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View Full Version : Stellantis mette 2 miliardi in Italia: in arrivo nuove 500, Giulia, Stelvio, Lancia Gamma e molto altro


Redazione di Hardware Upg
20-12-2024, 10:50
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/stellantis-mette-2-miliardi-in-italia-in-arrivo-nuove-500-giulia-stelvio-lancia-gamma-e-molto-altro_134013.html

Arrivano buone notizie dal tavolo di discussione con il ministero e le autorità coinvolte: Stellantis è pronta a rilanciare l'Italia con investimenti e tanti nuovi modelli nei vari stabilimenti italiani

Click sul link per visualizzare la notizia.

pengfei
20-12-2024, 11:48
Non c'era in archivio una foto vera? :stordita:
In ogni caso forza Stellantis, se fallisce l'industria automobilistica Europea per noi è la fine

sbaffo
20-12-2024, 11:49
Tutto molto bello, peccato che Imparato non è il Ceo... speriamo lo diventi, ma se prendono un altro può cambiare ancora tutto.

Certo che appena licenziato Tavernello già la musica cambia in meglio... sperem :sperem:

ninja750
20-12-2024, 11:51
fare una ypsilon sotto i 15.000 è impossibile?

Ginopilot
20-12-2024, 11:58
Basta che non si mettano a tirar fuori mille modelli elettrici che non comprera' nessuno.

omerook
20-12-2024, 11:58
fare una ypsilon sotto i 15.000 è impossibile?

la faranno sicuramente con molto meno il problema e a quanto la voglio vendere!

AlexSwitch
20-12-2024, 12:04
Tutto molto bello, peccato che Imparato non è il Ceo... speriamo lo diventi, ma se prendono un altro può cambiare ancora tutto.

Certo che appena licenziato Tavernello già la musica cambia in meglio... sperem :sperem:

Già... La vicenda Tavares, da sua intervista dopo le dimissioni " volontarie ", ha dimostrato inequivocabilmente che chi comanda veramente in Stellantis è John John.
Infatti l'altro giorno, mentre Imparatò prometteva mari e monti ( lo ha fatto anche in Germania per Opel ), John John era dalle parti dell'Eliseo per fare una chiacchierata con Macron visto che lo Stato francese è nell'azionariato di maggioranza di Stellantis e, contando anche la famiglia Peugeot, i transalpini hanno la maggioranza dei voti in consiglio.
Quindi le parole di Imparatò vanno prese con le molle fino a quando non verranno vergate su carta, ammesso e non concesso che si firmi un accordo.
Staremo a vedere... nel frattempo FIAT, Lancia e Maserati continuano a prendersi cazzotti in bocca mese su mese, Alfa Romeo invece riesce a rimanere a galla.

AlexSwitch
20-12-2024, 12:10
fare una ypsilon sotto i 15.000 è impossibile?

Difficile visto che per gli strateghi del marketing Stellantis Lancia è un marchio " premium ". Quindi, sconti ed eventuali incentivi a parte, non si dovrebbe scendere sotto i 20K come prezzo base ( la nuova Y, per esempio, ibrida modello base, di listino costa 24900 Euro!! ).

ferste
20-12-2024, 13:35
lo Stato francese è nell'azionariato di maggioranza di Stellantis e, contando anche la famiglia Peugeot, i transalpini hanno la maggioranza dei voti in consiglio.


Il CDA è paritetico, l'ago della bilancia era Tavares (ex A.D. di PSA) ma ora potrebbe essere ipoteticamente Toretto, o Zocchi, o un passante.

TecnoPC
20-12-2024, 13:49
Non la vedo bene per il gruppo Stellantis & Company se non comprendono che le automobili (a prescindere dalla motorizzazione) hanno prezzi sono fuori parametro in relazione al reddito dei consumatori.

2, 5 o 10 miliardi sono palliativi per continuare a far crescere il titolo in borsa

Kuriosone
20-12-2024, 13:56
Quanto costrà tutto questo ai contribuenti italiani ?

AlexSwitch
20-12-2024, 14:40
Il CDA è paritetico, l'ago della bilancia era Tavares (ex A.D. di PSA) ma ora potrebbe essere ipoteticamente Toretto, o Zocchi, o un passante.

