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View Full Version : Intelligenza Artificiale, i modelli sono sempre più grandi e i dati di training stanno finendo


Redazione di Hardware Upg
04-04-2024, 12:41
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/intelligenza-artificiale-i-modelli-sono-sempre-piu-grandi-e-i-dati-di-training-stanno-finendo_125880.html

Internet non è un posto così grande per soddisfare la fame di informazioni dei modelli di intelligenza artificiale: al vaglio alcune strade alternative

Click sul link per visualizzare la notizia.

alexfri
04-04-2024, 12:47
Potebbe essere anche la naturale evoluzione dell'uomo, scoprire cosa sia l'anima che rende un essere umano senziente, farne un dump e inserirlo in una macchina per superare la forma biologica (sempre che si possa scindere la forma biologica dall'anima) tanto prima o poi dovremmo andarcene di qua prima che il sole ci annienti, e i viaggi spaziali potrebbero durare millenni (la nostra forma attuale non permetterebbe di sopravviverea tali viaggi)

DevilsAdvocate
04-04-2024, 13:17
I dati addestrano il modello linguistico, ma non la capacità di ragionamento. Una volta che questa capacità sarà stata aggiunta gli stessi input forniti all'IA in inferenza saranno distillati in nuovi dati... la via per le AGI è questa.

demon77
04-04-2024, 13:43
Potebbe essere anche la naturale evoluzione dell'uomo, scoprire cosa sia l'anima che rende un essere umano senziente, farne un dump e inserirlo in una macchina per superare la forma biologica (sempre che si possa scindere la forma biologica dall'anima) tanto prima o poi dovremmo andarcene di qua prima che il sole ci annienti, e i viaggi spaziali potrebbero durare millenni (la nostra forma attuale non permetterebbe di sopravviverea tali viaggi)

L'ANIMA è solo un concetto inventato che di fatto non ha riscontro nel mondo reale.
Fino a prova contraria (che in millenni di storia ed evoluzione ancora non è visibile neanche in lontanaza) siamo nulla più che macchinari su base biologica evoluti a sufficienza per essere autocoscienti.
Può apparire svilente e riduttivo ma questo è quanto.. un po' come quando guardi "all'immensità del pianeta Terra" salvo poi prendere atto che è un corpo così insignificantemente microscopico nella totalità dell'universo da contare meno di un granello di sabbia nel Sahara.

Quindi a livello teorico il DUMP della coscienza di un individuo da supporto biologico a supporto digitale sarebbe pure applicabile.. il limite è giuisto quello tecnico.. per usare un eufemismo. :stordita:

Ma anche se per assurdo esistesse oggi una interfaccia in grado di copiare il "software di te stesso" da te biologico ad un corpo artificiale ci sarebbe un "problemino"... :ciapet:
Non è che si parla di spostare il tuo cervello dentro un corpo diverso.. si parla di copiare i "DATI DI TE STESSO" in un altro supporto che diverrebbe in quell'istante un clone perfetto della tua coscienza che prenderebbe a fare la sua vita.. ma tu biologico continueresti ad essere tu.. :D
Non è che si possono spostare i dati come fossero una cosa fisica.

Anche quando sul PC fai "SPOSTA" da un disco ad un altro i dati vengono prima copiati sul nuovo supporto e poi cancellati sul supporto originario.
Come dire che prima ti copiano sul nuovo corpo meccanico e poi ti sparano.. gli altri continueranno a vederti e parlare "CON TE" ma in realtà staranno parlando con un tuo clone che comunque non sei tu. Tu sei morto.

UtenteHD
04-04-2024, 13:44
I dati addestrano il modello linguistico, ma non la capacità di ragionamento. Una volta che questa capacità sarà stata aggiunta gli stessi input forniti all'IA in inferenza saranno distillati in nuovi dati... la via per le AGI è questa.

A grandi linee pensavo in auto qualcosa del genere, cio' che e' intelligente cambia e si adatta che siano Persone o IA, mi viene in mente l'IA che una volta sbagliando mi ha detto "tutto cio' che e' intelligente sbaglia, che siano persone o IA".
Per chi parla di evoluzione, beh alcuni Scienziati (o altro di non specificato) hanno ipotizzato che l'evoluzione sia essere superati (e poi boh preghiamo) dalle macchine in tutto.

Notturnia
04-04-2024, 13:47
A grandi linee pensavo in auto qualcosa del genere, cio' che e' intelligente cambia e si adatta che siano Persone o IA, mi viene in mente l'IA che una volta sbagliando mi ha detto "tutto cio' che e' intelligente sbaglia, che siano persone o IA".
Per chi parla di evoluzione, beh alcuni Scienziati (o altro di non specificato) hanno ipotizzato che l'evoluzione sia essere superati (e poi boh preghiamo) dalle macchine in tutto.

Se vedi nel forum è quello che molti auspicano a prenscindere dal fatto che questo porti alla loro morte per cui …

A me fa strano pensare di essere in via d’estinzione e di aver “partecipato” alla creazione di chi ci sostituirà visto che non è evoluzione di umani in “super umani” ma estinzione per via della nascita di qualcosa di più adatto

io78bis
04-04-2024, 14:11
Non ho capito il problema se hai dato in input tutto lo scibile umano che altro vuoi?

La nuova conoscenza si genererà tra il confronto tra l'uomo e la AI che permetterà all'uomo grazie alla capacità AI di aggregazione di analizzare i problemi meglio.

Caspita sono stati così veloci a fare i modelli IA che ormai hanno finito il loro lavoro

Edit
Capito hanno esaurito le fonti gratis e/o consultabili con web scraping. Beh allora basta iniziare a pagare invece che fare il sanguisuga sul lavoro degli altri

s12a
04-04-2024, 14:22
Altamente dubbio che siano realmente esauriti i dati linguistici da utilizzare nel training, almeno per gli LLM attualmente in uso o previsti; in ogni caso ci sono studi e sistemi, ad esempio da parte di Meta (V-JEPA), con l'obiettivo di ricavare in maniera efficiente a partire da video dati di training utili per aiutare le reti neurali a costruirsi un solido "modello" della realtà:

https://ai.meta.com/blog/v-jepa-yann-lecun-ai-model-video-joint-embedding-predictive-architecture/

giuliop
04-04-2024, 15:42
L'ANIMA è solo un concetto inventato che di fatto non ha riscontro nel mondo reale.
Fino a prova contraria (che in millenni di storia ed evoluzione ancora non è visibile neanche in lontanaza) siamo nulla più che macchinari su base biologica evoluti a sufficienza per essere autocoscienti.
Può apparire svilente e riduttivo ma questo è quanto.. un po' come quando guardi "all'immensità del pianeta Terra" salvo poi prendere atto che è un corpo così insignificantemente microscopico nella totalità dell'universo da contare meno di un granello di sabbia nel Sahara.

Quindi a livello teorico il DUMP della coscienza di un individuo da supporto biologico a supporto digitale sarebbe pure applicabile.. il limite è giuisto quello tecnico.. per usare un eufemismo. :stordita:


Sono certamente d'accordo con la prima frase in grassetto, ma che questa garantisca la conclusione della seconda è discutibile: potrebbe benissimo essere che, anche dando per buono che la natura sia fondamentalmente meccanicistica/materialistica, l'emergenza della coscienza sia prerogativa esclusiva degli organismi biologici.


Ma anche se per assurdo esistesse oggi una interfaccia in grado di copiare il "software di te stesso" da te biologico ad un corpo artificiale ci sarebbe un "problemino"... :ciapet:
Non è che si parla di spostare il tuo cervello dentro un corpo diverso.. si parla di copiare i "DATI DI TE STESSO" in un altro supporto che diverrebbe in quell'istante un clone perfetto della tua coscienza che prenderebbe a fare la sua vita.. ma tu biologico continueresti ad essere tu.. :D
Non è che si possono spostare i dati come fossero una cosa fisica.

Anche quando sul PC fai "SPOSTA" da un disco ad un altro i dati vengono prima copiati sul nuovo supporto e poi cancellati sul supporto originario.
Come dire che prima ti copiano sul nuovo corpo meccanico e poi ti sparano.. gli altri continueranno a vederti e parlare "CON TE" ma in realtà staranno parlando con un tuo clone che comunque non sei tu. Tu sei morto.

Già, anche nel teletrasporto di Star Trek è chiaro che i dati vengono copiati: c'è almeno un episodio in cui un persona (Riker) si "sdoppia", uno rimane bloccato (l'"originale"?) ma dall'altra parte ne arriva un altro, il che fa pensare che quello che succede è che, una volta riprodotta la persona a destinazione, l'originale venga distrutto.
Capire però se "tu sei [effettivamente] morto" solleva una serie di problemi sul concetto di identità, come quello (classico) della "nave di Teseo": fino a quando una nave rimane la stessa, man mano che sostituisci pezzi per ripararla? E se prendi tutti i pezzi che hai sostituito e fai un'altra nave, quale delle due è quella "vera"?
In questo caso potresti dire che tu sei morto perché, nonostante la tua coscienza sia preservata, il tuo organismo non è più lo stesso, ma con lo stesso ragionamento potresti dire che in realtà muori costantemente con il continuo [ri]cambio dell'organismo, che avviene dalla nascita alla morte: cosa rimane esattamente di un neonato in un novantenne?
Insomma, hai stuzzicato un nido di vespe :D

zappy
04-04-2024, 15:56
addestreremo le IA con le scemenze di YT e wikipedia (se già non l'hanno fatto)...
cosa potrebbe mai andare male? :rolleyes: :muro:

GianMi
04-04-2024, 16:03
...garbage out. Modelli molto più piccoli di ChatGPT ottengono in molti benchmark risultati migliori perché sono stati addestrati con dati migliori. E' il caso p.e. del recentissimo DBRX.

E' tra l'altro lo stesso problema che hanno i RAG (Retrieval Augmented Generation) basati sui LLM, che, se implementati in modo semplicistico dandogli in pasto i documenti senza pre e post elaborazione, restituiscono risultati scadenti.

Quindi, come spesso succede, più che la quantità conta la qualità.

