View Full Version : Intel: nuova fabbrica in Israele nei pressi di Gaza nonostante le tensioni
Redazione di Hardware Upg
27-12-2023, 11:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/intel-nuova-fabbrica-in-israele-nei-pressi-di-gaza-nonostante-le-tensioni_122918.html
Intel ha stretto un accordo con Israele per la costruzione di una nuova fabbrica a Kiryat Gat, nei pressi di Gaza, adiacente alla Fab 28. La costruzione del nuovo stabilimento prevede un investimento di 25 miliardi di dollari.
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Intel ha stretto un accordo con Israele per la costruzione di una nuova fabbrica a Kiryat Gat, nei pressi di Gaza, adiacente alla Fab 28. La costruzione del nuovo stabilimento prevede un investimento di 25 miliardi di dollari.
Beh giustamente tra la burocrazia e la pochezza del nostro "Bel Paese" in quanto a serietà e la situazione, che definire incasinata di quella zona in questo momento storico è poco, Intel giustamente non ci ha pensato mezzo secondo ad optare per la seconda. A posto, e noi torneremo a vendere le pretole in Italia ! :mbe:
hackaro75
27-12-2023, 11:55
Saturn stai dicendo un mare di corbellerie: l'impegno di Intel su Israele è di vecchia data e visto che il responsabile dello sviluppo è ebreo di origine israeliana e lavora lì da anni la cosa non mi meraviglia affatto. Intel ha i migliori cervelli lì e non negli USA, che che se ne dica, e quindi è ragionevole per loro investire nell'area. Poi, strategicamente dal punto di vista politico, Israele è l'unico vero alleato degli USA nella regione quindi anche a livello governativo sono legati a doppio filo.
h.rorschach
27-12-2023, 11:57
Che stranezza. È come se Leroy Merlin si accordasse con qualcuno qui sul forum per costruire un gazebo sul terrazzo mio.
Saturn stai dicendo un mare di corbellerie: l'impegno di Intel su Israele è di vecchia data e visto che il responsabile dello sviluppo è ebreo di origine israeliana e lavora lì da anni la cosa non mi meraviglia affatto. Intel ha i migliori cervelli lì e non negli USA, che che se ne dica, e quindi è ragionevole per loro investire nell'area. Poi, strategicamente dal punto di vista politico, Israele è l'unico vero alleato degli USA nella regione quindi anche a livello governativo sono legati a doppio filo.
Beh PROFESSORE mi dica in quale università insegna e verrò a seguire le sue lezioni, ne ho bisogno evidentemente ! :asd:
E quello che scrivi ad ogni modo NON CONTRADDICE assolutamente quanto affermo io, che le aziende serie piuttosto che investire e fare impresa da noi preferiscono andar in zona di guerra.
Le corbellerie, si. :rolleyes:
elgabro.
27-12-2023, 12:42
Beh PROFESSORE mi dica in quale università insegna e verrò a seguire le sue lezioni, ne ho bisogno evidentemente ! :asd:
E quello che scrivi ad ogni modo NON CONTRADDICE assolutamente quanto affermo io, che le aziende serie piuttosto che investire e fare impresa da noi preferiscono andar in zona di guerra.
Le corbellerie, si. :rolleyes:
Perché mai una azienda seria dovrebbe investire nel paese della mafia?
Perché mai una azienda seria dovrebbe investire nel paese della mafia?
....eh....quanto tempo ho per rispondere ??? :stordita:
Sennò chiedi "al Prof." ! Lui ne sa di più ! :asd:
CtrlAltSdeng!
27-12-2023, 12:46
Oh gran bella decisione Pat......
Il problema è che in quella zona la sabbia è ormai troppo mista di ossa di bambini palestinesi ammazzati dalle bombe americane, è un serio problema di qualità che il nostro prode dovrebbe da subito affrontare. Consiglierei ad IDF di cremarli direttamente in modo da non perturbare i processi produttivi Intel in futuro :O
CtrlAltSdeng!
