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View Full Version : L'elettrico minaccia l'industria nostrana? L'italiana Mavel diventa fornitore di NIO


Redazione di Hardware Upg
10-08-2023, 13:33
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/l-elettrico-minaccia-l-industria-nostrana-l-italiana-mavel-diventa-fornitore-di-nio_119140.html

Nonostante si gridi ai quattro venti che l'avvento dell'elettrico sia distruttivo per l'industria europea, arriva l'ennesima azienda italiana che ne trae profitto

Click sul link per visualizzare la notizia.

Hypergolic
10-08-2023, 13:41
Ottima notizia.
Il mercato fa quello che fa sempre, evolve e si trasforma... chi riesce a stare al passo con il cambiamento, sopravvive o prospera. Chi non ce la fa, o non vuole farlo, chiude.

berson
10-08-2023, 13:56
Dite a Salvini e Meloni di leggere questo articolo.

Unrue
10-08-2023, 14:01
Non l'ho mai sentita nominare sinceramente, ma ben venga.

TorettoMilano
10-08-2023, 14:26
non la conoscevo, sapevo avessimo il leader mondiale nel produrre parti chiave dei motori elettrici e sapevo producessimo le gigapresse per tesla. poi abbiamo produttori storici di pneumatici e freni aggiornati all'elettrico. mi sembra ci stiamo muovendo bene, solo lato "batterie" non vedo molto. ma magari diventeremo leader nel riciclo, sognare non costa nulla

Notturnia
10-08-2023, 14:42
Carina la notizia ma non ho capito da che parte viene citato che NIO si è comprato un pezzo della ditta Italiana.. in pratica la NIO capital ha rilevato decine di milioni di prestiti della Mavel..
Detto questo vedremo alla fine della transizione i posti di lavoro come saranno messi… se l’interesse dell’articolo era di parlare dei posti di lavoro guadagnati e persi una piccola realtà non fa la differenza con i suoi 120 dipendenti.

Tasslehoff
10-08-2023, 15:05
Premetto che non sono politicamente affine all'attuale governo, però onestamente chiunque neghi che l'elettrico sia un forte rischio per le aziende che orbitano nel mondo dell'automotive nega l'evidenza.

Chiaramente non per tutte, perchè ci sono millemila componenti comuni a prescindere dalla motorizzazione, però è una realtà.

E spiace dirlo, ma la singola azienda da 150 dipendenti sul cucuzzolo delle alpi valdostane non rappresenta nulla rispetto alle migliaia di aziende che lavorano nell'automotive.
Solo nella mia zona in pochi Kmq ci saranno più di 100 aziende che fanno di tutto per l'automotive, dallo stampaggio di minuterie per gli interni alla componentistica per i motori, per la trasmissione, per qualsiasi cosa...

Altro aspetto che spiace ma dobbiamo essere realisti, il design, la ricerca, l'innovazione, tutto bellissimo e indispensabile... ma siamo realisti, sono cose impiegano relativamente poche persone, e la massa lavoro del nostro paese è composta in gran parte da tanta gente con bassa specializzazione, affiancata a un più ristretto gruppo ad alta specializzazione tecnica votata alla produzione (si pensi alla produzione meccanica e metallurgica specializzata su prodotti di altissima qualità).

Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.

Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.

TorettoMilano
10-08-2023, 15:22
Premetto che non sono politicamente affine all'attuale governo, però onestamente chiunque neghi che l'elettrico sia un forte rischio per le aziende che orbitano nel mondo dell'automotive nega l'evidenza.

Chiaramente non per tutte, perchè ci sono millemila componenti comuni a prescindere dalla motorizzazione, però è una realtà.

E spiace dirlo, ma la singola azienda da 150 dipendenti sul cucuzzolo delle alpi valdostane non rappresenta nulla rispetto alle migliaia di aziende che lavorano nell'automotive.
Solo nella mia zona in pochi Kmq ci saranno più di 100 aziende che fanno di tutto per l'automotive, dallo stampaggio di minuterie per gli interni alla componentistica per i motori, per la trasmissione, per qualsiasi cosa...

Altro aspetto che spiace ma dobbiamo essere realisti, il design, la ricerca, l'innovazione, tutto bellissimo e indispensabile... ma siamo realisti, sono cose impiegano relativamente poche persone, e la massa lavoro del nostro paese è composta in gran parte da tanta gente con bassa specializzazione, affiancata a un più ristretto gruppo ad alta specializzazione tecnica votata alla produzione (si pensi alla produzione meccanica e metallurgica specializzata su prodotti di altissima qualità).

Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.

Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.

e quindi che voi fare? facciamo scavare buche per poi riempirle alla gente poco specializzata? in primis da italiano consiglierei di investire pesantemente nel turismo e nell'arte. mi sembra, poi magari sbaglio, non riusciamo a valorizzare il nostro territorio. detto questo, lato industriale, dobbiamo anticipare il futuro e non vivere nel passato sperano il mondo ci capisca. ad ogni modo tra IA, robot umanoidi e stampe 3d prevedo nel mondo crollerà a picco la richiesta di lavoro (e non solo di manodopera). la società (mondiale e non solo italiana) dovrebbe muoversi in anticipo per gestire al meglio il tutto

Hypergolic
10-08-2023, 15:29
Premetto che non sono politicamente affine all'attuale governo, però onestamente chiunque neghi che l'elettrico sia un forte rischio per le aziende che orbitano nel mondo dell'automotive nega l'evidenza.

Chiaramente non per tutte, perchè ci sono millemila componenti comuni a prescindere dalla motorizzazione, però è una realtà.

E spiace dirlo, ma la singola azienda da 150 dipendenti sul cucuzzolo delle alpi valdostane non rappresenta nulla rispetto alle migliaia di aziende che lavorano nell'automotive.
Solo nella mia zona in pochi Kmq ci saranno più di 100 aziende che fanno di tutto per l'automotive, dallo stampaggio di minuterie per gli interni alla componentistica per i motori, per la trasmissione, per qualsiasi cosa...

Altro aspetto che spiace ma dobbiamo essere realisti, il design, la ricerca, l'innovazione, tutto bellissimo e indispensabile... ma siamo realisti, sono cose impiegano relativamente poche persone, e la massa lavoro del nostro paese è composta in gran parte da tanta gente con bassa specializzazione, affiancata a un più ristretto gruppo ad alta specializzazione tecnica votata alla produzione (si pensi alla produzione meccanica e metallurgica specializzata su prodotti di altissima qualità).

Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.

Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.

Nel momento in cui scegli di vivere in un mondo globalizzato, allora devi cercare di stare al passo con il resto.
Altrimenti fai come fa la Corea del Nord, chiudi tutto, e resti cristallizzato all'anno della chiusura.

das
10-08-2023, 16:33
*

Hypergolic
10-08-2023, 16:41
Fosse per il mercato l'auto elettrica non esisterebbe. Sono gli stati che manipolano il mercato e fanno in modo che l'auto elettrica divenga obbligatoria.

Questa è una leggenda metropolitana. L'auto elettrica non è obbligatoria da nessuna parte, semplicemente è un prodotto migliore (parlo di alcuni brand, non tutti) rispetto all'auto a combustione. E infatti vende sempre più, nonostante l'assenza di paventati obblighi.

Tutto sta a vedere che accade se l'Africa divesse, come sembra, ribellarsi ai soprusi occidentali. In quel caso gli approvvigionamenti di materie prime per le batterie potrebbero porre dei problemi

La meterie prime per le batterie si trovano in tutto il mondo, non solo in Africa. È praticamente impossibile che verranno a mancare.

das
10-08-2023, 16:55
*

Tasslehoff
10-08-2023, 16:55
e quindi che voi fare? facciamo scavare buche per poi riempirle alla gente poco specializzata? in primis da italiano consiglierei di investire pesantemente nel turismo e nell'arte. mi sembra, poi magari sbaglio, non riusciamo a valorizzare il nostro territorio. detto questo, lato industriale, dobbiamo anticipare il futuro e non vivere nel passato sperano il mondo ci capisca. ad ogni modo tra IA, robot umanoidi e stampe 3d prevedo nel mondo crollerà a picco la richiesta di lavoro (e non solo di manodopera). la società (mondiale e non solo italiana) dovrebbe muoversi in anticipo per gestire al meglio il tutto

Nel momento in cui scegli di vivere in un mondo globalizzato, allora devi cercare di stare al passo con il resto.
Altrimenti fai come fa la Corea del Nord, chiudi tutto, e resti cristallizzato all'anno della chiusura.Ragazzi capiamoci, forse mi sono espresso male io ma ho forse detto che bisogna mettere in bastoni fra le ruote a chi decide di investire o lavorare in quel campo? No.
Ho detto che bisogna invertire questo trend (fortemente influenzato da decisioni politiche più che frutto di una reale evoluzione tecnica, questo dobbiamo ammetterlo per essere onesti intellettualmente)?

No, ho solo detto che capisco chi si pone questo problema, perchè il problema esiste.

Questo significa cercare di bloccare questa (presunta) evoluzione? No, però bisogna cercare di renderla più morbida e graduale possibile, per dare modo a lavorati e aziende di adattarsi.

Porre limiti stringenti e del tutto arbitrari come "stop alla produzione di auto a motore termico entro il 2035" non sono misure che vanno in questa direzione, anche perchè ci sono tante altre opzioni (es allineare il resto del mondo, in particolare gli altri paesi industrializzati, ai livelli di emissioni europee in tutti gli ambiti, trasporti, industria, riscaldamento, etc etc...) anzichè fare inutili e propagandistici scatti in avanti che non hanno ne capo ne coda...

Questa è una leggenda metropolitana. L'auto elettrica non è obbligatoria da nessuna parte, semplicemente è un prodotto migliore (parlo di alcuni brand, non tutti) rispetto all'auto a combustione. E infatti vende sempre più, nonostante l'assenza di paventati obblighi.Lo stop alla produzione di mezzi a motore termico entro il 2035 come lo chiami?
Una misura totalmente arbitraria e frutto più di propaganda politica che di attenta valutazione dei reali costi e benefici.

Sei proprio convinto che sia un prodotto migliore?
Quindi un prodotto che costa molto di più, ha maggiori limitazioni (autonomia, tempi di rifornimento, raggio d'azione) e ha vantaggi trascurabili (emissioni inquinanti, che ricordo essere un parametro nei confronti del quale la quasi totalità dell'utenza è del tutto indifferente) rispetto al precedente tu lo chiami migliore?

Hypergolic
10-08-2023, 17:19
Lo stop alla produzione di mezzi a motore termico entro il 2035 come lo chiami?
Una misura totalmente arbitraria e frutto più di propaganda politica che di attenta valutazione dei reali costi e benefici.

Ormai lo sanno anche i sassi, lo stop alle vendite delle ICE nel 2035 serve solo a salvare i produttori europei, non a obbligare la gente a comprare una EV. Produttori che non resisteranno lo stesso, probabilmente, all’ondata elettrica che sta avanzando.
Nei prossimi immediati anni il prezzo delle EV scenderà così tanto che nessuno, o quasi, vorrà comprare una vecchia e sorpassata ICE.


Sei proprio convinto che sia un prodotto migliore?
Quindi un prodotto che costa molto di più, ha maggiori limitazioni (autonomia, tempi di rifornimento, raggio d'azione) e ha vantaggi trascurabili (emissioni inquinanti, che ricordo essere un parametro nei confronti del quale la quasi totalità dell'utenza è del tutto indifferente) rispetto al precedente tu lo chiami migliore?

Certo che è un prodotto migliore.
Auto come le Tesla sono più efficienti, sicure, con minori consumi e minori costi di manutenzione. E hanno prestazioni che il 99% delle ICE si sogna. Il prezzo è in continuo calo, già da tempo negli USA le Model 3 costano meno del prezzo medio delle auto in vendita da loro.
Quello del range è un non-problema per la maggior parte della popolazione, al momento attuale. L’italiano medio (fonte Quattroruote) fa 30-40 km al giorno. Basta una Dacia Spring, per quello.

Il mercato sta virando verso l’elettrico in autonomia, gli obblighi al 2035 non c’entrano nulla. A meno che non vogliate sostenere che la gente compra OGGI delle costose auto elettriche perché non potrà comprare auto ICE tra 12 anni.

