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Oracle si scaglia pubblicamente contro Red Hat con un lungo articolo in cui attacca l'azienda da cui ha finora preso i sorgenti per realizzare la propria distribuzione Linux, Oracle Linux

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é oracle contro ibm per essere precisi, ossia il bue che dice cornuto all'asino. Hanno dimenticato la mutazione delle licenze java a quanto pare.

Dopo quello che ha combinato con OpenOffice, VirtualBox e Java, Oracle dovrebbe solo tacere.

Che figura Oracle, dopo tutto quello che ha fatto negli anni, da Java a OpenOffice , BerkeleyDB e quant altro... Ma le risorse umane si rendono conto di quello che scrivono oppure è un maldestro tentativo di "rifarsi una verginità" agli occhi dell'opinione pubblica?

Volendo, anche loro potrebbero aprire il loro DBMS e renderlo opensource...

Qualcuno ha detto MySql? :stordita: Concordo con i commenti sopra, però penso anche che RedHat stia sbagliando strada, il loro business non è più sostenibile e fanno fatica ad adattarsi.

Seeeeeeeeeeee, adesso si scoprono paladini del free software... rilasciate il vostro database sotto gpl3 e poi ne riparliamo

In sintesi: scemo e più scemo.

Oracle, CACCIA LA GRANA!!! Non puoi sempre andare a sbafo, SPECIALMENTE dopo quello che hai combinato con i software presi da SUN .....

Allora, premesso che Oracle è.... Oracle (non sto a elencare e commentare quello che ha fatto nei decenni), il succo di quello che dice (leggetevi la nota originale in inglese, non il riassunto in italiano) è corretto, quello che sta facendo IBM con RedHat è una porcata vera e propria (oltre che non so se completamente lecita, è codice GPL, ci sono dei limiti.

Detto questo, capisco che RedHat/IBM veda margini più bassi, ma è cosi in tutto il mondo e in tanti settori, bisogna adattarsi.
Io vedo sbagliato scaricare sugli altri ogni tua mancanza/calo del fatturato. Non puoi alzare i prezzi o mettere in abbonamento solo perchè non ci guadagni più come prima, tante volte dovresti farti una analisi interna e vedere che non ci siano "buchi" interni. Come tutte le multinazionali, negli anni d'oro hanno fatto assunzioni su assunzioni e con profili alti, ora che cala il fatturato ma i costi sono fissi, fanno fatica. I layoff non sono mai cosa buona e non andrebbero fatti, forse andrebbe gestito meglio il gioco delle assunzioni (beh si, è diventato un gioco).

E parlo perchè ho partecipato a questo gioco, recruitment amazon AWS a milano nel marzo 2019, grazie a dio ho rifiutato l'offerta per Dublino, tra covid e layoff mi sarei pentito amaramente.