Notturnia
04-04-2024, 16:45
Sono certamente d'accordo con la prima frase in grassetto, ma che questa garantisca la conclusione della seconda è discutibile: potrebbe benissimo essere che, anche dando per buono che la natura sia fondamentalmente meccanicistica/materialistica, l'emergenza della coscienza sia prerogativa esclusiva degli organismi biologici.



Già, anche nel teletrasporto di Star Trek è chiaro che i dati vengono copiati: c'è almeno un episodio in cui un persona (Riker) si "sdoppia", uno rimane bloccato (l'"originale"?) ma dall'altra parte ne arriva un altro, il che fa pensare che quello che succede è che, una volta riprodotta la persona a destinazione, l'originale venga distrutto.
Capire però se "tu sei [effettivamente] morto" solleva una serie di problemi sul concetto di identità, come quello (classico) della "nave di Teseo": fino a quando una nave rimane la stessa, man mano che sostituisci pezzi per ripararla? E se prendi tutti i pezzi che hai sostituito e fai un'altra nave, quale delle due è quella "vera"?
In questo caso potresti dire che tu sei morto perché, nonostante la tua coscienza sia preservata, il tuo organismo non è più lo stesso, ma con lo stesso ragionamento potresti dire che in realtà muori costantemente con il continuo [ri]cambio dell'organismo, che avviene dalla nascita alla morte: cosa rimane esattamente di un neonato in un novantenne?
Insomma, hai stuzzicato un nido di vespe :D

È tutta la vita che ci penso e la prima volta che ho visto il teletrasporto ho detto WOW.. ma poi ho pensato anche io la stessa cosa.. quello “di la” sono ancora io o è una mia copia ?
O le porte di Asimov etc.. e mi è venuto il dubbio perchè geneticamente siamo identici e anche i ricordi sono gli stessi ma è quasi come due gemelli che dovessero vivere assieme per 30 anni .. se muore uno l’altro sa tutto ma restano due entità diverse..
Ma se si potesse fare il trapianto di cervello di nuovo la persona che riceve la testa è per il 5% il vecchio se e il 95% il nuovo corpo ma “l’anima” la consideriamo nel cervello e quindi tutto bene.. e se domani si potesse aiutare il cervello con nanobot a non invecchiare ? Fra 200 anni sarei ancora io o sarei la copia di me stesso perchè via via sono stato rimpiazzato da nanobot e sono morto senza accorgermene ?

Brutta la questione dell’anima e dell’io.. problema che dubito abbia una IA.. basta copiarla per averne due uguali e anche fossero auto coscienti non hanno il problema della morte potendosi spostare sui supporti non avendo concettualmente un corpo a cui sono vincolate..

Boh.. saranno problemi loro.. noi purtroppo.. abbiamo la data di scadenza

pachainti
04-04-2024, 18:45
...garbage out. Modelli molto più piccoli di ChatGPT ottengono in molti benchmark risultati migliori perché sono stati addestrati con dati migliori. E' il caso p.e. del recentissimo DBRX.

E' tra l'altro lo stesso problema che hanno i RAG (Retrieval Augmented Generation) basati sui LLM, che, se implementati in modo semplicistico dandogli in pasto i documenti senza pre e post elaborazione, restituiscono risultati scadenti.

Quindi, come spesso succede, più che la quantità conta la qualità.


Esatto, quasi tutti non considerano che avere più dati a disposizione non significa avere più informazione, dipende dalla loro qualità.
Secondo Taleb il 90% dei dati è rumore, il 9% sono informazioni già note e solo 1% è nuova informazione. The Noise Bottleneck (https://fs.blog/noise-and-signal-nassim-taleb/)

Piedone1113
04-04-2024, 20:46
L'ANIMA è solo un concetto inventato che di fatto non ha riscontro nel mondo reale.
Fino a prova contraria (che in millenni di storia ed evoluzione ancora non è visibile neanche in lontanaza) siamo nulla più che macchinari su base biologica evoluti a sufficienza per essere autocoscienti.
Può apparire svilente e riduttivo ma questo è quanto.. un po' come quando guardi "all'immensità del pianeta Terra" salvo poi prendere atto che è un corpo così insignificantemente microscopico nella totalità dell'universo da contare meno di un granello di sabbia nel Sahara.

Quindi a livello teorico il DUMP della coscienza di un individuo da supporto biologico a supporto digitale sarebbe pure applicabile.. il limite è giuisto quello tecnico.. per usare un eufemismo. :stordita:

Ma anche se per assurdo esistesse oggi una interfaccia in grado di copiare il "software di te stesso" da te biologico ad un corpo artificiale ci sarebbe un "problemino"... :ciapet:
Non è che si parla di spostare il tuo cervello dentro un corpo diverso.. si parla di copiare i "DATI DI TE STESSO" in un altro supporto che diverrebbe in quell'istante un clone perfetto della tua coscienza che prenderebbe a fare la sua vita.. ma tu biologico continueresti ad essere tu.. :D
Non è che si possono spostare i dati come fossero una cosa fisica.

Anche quando sul PC fai "SPOSTA" da un disco ad un altro i dati vengono prima copiati sul nuovo supporto e poi cancellati sul supporto originario.
Come dire che prima ti copiano sul nuovo corpo meccanico e poi ti sparano.. gli altri continueranno a vederti e parlare "CON TE" ma in realtà staranno parlando con un tuo clone che comunque non sei tu. Tu sei morto.

I tuoi sono tipici errori da ateo pseudo scientifico.
Dire che l'anima non esiste senza specificare che cosa si intenda per essa è una scorciatoia priva di arrivo.
Il meglio poi è credere che l'io umano sia replicabile meccanicamente o in funzione logica ignorando bellabente che l'uomo non è un essere finito e impenetrabile, ma un continuo mutamento sia fisico che cognitivo, in grado non solo di adattarsi al mondo esterno ( inteso come input ricevuti) ma anche a riadattarsi alle molteplici modifiche celebrali ( e non solo) arrivando a riprogrammare in modo spesso autonomo percorsi logici del cervello.
Nessuna IA sarà mai capace di replicare un essere umano senza scomodare l'anima a prescindere se questa sia immortale o meno.

sbaffo
04-04-2024, 21:41
addestreremo le IA con le scemenze di YT (se già non l'hanno fatto)...
cosa potrebbe mai andare male? :rolleyes: :muro: Già mi immagino l'IA che impara da youtuber e influencer :D , ci risponderà con un bel "sì chef" :asd:

ma invece che usare minchiate per l'addestramento, gli hanno già dato in pasto tutta la letteratura mondiale disponibile già digitalizzata? ah, già, per quella bisogna pagare...:rolleyes:
ma se hanno finito le risorse per addestrarle, dandole in pasto già tutto lo scibile umano, i progressi d'ora in poi saranno minimi, significa che le ia sono quasi al loro limite? d'ora in poi solo rifiniture? e sono ancora così scadenti... mah, mi sa che l'entusiasmo/bolla non durerà a lungo. Un po' come il self driving, è da dieci anni che arriva l'anno prossimo, e poi invece è diventato "assisted" :D

demon77
04-04-2024, 21:56
I tuoi sono tipici errori da ateo pseudo scientifico.
Dire che l'anima non esiste senza specificare che cosa si intenda per essa è una scorciatoia priva di arrivo.
Il meglio poi è credere che l'io umano sia replicabile meccanicamente o in funzione logica ignorando bellabente che l'uomo non è un essere finito e impenetrabile, ma un continuo mutamento sia fisico che cognitivo, in grado non solo di adattarsi al mondo esterno ( inteso come input ricevuti) ma anche a riadattarsi alle molteplici modifiche celebrali ( e non solo) arrivando a riprogrammare in modo spesso autonomo percorsi logici del cervello.
Nessuna IA sarà mai capace di replicare un essere umano senza scomodare l'anima a prescindere se questa sia immortale o meno.

:D :D vabbeh. Curioso di sapre cosa intendi tu per "anima" allora.

Per il resto il fatto che siamo in continuo mutamento non è rilevante ai fini della discussione.
Di fatto il nostro cervello (il resto del corpo è irrilevante) è un mix di SOC e memoria a vari livelli in un unico componente biologico. Funziona con impulsi elettrici ed è influenzato anche da recettori chimici.
Senza dubbio qualcosa di estremamente complesso ma nulla che un domani non possa essere replicato fedelmente in ambiente virtuale.

demon77
04-04-2024, 22:20
potrebbe benissimo essere che, anche dando per buono che la natura sia fondamentalmente meccanicistica/materialistica, l'emergenza della coscienza sia prerogativa esclusiva degli organismi biologici.

Si.. potrebbe.
Ma non vedo ragioni per cui dovrebbe essere così.
La coscienza deriva dal fatto che il nonsto processore biologico si è evoluto abbastanza da elaborare concetti astratti... e da lì tutta la baracca di pensieri e sentimenti che caratterizzano l'umanità.
Per dire, un topo ha sempre lo stesso processore biologico ma non evoluto a livello tale da superare determinati limiti di pensiero.
Su questa base una ipotetica persona artificiale dotata di cevello sintetico che funuziona allo stesso livello del nostro sarebbe in grado di sviluppare una autocoscienza ed una personalità propria esattamente come facciamo noi.

Il fatto, lo si vede anche da alcuni commenti qui dentro, è che molti sono ancora legati al concetto arcaico che vede l'uomo come inarrivabile ed inimitabile essere supremo.. una visione romantica e di giorno in giorno sempre più traballante ed improbabile.
La scienza in continuo sviluppo ci mostra ormai da tempo che questa è nulla più di una bella favola.. e probabilmete sarà davvero la IA a mostrarci tutti i nostri limiti mettendoci davanti al fatto compiuto di non essere nulla di speciale.

