View Full Version : ASML vuole crescere: Paesi Bassi ed Europa in stato di allarme
Redazione di Hardware Upg
07-03-2024, 16:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/asml-vuole-crescere-paesi-bassi-ed-europa-in-stato-di-allarme_125029.html
ASML, produttore di macchinari litografici avanzati, paventa l'idea di espandersi fuori dai confini dei Paesi Bassi. All'ordine del giorno vi sono diversi problemi, tra cui le politiche anti immigrazione del governo che impediscono di assumere talenti dall'estero.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Splendido esempio di come l'elettorato ottuso finisca col prendersi a bottigliate sugli zebedei da solo...
Splendido esempio di come l'elettorato ottuso finisca col prendersi a bottigliate sugli zebedei da solo...
E ovviamente "l'elettorato ottuso" è sempre quello che vota chi non ci piace :asd:
Trovo semplicemente assurdo dare agevolazioni fiscali per assumere chi proviene da altri paesi, quindi è corretto eliminare questa assurda agevolazione.
Dopodiché è chiaro che ASML va tutelata in quanto eccellenza europea e mondiale, e deve rientrare a pieno titolo nelle strategie di sovranità tecnologica e digitale UE.
Trovo semplicemente assurdo dare agevolazioni fiscali per assumere chi proviene da altri paesi, quindi è corretto eliminare questa assurda agevolazione.
Non mi pare così assurdo, si parla solo di manodopera qualificata, per attirare cervelli insomma
La carenza di figure professionali di livello è già un problema molto diffuso.
Se aggiungiamo le restrizioni sulle migrazioni dei professionisti e la riduzione degli incentivi fiscali, non fai che peggiorare la situazione (vedi USA e Giappone dove il 30-40% delle richieste resta vacante).
Tedturb0
07-03-2024, 19:28
E ovviamente "l'elettorato ottuso" è sempre quello che vota chi non ci piace :asd:
Trovo semplicemente assurdo dare agevolazioni fiscali per assumere chi proviene da altri paesi, quindi è corretto eliminare questa assurda agevolazione.
Dopodiché è chiaro che ASML va tutelata in quanto eccellenza europea e mondiale, e deve rientrare a pieno titolo nelle strategie di sovranità tecnologica e digitale UE.
Altri paesi lo fanno. Agevolazioni fiscali a tempo (x anni) per chiunque si trasferisca fiscalmente nel paese.
silvanotrevi
07-03-2024, 20:41
mi spiace tanto leggere queste cose perché i Paesi Bassi erano una delle nazioni più aperte e tolleranti d'Europa. Adesso purtroppo molti Stati europei si sono avviati verso la fascistizzazione e verso la xenofobia su imitazione del Regno Unito post brexit e ormai anche nei Paesi Bassi gli stranieri non sono ben visti.
Si fanno leggi ad hoc per scoraggiare gli stranieri a venire a lavorare nel paese, rendendo loro la vita difficile. Nel Regno Unito ormai bisogna essere dei masochisti per accettare le loro condizioni proibitive, guadagnare almeno tot sterline all'anno, avere uno sponsor (??), superare un esame di lingua inglese per poter vivere e lavorare li´ mentre prima non era richiesto. I Paesi Bassi vogliono seguire purtroppo lo stesso modello. Anche l'Irlanda è messa male tra carenza di alloggi (molti vivono nelle tende anche per 6 mesi) e crescente xenofobia degli Irlandesi. Anzi mesi fa Varadkar il premier irlandese disse chiaramente in un discorso pubblico agli stranieri non venite più in Irlanda perché non siamo più in grado di ospitarvi, non ci sono più posti dove farvi alloggiare. Per non parlare del Portogallo: da qualche mese anche li´ hanno tolto tutte le agevolazioni che davano agli stranieri per attrarli nel paese. E anche li´ si sta sviluppando una crisi abitativa sempre più profonda.
Insomma, purtroppo, è sempre più un'Europa delle chiusure e della diffidenza verso lo straniero. Sono finiti i tempi della solidarietà e dell'accoglienza. La brexit e il trumpismo hanno innescato negli ultimi anni un incendio di diffidenza, chiusura e odio che è destinato a propagarsi sempre più.
Heartfox
07-03-2024, 21:39
Forse che le chiusure arrivano dopo che delinquenza, atti terroristici e segregazioni "per credo, fede, abbiamo sempre fatto cosi'..." sono aumentati dappertutto?
Chiedo per un amico.
Forse che le chiusure arrivano dopo che delinquenza, atti terroristici e segregazioni "per credo, fede, abbiamo sempre fatto cosi'..." sono aumentati dappertutto?
