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View Full Version : ChatGPT è utilizzato tanto quanto Google Chrome: la diffusione dell'IA è senza freni


Redazione di Hardware Upg
13-11-2024, 14:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/chatgpt-e-utilizzato-tanto-quanto-google-chrome-la-diffusione-dell-ia-e-senza-freni_132720.html

Nel mese di ottobre le visite a ChatGPT si confrontano con il numero di utilizzatori del popolare browser Google Chrome: il segnale di un cambiamento epocale nel panorama tecnologico

Click sul link per visualizzare la notizia.

euscar
13-11-2024, 15:10
Ormai viene utilizzato dalle persone per chiedere qualsiasi cosa ... così si fa solo regredire il genere umano, ma la cosa potrebbe essere voluta :stordita:

Antonio F2.
13-11-2024, 15:23
Ormai viene utilizzato dalle persone per chiedere qualsiasi cosa ... così si fa solo regradire il genere umano, ma la cosa potrebbe essere voluta :stordita:

a parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.

il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

euscar
13-11-2024, 16:00
a parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.

Fino a prova contraria, sono e rimango dell'idea che avevano ragione gli antichi romani, i quali con la locuzione latina "panem et circenses" sintetizzavano le aspirazioni del popolo sottomesso. Il "circense" di allora lo puoi sostituire con qualsiasi attività di intrattenimento moderno atto a distrarre la mente del popolo, così da favorire il "tanto la gente si rincoglionisce da sola" da te riportato ;)


il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

Appunto.

E posso aggiungere che da quando hanno introdotto l'obbligo scolastico fino ai 16 anni, che poteva avere un senso se attuato in modo tale da favorire/aumentare la cultura di base, si è visto un calo generale delle conoscenze di base perché invece di innalzarsi, il livello generale delle classi si è via via abbassato, ottenendo l'effetto opposto.

Unknown84
13-11-2024, 17:09
Veramente inquietante.

s12a
13-11-2024, 17:16
il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

https://i.imgur.com/O6YbLMz.png

MikTaeTrioR
13-11-2024, 18:58
Mi sono fatto testare il QI da chatgpt...sto sui 130

:D


Comunque siete troppo pessimisti!.. è uno strumento, per me aiuta a comprendere ed apprendere più di ogni altra cosa mai esistita.

zappy
13-11-2024, 20:19
Comunque siete troppo pessimisti!.. è uno strumento, per me aiuta a comprendere ed apprendere più di ogni altra cosa mai esistita.
a me sembra che inventi risposte veramente a ca##o di cane. Inutile.

MikTaeTrioR
13-11-2024, 20:27
a me sembra che inventi risposte veramente a ca##o di cane. Inutile.

Lol... Tipo??

randorama
13-11-2024, 21:43
a parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.

il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

7 punti è un dato relativo a una statistica riferita a un paese scandinavo (non ricordo quale.
a livello generale la perdita c'è stata, ma di entità parecchio più limitata.

emiand2000
13-11-2024, 22:14
ChatGPT e’ uno strumento e va usato come tale. Io lo uso spesso ed è molto utile, ma verifico sempre le informazioni che mi da. Usato in questo modo, costretto a fare controlli “incrociati”, mi costringe ad approfondire di più gli argomenti ed in un certo senso ad impararli e conoscerli meglio.

Giuss
14-11-2024, 12:03
Io non uso nè uno nè l'altro

euscar
14-11-2024, 15:26
Mi sono fatto testare il QI da chatgpt...sto sui 130

:D


Prova il seguente IQ Test: https://test.mensa.no/Home/Test/en
Alla terza prova (perché alcuni test non li avevo proprio capiti al primo colpo - è a tempo) sono arrivato a 135.


Comunque siete troppo pessimisti!.. è uno strumento, per me aiuta a comprendere ed apprendere più di ogni altra cosa mai esistita.

Uno strumento sì, che se usato in modo adeguato può aiutare, ma se usato in modo improprio (come fanno i più) non porta a nulla di buono.

Darkon
15-11-2024, 07:28
a parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.

il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

Questa è una serie di luoghi comuni più unica che rara:

1) Il cervello NON si atrofizza se non nel lunghissimo periodo per invecchiamento ma non certo per non utilizzo. Ci sono ampie dimostrazioni scientifiche che quello che hai imparato su basi solide rimane disponibile per tutta la vita. Soprattutto tutto ciò che impari entro i 30 anni spesso rimane disponibile a lungo anche in caso di malattie degenerative e fa parte delle ultime capacità che vai a perdere. Poi ovviamente si parla di abilità realmente acquisite... se per un mese a scuola fai moltiplicazioni a due cifre imparando a pappagallo il metodo e poi mai più per anni ci sta che non ti riesca ma lì la questione non è che il cervello si atrofizza ma che non hai mai profondamente imparato tale abilità e che hai sfruttato meccanismi di memoria a breve termine solo per il metodo.

2) Gli organi NON si atrofizzano. Salvo poche eccezioni come i muscoli e tessuti specifici nessun organo si atrofizza per non utilizzo anche perché non ha proprio senso parlare di "non utilizzo". In ogni caso anche per i muscoli e gli altri tessuti non è atrofia ma piuttosto adattamento in quanto il corpo adatta i tessuti allo sforzo secondo un meccanismo che soprattutto in origine serviva a limitare il dispendio energetico.

3) Usare internet, AI, motori di ricerca o l'informatica in genere è una leggenda metropolitana che interferisca con i processi cognitivi. Come ogni cosa dipende dall'utilizzo che se ne fa: se usi internet per leggere per ore e ore del grande fratello non è che diventi scemo semplicemente sei competente solo del grande fratello con la stessa intelligenza di quando hai iniziato a navigare. Se usi internet per imparare un linguaggio di programmazione e basta allo stesso modo diventi competente in quello ma per fare un esempio non sai niente del GF o di storia o geografia. Ovviamente l'ideale sarebbe usare internet per avere una cultura generale ma è una utopia in un mondo che a seconda della tua sfera di esistenza ti chiede di essere specializzato in una cosa e nient'altro.

In conclusione non ci facciamo prendere da BIAS e facili conclusioni basate su luoghi comuni perché se fosse realmente come descrivete a quest'ora l'umanità sarebbe composta da dementi mentre invece ad oggi a ogni generazione stiamo raggiungendo nuovi traguardi tecnologici e di efficienza mai visti precedentemente e sì anche con generazioni native digitali.

E posso aggiungere che da quando hanno introdotto l'obbligo scolastico fino ai 16 anni, che poteva avere un senso se attuato in modo tale da favorire/aumentare la cultura di base, si è visto un calo generale delle conoscenze di base perché invece di innalzarsi, il livello generale delle classi si è via via abbassato, ottenendo l'effetto opposto.

Anche questo è un luogo comune e basta... Semplicemente sono completamente cambiati i tempi e le necessità.

Quando ero bambino non esisteva la professione che svolgo diciamo che quella più vicina sia lavorare in banca ed entrabi con la terza media e un esame di cultura generale.
Quando sono entrato io a lavoro dovevi essere laureato, con una laurea specialistica e fare svariati esami sul mondo degli investimenti.
Quando io andrò in pensione per sostituirmi assumeranno un laureato, con laurea specialistica su un determinato tipo di investimenti e farà svariati esami su quel tipo di investimenti.

Questo per dirti che da una parte la selezioni si è spostata dall'esame di terza media alla laurea in quanto la società non aveva più la necessità di selezionare i migliori così presto ma anzi aveva interesse a tenerti a scuola più a lungo e quindi non era più necessario bocciare nelle classi dell'infanzia e prima adolescenza.
In più siamo passati da una logica, perdona il termine inglese ma rende bene, di creare degli "all rounder" quindi che uscivano dalla scuola con nozioni generiche piuttosto che specifiche a creare scuole sempre più specifiche prima a determinati mondi ( ad esempio gli investimenti ) e in futuro a spicchi specifici di quei mondi (ad esempio un certo tipo di investimento ).

Nel mondo odierno avere una preparazione a 360° richiederebbe talmente tanto sforzo che sarebbe inefficiente e comunque non raggiungeresti mai standard adeguati perché comunque quello che puoi imparare bene ha dei limiti.

Di conseguenza e porto me come esempio io ti so dire vita, morte e miracoli relativamente agli investimenti ma se mi fai una domanda di geografica va di lusso se riesco a risponderti sulla Toscana dove vivo ma per il resto so poco e niente e non potrebbe essere diversamente dato che nonostante lavori in questo mondo da oltre 20 anni tutt'ora faccio continuamente formazione e sarebbe impensabile per me poter raggiungere un buon livello anche in altri ambiti, non avrei materialmente il tempo.

euscar
15-11-2024, 09:14
E posso aggiungere che da quando hanno introdotto l'obbligo scolastico fino ai 16 anni, che poteva avere un senso se attuato in modo tale da favorire/aumentare la cultura di base, si è visto un calo generale delle conoscenze di base perché invece di innalzarsi, il livello generale delle classi si è via via abbassato, ottenendo l'effetto opposto.