Già, anche nel teletrasporto di Star Trek è chiaro che i dati vengono copiati: c'è almeno un episodio in cui un persona (Riker) si "sdoppia", uno rimane bloccato (l'"originale"?) ma dall'altra parte ne arriva un altro, il che fa pensare che quello che succede è che, una volta riprodotta la persona a destinazione, l'originale venga distrutto.
Capire però se "tu sei [effettivamente] morto" solleva una serie di problemi sul concetto di identità, come quello (classico) della "nave di Teseo": fino a quando una nave rimane la stessa, man mano che sostituisci pezzi per ripararla? E se prendi tutti i pezzi che hai sostituito e fai un'altra nave, quale delle due è quella "vera"?
In questo caso potresti dire che tu sei morto perché, nonostante la tua coscienza sia preservata, il tuo organismo non è più lo stesso, ma con lo stesso ragionamento potresti dire che in realtà muori costantemente con il continuo [ri]cambio dell'organismo, che avviene dalla nascita alla morte: cosa rimane esattamente di un neonato in un novantenne?
Insomma, hai stuzzicato un nido di vespe :D

Ma guarda, senza scomodare la nave di Teseo o il teletrasporto, il mio concetto è molto più terra terra e riguarda solo l'idea ipotetica di "RIVERSARE" la propria coscienza dentro un altro corpo e/o contenitore: non si pò fare.
Se io ti copio in un altro corpo ci sarà un momento in cui tu ed il tuo clone perfetto vi guarderete in faccia.
Poi lui (il clone) sarà te come se nulla fosse accaduto, io parlando col tuo clone non mi accorgerò di nulla e nemmeno il tuo clone.. ma TU originale sarai sempre lì.. non è che resta un corpo vuoto. E direi che questo è tutto quello che c'è da dire penso.

Piedone1113
05-04-2024, 06:23
:D :D vabbeh. Curioso di sapre cosa intendi tu per "anima" allora.

Per il resto il fatto che siamo in continuo mutamento non è rilevante ai fini della discussione.
Di fatto il nostro cervello (il resto del corpo è irrilevante) è un mix di SOC e memoria a vari livelli in un unico componente biologico. Funziona con impulsi elettrici ed è influenzato anche da recettori chimici.
Senza dubbio qualcosa di estremamente complesso ma nulla che un domani non possa essere replicato fedelmente in ambiente virtuale.

Ancora non ci siamo:
i collegamenti sinaptici sono in continuo mutamento in un corpo in modo totalmente casuale.
Il nostro sistema nervoso centrale è continuamente riassembleto e non si può affatto riprodurre la casualità degli eventi esterni-interni che portano a ciò.
Tralasciando poi tutto questo mi spieghi come riprodurre l'affezione, il colpo di fulmine, il senso del bello e tutti gli altri sentimenti che sono del tutto casuali e che possono essere indotti da molteplici fattori quali determinati aromi dell'aria, dalla propria temperatura corporea, dal grado di stress ( difficile solo questa da riprodurre), dalla quantitò di luce percepita ecc, che impongono condizioni con effetti diversi, e talvolta opposti nelle persone?

io78bis
05-04-2024, 07:36
Incredibile come si sia arrivati al punto di pensare che si possibile replicare la natura umana in modo artificiale.

Nulla di ciò che creerà Uomo potrà mai essere uguale a quello che produce la Natura/Caos al massimo può arrivare ad una copia quasi perfetta

chichino84
05-04-2024, 07:55
Di fatto il nostro cervello (il resto del corpo è irrilevante) è un mix di SOC e memoria a vari livelli in un unico componente biologico. Funziona con impulsi elettrici ed è influenzato anche da recettori chimici.
Senza dubbio qualcosa di estremamente complesso ma nulla che un domani non possa essere replicato fedelmente in ambiente virtuale.
Uno dei 756433 motivi per il quale in nostro sistema nervoso è "così com'è" (e in particolare quello centrale - più ancora in particolare la corteccia) è proprio perchè si è potuto sviluppare in relazione al nostro corpo e nel nostro ambiente.
Circa la replicabilità però sono sempre stato possibilista anche io, il problema è che manca il substrato materiale giusto su cui applicare nuove teorie. Secondo me, quando (se) i cosi quantistici inizieranno a girare per bene potremmo essere sulla strada giusta

An.tani
05-04-2024, 09:23
Tralasciando poi tutto questo mi spieghi come riprodurre l'affezione, il colpo di fulmine, il senso del bello e tutti gli altri sentimenti che sono del tutto casuali e che possono essere indotti da molteplici fattori quali determinati aromi dell'aria, dalla propria temperatura corporea, dal grado di stress ( difficile solo questa da riprodurre), dalla quantitò di luce percepita ecc, che impongono condizioni con effetti diversi, e talvolta opposti nelle persone?

Sono funzioni plasmate dall'evoluzione, non c'è niente di magico o trascendentale

Affezione e colpo di fulmine ? Sono sublimazioni dell'impulso riproduttivo regolate da ormoni. In particolare sull' affezione si sa benissimo che è regolata dall' ossitocina

Senso del bello ? La cosa è più complicata.... ma alla fine anche qui si può far risalire tutto ai criteri di scelta del partner in cui conta molto la simmetria e le proporzioni (sezione aurea), simmetria e proporzioni che pi ritroviamo nell' arte nella musica etc

altra cosa che è legata al senso del bello è come il nostro cervello ricorda le cose.. per ciò possiamo percepire come bella una cosa solo perchè è legata ad un ricordo piacevole

anche se per adesso non capiamo ancora del tutto come funziona il nostro cervello, non c'è bisogno di chiamare in causa concetti assolutamente privi di fondamento scientifico come l'anima.

demon77
05-04-2024, 10:36
Ancora non ci siamo:
i collegamenti sinaptici sono in continuo mutamento in un corpo in modo totalmente casuale.
Il nostro sistema nervoso centrale è continuamente riassembleto e non si può affatto riprodurre la casualità degli eventi esterni-interni che portano a ciò.
Tralasciando poi tutto questo mi spieghi come riprodurre l'affezione, il colpo di fulmine, il senso del bello e tutti gli altri sentimenti che sono del tutto casuali e che possono essere indotti da molteplici fattori quali determinati aromi dell'aria, dalla propria temperatura corporea, dal grado di stress ( difficile solo questa da riprodurre), dalla quantitò di luce percepita ecc, che impongono condizioni con effetti diversi, e talvolta opposti nelle persone?

INTERAZIONI CHIMICHE.
Il nostro SOC biologico funziona sia elettricamente che chimicamente. Nessuna magia, nessuna meraviglia irreplicabile.
Già da decenni esistono farmaci capaci di agire sulla chimica del cervello per alterare stati emozionali.

Nulla che non possa errere replicato in un organismo sintetico una volta che sai come funziona.

giuliop
05-04-2024, 14:14
I tuoi sono tipici errori da ateo pseudo scientifico.


Tralasciando la descrizione tendenziosa, se dici che sono errori dovresti dimostrare come lo siano, e sono curioso di sapere quale possa essere la spiegazione, secondo te.
Devo però anticiparti che, se come aver introdotto l'ateismo fa supporre, hai intenzione di appellarti a quel pasticcio di libro che si è cominciato a scrivere probabilmente più di 3000 anni fa ed è stato rimaneggiato chissà da chi e chissà quante volte, e alla credenza popolare sull'infalsificabile essere che nessuno può vedere e tutto può ma niente fa, parti già molto male.


Dire che l'anima non esiste senza specificare che cosa si intenda per essa è una scorciatoia priva di arrivo.


Credo che più o meno ci stiamo riferendo tutti a come la definisce il vocabolario Treccani: "Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale", e di questa non c'è alcuna traccia.

Puoi anche fare considerazioni su definizioni diverse da questa, ma ciò non rende comunque l'anima definita come sopra più vera.


Il meglio poi è credere che l'io umano sia replicabile meccanicamente o in funzione logica ignorando bellabente che l'uomo non è un essere finito e impenetrabile, ma un continuo mutamento sia fisico che cognitivo, in grado non solo di adattarsi al mondo esterno ( inteso come input ricevuti) ma anche a riadattarsi alle molteplici modifiche celebrali ( e non solo) arrivando a riprogrammare in modo spesso autonomo percorsi logici del cervello.


Ammesso pure (anche se continua a non essermi per niente chiaro cosa voglia dire "non è un essere finito e impenetrabile") non vedo in quale modo implichi che non debba essere "replicabile".


Nessuna IA sarà mai capace di replicare un essere umano senza scomodare l'anima a prescindere se questa sia immortale o meno.

Per dire questo dovresti prima dimostrare che l'anima esiste, e la strada è tutta in salita.

Si.. potrebbe.
Ma non vedo ragioni per cui dovrebbe essere così.
La coscienza deriva dal fatto che il nonsto processore biologico si è evoluto abbastanza da elaborare concetti astratti... e da lì tutta la baracca di pensieri e sentimenti che caratterizzano l'umanità.
Per dire, un topo ha sempre lo stesso processore biologico ma non evoluto a livello tale da superare determinati limiti di pensiero.
Su questa base una ipotetica persona artificiale dotata di cevello sintetico che funuziona allo stesso livello del nostro sarebbe in grado di sviluppare una autocoscienza ed una personalità propria esattamente come facciamo noi.


Be', una buona ragione potrebbe essere che l'unico tipo di coscienza (anche limitata, come quella di un topo) ha origine solo biologica.
Non possiamo ovviamente escludere che possa essere altrimenti, come del resto non possiamo escludere, per esempio, che i minerali possano prendere vita, ma per quanto ne sappiamo solo determinati composti possono darle origine; e allo stesso modo potrebbe essere che solo i veri e propri organismi possano essere coscienti (almeno come definizione "stretta").


Il fatto, lo si vede anche da alcuni commenti qui dentro, è che molti sono ancora legati al concetto arcaico che vede l'uomo come inarrivabile ed inimitabile essere supremo.. una visione romantica e di giorno in giorno sempre più traballante ed improbabile.

Già; l'uomo per cui è stato un universo immenso e un mondo del tutto ostile in cui possa soffrire allegramente, per poi, come se non bastasse, essere punito per l'eternità se non fa esattamente come vuole l'uomo barbuto che dobbiamo tutti adorare.


La scienza in continuo sviluppo ci mostra ormai da tempo che questa è nulla più di una bella favola.. e probabilmete sarà davvero la IA a mostrarci tutti i nostri limiti mettendoci davanti al fatto compiuto di non essere nulla di speciale.


