View Full Version : Fabbrica Dongfeng in Italia, i cinesi chiedono al governo italiano cose impossibili?
Redazione di Hardware Upg
30-09-2024, 16:29
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/fabbrica-dongfeng-in-italia-i-cinesi-chiedono-al-governo-italiano-cose-impossibili_131300.html
Dopo mesi di trattative per cercare di portare Dongfeng a produrre nel nostro Paese, spuntano delle richieste che potrebbe far crollare il progetto
Click sul link per visualizzare la notizia.
Qui si vede se ci mettiamo a 90 o meno
Qui si vede se ci mettiamo a 90 o meno
La vera domanda è, possiamo permetterci di fare gli schizzinosi e dire di no ?
Secondo me...NO.
Sarebbe bene trovare un punto di incontro anche se quello che chiedono non è certo "banale"...:fagiano:
Qui si vede se ci mettiamo a 90 o meno
Con ban arbitrario di Huawei e ZTE ci siamo già messi a 90, anche se non ai cinesi
La vera domanda è, possiamo permetterci di fare gli schizzinosi e dire di no ?
Secondo me...NO.
Sarebbe bene trovare un punto di incontro anche se quello che chiedono non è certo "banale"...:fagiano:
Non vedo cosa ci sia di complicato nel riammettere nel mercato italiano i router e SRB Huawei
agonauta78
30-09-2024, 17:02
In Italia fondamentalmente non conviene a nessuno investire, per tanti motivi , costo del lavoro ,incertezza,investimenti , diritti dei lavoratori,etc ... Meno che mai ad una fabbrica cinese dove tutti questi problemi non esistono nel loro paese , i diritti dei lavoratori neanche sanno cosa siano . Era ovvio che avrebbero voluto qualcosa che innanzitutto il nostro paese non può dargli . Se ci fate caso, ci hanno provato solo con noi perché evidentemente ci reputano i più fragili e ricattabili
Condizioni umilianti, sostanzialmente diventeremmo gli sguatteri dei cinesi in Europa in cambio di avere una fabbrica-cacciavite, e tutta la parte di valore come la progettazione e tecnologie rimangono in Cina.
Forza Stellantis!
Max Power
30-09-2024, 17:42
Nel LORO comunismo gli operai lavorano e pippa* (* si sta zitti/non ci si lamenta/non si rompe le palle/e va bene così)
Invece, nel NOSTRO comunismo gli operai... :D :asd: :rotfl:
pedro978
30-09-2024, 18:00
Letta così sembra quasi che l'italia possa permettersi di decidere da sola senza ricevere il permesso "dall'alto". Sarebbe bello ma non è così.
Qui si vede se ci mettiamo a 90 o meno
Con ban arbitrario di Huawei e ZTE ci siamo già messi a 90, anche se non ai cinesi
A 90° ci siamo messi a partire dal dopoguerra, sarebbe bene non farla diventare una gang bang, pure perché mi viene in mente un paese che storicamente ha avuto forti influenze discordanti tra USA e una certa superpotenza asiatica, non mi pare che attualmente se la passi tanto bene.
AlexSwitch
30-09-2024, 18:11
Io dei cinesi non mi fido... Hanno mire che vanno oltre al settore auotmotive italiano e soprattutto non giocano mai pulito!!
Quindi, secondo gli zelanti ministri agli ordini di Ji Xi Ping, per avere forse uno o due impianti dove si assembleranno vetture cinesi, sviluppate in Cina, con componenti prodotti in Cina, dovremmo mettere le nostre reti telco nelle loro mani, oltre al fatto di esporre dati sensibili dei cittadini italiani per una non meglio precisata " collaborazione " in ambito IA!!
Il classico piatto di lenticchie!!
AlexSwitch
30-09-2024, 18:18
In Italia fondamentalmente non conviene a nessuno investire, per tanti motivi , costo del lavoro ,incertezza,investimenti , diritti dei lavoratori,etc ... Meno che mai ad una fabbrica cinese dove tutti questi problemi non esistono nel loro paese , i diritti dei lavoratori neanche sanno cosa siano . Era ovvio che avrebbero voluto qualcosa che innanzitutto il nostro paese non può dargli . Se ci fate caso, ci hanno provato solo con noi perché evidentemente ci reputano i più fragili e ricattabili
Guarda, a prescindere che da questo incontro pare che non siano state messe nero su bianco cifre ed impianti potenzialmente interessanti, il problema dei costi per i cinesi sarebbe comunque " contenuto " dal fatto che loro vogliono solamente assemblare in Italia!!
