View Full Version : La stupidità umana è più pericolosa dell'intelligenza artificiale secondo l'ex ministro Cingolani
Redazione di Hardware Upg
01-03-2024, 14:51
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/la-stupidita-umana-e-piu-pericolosa-dell-intelligenza-artificiale-secondo-l-ex-ministro-cingolani_124865.html
Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha dichiarato di temere più la stupidità degli umani che usano l'intelligenza artificiale che la portata della tecnologia stessa.
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Hiei3600
01-03-2024, 15:18
"Questo potrebbe ampliare le disuguaglianze"
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
UtenteHD
01-03-2024, 15:21
Beh ha detto tutte cose corrette, oltre a quanto dice, io sono pure stupito dal fatto che la stupida' umana sembra non avere fine.
"Questo potrebbe ampliare le disuguaglianze"
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha. Se non fosse così, sarebbe un disastro.
randorama
01-03-2024, 16:20
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
https://m.media-amazon.com/images/I/41p7SyM4kbL.__AC_SY300_SX300_QL70_ML2_.jpg
fabius21
01-03-2024, 16:22
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha. Se non fosse così, sarebbe un disastro.
Ma non pensi che sia ora di cambiare il modo di vedere le cose? (mi riferisco all'umanità, non di te) Magari ci serve un'era di condivisione.
E' anche vero, che dovremmo aver imparato dal passato, ma oggi vedo ripetere cose che speravo fossero sulla strada di estinguersi, e invece... si ripetono. :muro:
"Questo potrebbe ampliare le disuguaglianze"
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Se prima di scrivere avessi riflettuto, ti saresti accorto di aver detto una stupidaggine e una contraddizione.
Non è roba da comunisti, bensì di pace sociale. Le tensioni sociali aumentano all'aumentare delle disegueglianze. E se le tensioni sociali non rientrano, possono sfociare in un conflitto violento interno alla società, con il possibile crollo della società stessa. E questo non vuol dire qualcosa di meglio, anzi spesso generano situazioni peggiori, come la rivoluzione comunista in Russia.
Per cui se non vuoi il comunismo, preoccupati di tenere basse le diseguaglianze.
"Questo potrebbe ampliare le disuguaglianze"
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha. Se non fosse così, sarebbe un disastro.
La stupidità di certi messaggi ben spiega la deriva che sta prendendo questo paese.
Neppure le più basilari cognizioni del convivere civile entrano nella testa di taluni, è questo è spaventevole.
Perchè solo gli stupidi non capiscono che un paese in cui c'è chi ha molto e chi ha poco o pochissimo porta ad una minore sicurezza proprio per chi ha molto.
Basta volgere lo sguardo a Brasile o Messico, dove chi ha tutto vive asserragliato in ville recintate con guardie e milizia privata a proteggerle.
Per proteggersi dalla disperazione di chi non ha nulla.
Ma simili, complessi concetti, sono troppo difficili per un poveretto che usa la parola "comunista" laddove non serve a nulla (lavaggio del cervello fatto da venti anni di berlusconismo sulla pelle degli stupidi).
Ahimè, ha ragione alla grande Cingolani: è della stupidità dei nostri concittadini che dobbiamo preoccuparci, non certo dell'intelligenza artificiale.
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha.
Bell'appello alle tradizioni.
Se non fosse così, sarebbe un disastro.
Da dimostrare e tutta in salita, visto che è ovvio che per chi non ha non sarebbe certamente un disastro.
giovanni69
01-03-2024, 16:38
Basta volgere lo sguardo a Brasile o Messico, dove chi ha tutto vive asserragliato in ville recintate con guardie e milizia privata a proteggerle.
Per proteggersi dalla disperazione di chi non ha nulla.
Non sarà anche forse per questo che i megaricchi si fanno le loro fortezze presso isole e quant'altro? Non si penserà che c'entri solo la questione climatica...
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha. Se non fosse così, sarebbe un disastro.
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
Bon dai. Subito un bel calcio di collo pieno al vaso di Pandora dei massimi sistemi e si parte col botto. :ciapet:
Mettimao giù due binari giusto magari per risparmaire qualche pagina di deliri vari (tra l'altro OT).
CONCETTI BASE DI POLITICA GENERALE:
Siamo esseri umani con pregi, difetti, emozioni e pulsioni.
Amiamo la proprietà privata, amiamo la spinta a migliorare, amiamo avere degli obiettivi. Altrimenti andiamo fuori di testa.
Il comunismo dove lo stato controlla tutto e tu sei un numero senza proprietà e prospettive di crescita o miglioramento va bene per i robot. Per le persone NO.
Basta guardarsi attorno per vedere come qualsiasi tentativo di mettere su un sistema comunista è stato prima un regime repressivo ed in fine è andato a troie.
Il capitalismo è più in sintonia con l'animo umano ma siccome nulla è bianco o nero bisogna stare molto attenti a mantenere gi EQUILIBRI facendo in modo che la ricchezza procapite resti il più spalmata possibile in una grande classe intermedia con pochi poveri e pochi super ricchi.
Se si rompono gli equilibri diventano super super super ricchi pochi eletti e super poveri gli altri.
E quando le cose sono così la gente si incazza, vengono fuori le rivoluzioni che massacrano i super ricchi e si va sparati verso il comunismo. Pi le aque si calmano e la gente comincia a stare stretta col comunismo.. e il giro ricomincia.
Mai detto che sia giusto; ho soltanto detto che è sempre stato così. Riguardo al disastro, basta leggere Animal Farm. Lì si parla di potere, ma vale la stessa cosa per il denaro. Un mondo senza disuguaglianze non potrà mai esistere ed è bene così.
Hiei3600
01-03-2024, 17:23
Infatti, quello che certa gente non capisce è che se l'uguaglianza divenisse non solo un diritto su carta, ma anche un imposizione, la gente non avrebbe nessun incentivo ad aspirare all'eccellenza, perché verrebbe subito trascinata in basso tra le masse mediocri.
Dimenticate l'eccellenza, dimenticate anche la mediocrità, l'uguaglianza forzata è una continua corsa al ribasso, al minimo comune denominatore, si può andare solo giù perché nessuno è incentivato ad andare su, non solo, è persino punito dato che ha sprecato i suoi sforzi per poi essere "equalizzato" con gli altri.
Questo concetto agli pseudo intellettuali di sinistra non entrerà mai in testa, continueranno ad inseguire questa grandissima stronzata comunista che ha causato più miseria di qualsiasi altra ideologia, ed hanno pure l'arroganza di fare gli intellettuali superiori.
Ma fatemi il piacere
Infatti, quello che certa gente non capisce è che se l'uguaglianza divenisse non solo un diritto su carta, ma anche un imposizione, la gente non avrebbe nessun incentivo ad aspirare all'eccellenza, perché verrebbe subito trascinata in basso tra le masse mediocri.
Dimenticate l'eccellenza, dimenticate anche la mediocrità, l'uguaglianza forzata è una continua corsa al ribasso al minimo comune denominatore, si può andare solo giù perché nessuno è incentivato ad andare su, non solo, è persino punito dato che ha sprecato i suoi sforzi per poi essere "equalizzato" con gli altri.
Questo concetto agli pseudo intellettuali di sinistra non entrerà mai in testa, continueranno ad inseguire questa grandissima stronzata comunista che ha causato più miseria di qualsiasi altra ideologia, ed hanno pure l'arroganza di fare gli intellettuali superiori.
Ma fatemi il piacere
Esattamente.
FunnyDwarf
01-03-2024, 19:54
Infatti, quello che certa gente non capisce è che se l'uguaglianza divenisse non solo un diritto su carta, ma anche un imposizione, la gente non avrebbe nessun incentivo ad aspirare all'eccellenza, perché verrebbe subito trascinata in basso tra le masse mediocri.
Dimenticate l'eccellenza, dimenticate anche la mediocrità, l'uguaglianza forzata è una continua corsa al ribasso, al minimo comune denominatore, si può andare solo giù perché nessuno è incentivato ad andare su, non solo, è persino punito dato che ha sprecato i suoi sforzi per poi essere "equalizzato" con gli altri.
Questo concetto agli pseudo intellettuali di sinistra non entrerà mai in testa, continueranno ad inseguire questa grandissima stronzata comunista che ha causato più miseria di qualsiasi altra ideologia, ed hanno pure l'arroganza di fare gli intellettuali superiori.
