View Full Version : Arriva il domicilio digitale! Da oggi è attivo INAD
Redazione di Hardware Upg
06-07-2023, 15:51
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/arriva-il-domicilio-digitale-da-oggi-e-attivo-inad_118238.html
Il servizio è ufficialmente attivo in consultazione. Da oggi 6 luglio, la Pubblica Amministrazione sarà tenuta a comunicare solo tramite PEC con tutti i cittadini che hanno deciso di eleggere il proprio domicilio digitale
Click sul link per visualizzare la notizia.
Già attivato qualche settimana fa.
Enderedge
06-07-2023, 16:08
Interessante come siano riusciti a spacciare una facility PER la PA (leggasi Agenzia delle Entrate) per una utilità per il singolo.
Una delle più importanti garanzie per il cittadino è la correttezza della notifica degli atti (ed è anche uno dei contenziosi prevalenti).
In questo modo il problema si azzera, ovviamente per Agenzia delle Entrate.
Ulteriore step per il "controllo" del cittadino in attesa del Pass europeo (stile cina).
Interessante come siano riusciti a spacciare una facility PER la PA (leggasi Agenzia delle Entrate) per una utilità per il singolo.
Una delle più importanti garanzie per il cittadino è la correttezza della notifica degli atti (ed è anche uno dei contenziosi prevalenti).
Quindi secondo te sarebbe meglio ricevere l'avviso di raccomandata, perchè in casa non ci sono mai, aspettare tre giorni, come Cristo che risorge, ed andare un'ora a far la fila alle poste !
Correggimi se sbaglio ! Tanto ormai dentro la cassetta delle lettere trovi solo brutte notizie o pubblicità. Sono ormai reperti storici destinati a sparire, con tutto l'affetto che si può avere per il passato...
Tanto se di "disgrazia" si tratta, meglio saperlo subito. O pec o raccomandata, la comunicazione rimarrà sempre quella.
In questo modo il problema si azzera, ovviamente per Agenzia delle Entrate.
Come sopra, il problema, per così dire si riduce anche per il cittadino.
Ulteriore step per il "controllo" del cittadino in attesa del Pass europeo (stile cina).
Addirittura ?
da fare al volo, in passato ho ricevuto due riscossini, per non aver mai ricevuto raccomandate ....
Concordo sulla doppia notifica , digitale, e tradizionale per un po'
tra l'altro il mercato è stato liberalizzato. alcuni enti si servono di altri fornitori diversi dalle Poste (es. a Milano ci sono SailPost, Nexive, ...). questo vuol dire che se non ti trovano a casa devi andare in un altro quartiere a ritirare la raccomandata, e spesso hanno orari che non si conciliano nemmeno con il lavoro (es. 9-12.30 e 14-17.30 sabato chiuso!)
Io le multe le pago e gli avvisi li voglio ricevere, sono onesto, e preferisco evitare code e disagi che cmq sono un costo se devo prendere permesso dal lavoro.
D0CP0K3R
06-07-2023, 16:36
""Il rischio, altrimenti è che un cittadino che ha più di una PEC, e che non ha iscritto nessuna di queste all’INAD, si ritrovi con tutte le comunicazioni importanti da parte della PA inviate a un indirizzo che non consulta abitualmente, con il risultato che non saprà mai o saprà in ritardo avvisi anche urgenti”"
Ma cosa dice? L'iscrizione all'INAD è ATTIVA (nel senso che devi farla tu!) altrimenti NON ricevi nessuna PEC a nessuno dei tuoi millemila indirizzi PEC.
Se c'è un rilievo da fare è che, come tanti anni fa, la PEC dovrebbe essere GRATUITA per porre tutti i cittadini sullo stesso piano.
Sarebbe "carino" che, scelto il gestore, per il singolo CodiceFiscale la PEC sia GRATUITA e poi rimborsata al gestore dallo Stato.
In alternativa, rendere i 5/10 euro annui deducibili in sede fiscale.
La PEC di Aruba, tra l'altro, è già conforme ai futuri regolamenti UE.
Vivendo all'estero, tra SPiD e PEC non avete idea di quante magagne mi sia risparmiato, evitandomi viaggi da circa 1.000 km andata e 1.000 ritorno magari per una notifica di un qualcosa di irrilevante o per un atto che ora (da un po') posso fare tranquillamente dal PC (evitando anche i lagnosi uffici pubblici).
Non mi piace tanto il discorso libera consultazione... ciò vuol dire il facile reperimento delle email associate a relativi codici fiscali, anche da parte di truffatori...
Provi un po' di codici fiscali a caso, e ottieni email certificate con nome, cognome, data e luogo di nascita...
Interessante come siano riusciti a spacciare una facility ...
che marea di cazzate.
solo ladri truffatori ed evasori possono farsi problemi del genere. :muro:
Provi un po' di codici fiscali a caso, e ottieni email certificate con nome, cognome, data e luogo di nascita...
se hai il codice fiscale hai già la data di nascita.
e la mail NON contiene nessuna delle info che dici.
se la pec è pippoplutopaperino@... è solo associata al CF, ma a nient'altro. di certo non a nome e cognome per esteso.
Interessante come siano riusciti a spacciare una facility PER la PA (leggasi Agenzia delle Entrate) per una utilità per il singolo.
Una delle più importanti garanzie per il cittadino è la correttezza della notifica degli atti (ed è anche uno dei contenziosi prevalenti).
In questo modo il problema si azzera, ovviamente per Agenzia delle Entrate.
Ulteriore step per il "controllo" del cittadino in attesa del Pass europeo (stile cina).
Ma possibile che a ogni CAZZO di notizia di questo tipo saltano fuori i deviati come TE che tirano fuori la MINCHIATA del Controllo delle Masse????
CHE PALLE!!!!
Non mi piace tanto il discorso libera consultazione... ciò vuol dire il facile reperimento delle email associate a relativi codici fiscali, anche da parte di truffatori...
Provi un po' di codici fiscali a caso, e ottieni email certificate con nome, cognome, data e luogo di nascita...
Il sistema di consultazione pubblico accetta in input soltanto il C.F. e fornisce in output, se esiste, soltanto l'indirizzo PEC eletto a domicilio digitale e nient'altro.
Se hai il C.F. di una persona disponi già di molti più dati, dato che per costruirlo servono nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita.
Generare C.F. a caso non è praticamente possibile, visto che la probabilità di centrarne uno esistente è remota.
Per il resto, non vedo proprio come si possa attaccare questa iniziativa, visto che stabilisce per il cittadino una mera facoltà, e al tempo stesso per tutte le P.A. un preciso obbligo.
I disonesti che sono soliti tentare di sottrarsi ai propri obblighi inventando ricorsi per mancati recapiti potranno tranquillamente continuare a farlo, così come i vari tipi di delinquenti che non vogliono essere raggiunti da comunicazioni a validità legale; mentre i cittadini onesti che vogliono essere sicuri di non avere rogne per mancati recapiti di raccomandate o per notifiche fittizie, e che non vogliono perdere tempo e soldi per uffici postali, possono avvalersi di questa facoltà.
Peccato non sia possibile condividere il domicilio digitale con i membri della famiglia (al contrario dell' indirizzo di recapito delle raccomandate), di conseguenza occorre una casella PEC per ogni famigliare maggiorenne
Ps
Bello il titolo della news
"Arriva il domicilio ufficiale! Da oggi è attivo INAD"
Opteranium
06-07-2023, 21:47
Interessante come siano riusciti a spacciare una facility PER la PA (leggasi Agenzia delle Entrate) per una utilità per il singolo.
Una delle più importanti garanzie per il cittadino è la correttezza della notifica degli atti (ed è anche uno dei contenziosi prevalenti).
In questo modo il problema si azzera, ovviamente per Agenzia delle Entrate.
Ulteriore step per il "controllo" del cittadino in attesa del Pass europeo (stile cina).
metti la stagnola in testa, mi raccomando
Peccato non sia possibile condividere il domicilio digitale con i membri della famiglia (al contrario dell' indirizzo di recapito delle raccomandate), di conseguenza occorre una casella PEC per ogni famigliare maggiorenne
Davvero? Che cagata...
By(t)e
Peccato non sia possibile condividere il domicilio digitale con i membri della famiglia (al contrario dell' indirizzo di recapito delle raccomandate), di conseguenza occorre una casella PEC per ogni famigliare maggiorenne
Ps
Bello il titolo della news
"Arriva il domicilio ufficiale! Da oggi è attivo INAD"
Esiste il reato di "Violazione di Corrispondenza", capisci bene che far arrivare raccomandate di più persone ad un unica casella diventa un reato.
E se non ricordo male è pure penale.
Discorso diverso per la raccomandata fisica allo stesso domicilio.... la busta è chiusa, la apri solo se vuoi farlo (e se non è destinata a te compi un reato)
Davvero? Che cagata...
By(t)e
La pec non è un cassetta delle lettere dove - auspicabilmente - ogni membro della famiglia legge la propria corrispondenza.
La pec è personale.
Se, come temo, nei giorni scorsi ho beccato un autovelox vi saprò dire
se il servizio funziona…:rolleyes:
Se, come temo, nei giorni scorsi ho beccato un autovelox vi saprò dire
se il servizio funziona…:rolleyes:
Quale modo migliore per provarlo :D
Esiste il reato di "Violazione di Corrispondenza", capisci bene che far arrivare raccomandate di più persone ad un unica casella diventa un reato.
E se non ricordo male è pure penale.
Discorso diverso per la raccomandata fisica allo stesso domicilio.... la busta è chiusa, la apri solo se vuoi farlo (e se non è destinata a te compi un reato)
La pec non è un cassetta delle lettere dove - auspicabilmente - ogni membro della famiglia legge la propria corrispondenza.
La pec è personale.
I vostri commenti hanno perfettamente senso, ma continua a sembrarmi paradossale dover pagare 2/3/4 (se non di più) PEC per famiglia. :(
By(t)e
gd350turbo
07-07-2023, 10:55
Ma possibile che a ogni CAZZO di notizia di questo tipo saltano fuori i deviati come TE che tirano fuori la MINCHIATA del Controllo delle Masse????
CHE PALLE!!!!
