View Full Version : Auto elettriche e ibride in crescita, ma complessivamente si vende meno: i dati sulle immatricolazioni in UE nel 2025
Redazione di Hardware Upg
25-03-2025, 15:21
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/mercato-green/auto-elettriche-e-ibride-in-crescita-ma-complessivamente-si-vende-meno-i-dati-sulle-immatricolazioni-in-ue-nel-2025_136998.html
Nei primi due mesi del 2025, le auto elettriche e ibride continuano a guadagnare terreno in Europa, con un incremento del 28,4% per i veicoli a batteria e del 18,7% per gli ibridi. Parallelamente, le vendite di auto a benzina e diesel registrano un netto calo e riducono la loro quota complessiva al 38,8% del mercato
Click sul link per visualizzare la notizia.
Notturnia
25-03-2025, 16:00
ritengo fuorviante dire che le auto a gasolio e benzina sono in contrazione quando anche le HEV sono a benzina e a gasolio..
non sarebbe da unire queste due e vedere come cambia li ? molti oggi prendono ibride e mild-hybrid ma sono sempre vetture a benzina o a gasolio alla fin fine..
detto questo lo scenario sta cambiando grazie ai cinesi che spingono e guadagnano terreno..
Ginopilot
25-03-2025, 16:36
Conti della serva.
Sul mercato italiano si sono vendute 6 auto su 100 in meno. Le auto elettriche passano dal 3% al 4,1%.
Quindi se si vendevano 100 auto, ora sono 94. Il 3% di 100 fa 3 auto su 100. Il 4,1% di 94 fa 3,85 auto, quindi 0,85 in piu' dell'anno prima, un aumento reale del 28%. Quel mirabolante +70,9% in piu' vien fuori per via della cotrazione del mercato. Insomma si vendono poche auto elettriche in piu', si vendono molte meno auto in tutto.
ritengo fuorviante dire che le auto a gasolio e benzina sono in contrazione quando anche le HEV sono a benzina e a gasolio..
non sarebbe da unire queste due e vedere come cambia li ? molti oggi prendono ibride e mild-hybrid ma sono sempre vetture a benzina o a gasolio alla fin fine..
Quei numeri li sommi facilmente. Sarebbe interessante più che altro conoscere i dati separati di ibride benzina e ibride diesel (come le non-ibride).
...
detto questo lo scenario sta cambiando grazie ai cinesi che spingono e guadagnano terreno..
Per curiosità (sempre che tu abbia la tv e guardi certe trasmissioni), hai visto l'ultima puntata di presa diretta che parlava dell'accelerazione cinese in tema di rinnovabili? Che informazioni hai in merito, visto che sei del settore?
AlexSwitch
25-03-2025, 17:20
Conti della serva.
Sul mercato italiano si sono vendute 6 auto su 100 in meno. Le auto elettriche passano dal 3% al 4,1%.
Quindi se si vendevano 100 auto, ora sono 94. Il 3% di 100 fa 3 auto su 100. Il 4,1% di 94 fa 3,85 auto, quindi 0,85 in piu' dell'anno prima, un aumento reale del 28%. Quel mirabolante +70,9% in piu' vien fuori per via della cotrazione del mercato. Insomma si vendono poche auto elettriche in piu', si vendono molte meno auto in tutto.
Ottima osservazione...
Conti della serva.
Sul mercato italiano si sono vendute 6 auto su 100 in meno. Le auto elettriche passano dal 3% al 4,1%.
Quindi se si vendevano 100 auto, ora sono 94. Il 3% di 100 fa 3 auto su 100. Il 4,1% di 94 fa 3,85 auto, quindi 0,85 in piu' dell'anno prima, un aumento reale del 28%. Quel mirabolante +70,9% in piu' vien fuori per via della cotrazione del mercato. Insomma si vendono poche auto elettriche in piu', si vendono molte meno auto in tutto.
