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Il CEO di Arm ha dichiarato che è un po' triste assistere ai problemi finanziari e competitivi di Intel, e che la storia della tecnologia è piena di lapidi di aziende che non hanno saputo reinventarsi. Tuttavia, sembra d'accordo sulla strategia dell'ex CEO Gelsinger, seppur difficile e costosa da attuare.

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Bisogna reinventarsi, innovare nel cambiamento, cambiamento nella tradizione, rimboccarsi le maniche, essere folli simpatici e bravi, soprattutto avere fiducia nel futuro, guardare nella direzione dove va il mondo, wakeup and startup

:O :O

Ok,in un certo senso ha il suo perché quel che ha detto ma,a parte gli smartphone e i prodotti Apple,non è che l'architettura Arm abbia sfondato nel mondo PC e server,ha la sua quota ma è bassina.
Vero Intel è in crisi ma vorrei ricordare che una manciata di anni fa,davano per spacciata AMD.

Infatti la differenza è che AMD si è salvata perché ha ceduto le FAB, mentre Intel le FAB non le vuole vendere ma vuole che gli "altri" tirino fuori i soldi a gratis... solo sulla barzelletta che gli USA senza Intel non avrebbero i chip per l'esercito.

Mi pare un tantino a comodo... ed infatti ai contribuenti americani non va giù, pretendono fatti, non parole, e di fatti concreti... nisba.

Infatti la differenza è che AMD si è salvata perché ha ceduto le FAB, mentre Intel le FAB non le vuole vendere ma vuole che gli "altri" tirino fuori i soldi a gratis... solo sulla barzelletta che gli USA senza Intel non avrebbero i chip per l'esercito.

Mi pare un tantino a comodo... ed infatti ai contribuenti americani non va giù, pretendono fatti, non parole, e di fatti concreti... nisba.
Credevo che solo i nostri governanti fossero miopi...
Abbandonare a se stesso ( e fare la fine di global foundry) un asset strategico per una nazione è quanto di più antieconomico possa capitare.
L'unico acquirente possibile per le Fab di Intel è il dipartimento di difesa ( ed il congresso sarebbe costretto a sborsare molto di più che finanziare a perdere Intel).

ROTFL! Haas ha poco da fare il saggio.

Da quando ARM Ltd è finita nelle grinfie di Softbank ha iniziato a seguire un percorso che definire autodistruttivo e poco.

Prima la cialtronata di ARM China ed il rischio di perdere totalmente il controllo delle IP in Cina; poi i ripetuti tentativi di far maggior cassa andando a turbare il delicato equilibrio dei costi delle licenze delle IP ARM.

Softbank ha pure provato a mungere Apple prima della scadenza del contratto della licenza architetturale (con tanto di telefonata diretta di Masayoshi Son a Tim Cook, con Cook che gli ha fatto capire che non era il caso se non voleva che Apple cambiasse cpu).

L'impressione è che alla base di tutto ci siano i problemi del Vision Fund 1 di Softbank a cui il fondo sovrano saudita (a.k.a. quello del tipo che se gli gira male ti manda i tizi con la motosega) ha contribuito con 45 miliardi di dollari ottenendo in cambio un coupon annuale del 7%. Non so se mi spiego, i sauditi sono entrati come azionisti ma in pratica è come avessero fatto un prestito da 45 miliardi di di dollari con interesse annuo del 7%.

Non parliamo poi di quello che sta succedendo ora tra ARM Ltd e Qualcomm.

Di fatto parecchi clienti di ARM Ltd stanno cominciando ad innervosirsi ed a preparare un piano B basato su RISC-V (da usare per avere maggior potere contrattuale quando arriva il momento di rinnovare le licenze, ed in alcuni casi da usare per nuove linee di prodotti).