Anche questo è un luogo comune e basta... Semplicemente sono completamente cambiati i tempi e le necessità.


Sarà come dici tu, ma dato che ho lavorato in ambito scolastico (e anche quest'anno ci lavoro, sempre come supplente annuale, dopo un periodo di pausa), ti posso assicurare (sentiti anche i pareri di diversi miei colleghi) che di anno in anno è sempre peggio.


...
Questo per dirti che da una parte la selezioni si è spostata dall'esame di terza media alla laurea in quanto la società non aveva più la necessità di selezionare i migliori così presto ma anzi aveva interesse a tenerti a scuola più a lungo e quindi non era più necessario bocciare nelle classi dell'infanzia e prima adolescenza.

Quindi in base al tuo ragionamento, chi non arriva all'università è più ignorante (nel senso del verbo ignorare) di chi si laurea rispetto ai suoi pari non laureati di qualche decennio fa ... non fai altro che convalidare quello che ho scritto io.


In più siamo passati da una logica, perdona il termine inglese ma rende bene, di creare degli "all rounder" quindi che uscivano dalla scuola con nozioni generiche piuttosto che specifiche a creare scuole sempre più specifiche prima a determinati mondi ( ad esempio gli investimenti ) e in futuro a spicchi specifici di quei mondi (ad esempio un certo tipo di investimento ).

Nel mondo odierno avere una preparazione a 360° richiederebbe talmente tanto sforzo che sarebbe inefficiente e comunque non raggiungeresti mai standard adeguati perché comunque quello che puoi imparare bene ha dei limiti.

Di conseguenza e porto me come esempio io ti so dire vita, morte e miracoli relativamente agli investimenti ma se mi fai una domanda di geografica va di lusso se riesco a risponderti sulla Toscana dove vivo ma per il resto so poco e niente e non potrebbe essere diversamente dato che nonostante lavori in questo mondo da oltre 20 anni tutt'ora faccio continuamente formazione e sarebbe impensabile per me poter raggiungere un buon livello anche in altri ambiti, non avrei materialmente il tempo.

Ma si, prendiamo sempre più a modello la cultura americana (specializzazione spinta) e lasciamo stare la cultura generale, che tanto non serve a niente in questo mondo iperproduttivo, con il rischio che appena uno si sposta dal suo ambito specialistico non è più capace di fare un c@@@o :rolleyes:

Darkon
15-11-2024, 09:34
Sarà come dici tu, ma dato che ho lavorato in ambito scolastico (e anche quest'anno ci lavoro, sempre come supplente annuale, dopo un periodo di pausa), ti posso assicurare (sentiti anche i pareri di diversi miei colleghi) che di anno in anno è sempre peggio.

Che appunto non è un parametro per valutare le cose correttamente prima di tutto perché potrebbe essere un fenomeno circoscritto a una certa zona o a una certa scuola e non generale e poi perché comunque sarebbero impressioni personali più che un vero e proprio riscontro.

Quindi in base al tuo ragionamento, chi non arriva all'università è più ignorante (nel senso del verbo ignorare) di chi si laurea rispetto ai suoi pari non laureati di qualche decennio fa ... non fai altro che convalidare quello che ho scritto io.

È un paragone poco sensato perché dipende dal parametro con cui valuti "ignorante" o meno. Ti faccio il mio esempio: se valuti me in base a quanto so di geografia risulto ignorante. Se mi valuti sulle mi conoscenze dei mercati risulto molto competente. Quindi in che categoria sono?
Oggi a tanta gente viene dato dell'ignorante perché semplicemente non hanno la cultura appariscente della vita di tutti i giorni... quella da quiz televisivo che spazia a 360° ma paradossalmente sono estremamente competenti nella loro materia principale. D'altra parte se io domani dovessi valutare l'assunzione di una persona non so che farmene che abbia una cultura a 360°, vorrei uno specializzato in quel singolo compito che devo coprire.

Ma si, prendiamo sempre più a modello la cultura americana (specializzazione spinta) e lasciamo stare la cultura generale, che tanto non serve a niente in questo mondo iperproduttivo, con il rischio che appena uno si sposta dal suo ambito specialistico non è più capace di fare un c@@@o :rolleyes:

Guarda che non è questione di prendere questo o quel modello. Non è che sono io o c'è un qualcuno che decide da solo. Il punto è che oggi se vuoi lavorare specialmente se lavori di un certo livello è necessaria una preparazione tale che non hai tempo per nient'altro. Io anche volendo e in tanti casi lo vorrei davvero non avrei il tempo per potermi preparare a modo su altro.
Poi se vuoi possiamo farne una discussione filosofica o morale che non è giusto ecc... ecc... ma rimane il fatto che il mondo reale se ne frega del giusto e vieni valutato per quello che sai o non sai fare relativamente a quello che serve fare.

nebuk
15-11-2024, 09:51
Io non la vedo così drammatica, anzi, il fatto che problemi comuni diventino banali e di veloce risoluzione ci porta a dover affrontare problemi più complessi.

Poi gli ignoranti saranno sempre ignoranti, che debbano studiare sui libri, su google o su ChatGPT.

Poi c'è da dire che Google è diventata un troiaio, se cerchi qualcosa i primi risultati sono pagine generate per guadagnare dalla pubblicità... non mi stupisce che si cominci a rivolgersi a nuove soluzioni tecnologiche.

a me sembra che inventi risposte veramente a ca##o di cane. Inutile.

A volte capita, a me è capitato che s'inventasse completamente strofe di canzoni famose.
Però dovrebbe migliorare, siamo agli inizi.

euscar
15-11-2024, 10:04
Che appunto non è un parametro per valutare le cose correttamente prima di tutto perché potrebbe essere un fenomeno circoscritto a una certa zona o a una certa scuola e non generale e poi perché comunque sarebbero impressioni personali più che un vero e proprio riscontro.

Non è una mia semplice impressione.
Lo testimonia il fatto che sta aumentando il fenomeno relativo all'analfabetismo funzionale (qui (https://ladiscussione.com/296405/societa/in-italia-il-28-e-analfabeta-funzionale-tra-i-popoli-meno-istruiti-del-mondo/) un articolo a caso).
E questo è legato fortemente al modo di apprendere delle nuove generazioni, che hanno sempre in mano quel pezzo di plastica e silicio.


Poi se vuoi possiamo farne una discussione filosofica o morale che non è giusto ecc... ecc... ma rimane il fatto che il mondo reale se ne frega del giusto e vieni valutato per quello che sai o non sai fare relativamente a quello che serve fare.

Purtroppo su questo hai ragione, ma qualcosa sta cambiando se persino in Svezia a scuola si ritorna ad usare solo carta e penna perché si sono resi conto che tablet e altri strumenti digitali "fanno calare l’apprendimento".

Immagino già come potresti pensarla tu a riguardo visto la risposta che mi hai dato nell'altro thread (quello su LLM), ma mi sa che la pensiamo in modo diametralmente opposto.
Giusto per concludere, se hai visto il film "Star Trek - L'insurrezione" io sto dalla parte dei Ba'Ku e abbraccio in toto la loro scelta di vita :)

nebuk
15-11-2024, 10:20
Prova il seguente IQ Test: https://test.mensa.no/Home/Test/en
Alla terza prova (perché alcuni test non li avevo proprio capiti al primo colpo - è a tempo) sono arrivato a 135.


Figo :D 131 alla prima ma quando iniziano le bandierine è un casino :muro: :muro: :muro:


3) Usare internet, AI, motori di ricerca o l'informatica in genere è una leggenda metropolitana che interferisca con i processi cognitivi. Come ogni cosa dipende dall'utilizzo che se ne fa: se usi internet per leggere per ore e ore del grande fratello non è che diventi scemo semplicemente sei competente solo del grande fratello con la stessa intelligenza di quando hai iniziato a navigare. Se usi internet per imparare un linguaggio di programmazione e basta allo stesso modo diventi competente in quello ma per fare un esempio non sai niente del GF o di storia o geografia. Ovviamente l'ideale sarebbe usare internet per avere una cultura generale ma è una utopia in un mondo che a seconda della tua sfera di esistenza ti chiede di essere specializzato in una cosa e nient'altro.

Quello che ho notato di cambiamento è che avendo internet sempre a disposizione si sono create 2 conseguenze:
1- minore capacità di ricerca. Se togli internet adesso in tanti non riescono più a trovare informazioni. Che poi è un po' la stessa cosa per le vecchie generazioni che usavano solo le enciclopedie e ora non ci sono più.
2- minore capacità di attenzione. Il martellamento e l'overdose di informazioni sovraccaricano la mente che passa da una cosa ad un'altra senza approfondirla mai.

Darkon
15-11-2024, 10:31
Non è una mia semplice impressione.
Lo testimonia il fatto che sta aumentando il fenomeno relativo all'analfabetismo funzionale (qui (https://ladiscussione.com/296405/societa/in-italia-il-28-e-analfabeta-funzionale-tra-i-popoli-meno-istruiti-del-mondo/) un articolo a caso).
E questo è legato fortemente al modo di apprendere delle nuove generazioni, che hanno sempre in mano quel pezzo di plastica e silicio.