Non direi... Nella sua intervista ad un settimanale portoghese Tavares è stato abbastanza categorico nell'affermare chi comanda in Stellantis. John Elkhan ha l'ultima parola, anche su ciò che è prerogativa del CEO del gruppo, ed è garante del " blocco " francese ( Repubblica Francese con il 9,793% e famiglia Peugeot con il 7,563 per un totale del 17% e spiccioli contro il 15,16% di Exor) che ha la maggioranza relativa.

ferste
20-12-2024, 14:57
Non direi... Nella sua intervista ad un settimanale portoghese Tavares è stato abbastanza categorico nell'affermare chi comanda in Stellantis. John Elkhan ha l'ultima parola, anche su ciò che è prerogativa del CEO del gruppo, ed è garante del " blocco " francese ( Repubblica Francese con il 9,793% e famiglia Peugeot con il 7,563 per un totale del 17% e spiccioli contro il 15,16% di Exor) che ha la maggioranza relativa.

In Assemblea, non in CDA.

Exor non la classificherei come voto francese...

Ripper89
20-12-2024, 15:04
Non c'era in archivio una foto vera? :stordita:
In ogni caso forza Stellantis, se fallisce l'industria automobilistica Europea per noi è la fine
Noi dovremmo tutelare la NOSTRA di industria e Stellantis non è più nostra.

Titanox2
20-12-2024, 15:19
poveri noi

AlexSwitch
20-12-2024, 15:56
In Assemblea, non in CDA.

Exor non la classificherei come voto francese...

Exor alias Elkhan tutela i rapporti di forza nell'azionariato e questi, ripeto, sono a favore dei francesi.

Veniamo al CdA Stellantis:

- John Elkhan, presidente: da noi la sua storia e genia è arcinota. Pensa esclusivamente alla cassaforte di famiglia, Exor, riempiendola con i dividendi prevenienti da Stellantis ed altre attività in cui ha investito. Pragmatico e cinico, sulla sua testa pende la spada di Damocle dell'eredità Agnelli: un verdetto ostile creerebbe diversi problemi anche nelle dinamiche e sulla nascita di Stellantis.

- Robert Peugeot, vice presidente: francese al 100%, ovviamente, esprime PSA e tutta l'eredità di famiglia.
- Henri de Castries, amministratore indipendente: francese al 100%, ex presidente ed AD di AxA è stato anche un esponente di spicco del dipartimento del tesoro e del ministro delle finanze francese. Un uomo di fiducia della RdF.
- Fiona Claire Cicconi, rappresentante dipendenti: di formazione e nascita inglese, è una tecnica nella gestione risorse umane.
- Nicolas Dufourq, amministratore non esecutivo: formato presso le scuole nazionali francesi ENA ed HEC, francese al 100%, ha lavorato prima presso vari ministeri della RdF ed è attualmente amministratore delegato di BPIFrance SA, BPIfrance Investiments SAS, BPIfrance Participansions SA. BPI è la banca pubblica d'investimenti francese ed è nell'azionariato di Stellantis.
- Anne Frances Godbehere, Audit: altra " tecnica " di alto profilo proveniente dal settore privato.
- Wan Ling Martello, Audit e Remunerazioni: altra figura tecnica arrivata dal privato.
- Claudia Parzani, ESG ed Audit: avvocata specializzata in diritto societario. E' stata amministratrice non esecutiva di diverse società italiane, Vicepresidente del Sole 24 Ore e del gruppo italiano della commissione trilaterale. Rappresenta Stellantis in determinati ambienti finanziario economici privati.
- Benoît Ribadeau-Dumas, amministratore non esecutivo: francese 100%, formatosi alla Scuola Politecnica e all'ENA ha ricoperto diversi ruoli nelle aziende strategiche francesi a maggioranza statale ( Thales ). Nel 2017 è diventato Capo di Gabinetto del Primo Ministro Francese ed è Managing Director di Exor!!
-Jacques de Saint-Exupery, amministratore non esecutivo: di provenienza PSA, francese 100%, dove ha ricoperto incarichi finanziari e tesoreria dal 1984.

