View Full Version : Stellantis, in Italia si rischia il licenziamento di massa in fabbrica e nell'indotto
Redazione di Hardware Upg
09-08-2024, 15:04
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/mercato-green/stellantis-in-italia-si-rischia-il-licenziamento-di-massa-in-fabbrica-e-nell-indotto_129719.html
Stellantis ha un piano dettagliato per gli stabilimenti italiani, ma secondo i sindacati non si potranno evitare licenziamenti di massa
Click sul link per visualizzare la notizia.
ilariovs
09-08-2024, 15:22
Mi raccomando NON comprate elettrico o si rovina l'automotive europeo ed italiano.
A quanto stanno le elettriche? 3,8%... se erano 2,8% sono certo che a quest'ora stavano assumendo.
Strato1541
09-08-2024, 15:27
Un'azienda che ha portato avanti un apolitica fallimentare potrà solo avere fallimenti.
Mio grande rammarico è che a pagarlo saranno i lavoratori del mio Paese , ma anche di tutta europa in prospettiva grazie a scelte scellerate.
TheDarkAngel
09-08-2024, 15:31
Mi raccomando NON comprate elettrico o si rovina l'automotive europeo ed italiano.
A quanto stanno le elettriche? 3,8%... se erano 2,8% sono certo che a quest'ora stavano assumendo.
Stellantis e relativi portabanane ogni volta che parlano dovrebbero essere accolti da pernacchie talmente tanto potenti da renderli sordi :asd:
Niente di nuovo sotto il sole!
È già da un paio d’anni che il gruppo è in declino, io come fornitore Marelli quest’anno chiuderò e mi dovrò inventare un nuovo lavoro.
Qualsiasi azienda dell'indotto che campa solo grazie a commesse di un singolo cliente è giusto fallisca perché vuole dire che in 20 anni non ha fatto nulla per migliorare o cercare clienti
Qualsiasi azienda dell'indotto che campa solo grazie a commesse di un singolo cliente è giusto fallisca perché vuole dire che in 20 anni non ha fatto nulla per migliorare o cercare clienti
È più corretto dire che il settore del fornitore di componentistica auto in Europa è a fine vita.
Non esiste azienda che riesca a sopravvivere per sempre, tanto più in un mondo globalizzato
Già era messa male prima, poi venderla ai francesi che sono per natura stronzi e nazionalisti cosa pensavano portasse per il settore automotive italiano se non l'estinzione?
Già era messa male prima, poi venderla ai francesi che sono per natura stronzi e nazionalisti cosa pensavano portasse per il settore automotive italiano se non l'estinzione?
A parte la breve parentesi della gestione Marchionne la FIAT è sempre stata un carrozzone mangiasoldi statali senza una vera visione da fabbrica all'avanguardia, praticamente era un fallimento annunciato una volta che fossero cessati gli aiuti statali.
paolo cavallo
09-08-2024, 16:44
sigh che tristezza
Prevedibile. 50'anni di malgoverno (ALMENO 50'anni), industriali ignoranti e sfruttamento selvaggio del settore SENZA vera innovazione nell'indotto portano a questo. Sinceramente: non mi mancheranno (anche se mi dispiace per gli EX lavoratori che finiscono licenziati).
Personalmente invece per quanto l'ambiente di lavoro fiat fosse "bruttino" lo reputo un peccato.
Il vero errore per me è stato politico a livello europeo, quando si sono prese delle assurde decisioni sull'elettrificazione senza nessun genere di protezionismo nei confronti di quello che si sapeva essere il mercato forte.
Dopotutto la Cina era partita anni prima e non si sono mai posti il problema degli aiuti statali.
Come decidere che tra 10 anni dovremo tutti mangiare riso sapendo benissimo di non esserne produttori.
Probabilmente per un 5-10 anni il mercato agricolo terrà ancora insieme la produzione industriale ma la parte auto ha mezzo piede nella fossa.
Adesso per tappare le falle forse servirà convincere i produttori cinesi a produrre in Europa e i classici brand sul mercato dovranno ingegnarsi per sopravvivere.
L'automotive in Europa era da una viva che viveva sugli allori, propinandoci la solita minestra riscaldata a prezzi esorbitanti ... adess o i nodi vengono al pettine.