Che permettimi di dire non c'entra niente con l'essere ignoranti o meno.
Un analfabeta funzionale potrebbe tranquillamente essere una persona che in altri contesti è considerata colta ma che non ha le competenze adeguate a comprendere bene. Per farti un esempio io ho a che fare con notai, gente comunque con età e studi per essere ampiamente considerati colti ma che quando vedi cosa scrivono online (ma non solo) su certi argomenti se non li conoscessi penserei che hanno anzi non hanno nemmeno la terza media.

L'analfabestismo funzionale più che un prodotto dell'ignoranza è un prodotto dell'aver confuso il diritto di parola con il dire qualsiasi cosa passi alla gente per la testa per il semplice fatto di esser convinti di aver ragione.

Se vuoi un paragone scolastico è lo stesso motivo per cui un tempo il professore aveva ragione a prescindere mentre adesso il genitore contesta la decisione del professore.

Purtroppo su questo hai ragione, ma qualcosa sta cambiando se persino in Svezia a scuola si ritorna ad usare solo carta e penna perché si sono resi conto che tablet e altri strumenti digitali "fanno calare l’apprendimento".

Francamente anche questa è una cosa senza senso. Che usi carta e penna o tablet dipende dallo studente quanto impara e non certo dall'uso dell'uno o dell'altro.
Anzi dipendesse da me a scuola ognuno dovrebbe usare quello che crede ivi compresi cellulari per il semplice fatto che se ti serve un divieto e il controllo di terzi per non distrarti o metterti a giocare è inutile che la scuola ti promuova. Domani quando sei nel mondo del lavoro e non ci sarà la possibilità di sorvegliarti 24/7 sarai comunque distratto e incapace.
La scuola dovrebbe essere una palestra di vita e non un ambiente in cui si pialla l'insegnamento uguale per tutti come una catena di montaggio.

Immagino già come potresti pensarla tu a riguardo visto la risposta che mi hai dato nell'altro thread (quello su LLM), ma mi sa che la pensiamo in modo diametralmente opposto.
Giusto per concludere, se hai visto il film "Star Trek - L'insurrezione" io sto dalla parte dei Ba'Ku e abbraccio in toto la loro scelta di vita :)

È un film eccessivamente romanzato che presenta delle falle enormi.

Parti dal presupposto che la morte è elemento necessario all'evoluzione e trovi enormi trattati in merito su come se domani si scoprisse il modo di vivere in eterno probabilmente il nostro avanzamento tecnologico diventerebbe molto lento o nullo.

Secondariamente nel film fanno credere che un popolo arrivi alla curvatura e poi molli tutto per vivere una vita bucolica. A che pro allora arrivare a una tecnologia di esplorazione così estrema? Potevano tranquillamente fermarsi prima, molto prima.

In general preferisco i Son'a o meglio ancora i Borg.

rattopazzo
15-11-2024, 14:06
https://i.imgur.com/O6YbLMz.png

Questo è interessante, ci vedo una sorta di denuncia alle istituzioni che permettono queste migrazioni come a volerci rendere più stupidi, in modo da controllarci meglio
ma non tengono conto del fatto che le persone che arrivano qui col tempo potrebbero diventare più intelligenti frequentando scuole o ambienti con più stimoli. L'intelligenza non è genetica, credo....spero.

Comunque ho notato che recentemente le risposte di Chatgpt sono parecchio migliorate rispetto al passato, spesso si inventa ancora le cose quando non conosce un argomento anzichè ammettere di non conoscerlo, ma le sue risposte sono molto più lunghe e articolate, decisamente molto più simile ad un essere umano.
Se continua di questo passo, presto potremmo davvero appendere il cervello al chiodo, per chi ancora può vantarsene di averne uno.

Antonio F2.
15-11-2024, 15:25
Questa è una serie di luoghi comuni più unica che rara:


cominciamo bene, dai.



1) Il cervello NON si atrofizza se non nel lunghissimo periodo per invecchiamento ma non certo per non utilizzo. Ci sono ampie dimostrazioni scientifiche che quello che hai imparato su basi solide rimane disponibile per tutta la vita. Soprattutto tutto ciò che impari entro i 30 anni spesso rimane disponibile


il mio "atrofizzarsi" non voleva dire fisicamente ma intellettivamente, e ci sono fior di studi che dimostrano che allenare il cervello con giochi di abilità, studio o simili aumenta l'agilità mentale e il non utilizzo del cervello non è buona cosa.


2) Gli organi NON si atrofizzano.


non nella persona singola, non durante l'aspettativa media di vita, ma nei secoli, o millenni si. non so tu, ma io il coccige non lo uso molto...




3) Usare internet, AI, motori di ricerca o l'informatica in genere è una leggenda metropolitana che interferisca con i processi cognitivi.


e infatti non intendevo che usare IA o internet abbassa il QI, ma che usare SOLO l'IA per qualsiasi cosa, rinunciando a pensare e studiare, fa danni.
mettiamo il caso due scolari ai quali è stata richiesta una ricerca su manzoni.
uno si sbatte, cerca su libri e internet, apprende, e alla fine scrive di suo pugno la ricerca. l'altro invece scrive su chatgpt "fammi una ricerca su manzoni", la stampa e poi va a dormire. di nuovo, l'allenamento del cervello è utile alla sua salute, l'inattività peggiora lo stato.


In conclusione non ci facciamo prendere da BIAS e facili conclusioni basate su luoghi comuni perché se fosse realmente come descrivete a quest'ora l'umanità sarebbe composta da dementi mentre invece ad oggi a ogni generazione stiamo raggiungendo nuovi traguardi tecnologici e di efficienza mai visti precedentemente e sì anche con generazioni native digitali.


basta una veloce ricerca per vedere che il QI si sta abbassando da decenni. quale sia la causa, bisognerebbe comunque allenarlo, non essere passivi.

randorama
15-11-2024, 16:24
Questa è una serie di luoghi comuni più unica che rara:

Soprattutto tutto ciò che impari entro i 30 anni spesso rimane disponibile a lungo

sarà... io non più tardi di settimana scorsa ho avuto bisogno di andarmi a rivedere le formule di equazioni di secondo grado e polinomi notevoli.

equazioni differerenziali e risoluzioni di integrali ricordo a malepena che esistono.


a prescindere da questo.
se non mi ricordo la sintassi di qualche linguaggio di programmazione.

1) lo cerco sul manuale -> ci impiego un'ora, ma poi me lo ricordo
2) lo google -> ci impiego 10 minuti (per trovare la pagina giusta), ma poi me lo ricordo o, alla peggio, ricordo dove ho trovato la soluzione
3) lo chiedo a chatgpt -> ci impiego 5 secondi ma, nove volte su dieci, la prossima volta che devo usare lo stesso comando glielo devo richiedere.

euscar
15-11-2024, 16:33
Che permettimi di dire non c'entra niente con l'essere ignoranti o meno.
Un analfabeta funzionale potrebbe tranquillamente essere una persona che in altri contesti è considerata colta ma che non ha le competenze adeguate a comprendere bene. Per farti un esempio io ho a che fare con notai, gente comunque con età e studi per essere ampiamente considerati colti ma che quando vedi cosa scrivono online (ma non solo) su certi argomenti se non li conoscessi penserei che hanno anzi non hanno nemmeno la terza media.


Ho l'impressione che stai facendo un po' di confusione.
Ti riporto un passo dell'articolo che ti avevo linkato:

In Italia non ci sono, quasi, più analfabeti, cioè coloro che non sanno leggere e scrivere, ma abbondiamo di “analfabeti funzionali”; chi sa leggere e scrivere, ma non capisce cosa sta leggendo. Lo sostiene una ricerca Piaac-Ocse del 2019 (ultima disponibile). Secondo questi dati il 28% della popolazione italiana tra i 16 e 65 anni non è capace di comprendere e usare correttamente le informazioni quotidiane perché non ha sufficienti abilità nella comprensione di un testo

Tu stai portando come esempio persone che sono molto competenti nel loro campo, ma al di fuori di questo fanno brutta figura. Se non ti basta il precedente articolo te ne propongo un altro (https://www.lindipendente.online/2022/01/31/analfabetismo-funzionale-litalia-e-uno-dei-peggiori-paesi-in-europa/) da leggere bene.


L'analfabestismo funzionale più che un prodotto dell'ignoranza è un prodotto dell'aver confuso il diritto di parola con il dire qualsiasi cosa passi alla gente per la testa per il semplice fatto di esser convinti di aver ragione.

Se vuoi un paragone scolastico è lo stesso motivo per cui un tempo il professore aveva ragione a prescindere mentre adesso il genitore contesta la decisione del professore.



Ho l'impressione che tu non riesca a capire quello che scrivo ...


Francamente anche questa è una cosa senza senso. Che usi carta e penna o tablet dipende dallo studente quanto impara e non certo dall'uso dell'uno o dell'altro.


