View Full Version : Come i sistemi di matchmaking moderni stanno allontanando i giocatori dai videogiochi
Redazione di Hardware Upg
08-12-2024, 07:41
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/come-i-sistemi-di-matchmaking-moderni-stanno-allontanando-i-giocatori-dai-videogiochi_133551.html
Una riflessione su come funzionano i sistemi di individuazione degli avversari da affrontare nei giochi free-to-play, e non solo, oggi di maggiore successo
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Non è il matchmaking o le microtransazioni o perlomeno in maniera estremamente minore darei la colpa a questo.
La vera piaga è il PvP che ha portato dall'avere community di amici, in cui ci si trovava dopo mesi o anni di partite online (quando giocare online costava e non poco) e si facevano anche centinaia e centinaia di Km per passare una serata assieme a community tossiche dove l'unico valore è la prevaricazione, la competizione estrema, l'umiliare un altro essere umano solo perché magari gioca per divertirsi e non ha mille ore per allenarsi.
Il gioco online è diventato stressante, non esistono più rapporti umani e tutto è diventato un continuo cercare tattiche per vincere sempre al punto che ormai nemmeno si gioca più "il personaggio che mi piace" ma si cerca sempre la build estrema per ottenere quello 0,1% di DPS in più perché altrimenti sei una merda.
Sparisse il PvP e si tornasse ai buoni sani giochi PvE si risolverebbero il 99% dei problemi.
Gnubbolo
08-12-2024, 08:15
il PvP è più complesso di come viene descritto. non esistono solo questi giochi casual c'è moltissima gente che gioca a giochi seri come HLL, ARMA, Squad, Rising Storm, Battlefield, Anzio etc etc
chi vuole il matchmaking più o meno spinto può scegliere, i ho scelto da un decennio solo giochi che hanno upgrade cosmetici e non funzionali.
Red Orchestra 2 aveva upgrade in game funzionali legati al numero di ore giocate o omini uccisi ( XP ), potenzialmente è male, ma non c'era matchmaking inteso come loot box e lobby di 5 min con vetrina di porcherie da aggiungere al proprio character.
Conosco bene il momentum in quella feccia di Fifa. Tant'è che l'ho abbandonato da almeno 4 anni per non diventare uno psicopatico.
Il momentum ti può impedire di segnare in 20 azioni clamorose e può permettere al tuo avversario di vincere con un autogol.
Certo può succedere anche nella realtà tipo tante partite passate del Real Madrid dove pare chiamavano tutti i santi del cielo per salvarli, ma mi chiedo come mai in tanti anni di momentum Fifa non sia ancora fallito e caduto nell'oblio per sempre. Forse i giocatori amano bestemmiare e spaccare i joypad
Conosco bene il momentum in quella feccia di Fifa. Tant'è che l'ho abbandonato da almeno 4 anni per non diventare uno psicopatico.
Il momentum ti può impedire di segnare in 20 azioni clamorose e può permettere al tuo avversario di vincere con un autogol.
Certo può succedere anche nella realtà tipo tante partite passate del Real Madrid dove pare chiamavano tutti i santi del cielo per salvarli, ma mi chiedo come mai in tanti anni di momentum Fifa non sia ancora fallito e caduto nell'oblio per sempre. Forse i giocatori amano bestemmiare e spaccare i joypad
Il videogiocatore medio soprattutto tra i giovanissimi di oggi non gioca per divertirsi ma per sfogare la propria frustrazione e spesso accumulandone ancora di più.
Sono psicologicamente dipendenti da questo circolo vizioso per cui basta una partita vinta ogni tanto per continuare e soprattutto fargli salire la voglia di spendere cifre assurde per poter primeggiare sul prossimo in una rincorsa a chi spende di più.
Io ribadisco che andrebbe eliminato il PvP, in tal modo si risolverebbero tanti problemi non solo di gameplay ma anche proprio psicologici di ragazzini che non sono in grado di gestire in modo sano la sfida contro altri esseri umani.
Ho sempre odiato il PvP ma il problema non e' il PvP in se: e' la deriva che le software house hanno dato a questa modalita' trasformandolo in uno spremi-limoni (alias i giocatori); dall'altro lato poi ci sono i giocatori che come ha sottolineato l'utente poco sopra non giocano piu' per divertirsi, ma per vincere e molto spesso per sfogare le frustrazioni di un mondo che, diciamola tutta, e' diventato una merxa in tutte le sue accezioni.
Gnubbolo
08-12-2024, 09:57
quando hanno iniziato a vietare l'hosting casalingo si capiva quale sarebbe stata la deriva, lo sanno tutti che il multiplayer serio è morto intorno al 2008 per diventare una robaccia casual con giochi che vengono fatti morire per favorire l'uscita di titoli a cadenza annuale, è durato ventanni questo sistema. adesso invece non esiste più la cadenza annuale ma un eterno aggiornamento con lobby e loot box spellapolli che impediscono, nei giochi spazzatura casual, di creare squadre di amici, clan, reggimenti etc etc. è spazzatura, che state a discutere ancora di spazzatura for fun ? ma davero ?
i giochi seri come Counter Strike hanno due sistemi, la spazzatura per i casual e la parte competitive per chi vuol giocare serio senza matchmaking o come cavolo lo chiamate.
Bell'articolo, ricapitola quello che "si sa" da anni. Incredibile come sia legale, specialmente nei confronti dei più piccoli.
Ai primi posti andava citato anche League of Legends, che mantiene un numero spropositato di giocatori (e si capisce come).
Non è il matchmaking o le microtransazioni o perlomeno in maniera estremamente minore darei la colpa a questo.
La vera piaga è il PvP che ha portato dall'avere community di amici, in cui ci si trovava dopo mesi o anni di partite online (quando giocare online costava e non poco) e si facevano anche centinaia e centinaia di Km per passare una serata assieme a community tossiche dove l'unico valore è la prevaricazione, la competizione estrema, l'umiliare un altro essere umano solo perché magari gioca per divertirsi e non ha mille ore per allenarsi.