Probabile, ma gli olandesi hanno un grosso passato coloniale ed e' anche naturale che abbiano una forte immigrazione, il problema e' che all europa non servono (e non devono servire) contadini,camerieri o manovali (abbiamo già gli ucraini pronti), e non può nemmeno privare i paesi in via di sviluppo di figure formate con grande utilizzo di risorse,quindi per me e' ok3 che ASML sposti alcune attivita in paesi in via di sviluppo.
Forse che le chiusure arrivano dopo che delinquenza, atti terroristici e segregazioni "per credo, fede, abbiamo sempre fatto cosi'..." sono aumentati dappertutto?
Chiedo per un amico.
Basterebbe fare come negli USA, dove l'immigrazione è selezionata (per quanto possibile). Le persone altamente qualificate sono sempre le benvenute.
Forse che le chiusure arrivano dopo che delinquenza, atti terroristici e segregazioni "per credo, fede, abbiamo sempre fatto cosi'..." sono aumentati dappertutto?
Chiedo per un amico.
Per favore mi ricordi da quale nazione straniera sono arrivati boss mafiosi? Chiedo per un amico.
tommy781
08-03-2024, 08:48
Queste sono le occasioni che l'Italia dovrebbe sfruttare al volo, abbiamo porti con aree industriali abbandonate alle spalle, i nostri ministri di competenza dovrebbero correre da loro e offrirgli sgravi fiscali e quanto possa servire per attrarli garantendo per conformazione geografica la facilità di spedire le merci. Ma visto che i nostri ministri sono miopi e incompetenti sicuramente si faranno avanti Spagna o Germania.
Queste sono le occasioni che l'Italia dovrebbe sfruttare al volo, abbiamo porti con aree industriali abbandonate alle spalle, i nostri ministri di competenza dovrebbero correre da loro e offrirgli sgravi fiscali e quanto possa servire per attrarli garantendo per conformazione geografica la facilità di spedire le merci. Ma visto che i nostri ministri sono miopi e incompetenti sicuramente si faranno avanti Spagna o Germania.
Figurati, ci siamo fatti scappare anche Intel (chissà perché ne ero sicurissimo). Secondo me non siamo neanche nella lista dei papabili, siamo come una macchia nera sulla cartina :D
supertigrotto
08-03-2024, 12:15
Qui nel nord est e in tutta Italia,siamo bravi a costruire macchinari industriali di ottima qualità,nella meccanica di precisione facciamo saltare i nervi ai tedeschi perché talvolta meglio di loro.
Volendo potremmo fare concorrenza ad Asml.
Forse che le chiusure arrivano dopo che delinquenza, atti terroristici e segregazioni "per credo, fede, abbiamo sempre fatto cosi'..." sono aumentati dappertutto?
Chiedo per un amico.
Il tuo amico ti direbbe, al contrario, che deliquenza e atti terroristici sono in diminuzione in Europa e che in ogni caso non centra nulla con le figure professionali della news.
Altri paesi lo fanno. Agevolazioni fiscali a tempo (x anni) per chiunque si trasferisca fiscalmente nel paese.
La carenza di figure professionali di livello è già un problema molto diffuso.
Se aggiungiamo le restrizioni sulle migrazioni dei professionisti e la riduzione degli incentivi fiscali, non fai che peggiorare la situazione (vedi USA e Giappone dove il 30-40% delle richieste resta vacante).
Si ma il modo migliore per attirarli è sicuramente con stipendi più alti, cosa che per altro già succede.
Non si capisce perché se ne deve far carico la collettività, quando comunque sono persone che accedono comunque a tutti i servizi del paese, come farebbe un cittadino qualunque.
Trovo la cosa molto ingiusta nei confronti dei cittadini di quella nazione che devono comunque pagare tutte le tasse per intero.
Un po' come la minchiata italiana dell'irpef agevolata per chi rientra dall'estero dopo pochi anni, una vera e propria evasione fiscale.
Si ma il modo migliore per attirarli è sicuramente con stipendi più alti, cosa che per altro già succede.
Non si capisce perché se ne deve far carico la collettività, quando comunque sono persone che accedono comunque a tutti i servizi del paese, come farebbe un cittadino qualunque.
Trovo la cosa molto ingiusta nei confronti dei cittadini di quella nazione che devono comunque pagare tutte le tasse per intero.
Un po' come la minchiata italiana dell'irpef agevolata per chi rientra dall'estero dopo pochi anni, una vera e propria evasione fiscale.