Non per volere invalidare il ragionamento, ma passano al 5% (gennaio-febbraio). I numeri sul sito ACEA: https://www.acea.auto/files/Press_release_car_registrations_February_2025.pdf
Notturnia
25-03-2025, 19:43
Per curiosità (sempre che tu abbia la tv e guardi certe trasmissioni), hai visto l'ultima puntata di presa diretta che parlava dell'accelerazione cinese in tema di rinnovabili? Che informazioni hai in merito, visto che sei del settore?
ho la tv :D ma non guardo la "TV"..
detto questo ho letto dei risultati del 2024 sul green nel mondo e di quanto stia investendo la nazione più ricca del mondo nelle rinnovabili ma non capisco perchè viene detto solo quello e non tutto quello che fa..
alla fin fine hanno installato moltissima potenza green e creato moltissima nuova energia da carbone..
sono bravissimi a far trapelare le informazioni del green (che comunque sono bei numeri visto che giocano in casa con costi di produzione bassissimi) ma dimenticano di dire che nel nuovo mix installato c'è tanta CO2 più di prima.
detto questo stanno investendo in green perchè da loro costa pochissimo.
noi importiamo pannelli da 550W bifacciali a 70 euro l'uno.. pensa a quanto possono venderli li senza trasporto e tasse.. ci mancherebbe altro che non investissero in green quando da loro 1 kW installato costa meno di 300 euro
ma hanno fame di energia perchè stanno crescendo ad un ritmo bestiale.. superiore a quello dell'Europa nel dopo guerra e quindi gli serve stare al passo anche con l'energia.. e le rinnovabili producono potenza e marketing ma non l'energia che gli serve e quindi vanno di carbone e metano
https://www.energiaitalia.news/policy/policy-mondo/in-cina-boom-di-centrali-a-carbone-nel-2024-quale-futuro-il-rapporto-del-crea/52293/
il paradosso cinese..
hanno bisogno di energia per la domanda interna e la produzione di prodotti per noi e quindi si buttano su metano e carbone per fare energia e green per far finta di essere puliti ma serviranno ancora 10 anni (temo) prima che invertano la rotta e riducano le nuove centrali a carbone.. fino a li continueranno ad installare SIA green SIA carbone/metano perchè la domanda di energia non è copribile con il green, ahimè.. noi siamo parte della colpa di questo aumento di inquinamento avendo spostato l'automotive di là
ilariovs
25-03-2025, 20:59
Pensare che queste sono quelle che non si vendono nemmeno con gli incentivi...
Fanno +30% in un mercato generale che fa -3%.
E senza Tesla che ne bimestre ha dimezzato le vendite.
Ma da Marzo Model Y è un consegna, per cui ne venderanno certamente di piú e non di meno di BEV.
Buono comunque che SENZA TESLA il mercato sia andato su lo stesso, vuoldire che siamo ad un step successivo non piú levare un intero comprato a quel che fa un singolo brand.
Ginopilot
25-03-2025, 22:27
Va su? Sono numeri ridicoli, nonostante gli incentivi.
TorettoMilano
25-03-2025, 23:11
bev crescono pure senza la nuova model y, c'è poco da aggiungere
...
il paradosso cinese..
hanno bisogno di energia per la domanda interna e la produzione di prodotti per noi e quindi si buttano su metano e carbone per fare energia e green per far finta di essere puliti ma serviranno ancora 10 anni (temo) prima che invertano la rotta e riducano le nuove centrali a carbone.. fino a li continueranno ad installare SIA green SIA carbone/metano perchè la domanda di energia non è copribile con il green, ahimè.. noi siamo parte della colpa di questo aumento di inquinamento avendo spostato l'automotive di là
Ma infatti è stato detto anche nella trasmissione cui mi riferivo.
Hanno fatto passi enormi negli ultimi dieci anni, ma continueranno ad aver bisogno di usare carbone (che rimane la loro maggiore risorsa per produrre energia) per i prossimi dieci ancora. Ma questo non toglie il fatto che ci stiano provando a cambiare rotta. Lungi da me giustificare i cinesi, ma rispetto a tutte le scelte europee o americane mi sembrano più convinti.
E come hai scrittto tu, parte della colpa è nostra perché "ci fregiamo di essere green col carbone degli altri" (detta alla romanesca avrebbe un altro effetto).
