Redazione di Hardware Upg
06-05-2024, 13:40
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-presenta-le-tute-spaziali-per-l-attivita-extraveicolare-della-missione-polaris-dawn_126855.html
Nelle scorse ore la società statunitense SpaceX ha presentato ufficialmente le nuove tute spaziali dedicate all'attività extraveicolare (passeggiata spaziale) della missione Polaris Dawn che si terrà non prima di quest'estate.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Si sono sforzati...
stiamo a livello di una tuta da palombaro....
Si sono sforzati...
stiamo a livello di una tuta da palombaro....
Beh, no... dai, se paragonate a quelle standard della ISS, queste tute sono dei comodi prendisole. Quello che mi preoccupa fortemente è l'assenza di un qualunque zaino con supporto vitale autonomo. Certo, c'è l'attacco multifunzionale con la capsula, ma tutto ciò che si "attacca" può anche "staccarsi"... e non avere un piano B pronto all'uso non mi sembra la più saggia delle idee.
rockrider81
07-05-2024, 08:33
Per carità .... lo spazio è un posto di m è r d @ , buio , fa un freddo cane ed è pieno di radiazioni non molto benefiche ....
Beh, no... dai, se paragonate a quelle standard della ISS, queste tute sono dei comodi prendisole. Quello che mi preoccupa fortemente è l'assenza di un qualunque zaino con supporto vitale autonomo. Certo, c'è l'attacco multifunzionale con la capsula, ma tutto ciò che si "attacca" può anche "staccarsi"... e non avere un piano B pronto all'uso non mi sembra la più saggia delle idee.
Gli "zaini" sono un ulteriore complicazione se si sa già in anticipo che non ci si allontanerà più di tanto dalla capsula.
Sono ingombranti, aggiungono peso (sottraendolo ad altro carico utile) richiedono maggiore manutenzione ed è molto più probabile che abbiano più problemi rispetto ad un cavo ombellicale nelle condizioni d'uso previste.
In ogni caso devono avere un cavo che li colleghi alla capsula, specialmente nel caso di "turisti spaziali" e non devono preoccuparsi della riserva di ossigeno.
Inoltre se la cosa è progettata bene, in caso di problemi ci vuole molto meno a "cambiare il cavo" rispetto a "cambiare zaino".
Gli "zaini" sono un ulteriore complicazione se si sa già in anticipo che non ci si allontanerà più di tanto dalla capsula.
Sono ingombranti, aggiungono peso (sottraendolo ad altro carico utile) richiedono maggiore manutenzione ed è molto più probabile che abbiano più problemi rispetto ad un cavo ombellicale nelle condizioni d'uso previste.
In ogni caso devono avere un cavo che li colleghi alla capsula, specialmente nel caso di "turisti spaziali" e non devono preoccuparsi della riserva di ossigeno.
Inoltre se la cosa è progettata bene, in caso di problemi ci vuole molto meno a "cambiare il cavo" rispetto a "cambiare zaino".
Innanzitutto, zaini è proprio il termine utilizzato nell'articolo in questione, quindi non vedo il motivo del virgolettato, come se si stesse evidenziando una castroneria di mia interpretazione.
Secondo, sono d'accordo sul fattore ingombro e peso, ma che possano avere più problemi di un cavo "ombellicale" (il nostro tanto variegato quanto permissivo idioma preferisce ombelicale) lo trovo molto difficile da credere, a maggior ragione se si tratta di affidarlo alle inesperte mani di semplici turisti spaziali.
Terzo, e qui concludo, tu sostieni che in caso di problemi sia molto più agevole scollegare un cavo da una tuta senza supporto vitale e rimpiazzarlo con uno funzionante, dopo esser tornati indietro a recuperare quest'ultimo dalla capsula. Tutto questo con la famosissima velocità e agilità che l'assenza di gravità garantisce a ogni tipo di spostamento. Ecco, credo che un minimo di supporto emergenziale durante tali concitate attività di ripristino sia essenziale.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.