View Full Version : La Commissione Europea impone dazi fino al 38% sulle auto elettriche cinesi
Redazione di Hardware Upg
12-06-2024, 12:49
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/la-commissione-europea-impone-dazi-fino-al-38-sulle-auto-elettriche-cinesi_127988.html
La Commissione Europea sta valutando l'imposizione di dazi compensativi sulle importazioni di auto elettriche provenienti dalla Cina.
Click sul link per visualizzare la notizia.
TorettoMilano
12-06-2024, 12:54
interessante, vediamo come va. io spero piuttosto in una unione di strategie tra le case europee, finchè lavorano come singole (e quindi si fanno anche concorrenza tra di loro) reputo quasi impossibile si possa scalfire tesla e le cinesi
Ecco che si avvererà un'altra mia profezia; La VW grande malato d'europa
La VW ha nel mercato cinese una buona quota di mercato e con le eventuali contro sanzioni cinesi ,entrerà in crisi. A ruota seguiranno gli altri grandi marchi tedeschi e gli italo-frocesi.
L'europa,anzi l'istituzione dell'EU che governa su quasi tutti i paesi europei, si conferma una propaggine dell'impero americano visto che agisce secondo i desiderata di Washington. Essa è destinata a essere sacrificata nello scontro fra blocco occidentale e blocco russo-cinese.
Se gli anglo-americani vinceranno la contesa contro l'altro blocco, eventualmente l'europa verrà in seguito ricostruita ,come hanno fatto dopo la WWII con il piano marshall.
Spero sempre che il destino non sia già scritto,ma cosi pare.
Bartsimpson
12-06-2024, 13:12
Bisognerebbe favorire la libera concorrenza, è impensabile fare scudo per sempre, per poter vendere le auto con questi utili altissimi, così come stanno facendo oggi. Le case europee hanno solo da diventare più competitive nel prezzo, oppure giustificare il maggior costo con qualità e contenuti superiori. Invece siamo nell'era dei 3 cilindri 1.0 turbo con motorino elettrico a 40k e i signori vogliono continuare così
Ginopilot
12-06-2024, 13:12
Dopo la scelta folle del 2035, adesso cercano di correre ai ripari.
Ginopilot
12-06-2024, 13:13
Bisognerebbe favorire la libera concorrenza, è impensabile fare scudo per sempre, per poter vendere le auto con questi utili altissimi, così come stanno facendo oggi. Le case europee hanno solo da diventare più competitive nel prezzo, oppure giustificare il maggior costo con qualità e contenuti superiori. Invece siamo nell'era dei 3 cilindri 1.0 turbo con motorino elettrico a 40k e i signori vogliono continuare così
I signori hanno quei costi, che invece i cinesi non hanno, perche' pesantemente sovvenzionati dallo stato e con tutele e limitazioni molto diverse dalle nostre.
Questa faccenda dei dazi è più ideologica che altro, visto che al momento il numero esiguo di auto cinesi.
Purtroppo l'UE non si rende conto delle conseguenze di eventuali contromosse con dazi cinesi:
-Fine dell'esportazione verso quel mercato delle ns auto di lusso (vedi BMW, VW, Audi e Mercedes).
-Difficoltà a reperire/costruire batterie, tanto utili per la transizione ecologica.
-Rimanendo solo auto costruite in continente, prezzi troppo alti anche per noi europei.
La contrapposizione non paga e non ha mai pagato, meglio era prendere accordi su una mediazione e mantenere il massimo dell'interscambio commerciale. Alla fine tutto questo porterà una riduzione di produzione con la conseguente riduzione dei posti di lavoro, proprio quello che i fenomeni di Bruxelles vogliono evitare
riaffermare l'industria automobilistica italiana??
Forse proteggono la produzione europea ma sicuramente non riaffermano industria italiana. Quello sfortunatamente non lo può fare nessuno
Ginopilot
12-06-2024, 13:27
Questa faccenda dei dazi è più ideologica che altro, visto che al momento il numero esiguo di auto cinesi.
Si certo. Con i prezzi che hanno, distruggerebbero la concorrenza. Dovrebbero aspettare che avvenga?
Sandro kensan
12-06-2024, 13:33
Quindi addio al sogno delle classe media di acquistare una auto elettrica che sia a misura delle proprie tasche.
https://www.kensan.it/articoli/Redditi_lavoratori_dipendenti_2021.php
«Il valore mediano del reddito lordo da dipendente per il 2021 è il seguente:
MEDIANA: 18.895 euro lordi all'anno»
«con il reddito mediano di 18.895 euro lordi all'anno lo stipendio netto per 12 mensilità è di circa 1530 euro/mese, considerando il 9% di tassazione INPS. Con la tredicesima si ha uno stipendio netto di circa 1420 euro/mese. Ho considerato come regione la Lombardia, coniuge a carico e un figlio maggiorenne a carico.
STIPENDIO MEDIANO: 1420 euro/mese»
Edit: forse non tutti sanno cosa è la mediana, ecco degli esempi di stipendi e delle mediana (abbiamo 5 lavoratori dipendenti con lo stipendio seguente):
500 1000 1500 2000 2500
la mediana è lo stipendio che sta in "mezzo" ovvero 1500 euro nell'esempio. Altro esempio:
500 1000 1500 5000 2'500'000
la mediana è lo stipendio che sta in "mezzo" ovvero sempre 1500. Da notare che la "media" è invece un numero non troppo distante dallo stipendio più alto diviso 5: 2'500'000/5 = 500'000 euro.
È adesso chiara la differenza tra media e mediana?
Si certo. Con i prezzi che hanno, distruggerebbero la concorrenza. Dovrebbero aspettare che avvenga?
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!
Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia
...Pechino... ha criticato l'Unione Europea per aver ignorato i fatti e le regole del WTO
Ahahaah, Bella questa, il bue che dà del cornuto all'asino. Loro fanno come razzo gli pare, poi se qualcuno si mette di traverso allora si ricordano del WTO. Ma per favore.
Bisognerebbe favorire la libera concorrenza, è impensabile fare scudo per sempre, per poter vendere le auto con questi utili altissimi, così come stanno facendo oggi. Le case europee hanno solo da diventare più competitive nel prezzo, oppure giustificare il maggior costo con qualità e contenuti superiori. Invece siamo nell'era dei 3 cilindri 1.0 turbo con motorino elettrico a 40k e i signori vogliono continuare così
Non si può competere con un regime composto da 1,3 miliardi di persone e sopratutto materie prime. Loro hanno zero regole e se ne fottono, vogliono solo conquistare il mercato. Credo che i dazi siano la nostra unica difesa, sperano che non si ritorcano troppo contro.
zerothehero
12-06-2024, 14:32
Ammazzato l'endotermico europeo, ora l'unica strada è il dazio contro il dumping cinese, in pratica il consumatore europeo deve spendere dai 30'000 eur in su per un auto elettrica o sennò a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.
Ok :asd:
AlexSwitch
12-06-2024, 14:47
Ahahaah, Bella questa, il bue che dà del cornuto all'asino. Loro fanno come razzo gli pare, poi se qualcuno si mette di traverso allora si ricordano del WTO. Ma per favore.
Quoto... I cinesi quando si tratta di competere con gli altri hanno dimostrato di essere sempre scorretti e cinici. Per anni non hanno riconosciuto i brevetti di ciò che veniva prodotto in casa loro copiando spudoratamente la qualsiasi; il governo centrale sovvenziona direttamente e pesantemente imprese private strategiche in modo da fare dumping nei mercati esteri e far collassare la concorrenza; quando necessario per i loro interessi hanno sbattuto le porte in faccia a chi voleva entrare nel loro mercato e ritagliarsi la sua fetta di clientela.
I cinesi vogliono solamente dominare in qualunque mercato riescono ad entrare, non concorrere ma dominare!!
pachainti
12-06-2024, 14:54
Ecco che si avvererà un'altra mia profezia; La VW grande malato d'europa
La VW ha nel mercato cinese una buona quota di mercato e con le eventuali contro sanzioni cinesi ,entrerà in crisi. A ruota seguiranno gli altri grandi marchi tedeschi e gli italo-frocesi.
L'europa,anzi l'istituzione dell'EU che governa su quasi tutti i paesi europei, si conferma una propaggine dell'impero americano visto che agisce secondo i desiderata di Washington. Essa è destinata a essere sacrificata nello scontro fra blocco occidentale e blocco russo-cinese.
Se gli anglo-americani vinceranno la contesa contro l'altro blocco, eventualmente l'europa verrà in seguito ricostruita ,come hanno fatto dopo la WWII con il piano marshall.
Spero sempre che il destino non sia già scritto,ma cosi pare.
Purtroppo ti devo dare ragione.
Sandro kensan
12-06-2024, 14:57
Purtroppo ti devo dare ragione.
Concordo anch'io con l'analisi di @Gio22
Ginopilot
12-06-2024, 15:02
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!
Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia
Intanto quella è la toppa giusta. La prossima volta prima di agire in modo sconsiderato faremmo bene a dotarci di un piano industriale europeo
Jimbo Kern
12-06-2024, 15:03
Questa faccenda dei dazi è più ideologica che altro, visto che al momento il numero esiguo di auto cinesi.
Purtroppo l'UE non si rende conto delle conseguenze di eventuali contromosse con dazi cinesi:
-Fine dell'esportazione verso quel mercato delle ns auto di lusso (vedi BMW, VW, Audi e Mercedes).
-Difficoltà a reperire/costruire batterie, tanto utili per la transizione ecologica.
-Rimanendo solo auto costruite in continente, prezzi troppo alti anche per noi europei.