27-12-2023, 12:47
Perché mai una azienda seria dovrebbe investire nel paese della mafia?
Ma piantala mafioso.....
silvanotrevi
27-12-2023, 12:51
beh è ovvio:
Ebrei = gente ricca, colta, oculata, tanti legami con gli Usa. Non è una sorpresa che Intel continui a investire lì. Se ne frega della guerra, tanto c'è sempre stata lì e sempre ci sarà.
Mica viene a investire in Itaglia, paese corrotto e in mano a criminali e furbetti imbroglioni di ogni tipo. Fa bene. Brava Intel :asd:
CtrlAltSdeng!
27-12-2023, 13:12
beh è ovvio:
Ebrei = gente ricca, colta, oculata, tanti legami con gli Usa. Non è una sorpresa che Intel continui a investire lì. Se ne frega della guerra, tanto c'è sempre stata lì e sempre ci sarà.
Mica viene a investire in Itaglia, paese corrotto e in mano a criminali e furbetti imbroglioni di ogni tipo. Fa bene. Brava Intel :asd:
Hai dimenticato il "signora mia!"
Dimmi che non sei mai uscito dal tuo paese senza dirmi che non sei mai uscito dal tuo paese :O tipico provincialismo autorazzista dell'italiano medio, ma tranquillo....si può guarire!
silvanotrevi
27-12-2023, 14:03
Hai dimenticato il "signora mia!"
Dimmi che non sei mai uscito dal tuo paese senza dirmi che non sei mai uscito dal tuo paese :O tipico provincialismo autorazzista dell'italiano medio, ma tranquillo....si può guarire!
ho abitato per 1 anno e 7 mesi negli States in maniera continuativa per lavoro. Ho visitato gran parte dei paesi europei. Sono stato inoltre in Giappone e in Australia se è questo che vuoi sapere. Ma il livello di superficialità, inaffidabilità, pressapochismo e malaffare che ho visto in Italia non l'ho visto da nessun'altra parte. Mi spiace ma è così, e non difendo l'Italia solo perché sono italiano. Ho avuto modo di sperimentare da vicino anche realtà dell'est europeo come Romania e Bulgaria e lì - seppur paesi con un alto tasso di corruzione e criminalità - a livello lavorativo, di affidabilità degli affari, qualificazione della forza lavoro, di conoscenza dell'inglese e di snellezza amministrativa sono anni avanti rispetto all'Italia. Purtroppo l'Italia è messa male su tutto, se fossi in Intel non verrei mai a investire in questo paese di parenti, cugini, amici e amanti dove tutto si svolge in circoli ristretti, dove il merito non conta nulla ma si basa tutto su conoscenze e loschi legami. Non solo a Intel ma a nessun'altra realtà imprenditoriale straniera di un certo rilievo consiglierei di venire a investire in Italia, non c'è nemmeno la certezza del diritto in questo paese e, anzi, persino la magistratura è controllata dalla classe politica al potere. Ho detto tutto
Gnubbolo
27-12-2023, 14:21
se i mafiosi avessero ascoltato Tano Cariddi ed investito in borsa..