Il CdA Stellantis è dominato dai francesi!!!

Mparlav
20-12-2024, 16:03
Li hanno intortati ben benino anche a questa riunione.
Come dimenticare i 20 miliardi in 5 anni del Fabbrica Italia di Marchionne (2010-2014) e cancellato dopo 2 anni.
Si può sempre contare sulla memoria da pesce rosso degli italiani...

sbaffo
20-12-2024, 16:05
Già... La vicenda Tavares, da sua intervista dopo le dimissioni " volontarie ", ha dimostrato inequivocabilmente che chi comanda veramente in Stellantis è John John.
Infatti l'altro giorno, mentre Imparatò prometteva mari e monti ( lo ha fatto anche in Germania per Opel ), John John era dalle parti dell'Eliseo per fare una chiacchierata con Macron visto che lo Stato francese è nell'azionariato di maggioranza di Stellantis e, contando anche la famiglia Peugeot, i transalpini hanno la maggioranza dei voti in consiglio.
Quindi le parole di Imparatò vanno prese con le molle fino a quando non verranno vergate su carta, ammesso e non concesso che si firmi un accordo.
Staremo a vedere... nel frattempo FIAT, Lancia e Maserati continuano a prendersi cazzotti in bocca mese su mese, Alfa Romeo invece riesce a rimanere a galla.
Non direi... Nella sua intervista ad un settimanale portoghese Tavares è stato abbastanza categorico nell'affermare chi comanda in Stellantis. John Elkhan ha l'ultima parola, anche su ciò che è prerogativa del CEO del gruppo, ed è garante del " blocco " francese ( Repubblica Francese con il 9,793% e famiglia Peugeot con il 7,563 per un totale del 17% e spiccioli contro il 15,16% di Exor) che ha la maggioranza relativa. Non ho seguito ai tempi la vicende della "vendita/fusione", ma mi pare si fosse detto che era più una vendita mascherata da fusione perchè il comando passava ai francesi, come in effetti voluto anche da Elkann (per godersi gli utili senza le beghe della gestione, si disse) per cui il ceo già di PSA diventò il ceo del gruppo. Ora invece si dice il contrario, che Elkann mette(va) becco in tutto? :confused:
Forse visti i danni della "trazione francese" è dovuto intervenire di malavoglia?

AlexSwitch
20-12-2024, 16:53
Non ho seguito ai tempi la vicende della "vendita/fusione", ma mi pare si fosse detto che era più una vendita mascherata da fusione perchè il comando passava ai francesi, come in effetti voluto anche da Elkann (per godersi gli utili senza le beghe della gestione, si disse) per cui il ceo già di PSA diventò il ceo del gruppo. Ora invece si dice il contrario, che Elkann mette(va) becco in tutto? :confused:
Forse visti i danni della "trazione francese" è dovuto intervenire di malavoglia?

Il seggiolone da Presidente ha comunque il suo prezzo... John dispone in base a ciò che viene deciso oltralpe!!
Le parole di Tavares, che nel diventare CEO Stellantis ha chiesto ed ottenuto inizialmente la totale libertà d'azione, sono chiare. In Stellantis, vista la natura del gruppo, ci sono interessi più grandi ed importati di quelli su cui un CEO può decidere e disporre.
Non a caso Imparato, ex CEO Peugeot, è il più papabile per prendere il posto di Tavares.
Coincidenze? Non mi pare di aver sentito commenti di John John sulle ultime dichiarazioni di Imparato sul futuro impegno del gruppo in Italia.
Sicuramente qualcosina verrà investita in Italia ma, se avete fatto attenzione, non si parla più di quante vetture si produrranno all'anno ( in memoria del miraggio del milione di vetture promesso non tanto tempo fa ).
Vedremo comunque come andranno le cose.

ferste
21-12-2024, 18:32
Exor alias Elkhan tutela i rapporti di forza nell'azionariato e questi, ripeto, sono a favore dei francesi.