Lo scopo di quei dazi non è impedire la vendita di auto cinesi sul mercato europeo, è impedire *ai cinesi* la vendita di auto cinesi sul mercato europeo. Servono a mantenere alti i margini di guadagno dei "costruttori" europei (tutti) che importeranno automobili cinesi appiccicandoci sopra un badge europeo, quindi un accordo di qualche tipo con la Cina lo trovano, anche perché i tedeschi, ottusi come sempre, non ne vogliono sapere di sviluppare un mercato interno europeo tipo USA, loro vogliono un'Europa fatta di stati satellite con manodopera a costi stracciati per la loro industria, che è interessata solo alle esportazioni extra UE.
AlexSwitch
12-06-2024, 15:06
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!
Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia
Gli accordi con i cinesi? AHAHAHAHAH... Forse non ti è chiaro il fatto che la Cina è un regime comandato e gestito dal Partito Comunista Cinese. E' il partito che decide cosa fare, quando farlo e come farlo in base alla linea politica che decidono di tenere. Per loro gli accordi commerciali sono solamente pezzi di carta stampata a cui danno valore fino a quando gli interessa o conviene; l'imprenditoria estera è posta sempre in posizione subordinata a quella nazionale limitandone la competività!
Inoltre, per quanto riguarda le relazioni di export verso altri Paesi, i cinesi ragionano sempre in termini di dominazione del mercato in modo da ottenere una posizione dominante, da oligopolio, in modo da piegarlo alle loro necessità.
Hai fatto l'esempio dell'acciaio, immagina che ottengano l'oligopolio del mercato dei prodotti metallurgici in Europa innescato da una forte campagna di dumping per far crollare i prezzi e danneggiare la concorrenza... Una volta che avranno raggiunto il controllo del mercato potranno tranquillamente anche quadruplicare i prezzi a loro piacimento per condizionare tutte le filiere che utilizzano l'acciaio per i rispettivi prodotti, macchine incluse. Risultato? Anche ristrutturandosi pesantemente e con costi sociali enormi i marchi automobilistici europei non saranno mai competitivi con i rispettivi cinesi e saranno sempre a rischio scomparsa.
zerothehero
12-06-2024, 15:07
Quoto... I cinesi quando si tratta di competere con gli altri hanno dimostrato di essere sempre scorretti e cinici. Per anni non hanno riconosciuto i brevetti di ciò che veniva prodotto in casa loro copiando spudoratamente la qualsiasi; il governo centrale sovvenziona direttamente e pesantemente imprese private strategiche in modo da fare dumping nei mercati esteri e far collassare la concorrenza; quando necessario per i loro interessi hanno sbattuto le porte in faccia a chi voleva entrare nel loro mercato e ritagliarsi la sua fetta di clientela.
I cinesi vogliono solamente dominare in qualunque mercato riescono ad entrare, non concorrere ma dominare!!
Ammazzato l'endotermico su cui noi potevamo ancora dire qualcosa, abbiamo consegnato le chiavi ai cinesi. Idem su fotovoltaico (non esistono piu' prodottori europei di fotovoltaico, producono tutto in Cina) e così via.
Anche i dazi serviranno a ben poco, i produttori cinesi si stanno attrezzando per produrre in Polonia e Ungheria e lì dazi non ne potran fare.
Resta poi la questione prezzi: io 30'000 euro per un'auto elettrica NON li spendo (piuttosto li butto nel water), è assurdo spendere cifre del genere per delle auto chiaramente sovrapprezzate e pieni di limitazioni (ricariche in primis).
Endotermico lo compri e stanno sempre con la tagliaola dei blocchi/divieti quindi passa pure lì la voglia di spendere.
E con me molti altri, che facciamo andiamo avanti solo con incentivi dello stato (per vendere elettriche in Italia han dovuto dar dai 6'000 ai 13'000 euro altrimenti le elettriche non se le filava nessuno) o cambiamo rotta?
Ammazzato l'endotermico su cui noi potevamo ancora dire qualcosa, abbiamo consegnato le chiavi ai cinesi. Idem su fotovoltaico (non esistono piu' prodottori europei di fotovoltaico, producono tutto in Cina)
Ehm, no:
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/05/19/a-catania-la-piu-grande-fabbrica-di-pannelli-fotovoltaici-in-europa
Di proprietà ENEL.
zerothehero
12-06-2024, 15:17
Hai dati dei pannelli che producono?
Anche enel x vende pannelli fotovoltaici ma sono di produzione cinese.
L'europa,anzi l'istituzione dell'EU che governa su quasi tutti i paesi europei, si conferma una propaggine dell'impero americano visto che agisce secondo i desiderata di Washington.
Avrei scomesso un 1€* su questo commento.
Ora manca solo il commento in cui viene spiegato che questi dazi spingeranno le case autobobilistiche a disinvestire dalle auto elettriche determinando la loro scomparsa per via dell'arretratezza tecnologica rispetto all'industria Cinese.
* Per uno che non scommette, 1€ è una cifra importante
la differenza sta nella costituzione delle aziende:
a) le aziende cinesi sono quasi tutte statali, il loro principale scopo è quello di dare lavoro, si accontentano di un margine operativo molto basso (del 5%).
b) le aziende europee sono tutte private il loro scopo principale è fare guadagni e vogliono di un margine operativo elevato (del 25%).
quindi a parità di costi aziendali e di qualità dei prodotti venduti i prodotti cinesi hanno un prezzo di vendita più basso.
Ginopilot
12-06-2024, 15:57
la differenza sta nella costituzione delle aziende:
a) le aziende cinesi sono quasi tutte statali, il loro principale scopo è quello di dare lavoro, si accontentano di un margine operativo molto basso (del 5%).
b) le aziende europee sono tutte private il loro scopo principale è fare guadagni e vogliono di un margine operativo elevato (del 25%).
quindi a parità di costi aziendali e di qualità dei prodotti venduti i prodotti cinesi hanno un prezzo di vendita più basso.
Come noi con Alitalia.
Alodesign
12-06-2024, 16:04
Ammazzato l'endotermico europeo, ora l'unica strada è il dazio contro il dumping cinese, in pratica il consumatore europeo deve spendere dai 30'000 eur in su per un auto elettrica o sennò a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.
Ok :asd:
Che dovrà al 90% pagare usando un finanziamento, con le banche Europee che non aspettano altro.
Banchieri ricchi, banchieri felici, governanti felici.
Sandro kensan
12-06-2024, 16:08
Che dovrà al 90% pagare usando un finanziamento, con le banche Europee che non aspettano altro.
Banchieri ricchi, banchieri felici, governanti felici.
Però nel terzo mondo i ricchi si comprano l'auto nuova mentre la classe media va nel mercato dell'usato: oggi con 10 mila o 15 mila euro ti compri una auto elettrica prima serie. Poi per alcuni anni sono disponibili le auto a combustione che la gente userà come fanno a Cuba che hanno auto di 50 anni fa.
Strato1541
12-06-2024, 16:15
Alla fine i "sonnolenti" di Bruxelles si sono accorti del regalo fatto ai cinesi con le normative assurde che hanno fatto passare in questi anni, aggiungo probabilmente con fraudolenza!:muro:
Ora con il sentore del malcontento generale mettono un pezza di facciata...
Fortunatamente andando oltre gli annunci roboanti delle varie istituzioni e mezzi di stampa a trazione "gretina", le auto cinesi in Europa non si vendono..Salvo i casi di accordi furbi come DR, Volvo, Polestar, EVO che permettono al vendita di vetture di fatto cinesi ma con marchio europeo.
Vedremo cosa decideranno le rinnovate forze politiche europee in merito alla transAzione ecologica, avviata da un gruppo ben preciso di personaggi vicini a certi ambienti politici...:help:
Alla fine i "sonnolenti" di Bruxelles si sono accorti del regalo fatto ai cinesi con le normative assurde che hanno fatto passare in questi anni, aggiungo probabilmente con fraudolenza!:muro:
Ora con il sentore del malcontento generale mettono un pezza di facciata...
Fortunatamente andando oltre gli annunci roboanti delle varie istituzioni e mezzi di stampa a trazione "gretina", le auto cinesi in Europa non si vendono..Salvo i casi di accordi furbi come DR, Volvo, Polestar, EVO che permettono al vendita di vetture di fatto cinesi ma con marchio europeo.
Vedremo cosa decideranno le rinnovate forze politiche europee in merito alla transAzione ecologica, avviata da un gruppo ben preciso di personaggi vicini a certi ambienti politici...:help:
E quali sarebbero?
Al parlamento EU nella maggioranza ci sono ancora PPE , socialisti e mi pare liberali ,non vorrei sbagliarmi su questi ultimi.
E queste 3 forze politiche vanno verso una Von Der Layen 2.
Non è cambiato niente in pratica. Hanno meno seggi,tutto qua.
alien321
12-06-2024, 16:46
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia
Forse non sai di come il mercato Cinese è super controllato e non
esistono accordi che tengano.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!
Invece si , abbiamo gia visto cosa succede (Russia) se ci sono crisi internazionali.
Dobbiamo metterci in testa di avere un DIVERSIFICAZIONE, e non dare in mani tutto alla Cina.
Meglio soffrire ora che morire domani
PS
Per sono anche pochi io avrei messo a tutti il 50%
azi_muth
12-06-2024, 16:47
Questa faccenda dei dazi è più ideologica che altro, visto che al momento il numero esiguo di auto cinesi.
Purtroppo l'UE non si rende conto delle conseguenze di eventuali contromosse con dazi cinesi:
-Fine dell'esportazione verso quel mercato delle ns auto di lusso (vedi BMW, VW, Audi e Mercedes).
-Difficoltà a reperire/costruire batterie, tanto utili per la transizione ecologica.
-Rimanendo solo auto costruite in continente, prezzi troppo alti anche per noi europei.