L'automotive in Europa era da una viva che viveva sugli allori, propinandoci la solita minestra riscaldata a prezzi esorbitanti ... adess o i nodi vengono al pettine.
Si, condivido. E negli ultimi anni invece di risolvere i problemi li hanno ribaltati sul cliente con aumenti di prezzo spropositati e tempi di consegna vergognosi.
Il mio vicino di casa aspetta ancora una tiguan ordinata a febbraio 2023.
Red Wizard
09-08-2024, 20:57
A parte la breve parentesi della gestione Marchionne la FIAT è sempre stata un carrozzone mangiasoldi statali senza una vera visione da fabbrica all'avanguardia, praticamente era un fallimento annunciato una volta che fossero cessati gli aiuti statali.
Anche con Marchionne ha fagocitato soldi come se non ci fosse un domani.
Per comprare il gruppo Chrysler/Jeep ha usato tutti i soldi che è riuscito a trovare nelle casse del gruppo ed ha messo i dipendenti Fiat in cassa integrazione facendoli pagare dallo Stato.
In pratica ha comprato i marchi americani utilizzando i soldi pubblici
Anche con Marchionne ha fagocitato soldi come se non ci fosse un domani.
Per comprare il gruppo Chrisler/Jeep ha usato tutti i soldi che è riuscito a trovare nelle casse del gruppo ed ha messo i dipendenti Fiat in cassa integrazione facendoli pagare dallo Stato.
In pratica ha comprato i marchi americani utilizzando i soldi pubblici
C'era molto di più di questo nell'era Marchionne.
Ad averne di manager così..
Non è con la cassa integrazione che ha risollevato un gruppo di fatto fallito fino a riportarlo in attivo saldando tutti i debiti.
Piuttosto sarebbe servito tagliare tante altre teste che remavano contro e rendevano tutto più difficile.
Io ho vissuto poco le vicende della parte auto perché nei 6 anni che ci ho lavorato dentro 5 li ho passati in FPT industrial.
Ma alle visite ai plant motori di Torino e Bourbon-Lancy di Marchionne ero presente, purtroppo non nei meeting che contavano.
Aprite voi una fabbrica se siete così bravi
ilariovs
10-08-2024, 08:01
Alla fine quindi possiamo dirlo: tutta quella fuffa sulle elettriche era appunto SOLO FUFFA NO-WATT.
L'atomotive europeo sta scontando e sconterà pesantemente un errore madornale che si chiama diesel.
Infatti le elettriche in Europa sono solo il 12% come mai i principali players europei sono tutti con risultati in discesa? E le previsioni non sono certo di migliorare.
I giapponesi gli stanno mangiando il terreno da un lato, cinesi e Tesla altro terreno dall'altro lato.
E non potrebbe essere altrimenti se la tua tecnologia di punta ha fallito nella conquista dei mercati mondiali.
Ora dovranno inventarsi qualcosa o l'unica roba che resterà sarà il premium (quello vero).
unnilennium
10-08-2024, 09:30
Era zero progetti e zero nuovi modelli anche prima di stellantis, sono arrivati mica carichi di doni, si sono presi quello che serviva, magari vendono quello che possono e gli operai tanti saluti. Non so Marchionne cosa avrebbe fatto, ma vendi e scappa all'estero lo sanno fare tutti... Sarebbe bello che almeno si scrivesse la verità negli articoli, parlando bene della gestione, mica bello dire di tutto di tavares mentre Elkann può essere santo dove gli pare
Alla fine quindi possiamo dirlo: tutta quella fuffa sulle elettriche era appunto SOLO FUFFA NO-WATT.
L'atomotive europeo sta scontando e sconterà pesantemente un errore madornale che si chiama diesel.
Infatti le elettriche in Europa sono solo il 12% come mai i principali players europei sono tutti con risultati in discesa? E le previsioni non sono certo di migliorare.
I giapponesi gli stanno mangiando il terreno da un lato, cinesi e Tesla altro terreno dall'altro lato.
E non potrebbe essere altrimenti se la tua tecnologia di punta ha fallito nella conquista dei mercati mondiali.