Phantom II
25-03-2025, 23:50
ho la tv :D ma non guardo la "TV"..
detto questo ho letto dei risultati del 2024 sul green nel mondo e di quanto stia investendo la nazione più ricca del mondo nelle rinnovabili ma non capisco perchè viene detto solo quello e non tutto quello che fa..
alla fin fine hanno installato moltissima potenza green e creato moltissima nuova energia da carbone..
sono bravissimi a far trapelare le informazioni del green (che comunque sono bei numeri visto che giocano in casa con costi di produzione bassissimi) ma dimenticano di dire che nel nuovo mix installato c'è tanta CO2 più di prima.
detto questo stanno investendo in green perchè da loro costa pochissimo.
noi importiamo pannelli da 550W bifacciali a 70 euro l'uno.. pensa a quanto possono venderli li senza trasporto e tasse.. ci mancherebbe altro che non investissero in green quando da loro 1 kW installato costa meno di 300 euro
ma hanno fame di energia perchè stanno crescendo ad un ritmo bestiale.. superiore a quello dell'Europa nel dopo guerra e quindi gli serve stare al passo anche con l'energia.. e le rinnovabili producono potenza e marketing ma non l'energia che gli serve e quindi vanno di carbone e metano
https://www.energiaitalia.news/policy/policy-mondo/in-cina-boom-di-centrali-a-carbone-nel-2024-quale-futuro-il-rapporto-del-crea/52293/
il paradosso cinese..
hanno bisogno di energia per la domanda interna e la produzione di prodotti per noi e quindi si buttano su metano e carbone per fare energia e green per far finta di essere puliti ma serviranno ancora 10 anni (temo) prima che invertano la rotta e riducano le nuove centrali a carbone.. fino a li continueranno ad installare SIA green SIA carbone/metano perchè la domanda di energia non è copribile con il green, ahimè.. noi siamo parte della colpa di questo aumento di inquinamento avendo spostato l'automotive di là
Descritta così la situazione sembrerebbe che sia frutto del caso.
Se in Cina il "green" cosa pochissimo è perchè la politica ha fatto pianificazione di lungo periodo mobilitando le risorse economiche di conseguenza.
Tutto il contrario di quello che si è fatto in Occidente dove si è rimasti bellamente fermi all'esistente di 20 anni fa o peggio. E quando spuntava qualche problema si taroccavano i numeri (tipo Volkswagen) oppure si chiamava in soccorso la finanza pubblica senza produrre uno straccio di ritorno per la collettività: dalle crisi bancarie, all'eterno caso Ilva passando per autostrade e la riconversione economica verso servizi di scarso valore, la lista - solo italiana - è infinita. Ultima, ma non per importanza, la decennale stagnazione dei salari, quando è andata bene e in Italia non è stato così viso che rispetto al 2008 le retribuzioni reali si sono ridotte del 8,7%.
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
hanno bisogno di energia per la domanda interna e la produzione di prodotti per noi e quindi si buttano su metano e carbone per fare energia e green per far finta di essere puliti ma serviranno ancora 10 anni (temo) prima che invertano la rotta e riducano le nuove centrali a carbone
Nella trasmissione si dice che arriveranno al picco del carbone nel 2030...non so quanto sia vero.
bev crescono pure senza la nuova model y, c'è poco da aggiungere A proposito, com'è che quest'anno non ci scartavetrate le @@ con "la Y auto più venduta nel mondo dell'anno precedente"?
non sono ancora usciti i risultati o è passata di moda? :asd:
Oppure porta sfortuna visto cosa succede dopo? :D
Ginopilot
26-03-2025, 07:07
Descritta così la situazione sembrerebbe che sia frutto del caso.
Se in Cina il "green" cosa pochissimo è perchè la politica ha fatto pianificazione di lungo periodo mobilitando le risorse economiche di conseguenza.