La contrapposizione non paga e non ha mai pagato, meglio era prendere accordi su una mediazione e mantenere il massimo dell'interscambio commerciale. Alla fine tutto questo porterà una riduzione di produzione con la conseguente riduzione dei posti di lavoro, proprio quello che i fenomeni di Bruxelles vogliono evitare
No hanno già visto lo shock cinese nel 2000 si cerca di limitare la versione 2.0.
Si metteranno d'accordo.
I dazi servono per negoziare un limite agli aiuti di stato cinesi che hanno già iniziato a ritirare in parte perchè la pacchia è finita e hanno i loro problemi e poi perchè sapevano già che gli avrebbero appioppato i dazi.
In parte il surplus produttivo cinese c'è anche perchè l'economia loro non va benissimo e perchè mantengono una politica salariale troppo bassa per facilitare l'export e attirare investimenti stranieri che sono eprò crollati a favore di altre mete come il Vietnam...
Strato1541
12-06-2024, 17:06
E quali sarebbero?
Al parlamento EU nella maggioranza ci sono ancora PPE , socialisti e mi pare liberali ,non vorrei sbagliarmi su questi ultimi.
E queste 3 forze politiche vanno verso una Von Der Layen 2.
Non è cambiato niente in pratica. Hanno meno seggi,tutto qua.
Hai detto niente, "hanno meno seggi", inoltre molti rappresentati eletti hanno visioni diverse dai precedessori, essere nel calderone del ppe , non significa sia lo stesso ppe dello scorso lustro.
Ecco perchè sarà tutto da vedere, inoltre che a molti cittadini europei non vadano giù le transAzioni green credo si sia capito..
azi_muth
12-06-2024, 17:33
Nell'articolo di Rosaria c'è un elemento che manca che invece è presente su Formiche che mi sembra corretto sottolineare...
Attualmente la Cina applica un dazio del 15% sulle auto elettriche europee esportate nella Repubblica popolare.
https://formiche.net/2024/06/bruxelles-cina-europa-dazi-auto-elettriche/#content
Hai detto niente, "hanno meno seggi", inoltre molti rappresentati eletti hanno visioni diverse dai precedessori, essere nel calderone del ppe , non significa sia lo stesso ppe dello scorso lustro.
Ecco perchè sarà tutto da vedere, inoltre che a molti cittadini europei non vadano giù le transAzioni green credo si sia capito..
Ma hanno mantenuto comunque una maggioranza che gli consente di andare avanti,eleggere la VdL e appoggiare le proposte della commissione eu...e ci credo poco alle iniziative individuali nei partiti...
Poi ripeto, esiste un ordine internazionale e non può certo essere scardinato da un manipolo di europarlamentari.
Oltre al fatto che non bisogna mai sopravvalutare l'importanza del parlamento EU.
Non ti sei chiesto come mai questa iniziativa arriva dopo le elezioni europee e non prima?
Perché a leggere hwu sembrerebbe che a parte un manipolo di scontenti in molti siano favoreli ai dazi, ma siccome questo sito non ha mai rappresentato il mondo reale ... è più probabile che si siano fatti i loro bei sondaggi -cosa che i politici fanno sempre- ed hanno visto che gli avrebbe fatto perdere ancora più consensi. Allora si che il Von der Layen 2 o comunque un'altra testa di legno che obbedisce pedissequamente ai desiderata di oltreoceano, sarebbe stato a rischio.
Sandro kensan
12-06-2024, 17:38
Nell'articolo di Rosaria c'è un elemento che manca che invece è presente su Formiche che mi sembra corretto sottolineare...
https://formiche.net/2024/06/bruxelles-cina-europa-dazi-auto-elettriche/#content
Sbaglio o il giornale linkato è pagato direttamente o indirettamente da qualche fondazione USA?
Poi non entro nel merito della notizia, non sono informato.
azi_muth
12-06-2024, 17:46
Sbaglio o il giornale linkato è pagato direttamente o indirettamente da qualche fondazione USA?
Poi non entro nel merito della notizia, non sono informato.
Puo' essere pagata anche da Ciccio Broccolo.
Il punto in questo caso sta fornendo una informazione sbagliata che tu sappia?
secondo me a FONTI invertite avrebbe strillato a :
"giornale pacatoo da Put-in!!!!!11!
"è propaganda cineseeee!!!1111!
"teorie komplottiste"2"111"!"
conoscendoli ... :cool:
azi_muth
12-06-2024, 18:01
Io leggo volutamente anche fonti russe e mi diverto un sacco.
E' cosi che mi accorgo che copiate da bravi BOT pari pari la propaganda Russa.
Nel caso specifico che la Cina applichi il 15% basta essere in grado di fare una ricerca incrociata su google.
Ma capisco sia fuori dalla capacità cognitiva di molti qui.
@Sandro kensan...l'aringa marcia di solito è una tecnica russa di disinformatia, non sapevo fosse in uso anche tra i cinesi.
a bè almeno non sono considerato un BOT, solo un modesto pappagallo russo :(
cos'è sta roba dell'aringa marcia? ahah
Nel caso specifico che la Cina applichi il 15% basta essere in grado di fare una ricerca incrociata su google.
Ma capisco sia fuori dalla capacità cognitiva di molti qui.
Fatto, ma non ho trovato nulla. Puoi mandarmi il link dove si smentiscono questi dazi? Grazie
Tornando IT, un aspetto interessante del comunicato stampa e' questo:
"Following a substantiated request, one BEV producer in China – Tesla – may receive an individually calculated duty rate at the definitive stage."
al di la' del avverbio "may", questo vuol dire che protrebbero essere sottoposte a dazi, anche le aziende che producono in cina e marchiano con brand non cinesi.
Ginopilot
12-06-2024, 18:19
Curioso che Putin sostenga di combattere i nazisti quando ha l’appoggio dell’estrema destra di ogni paese. Un cortocircuito mica da ridere.
Gli accordi con i cinesi? AHAHAHAHAH... Forse non ti è chiaro il fatto che la Cina è un regime comandato e gestito dal Partito Comunista Cinese. E' il partito che decide cosa fare, quando farlo e come farlo in base alla linea politica che decidono di tenere.
Forse non sai di come il mercato Cinese è super controllato e nonesistono accordi che tengano.
Si metteranno d'accordo.
I dazi servono per negoziare un limite agli aiuti di stato cinesi che hanno già iniziato a ritirare in parte perchè la pacchia è finita e hanno i loro problemi...
Che strano, fino a quando i prodotti cinesi facevano (e fanno ancora) comodo tutti felici e contenti! ...ma al tempo il partito cinese con gli aiuti di stato non esisteva???
Siamo stati noi occidentali gli artefici della situazione attuale, troppo facile dire ora che sono brutti e cattivi.
Usciamo da questa narrazione filo-yankee e iniziamo a ragionare con la nostra testa (da continente Europeo) e forse potremmo scoprire che non sono tutti cattivi.
PS: le cose non sono sempre come ce le raccontano i nostri giornaloni
idroCammello
12-06-2024, 18:48
l'unico dazio che a mio avviso ha davvero senso è quello per penalizzare chi produce tenendo meno conto dell'ambiente e della tutela dei lavoratori rispetto ad altri produttori.
Ma è un bel concetto in teoria, di difficile verifica ed attuazione.
Chi ha titolo in Europa di misurare l'impatto ambientale delle produzioni cinesi? Intendo di poterle certificare in modo incontrovertibile...
Same story per per il benessere dei lavoratori
certo che a vedere incentivi + dazi sugli stessi beni vien da ridere o piangere
Ginopilot
12-06-2024, 18:51
l'unico dazio che a mio avviso ha davvero senso è quello per penalizzare chi produce tenendo meno conto dell'ambiente e della tutela dei lavoratori rispetto ad altri produttori.
Ma è un bel concetto in teoria, di difficile verifica ed attuazione.
Chi ha titolo in Europa di misurare l'impatto ambientale delle produzioni cinesi? Intendo di poterle certificare in modo incontrovertibile...
Same story per per il benessere dei lavoratori
certo che a vedere incentivi + dazi sugli stessi beni vien da ridere o piangere
No, deve essere penalizzato chi vende ma produce altrove. Ogni paese che vuole sopravvivere dovrebbe fare così. La globalizzazione è finita.
Ginopilot
12-06-2024, 18:52
Che strano, fino a quando i prodotti cinesi facevano (e fanno ancora) comodo tutti felici e contenti! ...ma al tempo il partito cinese con gli aiuti di stato non esisteva???
Siamo stati noi occidentali gli artefici della situazione attuale, troppo facile dire ora che sono brutti e cattivi.
Usciamo da questa narrazione filo-yankee e iniziamo a ragionare con la nostra testa (da continente Europeo) e forse potremmo scoprire che non sono tutti cattivi.
PS: le cose non sono sempre come ce le raccontano i nostri giornaloni
E come starebbero le cose?
azi_muth
12-06-2024, 18:58
Fatto, ma non ho trovato nulla. Puoi mandarmi il link dove si smentiscono questi dazi? Grazie
Vuoi dire dove si verificano...
Currently, Chinese cars entering the European market face a 10% import tariff, while in China, the situation is reversed, with a 15% tariff imposed on cars imported from Europe. This significant gap indicates potential room for negotiation
https://autotech.news/potential-tariffs-spark-electric-vehicle-trade-conflict-between-china-and-eu/
Synopsis
The European Union plans to increase tariffs on Chinese electric vehicles to 25%, despite German warnings of a trade war. France and Spain support the move to protect European manufacturers and generate revenue. Currently, the EU imposes a 10% duty on Chinese EVs, while China taxes European imports at 15%. This decision follows the U.S. raising duties on Chinese EVs to 100% and will see BYD, Geely, and Tesla, which export from China to Europe, ..
