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Il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza storica contro la pirateria online, obbligando Cloudflare a bloccare i servizi che facilitano la trasmissione illecita di contenuti sportivi e a collaborare con le autorità per identificare i responsabili.

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Se ci mettessero lo stesso impegno avrebbero fatto smettere la guerra in ucraina, debellato la fame nel mondo e guarito dall’AIDS in un fine settimana… non so mi fanno piu sc**fo loro oppure il calcio.

Se ci mettessero lo stesso impegno avrebbero fatto smettere la guerra in ucraina, debellato la fame nel mondo e guarito dall’AIDS in un fine settimana… non so mi fanno piu sc**fo loro oppure il calcio.

Quoto l'utente alexfri

Molta gente non riesce a fare a meno del calcio diventandone una necessità e da quest'ultima se trae profitto un pò come lo spacciatore trae vantaggio dal drogato finchè non riesce a liberarsi dalla dipendenza.

quindi cloudflare di che nazionalita e'? e dovrebbe violare la privacy e fornire gli ip? mi sa che se lo fa perdera' economicamente.

Chi pirata il calcio , merita le peggio cose , a prescindere . Uno sport così non merita neanche il traffico dati che genera

E nel frattempo un altro giudice (in Puglia) ha stabilito che guardare l'iptv non è illegale, e al massimo è un illecito amministrativo, punibile con una ammenda MASSIMA di 154 euro. Auguri e baci, piracy shield !! aH, DIMENTICAVO: SOLO DEI CRETINI COMPLETI possono chiedere a Cloudflare di "La sentenza impone a Cloudflare di interrompere immediatamente i servizi che facilitano la trasmissione non autorizzata degli eventi sportivi e di adottare misure tecnologiche adeguate per bloccare i contenuti abusivi.", visto che sono gli stessi servizi che TUTTI utilizzano ....

per me appena beccano un tribunale che sa come funziona internet la sentenza viene annullata.

E nel frattempo un altro giudice (in Puglia) ha stabilito che guardare l'iptv non è illegale, e al massimo è un illecito amministrativo, punibile con una ammenda MASSIMA di 154 euro. Auguri e baci, piracy shield !! aH, DIMENTICAVO: SOLO DEI CRETINI COMPLETI possono chiedere a Cloudflare di "La sentenza impone a Cloudflare di interrompere immediatamente i servizi che facilitano la trasmissione non autorizzata degli eventi sportivi e di adottare misure tecnologiche adeguate per bloccare i contenuti abusivi.", visto che sono gli stessi servizi che TUTTI utilizzano ....
La sentenza riguarda un fatto del 2017 precedente alla legge attuale ed è di primo grado per cui non fa giurisprudenza .
aH

Non capisco cosa c'entra cloudflare. Come chiedere alle compagnie elettriche di capire chi fa uso illegale di corrente. Casomai devono andare dalle compagnie che vendono le VPN...

Cloudflare svolgerebbe anche attività di supporto e ottimizzazione dei siti vetrina dove sono disponibili i contenuti illeciti. Inoltre la stessa Cloudflare «offre servizi atti a filtrare tutte le richieste di connessione a un determinato sito da parte degli utenti, rendendole più sicure. In tal modo, tutti gli utenti collegati a Cloudflare utilizzano la connessione di quest’ultima, e non la loro, che viene filtrata dai servizi di connessione forniti dalla reclamata. Così facendo, essa si interpone tra la richiesta di accesso a un determinato sito dell’utente e il sito stesso, agendo come intermediario e servendo l’utente finale con i dati memorizzati nei datacenter dislocati sui territori»
Che vengano castigati tutti

La sentenza riguarda un fatto del 2017 precedente alla legge attuale ed è di primo grado per cui non fa giurisprudenza .
aH