Oh bè...
nel 2023 c'è gente che sostiene che la terra è piatta, costui è quasi bravo a limitarsi a questo !
ninja750
07-07-2023, 11:11
fatto 30 che facciano 31
cioè lo stato che dia una PEC gratuita ad ogni cittadino accessibile con SPID o CIE
Oh bè...
nel 2023 c'è gente che sostiene che la terra è piatta, costui è quasi bravo a limitarsi a questo !
Ho (purtroppo) conoscenti di altra regione, che mi hanno chiesto come disattivare i sistemi di alert che hanno testato qualche giorno fa.
Mi sono rifiutato questa volta. Ho bonariamente risposto, "non ne ho idea neppure io, cercate su google..." stroncando sul nascere ogni dibattito.
Basta mi sono scocciato. Buttassero smartphone e pc.
Non sia mai detto che ti possa arrivare un sms che ti possa salvare la pelle...ma ci mancherebbe !
gd350turbo
07-07-2023, 11:21
Ho (purtroppo) conoscenti di altra regione, che mi hanno chiesto come disattivare i sistemi di alert che hanno testato qualche giorno fa.
Mi sono rifiutato questa volta. Ho bonariamente risposto, "non ne ho idea neppure io, cercate su google..." stroncando sul nascere ogni dibattito.
Basta mi sono scocciato. Buttassero smartphone e pc.
Non sia mai detto che ti possa arrivare un sms che ti possa salvare la pelle...ma ci mancherebbe !
Ohi... Davvero !
ma tutte quelle chiamate che si ricevono da chi si spaccia per rivenditore di azioni amazon & c. non gli danno fastidio ?
Solo ricevere un sms che gli avvisa di mettersi al salvo gli infastisce ?
Ah io spero che la selezione naturale faccia quello che deve fare e magari alla svelta !
se hai il codice fiscale hai già la data di nascita.
e la mail NON contiene nessuna delle info che dici.
se la pec è pippoplutopaperino@... è solo associata al CF, ma a nient'altro. di certo non a nome e cognome per esteso.
Certo, ma dico, se provi un po di codici a caso, alla fine ti da in risposta qualche email...
Quando hai associato un codice a caso con un email, sai che quel codice esiste ed è associato ad una persona nata quel giorno in quel posto, il cui nome è spesso intuibile dal codice fiscale e probabilmente messo in bella vista sulla pec.
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...
Il sistema di consultazione pubblico accetta in input soltanto il C.F. e fornisce in output, se esiste, soltanto l'indirizzo PEC eletto a domicilio digitale e nient'altro.
Se hai il C.F. di una persona disponi già di molti più dati, dato che per costruirlo servono nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita.
Generare C.F. a caso non è praticamente possibile, visto che la probabilità di centrarne uno esistente è remota.
Per il resto, non vedo proprio come si possa attaccare questa iniziativa, visto che stabilisce per il cittadino una mera facoltà, e al tempo stesso per tutte le P.A. un preciso obbligo.
I disonesti che sono soliti tentare di sottrarsi ai propri obblighi inventando ricorsi per mancati recapiti potranno tranquillamente continuare a farlo, così come i vari tipi di delinquenti che non vogliono essere raggiunti da comunicazioni a validità legale; mentre i cittadini onesti che vogliono essere sicuri di non avere rogne per mancati recapiti di raccomandate o per notifiche fittizie, e che non vogliono perdere tempo e soldi per uffici postali, possono avvalersi di questa facoltà.
Non so quanto sia remoto il fatto di centrare un CF a caso...
Comunque, anche se il codice fiscale l'avessi trovato in altro modo, lo assoceresti ad un indirizzo email valido e monitorato, e probabilmente ad un nome e cognome effettivo scritto sull'indirizzo email...
Per i truffatori, è un banchetto...
Non so, io avrei lasciato libera consultazione alle PA, ma non ai privati.
Magari ai privati avrei dato possibilità di richiesta tramite invio di pec, di quale è l'indirizzo registrato di un certo codice fiscale...
D'altronde, anche ora, se vuoi mandare una raccomandata a qualcuno devi prima sapere l'indirizzo, non è che esista un elenco di tutti gli indirizzi delle persone già disponibile su internet...
Non sto criticando la questione del domicilio digitale, anzi, mi pare una bella cosa... solo il sistema di pubblicazione aperto, non mi convince troppo...
Certo, ma dico, se provi un po di codici a caso, alla fine ti da in risposta qualche email...
Quando hai associato un codice a caso con un email, sai che quel codice esiste ed è associato ad una persona nata quel giorno in quel posto, il cui nome è spesso intuibile dal codice fiscale e probabilmente messo in bella vista sulla pec.
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...
Non so quanto sia remoto il fatto di centrare un CF a caso...
Comunque, anche se il codice fiscale l'avessi trovato in altro modo, lo assoceresti ad un indirizzo email valido e monitorato, e probabilmente ad un nome e cognome effettivo scritto sull'indirizzo email...
Per i truffatori, è un banchetto...
Non so, io avrei lasciato libera consultazione alle PA, ma non ai privati.
Magari ai privati avrei dato possibilità di richiesta tramite invio di pec, di quale è l'indirizzo registrato di un certo codice fiscale...
D'altronde, anche ora, se vuoi mandare una raccomandata a qualcuno devi prima sapere l'indirizzo, non è che esista un elenco di tutti gli indirizzi delle persone già disponibile su internet...
Non sto criticando la questione del domicilio digitale, anzi, mi pare una bella cosa... solo il sistema di pubblicazione aperto, non mi convince troppo...
Ci ho pensato anch'io in effetti. É pur vero che già da ora con il codice fiscale, pagando 30€ si possono ottenere i dati e il domicilio del relativo cittadino...come per le targhe...certo la differenza è che qui è liberamente consultabile. Ci starò attento. É ovvio che prima o poi, mi arriverà la PEC scritta in italo-sloveno che nel mio pc sono stati trovati files zozzi o che mi hanno ripreso durante gli "egoismi personali" con la webcam e che se non voglio finire al gabbio dovrò pagare una multa alla PoliZZia o alla Guardia de FinanCia in bitcoin !!! :asd:
fatto 30 che facciano 31
cioè lo stato che dia una PEC gratuita ad ogni cittadino accessibile con SPID o CIE
Per una volta sono completamente concorde.
Ben venga il domicilio digitale, ben venga avere una PEC ma non voglio dover pagare a un privato tale servizio che per quanto è delicato non deve e non può essere sotto il controllo di terzi privati.
Questo dovrebbe essere un servizio statale accessibile con lo SPID o CIE!
cronos1990
07-07-2023, 11:40
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...Io farei cronkolo@...
:O
Io farei cronkolo@...
:O
A suo tempo non ci ho pensato...
altrimenti un bel "v1ns1lm1gn0tt@r0" sarebbe stato divino ! :asd:
Ho (purtroppo) conoscenti di altra regione, che mi hanno chiesto come disattivare i sistemi di alert che hanno testato qualche giorno fa.
Mi sono rifiutato questa volta. Ho bonariamente risposto, "non ne ho idea neppure io, cercate su google..." stroncando sul nascere ogni dibattito.
Basta mi sono scocciato. Buttassero smartphone e pc.
Non sia mai detto che ti possa arrivare un sms che ti possa salvare la pelle...ma ci mancherebbe !
Quelli SI che dovrebbero andare a vivere in un paese come Russia o Cina, dove c è davvero il Controllo.
Se ci fosse anche QUI il controllo che dicono loro, non avrebbero cosi risalto le loro MINCHIATE, invece... devono solo ringraziare di essere in un paese libero
Cromwell
07-07-2023, 11:47
...Ho bonariamente risposto, "non ne ho idea neppure io, cercate su google..." stroncando sul nascere ogni dibattito.
Ahia! Chissà durante le loro ricerche quanta altra fuffaglia troveranno e leggeranno. Credo che hai peggiorato le cose... :stordita:
Ahia! Chissà durante le loro ricerche quanta altra fuffaglia troveranno e leggeranno. Credo che hai peggiorato le cose... :stordita:
Forse...magari non ci sono riusciti. Anzi spero !
Quelli SI che dovrebbero andare a vivere in un paese come Russia o Cina, dove c è davvero il Controllo.
Se ci fosse anche QUI il controllo che dicono loro, non avrebbero cosi risalto le loro MINCHIATE, invece... devono solo ringraziare di essere in un paese libero
Sai qual è il paradosso? che lì sarebbero convinti che il controllo non c'è. oppure che sia buono e legittimo.
Perché oltre a quello c'è una pesante propaganda che la gente mediopensante intuirebbe con un po' di senso critico. In Russia tanta gente è veramente convinta che gli omosessuali siano malati o posseduti, e che gli ucraini vadano trucidati durante "l'operazione di pace" non-guerra.
La pec non è un cassetta delle lettere dove - auspicabilmente - ogni membro della famiglia legge la propria corrispondenza.
La pec è personale.
Vero
Però potrebbero aggiungere, se in fase di registrazione viene rilevato che l'indirizzo PEC inserito è già stato associato ad un altro CF, una spunta "Acconsento che la mia corrispondenza sia letta da Pinco Pallo", e chiedere conferma della scelta tramite un link univoco spedito alla PEC, che rimanda ad una pagina dove per procedere occorre autenticarsi entrambi con spid/cie
Ma possibile che a ogni CAZZO di notizia di questo tipo saltano fuori i deviati come TE che tirano fuori la MINCHIATA del Controllo delle Masse????
CHE PALLE!!!!
Peggio di Putin che soffre di sindrome di accerchiamento...:mc: :read:
Se, come temo, nei giorni scorsi ho beccato un autovelox vi saprò dire
se il servizio funziona…:rolleyes:
Speriamo non funzionasse, l'autovelox dico, o che nell'esatto momento in cui sei passato un uccello in volo abbia coperto la targa...daje incrociamo le dita...! :stordita:
Se, come temo, nei giorni scorsi ho beccato un autovelox vi saprò dire
se il servizio funziona…:rolleyes:
anche la notifica supererà i limiti di velocità :D
I vostri commenti hanno perfettamente senso, ma continua a sembrarmi paradossale dover pagare 2/3/4 (se non di più) PEC per famiglia.
ben 5€ all'anno a testa... andrai in rovina...:rolleyes:
fatto 30 che facciano 31
cioè lo stato che dia una PEC gratuita ad ogni cittadino accessibile con SPID o CIE
statalista comunista antiliberale! W il mercato! :p
comunque la PEC di Stato c'è stata per anni (con poco successo), e poi è stata chiusa per i costi e per aprire il mercato.
