View Full Version : La ricarica veloce per veicoli elettrici arriva anche nel Gran Cayon, con sei nuovi stalli
Redazione di Hardware Upg
29-09-2023, 17:02
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/la-ricarica-veloce-per-veicoli-elettrici-arriva-anche-nel-gran-cayon-con-sei-nuovi-stalli_120529.html
Sei punti di ricarica ultrafast (fino a 350 kW di potenza) sono stati installati nel Grand Canyon Visitor Center, per permettere ai visitatori che si spostano con veicoli elettrici di caricare la propria batteria in tempi rapidi
Click sul link per visualizzare la notizia.
Paganetor
29-09-2023, 17:51
Ma dai, in pratica è il pezzetto finale della mia vacanza di questa estate :p
Grand Canyon, Flagstaff, Williams, Kingman e infine rientro da Las Vegas :D
Notturnia
29-09-2023, 18:35
la prima foto dell'articolo non si puo' vedere..
è una contro-pubblicità ?..
me la vedo la gente felice di vedere la colonnina di ricarica al posto del Grand Canyon.. pessimo fotomontaggio..
Hypergolic
30-09-2023, 08:21
"Le EV sono buone giusto per girare in città" :D
la prima foto dell'articolo non si puo' vedere..
è una contro-pubblicità ?..
me la vedo la gente felice di vedere la colonnina di ricarica al posto del Grand Canyon..
Concordo in pieno
Strato1541
30-09-2023, 11:35
Massimo rispetto per un film che adoro...
Comunque ogni tanto andrebbero date anche queste notizie:
https://www.sicurauto.it/news/attualita-e-curiosita/tesla-megapack-a-fuoco-in-australia-i-vv-f-non-possono-spegnerlo/
Giulia... "Canyon" è scritto male sia nel titolo che nella seconda riga.
Massimo rispetto per un film che adoro...
Comunque ogni tanto andrebbero date anche queste notizie:
https://www.sicurauto.it/news/attualita-e-curiosita/tesla-megapack-a-fuoco-in-australia-i-vv-f-non-possono-spegnerlo/
Gli articoli andrebbero però scritti in maniera un attimino più autorevole e non con titoli biteclick.
Tesla Megapack a fuoco in Australia: i VV.F non possono spegnerlo è semplicemente una baggianata.
Nello specifico come è anche abbastanza ovvio essendo l'incendio di natura elettrica e per altro circondato da altri apparati elettrici in tensione che essendo batterie non possono ovviamente essere disalimentati sarebbe stata una follia tentare di spegnere un tale incendio in maniera attiva.
Prudentemente quindi viene controllato e lasciato estinguere. Pratica che minimizza i danni e che non è niente di particolarmente nuovo. Ad esempio in passato utilizzata in impianti industriali che presentavano caratteristiche simili.
Sia chiaro questo non significa che non bisogna criticare tesla o che l'elettrico sia privo di rischi ma che bisogna sapersi informare da testare che siano quantomeno credibili e non dei click bait clamorosi.
Notturnia
01-10-2023, 10:07
Gli articoli andrebbero però scritti in maniera un attimino più autorevole e non con titoli biteclick.
Tesla Megapack a fuoco in Australia: i VV.F non possono spegnerlo è semplicemente una baggianata.
Nello specifico come è anche abbastanza ovvio essendo l'incendio di natura elettrica e per altro circondato da altri apparati elettrici in tensione che essendo batterie non possono ovviamente essere disalimentati sarebbe stata una follia tentare di spegnere un tale incendio in maniera attiva.
Prudentemente quindi viene controllato e lasciato estinguere. Pratica che minimizza i danni e che non è niente di particolarmente nuovo. Ad esempio in passato utilizzata in impianti industriali che presentavano caratteristiche simili.
Sia chiaro questo non significa che non bisogna criticare tesla o che l'elettrico sia privo di rischi ma che bisogna sapersi informare da testare che siano quantomeno credibili e non dei click bait clamorosi.
lol
uno spettacolo.. vero.. il titolo, come abitudine anche su HWupgrade, è da click-bait ma il megapack è andato a fuoco sul serio ..
Strato1541
01-10-2023, 13:37
Gli articoli andrebbero però scritti in maniera un attimino più autorevole e non con titoli biteclick.
Tesla Megapack a fuoco in Australia: i VV.F non possono spegnerlo è semplicemente una baggianata.