Veniamo al CdA Stellantis:

- John Elkhan, presidente: da noi la sua storia e genia è arcinota. Pensa esclusivamente alla cassaforte di famiglia, Exor, riempiendola con i dividendi prevenienti da Stellantis ed altre attività in cui ha investito. Pragmatico e cinico, sulla sua testa pende la spada di Damocle dell'eredità Agnelli: un verdetto ostile creerebbe diversi problemi anche nelle dinamiche e sulla nascita di Stellantis.

- Robert Peugeot, vice presidente: francese al 100%, ovviamente, esprime PSA e tutta l'eredità di famiglia.
- Henri de Castries, amministratore indipendente: francese al 100%, ex presidente ed AD di AxA è stato anche un esponente di spicco del dipartimento del tesoro e del ministro delle finanze francese. Un uomo di fiducia della RdF.
- Fiona Claire Cicconi, rappresentante dipendenti: di formazione e nascita inglese, è una tecnica nella gestione risorse umane.
- Nicolas Dufourq, amministratore non esecutivo: formato presso le scuole nazionali francesi ENA ed HEC, francese al 100%, ha lavorato prima presso vari ministeri della RdF ed è attualmente amministratore delegato di BPIFrance SA, BPIfrance Investiments SAS, BPIfrance Participansions SA. BPI è la banca pubblica d'investimenti francese ed è nell'azionariato di Stellantis.
- Anne Frances Godbehere, Audit: altra " tecnica " di alto profilo proveniente dal settore privato.
- Wan Ling Martello, Audit e Remunerazioni: altra figura tecnica arrivata dal privato.
- Claudia Parzani, ESG ed Audit: avvocata specializzata in diritto societario. E' stata amministratrice non esecutiva di diverse società italiane, Vicepresidente del Sole 24 Ore e del gruppo italiano della commissione trilaterale. Rappresenta Stellantis in determinati ambienti finanziario economici privati.
- Benoît Ribadeau-Dumas, amministratore non esecutivo: francese 100%, formatosi alla Scuola Politecnica e all'ENA ha ricoperto diversi ruoli nelle aziende strategiche francesi a maggioranza statale ( Thales ). Nel 2017 è diventato Capo di Gabinetto del Primo Ministro Francese ed è Managing Director di Exor!!
-Jacques de Saint-Exupery, amministratore non esecutivo: di provenienza PSA, francese 100%, dove ha ricoperto incarichi finanziari e tesoreria dal 1984.

Il CdA Stellantis è dominato dai francesi!!!

ma nessuno ha potere di veto assoluto e soprattutto se é vero che lo Stato francese ha diritto di parola, da quello a dire che comanda ce ne passa...il cda ha figure "politiche" e figure "tecniche"

Quella della totale libertá di azione di Tavares, come di qualsiasi altro AD non é vera, le strategie vengono adottate in base alla volontá del consiglio d'amministrazione, quando l'ad si scontra col cda prende baracca e burattini e va a casa.

AlexSwitch
21-12-2024, 18:55
Ma quando mai?
La composizione di un CdA è espressione dell'azionariato e le decisioni strategiche, alias politiche, vengono prese in base alle volontà dei soci di maggioranza. Ed il CdA o la maggioranza di questo ha potere eccome di veto o di influenzare pesantemente determinate decisioni e politiche aziendali.
Non a caso tutti i ruoli di " amministratore non esecutivo " ed " indipendente " nel CdA sono ricoperti da personaggi francesi provenienti da un entourage ben preciso.
Inoltre nello specifico di Stellantis le figure tecniche sono 4 su 5 escludendo la figura del presidente.
Stellantis e tutti i suoi marchi, che piaccia o meno, sono a guida francese, punto!
JPI, plenipotenziario per l'Italia proveniente da PSA ed in odore di promozione a CEO, ne è la dimostrazione.
Riguardo a Tavares è sempre stata nota la sua completa libertà di azione, finalizzata al mantenimento di determinate posizioni, fino al suo allontanamento, tanto da essere quasi una singolarità.

randorama
21-12-2024, 20:40
mah, a me lo cosa che balza all'occhio è che con tavarez andava a chiedere quattrini al governo (per carità... indirettamente); adesso i mijardi ce li mette l'azienda.
mi sembra un cambio di posizione di un certo rilievo.