Lights_n_roses
10-08-2023, 19:52
Ormai lo sanno anche i sassi, lo stop alle vendite delle ICE nel 2035 serve solo a salvare i produttori europei, non a obbligare la gente a comprare una EV. Produttori che non resisteranno lo stesso, probabilmente, all’ondata elettrica che sta avanzando.
Nei prossimi immediati anni il prezzo delle EV scenderà così tanto che nessuno, o quasi, vorrà comprare una vecchia e sorpassata ICE.



Certo che è un prodotto migliore.
Auto come le Tesla sono più efficienti, sicure, con minori consumi e minori costi di manutenzione. E hanno prestazioni che il 99% delle ICE si sogna. Il prezzo è in continuo calo, già da tempo negli USA le Model 3 costano meno del prezzo medio delle auto in vendita da loro.
Quello del range è un non-problema per la maggior parte della popolazione, al momento attuale. L’italiano medio (fonte Quattroruote) fa 30-40 km al giorno. Basta una Dacia Spring, per quello.

Il mercato sta virando verso l’elettrico in autonomia, gli obblighi al 2035 non c’entrano nulla. A meno che non vogliate sostenere che la gente compra OGGI delle costose auto elettriche perché non potrà comprare auto ICE tra 12 anni.

Non diciamo eresie sulle auto elettriche. Non è affatto vero che sono più sicure né più efficienti delle auto con motore a combustione interna, semplicemente sono prodotti diversi.

Io sono un Ingegnere Meccanico e francamente questa discussione finita sui grandi mezzi di stampa e tra la gente comune è davvero stata scorporata da ogni sorta di scientificità.

Punto prima togliamo di mezzo la politica dalla discussione.
L'auto elettrica ha dei vantaggi per quel che riguarda la riduzione di emissioni di CO2 nei grandi conglomerati urbani, certo è che se quella stessa corrente la si produce da centrali termoelettriche si è solo spostato il problema da una moltitudine di punti diffusi a pochi punti concentrati (dove magari riesci comunque ad avere più efficienza e controllo). L'attuale capacità Europea non è sufficiente a sostenere il carico elettrico di tutto il parco circolante in modalità elettrica quindi la rete va del tutto ripensata (anche con integrazione di fonti rinnovabili) anche per questo la data del 2035 appare abbastanza fumosa. Altro problema riguarda il ciclo di vita delle batterie, specialmente lo smaltimento.

Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.

Detto questo il problema ambientale non si risolve solamente togliendo di mezzo tutte le auto a combustione dalla sola Europa, è un problema molto più complesso, il trasporto è responsabile di una parte minoritaria delle emissioni planetarie di CO2. Questo non per dare ragione a chi non vorrebbe fare nulla ma semplicemente per dire che bisogna ripensare un sacco di settori e applicazioni e non solamente l'auto. Si deve anche cominciare a riforestare in modo importante.

Per quel che riguarda l'invasione delle auto cinesi questa è una tematica che non deve riguardare il clima, è una tematica unicamente commerciale. Personalmente ritengo che non sia giusto permettere ai produttori cinesi di far invadere il mercato, si è già permesso alla Cina di diventare il produttore di tutto il resto dei beni, se vogliamo l'industria auto europea è rimasta una dei pochi settori di produzione di beni (anche popolari) rimasto in piedi oggi in occidente, è sbagliato non difenderlo, anche perché le auto europee esportate verso la Cina se non ricordo male hanno dazi importanti. Per altro da un punto di vista ambientale rimettiamo anche al centro della discussione che la produzione di beni in Cina (e quindi anche di auto) avviene con un rispetto ambientale decisamente basso rispetto all'Europa.

azi_muth
10-08-2023, 22:54
Ormai lo sanno anche i sassi, lo stop alle vendite delle ICE nel 2035 serve solo a salvare i produttori europei, non a obbligare la gente a comprare una EV.


Mi piacerebbe sapere in che modo.


Nei prossimi immediati anni il prezzo delle EV scenderà così tanto che nessuno, o quasi, vorrà comprare una vecchia e sorpassata ICE.


Ma non le faranno gli europei...che non hanno lo stesso accesso a materie prime e economie di scala dei produttori cinesi che con la filiera sono 10 anni avanti.

Tasslehoff
10-08-2023, 23:31
Ormai lo sanno anche i sassi, lo stop alle vendite delle ICE nel 2035 serve solo a salvare i produttori europei, non a obbligare la gente a comprare una EV. Produttori che non resisteranno lo stesso, probabilmente, all’ondata elettrica che sta avanzando.
Nei prossimi immediati anni il prezzo delle EV scenderà così tanto che nessuno, o quasi, vorrà comprare una vecchia e sorpassata ICE.Mi fa piacere che tu sia così sicuro di questi dati, evidentemente devi avere a disposizione una sfera di cristallo.

Certo che è un prodotto migliore.
Auto come le Tesla sono più efficienti, sicure, con minori consumi e minori costi di manutenzione. E hanno prestazioni che il 99% delle ICE si sogna. Il prezzo è in continuo calo, già da tempo negli USA le Model 3 costano meno del prezzo medio delle auto in vendita da loro. Ah beh chiaro, prendiamo ad esempio un'auto che per il 90% della popolazione è di fatto una macchina di lusso (e non parlo della popolazione di un paese in via di sviluppo, no no parlo del nostro paese, pieno occidente benestante, industrializzato, membro del G7, etc etc...), mi sembra un esempio davvero azzeccato.
Di fatto un'auto che in termini di autonomia e costi di gestione è paragonabile alla mia Citroen C3 1.2 benzina, salvo il fatto che la mia l'ho pagata la bellezza di 11.500 €, e se volessi potrei partire domattina per andare a Vienna in vacanza senza preoccuparmi di programmare alcuna sosta o senza dovermi fermare 1h per ricarcare sperando di trovare una colonnina funzionante e libera.

Prestazioni? Ma dove vivi scusa? A Le Mans?
Persino un'utilitaria ha sufficienti prestazioni per arrivare ovunque con un livello di comfort impensabile fino vent'anni fa, forse ti sfugge che son passati da un pezzo i tempi della A112 o della 126 dove toccava guidare con le ginocchia in bocca...

Quello del range è un non-problema per la maggior parte della popolazione, al momento attuale. L’italiano medio (fonte Quattroruote) fa 30-40 km al giorno. Basta una Dacia Spring, per quello.Ancora con questa storia del chilometraggio medio, adesso anche basta, è un argomento che è stato smontato già anni fa e che non è minimamente significativo.
L'italiano medio non può nemmeno permettersi di acquistare un'auto per ogni evenienza, chessò un'auto per andare al lavoro e una per fare una sciata domenciale o un giro al mare...
E guarda un po', sono molti più i tragitti casa-lavoro che casa-mare, questo significa che i secondi non esistano o non contino nulla?

La realtà è che le vendite di auto elettriche preocedono molto timidamente proprio perchè fuori budget e perchè non garantiscono gli stessi livelli di libertà di movimento delle auto a motore termico.
Poi certamenti di Tesla ne girano, per carità c'è la fila di hipster fuori dai loro concessionari, la moda è passata dai suv di lusso alle Tesla, niente di nuovo sotto il sole...
Del resto la pubblicità nasce per questo, creare bisogni che prima non c'erano per portare al nulla tutto nel più breve tempo possibile, la miscela nichilista perfetta.


Il mercato sta virando verso l’elettrico in autonomia, gli obblighi al 2035 non c’entrano nulla. A meno che non vogliate sostenere che la gente compra OGGI delle costose auto elettriche perché non potrà comprare auto ICE tra 12 anni.Interessante, evidentemente viviamo in due universi paralleli, perchè i dati di vendita parlando di una quota di mercato per l'elettrico che arriva si e no al 4% nel nostro paese.
Certo, aumenti vertiginosi rispetto ai rilevamenti precedenti, del resto di fronte a vendite numericamente insignificanti anche una piccola variazione assoluta rappresenta una differenza sostanziale dal pdv statistico.

Non diciamo eresie sulle auto elettriche. Non è affatto vero che sono più sicure né più efficienti delle auto con motore a combustione interna, semplicemente sono prodotti diversi.

Io sono un Ingegnere Meccanico e francamente questa discussione finita sui grandi mezzi di stampa e tra la gente comune è davvero stata scorporata da ogni sorta di scientificità.

Punto prima togliamo di mezzo la politica dalla discussione.
L'auto elettrica ha dei vantaggi per quel che riguarda la riduzione di emissioni di CO2 nei grandi conglomerati urbani, certo è che se quella stessa corrente la si produce da centrali termoelettriche si è solo spostato il problema da una moltitudine di punti diffusi a pochi punti concentrati (dove magari riesci comunque ad avere più efficienza e controllo). L'attuale capacità Europea non è sufficiente a sostenere il carico elettrico di tutto il parco circolante in modalità elettrica quindi la rete va del tutto ripensata (anche con integrazione di fonti rinnovabili) anche per questo la data del 2035 appare abbastanza fumosa. Altro problema riguarda il ciclo di vita delle batterie, specialmente lo smaltimento.

Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.

Detto questo il problema ambientale non si risolve solamente togliendo di mezzo tutte le auto a combustione dalla sola Europa, è un problema molto più complesso, il trasporto è responsabile di una parte minoritaria delle emissioni planetarie di CO2. Questo non per dare ragione a chi non vorrebbe fare nulla ma semplicemente per dire che bisogna ripensare un sacco di settori e applicazioni e non solamente l'auto. Si deve anche cominciare a riforestare in modo importante.

Per quel che riguarda l'invasione delle auto cinesi questa è una tematica che non deve riguardare il clima, è una tematica unicamente commerciale. Personalmente ritengo che non sia giusto permettere ai produttori cinesi di far invadere il mercato, si è già permesso alla Cina di diventare il produttore di tutto il resto dei beni, se vogliamo l'industria auto europea è rimasta una dei pochi settori di produzione di beni (anche popolari) rimasto in piedi oggi in occidente, è sbagliato non difenderlo, anche perché le auto europee esportate verso la Cina se non ricordo male hanno dazi importanti. Per altro da un punto di vista ambientale rimettiamo anche al centro della discussione che la produzione di beni in Cina (e quindi anche di auto) avviene con un rispetto ambientale decisamente basso rispetto all'Europa.Deo gratias qualcuno che fa un'analisi equilibrata e realista.

Aggiungo a quello che hai suggerito anche una adeguamento agli standard europei del parco circolante, e magari anche delle emissioni industriali, dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
Non mi illudo certo che il condadino andino che campa grazie al suo pickup Toyota anni '80 possa passare a un furgone moderno euro 5 o 6, sarebbe insostenibile per lui; ma vedere paesi occidentali, industrializzati, benestanti (tanto quanto noi se non più) come USA o Canada dove il veicolo più venduto è un pickup con V8 da 5L è assurdo, per non parlare dei mezzi pesanti, facessero il santo piacere di adeguarsi agli standard europei, così come campiamo noi possono farlo anche loro senza grossi problemi.

Jackari
11-08-2023, 06:24
e quindi che voi fare? facciamo scavare buche per poi riempirle alla gente poco specializzata? in primis da italiano consiglierei di investire pesantemente nel turismo e nell'arte. mi sembra, poi magari sbaglio, non riusciamo a valorizzare il nostro territorio. detto questo, lato industriale, dobbiamo anticipare il futuro e non vivere nel passato sperano il mondo ci capisca. ad ogni modo tra IA, robot umanoidi e stampe 3d prevedo nel mondo crollerà a picco la richiesta di lavoro (e non solo di manodopera). la società (mondiale e non solo italiana) dovrebbe muoversi in anticipo per gestire al meglio il tutto

certo con il turismo l'arte e la gastronomia vai lontano...
quando negli anni 70 eravamo una potenza industriale ste cose non se le cagava nessuno

Andrea Zanier
11-08-2023, 07:18
È questo il punto, realizzare una trasmissione morbida o veloce e violenta.
Noi italiani non siamo molto per i cambiamenti, e di fatto preferiamo le tradizioni morbide.
Queste transizioni naturalmente sono meno irruente e portano a una riduzione o ad una chiusura di siti produttivi più graduale ma le chiusure comunque alla fine ci saranno.
Il problema è che se la transizione è veloce oltre ad una perdita rapida di posti di lavoro si può contare su nuove aperture che puntano e primeggiano nelle nuove tecnologie.
Quindi una transazione violenta ti fa "tremare" il tessuto sociale ma il conto dei posti di lavoro va a pari.
Se la transazione invece è lenta ci si troverà a dover insegnare le aziende che ormai saranno diventati leader in quelle tecnologie e la cosa non è affatto semplice.

