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View Full Version : cluster danneggiati pendrive


swan_x
26-01-2024, 13:52
ho un'altra pendrive ancora Lexar, sempre da 16GB che è praticamente nuova, ma da un pò di tempo funziona bene x i primi 400 Mb, poi se metto un file più grande presenta problemi nella scrittura

quindi con l'ottimo DiskGenius ho fatto un check della penna e mi rileva errori nei cluster dal 61 (su 1900 totali) in avanti, qualche cluster, poi i successivi sono verdi, per poi tornare ad essere danneggiati e così via
ho provato la funziona di riparazione ed alcuni li ripara, altri no.
inutile dire che ho giò provato anche lo scandisk di win che non ha riparato nulla...

ora, siccome DiskGenius benchè rilevi i cluster danneggiati è molto lento nella riparazione, chiedo a voi:

1) esiste che voi sappiate un tool migliore ? anche a pagamento, non solo free

2) vorrei, pur di usare la pendrive, nascondere o non partizionare parte della pendrive (diciamo la prima metà, quella danneggiata che mi dà errore in scrittura file) x poi creare solo una partizione attiva solo nella seconda parte della pendrive. è possibile questo? può essere un metodo x aggirare il problema? ho visto che da metà pendrive in poi i cluster sono tutti verdi, quindi ok. a me basterebbe anche solo questa seconda parte ...

Nicodemo Timoteo Taddeo
26-01-2024, 14:03
Una chiavetta USB in quelle condizioni va semplicemente buttata, eventualmente previo distruzione fisica se non si vuol correre il rischio che qualcuno cerchi di recuperare dati ancora presenti.

I settori danneggiati che ti vengono mostrati sono celle di memoria rotte o malfunzionanti e quando iniziano non si fermano più, una moria che prosegue mettendoti al serio rischio di perdere dati.

I miei due centesimi

swan_x
26-01-2024, 16:23
hai ragione, concordo con te. il problema è che va/non va ...!

dopo che DiskGenius rilevava errori ed era lento nel repair, ho provato con aomei PartitionAssistant e non ha rilevato nulla su tutta la pendrive, sino alla fine

allora ho aperto TeraCopy x avere il log e vedere la velocità di scrittura e ho copiato nella pendr prima un film, poi un secondo, e quindi un terzo, da 1.7GB ciascuno. e li ha copiati sebbene la velocità di scrittura si abbassasse da 15MB/s sino a 8MB/s su e giù, ma alla fine li ha copiati. e si vedono (ho provato)

ora li lascio li e ne aggiungo altri, sino a trovare un punto in cui non ho più errori e la velocità sia fissa (io penso dopo un 50% della effettiva capacità della pendrive). fatto questo almeno la posso usare x il restante 50%

isomerasi
28-01-2024, 01:40
I settori danneggiati che ti vengono mostrati sono celle di memoria rotte o malfunzionanti e quando iniziano non si fermano più, una moria che prosegue mettendoti al serio rischio di perdere dati.

ma perchè, ci sarebbe il modo di escluderli fisicamente come si poteva fare con i dischi fissi creando partizioni che non includessero i settori danneggiati?

Nicodemo Timoteo Taddeo
28-01-2024, 07:33
ma perchè, ci sarebbe il modo di escluderli fisicamente come si poteva fare con i dischi fissi creando partizioni che non includessero i settori danneggiati?


Non lo so ì, mai fatto nulla del genere con le chiavette USB, ad ogni modo una chiavetta USB da 16 GB nuova e perfettamente funzionante oggi costa qualche euro (tre-quattro caffé), vale la pena preparare un accrocco dalla dubbia affidabilità per i dati contenuti?

Schilo
28-01-2024, 07:39
2) vorrei, pur di usare la pendrive, nascondere o non partizionare parte della pendrive (diciamo la prima metà, quella danneggiata che mi dà errore in scrittura file) x poi creare solo una partizione attiva solo nella seconda parte della pendrive. è possibile questo? può essere un metodo x aggirare il problema?
ma perchè, ci sarebbe il modo di escluderli fisicamente come si poteva fare con i dischi fissi creando partizioni che non includessero i settori danneggiati?No.

