View Full Version : Il ministro Valditara vieta i cellulari a scuola anche per scopo didattico. Ritorna il diario
Redazione di Hardware Upg
11-07-2024, 15:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/il-ministro-valditara-vieta-i-cellulari-a-scuola-anche-per-scopo-didattico-ritorna-il-diario_128805.html
Il ministro dell'Istruzione Valditara vieta l'uso del cellulare in classe, anche per uso didattico. Salvi il tablet e il PC. Torna il diario cartaceo, ma senza dimenticare l'intelligenza artificiale con la sperimentazione di assistenti per studenti e docenti.
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Haran Banjo
11-07-2024, 15:46
ERA ORA C@ZZO
Opteranium
11-07-2024, 15:54
il proibizionismo non ha mai funzionato. Fra l'altro sarei curioso di vedere come intendono far rispettare la norma
jepessen
11-07-2024, 15:57
Ma io toglierei pure carta e penna e tornerei alle tavolette d'argilla, dato che "com'era prima era meglio"...
silvanotrevi
11-07-2024, 16:24
Adoro le prof. E la mia preferita è Lucia Azzolina, stupenda
Ma io toglierei pure carta e penna e tornerei alle tavolette d'argilla, dato che "com'era prima era meglio"...
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??
Meglio oggi dove vedi alunni stile armata brancaleone dove entra il maestro è a momenti lo mandano al quel paese? infatti si vedono i risultati, generazioni di smidollati a cui tutto è dovuto, senza valori, ecc..., sarebbe questo il meglio??
E per la cronaca quando prendevi una nota a casa pigliavi il resto come è giusto che sia, hai sbagliato e paghi, adesso invece il padre va a scuola a menare il maestro che ha osato punire il proprio pargolo, è questo il meglio??.....ma per favore......:rolleyes:
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??
Meglio oggi dove vedi alunni stile armata brancaleone dove entra il maestro è a momenti lo mandano al quel paese? infatti si vedono i risultati, generazioni di smidollati a cui tutto è dovuto, senza valori, ecc..., sarebbe questo il meglio??
E per la cronaca quando prendevi una nota a casa pigliavi il resto come è giusto che sia, hai sbagliato e paghi, adesso invece il padre va a scuola a menare il maestro che ha osato punire il proprio pargolo, è questo il meglio??.....ma per favore......:rolleyes:
:ave:
Per quanto non si debba troppo generalizzare, concordo !
p.s. a noi alle elementari ce le dava direttamente anche il maestro...senza problemi...pace all'anima sua, poi come scrivi tu, a casa te le ridavano babbo, mamma, nonni e anche i vicini se di cattivo umore !
...maledetta infanzia traumatica ! :asd:
il proibizionismo non ha mai funzionato. Fra l'altro sarei curioso di vedere come intendono far rispettare la norma
Senza entrare nel merito della questione: il proibizionismo è un'altra cosa o sbaglio? Non riguarda più il divieto di vendita sul mercato di qualcosa mentre qui si tratta di cosa è possibile utilizzare in un'organizzazione...
:ave:
Per quanto non si debba troppo generalizzare, concordo !
p.s. a noi alle elementari ce le dava direttamente anche il maestro...senza problemi...pace all'anima sua, poi come scrivi tu, a casa te le ridavano babbo, mamma, nonni e anche i vicini se di cattivo umore ! :asd:
Ma no figurati non intendo certo generalizzare, qualcuno di "sano" c'è ancora ma purtroppo rispetto alla mia generazione sono come le mosche bianche mentre dovrebbe essere la normalità, oggi sul bus c'erano tre ragazzini, è salita una persona anziana, credi che uno di questi si sia alzato per cederli il posto?....illuso...mi sono alzato io......:rolleyes:
Quanto hai ragione, prima mia mamma con il battipanni poi mia nonna con la scopa, che tempi ragazzi, diciamo che da piccolo ero un po discolo, ma solo un po eh .....:asd:
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??
Meglio oggi dove vedi alunni stile armata brancaleone dove entra il maestro è a momenti lo mandano al quel paese? infatti si vedono i risultati, generazioni di smidollati a cui tutto è dovuto, senza valori, ecc..., sarebbe questo il meglio??
E per la cronaca quando prendevi una nota a casa pigliavi il resto come è giusto che sia, hai sbagliato e paghi, adesso invece il padre va a scuola a menare il maestro che ha osato punire il proprio pargolo, è questo il meglio??.....ma per favore......:rolleyes:
Infatti, oggi a dire queste cose passi da retrogrado, ma non dico di ritornare alle punizioni corporali o simili, ma a una sana disciplina che mette ognuno al suo posto, gli insegnanti sopra gli studenti, i presidi sopra gli insegnanti e i genitori a fare da guida ai figli e non a difenderli sempre e comunque, unitamente a delle sane bocciature in caso si vada male a scuola che non è un trauma, ma semplicemente un insegnamento di vita.
Ma in un mondo dove una ragazza che mima il verso di sputare, diventa un idolo e fa soldi a palate, dove vogliamo andare?
...maledetta infanzia traumatica ! :asd:
Ma come, a te non ti hanno portato dallo psicologo? quando tu sbucciavi le ginocchia giocando a pallone con gli amici non ti hanno portato in ospedale, ovviamente rigorosamente in elicottero vuoi mai che mio figlio salga su un ambulanza quella è da barboni, in codice "rosso fuoco sta per morire"? non dirmi che in estate andavi a lavorare per pagarti il motorino e per avere qualche lira in tasca invece di fare il figlio di papà sulla spiaggia? no ma allora qui c'è qualcosa che non va......:rolleyes:
Ma no figurati non intendo certo generalizzare, qualcuno di "sano" c'è ancora ma purtroppo rispetto alla mia generazione sono come le mosche bianche mentre dovrebbe essere la normalità, oggi sul bus c'erano tre ragazzini, è salita una persona anziana, credi che uno di questi si sia alzato per cederli il posto?....illuso...mi sono alzato io......:rolleyes:
Ecco questo mi dispiace leggerlo. Rispetto zero, ma la colpa è di chi li ha allevati male, sta tutto li problema, non "crescono male" solo per colpa loro (o meglio non del tutto) !
Quanto hai ragione, prima mia mamma con il battipanni poi mia nonna con la scopa, che tempi ragazzi, diciamo che da piccolo ero un po discolo, ma solo un po eh .....:asd:
Ciabatta niente ? Era "un classico" anche quella !
Così come la frase "vieni qui, non ti faccio niente"
Seh, ho abboccato UNA VOLTA, poi tipo dall'asilo in giù, non mi ci hanno più fregato ! :D
Ma come, a te non ti hanno portato dallo psicologo? quando tu sbucciavi le ginocchia giocando a pallone con gli amici non ti hanno portato in ospedale, ovviamente rigorosamente in elicottero vuoi mai che mio figlio salga su un ambulanza quella è da barboni, in codice "rosso fuoco sta per morire"? non dirmi che in estate andavi a lavorare per pagarti il motorino e per avere qualche lira in tasca invece di fare il figlio di papà sulla spiaggia? no ma allora qui c'è qualcosa che non va......:rolleyes:
Quando mi sbucciavo le ginocchia cadendo dalla bici, se occorreva ed ero lontano da casa, bussavo alla prima casa che trovavo, di perfetti sconosciuti e chiedevo di essere medicato ! I miei amici/le mie amichette, idem.
Siamo ancora tutti vivi !
Dallo PISSICOLOGO ci sono andato per i cavoli miei da grande...lo trovo un esercizio molto utile per il miglioramento della propria persona e per il proprio benessere mentale.
Qualche Lira la rastrellavo con lavoretti vari dalle medie in su, per pagarmi i miei acquisti, anche se non nego di aver avuto una nonna generosa in tal senso ! :)
randorama
11-07-2024, 17:11
faccio outing... io a scrivere con carta e penna ormai faccio fatica; so per certo di non essere l'unico.
personalmente non penso sia una gran bella cosa.
Ecco questo mi dispiace leggerlo. Rispetto zero, ma la colpa è di chi li ha allevati male, sta tutto li problema, non "crescono male" solo per colpa loro (o meglio non del tutto) !
Appunto, rispetto zero, e sono assolutamente d'accordo con te, genitori che non valgono niente, ecco il risultato di aver permesso tutto e di più in nome del "progresso", pensa che mi capita di vedere dei soldi di cacio che non avranno più di 12/13 anni in giro all'una di notte come se fosse la cosa più normale di questo mondo, eh lo fanno tutti vuoi che non lo faccia anche mio figlio? pazzesco, cosa vogliamo pretendere poi? .......
Ciabatta niente ? Era "un classico" anche quella !
Così come la frase "vieni qui, non ti faccio niente"
Seh, ho abboccato UNA VOLTA, poi tipo dall'asilo in giù non mi ci hanno più fregato ! :D
Come no, sperimentato tutto il campionario, compresi gli zoccoli in legno di mia nonna, per non parlare di quando mi ha dato una scopata con la scopa di saggina nuova, aveva un nodo nel manico e quando me l'ha data sulla schiena si è rotta, ti lascio immaginare il seguito.......:D
Quando mi sbucciavo le ginocchia cadendo dalla bici bussavo alla prima casa che trovavo, di perfetti sconosciuti e chiedevo di essere medicato ! I miei amici/le mia amichette, idem.
Siamo ancora tutti vivi !
Già, esperienza vissuta più volte anch'io, per non parlare di quando ti davano un panino con la mortadella, da bere il famosissimo bicchiere di spuma, ecc..., sembra che sia passato un secolo eppure c'era una allegria, una affabilità, una voglia di stare insieme e quant'altro, ti ricordi quando uscivamo con bande di ragazzi e ragazze dove ci divertivamo da matti, le festone a casa dell'amico di turno, ecc..? roba che oggi se lo racconti ti prendono per un marziano.......
Dallo PISSICOLOGO ci sono andato per i cavoli miei da grande...lo trovo un esercizio molto utile per il miglioramento della propria persona e per il proprio benessere mentale.