Ma fatemi il piacere
sir, this is a Wendy’s
"Questo potrebbe ampliare le disuguaglianze"
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Ha ragione cingolani: la stupidità umana è sempre dietro l'angolo eh. :rolleyes:
Peppe1970
02-03-2024, 07:23
Infatti, quello che certa gente non capisce è che se l'uguaglianza divenisse non solo un diritto su carta, ma anche un imposizione, la gente non avrebbe nessun incentivo ad aspirare all'eccellenza, perché verrebbe subito trascinata in basso tra le masse mediocri.
Dimenticate l'eccellenza, dimenticate anche la mediocrità, l'uguaglianza forzata è una continua corsa al ribasso, al minimo comune denominatore, si può andare solo giù perché nessuno è incentivato ad andare su, non solo, è persino punito dato che ha sprecato i suoi sforzi per poi essere "equalizzato" con gli altri.
Questo concetto agli pseudo intellettuali di sinistra non entrerà mai in testa, continueranno ad inseguire questa grandissima stronzata comunista che ha causato più miseria di qualsiasi altra ideologia, ed hanno pure l'arroganza di fare gli intellettuali superiori.
Ma fatemi il piacere
Ahahahaahahaahahaha ! :rotfl:
E intanto si fanno già sentire gli effetti della AI. Un esempio su tanti:
https://www.nextme.it/intelligenza-artificiale-svolge-il-lavoro-di-700-dipendenti-klarna/?utm_source=pocket-newtab-it-it
E intanto si fanno già sentire gli effetti della AI. Un esempio su tanti:
https://www.nextme.it/intelligenza-artificiale-svolge-il-lavoro-di-700-dipendenti-klarna/?utm_source=pocket-newtab-it-it
Questo assistente virtuale non solo gestisce un vasto numero di interazioni ma ha anche raggiunto livelli di soddisfazione clienti comparabili a quelli degli operatori umani.
Non ci vuole molto, specialmente se penso ai call center di Tim (Business, mica cotiche) che mi prendevano pure per il culo.
Vadano a fare i muratori che ce n'è bisogno, volevate l'uguaglianza eccola.
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
L'uguaglianza, dove non è espressa naturalmente, dev'essere necessariamente imposta con la forza (questo è il male).
Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti sul piano culturale e sociale di voler uniformare e/o uguagliare cose che sono *per natura* diverse. Voler ad esempio uniformare culture, razze, religioni, uomini e donne e via discorrendo.
L'uguaglianza in senso stretto sarebbe un aberrazione della civiltà umana che per sua natura non è affatto egalitaria, ma anzi, contiene un ampio ventaglio di differenze che spesso arricchiscono l'essere umano.
Sia che si creda in Dio, sia che si creda in Darwin, faccio presente che l'egalitarismo non è un carattere dominante in natura.
Dove c'è libertà, le disuguaglianze si sviluppano in maniera "naturale" in quanto ogni individuo è libero, e si esprime e agisce liberamente secondo la sua coscienza.
Poi ci sono le disuguaglianze sociali e il ruolo dello Stato.
Vi sono due tesi fondamentali su come trattare le disuguaglianze sociali:
- La tesi secondo cui bisognerebbe garantire le stesse possibilità di partenza, ma poi lasciar liberi gli individui di raggiungere condizioni finali potenzialmente molto diverse in base alle proprie qualità/meriti. Questa tesi è spesso sposata dai governi di destra (oserei dire sociale).
- La tesi secondo cui bisogna far si che, indipendentemente dalle condizioni iniziali, tutti raggiungano le stesse condizioni finali. Tesi sposata spesso dai governi di sinistra.
Il problema rimane tuttavia sempre lo stesso: l'idea stessa che debba esistere una *giustizia sociale*. Peccato che la giustizia sociale è un concetto molto relativo che viene interpretato a discrezione di chi governa. Di fatto sono sempre esseri umani, seppur privilegiati, che hanno il potere, che altri non hanno, di decidere le sorti di altri esseri umani.
Ci sarà sempre qualcuno che si arroga il diritto di decidere cosa è giusto o meno sul piano sociale. È giusto socialmente che lo Stato dia soldi alle persone oppure sarebbe più giusto insegnargli un mestiere e quindi lasciarle libere di guadagnare in autonomia il proprio sostentamento e quindi dargli dignità?
La realtà è che, come direbbe Milei, il comunismo è una malattia dell'anima. Interpretando le sue parole, penso che parliamo di persone fondamentalmente fortunate/privilegiate che si sentono in colpa per la loro stessa esistenza (perché non credono in Dio), e quindi si prendono carico, spesso senza che nessuno glielo abbia chiesto esplicitamente, quindi in maniera totalmente superba ed egoica, di dire a tutti cosa è giusto e cosa è sbagliato sul piano sociale.
Infatti il massimo che il comunismo ha raggiunto è stato quello di avere società dove i cittadini/sudditi erano tutti ugualmente poveri, mentre le classi dirigenti che propagandavano l'uguaglianza sociale, enormemente ricche (quello che è mio è mio, quello che è tuo è mio).
Sarà interessante vedere che ruolo avrà l'IA nel far credere che persone assolutamente incapaci e prive di ogni conoscenza, sappiano fare qualcosa (thanks Chat-GPT).
tuttodigitale
03-03-2024, 10:43
- La tesi secondo cui bisognerebbe garantire le stesse possibilità di partenza, ma poi lasciar liberi gli individui di raggiungere condizioni finali potenzialmente molto diverse in base alle proprie qualità/meriti. Questa tesi è spesso sposata dai governi di destra (oserei dire sociale).
Per avere le stesse possibilità di partenza si dovrebbe proibire il passaggio di carriera e beni da padre in figlio. Perché se permette mi pare una colossale stronzata pensare che un figlio di un operaio e di un commercialista partono dallo stesso punto di partenza. Teoricamente le tasse di successione dovrebbero essere molto elevate per i ceti più abbienti.. al fine di limitare il fatto che certe fortune vengono passate da padre in figlio privi di merito e qualità e reinvestire in ricerca, cultura e servizi.
PS tesi sposata da quali governi? Parlerei di clientelismo e parantelismo, in generale comunque.
Comunque giustizia sociale significa prima di tutto attribuire lo stesso valore allo stesso lavoro... Banalmente non dovrebbe esistere differenze tra pensionati... Cosa differenzia un premio Nobel che si isola dalla massa e il contadino nella sostanza?
Hiei3600
03-03-2024, 10:48
Mi faccia il piacere, per avere le stesse possibilità di partenza si dovrebbe proibire il passaggio di carriera e beni da padre in figlio. Perché se permette mi pare una colossale stronzata pensare che un figlio di un operaio e di un commercialista partono dallo stesso punto di partenza.
Vero, tuttavia quella persona altro non ha che dare la colpa ai propri predecessori per essere a quel punto di partenza invece ad uno più "Avanti", non dovrebbe certo mettersi di mezzo lo stato ad "Equalizzare" i punti di partenza - anche perché quale punto di partenza sceglieresti e con quale criterio? equalizzare tutti i "Punti di partenza" in modo che tutti crescano in delle ville mega-lusso circondati da maggiordomi oppure, cosa molto più realistica, fare in modo che tutti crescano nella miseria?(cosa molto più facile dato che non devi fornirgli niente).
L'eguaglianza è solo pura fantasia, non siamo tutti uguali e non partiamo tutti dallo stesso punto di partenza, mettetevi l'anima in pace.
un figlio di un operaio e di un commercialista partono dallo stesso punto di partenza.
Il punto di partenza è diverso, ma il punto di arrivo può essere lo stesso, ho fior di esempi tra miei stretti conoscenti nelle 2 categorie.
Vedo grandi differenze di motivazione, nel caso del figlio del commercialista è perfino più difficile capire che nella vita NON è tutto dovuto e se non studia il commercialista lui stesso non potrà farlo.
Viceversa il figlio dell'operaio sa fin da piccolo che fare i turni di notte è dura, ed è meglio studiare.
Tocca alla libera scelta del ragazzo trovare la sua strada.
E facciamola finita con questi slogan del cazzo della CGIL o Rifondazione Comunista. :rolleyes:
tuttodigitale
03-03-2024, 11:24
Il punto di partenza è diverso, ma il punto di arrivo può essere lo stesso, ho fior di esempi tra miei stretti conoscenti nelle 2 categorie.