Mi dispiace ma non sei molto informato. La sentenza, come tu la chiami, è in realtà un'ordinanza inibitoria che segue un procedimento cautelare relativo alle partite di campionato che si sono giocate dall'entrata in vigore di Piracy Shield. Questo significa che che il giudice ha ordinato a Cloudflare di compiere deteminate azioni in base a fatti attualmente in corso. Gli ha imposto di adeguarsi a ciò che devono fare in Italia le aziende che forniscono, come fa Cloudflare, sistemi di accesso alla rete internet, definizione nella quale rientrano i server DNS, i risolutori pubblici, Cloudflare Warp etc...Quindi Cloudflare se vuole continuare a lavorare in Italia o si adegua e adotta le misure tecnologiche necessarie ad evitare che i pirati usiano la sua infrastruttura per trasmettere illecitamente partite di calcio oppure deve andare via da questo paese, non vedo alternative dal mio punto di vista.
Per quanto rigurada la giurisprudenza è vero che le ordinanze inibitorie di procedimenti cautelari non fanno giurisprudenza ma possono avere una ovvia e significativa influenza sui giudici succesivi quando, la parte che ha vinto il cautelare decide, come sicuramente accadrà in questo caso, di avviare un causa di merito, chiedendo il risarcimento del danno per un fatto già accertato dai giudici che hanno già deciso nel cautelare.
È come quando vai, d'urgenza, da un giudice per chiedere un ordinanza che inibisca il comportamento pericoloso del vicino di casa che brucia talmente vicino a casa tua da aver dato fuoco alla tua auto e continua a farlo rischiando di compromettere pure la tua salute: in questo caso il giudice innanzi tutto ordina al tizio di fermarsi poi tu vai con quell'ordinanza da un altro giudice e gli dici che vuoi il risarcimento dei danni subiti, inclusa la macchina che ti ha bruciato il tizio.
Concludo dicendo che in Francia, si è invece già deciso nel merito di condannare Cloudflare quindi lì sono andati ancora più avanti dell'Italia.

La sentenza riguarda un fatto del 2017 precedente alla legge attuale ed è di primo grado per cui non fa giurisprudenza .
aH

Mmmm .. ed ecco mescolare pere con mele. Poi, quando hai le idee più chiare mi dici COSA c'entra la decisione del giudice pugliese con quello che hanno imposto a Cloudflare (e che non riusciranno a fare, per altro). Mah .....

Mi dispiace ma non sei molto informato. La sentenza, come tu la chiami, è in realtà un'ordinanza inibitoria che segue un procedimento cautelare relativo alle partite di campionato che si sono giocate dall'entrata in vigore di Piracy Shield. Questo significa che che il giudice ha ordinato a Cloudflare di compiere deteminate azioni in base a fatti attualmente in corso. Gli ha imposto di adeguarsi a ciò che devono fare in Italia le aziende che forniscono, come fa Cloudflare, sistemi di accesso alla rete internet, definizione nella quale rientrano i server DNS, i risolutori pubblici, Cloudflare Warp etc...Quindi Cloudflare se vuole continuare a lavorare in Italia o si adegua e adotta le misure tecnologiche necessarie ad evitare che i pirati usiano la sua infrastruttura per trasmettere illecitamente partite di calcio oppure deve andare via da questo paese, non vedo alternative dal mio punto di vista.
Per quanto rigurada la giurisprudenza è vero che le ordinanze inibitorie di procedimenti cautelari non fanno giurisprudenza ma possono avere una ovvia e significativa influenza sui giudici succesivi quando, la parte che ha vinto il cautelare decide, come sicuramente accadrà in questo caso, di avviare un causa di merito, chiedendo il risarcimento del danno per un fatto già accertato dai giudici che hanno già deciso nel cautelare.
È come quando vai, d'urgenza, da un giudice per chiedere un ordinanza che inibisca il comportamento pericoloso del vicino di casa che brucia talmente vicino a casa tua da aver dato fuoco alla tua auto e continua a farlo rischiando di compromettere pure la tua salute: in questo caso il giudice innanzi tutto ordina al tizio di fermarsi poi tu vai con quell'ordinanza da un altro giudice e gli dici che vuoi il risarcimento dei danni subiti, inclusa la macchina che ti ha bruciato il tizio.
Concludo dicendo che in Francia, si è invece già deciso nel merito di condannare Cloudflare quindi lì sono andati ancora più avanti dell'Italia.


In ogni caso l'articolo è scritto malissimo, si parla del servizio di cache DNS di CloudFlare non di altro e non c'entrano nulla
gli utenti ma è un servizio usato da fornitori.

Fatto questo è assodato che faranno ricorso

E parlando della Francia una cosa che non sapevo è che per colpa di queste sentenze OpenDNS non è più disponibile in Francia...