Jackari
11-08-2023, 07:30
È questo il punto, realizzare una trasmissione morbida o veloce e violenta.
Noi italiani non siamo molto per i cambiamenti, e di fatto preferiamo le tradizioni morbide.
Queste transizioni naturalmente sono meno irruente e portano a una riduzione o ad una chiusura di siti produttivi più graduale ma le chiusure comunque alla fine ci saranno.
Il problema è che se la transizione è veloce oltre ad una perdita rapida di posti di lavoro si può contare su nuove aperture che puntano e primeggiano nelle nuove tecnologie.
Quindi una transazione violenta ti fa "tremare" il tessuto sociale ma il conto dei posti di lavoro va a pari.
Se la transazione invece è lenta ci si troverà a dover insegnare le aziende che ormai saranno diventati leader in quelle tecnologie e la cosa non è affatto semplice.

dopo questa toccherà riscrivere tutti i libri di economia....
ed andare a lavorare a piedi con il bus o con la bici
tanto i posti di lavorare si conserveranno comunque
anche se non produrremo più niente....

GLaMacchina
11-08-2023, 07:48
Per quel che riguarda l'invasione delle auto cinesi questa è una tematica che non deve riguardare il clima, è una tematica unicamente commerciale. Personalmente ritengo che non sia giusto permettere ai produttori cinesi di far invadere il mercato, si è già permesso alla Cina di diventare il produttore di tutto il resto dei beni, se vogliamo l'industria auto europea è rimasta una dei pochi settori di produzione di beni (anche popolari) rimasto in piedi oggi in occidente, è sbagliato non difenderlo, anche perché le auto europee esportate verso la Cina se non ricordo male hanno dazi importanti. Per altro da un punto di vista ambientale rimettiamo anche al centro della discussione che la produzione di beni in Cina (e quindi anche di auto) avviene con un rispetto ambientale decisamente basso rispetto all'Europa.

Buona parte del tuo discorso precedente é condivisibile, ma sulle conclusioni mi hai perso.
Cioè é la Cina che ci "invade" con le sue auto e i suoi prodotti? Io non sono mai stato costretto a comprare nulla, tranne del cibo e dell'acqua (tendenzialmente italiani), non so te.
Poi se proprio vogliamo dirla tutta, conosco personalmente diversi imprenditori nostrani che negli anni 80-90 hanno trasferito le loro attività produttive in Cina, esportando conoscenza e tecnologia al solo fine di potersi arricchire in una misura molto maggiore di quanto avrebbero potuto mantenendo le attività produttive in Italia/Europa. Per altro facendo di tutto per pagare meno tasse possibili, sia in Cina che in Italia. Ora, 40 anni dopo, i cinesi hanno imparato a fabbricare tutto da sé e lo offrono sul mercato.
Sarebbero loro quelli da biasimare?
Scusa ma proprio non ti seguo.
Poi sui dazi delle auto europee in Cina proprio non saprei. Nel 2022 il 40% delle autovetture la VW le ha vendute in Cina, quindi non so se sia veramente il fattore limitante. Il problema é che BYD (per dirne una) fa delle autovetture che almeno alla prima impressione non hanno molto da invidiare a VW (non mi esprimo su quanto durino nel tempo perché ancora non si sa) e questo farà inevitabilmente perdere mercato a VW e altri marchi Europei.
l'Europa aveva un vantaggio tecnologico, culturale e sociale 40 anni fa, ma poi ha smesso di investire in innovazione é si é focalizzata sul far arricchire pochi a discapito dei molti (neo-liberismo). E questa sarebbe colpa della Cina?

Notturnia
11-08-2023, 07:58
dopo questa toccherà riscrivere tutti i libri di economia....
ed andare a lavorare a piedi con il bus o con la bici
tanto i posti di lavorare si conserveranno comunque
anche se non produrremo più niente....

probabilmente la gente comune presente nel forum non è molto addentro all'industria ne all'automotive e quindi non sa come si fa una vettura e pensa che una vettura sia una vettura non rendendosi conto di quanto lavoro ci sia dietro.

prendiamo banalmente un cruscotto di una vettura.

i vecchi cruscotti avevano pulsanti e questi veniva stampati molto spesso qui in Italia da alcuni miei clienti (almeno per AUDI e BMW) da fabbriche che occupavano centinaia di dipendenti.
i nuovo cruscotti hanno dei pad (grazie a tesla) prodotti in cina e poi montati in fabbrica.. ora.. se prima facevo i pulsanti in Italia e adesso compro il pad in cina.. se prima avevo centinaia di componenti da assemblare sul cruscotto per le varie regolazioni e adesso ho tutto dentro al pad.. dei dipendenti di quelle aziende che stampavano questi componenti, che me ne faccio visto che il pad lo compro dalla cina e loro abitano in Italia ?

tanto per citare un problema

ma questo è solo l'esempio più palese di come si stia impoverendo il settore automotive in generale per via della deriva che sta prendendo il mondo dell'elettrico eliminando molte cose facendo finta che sia meglio

anche il powertrain.. se si è sempre detto che quello elettrico è più semplice e facile da costruire e con meno componenti, tutte le ditte che creavano i motori di prima anche se si riconvertissero a creare motori elettrici avrebbero bisogno di meno macchinari e quindi di meno personale

inoltre si dice che c'è meno manutenzione da fare e quindi servono meno servizi aftermarket e quindi meno officine e quindi meno personale

tutti quelli che promuovono l'elettrico ricordano sempre che è più facile da costruire, richiede meno manutenzione etc.. e non dimentichiamoci i benzinai, se ognuno ha la propria colonnina a che ci servono i benzinai ? in Italia sono 22 mila le stazioni di benzina e quindi circa 35 mila addetti.. anche questi sono inutili e non verrebbero a trasformarsi in distributori di elettroni.

non vi sono invece nuove mansioni da creare ad-hoc per le nuove vetture visto che hanno meno esigenze di prima e una volta creata la rete di colonnine non serve fare altro se non produrre energia elettrica.

l'industria automotive ha oltre 6 milioni di addetti in europa, vedremo quanti ne avrà fra 20 anni

Jackari
11-08-2023, 08:34
probabilmente la gente comune presente nel forum non è molto addentro all'industria ne all'automotive e quindi non sa come si fa una vettura e pensa che una vettura sia una vettura non rendendosi conto di quanto lavoro ci sia dietro.

prendiamo banalmente un cruscotto di una vettura.

i vecchi cruscotti avevano pulsanti e questi veniva stampati molto spesso qui in Italia da alcuni miei clienti (almeno per AUDI e BMW) da fabbriche che occupavano centinaia di dipendenti.
i nuovo cruscotti hanno dei pad (grazie a tesla) prodotti in cina e poi montati in fabbrica.. ora.. se prima facevo i pulsanti in Italia e adesso compro il pad in cina.. se prima avevo centinaia di componenti da assemblare sul cruscotto per le varie regolazioni e adesso ho tutto dentro al pad.. dei dipendenti di quelle aziende che stampavano questi componenti, che me ne faccio visto che il pad lo compro dalla cina e loro abitano in Italia ?

tanto per citare un problema

ma questo è solo l'esempio più palese di come si stia impoverendo il settore automotive in generale per via della deriva che sta prendendo il mondo dell'elettrico eliminando molte cose facendo finta che sia meglio

anche il powertrain.. se si è sempre detto che quello elettrico è più semplice e facile da costruire e con meno componenti, tutte le ditte che creavano i motori di prima anche se si riconvertissero a creare motori elettrici avrebbero bisogno di meno macchinari e quindi di meno personale

inoltre si dice che c'è meno manutenzione da fare e quindi servono meno servizi aftermarket e quindi meno officine e quindi meno personale

tutti quelli che promuovono l'elettrico ricordano sempre che è più facile da costruire, richiede meno manutenzione etc.. e non dimentichiamoci i benzinai, se ognuno ha la propria colonnina a che ci servono i benzinai ? in Italia sono 22 mila le stazioni di benzina e quindi circa 35 mila addetti.. anche questi sono inutili e non verrebbero a trasformarsi in distributori di elettroni.

non vi sono invece nuove mansioni da creare ad-hoc per le nuove vetture visto che hanno meno esigenze di prima e una volta creata la rete di colonnine non serve fare altro se non produrre energia elettrica.

l'industria automotive ha oltre 6 milioni di addetti in europa, vedremo quanti ne avrà fra 20 anni

il problema è come non capire che rallentare questo declino è essenziale -oltre che per salvaguardare i posti di lavoro, ovvero PIL - anche per consentire alle aziende nostrane che fino ad oggi erano l'eccellenza di sostenere gli investimenti per competere nel "nuovo" settore.
ad oggi stiamo DISTRUGGENDO la nostra produzione d'eccellenza (ergo centinaia di miliardi di investimenti) per un prodotto, che a fronte di discussi vantaggi ecologici, e che non si sa
1. se sarà in grado di sostituire l'automobile nel futuro
2. se saremmo in grado di competere (ad oggi manco il futuro degli americani che pure tanti soldi hanno speso per sciacquare i cervelli del mondo, pare così roseo di fronte all'avanzata del cinese a basso costo)
ovviamente se falliremo avremo
1. distrutto CENTINAIA di miliardi di investimento (e sacrificare l'industria del motore termico vuol dire tagliare ricavi delle industrie che dovranno sostenere questo investimento.
2. saremo rimasti senza una industria che produce mezzi di locomozione personali

sarò per questo che incentivano il monopattino elettrico,...quello si che ce lo possiamo permettere (con l'incentivo)... ci abituano al mezzo del futuro..

Hypergolic
11-08-2023, 09:21
il problema è come non capire che rallentare questo declino è essenziale -oltre che per salvaguardare i posti di lavoro, ovvero PIL - anche per consentire alle aziende nostrane che fino ad oggi erano l'eccellenza di sostenere gli investimenti per competere nel "nuovo" settore.
ad oggi stiamo DISTRUGGENDO la nostra produzione d'eccellenza (ergo centinaia di miliardi di investimenti) per un prodotto, che a fronte di discussi vantaggi ecologici, e che non si sa
1. se sarà in grado di sostituire l'automobile nel futuro
2. se saremmo in grado di competere (ad oggi manco il futuro degli americani che pure tanti soldi hanno speso per sciacquare i cervelli del mondo, pare così roseo di fronte all'avanzata del cinese a basso costo)
ovviamente se falliremo avremo
1. distrutto CENTINAIA di miliardi di investimento (e sacrificare l'industria del motore termico vuol dire tagliare ricavi delle industrie che dovranno sostenere questo investimento.
2. saremo rimasti senza una industria che produce mezzi di locomozione personali

sarò per questo che incentivano il monopattino elettrico,...quello si che ce lo possiamo permettere (con l'incentivo)... ci abituano al mezzo del futuro..

Il motore a combustione è morto (e con lui tutta l'industria che gli gravitava intorno) nel momento in cui hanno cominciato a uscire delle EV serie. Un prodotto sostitutivo migliore, più efficiente, più performante, più sicuro, e che con lo sviluppo continuerà a diminuire di costo e prezzo.
Ai tempi dell'uscita dell'iPhone la Finlandia avrebbe anche potuto cercare di salvare Nokia, ma sarebbe stata ridicola.