Tutto il contrario di quello che si è fatto in Occidente dove si è rimasti bellamente fermi all'esistente di 20 anni fa o peggio. E quando spuntava qualche problema si taroccavano i numeri (tipo Volkswagen) oppure si chiamava in soccorso la finanza pubblica senza produrre uno straccio di ritorno per la collettività: dalle crisi bancarie, all'eterno caso Ilva passando per autostrade e la riconversione economica verso servizi di scarso valore, la lista - solo italiana - è infinita. Ultima, ma non per importanza, la decennale stagnazione dei salari, quando è andata bene e in Italia non è stato così viso che rispetto al 2008 le retribuzioni reali si sono ridotte del 8,7%.
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
Non raccontiamo le favole, se noi produciamo li è perche' costa poco. E costa poco anche produrre i pannelli. Se tutto il mondo compra da loro, le economie di scala, l'affinamento delle tecnologie e della produzione avvengono sempre li ed abbattono ulteriormente i costi. E' un circolo vizioso che si puo' interormepere solo riportando la produzione da noi in europa.
AlexSwitch
26-03-2025, 07:43
Non raccontiamo le favole, se noi produciamo li è perche' costa poco. E costa poco anche produrre i pannelli. Se tutto il mondo compra da loro, le economie di scala, l'affinamento delle tecnologie e della produzione avvengono sempre li ed abbattono ulteriormente i costi. E' un circolo vizioso che si puo' interormepere solo riportando la produzione da noi in europa.
Cosa per altro molto difficile visti gli alti costi di: A) lavoro; B) energia; C) tasse!!
L'Europa, per questi tre fattori, ha perso parecchia competitività negli ultimi anni.
TorettoMilano
26-03-2025, 07:49
Cosa per altro molto difficile visti gli alti costi di: A) lavoro; B) energia; 3) tasse!!
L'Europa, per questi tre fattori, ha perso parecchia competitività negli ultimi anni.
aggiungere 4) burocrazia, per avviare qualcosa in europa, ma principalmente in italia, ci vogliono eoni
come ho detto più volta più che un merito della cina è un demerito nostro, stiamo perdendo una partita in cui abbiamo deciso di non entrare in campo
La vera notizia è questa, la Swasticar come la chiamano gli americani, si sta giocando 11 miliardi di soldi gratis.
Tanto oggi in borsa farà +10% come al solito, Blackrock&C. non la lasciano affondare
https://www.corriere.it/economia/aziende/25_marzo_25/tesla-nuovo-tonfo-in-europa-40-a-febbraio-ora-e-a-rischio-la-vendita-dei-crediti-di-emissione-97c49e68-fab3-4915-8024-c11c002efxlk.shtml
Il rischio per i crediti verdi
Se dovesse continuare a questo ritmo, la discesa delle immatricolazioni di Tesla potrebbe mettere a rischio una delle sue attività più redditizie: la vendita di crediti verdi ad altri costruttori. Da anni i gruppi europei formano con Tesla «fondi comuni» al fine di compensare le loro emissioni in eccesso rispetto ai regolamenti Ue con le emissioni zero dell’azienda di Musk. Dal 2009 al 2024 questo ruolo di pulizia ha fruttato a Tesla 11 miliardi di ricavi aggiuntivi che, fra l’altro, sono a costo zero e quindi si riversano interamente nei profitti.
bev crescono pure senza la nuova model y, c'è poco da aggiungere
Questo Toretto ne sa perfino di più di Acea :asd:
https://www.repubblica.it/economia/2025/03/25/news/auto_immatricolazioni_tesla_europa-424084354/
Ma per il direttore generale dell'Acea, Sigrid de Vries, "le ultime cifre sulle immatricolazioni di nuove auto confermano che la domanda di mercato per veicoli elettrici a batteria rimane al di sotto del livello necessario per il passaggio alla mobilità a zero emissioni".
AlexSwitch
26-03-2025, 07:55
Descritta così la situazione sembrerebbe che sia frutto del caso.
Se in Cina il "green" cosa pochissimo è perchè la politica ha fatto pianificazione di lungo periodo mobilitando le risorse economiche di conseguenza.
