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View Full Version : Perché i GaaS stanno riscuotendo così tanto successo, e cosa acccadrà ai giochi single player?


Redazione di Hardware Upg
06-07-2024, 08:29
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/perche-i-gaas-stanno-riscuotendo-cosi-tanto-successo-e-cosa-acccadra-ai-giochi-single-player_128642.html

Una riflessione sulla direzione che l'industria dei videogiochi sta perseguendo, tra l'ormai inconfutabile dominio dei GaaS (Games as a Service) e il declino dei classici giochi single player.

Click sul link per visualizzare la notizia.

zbear
06-07-2024, 09:38
"sono basati su meccaniche ripetitive che non richiedono molto sforzo mentale per essere padroneggiate e superate," ... riassumendo: sono in netta maggioranza i giocatori di basso livello intellettivo, o dotati di una pigrizia impareggiabile. Bei tempi quando i giochi richiedevano ingegno e abilità, anche fra gli openworld .... e io che mi chiedevo come mai oggi i giochi sono così stupidi e ripetitivi, ma vedo che la diagnosi era corretta in tutti i sensi. Bene bene, me ne torno ai miei "vecchi" giochi, complessi da padroneggiare ma tanto più intriganti per me.

silvanotrevi
06-07-2024, 11:42
Io mi ricordo che ai tempi della generazione 8 bit/16 bit i giochi erano difficilissimi, penso ad esempio a Ghosts and Goblins, Battletoads, Solar Jetman, o il quasi impossibile Bayou Billy (i coccodrilli ti divoravano in un istante). Lo stesso Golden Axe era un gioco molto proibitivo e arrivare al boss finale era un'impresa, anche quando prendevi il draghetto sputafuoco e ti sentivi invincibile te lo toglievano in un istante e ti facevano fuori in due secondi. Anche Mario World e Donkey Kong per Snes, seppur iniziassero con livelli accessibili a lungo andare rendevano molto difficile l'avventura. Oggi invece gli unici giochi difficili li chiamano "Soulslike" e li mettono in un genere a parte che all'epoca non c'era. Per il resto, tutti gli altri giochi sono solo grafica pompata e di una noia mortale, un sacco di quest secondarie riempitive e inutili e contratti di ogni tipo, vai a prendere la bottiglia al capo del villaggio, vai a parlare col lavoratore scontento nelle miniere, vai a trovare il figlio scomparso e parla con la mamma, etc... :doh:

Hocico
06-07-2024, 12:15
Io mi ricordo che ai tempi della generazione 8 bit/16 bit i giochi erano difficilissimi, penso ad esempio a Ghosts and Goblins, Battletoads, Solar Jetman, o il quasi impossibile Bayou Billy (i coccodrilli ti divoravano in un istante). Lo stesso Golden Axe era un gioco molto proibitivo e arrivare al boss finale era un'impresa, anche quando prendevi il draghetto sputafuoco e ti sentivi invincibile te lo toglievano in un istante e ti facevano fuori in due secondi. Anche Mario World e Donkey Kong per Snes, seppur iniziassero con livelli accessibili a lungo andare rendevano molto difficile l'avventura. Oggi invece gli unici giochi difficili li chiamano "Soulslike" e li mettono in un genere a parte che all'epoca non c'era. Per il resto, tutti gli altri giochi sono solo grafica pompata e di una noia mortale, un sacco di quest secondarie riempitive e inutili e contratti di ogni tipo, vai a prendere la bottiglia al capo del villaggio, vai a parlare col lavoratore scontento nelle miniere, vai a trovare il figlio scomparso e parla con la mamma, etc... :doh:

Ma si torniamo a 40 anni fa. A Space Invaders e PacMan ...

Oggi per fortuna ci sono titoli per tutti, per chi vuole bestemmiare in aramaico per passare un boss e un livello e per chi stanco la sera dal lavoro vuole un action di difficoltà media magari con una bella storia che lo intrighi.

Ogni volta che si parla del videogioco di oggi ecco che scattano le nostalgie di un tempo che fu che francamente può anche restarsene nel passato a prendere polvere.

Darkon
06-07-2024, 15:06
Oggi per fortuna ci sono titoli per tutti, per chi vuole bestemmiare in aramaico per passare un boss e un livello e per chi stanco la sera dal lavoro vuole un action di difficoltà media magari con una bella storia che lo intrighi.