Concordo, dovrebbero andarci tutti, è un grande lavoro di introspezione che serve a stare bene con te stesso e di riflesso con gli altri...
Qualche Lira la rastrellavo con lavoretti vari dalle medie in su, per pagarmi i miei acquisti, anche se non nego di aver avuto una nonna generosa in tal senso ! :)
Beh la nonna era un mito, nel mio caso era un po "tirata" mentre mio nonno molto più generoso, ad ogni modo il mio primo mitico "Ciao" l'ho comprato anche con il mio contributo, i soldini che avevo guadagnato facendo di tutto, compreso il garzone da un panettiere...
E siamo ancora qua....e già......
Ma no figurati non intendo certo generalizzare, qualcuno di "sano" c'è ancora ma purtroppo rispetto alla mia generazione sono come le mosche bianche mentre dovrebbe essere la normalità, oggi sul bus c'erano tre ragazzini, è salita una persona anziana, credi che uno di questi si sia alzato per cederli il posto?....illuso...mi sono alzato io......:rolleyes:
Quanto hai ragione, prima mia mamma con il battipanni poi mia nonna con la scopa, che tempi ragazzi, diciamo che da piccolo ero un po discolo, ma solo un po eh .....:asd:
Guarda che queste cose non si insegnano con il battipanni, ma con l'esempio. Hai figli? E quando li porti in autobus e sale un anziano, tu ti alzi per farlo sedere?
L'uso del battipanni o della scopa serve solo a far diventare i figli più inclini alla violenza, e quindi meno inclini all'educazione. È questo che vuoi?
Opteranium
11-07-2024, 17:26
Senza entrare nel merito della questione: il proibizionismo è un'altra cosa o sbaglio? Non riguarda più il divieto di vendita sul mercato di qualcosa mentre qui si tratta di cosa è possibile utilizzare in un'organizzazione...
per estensione è la stessa cosa, si tratta di una imposizione. E ripeto, voglio vedere come la fanno rispettare.. sequestro preventivo dei telefoni prima di entrare in aula? Jammer nelle classi?
randorama
11-07-2024, 17:27
Guarda che queste cose non si insegnano con il battipanni, ma con l'esempio. Hai figli? E quando li porti in autobus e sale un anziano, tu ti alzi per farlo sedere?
L'uso del battipanni o della scopa serve solo a far diventare i figli più inclini alla violenza, e quindi meno inclini all'educazione. È questo che vuoi?
dici che i componenti delle baby gang siano stati tutti massacrati dai genitori?
Comunque ragazzi, effetto nostalgia a parte, uscivano fuori PAZZI SCATENATI e DELINQUENTI anche con i metodi educativi dei TEMPI PASSATI.
Per essere giusti va detto. Ora non so se più, se meno, ma il "marcio" c'era anche trenta o quarant'anni fa.
La verità è che è dura, forse oggi più di ieri, dare una buona educazione ai figli ed avere pure la fortuna che eventuali "fattori ambientali" non ti rovinino tutto il lavoro !
Bah! :fagiano:
dici che i componenti delle baby gang siano stati tutti massacrati dai genitori?
Probabile. Quello che i genitori gli hanno insegnato con questi strumenti è che per ottenere qualcosa serve la violenza. Come ho detto, i bambini imparano con l'esempio, non con le punizioni.
Se vuoi, c'è almeno un'altra alternativa: genitori che se ne infischiano dei figli, non danno loro esempio, e ovviamente alcuni ragazzi, senza esempi, finisce per credere nelle soluzioni semplici ma sbagliate. La violenza (compreso l'uso del battipanni) rientra in queste.
Oh, finalmente .... dopo aver letto certi commenti mi è FINALMENTE chiaro come mai l'itaGlia sia ultima in europa (pure la Grecia ci sfotte). Che fortuna essersene andati da quel nido di becero perbenismo anni '40 .....
Guarda che queste cose non si insegnano con il battipanni, ma con l'esempio. Hai figli? E quando li porti in autobus e sale un anziano, tu ti alzi per farlo sedere?
L'uso del battipanni o della scopa serve solo a far diventare i figli più inclini alla violenza, e quindi meno inclini all'educazione. È questo che vuoi?
Ah con l'esempio, e di chi di grazia se i genitori prima di insegnare l'educazione ai figli gli comprano il cellulare "per sapere dove sono, lo hanno tutti", vedere ragazzini di 7/8 anni armati ovviamente dell'ultimo modello è un abominio, vuol dire che sei un genitore che non vale una cicca...
Non ho figli ma se vedo salire sul bus una vecchietta o una ragazza/donna incinta mi alzo spontaneamente per cederle il posto, a me hanno insegnato così anche se ho preso le ciabattate e la scopa sulla schiena, che poi il fatto di avere o non avere dei figli cosa vorrebbe dire? che se gli avessi sarebbe normale che questi buttano da un ponte un gattino per divertirsi? altro che scopa, gli piglierei a calci in culo per chilometri sti idioti.....:rolleyes:
Ma per favore non diciamo robe ridicole, adesso tutti quelli della mia generazione, me compreso ovviamente, che sono cresciuti con "pagliani" nelle varie varianti sono dei delinquenti inclini alla violenza che vanno in giro pestando il primo malcapitato che incontrano? guarda che proprio questo lo fanno questi ragazzini imbecilli venuti su a carezze e bambagia, delle nullità senza alcun valore, senza sapere stare al mondo che per divertirsi danno fuoco al barbone di turno oppure torturano un povero animale e se va bene si sballano pure per non dire di peggio, altrimenti si annoiano, eh ma cosa vuoi sono da capire, è colpa della società e altre amenità del genere, invece di punirli li giustificano poverini, e poi ci si stupisce delle conseguenze, altro che violenza.....ma per favore.....:rolleyes:
Oh, finalmente .... dopo aver letto certi commenti mi è FINALMENTE chiaro come mai l'itaGlia sia ultima in europa (pure la Grecia ci sfotte). Che fortuna essersene andati da quel nido di becero perbenismo anni '40 .....
L'Italia è ultima in europa in cosa, se è lecito saperlo? se intendi mandare una pluripregiudicata occupa case a sbafo a rappresentarci invece di continuare a stare in galera, o ti sembra normale andare a menare le mani in un altra nazione invece di andarci da turista? se intendi l'assoluzione di un imbecille che saltava sulla macchina della polizia come se fosse la cosa più normale di questo mondo invece di prenderlo e sbatterlo in galera a spaccare pietre tanto per fare due esempi si sono senz'altro d'accordo...
E magari ci fosse quel "perbenismo" anni '40/50/60, vivremmo tutti decisamente meglio invece dello schifo che abbiamo oggi, sul fatto che te ne sei andato dall'Italia guarda ce ne faremo una ragione.......
il proibizionismo non ha mai funzionato. Fra l'altro sarei curioso di vedere come intendono far rispettare la norma
Infatti li useranno ugualmente, in un modo o nell'altro, come è sempre stato.
randorama
11-07-2024, 19:42
Probabile. Quello che i genitori gli hanno insegnato con questi strumenti è che per ottenere qualcosa serve la violenza. Come ho detto, i bambini imparano con l'esempio, non con le punizioni.
Se vuoi, c'è almeno un'altra alternativa: genitori che se ne infischiano dei figli, non danno loro esempio, e ovviamente alcuni ragazzi, senza esempi, finisce per credere nelle soluzioni semplici ma sbagliate. La violenza (compreso l'uso del battipanni) rientra in queste.
evidentemente i cinquantenni di oggi devo aver massacrato i poveri virgulti.
per tacere dei nordafricani, ovviamente.
Ginopilot
11-07-2024, 20:57
Ma in quale scuola lasciavano i cell in classe? Anche il diario, lo hanno sempre usato. Ma c'erano scuole dove le cose erano diverse?
L'Italia è ultima in europa in cosa, se è lecito saperlo? se intendi mandare una pluripregiudicata occupa case a sbafo a rappresentarci invece di continuare a stare in galera, o ti sembra normale andare a menare le mani in un altra nazione invece di andarci da turista? se intendi l'assoluzione di un imbecille che saltava sulla macchina della polizia come se fosse la cosa più normale di questo mondo invece di prenderlo e sbatterlo in galera a spaccare pietre tanto per fare due esempi si sono senz'altro d'accordo...
E magari ci fosse quel "perbenismo" anni '40/50/60, vivremmo tutti decisamente meglio invece dello schifo che abbiamo oggi, sul fatto che te ne sei andato dall'Italia guarda ce ne faremo una ragione.......
Guarda che se ti piace tanto l'Ungheria o Orban puoi trasferirti li o in qualche regime in russia o cina. Poi però se ti sbattono in carcere perchè fai una scoreggia e ti legano mani e polsi non venire a piangere.
Il ministro lo sa che per elementari e medie il diario cartaceo si usa, ma non solo, lo fornisce addirittura la scuola stessa? :asd:
marittimus
12-07-2024, 05:11
Da questo ministro in passato ho sentito diverse sciocchezze ma su questo tema sono d’accordo e lo dico da padre di bambini in quella fascia di età
Ho come l’impressione che da decenni, per ragioni di riduzione dei costi oppure per idiozia, ogni governo abbia contribuito a distruggere quello di buono che c’era nella scuola.
Facendo del sarcasmo ti chiedi se il ministro sa che i diari ancora si usino e li fornisce anche la scuola… dipende ai miei figli non è mai capitato. Li vendono ma se il gruppo di insegnanti non decide di adottarlo in modo rigoroso alla fine tutti faranno affidamento sul registro elettronico e non è la stessa cosa: si deresponsabilizza lo studente e si demanda ai genitori questo aspetto, che per un genitore attento è poca cosa. Te lo dico dopo che smemoranda è fallita e dopo aver visto 7+5 diari praticamente vuoti a fine anno negli ultimi sette anni.
Inoltre l’uso dello smartphone in classe, alle medie, a volte è addirittura promosso per la fruizione di alcuni contenuti non adatti alla LIM. Prova ad immaginare i meno responsabili come ne approfittino.