Il gioco online è diventato stressante, non esistono più rapporti umani e tutto è diventato un continuo cercare tattiche per vincere sempre al punto che ormai nemmeno si gioca più "il personaggio che mi piace" ma si cerca sempre la build estrema per ottenere quello 0,1% di DPS in più perché altrimenti sei una merda.
Sparisse il PvP e si tornasse ai buoni sani giochi PvE si risolverebbero il 99% dei problemi.
mai stato in una sala giochi?
Sai quante volte mi hanno sfidato,nonostante gli chiedessi di non farlo, mi hanno battuto (quindi l'umiliazione c'era ) e in più mettevano fine alla mia sessione in sala ,essendo quello l'unico gettone.
Quindi non si sono inventati niente che già non esistesse. Sono le logiche commerciali dietro ad alcuni giochi che sono tossiche. Le persone poi possono essere più o meno stronze.
rattopazzo
08-12-2024, 10:57
Ci si può divertire benissimo anche in single player, dopo tutto lo scopo dei videogiochi non dovrebbe essere quello di stressare ulteriormente dopo una dura giornata lavorativa ma intrattenere e rilassare.
Comunque si, le meccaniche dei PvP pay to win sono malvagie, i ragazzini e i bambini purtroppo non avendo molta esperienza sono tra le maggiori vittime di questi giochi che secondo me dovrebbero essere vietati al di sotto di una certa età.
Perchè oltre a creare una forte dipendenza spesso possono alterare il rapporto con i genitori e renderli anche più vulnerabili a depressione e svogliatezza.
mai stato in una sala giochi?
Sai quante volte mi hanno sfidato,nonostante gli chiedessi di non farlo, mi hanno battuto (quindi l'umiliazione c'era ) e in più mettevano fine alla mia sessione in sala ,essendo quello l'unico gettone.
Quindi non si sono inventati niente che già non esistesse. Sono le logiche commerciali dietro che sono tossiche. Le persone poi possono essere più o meno stronze.
Mah... io sono della generazione delle sale giochi ma non ho mai penso nemmeno una volta giocato PvP in sala giochi se non saltuariamente limitatamente a una sfida con qualche amico con cui ero andato.
Se mi avesse sfidato qualcuno contro la mia volontà piuttosto perdevo il gettone e pace ma non avrei nemmeno giocato. Piuttosto andavo ad affrontarlo di persona se era fattibile per fargli capire che non rompesse i cogl****.
Mah... io sono della generazione delle sale giochi ma non ho mai penso nemmeno una volta giocato PvP in sala giochi se non saltuariamente limitatamente a una sfida con qualche amico con cui ero andato.
Se mi avesse sfidato qualcuno contro la mia volontà piuttosto perdevo il gettone e pace ma non avrei nemmeno giocato. Piuttosto andavo ad affrontarlo di persona se era fattibile per fargli capire che non rompesse i cogl****.
per la serie non voglio tornare a casa :D
no seriamente ... pure nel pve uno potrebbe umiliarti.
Un utente sopra ha menzionato ARMA, ecco il progenitore di quel gioco che io giocavo in multi ma solo nelle missioni PVE , aveva un'utenza fra le più stronze che potessi ricordare (parlo dei primi anni 2000).
Ricordo perfettamente quante volte mi hanno rimproverato che non riuscivo a farli rivivere perché crepavo da pirla. :D Oppure quante volte mi hanno rinfacciato "i carried o i carry you".
Quindi pure a livelli di pve se vogliono ti umiliano. Dipende da chi incontri, alcuni non te lo fanno pesare quando non sei all'altezza altri si.
Condivido però la recriminazione sull'ormai irrilevanza dei giochi pve.
Ci sono certi giochi come la serie X,quindi dei giochi pve al 100%, dove un pizzico di coop non guasterebbe (e mi sa che ci hanno provato pure...non sono + molto aggioranto su quella serie).
Il fatto è che questo tipo di giochi non esistono ,non perché non abbiano mercato ma non abbastanza da farci i soldi.
Ripper89
08-12-2024, 12:45
La vera piaga è il PvP che ha portato dall'avere community di amici, in cui ci si trovava dopo mesi o anni di partite online (quando giocare online costava e non poco) e si facevano anche centinaia e centinaia di Km per passare una serata assieme a community tossiche dove l'unico valore è la prevaricazione, la competizione estrema, l'umiliare un altro essere umano solo perché magari gioca per divertirsi e non ha mille ore per allenarsi.
Questa si chiama "competizione", ed è il punto chiave dei giochi competitivi.
Che non è certo quello di far solo passare il tempo del giocatore della domenica.
Se io gioco ad un FPS o simulatore di Corse o uno picchiaduro ovviamente gioco per vincere, quindi mi alleno fino a che non sono competitivo.
Chi è lì per fare amicizia mi spiace ma ha sbagliato spazio, per quello ci sono social network, app di incontri o la classica vita sociale dal vivo.
Personalmente il non essere competitivi toglie molto all'esperienza di gioco e lo so benissimo, cambia radicalmente il livello di intrattenimento.
E' la logica attorno al quale gira lo sport, infatti alcune categorie ludiche sono anche definite e-sports.
Sparisse il PvP e si tornasse ai buoni sani giochi PvE si risolverebbero il 99% dei problemi.Titoli Pve e PvP sono 2 cose diverse e non devono contrapporsi nè essere scambiati gli uni per gli altri come stai facendo te.
Ci sono giochi dove il focus è il pc PvE come Helldives o Space Marine, altri no e se non piacciono bisognerebbe semplicemente oculare meglio le scelte e NON CRITICARLE.
Questa si chiama "competizione", ed è il punto chiave dei giochi competitivi.
Che non è certo quello di far solo passare il tempo del giocatore della domenica.