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https://economictimes.indiatimes.com/industry/renewables/eu-to-impose-multi-billion-euro-tariffs-on-chinese-evs-ft-reports/articleshow/110928623.cms?utm_source=contentofinterest&utm_medium=text&utm_campaign=cppst
Se non basta c'è il sito del WTO o delle dogane cinesi...ma non sono facilmente intellegibili.
l'unico dazio che a mio avviso ha davvero senso è quello per penalizzare chi produce tenendo meno conto dell'ambiente e della tutela dei lavoratori rispetto ad altri produttori.
Ma è un bel concetto in teoria, di difficile verifica ed attuazione.
Chi ha titolo in Europa di misurare l'impatto ambientale delle produzioni cinesi? Intendo di poterle certificare in modo incontrovertibile...
Same story per per il benessere dei lavoratori
certo che a vedere incentivi + dazi sugli stessi beni vien da ridere o piangere
Il principio è giustissimo, la Cina inquina tantissimo però nessuno tiene conto che è la manifattura del mondo.
Produce merce destinata a noi Europei, ma se la stessa fosse prodotta in Europa anche noi faremmo inquinamento e saremmo da capo.
E come starebbero le cose?
Fai un viaggetto in Cina e lo scopri
Ginopilot
12-06-2024, 19:00
Fai un viaggetto in Cina e lo scopri
Non sa rispondere.
Non sa rispondere.
ecco la risposta:
Io sono stato in trasferta in Cina più volte e di cose ne ho visto con i miei occhi, tu?
PS: ora però la finiamo qui!
azi_muth
12-06-2024, 19:05
Che strano, fino a quando i prodotti cinesi facevano (e fanno ancora) comodo tutti felici e contenti! ...ma al tempo il partito cinese con gli aiuti di stato non esisteva???
Siamo stati noi occidentali gli artefici della situazione attuale, troppo facile dire ora che sono brutti e cattivi.
Usciamo da questa narrazione filo-yankee e iniziamo a ragionare con la nostra testa (da continente Europeo) e forse potremmo scoprire che non sono tutti cattivi.
PS: le cose non sono sempre come ce le raccontano i nostri giornaloni
Che du' maroni sta retorica antioccidentale...:rolleyes: :rolleyes:
Ma leggetelo qualche articolo serio di politica internazionale ogni tanto al posto del misfatto quotidiano.
Alla Cina per chi non lo sapesse è stata accordato lo status di paese in via di sviluppo ( come a diversi altri paesi), in base al quale si sono chiusi parecchi occhi anche nella speranza di una democratizzazione che non si è verificata.
Oggi visto che è ormai la posizione di paese "in via di sviluppo" è piuttosto discutibile visto il livello raggiunto si vorrebbero applicare delle condizioni più "normalizzate" ma la Cina non vuole mettendo sul piatto anche il suo peso economico e politico acquisito nel tempo anche grazie all'occidente.
Ginopilot
12-06-2024, 19:13
ecco la risposta:
Io sono stato in trasferta in Cina più volte e di cose ne ho visto con i miei occhi, tu?
PS: ora però la finiamo qui!
Se non sai o non vuoi spiegare come stanno le cose non è un mio problema.
azi_muth
12-06-2024, 19:15
l'unico dazio che a mio avviso ha davvero senso è quello per penalizzare chi produce tenendo meno conto dell'ambiente e della tutela dei lavoratori rispetto ad altri produttori.
Ma è un bel concetto in teoria, di difficile verifica ed attuazione.
Chi ha titolo in Europa di misurare l'impatto ambientale delle produzioni cinesi? Intendo di poterle certificare in modo incontrovertibile...
Same story per per il benessere dei lavoratori
certo che a vedere incentivi + dazi sugli stessi beni vien da ridere o piangere
Mai sentito parlare di CBAM?
ecco la risposta:
Io sono stato in trasferta in Cina più volte e di cose ne ho visto con i miei occhi, tu?
PS: ora però la finiamo qui!
Ah be hai fatto un viaggio in Cina hai visto e capito tutto di un paese che ha 1 miliardo e 400 mila abitanti 9.596.961 km².
Praticamente è come dire che se uno è andato a Bari, Monaco, Bruxelles da turista e conosce TUTTE le dinamiche europee..
Ma per favore datevi una regolata...
:D :D :D
Ginopilot
12-06-2024, 19:17
Che du' maroni sta retorica antioccidentale...:rolleyes: :rolleyes:
Ma leggetelo qualche articolo serio di politica internazionale ogni tanto al posto del misfatto quotidiano.
Alla Cina per chi non lo sapesse è stata accordato lo status di paese in via di sviluppo ( come a diversi altri paesi), in base al quale si sono chiusi parecchi occhi anche nella speranza di una democratizzazione che non si è verificata.
Oggi visto che è ormai la posizione di paese "in via di sviluppo" è piuttosto discutibile visto il livello raggiunto si vorrebbero applicare delle condizioni più "normalizzate" ma la Cina non vuole mettendo sul piatto anche il suo peso economico e politico acquisito nel tempo anche grazie all'occidente.
Dovremmo avere il coraggio di dire basta. Ormai gli svantaggi sono ampiamente maggiori dei vantaggi a mantenere questa situazione.
azi_muth
12-06-2024, 19:17
Dovremmo avere il coraggio di dire basta. Ormai gli svantaggi sono ampiamente maggiori dei vantaggi a mantenere questa situazione.
Gino si tratta. Cmq non siamo i soli a imporre dazi alla Cina anche tra i brics è suonata la campanella...
Sandro kensan
12-06-2024, 19:46
Puo' essere pagata anche da Ciccio Broccolo.
Il punto in questo caso sta fornendo una informazione sbagliata che tu sappia?
Il problema è che ai problemi reali non possono essere applicate soluzione sempliciotte, per cui per esempio ci sono certi beni in Russia che hanno un dazio molto alto e magari i corrispettivi beni esportati dalla Russia non hanno dazi. Per venire a capo del puzzle occorre sapere tutta la storia dei Dazi che spesso ha decenni di dazi, contro dazi, dazi asimmetrici, ecc, ecc che a un certo punto si stabilizzano in una situazione di equilibrio.
Spesso questa situazione di equilibrio evolve con degli accordi per cui poi uno toglie una dazio di qua e l'altro toglie un dazio di la (o lo riduce, in modo da andare più d'accordo per la felicità dell'economia di un paese e dell'altro paese).
A volte, invece, la situazione peggiora e salta fuori quello che dice ma tu dazi questo mentre noi non lo daziamo per cui noi aggiungiamo un altro dazio alla montagna, L'altra nazione che non è citrulla fa contro dazi da un'altra parte.
Per esempio:
Dazi Usa: il parmigiano costerà in usa 5 dollari in piu' al chilo
https://it.euronews.com/business/2019/10/03/dazi-usa-il-parmiggiano-costera-in-usa-5-dollari-in-piu-al-chilo
e quindi non è che noi applichiamo dazi sul Parmesan americano come ripicca, sarebbe da citrulli farlo. Quindi occorre fare la cronistoria di decenni di dazi per capire se una singola sparata di un giornale è veritiera o è propaganda. Ecco perché un giornale sovvenzionato da fondazioni USA serve per orientare l'opinione pubblica o almeno di chi lo legge.
Che strano, fino a quando i prodotti cinesi facevano (e fanno ancora) comodo tutti felici e contenti! ...ma al tempo il partito cinese con gli aiuti di stato non esisteva???
Siamo stati noi occidentali gli artefici della situazione attuale, troppo facile dire ora che sono brutti e cattivi.
Usciamo da questa narrazione filo-yankee e iniziamo a ragionare con la nostra testa (da continente Europeo) e forse potremmo scoprire che non sono tutti cattivi.
PS: le cose non sono sempre come ce le raccontano i nostri giornaloni
Peccato che i "nostri giornaloni" non possono raccontare niente,
perchè in Cina non ammettono giornalisti corrispondenti esteri.
Eggià.
Come l'IRAN, e le altre dittature.
azi_muth
12-06-2024, 19:54
Quindi occorre fare la cronistoria di decenni di dazi per capire se una singola sparata di un giornale è veritiera o è propaganda. Ecco perché un giornale sovvenzionato da fondazioni USA serve per orientare l'opinione pubblica o almeno di chi lo legge.
Di questi tempi visto quello che leggo qui direi che l'FSB fa un lavoro nettamente migliore nell'orientare l'opinione pubblica e senza andare così per il sottile (perchè raccontano palesi balle) ma anche i Cinesi se la cavano bene.
Come saprai bene spetta ai tecnici ricostruire la storia dei dazi, determinare l'ammontare dell'eventuale danno e nel caso alla politica decidere se sanzionare oppure no.
Un giornale deve riportare correttamente la notizia. Al massimo puo' aggiungere qualche sfumatura...ma finisce lì.
Non mi pare che nell'articolo in questione si sfori più di tanto oltre la cronaca.
Tra l'altro di applicare dazi alla Cina se ne parla almeno da un anno e da parte delle maggiori autorità europee.
A meno che non siano state scritte falsità che tu sia in grado di falsificare...rimaniamo nell'ambito dell'aringa marcia.
Se non basta c'è il sito del WTO o delle dogane cinesi...ma non sono facilmente intellegibili.