Nello specifico come è anche abbastanza ovvio essendo l'incendio di natura elettrica e per altro circondato da altri apparati elettrici in tensione che essendo batterie non possono ovviamente essere disalimentati sarebbe stata una follia tentare di spegnere un tale incendio in maniera attiva.
Prudentemente quindi viene controllato e lasciato estinguere. Pratica che minimizza i danni e che non è niente di particolarmente nuovo. Ad esempio in passato utilizzata in impianti industriali che presentavano caratteristiche simili.
Sia chiaro questo non significa che non bisogna criticare tesla o che l'elettrico sia privo di rischi ma che bisogna sapersi informare da testare che siano quantomeno credibili e non dei click bait clamorosi.
è un dato di fatto che viene lasciato bruciare e non è nemmeno il primo..
Porsi il problema è lecito, sono certo che se l'articolo riguardasse una centrale nucleare l'attenzione sarebbe diversa e non ci si porrebbe il minimo pensiero in merito al titolo, ma solo al contenuto.
Tuttavia parlando di ecologia sapere che dei mega pacchi batteria bruciano rilasciando di certo non sostanze benefiche, è come minimo di interesse..
Poi se si vuole sorvolare, come sempre in tema di elettrico e batterie, allora basta dirselo..Ma non serve..
è un dato di fatto che viene lasciato bruciare e non è nemmeno il primo..
Certo il punto è che se accentui questa cosa come se fosse una novità, un caso eccezionale o comunque un qualcosa di mai visto prima crei una reazione sbagliata.
Gli incendi di natura elettrica ci sono da decenni ben prima di Tesla e ci saranno anche se Tesla smettesse di esistere.
Il megapack è andato a fuoco? Certo. Era necessario mettere l'enfasi in quel modo come se avessero attuato una strategia incredibile apposta per il megapack? Secondo me no... è cercare per forza di rendere eclatante le cose quando non lo sono.
Porsi il problema è lecito, sono certo che se l'articolo riguardasse una centrale nucleare l'attenzione sarebbe diversa e non ci si porrebbe il minimo pensiero in merito al titolo, ma solo al contenuto.
Sbagli di grosso... sul nucleare è stata fatta tanta di quella disinformazione e click bait che probabilmente supera perfino gli articoli sull'elettrico. Quando si parla di nucleare ed elettrico trovare articoli anche solo vagamente seri è praticamente come cercare un ago in un pagliaio.
Tuttavia parlando di ecologia sapere che dei mega pacchi batteria bruciano rilasciando di certo non sostanze benefiche, è come minimo di interesse..
Gli incendi ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre. Prendere in considerazione questo è come volere l'impossibile. Non credo che esista un solo sistema di produzione di energia compresi quelli più green che non presenti rischi come incendi, allagamenti ecc... ecc...
Per fare un esempio le dighe hanno portato devastazioni che in confronto potremmo bruciare migliaia di megapack senza arrivare a danni nemmeno vagamente simili. Sia chiaro non sto dicendo allora freghiamocene ma che semplicemente rincorrere un ipotetico impatto/rischio zero è semplicemente un sogno impossibile. Nemmeno con la tecnologia di StarTrek arriveresti a un tale obiettivo.
Poi se si vuole sorvolare, come sempre in tema di elettrico e batterie, allora basta dirselo..Ma non serve..
Non è sorvolare solo perché si parla di elettrico... si tratta di sorvolare su tutto perché incidenti di questo tipo sono insignificanti e nessuna tecnologia può evitarli.
Se poi te hai una ricetta per produrre energia massivamente che non presenti rischi di nessun tipo mi piacerebbe conoscerla.
Strato1541
01-10-2023, 14:33
Certo il punto è che se accentui questa cosa come se fosse una novità, un caso eccezionale o comunque un qualcosa di mai visto prima crei una reazione sbagliata.
Gli incendi di natura elettrica ci sono da decenni ben prima di Tesla e ci saranno anche se Tesla smettesse di esistere.
Il megapack è andato a fuoco? Certo. Era necessario mettere l'enfasi in quel modo come se avessero attuato una strategia incredibile apposta per il megapack? Secondo me no... è cercare per forza di rendere eclatante le cose quando non lo sono.
Sbagli di grosso... sul nucleare è stata fatta tanta di quella disinformazione e click bait che probabilmente supera perfino gli articoli sull'elettrico. Quando si parla di nucleare ed elettrico trovare articoli anche solo vagamente seri è praticamente come cercare un ago in un pagliaio.