Diciamo che dipende dal punto di vista, siamo sicuramente speciali rispetto a tutte le altre specie esistenti sulla Terra, ma certo queste ultime evoluzioni dell'AI - che, ricordiamoci, è ancora all'inizio - mostrano che alcune capacità che sembravano essere appannaggio esclusivo dell'uomo possono essere replicate da meri algoritmi, e questo pone dei seri dubbi sulla nostra esclusività.


Ma guarda, senza scomodare la nave di Teseo o il teletrasporto, il mio concetto è molto più terra terra e riguarda solo l'idea ipotetica di "RIVERSARE" la propria coscienza dentro un altro corpo e/o contenitore: non si pò fare.
Se io ti copio in un altro corpo ci sarà un momento in cui tu ed il tuo clone perfetto vi guarderete in faccia.
Poi lui (il clone) sarà te come se nulla fosse accaduto, io parlando col tuo clone non mi accorgerò di nulla e nemmeno il tuo clone.. ma TU originale sarai sempre lì.. non è che resta un corpo vuoto. E direi che questo è tutto quello che c'è da dire penso.

Sì, mi sembra di capire che stai dicendo che al massimo si può fare un "copy" ma non un "move" :asd:
(P.S. l’avevi detto anche sopra, me l’ero già scordato :doh:)

Certo, se immagini di creare prima un corpo alternativo, e poi di "riversarci" dentro la coscienza ottieni un clone, non c'è scampo.

Ma immagina una situazione simile a quella della nave, in cui - sempre supponendo che la natura della realtà sia meccanicistica - si riuscisse a replicare, con precisa esattezza, il funzionamento delle cellule (cerebrali o meno) in cellule sintetiche, e che queste potessero sostituire quelle originali a mano a mano che queste ultime morissero.
A questo punto non rimarrebbe alcun corpo residuo, con una propria coscienza a parte: potresti sempre dire che il risultato finale sia una mera copia?

demon77
05-04-2024, 16:16
Ma immagina una situazione simile a quella della nave, in cui - sempre supponendo che la natura della realtà sia meccanicistica - si riuscisse a replicare, con precisa esattezza, il funzionamento delle cellule (cerebrali o meno) in cellule sintetiche, e che queste potessero sostituire quelle originali a mano a mano che queste ultime morissero.
A questo punto non rimarrebbe alcun corpo residuo, con una propria coscienza a parte: potresti sempre dire che il risultato finale sia una mera copia?

Va beh.. una situazione comunque differente, questo va detto.
Per entrare nel merito non saprei.. staremmo parlando di una trasformazione per gradi dove il contenitore originale si muta in quello artificiale.
Possiamo definirlo "INDOLORE" ma tecnicamente parlando il risultato non cambia.

Immaginiamo la stessa cosa ma non per gradi:
tu biologico vieni copiato nel tu artificiale.
tu biologico muori (ma non te ne rendi conto perchè per rendersi conto serve un cervello in funzione)
Tu cibernetico ti svegli ma non te ne rendi conto perchè il tuo cervello percepisce piena continuità con la precedente realtà.. come se fosse esistito da sempre.

Piedone1113
05-04-2024, 16:19
Uno dei 756433 motivi per il quale in nostro sistema nervoso è "così com'è" (e in particolare quello centrale - più ancora in particolare la corteccia) è proprio perchè si è potuto sviluppare in relazione al nostro corpo e nel nostro ambiente.
Circa la replicabilità però sono sempre stato possibilista anche io, il problema è che manca il substrato materiale giusto su cui applicare nuove teorie. Secondo me, quando (se) i cosi quantistici inizieranno a girare per bene potremmo essere sulla strada giusta

Ho visto in passato un documentario sul funzionamento del cervello:
Si faceva menzione a livello accademico di come ogni parte del cervello sia "specifica" di una una funzione e prevarica le altre parti, questo in teoria...
Studi sempre più specifici e casi particolari hanno evidenziato come il cervello ha si parti deputate a svolgere determinati ruoli, ma che queste non hanno ne l'esclusiva ne la prevaricazione sugli altri settori.
Un esempio su tutti era di un uomo che a seguito di un trauma acquisì la capacità di leggere contemporaneamente ed in modo simultaneo due libri diversi.
Il fatto di leggere non era in assoluto la parte stupefacente quanto piuttosto lo era comprendere e acquisire ciò che si leggeva.
Il trauma aveva reciso delle parti celebrali che collegano i due emisferi e questi hanno continuato a funzionare in modo indipendente ma dialogando tra loro attraverso il cervelletto ( che non era mai stato indicato prima come capace di cio).
Il soggetto non aveva nessun problema apparente, ne sdoppiamento della personalità o schizofrenia, e l'unico handicap menzionato erano i riflessi nettamente sopra la media ( ma non tali da pregiudicarne la vita quotidiana).
Questo "handicap" però non è stato possibile ricondurre al trauma in modo specifico mancando test antecedenti al trauma stesso.
Le uniche certezze furono:
Del Cervello ( o meglio del sistema nervoso centrale) ne sappiamo pochissimo.
Il cervello è in grado di autoripararsi e autoriprogrammarsi in un modo a noi assai sconosciuto.
Se in condizioni standard una parte del cervello mostra attività mentre svolgiamo un compito in condizioni specifiche ( stress, stanchezza, assenza di sonno ecc) lo stesso compito può essere svolto da parti differenti del cervello.

Piedone1113
05-04-2024, 16:38
Tralasciando la descrizione tendenziosa, se dici che sono errori dovresti dimostrare come lo siano, e sono curioso di sapere quale possa essere la spiegazione, secondo te.
Devo però anticiparti che, se come aver introdotto l'ateismo fa supporre, hai intenzione di appellarti a quel pasticcio di libro che si è cominciato a scrivere probabilmente più di 3000 anni fa ed è stato rimaneggiato chissà da chi e chissà quante volte, e alla credenza popolare sull'infalsificabile essere che nessuno può vedere e tutto può ma niente fa, parti già molto male.



Credo che più o meno ci stiamo riferendo tutti a come la definisce il vocabolario Treccani: "Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale", e di questa non c'è alcuna traccia.

Puoi anche fare considerazioni su definizioni diverse da questa, ma ciò non rende comunque l'anima definita come sopra più vera.





Non è di fede o libri scritti da uomini che faccio appello e il fatto di aver specificato anima mortale o non avrebbe dovuto renderlo chiaro ( io ci spero, ma in assoluto potrei anche dirti con certezza che il frutto della mia anima, ed in parte la mia anima stessa, continuerà a vivere oltre il mio corpo grazie agli insegnamenti e le interezioni che modificano in parte l'anima non solo dei miei figli ma di qualsiasi altra persona che ha interagito con me in modo non superficiale, come con Mameli o Elvis).
Vedi la definizione della treccani è quella che mi sta a genio, il problema è che se due gemelli omozigoti in fasce ( quindi meccanicamente identici) reagiscono in modo diverso a un evento esterno la conseguenza di programmazione meccanica-logica perde di significato ( e non parlo di bambini di una certa età, ma di pochi mesi di vita).
Se gia due copie organiche perfette meccanicamente agiscono in modo differente a stimoli esterni ( e per impenetrabile indicavo l'essere soggetto a interferenze esterne) pensare che sia possibile riprodurre l'anima ( nella definizione data dalla treccani) in modo artificiale la vedo come pure e semplice utopia.
Al massimo si potrebbe parlare di un istantanea al tempo X, non certo di una replica.

Informative
05-04-2024, 18:26
Ah sì, le questioni della coscienza soggettiva, delle copie ecc: ci ho ragionato e dibattuto a lungo tot anni fa. Alla fine sono giunto alla conclusione che la questione è complicata se si tenta di trovarvi una risposta "oggettiva", "logica" perché in realtà non è una questione oggettiva o logica: che una tua copia "sia ancora te" (e che la cosa ti sia accettabile), che il teletrasporto (o simile) equivalga ad una morte o no dipende dai punti di vista, non c'è "una risposta giusta e una sbagliata", un "consenso scientifico": sono concetti collegati con l'idea di identità e in ultima analisi di vita. Non c'è una ragione logica anche proprio per vivere piuttosto che no, sono in astratto solo due realtà fisiche. La differenza la fa qualcosa di soggettivo, di emotivo: l'istinto di autoconservazione.
Si vive perché sì, è assiomatico, "hard coded" nel cervello.
Stesso discorso per le copie e le "morti locali" (e per il concetto di morte stesso): riteniamo la morte una cosa negativa e (in genere) da rifuggire per via di quell'istinto e per le conseguenze.
Uno può scegliere di ignorare l'istinto di autoconservazione se vuole (anche senza il discorso delle copie e della continuità "del processo", peraltro, per un qualche bene superiore ad esempio). Magari più facilmente se la tecnologia togliesse di mezzo alcune delle conseguenze della morte.
Ma è appunto una scelta: quali limiti lasciar cadere a fronte di quali benefici.
Uno può decidere che l'individualità è quella "classica", quindi che include il tal corpo fisico, con i cambiamenti ammessi ma "entro certi limiti" e quindi rispettare gli istinti che fanno parte del pacchetto "umanità" intesa come fino ad oggi, oppure decidere che basta che ci sia un "processo" di se stessi attivo da qualche parte e la propria identità è conservata.
La seconda scelta (si parla di "infomorfi", quindi di un concetto diverso di esistenza umana, non necessariamente migliore o peggiore) ha dei vantaggi, dato che diventa possibile "viaggiare" tramite semplice trasmissione dati alla velocità della luce, come in certi libri di Egan, e degli svantaggi, come ad esempio appunto l'accettare di essere copiabili, che ha anche conseguenze pratiche da considerare, oltre che "filosofiche" (ogni copia richiede -e "ha diritto"- alle stesse risorse dell'originale, cosa che può essere problematica, soprattutto includendo i rapporti interpersonali), e ignorare l'istinto di autoconservazione nel caso di copie distruttive: infilarsi in un tritacarne quantistico (il teletrasporto) ad esempio implica la morte locale, che non è positiva o negativa di per sè, dipende appunto da come uno la vede, nel nuovo contesto di cosa è possibile e con le nuove conseguenze (o mancanza delle stesse). Uno può vederla anche semplicemente come andare a dormire: di fatto in un contesto del genere le conseguenze sono le stesse. Oppure no: dipende da come uno sente la cosa.
Si può pensare anche a dei compromessi, come una copia progressiva in presenza di coscienza: copiare parti della mente "sufficientemente piccole" su un altro supporto, sempre collegato a quello biologico originale durante tutto il processo, durante il quale la coscienza è sveglia, in modo che possa abituarsi gradualmente e non vedere il cambiamento come troppo violento/distruttivo. In questo modo è più facile vedere la cosa come appunto un cambiamento (come quando si mettono su muscoli allenandosi, per intenderci: cambiamenti sufficientemente progressivi li associamo al "normale" concetto di vita classico. Cambiamenti troppo violenti ed estensivi no). Ma ovviamente quest'altro metodo comporta l'accettazione di limiti (non è possibile il viaggio via trasmissione dati ad esempio).

