View Full Version : Il ministro Urso sul mancato investimento italiano di Intel: fatto il possibile
Redazione di Hardware Upg
15-03-2024, 05:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/il-ministro-urso-sul-mancato-investimento-italiano-di-intel-fatto-il-possibile_125255.html
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha spiegato che l'Italia ha fatto il possibile per soddisfare le richieste di Intel circa il suo potenziale investimento produttivo. Purtroppo, il colosso ha "rinunciato o rinviato i suoi investimenti in Francia e Italia".
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Riguardo all’Italia, sarebbe davvero interessante sapere un giorno cosa sia -davvero- andato storto con Intel.
A me questa narrazione in cui Intel-perditempo un giorno si sveglia male, arrivederci e tanti saluti dalla Polonia non torna granché. Pur al netto di tutti i problemi che l’Italia può avere in termini di attrattività agli investimenti.
Per quel che vale, in Francia è andata un po’ diversamente da come lascia intendere il ministro.
Non è che Intel si è diretta altrove solo di sua sponte. Il sito era il plateau de Saclay, dove in seno all’università ed al centro di ricerca di Paris-Saclay Google ha già una forte presenza.
La Francia, a torto od a ragione, ha deciso di privilegiare Google, purché portasse in loco il core R&D di Deepmind ed altri progetti IA avanzati. (scommessa discutibile imho a fronte di un R&D Intel più potenziale foundry di classe Angstrom, ma tant’è).
E visto che dietro ci sono quattrini EU ad aiutare i paesi a finanziare gli investimenti, la Francia così facendo ha usato il suo “gettone EU” ed ora o sta alla finestra, o trova il modo di convincere Intel di tasca propria, cosa per ora non fattibile per tanti motivi più a livello di quieto vivere EU che puramente economici. Stanno lavorando ultimamente per individuare altri siti, si parla tanto di Marseille-Aix-en-Provence, Toulouse e Le Mans, ma sono da escludere altri interventi con soldi pubblici a breve, puntano soprattutto a prototyping più piccoli finanziabili da privati.
jepessen
15-03-2024, 08:18
Riguardo all’Italia, sarebbe davvero interessante sapere un giorno cosa sia -davvero- andato storto con Intel.
A me questa narrazione in cui Intel-perditempo un giorno si sveglia male, arrivederci e tanti saluti dalla Polonia non torna granché. Pur al netto di tutti i problemi che l’Italia può avere in termini di attrattività agli investimenti.
Non c'e' molto da edulcorare... I politici sono di una ignoranza tecnologica assurda, e non hanno trovato giustificabili i soldi che chiedeva Intel per aprire la fabbrica in Italia... E adesso che Intel ha concluso bellamente in altri paesi UE cercano di pararsi il didietro dicendo "eeeehhhh ma non e' mancato per noi, sono quelli di Intel dei perditempo".... Non che mi aspettassi qualcosa di diverso dalla politica italiana....
supertigrotto
15-03-2024, 09:08
Sarà andata così:
Intel= vogliamo aprire stabilimenti in Italia,cacciate i soldi.
Stato= ok ma i lavoratori e il popolo italiano che ci guadagnano?
Intel= non ci guadagnate nulla,anzi ci perdete pure, però potete dire che in Italia avete una fabbrica Intel e potete vantarvi con altri stati del mondo.
Stato=ok oltre ai soldi,volete pure un paio di fettine di culo?
Intel=solo un paio di fettine?adesso ci offendete miseri plebei,noi andiamo in Polonia,un paio di fettine manco ci facciamo un panino,brutti spilorci.
Stato=ma qui la gente è alla canna del gas,non possiamo togliere ancora risorse.
Intel=cosa ce ne frega a noi dei vostri problemi,dobbiamo guadagnare noi e fare diventare ancora più ricca l'America,se state morendo di fame,cavoli vostri,a noi ci importa solo di noi stessi.
Stato=ok ci sentiamo alla prossima,grazie e arrivederci.
Sarà andata così:
Intel= vogliamo aprire stabilimenti in Italia,cacciate i soldi.
Stato= ok ma i lavoratori e il popolo italiano che ci guadagnano?
Intel= non ci guadagnate nulla,anzi ci perdete pure, però potete dire che in Italia avete una fabbrica Intel e potete vantarvi con altri stati del mondo.
Stato=ok oltre ai soldi,volete pure un paio di fettine di culo?
Intel=solo un paio di fettine?adesso ci offendete miseri plebei,noi andiamo in Polonia,un paio di fettine manco ci facciamo un panino,brutti spilorci.
Stato=ma qui la gente è alla canna del gas,non possiamo togliere ancora risorse.