Gli incendi ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre. Prendere in considerazione questo è come volere l'impossibile. Non credo che esista un solo sistema di produzione di energia compresi quelli più green che non presenti rischi come incendi, allagamenti ecc... ecc...
Per fare un esempio le dighe hanno portato devastazioni che in confronto potremmo bruciare migliaia di megapack senza arrivare a danni nemmeno vagamente simili. Sia chiaro non sto dicendo allora freghiamocene ma che semplicemente rincorrere un ipotetico impatto/rischio zero è semplicemente un sogno impossibile. Nemmeno con la tecnologia di StarTrek arriveresti a un tale obiettivo.
Non è sorvolare solo perché si parla di elettrico... si tratta di sorvolare su tutto perché incidenti di questo tipo sono insignificanti e nessuna tecnologia può evitarli.
Se poi te hai una ricetta per produrre energia massivamente che non presenti rischi di nessun tipo mi piacerebbe conoscerla.
Se lo scopo è virare verso una tecnologia migliore, il fatto che abbia problematiche simili o similari a quelle già in uso non è un gran risultato.
Sorvoliamo sul tema elettricità ed elettronica, che meriterebbero degli approfondimenti , questo fatto è avvenuto , non è un titolo ( nemmeno il contenuto) che descrivono qualcosa che non è avvenuto.. Come è avvenuto nelle auto, ragione per la quale si stanno cercando delle batterie più sicure oltre che meno costose ( LFP e le blade di BYD), e questo viene omesso..
Sulla pericolosità ti invito a controllare quali etichette vengono messe in un qualsiasi pacco postale contenente anche un piccolo accumulatore e questo dovrebbe far ragionare..
Comunque tranquillo la tua Tesla potrai compratela comunque, anzi se vuoi chiedo il prezzo di riscatto della mia, tra 11 mesi scade, magari fai l'affare !
Se lo scopo è virare verso una tecnologia migliore, il fatto che abbia problematiche simili o similari a quelle già in uso non è un gran risultato.
Perché te seriamente ti aspetti di trovare una tecnologia che rivoluziona i paradigmi di come conosciamo l'energia? No perché per evitare incidenti simili o similari dovremmo virare tecnologia nel senso che invece dell'energia elettrica scopriamo l'energon (se conosci la citazione) o qualcosa di totalmente rivoluzionario.
Qualunque e sottolineo qualunque tecnologia che ad oggi possiamo anche solo lontanamente immaginare (bada bene non scrivo realizzare ma anche solo ipotizzare che sia possibile in un lontano futuro) sarà soggetta a incidenti simili o similari.
Sorvoliamo sul tema elettricità ed elettronica, che meriterebbero degli approfondimenti , questo fatto è avvenuto , non è un titolo ( nemmeno il contenuto) che descrivono qualcosa che non è avvenuto..
Certo che è avvenuto ma il bello è che a seconda di come descrivi un fatto realmente avvenuto puoi farlo diventare quello che vuoi. Io non ho detto che l'articolo dice il falso ma che nell'articolo è stata usata una enfasi e un modo di raccontare i fatti tali da trasmettere un certo senso d'animo, da creare nel lettore una certa ansia e far intendere che tale prativa dei vigili del fuoco è stata una procedura eccezionale e incredibile.
Qualsiasi giornalista può dirti che l'opinione la piloti per come racconti un fatto e non per il fatto in se.
Come è avvenuto nelle auto, ragione per la quale si stanno cercando delle batterie più sicure oltre che meno costose ( LFP e le blade di BYD), e questo viene omesso..
L'aspetto sicurezza è marginale. Il problema delle auto è soprattutto densità energetica, rapporto peso/watt, costo. Per il resto già adesso sono estremamente sicure e non credo esista statistica che dica il contrario.
Sulla pericolosità ti invito a controllare quali etichette vengono messe in un qualsiasi pacco postale contenente anche un piccolo accumulatore e questo dovrebbe far ragionare..
Se stai dietro a questo allora tutto è pericoloso. Quando ordino la spesa online e me la portano a casa (e no... non ci sono batterie) ci mettono comunque pericolo chimico, pericolo incendio, pericolo esplosivo... ed è una normalissima spesa all'esselunga o alla coop eh.