sbaffo
22-12-2024, 07:57
mah, a me lo cosa che balza all'occhio è che con tavarez andava a chiedere quattrini al governo (per carità... indirettamente); adesso i mijardi ce li mette l'azienda.
mi sembra un cambio di posizione di un certo rilievo.
Mah, io ho un sospetto, che gli AD siano la facciata sacrificabile per parare il c.lo agli azionisti. Mi spiego meglio:
- Marchionne aveva designato il suo successore, tale Altavilla, e rifiutato la fusione con PSA perchè sarebbe stata troppo incentrata sulle sinergie in Europa (cioè tagli di personale) invece che sull'espansione all'estero su cui lui puntava.
- appena lui è morto hanno fatto esattamente il contrario: fusione PSA, Altavilla se n'è andato in polemica, e ci sono stati proprio i temuti tagli di produzione soprattutto in italia. Al primo azionista però ciò andava bene purchè lo riempissero di soldi, tanto la colpa era dei "francesi"...
- dopo aver incassato fiumi di miliardi per quattro anni, quando la situazione è diventata difficile politicamente (tutti contro, credibilità a zero), e soprattutto i risultati iniziavano a calare, hanno sacrificato il "frontman" per restare verginelli loro. Ora con "piedone" Imparato si allisciano i governi in previsione di crisi e richieste di incentivi/aiuti ecc., poi tra qualche mese si vedrà come tira il vento e cosa dirà il nuovo AD.... e ricomincia la giostra.:D
Insomma cambiano la maschera ma dietro restano vampiri. Vedremo.

AlexSwitch
22-12-2024, 08:40
mah, a me lo cosa che balza all'occhio è che con tavarez andava a chiedere quattrini al governo (per carità... indirettamente); adesso i mijardi ce li mette l'azienda.
mi sembra un cambio di posizione di un certo rilievo.

Ni... Diciamo che Stellantis non prenderà direttamente soldi per il suo piano industriale in Italia ( ci mancherebbe ), ma verrà comunque aiutata con un nuovo fondo automotive, rivolto a tutto il comparto, che può arrivare fino a 1.1 MLD di Euro. Il fondo dovrebbe aiutare anche gli investimenti infrastrutturali.
Vogliamo essere diplomatici? Allora diciamo che Imparato ha detto una mezza verità...

Krusty
22-12-2024, 09:09
Bene che le producano.
Speriamo anche che qualcuno le compri...

Alekx
23-12-2024, 08:06
La verita' e' che c'e' bisogno di un riotorno al passato....

FIAT si reggeva con la vendita delle utilitare a prezzi ragionevoli, poi se volevi qualche cosa in piu' andavi sull' Alfa o la Lancia rimanendo in ambito italiano.

Ora pare che questo tipo di auto non esistano piu', un'utilitaria non la puoi pagare 15/20k caxxo sono 30/40 milioni delle vecchie lire.

Nel 1999 una punto la prendevi a circa 9k oggi ce ne vogliono piu' del doppio, la coupe' della fiat turbo 20v la prendevi a 52 milioni 26mila euro di oggi, un Ulysse piu' accessoriato a circa 37 milioni a meno di 20k di euro di oggi.

Calcolando inoltre che il potere d'acquisto dell'euro non e' neanche paragonabile a quello della Lira, a favore di quest'ultima, penso che i prezzi delle auto oggi siano completamente fuori di testa.

Ora FIAT ritrona in "italia" a produrre e lo stanno pubblicizzando ai 4 venti, ma mi piacerebbe capire quando ci rimette lo stato italiano e soprattutto capire se si puo' produrre una macchina che possa far "viaggiare" una famiglia media senza vendersi un organo.

randorama
23-12-2024, 08:32
Ni... Diciamo che Stellantis non prenderà direttamente soldi per il suo piano industriale in Italia ( ci mancherebbe ), ma verrà comunque aiutata con un nuovo fondo automotive, rivolto a tutto il comparto, che può arrivare fino a 1.1 MLD di Euro. Il fondo dovrebbe aiutare anche gli investimenti infrastrutturali.
Vogliamo essere diplomatici? Allora diciamo che Imparato ha detto una mezza verità...

ovviamente.
ma mi pare un tantino diverso dalla richiesta che il portoghese aveva fatto al governo e che, salvo errori, non prevedeva che stellantis mettesse manco il becco di un quattrino.

randorama
23-12-2024, 08:34
La verita' e' che c'e' bisogno di un riotorno al passato....