Vedo grandi differenze di motivazione, nel caso del figlio del commercialista è perfino più difficile capire che nella vita NON è tutto dovuto e se non studia il commercialista lui stesso non potrà farlo.
Viceversa il figlio dell'operaio sa fin da piccolo che fare i turni di notte è dura, ed è meglio studiare.
Tocca alla libera scelta del ragazzo trovare la sua strada.
E facciamola finita con questi slogan del cazzo della CGIL o Rifondazione Comunista. :rolleyes:
Proprio perché spesso le classi meno abbienti sono comunque costrette a lavorare per mantenersi gli studi, con evidenti maggior difficoltà a raggiungere gli stessi risultati è evidente che una ridistribuzione della ricchezza è necessaria.
Inoltre non sempre al raggiungimento degli stessi risultati accademici si traducono nelle stesse possibilità lavorative.
L'eguaglianza è solo pura fantasia, non siamo tutti uguali e non partiamo tutti dallo stesso punto di partenza, mettetevi l'anima in pace.
Verissimo e la natura stessa fa differenza fra ogni individuo, MA se ci riteniamo esseri evoluti dovremmo fare in modo da ridurre le differenze e cercare di dare a tutti le stesse possibilità.
Hiei3600
03-03-2024, 11:31
Proprio perché spesso le classi meno abbienti sono comunque costrette a lavorare per mantenersi gli studi, con evidenti maggior difficoltà a raggiungere gli stessi risultati è evidente che una ridistribuzione della ricchezza è necessaria.
> Promuove la ridistribuzione della ricchezza
> In Italia, imprenditori vanno all'estero per evitare di essere tassati a morte dallo stato
> Gli studenti scappano all'estero perché non c'è lavoro dato che i sopra-citati imprenditori sono andati all'estero
> Gli introiti delle tasse diminuiscono per la diminuzione di imprenditori e della classe "Ricca" in generale
> Lo stato per compensare aumenta ulteriormente le tasse
> Ancora più imprenditori scappano all'estero per sfuggire a questo massacro fiscale
> Non rimangono più imprenditori o gente ricca quindi si mette a tassare la classe media
> La gente povera non sale di classe perché molta gente è povera perché oltre ad essere ignorante è anche totalmente irresponsabile nel gestire le proprie finanze, a prescindere da quanti soldi gli vomita addosso lo stato
> Lo stato vedendo che la classe povera rimane perlopiù povera aumenta le tasse alla classe media
> La classe media ormai è così fortemente tassata che diventa classe povera
> Ridistribuzione della ricchezza riuscita, ora sono tutti felicemente poveri e miserabili
Congratulazioni
Verissimo e la natura stessa fa differenza fra ogni individuo, MA se ci riteniamo esseri evoluti dovremmo fare in modo da ridurre le differenze e cercare di dare a tutti le stesse possibilità.
Per questo esistono le borse di studio, dimostra il tuo valore e lo stato ti paga a spese degli altri l'Università.
Per avere le stesse possibilità di partenza si dovrebbe proibire il passaggio di carriera e beni da padre in figlio. Perché se permette mi pare una colossale stronzata pensare che un figlio di un operaio e di un commercialista partono dallo stesso punto di partenza. Teoricamente le tasse di successione dovrebbero essere molto elevate per i ceti più abbienti.. al fine di limitare il fatto che certe fortune vengono passate da padre in figlio privi di merito e qualità e reinvestire in ricerca, cultura e servizi.
Notare che le tasse di successione sono state eliminate SOLO in italia proprio dalla destra.
Alla quale non frega niente di dare stesse possibilità di partenza, ma solo di favorire se stessa e i suoi sodali, impoverendo il paese e rendendoci sempre meno rilevanti nel mondo come si vede da 30 anni di politiche di destra fatte da pressoché tutti i governi (anche quelli di finto-sinistra).
E facciamola finita con questi slogan del cazzo della CGIL o Rifondazione Comunista. :rolleyes:
Guarda che aumentare la tassazione dei patrimoni e delle successioni avviene in TUTTI i paesi occidentali del mondo eccetto il nostro, ed è quello che l'italia dovrebbe fare secondo tutte le istituzioni economiche del mondo.
cgil e rc non c'entrano nulla.
c'entra che sono 30 anni che con queste politiche di ladri per ladri l'italia sta catastroficamente declinando.
> Promuove la ridistribuzione della ricchezza
> In Italia, imprenditori vanno all'estero per evitare di essere tassati a morte dallo stato...
cazzate.
in francia o germania per es. la pressione fiscale è uguale se non maggiore.
il fatto è che gli (im)prenditori italiani sono in gran parte degli incapaci, che vanno avanti solo rubando e non producendo innovazione.
Proprio perché spesso le classi meno abbienti sono comunque costrette a lavorare per mantenersi gli studi, con evidenti maggior difficoltà a raggiungere gli stessi risultati è evidente che una ridistribuzione della ricchezza è necessaria.
Tu devi avere più di 50-60 anni e sei ancora legato agli stereotipi propagandati dalla politica, quella del dividi-et-impera, che profittava nel farci litigare fra noi.
Guarda che i figli dei muratori albanesi sono diventati architetti ed ingegneri.
Inoltre non sempre al raggiungimento degli stessi risultati accademici si traducono nelle stesse possibilità lavorative.
Ed infatti se ne vanno all'estero, proprio in quei paesi dove secondo certe teorie, le differenze sociali sarebbero ancora più grandi.
Sta a vedere che se volevamo prendercela con dei ladri per il declino dell'Italia, abbiamo sbagliato obbiettivo ?
Ma tanto ormai è tardi per questi discorsi, sprechiamo fiato e dita sulla tastiera.
> Promuove la ridistribuzione della ricchezza
> In Italia, imprenditori vanno all'estero per evitare di essere tassati a morte dallo stato
> Gli studenti scappano all'estero perché non c'è lavoro dato che i sopra-citati imprenditori sono andati all'estero
> Gli introiti delle tasse diminuiscono per la diminuzione di imprenditori e della classe "Ricca" in generale
> Lo stato per compensare aumenta ulteriormente le tasse
> Ancora più imprenditori scappano all'estero per sfuggire a questo massacro fiscale
> Non rimangono più imprenditori o gente ricca quindi si mette a tassare la classe media
> La gente povera non sale di classe perché molta gente è povera perché oltre ad essere ignorante è anche totalmente irresponsabile nel gestire le proprie finanze, a prescindere da quanti soldi gli vomita addosso lo stato
> Lo stato vedendo che la classe povera rimane perlopiù povera aumenta le tasse alla classe media
> La classe media ormai è così fortemente tassata che diventa classe povera
> Ridistribuzione della ricchezza riuscita, ora sono tutti felicemente poveri e miserabili
Congratulazioni
Nessuno ti seguirà nel ragionamento, perchè dirà:
Step 2: In Italia, imprenditori vanno all'estero perchè sono ladri
Fine
Morale, vai all'estero (se non ci sei già) e restaci, in Italia tornaci per le vacanze o per cazzeggiare su un forum
Tu devi avere più di 50-60 anni e sei ancora legato agli stereotipi propagandati dalla politica, quella del dividi-et-impera, che profittava nel farci litigare fra noi.
Guarda che i figli dei muratori albanesi sono diventati architetti ed ingegneri.
veramente da ogni parte si parla di "ascensore sociale bloccato" o addirittura in discesa.
per cui al di là di stereotipi da 60enni, il classismo e le disparità sono in aumento, albanesi o no.
Nessuno ti seguirà nel ragionamento, perchè dirà:
Step 2: In Italia, imprenditori vanno all'estero perchè sono ladri
Fine
ho articolato il ragionamento in modo un filo più esteso (incapaci, e quindi ladri per compensare l'incapacità), cosa che è dimostrata dal declino industriale ed economico dell'Italia.
DrSto|to
03-03-2024, 16:42
Capitalismo? Comunismo?
Darwin? Dio?
Meritocrazia? De che?
Giustizia?
Egualianza?
Termini da marketing random...
Una intelligenza arificiale che faccia un bel purge di tutta sta monnezza mentale? Sì, per pietà!
Ma non un LLM basato su sta monezza eh! E con i paletti messi dai monnezzari!
Per avere le stesse possibilità di partenza si dovrebbe proibire il passaggio di carriera e beni da padre in figlio.