???? Ma su quale pianeta?

Direi che è successo esattamente il contrario e cioè che mentre un tempo (senza andare troppo indietro eh) c'erano giochi per tutti oggi ormai si ha tutti giochi fotocopia, fatti con lo stampino che possono essere elencati a star larghi ma veramente larghi in un pugno di generi.

Già il fatto che un soul venga classificato come "difficile" la dice lunga quando basta vedere i dati ed elden ring (che è uno dei più recenti) è stato platinato da circa il 10% dei giocatori. Platinato eh... non semplicemente finito. Sarebbe quindi un gioco difficile?!?! Ma dai...

tra l'altro mentre un tempo il gioco era appunto un'attività ludica l'abuso sistematico del PvP e il voler per forza mettere in competizione ragazzini ha portato a un deragliamento dei giochi che adesso hanno tra loot box, pay to win o anche quando non ci sono particolari vantaggi dinamiche tossiche e aggressive tali per cui ormai molti nemmeno giocano per divertirsi ma addirittura giocando si stressano e arrabbiano dando una importanza a un gioco che non dovrebbe assolutamente avere.

Siamo arrivati al punto addirittura di chiamarli eSport che è l'apoteosi della cazz**a e della tossicità.

Quindi no... non viviamo un'epoca in cui ci sono giochi per tutti i gusti anzi direi che rispetto a 10/15 anni fa tanti generi ormai sono inesistenti o ridotti quando va bene a un paio di titoli l'anno (ma deve andare veramente bene) nel frattempo si pubblica roba trash come MOBA e FPS a iosa in cui si cavalca una emotività negativa del giocatore che vuole costantemente rivalersi e vincere al punto di sviluppare vere e proprie dipendenze.

Saturn
06-07-2024, 15:59
???? Ma su quale pianeta?

Direi che è successo esattamente il contrario e cioè che mentre un tempo (senza andare troppo indietro eh) c'erano giochi per tutti oggi ormai si ha tutti giochi fotocopia, fatti con lo stampino che possono essere elencati a star larghi ma veramente larghi in un pugno di generi.

Già il fatto che un soul venga classificato come "difficile" la dice lunga quando basta vedere i dati ed elden ring (che è uno dei più recenti) è stato platinato da circa il 10% dei giocatori. Platinato eh... non semplicemente finito. Sarebbe quindi un gioco difficile?!?! Ma dai...

tra l'altro mentre un tempo il gioco era appunto un'attività ludica l'abuso sistematico del PvP e il voler per forza mettere in competizione ragazzini ha portato a un deragliamento dei giochi che adesso hanno tra loot box, pay to win o anche quando non ci sono particolari vantaggi dinamiche tossiche e aggressive tali per cui ormai molti nemmeno giocano per divertirsi ma addirittura giocando si stressano e arrabbiano dando una importanza a un gioco che non dovrebbe assolutamente avere.

Siamo arrivati al punto addirittura di chiamarli eSport che è l'apoteosi della cazz**a e della tossicità.

Quindi no... non viviamo un'epoca in cui ci sono giochi per tutti i gusti anzi direi che rispetto a 10/15 anni fa tanti generi ormai sono inesistenti o ridotti quando va bene a un paio di titoli l'anno (ma deve andare veramente bene) nel frattempo si pubblica roba trash come MOBA e FPS a iosa in cui si cavalca una emotività negativa del giocatore che vuole costantemente rivalersi e vincere al punto di sviluppare vere e proprie dipendenze.

Concordo pienamente !

Doraneko
06-07-2024, 16:02
???? Ma su quale pianeta?

Direi che è successo esattamente il contrario e cioè che mentre un tempo (senza andare troppo indietro eh) c'erano giochi per tutti oggi ormai si ha tutti giochi fotocopia, fatti con lo stampino che possono essere elencati a star larghi ma veramente larghi in un pugno di generi.