Solo che ti dico... eh ma hai ordinato i saponi e quindi se dovessero aprirsi e mescolarsi nelle giuste proporzioni ecc... ecc...
Oggi gli adesivi li mettono ovunque per qualsiasi anche remotissimo rischio semplicemente per evitare cause di qualsiasi tipo esattamente scimmiottando gli USA e in generale il mondo anglosassone per cui se non scrivi sulla varichina che non va bevuta possono farti causa.
Comunque tranquillo la tua Tesla potrai compratela comunque, anzi se vuoi chiedo il prezzo di riscatto della mia, tra 11 mesi scade, magari fai l'affare !
Più che altro mi chiedo come mai così tante persone del forum che hanno letteralmente delle paranoie sull'elettrico poi si comprano certe cose. L'altro giorno c'era un altro utente che aveva paura che le batterie lasciate in un cassetto potessero diventare delle molotov, ora te che hai pure la Tesla ti fai le paranoie per un Megapack che ha preso fuoco.
Secondo la prima statistica che mi ha trovato google 1.529 auto a benzina (ogni 100k) sono andate a fuoco in Italia. Eppure non vedo tutta questa paranoia anzi mi pare che non gli freghi niente a nessuno se non ai proprietari.
Sinceramente ma se avete paura di certi rischi... perché comprate in quel senso? Non lo capisco.
Strato1541
01-10-2023, 18:28
Perché te seriamente ti aspetti di trovare una tecnologia che rivoluziona i paradigmi di come conosciamo l'energia? No perché per evitare incidenti simili o similari dovremmo virare tecnologia nel senso che invece dell'energia elettrica scopriamo l'energon (se conosci la citazione) o qualcosa di totalmente rivoluzionario.
Qualunque e sottolineo qualunque tecnologia che ad oggi possiamo anche solo lontanamente immaginare (bada bene non scrivo realizzare ma anche solo ipotizzare che sia possibile in un lontano futuro) sarà soggetta a incidenti simili o similari.
Certo che è avvenuto ma il bello è che a seconda di come descrivi un fatto realmente avvenuto puoi farlo diventare quello che vuoi. Io non ho detto che l'articolo dice il falso ma che nell'articolo è stata usata una enfasi e un modo di raccontare i fatti tali da trasmettere un certo senso d'animo, da creare nel lettore una certa ansia e far intendere che tale prativa dei vigili del fuoco è stata una procedura eccezionale e incredibile.
Qualsiasi giornalista può dirti che l'opinione la piloti per come racconti un fatto e non per il fatto in se.
L'aspetto sicurezza è marginale. Il problema delle auto è soprattutto densità energetica, rapporto peso/watt, costo. Per il resto già adesso sono estremamente sicure e non credo esista statistica che dica il contrario.
Se stai dietro a questo allora tutto è pericoloso. Quando ordino la spesa online e me la portano a casa (e no... non ci sono batterie) ci mettono comunque pericolo chimico, pericolo incendio, pericolo esplosivo... ed è una normalissima spesa all'esselunga o alla coop eh.
Solo che ti dico... eh ma hai ordinato i saponi e quindi se dovessero aprirsi e mescolarsi nelle giuste proporzioni ecc... ecc...
Oggi gli adesivi li mettono ovunque per qualsiasi anche remotissimo rischio semplicemente per evitare cause di qualsiasi tipo esattamente scimmiottando gli USA e in generale il mondo anglosassone per cui se non scrivi sulla varichina che non va bevuta possono farti causa.
Più che altro mi chiedo come mai così tante persone del forum che hanno letteralmente delle paranoie sull'elettrico poi si comprano certe cose. L'altro giorno c'era un altro utente che aveva paura che le batterie lasciate in un cassetto potessero diventare delle molotov, ora te che hai pure la Tesla ti fai le paranoie per un Megapack che ha preso fuoco.
Secondo la prima statistica che mi ha trovato google 1.529 auto a benzina (ogni 100k) sono andate a fuoco in Italia. Eppure non vedo tutta questa paranoia anzi mi pare che non gli freghi niente a nessuno se non ai proprietari.
Sinceramente ma se avete paura di certi rischi... perché comprate in quel senso? Non lo capisco.
Rispondo solo alla fine, servirebbe sapere come è stata fatta la statistica ( intendo inferenza) e campionamento..