Ho visto maestre che per lo studio della geografia delle elementari rimandavano sistematicamente ai video di un tale maestro su YouTube dai quali ho appreso che la Liguria confina a Nord con la Lombardia (non é vero).
Certo diciamolo questa è solo una goccia nel mare del disfacimento della scuola ma è già qualcosa, peccato poi si investano CENTINAIA di milioni per creare aule immersive con schermi e VR (che entro 5 anni saranno totalmente obsoleti se non da subito data l’oculatezza di spesa che notoriamente contraddistingue le istituzioni italiane) per studiare la geografia in nuovo modo dato che a quanto pare i libri, le conoscenze e l’autorevolezza degli insegnanti non sembrano più strumenti sufficienti.
Comunque scrivere a mano, meglio se in corsivo, è un modo per favorire lo sviluppo del cervello, la capacità di concentrazione e lo sviluppo di una maggiore consapevolezza, richede più fatica solo se non si è abituati.
cronos1990
12-07-2024, 06:59
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??Andavi a scuola nel 1925? :asd:
faccio outing... io a scrivere con carta e penna ormai faccio fatica; so per certo di non essere l'unico.
personalmente non penso sia una gran bella cosa.Io devo dire che da quando uso solo strumenti digitali per scrivere mi sono disabituato alla scrittura (soprattutto in corsivo), non ho più quella manualità di un tempo.
appleroof
12-07-2024, 08:21
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??
Meglio oggi dove vedi alunni stile armata brancaleone dove entra il maestro è a momenti lo mandano al quel paese? infatti si vedono i risultati, generazioni di smidollati a cui tutto è dovuto, senza valori, ecc..., sarebbe questo il meglio??
E per la cronaca quando prendevi una nota a casa pigliavi il resto come è giusto che sia, hai sbagliato e paghi, adesso invece il padre va a scuola a menare il maestro che ha osato punire il proprio pargolo, è questo il meglio??.....ma per favore......:rolleyes:
d'accordo su tutto, lo dico davvero, ma non c'entra un azzo sull'uso delle nuove tecnologie piuttosto che le vecchie
peraltro nelle scuole dei miei figli (elementari e medie rispettivamente) il cellulare è vietato dal momento in cui entrano a quando escono, usano la lavagna elettronica ed è possibile portarsi un tablet ma solo perchè i testi scolastici hanno la corrispondente versione elettronica e così i ragazzi si evitano di portarsi dietro zaini da 30kg
quindi riassumendo, di per sè è l'ennesima strombazzata di propaganda fine a se stessa, al di là ripeto di un ritorno a valori più "solidi" che di per sè non si può negare è auspicabile, ma ci vuole un approccio serio non ste cagate
Io devo dire che da quando uso solo strumenti digitali per scrivere mi sono disabituato alla scrittura (soprattutto in corsivo), non ho più quella manualità di un tempo.
io faccio fatica a fare la firma :rolleyes:
tra un po' passo alla X :D
io faccio fatica a fare la firma :rolleyes:
tra un po' passo alla X :D
Tu ci scherzi. Ho rifatto la patente da poco e veramente tra un po' facevo meglio a mettere una "x" tanto è venuta schifosa rispetto a quella di dieci anni fa ! :muro:
Sono vent'anni che non scrivo se non in stampatello per qualche rapportino cartaceo ai clienti, e tra un po' neppure più quelli visto che tendiamo a farli ovviamente in pdf e spedirglieli per mail. :fagiano:
uazzamerican
12-07-2024, 08:35
Incredibile ne ha fatta una giusta!!!!
Per me il cellulare o smartphone a scuola è l’equivalente di accendersi una sigaretta in classe.
Se non peggio.
Al netto della salute ovviamente.
Mi chiedo perchè non lo abbiano vietato immediatamente, me lo sono sempre chiesto.
Per me potrebbero usare anche solo tablet e PC e buttare libri cartacei e penne, per intenderci.
Ma lo smartphone no. È il massimo del NON rispetto verso tutti.
Tasslehoff
12-07-2024, 08:38
Per quanto riguarda la scuola io sono anche d'accordo con quello che hai scritto, quando andavo a scuola io il problema dei cellulari o tablet non c'era, e il massimo della tecnologia era pc obsoleti in aula informatica dove girava MS DOS e Turbo Pascal.
Detto questo il ministro in questione da quando è in carica non si è fatto mancare niente in fatto di castronerie ed enormità, su questo tema però concordo.
L'esercizio della scrittura e l'organizzazione degli impegni e delle comunicazioni su una agenda è utile a prescindere, poi una volta imparata può essere portata facilmente su un calendario digitale o uno strumento di appunti digitale, quello non è un problema.
Che però si limiti a questo, perchè se vuol dire eliminare tablet e strumenti digitali a prescindere non credo sia una buona idea, tornare a portarsi 15 Kg di zaino in spalla non credo sia considerabile come un miglioramento e non porta benefici a nessuno (tranne forse alle case editrici dei testi che posso taglieggiare ogni anno gli studenti e le loro famiglie cambiando testi da un anno con l'altro).
L'Italia è ultima in europa in cosa, se è lecito saperlo? se intendi mandare una pluripregiudicata occupa case a sbafo a rappresentarci invece di continuare a stare in galera, o ti sembra normale andare a menare le mani in un altra nazione invece di andarci da turista? se intendi l'assoluzione di un imbecille che saltava sulla macchina della polizia come se fosse la cosa più normale di questo mondo invece di prenderlo e sbatterlo in galera a spaccare pietre tanto per fare due esempi si sono senz'altro d'accordo...Piano piano piano... qui la stai buttando in politica su temi abbastanza scivolosi, perchè qualcuno potrebbe risponderti che la persona a cui ti riferisci non ha spaccato nessuna testa e non ha tolto casa a nessuno, e magari potrebbe anche risponderti che è scandaloso che gruppi di neonazisti tedeschi siano liberi di scorrazzare per Milano pestando gente pacifica (non gente che celebra criminali responsabili dello sterminio di milioni di persone) o che la presidente del consiglio dei ministri (quarta carica dello Stato) vada ad accogliere all'aeroporto un ergastolano condannato per omicidio con baci e abbracci come se fosse un capo di Stato di Paese amico.
Lasciamo le chiacchere da bar al bar...
Certo che era meglio, quando andavo a scuola io ti presentavi in ordine e quando entrava il maestro/maestra ti alzavi in piedi e salutavi il docente con un "buongiorno signora maestra", magari così facendo imparavi a stare al mondo, l'educazione e il rispetto per il prossimo e per il ruolo, cosa c'è di sbagliato in tutto questo??
Ma che c'entra? Un conto è avere una scuola a modo con studenti educati e tutt'altro discorso è fare divieti anacronistici invece di insegnare agli studenti a usare i mezzi che poi domani nel mondo del lavoro e nella vita privata saranno indispensabili.
Meglio oggi dove vedi alunni stile armata brancaleone dove entra il maestro è a momenti lo mandano al quel paese? infatti si vedono i risultati, generazioni di smidollati a cui tutto è dovuto, senza valori, ecc..., sarebbe questo il meglio??
Questo non è però colpa degli studenti eh... in gran parte sono i maestri/professori che non sono più quelli di un tempo. Non so se sono più giovane o della tua età ma per esempio quando andavo a scuola io tutti sapevano che c'erano professori con cui potevi permetterti di fare qualsiasi cosa e professori con cui non volava una mosca. Eppure gli studenti erano gli stessi così come i genitori e la scuola.
E per la cronaca quando prendevi una nota a casa pigliavi il resto come è giusto che sia, hai sbagliato e paghi, adesso invece il padre va a scuola a menare il maestro che ha osato punire il proprio pargolo, è questo il meglio??.....ma per favore......:rolleyes:
Queste sono considerazioni perdonami ma becere. Tornare a casa e prendere il resto non ha mai educato nessuno se non alla paura. È giusto piuttosto tornare a casa e affrontare in maniera costruttiva il problema che certo non significa menare il maestro o il professore ma nemmeno avere a casa un clima di paura per un errore che in quella fase fa parte della crescita.
Ma no figurati non intendo certo generalizzare, qualcuno di "sano" c'è ancora ma purtroppo rispetto alla mia generazione sono come le mosche bianche mentre dovrebbe essere la normalità, oggi sul bus c'erano tre ragazzini, è salita una persona anziana, credi che uno di questi si sia alzato per cederli il posto?....illuso...mi sono alzato io......:rolleyes:
Quanto hai ragione, prima mia mamma con il battipanni poi mia nonna con la scopa, che tempi ragazzi, diciamo che da piccolo ero un po discolo, ma solo un po eh .....:asd:
Ma che c'entra con la scuola? Questa cosa torna ciclicamente come fosse un indice di qualcosa. Tra l'altro si da per scontato che sia cosa gradita ma io che ho una certa età se uno si alzasse per cedermi il posto ci rimarrei male così come ci rimarrebbe male mio padre che ha oltre 80 anni. Se volevo il posto a sedere andavo a una fermata in cui ero sicuro di sedermi altrimenti voglio soltanto quello che mi spetta senza pietismo.
Infatti, oggi a dire queste cose passi da retrogrado, ma non dico di ritornare alle punizioni corporali o simili, ma a una sana disciplina che mette ognuno al suo posto, gli insegnanti sopra gli studenti, i presidi sopra gli insegnanti e i genitori a fare da guida ai figli e non a difenderli sempre e comunque, unitamente a delle sane bocciature in caso si vada male a scuola che non è un trauma, ma semplicemente un insegnamento di vita.
Ma in un mondo dove una ragazza che mima il verso di sputare, diventa un idolo e fa soldi a palate, dove vogliamo andare?