Ora dovranno inventarsi qualcosa o l'unica roba che resterà sarà il premium (quello vero).
Il diesel non è un errore. È stato ucciso dalla politica europea.
Guarda caso da quando si è passati a vendere praticamente solo ibridi, benzina ed elettriche i dati sull'inquinamento non sono migliorati.
Marchionne era stato chiaro all'epoca e non è cambiato moltissimo da quel punto si vista. Produrre elettriche in Europa ad oggi non è sostenibile.
In mezzo ci si è messo il covid e l'aumento spropositato delle materie prime.
Poi hanno imposto a tutti adas che aumentano ulteriormente il costo delle vetture ed allo stesso tempo vietato gli aiuti di stato..
Praticamente hanno deciso a tavolino di far morire un settore dove l'Europa era leader.
Alodesign
10-08-2024, 09:53
Ho un amico, ex collega, passato dall'azienda per cui lavoro a una divisione della Iveco, con sede a Bolzano.
5 anni fa mi disse quali erano i piani degli Elkann per la FIAT e tutti i derivati.
Non c'entra niente l'elettrico se questi stanno ridimensionando.
Strato1541
10-08-2024, 11:04
Alla fine quindi possiamo dirlo: tutta quella fuffa sulle elettriche era appunto SOLO FUFFA NO-WATT.
L'atomotive europeo sta scontando e sconterà pesantemente un errore madornale che si chiama diesel.
Infatti le elettriche in Europa sono solo il 12% come mai i principali players europei sono tutti con risultati in discesa? E le previsioni non sono certo di migliorare.
I giapponesi gli stanno mangiando il terreno da un lato, cinesi e Tesla altro terreno dall'altro lato.
E non potrebbe essere altrimenti se la tua tecnologia di punta ha fallito nella conquista dei mercati mondiali.
Ora dovranno inventarsi qualcosa o l'unica roba che resterà sarà il premium (quello vero).
Sì è stato il diesel!:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
Il diesel non è un errore. È stato ucciso dalla politica europea.
Guarda caso da quando si è passati a vendere praticamente solo ibridi, benzina ed elettriche i dati sull'inquinamento non sono migliorati.
Marchionne era stato chiaro all'epoca e non è cambiato moltissimo da quel punto si vista. Produrre elettriche in Europa ad oggi non è sostenibile.
In mezzo ci si è messo il covid e l'aumento spropositato delle materie prime.
Poi hanno imposto a tutti adas che aumentano ulteriormente il costo delle vetture ed allo stesso tempo vietato gli aiuti di stato..
Praticamente hanno deciso a tavolino di far morire un settore dove l'Europa era leader.
Concordo al 100%
Ckxmdndknddjfnfncjdnsjsj
ilariovs
11-08-2024, 06:26
Il diesel non è un errore. È stato ucciso dalla politica europea.
Guarda caso da quando si è passati a vendere praticamente solo ibridi, benzina ed elettriche i dati sull'inquinamento non sono migliorati.
Marchionne era stato chiaro all'epoca e non è cambiato moltissimo da quel punto si vista. Produrre elettriche in Europa ad oggi non è sostenibile.
In mezzo ci si è messo il covid e l'aumento spropositato delle materie prime.
Poi hanno imposto a tutti adas che aumentano ulteriormente il costo delle vetture ed allo stesso tempo vietato gli aiuti di stato..
Praticamente hanno deciso a tavolino di far morire un settore dove l'Europa era leader.
Infattibil diesel NON è STATO UN ERRORE... È STATO L'ERRORE PER ECCELLENZA.
Quando è scoppiato il diselgate il diesel è morto perchè al massimo (e non dovunque) potevi venderlo in Europa un mercatino di 12/13 mln di pezzi.in USA manco a provarci, in Asia ma ciaone proprio, chi rimaneva? Un po di Europa perché manco dappertutto in Norvegia fanno 92% elettrico in Svezia 33% elettrico.
Quindi est Europa, Italia e Germania. Dai un paio di mln di diesel anche a spigenrlonper legge le avrebbero vendute. Per il resto trattori , camion e macchine movimento terra ossia l'uso VERO del diesel prima di metterlo nelle citycar... (una roba da restare allibiti).
