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View Full Version : VMware/Broadcom rischia di mandare in bancarotta gli operatori cloud europei: l'allarme del CISPE


Redazione di Hardware Upg
03-04-2024, 15:51
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/cloud/vmware-broadcom-rischia-di-mandare-in-bancarotta-gli-operatori-cloud-europei-l-allarme-del-cispe_125842.html

Il CISPE, consorzio che riunisce gli operatori di cloud europei, suona l'allarme: i nuovi termini di licenza di Broadcom/VMware rischiano di far finire in bancarotta molte realtà che non sono ritenute abbastanza grandi dal colosso americano

Click sul link per visualizzare la notizia.

io78bis
03-04-2024, 17:15
possibile non esistano alternative open source o pagamento che riescano a fare le cose che fa VMware anche se magari richiedono qualche operatività maggiore? Piuttosto si fa un programma i formazione con una guida per la migrazione verso altri prodotti

norfildur
03-04-2024, 17:53
possibile non esistano alternative open source o pagamento che riescano a fare le cose che fa VMware anche se magari richiedono qualche operatività maggiore? Piuttosto si fa un programma i formazione con una guida per la migrazione verso altri prodotti
OpenStack, Proxmox, KVM... ce ne sono quante ne vuoi...
Il problema è la migrazione da un'infrastruttura tecnologica all'altra che, in alcuni casi, è altrettanto dispendiosa e richiederebbe anche dei fermi nei servizi nei casi peggiori.

io78bis
03-04-2024, 18:17
OpenStack, Proxmox, KVM... ce ne sono quante ne vuoi...
Il problema è la migrazione da un'infrastruttura tecnologica all'altra che, in alcuni casi, è altrettanto dispendiosa e richiederebbe anche dei fermi nei servizi nei casi peggiori.

I fermi si organizzano non è che devi migrare tutte le VM in un botto, i costi si affrontano è un associazione di provider con i loro centinaia di sistemisti, se si mettono insieme qualche best practice di migrazione esisterà o potrà essere creata e sarà un' investimento per slegarsi da future pratiche i lock-in

giovanni69
03-04-2024, 19:23
Ma Broadcom a comportarsi in questo modo non teme che una volta imparata la dura lezione, i cloud provider faranno a gare per evitare del tutto Broadcom?...

mihos
03-04-2024, 19:34
possibile non esistano alternative open source o pagamento che riescano a fare le cose che fa VMware anche se magari richiedono qualche operatività maggiore? Piuttosto si fa un programma i formazione con una guida per la migrazione verso altri prodotti

Le altre soluzioni non sono allo stesso livello di vmware.
In 24 mesi la situazione potrebbe anche cambiare.

cresg82
03-04-2024, 20:26
Le altre soluzioni non sono allo stesso livello di vmware.
In 24 mesi la situazione potrebbe anche cambiare.

Assolutamente vero, ma è altrettanto vero che a differenza di una enterprise non-it, un cloud provider ha il core business nella tecnologia e ha le possibilità economiche e l'interesse sviluppare il proprio stack oppure contribuire a uno open.

L'autogol, per cosi dire, di Broadcom in realtà è voluto e calcolato: i maggior cloud providers non usano vmware(aws ec2 è su xen e azure usa hyper-v) e stano portando via importanti fette di mercato. Probabilmente nel giro di un decennio il business è destinato a scomparire del tutto oppure ridursi in maniera importante. Da qui volontà di broadcom di spremere il più possibile portare a casa più dindini possibili nel minor tempo possibile.

A mio modesto parere ci stanno riuscendo e anche alla grande.

norfildur
03-04-2024, 21:09
I fermi si organizzano non è che devi migrare tutte le VM in un botto, i costi si affrontano è un associazione di provider con i loro centinaia di sistemisti, se si mettono insieme qualche best practice di migrazione esisterà o potrà essere creata e sarà un' investimento per slegarsi da future pratiche i lock-in

Non so quale sia il tuo livello di esperienza in materia, ma sappi che i fermi nelle farm cloud praticamente non esistono, con hardware che si sostituisce sempre a caldo per garantire operatività al 100% e le previsioni di investimento, crescita e sostituzione si fanno a 2 anni con revisione ogni 6 mesi.
Quindi un fermo per cambio infrastruttura sarebbe un colpo micidiale che potrebbe anche portare i clienti a rivolgersi altrove.
Inoltre, qui non stiamo parlando di sostituire Excel con Calc, ma un'intera infrastruttura di base con un'altra totalmente diversa per cui serve formazione del personale e verifica di migrazione dei dati per evitare la perdita di un solo bit o, molto peggio, un data leak.
Il problema di fondo è la repentinità con cui, da un giorno all'altro, Broadcom ha fatto carta straccia dei contratti già in essere e ha dato un diktat: o ti adegui e paghi il 1200% in più per le stesse licenze per cui avevi un contratto pluriennale attivo (che, ripeto, ha stracciato unilateralmente) o ti levo il diritto all'uso, spiazzando di fatto tutti e mandando all'aria qualsiasi pianificazione e progetto di investimento.
Tra l'altro, ancora non si sa che fine farà la parte di Horizon...

dateme_un_nick
03-04-2024, 21:23
OpenStack, Proxmox, KVM... ce ne sono quante ne vuoi...
Il problema è la migrazione da un'infrastruttura tecnologica all'altra che, in alcuni casi, è altrettanto dispendiosa e richiederebbe anche dei fermi nei servizi nei casi peggiori.