Ho frainteso, credevo che sostenessi che la Cina non applica i dazi del 15%. Ho poi riletto tutta la discussione con gli altri utenti...
il libero mercato è la vera concorrenza sfrenata al ribasso vale sempre per noi piccoli,sfruttati a dovere... chi può invece.. sà benissimo che bisogna difendersi dalle aste al ribasso sfrenate.
giuvahhh
12-06-2024, 23:11
non mi ricordo su che trasmissione tv pero un economista ha detto che da loro le auto elettriche costano sui 20mila mentre per lésportazione costano 40mila. e'tutto calcolato perche'hanno previsto i dazi e quindi il loro guadagno diminuira'del costo del dazio ma allútente finale il prezzo resta uguale sui 40mila.
giuvahhh
12-06-2024, 23:15
il libero mercato è la vera concorrenza sfrenata al ribasso vale sempre per noi piccoli,sfruttati a dovere... chi può invece.. sà benissimo che bisogna difendersi dalle aste al ribasso sfrenate.
non l'ho capita. nel senso che nel mercato libero le bollette aumentano molto di piu che nel mercato tutelato?
Strato1541
13-06-2024, 07:32
Ad ogni modo teorie di mercato a parte, fatevene una ragione applicheranno i dazi alla "paccottiglia" cinese, anche se i cinesi già lo sapevano!
Anzi lo sanno da molto tempo dato che si sono inseriti comprando marchi storici noti agli europei come Volvo,MG quote azionarie di molti altri gruppi..
Quindi se proprio volete la "paccottiglia" probabilmente la dovrete pagare di più, in alternativa scegliete dei marchi diversi!
TorettoMilano
13-06-2024, 07:52
mercedes, vw, stellantis, volvo, vda si sono esplicitamente esposti contrari a questi dazi
AlexSwitch
13-06-2024, 08:25
mercedes, vw, stellantis, volvo, vda si sono esplicitamente esposti contrari a questi dazi
E pensare che Tavares fino a poco tempo fa piagnucolava per proteggere il mercato europeo dall'invasione cinese.... Forse il furbacchione pretendeva di incassare ancora più incentivi pubblici mantenendo lo status quo con l'import.
Invece, sfiga per lui e per tutti gli altri CEO che piangono per fottere, la Commissione ha deciso di mettere un freno all'origine, per rimediare ad un suo madornale errore di fondo: il ban dell'endotermico per gli autoveicoli entro il 2035.
Nel frattempo le elettriche non si vendono perchè il mercato non è disposto ad accettare certi compromessi con prezzi di listino così elevati. In altre parole le BEV sono troppo costose per quello che offrono in termini di autonomia e flessibilità ed il mercato le sta bocciando inesorabilmente. Una bella zappata sui piedi!!
mercedes, vw, stellantis, volvo, vda si sono esplicitamente esposti contrari a questi dazi
Mercedes, VW e vda hanno paura dei controdazi (anche sulle endotermiche) che potrebbe impattare negativamente sul fatturato.
Stellantis ha appena fatto un accordo con LeapMotor e probabilemente, anche se marchiate "stellantis", gli verranno applicati i dazi. Oltre a quanto detto per Mercede VW & C.
Volvo è Cinese (Geely)
La Cina ci tiene moltissimo ad invadere l'Europa con le loro auto, fa parte di una strategia ben definita di dominio sul mercato globale. Se non fa fuori i principali costruttori europei non va da nessuna parte. Conviene per entrambi trovare un accordo. Perlomeno l'UE in questo caso non ha abbassato il capo.
TorettoMilano
13-06-2024, 09:14
Mercedes, VW e vda hanno paura dei controdazi (anche sulle endotermiche) che potrebbe impattare negativamente sul fatturato.
Stellantis ha appena fatto un accordo con LeapMotor e probabilemente, anche se marchiate "stellantis", gli verranno applicati i dazi. Oltre a quanto detto per Mercede VW & C.
Volvo è Cinese (Geely)
...io mi immaginavo fossero contro i dazi per semplice altruismo, me tapino
Strato1541
13-06-2024, 09:19
La Cina ci tiene moltissimo ad invadere l'Europa con le loro auto, fa parte di una strategia ben definita di dominio sul mercato globale. Se non fa fuori i principali costruttori europei non va da nessuna parte. Conviene per entrambi trovare un accordo. Perlomeno l'UE in questo caso non ha abbassato il capo.
Solo di facciata, perchè il famoso BAN 20235 è un regalo per chi produce auto elettriche e batterie ( casualmente sono cinesi).
Fortunatamente, di tutti i marchi presentati fino ad ora come rivoluzionari e "spacca mercato" , nessuno ha preso piede..
Vedremo , bene i dazi ma sono solo di facciata. Sono il BAN insieme all'imposizione di una sola tecnologia ( batterie) il vero problema.
TorettoMilano
13-06-2024, 09:29
Solo di facciata, perchè il famoso BAN 20235 è un regalo per chi produce auto elettriche e batterie ( casualmente sono cinesi).
Fortunatamente, di tutti i marchi presentati fino ad ora come rivoluzionari e "spacca mercato" , nessuno ha preso piede..
Vedremo , bene i dazi ma sono solo di facciata. Sono il BAN insieme all'imposizione di una sola tecnologia ( batterie) il vero problema.
amico mio le ztl saranno sempre più per auto elettriche e gli incentivi sono e saranno maggiori per auto meno inquinanti (quindi EV in primis).
e queste dinamiche sono fisiologiche e non pro-cina
...io mi immaginavo fossero contro i dazi per semplice altruismo, me tapino
...Appunto, diciamo che la loro posizione ha un peso molto basso, nel discutere se i dazi sono giusti o sbagliati...
Solo di facciata, perchè il famoso BAN 20235 è un regalo per chi produce auto elettriche e batterie ( casualmente sono cinesi).
Fortunatamente, di tutti i marchi presentati fino ad ora come rivoluzionari e "spacca mercato" , nessuno ha preso piede..
Vedremo , bene i dazi ma sono solo di facciata. Sono il BAN insieme all'imposizione di una sola tecnologia ( batterie) il vero problema.
Lo scopo del ban è accelerare lo sviluppo delle elettriche. Ha un senso, ma secondo me andava fatto almeno 5 anni più avanti. 2035 è ancora troppo presto, si rischia di arrivarci impreparati.
TorettoMilano
13-06-2024, 09:40
...Appunto, diciamo che la loro posizione ha un peso molto basso, nel discutere se i dazi sono giusti o sbagliati...
beh i dazi a cosa servono se non a tutelare le case europee? nel momento in cui le case europee ti dicono "non vogliamo essere tutelate in questo modo" semplicemente crolla il motivo stesso dei dazi. la loro posizione non ha un peso molto basso, la loro posizione è fondamentale
Lo scopo del ban è accelerare lo sviluppo delle elettriche. Ha un senso, ma secondo me andava fatto almeno 5 anni più avanti. 2035 è ancora troppo presto, si rischia di arrivarci impreparati.
la data lascia il tempo che trova, potevano mettere 2030 come 2045, lo scopo del ban è solo uno: dire alle case europee "muovete il deretano"
la data lascia il tempo che trova, potevano mettere 2030 come 2045, lo scopo del ban è solo uno: dire alle case europee "muovete il deretano"
15 anni in più di sviluppo secondo te non contano?
TorettoMilano
13-06-2024, 09:45
15 anni in più di sviluppo secondo te non contano?
sicuramente contano ma oggi a 24k in europa è disponibile una EV cinese praticamente full optional (non sto facendo nessun tipo di analisi di qualità sulla stessa). non credo possiamo permetterci di avere "15 anni di sviluppo", il sedere va mosso oggi stesso e molto veloce
sicuramente contano ma oggi a 24k in europa è disponibile una EV cinese praticamente full optional (non sto facendo nessun tipo di analisi di qualità sulla stessa)
E che modello è?
TorettoMilano
13-06-2024, 09:57
E che modello è?
https://www.eurasiamotor.com/yudo-suv-elettrico/
Strato1541
13-06-2024, 10:05
Lo scopo del ban è accelerare lo sviluppo delle elettriche. Ha un senso, ma secondo me andava fatto almeno 5 anni più avanti. 2035 è ancora troppo presto, si rischia di arrivarci impreparati.
Lo sviluppo di una tecnologia non può essere deciso a tavolino, dipende da molti fattori..Inoltre non si tratta solo di batterie ma anche di infrastruttura, rete, coinvolge una infinità di settori.. Deciderlo a tavolino sia 2035 o 2040 non ha importanza. Inoltre l'errore è aver spinto verso un solo tipo di tecnologia ( e lo zampino cinese in queste scelte c'è tutto).
Altrimenti diciamo che per spingere il teletrasporto finanziamo il progetto e chiudiamo tutte le strade.
Bisogna essere concreti, l'attuale tecnologia delle batterie nonostante i miliardi spesi è molto indietro rispetto a ciò che offre un motore termico per versatilità, durata e costi. Questo lo hanno capito anche le case costruttrici che lentamente e sommessamente stanno ritirando molti annunci fatti...
Tutto è molto più indietro di quanto previsto, compresa l'adozione di tali veicoli, nonostante gli annunci volti a spaventare i possessori di auto diesel o benzina..
Ricordo quando nel 2015 scoppiò lo scandalo "dieselgate" gli annunci erano bando diesel entro 2018 entro 2020 tutto elettrico.....
Basti pensare che FIAT riconvertirà la 500e in 500 ibrida...
Per il resto i dazi sono arrivati, ora vedremo come reagirà il mercato.
https://www.eurasiamotor.com/yudo-suv-elettrico/
Si va beh, ma che roba è? Mai sentita nominare :D Io considero la BYD e la Nio. E lì siamo ancora sui 40k.
Lo sviluppo di una tecnologia non può essere deciso a tavolino, dipende da molti fattori..
Inoltre non si tratta solo di batterie ma anche di infrastruttura, rete, coinvolge una infinità di settori.. Deciderlo a tavolino sia 2035 o 2040 non ha importanza. Inoltre l'errore è aver spinto verso un solo tipo di tecnologia ( e lo zampino cinese in queste scelte c'è tutto).