Le ibride... le ibride le vende Toyota da Pechino fino New York, le vende Hinda, Kia ecc ecc e noi siamo rimasti col FAP in mano.
E l'Italia è la prova evidente l'elettrico è al 3,8%, il diesel ha retto fino all'anno scorso... e CROLLA LA PROSUZIONE NAZIONALE DI AUTO tanto da dover andare in Cina a vedere se qualcuno (non BYD, Geely o SAIC ci accontentiamo anche di Dongfeng) viene cortesemente ad aprire in Italia....
Difendiamo il diesel è no all'elettrico ma cassa integrazione e chiusure. È così quando produci per i gusti di casa TUA dimenticando il resto del pianeta.
Se invece della Panda facevamo la Model Y come a Berlino vedevi che 200.000 pezzi erano solo di quella.
Invece la Panda 30Km oltre la frontiera non la conosce nessuno.
ilariovs
11-08-2024, 06:31
Sì è stato il diesel!:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
SI è stato proprio il diesel che ha distolto i produttori europei da ibrido ed elettrico.
Infatti in Giappone hanno Panasonic, in Korea hanno LGchem e Samsung, in Cina CATL, BYD, Svolt.
L'Asia ha puntato su ibrido ed elettrico ed hanno vinto loro. Negli USA si sono concentrati sui benzina (come se tutti fossero produttori di petrolio), in UE sul diesel... ed oggi il Giappone domina l'ibrido e la Cina l'elettrico.
Capita quando scegli il diesel ed il resto del mondo NON ti segue.
Il diesel è stato ucciso da una guerra santa fatta da burocrati che non sanno nulla o quasi nulla di ecologia. L'hanno trasformato in una bandiera green quando i problemi sono e permangono in ben altri settori che in quello della mobilità.
I diesel di ultima generazione sono molto più efficienti ed ecologici dei benzina e degli ibridi in molti ambiti di utilizzo.
La tanto osannata toyota ibrida se non è usata in città non supera i 16km/l quando i diesel nello stesso uso arrivano ai 30km/l. E te lo posso certificare considerando che guido come auto aziendale una Corolla.
Poi come sempre non esiste la ricetta perfetta per tutti. Il diesel non va bene per fare tratte urbane da 2 km, così come il benzina non va bene in extraurbano e autostrada dove il diesel è super efficiente.
Le plug in sono un aborto tecnologico, consumando come delle petroliere a benzina e hanno autonomie ridicole in elettrico.
Semplicemente l'Europa ha deciso di suicidarsi.
Non abbiamo le materie prime per fare le batterie (e guai a estrarre i materiali da noi che si inquina)
Abbiamo standard di sicurezza sul lavoro più alti di tutti e di conseguenza anche la manodopera costa di più.
Tassazioni e burocrazia a non finire
Nel frattempo però il trasporto su gomma rimane tutto diesel e con mezzi vecchissimi in circolazione.
Il trasporto via nave rimane con oli pesanti e ben poche porta container si sono aggiornate a sistemi più efficienti e meno inquinanti.
Ed il trasporto aereo è saturato da milioni di acquisti di ciarpame cinese su Temu.
Ma la colpa dei oicenziamenti è del diesel :D
ZF chiuderà probabilmente quest'anno 2 stabilimenti cambi
Magneti Marelli è già morta.
L'indotto barcolla.
Poi le case hanno le loro belle colpe, ma non diavola al diesel.
SI è stato proprio il diesel che ha distolto i produttori europei da ibrido ed elettrico.
Infatti in Giappone hanno Panasonic, in Korea hanno LGchem e Samsung, in Cina CATL, BYD, Svolt.
L'Asia ha puntato su ibrido ed elettrico ed hanno vinto loro. Negli USA si sono concentrati sui benzina (come se tutti fossero produttori di petrolio), in UE sul diesel... ed oggi il Giappone domina l'ibrido e la Cina l'elettrico.
Capita quando scegli il diesel ed il resto del mondo NON ti segue.
L'Asia ha puntato sull'elettrico perché la batteria del tuo cellulare arriva lì da sempre, la batteria del tuo aspirapolvere arriva da lì, la batteria del tuo PC portatile arriva da lì.