Notturnia
11-08-2023, 09:32
Il motore a combustione è morto (e con lui tutta l'industria che gli gravitava intorno) nel momento in cui hanno cominciato a uscire delle EV serie. Un prodotto sostitutivo migliore, più efficiente, più performante, più sicuro, e che con lo sviluppo continuerà a diminuire di costo e prezzo.
Ai tempi dell'uscita dell'iPhone la Finlandia avrebbe anche potuto cercare di salvare Nokia, ma sarebbe stata ridicola.

il motore a combustione è stato ucciso.. la cosa è diversa da è morto
e di fatto sono state fatte leggi a posta per bloccarne la produzione ed eventuali sviluppi.. dire ad un produttore che non puoi più vendere motori a combustione fra 12 anni blocca di fatto sviluppo e progetti..

non è morto come nel caso che hai fatto tu telefono vs smartphone.. è stato ucciso politicamente.

ma questo poco conta.

che facciamo di tutte le persone che perderanno il posto per delocalizzazione delle fabbriche in cina ?

restando anche nel nostro piccolo, tesla dice di poter produrre 500 mila auto/anno con solo 12 mila dipendenti mentre per le ICE servono 25 mila dipendenti per 700 mila auto questo vuol dire che ci sarà un notevole esubero di dipendenti (non di capitani d'industria)

e tutta la catena ne risentirà vista la tristezza degli interni a cui si sta abituando il cliente delle EV.. 6,6 milioni di dipendenti dell'automotive, 12 milioni di lavoratori fra diretti ed indiretti in europa, 400 miliardi di volume d'affari più decine e decine di miliardi di tasse per gli stati.

se anche solo il 10% perde il posto (e da quello che dice Tesla saranno molti di più.. circa il 33%) di quanto peggiorerà la vita degli europei ?

non era meglio tutelare la produzione interna (come fa Cina, India, America, etc..) e mettere dazi sulle importazioni e nel frattempo far adeguare le ditte nostrane tutelando il lavoro degli europei ?

buttare all'aria tutto solo perchè altri sono più veloci di noi a creare dal nulla qualcosa di costoso e qualitativamente mediocre ?

l'Europa non è comunque pronta alla transizione (colonnine, produzione di energia elettrica per fare due esempi) per cui i nostri produttori devono continuare a produrre le auto che la gente compra mentre gli altri producono il futuro scavandoci la fossa sotto i piedi e la gente è felice di comprare fuori dall'EU incentivando i licenziamenti (35 mila dichiarati da VW solo in Germania a cui farebbero seguito altri 40 mila dell'indotto)

la transizione, non essendo stata promossa dal mercato ma dai politici è fatta male e ce ne renderemo conto sulla pelle dei licenziamenti

se Musk ha ragione bastano 2 dipendenti su 3 degli attuali per fare le auto del futuro

Tasslehoff
11-08-2023, 09:38
Il motore a combustione è morto (e con lui tutta l'industria che gli gravitava intorno) nel momento in cui hanno cominciato a uscire delle EV serie. Un prodotto sostitutivo migliore, più efficiente, più performante, più sicuro, e che con lo sviluppo continuerà a diminuire di costo e prezzo.
Ai tempi dell'uscita dell'iPhone la Finlandia avrebbe anche potuto cercare di salvare Nokia, ma sarebbe stata ridicola.Il fatto che ci siano applicazioni dove il motore a combustione è insostituibile non ti sfiora nemmeno vero?

Ti faccio un esempio, la logistica e il trasporto pesante, i mezzi da lavoro.
Tutto questo non è fattibile con un motore elettrico, anche con la fantainnovazione che millanti e che francamente nessuno ha ancora visto (e no, non serve tirar fuori il grafico che mostra il calo dei prezzi delle batterie, perchè quella non è innovazione tecnologica, quelli sono solo prezzi).

Nonostante gli slogan di Volvo o di altri produttori che stanno investendo montagne di soldi in questo buco nero (oste, il vino è buono?) la realtà dei fatti è che se la logistica dovesse adattarsi alle limitazioni oggettive della mobilità elettrica i prezzi dei beni di consumo subirebbero una tale impennata da essere insostenibili anche nei paesi ricchi e benestanti, perchè ne risentirebbero tutti, dall'industria fino ai consumatori finali.

!fazz
11-08-2023, 09:44
Il fatto che ci siano applicazioni dove il motore a combustione è insostituibile non ti sfiora nemmeno vero?

Ti faccio un esempio, la logistica e il trasporto pesante, i mezzi da lavoro.
Tutto questo non è fattibile con un motore elettrico, anche con la fantainnovazione che millanti e che francamente nessuno ha ancora visto (e no, non serve tirar fuori il grafico che mostra il calo dei prezzi delle batterie, perchè quella non è innovazione tecnologica, quelli sono solo prezzi).

Nonostante gli slogan di Volvo o di altri produttori che stanno investendo montagne di soldi in questo buco nero (oste, il vino è buono?) la realtà dei fatti è che se la logistica dovesse adattarsi alle limitazioni oggettive della mobilità elettrica i prezzi dei beni di consumo subirebbero una tale impennata da essere insostenibili anche nei paesi ricchi e benestanti, perchè ne risentirebbero tutti, dall'industria fino ai consumatori finali.

no per lui tutto è fattibile solo con qualcosa che abbia una t rossa stilizzata sul cofano tutti gli altri sono dei cretini che non sono in grado di fare nulla e musk è morto crocefisso su una croce pressofusa in monoblocco a guisa del logo, il suo corpo bruciato nella fiamma di 32 motori raptor, asceso al cielo con starhip ricaduto (in modo controllato) sulla terra o meglio in mare su droneship in modo da salvare l'umanità da quei cattivoni che bruciano petrolio come nell'inferno dantesco :D

Lights_n_roses
11-08-2023, 09:50
Buona parte del tuo discorso precedente é condivisibile, ma sulle conclusioni mi hai perso.
Cioè é la Cina che ci "invade" con le sue auto e i suoi prodotti? Io non sono mai stato costretto a comprare nulla, tranne del cibo e dell'acqua (tendenzialmente italiani), non so te.
Poi se proprio vogliamo dirla tutta, conosco personalmente diversi imprenditori nostrani che negli anni 80-90 hanno trasferito le loro attività produttive in Cina, esportando conoscenza e tecnologia al solo fine di potersi arricchire in una misura molto maggiore di quanto avrebbero potuto mantenendo le attività produttive in Italia/Europa. Per altro facendo di tutto per pagare meno tasse possibili, sia in Cina che in Italia. Ora, 40 anni dopo, i cinesi hanno imparato a fabbricare tutto da sé e lo offrono sul mercato.
Sarebbero loro quelli da biasimare?
Scusa ma proprio non ti seguo.
Poi sui dazi delle auto europee in Cina proprio non saprei. Nel 2022 il 40% delle autovetture la VW le ha vendute in Cina, quindi non so se sia veramente il fattore limitante. Il problema é che BYD (per dirne una) fa delle autovetture che almeno alla prima impressione non hanno molto da invidiare a VW (non mi esprimo su quanto durino nel tempo perché ancora non si sa) e questo farà inevitabilmente perdere mercato a VW e altri marchi Europei.
l'Europa aveva un vantaggio tecnologico, culturale e sociale 40 anni fa, ma poi ha smesso di investire in innovazione é si é focalizzata sul far arricchire pochi a discapito dei molti (neo-liberismo). E questa sarebbe colpa della Cina?

Si questo è un altro discorso ancora. È il tema della globalizzazione che sicuramente 30-40 anni fa ha permesso, in una certa misura, di togliere dalla povertà estrema milioni di persone in paesi sottosviluppati nel mondo facendo arrivare sul mercato occidentale prodotti a costi molto inferiori rispetto a prima. Ti faccio l'esempio di un genericissimo compressore aria, oggi lo trovi (se pur scadente) a 100 euro, negli anni '80 non lo avresti mai pagato così poco.

Il problema è che la globalizzazione ha avuto dei risvolti, la democrazia non si è molto diffusa, la Cina, ad esempio, gode ancora di alcune concessioni dell'organizzazione mondiale del commercio che non hanno più ragione di esistere (è la seconda potenza mondiale ormai!). Adesso il discorso è diverso bisogna tutelare la produzione europea, almeno secondo me, perché non si può vivere solo di servizi e rendere la Cina la fabbrica del pianeta. Già oggi alcuni prodotti li trovi sicuramente made in china ma però non esiste una alternativa prodotta altrove. Per altro a nessuno interessa ma la Cina o simili producono con standard ambientali prossimi allo zero e standard sociali altrettanto scadenti. Trovo inaccettabile che vada bene vedere bambini che lavorano e producono smartphone.

Per quel che riguarda Volkswagen e le vendite in Cina credo proprio che la stragrande quota di auto che i produttori europei vendono in Cina, sono prodotte direttamente in Cina. Non esportano quel che è prodotto in Europa se non su piccole nicchie ( vedi Ferrrari o Porsche) perchè se lo facessero dovrebbero pagare dei dazi giganteschi.

Saturn
11-08-2023, 09:51
no per lui tutto è fattibile solo con qualcosa che abbia una t rossa stilizzata sul cofano tutti gli altri sono dei cretini che non sono in grado di fare nulla e musk è morto crocefisso su una croce pressofusa in monoblocco a guisa del logo, il suo corpo bruciato nella fiamma di 32 motori raptor, asceso al cielo con starhip ricaduto (in modo controllato) sulla terra o meglio in mare su droneship in modo da salvare l'umanità da quei cattivoni che bruciano petrolio come nell'inferno dantesco :D

https://media.tenor.com/szmydCGl6-UAAAAd/applausi-fantozzi.gif

92 MINUTI DI APPLAUSI ! :D

Hypergolic
11-08-2023, 09:54
Il fatto che ci siano applicazioni dove il motore a combustione è insostituibile non ti sfiora nemmeno vero?

Ti faccio un esempio, la logistica e il trasporto pesante, i mezzi da lavoro.
Tutto questo non è fattibile con un motore elettrico, anche con la fantainnovazione che millanti e che francamente nessuno ha ancora visto (e no, non serve tirar fuori il grafico che mostra il calo dei prezzi delle batterie, perchè quella non è innovazione tecnologica, quelli sono solo prezzi).

Nonostante gli slogan di Volvo o di altri produttori che stanno investendo montagne di soldi in questo buco nero (oste, il vino è buono?) la realtà dei fatti è che se la logistica dovesse adattarsi alle limitazioni oggettive della mobilità elettrica i prezzi dei beni di consumo subirebbero una tale impennata da essere insostenibili anche nei paesi ricchi e benestanti, perchè ne risentirebbero tutti, dall'industria fino ai consumatori finali.

Veramente il Tesla Semi ha costi inferiori a quelli dei mezzi tradizionali e per il trasporto pesante va meglio. Pepsi ha appena pubblicato un video in cui spiega i vantaggi che hanno, usando dei mezzi elettrici.
Siete poco informati, temo.

Jackari
11-08-2023, 09:56
Veramente il Tesla Semi ha costi inferiori a quelli dei mezzi tradizionali e per il trasporto pesante va meglio. Pepsi ha appena pubblicato un video in cui spiega i vantaggi che hanno, usando dei mezzi elettrici.
Siete poco informati, temo.


quota di mercato 0%

Notturnia
11-08-2023, 10:08
Veramente il Tesla Semi ha costi inferiori a quelli dei mezzi tradizionali e per il trasporto pesante va meglio. Pepsi ha appena pubblicato un video in cui spiega i vantaggi che hanno, usando dei mezzi elettrici.
Siete poco informati, temo.

si chiama marketing
ed inoltre ha detto Pepsi che hanno dovuto fare molte modifiche per ridurre i disagi..

in quel video promozionale fanno pubblicità.. tutto qua.. che poi ci sia gente che ci casca manie e piedi era prevedibile

Hypergolic
11-08-2023, 10:09
quota di mercato 0%

E grazie, è appena uscito e ne hanno potuti produrre pochissimi, al momento.
Ma hanno dimostrato che si può fare, nonostante gente come Martin Daum (capo della divisione truck di Daimler, che fanno mezzi pesanti da... quanti anni?) dicesse che fosse fisicamente impossibile:

https://electrek.co/2018/02/21/tesla-semi-defies-laws-physic-daimlers/

Hypergolic
11-08-2023, 10:10
si chiama marketing
ed inoltre ha detto Pepsi che hanno dovuto fare molte modifiche per ridurre i disagi..

in quel video promozionale fanno pubblicità.. tutto qua.. che poi ci sia gente che ci casca manie e piedi era prevedibile

Hanno anche falsificato i dati di trasporto, il chilometraggio, e il costo a km?