Assemblare scocche con elementi prodotti in Cina, idem per i motori, l'elettronica, gli interni... A loro servirebbero solamente le braccia ed i macchinari, magari anche questi provenienti dalla Cina, per tirare fuori da una scatola di montaggio una vettura!!
Nessun investimento ad alto valore aggiunto quindi...
alien321
30-09-2024, 18:43
Guarda, a prescindere che da questo incontro pare che non siano state messe nero su bianco cifre ed impianti potenzialmente interessanti, il problema dei costi per i cinesi sarebbe comunque " contenuto " dal fatto che loro vogliono solamente assemblare in Italia!!
Assemblare scocche con elementi prodotti in Cina, idem per i motori, l'elettronica, gli interni... A loro servirebbero solamente le braccia ed i macchinari, magari anche questi provenienti dalla Cina, per tirare fuori da una scatola di montaggio una vettura!!
Nessun investimento ad alto valore aggiunto quindi...
Infatti, non so come si puo solo dire che non possiamo permetterci di dire NO.
Non solo dobbiamo dire NO ma dobbiamo aumentare i dazi e cominciare a staccarci dalla cina, ritornare con la produzione in Italia/Europa o delocalizzarla
in paesi meno repressivi come l'India
mail9000it
30-09-2024, 18:49
Non vedo cosa ci sia di complicato nel riammettere nel mercato italiano i router e SRB Huawei
Non so cosa intendi per SRB ma sicuramente non stiamo parlando dei router casalinghi.
Il BAN di Huawei é legato agli apparati di trasmissione 5G e hai router delle dorsali (in concorrenza a Cisco).
Si tratta degli apparati infrastrutturali alla base della rete internet.
Da valutare.
comunque... ci lamentiamo degli aiuti statali cinesi alle industrie cinesi e poi chiediamo ad una azienda di proprietà del governo cinese di aprire aziende in Italia ? Mi sfugge qualcosa.
Tutte le aziende automobilistiche cinesi sono i proprietà del governo cinese ?
Nota che partecipazione è diverso da proprietà.
Non ho questa informazione.
mail9000it
30-09-2024, 18:53
Io dei cinesi non mi fido... Hanno mire che vanno oltre al settore auotmotive italiano e soprattutto non giocano mai pulito!!
Quindi, secondo gli zelanti ministri agli ordini di Ji Xi Ping, per avere forse uno o due impianti dove si assembleranno vetture cinesi, sviluppate in Cina, con componenti prodotti in Cina, dovremmo mettere le nostre reti telco nelle loro mani, oltre al fatto di esporre dati sensibili dei cittadini italiani per una non meglio precisata " collaborazione " in ambito IA!!
Il classico piatto di lenticchie!!
Le tue paure sono giuste per i motivi sbagliati. La Cina fa paura per un solo motivo. Stanno colonizzando economicamente il mondo. Il problema non sono i dati (o almeno non solo, tanto i nostri dati li hanno gli USA) ma i soldi. Farli assemblare e non produrre qui da noi significa meno posti di lavoro e soldi che escono dalla nostra economia non piú circolare.
minatoreweb
30-09-2024, 19:24
Si non sono scemi questi, usano una fabbrica (che poi manco avrebbe bisogno di dimpendenti se non ci son dazi ad importare auto già fatte dalla cina) come cavallo di troia per comprarsi l'Italia.
Voglio dire è proprio perché ci sono i dazi che se vogliono essere competitivi devono creare una fabbrica in Italia a produrre qua per tutta europa. La loro intenzione invece è prendere i nostri politici per ingoranti (visti i precedenti di altri marchi e fabbriche acquisite all'estero) dove sul baluardo di avere una fabbrica in Italia (nella quale lavorano poche persone) il tutto viene prodotto in cina e immasso in europa senza dazi.
Cosi' è già per dire con note ceramiche da cesso, cui in Italia sono stati tutti gli operai licenziati, vengono importate e marchiate made in Italy.
mail9000it
30-09-2024, 19:42
... La loro intenzione invece è prendere i nostri politici per ingoranti ....
Tranquillo... è piú semplice comprarli i nostri politici che cercare di raggirarli raccontandogli delle storie.