Ma una cosa è certa se si considerano i mezzi termici in strada ce ne sono con oltre 30 anni, ma mediamente ne hanno più di 10 se consideriamo l'Italia e un campionamento fatto senza sapere l'età non ha senso il confronto, perchè i mezzi elettrici in circolazione sono molto più giovani..
Quindi se butto nella mischia mezzi con 10,15,20 anni di condizioni e uso ignoti e li paragono con mezzi freschi che al più hanno 5-6 anni direi che giochiamo a partite diverse.
Quindi con lo stesso spirito critico con cui hai citato il mio articolo poniti anche nei confronti si queste "statistiche" senza dati di campionamento..
TorettoMilano
01-10-2023, 18:42
@Darkon è encomiabile il tuo impegno e i tuoi post interessanti, ovviamente non ti attendere di avere un confronto serio con troll o hater eh :asd:
ovviamente non ti attendere di avere un confronto serio con troll o hater eh :asd:
Cazzo non si può leggere di TrollettoMilano che spara "troll" verso gli altri, siamo ai confini della realtà :asd:
Comunque il problema delle attuali batterie agli ioni di litio non è tanto che prendono fuoco/esplodono più delle macchine tradizionali, ma piuttosto che è più difficile estinguere il fuoco. Meglio saranno le prossime LFP.
Strato1541
01-10-2023, 21:59
Perché te seriamente ti aspetti di trovare una tecnologia che rivoluziona i paradigmi di come conosciamo l'energia? No perché per evitare incidenti simili o similari dovremmo virare tecnologia nel senso che invece dell'energia elettrica scopriamo l'energon (se conosci la citazione) o qualcosa di totalmente rivoluzionario.
Qualunque e sottolineo qualunque tecnologia che ad oggi possiamo anche solo lontanamente immaginare (bada bene non scrivo realizzare ma anche solo ipotizzare che sia possibile in un lontano futuro) sarà soggetta a incidenti simili o similari.
Certo che è avvenuto ma il bello è che a seconda di come descrivi un fatto realmente avvenuto puoi farlo diventare quello che vuoi. Io non ho detto che l'articolo dice il falso ma che nell'articolo è stata usata una enfasi e un modo di raccontare i fatti tali da trasmettere un certo senso d'animo, da creare nel lettore una certa ansia e far intendere che tale prativa dei vigili del fuoco è stata una procedura eccezionale e incredibile.
Qualsiasi giornalista può dirti che l'opinione la piloti per come racconti un fatto e non per il fatto in se.
L'aspetto sicurezza è marginale. Il problema delle auto è soprattutto densità energetica, rapporto peso/watt, costo. Per il resto già adesso sono estremamente sicure e non credo esista statistica che dica il contrario.
Se stai dietro a questo allora tutto è pericoloso. Quando ordino la spesa online e me la portano a casa (e no... non ci sono batterie) ci mettono comunque pericolo chimico, pericolo incendio, pericolo esplosivo... ed è una normalissima spesa all'esselunga o alla coop eh.
Solo che ti dico... eh ma hai ordinato i saponi e quindi se dovessero aprirsi e mescolarsi nelle giuste proporzioni ecc... ecc...
Oggi gli adesivi li mettono ovunque per qualsiasi anche remotissimo rischio semplicemente per evitare cause di qualsiasi tipo esattamente scimmiottando gli USA e in generale il mondo anglosassone per cui se non scrivi sulla varichina che non va bevuta possono farti causa.
Più che altro mi chiedo come mai così tante persone del forum che hanno letteralmente delle paranoie sull'elettrico poi si comprano certe cose. L'altro giorno c'era un altro utente che aveva paura che le batterie lasciate in un cassetto potessero diventare delle molotov, ora te che hai pure la Tesla ti fai le paranoie per un Megapack che ha preso fuoco.
Secondo la prima statistica che mi ha trovato google 1.529 auto a benzina (ogni 100k) sono andate a fuoco in Italia. Eppure non vedo tutta questa paranoia anzi mi pare che non gli freghi niente a nessuno se non ai proprietari.
Sinceramente ma se avete paura di certi rischi... perché comprate in quel senso? Non lo capisco.
Ecco la "statistica" che viene riproposta dal 2020 in tutti i siti proviene da un database relativo agli USA, non all'europa..
Cercando un pochi di più si scopre quanto avevo precedentemente affermato, ovvero si considera l'intero parco auto ( quindi anche vetture in servizio da decenni) con vetture di fatto nuove:
https://www.gazzettamatin.com/2022/10/11/136464/
Il discorso compare proprio nella seconda parte e pochi siti lo riportano..