Jackari
11-08-2023, 10:13
E grazie, è appena uscito e ne hanno potuti produrre pochissimi, al momento.
Ma hanno dimostrato che si può fare, nonostante gente come Martin Daum (capo della divisione truck di Daimler, che fanno mezzi pesanti da... quanti anni?) dicesse che fosse fisicamente impossibile:

https://electrek.co/2018/02/21/tesla-semi-defies-laws-physic-daimlers/

certo si può fare
brava tesla
facciamo investire tutti come lei e vietiamo i camion diesel
poi magari tra dieci il camion elettrico fa la fine del treno ad idrogeno...

Jackari
11-08-2023, 10:15
Hanno anche falsificato i dati di trasporto, il chilometraggio, e il costo a km?

il costo di acquisto dei camion non è noto...

Notturnia
11-08-2023, 10:15
Si questo è un altro discorso ancora. È il tema della globalizzazione che sicuramente 30-40 anni fa ha permesso, in una certa misura, di togliere dalla povertà estrema milioni di persone in paesi sottosviluppati nel mondo facendo arrivare sul mercato occidentale prodotti a costi molto inferiori rispetto a prima. Ti faccio l'esempio di un genericissimo compressore aria, oggi lo trovi (se pur scadente) a 100 euro, negli anni '80 non lo avresti mai pagato così poco.

Il problema è che la globalizzazione ha avuto dei risvolti, la democrazia non si è molto diffusa, la Cina, ad esempio, gode ancora di alcune concessioni dell'organizzazione mondiale del commercio che non hanno più ragione di esistere (è la seconda potenza mondiale ormai!). Adesso il discorso è diverso bisogna tutelare la produzione europea, almeno secondo me, perché non si può vivere solo di servizi e rendere la Cina la fabbrica del pianeta. Già oggi alcuni prodotti li trovi sicuramente made in china ma però non esiste una alternativa prodotta altrove. Per altro a nessuno interessa ma la Cina o simili producono con standard ambientali prossimi allo zero e standard sociali altrettanto scadenti. Trovo inaccettabile che vada bene vedere bambini che lavorano e producono smartphone.

Per quel che riguarda Volkswagen e le vendite in Cina credo proprio che la stragrande quota di auto che i produttori europei vendono in Cina, sono prodotte direttamente in Cina. Non esportano quel che è prodotto in Europa se non su piccole nicchie ( vedi Ferrrari o Porsche) perchè se lo facessero dovrebbero pagare dei dazi giganteschi.

e pensare che c'erano i no-global che hanno devastato città italiane per impedire la cattiva globalizzazione e adesso la globalizzazione è buona e giusta e ci sta accoppando gentilmente..

eppure, come ricordi anche tu, noi paghiamo i dazi se spediamo in cina e loro non soffrono lo stesso problema quando invadono l'europa .. trovo parecchio inaccettabile che non si tuteli il nostro mercato e che non si impongano le nostre regole sia per i prodotti fatti in Italia/EU che quelli importati in EU..

vendere un prodotto in EUropa fatto non rispettando le stesse regole che devono essere rispettate per produrlo in EUropa è scorretto per chi vive e lavora in Europa eppure gli stessi politici che hanno vietato la produzione di auto convenzionali in EUropa permettono di importare prodotti fatti inquinando altrove.

Hypergolic
11-08-2023, 10:17
certo si può fare
brava tesla
facciamo investire tutti come lei e vietiamo i camion diesel
poi magari tra dieci il camion elettrico fa la fine del treno ad idrogeno...

Perché dovrebbe fare la fine del treno a idrogeno, se ha costi inferiori e prestazioni superiori al mezzo che sostituisce?
Il treno a idrogeno (come tutti i mezzi a idrogeno) ha costi e complessità di gestione enormi, con vantaggi davvero scarsi.

Sono due cose completamente diverse.

Jackari
11-08-2023, 10:23
Perché dovrebbe fare la fine del treno a idrogeno, se ha costi inferiori e prestazioni superiori al mezzo che sostituisce?
Il treno a idrogeno (come tutti i mezzi a idrogeno) ha costi e complessità di gestione enormi, con vantaggi davvero scarsi.

Sono due cose completamente diverse.

certo quando lo hanno messo in esercizio dicevano che era più costoso e meno performante ;)
penso che alla pepsi, al netto della evidente pubblicità, potranno valutare tra dieci anni...

ps. anche tesla verificheremo tra dieci anni se riuscirà a confermare il vantaggio che dovrebbe avere nel settore (sempre che non ci impogano delle belle barriere commerciali con i cinesi ma per fortuna ai ricconi questo non piace perchè si verificherebbe inflazione...)

guarda il succo del discorso è:
vale la pena sacrificare ciò che funziona e dal quale si traggono gli utili da reinvestire nell'auto elettrica?
auto in relaione alle quali non siamo certamente leade.
è una enorme scommessa forse è il caso di prendere delle precauzioni in più...no ?
gli usa ormai una ndustria automobilistica non l'avevano più

ps. in questo periodo devo cambiare macchina... mi sa che al concessionario dirò che ha detto hypergolic che l'auto diesel è superata, magari mi fanno uno sconto..(Tanto non le vendono)

Notturnia
11-08-2023, 10:27
Hanno anche falsificato i dati di trasporto, il chilometraggio, e il costo a km?

i costi per le colonnine ? le modifiche agli orari di lavoro ? il costo del veicolo ? perchè ne usano solo 3 per le lunghe tratte e tutti gli altri fanno il lavoro a corto raggio ?

che ne so.. perchè hanno bisogno di pubblicizzare che hanno speso soldi per dei camion tesla ? quando compri un Actros devi fare pubblicità ?

forse non sai come funziona il marketing.. ma una ditta non giustifica un'operazione che funziona, la tiene per se di norma.. se la pubblicizza è solo per ricavarci qualcosa e non serve falsificare i dati basta comunicare solo quelli che ti fa comodo evitando di parlare degli altri numeri meno comodi

parlare del costo al km del veicolo tralasciando i costi per le modifiche delle infrastrutture è dire le bugie :D

ma sono bugie bianche e quindi facciamo finta di niente ok ?

e comunicare un risparmio sul costo kilometrico perchè l'energia elettrica costa meno beh.. rotfl.. con tutti gli investimenti che hanno fatto per colonnine e impianti FV ne riparliamo fra 10 anni...

suvvia, vogliono il cambio elettrico ? ok.. ma da qua a dire che è migliore per forza di cose mi pare tiratina come pubblicità.. se fosse un vero vantaggio userebbero tutta la flotta sulle grandi distanze per ripagarselo prima ed invece è solo un test mentre il grosso della flotta convenzionale viaggia sulle lunghe distanze la dove il tesla semi non ce la fa..

ma non stavamo parlando di quanto è brava tesla a vendere i suoi prodotti, questo lo sappiamo già

Hypergolic
11-08-2023, 10:35
i costi per le colonnine ? le modifiche agli orari di lavoro ? il costo del veicolo ? perchè ne usano solo 3 per le lunghe tratte e tutti gli altri fanno il lavoro a corto raggio ?

che ne so.. perchè hanno bisogno di pubblicizzare che hanno speso soldi per dei camion tesla ? quando compri un Actros devi fare pubblicità ?

forse non sai come funziona il marketing.. ma una ditta non giustifica un'operazione che funziona, la tiene per se di norma.. se la pubblicizza è solo per ricavarci qualcosa e non serve falsificare i dati basta comunicare solo quelli che ti fa comodo evitando di parlare degli altri numeri meno comodi

parlare del costo al km del veicolo tralasciando i costi per le modifiche delle infrastrutture è dire le bugie :D

ma sono bugie bianche e quindi facciamo finta di niente ok ?

e comunicare un risparmio sul costo kilometrico perchè l'energia elettrica costa meno beh.. rotfl.. con tutti gli investimenti che hanno fatto per colonnine e impianti FV ne riparliamo fra 10 anni...

suvvia, vogliono il cambio elettrico ? ok.. ma da qua a dire che è migliore per forza di cose mi pare tiratina come pubblicità.. se fosse un vero vantaggio userebbero tutta la flotta sulle grandi distanze per ripagarselo prima ed invece è solo un test mentre il grosso della flotta convenzionale viaggia sulle lunghe distanze la dove il tesla semi non ce la fa..

ma non stavamo parlando di quanto è brava tesla a vendere i suoi prodotti, questo lo sappiamo già

Ah, ho capito. Siccome si parla di elettrico e di Tesla, sicuramente è sbagliato e c'è l'inghippo.
Un'azienda come Pepsi quindi ci perderà economicamente e farà enormi sacrifici, ma siccome c'è da fare pubblicità a Musk e soci tengono duro e vanno avanti.
Una logica ineccepibile :)

!fazz
11-08-2023, 10:36
i costi per le colonnine ? le modifiche agli orari di lavoro ? il costo del veicolo ? perchè ne usano solo 3 per le lunghe tratte e tutti gli altri fanno il lavoro a corto raggio ?

che ne so.. perchè hanno bisogno di pubblicizzare che hanno speso soldi per dei camion tesla ? quando compri un Actros devi fare pubblicità ?

forse non sai come funziona il marketing.. ma una ditta non giustifica un'operazione che funziona, la tiene per se di norma.. se la pubblicizza è solo per ricavarci qualcosa e non serve falsificare i dati basta comunicare solo quelli che ti fa comodo evitando di parlare degli altri numeri meno comodi

parlare del costo al km del veicolo tralasciando i costi per le modifiche delle infrastrutture è dire le bugie :D

ma sono bugie bianche e quindi facciamo finta di niente ok ?

e comunicare un risparmio sul costo kilometrico perchè l'energia elettrica costa meno beh.. rotfl.. con tutti gli investimenti che hanno fatto per colonnine e impianti FV ne riparliamo fra 10 anni...

suvvia, vogliono il cambio elettrico ? ok.. ma da qua a dire che è migliore per forza di cose mi pare tiratina come pubblicità.. se fosse un vero vantaggio userebbero tutta la flotta sulle grandi distanze per ripagarselo prima ed invece è solo un test mentre il grosso della flotta convenzionale viaggia sulle lunghe distanze la dove il tesla semi non ce la fa..

ma non stavamo parlando di quanto è brava tesla a vendere i suoi prodotti, questo lo sappiamo già

piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa

Jackari
11-08-2023, 10:37
piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa




Ah, ho capito. Siccome si parla di elettrico e di Tesla, sicuramente è sbagliato e c'è l'inghippo.
Un'azienda come Pepsi quindi ci perderà economicamente e farà enormi sacrifici, ma siccome c'è da fare pubblicità a Musk e soci tengono duro e vanno avanti.
Una logica ineccepibile :)

enormi sacrifici per 10 camion :D :D :D

Hypergolic
11-08-2023, 10:57
enormi sacrifici per 10 camion :D :D :D

Hai ragione... 10 camion, probabilmente regalati da Tesla, che starà anche pagando Pepsi per avere della pubblicità. Le serve molto in effetti, ha i magazzini pieni di roba che non riesce a vendere...

Tasslehoff
11-08-2023, 11:04
Veramente il Tesla Semi ha costi inferiori a quelli dei mezzi tradizionali e per il trasporto pesante va meglio. Pepsi ha appena pubblicato un video in cui spiega i vantaggi che hanno, usando dei mezzi elettrici.
Siete poco informati, temo.Temo che tu non abbia idea dei costi, delle variabili e della complessità che sta dietro il mondo dei trasporti e della logistica...

Solo nel settore metallurgico (barre, coils, etc etc...) su un trasporto normale (non parlo di eccezionali perchè tutto sommato sono pochi e non sono statisticamente rilevanti rispetto ai carichi normali) i margini sono talmente ridicoli che persino un'attesa ridicola nel carico/scarico o una coda in autostrada rischia di bruciarli in modo consistente.

Usare mezzi con autonomia ridicola, costringendoli a fermarsi per le ricariche diverse volte al giorno per ore, magari ritrovandoseli a secco nei posti più disparati (e a differenza di un'auto non puoi semplicemente caricarlo su un carro attrezzi e portarlo alla più vicina stazione di ricarica), vanificando parte del carico per il peso abnorme delle batterie (altro punto dolente, i camion viaggiano costantemente sul filo del limite di carico per poter stare nei margini ridicoli) è semplicemente ridicolo, chiunque sia mai salito su un camion potrà confermarti che non sta ne in cielo ne in terra.