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...
Le persone spesso non riflettono prima di fare le cose... ;)
ben 5€ all'anno a testa... andrai in rovina...:rolleyes:
Oh, son tirchio, che vuoi? :D
By(t)e
Non mi piace tanto il discorso libera consultazione... ciò vuol dire il facile reperimento delle email associate a relativi codici fiscali, anche da parte di truffatori...
Provi un po' di codici fiscali a caso, e ottieni email certificate con nome, cognome, data e luogo di nascita...
Certo, ma dico, se provi un po di codici a caso, alla fine ti da in risposta qualche email...
Quando hai associato un codice a caso con un email, sai che quel codice esiste ed è associato ad una persona nata quel giorno in quel posto, il cui nome è spesso intuibile dal codice fiscale e probabilmente messo in bella vista sulla pec.
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...
Non so quanto sia remoto il fatto di centrare un CF a caso...
Comunque, anche se il codice fiscale l'avessi trovato in altro modo, lo assoceresti ad un indirizzo email valido e monitorato, e probabilmente ad un nome e cognome effettivo scritto sull'indirizzo email...
Per i truffatori, è un banchetto...
Non so, io avrei lasciato libera consultazione alle PA, ma non ai privati.
Magari ai privati avrei dato possibilità di richiesta tramite invio di pec, di quale è l'indirizzo registrato di un certo codice fiscale...
D'altronde, anche ora, se vuoi mandare una raccomandata a qualcuno devi prima sapere l'indirizzo, non è che esista un elenco di tutti gli indirizzi delle persone già disponibile su internet...
Non sto criticando la questione del domicilio digitale, anzi, mi pare una bella cosa... solo il sistema di pubblicazione aperto, non mi convince troppo...
Ci ho pensato anch'io in effetti. É pur vero che già da ora con il codice fiscale, pagando 30€ si possono ottenere i dati e il domicilio del relativo cittadino...come per le targhe...certo la differenza è che qui è liberamente consultabile. Ci starò attento. É ovvio che prima o poi, mi arriverà la PEC scritta in italo-sloveno che nel mio pc sono stati trovati files zozzi o che mi hanno ripreso durante gli "egoismi personali" con la webcam e che se non voglio finire al gabbio dovrò pagare una multa alla PoliZZia o alla Guardia de FinanCia in bitcoin !!! :asd:
Attualmente puoi chiedere liberamente la residenza fisica di chiunque. Basta fare richiesta al comune.
Le uniche differenze:
Devi pagare il bollo (perché c'è un costo da parte del comune)
In quel modo conosci l'indirizzo fisico dove vive la persona. Con la residenza digitale non possono venire a casa tua.
È uno di quei casi dove il servizio migliora, il costo diminuisce, la privacy migliora, e improvvisamente alcune persone si svegliano la mattina e cercano di trovare dei difetti di cui non si preoccupavano fino a ieri.
Peccato non sia possibile condividere il domicilio digitale con i membri della famiglia (al contrario dell' indirizzo di recapito delle raccomandate), di conseguenza occorre una casella PEC per ogni famigliare maggiorenne
Ps
Bello il titolo della news
"Arriva il domicilio ufficiale! Da oggi è attivo INAD"
I vostri commenti hanno perfettamente senso, ma continua a sembrarmi paradossale dover pagare 2/3/4 (se non di più) PEC per famiglia. :(
By(t)e
Banale. Alla tua PEC (a quella di tua moglie e a quelle dei tuoi figli) aggiungi un "inoltra" a chi ti pare. La responsabilità di divulgare dati personali è tua, non dello stato, e tu hai il diritto di pubblicare tutto quello che ti pare dei tuoi dati privati. In questo modo sei tu il responsabile, non c'è nessun reato e risolvi il tuo problema.
A meno che tu non lo faccia in mancanza di un accordo (meglio se scritto) con tua moglie e con i tuoi figli maggiorenni.
Buona fortuna con i casini che prima o poi ti arriveranno.
Peppe1970
07-07-2023, 19:51
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/arriva-il-domicilio-digitale-da-oggi-e-attivo-inad_118238.html
Il servizio è ufficialmente attivo in consultazione. Da oggi 6 luglio, la Pubblica Amministrazione sarà tenuta a comunicare solo tramite PEC con tutti i cittadini che hanno deciso di eleggere il proprio domicilio digitale
Quindi, devo accollarmi i costi della PEC per sgravarli alle Amministrazioni ? :p
Io sto bene come sto... non mi interessa assolutamente il domicilio digitale.
Quindi, devo accollarmi i costi della PEC per sgravarli alle Amministrazioni ? :p
Io sto bene come sto... non mi interessa assolutamente il domicilio digitale.
tanto il costo delle raccomandate e della notifica cartacea te lo addebitano, che credi?
quindi l'unico sgravato da costi e perdite di tempo sei tu.
Peppe1970
07-07-2023, 20:14
tanto il costo delle raccomandate e della notifica cartacea te lo addebitano, che credi?
quindi l'unico sgravato da costi e perdite di tempo sei tu.
In parte è vero, ma non tutte le comunicazioni vengono addebitate, ed io
non è che abbia tutte queste comunicazioni da interessarmi la PEC.
Sono molto scettico
Sono molto scettico
E fai bene!!
Chissá cosa vogliono nascondere con questo INAD...:eek:
In parte è vero, ma non tutte le comunicazioni vengono addebitate, ed io
non è che abbia tutte queste comunicazioni da interessarmi la PEC.
Sono molto scettico
visto che una PEC per un anno costa meno di una singola raccomandata, è sempre e comunque un risparmio averne una.
una raccomandata all'anno si finisce sempre per farla, per un motivo o per l'altro, a meno di vivere in una caverna in siberia...
Peppe1970
07-07-2023, 20:35
visto che una PEC per un anno costa meno di una singola raccomandata, è sempre e comunque un risparmio averne una.
una raccomandata all'anno si finisce sempre per farla, per un motivo o per l'altro, a meno di vivere in una caverna in siberia...
Ma io non sto criticando negativamente le tue indicazioni che sono anche giuste, ma bisogna valutare bene se il tutto, ne vale la pena.
Vedi, non è per essere tirchio ma è qualcosa che valuterò ... se poi riterrò opportuno, mi farò la PEC, ma non mi va di buttare eurini dalla finestra
per un servizio che ritengo, nel mio caso, inutile.
Poi sarebbe stato interessante che lo Stato implementasse una PEC a costo zero:
se dai un servizio, per lo meno dallo e rendilo gratis.
Attualmente puoi chiedere liberamente la residenza fisica di chiunque. Basta fare richiesta al comune.
Le uniche differenze:
Devi pagare il bollo (perché c'è un costo da parte del comune)
In quel modo conosci l'indirizzo fisico dove vive la persona. Con la residenza digitale non possono venire a casa tua.
No, la differenza è che in comune devi identificarti per fare la richiesta, e il fatto che tu debba pagare implica che farai poche richieste, e solo se necessarie.
E per mandare spam a queste persone, devi stampare lettere e spedirle con ancora altri costi.
Qui invece la richiesta non costa nulla, non devi identificarti, e poi mandi loro email spam che non costano niente...
È uno di quei casi dove il servizio migliora, il costo diminuisce, la privacy migliora, e improvvisamente alcune persone si svegliano la mattina e cercano di trovare dei difetti di cui non si preoccupavano fino a ieri.
Sai, non tutto è bianco o nero come credi.
Ci possono essere dei buoni servizi, che però hanno dei difetti.
E fare delle correzioni in corso d'opera, come è già successo...
visto che una PEC per un anno costa meno di una singola raccomandata, è sempre e comunque un risparmio averne una.
una raccomandata all'anno si finisce sempre per farla, per un motivo o per l'altro, a meno di vivere in una caverna in siberia...
Stai generalizzando il tuo caso personale. C'è tanta gente che non manda mai raccomandate, e queste non hanno motivo di spendere soldi per una casella, che non fa loro risparmiare niente.
Lo Stato sì, invece, manda molte raccomandate, e se fornisse caselle pec gratuite risparmierebbe soldi sull'invio...
Cromwell
08-07-2023, 09:15
visto che una PEC per un anno costa meno di una singola raccomandata, è sempre e comunque un risparmio averne una.
una raccomandata all'anno si finisce sempre per farla, per un motivo o per l'altro, a meno di vivere in una caverna in siberia...
Stai generalizzando il tuo caso personale. C'è tanta gente che non manda mai raccomandate, e queste non hanno motivo di spendere soldi per una casella, che non fa loro risparmiare niente.
Io non faccio raccomandate da non ricordo più nemmeno quanto tempo. Saranno passati letteralmente anni. E non ho una PEC.
Ratavuloira
08-07-2023, 10:13
Ma possibile che a ogni CAZZO di notizia di questo tipo saltano fuori i deviati come TE che tirano fuori la MINCHIATA del Controllo delle Masse????
CHE PALLE!!!!
Hai ragione, il controllo non esiste :asd:
Ratavuloira
08-07-2023, 10:14
Quelli SI che dovrebbero andare a vivere in un paese come Russia o Cina, dove c è davvero il Controllo.
Se ci fosse anche QUI il controllo che dicono loro, non avrebbero cosi risalto le loro MINCHIATE, invece... devono solo ringraziare di essere in un paese libero
Sai qual è il paradosso? che lì sarebbero convinti che il controllo non c'è. oppure che sia buono e legittimo.
Perché oltre a quello c'è una pesante propaganda che la gente mediopensante intuirebbe con un po' di senso critico. In Russia tanta gente è veramente convinta che gli omosessuali siano malati o posseduti, e che gli ucraini vadano trucidati durante "l'operazione di pace" non-guerra.
Parlate di cose che conoscete che fate meno figure di merda
No, la differenza è che in comune devi identificarti per fare la richiesta, e il fatto che tu debba pagare implica che farai poche richieste, e solo se necessarie.
E per mandare spam a queste persone, devi stampare lettere e spedirle con ancora altri costi.
Qui invece la richiesta non costa nulla, non devi identificarti, e poi mandi loro email spam che non costano niente...