Quindi se come dici , ti pice approfondire, non fermarti alla prima ricerca su google per avvalorare le tue tesi..
Comunque come già detto, tranquillo il buon Elon ti venderà comunque una Tesla quando vorrai comprarla, io non vedo l'ora ve la compriate tutti in questo sito l'auto elettrica!
Axios2006
02-10-2023, 02:11
“I vigili del fuoco hanno in genere due opzioni principali, lasciare che il fuoco si spenga o estinguerlo”, spiegano dal The Institution of Fire Engineers. Quando è imperativa la seconda opzione, sono necessarie enormi quantità d’acqua per raffreddare la batteria. Servono tra 11 e 30 mila litri d’acqua, come raccomanda Tesla per la Model S nella sua guida alle situazioni di emergenza, la capacità di almeno quattro autopompa standard dei vigili del fuoco, se non di più. Tesla infatti ricorda anche che “l’estinzione di una batteria incendiata può richiedere fino a 24 ore”. Quali parcheggi sotterranei sono pronti a smaltire un così grande quantitativo d’acqua, pompato persino in poco tempo? Il rischio di allagamento diventa altissimo nonché quello di folgorazione.
“Dagli studi condotti ad oggi sappiamo che bisogna impiegare enormi quantità d’acqua, tra 11 e 30 mila litri per una sola vettura in fiamme. Non solo per spegnere l’incendio, ma per raffreddare la batteria ed impedire che la fiamma si propaghi con effetto domino in tutte le celle. Tuttavia, pure quando i vigili del fuoco riescono ad arrestare le fiamme – nel mentre è fondamentale che siano protetti dai gas tossici con DPI specifici, precisa Peter – l’auto deve poi essere messa in quarantena e osservazione da 36 a 48 ore, meglio se immersa totalmente in acqua”. Anche in questa fase l’attenzione e il rischio non si devono abbassare: “in un caso, l’incendio della batteria si è riattivato spontaneamente anche mentre l’auto era totalmente immersa e in quarantena”
Fonte: https://www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/le-auto-elettriche-saranno-bandite-dai-parcheggi-sotterranei/
Tutto ecologico... :sofico:
TorettoMilano
02-10-2023, 06:36
raga vi sta passando vicino una tesla con due arabi dentrooo!!! fuggiteeee!!!! :asd:
Ecco la "statistica" che viene riproposta dal 2020 in tutti i siti proviene da un database relativo agli USA, non all'europa..
Cercando un pochi di più si scopre quanto avevo precedentemente affermato, ovvero si considera l'intero parco auto ( quindi anche vetture in servizio da decenni) con vetture di fatto nuove:
https://www.gazzettamatin.com/2022/10/11/136464/
Il discorso compare proprio nella seconda parte e pochi siti lo riportano..
Quindi se come dici , ti pice approfondire, non fermarti alla prima ricerca su google per avvalorare le tue tesi..
Comunque come già detto, tranquillo il buon Elon ti venderà comunque una Tesla quando vorrai comprarla, io non vedo l'ora ve la compriate tutti in questo sito l'auto elettrica!
Perdonami ma non hai capito (non c'è nessun intento offensivo magari non mi sono spiegato bene io) quello che volevo dire.
Non era infatti mia intenzione alcun paragone con l'elettrico.
Mettiamola così:
È un fatto che un certo numero di veicoli a benzina vanno a fuoco e tale numero è un numero abbastanza rilevante. Non enorme ma nemmeno piccolissimo.
Il punto che volevo sottolineare è che è assurdo che ora si fa una polemica su qualche auto elettrica o megapack andato a fuoco come se fosse un qualcosa di pazzesco mentre ogni anno vanno a fuoco un certo numero di auto e depositi di carburanti fossili e sostanzialmente nessuno ne parla e nemmeno ci fa articoli sopra.
Ti faccio un profezia se vuoi... continueranno ad andare a fuoco sia auto fossili che auto a benzina che impianti di deposito di carburante fossile sia impianti come i mega pack.
Sarò mica Nostradamus?!?!
Mi sembra che ultimamente ci sia una sostanziale psicosi... la gente ha paura ad avere in garage un pacco batteria ma ci tiene in taniche dell'anteguerra la benzina per il tagliaerba piuttosto che altro conservata a, passami il termine, cazz* di cane in locali che non sarebbero a norma nemmeno per tenercene mezzo litro.