ho abitato per 1 anno e 7 mesi negli States in maniera continuativa per lavoro. Ho visitato gran parte dei paesi europei. Sono stato inoltre in Giappone e in Australia se è questo che vuoi sapere. Ma il livello di superficialità, inaffidabilità, pressapochismo e malaffare che ho visto in Italia non l'ho visto da nessun'altra parte. Mi spiace ma è così, e non difendo l'Italia solo perché sono italiano. Ho avuto modo di sperimentare da vicino anche realtà dell'est europeo come Romania e Bulgaria e lì - seppur paesi con un alto tasso di corruzione e criminalità - a livello lavorativo, di affidabilità degli affari, qualificazione della forza lavoro, di conoscenza dell'inglese e di snellezza amministrativa sono anni avanti rispetto all'Italia. Purtroppo l'Italia è messa male su tutto, se fossi in Intel non verrei mai a investire in questo paese di parenti, cugini, amici e amanti dove tutto si svolge in circoli ristretti, dove il merito non conta nulla ma si basa tutto su conoscenze e loschi legami. Non solo a Intel ma a nessun'altra realtà imprenditoriale straniera di un certo rilievo consiglierei di venire a investire in Italia, non c'è nemmeno la certezza del diritto in questo paese e, anzi, persino la magistratura è controllata dalla classe politica al potere. Ho detto tutto
Mi associo al pensiero di Silvano. Posso confermare le sue parole offrendo le mie numerose e altamente simili esperienze da globetrotter. Purtroppo è tutto tristemente vero. Per quel che mi è capitato più e più volte di vivere sulla mia pelle, il problema dell'Italia non è "il sistema" in sé per sé, ma che non c'è (quasi) nessuno disposto ad ammettere pubblicamente quanto fallace esso sia. E no, non per omertà, ma semplicemente perché addurlo come motivazione della propria difficoltà nel farsi strada nella vita viene sempre percepito come un fallimento personale. Un'incapacità d'adattamento. "Vedi gli altri che ce la fanno? Vedi quanti soldi hanno? Perché loro ci riescono e tu no? Il problema è solo tuo, anzi, il problema sei tu," e via discorrendo. Ebbene, questo tipo di ragionamento (o meglio, di orrenda consecutio), cari miei, non esiste assolutamente in nessuna altra parte del mondo.
Ah se parliamo di soggiorni in paesi stranieri...
Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Austria, Polonia, Svezia, Norvegia, Olanda, Islanda, Iran, Armenia, Nepal, Giordania, Senegal, Marocco, Qatar, Libano, India, Bhutan...
...si vince qualcosa ??? :stordita:
...per quanto ognuno di questi paesi abbia le sue "criticità" vi rassicuro, l' "Italianità" nel bene e soprattutto nel male e una nostra esclusiva, inimitabile.
Ripeto non che negli altri paesi manchino inefficienze, corruzione e neanche che in Italia manchino talenti, industrie e aziende virtuose.
Ma è la testa, "la capoccia degli Italiani" che andrebbe formattata "a basso livello" e riprogrammata ex-novo ! E non succederà MAI.
biometallo
27-12-2023, 14:34
Che stranezza. È come se Leroy Merlin si accordasse con qualcuno qui sul forum per costruire un gazebo sul terrazzo mio.
Beh non proprio, ad una ricerca veloce si parla della citta di Kiryat Gat ( link wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Kiryat_Gat)) che per quanti disti appena una trentina di chilometri dalla striscia di Gazza è comunque nel territorio israeliano.
Poi come già accennato Intel ha una lunga storia in Istraele che comincia negli anni 70, sempre ad una veloce ricerca segnalo questo articolo di dday,
Come nasce un processore Intel. La storia di Raptor Lake (https://www.dday.it/redazione/43764/come-nasce-un-processore-intel-la-storia-di-raptor-lake)
Intel decise così di aprire nel 1974 il suo primo centro di ricerca e sviluppo in medio oriente, precisamente ad Haifa per la vicinanza con l’Università: venne battezzato Israel Design Center e ci lavoravano solo 5 persone, il dirigente americano che lo aveva fortemente voluto Tom Innes e quattro brillanti menti del posto.