Sai, non tutto è bianco o nero come credi.
Ci possono essere dei buoni servizi, che però hanno dei difetti.
E fare delle correzioni in corso d'opera, come è già successo...
Stai generalizzando il tuo caso personale. C'è tanta gente che non manda mai raccomandate, e queste non hanno motivo di spendere soldi per una casella, che non fa loro risparmiare niente.
Lo Stato sì, invece, manda molte raccomandate, e se fornisse caselle pec gratuite risparmierebbe soldi sull'invio...
Io non faccio raccomandate da non ricordo più nemmeno quanto tempo. Saranno passati letteralmente anni. E non ho una PEC.
Oh, santo cielo.
È un servizio facoltativo. Non lo volete? non l'attivate. Il tempo e il denaro che spenderete in più sono fatti vostri. Perché perdete tempo a criticare persone più furbe di voi che ne hanno capito i vantaggi? Tutti, compresi voi, sono liberi di avere torto.
In quanto allo spam, praticamente tutte le PEC permettono di rifiutare automaticamente messaggi provenienti da non PEC. Con l'eID la cosa diventerà ancora più controllabile.
Certo che lo spam è possibile, da parte di deficienti che non si rendono conto di essere immediatamente identificabili.
Inoltre lo SPAM ha senso solo se coinvolge centinaia di migliaia di indirizzi. Se aveste almeno provato a vedere il funzionamento del sistema (che evidentemente, sulla base di vostri viaggi mentali, criticate a priori senza conoscerlo) vi sareste accorti che richiede una verifica prima di rispondere, così da evitare l'uso di tecniche automatiche. E se davvero pensate che uno spammer vada lì per raccogliere a mano indirizzi di PEC, beh, avete una bella fantasia.
Ma immagino che continuerete a utilizzare il vostro pessimismo cosmico per immaginare altri sofistici problemi del sistema.
biometallo
08-07-2023, 11:44
E fai bene!!
Chissà cosa vogliono nascondere con questo INAD...:eek:
E per fortuna che c'è chi riesce a vedere ditro le cose le trame dei poteri fortih!! che ci mettono in guardia sul grande piano di controllo e dominio della pec
Comunque per chi fosse preoccupato dai costi ricordo che da tempo esiste anche un servizio di pec gratuito (si pagano solo le mai il invio) se ne era parlato anche qui ad una ricerca veloce, credo fosse questa di Namiral:
SpidMail • l’unica casella PEC gratuita per sempre
(https://www.namirial.it/pec-gratuita-spidmail/#:~:text=l'unica%20casella%20PEC%20gratuita,dimenticare%20le%20code%20allo%20sportello.)
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Accesso esclusivo alla casella dalla webmail di SpidMail
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Cromwell
08-07-2023, 12:18
Oh, santo cielo.
È un servizio facoltativo. Non lo volete? non l'attivate. Il tempo e il denaro che spenderete in più sono fatti vostri. Perché perdete tempo a criticare persone più furbe di voi che ne hanno capito i vantaggi? Tutti, compresi voi, sono liberi di avere torto.
In quanto allo spam, praticamente tutte le PEC permettono di rifiutare automaticamente messaggi provenienti da non PEC. Con l'eID la cosa diventerà ancora più controllabile.
Certo che lo spam è possibile, da parte di deficienti che non si rendono conto di essere immediatamente identificabili.
Inoltre lo SPAM ha senso solo se coinvolge centinaia di migliaia di indirizzi. Se aveste almeno provato a vedere il funzionamento del sistema (che evidentemente, sulla base di vostri viaggi mentali, criticate a priori senza conoscerlo) vi sareste accorti che richiede una verifica prima di rispondere, così da evitare l'uso di tecniche automatiche. E se davvero pensate che uno spammer vada lì per raccogliere a mano indirizzi di PEC, beh, avete una bella fantasia.
Ma immagino che continuerete a utilizzare il vostro pessimismo cosmico per immaginare altri sofistici problemi del sistema.
:rolleyes:
Bhè, complimenti per essere riuscito a "leggere" e "vedere" nel mio breve messaggio tutto ciò.
Il mio era semplicemente per dire che non facendo raccomandate da anni, la pec non mi serve. Un domani dovrò fare una raccomandata? Bene valuterò se recarmi in posta o aprire una pec anche per la singola raccomandata che farò per poi magari non farne più nell'arco dell'anno.
Nulla a che vedere con quello che "presupponi" tu. Comunque complimenti lo stesso per il film.
PS: ragazzi sul serio, uscite, prendete una boccata d'aria perchè fa bene.
:rolleyes:
Bhè, complimenti per essere riuscito a "leggere" e "vedere" nel mio breve messaggio tutto ciò.
Il mio era semplicemente per dire che non facendo raccomandate da anni, la pec non mi serve. Un domani dovrò fare una raccomandata? Bene valuterò se recarmi in posta o aprire una pec anche per la singola raccomandata che farò per poi magari non farne più nell'arco dell'anno.
Nulla a che vedere con quello che "presupponi" tu. Comunque complimenti lo stesso per il film.
PS: ragazzi sul serio, uscite, prendete una boccata d'aria perchè fa bene.
Comunque per RACCOMANDATE si intendono sia quelle che fai tu sia quelle che potresti ricevere.
Se poi TU sai già in anticipo che non riceverai MAI nessuna raccomandata da nessun Ente/Istituto, non fare la PEC.
Personalmente l avevo fatta appena era "nata" con Aruba, avendo la P.IVA, ma dopo che ho levato la P.IVA ho deciso di rinnovarla ugualmente ogni anno, per quello che costa, mi ha permesso di inviare via PEC i miei dati per una multa per eccesso di velocità, mi ha permesso di inviare il Diritto di Ripensamento ad una azienda che mi aveva messo una fornitura senza la mia esplicita richiesta.
E ora l ho registrata sul sito, cosi per eventuali future multe (spero di no), non le scopro dopo 5 mesi ma subito.
E cosi per altre comunicazioni.
Parlate di cose che conoscete che fate meno figure di merda
Tu vivi in Russia?
Non credo proprio... non saresti qui a scrivere altrimenti.
Quindi evita di farle TU le figure di merda
Grazie
Ratavuloira
08-07-2023, 13:52
Tu vivi in Russia?
Non credo proprio... non saresti qui a scrivere altrimenti.
Lol e perché no? Non esistono computer e smartphone in Russia? :sofico:
Oh, santo cielo.
È un servizio facoltativo. Non lo volete? non l'attivate. Il tempo e il denaro che spenderete in più sono fatti vostri. Perché perdete tempo a criticare persone più furbe di voi che ne hanno capito i vantaggi? Tutti, compresi voi, sono liberi di avere torto.
In quanto allo spam, praticamente tutte le PEC permettono di rifiutare automaticamente messaggi provenienti da non PEC. Con l'eID la cosa diventerà ancora più controllabile.
Certo che lo spam è possibile, da parte di deficienti che non si rendono conto di essere immediatamente identificabili.
Inoltre lo SPAM ha senso solo se coinvolge centinaia di migliaia di indirizzi. Se aveste almeno provato a vedere il funzionamento del sistema (che evidentemente, sulla base di vostri viaggi mentali, criticate a priori senza conoscerlo) vi sareste accorti che richiede una verifica prima di rispondere, così da evitare l'uso di tecniche automatiche. E se davvero pensate che uno spammer vada lì per raccogliere a mano indirizzi di PEC, beh, avete una bella fantasia.
Ma immagino che continuerete a utilizzare il vostro pessimismo cosmico per immaginare altri sofistici problemi del sistema.
Ok, non pensavo fosse proibito esprimere delle osservazioni su un servizio.
Una volta negli uffici esistevano le cassette in cui infilare i foglietti con critiche, osservazioni, "cosa vorresti da questo servizio"...
Evidentemente i tempi sono cambiati. I sevizi ora sono perfetti già alla nascita, e guai a chi obietta qualcosa.
Prendo atto e mi dileguo.
Jimbo Kern
08-07-2023, 14:26
Io la PEC ce l'ho, ma non ho nessuna intenzione di comunicarla ad un registro pubblicamente accessibile a chiunque. Per quale motivo? Perché la PEC si considera notificata nel momento della ricezione nella casella, ai sensi di legge. Questo crea una ghiottissima occasione per inviare fatture false, cartelle pazze, multe a casaccio, richieste di denaro, contratti per servizi mai richiesti, ecc. ecc.
Troppo comodo per chi le invia, a costo zero, fare un po' di pesca a strascico per fregare soldi a più non posso.
Ratavuloira
08-07-2023, 15:20
Evidentemente i tempi sono cambiati. I sevizi ora sono perfetti già alla nascita, e guai a chi obietta qualcosa.
Prendo atto e mi dileguo.
Fa tutto molto 2023 in effetti
Ratavuloira
08-07-2023, 15:21
Troppo comodo per chi le invia, a costo zero, fare un po' di pesca a strascico per fregare soldi a più non posso.
Ma no, che dici, lo fanno per il cittadino :asd:
insane74
08-07-2023, 16:49
Io la PEC ce l'ho, ma non ho nessuna intenzione di comunicarla ad un registro pubblicamente accessibile a chiunque. Per quale motivo? Perché la PEC si considera notificata nel momento della ricezione nella casella, ai sensi di legge. Questo crea una ghiottissima occasione per inviare fatture false, cartelle pazze, multe a casaccio, richieste di denaro, contratti per servizi mai richiesti, ecc. ecc.