Se io gioco ad un FPS o simulatore di Corse o uno picchiaduro ovviamente gioco per vincere, quindi mi alleno fino a che non sono competitivo.
Chi è lì per fare amicizia mi spiace ma ha sbagliato spazio, per quello ci sono social network, app di incontri o la classica vita sociale dal vivo.
Personalmente il non essere competitivi toglie molto all'esperienza di gioco e lo so benissimo, cambia radicalmente il livello di intrattenimento.
I giochi in cui ha senso fare competizione si contano su una mano e sono la minima parte dei PvP. Nella maggior parte dei casi sono giochi quasi o proprio simulativi dove non puoi comprare niente che faccia una qualche differenza o che dia vantaggi nel gioco.
Tra l'altro sono spesso giochi di nicchia in cui la vera esperienza la raggiungi dopo anni di pratica e in cui spesso non esiste nemmeno chat o distrazioni varie in cui interagisci con gli altri.
Ma queste sono casistiche a parte dove nemmeno ci provi a giocarci se non sei determinato a quel tipo di gioco.
E' la logica attorno al quale gira lo sport, infatti alcune categorie ludiche sono anche definite e-sports.
Qua ti allarghi troppo... gli e-sports sono al 90% forse potrei dire 99% immondizia e l'1% è quello che ti descrivevo sopra.
Titoli Pve e PvP sono 2 cose diverse e non devono contrapporsi nè essere scambiati gli uni per gli altri come stai facendo te.
Che è una pia illusione perché quando un LoL che si basa sul PvP tossico guadagna quanto 100 giochi PvE di successo (nemmeno qualsiasi) è ovvio che le software house non produrranno più granché PvE, non a caso basta confrontare rapportandoli al mondo di oggi i budget.
Un Bahamut Lagoon per dire qualcosa della mia infanzia o un Chrono Trigger avevano una cura nella programmazione, nelle musiche con tutti i limiti del tempo ecc... ecc... che oggi non trovi nemmeno in un tripla A PvE anzi paradossalmente trovi produzioni migliori in aziende low budget come NIS America che si ostinano a portare in occidente quel poco di produzione decente che si ostina a sopravvivere.
Ci sono giochi dove il focus è il pc PvE come Helldives o Space Marine
Meh... di tutto quello che potevi scegliere hai preso due produzioni veramente scarse. Ecco questo dimostra come si possano, spendendo tanto, fare PvE veramente brutti. Son giochi praticamente vuoti in cui non c'è niente da fare se non una battaglia infinita.
Praticamente è un PvP contro Bot...
altri no e se non piacciono bisognerebbe semplicemente oculare meglio le scelte e NON CRITICARLE.
Se quelle scelte impattassero solo su chi le fa avresti ragione da vendere ma come ti ho spiegato quelle scelte non solo impattano su tutti dal punto di vista videoludico e sui giochi che troveremo in futuro ma impattano anche sulla società dato che è ampiamente dimostrato che i più giovani non sono capaci di gestire quel tipo di community e si creano fenomeni tossici non da poco e ribadisco parlassimo di giochi veramente competitivi e simulativi ma parliamo di roba come LoL. Dai giù... un conto è se mi parli di giochi come assetto corsa o anche "spara spara" ma di alto livello, tutt'altro discorso è se mi consideri sport l'immondizia della rete.
per la serie non voglio tornare a casa :D
Erano altri tempi... ho dato qualche ceffone e l'ho preso e poi si diventava amici. Si era, secondo me, più veri rispetto a oggi che pure su questo forum non appena dici qualcosa di più forte c'è quello che scrive (scrive e basta eh perché poi si son sempre cagati sotto di andare fino in fonto) "guarda che ti querelo".
no seriamente ... pure nel pve uno potrebbe umiliarti.
Io però per PvE mi riferivo soprattutto a single player più che a multiplayer
Un utente sopra ha menzionato ARMA, ecco il progenitore di quel gioco che io giocavo in multi ma solo nelle missioni PVE , aveva un'utenza fra le più stronze che potessi ricordare (parlo dei primi anni 2000).
Ricordo perfettamente quante volte mi hanno rimproverato che non riuscivo a farli rivivere perché crepavo da pirla. :D Oppure quante volte mi hanno rinfacciato "i carried o i carry you".
Vero... succede ma in molti casi erano aspetti che capitavano su giochi particolarmente difficili o a boss di fine gioco. Nella maggior parte dei casi si organizzava la partita con amici e si sparavano cazzate divertendosi in cuffia dopocena. Mi ricordo ancora le urla se qualcuno alzava la cornetta e faceva cadere la connessione... il primissimo modem che ho avuto che mi pare era a 14.4 seguito dal mitico 56k... al tempo quando installai l'ISDN sembrava roba da fantascienza mentre oggi farebbe ridere.
Condivido però la recriminazione sull'ormai irrilevanza dei giochi pve.
Praticamente hanno ammazzato il genere... in un anno ormai giocherò 3 titoli che veramente mi convincono quando va bene.
Il fatto è che questo tipo di giochi non esistono ,non perché non abbiano mercato ma non abbastanza da farci i soldi.
ESATTO. Un PvE di successo quindi roba che vende tanto rende un centesimo rispetto a un PvP tossico motivo per il quale ormai non escono nemmeno più. Ormai le produzioni sono al minimo storico.
jepessen
08-12-2024, 16:37
L'industria dei videogame non considera i videogiocatori come cavie, ma come target di acquirenti, e come tutte le altre industrie cerca semplicemente di massimizzare i profitti.
Se dopo svariati anni di critiche questo matchmaking e gli acquisti in game non sono stati eliminati, significa semplicemente che per l'industria e' una meccanica che funziona e che porta piu' introiti che non introdurli.
Perche' la gente che si lamenta sara' sempre una minoranza, quello che vogliono e' guadagnare sulla massa. D'altronde se voi poteste guadagnare 30 o 50 con lo stesso prodotto, non penso proprio che lo vendereste a 30 da buoni samaritani.