È semplice, ci sono dei paesi in cui alcune figure professionali sono carenti ed è necessario attirare talenti dall'estero altrimenti il sistema non sta in piedi. Le aziende non possono prendersi carico di questo costo altrimenti fallirebbero e quindi serve l'intervento dello stato. Di solito comunque si tratta di incentivi temporanei, non permanenti. Win-win
È semplice, ci sono dei paesi in cui alcune figure professionali sono carenti ed è necessario attirare talenti dall'estero altrimenti il sistema non sta in piedi. Le aziende non possono prendersi carico di questo costo altrimenti fallirebbero e quindi serve l'intervento dello stato. Di solito comunque si tratta di incentivi temporanei, non permanenti. Win-win
Certamente può essere una soluzione per tamponare nel breve, ma se ci sono carenze in alcuni ambiti tecnici vuol dire che non è stata fatta adeguata programmazione.
Ma è un problema generalizzato: un po' ovunque in Europa si tende a sottovalutare programmazione ed investimenti su settori strategici.
Ma del resto è normale quando hai UE e Stati governati da hippies che non pensano affatto allo sviluppo economico dell'eurozona, ma anzi, alla decrescita felice.
Certamente può essere una soluzione per tamponare nel breve, ma se ci sono carenze in alcuni ambiti tecnici vuol dire che non è stata fatta adeguata programmazione.
Ma è un problema generalizzato: un po' ovunque in Europa si tende a sottovalutare programmazione ed investimenti su settori strategici.
Ma del resto è normale quando hai UE e Stati governati da hippies che non pensano affatto allo sviluppo economico dell'eurozona, ma anzi, alla decrescita felice.
La fai facile, la programmazione strategica deve tenere conto di quello che succede nel resto del mondo e richiede decenni per dare risultati. Nel frattempo la situazione al contorno continua a cambiare. Per alcune popolazioni è anche una questione di attitudine, certe figure professionali non saranno mai molto ambite ed è necessario attingere altrove. Detto questo sono abbastanza sicuro che se ci fossi tu al posto degli hippies a governarci le cose andrebbe anche peggio :sofico:
La fai facile, la programmazione strategica deve tenere conto di quello che succede nel resto del mondo
Non la faccio facile, né ho mai detto che sia facile, più che altro richiede avere un'idea di sviluppo industriale dell'unione, cosa che è appunto anni luce dall'interesse dei compagni della decrescita felice.
e richiede decenni per dare risultati.
Certamente, nessuno ha mai detto che è una cosa immediata. Ma se mai inizi...
Nel frattempo la situazione al contorno continua a cambiare. Per alcune popolazioni è anche una questione di attitudine, certe figure professionali non saranno mai molto ambite ed è necessario attingere altrove.
Perché si è persa completamente identità industriale, oggi qualsiasi cosa si va a fare in Cina e quindi semplicemente nessuno ha interesse a sviluppare certe competenze qui.
Le poche che avevi le hai disperse, e quelle nuove non avrebbero mercato o comunque sarebbero ormai troppo difficili da acquisire in tempi ragionevoli.
In ogni caso mi pare che si lasci tutto troppo al "caso".
Detto questo sono abbastanza sicuro che se ci fossi tu al posto degli hippies a governarci le cose andrebbe anche peggio :sofico:
Mi sottovaluti, peggio della corazzata Ursula in UE con finti liberali e social-comunisti dentro, è veramente difficile fare.
Non la faccio facile, né ho mai detto che sia facile, più che altro richiede avere un'idea di sviluppo industriale dell'unione, cosa che è appunto anni luce dall'interesse dei compagni della decrescita felice.
Certamente, nessuno ha mai detto che è una cosa immediata. Ma se mai inizi...
Perché si è persa completamente identità industriale, oggi qualsiasi cosa si va a fare in Cina e quindi semplicemente nessuno ha interesse a sviluppare certe competenze qui.
Le poche che avevi le hai disperse, e quelle nuove non avrebbero mercato o comunque sarebbero ormai troppo difficili da acquisire in tempi ragionevoli.
In ogni caso mi pare che si lasci tutto troppo al "caso".
Mi sottovaluti, peggio della corazzata Ursula in UE con finti liberali e social-comunisti dentro, è veramente difficile fare.
Menomale che non la fai facile.
Magari puoi risolvere il problema di avere in europa un mercato pressochè saturo e un costo del lavoro superiore a quello dei mercati che non sono ancora saturi dove però abbiamo la maggiore produzione di beni grazie soprattutto a politiche ambientali e sociali "più leggere".