Ribadisco che questo non dipende da altri. Io sono a capo di un team ma non è che mi rispettano semplicemente perché io sono a capo, mi rispettano perché io gli dimostro chi sono affrontandoli. Credete che non capiti mai chi ti prende di punta? O chi tenta di fare il furbo? O chi ha amici potenti? Se mi mostrassi debole mi mangerebbero in testa senza alcun problema. Nella scuola è uguale... ci sono insegnanti VERI che si fanno rispettare e una marea di insegnanti che stanno lì perché non han trovato di meglio che si fanno mettere sotto anche da uno studente qualsiasi senza alcun reale appoggio di chissà chi.
Quindi ribadisco non diamo la colpa a studenti o famiglie; se ci sono tali situazioni è per l'incapacità di chi dovrebbe avere l'autorità.
Ah con l'esempio, e di chi di grazia se i genitori prima di insegnare l'educazione ai figli gli comprano il cellulare "per sapere dove sono, lo hanno tutti", vedere ragazzini di 7/8 anni armati ovviamente dell'ultimo modello è un abominio, vuol dire che sei un genitore che non vale una cicca...
Ma che c'entra? Un genitore può comprare un cellulare per tanti motivi validi che non è che puoi giudicare così come niente fosse. Ad esempio da me abitando in campagna se anche solo fanno le medie i bambini devono prendere un autobus extraurbano ed è quindi ovvio che abbiano un telefono anche perché se rimangono a piedi (e succede per motivi indipendenti da loro) non hanno modo di contattarti. Senza contare che viaggiano per Km in autobus avere modo di capire se c'è un problema è questione anche di sicurezza e tranquillità.
Non ho figli
Ah ecco... ora mi torna tutta la morale che fai. Praticamente non hai la più pallida idea di cosa significa gestire uno o più figli, non hai idea di come funziona la scuola oggi ma ti senti in diritto di sentenziare e proporre metodi educativi che definirei medioevali. Complimenti.
Ma per favore non diciamo robe ridicole, adesso tutti quelli della mia generazione, me compreso ovviamente, che sono cresciuti con "pagliani" nelle varie varianti sono dei delinquenti inclini alla violenza che vanno in giro pestando il primo malcapitato che incontrano?
Sinceramente non so di che generazione sei te ma se ripenso a quando andavo alle superiori io ti dico che sì... la violenza era all'ordine del giorno. Capitava di darle e prenderle e spesso chi era di animo gentile o semplicemente meno forte era una vittima dal primo all'ultimo giorno di scuola. Quindi preferisco di gran lunga la scuola di oggi pur con i difetti evidenti che ha che non la scuola dei miei tempi.
guarda che proprio questo lo fanno questi ragazzini imbecilli venuti su a carezze e bambagia, delle nullità senza alcun valore, senza sapere stare al mondo che per divertirsi danno fuoco al barbone di turno oppure torturano un povero animale e se va bene si sballano pure per non dire di peggio, altrimenti si annoiano, eh ma cosa vuoi sono da capire, è colpa della società e altre amenità del genere, invece di punirli li giustificano poverini, e poi ci si stupisce delle conseguenze, altro che violenza.....ma per favore.....:rolleyes:
Seh vabbè... parli di casi che rappresentano una piccolissima minoranza come se fossero la media. Episodi del genere esistevano anche negli anni '50 semplicemente facevano meno notizia. Per mio padre, classe 41, era normale giocare con gli animali fino a ucciderli ma non perché lui fosse un serial killer ma perché in campagna era un po' così per tutti. Non c'era nemmeno lontanamente la sensibilità verso la vita che c'è oggi anzi spesso i ragazzini venivano spinti a certi "giochi" perché, per fare un esempio, i gatti erano necessari ma in un numero controllato altrimenti erano una spesa. Tutte cose che erano considerate normali ai tempi e che se succedessero oggi finirebbero sul telegiornale ma ci piace raccontare i "metodi di un tempo" con una visione romantica e inventata da telefilm senza renderci conto che la realtà era ben altro affare.
GLaMacchina
12-07-2024, 09:09
Io faccio solo notare a quelli che si sentono di appartenire ad una generazione che e' stata educata bene, a differenza delle generazioni successive, che:
- le generazioni successive le hanno educate loro.
- il mondo e' attualmente diretto per la maggior parte da 60/70/80 enni, quindi se c'e' qualcosa che non va forse parte del problema e' nel fatto che queste generazioni, nonostante l'eccellente educazione, non siano poi state molto capaci.
Detto questo concordo che la scuola pubblica sia in crisi da decenni ormai, ma non credo che il nucleo del problema siano i telefonini, quanto il continuo taglio della spesa pubblica dedicata all'istruzione scolastica.
Magari se i professori di liceo avessero stipendi dignitosi ritroverebbero piu' dignita'?
In Germania un professore del lico guadagna dai 64k agli 87k lordi, in Italia poco piu' di un terzo. Poca spesa poca resa.
Tu ci scherzi. Ho rifatto la patente da poco e veramente tra un po' facevo meglio a mettere una "x" tanto è venuta schifosa rispetto a quella di dieci anni fa ! :muro:
Sono vent'anni che non scrivo se non in stampatello per qualche rapportino cartaceo ai clienti, e tra un po' neppure più quelli visto che tendiamo a farli ovviamente in pdf e spedirglieli per mail. :fagiano:
Vi ringrazio, mal comune mezzo gaudio :D
Mi fa specie il notaio che dice "firma leggibile qui !", io rispondo "eh dottò faccio quello che posso !" :D
Idem lo stampatello... in questo momento ho davanti a me degli appunti paciugati, ovviamente in stampatello altrimenti non capisco quello che scrivo
Prossimamente su HWupgrade: corsi serali di recupero corsivo :asd:
Io faccio solo notare a quelli che si sentono di appartenire ad una generazione che e' stata educata bene, a differenza delle generazioni successive, che:
- le generazioni successive le hanno educate loro.
- il mondo e' attualmente diretto per la maggior parte da 60/70/80 enni, quindi se c'e' qualcosa che non va forse parte del problema e' nel fatto che queste generazioni, nonostante l'eccellente educazione, non siano poi state molto capaci.
Detto questo concordo che la scuola pubblica sia in crisi da decenni ormai, ma non credo che il nucleo del problema siano i telefonini, quanto il continuo taglio della spesa pubblica dedicata all'istruzione scolastica.
Magari se i professori di liceo avessero stipendi dignitosi ritroverebbero piu' dignita'?
In Germania un professore del lico guadagna dai 64k agli 87k lordi, in Italia poco piu' di un terzo. Poca spesa poca resa.
Quoto. Ma è tempo sprecato, certe teste non le puoi cambiare.
Magari se i professori di liceo avessero stipendi dignitosi ritroverebbero piu' dignita'?
In Germania un professore del lico guadagna dai 64k agli 87k lordi, in Italia poco piu' di un terzo. Poca spesa poca resa.
Mah... per me dignità e stipendio son cose su piani diversi e più che dignità secondo me dovremmo parlare di autorevolezza.
A oggi secondo me non è questione di soldi ma del fatto che l'insegnamento è una carriera per molti di ripiego e soprattutto gli insegnanti non vengono selezionati né "revisionati" nel tempo per garantire un livello minimo non solo da un punto di vista nozionistico ma anche da un punto di vista psico-attitudinale al ruolo.
il proibizionismo non ha mai funzionato. Fra l'altro sarei curioso di vedere come intendono far rispettare la norma
Ah è davvero difficilissimo…
Non basterebbe far mettere TUTTI i cellulari sulla cattedra, anche dentro scatole separate.
Figurati, roba del futuro.
Se il genitore deve chiamare urgentemente chiama La Scuola.
TorettoMilano
12-07-2024, 10:07
mi sfugge dove sia la notizia, quando ero giovine giocavamo tutti al gameboy ma non lo si usava a scuola e non credo ci fosse nemmeno un divieto esplicito.
per quanto mi riguarda la situazione è semplicissima, 2 richiami e la terza volta sospensione. ma c'entra poco il proibizionismo, poi se si reputa corretto fare crescere i nostri figli senza regole/rispetto allora alzo le mani
TorettoMilano
12-07-2024, 10:23
gameboy e smartphone, stessa cosa...
esempio: Fatto particolare che serve a illustrare un’affermazione generica, a dare evidenza a un principio teorico: dare, addurre, allegare, citare un e.; la storia ci porge utili e. per comprovare questa verità; spiegarsi con un e.; fare un e., proporre una situazione concreta per mostrare l’applicazione pratica di una regola o di un principio enunciato teoricamente; l’animo di quel ch’ode, non posa Né ferma fede per essempro ch’aia La sua radice incognita e ascosa (Dante).
https://www.treccani.it/vocabolario/esempio/
Ah è davvero difficilissimo…
Non basterebbe far mettere TUTTI i cellulari sulla cattedra, anche dentro scatole separate.
Figurati, roba del futuro.
Se il genitore deve chiamare urgentemente chiama La Scuola.
Penso che il punto che voleva intendere è che se un ragazzo non lo consegna non hai strumenti per poterlo punire più di tanto e che comunque devi riuscire a beccarlo cosa tutt'altro che facile.
Infine c'è un problema di sicurezza per cui se lo smartphone lo tiene lo studente in caso di furto la scuola non ha responsabilità. Ma se gli smartphone vengono consegnati in scatole o sulla cattedra e per X motivi dovesse sparirne uno o danneggiarsi diventa la scuola in possesso di bene di terzi e quindi con vincolo di custodia.
Tra l'altro se a tutti va bene è cosa semplice ma non esiste una norma che permetta all'insegnante di obbligare alla consegna dello smartphone.
-----------
Al di là di tutto questo mi permetto poi una mia personalissima opinione:
se uno studente si fa distrarre così facilmente è un problema dello studente. Nel mondo reale, quando saremo a lavoro, conteranno i risultati e lì nessuno sarà presente a toglierti lo smartphone. Quindi trovo assurdo che la scuola crei ambienti irrealistici.
La scuola dovrebbe insegnare a resistere alle distrazioni e a essere concentrati anche in un ambiente avverso. Tra l'altro se una verifica la puoi risolvere in pochi secondi con uno smartphone il problema non è il telefonino ma che la verifica era evidentemente carente e non necessitava di alcun ragionamento ma era solo nozionistica.