D'altro canto bisogna fare bene attenzione a quali e quanti limiti lasciar cadere: i limiti, lo dice la parola stessa, "delimitano"; a toglierne troppi con troppa leggerezza si corre il rischio di "perdere se stessi", di perdere proprio il senso dell'esistenza, perché l'esistenza implica il concetto di scelte, e le scelte hanno senso solo in presenza di vincoli.
Anche decidere di ignorare o "fare sconti" all'istinto di autoconservazione è potenzialmente "pericoloso", perché è un po' il motore che ci spinge a vivere: indebolendolo si rischia di indebolire la motivazione all'esistenza (che come dicevamo non ha nessuna motivazione di altro tipo).

Quindi ribadisco: questione soggettiva, di scelte individuali che di fatto definiscono la realtà. Non c'è un giusto o sbagliato: la vera questione sarà in realtà valutare per sè che definizione di esistenza umana risulta accettabile, se e quando si porrà il problema. Quali limiti si preferisce tenersi per evitare di svuotare di senso la propria esistenza, e quali sono meno importanti. E prevedo che sarà un passaggio parecchio delicato e con parecchi danni collaterali, con molta gente che farà magari scelte di cui si pentirà successivamente, dando di matto ;)

Spero di essermi riuscito a spiegare, sono questioni alquanto filosofiche potenzialmente vastissime, che in questa sede ho stringato e semplificato al massimo.

fabius21
05-04-2024, 19:24
L'ANIMA è solo un concetto inventato che di fatto non ha riscontro nel mondo reale.
Non ne sono sicuro, nel senso che a volte in passato mi è sembrato di vederla intorno a una singola persona, magari c'erano persone nei paraggi che nn avevano quella specie di aura. Ho sempre attribuito la cosa a un effetto di luce, ma nn ho mai escluso che potrebbe essere altro.

I dati addestrano il modello linguistico, ma non la capacità di ragionamento. Una volta che questa capacità sarà stata aggiunta gli stessi input forniti all'IA in inferenza saranno distillati in nuovi dati... la via per le AGI è questa.
Giusta osservazione. Alla fine penso che abbiano avuto accesso a tutto internet. Non sò però se su internet ci siano tutti i manoscritti posseduti dall'uomo.

giuliop
05-04-2024, 21:06
Va beh.. una situazione comunque differente, questo va detto.
Per entrare nel merito non saprei.. staremmo parlando di una trasformazione per gradi dove il contenitore originale si muta in quello artificiale.
Possiamo definirlo "INDOLORE" ma tecnicamente parlando il risultato non cambia.
[...]

In realtà però questo, come dicevo sopra, è ciò che avviene costantemente con il corpo umano, che a un certo punto - magari anche solo a 30 anni - è totalmente diverso da com'era originariamente.
A questo punto la conclusione mi sembra esattamente la stessa: sei sempre un organismo ma non sei più quello di prima, che è "morto" allo stesso modo di come morirebbe l'originale, nel caso della copia.

Non è di fede o libri scritti da uomini che faccio appello e il fatto di aver specificato anima mortale o non avrebbe dovuto renderlo chiaro ( io ci spero, ma in assoluto potrei anche dirti con certezza che il frutto della mia anima, ed in parte la mia anima stessa, continuerà a vivere oltre il mio corpo grazie agli insegnamenti e le interezioni che modificano in parte l'anima non solo dei miei figli ma di qualsiasi altra persona che ha interagito con me in modo non superficiale, come con Mameli o Elvis).


OK, se definisci l'anima come retaggio che lasci all'umanità, sono d'accordo che possa sopravvivere oltre la morte fisica, anche se non necessariamente per sempre.


Vedi la definizione della treccani è quella che mi sta a genio, il problema è che se due gemelli omozigoti in fasce ( quindi meccanicamente identici) reagiscono in modo diverso a un evento esterno la conseguenza di programmazione meccanica-logica perde di significato ( e non parlo di bambini di una certa età, ma di pochi mesi di vita).


Ma quella che due gemelli omozigoti siano perfettamente identici è un'idea sbagliata (https://www.mcgill.ca/oss/article/general-science/identical-twins-are-not-identical); e anche se lo fossero, gli "output" dipenderebbero comunque dagli "input", che non necessariamente sarebbero identici, nemmeno da neonati. Guarda caso ho un esempio eclatante fra i miei parenti: le mie cognate sono gemelle monozigoti ma, per ignoranza/ottusità di mia suocera, che ha scoperto che fossero due solo durante il parto, sono sempre state trattate in modo totalmente diverso. La prima che è stata partorita è sempre stata trattata come la figlia desiderata, mentre la seconda come quella si è intromessa senza che nessuno glielo chiedesse. Capisci bene che in casi come questo il fatto che siano molto simili fisicamente è molto meno rilevante e sicuramente risponderanno agli stessi eventi in modo molto diverso perché la loro evoluzione è stata completamente diversa.


Se gia due copie organiche perfette meccanicamente agiscono in modo differente a stimoli esterni ( e per impenetrabile indicavo l'essere soggetto a interferenze esterne) pensare che sia possibile riprodurre l'anima ( nella definizione data dalla treccani) in modo artificiale la vedo come pure e semplice utopia.
Al massimo si potrebbe parlare di un istantanea al tempo X, non certo di una replica.

Qui però stai dando per scontato che questa anima esista, ed è sempre tutto ancora da dimostrare.

zappy
07-04-2024, 10:20
Già mi immagino l'IA che impara da youtuber e influencer :D , ci risponderà con un bel "sì chef" :asd:
agghiacciante! :D
...
Di fatto il nostro cervello (il resto del corpo è irrilevante) è un mix di SOC e memoria a vari livelli in un unico componente biologico. Funziona con impulsi elettrici ed è influenzato anche da recettori chimici...
in che rende pressochè CERTO che l'inquinamento elettromagnetico (a partire dal 5G per scendere a tutto il resto) abbia influenza su di noi.
al di là dei pirla che tacciano qualunque ipotesi in tal senso di complottismo e che spacciano l'assenza di prove (:mbe: ?) come prova dell'assenza. ;)

Si.. potrebbe.
Ma non vedo ragioni per cui dovrebbe essere così.
La coscienza deriva dal fatto che il nonsto processore biologico si è evoluto abbastanza da elaborare concetti astratti... e da lì tutta la baracca di pensieri e sentimenti che caratterizzano l'umanità.
Per dire, un topo ha sempre lo stesso processore biologico ma non evoluto a livello tale da superare determinati limiti di pensiero.
Su questa base una ipotetica persona artificiale dotata di cevello sintetico che funuziona allo stesso livello del nostro sarebbe in grado di sviluppare una autocoscienza ed una personalità propria esattamente come facciamo noi.

Il fatto, lo si vede anche da alcuni commenti qui dentro, è che molti sono ancora legati al concetto arcaico che vede l'uomo come inarrivabile ed inimitabile essere supremo.. una visione romantica e di giorno in giorno sempre più traballante ed improbabile.
La scienza in continuo sviluppo ci mostra ormai da tempo che questa è nulla più di una bella favola.. e probabilmete sarà davvero la IA a mostrarci tutti i nostri limiti mettendoci davanti al fatto compiuto di non essere nulla di speciale....
SE (se) si ammette un puro meccanicismo, condivido l’estensione alle estreme conseguenze che ipotizzi. In tal caso una riproduzione 1:1 del funzionamento del cervello costruita artificialmente, dovrebbe (?) avere le stesse caratteristiche "spirituali" (?) dell'originale. :stordita:
Tutto molto fra virgolette...

La qual cosa, dopo aver scartato il geocentrismo e l'antropocentrismo, ci metterebbe davvero all'angolo... oppure al Centro, essendo a questo punto in grado di Creare qualunque cosa... :sofico: :mbe:
Chi sarebbe Dio a questo punto? :eek:

Ancora non ci siamo:
i collegamenti sinaptici sono in continuo mutamento in un corpo in modo totalmente casuale.
casuale? :mbe: :confused:
hmm...

...appellarti a quel pasticcio di libro che si è cominciato a scrivere probabilmente più di 3000 anni fa ed è stato rimaneggiato chissà da chi e chissà quante volte,
:D blasfemo!

demon77
07-04-2024, 11:25
in che rende pressochè CERTO che l'inquinamento elettromagnetico (a partire dal 5G per scendere a tutto il resto) abbia influenza su di noi.
al di là dei pirla che tacciano qualunque ipotesi in tal senso di complottismo e che spacciano l'assenza di prove (:mbe: ?) come prova dell'assenza. ;)

Punto uno: non buttiamo carne su fuoco tirando in ballo pure ste cose che qui diventa un minestrone.

Punto due: sono impulsi ELETTRICI, l'elettromagnetismo ed i campi elettromagnetici sono altra cosa.
Se ci fosse interferenza reale e rilevante le cose che andrebbero in pappa ben prima del tuo cervello sarebbero i microchip su base silicio.