La parola su cui vale la pena soffermarsi è “design”: la multinazionale americana vedeva nella piccola sede israeliana una sorta di scommessa, e inizialmente non le affidò lavori di una certa rilevanza. Ad Haifa si lavorava al solo progetto dei processori, la fase iniziale che prevede tanto lavoro al computer, e poco lavoro pratico. Vennero commissionati agli israeliani alcuni controller per la memoria e alcuni moduli secondari, e ogni lavoro veniva portato a termine in modo eccellente e in pochissimo tempo. Tom Innes, il general manager che ebbe un ruolo fondamentale nella creazione dell’Intel Design Center, prese così un volo per gli Stati Uniti con un solo obiettivo: convincere la dirigenza americana che avrebbero dovuto investire di più e assumere molte più persone. Non solo gli israeliani erano talenti eccezionali nel campo dei processori, ma sarebbero stati incredibilmente fedeli all’azienda. Era un periodo di piena espansione, e Intel non voleva diventare una sorta di fucina per talenti che, dopo qualche anno, sarebbero scappati all’estero alla ricerca di un lavoro più remunerativo. Tom Innes vinse la sua battaglia, e nonostante il periodo molto delicato per Israele sotto il profilo geopolitico, erano gli anni degli accordi di pace, venne pubblicato l’annuncio di lavoro che cambiò radicalmente il destino della piccola sede.
Ah se parliamo di soggiorni in paesi stranieri...
Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Austria, Polonia, Svezia, Norvegia, Olanda, Islanda, Iran, Armenia, Nepal, Giordania, Senegal, Marocco, Qatar, Libano, India, Bhutan...
...si vince qualcosa ??? :stordita:
Solo se si è tra i primi due a parlarne. :cool:
...per quanto ognuno di questi paesi abbia le sue "criticità" vi rassicuro, l' "Italianità" nel bene e soprattutto nel male e una nostra esclusiva, inimitabile.
Ripeto non che negli altri paesi manchino inefficienze, corruzione e neanche che in Italia manchino talenti, industrie e aziende virtuose.
Ma è la testa, "la capoccia degli Italiani" che andrebbe formattata "a basso livello" e riprogrammata ex-novo ! E non succederà MAI.
Esatto, i problemi possono anche essere simili, ma la mentalità è completamente diversa.
CtrlAltSdeng!
27-12-2023, 15:33
Discorsi simili ahimè mi danno sempre un forte prurito di qualunquismo misto ad autorazzismo, e mi scuso se posso essere risultato offensivo, nella maniera nella quale ritengo offensivi per me e molti miei concittadini quanto letto prima...
Personalmente ho sempre avuto forte antipatia per i lamentini che buttano bimbo e acqua sporca nel lavandino del "così fan tutti, è tutto uno schifo, GLI ALTRI fanno schifo!" :O
L'italia è fatta dagli italiani.
Se uno, cento, mille, un milione ritengono una cosa ingiusta si deve lavorare affinchè si migliori pian piano, non buttando tutto in vacca e volgendo lo sguardo verso un mondo migliore che esiste sol al di là di una quotidianità che si reputa migliore solo perchè non la si conosce in tutte le sue sfaccettature complesse quale la vita reale.
Certo, abitare/studiare/lavorare oggi a Reggio Calabria non è la stessa cosa che farlo a Treviso. Così come farlo a Detroit o a Alberqueque (ok, questa è una cit.).
Ai miei figli continuerò a insegnare l'educazione, il rispetto e le buone maniere ....voi siete liberi di sputare dove volete e di tirare su i vostri figli con una certa idea di paese che io, nel mio piccolo, cercherò di migliorare giorno per giorno, un paese assolutamente non perfetto (perchè, noi lo siamo?) ma che amo e per la quale vale la pena sbattersi :read:
Saluti
Ma è una zona di guerra. Non c'è pericolo che possano abbattere la fabbrica con i missili/bombe?
Ma è una zona di guerra. Non c'è pericolo che possano abbattere la fabbrica con i missili/bombe?
Mah...Israele ha un buon sistema difensivo, l' Iron Dome - ma mai dire mai...
...evidentemente si sentono tranquilli e avranno le loro ragioni.