No. Questo è il ragionamento tipico di chi pensa che si possa combattere la povertà *togliendo* ricchezza, spesso prodotta con sudore e fatica, da altri.
L'unico modo per combattere la povertà invece è quello di costruire un ambiente ideale affinché la ricchezza possa *generarsi*, attraverso il lavoro.
Perché se permette mi pare una colossale stronzata pensare che un figlio di un operaio e di un commercialista partono dallo stesso punto di partenza
La colossale stronzata, se mi permette, è la continua alimentazione dell'invidia sociale.
Anziché prendere atto e/o ove necessario anche la responsabilità, del fallimento dello Stato socialista/comunista, c'è chi prova a scaricare la colpa della povertà altrui su quei pochi cittadini che con dignità e dedizione ogni giorno sbarcano il lunario.
Tornando al discorso del "punto di partenza", l'unico modo realmente utile e *dimostrato* per appianare le disuguaglianze sociali è quello di fornire una istruzione *dignitosa* tanto al figlio dell'operaio tanto a quello del commercialista.
Per istruzione *dignitosa* intendo che, banalmente, bisogna ritornare a puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità.
Significa selezionare i professori non in base al loro credo/tessera politica ma al loro curriculum, soprattutto a come sanno insegnare.
Significa far uscire fuori sindacati e politica dalla scuola.
Significa rendere i professori rispettabili da parte degli studenti e non solo, tornardo a dargli il potere e l'autorevolezza che avevano un tempo.
Significa far capire a certi genitori che non possono andare al ricevimento dal professore e mettergli le mani addosso perché ha messo un voto basso al figlio.
Significa rimandare/bocciare lo studente quando non è semplicemente all'altezza del livello di istruzione minimo richiesto, ovvero esattamente il contrario di quello a cui ci hanno abituato i paladini dell'uguaglianza.
Significa dargli le competenze di base per affrontare il mondo esterno e non illuderli con stronzate sull'uguaglianza perché ogni invece studente ha pregi, difetti e orientamenti diversi sullo studio di determinate materie.
Significa fargli scoprire cosa gli piace e cosa non gli piace, e fargli perseguire quello che gli piace se lo appassiona.
Significa smetterla di dare colpe agli altri se la propria condizione è sfortunata, sapendo che si può sempre migliorare perché la scuola è esattamente il posto che livella quelle situazioni.
Questo *se* la scuola funzionasse. Se la scuola viene invece "okkupata" da alcuni soggetti che fanno politica e pensano più a fare *distruzione* culturale che istruzione, beh, il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Teoricamente le tasse di successione dovrebbero essere molto elevate per i ceti più abbienti.. al fine di limitare il fatto che certe fortune vengono passate da padre in figlio privi di merito e qualità e reinvestire in ricerca, cultura e servizi.
Pensare di risolvere il problema delle disuguaglianze con la tassa di successione la metterei tranquillamente come lei dice tra le "colossali stronzate", tipiche di certa mentalità politica che non sa fare politica che non sia per più di una tornata elettorale.
Far credere cioè che sia sempre un problema di economia anche quando non lo è, o se lo è, lo è in minima parte.
A dimostrazione di quanto dico, basta vedere le scelte economiche fatte in passato dalla vulgata socialista. Si potevano fare altre scelte.
Una classe dirigente capace e illuminata, cercherebbe di far capire alla popolazione perché è meglio investire in istruzione ma ottenere risultati a lungo termine, piuttosto che regalare soldi a breve termine.
Quello della scuola comunque è soprattutto un problema culturale.
L'idea che tutti debbano andare *avanti* anche quando non sono preparati, è un'idea malsana di una società assolutamente malata, che va curata.
Anziché pensare alla tassa di successione, andrebbero invece aumentate le tasse dell'università, che oggi sono ridicolmente basse. Cosa che nessuno mai dice.
PS tesi sposata da quali governi? Parlerei di clientelismo e parantelismo, in generale comunque.
Comunque giustizia sociale significa prima di tutto attribuire lo stesso valore allo stesso lavoro... Banalmente non dovrebbe esistere differenze tra pensionati... Cosa differenzia un premio Nobel che si isola dalla massa e il contadino nella sostanza?
I contributi versati, suppongo.
Ma sul sistema pensionistico italiano ci sarebbe da aprire tutto un altro capitolo: se ogni lavoratore venisse obbligato a versare soldi per la *propria* pensione (non parliamo dei contributi sociali) in fondi di investimento, il pubblico non si dovrebbe far carico dei problemi di sostenibilità economica del sistema pensionistico.
il fatto è che gli (im)prenditori italiani sono in gran parte degli incapaci, che vanno avanti solo rubando e non producendo innovazione.
Io vedo imprenditori volenterosi che hanno anche ottime idee, ma che tuttavia, e su questo ti dò ragione, hanno poche competenze gestionali, sono confusionari e mal organizzati.
Questo fa si che molte attività non scalano all'aumentare dei dipendenti o che comunque quando crescono troppo cominciano a trovare difficoltà che non sanno affrontare.
C'è da dire che lo Stato NON li aiuta, anzi, fa di tutto per mettergli il bastone tra le ruote.
Ti racconto un piccolo aneddoto di una società di una decina di dipendenti, la quale cambia ufficio perché il numero di dipendenti è tale per cui non c'entrano fisicamente più nel vecchio.
Sorge il problema di fare un nuovo allaccio per l'energia elettrica, che nel frattempo è garantita dal palazzo, ma hanno diversi server e c'è bisogno di più kW.
Per farla breve, nella capitale di Italia allacciare un contatore nuovo con un gestore diverso da quello comunale, causa mafia del pubblico, è praticamente impossibile.
Sono passati diversi mesi e alla fine, per confessione di uno dei tecnici della società comunale, si è venuto a sapere che conveniva prima attivare il contatore con loro, e poi trasferire il contratto presso un altro gestore.
Altro giro altra corsa, sono stati ordinati dei monitor/televisori grandi per le sale riunioni, tempo una settimana si è presentato un tizio della Rai per consegnare bollettini con cui pagare il canone "speciale" Rai, per gli uffici.
Questa è l'Italia. Che non è la Francia.
Io vedo imprenditori volenterosi che hanno anche ottime idee, ma che tuttavia, e su questo ti dò ragione, hanno poche competenze gestionali, sono confusionari e mal organizzati.
Questo fa si che molte attività non scalano all'aumentare dei dipendenti o che comunque quando crescono troppo cominciano a trovare difficoltà che non sanno affrontare.
appunto, non sono capaci, non hanno la testa per organizzarsi, e quindi usano la scusa delle tasse per dare la colpa della loro incapacità a qualcos'altro che non siano loro stessi. Perchè appunto bene o male le tasse sono uguali anche in francia o germania o spagna.
E quindi evadono per potersi permettere un tenore di vita che NON si guadagnano.
C'è da dire che lo Stato NON li aiuta, anzi, fa di tutto per mettergli il bastone tra le ruote...
che magari non aiuti in modo attivo posso anche darti ragione, ma non mi venire a dire che una azienda entra in crisi e non può svilupparsi perchè deve chiedere un contatore o pagare un canone di 4 spicci. Se sono incapaci a risolvere e passare oltre su quisquilie del genere, è meglio che falliscano.
Dai, per favore, su.
cmq, come detto da altro utente ben informato, molto spesso queste "piccole imprese" vanno a gambe all'aria perchè i proprietari le usano come bancomat personali per comprarsi l'auto o fare le cene al ristorante. Ed ecco che la patrimonializzazione va addirittura sottozero...
I soldi dell'impresa sono dell'impresa, il patrimonio personale è patrimonio personale. In USA certe distinzioni le hanno molto più chiare, e magari se non sei adatto vieni sbattuto fuori dai posti di comando della tua stessa società...
appunto, non sono capaci, non hanno la testa per organizzarsi, e quindi usano la scusa delle tasse per dare la colpa della loro incapacità a qualcos'altro che non siano loro stessi. Perchè appunto bene o male le tasse sono uguali anche in francia o germania o spagna.
Le tasse saranno anche uguali, ma come ho già detto diverse volte, il livello dei servizi offerti e il funzionamento degli stessi sono ben diversi.