Tutto il contrario di quello che si è fatto in Occidente dove si è rimasti bellamente fermi all'esistente di 20 anni fa o peggio. E quando spuntava qualche problema si taroccavano i numeri (tipo Volkswagen) oppure si chiamava in soccorso la finanza pubblica senza produrre uno straccio di ritorno per la collettività: dalle crisi bancarie, all'eterno caso Ilva passando per autostrade e la riconversione economica verso servizi di scarso valore, la lista - solo italiana - è infinita. Ultima, ma non per importanza, la decennale stagnazione dei salari, quando è andata bene e in Italia non è stato così viso che rispetto al 2008 le retribuzioni reali si sono ridotte del 8,7%.
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
In Cina il " green " o, meglio la produzione di beni per il green, costa pochissimo non tanto per la volontà politica del Partito ( che contribuisce economicamente a mantenere le imprese ed il settore ), ma per i costi molto bassi dell'energia ( 87 USD in media per MWh commerciale impegnato contro i 410 medi in Europa ).
Il tutto senza contare anche i bassi costi del lavoro e il monopolio de facto nello sfruttamento delle materie prime strategiche.
E' il " quadrilatero " perfetto: costi energetici bassi; costo del lavoro basso; costo materie prime basso; rischio d'impresa mitigato dallo Stato!!
Da anni i gruppi europei formano con Tesla «fondi comuni» al fine di compensare le loro emissioni in eccesso rispetto ai regolamenti Ue con le emissioni zero dell’azienda di Musk. Dal 2009 al 2024 questo ruolo di pulizia ha fruttato a Tesla 11 miliardi di ricavi aggiuntivi che, fra l’altro, sono a costo zero e quindi si riversano interamente nei profitti.
no, ma per Vance e Trump, noi europei siano dei parassiti :rolleyes:
i miei complimenti a SalviniH per la vicinanza
AlexSwitch
26-03-2025, 08:16
no, ma per Vance e Trump, noi europei siano dei parassiti :rolleyes:
i miei complimenti a SalviniH per la vicinanza
Lascia perdere il Felpa... ha una visone a lungo raggio pari a quella di una talpa miope!!
Ginopilot
26-03-2025, 10:14
Cosa per altro molto difficile visti gli alti costi di: A) lavoro; B) energia; C) tasse!!
L'Europa, per questi tre fattori, ha perso parecchia competitività negli ultimi anni.
Bisogna cominciare a ragionare fuori dalle logiche della globalizzazione. La strada è ormai quella dei dazi. Portiamo il costo dei pannelli importati a quello dei pannelli prodotti in europa, attraverso applicazione di dazi. Il costo dei pannelli aumentera', rallentera' l'installazione di impianti, saranno necessari incentivi a carico della collettivita'. Ma sara' un impulso alla produzione europea.
In Cina il " green " o, meglio la produzione di beni per il green, costa pochissimo non tanto per la volontà politica del Partito ( che contribuisce economicamente a mantenere le imprese ed il settore ), ma per i costi molto bassi dell'energia ( 87 USD in media per MWh commerciale impegnato contro i 410 medi in Europa ).
Il tutto senza contare anche i bassi costi del lavoro e il monopolio de facto nello sfruttamento delle materie prime strategiche.
E' il " quadrilatero " perfetto: costi energetici bassi; costo del lavoro basso; costo materie prime basso; rischio d'impresa mitigato dallo Stato!! Dimentichi regole ambientali nulle, per i trattamenti chimici lì puoi inquinare quanto vuoi, qui no, è per quello che la filiera del litio ecc. e non solo (non le miniere, nota bene) è in mano loro, le materie prime (quelle che non hanno) le importano dall'estero come noi ma poi lavorale lì costa una frazione.
TSMC, dell'altra news, diceva che l'acido solforico in Usa costa 5 volte che a taiwan.
AlexSwitch
26-03-2025, 11:51
Dimentichi regole ambientali nulle, per i trattamenti chimici lì puoi inquinare quanto vuoi, qui no, è per quello che la filiera del litio ecc. e non solo (non le miniere, nota bene) è in mano loro, le materie prime (quelle che non hanno) le importano dall'estero come noi ma poi lavorale lì costa una frazione.