La scuola dovrebbe insegnare a ragionare, riflettere e gestire situazioni sconosciute. Imparare a memoria pagine di testo acriticamente è semplicemente inutile. Per questo secondo me non dovrebbero vietare lo smartphone perché l'ideale sarebbe creare adulti che sappiano gestire l'attenzione anche in ambienti non protetti e che non imparino semplicemente nozioni ma che piuttosto imparino trovate le nozioni anche attraverso smartphone o altro a coniugare tali nozioni in una riflessione critica.
TorettoMilano
12-07-2024, 10:31
esempio che non centra nulla visto che tu stesso sostieni che non lo usavate a scuola. Lo smartphone è altra categoria per software, portabilità, penetrazione, dimensioni, connettività, dipendenza, utilizzo, capacità...
non si usa a scuola come non si usa il gameboy o come non si preparano tramezzini durante una lezione o come non si caga sul banco. sono cose a cui, per mio modesto punto di vista, non ci dovrebbe essere bisogno di un divieto esplicito per essere considerate vietate
Penso che il punto che voleva intendere è che se un ragazzo non lo consegna non hai strumenti per poterlo punire più di tanto e che comunque devi riuscire a beccarlo cosa tutt'altro che facile.
Infine c'è un problema di sicurezza per cui se lo smartphone lo tiene lo studente in caso di furto la scuola non ha responsabilità. Ma se gli smartphone vengono consegnati in scatole o sulla cattedra e per X motivi dovesse sparirne uno o danneggiarsi diventa la scuola in possesso di bene di terzi e quindi con vincolo di custodia.
Tra l'altro se a tutti va bene è cosa semplice ma non esiste una norma che permetta all'insegnante di obbligare alla consegna dello smartphone.
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Al di là di tutto questo mi permetto poi una mia personalissima opinione:
se uno studente si fa distrarre così facilmente è un problema dello studente. Nel mondo reale, quando saremo a lavoro, conteranno i risultati e lì nessuno sarà presente a toglierti lo smartphone. Quindi trovo assurdo che la scuola crei ambienti irrealistici.
La scuola dovrebbe insegnare a resistere alle distrazioni e a essere concentrati anche in un ambiente avverso. Tra l'altro se una verifica la puoi risolvere in pochi secondi con uno smartphone il problema non è il telefonino ma che la verifica era evidentemente carente e non necessitava di alcun ragionamento ma era solo nozionistica.
La scuola dovrebbe insegnare a ragionare, riflettere e gestire situazioni sconosciute. Imparare a memoria pagine di testo acriticamente è semplicemente inutile. Per questo secondo me non dovrebbero vietare lo smartphone perché l'ideale sarebbe creare adulti che sappiano gestire l'attenzione anche in ambienti non protetti e che non imparino semplicemente nozioni ma che piuttosto imparino trovate le nozioni anche attraverso smartphone o altro a coniugare tali nozioni in una riflessione critica.
te lo chiedo non per far polemica ma per capire, sei l'insegnante e stai spiegando un argomento e vedi 3 alunni stare perennemente a giocare con lo smartphone, cosa fai?
TorettoMilano
12-07-2024, 10:43
al registro elettronico come accedono gli studenti? poche idee ben confuse...
non essere così severo con te stesso, strappi delle risate al forum e dovresti allietartene :D
Penso che il punto che voleva intendere è che se un ragazzo non lo consegna non hai strumenti per poterlo punire più di tanto e che comunque devi riuscire a beccarlo cosa tutt'altro che facile.
Infine c'è un problema di sicurezza per cui se lo smartphone lo tiene lo studente in caso di furto la scuola non ha responsabilità. Ma se gli smartphone vengono consegnati in scatole o sulla cattedra e per X motivi dovesse sparirne uno o danneggiarsi diventa la scuola in possesso di bene di terzi e quindi con vincolo di custodia.
Tra l'altro se a tutti va bene è cosa semplice ma non esiste una norma che permetta all'insegnante di obbligare alla consegna dello smartphone.
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Al di là di tutto questo mi permetto poi una mia personalissima opinione:
se uno studente si fa distrarre così facilmente è un problema dello studente. Nel mondo reale, quando saremo a lavoro, conteranno i risultati e lì nessuno sarà presente a toglierti lo smartphone. Quindi trovo assurdo che la scuola crei ambienti irrealistici.
La scuola dovrebbe insegnare a resistere alle distrazioni e a essere concentrati anche in un ambiente avverso. Tra l'altro se una verifica la puoi risolvere in pochi secondi con uno smartphone il problema non è il telefonino ma che la verifica era evidentemente carente e non necessitava di alcun ragionamento ma era solo nozionistica.
La scuola dovrebbe insegnare a ragionare, riflettere e gestire situazioni sconosciute. Imparare a memoria pagine di testo acriticamente è semplicemente inutile. Per questo secondo me non dovrebbero vietare lo smartphone perché l'ideale sarebbe creare adulti che sappiano gestire l'attenzione anche in ambienti non protetti e che non imparino semplicemente nozioni ma che piuttosto imparino trovate le nozioni anche attraverso smartphone o altro a coniugare tali nozioni in una riflessione critica.
La cosa migliore è che la scuola formi le persone, ma per farlo deve anche avere gli strumenti e forse semplicemente non li hanno, vuoi per mancanza di formazione del personale docente e anche per averne tolto ogni potere.
Credo che la buona vecchia bocciatura anche per cattiva condotta, potrebbe rimettere un po' le cose al posto giusto, se si sa che non si rischia praticamente niente è anche facile approfittare della situazione.
TorettoMilano
12-07-2024, 10:59
continua a vantarti di non aver capito nulla di cosa si stia parlando...
la fortuna è avere te, capisci proprio tutto tutto :D
te lo chiedo non per far polemica ma per capire, sei l'insegnante e stai spiegando un argomento e vedi 3 alunni stare perennemente a giocare con lo smartphone, cosa fai?
Li richiamerei all'ordine due o tre volte dopodiché non vogliono stare attenti? Pace. Li lascio perdere e gli metto sistematicamente due, se fanno lo stesso in abbastanza materie li boccio.
La scuola ha anche la funzione di selezionare... non dobbiamo mica tutti e per forza essere dei plurilaureati destinati a fare i manager. Chi non sa stare attento e si distrae con facilità farà lavori umili che non richiedono particolari conoscenze o particolare attenzione.
La cosa migliore è che la scuola formi le persone, ma per farlo deve anche avere gli strumenti e forse semplicemente non li hanno, vuoi per mancanza di formazione del personale docente e anche per averne tolto ogni potere.
Credo che la buona vecchia bocciatura anche per cattiva condotta, potrebbe rimettere un po' le cose al posto giusto, se si sa che non si rischia praticamente niente è anche facile approfittare della situazione.
Guarda che ad oggi nessuno impedisce agli insegnanti di bocciare, sono gli insegnanti stessi che non vogliono bocciare per evitare qualsiasi problema. Guarda io andrei anche oltre: dato che nella vita nessuno ti regalerà niente metterei la regola fissa che il 20% peggiore della classe viene bocciato a prescindere. Questo perché non basta che tu abbia imparato le nozioni devi essere consapevole che non esiste un traguardo così come nella vita e che se non stai "a galla" significa che affoghi.
Per fare un esempio nelle scuole in Giappone hanno la classifica, letteralmente, fin dalle elementari e la posizione che hai nella classifica determina tutto nella tua vita da quali scuole ti accetteranno a quali datori di lavoro ti prenderanno o meno in considerazione. Questo proprio perché il programma dell'anno scolastico non è considerato come l'obiettivo finale ma come il requisito minimo e quindi partono dal presupposto che sarà poi lo studente a dimostrare quanto di più è in grado di fare.
cronos1990
12-07-2024, 11:02
Ribadisco che questo non dipende da altri. Io sono a capo di un team ma non è che mi rispettano semplicemente perché io sono a capo, mi rispettano perché io gli dimostro chi sono affrontandoli. Credete che non capiti mai chi ti prende di punta? O chi tenta di fare il furbo? O chi ha amici potenti? Se mi mostrassi debole mi mangerebbero in testa senza alcun problema. Nella scuola è uguale... ci sono insegnanti VERI che si fanno rispettare e una marea di insegnanti che stanno lì perché non han trovato di meglio che si fanno mettere sotto anche da uno studente qualsiasi senza alcun reale appoggio di chissà chi.Quasi sicuramente centra poco, ma mi hai fatto tornare in mente alcuni professori delle superiori con i loro differenti approcci.
In particolare ricordo:
1) la professoressa di Matematica del biennio, probabilmente troppo buona e sensibile, che un giorno si alzò piangendo andando via dall'aula per via del troppo casino che facevano gli studenti (gli altri, io ero rispettoso, sia chiaro :O ) e non riusciva a "dettare legge", diciamo così.
2) la professoressa di italiano del triennio che era sempre attenta a tutto quello che succedeva e non ti concedeva nulla, non avevi modo di far volare una mosca.
3) il professore di organica del triennio, che mentre faceva lezione banalmente permetteva di fare qualunque cosa (per dire un giorno alcuni stavano dando fuoco a degli zaini, una sua occhiata veloce che poi continuava con la spiegazione della lezione come se nulla fosse), solo che poi ai compiti in classe e le interrogazioni proponeva quesiti su quella roba che aveva spiegato e che NON trovavi nei libri di testo :asd:
cronos1990
12-07-2024, 11:07
Sinceramente non so di che generazione sei te ma se ripenso a quando andavo alle superiori io ti dico che sì... la violenza era all'ordine del giorno. Capitava di darle e prenderle e spesso chi era di animo gentile o semplicemente meno forte era una vittima dal primo all'ultimo giorno di scuola. Quindi preferisco di gran lunga la scuola di oggi pur con i difetti evidenti che ha che non la scuola dei miei tempi.Questo invece mi ha fatto ricordare di come proprio l'anno prima di entrare alle superiori, nella scuola in cui sono andato per... non ricordo se uno scherzo stupido, un atto di bullismo o che altro, ma uno studente ci lasciò la vita in uno dei bagni.