Stai sbagliando di brutto: è provato scientificamente che la scrittura manuale (come si è sempre fatto alle elementari) stimola di più un cervello in divenire (soprattutto a livello di sinapsi) piuttosto che l'uso di dispositivi digitali ... che poi negli anni successivi uno studente perdi la capacità di imparare a causa dell'inefficienza della scuola italiana, questa è un'altra storia.


Anzi dipendesse da me a scuola ognuno dovrebbe usare quello che crede ivi compresi cellulari per il semplice fatto che se ti serve un divieto e il controllo di terzi per non distrarti o metterti a giocare è inutile che la scuola ti promuova. Domani quando sei nel mondo del lavoro e non ci sarà la possibilità di sorvegliarti 24/7 sarai comunque distratto e incapace.


Per fortuna non dipende da te.


La scuola dovrebbe essere una palestra di vita e non un ambiente in cui si pialla l'insegnamento uguale per tutti come una catena di montaggio.


Su questo ti do completamente ragione.


È un film eccessivamente romanzato che presenta delle falle enormi.

Parti dal presupposto che la morte è elemento necessario all'evoluzione e trovi enormi trattati in merito su come se domani si scoprisse il modo di vivere in eterno probabilmente il nostro avanzamento tecnologico diventerebbe molto lento o nullo.

Secondariamente nel film fanno credere che un popolo arrivi alla curvatura e poi molli tutto per vivere una vita bucolica. A che pro allora arrivare a una tecnologia di esplorazione così estrema? Potevano tranquillamente fermarsi prima, molto prima.

In general preferisco i Son'a o meglio ancora i Borg.

Ecco, appunto. De gustibus...

euscar
16-11-2024, 08:41
Figo :D 131 alla prima ma quando iniziano le bandierine è un casino :muro: :muro: :muro:


In effetti ce ne sono 4 o 5 che proprio non ho capito come vanno risolti. Riprovando il test e sparando la risposta A su tali casi ho ottenuto 142 :D
Adesso dovrei capire perché proprio la A è quella giusta (almeno in alcuni casi, difficile capire quali).

Darkon
16-11-2024, 10:25
il mio "atrofizzarsi" non voleva dire fisicamente ma intellettivamente, e ci sono fior di studi che dimostrano che allenare il cervello con giochi di abilità, studio o simili aumenta l'agilità mentale e il non utilizzo del cervello non è buona cosa.

Si torna a quello che dicevo all'inizio cioè che si confonde un certo tipo di abilità e conoscenza dei giochi con l'intelligenza.
Ti faccio un esempio: se io mi alleno per giorni e giorni col cubo di rubik alla fine creo degli automatismi per cui riesco a risolverlo quasi a intuito, in automatico. Ma ciò mi ha reso più intelligente? No, semplicemente ho allenato i miei percorsi logici a svolgere un compito quasi senza l'intervento della coscienza cosa che rende il tutto molto rapido e veloce ma non per forza mi rende intelligente.

La riprova è che una persona molto allenata come dici te e agile mentalmente non per forza è particolarmente capace o impara più velocemente una materia che fino a quel momento non ha mai trattato.

non nella persona singola, non durante l'aspettativa media di vita, ma nei secoli, o millenni si. non so tu, ma io il coccige non lo uso molto...

Perdonami... ok questo è vero ma c'entra poco o nulla col discorso che stavamo facendo dai. Tra l'altro è alquanto improbabile una selezione evolutiva dell'umanità che veda come caratteristica dominante una progressiva diminuzione dell'intelligenza in quanto realisticamente avverrebbe solo in ambienti alquanto estremi e con caratteristiche di sopravvivenza che prediligano una necessità fisica per sopravvivere. Tutto possibile sia chiaro ma molto improbabile per il mondo attuale e comunque se mai si realizzassero quelle caratteristiche il problema principale sarebbe altro.

e infatti non intendevo che usare IA o internet abbassa il QI, ma che usare SOLO l'IA per qualsiasi cosa, rinunciando a pensare e studiare, fa danni.

Questo è vero a prescindere... se uno sceglie volutamente l'ignoranza che usi l'AI o semplicemente guardi il GF in TV o qualsiasi altro scenario del genere hai ragione. Niente da dire.

mettiamo il caso due scolari ai quali è stata richiesta una ricerca su manzoni.
uno si sbatte, cerca su libri e internet, apprende, e alla fine scrive di suo pugno la ricerca. l'altro invece scrive su chatgpt "fammi una ricerca su manzoni", la stampa e poi va a dormire. di nuovo, l'allenamento del cervello è utile alla sua salute, l'inattività peggiora lo stato.

Dal punto di vista dell'intelligenza è meglio quello che ha usato l'AI. Ha svolto il compito col minor dispendio possibile di energia, probabilmente scrivendolo meglio dell'altro, in qualsiasi momento ottiene nuovamente le stesse informazioni tra l'altro su un argomento dove l'accuratezza dell'IA è praticamente certa. D'altro canto quello che ha studiato ha consumato tempo ed energia, con una altissima probabilità di avere comunque una conoscenza superficiale e che finita la scuola gran parte di quelle nozioni verranno dimenticate.
Ammesso che tutto l'esempio che hai fatto alleni qualcosa al punto di fare una qualche differenza è una differenza piuttosto trascurabile se non nulla che è più apparenza che una capacità che faccia una reale differenza nel mondo reale.
In un mondo in cui l'informazione è di veloce accesso è inefficiente pensare a una logica in cui debba ricordarmi le nozioni imparandole a memoria. È molto più importante allenare la capacità di trovare una soluzione efficiente al mio problema partendo da zero e la capacità di verificare tale soluzione.

basta una veloce ricerca per vedere che il QI si sta abbassando da decenni. quale sia la causa, bisognerebbe comunque allenarlo, non essere passivi.

Partiamo dal presupposto che il concetto stesso di QI è una cazzata. Se rifaccio il test linkato del mesa 10 volte via via il mio QI aumenta. Quindi è bastato fare il test per diventare più intelligente?
Oppure mi vuoi dire che la generazione di mio padre dove la terza media era qualcosa di importante era così più intelligente e capace dell'attuale generazione? Dai su...

Questi studi sul QI sono fuffa semplicemente perché si basano su approssimazioni alquanto dubbie e misure che sono vagamente sperimentali ma che lasciano spazio a numerosi dubbi sulla loro effettiva validità statistica e anche di misura.

Ci aggiungo anche che la valutazione del QI medio è tra l'altro a sua volta una misura molto poco efficiente per valutare l'andamento dell'umanità perché il progresso tecnologico umano è stato guidato da meno dell'1% della popolazione quindi paradossalmente anche se realmente ci fosse un peggioramento medio cosa di cui ho seri dubbi basterebbe che comunque emergesse meno dell'1% di una generazione con un QI "normale" per mantenere l'attuale tasso di progresso tecnologico.

Altro aspetto non di poco conto è ammesso che il QI si stia abbassando determinarne la causa. Tutt'altro che scontato ad esempio ricollegarlo alla tecnologia anzi ho provato a documentarmi e c'è chi invece sostiene dipenda come per i fenomeni di decrescita demografica dal crescente benessere medio. In estrema sintesi la diminuzione della necessità per sopravvivere rende meno necessarie certe caratteristiche.

Insomma un bel puzzle che mi sembra troppo semplice risolvere dicendo che è colpa del tablet a scuola o della IA.

Darkon
16-11-2024, 11:03
sarà... io non più tardi di settimana scorsa ho avuto bisogno di andarmi a rivedere le formule di equazioni di secondo grado e polinomi notevoli.

equazioni differerenziali e risoluzioni di integrali ricordo a malepena che esistono.


a prescindere da questo.
se non mi ricordo la sintassi di qualche linguaggio di programmazione.

1) lo cerco sul manuale -> ci impiego un'ora, ma poi me lo ricordo
2) lo google -> ci impiego 10 minuti (per trovare la pagina giusta), ma poi me lo ricordo o, alla peggio, ricordo dove ho trovato la soluzione
3) lo chiedo a chatgpt -> ci impiego 5 secondi ma, nove volte su dieci, la prossima volta che devo usare lo stesso comando glielo devo richiedere.

Perché come spiegavo prima tra imparare realmente e saperlo fare per il tempo necessario alla scuola e a superare l'anno c'è una differenza enorme.

La scuola per come è adesso è semplicemente nozionistica ed inefficiente. Impari la nozione, risolvi il problema a mano o con qualsiasi altro mezzo e passi all'argomento successivo di fatto rimuovendo dalla memoria tutto ciò che hai fatto (o gran parte).
Per questo ritengo che cambi poco... più che insegnarmi come risolvere un differenziale per poi non metterci più le mani e perdere tale nozione nel giro di poco insegniamo ai ragazzi come trovare soluzioni senza dover avere nozioni o formule imparate a memoria.

La scuola nozionistica porta a ragazzi che poi salvo avere il problema esattamente come incontrato a scuola sono incapaci di trovare soluzioni.

Darkon
16-11-2024, 11:12
Ho l'impressione che tu non riesca a capire quello che scrivo ...