Inoltre c'è tutto il problema della burocrazia, che in Italia è un cancro utile principalmente a garantire la sopravvivenza a mandrie di dipendenti pubblici e ai veri padroni del paese che sono liberi di decidere di mandare avanti pratiche degli amichetti piuttosto che quelle del cittadino comune.
E quindi evadono per potersi permettere un tenore di vita che NON si guadagnano.
La tua è una conclusione assolutamente arbitraria e figlia della lotta di classe anni 70 che è decisamente superata.
che magari non aiuti in modo attivo posso anche darti ragione, ma non mi venire a dire che una azienda entra in crisi e non può svilupparsi perchè deve chiedere un contatore o pagare un canone di 4 spicci. Se sono incapaci a risolvere e passare oltre su quisquilie del genere, è meglio che falliscano.
Dai, per favore, su.
Non hai capito il senso del mio intervento: aspettare 5 mesi che ti attivano un contatore per una società significa perdere potenzialmente soldi e sarebbe da denuncia. Il tutto per l'inefficienza atavica del sistema pubblico italiano che sarebbe da rifondare da zero perché è fatto appositamente per far campare i soliti noti ai danni dei piccoli.
Non si fallisce, ma se si ritarda senza un giustificato motivo un intervento per favorire la propria cricca, dimmi te se questa non è mafia.
cmq, come detto da altro utente ben informato, molto spesso queste "piccole imprese" vanno a gambe all'aria perchè i proprietari le usano come bancomat personali per comprarsi l'auto o fare le cene al ristorante. Ed ecco che la patrimonializzazione va addirittura sottozero...
I soldi dell'impresa sono dell'impresa, il patrimonio personale è patrimonio personale. In USA certe distinzioni le hanno molto più chiare, e magari se non sei adatto vieni sbattuto fuori dai posti di comando della tua stessa società...
Tipo Fedez, il nullatenente. :asd:
migliorabile
04-03-2024, 04:18
La disuguaglianza e' fondamentale per il funzionamento di tutto.
pressione nei tubi, altrimenti l'acqua non esce, tensione elettrica, altrimenti non carichi il cellulare, chi produce e chi acquista, altrimenti non ci sarebbe le circolazione del denaro.
Avere tutto uguale vuol dire fermare tutto.
cronos1990
04-03-2024, 05:49
Incredibilmente un politico italiano dice una cosa intelligente, e una buona parte della prima manciata di commenti alla notizia non fa altro che confermare i suoi timori :fagiano:
Ora leggo i rimanenti, ma confido nel fatto che si continui sul tenore iniziale :asd: Solo sul concetto di uguaglianza ci sarebbe da scrivere intere enciclopedie, ma appunto bastano le risposte che ho letto per farmi desistere :asd:
Incredibilmente un politico italiano dice una cosa intelligente, e una buona parte della prima manciata di commenti alla notizia non fa altro che confermare i suoi timori :fagiano:
Ora leggo i rimanenti, ma confido nel fatto che si continui sul tenore iniziale :asd: Solo sul concetto di uguaglianza ci sarebbe da scrivere intere enciclopedie, ma appunto bastano le risposte che ho letto per farmi desistere :asd:
https://www.emugifs.net/wp-content/uploads/2022/03/Sora-Lella-GIF-e-MEME-Divertenti-con-le-Frasi-in-Romanesco-Nun-Me-Lo-Di-Nun-Me-Lo-Di-Scena-del-Film-Acqua-e-Sapone-con-Carlo-Verdone-Scarica-Gratis-e-Posta-sui-Social-e-Gruppi-WhatsApp-come-Reaction.gif
https://www.amnesty.ch/it/news/2008/l-anniversario-dei-diritti-umani/i-30-articoli-della-dichiarazione-dei-diritti-umani
Articolo 1 Siamo tutti liberi ed uguali
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2 Non discriminare
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2024/01/Rapporto-OXFAM-Disuguaglianza_il-potere-al-servizio-di-pochi_15_1_2024.pdf
OXFAM BRIEFING PAPER – GENNAIO 2024
La ricchezza dei cinque miliardari più ricchi al mondo è più che raddoppiata, in
termini reali, dall’inizio di questo decennio, mentre la ricchezza del 60% più
povero dell’umanità non ha registrato alcuna crescita.
In Italia, a fine 2022, l’1% più ricco era titolare di un patrimonio 84 volte
superiore a quello detenuto dal 20% più povero della popolazione, la cui quota
di ricchezza nazionale si è dimezzata in un anno.
ho articolato il ragionamento in modo un filo più esteso (incapaci, e quindi ladri per compensare l'incapacità),
Non mi riferivo a te, perlomeno non solo a te, l'ostilità verso l'impresa è un sentimento comune ancora a tanti, se non manifesto è comunque serpeggiante.
L'odio o invidia sociale come scritto sopra, ha portato voti in passato, perchè non continuare ad alimentarlo ?
Cavallo che vince non si cambia, non si sa mai che certi politici devono mettersi a lavorare davvero.
cosa che è dimostrata dal declino industriale ed economico dell'Italia.
Non lo dimostra affatto.
OXFAM BRIEFING PAPER – GENNAIO 2024
La ricchezza dei cinque miliardari più ricchi al mondo è più che raddoppiata, in
termini reali, dall’inizio di questo decennio, mentre la ricchezza del 60% più
povero dell’umanità non ha registrato alcuna crescita.
In Italia, a fine 2022, l’1% più ricco era titolare di un patrimonio 84 volte
superiore a quello detenuto dal 20% più povero della popolazione, la cui quota
di ricchezza nazionale si è dimezzata in un anno.
Benaltrismo, direbbero tanti.
Comunque volevo dirvi che Elkann&C se ne sono andati in Olanda.
quell'1% più ricco con 84 volte, fa ridere, non è ricco
PS: 20% più povero, ipotesi patrimonio di 10.000 euro ?
84 volte sono 840.000 = un appartamento al mare e risparmi in banca
Che paragoni del cazzo
VanCleef
04-03-2024, 09:40
[...]
Benaltrismo, direbbero tanti.
Comunque volevo dirvi che Elkann&C se ne sono andati in Olanda.
quell'1% più ricco con 84 volte, fa ridere, non è ricco
PS: 20% più povero, ipotesi patrimonio di 10.000 euro ?
84 volte sono 840.000 = un appartamento al mare e risparmi in banca
Che paragoni del cazzo
:sofico:
te lo rispiego in termini comprensibili:
20 persone posseggono 10.000€ (tua ipotesi)
1 persona possiede 10.000*20*84=16.800.000
:read:
A meno che non intendesse che quelle 20 persone hanno effettivamente 10.000€ in tutto (cioè 500€ ciascuno), non ciascuno
VanCleef
04-03-2024, 09:57
A meno che non intendesse che quelle 20 persone hanno effettivamente 10.000€ in tutto (cioè 500€ ciascuno), non ciascuno
giusto... hai ragione.
Nel caso 840.000 va confrontato con 500...
Non mi riferivo a te, perlomeno non solo a te, l'ostilità verso l'impresa è un sentimento comune ancora a tanti, se non manifesto è comunque serpeggiante.
L'odio o invidia sociale come scritto sopra, ha portato voti in passato, perchè non continuare ad alimentarlo ?
Cavallo che vince non si cambia, non si sa mai che certi politici devono mettersi a lavorare davvero.
Non lo dimostra affatto.
Benaltrismo, direbbero tanti.
Comunque volevo dirvi che Elkann&C se ne sono andati in Olanda.
quell'1% più ricco con 84 volte, fa ridere, non è ricco
PS: 20% più povero, ipotesi patrimonio di 10.000 euro ?
84 volte sono 840.000 = un appartamento al mare e risparmi in banca
Che paragoni del cazzo
Il paragone è meglio del tuo "finissimo" ragionamento :asd:
Il paragone è meglio del tuo "finissimo" ragionamento :asd:
Avete ragione, sono ingenuo,
ragionavo in termini di High net worth individual come si fa in finanza,
ma dovevo invece ragionare in termini di invidia sociale
L'originale è più chiaro.
- l’1% più ricco deteneva una ricchezza oltre 84 volte superiore alla ricchezza
detenuta complessivamente dal 20% più povero.
https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2024/01/Rapporto-OXFAM-Disuguaglianza_il-potere-al-servizio-di-pochi_15_1_2024.pdf
E resta un paragone del cazzo, perchè serve solo per alimentare l'invidia sociale.