Strato1541
30-09-2024, 21:14
Menomale la questione elettrica non è collegata all'invasione del mercato da parte dei cinesi.. No No...
Vogliono incominciare a mettere in pratica quanto stabilito dall'accordo Italia-Cina del 28/07/2024 a Pechino.
Oltre alle solite chiacchiere propagandistiche, poi qualcuno vuole i fatti e se questi non seguono, si va avanti.
Paganetor
01-10-2024, 07:42
qual è la differenza tra ciò che avviene in Polonia con le auto cinesi pre-assemblate? Mancheranno 4 bulloni da avvitare, giusto per metterci il bollino "Made in Europe" e scavalcare così gli eventuali dazi?
Sinceramente non credo che questo eventuale nuovo stabilimento porterà molto lavoro in Italia, sicuramente non alle condizioni che impongono. Il problema è che se non lo facciamo noi, si farà avanti comunque qualcun altro...
Rei & Asuka
01-10-2024, 08:40
Per metterci a 90 per i cinesi, tantovale farlo per altri.
Oh meglio, lo si è già fatto e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Ora basta, giustamente.
Da qui si capisce che le aziende cinesi sono in grado di fare squadra con una strategia complessiva. Noi invece ci lasciamo come al solito abbindolare dalle promesse del finanziere di turno (Elkan?) e finisce come al solito, spogliati dai nostri asset industriali e con perdite di lavoro.
Tedturb0
01-10-2024, 09:28
Condizioni umilianti, sostanzialmente diventeremmo gli sguatteri dei cinesi in Europa in cambio di avere una fabbrica-cacciavite, e tutta la parte di valore come la progettazione e tecnologie rimangono in Cina.
Forza Stellantis!
Stellantis merda.
Richieste assurde. Ci metteremmo contro tutti solo per fabbricare auto cinesi.
Forza Stellantis!
Stellantis merda.
Smettete di tifare, rischiamo di fare la fine dei capponi di renzo. Perchè è l'unica fine che possiamo fare con una dialettica del genere.
Un conto se parlaste di calcio (e io non l'approvo nemmeno in quel caso).
Ma quì si stanno parlando di nostri interessi. Stellantis non ha certamente dimostrato di tenere più di tanto alla produttività in Italia o di avere una strategia industriale valida. Però c'è da considerare che oggi il gruppo stellantis genera miliardi di fatturato in Italia, continuando a dare ordini alla nostra filiera dell'automotive.
Tedturb0
01-10-2024, 11:09
Smettete di tifare, rischiamo di fare la fine dei capponi di renzo. Perchè è l'unica fine che possiamo fare con una dialettica del genere.
Un conto se parlaste di calcio (e io non l'approvo nemmeno in quel caso).
Ma quì si stanno parlando di nostri interessi. Stellantis non ha certamente dimostrato di tenere più di tanto alla produttività in Italia o di avere una strategia industriale valida. Però c'è da considerare che oggi il gruppo stellantis genera miliardi di fatturato in Italia, continuando a dare ordini alla nostra filiera dell'automotive.
Personalmente, meglio made parzialmente (ma anche totalmente) in China che made in Poland. Dalle iene d'europa neppure una vite comprero mai.
Alodesign
01-10-2024, 11:16
Infatti, non so come si puo solo dire che non possiamo permetterci di dire NO.
Non solo dobbiamo dire NO ma dobbiamo aumentare i dazi e cominciare a staccarci dalla cina, ritornare con la produzione in Italia/Europa o delocalizzarla
in paesi meno repressivi come l'India
Tipo?
Tedturb0
01-10-2024, 11:27
Infatti, non so come si puo solo dire che non possiamo permetterci di dire NO.
Non solo dobbiamo dire NO ma dobbiamo aumentare i dazi e cominciare a staccarci dalla cina, ritornare con la produzione in Italia/Europa o delocalizzarla
in paesi meno repressivi come l'India
Ti sei fumato dal new york times al corriere della serva passando per tutta la propaganda in mezzo. Complimenti.
https://gifsec.com/wp-content/uploads/2021/09/clap-gif-23.gif
azi_muth
01-10-2024, 11:43
Direi di leggere l'articolo originale.
MZ ha omesso alcune parti importanti sulle richieste cinesi.