Penso che molto semplicemente abbiamo due visioni molto diverse e incompatibili.

Stai sbagliando di brutto: è provato scientificamente che la scrittura manuale (come si è sempre fatto alle elementari) stimola di più un cervello in divenire (soprattutto a livello di sinapsi) piuttosto che l'uso di dispositivi digitali ... che poi negli anni successivi uno studente perdi la capacità di imparare a causa dell'inefficienza della scuola italiana, questa è un'altra storia.

Guarda che non è la scrittura in sé, è la complessità dell'esercizio: in quel momento devi coordinare per semplicità diciamo solo la mano a scrivere, contemporaneamente devi richiamare i percorsi logici della scrittura quindi se vuoi scrivere "a" richiamare tale movimento e anche effettuare un'esercizio di coscienza nella misura in cui devi ribaltare quanto ascolti in lettere oppure quanto stai inventando.
Tutto questo però non è prerogativa semplicemente della scrittura ma della complessità intrinseca dell'esercizio. Qualsiasi altro esercizio similmente complesso avrebbe gli stessi risultati.

Per fortuna non dipende da te.

A voglia, come non dipende da te. Ma ricordati anche che domani che cerchi un posto di lavoro ti troverai davanti probabilmente uno come me. Fra i miei compiti c'è scegliere, valutare e formare i neo-assunti per esempio.

Su questo ti do completamente ragione.

Me lo sento sempre dire soprattutto da chi a vario titolo insegna ma poi non vedo mai nessuno del mondo della scuola far qualcosa in merito.

Ecco, appunto. De gustibus...

In parole povere: massima efficienza, nessun conflitto, minimo consumo.

Nel mondo della fantascienza i Borg sono quanto di più vicino a una società ideale per forza di cose. Come ho scritto altrove uno dei misteri della singolarità tecnologica e la nascita di una ASI senziente è capire se avremo creato uno strumento oppure il prossimo passo evolutivo.

randorama
16-11-2024, 12:32
Perché come spiegavo prima tra imparare realmente e saperlo fare per il tempo necessario alla scuola e a superare l'anno c'è una differenza enorme.

piccolo problema; io quelle formule (le differenziali, non la formula delle equazioni di secondo grado) le ho usate, successivamente, per 4-5 anni di lavoro.

l'idea che quanto appreso, con qualunque metodo, rimanga in secula seculorum è una pia illusione; senza esercizio costante quasi tutto si perde.


edit:
tanto per curiosità: tu, oggi, saresti in grado di risolvere un integrale col metodo di sostituzione?

Darkon
16-11-2024, 12:58
piccolo problema; io quelle formule (le differenziali, non la formula delle equazioni di secondo grado) le ho usate, successivamente, per 4-5 anni di lavoro.

l'idea che quanto appreso, con qualunque metodo, rimanga in secula seculorum è una pia illusione; senza esercizio costante quasi tutto si perde.

Ovviamente tutto è relativo. Dipende anche dall'arco di tempo di cui si parla.

Ad esempio da ragazzino sapevo sciare molto bene, poi per 20 anni non sono andato a sciare e ci sono tornato recentemente.
Praticamente ho quasi ricominciato da zero ma se la prima volta ci ho messo anni a imparare ora sono tornato a un livello sufficiente per fare quasi qualsiasi pista nell'arco di relativamente poco.

Stessa cosa vale per molte altre abilità se le hai imparate bene ovviamente se per 20 anni non le usi ci perdi la pratica ma reimpararle è relativamente semplice.

Secondo me il problema è che nel mondo odierno pensare di imparare bene tutto quello che ti può servire è fantascienza. Ammesso di avere la migliore delle scuole, nel migliore degli ambienti comunque non riusciresti a coprire tutto. Quindi secondo me è più importante insegnare una base solida poi piuttosto che focalizzarsi sul nozionistico insegnare a trovare soluzioni su un argomento che non conosci.

edit:
tanto per curiosità: tu, oggi, saresti in grado di risolvere un integrale col metodo di sostituzione?

No, ed è un ottimo esempio visto che forse questo livello di matematica io non l'ho probabilmente mai fatto all'epoca.
La differenza che secondo me è importante è che se prendessi due persone identiche a me che non hanno idea di come risolvere un integrale quello con PC probabilmente riesce a risolverlo, verificare la risoluzione con più fonti e darmi una risposta in 5 minuti.
Quello senza probabilmente ci metterebbe giorni di studio o comunque molto tempo, mi darebbe una risposta probabilmente corretta ma da verificare e con un margine di errore molto più elevato.

Per questo dico che bisogna fare i conti col mondo reale... a me non serve uno che mi sappia spiegare il perché e per come si risolve quell'integrale nel mondo del lavoro. A me serve uno che mi risolve l'integrale nel minor tempo possibile, con il minor numero di errori possibili e il minor costo.

randorama
16-11-2024, 13:17
Ovviamente tutto è relativo. Dipende anche dall'arco di tempo di cui si parla.

"a lungo", come da tuo assunto poco sopra.


Ad esempio da ragazzino sapevo sciare molto bene, poi per 20 anni non sono andato a sciare e ci sono tornato recentemente.
Praticamente ho quasi ricominciato da zero ma se la prima volta ci ho messo anni a imparare ora sono tornato a un livello sufficiente per fare quasi qualsiasi pista nell'arco di relativamente poco.

tralasciando il fatto che forma fisica e mentale sono una cosa diversa, confermi quanto detto; se non alleni muscoli o cervello, pensare che le cose rimangano disponibili "a lungo" è una pia illusione.
io se sto fermo per un mese "perdo" minimo 30 vasche di piscina (e devo sputare sangue per un altro mese per riprendermele); non è che per le abilità "intellettuali" il discorso è diverso.



Stessa cosa vale per molte altre abilità se le hai imparate bene ovviamente se per 20 anni non le usi ci perdi la pratica ma reimpararle è relativamente semplice.

ti direi di metterti alla prova con i già citati integrali o, più terra terra, con lo studio di funzioni complesse ma poi scopro che...


No, ed è un ottimo esempio visto che forse questo livello di matematica io non l'ho probabilmente mai fatto all'epoca.

già; la diffenza probabilmente è questa. i teoremi di pitagora e di talete sono più facile da tenere a mente... almeno io me li ricordo ancora.


La differenza che secondo me è importante è che se prendessi due persone identiche a me che non hanno idea di come risolvere un integrale quello con PC probabilmente riesce a risolverlo, verificare la risoluzione con più fonti e darmi una risposta in 5 minuti.
Quello senza probabilmente ci metterebbe giorni di studio o comunque molto tempo, mi darebbe una risposta probabilmente corretta ma da verificare e con un margine di errore molto più elevato.identiche a me che non hanno idea di come risolvere un integrale quello con PC probabilmente riesce a risolverlo, verificare la risoluzione con più fonti e darmi una risposta in 5 minuti.
Quello senza probabilmente ci metterebbe giorni di studio o comunque molto tempo, mi darebbe una risposta probabilmente corretta ma da verificare e con un margine di errore molto più elevato.


ovviamente; come, assai banalmente, è più veloce e sicuro calcolarsi una radice quadrata con la calcolatrice anzichè estrarsela a manella. (calcolatrice che, per altro, a me fu concesso di usare in 4a superiore, quando davvero era imprescindibile... almeno per la mia generazione)
il punto che ti sfugge, altrettabti banalmente, è che quello che non ha usato la IA può cominciare a farlo senza alcun problema; chi l'ha usata, se gliela togli quasi sicuramente è fregato.
poi, come ho già detto, sono io il primo ad usarla; ma mi rendo perfettamente conto che, dopo che il problema è stato brillantemente risolto, a me non rimane nulla.
dai dai e dai.... alla fine finisco col perdere l'equivalente mentale delle 30 vasche.
e, alla lunga, temo che non basti un mese per "tornare in forma"

Darkon
16-11-2024, 14:03
ovviamente; come, assai banalmente, è più veloce e sicuro calcolarsi una radice quadrata con la calcolatrice anzichè estrarsela a manella. (calcolatrice che, per altro, a me fu concesso di usare in 4a superiore, quando davvero era imprescindibile... almeno per la mia generazione)
il punto che ti sfugge, altrettabti banalmente, è che quello che non ha usato la IA può cominciare a farlo senza alcun problema; chi l'ha usata, se gliela togli quasi sicuramente è fregato.
poi, come ho già detto, sono io il primo ad usarla; ma mi rendo perfettamente conto che, dopo che il problema è stato brillantemente risolto, a me non rimane nulla.
dai dai e dai.... alla fine finisco col perdere l'equivalente mentale delle 30 vasche.
e, alla lunga, temo che non basti un mese per "tornare in forma"

Perdonami ma questo non è un po' come dire:

Mio padre nato in una colonica dove al tempo non avevano nemmeno la corrente aveva delle abilità come coltivare, allevare ecc... ecc... che io oggi non saprei da che parte rifarmi. Per lui erano necessità, per me c'è esselunga a casa.