...Inoltre c'è tutto il problema della burocrazia, che in Italia è un cancro utile principalmente a garantire la sopravvivenza a mandrie di dipendenti pubblici e ai veri padroni del paese che sono liberi di decidere di mandare avanti pratiche degli amichetti piuttosto che quelle del cittadino comune.
scusa ma questa mi sembra la solita manfrina da bar...:mbe:
La disuguaglianza e' fondamentale per il funzionamento di tutto.
pressione nei tubi, altrimenti l'acqua non esce, tensione elettrica, altrimenti non carichi il cellulare, chi produce e chi acquista, altrimenti non ci sarebbe le circolazione del denaro.
Avere tutto uguale vuol dire fermare tutto.
La giustificazione "fisica" mi mancava. :rolleyes:
Beh, allora ti ribatto che l'entropia nell'universo è destinata ad aumentare all'infinito spianando tutte le grandezze verso un unico valore medio comune. :fuck:
:sofico:
https://www.amnesty.ch/it/news/2008/l-anniversario-dei-diritti-umani/i-30-articoli-della-dichiarazione-dei-diritti-umani
Articolo 1 Siamo tutti liberi ed uguali
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2 Non discriminare
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
:mano:
Non mi riferivo a te, perlomeno non solo a te, l'ostilità verso l'impresa è un sentimento comune ancora a tanti, se non manifesto è comunque serpeggiante.
L'odio o invidia ...
e basta con 'sta invidia del piffero. :rolleyes:
è un fatto incontestabile che l'imprenditoria italiana mediamente NON è stata e non è capace a portare ricchezza e sviluppo, dopo gli anni 60-70.
Hanno tutti puntato ad accumulare ricchezze e patrimoni e non a far sviluppare e crescere imprese nei settori innovativi. Il più che riescono a fare (salvo rare eccezioni che non cambiano la media) è smenarcela con ristoranti, discoteche o stabilimenti balneari fighetti... tutta roba da estrema avanguardia tecnologica... :doh:
Hiei3600
04-03-2024, 16:22
Beh, allora ti ribatto che l'entropia nell'universo è destinata ad aumentare all'infinito spianando tutte le grandezze verso un unico valore medio comune. :fuck:
:sofico:
Come paragone è ottimo e calzante - infatti entrambe le cose sono considerate delle catastrofi (la seconda un pò più della prima) :mc:
Come paragone è ottimo e calzante - infatti entrambe le cose sono considerate delle catastrofi (la seconda un pò più della prima) :mc:
:D
ma è il naturale destino dell'universo voluto da Dio :O
Hiei3600
04-03-2024, 20:32
:D
ma è il naturale destino dell'universo voluto da Dio :O
Vabbé per fortuna non sarò ancora vivo quando accadrà...
Vabbé per fortuna non sarò ancora vivo quando accadrà...
comunque è dimostrato che la natura (o Dio per chi preferisce) tende all'uguaglianza e non alle differenze :O :Prrr:
Hiei3600
04-03-2024, 20:49
comunque è dimostrato che la natura (o Dio per chi preferisce) tende all'uguaglianza e non alle differenze :O :Prrr:
Come "Blueprint" si la variazione genetica tra individui della stessa specie è nella maggior parte dei casi irrilevante; ma una delle meccaniche più spietate quanto efficaci che adotta la natura è quello della selezione naturale ovvero della "Supremazia" di una specie(o anche di un singolo esemplare) più adatta(Ed in questo contesto "Adatta" e "Superiore" sono praticamente sinonimi).
Insert coin
05-03-2024, 10:17
Cingolani? Quello che diceva che la Terra era "progettata" per tre miliardi di abitanti perchè aveva parlato in esclusiva col progettista e che definiva l'essere umano un parassita (meno lui evidentemente)? Basta ed avanza per considerarlo un cantastorie e per non prendere sul serio nulla di quello che dice...
Mi prudono le dita, ma risponderò solo a questo:
L'uguaglianza, dove non è espressa naturalmente, dev'essere necessariamente imposta con la forza (questo è il male).
E perché non potrebbe essere espressa naturalmente?
L'errore fondamentale è pensare che l'uomo non possa cambiare, soprattutto per i valori morali/etici, cosa dimostrata ampiamente essere falsa dalla storia.
Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti sul piano culturale e sociale di voler uniformare e/o uguagliare cose che sono *per natura* diverse. Voler ad esempio uniformare culture, razze, religioni, uomini e donne e via discorrendo.
In generale non è questa l'uguaglianza di cui si sta parlando.
L'uguaglianza in senso stretto sarebbe un aberrazione della civiltà umana che per sua natura non è affatto egalitaria, ma anzi, contiene un ampio ventaglio di differenze che spesso arricchiscono l'essere umano.
Stesso errore di cui sopra, è la fallacia "dell'essenzialismo", secondo cui l'uomo non potrebbe mai cambiare.
Sia che si creda in Dio, sia che si creda in Darwin, faccio presente che l'egalitarismo non è un carattere dominante in natura.
Vorrei che ti rendessi conto che una frase del genere è equivalente a dire, "Sia che si creda nel terrapiattismo, sia che si creda che la terra è un globo". Per il primo non c'è alcun fondamento, ci credi semplicemente perché sì; nel caso della religione [cattolica] perché sei nato in un paese cattolico e ti è stato inculcato fin da piccolo, e non ti sei preso la briga di indagare su quello in cui credi.
Dove c'è libertà, le disuguaglianze si sviluppano in maniera "naturale" in quanto ogni individuo è libero, e si esprime e agisce liberamente secondo la sua coscienza.
Ma quello che ti dice la coscienza non è fisso ed immutabile.
L'altro errore fondamentale è pensare che siccome la società odierna ha certi valori, questi debbano essere necessariamente naturali, e la storia dimostra che anche questo è falso.
Qualcuno sopra ha scritto che non ci sarebbero incentivi, perché è così plasmato dal capitalismo che non è neanche lontanamente in grado di immaginare incentivi che non siano monetari e materialistici, ma anche questo è totalmente dipendente dai valori della società in cui viviamo, che possono benissimo cambiare.
[...]
Il problema rimane tuttavia sempre lo stesso: l'idea stessa che debba esistere una *giustizia sociale*. Peccato che la giustizia sociale è un concetto molto relativo che viene interpretato a discrezione di chi governa. Di fatto sono sempre esseri umani, seppur privilegiati, che hanno il potere, che altri non hanno, di decidere le sorti di altri esseri umani.
Ci sarà sempre qualcuno che si arroga il diritto di decidere cosa è giusto o meno sul piano sociale. È giusto socialmente che lo Stato dia soldi alle persone oppure sarebbe più giusto insegnargli un mestiere e quindi lasciarle libere di guadagnare in autonomia il proprio sostentamento e quindi dargli dignità?
Stai sostanzialmente dicendo, "la giustizia sociale non c'è perché non c'è giustizia sociale", è circolare.
E la soluzione (non facile, siamo d'accordo) è, ovviamente, cercare di creare giustizia sociale, non rassegnarsi al fatto che ci sia.
La realtà è che, come direbbe Milei, il comunismo è una malattia dell'anima. Interpretando le sue parole, penso che parliamo di persone fondamentalmente fortunate/privilegiate che si sentono in colpa per la loro stessa esistenza (perché non credono in Dio)
Anche questa frase, per un non credente, non ha il minimo senso: ha la stessa valenza di dire "persone che si sentono in colpa per la loro stessa esistenza (perché non credono in Babbo Natale)".
E comunque non vedo perché chi non crede dovrebbe sentirsi in colpa, il peccato è una prerogativa della religione: sembra semplicemente una proiezione dei credenti su chi non crede.
e quindi si prendono carico, spesso senza che nessuno glielo abbia chiesto esplicitamente, quindi in maniera totalmente superba ed egoica, di dire a tutti cosa è giusto e cosa è sbagliato sul piano sociale.
Che "nessuno glielo abbia chiesto" è abbastanza ridicola come affermazione, ma sostanzialmente le persone che desiderano l'uguaglianza sono da una parte quelli che soffrono e dall'altra quelli che, sebbene non soffrano in prima persona, provano empatia verso quelli che soffrono; chiamarla "maniera totalmente superba ed egoica" [sic] dimostra una totale incapacità di provare empatia, che in una persona credente ("ama il tuo prossimo...") è abbastanza paradossale.