Queste non sono brochure di qualche startup o trovate da marketing della Pepsi, questa è la realtà oggi della logistica proveniente direttamente da chi ci lavora (un mio familiare che lavora per una grossa azienda di logistica con svariate centinaia di mezzi e piazzali sparsi in tutta Italia).

Notturnia
11-08-2023, 11:09
piccolo conto della serva a spanne di muratore
3 camion x 27 bancali x 1000 litri di bevanda fanno quanto= 54.000 bottiglie di pepsi spostate in un giorno

ora cocacola che fattura la metà di pepsi produce circa 20000 bottiglie al secondo quindi tutti i semi spostano la produzione equivalente di circa 1 secondo se non è un operazione di marketing questa

Hypergolic dice che sarebbe un enorme sacrificio comprare una ventina di camion per cui sicuramente è un affare.

d'altro canto in 30 anni ho visto che chi sbandiera qualcosa di norma lo fa per coprire un errore e non per mostrare un punto di forza.. clienti miei che comunicano un vantaggio per farselo fregare non ne conosco, ma clienti che devono giustificare un errore e ne fanno marketing per avere un rientro o nasconderlo ai capi questo si li ho visti.

quanto sono costate le colonnine da 1MW che hanno installato ? 100 euro ?

un Actros pare che costi il 20% in meno di un tesla semi, il semi ha un risparmio reale del 5% inferiore a pari tratte ? reale intendo compresi i costi che hanno dovuto sostenere per adeguare le infrastrutture di carico/scarico e i parcheggi.

o facciamo come fanno i dipendenti poco furbi che considerano solo la benzina come costo operativo di un veicolo e si stupiscono quando il titolare vi introduce pedaggi, manutenzione, pneumatici, ammortamento, etc etc e si scopre che muovere un veicolo costa 3 volte il mero carburante..

non mi interessa cosa fa tesla con i suoi semi e perchè pespi ha dovuto fare un video per fare pubblicità a "4" camion.. anche perchè la soluzione agli spostamenti lunghi dovrebbe essere il treno e non il camion e per gli spostamenti piccoli in città è meglio il furgone che un auto articolato..

ma buona li.. si chiama marketing e probabilmente pepsi ha beccato uno sconto per fare pubblicità a tesla perchè alla fine è una pubblicità di tesla e non di pepsi visto che al consumatore interessa la pepsi che beve e non come arriva al supermercato ed è tesla che guadagna a vendere camion

dany-dm
11-08-2023, 11:29
Non diciamo eresie sulle auto elettriche. Non è affatto vero che sono più sicure né più efficienti delle auto con motore a combustione interna, semplicemente sono prodotti diversi.

Io sono un Ingegnere Meccanico e francamente questa discussione finita sui grandi mezzi di stampa e tra la gente comune è davvero stata scorporata da ogni sorta di scientificità.

1) Il motore di una auto elettrica è più piccolo, ne posso mettere 2 o anche di più. Generalizzando significa che, a parità di dimensioni, l'auto elettrica ha più spazio per assorbire l'urto.
2) il baricentro può essere più basso e quindi il rischio di ribaltamento diventa minore
3) grazie alla risposta istantanea del motore elettrico anche i controlli di trazione et similia hanno un potere di controllo leggermente maggiore.
4) il maggior peso attuale (un domani potrebbero anche essere più leggere delle controparti ice) delle batterie comporta dinamiche peggiori in curva solo parzialmente recuperabili da pneumatici/ammortizzatori tarati appositamente per il maggior peso
4b) il maggior peso è pressoché ininfluente in caso di urto contro pedoni data la differenza abissale di massa. Nello scontro con altri mezzi diventa un vantaggio o svantaggio a seconda che tu sia nel mezzo più leggero o pesante. Se ti schianti contro un platano l'energia (che ovviamente è maggiore) può venire scaricata dal telaio proporzionalmente più rigido nello stesso tempo (quindi non comporta differenza).
5) rischio incendio: per quanto i dati non siano ancora completi, per adesso, le auto elettriche ne escono vincenti.


Punto prima togliamo di mezzo la politica dalla discussione.
L'auto elettrica ha dei vantaggi per quel che riguarda la riduzione di emissioni di CO2 nei grandi conglomerati urbani, certo è che se quella stessa corrente la si produce da centrali termoelettriche si è solo spostato il problema da una moltitudine di punti diffusi a pochi punti concentrati (dove magari riesci comunque ad avere più efficienza e controllo). L'attuale capacità Europea non è sufficiente a sostenere il carico elettrico di tutto il parco circolante in modalità elettrica quindi la rete va del tutto ripensata (anche con integrazione di fonti rinnovabili) anche per questo la data del 2035 appare abbastanza fumosa.

Spostare l'inquinamento fuori città non è il solo vantaggio, l'auto elettrica inquina (compreso co2) proprio meno considerando anche le centrali e il trasporto.
Le centrali sono sufficienti, le linee elettriche un "po'" meno. Le linee elettriche vanno comunque rifatte perché
1) sono già ora inadeguate.
2) Il fotovoltaico è un (equivale a un) carico più grande delle EV : 5 - 10 kWp contro i 3 - 4 kW delle auto. Con un fattore di carico quasi 1.
esempio: casa dei miei ha un contatore tarato a 4,5 kW, ora i fili che vanno dal contatore al palo enel, devono essere sostituiti non perché ricarico l'auto elettrica ma perché montiamo il fotovoltaico da 6kWp.
3) a metà via tra le ev e i FV ci sono le pompe di calore visto che l'ue vuole abolire le caldaie a gas

Altro problema riguarda il ciclo di vita delle batterie, specialmente lo smaltimento.
Finito il ciclo sulle EV, le batterie possono prendere seconda vita su sistemi di accumulo diversi come UPS o batterie per accumulo FV che sono sistemi meno bastardi.
per le batterie troppo danneggiate o comunque a fine vita, ci sono già dei centri di recupero qui in Europa, ne stanno nascendo di nuovi e promette di essere un mercato importante. Inoltre i materiali recuperati aiutano a riportare la produzione di batterie dentro casa (EU)

Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.
non sono risultati schiaccianti ma sono significativi.
A detta degli scienziati siamo già in ritardo e una transizione più morbida non è salutare.
vero che avere tutto il parco euro 6D aiuterebbe ma non è che sia rose e fiori. Nei primi minuti (finche tutto non entra a regime termico) i valori non vengono rispettati, tutta la meccanica/elettronica diventa complicata e spesso vengono bypassati. Tieni anche in considerazione che più migliora la produzione elettrica (in termini di co2) più migliora la produzione dell'auto ev e anche le auto EV già in essere e più datate migliorano ulteriormente nel loro ciclo vita.

[quote]Detto questo il problema ambientale non si risolve solamente togliendo di mezzo tutte le auto a combustione dalla sola Europa, è un problema molto più complesso, il trasporto è responsabile di una parte minoritaria delle emissioni planetarie di CO2. Questo non per dare ragione a chi non vorrebbe fare nulla ma semplicemente per dire che bisogna ripensare un sacco di settori e applicazioni e non solamente l'auto. Si deve anche cominciare a riforestare in modo importante.

cut...

NO! Nessuno dice che togliere di mezzo le ice sia sufficiente! è solo UNA cosa da fare (e forse la più semplice) tra le mille altre. E il settore dei trasporti, seppur non il più grande, rimane comunque una fetta importante.

Lights_n_roses
11-08-2023, 11:57
1) Il motore di una auto elettrica è più piccolo, ne posso mettere 2 o anche di più. Generalizzando significa che, a parità di dimensioni, l'auto elettrica ha più spazio per assorbire l'urto.
2) il baricentro può essere più basso e quindi il rischio di ribaltamento diventa minore
3) grazie alla risposta istantanea del motore elettrico anche i controlli di trazione et similia hanno un potere di controllo leggermente maggiore.
4) il maggior peso attuale (un domani potrebbero anche essere più leggere delle controparti ice) delle batterie comporta dinamiche peggiori in curva solo parzialmente recuperabili da pneumatici/ammortizzatori tarati appositamente per il maggior peso
4b) il maggior peso è pressoché ininfluente in caso di urto contro pedoni data la differenza abissale di massa. Nello scontro con altri mezzi diventa un vantaggio o svantaggio a seconda che tu sia nel mezzo più leggero o pesante. Se ti schianti contro un platano l'energia (che ovviamente è maggiore) può venire scaricata dal telaio proporzionalmente più rigido nello stesso tempo (quindi non comporta differenza).
5) rischio incendio: per quanto i dati non siano ancora completi, per adesso, le auto elettriche ne escono vincenti.




Spostare l'inquinamento fuori città non è il solo vantaggio, l'auto elettrica inquina (compreso co2) proprio meno considerando anche le centrali e il trasporto.
Le centrali sono sufficienti, le linee elettriche un "po'" meno. Le linee elettriche vanno comunque rifatte perché
1) sono già ora inadeguate.
2) Il fotovoltaico è un (equivale a un) carico più grande delle EV : 5 - 10 kWp contro i 3 - 4 kW delle auto. Con un fattore di carico quasi 1.
esempio: casa dei miei ha un contatore tarato a 4,5 kW, ora i fili che vanno dal contatore al palo enel, devono essere sostituiti non perché ricarico l'auto elettrica ma perché montiamo il fotovoltaico da 6kWp.
3) a metà via tra le ev e i FV ci sono le pompe di calore visto che l'ue vuole abolire le caldaie a gas


Finito il ciclo sulle EV, le batterie possono prendere seconda vita su sistemi di accumulo diversi come UPS o batterie per accumulo FV che sono sistemi meno bastardi.
per le batterie troppo danneggiate o comunque a fine vita, ci sono già dei centri di recupero qui in Europa, ne stanno nascendo di nuovi e promette di essere un mercato importante. Inoltre i materiali recuperati aiutano a riportare la produzione di batterie dentro casa (EU)

[quote]Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.
non sono risultati schiaccianti ma sono significativi.
A detta degli scienziati siamo già in ritardo e una transizione più morbida non è salutare.
vero che avere tutto il parco euro 6D aiuterebbe ma non è che sia rose e fiori. Nei primi minuti (finche tutto non entra a regime termico) i valori non vengono rispettati, tutta la meccanica/elettronica diventa complicata e spesso vengono bypassati. Tieni anche in considerazione che più migliora la produzione elettrica (in termini di co2) più migliora la produzione dell'auto ev e anche le auto EV già in essere e più datate migliorano ulteriormente nel loro ciclo vita.



NO! Nessuno dice che togliere di mezzo le ice sia sufficiente! è solo UNA cosa da fare (e forse la più semplice) tra le mille altre. E il settore dei trasporti, seppur non il più grande, rimane comunque una fetta importante.

No, non sono d'accordo. Le auto elettriche sono in generale più pesanti delle auto tradizionali (almeno fino a quando non spunterà una nuova tecnologia per le batterie più snella dell'attuale). Le doti di dinamica risultano decisamente peggiorate. Certo esistono anche le supersportive elettriche ma li davvero parliamo di autonomie spesso bassissime se usate davvero a tutta potenza. Anche sul rischio incendio non concordo perché, ed è già successo più di una volta che quando prendono fuoco, estinguere l'incendio risulta essere spesso problematico, non si riesce ad interrompere la combustione in modo efficace.

Per quanto riguarda la produzione elettrica, va ripensata tutta la rete perché serve un massiccio incremento di produzione rinnovabile e soprattutto punti di accumulo elettrico sulla rete stessa perché la produzione da fonte rinnovabile è disaccoppiata dal momento dell'utilizzo e quindi la rete attuale non è sostenibile (spesso in Italia si è risolto il problema pompando acqua a monte nelle centrali idroelettriche ma non li si può fare all'infinito).

In generale io non sono contrario all'auto elettrica, penso che andrebbe introdotta con più gradualità, sicuramente va bene nell'ambito urbano per i piccoli spostamenti mentre non ha proprio senso su auto pensate per grandi viaggi.