Troppo comodo per chi le invia, a costo zero, fare un po' di pesca a strascico per fregare soldi a più non posso.
scusa, non ho capito.
la PEC di fatto è come la raccomandata A/R.
quindi se tu ricevi una raccomandata A/R "classica" (su carta), ricevi una busta da non si sa chi, firmi.
dentro che c'è?
una richiesta di denaro? e da parte di chi? un anonimo con un IBAN?
o un ente statale/regionale/provinciale/comunale? verificabile? magari con mail/numero da chiamare ecc.
perché dovrebbe essere diverso per la PEC?
imposto di poter ricevere solo da altre PEC (=filtro SPAM).
ricevo una PEC, invia la ricevuta ricezione.
ma cosa ci faccio io con quella PEC è uguale a quello che ci farei con la raccomandata cartacea.
non è che se ricevo una mail con scritto "devi pagare 1000€ al tizio X" automaticamente sgancio 1000€, qualche domanda me la faccio.
perché dovrebbe essere un sistema per fregare soldi?
per di più inviare la PEC costa. quindi se i metodi per fregare soldi si basano sulla pesca a strascico (=il maggior numero di vittime potenziali sperando che qualcuno ci caschi), l'eventuale tizio (che deve a sua volta essersi REGISTRATO con una PEC, quindi autenticato e facilmente rintracciabile), dovrebbe spendere soldi per inviare un numero considerevole di PEC sperando che qualcuno ci caschi? :mbe:
sicuramente è colpa mia che non riesco ad immaginare uno scenario credibile.
puoi farmi qualche esempio?
PS: non ho mai avuto una PEC. l'ho creata questa mattina, scegliendo un abbonamento da 1 anno, giusto per fare una prova.
già in passato sarebbe stata utile per contattare l'amministratore di condominio, ma in quelle occasioni le mail le abbiamo fatte inviare da un altro condomino che ha la PEC da anni.
... Inviare la PEC costa??
insane74
08-07-2023, 17:31
... Inviare la PEC costa??
Dipende dal provider. Di solito quelli che non hanno un costo annuale fanno pagare ogni invio.
Quelli che hanno un canone (tipo 5-6 € all’anno) permettono di inviare 5 messaggi gratuitamente.
Io ho Aruba, ho controllato adesso e pago solo l'abbonamento annuale... Mi era venuto il dubbio...
Ratavuloira
08-07-2023, 18:39
scusa, non ho capito.
la PEC di fatto è come la raccomandata A/R.
quindi se tu ricevi una raccomandata A/R "classica" (su carta), ricevi una busta da non si sa chi, firmi.
dentro che c'è?
una richiesta di denaro? e da parte di chi? un anonimo con un IBAN?
o un ente statale/regionale/provinciale/comunale? verificabile? magari con mail/numero da chiamare ecc.
Hai mai avuto a che fare con agenzia delle entrate e compagnia bella? No, perché sai, quella è gente che prima spara, poi fa le domande...
insane74
08-07-2023, 19:34
Hai mai avuto a che fare con agenzia delle entrate e compagnia bella? No, perché sai, quella è gente che prima spara, poi fa le domande...
scusa, di nuovo, dove sarebbe la differenza rispetto ad una raccomandata A/R cartacea?
mi aiutate a capire con qualche esempio concreto di possibili abusi che si potrebbero portare avanti solo con PEC/INAD? :read:
:rolleyes:
Bhè, complimenti per essere riuscito a "leggere" e "vedere" nel mio breve messaggio tutto ciò.
Il mio era semplicemente per dire che non facendo raccomandate da anni, la pec non mi serve. Un domani dovrò fare una raccomandata? Bene valuterò se recarmi in posta o aprire una pec anche per la singola raccomandata che farò per poi magari non farne più nell'arco dell'anno.
Nulla a che vedere con quello che "presupponi" tu. Comunque complimenti lo stesso per il film.
PS: ragazzi sul serio, uscite, prendete una boccata d'aria perchè fa bene.
Ok, non pensavo fosse proibito esprimere delle osservazioni su un servizio.
Una volta negli uffici esistevano le cassette in cui infilare i foglietti con critiche, osservazioni, "cosa vorresti da questo servizio"...
Evidentemente i tempi sono cambiati. I sevizi ora sono perfetti già alla nascita, e guai a chi obietta qualcosa.
Prendo atto e mi dileguo.
Mi sembra di parlare a sordi, o di scrivere a illetterati. La prima cosa che ho detto è che l'iscrizione all'INAD è facoltativa. Volete seguire un comportamento che la maggior parte della gente considera stupido? siete liberi di farlo.
Volete inventarvi dei motivi fantasiosi per giustificare la vostra posizione? Il minimo che potete aspettarvi è che qualcuno cerchi di spiegarvi perché le vostre affermazioni sono fantasiose.
Il risparmio di non iscriversi.
Non spedisci raccomandate. Ma comunque le ricevi, da parte degli enti preposti. Ebbene, se ti mandano una raccomandata per una multa, ci sono le spese di notifica di atto giudiziario. Che paghi tu. Ed è possibile (in base a quante multe prendi) che queste spese a fine anno superino abbondantemente i costi della PEC.
I servizi perfetti
Certo che per criticare ti devi inventare delle letture di affermazioni mai fatte. Nessuno ha detto che i servizi nascono perfetti, ma molto semplicemente che hanno già pensato alle obiezioni di cui parli. Non escludo che alla fine qualche problema ci possa essere, lo vedremo. Ma le tue osservazioni dimostrano che ti stai aggrappando ai tuoi pregiudizi senza verificare quanto corrispondano alla realtà.
Cromwell
08-07-2023, 20:19
Il risparmio di non iscriversi.
Non spedisci raccomandate. Ma comunque le ricevi, da parte degli enti preposti. Ebbene, se ti mandano una raccomandata per una multa, ci sono le spese di notifica di atto giudiziario. Che paghi tu. Ed è possibile (in base a quante multe prendi) che queste spese a fine anno superino abbondantemente i costi della PEC.
Boh, non so quante multe prendete voi all'anno, ma io da 30 anni a questa parte avrò preso due, forse tre multe in totale.
Se voi prendete una caterva di multe credo proprio che i 5€ di pec non sono affatto il problema :asd:
Ratavuloira
08-07-2023, 20:51
scusa, di nuovo, dove sarebbe la differenza rispetto ad una raccomandata A/R cartacea?
mi aiutate a capire con qualche esempio concreto di possibili abusi che si potrebbero portare avanti solo con PEC/INAD? :read:
Dipende dalla tua definizione di "abuso". Perché immagino che tu dai per scontato che la consegna di una cartella dell'AdE renda il destinatario un evasore totale da sradicare dalla faccia della terra con qualunque mezzo...
insane74
08-07-2023, 21:46
…Perché immagino che tu dai per scontato che la consegna di una cartella dell'AdE renda il destinatario un evasore totale da sradicare dalla faccia della terra con qualunque mezzo...
Ma perché inventate cose mai dette?:confused:
Avete scritto che ci sono molti rischi ad aderire a INAD rispetto a ricevere una normale raccomandata cartacea A/R.
Ho chiesto esempi concreti di questi “rischi”, e ricevo risposte completamente “al membro di segugio” su cartelle esattoriali?:mbe:
Ripeto: un esempio concreto (e plausibile!) dei rischi di PEC + INAD rispetto alle raccomandate A/R cartacee.
Mi sapete rispondere o, come pare, no?
Jimbo Kern
08-07-2023, 23:06
Ho chiesto esempi concreti di questi “rischi”, e ricevo risposte completamente “al membro di segugio” su cartelle esattoriali?:mbe:
Ripeto: un esempio concreto (e plausibile!) dei rischi di PEC + INAD rispetto alle raccomandate A/R cartacee.
Mi sapete rispondere o, come pare, no?
Una raccomandata puoi anche non ritirarla. Per inviartela devono conoscere anche il tuo indirizzo preciso. Il rischio non è nel fatto di avere la PEC in sè, ma nel fatto di renderla liberamente ricercabile con il codice fiscale che si calcola in maniera semplicissima con dati facilmente reperibili, visto che un sacco di gente sui social ci mette nome cognome, data di nascita e città in cui è nata.
In più, la PEC si dà per consegnata nel momento in cui viene recapitata al server del tuo fornitore. Se per qualche motivo non la puoi leggere, non ha alcuna rilevanza. Visto che viviamo in un Paese di ladroni e di truffatori che hanno la legge, la magistratura e le varie authority dalla loro parte, io non mi fido. E meno ancora mi fido del fisco e di tutto quello che ci ha a che fare. Metti che ti arriva una cartella "pazza" (che pazza non è, è semplicemente una tattica di pesca a strascico, ne mandano tot e sanno che qualcuno prende paura e paga, ci guadagnano sempre), una multa preparata a tavolino in una città nella quale non sei mai stato, ecc. ecc.
Una raccomandata puoi anche non ritirarla.
STOP. Se non la ritiri ne subisci le conseguenze comunque.
Prova a NON RITIRARE una raccomandata di una multa.
Dopo qualche tempo interviene direttamente Equitalia.
Conoscere l'indirizzo poi, una RESIDENZA dovrà pur averla una persona...ecco la spediscono li, poi fatti loro.
Per tutto il resto del tuo intervento, a parte questa paura che qualcuno scopra dal tuo codice fiscale la tua pec, quando probabilmente nei social (ipotizzo) si ricaverà molto ma molto più la trovo infondata. Come fai poi a non accorgerti che ti è arrivata una pec ? Notifica sullo smartphone, email di conferma sulla casella di posta normale...COMUNQUE la leggerai SEMPRE PRIMA di una raccomandata che non farai mai in tempo a ricevere con la stessa velocità, vuoi perchè non sarai a casa e dovrai andare alle poste, vuoi per i ritardi del servizio di consegna.
A mio padre è arrivata "una multa pazza" proprio per raccomandata...contestata e chiusa la questione, fosse arrivata per PEC non sarebbe cambiata una fava !
Se poi il fisco ti prende "di mira" che differenza fa ??? NON SCAPPI.
Ahi voglia se ti arrivano, pec o non PEC.
Ripeto tutte paure infondate e inutili. Poi siete liberi di non aderire...per ora.
Prima o poi sparirà del tutto il cartaceo...e sarebbe anche ora !
p.s. penso ai no-vax e alle loro multe per aver disertato il vaccino...tutti geni ! Io la raccomandata non la ritiro...
...eh ma non funziona...adesso perchè lo stato ha SOSPESO le multe...ma ritirate o non ritirate le raccomandate se non faranno un condono, dovranno pagare.
insane74
08-07-2023, 23:45
STOP. Se non la ritiri ne subisci le conseguenze comunque.
Prova a NON RITIRARE una raccomandata di una multa.
Dopo qualche tempo interviene direttamente Equitalia.
Conoscere l'indirizzo poi, una RESIDENZA dovrà pur averla una persona...ecco la spediscono li, poi fatti loro.