GLaMacchina
12-07-2024, 11:10
Mah... per me dignità e stipendio son cose su piani diversi e più che dignità secondo me dovremmo parlare di autorevolezza.
A oggi secondo me non è questione di soldi ma del fatto che l'insegnamento è una carriera per molti di ripiego e soprattutto gli insegnanti non vengono selezionati né "revisionati" nel tempo per garantire un livello minimo non solo da un punto di vista nozionistico ma anche da un punto di vista psico-attitudinale al ruolo.
Non capisco come tu possa vedere dignità e stipendio come questioni separate. Forse sei molto ricco e non hai mai avuto di questi problemi, altrimenti proprio non ci arrivo.
Potresti poi spiegarmi come fai a selezionare candidati eccellenti se offri degli stipendi con cui, quantomeno nelle grandi città, si fa fatica ad arrivare a fine mese?
Ti faccio un esempio che conosco bene, sempre.in ambito istruzione. I bandi da ricercatore in Italia vanno spesso deserti, anche quelli a tempo indeterminato. Perché? Salari intorno a 2000 euro netti al mese. In germania per la stessa posizione prendi più di 4000 e infatti ai bandi si presentano sempre diversi candidati, in buona parte non tedeschi (tanti italiani), generalmente forti.
Se l'Italia pagasse gli stessi stipendi non pensi che invece che scappare all'estero, le persone di talento, resterebbero?
poi quando è tuo figlio allora la prof non ha voglia di fare nulla, si sporge denuncia, si va dal preside a contestare il voto, si fa ricorso. Quando capirete che il probelma non sono gli alunni ma i genitori sarà troppo tardi...
E allora?
Io avevo una prof di italiano che perfino per me era una matta da legare. Fai conto che per prendere 6 con lei significava che con chiunque altro avresti preso 8 o forse anche di più.
Sai quante volte gli han fatto questi discorsi? E lei rispondeva ai genitori... "va bene, denunci". Negli anni non esisto a credere che abbia avuto innumerevoli denunce e innumerevoli ricorsi e se ne è sempre fregata continuando per la sua strada.
Col senno di poi la ammiro perché oggi capisco che quella era un'insegnante mentre gli altri erano dei quaquaraquà.
Se fosse ancora in servizio ci manderei la mia bambina a scuola anche subito. Oggi invece ho a che fare con insegnanti che se gli nomini Beckett non sanno nemmeno di che parli, se gli parli di informatica peggio mi sento e soprattutto che basta che gli guardi storto abbassano lo sguardo.
Ribadisco il problema sono le persone non chissà che. Se un insegnante ha paura delle denunce o dei ricorsi allora dovrebbe fare un altro mestiere.
Questo invece mi ha fatto ricordare di come proprio l'anno prima di entrare alle superiori, nella scuola in cui sono andato per... non ricordo se uno scherzo stupido, un atto di bullismo o che altro, ma uno studente ci lasciò la vita in uno dei bagni.
Durante i 5 anni di superiori nella mia scuola non è morto nessuno ma ci sono andati vicini diverse volte. Per questo dico che parlare della scuola di 20/30/40 anni fa come fosse stata un luogo idilliaco è tutt'altro che veritiero anzi... ho amici che a distanza di 20 anni sono ancora traumatizzati da quello che gli facevano durante gli anni delle superiori.
Non capisco come tu possa vedere dignità e stipendio come questioni separate. Forse sei molto ricco e non hai mai avuto di questi problemi, altrimenti proprio non ci arrivo.
Io penso di essere una persona con una dignità a prescindere da quello che possiedo o non possiedo. Non sono i soldi a darmi dignità ma quello che faccio o non faccio.
Potresti poi spiegarmi come fai a selezionare candidati eccellenti se offri degli stipendi con cui, quantomeno nelle grandi città, si fa fatica ad arrivare a fine mese?
Perdonami ma ora che un insegnante duri fatica ad arrivare a fine mese mi sembra esagerato salvo voler abitare in centro a Milano. Anche perché altrimenti forse il 70/80% dei lavoratori non dovrebbe campare. Se non ricordo male un insegnante neo-assunto prende 1.500€ a cui si aggiunge anche la tredicesima. Se consideri che chi fa l'operaio o l'impiegato semplice a 1.500€ ci arriva dopo anni non mi sembra che si possa parlare di fare la fame eh.
Poi certo non è che puoi vivere in centro a Milano o a Roma... come tutti i comuni mortali prenderai casa in periferia e poi ti sposti.
Ti faccio un esempio che conosco bene, sempre.in ambito istruzione. I bandi da ricercatore in Italia vanno spesso deserti, anche quelli a tempo indeterminato. Perché? Salari intorno a 2000 euro netti al mese.
Hai presente vero che per darti 2k€ netti costi probabilmente quasi 4k€? L'università ha anche un bilancio da far quadrare non è che gli regalano i soldi e comunque 2k€ netti al mese significa che sei abbondantemente sopra la media e sei sopra anche a quello che prendono tanti lavoratori a fine carriera.
In germania per la stessa posizione prendi più di 4000 e infatti ai bandi si presentano sempre diversi candidati, in buona parte non tedeschi (tanti italiani), generalmente forti.
È un attimino diverso anche il costo della vita eh... un mio amico fa il giardiniere in Svizzera e prendi oltre 2k€ al mese che da noi per fare lavoretti nei giardini sarebbe tanto, in Svizzera ci sopravvivi. Detto ciò ribadisco che nessuno viene obbligato a restare in Italia o a fare l'insegnante anche perché di base se la discriminante tra fare o non fare l'insegnante è lo stipendio a mio personalissimo parere è già motivo per non fartelo fare. L'insegnamento dovrebbe essere una vocazione e non qualcosa che scegli in virtù dello stipendio.
Se l'Italia pagasse gli stessi stipendi non pensi che invece che scappare all'estero, le persone di talento, resterebbero?
Se l'Italia pagasse gli stessi stipendi avresti l'inflazione a doppia cifra e dopo poco sostanzialmente torneresti allo stesso potere di acquisto.
TorettoMilano
12-07-2024, 11:16
Li richiamerei all'ordine due o tre volte dopodiché non vogliono stare attenti? Pace. Li lascio perdere e gli metto sistematicamente due, se fanno lo stesso in abbastanza materie li boccio.
La scuola ha anche la funzione di selezionare... non dobbiamo mica tutti e per forza essere dei plurilaureati destinati a fare i manager. Chi non sa stare attento e si distrae con facilità farà lavori umili che non richiedono particolari conoscenze o particolare attenzione.
...
potrei anche essere d'accordo SE la lezione la svolgi singolarmente alunno per alunno.
nel momento in cui sei in una classe la tua magnanimità passa il messaggio "potete fare come volete" a tutti e personalmente lo ritengo pericoloso.
altrimenti io genitore devo pregare mio figlio capiti in una classe in cui non ci sono ca**eggiatori, mio figlio ne pagherebbe (ingiustamente) le conseguenze tenendo conto a questa categoria tutto è concesso.
in classe non si usa lo smartphone e fine, personalmente per me è l'abc del buonsenso a scuola e mi fa strano ci sia da discuterne
potrei anche essere d'accordo SE la lezione la svolgi singolarmente alunno per alunno.
nel momento in cui sei in una classe la tua magnanimità passa il messaggio "potete fare come volete" a tutti e personalmente lo ritengo pericoloso.
Al contrario... a patto di non far casino altrimenti ti accomodi fuori secondo me è proprio quello il messaggio. Non ti interessa studiare? Non vuoi ascoltare? Ok... è la tua vita che va a ramengo e io mi concentro su chi vale.
altrimenti io genitore devo pregare mio figlio capiti in una classe in cui non ci sono ca**eggiatori, mio figlio ne pagherebbe (ingiustamente) le conseguenze tenendo conto a questa categoria tutto è concesso.
in classe non si usa lo smartphone e fine, personalmente per me è l'abc del buonsenso a scuola e mi fa strano ci sia da discuterne
Perché? A parte in prima ben presto scremeresti chi non è capace e via via li lasci indietro. A differenza di ora in cui per portare tutti avanti rallenti i primi si farebbe il contrario stando al passo dei primi e lasciando perdere gli ultimi.
TorettoMilano
12-07-2024, 11:44
Al contrario... a patto di non far casino altrimenti ti accomodi fuori secondo me è proprio quello il messaggio. Non ti interessa studiare? Non vuoi ascoltare? Ok... è la tua vita che va a ramengo e io mi concentro su chi vale.
Perché? A parte in prima ben presto scremeresti chi non è capace e via via li lasci indietro. A differenza di ora in cui per portare tutti avanti rallenti i primi si farebbe il contrario stando al passo dei primi e lasciando perdere gli ultimi.
il tuo "far casino" è relativo. i ragazzi non hanno i paraocchi, se io mi fatico a seguire la lezione e ho una classe ligia avrò uno stimolo a impegnarmi. se io faccio fatica a seguire la lezione e metà classe sta con lo smartphone e l'insegnante gli dice "state pure sullo smartphone" molto probabilmente pure io starò sullo smartphone.
ricordo che stiamo parlando di ragazzini (in cui il discorso "fare gruppo" è quasi vitale) e non di adulti fatti e formati
detto questo mi immagino che se il 90% della classe sta sempre sullo smartphone immagino prenderesti provvedimenti più incisivi senza aspettare vengano bocciati
il tuo "far casino" è relativo. i ragazzi non hanno i paraocchi, se io mi fatico a seguire la lezione e ho una classe ligia avrò uno stimolo a impegnarmi. se io faccio fatica a seguire la lezione e metà classe sta con lo smartphone e l'insegnante gli dice "state pure sullo smartphone" molto probabilmente pure io starò sullo smartphone.
ricordo che stiamo parlando di ragazzini (in cui il discorso "fare gruppo" è quasi vitale) e non di adulti fatti e formati
detto questo mi immagino che se il 90% della classe sta sempre sullo smartphone immagino prenderesti provvedimenti più incisivi senza aspettare vengano bocciati
È un meccanismo che si autoalimenta. All'inizio certamente ci sarebbero le difficoltà che elenchi e forse ci sarebbe necessità di interventi correttivi ma nel tempo la famiglia stessa avrebbe paura di una posizione scarsa del figlio e tutti sarebbero in competizione per primeggiare.