L'ambizione potrebbe essere quella di arrivare a concorrere con paesi come la Cina applicando le stesse regole, ma si avrebbe il problema che loro sono quasi 2 miliardi contro meno della metà considerando europa e usa.
ma non la fai facile.
Menomale che non la fai facile.
Magari puoi risolvere il problema di avere in europa un mercato pressochè saturo e un costo del lavoro superiore a quello dei mercati che non sono ancora saturi dove però abbiamo la maggiore produzione di beni grazie soprattutto a politiche ambientali e sociali "più leggere".
L'ambizione potrebbe essere quella di arrivare a concorrere con paesi come la Cina applicando le stesse regole, ma si avrebbe il problema che loro sono quasi 2 miliardi contro meno della metà considerando europa e usa.
ma non la fai facile.
La Cina l'abbiamo di fatto creata noi, ce ne siamo fregati di diritti umani e di inquinamento per decenni (continuiamo a fregarcene in realtà), perché faceva comodo avere manodopera a basso costo.
La cosa andava regolamentata con dei dazi per impedire quello che poi è successo, ovvero una globalizzazione senza regole comuni.
Sarebbe già buono riconoscere il problema, invece molti non mi sembra si pongano neanche la questione, che è una questione di sopravvivenza stessa dell'unione.
Anzi, da Bruxelles ci prendono pure per il sedere con agende politiche pseudo-ambientaliste volte ad ammazzare definitivamente l'industria europea a favore di quella cinese (vedi auto).
Non la faccio facile, né ho mai detto che sia facile, più che altro richiede avere un'idea di sviluppo industriale dell'unione, cosa che è appunto anni luce dall'interesse dei compagni della decrescita felice.
Certamente, nessuno ha mai detto che è una cosa immediata. Ma se mai inizi...
Ti assicuro che un piano c'è, qualcuno ci guadagna e qualcuno ci perde come per tutte le scelte politiche. Sta a te capire in che direzione sta andando il mondo.
Perché si è persa completamente identità industriale, oggi qualsiasi cosa si va a fare in Cina e quindi semplicemente nessuno ha interesse a sviluppare certe competenze qui.
Le poche che avevi le hai disperse, e quelle nuove non avrebbero mercato o comunque sarebbero ormai troppo difficili da acquisire in tempi ragionevoli.
In ogni caso mi pare che si lasci tutto troppo al "caso".
Non ho capito, tu vuoi che torniamo tutti in fabbrica? No perchè si tratterebbe di tornare alla società dell'800 invece che guardare al futuro. L'industria si è spostata in Cina perchè loro stanno passando esattamente quella fase, ma da noi non ha alcun senso tornare indietro. Il grosso della produzione industriale potrà tornare in Europa soltanto quando sarà tutto robotizzato.
Mi sottovaluti, peggio della corazzata Ursula in UE con finti liberali e social-comunisti dentro, è veramente difficile fare.
Al contrario, ti ho sopravvalutato
Ti assicuro che un piano c'è, qualcuno ci guadagna e qualcuno ci perde come per tutte le scelte politiche. Sta a te capire in che direzione sta andando il mondo.
Certo che ci sono diversi piani, ma non tutti sono sensati e anzi, alcuni di essi avranno come conseguenza l'impoverimento della classe media europea.
La direzione del mondo è conseguenza anche di scelte politiche passate, presenti e future, non è mica frutto del caso.
Certo uno può decidere di adattarsi supinamente a scelte fatte da altri.
Quel che è certo è che l'Europa non esiste. Esistono interessi più o meno forti di vari stati e classi politiche corrotte da fondi extra-UE, il caso del Qatar è solo uno di quelli che è venuto fuori.
E se lo fa il Qatar, lo fanno anche altri.
Non ho capito, tu vuoi che torniamo tutti in fabbrica? No perchè si tratterebbe di tornare alla società dell'800 invece che guardare al futuro. L'industria si è spostata in Cina perchè loro stanno passando esattamente quella fase, ma da noi non ha alcun senso tornare indietro. Il grosso della produzione industriale potrà tornare in Europa soltanto quando sarà tutto robotizzato.
No. Sto dicendo che dipendere mani e piedi da uno Stato comunista che ha intenti geopolitici chiari quali il dominio del mondo non è propriamente l'idea di futuro roseo che ho in mente.
Quindi sì, per alcune filiere strategiche sarebbe bene tornare a fare le cose fatte "in casa", anche perché abbiamo visto durante il Covid quali sono le conseguenze di dipendere interamente da altri.
In ogni caso, ti segnalo sommessamente che buona parte della produzione è robotizzata da anni.
Al contrario, ti ho sopravvalutato
Perfetto, direi di finirla qui allora ;).
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