FIAT si reggeva con la vendita delle utilitare a prezzi ragionevoli, poi se volevi qualche cosa in piu' andavi sull' Alfa o la Lancia rimanendo in ambito italiano.

Ora pare che questo tipo di auto non esistano piu', un'utilitaria non la puoi pagare 15/20k caxxo sono 30/40 milioni delle vecchie lire.

Nel 1999 una punto la prendevi a circa 9k oggi ce ne vogliono piu' del doppio, la coupe' della fiat turbo 20v la prendevi a 52 milioni 26mila euro di oggi, un Ulysse piu' accessoriato a circa 37 milioni a meno di 20k di euro di oggi.

Calcolando inoltre che il potere d'acquisto dell'euro non e' neanche paragonabile a quello della Lira, a favore di quest'ultima, penso che i prezzi delle auto oggi siano completamente fuori di testa.

Ora FIAT ritrona in "italia" a produrre e lo stanno pubblicizzando ai 4 venti, ma mi piacerebbe capire quando ci rimette lo stato italiano e soprattutto capire se si puo' produrre una macchina che possa far "viaggiare" una famiglia media senza vendersi un organo.


tutto vero. ma io ho un po' impressione che le varie 128, ritmo, punto, uno non si producano più perché nessuno le vuole.

AlexSwitch
23-12-2024, 08:38
Nel frattempo che Stellantis ed Imparatò portano avanti la campagna " simpatia ed orgoglio " ( non solo in Italia ), la Cina bussa sempre di più alle nostre porte: NIO ha fatto debuttare il primo modello del suo marchio Firefly e arriverà in Europa entro il primo semestre 2025.
I punti salienti della Firefly, così si chiamerà questo modello segmento B, sono la trazione elettrica, ADAS avanzati, design " europeo ", allestimento ricco, scocca ad alta protezione e prezzo oltremodo abbordabile per una BEV. In Cina sarà venduta a 19500 Euro, in Europa non dovrebbe superare i 26000 Euro.
Un raffronto con i prezzi delle BEV Stellantis dello stesso segmento:

- Lancia Nuova Y: a partire da 34900 Euro
- Fiat Grande Panda: a partire da 24900 Euro
- Fiat 600e: a partire da 35950 Euro

piwi
23-12-2024, 09:52
tutto vero. ma io ho un po' impressione che le varie 128, ritmo, punto, uno non si producano più perché nessuno le vuole.

Ne comprerei un paio subito :D

randorama
23-12-2024, 11:48
Ne comprerei un paio subito :D

tu fai storia a parte e lo sai :D

Alekx
23-12-2024, 14:08
tutto vero. ma io ho un po' impressione che le varie 128, ritmo, punto, uno non si producano più perché nessuno le vuole.

Non mi pare che stiano facendo a cazzotti per accaparrarsi quelle prodotte oggi, anzi tutt'altro. PEr esempio la punto appena usci' vendette una carrellata di modelli (per lo piu' versioni BASE), stessa cosa quando acquistati l'Alfa 145 appena uscita, mi ricordo i tempi di attesa erano lunghi anche a seconda della coloirazione per via degli elevati contratti.

Non serve avere sulle utilitarie una TV da 50 pollici i fari a led, i sensori per il parcheggio con il videoschermo etc. etc. anche se l'elettronica di oggi la compri a 2 spicci, ma serve un auto pratica con gli accessori giusti e quelli in piu' li paghi a parte se li vuoi, ne piu'0 e ne meno come si faceva una volta.