TSMC, dell'altra news, diceva che l'acido solforico in Usa costa 5 volte che a taiwan.
Il fatto è, mio caro, che la Cina ha acquisito anche il controllo dell'estrazione delle materie prime, soprattutto le terre rare. Sono decenni che intrallazzano in centro Africa come in Etiopia, ad esempio, con la politica di infrastrutture e beni in cambio di sfruttare le risorse minerarie ed agricole.
Insomma la Cina vanta il controllo diretto e totale di intere filiere strategiche e l'imposizione di dazi è una soluzione a corto raggio.
Praticamente qui in Europa siamo fottuti, fuori dai giochi, relegati, quando va bene, ad attori comprimari nel tentativo di raccattare qualche briciola.
Siamo andati appresso ad un ambientalismo integralista senza potercelo permettere, senza un piano B, ed ora ne raccogliamo gli amari frutti.
ninja750
26-03-2025, 13:12
ritengo fuorviante dire che le auto a gasolio e benzina sono in contrazione quando anche le HEV sono a benzina e a gasolio..
non sarebbe da unire queste due e vedere come cambia li ? molti oggi prendono ibride e mild-hybrid ma sono sempre vetture a benzina o a gasolio alla fin fine..
anche perchè se uno vuole per forza un'auto a benzina è praticamente obbligato a comprare una MHEV visto che su qualunque auto stanno mettendo sta farsa di batterie da cellulare per avere l'omologazione
Il fatto è, mio caro, che la Cina ha acquisito anche il controllo dell'estrazione delle materie prime, soprattutto le terre rare. Sono decenni che intrallazzano in centro Africa come in Etiopia, ad esempio, con la politica di infrastrutture e beni in cambio di sfruttare le risorse minerarie ed agricole.
Insomma la Cina vanta il controllo diretto e totale di intere filiere strategiche e l'imposizione di dazi è una soluzione a corto raggio.
Praticamente qui in Europa siamo fottuti, fuori dai giochi, relegati, quando va bene, ad attori comprimari nel tentativo di raccattare qualche briciola.
Siamo andati appresso ad un ambientalismo integralista senza potercelo permettere, senza un piano B, ed ora ne raccogliamo gli amari frutti.
si, intendevo quelle materie di cui non hanno già anche il controllo estrattivo, ormai poche. Il litio è fisicamente in cile e australia mi pare, ma comunque finisce in cina per le lavorazioni e da lì direttamente nelle loro batterie. Poco tempo fa avevo postato una tabella, ma a memoria non la ricordo.
E' cosa nota che c'erano miniere di terre rare in Usa prima dell'arrivo di quelle cinesi sul mercato, poi quelle usa hanno chiuso per i costi maggiori. Le terre sono ancora lì, ma non conviene pagarle il doppio. Idem per l'europa, anche se facessimo la filiera qui non sarebbe concorrenziale, vedi northvolt che è appena fallita.... si, siamo fottuti, ma con la coscienza green :D
Descritta così la situazione sembrerebbe che sia frutto del caso.
Se in Cina il "green" cosa pochissimo è perchè la politica ha fatto pianificazione di lungo periodo mobilitando le risorse economiche di conseguenza.
Tutto il contrario di quello che si è fatto in Occidente dove si è rimasti bellamente fermi all'esistente di 20 anni fa o peggio. E quando spuntava qualche problema si taroccavano i numeri (tipo Volkswagen) oppure si chiamava in soccorso la finanza pubblica senza produrre uno straccio di ritorno per la collettività: dalle crisi bancarie, all'eterno caso Ilva passando per autostrade e la riconversione economica verso servizi di scarso valore, la lista - solo italiana - è infinita. Ultima, ma non per importanza, la decennale stagnazione dei salari, quando è andata bene e in Italia non è stato così viso che rispetto al 2008 le retribuzioni reali si sono ridotte del 8,7%.