E da loro per problemi di inquinamento nelle grandi città dove non si vede il sole di giorno e di traffico così congestionato da stare fermi per ore, hanno iniziato ad usare scooter elettrici inguardabili da anni.
Qui non potrebbero neanche essere omologati.
E lo fa purché hanno le materie prime e la manodopera a basso costo.
Goofy Goober
11-08-2024, 09:41
Il diesel non è un errore. È stato ucciso dalla politica europea.
Guarda caso da quando si è passati a vendere praticamente solo ibridi, benzina ed elettriche i dati sull'inquinamento non sono migliorati.
guarda che il diesel è stato ucciso esattamente da chi lo ha reso popolare in territorio europeo... l'europa, appunto :stordita:
la sai la storia del perchè il gasolio improvvisamente in pochi anni è divenuto il carburante che tutti volevano nella propria auto anche con motori micrometrici, ma, praticamente, SOLO in europa?
e come mai avevano truccato i valori di emissioni per diesel, cambiando i valori massimi accettati, per favorirlo sui benzina, per svariati anni? e non parlo del diesel gate.
la storia dell'europa con il diesel è solo storia di convenienza economica per favorire i soliti noti, e nel farlo diventare un carburante di massa usato in motoretti minuscoli in utilitarie che sarebbero state usate tutto l'anno solo in città.
ecco un video, forse il migliore che ho trovato, che riassume in pochi minuti la storiella:
https://www.youtube.com/watch?v=w8r2xnITnqA
è realizzato da un ragazzo bosniaco, indipendente, nel senso che tiene il canale youtube parlando principalmente di motori ICE che sono la sua passione.
buona visione.
ZeroSievert
11-08-2024, 10:08
Capisco che Stellantis non faccia simpatia. Ma IMHO semplicemente il problema e' che in Italia non conviene fare certe produzioni visto che in altri paesi europei, anche piu' ricchi e economicamente piu' solidi dello stivale (e quindi con stipendi da pagare piu' alti), Stellantis investe e apre fabbriche.
ZeroSievert
11-08-2024, 10:19
L'Asia ha puntato sull'elettrico perché la batteria del tuo cellulare arriva lì da sempre, la batteria del tuo aspirapolvere arriva da lì, la batteria del tuo PC portatile arriva da lì.
E da loro per problemi di inquinamento nelle grandi città dove non si vede il sole di giorno e di traffico così congestionato da stare fermi per ore, hanno iniziato ad usare scooter elettrici inguardabili da anni.
Qui non potrebbero neanche essere omologati.
E lo fa purché hanno le materie prime e la manodopera a basso costo.
Per le batterie in particolare c'e' anche il basso costo dell'energia elettrica visto che sono processi abbastanza energivori. In Cina non si fanno problemi a mettere su pile di centrali a carbone per fare queste produzioni "green".
guarda che il diesel è stato ucciso esattamente da chi lo ha reso popolare in territorio europeo... l'europa, appunto :stordita:
la sai la storia del perchè il gasolio improvvisamente in pochi anni è divenuto il carburante che tutti volevano nella propria auto anche con motori micrometrici, ma, praticamente, SOLO in europa?
e come mai avevano truccato i valori di emissioni per diesel, cambiando i valori massimi accettati, per favorirlo sui benzina, per svariati anni? e non parlo del diesel gate.
la storia dell'europa con il diesel è solo storia di convenienza economica per favorire i soliti noti, e nel farlo diventare un carburante di massa usato in motoretti minuscoli in utilitarie che sarebbero state usate tutto l'anno solo in città.
ecco un video, forse il migliore che ho trovato, che riassume in pochi minuti la storiella:
https://www.youtube.com/watch?v=w8r2xnITnqA
è realizzato da un ragazzo bosniaco, indipendente, nel senso che tiene il canale youtube parlando principalmente di motori ICE che sono la sua passione.
buona visione.
grazie per il link, molto interessante e che condivido nella lettura degli eventi.
Ma non cambia i fatti attuali e le conseguenze che ci saranno sul mercato.
Nel bene o nel male il diesel rimarrà un sottoprodotto di scarto della produzione di benzina.