Proxmox dalla versione 8.1.10 ha integrato la migrazione e con ceph i fermi sono un ricordo :D

Takuya
03-04-2024, 21:47
Un trattamento alla Huawei ma più soft, mi chiedo cosa aspettino gli europei a creare piattaforme digitali proprie se dall'altra parte dell'Atlantico vuoi per motivi commerciali vuoi per "sicurezza nazionale" un giorno passeranno alle maniere "hard".
Non mancano certo i soldi, i cinesi hanno fatto infinitamente di più per la propria sovranità digitale pur avendo avuto per decenni un PIL più basso di quello europeo.

IlCarletto
04-04-2024, 07:13
Non so quale sia il tuo livello di esperienza in materia, ma sappi che i fermi nelle farm cloud praticamente non esistono, con hardware che si sostituisce sempre a caldo per garantire operatività al 100% e le previsioni di investimento, crescita e sostituzione si fanno a 2 anni con revisione ogni 6 mesi.
Quindi un fermo per cambio infrastruttura sarebbe un colpo micidiale che potrebbe anche portare i clienti a rivolgersi altrove.
Inoltre, qui non stiamo parlando di sostituire Excel con Calc, ma un'intera infrastruttura di base con un'altra totalmente diversa per cui serve formazione del personale e verifica di migrazione dei dati per evitare la perdita di un solo bit o, molto peggio, un data leak.
Il problema di fondo è la repentinità con cui, da un giorno all'altro, Broadcom ha fatto carta straccia dei contratti già in essere e ha dato un diktat: o ti adegui e paghi il 1200% in più per le stesse licenze per cui avevi un contratto pluriennale attivo (che, ripeto, ha stracciato unilateralmente) o ti levo il diritto all'uso, spiazzando di fatto tutti e mandando all'aria qualsiasi pianificazione e progetto di investimento.
Tra l'altro, ancora non si sa che fine farà la parte di Horizon...

Penso che io78bis parlasse dei fermi delle VM se dovessero venir migrate, non delle farm che si, sarebbe grave.

Perchè un conto è la vmotion, un conto è migrare (in questo caso clonare) una VM su un altro sistema, il vmotion non esiste nell'ultimo, spegni da una parte, riaccendi dall'altra. Fai le prove con le macchine non di produzione e poi valuti quanto è il dowtime

igiolo
04-04-2024, 07:44
Un trattamento alla Huawei ma più soft, mi chiedo cosa aspettino gli europei a creare piattaforme digitali proprie se dall'altra parte dell'Atlantico vuoi per motivi commerciali vuoi per "sicurezza nazionale" un giorno passeranno alle maniere "hard".
Non mancano certo i soldi, i cinesi hanno fatto infinitamente di più per la propria sovranità digitale pur avendo avuto per decenni un PIL più basso di quello europeo.

amen
in realtà se non erro Proxmox, forse la soluzione open piu matura, è tedesco come origine
certo andrebbe inserito nelle istituzioni

Gundam.75
04-04-2024, 08:06
Esistono diversi sistemi in grado di spostare da un ambiente ad un altro (Vmware to XX) e da Vmware on premise al cloud, con un impatto veramente minimo
Noi abbiamo utilizzato "zerto" per migrare dall'on premise al cloud, sempre su piattaforma vmware.
Alla fine il disservizio è stato di poche ore (4), il tempo di fare l'ultima sync, spegnere le macchine per poi riaccenderle secondo una determinata logica in cloud.

v10_star
04-04-2024, 08:51
... sempre su piattaforma vmware...

eh grazie: vorrei vedere migrare a caldo da vmware a hyper-v, cambiando tutto l'hw virtuale, adattatori di rete, servizi di integrazione ecc ecc anche solo con un paio reboot

4 ore di disservizio: per te sembrano poche, per altre realtà anche con un quarto del tempo (anche di notte e nei we) avrei avuto gargantueschi uccelli per diabetici.

Ma grazie a dio non sono più nel b2b e non ho più a che fare con tutto il cinema delle licenze sp

si f0tta anche broadcom

TheDarkAngel
04-04-2024, 09:04
eh grazie: vorrei vedere migrare a caldo da vmware a hyper-v, cambiando tutto l'hw virtuale, adattatori di rete, servizi di integrazione ecc ecc anche solo con un paio reboot

4 ore di disservizio: per te sembrano poche, per altre realtà anche con un quarto del tempo (anche di notte e nei we) avrei avuto gargantueschi uccelli per diabetici.