Che poi la cosa sia condividibile o meno e' un altro discorso, ma esula dai videogame perche' le stesse meccaniche sono introdotte anche in ben altri contesti, con le industrie che cercano sempre di massimizzare i guadagni.
Se ad un certo punto la gente, tramite passaparola o altro, si decide in massa di non acquistare piu' giochi con queste meccaniche, l'industria dei videogame cambierebbe approccio non perche' presa da un profondo esame di coscienza, ma semplicemente perche' reputerebbe la strategia non piu' profittevole e punterebbe ad altro.
Ne piu', ne' meno.
L'industria dei videogame non considera i videogiocatori come cavie, ma come target di acquirenti, e come tutte le altre industrie cerca semplicemente di massimizzare i profitti.
Se dopo svariati anni di critiche questo matchmaking e gli acquisti in game non sono stati eliminati, significa semplicemente che per l'industria e' una meccanica che funziona e che porta piu' introiti che non introdurli.
Eh bè... si chiama gioco d'azzardo con il benefit che l'hai rivestito in modo tale da non dover sottostare alle regole del gioco d'azzardo perché alla fine hai tolto anche la vincita in denaro per una vincita puramente virtuale. Da un punto di vista economico è assolutamente un win win.
Perche' la gente che si lamenta sara' sempre una minoranza, quello che vogliono e' guadagnare sulla massa. D'altronde se voi poteste guadagnare 30 o 50 con lo stesso prodotto, non penso proprio che lo vendereste a 30 da buoni samaritani.
E infatti secondo me qua non è un problema di software house ma di nazioni che dovrebbero VIETARE i loot box e tutti quelle cose pseudo casuali ma che paghi con soldi veri e in generale le meccaniche pay2win in quanto si tratta sotto falsa veste di gioco d'azzardo.
Se ad un certo punto la gente, tramite passaparola o altro, si decide in massa di non acquistare piu' giochi con queste meccaniche, l'industria dei videogame cambierebbe approccio non perche' presa da un profondo esame di coscienza, ma semplicemente perche' reputerebbe la strategia non piu' profittevole e punterebbe ad altro.
Se il mondo funzionasse così sarebbe bello... nella realtà il mondo tende a scegliere la merda. Vende più il Tavernello del Brunello di Montalcino tanto per fare un esempio. Quindi sperare in una cosa del genere mi sembra un po' surreale.
Gnubbolo
09-12-2024, 00:36
i loot box sono il male assoluto, come l'impossibilità in alcuni giochi di poter fare una lobby privata e giocare con chi si vuole, la lobby privata è il nemico del matchmaking quindi della droga videoludica. e come già detto l'impossibilità di possedere o accedere ad un server dedicato è un male di antica data che ho visto nascere senza che i giocatori protestassero.
adesso ci sono quelle società che dopo 2 anni* chiudono i server e giochi online spariscono divorando tutto il tempo che l'utente ci ha speso dentro. è una vergogna.
un esempio è stato Ghost in the Shell* della Nexon, un giochino molto valido*, ma che non è diventato popolare, che ha tutte le caratteristiche negative che avete descritto sopra.
*vi assicuro che era giocabilissimo.
É l’ora di fare un bello studio con leggi annesse che equipari questo genere di meccaniche che agiscono sul cervello ALLE DROGHE e le metta al bando come l’eroina e similari. Non é che se una cosa non é immediata da scovare perche non l si fuma, non la si aspiri con il naso e con una siringa non faccia mane male all’essere umano. Noi giocatori dai tempi del 486 lo abbiamo visto nascere questo sistema di “droga elettronica” Va perseguito e bannato per legge.
Tasslehoff
09-12-2024, 08:09
mai stato in una sala giochi?
Sai quante volte mi hanno sfidato,nonostante gli chiedessi di non farlo, mi hanno battuto (quindi l'umiliazione c'era ) e in più mettevano fine alla mia sessione in sala ,essendo quello l'unico gettone.
Quindi non si sono inventati niente che già non esistesse. Sono le logiche commerciali dietro ad alcuni giochi che sono tossiche. Le persone poi possono essere più o meno stronze.Io in sala giochi ci passavo un sacco di tempo, però non mi riconosco affatto in quello che descrivi, se fosse stato come da te io non ci sarei più andato.
Anzitutto quello che descrivi era possibile solo in alcuni giochi, nella maggior parte il gioco in 2 era collaborativo (pensiamo ai vari Double Dragon, Bubble Bobble, Rainbow Island e tanti altri).
Quello di mettere un giocatore contro l'altro era praticamente una esclusiva dei picchiaduro, un genere molto più recedente nato negli anni '90.
Ma anche su quelli dalle mie parti nessuno giocava mai in quel modo, anzi il bello era radunarsi attorno al cabinato per scambiarsi dritte sulle mosse, le combo, le fatality, c'era chi aveva addirittura gli appunti, chi scopriva qualcosa e chi insegnava, insomma era tutto in un'ottica positiva di condivisione e divertimento tutti insieme.
Condivido però la recriminazione sull'ormai irrilevanza dei giochi pve.
Ci sono certi giochi come la serie X,quindi dei giochi pve al 100%, dove un pizzico di coop non guasterebbe (e mi sa che ci hanno provato pure...non sono + molto aggioranto su quella serie).Se vuoi stare su quel genere e avere multiplayer c'è Eve Online, dove però anche l'aspetto più pve o collaborativo può sempre tramutarsi in pvp, perchè tutto l'universo è incentrato sul pvp.
Cmq ragazzi imho siamo fuori strada, imho stiamo guardando l'effetto e non la causa.
Se guardi l'universo multiplayer ci sono esempi positivi di collaborazione anche nel pvp, e al contrario ci sono esempi negativi e di isolamento nel pve.
Penso sempre a Eve Online, dove il pvp che conta può richiede la collaborazione di centinaia o migliaia o decine di migliaia di persone e uno sforzo logistico e organizzativo allucinante, mentre invece il pve si riduce a farming idiota che isola i giocatori e non ha assolutamente nulla di collaborativo.