Quello che invece bisogna fare è toccare anche altri settori che al momento non vengono davvero contemplati, ad esempio:


il trasporto merci industriale dove si hanno mezzi che definire vetusti è un eufemismo
il trasporto marino dove bruciano il peggio che esiste (olio combustibile)
gli allevamenti intensivi
Riforestare perchè il vero assorbimento della CO2 lo fanno gli alberi e nient'altro
smetterla di far viaggiare le merci da un capo all'altro del mondo senza motivo alcuno ma cercare di acquistare beni più a livello regionale.
Il riscaldamento urbano dove girano caldaie dell'ante guerra veramente inquinanti e lì il minimo sarebbe usare il metano ma in giro è ancora pieno di roba che va a gasolio, olio combustile etc.

Hypergolic
11-08-2023, 12:13
Temo che tu non abbia idea dei costi, delle variabili e della complessità che sta dietro il mondo dei trasporti e della logistica...

Solo nel settore metallurgico (barre, coils, etc etc...) su un trasporto normale (non parlo di eccezionali perchè tutto sommato sono pochi e non sono statisticamente rilevanti rispetto ai carichi normali) i margini sono talmente ridicoli che persino un'attesa ridicola nel carico/scarico o una coda in autostrada rischia di bruciarli in modo consistente.

Usare mezzi con autonomia ridicola, costringendoli a fermarsi per le ricariche diverse volte al giorno per ore, magari ritrovandoseli a secco nei posti più disparati (e a differenza di un'auto non puoi semplicemente caricarlo su un carro attrezzi e portarlo alla più vicina stazione di ricarica), vanificando parte del carico per il peso abnorme delle batterie (altro punto dolente, i camion viaggiano costantemente sul filo del limite di carico per poter stare nei margini ridicoli) è semplicemente ridicolo, chiunque sia mai salito su un camion potrà confermarti che non sta ne in cielo ne in terra.

Queste non sono brochure di qualche startup o trovate da marketing della Pepsi, questa è la realtà oggi della logistica proveniente direttamente da chi ci lavora (un mio familiare che lavora per una grossa azienda di logistica con svariate centinaia di mezzi e piazzali sparsi in tutta Italia).

Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà).
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.

Ps: ha 500 miglia di autonomia, e si ricarica dell'80% in poco tempo, magari mentre chi guida è obbligato a fare pausa.
E dato che 500 miglia sono fin troppe per molti trasporti pesanti, c'è già chi dice uscirà un modello meno costoso con batteria più piccola.

Tasslehoff
11-08-2023, 13:33
Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà).
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.

Ps: ha 500 miglia di autonomia, e si ricarica dell'80% in poco tempo, magari mentre chi guida è obbligato a fare pausa.
E dato che 500 miglia sono fin troppe per molti trasporti pesanti, c'è già chi dice uscirà un modello meno costoso con batteria più piccola.Ma no tranquillo, pensiamo anche solo in ottica continentale, non solo italiana.

Anzitutto le pause non le decidi in base alle esigenze del mezzo ma dell'autista, se il camion è a secco e l'autista ha guidato 7h, non può fermarsi 1h a ricaricare e poi guidare per 9h perchè s'è fermato un'ora prima per caricare il camion, quell'ora è persa, punto.

Secondo punto, benissimo l'autonomia ma a che prezzo?
Ovviamente dati precisi non ce ne sono perchè la trasparenza di Tesla è sempre esemplare, tuttavia le stime fatte fin'ora sono impietose e si traducono una portata che in media è la metà rispetto a una motrice tradizionale diesel.

Ultimo punto, punti di ricarica da 1MW? Beh comodo, in pratica significa avere una centrale elettrica dedicata per ciascun tratto autostradale. :asd:

Jackari
11-08-2023, 16:50
Il solito errore di prendere l'italia come esempio che funziona per tutto il mondo.
Facciamo così: se nei prossimi anni Tesla non venderà più il Semi, vuol dire che effettivamente non serve (o che non foraggiano abbastanza le aziende, secondo qualcuno che non riesce a confrontarsi con la realtà).
Se invece ne avranno venduti molti, vorrà dire che le aziende ne traggono vantaggio. O che Tesla ha strapagato per venderli, secondo i soliti male informati.
.

oppure che qualche stato avrà messo qualche super-tassa
motivo per cui la tesla esiste e il mercato elettrico ha cominciato ad avere una parvenza di economicità (perchè nei costi del termico ci sono finite le super tasse...anche sotto forma di crediti da comprare dai produttori di elettrici ovvero tesla -sulla base della falsità che le elettriche non inquinano)...

Hypergolic
11-08-2023, 17:54
oppure che qualche stato avrà messo qualche super-tassa
motivo per cui la tesla esiste e il mercato elettrico ha cominciato ad avere una parvenza di economicità (perchè nei costi del termico ci sono finite le super tasse...anche sotto forma di crediti da comprare dai produttori di elettrici ovvero tesla -sulla base della falsità che le elettriche non inquinano)...

Cioè dici che l'elettrico vende a causa delle supertasse?

Jackari
11-08-2023, 20:52
Cioè dici che l'elettrico vende a causa delle supertasse?

l'elettrico ha fatto i primi utili un paio di anni prima per via delle supertasse...
non è che ci campa ..ha motivo di esistere
prima del SUPERBAN le case normali - tutte contrarie , a torto a ragione, all'elettrico- sono state ad entrare nel business ob torto collo dalle istituzioni americane prime ed europee ...con favolose tasse che hanno dovuto cominicare a conteggiare in relazione alle auto termiche in quante emittitrici di CO2 mentre le elettriche risulterebbero falsamente pulite (perchè la co2 la emettono le centrali a gasolio, lignite, carbone ecc che producono l'energia bruciata da queste ultime).
prima il business dell'elettrico non esisteva , se non per tesla che fino al 2020 non ha fatto utili e nel 20 solo per via dei ricavi derivanti dai diritti ambientali) perhcè semplicemente l'auto elettrica non era redditizia...
incredibile che tu che sei tanto informato non lo sappia...:rolleyes:
ES. https://www.dmove.it/news/accordo-fca-tesla-filtrano-i-dettagli-da-fiat-quasi-2-miliardi-nelle-casse-di-elon-musk

https://www.wired.it/economia/finanza/2021/03/05/tesla-crediti-green-europa/

https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2020/08/11/tesla-certificati-verdi-salvano-conti-secondo-trimestre_861c7aa0-1573-47e7-85c6-a63deccd9e99.html

poi che venda anche per gli ostacoli commerciali (ancora tasse) sul termico, divieti dei motori termici a partire di una certa data, complicazioni tecniche imposte tipo EURO7 e campagne di discredito sociale nonchè incentivi per l'elttrico è evidente anche ad un bambino

Jackari
11-08-2023, 21:14
l'elettrico ha fatto i primi utili un paio di anni prima per via delle supertasse...
non è che ci campa ..ha motivo di esistere
prima del SUPERBAN le case normali - tutte contrarie , a torto a ragione, all'elettrico- sono state ad entrare nel business ob torto collo dalle istituzioni americane prime ed europee ...con favolose tasse che hanno dovuto cominicare a conteggiare in relazione alle auto termiche in quante emittitrici di CO2 mentre le elettriche risulterebbero falsamente pulite (perchè la co2 la emettono le centrali a gasolio, lignite, carbone ecc che producono l'energia bruciata da queste ultime).
prima il business dell'elettrico non esisteva , se non per tesla che fino al 2020 non ha fatto utili e nel 20 solo per via dei ricavi derivanti dai diritti ambientali) perhcè semplicemente l'auto elettrica non era redditizia...
incredibile che tu che sei tanto informato non lo sappia...:rolleyes:
ES. https://www.dmove.it/news/accordo-fca-tesla-filtrano-i-dettagli-da-fiat-quasi-2-miliardi-nelle-casse-di-elon-musk

https://www.wired.it/economia/finanza/2021/03/05/tesla-crediti-green-europa/

https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2020/08/11/tesla-certificati-verdi-salvano-conti-secondo-trimestre_861c7aa0-1573-47e7-85c6-a63deccd9e99.html

poi che venda anche per gli ostacoli commerciali (ancora tasse) sul termico, divieti dei motori termici a partire di una certa data, complicazioni tecniche imposte tipo EURO7 e campagne di discredito sociale nonchè incentivi per l'elttrico è evidente anche ad un bambino

Forse dopo queste letture sarai riuscito finalmente a capire che l'elettrico non è un prodotto maturo, che non è competitivo economicamente che è stato reso tale solo a colpi di super tasse per favorirlo indebitamente e senza alcun fondamento scientifico (perchè l'auto elettrica non è green, è -forse- un pò più green delle altre, discorso batterie a parte - e dipende sempre da ocme viene prodotta la energia di cui dispone...)....
si son buttati tutta a produrla perchè sono stati ostacolati nel loro reale business del termico consentendo a grandi gruppi industriali stranieri (tesla in primis) di fare lauti guadagni ...
quel che stiamo qui sostenendo è l'incomprensibilità di questo comportamento dei governi (anti democratici) delle istituzione europee che di fatto stanno esclusivamente e deliberatamente danneggiando l'industria continentale per favorire gli americani e i cinesi (che forse gli americani non si aspettavano così avanti come prodotto, molto più di tesla)....

Hypergolic
11-08-2023, 22:03
l'elettrico ha fatto i primi utili un paio di anni prima per via delle supertasse...
non è che ci campa ..ha motivo di esistere
prima del SUPERBAN le case normali - tutte contrarie , a torto a ragione, all'elettrico- sono state ad entrare nel business ob torto collo dalle istituzioni americane prime ed europee ...con favolose tasse che hanno dovuto cominicare a conteggiare in relazione alle auto termiche in quante emittitrici di CO2 mentre le elettriche risulterebbero falsamente pulite (perchè la co2 la emettono le centrali a gasolio, lignite, carbone ecc che producono l'energia bruciata da queste ultime).
prima il business dell'elettrico non esisteva , se non per tesla che fino al 2020 non ha fatto utili e nel 20 solo per via dei ricavi derivanti dai diritti ambientali) perhcè semplicemente l'auto elettrica non era redditizia...
incredibile che tu che sei tanto informato non lo sappia...:rolleyes:
ES. https://www.dmove.it/news/accordo-fca-tesla-filtrano-i-dettagli-da-fiat-quasi-2-miliardi-nelle-casse-di-elon-musk

https://www.wired.it/economia/finanza/2021/03/05/tesla-crediti-green-europa/

https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2020/08/11/tesla-certificati-verdi-salvano-conti-secondo-trimestre_861c7aa0-1573-47e7-85c6-a63deccd9e99.html

poi che venda anche per gli ostacoli commerciali (ancora tasse) sul termico, divieti dei motori termici a partire di una certa data, complicazioni tecniche imposte tipo EURO7 e campagne di discredito sociale nonchè incentivi per l'elttrico è evidente anche ad un bambino

LOL :D

Hypergolic
11-08-2023, 22:04
Forse dopo queste letture sarai riuscito finalmente a capire che l'elettrico non è un prodotto maturo, che non è competitivo economicamente che è stato reso tale solo a colpi di super tasse per favorirlo indebitamente e senza alcun fondamento scientifico (perchè l'auto elettrica non è green, è -forse- un pò più green delle altre, discorso batterie a parte - e dipende sempre da ocme viene prodotta la energia di cui dispone...)....
si son buttati tutta a produrla perchè sono stati ostacolati nel loro reale business del termico consentendo a grandi gruppi industriali stranieri (tesla in primis) di fare lauti guadagni ...
quel che stiamo qui sostenendo è l'incomprensibilità di questo comportamento dei governi (anti democratici) delle istituzione europee che di fatto stanno esclusivamente e deliberatamente danneggiando l'industria continentale per favorire gli americani e i cinesi (che forse gli americani non si aspettavano così avanti come prodotto, molto più di tesla)....

Di quello che sta succedendo
Hai capito meno di zero.