Poi cavoli loro, sai come diceva Ivan Drago ?
https://media0.giphy.com/media/lZhymdRsuFDmU/giphy.gif
phicrand_6358
27-12-2023, 17:54
Beh, basta guardare chi sono i maggiori azionisti di Intel... :read:
Ripper89
27-12-2023, 18:08
Ma è una zona di guerra. Non c'è pericolo che possano abbattere la fabbrica con i missili/bombe?
Scusate ma nessuno sta seguendo quanto sta succedendo questi mesi ?
Israele sta spiananzo Gaza, qualunque minaccia storica fra un annetto non proverrà più da quella parte di mondo.
Oltre ad Hamas stanno sterminando la popolazione, gli immobili, le infrastrutture e tutti i bunkers, quando la guerra finirà ci sarà ben poco lì, se ne andranno tutti.
Beh, basta guardare chi sono i maggiori azionisti di Intel... :read:
In questa frase c'è una "a" di troppo... ;)
Questo dimostra l'incapacità dello stato Italiano a saper attirare aziende affinché producano qui in Italia al fine di creare indotti e dunque nuovi posti di lavoro. Se non ricordo male la stessa Intel aveva intenzione di aprire una FAB qui in Italia, come mai non lo ha fatto? Che stato di merda è quello italiano ...
Beh giustamente tra la burocrazia e la pochezza del nostro "Bel Paese" in quanto a serietà e la situazione, che definire incasinata di quella zona in questo momento storico è poco, Intel giustamente non ci ha pensato mezzo secondo ad optare per la seconda. A posto, e noi torneremo a vendere le pretole in Italia ! :mbe:
in effetti è piuttosto paradossale questa notizia in questo periodo.
Meglio un paese dove tutti considerano il prossimo un nemico da abbattere con ogni mezzo lecito o illecito o un paese come Israele? :D
Questo dimostra l'incapacità dello stato Italiano a saper attirare aziende affinché producano qui in Italia al fine di creare indotti e dunque nuovi posti di lavoro. Se non ricordo male la stessa Intel aveva intenzione di aprire una FAB qui in Italia, come mai non lo ha fatto? Che stato di merda è quello italiano ...
Lo stato lo formano le persone, per cui sono gli italiani ad essere di merda.
Scusate ma nessuno sta seguendo quanto sta succedendo questi mesi ?
Israele sta spiananzo Gaza, qualunque minaccia storica fra un annetto non proverrà più da quella parte di mondo.
Oltre ad Hamas stanno sterminando la popolazione, gli immobili, le infrastrutture e tutti i bunkers, quando la guerra finirà ci sarà ben poco lì, se ne andranno tutti.
se non spiani i terreni come fai una fabbrica?:D
@zappy - sei discreto, delicato e con un tatto innato per esprimere concetti importanti e potenzialmente delicati...:read:
Un vero oratore ! :asd:
elgabro.
28-12-2023, 10:48
nel mio piccolo, cercherò di migliorare giorno per giorno, un paese assolutamente non perfetto (perchè, noi lo siamo?) ma che amo e per la quale vale la pena sbattersi :read:
Saluti
Ognuno è libero di tirarsi le martellate sulle palle come meglio si crede. :sofico:
Per quel che mi riguarda la vita umana ha un termine e non ne vale minimamente la pena buttarla in questo paese. Certo se poi si riesce ad ottenere un buono stipendio o un buon lavoro anche in Italia al pari di quello che si otterrebbe all'estero ben venga, ma insistere con lavori malpagati in Italia è semplicemente stupido.
Secondo me non vale neppure la pena far studiare i propri figli in questo paese. Poi per carità quando e se le cose cambieranno fatemi un fischio che magari cambio idea. ;)
Ripper89
28-12-2023, 14:44
Non è sicuro che Gaza venga completamente occupata. Le nazioni unite sono fermamente contrarie, se non fosse per il veto USA la pulizia etnica non sarebbe possibile.