Altrimenti diciamo che per spingere il teletrasporto finanziamo il progetto e chiudiamo tutte le strade.
Bisogna essere concreti, l'attuale tecnologia delle batterie nonostante i miliardi spesi è molto indietro rispetto a ciò che offre un motore termico per versatilità, durata e costi. Questo lo hanno capito anche le case costruttrici che lentamente e sommessamente stanno ritirando molti annunci fatti...
Guarda, ci sono state infinite discussioni su questo, basta cercare nel forum. Non ho molta voglia di essere trascinato nell'ennesima :D
Basti pensare che FIAT riconvertirà la 500e in 500 ibrida...
Per il resto i dazi sono arrivati, ora vedremo come reagirà il mercato.
La Fiat ha tanti altri problemi che vanno ben oltre l'elettrico.
Strato1541
13-06-2024, 10:12
Si va beh, ma che roba è? Mai sentita nominare :D Io considero la BYD e la Nio.
Trattasi di "accrocchio paccottiglia" amata da gen Z.. Un abominio con velocità massima di 135 km/h e l'autonomia pari a 2 ricariche di una bici con pedalata assistita..:sofico:
Se ti si rompe lo specchietto forse ti fanno avere il ricambio dopo 6 mesi...
Sono questi i "grandi" prodotti cinesi che stanno rivoluzionando il mercato:D :D
AlexSwitch
13-06-2024, 10:13
sicuramente contano ma oggi a 24k in europa è disponibile una EV cinese praticamente full optional (non sto facendo nessun tipo di analisi di qualità sulla stessa). non credo possiamo permetterci di avere "15 anni di sviluppo", il sedere va mosso oggi stesso e molto veloce
Evviva il semplicismo... L'Europa è entrata a forza nell'elettrico per le vetture private senza nemmeno la classica foglia di fico per coprire le vergogne, completamente impreparata. I politici europei non si sono resi conto della situazione di partenza dell'automotive all'interno dei confini UE e sono andati avanti spediti come un treno su basi squisitamente ideologiche senza un briciolo di buon senso.
Hanno piazzato un veto praticamente per " dopodomani " levando la terra sotto i piedi ai produttori che già avevano qualche difficoltà per confermare le percentuali di vendite e di margini, imponendogli dei costi di sviluppo e produzione imponenti.
Per cosa poi? Per andare a ( tentare ) di azzerare una quota di inquinanti e CO2 nettamente inferiore rispetto al totale prodotto nell'Unione.
A ciò si aggiunge il danno non di aver introdotto dei dazi sull'import cinese ma di averlo fatto solamente sulle BEV importate; termiche ed ibride invece rimangono fuori e schiacceranno la concorrenza europea! Perchè, caro mio, anche i cinesi di vetture elettriche in UE ne venderanno pochine pochine, mentre di termiche ed ibride un botto soprattutto quando queste verranno assemblate in UE.
Come vedi la cattiva politica crea sempre disastri e quella adottata dall'UE è stata oltremodo pessima, senza una visione globale del problema, senza una visione a lungo termine sulle dinamiche di mercato ed industriali. Nel mezzo ci sono milioni di posti di lavoro a rischio e difficilmente ricollocabili.
Strato1541
13-06-2024, 10:14
Guarda, ci sono state infinite discussioni su questo, basta cercare nel forum. Non ho molta voglia di essere trascinato nell'ennesima :D
La Fiat ha tanti altri problemi che vanno ben oltre l'elettrico.
Ma infatti, quindi sicuramente in garage avrai già l'auto del futuro:read:
Ma infatti, quindi sicuramente in garage avrai già l'auto del futuro:read:
Veramente io ho la mia bella auto a metano e me la tengo stretta finché posso :D :D 33 km con 1,3 euro e fanculo alle BEV.
Strato1541
13-06-2024, 10:17
Evviva il semplicismo... L'Europa è entrata a forza nell'elettrico per le vetture private senza nemmeno la classica foglia di fico per coprire le vergogne, completamente impreparata. I politici europei non si sono resi conto della situazione di partenza dell'automotive all'interno dei confini UE e sono andati avanti spediti come un treno su basi squisitamente ideologiche senza un briciolo di buon senso.
Hanno piazzato un veto praticamente per " dopodomani " levando la terra sotto i piedi ai produttori che già avevano qualche difficoltà per confermare le percentuali di vendite e di margini, imponendogli dei costi di sviluppo e produzione imponenti.
Per cosa poi? Per andare a ( tentare ) di azzerare una quota di inquinanti e CO2 nettamente inferiore rispetto al totale prodotto nell'Unione.
A ciò si aggiunge il danno non di aver introdotto dei dazi sull'import cinese ma di averlo fatto solamente sulle BEV importate; termiche ed ibride invece rimangono fuori e schiacceranno la concorrenza europea! Perchè, caro mio, anche i cinesi di vetture elettriche in UE ne venderanno pochine pochine, mentre di termiche ed ibride un botto soprattutto quando queste verranno assemblate in UE.
Come vedi la cattiva politica crea sempre disastri e quella adottata dall'UE è stata oltremodo pessima, senza una visione globale del problema, senza una visione a lungo termine sulle dinamiche di mercato ed industriali. Nel mezzo ci sono milioni di posti di lavoro a rischio e difficilmente ricollocabili.
Ma non importa , ciò che conta è eliminare il "brum brum" dei boomer:D :D
Così si respira aria di montagna in centro Milano....:doh:
Posti di lavoro? Ci sono già partiti che offrono reddito da divano, che problemi ci sono , in futuro non servirà lavorare, nemmeno spostarsi..Basterà vegetare in divano:read:
TorettoMilano
13-06-2024, 10:22
Evviva il semplicismo... L'Europa è entrata a forza nell'elettrico per le vetture private senza nemmeno la classica foglia di fico per coprire le vergogne, completamente impreparata. I politici europei non si sono resi conto della situazione di partenza dell'automotive all'interno dei confini UE e sono andati avanti spediti come un treno su basi squisitamente ideologiche senza un briciolo di buon senso.
Hanno piazzato un veto praticamente per " dopodomani " levando la terra sotto i piedi ai produttori che già avevano qualche difficoltà per confermare le percentuali di vendite e di margini, imponendogli dei costi di sviluppo e produzione imponenti.
Per cosa poi? Per andare a ( tentare ) di azzerare una quota di inquinanti e CO2 nettamente inferiore rispetto al totale prodotto nell'Unione.
A ciò si aggiunge il danno non di aver introdotto dei dazi sull'import cinese ma di averlo fatto solamente sulle BEV importate; termiche ed ibride invece rimangono fuori e schiacceranno la concorrenza europea! Perchè, caro mio, anche i cinesi di vetture elettriche in UE ne venderanno pochine pochine, mentre di termiche ed ibride un botto soprattutto quando queste verranno assemblate in UE.
Come vedi la cattiva politica crea sempre disastri e quella adottata dall'UE è stata oltremodo pessima, senza una visione globale del problema, senza una visione a lungo termine sulle dinamiche di mercato ed industriali. Nel mezzo ci sono milioni di posti di lavoro a rischio e difficilmente ricollocabili.
? e io che invece mi ero convinto le case europee fossero rimaste a guardare tesla e le cinesi crescere senza fare nulla, che visione limitata la mia, è tutta colpa della politica :D
Strato1541
13-06-2024, 10:24
Veramente io ho la mia bella auto a metano e me la tengo stretta finché posso :D :D 33 km con 1,3 euro e fanculo alle BEV.
Hanno smesso di incentivare il metano proprio quando sono usciti motori interessantissimi per prestazioni e consumi.
Ho un amico con l'Octavia G tech 1.4 che è una favola, tra l'altro è la prima versione con serbatoio di benzina da 50 litri quindi in caso di viaggi lunghi è tranquillo. Le bombole sono in acciaio e hanno revisione ogni 4 anni..
La versione successiva con il 1.5 ha una bombola in acciaio e 2 in composito, con un ridicolo serbatoio di benzina per essere monovalente..
La soluzione del metano oggi sarebbe perfetta, nella configurazione del primo 1.4 per esempio. Anche il GPL garantisce costi di gestione simili e la revisione della bombola ogni 10 anni, ma il metano è anche meglio!
Ma in europa lo sanno che in Cina producono anche auto termiche?
e poi pensano di boicottare i prodotti cinesi senza ripercussioni?
ho paura che ci aspettano tempi di prezzi impazziti!
giacomo_uncino
13-06-2024, 10:30
Mercedes, VW e vda hanno paura dei controdazi (anche sulle endotermiche) che potrebbe impattare negativamente sul fatturato.
i controdazi in cina li stanno già subendo da tempo, da una parte un forte nazionalismo "buy Cina" dall'altro forti limiti all'endotermico, spinto dal governo centrale per favorire il loro elettrico. I cinesi ai tedeschi gli stanno letteralmente mangiando la terra sotto i piedi e il loro intento è evidente fotterli alla grande.
E come al solito i tedeschi ci sono cascati come dei fessi, si sono incaprettati con putin, si sono incaprettati con i cinesi, buttato il nucleare, con costi energetici che crescono e adesso non sanno come uscirne.
AlexSwitch
13-06-2024, 12:08
? e io che invece mi ero convinto le case europee fossero rimaste a guardare tesla e le cinesi crescere senza fare nulla, che visione limitata la mia, è tutta colpa della politica :D
Ma che cavolo c'incastra questa risposta? Le elettriche europee non sono competitive sia con le Tesla che con le Cinesi... Ma te li sei letti i dati dichiarati dalle case europee? Con quello che stanno vendendo, ed hanno venduto, non si sono ripagati nemmeno le tartine agli open days nei concessionari!!