Il punto che voglio esprimere è che finché essere primi, medi o ultimi non cambia granché come è ad oggi è proprio lì che lo smartphone che ci sia o non ci sia cambia poco. Tanto che senso ha impegnarsi più di tanto quando alla fine il risultato è lo stesso e il voto nella vita poi non avrà grandi conseguenze?
TorettoMilano
12-07-2024, 13:17
È un meccanismo che si autoalimenta. All'inizio certamente ci sarebbero le difficoltà che elenchi e forse ci sarebbe necessità di interventi correttivi ma nel tempo la famiglia stessa avrebbe paura di una posizione scarsa del figlio e tutti sarebbero in competizione per primeggiare.
Il punto che voglio esprimere è che finché essere primi, medi o ultimi non cambia granché come è ad oggi è proprio lì che lo smartphone che ci sia o non ci sia cambia poco. Tanto che senso ha impegnarsi più di tanto quando alla fine il risultato è lo stesso e il voto nella vita poi non avrà grandi conseguenze?
io sono totalmente contrario ai voti, lo studio deve essere un piacere e non un obbligo. l'obbligo invece deve essere invece concentrato sul rispetto del prossimo (non a caso la regola di vietare il cellulare la reputo sacrosanta, si insegna il rispetto verso l'insegnante)
ah in merito a togliere i voti è già realtà da qualche parte
https://www.fanpage.it/wamily/la-scuola-senza-voti-in-italia-esiste-gia-senza-lansia-dei-voti-ci-si-concentra-sul-vero-valore-lapprendimento/
Piedone1113
12-07-2024, 16:24
Appunto, rispetto zero, e sono assolutamente d'accordo con te, genitori che non valgono niente, ecco il risultato di aver permesso tutto e di più in nome del "progresso", pensa che mi capita di vedere dei soldi di cacio che non avranno più di 12/13 anni in giro all'una di notte come se fosse la cosa più normale di questo mondo, eh lo fanno tutti vuoi che non lo faccia anche mio figlio? pazzesco, cosa vogliamo pretendere poi? .......
Fino a 18 anni il coprifuoco era 23 di inverno ( che poi diventavano sempre 23:30) e 0:00 d'estate ( 0:30).
Ma dovevi stare sempre a portata di strillo ( e guai se non rispondivi)
ps. la frazione era piccola quindi non è che potevi andare troppo lontano, e poi tutte le persone mature se facevi qualche cazzata ti sgridavano e poi riferivano ( e quelli erano dolori).
Come no, sperimentato tutto il campionario, compresi gli zoccoli in legno di mia nonna, per non parlare di quando mi ha dato una scopata con la scopa di saggina nuova, aveva un nodo nel manico e quando me l'ha data sulla schiena si è rotta, ti lascio immaginare il seguito.......:D
E si, le famose ciabatte rotanti, gli zoccoli volanti ( dr scholl), le cinghie fulminanti e le scope atomiche.
Minchia quanti ricordi ( come quando gli zoccoli colpivano qualche antina di credenza)
Già, esperienza vissuta più volte anch'io, per non parlare di quando ti davano un panino con la mortadella, da bere il famosissimo bicchiere di spuma, ecc..., sembra che sia passato un secolo eppure c'era una allegria, una affabilità, una voglia di stare insieme e quant'altro, ti ricordi quando uscivamo con bande di ragazzi e ragazze dove ci divertivamo da matti, le festone a casa dell'amico di turno, ecc..? roba che oggi se lo racconti ti prendono per un marziano.......
Panino con la mortadella, prosciuttella.
Pane con sopra strofinato il pomodoro fresco, ma sopratutto focaccia ( un tipo di pane morbido a forma di ciambella) con ricotta fresca ( ancora calda di lavorazione).
La spuma gialla, rossa, ma sopratutto sciroppo di amarena o orzo della fabbri.
Poi le comitive erano immense ( praticamente tutta la frazione o il vicinato) e ci si conosceva tutti ( e come non ricordare le partite a pallone che invece di durare tot tempo finiva con tot gol ( come al calcio balilla) che con il traguardo vicino la si allungava sempre un poco ( e ti chiamavano per andare a cena ma dovevi finire la partita perchè era sul 20 pari, dopo 3 ore almeno dall'inizio)
Beh la nonna era un mito, nel mio caso era un po "tirata" mentre mio nonno molto più generoso, ad ogni modo il mio primo mitico "Ciao" l'ho comprato anche con il mio contributo, i soldini che avevo guadagnato facendo di tutto, compreso il garzone da un panettiere...
I miei nonni non erano spilorci, ma per comprare qualcosa dovevi fare i lavoretti ( ricordo che guiardavo gli adulti giocare a carte al bar e ti mandavano a comprera le sigarette regalandoti 50 o 100 lire), ma anche a raccoglire le pietre nei campi o la frutta ( ma dovevi avere gia quasi 16 anni)
Piedone1113
12-07-2024, 16:29
Il ministro lo sa che per elementari e medie il diario cartaceo si usa, ma non solo, lo fornisce addirittura la scuola stessa? :asd:
Davvero?
Mio figlio ha i 5 diari delle elementari praticamente vergine ( tutte le comunicazioni col registro elettronico, inclusi i compiti a casa) e tutti acquistati da me ( e per la 1° media prevedo la stessa cosa.)
Piedone1113
12-07-2024, 16:45
Quoto. Ma è tempo sprecato, certe teste non le puoi cambiare.
Non sono d'accordo:
Prima ( non quelli dei 50enni ma prima ancora) c'era un abuso da parte di scuola ed insegnanti che spesso sfogavano la loro frustrazione sugli alunni ( ma non doveva essere il figlio del sindaco, farmacista notaio, Parroco).
Con i giovani attuali invece si è andato all'opposto.
Insomma prima troppo rigidi ( con diversi 60enni che dovevano dare del voi al padre) adesso troppo lassisti ( dove ai figli viene concesso troppo, ma in fondo togliendosi l'impiccio dell'educazione perchè troppa fatica con la scusa che devono scegliere loro).
Purtroppo il giusto sta nel mezzo, ma la società oscilla perennemente tra i due estremi.
Ti faccio un piccolo esempio:
A 18 anni andamma a Roma a ballare ( senza dire nulla in casa).
Rientrammo alle 7 la mattina ( tra andata e ritorno quasi 1000 km con 800 di autostrada).
Come un gatto mi metto nel letto e 30 secondi dopo mio padre mi manda a chiamare per andare in campagna.
Mi vesto ( praticamente mi cambio dato che ero ancora vestito), andiamo in campagna, prendiamo un attrezzo nella colonica ( non più di 3 kg), ripartiamo per il paese.
Mettiamo l'attrezzo in garage ( ad 1 km da casa) e torniamo a casa.
Arrivati a casa mi fa scendere andiamo sopra e mi dice:
Adesso puoi andare a letto, perchè non devi essere tu a prendermi per fesso dato che queste cose le ho fatte prima di te ( e non sapeva dell'itinerario, ma solo che ero andato fuori regione).
Nel frattempo erano le 9.
GLaMacchina
23-07-2024, 09:19
Io penso di essere una persona con una dignità a prescindere da quello che possiedo o non possiedo. Non sono i soldi a darmi dignità ma quello che faccio o non faccio.
Quello che fai o non fai dipende in larga parte da quello che puoi permetterti di fare o non fare. O sbaglio? Perdonami ma il tuo mi pare un discorso da Il padrone delle ferriere.
Perdonami ma ora che un insegnante duri fatica ad arrivare a fine mese mi sembra esagerato salvo voler abitare in centro a Milano. Anche perché altrimenti forse il 70/80% dei lavoratori non dovrebbe campare. Se non ricordo male un insegnante neo-assunto prende 1.500€ a cui si aggiunge anche la tredicesima. Se consideri che chi fa l'operaio o l'impiegato semplice a 1.500€ ci arriva dopo anni non mi sembra che si possa parlare di fare la fame eh.
Poi certo non è che puoi vivere in centro a Milano o a Roma... come tutti i comuni mortali prenderai casa in periferia e poi ti sposti.
Quando non ci si ricorda bene basta controllare, lo stipendio iniziale è di 1350 euro al mese netti (21k lordi all'anno). Nel 2022 lo stipendio medio in italia era intorno ai 30k all'anno, quind un insegnante riceve uno stiendio pari a circa il 70% dello stipendio medio, che lo rende un lavoro retribuito molto poco direi.
Non mi pare una carriera che possa facilmente attrarre giovani talenti.
Certo che puoi vivere in periferia però per i primi 5-10 anni è raro che diventi di ruolo e di conseguenza devi cambiare scuola ogni anno (o anche più frequentemente), quantomeno nelle grandi città. Qusto comporta dei costi non indifferenti.
Hai presente vero che per darti 2k€ netti costi probabilmente quasi 4k€? L'università ha anche un bilancio da far quadrare non è che gli regalano i soldi e comunque 2k€ netti al mese significa che sei abbondantemente sopra la media e sei sopra anche a quello che prendono tanti lavoratori a fine carriera.
Si, ma stiamo parlando di un lavoro strategico per la società, al pari dei medici o degli altri dipendenti pubblici.
Comunque quello che cercavo di dire è solo che in italia gli insegnanti sono retribuiti molto sotto la media europea, mentre per esempio i dirigenti di istiituti pubblici e privati, notai, avvocati e tanti altri sono ben sopra la media europea.
Quetione di priorità immagino.