Per tutto il resto del tuo intervento, a parte questa paura che qualcuno scopra dal tuo codice fiscale la tua pec, quando probabilmente nei social (ipotizzo) si ricaverà molto ma molto più la trovo infondata. Come fai poi a non accorgerti che ti è arrivata una pec ? Notifica sullo smartphone, email di conferma sulla casella di posta normale...COMUNQUE la leggerai SEMPRE PRIMA di una raccomandata che non farai mai in tempo a ricevere con la stessa velocità, vuoi perchè non sarai a casa e dovrai andare alle poste, vuoi per i ritardi del servizio di consegna.
A mio padre è arrivata "una multa pazza" proprio per raccomandata...contestata e chiusa la questione, fosse arrivata per PEC non sarebbe cambiata una fava !
Se poi il fisco ti prende "di mira" che differenza fa ??? NON SCAPPI.
Ahi voglia se ti arrivano, pec o non PEC.
Ripeto tutte paure infondate e inutili. Poi siete liberi di non aderire...per ora.
Prima o poi sparirà del tutto il cartaceo...e sarebbe anche ora !
p.s. penso ai no-vax e alle loro multe per aver disertato il vaccino...tutti geni ! Io la raccomandata non la ritiro...
...eh ma non funziona...adesso perchè lo stato ha SOSPESO le multe...ma ritirate o non ritirate le raccomandate se non faranno un condono, dovranno pagare.
Direi che non c’è altro da aggiungere.:mano:
biometallo
09-07-2023, 05:36
STOP. Se non la ritiri ne subisci le conseguenze comunque.
Giusto per approfondire:
La legge per tutti: Cosa succede se non si va a ritirare una raccomandata?
1 Giugno 2023 | Autore: Angelo Greco (https://www.laleggepertutti.it/641589_cosa-succede-se-non-si-va-a-ritirare-una-raccomandata)
"Ricapitoliamo quali sono i termini per ritirare una raccomandata o un atto giudiziario:
raccomandata: 30 giorni al termine dei quali la stessa si considera conosciuta;
atto giudiziario: 6 mesi (sia che venga notificato con raccomandata che con ufficiale giudiziario). Tuttavia l’atto si considera comunque conosciuto ed esplica i suoi effetti legali dopo 10 giorni dall’invio della CAD (o prima se l’atto viene ritirato all’ufficio postale o alla Casa Comunale prima della scadenza del decimo giorno).
Conclusioni
Non ritirare una raccomandata o un atto giudiziario può avere conseguenze legali significative. È importante comprendere che la raccomandata è considerata valida anche se non viene ritirata e che i termini per il ritiro devono essere rispettati. Non conoscere il contenuto della raccomandata può comportare la perdita di opportunità di difesa o la mancata risposta a importanti comunicazioni. Pertanto, è consigliabile prendere sul serio ogni raccomandata ricevuta e agire di conseguenza, rivolgendosi a un professionista legale se necessario."
Neanche a farlo apposta ieri mia madre si è ritrovata nella cassetta della posta un bel avviso di giacenza di raccomandata, pare che il postino sia passato venerdì pomeriggio, proprio quando l'avevo accompagniata a fare una visita in ospedale (praticamente l'unico giorno del mese in cui non era a casa, che culo!) e ora mi faro fare la procura per andare a fare due km (la storia dell'ufficio postale più vicino mi sa che non è proprio vera al 100%) per recuperare sta cacchio di busta a 40% anche se considerando il periodo dell'anno confido di fare poca fila oltre al fatto che per fortuna in posta avranno l'aria condizionata...
Anche se nel mio caso non c'è pec che tenga visto che dovrebbe essere la nuova carda di debito che la banca doveva inviare 3 mesi fa (Il codice della raccomandata corrisponde anche se potrebbero essere più cose) e che dopo solleciti forse è finalmente giunta.
Jimbo Kern
09-07-2023, 08:38
STOP. Se non la ritiri ne subisci le conseguenze comunque.
Prova a NON RITIRARE una raccomandata di una multa.
Dopo qualche tempo interviene direttamente Equitalia.
Rimane il fatto che una PEC pubblicamente ricercabile rende molto più facile e comodo inviarti richieste immotivate di denaro da parte di chiunque, con l'effetto legale di considerarsi sempre ricevuta. Non ho nessuna intenzione di facilitare il compito a questa gente, poi ognuno faccia quello che gli pare. Io la PEC in un elenco pubblico non ce la metto, la comunico solo a chi serve a me.
Il discorso si sta estremizzando, come al solito...
NON si stava obiettando contro la PEC.
NON si stava obiettando contro l'INAD, ossia contro un elenco registrato dallo Stato su queste PEC associate ufficialmente a delle persone.
SI STAVA (almeno io) sollevando qualche osservazione sulla (troppa) semplicità con cui questi dati vengono messi a disposizione di altri privati.
Quante delle raccomandate che ricevete, arrivano dalla PA? Quasi tutte, suppongo. Ed è per questo che l'INAD è nato.
Quante delle raccomandate che inviate voi, privati, sono indirizzate alla PA o ad una azienda? La maggior parte, credo, e qui l'INAD non serve a niente, visto che avete solo bisogno della PEC di quel destinatario che si trova facilmente sui relativi siti.
Ora, quante volte voi, privati, avete bisogno di mandare una PEC ad un altro privato? E quante di queste volte, il privato non ve la comunica direttamente, senza bisogno di fare una ricerca su un registro pubblico? Ecco, presumo sia molto molto raramente.
QUESTO osservavo, che questa lista di indirizzi email sia eccessivamente esposta, senza reale motivo.
Una scelta secondo me più logica e sicura sarebbe stata che un privato dovesse inviare una PEC ad un indirizzo automatico, nella quale chiede l'indirizzo associato ad un dato CF.
In questo modo le richieste sarebbero fatte solo se necessarie, e potrebbero essere tracciate.
Toh, tanto perché le mie sono osservazioni insensate...
https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/07/04/registro-inad-domicilio-digitale-parte-consultazione-rischi-privacy
Mi sembra di parlare a sordi, o di scrivere a illetterati. La prima cosa che ho detto è che l'iscrizione all'INAD è facoltativa. Volete seguire un comportamento che la maggior parte della gente considera stupido? siete liberi di farlo.
Volete inventarvi dei motivi fantasiosi per giustificare la vostra posizione? Il minimo che potete aspettarvi è che qualcuno cerchi di spiegarvi perché le vostre affermazioni sono fantasiose.
Il risparmio di non iscriversi.
Non spedisci raccomandate. Ma comunque le ricevi, da parte degli enti preposti. Ebbene, se ti mandano una raccomandata per una multa, ci sono le spese di notifica di atto giudiziario. Che paghi tu. Ed è possibile (in base a quante multe prendi) che queste spese a fine anno superino abbondantemente i costi della PEC.
I servizi perfetti
Certo che per criticare ti devi inventare delle letture di affermazioni mai fatte. Nessuno ha detto che i servizi nascono perfetti, ma molto semplicemente che hanno già pensato alle obiezioni di cui parli. Non escludo che alla fine qualche problema ci possa essere, lo vedremo. Ma le tue osservazioni dimostrano che ti stai aggrappando ai tuoi pregiudizi senza verificare quanto corrispondano alla realtà.
Vedo che hai capito tutto, complimenti.
Jimbo Kern
09-07-2023, 09:18
Il discorso si sta estremizzando, come al solito...
NON si stava obiettando contro la PEC.
NON si stava obiettando contro l'INAD, ossia contro un elenco registrato dallo Stato su queste PEC associate ufficialmente a delle persone.
SI STAVA (almeno io) sollevando qualche osservazione sulla (troppa) semplicità con cui questi dati vengono messi a disposizione di altri privati.
Perfettamente d'accordo, non serve aggiungere altro.
biometallo
09-07-2023, 09:19
con l'effetto legale di considerarsi sempre ricevuta.
Ma almeno l'hai capita che vale la stessa cosa anche per le raccomandate cartacce che non vengono ritirate? :confused:
Ma no, che dici, lo fanno per il cittadino :asd:
Un altro Complottista aggiunto alla lista degli ignorati.
Avanti un altro…
insane74
09-07-2023, 09:57
Rimane il fatto che una PEC pubblicamente ricercabile rende molto più facile e comodo inviarti richieste immotivate di denaro da parte di chiunque, con l'effetto legale di considerarsi sempre ricevuta. Non ho nessuna intenzione di facilitare il compito a questa gente, poi ognuno faccia quello che gli pare. Io la PEC in un elenco pubblico non ce la metto, la comunico solo a chi serve a me.
immotivate richieste di denaro inviate da chi?
per ricevere una PEC chi te la manda deve avere una PEC (basta impostare nella propria casella di escludere la ricezione di mail "normali", se già non è attivo di default).
quindi tizio deve autenticarsi con SPID/CIE, aprire una PEC (che ha un costo), inviare n-mila mail (perché la pesca a strascico abbia un minimo di probabilità di successo) pagando tot € (perché l'invio di n-mila PEC ha un costo) con una "richiesta di denaro" (che tipo di richiesta? se è una "truffa" non sarà diversa dalle finte mail di banche e affini che si ricevono quotidianamente, e che vengono tranquillamente cestinate con una semplice occhiata) e questo sarebbe un problema? al massimo è SPAM, quindi una scocciatura. ma non è che siccome è una PEC automaticamente DEVI pagare. non è che siccome è una PEC significa che hai accettato/firmato contratti/attivazioni/altro contenute nella mail PEC. il mittente ha solo la conferma che l'hai ricevuta. così come chi manda una raccomandata cartacea con A/R riceverà la conferma della consegna. fine.
Il discorso si sta estremizzando, come al solito...
NON si stava obiettando contro la PEC.
NON si stava obiettando contro l'INAD, ossia contro un elenco registrato dallo Stato su queste PEC associate ufficialmente a delle persone.
SI STAVA (almeno io) sollevando qualche osservazione sulla (troppa) semplicità con cui questi dati vengono messi a disposizione di altri privati.
Quante delle raccomandate che ricevete, arrivano dalla PA? Quasi tutte, suppongo. Ed è per questo che l'INAD è nato.
Quante delle raccomandate che inviate voi, privati, sono indirizzate alla PA o ad una azienda? La maggior parte, credo, e qui l'INAD non serve a niente, visto che avete solo bisogno della PEC di quel destinatario che si trova facilmente sui relativi siti.