Ma grazie a dio non sono più nel b2b e non ho più a che fare con tutto il cinema delle licenze sp

si f0tta anche broadcom

In genere queste migrazioni si fanno usando l'HA dei sistemi, parte dell'infrastruttura è presente in contemporanea su un virtualizzatore parte sull'altro ed al momento dello stacco, il disservizio è di pochi minuti sempre se presente.

Non ha molto senso migrare fisicamente l'as is, o si clona in sync o si sfrutta l'ha, nella mia esperienza di sistemista dt di ore sono presenti solo se il bugdet del cliente è ridotto, quando è per così dire "illimitato" il dt è sempre nell'ordine dei minuti.

!fazz
04-04-2024, 09:15
In genere queste migrazioni si fanno usando l'HA dei sistemi, parte dell'infrastruttura è presente in contemporanea su un virtualizzatore parte sull'altro ed al momento dello stacco, il disservizio è di pochi minuti sempre se presente.

Non ha molto senso migrare fisicamente l'as is, o si clona in sync o si sfrutta l'ha, nella mia esperienza di sistemista dt di ore sono presenti solo se il bugdet del cliente è ridotto, quando è per così dire "illimitato" il dt è sempre nell'ordine dei minuti.

l'ha riesci a farla se hai un'infrastruttura omogenea ma se migri su un hypervisor molto diverso non riesci ad ottenerla anche perchè l'hw virtuale sarà diverso tra i vari sistemi

gnappoman
04-04-2024, 09:24
mi ricordo quando il mio ex datore di lavoro (uno dei più grandi distributori dell) mi voleva far fare le varie certificazioni vmware... mi licenziai... è un pessimo sistema vmware, che scompaia dalla faccia della terra! un miliardo di volte meglio kvm e anche proxmox è promettente. Poi oh se uno fa il cloud provider e non vede arrivare la tempesta... ma che scompaia pure lui!

TheDarkAngel
04-04-2024, 09:42
l'ha riesci a farla se hai un'infrastruttura omogenea ma se migri su un hypervisor molto diverso non riesci ad ottenerla anche perchè l'hw virtuale sarà diverso tra i vari sistemi

Dipende molto dal software, nel mio mondo, SAP, posso farlo senza problemi :D

Certo che non c'è una soluzione a tutto e serve tempo, pazienza e gente competente.

IlCarletto
04-04-2024, 09:53
c'e' anche Nutanix che in questo periodo si sta sfregando le mani.

!fazz
04-04-2024, 09:53
Dipende molto dal software, nel mio mondo, SAP, posso farlo senza problemi :D

Certo che non c'è una soluzione a tutto e serve tempo, pazienza e gente competente.

migri sap su 2 hypervisor diversi aggiornando il tuo sw e allineando il db giusto?

ma il dbms già gira e pure l'os corretto?

TheDarkAngel
04-04-2024, 10:06
migri sap su 2 hypervisor diversi aggiornando il tuo sw e allineando il db giusto?

ma il dbms già gira e pure l'os corretto?


Per SAP l'importante è che la parte applicativa giri sullo stesso os, fintanto che il nuovo hypervisor supporta il tuo vecchio os, non c'è problema. In realtà puoi anche fare windows con release differenti e unix con release differenti. La restrzione forte è win su win, linux su linux, aix su aix, as400 su as400, hp-ux su hp-ux.

Il suo db è ancora a parte, può girare su os differenti e le restrizioni dipendono dal vendor di turno. Se prendiamo i db SAP anche qui basta che l'os sia il medesimo per garantire la sync.

L'esempio di HANA può girare su vmware + sles 12 e lo metti in sync con uno sles 15 su aws, tutto funzionerà senza problemi al giorno dello stacco.

E' l'os il mio layer di astrazione, l'hw è quasi completamente irrilevante, certo non puoi farmi powerpc big endian da una parte e x86-64 little endian dall'altra :D

v10_star
04-04-2024, 11:07
In genere queste migrazioni si fanno usando l'HA dei sistemi, parte dell'infrastruttura è presente in contemporanea su un virtualizzatore parte sull'altro ed al momento dello stacco, il disservizio è di pochi minuti sempre se presente.

Non ha molto senso migrare fisicamente l'as is, o si clona in sync o si sfrutta l'ha, nella mia esperienza di sistemista dt di ore sono presenti solo se il bugdet del cliente è ridotto, quando è per così dire "illimitato" il dt è sempre nell'ordine dei minuti.

Siamo d'accordo, ma occorre far digerire al cliente che ha pagato profumatamente la licenza vmware enterprise plus per avere l'ha, che ora deve cacciare fuori altri $ per avere l'ha/cluster a livello di os/servizio con tutto l'annesso e connesso: un esempio pratico, un DAG di Exchange.
Ripeto, per fortuna non ne ho più di queste situazioni da gestire...