Già il fatto che un soul venga classificato come "difficile" la dice lunga quando basta vedere i dati ed elden ring (che è uno dei più recenti) è stato platinato da circa il 10% dei giocatori. Platinato eh... non semplicemente finito. Sarebbe quindi un gioco difficile?!?! Ma dai...

tra l'altro mentre un tempo il gioco era appunto un'attività ludica l'abuso sistematico del PvP e il voler per forza mettere in competizione ragazzini ha portato a un deragliamento dei giochi che adesso hanno tra loot box, pay to win o anche quando non ci sono particolari vantaggi dinamiche tossiche e aggressive tali per cui ormai molti nemmeno giocano per divertirsi ma addirittura giocando si stressano e arrabbiano dando una importanza a un gioco che non dovrebbe assolutamente avere.

Siamo arrivati al punto addirittura di chiamarli eSport che è l'apoteosi della cazz**a e della tossicità.

Quindi no... non viviamo un'epoca in cui ci sono giochi per tutti i gusti anzi direi che rispetto a 10/15 anni fa tanti generi ormai sono inesistenti o ridotti quando va bene a un paio di titoli l'anno (ma deve andare veramente bene) nel frattempo si pubblica roba trash come MOBA e FPS a iosa in cui si cavalca una emotività negativa del giocatore che vuole costantemente rivalersi e vincere al punto di sviluppare vere e proprie dipendenze.

Mi trovi piuttosto d'accordo con quello che hai scritto. Ormai il videogioco si è trasformato in una creatura molto diversa da quella che era in origine: si sarà anche adattata al cambiare dei tempi ma a mio avviso è peggiorata. Piuttosto che la maggior parte della roba che esce adesso, vado di retrogaming.

Darkon
06-07-2024, 16:38
Mi trovi piuttosto d'accordo con quello che hai scritto. Ormai il videogioco si è trasformato in una creatura molto diversa da quella che era in origine: si sarà anche adattata al cambiare dei tempi ma a mio avviso è peggiorata. Piuttosto che la maggior parte della roba che esce adesso, vado di retrogaming.

Sotto questo punto di vista io mi sono rigiocato star ocean the second story R essendo appunto uscito il remake e avendo mantenuto grossomodo tutto com'era in origine l'ho trovato semplicemente divertente.

Ma ho rigiocato anche bahamut lagoon e tanti titoli addirittura SNES che hanno storie, musiche e gameplay con le poche risorse che c'erano all'epoca che ancora sono avanti rispetto a titoli odierni tripla A.

cresg82
06-07-2024, 18:41
" riassumendo: sono in netta maggioranza i giocatori di basso livello intellettivo, o dotati di una pigrizia impareggiabile.

Non è una questione di intelligenza ma di stimoli. Una volta avevi molti meno stimoli e potevi concentrarti sul gioco. Oggi la situazione è cambiata e chi produce giochi sa che devono contendersi il potenziale giocatore col mobile e i social.

Cfranco
06-07-2024, 19:39
Non è una questione di intelligenza ma di stimoli. Una volta avevi molti meno stimoli e potevi concentrarti sul gioco. Oggi la situazione è cambiata e chi produce giochi sa che devono contendersi il potenziale giocatore col mobile e i social.

Mah
Il problema è che una volta quelli che giocavano erano solo gli appassionati e quindi bisognava proporre giochi interessanti
Oggi la platea di quelli che giocano si è allargata enormemente e gli appassionati sono diventati una sparuta minoranza in mezzo a un sacco di giocatori occasionali, e i giocatori occasionali li attiri con roba semplice e poco impegnativa
Aggiungiamoci che ai produttori l'unica cosa che interessa sono i $$ che ogni gioco può portare e quindi la proliferazione di metodi di monetizzazione sempre più selvaggi uniti alla produzione di giochi sempre più fatti con lo stampino perché nessuno vuole rischiare
Quello che l'articolo non dice però è che tutti stanno facendo GaaS e il mercato è saturo di titoli, ormai solo uno su 100 diventa profittevole, tutti gli altri spariscono senza lasciare traccia per cui il presunto "successo" è tutto di pochi titoli mentre la maggioranza muore nel giro di 6 mesi

Doraneko
06-07-2024, 21:27
Sotto questo punto di vista io mi sono rigiocato star ocean the second story R essendo appunto uscito il remake e avendo mantenuto grossomodo tutto com'era in origine l'ho trovato semplicemente divertente.

Ma ho rigiocato anche bahamut lagoon e tanti titoli addirittura SNES che hanno storie, musiche e gameplay con le poche risorse che c'erano all'epoca che ancora sono avanti rispetto a titoli odierni tripla A.