Ora, quante volte voi, privati, avete bisogno di mandare una PEC ad un altro privato? E quante di queste volte, il privato non ve la comunica direttamente, senza bisogno di fare una ricerca su un registro pubblico? Ecco, presumo sia molto molto raramente.
QUESTO osservavo, che questa lista di indirizzi email sia eccessivamente esposta, senza reale motivo.
Una scelta secondo me più logica e sicura sarebbe stata che un privato dovesse inviare una PEC ad un indirizzo automatico, nella quale chiede l'indirizzo associato ad un dato CF.
In questo modo le richieste sarebbero fatte solo se necessarie, e potrebbero essere tracciate.
Toh, tanto perché le mie sono osservazioni insensate...
https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/07/04/registro-inad-domicilio-digitale-parte-consultazione-rischi-privacy
scusa, ma se prendo una multa a Napoli (comune scelto a caso) e io vivo a Bergamo, ora come mi arriva la notifica? qualcuno a Napoli prende la targa, cerca a chi è intestata, il codice fiscale, cerca la residenza, invia la raccomandata cartacea a quell'indirizzo. e questo ha un costo per l'amministrazione di Napoli e ha un costo per chi riceve la raccomandata (tralascio la parte del "non sono in casa", "il postino ha fatto finta di non trovarmi e mi tocca cercare l'ufficio postale dove è in giacenza e trovare il tempo di andarci", ecc).
oppure mette il codice fiscale nell'INAD, SE trova la PEC, invia la multa via PEC. mi arriva subito, ho subito la notifica.
io vedo solo un vantaggio per tutti, sia per l'amministrazione che per me. (a parte ovviamente l'aver preso una multa! :p ).
tutte le nostre mail "normali" sono in qualche elenco. riceviamo tonnellate di SPAM (per non parlare delle telefonate dei call center, che raderei al suolo tutti, dal primo all'ultimo) ogni dannato giorno.
qui almeno, se correttamente impostata, riceveremmo solo da altre PEC. che vantaggi avrebbero questi "malintenzionati" a sborsare € per inviare PEC sperando che qualcuno ci caschi?
non stiamo parlando di aprire un account gmail. per aprire una PEC serve un minimo di competenza (e di tempo).
si presume (o forse sono troppo ottimista?) che chi abbia fatto tutta la trafila per aprire una PEC (c'ho impiegato non poco ieri, ed ho usato lo stesso provider presso cui ho lo SPID, quindi "in teoria" doveva essere una cosa veloce, e invece tra mail di conferma, codici via SMS, codici via app, c'avrò impiegato non meno di 30 minuti, e "sapevo" cosa stavo facendo. la casalinga di Voghera alla prima schermata si sarebbe fermata dicendo "f@nculo alla PEC!") sappia poi "gestire" una casella di posta in cui, tendenzialmente, arriveranno solo comunicazioni ufficiali e forse del costoso (per chi lo invia) SPAM.
poi boh, è un servizio appena annunciato.
magari tra 6 mesi - 1 anno ci saranno altri articoli del tipo "il fallimento dell'INAD!", "tutti inondati da SPAM!", "vecchietti cadono nella truffa del principe nigeriano!" e simili.
oppure scopriremo che sarà un servizio utile per lo stato (=meno costi) e per i cittadini (=meno costi, meno tempo "sprecato").
:)
Rimane il fatto che una PEC pubblicamente ricercabile rende molto più facile e comodo inviarti richieste immotivate di denaro da parte di chiunque, con l'effetto legale di considerarsi sempre ricevuta. Non ho nessuna intenzione di facilitare il compito a questa gente, poi ognuno faccia quello che gli pare. Io la PEC in un elenco pubblico non ce la metto, la comunico solo a chi serve a me.
Niente è come se parlassi al muro.
Vale lo stesso per le raccomandate !
Io non aspetto altro che qualcuno tenti di truffarmi in tal senso per portarlo in tribunale. Ci provino a mandarmi " richieste immotivate di denaro " che gliela faccio passare io la voglia, fidati ! ;)
immotivate richieste di denaro inviate da chi?
per ricevere una PEC chi te la manda deve avere una PEC (basta impostare nella propria casella di escludere la ricezione di mail "normali", se già non è attivo di default).
quindi tizio deve autenticarsi con SPID/CIE, aprire una PEC (che ha un costo), inviare n-mila mail (perché la pesca a strascico abbia un minimo di probabilità di successo) pagando tot € (perché l'invio di n-mila PEC ha un costo) con una "richiesta di denaro" (che tipo di richiesta? se è una "truffa" non sarà diversa dalle finte mail di banche e affini che si ricevono quotidianamente, e che vengono tranquillamente cestinate con una semplice occhiata) e questo sarebbe un problema?
Ai problemi che citi nell'uso della PEC per spam va aggiunto il fatto che le PEC diventeranno "europee" (già in parte, ma comunque entro il 2024).
La differenza principale? Quella che interessa qui è che si richiederà che il possessore di una PEC sia identificato (più o meno come nello SPID).
Per cui un eventuale spammatore sarà immediatamente noto per nome e cognome e facilmente incriminabile.
Truffe fatte con la PEC europea saranno quindi estremamente rare, perché l'identificazione del truffatore è garantita e, di solito, i criminali preferiscono non andare in galera.
insane74
09-07-2023, 11:02
Ai problemi che citi nell'uso della PEC per spam va aggiunto il fatto che le PEC diventeranno "europee" (già in parte, ma comunque entro il 2024).
La differenza principale? Quella che interessa qui è che si richiederà che il possessore di una PEC sia identificato (più o meno come nello SPID).
Per cui un eventuale spammatore sarà immediatamente noto per nome e cognome e facilmente incriminabile.
Truffe fatte con la PEC europea saranno quindi estremamente rare, perché l'identificazione del truffatore è garantita e, di solito, i criminali preferiscono non andare in galera.
appunto. quindi, improbabile SPAM a parte, qual è il rischio di avere la propria PEC elencata nell'INAD? :confused:
al momento, pare, nessuno.
PS: confermo che io ieri, registrando la PEC, ho avuto durante la creazione l'opzione per "confermarla" come PEC europea ("la casella è qualificata anche per le comunicazioni certificate in Europa").
scusa, ma se prendo una multa a Napoli (comune scelto a caso) e io vivo a Bergamo, ora come mi arriva la notifica? qualcuno a Napoli prende la targa, cerca a chi è intestata, il codice fiscale, cerca la residenza, invia la raccomandata cartacea a quell'indirizzo. e questo ha un costo per l'amministrazione di Napoli e ha un costo per chi riceve la raccomandata (tralascio la parte del "non sono in casa", "il postino ha fatto finta di non trovarmi e mi tocca cercare l'ufficio postale dove è in giacenza e trovare il tempo di andarci", ecc).
oppure mette il codice fiscale nell'INAD, SE trova la PEC, invia la multa via PEC. mi arriva subito, ho subito la notifica.
io vedo solo un vantaggio per tutti, sia per l'amministrazione che per me. (a parte ovviamente l'aver preso una multa! :p ).
SI STAVA (almeno io) sollevando qualche osservazione sulla (troppa) semplicità con cui questi dati vengono messi a disposizione di ALTRI PRIVATI.
Non sapevo che il Comune di Napoli fosse un privato...
insane74
09-07-2023, 11:26
Non sapevo che il Comune di Napoli fosse un privato...
ok, esempio sbagliato, chiedo venia.
quindi tu, privato cittadino autenticato per avere una PEC, con indirizzo mario.rossi@pecprivato.it, mi invierai (ad un costo) una PEC per chiedere denaro.
e quindi?
è SPAM. qualcosa con cui abbiamo a che fare da quando esistono le email.
dove sarebbe il "pericolo" di questa situazione, se non il dover creare una regola di posta per mettere nello SPAM le mail inviate da quell'indirizzo?
...Qui invece la richiesta non costa nulla, non devi identificarti, e poi mandi loro email spam che non costano niente......
il mittente di una PEC è identificabile, e lo spam (=gestione abusiva di banche dati) è perseguibile in quanto violazione del GDPR.
Dimmi chi sarebbe così coglione da mettere la firma ad un reato.
Tradotto, la PEC non può essere usata per inviare spam.
Dipende dal provider. Di solito quelli che non hanno un costo annuale fanno pagare ogni invio.
Quelli che hanno un canone (tipo 5-6 € all’anno) permettono di inviare 5 messaggi gratuitamente.
veramente per 5/6€ annui puoi fare tutti gli invii che vuoi (o comunque nell'ordine di un centinaio al giorno)
Hai mai avuto a che fare con agenzia delle entrate e compagnia bella? No, perché sai, quella è gente che prima spara, poi fa le domande...
Si, ripetutamente.
il tuo commento denota qualunquismo italico da bar della peggior specie.
gli unici che si lamentano dell'AdE sono ladri ed evasori.
Oppure stupidi che ripetono a pappagallo cazzate dette da ladri ed evasori.
Metti che ti arriva una cartella "pazza" (che pazza non è, è semplicemente una tattica di pesca a strascico, ne mandano tot e sanno che qualcuno prende paura e paga, ci guadagnano sempre), una multa preparata a tavolino in una città nella quale non sei mai stato, ecc. ecc.
idem come sopra, qualunquismo italico da bar della peggior specie.:rolleyes:
insane74
09-07-2023, 16:04
…
veramente per 5/6€ annui puoi fare tutti gli invii che vuoi (o comunque nell'ordine di un centinaio al giorno)
…
Sicuro? Non dipende dal provider? Cercando rapidamente quelli senza canone chiedono un costo (<1€) ad ogni invio, quelli con canone “basso” prevedono un limite di invii “inclusi”, e ogni invio in più ha un costo, oppure è possibile acquistare “pacchetti”.
Parlo di PEC per provato, no partita IVA o società.
il mittente di una PEC è identificabile, e lo spam (=gestione abusiva di banche dati) è perseguibile in quanto violazione del GDPR.
Dimmi chi sarebbe così coglione da mettere la firma ad un reato.
Tradotto, la PEC non può essere usata per inviare spam.