Poi quando si parla di onde elettromagnetiche è fondamenntale definire frequenza ed anche intensità del segnale.
Perchè l'umanità intera è IMMERSA in campi elettromagnetici potentissimi sin dal day 1 della sua esistenza decine di milglia di anni addietro.
La luce solare stessa è una radiazione elettromagnetica che colpisce il pianeta da milioni di anni con una potenza di 1 Kilowatt al metro quadrato. Una potenza di fuoco che supera di centiania di volte l'intensità di un qualsiasi segnale radio legato a trasmissione dati creato dall'uomo.
Se dovevamo essere fritti dalle onde elettromagnetiche lo saremmo già stati millenni prima del buon Marconi.
Le tecnologie dati TAX, GSM, 2G, 3G, 4G, 5G... ecc usano sempre le stesse bande radio che negli anni si sono da sempre utilizzate per le trasmissioni.
Cambiano le modalità ma il campo delle frequenze sempre quello è. Ed anche la potenza del segnale emesso è super controllata.. oggi molto più di una volta aggiungo.
Ora, dire che non hanno nessuna interazione con noi sicuramente è sbagliato.. ma se fossero davvero pericolose si sarebbe già notato da parecchio.

Darkon
07-04-2024, 13:14
Per dire, un topo ha sempre lo stesso processore biologico ma non evoluto a livello tale da superare determinati limiti di pensiero.


Quindi se copio la mia coscienza o la tua, per dire, in una macchina e poi potenzio l'hardware fornendo un processore sempre più potente e delle memorie sempre più grandi pensi che potrebbe emergere qualcosa che trascende la coscienza così come la conosciamo oggi spingendosi oltre il limite umano o pensi che quella coscienza sarebbe solo leggermente più rapida o ancora non cambierebbe niente perché incontreresti un limite "software"?

zappy
07-04-2024, 20:23
Punto uno: non buttiamo carne su fuoco tirando in ballo pure ste cose che qui diventa un minestrone.
il pensiero laterale è un fattore chiave dell'intelligenza...:O :cool: :p

....Perchè l'umanità intera è IMMERSA in campi elettromagnetici potentissimi sin dal day 1 della sua esistenza decine di milglia di anni addietro.
La luce solare stessa è una radiazione elettromagnetica che colpisce il pianeta da milioni di anni con una potenza di 1 Kilowatt al metro quadrato. Una potenza di fuoco che supera di centiania di volte l'intensità di un qualsiasi segnale radio legato a trasmissione dati creato dall'uomo.
c'entra zero. anzi è una scemenza totale.
proprio perchè a certe condizioni ambientali siamo sottoposti da ere, è la ragione per cui siamo "fatti" per sopportare quelle condizioni.
così come i pesci respirano nell'acqua, e muoiono all'aria, e per noi è l'opposto, anche se la vita si è sviluppata nell'acqua. eccetera eccetera.

Le tecnologie dati TAX, GSM, 2G, 3G, 4G, 5G... ecc ...
Ora, dire che non hanno nessuna interazione con noi sicuramente è sbagliato.. ma se fossero davvero pericolose si sarebbe già notato da parecchio.
ottimo, su questo concordo. meno sulla seconda parte.
primo perchè dietro ci sono interessi sconfinati
secondo perchè "dimostrare" è molto difficile
terzo perchè lo stesso "percorso" vale per tutto ciò che oggi invece riteniamo pericoloso, dall'amianto alla diossina, e persino alle radiazioni ionizzanti o al fumo di sigaretta (che in passato erano pure ritenuti toccasana...:rolleyes:

Quindi se copio la mia coscienza o la tua, per dire, in una macchina e poi potenzio l'hardware fornendo un processore sempre più potente e delle memorie sempre più grandi pensi che potrebbe emergere qualcosa che trascende la coscienza così come la conosciamo oggi spingendosi oltre il limite umano o pensi che quella coscienza sarebbe solo leggermente più rapida o ancora non cambierebbe niente perché incontreresti un limite "software"?
ma poi i backup come li consideriamo? fratelli? cloni? avversari? :D

demon77
07-04-2024, 21:48
Quindi se copio la mia coscienza o la tua, per dire, in una macchina e poi potenzio l'hardware fornendo un processore sempre più potente e delle memorie sempre più grandi pensi che potrebbe emergere qualcosa che trascende la coscienza così come la conosciamo oggi spingendosi oltre il limite umano o pensi che quella coscienza sarebbe solo leggermente più rapida o ancora non cambierebbe niente perché incontreresti un limite "software"?

Err.. non so. Non ho mai considerato la cosa sotto questi termini.. potremmo essere in teoria più rapidi ed efficaci nel ragionamento.. per il resto non ho idea.

c'entra zero. anzi è una scemenza totale.
proprio perchè a certe condizioni ambientali siamo sottoposti da ere, è la ragione per cui siamo "fatti" per sopportare quelle condizioni.
così come i pesci respirano nell'acqua, e muoiono all'aria, e per noi è l'opposto, anche se la vita si è sviluppata nell'acqua. eccetera eccetera.

Scusa eh.. siamo immersi nelle onde elettromagnetiche da millenni e non ci fanno nulla.. però quelle che produciamo noi con le antenne radio sono dannose? Direi che la cosa non sta in piedi.
Come dire che se mangi una mela selvatica non ti fa nulla ma se ne mangi una coltivata da te muori.
Ovvio che se si parla di emissioni di onde elettromagnetiche la potenza del segnale è rilevante nell'equazione.
Motivo per cui esistono limiti di legge molto conservativi proprio per evitare problemi di sorta.. ed essendo limiti emissivi molto bassi si controbilancia con un reticolo di antenne con più elementi.
In paragone è come se parlassimo di uno spruzzo di acqua nebulizzata: se lo spruzzo con cento spruzzini a mano non ti faccio nulla anche dopo lungo tempo ma se ti sparo un getto d'acqua con una idropulitrice ti danneggio anche con pochi secondi di esposizione.
Se poi invece (e non è questo il caso) stessimo parlando di radiazioni ionizzanti allora non sarebbe più acqua ma acido.. e lì ti danneggerei anche col semplice spruzzino a mano.


ottimo, su questo concordo. meno sulla seconda parte.
primo perchè dietro ci sono interessi sconfinati
secondo perchè "dimostrare" è molto difficile
terzo perchè lo stesso "percorso" vale per tutto ciò che oggi invece riteniamo pericoloso, dall'amianto alla diossina, e persino alle radiazioni ionizzanti o al fumo di sigaretta (che in passato erano pure ritenuti toccasana...:rolleyes:

Le trasmissioni radio artificiali sono presenti da ben più di un secolo, se ci fossero controindicazioni serie ormai sarebbero comunque ben evidenti, questo è un fatto. Così come è stato per l'amianto.

Darkon
08-04-2024, 07:33
ma poi i backup come li consideriamo? fratelli? cloni? avversari? :D

Ha importanza?

Se esistesse un modo di creare un te stesso eterno ti fermeresti a pensare a certe quisquiglie?

Concedimi un paragone "fantasy" ma se esistesse l'alchimia e per creare la pietra filosofale servisse sacrificare altri 10/100/1000 cristiani per avere poi io solo la vita eterna io non sono così ipocrita da dire che mi porrei il problema.

Se esiste un rammarico nella mia vita, una paura che nemmeno io posso superare è proprio il fatto di avere una scadenza quindi pur di superare tale limite non c'è prezzo che non sarei disposto a pagare. Figurati se mi pongo problemi su cosa sarebbe la copia. A patto che sia una copia 1 a 1 di me, eterna, mi va bene anche che io finisca e la copia duri per sempre.

Err.. non so. Non ho mai considerato la cosa sotto questi termini.. potremmo essere in teoria più rapidi ed efficaci nel ragionamento.. per il resto non ho idea.

Proprio per questo è interessante sia la ricerca sulla IA che una eventuale trasposizione umana in una macchina. In entrambi i casi c'è la speranza della trascendenza: elevare una o più coscienze a un livello di comprensione che oggi semplicemente non possiamo nemmeno immaginare.
Intendiamoci potrebbe anche non esistere niente del genere... potremmo essere l'apice della coscienza e oltre questo punto esserci solo maggiore rapidità di elaborazione e nient'altro ma finché non ci proviamo non potremo mai saperlo con certezza.

demon77
08-04-2024, 09:17
Proprio per questo è interessante sia la ricerca sulla IA che una eventuale trasposizione umana in una macchina. In entrambi i casi c'è la speranza della trascendenza: elevare una o più coscienze a un livello di comprensione che oggi semplicemente non possiamo nemmeno immaginare.
Intendiamoci potrebbe anche non esistere niente del genere... potremmo essere l'apice della coscienza e oltre questo punto esserci solo maggiore rapidità di elaborazione e nient'altro ma finché non ci proviamo non potremo mai saperlo con certezza.

Si beh stiamo volando parecchio avanti con la fantasia.. comunque come detto prima la "TRASPOSIZIONE" non si può fare.
Puoi fare un "COPIA" ma non un "MUOVI".

Quindi "tu biologico" resti sempre dove stai.. ci sarà al massimo un tuo clone perfetto che andra avanti ad evolversi.. ma non saresti comunque il "TU" con cui sto chattando ora.

zappy
08-04-2024, 09:33
Scusa eh.. siamo immersi nelle onde elettromagnetiche da millenni e non ci fanno nulla.. però quelle che produciamo noi con le antenne radio sono dannose? Direi che la cosa non sta in piedi.
scusa ma invece è la cosa più ovvia dell'universo.
gli organismi si adattano ad un certo ambiente, e quelli inadatti periscono. noi ci siamo adattati ad un certo ambiente, e se lo modifichi in tempi non geologici, possono esserci problemi di adattamento ovvero di malattie e morti.
questo è l'ABC dell'evoluzione, non capisco perchè lo metti in discussione.

e, in ogni caso, per esempio https://roma.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/onde_elettromagnetiche-5565454/

quindi SI le onde artificiali possono benissimo essere dannose (anzi è dimostrato nel casso specifico che per la cronaca aveva emissioni do 25 V/m che lo sono state).

Come dire che se mangi una mela selvatica non ti fa nulla ma se ne mangi una coltivata da te muori.
non c'entra niente.