Intel=cosa ce ne frega a noi dei vostri problemi,dobbiamo guadagnare noi e fare diventare ancora più ricca l'America,se state morendo di fame,cavoli vostri,a noi ci importa solo di noi stessi.
Stato=ok ci sentiamo alla prossima,grazie e arrivederci.
Avevano comunque messo sul piatto 4,5 miliardi di sovvenzioni, non proprio briciole. Ci sta che Intel abbia rivisto i piani.
Gringo [ITF]
15-03-2024, 15:53
A noi bastano le Piantaggioni di Banane e Spennare gli italiani con la Sanità Privata, per il resto chi vuole se ne può andar via, avremo sempre gente che arriva al suicidio.
Non c'e' molto da edulcorare... I politici sono di una ignoranza tecnologica assurda, e non hanno trovato giustificabili i soldi che chiedeva Intel per aprire la fabbrica in Italia... E adesso che Intel ha concluso bellamente in altri paesi UE cercano di pararsi il didietro dicendo "eeeehhhh ma non e' mancato per noi, sono quelli di Intel dei perditempo".... Non che mi aspettassi qualcosa di diverso dalla politica italiana....
non ho capito tutto questo malcontento, e' stato comunque fatto un accordo simile con Silicon Box
certo Intel era una garanzia, ma non si possono accettare o proporre offerte insensate
che poi ci credo poco che volevano investire veramente da noi, molto probabilmente era piu' turbativa di mercato, testavano il terreno per mettere pepe alla concorrenza e ottenere condizioni migliori
Mi sembra abbastanza chiara la cosa: a livello giuridico, burocratico e fiscale sono anni che NON conviene aprire società/stabilimenti in Italia, se non con finanziamenti pubblici ingenti.
Forse *prima* di cercare elemosina da terzi, dovremmo fare i compiti a casa, preoccupandoci di rendere competitiva la baracca per attirare investitori.
Ma in questo paese chi FA è mal visto, mentre chi NON fa, fa carriera.
Non c'e' molto da edulcorare... I politici sono di una ignoranza tecnologica assurda, e non hanno trovato giustificabili i soldi che chiedeva Intel per aprire la fabbrica in Italia... E adesso che Intel ha concluso bellamente in altri paesi UE cercano di pararsi il didietro dicendo "eeeehhhh ma non e' mancato per noi, sono quelli di Intel dei perditempo".... Non che mi aspettassi qualcosa di diverso dalla politica italiana....
Se "l'investimento" di Intel doveva essere fatto con i soldi italiani, non lo definirei esattamente "investimento".
L'investimento prevede un certo coefficiente di rischio, potenzialmente anche perdere tutto il capitale investito.
Il problema è che nessuno vuole investire in Italia i *suoi soldi* senza altre garanzie, perché è troppo rischioso considerata la burocrazia e la (mala-)giustizia italiana.
Il problema è che nessuno vuole investire in Italia i *suoi soldi* senza altre garanzie, perché è troppo rischioso considerata la burocrazia e la (mala-)giustizia italiana.
Purtroppo conoscendo la realtà delle multinazionali nate qua nella mia zona e poi espanse in tutto il mondo, quello che in altri paesi anche a noi vicini come Germania, Francia, Spagna e anche paesi dell'ex URSS si fa in pochi mesi, da noi richiede anni fra permessi e infrastrutture che non vengono messe a disposizione per cui la lotta è troppo impari.
supertigrotto
16-03-2024, 12:47
Poi sappiamo come funziona,e qui bisognerebbe tirare le orecchie anche a Enel che ha la sede fiscale in Olanda,queste grosse multinazionali,aprono in Italia,mettono la sede fiscale fuori dall' Italia per pagare meno tasse allo stato italiano, però si fanno dare i soldi dallo stato italiano,alias il popolo che è formato da ricchi e soprattutto poveri.
Cioè noi cacciamo i soldi e parte dei soldi se li mangiano gli stati che non sono l'Italia.
Qui bisognerebbe spaccare gli zebedei al parlamento Europeo,compresa la legge delle case green che hanno appena buttato fuori,con la pancia piena,con il culo all'asciutto e con i soldi degli altri, è facile fare leggi e porcherie di questo genere.
Sto criticando giustamente destre e sinistre che permettono questo,anche portare la sede fiscale fuori dal paese di produzione, purché sia Europeo,questa è una vergogna lasciare che eludano le tasse,quando il popolino non può farlo.
Se "l'investimento" di Intel doveva essere fatto con i soldi italiani, non lo definirei esattamente "investimento".
*Anche* con soldi italiani, anche Intel ci avrebbe messo il suo. Quanto? Ormai non ha più alcuna importanza purtroppo.
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