Le persone che invece dicono che è corretta e naturale, nella maggior parte dei casi, se non in tutti, sono in una condizione in cui non ne hanno bisogno, e mancano dell'immaginazione necessaria per capire come si possa stare nella condizione in cui ce ne sia; è l'ideologia con la postilla: "le disuguaglianze vanno bene (purché non sia io a doverne soffrire)".
Infatti il massimo che il comunismo ha raggiunto è stato quello di avere società dove i cittadini/sudditi erano tutti ugualmente poveri, mentre le classi dirigenti che propagandavano l'uguaglianza sociale, enormemente ricche (quello che è mio è mio, quello che è tuo è mio).
Il comunismo, così come concepito da Marx, non prevede l'esistenza dello stato, e non è mai stato implementato.
randorama
05-03-2024, 22:39
https://www.leccenews24.it/wp-content/uploads/2022/12/john-lennon-e-yoko-ono-scaled.jpg
a yoko e john piace sto thread.
a me scatena solo tanti inviti a mandare un bel po' di gente in bagno, ma nn fa niente
ah, comunque, per amor di eguaglianza: io trovo ingiusto che l'uomo medio non si sia trombato tutte la donne che si è trombato charlie sheen
la vera eguaglianza passa dalla sgnacchera.
cronos1990
06-03-2024, 07:29
Mi prudono le ditaComprati una pomata :asd:
cronos1990
06-03-2024, 07:36
Anche questa frase, per un non credente, non ha il minimo senso: ha la stessa valenza di dire "persone che si sentono in colpa per la loro stessa esistenza (perché non credono in Babbo Natale)".
E comunque non vedo perché chi non crede dovrebbe sentirsi in colpa, il peccato è una prerogativa della religione: sembra semplicemente una proiezione dei credenti su chi non crede.Qui mi sento di commentare.
Io non sono un credente, sono convinto che non esista alcun Dio o essere superiore (a parte me, s'intende :asd: ). Evito di dire cosa penso della nostra esistenza, l'universo e delle nostre vite su questo pianeta per non far cadere nella tristezza i lettori :O
Ma di sicuro non mi sento in colpa. Dovrei sentirmi in colpa perchè non credo in Dio a differenza di un cristiano, un musulmano o un ebreo?
Al massimo posso dire che li invidio.
La stupidità umana non ha limiti... ma anche i servizi di intelligenza artificiale che ho potuto provare non scherzano... :)
Qui mi sento di commentare.
Io non sono un credente, sono convinto che non esista alcun Dio o essere superiore (a parte me, s'intende :asd: ). Evito di dire cosa penso della nostra esistenza, l'universo e delle nostre vite su questo pianeta per non far cadere nella tristezza i lettori :O
Ma di sicuro non mi sento in colpa. Dovrei sentirmi in colpa perchè non credo in Dio a differenza di un cristiano, un musulmano o un ebreo?
Al massimo posso dire che li invidio.
Ti prego continua, figliolo. :fagiano:
Ti prego continua, figliolo. :fagiano:
https://www.verdonepedia.it/Un_sacco_bello/Don_Alfio.jpg
https://www.recencinema.it/wp-content/uploads/2021/12/raduno2.jpg
cronos1990
06-03-2024, 11:35
Ti prego continua, figliolo. :fagiano:Mi spiace, troppo personale.
Ti basti sapere solo che il Pessimismo Cosmico di Leopardi a confronto è un Luna Park :asd:
Mi spiace, troppo personale.
Ti basti sapere solo che il Pessimismo Cosmico di Leopardi a confronto è un Luna Park :asd:
Forse è meglio così...tra un'ora viene il tecnico della fibra è il pessimismo si è già impossessato di me. :help:
cronos1990
06-03-2024, 11:41
Forse è meglio così...tra un'ora viene il tecnico della fibra è il pessimismo si è già impossessato di me. :help:Quello non è pessimismo, è certezza dei risultati :asd:
Quello non è pessimismo, è certezza dei risultati :asd:
Mi sa che oggi finisco nelle notizie di cronaca allora...spero per lui che si impegni a fondo...la pazienza non è una mia virtù...:D
Comprati una pomata :asd:
Ma cortisonica od omeopatica? È questo il dilemma :asd:
[...]
Ma di sicuro non mi sento in colpa. Dovrei sentirmi in colpa perchè non credo in Dio a differenza di un cristiano, un musulmano o un ebreo?
Credo che venga tutto dal peccato originale, che continua ad essere embedded dalla nascita (ma Cristo non aveva pagato per tutti i nostri peccati?), e che il simpatico essere onnipotente, onnisciente e infinitamente benevolo ha deciso di regalare a tutta l'umanità quando i due tizi, tentati dal serpente che lui stesso aveva creato e che sapeva li avrebbe tentati, si son magnati il frutto che lui aveva proibito di mangiare ma che sapeva avrebbero mangiato.
Simpatico *e* coerente.
Quello non è pessimismo, è certezza dei risultati :asd:
:rotfl:
alfredaino
06-03-2024, 16:11
Se prima di scrivere avessi riflettuto, ti saresti accorto di aver detto una stupidaggine e una contraddizione.
Non è roba da comunisti, bensì di pace sociale. Le tensioni sociali aumentano all'aumentare delle disegueglianze. E se le tensioni sociali non rientrano, possono sfociare in un conflitto violento interno alla società, con il possibile crollo della società stessa. E questo non vuol dire qualcosa di meglio, anzi spesso generano situazioni peggiori, come la rivoluzione comunista in Russia.
Per cui se non vuoi il comunismo, preoccupati di tenere basse le diseguaglianze.
Esatto.
Ha ragione cingolani: la stupidità umana è sempre dietro l'angolo eh. :rolleyes:
Cingolani? Quello che diceva che la Terra era "progettata" per tre miliardi di abitanti perchè aveva parlato in esclusiva col progettista e che definiva l'essere umano un parassita (meno lui evidentemente)? Basta ed avanza per considerarlo un cantastorie e per non prendere sul serio nulla di quello che dice...
Lui ne sa qualcosa, è il primo della fila.
Parafrasando un vecchio detto, se gli entrasse un baco nel cervello, morirebbe di fame.
...
L'altro errore fondamentale è pensare che siccome la società odierna ha certi valori, questi debbano essere necessariamente naturali, e la storia dimostra che anche questo è falso.
Qualcuno sopra ha scritto che non ci sarebbero incentivi, perché è così plasmato dal capitalismo che non è neanche lontanamente in grado di immaginare incentivi che non siano monetari e materialistici, ma anche questo è totalmente dipendente dai valori della società in cui viviamo, che possono benissimo cambiare.
:mano:
Stai sostanzialmente dicendo, "la giustizia sociale non c'è perché non c'è giustizia sociale", è circolare.
E la soluzione (non facile, siamo d'accordo) è, ovviamente, cercare di creare giustizia sociale, non rassegnarsi al fatto che ci sia.
:cincin:
... non esista alcun Dio o essere superiore (a parte me, s'intende :asd: )
:cool: :sofico:
cronos1990
07-03-2024, 07:00
Ma cortisonica od omeopatica? È questo il dilemma :asd:Boh, prova con un tubetto di concentrato di pomodoro :asd:
Credo che venga tutto dal peccato originale, che continua ad essere embedded dalla nascita (ma Cristo non aveva pagato per tutti i nostri peccati?), e che il simpatico essere onnipotente, onnisciente e infinitamente benevolo ha deciso di regalare a tutta l'umanità quando i due tizi, tentati dal serpente che lui stesso aveva creato e che sapeva li avrebbe tentati, si son magnati il frutto che lui aveva proibito di mangiare ma che sapeva avrebbero mangiato.
Simpatico *e* coerente.Credo che se andiamo a vedere quanta incoerenza di fondo esiste nella religione, potremmo aprire una discussione interminabile nonchè potenzialmente tossica. D'altro canto prima o poi arriverebbe qualcuno ad affermare che il pensiero e le azioni di Dio sono imperscrutabili agli esseri umani. Poi magari Dio (o più dei) esiste davvero, e logica a parte non abbiamo certo gli strumenti per poter verificarlo (e per rimanere in tema religioso: si possono fare tutti i ragionamenti logici del mondo, ma io sono come San Tommaso :asd: ).
