View Full Version : Split Fiction: due speedrunner completano il livello segreto, vincono un viaggio in Svezia
Redazione di Hardware Upg
20-03-2025, 12:31
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/split-fiction-due-speedrunner-completano-il-livello-segreto-vincono-un-viaggio-in-svezia_136846.html
Due speedrunner cinesi sono riusciti a completare "Laser Hell", un livello segreto estremamente difficile nel gioco Split Fiction, guadagnandosi un viaggio in Svezia per vedere in anteprima il prossimo progetto di Hazelight.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Lo dico? Lo dico: i giochi di questo sviluppatore (A way out, It takes two, Split Fiction) sono enormemente sopravvalutati. Si pongono come delle "sfide di categoria"... ma alla fin dei conti sono semplice cibo da fast-food.
Cercherò di spiegarmi meglio: sono dei gran giochi co-op, nessuno lo mette in dubbio, ma la sostanza che c'è alla base è sempre molto alla "volemose bene", un genere di medium che ha ormai sfracassato i cosiddetti sino a polverizzarli. Un genere che, appunto, non si merita tutte le lodi che la stampa tende a tessergli. E poi, l'esperienza giocata è già molto "paraculina" di suo, in quanto se giochi con un amico/familiare in co-op è ovvio che i ricordi saranno sempre più positivi di quello che dovrebbero essere, proprio grazie al tempo passato in compagnia (guardasi il successo riscosso da insulse atrocità come Among Us, Phasmophobia, R.E.P.O. et similia).
Josef Fares è solo un gran furbacchione. ;)
DarIOTheOriginal
24-03-2025, 09:52
La finalità di un videogioco è quella di fare passare una bella serata alla gente no?
Se lui ci riesce facendo stare insieme le persone, dove sta il problema?
Questi giochi secondo me vanno visti con un occhio diverso.. la grafica non sarà il top e le dinamiche non saranno iperinnovative... ma se divertono mettendo insieme la gente che problema c'è?
Anzi questi giochi promuovono un tipo di interazione positiva che nel 90% dei giochi online si è totalmente persa. Community tossiche, chat in cui ci sono più insulti che altro, trolling continuo, cheaters.
Forse forse ha ragione lo sviluppatore.
La finalità di un videogioco è quella di fare passare una bella serata alla gente no?
Se lui ci riesce facendo stare insieme le persone, dove sta il problema?
Questi giochi secondo me vanno visti con un occhio diverso.. la grafica non sarà il top e le dinamiche non saranno iperinnovative... ma se divertono mettendo insieme la gente che problema c'è?
Anzi questi giochi promuovono un tipo di interazione positiva che nel 90% dei giochi online si è totalmente persa. Community tossiche, chat in cui ci sono più insulti che altro, trolling continuo, cheaters.
Forse forse ha ragione lo sviluppatore.
Guarda, hai frainteso il mio commento.
Sono d'accordo con te al 100%. Però (sì, c'è un però) è sbagliato dire "la finalità di un videogioco è quella di fare passare una bella serata alla gente". Assolutamente no, il videogioco non ha nessuna finalità. Il videogioco non è uno spazzolino. Il videogioco è un medium, e in quanto tale è solo un mezzo, un tramite, al massimo un contenitore. Così come lo sono film, libri, e musica. Forse si potrebbe discutere sul concetto di "bella serata" (che per i masochisti avrebbe accezioni opposte al normale), ma l'unica finalità di un videogioco è quella che aveva in mente il creativo che lo ha realizzato (inteso come team o singola entità).
Ora, questo non sminuisce l'opera di Fares, ma ne ricolloca il ruolo a semplice party-game, e non a capolavoro dell'industria, come alcuni decantano. Insomma, a Fares piace vincere facile, e sarebbe anche ora di smettere col premiare questo tipo di atteggiamento.
DarIOTheOriginal
24-03-2025, 14:10
Guarda, hai frainteso il mio commento.
Sono d'accordo con te al 100%. Però (sì, c'è un però) è sbagliato dire "la finalità di un videogioco è quella di fare passare una bella serata alla gente". Assolutamente no, il videogioco non ha nessuna finalità. Il videogioco non è uno spazzolino. Il videogioco è un medium, e in quanto tale è solo un mezzo, un tramite, al massimo un contenitore. Così come lo sono film, libri, e musica. Forse si potrebbe discutere sul concetto di "bella serata" (che per i masochisti avrebbe accezioni opposte al normale), ma l'unica finalità di un videogioco è quella che aveva in mente il creativo che lo ha realizzato (inteso come team o singola entità).
Ora, questo non sminuisce l'opera di Fares, ma ne ricolloca il ruolo a semplice party-game, e non a capolavoro dell'industria, come alcuni decantano. Insomma, a Fares piace vincere facile, e sarebbe anche ora di smettere col premiare questo tipo di atteggiamento.
Guarda alla fine mi trovo (quasi) d'accordo con te: questi giochi sono la corrispondente videoludica dei party games, ci hai preso al 200%, ben lontani dagli AAA o come li vogliamo chiamare.
Non concordo sul fatto che a "Fares piace vincere facile": io credo che abbia inventato un nuovo tipo di modo di giocare che evidentemente piace visto che vende (attenzione questo NON significa che siano gioconi)... e di questo bisogna dargliene merito, è stato in gamba.
Guarda alla fine mi trovo (quasi) d'accordo con te: questi giochi sono la corrispondente videoludica dei party games, ci hai preso al 200%, ben lontani dagli AAA o come li vogliamo chiamare.
Non concordo sul fatto che a "Fares piace vincere facile": io credo che abbia inventato un nuovo tipo di modo di giocare che evidentemente piace visto che vende (attenzione questo NON significa che siano gioconi)... e di questo bisogna dargliene merito, è stato in gamba.
Indubbiamente, non è un incompetente di certo, ma avrei preferito che avesse spinto più su esperienze cooperative alla "A way out", dove realmente non c'è ancora nulla di simile, più che su problemi di coppia (It takes two) o amicizie tra ragazze "sooo relatable, guys!" :rolleyes: (Split Fiction).
In "A way out" avevo visto alcune sezioni cooperative che avrebbero potuto porre le basi per una tipologia di gioco che ancora non esisteva, e che tuttora sembra alquanto carente (se non per giochi come Phasmophobia e co., che comunque buttano sempre tutto in caciara per i "lolz" di qualche streamer).
Immagina un investigativo serio (setting noir alla Heavy Rain, per esempio) dove 2 (o anche 4, se online) giocatori devono indagare cooperando in split screen, e a seconda dei personaggi interrogati o prove trovate, si possono fare scelte migliori per arrivare così alla soluzione del caso in modo più o meno positivo. Distrarre guardie, introdursi di soppiatto in luoghi pericolosi, ottenere informazioni tramite intercettazioni in movimento... le possibilità sarebbero infinite.
DarIOTheOriginal
25-03-2025, 00:47
Mamma mia che idea che hai avuto! Ho adorato heavy rain ai tempi, l'idea di aver l'analogo in multiplayer è una figata.
Purtroppo questo momento storico non è quello degli AAA innovativi.. Al massimo qualche remaster 😕
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