Allo stesso modo ti dico ha veramente senso tentare di imparare tutto nozionisticamente quando, sapendo usare a modo, esistono tool che mi risolvono il problema?
Alla fine mi sembra che ci aggrappiamo caparbiamente a quello che è il nostro passato e a come era la scuola per noi senza capire che le cose sono cambiate, che le esigenze sono diverse e quello che per noi era necessario per un ragazzo di oggi non lo è più.

euscar
16-11-2024, 15:09
...
Guarda che non è la scrittura in sé, è la complessità dell'esercizio: in quel momento devi coordinare per semplicità diciamo solo la mano a scrivere, contemporaneamente devi richiamare i percorsi logici della scrittura quindi se vuoi scrivere "a" richiamare tale movimento e anche effettuare un'esercizio di coscienza nella misura in cui devi ribaltare quanto ascolti in lettere oppure quanto stai inventando.

E ti pare poco?!?
Se in Svezia si sono accorti che la semplice interazione con un tablet e/o smartphone portava a risultati più scadenti nonostante gli studenti imparassero le stesse nozioni, significa che anche il metodo fa la differenza! Lo scrivi tu stesso:


Tutto questo però non è prerogativa semplicemente della scrittura ma della complessità intrinseca dell'esercizio. Qualsiasi altro esercizio similmente complesso avrebbe gli stessi risultati.


...


Me lo sento sempre dire soprattutto da chi a vario titolo insegna ma poi non vedo mai nessuno del mondo della scuola far qualcosa in merito.

Nel mio piccolo cerco di stimolare il ragionamento piuttosto che lo studio mnemonico. Quest'anno insegno matematica e non pretendo che imparino a memoria le formule, anzi durante le verifiche le fornisco io stesso, ma ti assicuro che sono veramente pochi gli studenti in grado di ottenere buoni risultati... non appena gli si propone lo stesso problema con qualche piccola differenza (o magari invertito), apriti cielo.


In parole povere: massima efficienza, nessun conflitto, minimo consumo.


Praticamente quello che pretenderebbero i datori di lavoro dai loro dipendenti ... si apre una prospettiva verso un uso massiccio di androidi ed IA ... che fine faranno i lavoratori lasciati a casa?


Nel mondo della fantascienza i Borg sono quanto di più vicino a una società ideale per forza di cose. Come ho scritto altrove uno dei misteri della singolarità tecnologica e la nascita di una ASI senziente è capire se avremo creato uno strumento oppure il prossimo passo evolutivo.

Mamma mia!
Spero che tu non auspichi una simile fine per l'umanità, perché tanto vale finirla qui con una bella gruerra atomica globale!

P.S. Da wikipedia:
"I Ba'ku sono una specie umanoide che, prima di stabilirsi sul pianeta omonimo, ha rischiato l'autodistruzione a causa di una guerra. Nel 2066 un piccolo gruppo di superstiti ha colonizzato il pianeta. A causa degli effetti delle radiazioni metafasiche del pianeta – che rallentano o annullano l'invecchiamento – i Ba'ku hanno deciso di dedicarsi alle arti e all'artigianato con ritmi di vita molto lenti e rilassati, e scelgono di non usare la tecnologia avanzata"

Tra una prospettiva Borg vs Ba'ku scelgo senza alcuna ombra di dubbio i Ba'ku, anche per un arco di vita temporale con media di ott'antanni ;)

randorama
16-11-2024, 16:26
Perdonami ma questo non è un po' come dire:

Mio padre nato in una colonica dove al tempo non avevano nemmeno la corrente aveva delle abilità come coltivare, allevare ecc... ecc... che io oggi non saprei da che parte rifarmi. Per lui erano necessità, per me c'è esselunga a casa.

Allo stesso modo ti dico ha veramente senso tentare di imparare tutto nozionisticamente quando, sapendo usare a modo, esistono tool che mi risolvono il problema?
Alla fine mi sembra che ci aggrappiamo caparbiamente a quello che è il nostro passato e a come era la scuola per noi senza capire che le cose sono cambiate, che le esigenze sono diverse e quello che per noi era necessario per un ragazzo di oggi non lo è più.

no, proprio no.
è come dire: oggi c'è l'esselunga e mi torna comodo andarci, ma comunque in caso di necessità, sono capace di coltivare/cacciare quello che mi serve.

o, ancora: l'automobile mi torna utile per fare 100 km (magari per arrivare alla partenza del percorso di montagna che mi faccio a piedi).
però, se la uso anche per andare a prendere il caffè al bar a 500 metri da casa, finisce che divento un ciccione molliccio.

ma il punto davvero dolente temo sia un altro.
se la calcolatrice mi serve per evitare di perdere tempo che posso dedicare a cose più proficue (come sfruttare il risultato che fa al posto mio), ben venga.
qui ho l'impressione che il "più proficuo" proprio manchi.

Darkon
16-11-2024, 17:10
Mamma mia!
Spero che tu non auspichi una simile fine per l'umanità, perché tanto vale finirla qui con una bella gruerra atomica globale!

P.S. Da wikipedia:
"I Ba'ku sono una specie umanoide che, prima di stabilirsi sul pianeta omonimo, ha rischiato l'autodistruzione a causa di una guerra. Nel 2066 un piccolo gruppo di superstiti ha colonizzato il pianeta. A causa degli effetti delle radiazioni metafasiche del pianeta – che rallentano o annullano l'invecchiamento – i Ba'ku hanno deciso di dedicarsi alle arti e all'artigianato con ritmi di vita molto lenti e rilassati, e scelgono di non usare la tecnologia avanzata"

Tra una prospettiva Borg vs Ba'ku scelgo senza alcuna ombra di dubbio i Ba'ku, anche per un arco di vita temporale con media di ott'antanni ;)

Se mi permetti un esempio più nelle mie corte rispetto alla fantascienza di star trek che conosco ma non abbastanza approfonditamente io sono più come in Evangelion, Gendo Ikari che con il progetto per il perfezionamento dell'uomo puntava a distruggere gli AT Field dell'umanità e riunire tutti in un'unica coscienza rinascendo come divinità.

Realisticamente invece appartengo alla corrente di Beckett e quindi penso che abbiamo visioni del mondo talmente distanti che non possiamo trovarci d'accordo mai.

Tornando al tuo esempio trovo i Borg preferibili perché alla fine la società dei Ba'ku è felice semplicemente in virtù di una transitoria situazione al di fuori del loro controllo. Se un giorno per un qualsiasi evento venisse meno la radiazione che li mantiene giovani e sani in eterno tornerebbero a scannarsi. Nel loro modello non c'è evoluzione ma solo torpore. Sono fermi nel tempo ad attendere gli eventi.

I Borg invece per quanto mostruosi hanno dato una loro risposta ai conflitti. La mente alveare di fatto elimina qualsiasi conflittualità a prescindere dagli eventi e sono determinati ad evolversi in quanto la tecnologia è essa stessa parte della loro natura.

Tornando a noi la storia insegna che solo dopo eventi particolarmente distruttivi o periodi particolarmente oscuri l'umanità ha avuto salti in avanti importanti con un salto non solo tecnologico ma anche di qualità della vita e questo la dice lunga di come in un mondo come quello dei Ba'ku sostanzialmente tutto sarebbe paralizzato e fermo.

Darkon
16-11-2024, 17:17
no, proprio no.
è come dire: oggi c'è l'esselunga e mi torna comodo andarci, ma comunque in caso di necessità, sono capace di coltivare/cacciare quello che mi serve.

Mi vuoi dire che te saresti capace di coltivare o cacciare quello che ti serve se domani per un evento X dovessi in qualche modo sopravvivere? Io faccio l'orto ma tra fare 4 pomodori per divertimento e riuscire a produrre a sufficienza da camparci c'è una bella differenza.

o, ancora: l'automobile mi torna utile per fare 100 km (magari per arrivare alla partenza del percorso di montagna che mi faccio a piedi).
però, se la uso anche per andare a prendere il caffè al bar a 500 metri da casa, finisce che divento un ciccione molliccio.

La vera domanda qua però è... non vuoi essere un ciccione molliccio perché la società ritiene il ciccione molliccio brutto o perché veramente non vuoi esserlo?
Ovviamente sia chiaro non è una domanda a te personalmente ma non è così scontata nella risposta.

ma il punto davvero dolente temo sia un altro.
se la calcolatrice mi serve per evitare di perdere tempo che posso dedicare a cose più proficue (come sfruttare il risultato che fa al posto mio), ben venga.
qui ho l'impressione che il "più proficuo" proprio manchi.

Difficilissimo risponderti. Di base ti direi che tutto ciò che non voglio fare lentamente volutamente meno ci metto a farlo e meglio è, quindi è sempre più proficuo. Però qua è una valutazione molto personale e ognuno deve darsi una sua risposta che può essere simile alla mia o completamente diversa.
Certo è anche vero che dipende anche dal contesto... ad esempio se è una valutazione solo tua perché stai facendo qualcosa a casa o comunque per te stesso oppure stai facendo qualcosa per altri e quindi sei soggetto alla valutazione altrui.

randorama
16-11-2024, 21:07
Mi vuoi dire che te saresti capace di coltivare o cacciare quello che ti serve se domani per un evento X dovessi in qualche modo sopravvivere? Io faccio l'orto ma tra fare 4 pomodori per divertimento e riuscire a produrre a sufficienza da camparci c'è una bella differenza.

sant'iddio, ma tu hai bisogno del tag per capire che se ne sta usando una?