Imho il punto non è pvp o pve, la discriminante ormai è diventata l'immediatezza, giocare in modo collaborativo richiede:
* persone
* tempo
* organizzazione
Le persone ci sarebbero anche, ma sono gruppi disomogenei che è difficile mettere insieme perchè tutti giocano a spizzichi e bocconi, e non per sessioni prolungate e dedicando esplicitamente tempo a questa attività.
Il tempo ci sarebbe anche, ma spezzettato in tante piccole sessioni insignificanti; certo che se sommi queste micro sessioni ottieni una quantità di "tempo gioco" gargantuesca, ma essenzialmente inutile a chiunque, tranne che per le pubblicità e le microtransazioni.
L'organizzazione richiede sacrificio e sbattimento, ovvero qualcuno che si metta li e definire come giocare, quando, insegua i giocatori, prepari, etc etc...
Sono pochissime le persone che hanno voglia di farlo, ma questo non è un problema perchè è sempre stato così, il problema è trovare i giocatori che sfruttino quel lavoro, e non li trovi perchè tutti giocano in modo frammentato e disomogeneo.
Vedete anche voi che arriviamo al problema vero: il tempo e il modo in cui si gioca.
Una volta si giocava magari per 2 o 3 ore di fila, si organizzava il raid, la istance, la clanwar, l'allenamento, il pve cooperativo, etc etc...
Ora tutti giocano una mezz'ora, poi smettono, poi magari un'altra mezz'ora in un altro momento della giornata, tantissime persone ma tutte individualmente e in modo disorganizzato.
I giochi si sono adattati per andare incontro a quel modo di giocare, e a questo servono i sw di matchmaking, da qui nascono generi tipo battle royale, che io odio ma sono la naturale risposta a questo modo di giocare, fai una partita o due e puoi staccare quando vuoi.
E' triste dal mio punto di vista, perchè per me invece il multiplayer è sempre stato sinonimo di "divertimento insieme" fin dai primi lanparty fatti con i cavi coassiali, terminatori e connettori a T.
A quei tempi sognavamo un futuro dove avremmo potuto fare tutto questo comodamente da casa, con connessioni internet così veloci ed economiche da permetterlo, ora quelle connessioni le abbiamo tutti, ma abbiamo perso la voglia di giocare e di "divertirci insieme".
Una volta non giocavi ai videogiochi per svagarti, giocavi per divertirti, ricercavi il divertimento in modo attivo, era un investimento del proprio tempo e delle proprie energie per ottenere divertimento e soddisfazione.
Oggi sembra che la gente giochi ai videogiochi per passare il tempo, per tenersi occupata a fare qualcosa, divertimento e soddisfazione sembra che siano cose che non riguardano i videogiochi.
Ripper89
09-12-2024, 11:03
I giochi in cui ha senso fare competizione si contano su una mano e sono la minima parte dei PvPQuesta è una tua opinione e personalmente trovo pure scorretta, critichi sulla base del fatto che la cosa non vada a genio a te.
La competizione ha senso farla ovunque si possa fare, anche negli scacchi online o nei giochi di carte.
E' proprio il senso di questi giochi.
Nella maggior parte dei casi sono giochi quasi o proprio simulativi dove non puoi comprare niente che faccia una qualche differenza o che dia vantaggi nel gioco.Anche un gioco arcade può essere comunque sufficientemente skill based per una competizione, anche se in misura minore rispetto ad altri, ma di certo laddove si possa fare la differenza tramite la skill può essere competitivo.
Il punto è che non si capisce davvero la tua critica.
Se non ti piace guardi altro.
Tra l'altro sono spesso giochi di nicchia in cui la vera esperienza la raggiungi dopo anni di pratica e in cui spesso non esiste nemmeno chat o distrazioni varie in cui interagisci con gli altri.
Ma queste sono casistiche a parte dove nemmeno ci provi a giocarci se non sei determinato a quel tipo di gioco.Infatti è giusto che sia così, ed è questa la soddisfazione che regalano questo tipo di titoli, non di certo quella di far passare il tempo a rilassarsi.
Come anticipato prima se non ti piace dovresti semplicemente oculare meglio la scelta dei giochi e non criticarli.
Dopo anni ? Tua opionione, e aggiungerei pure una provocazione da parte tua.
Io ad esempio ho cominciato a giocare ai picchiaduro pochi anni fa con MK11 ed ero un neofita totale, venivo umiliato a 360° ed a volte si rifiutavano di combattere con me perchè troppo scarso. Al posto di criticare ho invece cominciato a :
- Familiarizzare con le combo
- Capire come innescarle, cercando di fare pratica per testare ogni metodo e selezionando solo quelli che ritenevo efficaci.
- Capire come interrompere quelle altrui, anche imparando parte delle combo di ogni personaggio e dove erano i tempi morti.
- Ad analizzare tutti i replay per capire dove perdevo e come potevo migliorare, introducendo un cambiamento alla volta.
E dopo qualche centinaio di ore di gioco molti di questi ultimi li ho reincontrati e battuti e sono anche riuscito ad arrivare fino al grado di demi-god ( il secondo livello più alto ) nelle Kombat League.
Qua ti allarghi troppo... gli e-sports sono al 90% forse potrei dire 99% immondizia e l'1% è quello che ti descrivevo sopra.Tua opinione personale, io la penso diversamente.
Tutti gli sport sono belli e alla base dello sport c'è ovviamente la competizione, se escludiamo quelli che servono solo a tenersi in forma come il fitness.
Ripper89
09-12-2024, 11:08
Meh... di tutto quello che potevi scegliere hai preso due produzioni veramente scarse. Ecco questo dimostra come si possano, spendendo tanto, fare PvE veramente brutti. Son giochi praticamente vuoti in cui non c'è niente da fare se non una battaglia infinita.