Ovvio che se si parla di emissioni di onde elettromagnetiche la potenza del segnale è rilevante nell'equazione.
Motivo per cui esistono limiti di legge molto conservativi ...
sei rimasto indietro.
grazie al nostro splendido governo che agevola tutte le lobby, i limiti sono stati quasi triplicati da 6 a 15 V/m. Limiti per niente "conservativi".

Ha importanza?
era una battuta :p

Darkon
08-04-2024, 09:45
Si beh stiamo volando parecchio avanti con la fantasia.. comunque come detto prima la "TRASPOSIZIONE" non si può fare.
Puoi fare un "COPIA" ma non un "MUOVI".

Quindi "tu biologico" resti sempre dove stai.. ci sarà al massimo un tuo clone perfetto che andra avanti ad evolversi.. ma non saresti comunque il "TU" con cui sto chattando ora.

Perché parti dal presupposto che "io" possa essere uno e uno soltanto.

Ma se è una copia 1 a 1 di me, sono effettivamente io contemporaneamente in molteplici luoghi e solo da quel punto in poi esisteranno due me con esperienze diverse che via via che passa il tempo si differenzieranno sempre di più.

Se vuoi un parallelismo è come un multiverso... se prendiamo per buona la teoria per cui ci sono infiniti universi che si differenziano sulla base delle scelte che vengono fatte e ogni scelta comporta una o più ramificazioni una eventuale copia di un "io" non sarebbe diversa. Ad ogni copia si creerebbe un nuovo me che avrebbe un passato comune e che inizierebbe a differenziarsi da quel punto in poi.

Se ci pensi non è un brutto compromesso e se partiamo anche dal presupposto che non esista una sorta di "anima" e che quindi a parità di "backup" non c'è differenza tra il mio io originale e un ipotetico backup potresti anche semplicemente ogni sera prima di dormire salvarti e in caso succeda qualcosa scaricare l'ultimo backup in un nuovo corpo senza che ci siano sostanziali differenze.

demon77
08-04-2024, 09:49
sei rimasto indietro.
grazie al nostro splendido governo che agevola tutte le lobby, i limiti sono stati quasi triplicati da 6 a 15 V/m. Limiti per niente "conservativi".


Non sono rimasto indietro per niente.
Sono i livelli indicati dalla commissione europea e restiamo comunque uno dei paesi con i limiti più conservativi.

https://www.arpa.fvg.it/temi/focus/5g/panoramica-europea-e-confronto-con-i-valori-italiani/

demon77
08-04-2024, 09:58
Perché parti dal presupposto che "io" possa essere uno e uno soltanto.

Ma se è una copia 1 a 1 di me, sono effettivamente io contemporaneamente in molteplici luoghi e solo da quel punto in poi esisteranno due me con esperienze diverse che via via che passa il tempo si differenzieranno sempre di più.

Se vuoi un parallelismo è come un multiverso... se prendiamo per buona la teoria per cui ci sono infiniti universi che si differenziano sulla base delle scelte che vengono fatte e ogni scelta comporta una o più ramificazioni una eventuale copia di un "io" non sarebbe diversa. Ad ogni copia si creerebbe un nuovo me che avrebbe un passato comune e che inizierebbe a differenziarsi da quel punto in poi.

Se ci pensi non è un brutto compromesso e se partiamo anche dal presupposto che non esista una sorta di "anima" e che quindi a parità di "backup" non c'è differenza tra il mio io originale e un ipotetico backup potresti anche semplicemente ogni sera prima di dormire salvarti e in caso succeda qualcosa scaricare l'ultimo backup in un nuovo corpo senza che ci siano sostanziali differenze.

Capisco molto bene il discorso ma essendo un individuo autocosciente ho interesse per ME STESSO.
Se fai un clone di me stesso e lo fai andare ad una festa io rosico perchè alla festa c'è lui e non IO. Frega cazzi che è perfettamente identico a me.. alla festa comunque c'è andato LUI.

zappy
08-04-2024, 10:11
Non sono rimasto indietro per niente.
Sono i livelli indicati dalla commissione europea e restiamo comunque uno dei paesi con i limiti più conservativi.
e c'è chi li ritiene troppo alti sulla base di studi effettuati.

fatto sta che è un regalo alla lobby delle compagnie telefoniche.

Darkon
08-04-2024, 10:21
Capisco molto bene il discorso ma essendo un individuo autocosciente ho interesse per ME STESSO.
Se fai un clone di me stesso e lo fai andare ad una festa io rosico perchè alla festa c'è lui e non IO. Frega cazzi che è perfettamente identico a me.. alla festa comunque c'è andato LUI.

Però se ieri sera avessi fatto una copia di te e oggi sfiga vuole che ti investono e muori.

Quando ti svegli nel nuovo corpo in cui hanno caricato il backup ti sentiresti forse meno te stesso dell'originale? Sarebbe realmente cambiato qualcosa?

Una delle vie verso l'eternità è anche questa... via via che muori o il corpo invecchia ti "copi" in un corpo nuovo e ovviamente in un certo senso muori ogni volta ma il punto è che se siamo solo un complesso sistema di dati siamo una copia identica.

Se io faccio 100 copie di un file non è che quel file diventa altro. E se è operativo solo un file alla volta in un determinato tempo secondo me si può dire che sono in qualche modo eterno e semplicemente cambio supporto.

Non so se riesco a spiegarmi bene data la complessità della materia.

e c'è chi li ritiene troppo alti sulla base di studi effettuati.

fatto sta che è un regalo alla lobby delle compagnie telefoniche.

Non vorrei dirtelo ma se ad esempio usi un ferro da stiro in casa e rimani entro mezzo metro dal ferro sei esposto a un campo di 120 V/m circa.

A memoria non mi ricordo il PC anche perché sicuramente i PC di oggi sono diversi da quelli che posso aver misurato io ma anche in quel caso se lo tieni entro un metro dal tuo corpo ti posso dire abbastanza certo di non sbagliare che sei sopra quei limiti.

Questo per farti capire che si parla di limiti per le trasmissioni ma quasi la totalità degli elettrodomestici che hai in casa emettono un campo abbondantemente superiore.

demon77
08-04-2024, 10:48
e c'è chi li ritiene troppo alti sulla base di studi effettuati.

fatto sta che è un regalo alla lobby delle compagnie telefoniche.

Guarda sulla base di immancabili studi effettuati da una lobby di vegani c'è anche chi mi ritiene un mostro mangia cadaveri perchè mi cucino una bistecca.

Se la comunità europea fissa dei limiti alti è un regalo alle lobby e invece quando ti obbliga con richieste folli a passare ad auto euro 6 o a togliere dal mercato le case classe G che lobby sta aiutando?

demon77
08-04-2024, 10:51
Però se ieri sera avessi fatto una copia di te e oggi sfiga vuole che ti investono e muori.

Quando ti svegli nel nuovo corpo in cui hanno caricato il backup ti sentiresti forse meno te stesso dell'originale? Sarebbe realmente cambiato qualcosa?


Minchia, SI CHE E' CAMBIATO QUALCOSA. :ciapet: :ciapet: :ciapet:

Se hai un backup e ti investono e muori... TU MUORI!!!
Poi il resto del mondo ed anche il tuo clone contenente il backup non si accorgerà di nulla.. ma questo non ti rende meno morto.

zappy
08-04-2024, 14:48
...
Non vorrei dirtelo ma se ad esempio usi un ferro da stiro in casa e rimani entro mezzo metro dal ferro sei esposto a un campo di 120 V/m circa....

Questo per farti capire che si parla di limiti per le trasmissioni ma quasi la totalità degli elettrodomestici che hai in casa emettono un campo abbondantemente superiore.
1) leggo in giro che sono dati relativi a oltre 20-25 anni fa. inoltre variano molto a seconda... potremmo dire della "qualità" dell'apparecchio.
2) secondo ma anche primo come importanza, qualcuno stira (o sta al pc) 24/365? no perchè le emissioni di cui sopra sono invece continuative 24/365, e fa una differenza di ordini e ordini di grandezza. ;)

Guarda sulla base di immancabili studi effettuati da una lobby di vegani c'è anche chi mi ritiene un mostro mangia cadaveri perchè mi cucino una bistecca.
"mostro" è una considerazione estetica e/o morale che non è il caso di introdurre qui.
viceversa che la bistecca provochi il cancro e sia una delle cause principali di deforestazione, distruzione degli ecosistemi, cambiamenti climatici ed in ultima analisi in prospettiva dell’estinzione del genere umano è dimostrato in modo piuttosto certo e ritenuto una verità dalla stragrande enormità degli scienziati non prezzolati del pianeta intero :p

giuliop
08-04-2024, 15:16
[...]
Punto due: sono impulsi ELETTRICI, l'elettromagnetismo ed i campi elettromagnetici sono altra cosa.


https://media.tenor.com/p8RCzkFa2ekAAAAe/different-strokes.png

[...]
al di là dei pirla che tacciano qualunque ipotesi in tal senso di complottismo e che spacciano l'assenza di prove (:mbe: ?) come prova dell'assenza. ;)


Nooo... mi hai spezzato la combo in cui (miracolosamente!? :asd:) eravamo d'accordo :cry:

L'assenza di prove non è prova dell'assenza se il fenomeno è sconosciuto o poco conosciuto.
Ormai l'elettromagnetismo è stato totalmente sviscerato, si sono fatti innumerevoli esperimenti e c'è una vastissima letteratura scientifica a supporto. Siamo d'accordo che concettualmente non si può mai essere certi di niente, ma ogni volta che in un esperimento l'evento X non si verifica è ragionevole pensare che sia un'aggiuntiva prova che non si verificherà in futuro, anche se non si potrà mai escludere; l'induzione funziona così, e non fidarsi vuol dire buttare tutte le scienze naturali nel WC.

Il problema è che qui stai tenendo il piede in due scarpe, perché da una parte dici che non ci si può mai fidare quel che si sa, sia dal punto di vista epistemologico che di mera fiducia nelle persone, ma dall'altra le tue valutazioni si basano sui risultati di cui non ti fidi: che senso ha parlare di quanto siano adeguati i limiti imposti dalla legge, o degli effetti del superamento di questi limiti, se non si può sapere quali siano, e non ci si può fidare di chi li ha stabiliti?