Le nazioni unite valgono meno di nulla, proprio zero, il nulla cosmico. Mentre invece alcune dichiarazioni contrarie sono puramente di facciata.
Ma il punto non è mica questo, che la occupino parzialmente o temporaneamente, non rimarrà niente a Gaza, molta della popolazione dopo la guerra emigrerà e quella striscia di terra rimarrà poi sorvegliata a vita dai droni israeliani, anche se il loro esercito si dovesse ritirare.
imilmente noi da cinquant'anni non alziamo un dito mentre i palestinesi vengono cacciati e discriminati. Abbiamo paura di essere bollati come antisemiti
Israele è uno stato creato dagli USA cacciando le popolazioni arabe che la occupavano prima, e che funge come base d'appoggio strategica per esercitare influenza politica e militare sul medio oriente ed è questo il motivo per cui Israele sarà sempre appoggiata, finanziata e soprattutto immune da ogni ripercussione.
I massacri che vedi in televisione alla fine della guerra saranno puniti con le semplici dimissioni di Netanyahu, che per altro era già finito ancora prima della guerra.
Se proprio dovete parlare di occupazione allora sarebbe più corretto dire ri-occupazione, visto che fino al 2005 era in mano agli israeliani (decisione unilaterale da parte del governo Sharon di cederne il controllo ai palestinesi).
Ma non credo che lo stato israeliano sia schizofrenico quindi è probabile che l'obiettivo sia avere una zona cuscinetto nel nord della striscia. Sotto il controllo di chi? boo...forse terra di nessuno.non lo so.
Ci sarebbe anche la parte di gaza che guarda verso il neghev ,ma immagino che lì la densità abitativa sia molto più bassa rispetto ad altre parti, quindi pure se lanci un razzo la probabilità di centrare un fattoria/complesso residenziale sia minore.
LA prossima potrebbero aprirla in Ucraina
Con l'aiuto dei Russi sono sicuro che potrebbero raggiungere i tanto agognati picometri di processo produttivo.
@zappy - sei discreto, delicato e con un tatto innato per esprimere concetti importanti e potenzialmente delicati...:read:
Un vero oratore ! :asd:
Oratore?
Non mediatore diplomatico? mi vedo più tagliato :D
ps: ovviamente scherziamo ma la tragedia è assurda.:(
ps: ovviamente scherziamo ma la tragedia è assurda.:(
Concordo. Millenni di "evoluzione", di conquiste scientifiche e il meglio che riusciamo a fare come specie e quello di ammazzarci a vicenda.
La chiudo subito che è meglio.
Mi spiace solo per tutti quelli che si ritrovano in mezzo, impotenti, a queste dinamiche e sono costretti a subirle, pagando spesso e volentieri con la propria vita. :(
biometallo
28-12-2023, 19:34
Se non ricordo male la stessa Intel aveva intenzione di aprire una FAB qui in Italia, come mai non lo ha fatto?
In vero se è parlato in un'altra news giusto qualche giorno fa:
Intel in Italia, dal CEO Pat Gelsinger un'apertura: 'Il discorso con l'Italia non è chiuso'
A riaccendere le speranze di vedere Intel sbarcare in Italia con un investimento legato alla produzione dei semiconduttori è il CEO Pat Gelsinger. "Il discorso con l'Italia non è chiuso", ha dichiarato a La Repubblica.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Dicembre 2023 (https://www.hwupgrade.it/news/mercato/intel-in-italia-dal-ceo-pat-gelsinger-un-apertura-il-discorso-con-l-italia-non-e-chiuso_122692.html)
amd-novello
29-12-2023, 08:16
chissà se quelli del paese della mafia ce la fanno a vivere qui o se ne sono andati?
Concordo. Millenni di "evoluzione", di conquiste scientifiche e il meglio che riusciamo a fare come specie e quello di ammazzarci a vicenda.
La chiudo subito che è meglio.