Praticamente è un PvP contro Bot...
Questi sono i PvE, competizioni contro dei bot così da non entrare in competizione diretta con nessun altro giocatore.
Praticamente tu pretendi che la gente giochi un titolo di competizione PvP senza competere ? Rimarrà una tua pretesa mi sà, o vi formate una vostra comunity con i vostri amici del relax.
rattopazzo
09-12-2024, 11:22
Una volta non giocavi ai videogiochi per svagarti, giocavi per divertirti, ricercavi il divertimento in modo attivo, era un investimento del proprio tempo e delle proprie energie per ottenere divertimento e soddisfazione.
Oggi sembra che la gente giochi ai videogiochi per passare il tempo, per tenersi occupata a fare qualcosa, divertimento e soddisfazione sembra che siano cose che non riguardano i videogiochi.
Daccordo su tutto eccetto questa ultima frase.
Divertimento e svago sono un pò sinonimi e comunque dipende dal genere del gioco e da quello che si cerca di ottenere.
C'è chi cerca nei vedeogiochi uno svago per distrarsi dai problemi della vita, chi gioca per rilassarsi, chi cerca divertimento e chi cerca sfida o miglioramento delle proprie abilità e ogni genere si adatta meglio di un altro a soddisfare questi bisogni,
ma man mano che si cresce e che cambiano le abitudini e le necessitò della vita questi bisogni possono anche cambiare.
Ad esempio da piccolo nei videogiochi cercavo la la semplicità e l'immediatezza, il semplice divertimento e svago, per poi passare alla sfida nei giochi competitivi in età adolescenziale, adesso invece da adulto preferisco giochi più ragionati e meno impegnativi che si conciliano meglio con il minor tempo libero a disposizione.
Questa è una tua opinione e personalmente trovo pure scorretta, critichi sulla base del fatto che la cosa non vada a genio a te.
La competizione ha senso farla ovunque si possa fare, anche negli scacchi online o nei giochi di carte.
E' proprio il senso di questi giochi.
Perdonami ma per esserci competizione i giocatori devono partire tutti da una base comune e non che te siccome paghi hai un vantaggio X rispetto a me o cose del genere.
Il gioco competitivo ha regole ben precise che rendono la competizione equa e in tutti quei giochi dove questo viene meno non puoi definirlo una vera competizione e non si tratta della mia o della tua opinione ma di un concetto universale.
Anche un gioco arcade può essere comunque sufficientemente skill based per una competizione, anche se in misura minore rispetto ad altri, ma di certo laddove si possa fare la differenza tramite la skill può essere competitivo.
Il punto è che non si capisce davvero la tua critica.
Se non ti piace guardi altro.
La mia critica verte sul fatto che quella che definisci competizione non è SANA competizione. Un conto è che ti posso dire sfidarsi a un gioco di corse dove non compri niente, le auto sono uguali ed è solo la tua abilità a fare la differenza. Un conto è l'immondizia che gira negli esports dove mi considerano LoL e simili giochi competitivi.
Tra l'altro questo ha portato che mentre un tempo potevi vincere o perdere ma ci si sfidava ancora, si faceva un'altra partita e alla fine non sempre ma si facevano anche amicizie oggi prova ad avere anche solo una partita storta... volano insulti, preso per il culo e tutto questo viene allegramente tollerato perché se anche segnali col cavolo che certa gente viene bannata.
Infatti è giusto che sia così, ed è questa la soddisfazione che regalano questo tipo di titoli, non di certo quella di far passare il tempo a rilassarsi. Come anticipato prima se non ti piace dovresti semplicemente oculare meglio la scelta dei giochi e non criticarli.
Scelgo cosa? Ormai escono quasi tutti MOBA, se non sono MOBA sono GATCHA o comunque giochi di PvP estremo. Quel poco che esce che non rientra in queste categorie è quasi sempre un deserto. Facile dire scegli... peccato che non scegli nulla.
Dopo anni ? Tua opionione, e aggiungerei una provocazione da parte tua.
Sarà una mia opinione ma rimane il fatto che cerchi giochi non li domini certo in qualche giorno.
Tua opinione personale, io la penso diversamente.
Tutti gli sport sono belli e alla base dello sport c'è ovviamente la competizione, se escludiamo quelli che servono solo a tenersi in forma come il fitness.
Ma ti prego... è solo un circo volto ad alimentare e fare marketing per giochi tossici nella stragrande maggioranza dei casi. Con le dovute eccezioni sia chiaro ma gli esport sono spessissimo dei sofisticati metodi per spennare sprovveduti.
Questi sono i PvE, competizioni contro dei bot così da non entrare in competizione diretta con nessun altro giocatore.
Praticamente tu pretendi che la gente giochi un titolo di competizione PvP senza competere ? Rimarrà una tua pretesa mi sà, o vi formate una vostra comunity con i vostri amici del relax.
Infatti non nutro grosse speranze per il panorama videoludico. Penso che giochi realizzati come in passato non si faranno semplicemente più e che andando avanti saranno sempre di più prodotti usa e getta che possibilmente spingano a fare quanti più acquisti possibile e che alimentino questa competizione malata per cui per schiacciare un altro giocatore si spenderà a frotte. Ovviamente non esisteranno più giochi veri e propri e nemmeno DLC ma si faranno gli "episodi" che sempre di più vanno di moda da pagare a parte e i giocatori saranno sempre di più dei tester.