Sempre il solito che la butta in caciara...
AlexSwitch
13-06-2024, 12:09
Ma in europa lo sanno che in Cina producono anche auto termiche?
e poi pensano di boicottare i prodotti cinesi senza ripercussioni?
ho paura che ci aspettano tempi di prezzi impazziti!
Lo sanno e non le hanno sanzionate con l'aumento dei dazi.... :rolleyes:
Ginopilot
13-06-2024, 12:46
i controdazi in cina li stanno già subendo da tempo, da una parte un forte nazionalismo "buy Cina" dall'altro forti limiti all'endotermico, spinto dal governo centrale per favorire il loro elettrico. I cinesi ai tedeschi gli stanno letteralmente mangiando la terra sotto i piedi e il loro intento è evidente fotterli alla grande.
E come al solito i tedeschi ci sono cascati come dei fessi, si sono incaprettati con putin, si sono incaprettati con i cinesi, buttato il nucleare, con costi energetici che crescono e adesso non sanno come uscirne.
Non e' poi cosi' difficile. Abbandonare la strada dell'elettrico, inutile per l'ambiente e dannoso per l'economia, ed attuare politiche comunitarie per la crescita industriale dell'area. Altrimenti finiremo stritolati tra usa e cina.
Strato1541
13-06-2024, 12:46
Ma che cavolo c'incastra questa risposta? Le elettriche europee non sono competitive sia con le Tesla che con le Cinesi... Ma te li sei letti i dati dichiarati dalle case europee? Con quello che stanno vendendo, ed hanno venduto, non si sono ripagati nemmeno le tartine agli open days nei concessionari!!
Sempre il solito che la butta in caciara...
Tartine in salsa gen Z green con la scritta NO BRUM BRUM , pensione per boomer evviva il litio!:D
TorettoMilano
13-06-2024, 12:47
Ma che cavolo c'incastra questa risposta? Le elettriche europee non sono competitive sia con le Tesla che con le Cinesi... Ma te li sei letti i dati dichiarati dalle case europee? Con quello che stanno vendendo, ed hanno venduto, non si sono ripagati nemmeno le tartine agli open days nei concessionari!!
Sempre il solito che la butta in caciara...
ah sei per il libero mercato, poi se le ztl te le mettono solo per le elettriche e gli incentivi li diamo maggiori alle EV non diciamo "che schifo dare i soldi alle cinesi, l'europa non dovrebbe permettere ciò".
siamo indietro su qualcosa in cui dovremmo essere i primi o comunque avere un ruolo di primo piano. è successo e non doveva succedere, amen. rimbocchiamoci le mani, a piangere per trovare le colpe perdiamo solo tempo
Bravo, e digli anche che due tesla bot hanno cominciato a lavorare autonomamente in una fabbrica tesla :asd:
Hai dati dei pannelli che producono?
Anche enel x vende pannelli fotovoltaici ma sono di produzione cinese.
https://www.enelgreenpower.com/it/chi-siamo/innovazione/3SUN-factory
Mi ero perso questo commento. Ci sono collaborazioni con francesi e giapponesi. Non c'è traccia della Cina.
ah sei per il libero mercato, poi se le ztl te le mettono solo per le elettriche e gli incentivi li diamo maggiori alle EV non diciamo "che schifo dare i soldi alle cinesi, l'europa non dovrebbe permettere ciò".
siamo indietro su qualcosa in cui dovremmo essere i primi o comunque avere un ruolo di primo piano. è successo e non doveva succedere, amen. rimbocchiamoci le mani, a piangere per trovare le colpe perdiamo solo tempo
Sbagliato, il colpevole, i colpevoli vanno trovati e gli va sfond@to il culo in maniera cosi devastante che chiunque ci penserà non una ma 10^5 volte a fare altre cavolate. Buonismo finito.
azi_muth
13-06-2024, 14:24
https://www.enelgreenpower.com/it/chi-siamo/innovazione/3SUN-factory
Mi ero perso questo commento. Ci sono collaborazioni con francesi e giapponesi. Non c'è traccia della Cina.
Difficile da credere...
https://i.ibb.co/8jsY9Ms/GMN6gsx-Xo-AAz-Ma-S.jpg (https://ibb.co/dQMmDBM)
https://i.ibb.co/vDdRFn3/F3-FLVdf-X0-AAl-Mzn.png (https://ibb.co/0Q9v7bC)
https://i.ibb.co/F0JhRRH/Esr6-Wzp-W8-AI1m-T.png (https://imgbb.com/)
https://i.ibb.co/h7sVx5Z/Fszc3q2-Xw-Asw-Yj-S.jpg (https://ibb.co/DV4QPX8)
TorettoMilano
13-06-2024, 14:29
Sbagliato, il colpevole, i colpevoli vanno trovati e gli va sfond@to il culo in maniera cosi devastante che chiunque ci penserà non una ma 10^5 volte a fare altre cavolate. Buonismo finito.
a scoprire il motivo per cui le case europee sono rimaste così indietro non risolvi nulla. inoltre le case europee stanno già pagando le loro scelte scellerate, speriamo piuttosto recuperino il terreno il prima possibile
azi_muth
13-06-2024, 14:31
a scoprire il motivo per cui le case europee sono rimaste così indietro non risolvi nulla. inoltre le case europee stanno già pagando le loro scelte scellerate, speriamo piuttosto recuperino il terreno il prima possibile
Uno cerca di spiegare le cose...ma poi bisogna prendere atto delle situazioni disperate.
Quando la natura è matrigna c'è poco da fare...
Difficile da credere...
Quello è in generale, non relativo a quell'impianto. Se hai informazioni riguardo il coinvolgimento della Cina posta pure.
azi_muth
13-06-2024, 14:35
Quello è in generale, non relativo a quell'impianto. Se hai informazioni riguardo il coinvolgimento della Cina posta pure.
Non ne ho. Ma dubito che vadano troppo oltre l'assemblaggio di materiali cinesi...semplicemente perchè la Cina ha il monopolio della supply chain a partire dai materiali grezzi.
Se consideri questa infografica è già tanto se riescono a produrre le celle in casa per poi assemblarle in pannelli...ma tutto quello che viene prima (silicio policristallino, lingotti e wafer) sono quasi sicuramente è di produzione cinese.
https://i.ibb.co/YbWWxnz/GMN6gsx-Xo-AAz-Ma-S.png (https://ibb.co/t3hh9j7)
Infatti i wafer li prendono in Cina secondo la FAZ
https://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/europas-solarindustrie-so-will-italien-der-uebermacht-aus-china-entgegenwirken-19544741.html
Ginopilot
13-06-2024, 18:00
Uno cerca di spiegare le cose...ma poi bisogna prendere atto della situazioni disperate.
Quando la natura è matrigna c'è poco da fare...
Non è l’unico caso umano.
Infatti i wafer li prendono in Cina secondo la FAZ
https://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/europas-solarindustrie-so-will-italien-der-uebermacht-aus-china-entgegenwirken-19544741.html
Quell'articolo è dietro abbonamento. Ad ogni modo la questione iniziale era se ci fossero o meno produttori di pannelli solari in Europa. Ci sono, anche se probabilmente non del tutto indipendenti. Meglio di nulla.
azi_muth
14-06-2024, 09:35
Quell'articolo è dietro abbonamento. Ad ogni modo la questione iniziale era se ci fossero o meno produttori di pannelli solari in Europa. Ci sono, anche se probabilmente non del tutto indipendenti. Meglio di nulla.
Vero ma come tutta l'ambito green non c'è indipendenza strategica. Se i cinesi chiudono i rubinetti non puoi produrre batterie, pannelli, pale eoliche etc.
Si sta instaurando una dipendenza ben peggiore di quella del petrolio da un unico produttore.
L'articolo della FAZ è accessibile... volendo.
Vero ma come tutta l'ambito green non c'è indipendenza strategica. Se i cinesi chiudono i rubinetti non puoi produrre batterie, pannelli, pale eoliche etc.
Non dimentichiamoci degli enormi giacimenti di terre rare scoperti in Norvegia, e che dovrebbero essere operativi entro il 2030. Purtroppo se non c'è la materia prima da qualcuno si dipende per forza, è una questione "geologica", insomma di culo. Se la natura le ha messe li le hai, sennò ti attacchi. Ma tutto ciò che si può portare in loco come progettazione e produzione, meglio farlo. Almeno si creano know-how e posti di lavoro.
azi_muth
14-06-2024, 10:06
Ma tu puoi avere anche i giacimenti...ma non è detto che siano commercialmente sfruttabili: intanto ci vogliamo gli investimenti, poi per rendere produttiva una miniera ci vogliono anni se non decenni.
Poi ti serve tutta la filiera che prende il minerale e lo raffina, lo lavora per arrivare al semilavorato, ma poi il tutto deve essere anche competitivo altrimenti produci a costi troppo alti.
Ma tu puoi avere anche i giacimenti...ma non è detto che siano commercialmente sfruttabili: intanto ci vogliamo gli investimenti, poi per rendere produttiva una miniera ci vogliono anni se non decenni.
Poi ti serve tutta la filiera che prende il minerale e lo raffina, lo lavora per arrivare al semilavorato, ma poi il tutto deve essere anche competitivo altrimenti produci a costi troppo alti.
L'importante è che ci siano, il resto viene con il tempo, non a caso ho parlato del 2030. Il problema è se non li hai proprio. In quel caso sei completamente nelle mani di altri.
ZeroSievert
14-06-2024, 10:08
Non dimentichiamoci degli enormi giacimenti di terre rare scoperti in Norvegia, e che dovrebbero essere operativi entro il 2030. Purtroppo se non c'è la materia prima da qualcuno si dipende per forza, è una questione "geologica", insomma di culo. Se la natura le ha messe li le hai, sennò ti attacchi. Ma tutto ciò che si può portare in loco come progettazione e produzione, meglio farlo. Almeno si creano know-how e posti di lavoro.