Quando le quote di vendita del diesel caleranno ulteriormente, le pagheremo con un aumento del costo della benzina.
Gli attuali diesel non sono peggiori nelle emissioni delle plug-in benzina o dei motori benzina nella circolazione autostradale e sulle lunghe percorrenze.
Mia moglie guida una renegade 4xe ibrida plug-in, i consumi finita l'autonomia elettrica sono imbarazzanti, tra gli 11 ed i 13km/l.
L'Europa ha agevolato in oltre 30 anni lo sviluppo del diesel e adesso richiede un cambio di direzione in meno di un terzo del tempo con una pandemia nel mezzo.
Per me va bene, ma allora che mettano sul piatto anche 15 anni di stipendi per chi rimarrà esodato e senza il mercato che loro hanno spinto per 30 anni.
Poi il diesel gate è stato gestito male perchè la Germania doveva proteggersi. In America o Giappone avrebbero fatto fallire la VW o l'avrebbero massacrata in misura ben superiore.
Detto questo io sono tutto tranne che contrario al passaggio all'elettrico, l'auto aziendale che avrò tra un paio di mesi scarsi è una elettrica ma l'elettrico non è la soluzione e la risposta a tutto.
Goofy Goober
11-08-2024, 17:55
grazie per il link, molto interessante e che condivido nella lettura degli eventi.
Ma non cambia i fatti attuali e le conseguenze che ci saranno sul mercato.
non dimenticare che l'uso del gasolio non é proibito in tutti gli altri settori, e nel breve sará solo l'automotive privato, perlopiú, a vederlo sparire. il settore trasporti chissá per quanto ancora lo utilizzerá
L'Europa ha agevolato in oltre 30 anni lo sviluppo del diesel e adesso richiede un cambio di direzione in meno di un terzo del tempo con una pandemia nel mezzo.
Per me va bene, ma allora che mettano sul piatto anche 15 anni di stipendi per chi rimarrà esodato e senza il mercato che loro hanno spinto per 30 anni.
ma il punto infatti é che é stato giá ridicolo agevolarlo per 30 anni in tutti i modi e con tutti gli stratagemmi pensabili, quando bruciare gasolio era molto piú dannoso che bruciare benzina, finché non si é arrivati ad oggi dove sono pari e patta ma con risvolti manutentivi economici per il consumatore assolutamente sfavorevoli.
e ora si fa il contrario. diesel brutto e cattivo. era meglio dire che era brutto e cattivo 30 anni fa
e in asia ovviamente favoriscono quel che per loro é il gasolio dell'Europa di 30 anni fa. le batterie.
non vedi tutta la contraddizione?
sono manovre economiche, non ambientali.
i rapporti giustifica auto a gasolio a tutto spiano che sono citati nel video, spiegano anche questo.
la parte ecoologica é solamente collaterale a quella economica.
l'obiettivo era bruciare gasolio perché altrimenti chi lo produceva non sapeva come impiegarlo.
la giustificazione era che bruciare gasolio faceva meno danni che bruciare benzina.
a livello ambientale se non fossero mai esistiti i motori diesel al di fuori del settore industria e trasporto pesante, probabilmente l'ambiente oggi starebbe nella stessa situazione, anzi, forse meglio. :stordita:
la cosa migliore che poteva succedere a livello consumatori in proporzione al vantaggio ambientale é quel che é successo in Giappone con la Toyota, ossia il massiccio impiego di tecnologie ibride fin dagli anni 90.
Detto questo io sono tutto tranne che contrario al passaggio all'elettrico, l'auto aziendale che avrò tra un paio di mesi scarsi è una elettrica ma l'elettrico non è la soluzione e la risposta a tutto.
economicamente parlando anche trovare le soluzioni all'uso dell'elettrico negli anni a venire é quel che "tutti" vogliono fare per continuare a genere prodotti/soluzioni da vendere.
della c.d. comoditá delle persone non gliene frega nulla, che siano soluzioni a tutti gli scenari d'uso, nemmeno, e ancor di meno gli interessa tagliar fuori dai potenziali acquirenti una buona fetta di mercato se intanto la restante fetta sta pagando molto di piú a singola unitá venduta.
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