L'industria videoludica sono anni che sta diventando qualitativamente uno schifo assoggettata a dinamiche scandalose ed è palese che non sarò io a impedire che prosegua questa dinamica. Perdonalmente mi scoccia perché penso che in passato si siano toccati livelli di arte videoludica elevatissimi però hai ragione nel dire che tanto non posso farci niente.
per più di 10 anni quando ancora non c'era internet organizzavo con mio fratello una lan fino a 8 pc, inutile dire che il divertimento era enorme (si giocava spesso anche a giochi in coop o a squadre 4vs4)
poi con l'adsl mi sono spostato sui server fissi che si potevano scegliere in base alle preferenze (e spesso al ping) (quake 3, team fortress 2, i primi cod): giravano sempre le stesse persone, con qualche settimana si faceva amicizia e anche qui mi sono divertito moltissimo per tanti anni
da quando c'è questo famoso matchmaking la mia esperienza è spesso peggiorata: faccio l'esempio di overwatch e overwatch 2 (che non gioco più da una vita ma sui quali ho più di 3000 ore); se vincevi troppo ti metteva in team con qualche giocatore tossico che ti faceva perdere la pazienza, se non eri calmo come gandhi ti innervosivi sempre di più, perdevi lucidità e partite, fino a diventare tossico a tua volta
ormai è da qualche anno che, un po' a malincuore, gioco solo ai gatcha, oltre ai singleplayer o comunque giochi online non competitivi
Ripper89
09-12-2024, 11:59
Perdonami ma per esserci competizione i giocatori devono partire tutti da una base comune e non che te siccome paghi hai un vantaggio X rispetto a me o cose del genere.
Il gioco competitivo ha regole ben precise che rendono la competizione equa e in tutti quei giochi dove questo viene meno non puoi definirlo una vera competizione e non si tratta della mia o della tua opinione ma di un concetto universale.
La mia critica verte sul fatto che quella che definisci competizione non è SANA competizione. Un conto è che ti posso dire sfidarsi a un gioco di corse dove non compri niente, le auto sono uguali ed è solo la tua abilità a fare la differenza. Un conto è l'immondizia che gira negli esports dove mi considerano LoL e simili giochi competitivi.
Tra l'altro questo ha portato che mentre un tempo potevi vincere o perdere ma ci si sfidava ancora, si faceva un'altra partita e alla fine non sempre ma si facevano anche amicizie oggi prova ad avere anche solo una partita storta... volano insulti, preso per il culo e tutto questo viene allegramente tollerato perché se anche segnali col cavolo che certa gente viene bannata.
Scelgo cosa? Ormai escono quasi tutti MOBA, se non sono MOBA sono GATCHA o comunque giochi di PvP estremo. Quel poco che esce che non rientra in queste categorie è quasi sempre un deserto. Facile dire scegli... peccato che non scegli nulla.
Sarà una mia opinione ma rimane il fatto che cerchi giochi non li domini certo in qualche giorno.
Ma ti prego... è solo un circo volto ad alimentare e fare marketing per giochi tossici nella stragrande maggioranza dei casi. Con le dovute eccezioni sia chiaro ma gli esport sono spessissimo dei sofisticati metodi per spennare sprovveduti.
Questi sono i PvE, competizioni contro dei bot così da non entrare in competizione diretta con nessun altro giocatore.
Infatti non nutro grosse speranze per il panorama videoludico. Penso che giochi realizzati come in passato non si faranno semplicemente più e che andando avanti saranno sempre di più prodotti usa e getta che possibilmente spingano a fare quanti più acquisti possibile e che alimentino questa competizione malata per cui per schiacciare un altro giocatore si spenderà a frotte. Ovviamente non esisteranno più giochi veri e propri e nemmeno DLC ma si faranno gli "episodi" che sempre di più vanno di moda da pagare a parte e i giocatori saranno sempre di più dei tester.
L'industria videoludica sono anni che sta diventando qualitativamente uno schifo assoggettata a dinamiche scandalose ed è palese che non sarò io a impedire che prosegua questa dinamica. Perdonalmente mi scoccia perché penso che in passato si siano toccati livelli di arte videoludica elevatissimi però hai ragione nel dire che tanto non posso farci niente.
Personalmente penso tu ti aggrappi a dei dettagli ( su cui puoi anche avere ragione ) per criticare a tappeto la competizione in generale.
Addirittura stai provando a far passare l'idea che se non è tutto preciso non può nemmeno essere considerata competizione e quindi devono toglierla.
Penso tu stia solo cercando una scusa per la critica.
Gli oggetti che devono essere sbloccati li si sblocca, quelli che invece devono essere comperati a parte non sempre offronto vantaggio ( in molti giochi quasi mai lo sono ) e anche laddove lo fossero non sono mai determinanti.
Se sei più bravo sei competitivo comunque.
Ma anche se lo fosse ( ipoteticamente ) l'avere uno svantaggio non cancella il senso di competizione nè tanto meno la soddisfazione quando ottieni risultati.
Scelgo cosa?Il fatto che non ti piaccia nulla non è motivo di critica verso gli altri.
In realtà non sembra tu abbia un tuo genere ludico preferito, che è questo il tuo problema.
Tu pretendi un PvP senza competizione, come pretendere di fare una gara di velocità ma senza andare veloce.
Io intendevo MMORPG come New World, Final Fantasy 14, World Of Warcraft, Throne and Liberty ecc...
Non che penso ti picciano perchè non lo so ma sono i primi titoli che mi vegono in mentre dove puoi cazzeggiare.
Infatti non nutro grosse speranze per il panorama videoludico. Penso che giochi realizzati come in passato non si faranno semplicemente più e che andando avanti saranno sempre di più prodotti usa e getta Nel passato i titoli erano anche più competitivi, semplicemente erano meno diffusi visto che il multiplayer tramite internet ( 56K e primi anni dell'ADSL ) era poco praticato, andavano di moda anche i Lanparty.
Generi come gli FPS arena sono spariti proprio a causa del dover attrarre i neofiti che in giochi come Quake e Unreal non facevano manco 1 kill.
Personalmente penso tu ti aggrappi a dei dettagli ( su cui puoi anche avere ragione ) per criticare a tappeto la competizione in generale.
Addirittura stai provando a far passare l'idea che se non è tutto preciso non può nemmeno essere considerata competizione e quindi devono toglierla.
Penso tu stia solo cercando una scusa per la critica.