Però ora ogni 3x2 sembra che se hai una pacco batterie è come se stessi conservando una cassa di tritolo accanto al camino acceso.
Per questo ribadisco trovo surreale tutta questa agitazione e altrettanto surreale trovo le testate giornalistiche che enfatizzano queste cose come se i vigili del fuoco facessero cose dell'altro mondo in presenza di questi incendi quando invece rientrano in normalissime procedure e linee guida standard. Perché la realtà non è Chicago Fire e nella realtà i vigili del fuoco hanno a che fare con una moltitudine di realtà elettriche che se un mero incendio di un megapack costituisse un caso eccezionale o che richiede imprese eroiche saremmo veramente messi male o eccezionalmente bene a seconda di come la vuoi vedere.
Fonte: https://www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/le-auto-elettriche-saranno-bandite-dai-parcheggi-sotterranei/
Tutto ecologico... :sofico:
La prima osservazione è... ma ti rendi conto che anche te stai citando quel sito di infima credibilità? E che definire specializzato in click bait è poco? Bada bene non sto dicendo che i dati non siano veri perché grossomodo son cifre credibili ma che anche in quel caso l'hanno scritto facendo sembrare che vi sia una sostanziale differenza rispetto a spegnere una normale auto o che richieda procedure in qualche modo estreme quando NON è così.
In particolare:
Servono tra 11 e 30 mila litri d’acqua, come raccomanda Tesla per la Model S
11/15k litri è grossomodo la quantità standard in caso di incendio di autoveicolo anche se fosse una normalissima ICE. Il resto viene usato in quei casi in cui l'incendio viene intercettato nelle fasi iniziali e vi è speranza di salvare qualcosa utilizzando l'acqua per raffreddare la batteria ed evitare la temperatura di innesco. Una volta che un'auto ha fiamme vive che sia una termica o che sia una elettrica tentare di spegnerla è tempo sprecato quindi se possibile si controlla l'incendio fino a un livello in cui si possa spegnere facilmente e se non è possibile si cerca di spegnerlo attivamente ma è molto impegnativo a prescindere dall'alimentazione.
La riprova è che quante auto ICE hai visto sopravvivere a un incendio? Una volta che hanno preso fuoco nella stragrande maggioranza dei casi rimane praticamente solo uno scheletro e questo perché per ovvi motivi che vanno dai materiali alla compattezza del veicolo l'incendio è talmente concentrato, caldo e rapido che non c'è niente da fare.
Fare del sensazionalismo facendo sembrare che con una elettrica ci siano chissà quali più rischi è semplicemente click bait. Poi ripeto non è che hanno scritto il falso ma l'hanno raccontato in maniera tale da far immaginare alle persone un certo risultato.
Tra l'altro la capacità di almeno quattro autopompa standard dei vigili del fuoco, se non di più è una scemenza. Perché prima di tutto non è che ci sia una autopompa e basta ma esistono svariati tipi di autopompa per intervenire in varie casistiche e quindi con dimensioni estremamente diverse anche dell'acqua trasportata ma poi la quantità autotrasportata è una riserva che viene utilizzata in quei casi in cui non esistano alternative. Arrivare a usare quell'acqua significa che si tratta di una situazione particolarmente estrema. In condizioni normali i vigili si collegalo alle apposite bocchette e non utilizzano ovviamente quella autotrasportata.
Chiudo con la parte più assurda Tuttavia, pure quando i vigili del fuoco riescono ad arrestare le fiamme – nel mentre è fondamentale che siano protetti dai gas tossici con DPI specifici, precisa Peter – l’auto deve poi essere messa in quarantena e osservazione da 36 a 48 ore, meglio se immersa totalmente in acqua”. Anche in questa fase l’attenzione e il rischio non si devono abbassare: “in un caso, l’incendio della batteria si è riattivato spontaneamente anche mentre l’auto era totalmente immersa e in quarantena.
In questo trafiletto ci sono tante di quelle assurdità che non so nemmeno da dove iniziare:
1) DPI specifici sono obbligatori SEMPRE. Non esiste, ripeto NON esiste uno scenario di incendio in cui i vigili del fuoco possano intervenire senza DPI. Teoricamente perfino se è un piccolo incendio perché hai rovesciato il barbecure dovrebbero intervenire muniti di DPI. Far sembrare che un'auto elettrica che brucia emani chissà che gas nervini o cosa è semplicemente fantascienza. Per fare un altro esempio una normalissima casa che dovesse prendere fuoco ha un range di possibili prodotti tossici da combustione che è di ordini di grandezza superiore a una qualsiasi auto elettrica o meno. Anche qua sensazionalismo per una procedura NORMALE!