Inoltre, e concludo, la pazzia dei prezzi delle auto nuove ha rovinato anche il mercato delle auto usate.

randorama
23-12-2024, 14:11
Non mi pare che stiano facendo a cazzotti per accaparrarsi quelle prodotte oggi, anzi tutt'altro. PEr esempio la punto appena usci' vendette una carrellata di modelli, stessa cosa quando acquistati l'Alfa 145 appena uscita, mi ricordo i tempi di attesa erano lunghi anche a seconda della coloirazione per via degli elevati contratti.

Non serve avere sulle utilitarie una TV da 50 pollici i fari a led, i sensori per il parcheggio con il videoschermo etc. etc. anche se l'elettronica di oggi la compri a 2 spicci, ma serve un auto pratica con gli accessori giusti e quelli in piu' li paghi a parte se li vuoi, ne piu'0 e ne meno come si faceva una volta.

Inoltre, e concludo, la pazzia dei prezzi delle auto nuove ha rovinato anche il mercato delle auto usate.

non pare neppure a me... piwi a parte, ovviamente ;)

omerook
23-12-2024, 14:26
Ne comprerei un paio subito :D

ti batto a mani basse. io prenderei anche una Arna:D

piwi
23-12-2024, 22:12
... piwi a parte, ovviamente ;)

;) Felice di essere tra le fortunate eccezioni ... !

Non esiste più nulla, purtroppo, di pari concezione, pur rapportata ai nostri anni. Vettura essenziale, optionals tutti a parte, elettronica ridotta al minimo (oggi sarebbe comunque tanta, ok) economicità nelle riparazioni, costruita in modo da non ostacolare il fai da te ... Sulla Uno, ad esempio, cambiare le lampadine era un attimo, oggi devi smontare mezza macchina, posto che si possa fare in autonomia ... !

randorama
25-12-2024, 13:13
Guarda, sfondi una porta aperta. Se in casa non avessimo la para per cui "tu usi la tua, io uso la mia", una delle due sarebbe un Pandino.

susetto
25-12-2024, 16:56
Nel 1994 acquistai una Fiat Tipo nuova, 1.4 benzina con 5 porte, vernice metallizzata, vetri atermici ed econometro
auto ed accessori costavano 14.500.000 Lire, meno di 7.500 € attuali ... ;)
l'ho tenuta 10 anni e non mi ha mai dato problemi, vedeva l'officina solamente per i tagliandi
al contrario, le costosissime auto moderne sono spesso parcheggiate in concessionaria per rogne di ogni tipo ... :doh:

gd350turbo
25-12-2024, 17:11
Nel 1994 acquistai una Fiat Tipo nuova, 1.4 benzina con 5 porte, vernice metallizzata, vetri atermici ed econometro
auto ed accessori costavano 14.500.000 Lire, meno di 7.500 € attuali ... ;)
l'ho tenuta 10 anni e non mi ha mai dato problemi, vedeva l'officina solamente per i tagliandi
al contrario, le costosissime auto moderne sono spesso parcheggiate in concessionaria per rogne di ogni tipo ... :doh:

assolutamente vero...
con l'implementazione massiva del elettronica delle auto attuali le cause di malfunzionamenti sono proporzionali all'elettronica impiegata.
E spesso le capacità diagnostiche degli addetti, non sono adeguate a risolvere i problemi, iniziano a cambiare pezzi sperando di prendere quello guasto.

Mparlav
26-12-2024, 08:14
Nel 1994 acquistai una Fiat Tipo nuova, 1.4 benzina con 5 porte, vernice metallizzata, vetri atermici ed econometro
auto ed accessori costavano 14.500.000 Lire, meno di 7.500 € attuali ... ;)
l'ho tenuta 10 anni e non mi ha mai dato problemi, vedeva l'officina solamente per i tagliandi
al contrario, le costosissime auto moderne sono spesso parcheggiate in concessionaria per rogne di ogni tipo ... :doh:

È la stessa cosa che si diceva nel 1994: le auto degli anni '60 erano migliori, più affidabili e più economiche.
14.500.000 lire per una Fiat Tipo? Per una Fiat 1500 top di gamma full optional, ne spendevi 1/10 negli anni '60.
E negli anni '60 magari qualcuno ti avrebbe detto che, ante guerra, le auto "erano tutta un'altra cosa".