Gli oggetti che devono essere sbloccati li si sblocca, quelli che invece devono essere comperati a parte non sempre offronto vantaggio ( in molti giochi quasi mai lo sono ) e anche laddove lo fossero non sono mai determinanti.
Se sei più bravo sei competitivo comunque.
Ma anche se lo fosse ( ipoteticamente ) l'avere uno svantaggio non cancella il senso di competizione nè tanto meno la soddisfazione quando ottieni risultati.
Si ma a quale prezzo? Si è trasformato un momento di aggregazione in una eterna lotta per la competizione.
Bambini perché questo spesso è quello che sono vengono catapultati in un mondo dove non appena sbagli vieni aggredito con insulti certe volte anche molto pesanti.
Vuoi fare un gioco competitivo? Ok! Però non metti la chat e riduci le interazioni fra giocatori a quello strettamente necessario per il gameplay cosa che non faranno mai perché sanno benissimo che più un gioco è tossico e più i giocatori possono scannarsi anche in chat e più circolano soldi.
MMORPG come New World, Final Fantasy 14, World Of Warcraft, Throne and Liberty ecc...
Sono i primi titoli che mi vegono in mentre dove puoi cazzeggiare.
New World non mi esprimo... l'ho droppato dopo poche ore. Noioso a dir poco (ovviamente parere personale).
FF14 e WoW dipende... è vero che puoi cazzeggiare ma prova a non essere al top in certi ambiti... in FF14 c'era il capo party che monitorava il DPS e HPS di tutto il party e se scendevi troppo venivi cacciato senza nemmeno passare dal via; idem WoW. Quindi potevi giocarti quasi tutto anche semplicemente da solo o in party random ma poi c'era un muro che non superavi se non scendendo a patti con gente super hardcore.
Throne mai giocato.
Il fatto che non ti piaccia nulla non è motivo di critica verso gli altri.
In realtà non sembra tu abbia un tuo genere ludico preferito, che è questo il tuo problema.
Veramente ti sbagli di grosso... ho giocato buona parte dei Final Fantasy e stando larghi fino al 12 sono stati belli. Ho giocato dei giochi eccezionali come Crono Trigger, Bahamut lagoon. Sto giocando divertendomi tutta la ventennale serie Legendary Heroes con il prossimo capitolo che esce a Febbraio 2025.
Non posso non citare super robot wars anche quello per chi ha amato gli anime di robottoni è un giocone.
Ho passato una quantità di ore assurda su Harvest moon ma anche sui primi Pokémon e più recentemente su Digimon Story: Cyber Sleuth.
Ho giocato buona parte dei "Tales of", se mi devo sbilanciare direi che il migliore è stato Tales of Grace.
E così via...
Ripper89
09-12-2024, 12:55
Si ma a quale prezzo? Si è trasformato un momento di aggregazione in una eterna lotta per la competizione.
Non è mai stato un momento di aggregazione, che poi si praticasse anche quello può darsi ma non era di certo il focus.
Il focus ovviamente era quello di competere e possibilmente vincere.
Vuoi fare un gioco competitivo? Ok! Però non metti la chat e riduci le interazioni fra giocatoriLa chat non è obbligatoria guardarla, puoi anche ignorarla, anzi in alcuni giochi addirittura devi addirittura richiamarla per leggerla, altrimenti non la vedi.
In ogni caso è uno strumento di sfogo, se non ti piace basta non leggerla.
New World non mi esprimo... l'ho droppato dopo poche ore. Noioso a dir poco (ovviamente parere personale).
FF14 e WoW dipende... è vero che puoi cazzeggiare ma prova a non essere al top in certi ambiti... in FF14 c'era il capo party che monitorava il DPS e HPS di tutto il party e se scendevi troppo venivi cacciato senza nemmeno passare dal via; idem WoW. Quindi potevi giocarti quasi tutto anche semplicemente da solo o in party random ma poi c'era un muro che non superavi se non scendendo a patti con gente super hardcore.
Throne mai giocato.Non ti piace nulla in pratica.
Rispetto il tuo pensiero ma penso che il tuo problema sia molto più a monte.
Veramente ti sbagli di grosso... ho giocato buona parte dei Final Fantasy e stando larghi fino al 12 sono stati belli. Ho giocato dei giochi eccezionali come Crono Trigger, Bahamut lagoon. Sto giocando divertendomi tutta la ventennale serie Legendary Heroes con il prossimo capitolo che esce a Febbraio 2025.
Non posso non citare super robot wars anche quello per chi ha amato gli anime di robottoni è un giocone.
Ho passato una quantità di ore assurda su Harvest moon ma anche sui primi Pokémon e più recentemente su Digimon Story: Cyber Sleuth.
Ho giocato buona parte dei "Tales of", se mi devo sbilanciare direi che il migliore è stato Tales of Grace.Ma non centrano nulla con la critica alla competizione multiplayer. Se non esce più nulla di ciò mi spiace ma non criticare i gusti altrui.
Bei tempi, sceglievo il server che pingava meglio, entravo, spaccavo i culi (o me lo spaccavano) e bon.
Ho abbandonato tutto quando i player moderni hanno cominciato a lamentarsi che fraggavo troppo e mi bannavano dal server troppo spesso.
Poi sono arrivati i giochi moderni ( Cod ) ed è finito tutto.
Aggiungerei World of Warshios a questi giochi. La modalità di battaglia più diffusa confronta giocatori con navi di livello diverso, in cui l'inferiore è palesemente in svantaggio, ma difficile dire se qualcuno nella media delle partite sia avvantaggiato in base alla sua propensione alla spesa. Nella modalità classificata si vedono spesso 10 vittorie consecutive seguite da dieci sconfitte consecutive, fino all'arrivo del giorno X della stagione in cui riesci ad raggiungere la lega successiva: deriva dal fatto che i giocatori più forti anche hanno già acquisito i premi di risultato si orientano su altre battaglie o da algoritmi di marketing? Difficile asserirlo con sicurezza.
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