La mappatura dell’Ai italiana
Poco più di un anno fa anche la Commissione di Bruxelles annunciò «misure per evitare che le comunicazioni delle imprese europee siano esposte a reti mobili che usano Huawei quale fornitore». Ora dalla Cina si punta a un ritorno del gruppo di Shenzhen in Europa attraverso l’Italia, forse facendo leva sulle soluzioni di connettività delle auto. Da parte di Pechino si prova anche ad aprire un confronto con l’Italia sull’intelligenza artificiale. Quando Giorgia Meloni visitò Xi Jinping a fine luglio, nel comunicato ufficiale si leggeva che i leader di Roma e di Pechino si erano «concentrati su alcune delle grandi questioni di interesse comune, inclusa l’intelligenza artificiale». Ora i negoziatori cinesi hanno chiesto all’Italia di attivare una mappatura della nuova tecnologia nel Paese, ufficialmente per capire dove e come si potrebbe approfondire la cooperazione bilaterale in proposito.
https://www.corriere.it/economia/finanza/24_settembre_27/dongfeng-ecco-le-pesanti-richieste-cinesi-in-cambio-dell-investimento-in-italia-a7aedd41-29f1-4620-beae-ba3c2de87xlk.shtml
Io dei cinesi non mi fido... Hanno mire che vanno oltre al settore auotmotive italiano e soprattutto non giocano mai pulito!!
Quindi, secondo gli zelanti ministri agli ordini di Ji Xi Ping, per avere forse uno o due impianti dove si assembleranno vetture cinesi, sviluppate in Cina, con componenti prodotti in Cina, dovremmo mettere le nostre reti telco nelle loro mani, oltre al fatto di esporre dati sensibili dei cittadini italiani per una non meglio precisata " collaborazione " in ambito IA!!
Il classico piatto di lenticchie!!
Più che mire sul settore automotive italiano vogliono usare l'interesse che abbiamo sull'automotive come grimaldello per rientrare ins ettori strategici come le infrastrutture di rete da cui sono stati banditi per il legame di Huawei con il governo cinese, per fare lobbyng per i dazi e per mappare le aziende tecnologiche italiane che si occupano di AI per future collaborazioni. Chiaramente al loro non servono certo le "tecnologie" italiane ma l'accesso ai dati sensibili che questi AI avranno che sono una vera miniera d'oro per le intelligence.
A che pro poi? Diventare forse un stazione di assemblaggio?
La via stretta di Dongfeng
Insomma il progetto di Dongfeng in Italia sembra sempre più in salita, anche per i dubbi dello stesso costruttore cinese. Potrebbe non essere un gran danno: il gruppo ha in mente dei centri di assemblaggio di pezzi «made in China», volto ad aggirare i dazi europei, con una quota di componenti italiane ridotta e a basso valore aggiunto. Nel gergo dell’industria lo si definisce «Ckd»: «completely knocked-down», del tutto smontato e da rimontare nel Paese-obiettivo. Proprio come faceva la Fiat nei Paesi del terzo mondo alcuni decenni fa.
AlexSwitch
01-10-2024, 12:00
Direi di leggere l'articolo originale.
MZ ha omesso alcune parti importanti sulle richieste cinesi.
https://www.corriere.it/economia/finanza/24_settembre_27/dongfeng-ecco-le-pesanti-richieste-cinesi-in-cambio-dell-investimento-in-italia-a7aedd41-29f1-4620-beae-ba3c2de87xlk.shtml
Più che mire sul settore automotive italiano vogliono usare l'interesse che abbiamo sull'automotive come grimaldello per rientrare ins ettori strategici come le infrastrutture di rete da cui sono stati banditi per il legame di Huawei con il governo cinese, per fare lobbyng per i dazi e per mappare le aziende tecnologiche italiane che si occupano di AI per future collaborazioni. Chiaramente al loro non servono certo le "tecnologie" italiane ma l'accesso ai dati sensibili che questi AI avranno che sono una vera miniera d'oro per le intelligence.
A che pro poi? Diventare forse un stazione di assemblaggio?
Ovviamente direi... Per questo ho scritto che si rischia di finire di mandare in vacca l'automotive italiano e tutta la sua filiera, assieme a quanto hai ribadito, per un misero piatto di lenticchie: assemblare vetture in scatola di montaggio!!
C'è chi guarda il dito e chi la luna!!