Non e' purtroppo solo un problema di avere o no i giacimenti. I cinesi, per quanto concerne le terre rare e il silicio PV, hanno il monopolio degli step di raffinazione piu' energivori e inquinanti. Questo perche' hanno normative ambientali molto meno stringenti e bruciano carbone a gogo.
Fare queste lavorazioni critiche in EU o US costerebbe molto di piu'...
Non e' purtroppo solo un problema di avere o no i giacimenti. I cinesi, per quanto concerne le terre rare e il silicio PV, hanno il monopolio degli step di raffinazione piu' energivori e inquinanti. Questo perche' hanno normative ambientali molto meno stringenti e bruciano carbone a gogo.
Fare queste lavorazioni critiche in EU o US costerebbe molto di piu'...
Da qualche parte bisogna partire, e per prima cosa bisogna avere i giacimenti, altrimenti nada. Almeno c'è speranza.
azi_muth
14-06-2024, 16:08
I cinesi hanno fatto l'EV con il marchio "MONA"
le pensano tutte per prenderci per i fondelli...
:D :D :D
https://insideevs.it/news/722984/xpeng-nuovo-marchio-mona-ia/
Alodesign
14-06-2024, 16:11
I cinesi hanno fatto l'EV con il marchio "MONA"
le pensano tutte per prenderci per i fondelli...
:D :D :D
https://insideevs.it/news/722984/xpeng-nuovo-marchio-mona-ia/
Devi spiegare ai non nordici del forum cosa vuol dire. :read:
azi_muth
14-06-2024, 17:51
Ottimi spunti di riflessione da parte di Michael Pettis (https://carnegieendowment.org/people/michael-pettis?lang=en) sui dazi via X...la posto qui con la speranza( vana?) che possa aiutare meglio a capire la situazione...
La recente decisione della Commissione Europea di imporre dazi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici (EV) dalla Cina è "palese protezionismo", secondo il Ministero del Commercio cinese, e "creerà ed esacerberà attriti commerciali. Non solo compromette i diritti e gli interessi legittimi dell'industria cinese dei veicoli elettrici", continua il ministero, "ma interrompe e distorce anche le catene industriali e di approvvigionamento automobilistiche globali, incluse quelle nell'UE".
Il Ministero del Commercio ha ragione sul fatto che questi dazi interromperanno e distorceranno le catene industriali e di approvvigionamento automobilistiche globali, ma questo è il fine stesso delle politiche commerciali e industriali. Sono progettate per creare un vantaggio comparativo a favore del paese che le impone. Questo, dopotutto, è ciò che ha fatto la Cina quando è passata da uno svantaggio comparativo nella produzione di veicoli elettrici a un vantaggio comparativo sostanziale in uno o due decenni. Ha imposto una vasta gamma di politiche commerciali e industriali create proprio per questo scopo.
Queste politiche hanno interrotto e distorto le catene industriali e di approvvigionamento automobilistiche globali esistenti, ma questo era il loro intento, e ovviamente non c'era nulla di sbagliato nel fatto che la Cina lo facesse per assicurarsi una posizione di leadership globale in un'industria che riteneva strategicamente importante.
Ma anche il contrario è vero. Se l'UE ritiene che l'industria dei veicoli elettrici sia strategicamente importante per il suo futuro economico, non c'è nulla di sbagliato nel rispondere alla leadership della Cina implementando politiche commerciali e industriali simili.
Ci può essere una disputa su quali politiche siano conformi alle regole dell'OMC e quali no, ma questo è un problema secondario. Da oltre 300 anni la produzione strategicamente importante migra sempre verso i paesi che la supportano più aggressivamente.
Più in generale, poiché gli Stati Uniti cercano di cambiare il loro ruolo come economia globale in deficit, questo deve inevitabilmente mettere una pressione enorme sulle economie in surplus del mondo per riequilibrare il loro commercio. Il conflitto commerciale in aumento sarà il meccanismo con cui la domanda globale sarà riassegnata. Ogni paese insisterà sul fatto che i suoi partner commerciali si stanno comportando in modo sleale e agiscono in modo dirompente, ma, come spiegò Joan Robinson nel suo famoso saggio del 1977, "Nella lotta disperata per il commercio durante la grande depressione, ogni paese cercava disperatamente di esportare...la propria disoccupazione. Ogni paese doveva partecipare, perché qualsiasi nazione che tentasse di mantenere l'occupazione senza proteggere il proprio equilibrio commerciale (attraverso tariffe, sussidi, svalutazioni, ecc.) sarebbe stata rovinata dalle altre."
azi_muth
14-06-2024, 18:00
e Mario Draghi via Financial Times:
L'UE deve diventare meno “passiva” nel difendere i propri interessi economici contro la minaccia di paesi come la Cina che hanno “vantaggi sleali”, ha affermato l'ex primo ministro italiano Mario Draghi.
Il blocco economico dovrebbe essere pronto a utilizzare più tariffe e sussidi, ha detto Draghi, in commenti che indicano che probabilmente favorirà una politica industriale più interventista nel suo rapporto previsto per il prossimo mese su come risolvere la competitività vacillante dell'Europa.
In un discorso pochi giorni dopo che l'UE ha annunciato un forte aumento delle tariffe sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, Draghi ha dichiarato: “Non vogliamo diventare protezionisti in Europa, ma non possiamo essere passivi se le azioni degli altri minacciano la nostra prosperità.
“Anche le recenti decisioni degli Stati Uniti di imporre dazi alla Cina hanno implicazioni per la nostra economia attraverso la reindirizzazione delle esportazioni”, ha affermato, aggiungendo che l’Europa affronta sfide maggiori rispetto agli Stati Uniti perché è “più vulnerabile sia all'inazione commerciale che alle ritorsioni”.
Draghi è stato incaricato dalla Commissione Europea di preparare un rapporto su come l'UE può affrontare la sua erosione della competitività globale, poiché crescono i timori che l'economia della regione abbia perso terreno rispetto agli Stati Uniti e alla Cina dopo essere stata colpita più duramente dalla pandemia di coronavirus e dall'invasione russa dell'Ucraina.
L'ex presidente della Banca Centrale Europea ha parlato in Spagna, dove ha ricevuto il Premio Europeo Carlos V da Re Felipe VI di Spagna per il suo contributo alla regione.
L'UE ha notificato ai produttori automobilistici mercoledì che aumenterà provvisoriamente le tariffe sui veicoli elettrici importati dalla Cina dal 10% a un massimo del 48%, a seconda di quanto si ritiene che abbiano beneficiato dei sussidi statali.
La mossa ha seguito la decisione degli Stati Uniti di quadruplicare le tariffe sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi al 100% quest'anno. Ma è stata opposta da alcuni membri dell'UE, tra cui la Germania, dove funzionari e dirigenti temono che i suoi produttori automobilistici potrebbero subire il peso di eventuali ritorsioni da parte di Pechino.
Il ministro dell'economia tedesco Robert Habeck, che prevede di visitare la Cina la prossima settimana, ha dichiarato dopo la decisione dell'UE: “Le tariffe sono sempre una risorsa di ultima istanza come strumento politico e spesso sono la peggiore opzione”, aggiungendo che una guerra tariffaria con Pechino rischiava di “gettare via il bambino con l'acqua sporca”.
Draghi ha affermato che i produttori europei impiegano più del doppio delle persone rispetto ai loro omologhi statunitensi, aggiungendo che più di un terzo della produzione manifatturiera europea viene esportata al di fuori dell'UE, rispetto a solo un quinto negli Stati Uniti.
L'ex presidente della BCE ha citato stime secondo cui la Cina ha speso circa tre volte l'importo della Germania o della Francia in politiche industriali rispetto alla dimensione delle loro economie. Ha detto che l'UE dovrebbe fare maggiore uso di tariffe e sussidi “per compensare i vantaggi sleali creati dalle politiche industriali e dalle svalutazioni del tasso di cambio reale all'estero”.
Avvertendo che l'Europa affrontava “un'ondata di importazioni cinesi più economiche e talvolta più avanzate tecnologicamente”, Draghi ha detto che c'erano “ampie prove che parte dei progressi della Cina è dovuta a cospicui sussidi ai costi, protezione commerciale e soppressione della domanda, e ciò porterà a una minore occupazione per la nostra economia”.
Tuttavia, l'aumento delle tariffe e dei sussidi dovrebbe essere fatto come parte di un approccio “pragmatico, cauto e coerente”, ha detto, chiedendo al contempo sforzi per rivitalizzare le regole commerciali multilaterali e per incoraggiare maggiori investimenti diretti esteri in Europa.
Draghi ha raccomandato una “politica economica estera” per ridurre la dipendenza dell'Europa da paesi di cui non ci si può più fidare in aree strategiche come la difesa, lo spazio, i minerali critici e i prodotti farmaceutici. Ha affermato che l'UE potrebbe iniziare “ad applicare requisiti di contenuto locale più espliciti per i prodotti e i componenti prodotti nell'UE” negli appalti militari.
L'ex leader italiano sembra aver accettato che l'UE difficilmente stabilirà una capacità di emissione di debito permanente per finanziare investimenti in aree come la difesa, l'energia verde e la digitalizzazione — qualcosa per cui ha a lungo fatto pressione.
“Le esigenze di finanziamento per le transizioni verde e digitale sono enormi e, con uno spazio fiscale limitato in Europa sia a livello nazionale sia, almeno finora, a livello dell'UE, dovranno essere fornite principalmente dal settore privato”, ha detto.
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