Gli errori non dovresti mai vederli. Le memorie flash integrano rilevamento e correzione degli errori con una varietà di tecniche atte ad evitare di vedere eventuali difetti sul dispositivo. Per prolungare la vita del dispositivo stesso, il software del controller che gestisce le NAND implementa ad es. un algoritmo di wear-levelling per distribuire i cicli di cancellazione in modo uniforme sulla unità e garantire che nessun blocco venga utilizzato in modo eccessivo rispetto ad altri blocchi. Ciò significa che mentre il sistema operativo pensa di scrivere in una posizione specifica sul dispositivo, il dispositivo stesso sta rimappando casualmente la posizione fisica effettiva. Ovvero il settore danneggiato oggi potrebbe non esserlo domani quando il difetto potrebbe presentarsi da qualche altra parte... Molto dipende da come è stata progettata esattamente la specifica unità flash.

Quando l'algoritmo interno non ce la fa più a nascondere in modo trasparente i difetti, la pendrive è da buttare e basta.

isomerasi
29-01-2024, 00:54
mentre il sistema operativo pensa di scrivere in una posizione specifica sul dispositivo, il dispositivo stesso sta rimappando casualmente la posizione fisica effettiva...

appunto, io sapevo così e quindi la questione non è che

...quando iniziano non si fermano più...

per questo ho chiesto...

Schilo
29-01-2024, 06:13
appunto, io sapevo così e quindi la questione non è cheSi entra nel campo delle scommesse...: per le pendrive ultraeconomiche puoi provare a ipotizzare che forse non implementano il wear-levelling; quindi puoi provare a contrassegnare i settori danneggiati, come fosse un hdd, e utilizzare ciò che rimane. Se continuano a comparire errori in seguito significa invece che la pendrive ha il wear-levelling e questo approccio non funzionerà. Avrai ancora perdita di dati.

Le domande quindi sono: quanto sono importanti quei dati? vale la pena rischiare per una misera pendrive da soli 16 GB, del valore di pochi euro? anche sembrasse funzionare per un po', quanto potrà durare?

Nicodemo Timoteo Taddeo
29-01-2024, 07:25
appunto, io sapevo così e quindi la questione non è che

Perché non è che... ti sembra strano che se in un dispositivo di archiviazione cominciano ad insorgere celle di memoria guaste o malfunzionanti queste è molto probabile che continuino a propagarsi ed aumentare di numero con l'uso dello stesso? :confused:

L'eventuale presenza di wear leveling e garbage collection nel firmware della chiavetta non può certo supplire ad una situazione del genere. Sono tecniche pensate per ridurre l'usura delle memorie, non la loro rottura.

Poi in tutta franchezza non lo so se sono previste sulle chiavette USB, è certamente possibile su quelle migliori o più costose e veloci ma penso non su tutte. La maggioranza sono scarse e lente, chiavette date per USB 3.qualcosa che in scrittura vanno quasi come USB1... wear leveling su di esse?

isomerasi
29-01-2024, 12:06
...ti sembra strano che se in un dispositivo di archiviazione cominciano ad insorgere celle di memoria guaste o malfunzionanti queste è molto probabile che continuino a propagarsi ed aumentare di numero con l'uso dello stesso?

non hai capito...ovvio che non mi sembri strano...quando tu hai risposto dicendo che "sono celle di memoria rotte o malfunzionanti e quando iniziano non si fermano più" è come se affermassi che comunque si potessero escludere i settori danneggiati, ma che non ne vale la pena farlo...io invece ho voluto sottolineare che a prescindere dal fatto che ne possa o meno valere la pena, la cosa non si può fare proprio per la natura delle memorie allo stato solido...
ci siamo adesso?

figurati se mi interesserebbe fare una roba del genere su un pennino...l' ho fatto solo per una persona tanti anni fa su un disco fisso meccanico quello di creare partizioni che escludessero i settori danneggiati, perchè non voleva spendere ed acquistarne uno nuovo...