Lo SNES era pieno di titoli di spessore. Io mi sono fatto la fase del full immersion di retrogaming su SNES anni fa, roba da non sentire assolutamente la mancanza delle produzioni contemporanee. Tra i soli SNES e la prima PlayStation credo ce ne sarebbe per tenermi impegnato per anni :D

euscar
06-07-2024, 23:21
Ormai acquisto giochi (relativamente) nuovi ogni morte di papa, quindi non mi sono mai fatto prendere da roba di questo tipo (prendo solo roba buona :D ).
Se in futuro i classici giochi single player scompariranno lo farà anche la mia voglia di giocare a roba nuova ... viva il retrogaming.

piwi
07-07-2024, 02:02
ecco che scattano le nostalgie di un tempo che fu che francamente può anche restarsene nel passato a prendere polvere.

Altrettanto francamente, questo tuo desiderio è destinato a rimanere insoddisfatto. Esistono hardware dedicato; pubblicazioni specifiche; locali a tema; c'è chi fa recupero di hardware dell'epoca ... Direi che "vivere di retrogaming" è un qualcosa di consolidato, accettato e considerato la normalità.

Anche io non sono un campione con il joypad, arrivo al momento di videogiocare piuttosto stanco e ... gli anni passano. Ma non arrivo a bestemmiare in aramaico per battere un boss ... gli emulatori hanno i save states !

Titanox2
07-07-2024, 06:26
Quale successo? Su 30 gaas usciti forse 2 hanno avuto successo gli altri tutti morti ancora prima del day1 solo che si fa finta di nulla

Max_R
07-07-2024, 08:29
Quale successo? Su 30 gaas usciti forse 2 hanno avuto successo gli altri tutti morti ancora prima del day1 solo che si fa finta di nulla

Facciamo 4, con la differenza che i due che dici continuano magari ad avere seguito, gli altri due ce li si dimentica in fretta. Gli altri semplicemente non sfondano.
Ma continuano a tentare per il miraggio dei soldi facili :stordita:
A me interessano zero. Se non sono giochi single, non li compro e non li gioco. Faccio sempre a tempo a dedicarmi ad altro.

Darkon
07-07-2024, 08:35
Facciamo 4, con la differenza che i due che dici continuano magari ad avere seguito, gli altri due ce li si dimentica in fretta. Gli altri semplicemente non sfondano.
Ma continuano a tentare per il miraggio dei soldi facili :stordita:
A me interessano zero. Se non sono giochi single, non li compro e non li gioco. Faccio sempre a tempo a dedicarmi ad altro.

Guarda voglio spezzare una lancia... un tempo anche gli MMO avevano un senso di esistere quando erano progetti sensati con PvP inesistente o quasi e con un mondo che avesse una sua logica.

Poi si è arrivati agli eccessi con abbonamenti a prezzi folli per giocare, community sempre più tossiche perché se fai lo 0,x% di DPS in meno allora ciao e così via.
Ai tempi (20 anni fa) andai per la prima volta a Milano da solo, da adolescente, in treno per conoscere i miei compagni di party ed è stata una avventura, un'esperienza pazzesca per l'epoca.

Quindi se si rifacessero contenuti a modo anche multiplayer non dico di NO per principio ma devono essere appunto contenuti adeguati... se si continua a fare GaaS o MMO che sono scatole vuote atte ad alimentare solo la spesa e l'aggressività fra adolescenti è finita.
Capitolo a parte poi per quelli che sono adulti e che riescono a incazzarsi e intendo seriamente con ragazzini per giochi online.

maumarti72
07-07-2024, 09:47
Questo articolo dice che quindi quelli che vanno di più sono “giochi” in cui ripeti le stesse cose per avere ricompense che ti permettono di rigiocare le stesse cose con più “potenza” o magari solo con delle migliori grafiche. E fare questo da soddisfazione. Chissenefrega della storia, dei dettagli grafici, della novità, … Io non ho nulla contro chi si diverte così, alla fine che ognuno faccia cosa gli pare… Ma sostenere che “ormai sono tutti così “ mi pare che, se è vero, vuol dire declassare un po’ il livello mentale di massa … un po’ un insulto alla possibilità di vedere nei videogiochi qualcosa di piu creativo che semplicemente ripetere le stesse cose come degli automi: che può andare benissimo per carità, ma dire che ci sia solo quello, mi pare riduttivo…