La vera domanda qua però è... non vuoi essere un ciccione molliccio perché la società ritiene il ciccione molliccio brutto o perché veramente non vuoi esserlo?
Ovviamente sia chiaro non è una domanda a te personalmente ma non è così scontata nella risposta.


[METAFORA]domanda che presuppone che uno si accorga di stare diventando un ciccione molliccio

Darkon
17-11-2024, 06:41
sant'iddio, ma tu hai bisogno del tag per capire che se ne sta usando una?

Magari impara cos'è una metafora:

La metafora in linguistica è un tropo, ovvero una figura retorica che si basa su una similitudine per analogia ed in base alla quale un vocabolo o una locuzione sono utilizzati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente significano.

Perché quella che hai usato non lo è affatto almeno nei termini e modi che hai usato tu.

[METAFORA]domanda che presuppone che uno si accorga di stare diventando un ciccione molliccio

Tutti o quasi se ne accorgono suvvia. Il punto qua è che vedi tale evento come negativo in virtù di convenzioni sociali e NON perché realmente te o chiunque altro fa una valutazione salutista e razionale.

randorama
17-11-2024, 12:57
Magari impara cos'è una metafora:

La metafora in linguistica è un tropo, ovvero una figura retorica che si basa su una similitudine per analogia ed in base alla quale un vocabolo o una locuzione sono utilizzati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente significano.

quindi "io in matematica impare a calcolarmi le radici quadrate e non a usare la calcolatrice così come nella vita imparo a coltivare la frutta anzichè comprarla al supermercato" non è una metafora.

è curiosa questa cosa, perchè proprio il nostro amico chatgpt la pensa diversamente.


"io in matematica impare a calcolarmi le radici quadrate e non a usare la calcolatrice così come nella vita imparo a coltivare la frutta anzichè comprarla al supermercato" che figura retorica potrebbe essere ?

Questa frase utilizza una analogia come figura retorica. Si tratta di un confronto tra due situazioni apparentemente diverse (imparare a calcolare radici quadrate a mano e coltivare la frutta) per sottolineare un principio comune: il valore dell'impegno diretto e dell'autosufficienza rispetto all'uso di scorciatoie.

Se poi si volesse sottolineare il parallelismo tra matematica e vita in senso ampio (che era esattemente il caso, ndr), potrebbe rientrare anche nella metafora per il legame implicito tra le due attività.


[QUOTE]Tutti o quasi se ne accorgono suvvia. Il punto qua è che vedi tale evento come negativo in virtù di convenzioni sociali e NON perché realmente te o chiunque altro fa una valutazione salutista e razionale.
niente da fare. anche con il tag, non arrivi a cogliere la similitudine/metafora.

euscar
17-11-2024, 16:32
Anche se non rivolte direttamente a me, mi andava di rispondere a queste tue domande.

Mi vuoi dire che te saresti capace di coltivare o cacciare quello che ti serve se domani per un evento X dovessi in qualche modo sopravvivere? Io faccio l'orto ma tra fare 4 pomodori per divertimento e riuscire a produrre a sufficienza da camparci c'è una bella differenza.


Per quanto mi riguarda io posso rispondere di sì. Questo è il vantaggio di vivere in un paese di montagna ed essere cresciuto in una famiglia di contadini ;)

Ma immagino che il 90% ed oltre delle persone che vivono in città sarebbero nel panico dopo una sola settimana, non appena esaurite le loro scorte.



La vera domanda qua però è... non vuoi essere un ciccione molliccio perché la società ritiene il ciccione molliccio brutto o perché veramente non vuoi esserlo?



...
Il punto qua è che vedi tale evento come negativo in virtù di convenzioni sociali e NON perché realmente te o chiunque altro fa una valutazione salutista e razionale.

Dal mio punto di vista, senza togliere nulla a quelli che sostengono che grasso è bello, la vedo soprattutto come una questione salutare... alla fin fine siamo fatti di quello che mangiamo e quanto/come mangiamo. Tra l'altro è noto che il 40% delle malattie dei giorni nostri sarebbero evitabili con un corretto stile di vita (sociale ed alimentare)... Silvio Garattini docet.

zappy
17-11-2024, 19:51
Lol... Tipo??

Non ricordo più cosa ho chiesto, ma la risposta era una sfilza di vaccate senza senso.

zappy
17-11-2024, 20:03
....se fosse realmente come descrivete a quest'ora l'umanità sarebbe composta da dementi mentre ....
io di dementi ne vedo a frotte... :stordita:
e pure di presunti "professionisti" che NON sanno fare il loro lavoro, e neanche leggere le istruzioni...

Ma si, prendiamo sempre più a modello la cultura americana (specializzazione spinta) e lasciamo stare la cultura generale, che tanto non serve a niente in questo mondo iperproduttivo, con il rischio che appena uno si sposta dal suo ambito specialistico non è più capace di fare un c@@@o :rolleyes:
concordo. iperspecializzati che appena mezzo millimetro fuori dal loro ambito sono analfabeti funzionali totali.

...A volte capita, a me è capitato che s'inventasse completamente strofe di canzoni famose.
Però dovrebbe migliorare, siamo agli inizi.
come wikipedia: o sai già l'argomento, o è totalmente insensato affidarsi ad una cosa che è del tutto inaffidabile.
Del resto è probabile che il training delle IA generiche sia fatto sui dati di wikipedia, quindi...

Darkon
18-11-2024, 07:13
Anche se non rivolte direttamente a me, mi andava di rispondere a queste tue domande.



Per quanto mi riguarda io posso rispondere di sì. Questo è il vantaggio di vivere in un paese di montagna ed essere cresciuto in una famiglia di contadini ;)

Non ho motivo di non crederti ma non so se hai anche solo lontanamente mai provato non dico a essere autosufficiente ma anche solo a coprire il 30% delle tue necessità. È qualcosa di devastante senza contare che molti dei prodotti a cui siamo abituati sarebbero semplicemente impossibili anche per chi sa come fare senza l'aiuto di diverse persone che collaborano attivamente.

Ma immagino che il 90% ed oltre delle persone che vivono in città sarebbero nel panico dopo una sola settimana, non appena esaurite le loro scorte.

Se consideri che io andavo a scuola oltre 20 anni fa (e ti parlo delle superiori) e avevo dei compagni di classe che non avevano mai visto una mucca o un pollo vivi se non in televisione... penso di aver detto tutto.

Dal mio punto di vista, senza togliere nulla a quelli che sostengono che grasso è bello, la vedo soprattutto come una questione salutare... alla fin fine siamo fatti di quello che mangiamo e quanto/come mangiamo. Tra l'altro è noto che il 40% delle malattie dei giorni nostri sarebbero evitabili con un corretto stile di vita (sociale ed alimentare)... Silvio Garattini docet.

A maggior ragione...

Quello che volevo dire è proprio che nonostante la spinta sociale, quella salutista e probabilmente altre alle giuste condizioni la gente sceglie di diventare ugualmente sovrappeso per il semplice fatto che è venuta meno la necessità impellente. Questo ti fa capire che non basta la necessità della salute, devi verificarsi la necessità che non mi lascia altra scelta altrimenti ci sarà sempre una fetta di popolazione che sceglie di ignorare anche i rischi per la salute. Sia chiaro che non parliamo di una fetta di popolazione irrilevante eh... anzi, è una fetta di popolazione talmente rilevante che ormai i servizi per obesità patologica sono diventati diffusi.

SIMOMEGA
18-11-2024, 14:07
a parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.

il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.

Fonte?

SIMOMEGA
18-11-2024, 14:14
Questa è una serie di luoghi comuni più unica che rara:

1) Il cervello NON si atrofizza se non nel lunghissimo periodo per invecchiamento ma non certo per non utilizzo. Ci sono ampie dimostrazioni scientifiche che quello che hai imparato su basi solide rimane disponibile per tutta la vita. Soprattutto tutto ciò che impari entro i 30 anni spesso rimane disponibile a lungo anche in caso di malattie degenerative e fa parte delle ultime capacità che vai a perdere. Poi ovviamente si parla di abilità realmente acquisite... se per un mese a scuola fai moltiplicazioni a due cifre imparando a pappagallo il metodo e poi mai più per anni ci sta che non ti riesca ma lì la questione non è che il cervello si atrofizza ma che non hai mai profondamente imparato tale abilità e che hai sfruttato meccanismi di memoria a breve termine solo per il metodo.

2) Gli organi NON si atrofizzano. Salvo poche eccezioni come i muscoli e tessuti specifici nessun organo si atrofizza per non utilizzo anche perché non ha proprio senso parlare di "non utilizzo". In ogni caso anche per i muscoli e gli altri tessuti non è atrofia ma piuttosto adattamento in quanto il corpo adatta i tessuti allo sforzo secondo un meccanismo che soprattutto in origine serviva a limitare il dispendio energetico.