Jackari
12-08-2023, 06:02
LOL :D

Di quello che sta succedendo
Hai capito meno di zero.

cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?
non sai dire altro?
hai finalmente realizzato come stai messo?:ciapet:

Hypergolic
12-08-2023, 08:29
cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?
non sai dire altro?
hai finalmente realizzato come stai messo?:ciapet:

No no di argomenti ne avrei a bizzeffe.
Il problema è che non ho mai letto tante cose così sbagliate tutte insieme, e mi devo ancora riprendere dal colpo. Non pensavo che qualcuno fosse in grado di scrivere roba simile, è come quando ti ritrovi a leggere le motivazioni dei terrapiattisti alle loro varie "teorie"... senza offesa :)

Jackari
12-08-2023, 09:36
No no di argomenti ne avrei a bizzeffe.
Il problema è che non ho mai letto tante cose così sbagliate tutte insieme, e mi devo ancora riprendere dal colpo. Non pensavo che qualcuno fosse in grado di scrivere roba simile, è come quando ti ritrovi a leggere le motivazioni dei terrapiattisti alle loro varie "teorie"... senza offesa :)

figuratoi detto da te
visto il livello delle tue argomentazioni ... è quasi un complimento...
del resto prenditi il tempo che ti serve per leggere tutto bene e, spero, capire quello che è scritto nero su bianco (ma che non ti vengono a raccontare quando stacchi l'assegno per la tesla)

del resto un appassionato del mondo auto queste cose le conosce molto bene dato che, all'epoca, i vari protagonisti tipo marchionne o toyoda si sono espressi chiaramente sul punto.

Hypergolic
12-08-2023, 13:50
figuratoi detto da te
visto il livello delle tue argomentazioni ... è quasi un complimento...
del resto prenditi il tempo che ti serve per leggere tutto bene e, spero, capire quello che è scritto nero su bianco (ma che non ti vengono a raccontare quando stacchi l'assegno per la tesla)

del resto un appassionato del mondo auto queste cose le conosce molto bene dato che, all'epoca, i vari protagonisti tipo marchionne o toyoda si sono espressi chiaramente sul punto.

Ecco bravo, prendi a riferimento Marchionne e Toyoda, sono proprio le persone giuste.
Un po' come quelli che chiedevano a capi di Nokia e di Blackberry se l'iPhone avrebbe venduto, oppure no :)

Phantom II
12-08-2023, 14:17
Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.

Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.
Purtroppo quello che descrivi nella porzione di post che ho citato è in atto da decenni, ben prima che la mobilità elettrica fosse all'ordine del giorno nelle strategia dell'industria automobilistica.
La realtà, dunque, è quella di un declino industriale e quindi lavorativo che marcia spedito verso il baratro da ben più tempo verso cui non si è palesata alcuna politica industriale degna di questo nome.
La mobilità elettrica, rispetto a quest'ultimo punto non fa eccezione, anzi conferma plasticamente la regola.

mrk-cj94
14-08-2023, 17:47
Ottima notizia.
Il mercato fa quello che fa sempre, evolve e si trasforma... chi riesce a stare al passo con il cambiamento, sopravvive o prospera. Chi non ce la fa, o non vuole farlo, chiude.

:D

mrk-cj94
14-08-2023, 17:49
Premetto che non sono politicamente affine all'attuale governo, però onestamente chiunque neghi che l'elettrico sia un forte rischio per le aziende che orbitano nel mondo dell'automotive nega l'evidenza.

Chiaramente non per tutte, perchè ci sono millemila componenti comuni a prescindere dalla motorizzazione, però è una realtà.

E spiace dirlo, ma la singola azienda da 150 dipendenti sul cucuzzolo delle alpi valdostane non rappresenta nulla rispetto alle migliaia di aziende che lavorano nell'automotive.
Solo nella mia zona in pochi Kmq ci saranno più di 100 aziende che fanno di tutto per l'automotive, dallo stampaggio di minuterie per gli interni alla componentistica per i motori, per la trasmissione, per qualsiasi cosa...

Altro aspetto che spiace ma dobbiamo essere realisti, il design, la ricerca, l'innovazione, tutto bellissimo e indispensabile... ma siamo realisti, sono cose impiegano relativamente poche persone, e la massa lavoro del nostro paese è composta in gran parte da tanta gente con bassa specializzazione, affiancata a un più ristretto gruppo ad alta specializzazione tecnica votata alla produzione (si pensi alla produzione meccanica e metallurgica specializzata su prodotti di altissima qualità).

Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.

Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.

invece sto commento è nato dal troll di turno che vuole fermare un fiume usando le mani anzichè costruire una barchetta per navigarlo :doh: :muro: :rolleyes:

mrk-cj94
14-08-2023, 17:53
Ragazzi capiamoci, forse mi sono espresso male io ma ho forse detto che bisogna mettere in bastoni fra le ruote a chi decide di investire o lavorare in quel campo? No.
Ho detto che bisogna invertire questo trend (fortemente influenzato da decisioni politiche più che frutto di una reale evoluzione tecnica, questo dobbiamo ammetterlo per essere onesti intellettualmente)?

No, ho solo detto che capisco chi si pone questo problema, perchè il problema esiste.

Questo significa cercare di bloccare questa (presunta) evoluzione? No, però bisogna cercare di renderla più morbida e graduale possibile, per dare modo a lavorati e aziende di adattarsi.

Porre limiti stringenti e del tutto arbitrari come "stop alla produzione di auto a motore termico entro il 2035" non sono misure che vanno in questa direzione, anche perchè ci sono tante altre opzioni (es allineare il resto del mondo, in particolare gli altri paesi industrializzati, ai livelli di emissioni europee in tutti gli ambiti, trasporti, industria, riscaldamento, etc etc...) anzichè fare inutili e propagandistici scatti in avanti che non hanno ne capo ne coda...

Lo stop alla produzione di mezzi a motore termico entro il 2035 come lo chiami?
Una misura totalmente arbitraria e frutto più di propaganda politica che di attenta valutazione dei reali costi e benefici.

Sei proprio convinto che sia un prodotto migliore?
Quindi un prodotto che costa molto di più, ha maggiori limitazioni (autonomia, tempi di rifornimento, raggio d'azione) e ha vantaggi trascurabili (emissioni inquinanti, che ricordo essere un parametro nei confronti del quale la quasi totalità dell'utenza è del tutto indifferente) rispetto al precedente tu lo chiami migliore?

niente, l'unica argomentazione è il 2035* (e poi citi la ripetitività sul cavallo dell'800, LOL) quando in realtà molte case automobilistiche di successo saranno già convertite da ben prima di quella data ma sto concetto è veramente difficile da capire eh

*aggiungo che altri paesi oltretutto hanno pure anticipato questo limite perchè la strada è quella..

mrk-cj94
14-08-2023, 18:04
Di fatto un'auto che in termini di autonomia e costi di gestione è paragonabile alla mia Citroen C3 1.2 benzina, salvo il fatto che la mia l'ho pagata la bellezza di 11.500 €, e se volessi potrei partire domattina per andare a Vienna in vacanza senza preoccuparmi di programmare alcuna sosta o senza dovermi fermare 1h per ricarcare sperando di trovare una colonnina funzionante e libera.


compilation del non-sense:

1) uno va in vacanza e "programmare una cosa" diventa una preoccupazione :doh:
ma dove le fai queste vacanze di solito? in giardino?

2) non so da dove parti tu ma io per Vienna ci metterei 9 ORE quindi almeno 2/3 soste dovrei farle a prescindere :rolleyes:

3) capacità di adeguamento pari ad un sasso, come se io dicessi "hey ma io mica voglio cercare il benzinaio... è il GPL che deve crescere nel mio serbatoio, queste macchine non vanno mica bene così" :muro:

da notare la solita coerente.. incoerenza della gente che, al tempo stesso, può fare mezza giornata di fila in auto senza problemi (manco i piloti professionisti...) ma non è in grado di accendere il telefono e cercare una colonnina sull'app di turno (però può cercare un benzinaio nella stessa maniera e questo non è certo un problema :doh: )


Ancora con questa storia del chilometraggio medio, adesso anche basta, è un argomento che è stato smontato già anni fa e che non è minimamente significativo.
L'italiano medio non può nemmeno permettersi di acquistare un'auto per ogni evenienza, chessò un'auto per andare al lavoro e una per fare una sciata domenciale o un giro al mare...
E guarda un po', sono molti più i tragitti casa-lavoro che casa-mare, questo significa che i secondi non esistano o non contino nulla?

La realtà è che le vendite di auto elettriche preocedono molto timidamente proprio perchè fuori budget e perchè non garantiscono gli stessi livelli di libertà di movimento delle auto a motore termico.
Poi certamenti di Tesla ne girano, per carità c'è la fila di hipster fuori dai loro concessionari, la moda è passata dai suv di lusso alle Tesla, niente di nuovo sotto il sole...
Del resto la pubblicità nasce per questo, creare bisogni che prima non c'erano per portare al nulla tutto nel più breve tempo possibile, la miscela nichilista perfetta.


Interessante, evidentemente viviamo in due universi paralleli, perchè i dati di vendita parlando di una quota di mercato per l'elettrico che arriva si e no al 4% nel nostro paese.
Certo, aumenti vertiginosi rispetto ai rilevamenti precedenti, del resto di fronte a vendite numericamente insignificanti anche una piccola variazione assoluta rappresenta una differenza sostanziale dal pdv statistico.

Deo gratias qualcuno che fa un'analisi equilibrata e realista.

Aggiungo a quello che hai suggerito anche una adeguamento agli standard europei del parco circolante, e magari anche delle emissioni industriali, dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
Non mi illudo certo che il condadino andino che campa grazie al suo pickup Toyota anni '80 possa passare a un furgone moderno euro 5 o 6, sarebbe insostenibile per lui; ma vedere paesi occidentali, industrializzati, benestanti (tanto quanto noi se non più) come USA o Canada dove il veicolo più venduto è un pickup con V8 da 5L è assurdo, per non parlare dei mezzi pesanti, facessero il santo piacere di adeguarsi agli standard europei, così come campiamo noi possono farlo anche loro senza grossi problemi.
riassunto:
1) il chilometraggio medio non conta perchè.. non fa comodo ai petrolhead
2) il tragitto casa-vacanza conta quanto il tragitto casa-lavoro anche se avviene una volta all'anno contro 200
3) "l'italiano non può comprare un'auto per le vacanze" letteralmente nessuno su questo sito ha mai detto che una persona debba farsi un'auto per ogni evenienza quindi ti sei inventato da solo il problema
4) le auto eletriche non vendono, anzi sì, anzi no e comunque sono tutti hipster anzi è colpa della pubblicità
5) non si può pretendere che in questo mondo un contadino cambi il pickup dopo SOLI 40/50 ANNI ma comunque il veicolo più venduto in Nord America consuma come un TIR

insomma poche idee ma molto confuse

Tasslehoff
15-08-2023, 23:41
compilation del non-sense:
SNIPHo imparato fin dai tempi di usenet il senso del detto "don't feed the troll" quindi evito di rispondere all'accozzaglia di cose che hai messo insieme al solo scopo di provocare a tifare per la tua squadra, se per te discutere e confrontarsi è questo continua pure da solo, se ti diverte.

Per il resto, come disse qualcuno ben più celebre di me, gli insulti qualificano chi li fa, non chi li riceve.

Notturnia
16-08-2023, 13:13
Ho imparato fin dai tempi di usenet il senso del detto "don't feed the troll" quindi evito di rispondere all'accozzaglia di cose che hai messo insieme al solo scopo di provocare a tifare per la tua squadra, se per te discutere e confrontarsi è questo continua pure da solo, se ti diverte.

Per il resto, come disse qualcuno ben più celebre di me, gli insulti qualificano chi li fa, non chi li riceve.

d'altro canto se vedi la terminologia che usa ... :rolleyes:

Jackari
13-08-2024, 13:37
https://www.ilsole24ore.com/art/auto-elettriche-calo-europa-tesla-vw-perdono-terre-terreno-crescono-bmw-e-brand-cinesi-AFKN96xC

AlexSwitch
13-08-2024, 14:32
Carina la notizia ma non ho capito da che parte viene citato che NIO si è comprato un pezzo della ditta Italiana.. in pratica la NIO capital ha rilevato decine di milioni di prestiti della Mavel..
Detto questo vedremo alla fine della transizione i posti di lavoro come saranno messi… se l’interesse dell’articolo era di parlare dei posti di lavoro guadagnati e persi una piccola realtà non fa la differenza con i suoi 120 dipendenti.

Esatto... Una buona notizia ma " piccola " per quanto si sta prospettando nel settore auotmotive italiano con Stellantis in caduta libera dopo aver toppato la sua strategia verso l'elettrico. Qui da noi sono a rischio almeno 15000 posti di lavoro tra addetti diretti Stellantis ed indotto: il bilancio sarebbe pesantemente negativo.