2) La messa in quarantena è anche qua una scemenza. Hai provato a documentarti quante auto vengano effettivamente messe in quarantena? Un'auto che brucia comunque sia alimentata è da rottamare. Parlare di quarantene o cose simili ha senso semplicemente se parliamo di eventi minimi e gestiti male... ad esempio la cicca su un sedile che invece di usare un piccolo estintore è stato spento inondando l'auto e anche in quel caso probabilmente la quarantena è inutile e l'auto da buttare.
3) La quarantena totalmente immersa... è la più totale scemenza. La quarantena è utile proprio per appurare eventuali perforazioni critiche, focolai ecc... ecc... Se fai la quarantena con l'auto immersa l'acqua fa da isolante e quindi avrei una reattività prossima allo zero. Talmente utile che poi la tiri fuori dall'acqua e tornando a contatto con l'ossigeno avresti una ripresa della reattività. La quarantena immersa si fa solo in casi estremamente particolari dove è già noto che l'auto è da buttare e c'è la necessità di guadagnare tempo in attesa di un intervento tecnico per bloccare la reazione e NON nei casi in cui c'è speranza di restituire l'auto. Anche perché se tieni un'auto immersa nell'acqua che vuoi restituire?!?
Ripeto l'elettrico non è privo di difetti ma credere a certi siti che fanno semplicemente sensazionalismo vi fa credere che roba normale sia qualcosa di eccezionale o che procedure per casi particolari siano la normalità. Io non pretendo che vi piaccia per forza l'elettrico ma almeno non informatevi su siti come sicurauto che voglio dire anche già solo dal nome uno capisce che è tutto un programma.
TorettoMilano
02-10-2023, 08:50
ma darkon perchè dilungarsi, chiedigli quante autocisterne prendono fuoco per ricaricare auto elettriche con rinnovabili o quante petroliere affondano per ricaricare le auto elettriche con rinnovabili :asd:
folgore88
02-10-2023, 09:03
Siamo al ridicolo con questa cazzata dell'elettrico.
domanda ma se si mettesse un'auto elettrica che brucia sotto una campana in modo da esaurire l'ossigeno il fuoco si spegnerebbe completamente o appena tolta la campana riprenderebbe velocemente?
domanda ma se si mettesse un'auto elettrica che brucia sotto una campana in modo da esaurire l'ossigeno il fuoco si spegnerebbe completamente o appena tolta la campana riprenderebbe velocemente?
Dipende... un'auto può bruciare per vari motivi e quindi avere comportamenti diversi.
Se l'incendio è da perforazione del pacco batterie e avessi una campana che magicamente isola l'auto (siamo ampiamente nel campo del totalmente teorico) interromperesti parte della reazione e quindi sostanzialmente potresti impedire la reattività che riprenderebbe invece al ripristino dell'aria. È altrettanto vero che potrebbe esserci rilascio di elettrolita e quindi produzione di gas che in parte potrebbero comunque alimentare eventi con rilascio anche di calore ma diciamo che l'evento sarebbe molto più contenuto. Così come in un ambiente privo di aria anche se non riuscissi a impedire la reattività del pacco batteria non potrebbero svilupparsi fiamme vive ma ripeto potrebbero comunque esserci eventi di altra natura.
Al ripristino dell'aria a seconda del tipo di danno potresti avere anche una reazione molto violenta in quanto come detto sopra il calore è comunque rilasciato e quindi non appena entra ossigeno potrebbe esserci una fiammata importante. In questo caso la variabile è il tempo... se la campana è stata posta velocemente e per un tempo sufficientemente lungo il calore e gli eventi secondari si saranno esauriti e quindi difficilmente succederà granché; al contrario se togli la campana dopo poco tempo avrai un ambiente che ha raggiunto temperature critiche e con inneschi ovunque ma zero ossigeno che quindi non appena ripristinato il triangolo del fuoco libererà energia in maniera potente.
Ribadisco che parliamo di cose estremamente ipotetiche... nella realtà sono scenari che forse potresti creare solo in laboratorio in scala ridotta.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.