È un attimino diverso anche il costo della vita eh... un mio amico fa il giardiniere in Svizzera e prendi oltre 2k€ al mese che da noi per fare lavoretti nei giardini sarebbe tanto, in Svizzera ci sopravvivi. Detto ciò ribadisco che nessuno viene obbligato a restare in Italia o a fare l'insegnante anche perché di base se la discriminante tra fare o non fare l'insegnante è lo stipendio a mio personalissimo parere è già motivo per non fartelo fare. L'insegnamento dovrebbe essere una vocazione e non qualcosa che scegli in virtù dello stipendio.
Di giardinaggio non me ne intendo, parlavo di insegnanti. Ad Amburgo, una delle città più care della Germania conosco personalmente diversi insegnanti di liceo che vivono in centro città. Il costo della vita è superiore del 50% circa rispetto a Milano, a fronte di un salario superiore del 150%, fai un po' te.
Se l'Italia pagasse gli stessi stipendi avresti l'inflazione a doppia cifra e dopo poco sostanzialmente torneresti allo stesso potere di acquisto.
Mi pare un affermazione infondata ma non mi intendo di macro economia.
Penso che il punto che voleva intendere è che se un ragazzo non lo consegna non hai strumenti per poterlo punire più di tanto e che comunque devi riuscire a beccarlo cosa tutt'altro che facile.
Infine c'è un problema di sicurezza per cui se lo smartphone lo tiene lo studente in caso di furto la scuola non ha responsabilità. Ma se gli smartphone vengono consegnati in scatole o sulla cattedra e per X motivi dovesse sparirne uno o danneggiarsi diventa la scuola in possesso di bene di terzi e quindi con vincolo di custodia.
Tra l'altro se a tutti va bene è cosa semplice ma non esiste una norma che permetta all'insegnante di obbligare alla consegna dello smartphone.
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Al di là di tutto questo mi permetto poi una mia personalissima opinione:
se uno studente si fa distrarre così facilmente è un problema dello studente. Nel mondo reale, quando saremo a lavoro, conteranno i risultati e lì nessuno sarà presente a toglierti lo smartphone. Quindi trovo assurdo che la scuola crei ambienti irrealistici.
La scuola dovrebbe insegnare a resistere alle distrazioni e a essere concentrati anche in un ambiente avverso. Tra l'altro se una verifica la puoi risolvere in pochi secondi con uno smartphone il problema non è il telefonino ma che la verifica era evidentemente carente e non necessitava di alcun ragionamento ma era solo nozionistica.
La scuola dovrebbe insegnare a ragionare, riflettere e gestire situazioni sconosciute. Imparare a memoria pagine di testo acriticamente è semplicemente inutile. Per questo secondo me non dovrebbero vietare lo smartphone perché l'ideale sarebbe creare adulti che sappiano gestire l'attenzione anche in ambienti non protetti e che non imparino semplicemente nozioni ma che piuttosto imparino trovate le nozioni anche attraverso smartphone o altro a coniugare tali nozioni in una riflessione critica.
Ok ma…
Se a inizio orario TUTTI in classe mettono il cellulare SULLA CATTEDRA, anche in una scatola trasparente, magari chiusa a chiave se proprio vogliamo essere pignoli, vorrei capire come fa a sparire senza che nessuno se ne accorge. Uno.
Seconda cosa, è vero che non puoi costringere lo studente, ma se dovesse passare come legge o come “regola” dell istituto, lo studente se ne deve fare una ragione.
Non mi sembra gli venga chiesto niente di esagerato.
Se la regola vuole che tu quando entri DEVI mettere il tuo telefono sulla cattedra così è, stop. Tanto è una cosa che vale per tutti gli studenti.
Io penso poi che alla fine sarebbe solo una questione di Abitudine.
Tempo qualche giorno che si abituano a non avere il telefono in mano e tutto va bene.
Come quelli che si lamentavano che non potevano più fumare nei locali, si sono abituati subito.
Ginopilot
23-07-2024, 09:51
Qui è già da tempo così. Qualcuno fa il furbo e se lo tiene, ma la regola è quella, fino alle medie. Cell in scatola al prof.
Quello che fai o non fai dipende in larga parte da quello che puoi permetterti di fare o non fare. O sbaglio? Perdonami ma il tuo mi pare un discorso da Il padrone delle ferriere.
Non sto dicendo che il denaro non serva o che non ti faccia fare cose. Sto dicendo una cosa diversa e cioè che la dignità non dipende dalle cose che fai o non fai comprandole ma dalle cose che fai o non fai perché hai o non hai la dignità. Ci sono persone che non hanno niente ma hanno una dignità assoluta e persone che hanno montagne di soldi che non hanno un briciolo di dignità.
Quando non ci si ricorda bene basta controllare, lo stipendio iniziale è di 1350 euro al mese netti (21k lordi all'anno). Nel 2022 lo stipendio medio in italia era intorno ai 30k all'anno, quind un insegnante riceve uno stiendio pari a circa il 70% dello stipendio medio, che lo rende un lavoro retribuito molto poco direi.
Non mi pare una carriera che possa facilmente attrarre giovani talenti.
A parte che tra 1350 e 1500 la differenza è relativa ma soprattutto ribadisco che 1350 come neo-assunto non è male eh. Quando fui assunto per la prima volta io mi sono trovato a dover vivere, da solo, in una regione che non era la mia, a dover pagare un affitto e tutte le spese con uno stipendio che non arrivava affatto a 1350€. Senza contare che i primi 6 mesi avevi pure affrontato tutte le spese ma non eri certo che fosse un'assunzione definitiva quindi col rischio di spendere senza poi avere niente.
Non metto in dubbio che fare l'insegnante sia una professione economicamente ghiotta ma al tempo stesso forse dovreste dare un'occhiata da vicino alla realtà di oggi che non è fatta solo di notai e avvocati benestanti ma anche di avvocati presi con "rimborso spese" che quindi guadagnano a volte 600€ o anche meno; di operai che prendono 1000€ e hanno la cassa integrazione come spada di Damocle ecc... ecc...
Ripeto con questo non è che voglia dire che allora l'insegnante naviga nell'oro ma nemmeno far passare il messaggio che siano messi così male che manca poco fanno la fame e vanno alla Caritas.
Certo che puoi vivere in periferia però per i primi 5-10 anni è raro che diventi di ruolo e di conseguenza devi cambiare scuola ogni anno (o anche più frequentemente), quantomeno nelle grandi città. Qusto comporta dei costi non indifferenti.
Per me è da sempre la normalità... cambiato città a volte regione ogni 2 o 3 anni al massimo. Il futuro sarà così per tutti eh... nel mondo anglosassone è già la normalità da un pezzo. Solo da noi c'è questa concezione che dobbiamo stare sempre e solo in un luogo.
Si, ma stiamo parlando di un lavoro strategico per la società, al pari dei medici o degli altri dipendenti pubblici.
I medici sinceramente li metterei in una categoria a parte o almeno parte di essi per il resto ok.
Comunque quello che cercavo di dire è solo che in italia gli insegnanti sono retribuiti molto sotto la media europea, mentre per esempio i dirigenti di istiituti pubblici e privati, notai, avvocati e tanti altri sono ben sopra la media europea.
Quetione di priorità immagino.
Priorità sì ma non solo... è questione anche di rendimento, preparazione ed efficienza secondo me. L'insegnante medio, in Italia, non è esattamente un mostro di bravura poi ovviamente ci sono insegnanti molto bravi e molto preparati ma son mosche bianche.
Ok ma…
Se a inizio orario TUTTI in classe mettono il cellulare SULLA CATTEDRA, anche in una scatola trasparente, magari chiusa a chiave se proprio vogliamo essere pignoli, vorrei capire come fa a sparire senza che nessuno se ne accorge. Uno.
A voglia te... a scuola spariscono le cose più incredibili. Per strapparti un sorriso ti dico che una volta alle superiori "smontarono" non so se sia più corretto dire sradicarono, dal muro un radiatore e se lo portarono via durante le lezioni. Fai te...
Seconda cosa, è vero che non puoi costringere lo studente, ma se dovesse passare come legge o come “regola” dell istituto, lo studente se ne deve fare una ragione.
Non mi sembra gli venga chiesto niente di esagerato.
Che non sia una cosa esagerata concordo, che la scuola oggi abbia l'autorità di far rispettare una regolare del genere o in generale delle regole è tutt'altro discorso. Il problema sotto questo punto di vista è proprio l'autorità... te puoi mettere 1000 regole ma se poi non hai la forza di farle rispettare secondo me vai poco lontano. Peggio ancora se si creano situazioni in cui certi studenti sono costretti a rispettarle e altri no.
Se la regola vuole che tu quando entri DEVI mettere il tuo telefono sulla cattedra così è, stop. Tanto è una cosa che vale per tutti gli studenti.
Arriva lo studente X e ti dice "Vaffa****, io il telefono non te lo do". A quel punto che fai? Se sei uno che ha da sempre autorità tira via ma se quella forza non ce l'hai e l'istituto tanto non viene in tuo soccorso ma ti dice che te la devi cavare fai la figura del pesce lesso e da quel momento non solo quello ma tutta la classe ti mangia in testa.
Io penso poi che alla fine sarebbe solo una questione di Abitudine.
Tempo qualche giorno che si abituano a non avere il telefono in mano e tutto va bene.
Come quelli che si lamentavano che non potevano più fumare nei locali, si sono abituati subito.
Secondo me è diverso da così... avrò una visione estrema ma secondo me la scuola non deve importi un comportamento come a un adulto ma educarti. Se a un bambino lo abituo che a scuola deve far a meno del cellulare non è che diventa meno dipendente o meno distratto semplicemente lo abituo ad affidarsi a terzi per controllare i suoi istinti.
Io vorrei che la scuola invece gli lasciasse il telefono davanti e gli insegnasse che se ti distrai e non stai attento sei te che ci rimetti in modo che domani quando la scuola non ci sarà più a metterti il telefono nella scatola sarà il bambino divenuto adulto a sapere quanto guardare il telefono oppure stare attento.
La scuola dev'essere una funzione educativa e non una fabbrica nozionistica.
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