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
*
ndrmcchtt491
27-03-2025, 12:06
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
Giusto, comincia te a lavarare a 1€/h, e se ti ammali, non ti va bene non preoccuparti che fuori c'è la fila
TorettoMilano
27-03-2025, 12:48
per competere con i cinesi dobbiamo prendere spunto dai lati positivi e migliorarli ancora di più, a elencare i difetti della strategia invece si finisce per crologiarsi nel proprio immobilismo
ndrmcchtt491
27-03-2025, 18:43
per competere con i cinesi dobbiamo prendere spunto dai lati positivi e migliorarli ancora di più, a elencare i difetti della strategia invece si finisce per crologiarsi nel proprio immobilismo
Invece di scrivere le solite boiate, illuminaci
Ma tanto non mi leggi :asd:
Notturnia
27-03-2025, 21:26
Ma infatti è stato detto anche nella trasmissione cui mi riferivo.
Hanno fatto passi enormi negli ultimi dieci anni, ma continueranno ad aver bisogno di usare carbone (che rimane la loro maggiore risorsa per produrre energia) per i prossimi dieci ancora. Ma questo non toglie il fatto che ci stiano provando a cambiare rotta. Lungi da me giustificare i cinesi, ma rispetto a tutte le scelte europee o americane mi sembrano più convinti.
E come hai scrittto tu, parte della colpa è nostra perché "ci fregiamo di essere green col carbone degli altri" (detta alla romanesca avrebbe un altro effetto).
bada che il presidente Cinese ha detto che l'uso del carbone non è necessario per produrre più energia ma per mantenere un vantaggio competitivo nei confronti del mercato..
useranno il carbone fino a che gli servirà per diventare la prima potenza mondiale o per mantenere un vantaggio economico sulle nazioni avversarie
stimavano di raggiungere la parità di emissioni (e parlava solo della CO2) nel 2060, da 10 a 20 anni dopo gli altri per non perdere il vantaggio che hanno oggi.
ne hanno sempre fatto una questione di economia e non di ecologia
passeranno al green quando sarà più economico del carbone
https://it.globalpetrolprices.com/China/electricity_prices/
giugno 2024, prezzo industriale EE
Arabia Saudita 0,063 €/kWh
Cina 0,081 €/kWh
Russia 0,085 €/kWh
Norvegia 0,093 (grazie al controllo statale e i fondi del petrolio)
USA 0,141 €/kWh
Francia 0,162
Germania 0,240
Italia 0,300 €/kWh (ma non è vero.. noi siamo fra 170 €/MWh e 250 €/MWh se parliamo di industrie)
onestamente ho dubbi sia in Francia che soprattutto in Germania avendo clienti li e conoscendo i prezzi ma magari mediamente comprano peggio..
detto questo.. si insiste a dire che PIU' rinnovabili = prezzo minore.. io vedo che più carbone/gas/petrolio = prezzo minore e più green = più costi..
ma avranno ragione i geni della tastiera.. solo che anche nel mio piccolo avendo clienti sparpagliati in una 30ina di nazioni nel mondo.. vedo che dove c'è più FER i prezzi sono peggiori..
Se la facciamo solo una questione di prezzo, immagino che il carbone vince alla grande (come metti in evidenza anche tu riportando le considerazioni del presidente cinese).
Non sono qui a difendere i cinesi e non mi sembra di averlo fatto. Semplicemente ho constatato che hanno fatto molti passi in avanti (e molti altri ne dovranno fare per ridurre l'inquinamento) nella direzione green, mentre noi europei e/o occidentali dopo un finto passo green (dato che abbiamo delegato la quasi totalità della produzione ai cinesi - ripeto, ci fregiamo di essere green con il carbone degli altri) rischiamo di fare un passo indietro solo per questioni economiche quando ancora non ci rendiamo conto che la strada da percorrere è una sola se non si vuol fare la fine che ci hanno mostrato molti fanta-film (uno su tutti la saga di MadMax - Interceptor).
per competere con i cinesi dobbiamo prendere spunto dai lati positivi e migliorarli ancora di più, a elencare i difetti della strategia invece si finisce per crologiarsi nel proprio immobilismo
Non mi sembra vero, ma per una volta ti do ragione.
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