Mi spiace solo per tutti quelli che si ritrovano in mezzo, impotenti, a queste dinamiche e sono costretti a subirle, pagando spesso e volentieri con la propria vita. :(
Se ci pensi, qualcuno seduto su una comoda poltrona ti dice di andare a farti ammazzare perchè un altro culone seduto su un'altra poltrona ha detto a qualcun altro di venire a farsi ammazzare da te.
In fondo alle persone "normali" non gli fregherebbe spesso nulla di fare guerre, ma vengono spinte da pochi culoni che però se ne stanno comodi a ordinare, guardare e aspettare...
abbastanza surreale, no?
In vero se è parlato in un'altra news giusto qualche giorno fa:
Intel in Italia, dal CEO Pat Gelsinger un'apertura: 'Il discorso con l'Italia non è chiuso'
A riaccendere le speranze di vedere Intel sbarcare in Italia con un investimento legato alla produzione dei semiconduttori è il CEO Pat Gelsinger. "Il discorso con l'Italia non è chiuso", ha dichiarato a La Repubblica.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Dicembre 2023 (https://www.hwupgrade.it/news/mercato/intel-in-italia-dal-ceo-pat-gelsinger-un-apertura-il-discorso-con-l-italia-non-e-chiuso_122692.html)
mi sembra molto vaga come prospettiva... :mbe:
Max Power
29-12-2023, 18:04
..
persino la magistratura è controllata dalla classe politica al potere.
E' L'ESATTO OPPOSTO
Questo piccolo particolare, fa decadere, quella poca pseudo credibilità del messaggio.
È tutto meglio fuori...TURISTA
:asd:
Se ci pensi, qualcuno seduto su una comoda poltrona ti dice di andare a farti ammazzare perchè un altro culone seduto su un'altra poltrona ha detto a qualcun altro di venire a farsi ammazzare da te.
In fondo alle persone "normali" non gli fregherebbe spesso nulla di fare guerre, ma vengono spinte da pochi culoni che però se ne stanno comodi a ordinare, guardare e aspettare...
abbastanza surreale, no?
Purtroppo il mondo è sempre andato avanti così.
Dall'alba dei tempi.
E non sembra voglia cambiare.
Purtroppo il mondo è sempre andato avanti così.
Dall'alba dei tempi.
E non sembra voglia cambiare.
vero.
ma c'è da chiedersi cosa farebbe oggi il mondo occidentale di fronte a "richieste" del genere...
mollerebbe il clima, il suv e il ristorante per andare a farsi sparare?:mbe:
Ripper89
03-01-2024, 21:54
Hamas l'ha probabilmente fatta fuori dal vaso di proposito, per fabbricare scompiglio e consensi. Probabilmente poi non si aspettavano direttiva Annibale (https://en.wikipedia.org/wiki/Hannibal_Directive), la dottrina Dahiya (https://en.wikipedia.org/wiki/Dahiya_doctrine) o che gli USA piazzassero due interi gruppi navali d'attacco con tanto di portaerei lì davanti agli ombrelloni per scoraggiare eventuali interventi stranieri. Invece che con gli FPS (https://store.steampowered.com/app/1714420/Fursan_alAqsa_The_Knights_of_the_AlAqsa_Mosque/) avrebbero dovuto allenarsi con Civilization.
Penso che Hamas sia solo uno strumento, non è un organo pensante, sono solamente un braccio armato finanziato da altre nazioni.
E' un gruppo di poche migliaia di uomini che ha preso in ostaggio una striscia di terreno di appena 350km2 e il loro valore politico e militare è trascurabile da sempre.
Si fanno chiamare ISIS, Talebani, Al-Quaida, Hamas, Hezbollah ma di fatto sono la stessa cosa, tagli una testa ne spunta un altra.
amd-novello
04-01-2024, 09:05
messo in guardia Israele[/U][/URL] che non è tagliando queste teste che ci si sbarazza di loro.
quindi spingono per la soluzione dei due stati separati?
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