3) Usare internet, AI, motori di ricerca o l'informatica in genere è una leggenda metropolitana che interferisca con i processi cognitivi. Come ogni cosa dipende dall'utilizzo che se ne fa: se usi internet per leggere per ore e ore del grande fratello non è che diventi scemo semplicemente sei competente solo del grande fratello con la stessa intelligenza di quando hai iniziato a navigare. Se usi internet per imparare un linguaggio di programmazione e basta allo stesso modo diventi competente in quello ma per fare un esempio non sai niente del GF o di storia o geografia. Ovviamente l'ideale sarebbe usare internet per avere una cultura generale ma è una utopia in un mondo che a seconda della tua sfera di esistenza ti chiede di essere specializzato in una cosa e nient'altro.

In conclusione non ci facciamo prendere da BIAS e facili conclusioni basate su luoghi comuni perché se fosse realmente come descrivete a quest'ora l'umanità sarebbe composta da dementi mentre invece ad oggi a ogni generazione stiamo raggiungendo nuovi traguardi tecnologici e di efficienza mai visti precedentemente e sì anche con generazioni native digitali.



Anche questo è un luogo comune e basta... Semplicemente sono completamente cambiati i tempi e le necessità.

Quando ero bambino non esisteva la professione che svolgo diciamo che quella più vicina sia lavorare in banca ed entrabi con la terza media e un esame di cultura generale.
Quando sono entrato io a lavoro dovevi essere laureato, con una laurea specialistica e fare svariati esami sul mondo degli investimenti.
Quando io andrò in pensione per sostituirmi assumeranno un laureato, con laurea specialistica su un determinato tipo di investimenti e farà svariati esami su quel tipo di investimenti.

Questo per dirti che da una parte la selezioni si è spostata dall'esame di terza media alla laurea in quanto la società non aveva più la necessità di selezionare i migliori così presto ma anzi aveva interesse a tenerti a scuola più a lungo e quindi non era più necessario bocciare nelle classi dell'infanzia e prima adolescenza.
In più siamo passati da una logica, perdona il termine inglese ma rende bene, di creare degli "all rounder" quindi che uscivano dalla scuola con nozioni generiche piuttosto che specifiche a creare scuole sempre più specifiche prima a determinati mondi ( ad esempio gli investimenti ) e in futuro a spicchi specifici di quei mondi (ad esempio un certo tipo di investimento ).

Nel mondo odierno avere una preparazione a 360° richiederebbe talmente tanto sforzo che sarebbe inefficiente e comunque non raggiungeresti mai standard adeguati perché comunque quello che puoi imparare bene ha dei limiti.

Di conseguenza e porto me come esempio io ti so dire vita, morte e miracoli relativamente agli investimenti ma se mi fai una domanda di geografica va di lusso se riesco a risponderti sulla Toscana dove vivo ma per il resto so poco e niente e non potrebbe essere diversamente dato che nonostante lavori in questo mondo da oltre 20 anni tutt'ora faccio continuamente formazione e sarebbe impensabile per me poter raggiungere un buon livello anche in altri ambiti, non avrei materialmente il tempo.

Per par condicio devo chiedere anche a te 1 fonte. :D

Antonio F2.
18-11-2024, 15:28
Fonte?

https://www.sanitainformazione.it/salute/il-quoziente-intellettivo-e-in-calo-ecco-cosa-sta-accadendo-alla-nostra-intelligenza/

https://www.repubblica.it/scienze/2018/06/13/news/scendono_i_punteggi_del_qi_oggi_siamo_meno_intelligenti_di_ieri-198900633/

SIMOMEGA
18-11-2024, 16:27
https://www.sanitainformazione.it/salute/il-quoziente-intellettivo-e-in-calo-ecco-cosa-sta-accadendo-alla-nostra-intelligenza/

https://www.repubblica.it/scienze/2018/06/13/news/scendono_i_punteggi_del_qi_oggi_siamo_meno_intelligenti_di_ieri-198900633/

Grazie, avevo letto che il QI medio fosse in ascesa di tipo 3 . in media ogni 10 anni, non ricordo dove lo avevo letto ma non avevo approfondito, ora invece ho letto anche l' articolo di Wikipedia sull' effetto Flynn e a quanto pare l' effetto sta' diminuendo perlo-, sono ancora un po' confuso perche' in alcuni . l' articolo segna 1 diminuzione in media del QI mentre in altri dice che il QI e' comunque in crescita?
Poi ho cercato Average IQ by year e il 1° risultato, ovvero: https://www.fourmilab.ch/documents/IQ/1950-2050/ dice chiaramente (ho visto solo il grafico :D) che il QI medio e' in declino, anche se e' del 2004, magari sto' interpretando male io quindi se qualc1 ha ulteriori delucidazioni in merito ne sarei felice, sono estremamente curioso su questo argomento. :D

MikTaeTrioR
18-11-2024, 17:14
Prova il seguente IQ Test: https://test.mensa.no/Home/Test/en
Alla terza prova (perché alcuni test non li avevo proprio capiti al primo colpo - è a tempo) sono arrivato a 135.





e va bhe ma allora non vale... :D

comunque sono solo test con i disegnini che sinceramente dopo un po' mi rompo le palle...i test veri hanno anche domande di logica sono molto piu articolati...

non mi sembra un test IQ molto valido..

MikTaeTrioR
18-11-2024, 17:15
Non ricordo più cosa ho chiesto, ma la risposta era una sfilza di vaccate senza senso.

eh va bhe...allora se una volta la risposta che non ti ricordi non ti è piaciuta allora TUTTE le risposte sono vaccate...OK

euscar
18-11-2024, 17:28
e va bhe ma allora non vale... :D


Non è che rifacendolo trovi le risposte pronte. Intanto provaci e poi facci sapere :p


Essendo a tempo, la prima volta si fa fatica a passare in rassegna tutti i quesiti e capire la logica sottostante (alcuni ancora non mi sono per niente chiari).


comunque sono solo test con i disegnini che sinceramente dopo un po' mi rompo le palle...i test veri hanno anche domande di logica sono molto piu articolati...

non mi sembra un test IQ molto valido..

Questo è il test proposto dal Mensa (https://it.wikipedia.org/wiki/Mensa_(associazione)). Se sei abbastanza bravo da superare il 98 percentile puoi anche provare a diventare un loro membro ;)

MikTaeTrioR
18-11-2024, 17:45
Non è che rifacendolo trovi le risposte pronte. Intanto provaci e poi facci sapere :p


Essendo a tempo, la prima volta si fa fatica a passare in rassegna tutti i quesiti e capire la logica sottostante (alcuni ancora non mi sono per niente chiari).



Questo è il test proposto dal Mensa (https://it.wikipedia.org/wiki/Mensa_(associazione)). Se sei abbastanza bravo da superare il 98 percentile puoi anche provare a diventare un loro membro ;)

112

ma ho fatto veramente tanta fatica a concentrarmici seriamente, sui disegnini dopo un po' dico "va bhe dai vaffancubo..basta.." :D

si comunque la decina finale anche a trovare la voglia di concentrarmici per un ora non penso di capirne il senso...

euscar
18-11-2024, 17:53
112

ma ho fatto veramente tanta fatica a concentrarmici seriamente, sui disegnini dopo un po' dico "va bhe dai vaffancubo..basta.." :D

si comunque la decina finale anche a trovare la voglia di concentrarmici per un ora non penso di capirne il senso...

Sì, quelli finali sono tosti. Ce ne sono 4 o 5 che proprio non ho capito.
In ogni caso c'è sempre una certa logica dietro ad ognuno di loro e anche una qualche forma di disposizione geometrica.
Ad esempio alcuni sono "da risolvere" basando il ragionamento sulle operazioni della teoria degli insiemi come unione, intersezione, differenza, ecc.

MikTaeTrioR
18-11-2024, 19:53
Sì, quelli finali sono tosti. Ce ne sono 4 o 5 che proprio non ho capito.
In ogni caso c'è sempre una certa logica dietro ad ognuno di loro e anche una qualche forma di disposizione geometrica.
Ad esempio alcuni sono "da risolvere" basando il ragionamento sulle operazioni della teoria degli insiemi come unione, intersezione, differenza, ecc.

Si quelli abbastanza semplici direi...ma gli ultimi mi sa che serve un po' di autismo anche, soprattutto considerando il tempo limitato

zappy
19-11-2024, 10:52
eh va bhe...allora se una volta la risposta che non ti ricordi non ti è piaciuta allora TUTTE le risposte sono vaccate...OK
Che ti devo dire... mi ricordo solo che era un'infornata di banalità e frasi fatte, anche un po' contraddittorie.
Il che mi ha fatto pesare a come funzionano questi cosi: incollano insieme frasi più diffuse e probabilisticamente connesse a quello che chiedi.
Qualunquismo Artificiale insomma.

MikTaeTrioR
19-11-2024, 10:56
...

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