In Italia fondamentalmente non conviene a nessuno investire, per tanti motivi , costo del lavoro ,incertezza,investimenti , diritti dei lavoratori,etc ... Meno che mai ad una fabbrica cinese dove tutti questi problemi non esistono nel loro paese , i diritti dei lavoratori neanche sanno cosa siano . Era ovvio che avrebbero voluto qualcosa che innanzitutto il nostro paese non può dargli . Se ci fate caso, ci hanno provato solo con noi perché evidentemente ci reputano i più fragili e ricattabili
se vuoi investire in europa il costo del lavoro non è certo il più alto...
almeno rispetto ai paesi con pari livello di infrastrutture...
alien321
02-10-2024, 10:45
Ti sei fumato dal new york times al corriere della serva passando per tutta la propaganda in mezzo. Complimenti.
https://gifsec.com/wp-content/uploads/2021/09/clap-gif-23.gif
Ma che cosa dici? È palese che le attività della cina sono un chiaro esempio di
invasione commerciale.
Le loro sovvenzioni alla produzione di auto è fuori da ogni legge di marcato, e se ci aggiungiamo scarsissima tutela ambientale scarsa tutela dei lavoratori e che è dittatura assoluta con grosse violazioni dei diritti umani, mi sembra il minimo mettere dei dazi per disincentivare l'acquisto di auto elettriche.
Ma io metterei anche dazi su:
Pannelli fotovoltaici
Batteri di accumulo
Prodotti tessili
Prodotti elettronici vari
Ma che cosa dici? È palese che le attività della cina sono un chiaro esempio di
invasione commerciale.
Le loro sovvenzioni alla produzione di auto è fuori da ogni legge di marcato, e se ci aggiungiamo scarsissima tutela ambientale scarsa tutela dei lavoratori e che è dittatura assoluta con grosse violazioni dei diritti umani, mi sembra il minimo mettere dei dazi per disincentivare l'acquisto di auto elettriche.
Ma io metterei anche dazi su:
Pannelli fotovoltaici
Batteri di accumulo
Prodotti tessili
Prodotti elettronici vari
le sovvenzioni sono pari a quelli dei paesi a stelle e strisce...
gli unici che hanno dormito qua sono i politicii europei che pretendono di far pagare una transizione fintamente necessaria ai direttamente ai cittadini.
per cosa? per rispettare stupide regole di mercato che sono dettate solo per gli "ingenui" (oggi sono buono)?
o stupide regole ambientali di cui non frega niente a nessuno (se non a pochi ingenui religiosi convinti che con lauto elettrica si salvi il pianeta, quelli convinti dalla madonna thunberg portata in processione dai noti affaristi oltreoceano?)
alien321
02-10-2024, 16:32
le sovvenzioni sono pari a quelli dei paesi a stelle e strisce...
Falso le vai a leggere i dati, le sovvenzioni sono per auto PRODOTTA non venduta il che è
totalmente fuori mercato!
Senza contare tutte le norme anti inquinamento o tutela dei lavoratori ignorate
Falso le vai a leggere i dati, le sovvenzioni sono per auto PRODOTTA non venduta il che è
totalmente fuori mercato!
Senza contare tutte le norme anti inquinamento o tutela dei lavoratori ignorate
Ah be' se lei è così preciso potrebbe riportare la fonte...o gliel'ha detto l'uccellino :doh:
Gli usa sovvenziano le batterie dato che le produce tesla direi che è la stessa cosa che finanziare l'auto...
Tesla stessa ha ricevuto finanziamenti e raccolte di capitale sponsorizzate direttamente dai vari potus e si è potute permettere dis tare sul mercato senza profitti per quindici anni...infine riceve i crediti green dagli altri produttori inquinanti senza nessuna giustificazione tecnica (darò che le elettriche inquinano anch'esse) grazie a scelte idiote dei nostri politici che come al sempre sono subordinati agli americani...
Poi potrebbe anche argomentare o riportare dati se lo ha senza affermare idiozie tacciare gli altri di dire falsità....contui pure a discutere con i suoi pari. Saluti
Tedturb0
02-10-2024, 23:50
gli unici che hanno dormito qua sono i politicii europei che pretendono di far pagare una transizione fintamente necessaria ai direttamente ai cittadini.
I politici europei sono tutti o quasi foraggiati direttamente o indirettamente da tu sai chi, tramite la pietra nera e i suoi compari (chiamarli concorrenti e' davvero fuori luogo).
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