A me sembra che per essere coerente tu debba prendere una posizione: o ti fidi della scienza e degli scienziati (ovvero "l'assenza di prove *è* prova dell'assenza) e usare questa base per criticare i governi, oppure decidi che non ti fidi, e allora parlare di cosa facciano i governi non ha alcun senso.


:D blasfemo!

Riparte la combo! :asd:

demon77
08-04-2024, 15:27
https://media.tenor.com/p8RCzkFa2ekAAAAe/different-strokes.png

Perchè?
Scusa nei neuroni passano IMPULSI ELETTRICI mi risulta.
I campi magnetici e/o le radiazioni elettromagnetiche in generale non sono coinvolte nel funzionamento del cervello.

Piedone1113
08-04-2024, 17:40
Perchè?
Scusa nei neuroni passano IMPULSI ELETTRICI mi risulta.
I campi magnetici e/o le radiazioni elettromagnetiche in generale non sono coinvolte nel funzionamento del cervello.
Non è vero:
I campi magnetici e le radiazioni elettromagnetiche modificano la temperatura dei neuroni, quindi un influenza l'hanno ( che poi a secondo della potenza e durata della stessa può portare effetti reversibili o meno).
Personalmente avverto fastidio alla testa ( come un mal di testa, non doloroso ma fastidioso) se sono entro il metro da AC Point settati a potenza elevata pur rientrando negli standard europei.

Ps non è propriamente corretto parlare di impulsi elettrici, piuttosto di impulsi ionici ( per la trasmissione neuronale usiamo ioni e non elettroni).

zappy
08-04-2024, 20:27
...Nooo... mi hai spezzato la combo in cui (miracolosamente!? :asd:) eravamo d'accordo :cry:
:D

...Ormai l'elettromagnetismo è stato totalmente sviscerato,
....
anche prima della relatività o della meccanica quantistica si riteneva tutto sviscerato e la fisica ormai totalmente nota...

A me sembra che per essere coerente tu debba prendere una posizione: o ti fidi della scienza e degli scienziati (ovvero "l'assenza di prove *è* prova dell'assenza)
peccato che prove ce ne siano, e che la scienza relativamente al cervello abbia finora capito manco l'1%.;)

Perchè?
Scusa nei neuroni passano IMPULSI ELETTRICI mi risulta.
I campi magnetici e/o le radiazioni elettromagnetiche in generale non sono coinvolte nel funzionamento del cervello.
come detto sopra, di come funzioni il cervello non si sa ancora poi così tanto.

Darkon
09-04-2024, 07:23
se sono entro il metro da AC Point settati a potenza elevata pur rientrando negli standard europei.

È una leggenda metropolitana. Un AC che rispetta i limiti salvo usarlo come cuscino e quindi essere a una distanza zero o poco ci manca non ha la potenza per aumentare la temperatura nemmeno di 1/10 di grado.

Se vuoi una riprova basta che prendi dal tuo macellaio un qualsiasi pezzo di carne e compri un termometro di precisione ora considera che a differenza della carne il tuo cervello ha meccanismi di contrasto che tendono a disperdere calore indesiderato ma facciamo finta che tutto ciò sia ininfluente.

Se te metti questa carne a 1 metro e mezzo da un AC Point settato come ti pare ti sfido a dimostrare una differenza nella temperatura della carne che non dipenda semplicemente dall'ambiente circostante e non dall'AC Point.

Onde evitare sprechi ti dico che l'esperimento in maniera molto più scientifica esiste già e sostanzialmente salvo essere a distanze veramente minime è stato ampiamente dimostrato che non c'è fisicamente una potenza sufficiente a modificare la temperatura in alcun modo.

Se vuoi una ulteriore riprova è data dal fatto che se bastasse una cosa del genere a modificare la temperatura del cervello ci sono persone che lavorano immerse in cambi decine di volte più potenti e dovrebbero letteralmente cuocere come in un forno a microonde così come il disturbo che avverti te dovrebbe essere avvertito da tutti.

anche prima della relatività o della meccanica quantistica si riteneva tutto sviscerato e la fisica ormai totalmente nota...

Veramente no. Nessun fisico pensava una cosa del genere anche prima della relatività così come oggi sappiamo che la relatività non riesce a spiegare completamente tutto. Perdonami ma questi sono luoghi comuni che non hanno alcuna verità storica.

peccato che prove ce ne siano, e che la scienza relativamente al cervello abbia finora capito manco l'1%.;)

Anche questo è un luogo comune. Non è vero che la scienza non ha capito nemmeno l'1% del nostro cervello anzi... ad oggi conosciamo bene molti dei meccanismi alla base del nostro cervello e di come funziona. Non siamo ancora riusciti a creare un cervello artificiale ma gran parte dei meccanismi sono ormai noti.

giuliop
09-04-2024, 14:58
Perchè?
Scusa nei neuroni passano IMPULSI ELETTRICI mi risulta.
I campi magnetici e/o le radiazioni elettromagnetiche in generale non sono coinvolte nel funzionamento del cervello.

Perché, come dicono le equazioni di Maxwell, le correnti elettriche e i campi elettromagnetici sono legati a doppio filo, per cui dire che l'"elettromagnetismo ed i campi elettromagnetici sono altra cosa" proprio non ha senso.
Fra l'altro esiste uno specifico esame (magnetoencefalografia) il cui funzionamento è basato sulla misurazione dei campi magnetici prodotti dalle correnti elettriche del cervello.

:D
anche prima della relatività o della meccanica quantistica si riteneva tutto sviscerato e la fisica ormai totalmente nota...


Se stai parlando della presunzione umana siamo d'accordo, ma in realtà no, la relatività e la meccanica quantistica sono nate proprio perché c'erano dei problemi irrisolvibili con la fisica classica (come la famigerata "catastrofe ultravioletta"), di cui nessuno si sarebbe ovviamente occupato, se veramente si fosse pensato di sapere già tutto.

E poi rispetto a 100 anni fa si sono fatti passi da gigante (anche se più nei primi 50 che nei secondi - parlo di teoria, non tecnologia), non è proprio possibile prendere la situazione di allora e confrontarla con quella di adesso, se non appunto quando si parla di pura presunzione; vedi la teoria delle stringhe che, alla faccia del fatto che non sia per niente una teoria, sta pomposamente monopolizzando la fisica da decenni, senza cavare un ragno dal buco.


peccato che prove ce ne siano


Ma infatti di prove ce ne sono a bizzeffe, e che quello che mostrano è che ci sono delle soglie di esposizione sopra le quali è possibile che si producano danni e sotto le quali si è più che ragionevolmente sicuri; però se sei convinto che "l'assenza di prove non è prova dell'assenza" allora non ti puoi fidare di niente, non puoi considerare solo quelle che ritieni prove a sfavore ignorando quelle a favore, è un doppio standard del tutto arbitrario.


e che la scienza relativamente al cervello abbia finora capito manco l'1%.;)

A parte che per valutare che si è capito l'1% dovresti dire cosa sia l'altro 99% che devi ancora capire, sull'anatomia e la biologia si sanno un bel po' di cose; quello su cui siamo ancora molto ignoranti sono i processi mentali, che mi sembra c'entrino poco e niente con le esposizioni ai campi elettromagnetici.

Piedone1113
09-04-2024, 17:58
È una leggenda metropolitana. Un AC che rispetta i limiti salvo usarlo come cuscino e quindi essere a una distanza zero o poco ci manca non ha la potenza per aumentare la temperatura nemmeno di 1/10 di grado.


Non è una leggenda metropolitana:
è quello che provo, e ti dirò che non sono un no-qualcosa.
Stesso fastidio l'avverto quando programmo più ac in lab:
10-20 ac sotto controllorer poggiati sul banco e settati a potenza auto ( e non essendoci dispositivi agganciati le potenze di emissione sono basse.
C'è da dire che quando sono montati a parete o soffitto non avverto fastidi ( anche se così tanti vicini non sono mai capatitati).
Probabilmente incide anche la posizione degli ac ( 80 cm da terra rivolti verso l'alto).

zappy
09-04-2024, 19:32
È una leggenda metropolitana. Un AC che rispetta i limiti salvo usarlo come cuscino e quindi essere a una distanza zero o poco ci manca non ha la potenza per aumentare la temperatura nemmeno di 1/10 di grado.....
mi risulta che ridurre gli effetti dei campi EM al solo effetto termico è assolutamente sbagliato ed assolutamente riduttivo.
per dirla in altro modo è una comoda omissione. :)

Perché, come dicono le equazioni di Maxwell, le correnti elettriche e i campi elettromagnetici sono legati a doppio filo, per cui dire che l'"elettromagnetismo ed i campi elettromagnetici sono altra cosa" proprio non ha senso.
Fra l'altro esiste uno specifico esame (magnetoencefalografia) il cui funzionamento è basato sulla misurazione dei campi magnetici prodotti dalle correnti elettriche del cervello.
il che rende assolutamente plausibile (se non assolutamente certo) che se il cervello (o altro) possa(no) essere al contrario influenzato(/i) da campi EM esterni... no? ;)

...vedi la teoria delle stringhe che, alla faccia del fatto che non sia per niente una teoria, sta pomposamente monopolizzando la fisica da decenni, senza cavare un ragno dal buco.
anche la materia oscura a me pare un costrutto inventato per spiegare cose altrimenti... oscure :p
un po' come fu l'etere...

Ma infatti di prove ce ne sono a bizzeffe, e che quello che mostrano è che ci sono delle soglie di esposizione sopra le quali è possibile che si producano danni e sotto le quali si è più che ragionevolmente sicuri;
io le varie "soglie" su questo o quello le ho sempre viste ridursi di decennio in decennio mano a mano che si scopre che certe cose sono dannose e mano a mano che si rende sempre più evidente ed intollerabile che qualcuno se ne sbatta altamente ed "emetta" per puro interesse e lucro, causando danni collettivi.
ergo...