Doraneko
07-07-2024, 11:53
Questo articolo dice che quindi quelli che vanno di più sono “giochi” in cui ripeti le stesse cose per avere ricompense che ti permettono di rigiocare le stesse cose con più “potenza” o magari solo con delle migliori grafiche. E fare questo da soddisfazione. Chissenefrega della storia, dei dettagli grafici, della novità, … Io non ho nulla contro chi si diverte così, alla fine che ognuno faccia cosa gli pare… Ma sostenere che “ormai sono tutti così “ mi pare che, se è vero, vuol dire declassare un po’ il livello mentale di massa … un po’ un insulto alla possibilità di vedere nei videogiochi qualcosa di piu creativo che semplicemente ripetere le stesse cose come degli automi: che può andare benissimo per carità, ma dire che ci sia solo quello, mi pare riduttivo…

Purtroppo il livello mentale di massa si è effettivamente abbassato, sarebbe da stabilire se è nato prima l'uovo o la gallina: cioè se le produzioni di basso livello hanno fatto diventare i giocatori meno esigenti o se i giocatori meno esigenti hanno fatto abbassare il livello delle produzioni.
Se dal lato videogiochi questo "abbassamento" lo si è visto con l'impoverimento dei contenuti e delle meccaniche, dal lato dell'intrattenimento lo si è visto con il sempre maggior successo di shorts e filmatini tipo TikTok, dove la gente deve trovare la soddisfazione in ciò che guarda entro qualche decina di secondi altrimenti si perde o si annoia.

ghiltanas
07-07-2024, 12:33
I sistemi as service sono il cancro moderno, andrebbero boicottati il più possibile in ogni ambito.

euscar
07-07-2024, 15:43
Purtroppo il livello mentale di massa si è effettivamente abbassato, sarebbe da stabilire se è nato prima l'uovo o la gallina: cioè se le produzioni di basso livello hanno fatto diventare i giocatori meno esigenti o se i giocatori meno esigenti hanno fatto abbassare il livello delle produzioni.

Secondo me la seconda.

Lo si è visto anche con l'istruzione scolastica: studenti meno bravi e/o meno preparati nell'ultimo ventennio hanno "quasi obbligato" il corpo docente a promuovere molte più persone di quelle che se lo sarebbero meritato abbassando il livello medio di istruzione e questo si ripercuote su tutti i livelli della società.


Se dal lato videogiochi questo "abbassamento" lo si è visto con l'impoverimento dei contenuti e delle meccaniche, dal lato dell'intrattenimento lo si è visto con il sempre maggior successo di shorts e filmatini tipo TikTok, dove la gente deve trovare la soddisfazione in ciò che guarda entro qualche decina di secondi altrimenti si perde o si annoia.

TikTok e simili stramberie sono uno dei cancri della società.

dav1deser
08-07-2024, 10:48
Accostare i Gaas ai giochi single player è come confrontare mele con pere.

Cioè per fare un'analogia mi sembra come dire "La gente compra sempre più SUV, che fine faranno le F1?"

Sono 2 mercati diversi, con un overlap limitato. Se elimini uno, non sposti tutti i possibili guadagni sull'altro, li perdi e basta, quindi i single player non moriranno, se costano troppo, spingeranno meno sulla grafica e sulla recitazione per rientrare dei costi, entrambi fattori utili, ma non necessari a fare di un gioco, un bel gioco.

Altair[ITA]
08-07-2024, 10:58
Ma si torniamo a 40 anni fa. A Space Invaders e PacMan ...

Oggi per fortuna ci sono titoli per tutti, per chi vuole bestemmiare in aramaico per passare un boss e un livello e per chi stanco la sera dal lavoro vuole un action di difficoltà media magari con una bella storia che lo intrighi.

Ogni volta che si parla del videogioco di oggi ecco che scattano le nostalgie di un tempo che fu che francamente può anche restarsene nel passato a prendere polvere.

per fortuna la tua opinione resta solo tua, nel tuo angolo, e non rispecchia assolutamente la stragrande maggioranza del settore :)

cronos1990
08-07-2024, 11:30
A parte sparute eccezioni, tra l'articolo e i commenti è la fiera dell'insulso :asd:


Apprezzate, per una volta che capita, il mio dono della sintesi :O