Per dirla molto sinceramente: non escludo la possibilità che esista, perchè comunque data l'intangibilità della figura in questione non posso neanche dimostrare che non esista, previo il fatto che mi son fatto mille elucubrazioni sulla nascita della religione e sono convinto che si sia generata unicamente dall'ignoranza (cioè la mancanza di conoscenza dell'uomo del passato) e la paura della morte. Chiaramente ho molto semplificato.
Dico che in base alle mie conoscenze e modo di ragionare Dio o qualcuno analogo non esiste, siamo banalmente soli nell'Universo. Per la cronaca, mi son posto domande e dato delle risposte in merito quando avevo poco più di 10 anni.
Ad ogni buon conto, l'idea che secondo me un non credente si debba sentire in colpa nasce, nè più nè meno, da un senso di "superiorità" di cui si ammantano i credenti, convinti di saperne di più o comunque di essere illuminati, a differenza ad esempio di me che non ho la giusta percezione di come funziona la nostra esistenza.
Secondo me anche questo pensiero è un riflesso della loro paura inconscia di un'esistenza che non preveda Dio. Mia opinione, chiaramente.
Quello non è pessimismo, è certezza dei risultati :asd:
Incredibile, ma vero.
Ce l'hanno fatta ! :yeah:
cronos1990
07-03-2024, 09:05
Incredibile, ma vero.
Ce l'hanno fatta ! :yeah:Dio esiste.
Banale ma troppo chiamata :asd:
Acci, m'era scappata questa risposta, ed è assolutamente necessario che risponda a mia volta! :asd:
Boh, prova con un tubetto di concentrato di pomodoro :asd:
Puoi confermare che funziona? :asd:
Credo che se andiamo a vedere quanta incoerenza di fondo esiste nella religione, potremmo aprire una discussione interminabile nonchè potenzialmente tossica. D'altro canto prima o poi arriverebbe qualcuno ad affermare che il pensiero e le azioni di Dio sono imperscrutabili agli esseri umani.
Be', è il tipico modo di concludere le discussioni senza dire alcunché, tanto inattaccabile quanto vacuo, in quanto non falsificabile.
Poi magari Dio (o più dei) esiste davvero, e logica a parte non abbiamo certo gli strumenti per poter verificarlo (e per rimanere in tema religioso: si possono fare tutti i ragionamenti logici del mondo, ma io sono come San Tommaso :asd: ).
Usare la logica per dimostrare l'esistenza di "Dio" è una causa persa in partenza perché deve necessariamente partire da assunti indimostrabili, però possiamo usarla per dimostrare che il "Dio" cristiano, onnipotente, onnisciente e infinitamente benevolo non può esistere semplicemente guardando il mondo: uno può certo dire che le sue azioni sono imperscrutabili, ma non può giustificare la sofferenza, di cui il suo "Dio" è perfettamente a conoscenza (essendo onnisciente) e che, essendo onnipotente, dovrebbe essere in grado di poter evitare, qualunque sia il suo scopo finale; onnipotenza e benevolenza infinita sono quindi, di fatto, mutuamente esclusive.
Il rischio più grosso è che un dio esista, e sia proprio quello descritto nella Bibbia, ma senza fare il tipico cherry picking che fanno i cristiani: crudele, meschino, ingiusto, egotista, volubile, misogino, vendicativo, geloso: allora sì, saremmo nei guai, credenti o meno :asd:
Per dirla molto sinceramente: non escludo la possibilità che esista, perchè comunque data l'intangibilità della figura in questione non posso neanche dimostrare che non esista
Nemmeno io posso escludere che esista, ma mancando un qualsiasi argomento che non sia circolare, non lo escludo allo stesso modo in cui non posso escludere che gli unicorni esistano, e credo che come standard epistemologico sia veramente troppo debole.
previo il fatto che mi son fatto mille elucubrazioni sulla nascita della religione e sono convinto che si sia generata unicamente dall'ignoranza (cioè la mancanza di conoscenza dell'uomo del passato) e la paura della morte. Chiaramente ho molto semplificato.
Ma centrato il punto, direi.
[...]
Ad ogni buon conto, l'idea che secondo me un non credente si debba sentire in colpa nasce, nè più nè meno, da un senso di "superiorità" di cui si ammantano i credenti, convinti di saperne di più o comunque di essere illuminati, a differenza ad esempio di me che non ho la giusta percezione di come funziona la nostra esistenza.
Secondo me anche questo pensiero è un riflesso della loro paura inconscia di un'esistenza che non preveda Dio. Mia opinione, chiaramente.
Ovviamente la loro risposta è che tu (come me ;)) non vuoi accettare "Dio" nella tua vita perché vuoi peccare: ovviamente entrambe le affermazioni non possono andare al di là dell'opinione, ma il problema è che la loro presuppone l'esistenza, non dimostrata e non dimostrabile, di questo "Dio", e quindi ha molto più lavoro da fare per essere anche solamente presa in considerazione.
mrk-cj94
01-05-2024, 20:27
Ha ragione cingolani: la stupidità umana è sempre dietro l'angolo eh. :rolleyes:
:D
mrk-cj94
01-05-2024, 20:30
L'uguaglianza, dove non è espressa naturalmente, dev'essere necessariamente imposta con la forza (questo è il male).
Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti sul piano culturale e sociale di voler uniformare e/o uguagliare cose che sono *per natura* diverse. Voler ad esempio uniformare culture, razze, religioni, uomini e donne e via discorrendo.
L'uguaglianza in senso stretto sarebbe un aberrazione della civiltà umana che per sua natura non è affatto egalitaria, ma anzi, contiene un ampio ventaglio di differenze che spesso arricchiscono l'essere umano.
Sia che si creda in Dio, sia che si creda in Darwin, faccio presente che l'egalitarismo non è un carattere dominante in natura.
Dove c'è libertà, le disuguaglianze si sviluppano in maniera "naturale" in quanto ogni individuo è libero, e si esprime e agisce liberamente secondo la sua coscienza.
Poi ci sono le disuguaglianze sociali e il ruolo dello Stato.
Vi sono due tesi fondamentali su come trattare le disuguaglianze sociali:
- La tesi secondo cui bisognerebbe garantire le stesse possibilità di partenza, ma poi lasciar liberi gli individui di raggiungere condizioni finali potenzialmente molto diverse in base alle proprie qualità/meriti. Questa tesi è spesso sposata dai governi di destra (oserei dire sociale).
- La tesi secondo cui bisogna far si che, indipendentemente dalle condizioni iniziali, tutti raggiungano le stesse condizioni finali. Tesi sposata spesso dai governi di sinistra.
Il problema rimane tuttavia sempre lo stesso: l'idea stessa che debba esistere una *giustizia sociale*. Peccato che la giustizia sociale è un concetto molto relativo che viene interpretato a discrezione di chi governa. Di fatto sono sempre esseri umani, seppur privilegiati, che hanno il potere, che altri non hanno, di decidere le sorti di altri esseri umani.
Ci sarà sempre qualcuno che si arroga il diritto di decidere cosa è giusto o meno sul piano sociale. È giusto socialmente che lo Stato dia soldi alle persone oppure sarebbe più giusto insegnargli un mestiere e quindi lasciarle libere di guadagnare in autonomia il proprio sostentamento e quindi dargli dignità?
La realtà è che, come direbbe Milei, il comunismo è una malattia dell'anima. Interpretando le sue parole, penso che parliamo di persone fondamentalmente fortunate/privilegiate che si sentono in colpa per la loro stessa esistenza (perché non credono in Dio), e quindi si prendono carico, spesso senza che nessuno glielo abbia chiesto esplicitamente, quindi in maniera totalmente superba ed egoica, di dire a tutti cosa è giusto e cosa è sbagliato sul piano sociale.
Infatti il massimo che il comunismo ha raggiunto è stato quello di avere società dove i cittadini/sudditi erano tutti ugualmente poveri, mentre le classi dirigenti che propagandavano l'uguaglianza sociale, enormemente ricche (quello che è mio è mio, quello che è tuo è mio).
Sarà interessante vedere che ruolo avrà l'IA nel far credere che persone assolutamente incapaci e prive di ogni conoscenza, sappiano fare qualcosa (thanks Chat-GPT).
i comunisti in mezzo a noi (???)
la destra che vuole che tutti partano alla pari (???)
poi cosa c'è in questo mondo che menzioni?
matematica basata sulle opinioni?
asini che volano?
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