Tu sai, con certezza, che gli account PEC non potranno mai cadere in mani sbagliate, che nessuno consegnerà i dati di accesso a malintenzionati, o che vengano registrati degli account senza verificarne il vero proprietario?
Perché la storia è piena di situazioni sicure, che poi sono state violate...
ok, esempio sbagliato, chiedo venia.
quindi tu, privato cittadino autenticato per avere una PEC, con indirizzo mario.rossi@pecprivato.it, mi invierai (ad un costo) una PEC per chiedere denaro.
e quindi?
è SPAM. qualcosa con cui abbiamo a che fare da quando esistono le email.
dove sarebbe il "pericolo" di questa situazione, se non il dover creare una regola di posta per mettere nello SPAM le mail inviate da quell'indirizzo?
Il pericolo è, soprattutto, nel senso di sicurezza.
1- non credo sia scritto da nessuna parte che il "blocco email non PEC" non sia/sarà aggirabile.
2- anche non fosse aggirabile, non hai la certezza che, nel tempo, non possano circolare alcuni indirizzi PEC sfuggiti all'autenticazione, o indirizzi rubati.
3- in questi casi, riceveresti delle email di cui ti fideresti perché "eh, è una PEC, dev'essere sicura..."
4- per di più, l'email non sarebbe una semplice "gentile mario.rossi.93, dobbiamo informarla...", ma un ben più infido "gentile Mario Rossi, nato a Milano il 36 agosto 1956, dobbiamo..."
5- le PEC non costano, a meno che tu non faccia un account a consumo.
6- la maggior parte degli utilizzatori, non ha le nostre attenzioni. E anche chi è attento come noi, può aver dei momenti di disattenzione in cui cade in un tranello.
E tutto questo è prevenibile, con una semplice autenticazione al momento della richiesta dell'indirizzo di un privato, da parte di un altro privato...
Quindi bene la PEC, bene il registro del domicilio digitale, ma l'accesso ai dati è migliorabile. E, secondo me, verrà presto aggiustato.
Sicuro? Non dipende dal provider? Cercando rapidamente quelli senza canone chiedono un costo (<1€) ad ogni invio, quelli con canone “basso” prevedono un limite di invii “inclusi”, e ogni invio in più ha un costo, oppure è possibile acquistare “pacchetti”.
Parlo di PEC per provato, no partita IVA o società.
ho trovato https://postecert.poste.it/pec/pec_retail.shtml
12.81€ x 3 anni di casella. 4.27 all'anno.
200 invii al giorno max.
una sola raccomandata costa di più...
anche se qualcuno qua andrà sicuramente in bancarotta per BEN 4€ all'anno e griderà allo scandalo :rolleyes:
Tu sai, con certezza, che gli account PEC non potranno mai cadere in mani sbagliate, che nessuno consegnerà i dati di accesso a malintenzionati, o che vengano registrati degli account senza verificarne il vero proprietario?
Perché la storia è piena di situazioni sicure, che poi sono state violate...
scusa ma perchè chi fa spam dovrebbe sbattersi a creare false identità con falsi documenti ecc ecc (=reato ancora più grave) per mandarti la pubblicità del viagra? :mbe:
Il pericolo è, soprattutto, nel senso di sicurezza.
1- non credo sia scritto da nessuna parte che il "blocco email non PEC" non sia/sarà aggirabile.
2- anche non fosse aggirabile, non hai la certezza che, nel tempo, non possano circolare alcuni indirizzi PEC sfuggiti all'autenticazione, o indirizzi rubati.
3- in questi casi, riceveresti delle email di cui ti fideresti perché "eh, è una PEC, dev'essere sicura..."
1) nessuno si sbatterebbe ad aggirare una roba del genere (posto che è assolutamente improbabile): tanto lavoro per un risultato nullo.
2) basta che il proprietario denunci il furto d'identità e l'account viene chiuso
3) non è che solo perchè è pec o raccomandata che uno si mette sull'attenti e fa tutto quel che c'è scritto. manco se vengono a dirlo di persona ti metti sull'attenti senza chiedere spiegazioni...
;)
insane74
09-07-2023, 18:28
ho trovato https://postecert.poste.it/pec/pec_retail.shtml
12.81€ x 3 anni di casella. 4.27 all'anno.
200 invii al giorno max....
io ho fatto questa https://www.legalmail.infocert.it/prodotti/legalmail-personal/ perché con infocert ho già lo SPID e pensavo fosse più "conveniente" avere tutto con quel provider.
direi che perde di brutto nel confronto con l'offerta delle poste.:(
la casella ha più spazio (1GB vs 100MB) ma solo 5 invii all'anno (cumulabili se non utilizzati) contro 200 al giorno...
certo, per uso personale probabilmente i 200 al giorno sono un'esagerazione, ma 5 all'anno potrebbero pure essere pochi.
vabbè, ho fatto solo 1 anno di abbonamento, al max cambierò se vedo che la uso (per inviare oltre che per ricevere).
Io ho fatto Aruba, una 6 neuri il primo anno e poi 12 ...
Cugdthojddxrfghujiklcd
E tutto questo è prevenibile, con una semplice autenticazione al momento della richiesta dell'indirizzo di un privato, da parte di un altro privato...
Io aggiungerei anche che l'indirizzo PEC richiesto viene inviato alla casella PEC del richiedente
Ma un cittadino é iscritto all INAD e trova la multa sotto il tergicristallo deve comunque aspettare la notifica inad prima di pagare? E i cinque giorni per usufruire della riduzione da quando partono?
Ma un cittadino é iscritto all INAD e trova la multa sotto il tergicristallo deve comunque aspettare la notifica inad prima di pagare? E i cinque giorni per usufruire della riduzione da quando partono?
Saranno vent'anni che non ne ricevo una ma se trovi la multa sotto il tergicristallo, (Dio non voglia), dovrebbero esserci già su quella tutte le istruzioni per pagarla subito senza aspettare ulteriori notifiche. Credo, eh !
Si certo ci sono le istruzioni ma pensavo che potrebbereo essere diverse da quelle della notifica inad. Soprattutto per i giorni relativi alla riduzione.
P.s. come si arriva a Planet Saturn?
cronos1990
10-07-2023, 08:24
Saranno vent'anni che non ne ricevo una ma se trovi la multa sotto il tergicristallo, (Dio non voglia), dovrebbero esserci già su quella tutte le istruzioni per pagarla subito senza aspettare ulteriori notifiche. Credo, eh !Io ho preso 2 multe in vita mia. Tralasciando la seconda (fatta "al volo": autovelox, vigile che mi fa accostare e via) la prima la presi per come avevo parcheggiato e me la trovai per l'appunto sul tergicristallo, e li c'era tutto il necessario per pagarla.
Poi non so se in questi 20 anni le cose son peggiorate :asd:
cronos1990
10-07-2023, 08:24
P.s. come si arriva a Planet Saturn?Con una sonda :asd:
Si certo ci sono le istruzioni ma pensavo che potrebbereo essere diverse da quelle della notifica inad. Soprattutto per i giorni relativi alla riduzione.
P.s. come si arriva a Planet Saturn?
Di quali sostanze psicoattive disponi ??? :D
Io ho preso 2 multe in vita mia. Tralasciando la seconda (fatta "al volo": autovelox, vigile che mi fa accostare e via) la prima la presi per come avevo parcheggiato e me la trovai per l'appunto sul tergicristallo, e li c'era tutto il necessario per pagarla.
Poi non so se in questi 20 anni le cose son peggiorate :asd:
Due anch'io così. Anzi tre. Due "al volo" e una sul tergicristallo. E mi tocco i maroncini perchè rimangano solo queste...mah, speriamo !
Con una sonda :asd:
Non c'è l'atmosfera adatta per voi umani...rinuncia ! :asd:
cronos1990
10-07-2023, 08:33
Non c'è l'atmosfera adatta per voi umani...rinuncia ! :asd:Sicuro che tutti quelli che scrivono qui siano umani? :asd:
A leggere certi commenti a me viene più di un dubbio a riguardo :asd:
Sicuro che tutti quelli che scrivono qui siano umani? :asd:
A leggere certi commenti a me viene più di un dubbio a riguardo :asd:
Assolutamente no, qualche rettiliano dev'esserci di sicuro ! :read:
Di quali sostanze psicoattive disponi ??
Non c'è l'atmosfera adatta per voi umani...rinuncia ! :asd:
Io da piccolo volevo diventare uno psiconauta :D
Io da piccolo volevo diventare uno psiconauta :D
Fai sempre in tempo...tornando seri...ma ora, chi come me si è iscritto al domicilio digitale, avrà in automatico tutte le comunicazioni direttamente su PEC anche dall'INPS, ADE e via dicendo...oppure ? No perchè entrando in tutti i quei portali ci sono i campi appunto per inserire la propria PEC. Oppure a questo punto è inutile e utilizzeranno loro stessi di default il suddetto servizio del domicilio digitale ?
Spero di essermi spiegato bene...:stordita:
La logica vorrebbe che la PA non dovrebbe richiederti i dati che giá ha. ..
Ratavuloira
10-07-2023, 13:44
gli unici che si lamentano dell'AdE sono ladri ed evasori.
Gli unici che non si lamentano dell'AdE sono quelli che grazie ad essa si mangiano i miliardi di tasse estort...ehm pagati dai cittadini.
La logica vorrebbe che la PA non dovrebbe richiederti i dati che giá ha. ..
Vero, ma non capisco se i dati di cui parli siano tra quelli di cui discutiamo.
Per l'INAD, l'amministrazione ti chiede (una volta che ti sei iscritto) solo il codice fiscale, che serve unicamente a identificarti in maniera univoca. Per essere più precisi, ti identifichi con solo lo SPID o la CIE, che comunicano al servizio il tuo codice fiscale.
La PEC è l'equivalente della residenza, e te la chiede solo se vuoi cambiarla.
Insomma, mi semba che nel caso in questione le richieste siano le minime possibili.
Gli unici che non si lamentano dell'AdE sono quelli che grazie ad essa si mangiano i miliardi di tasse estort...ehm pagati dai cittadini.
Immagino che a te non interessi continuare ad avere una sanità, una polizia, un esercito, i vigili del fuoco, un sistema di strade, ecc.
io ho fatto questa https://www.legalmail.infocert.it/prodotti/legalmail-personal/ perché con infocert ho già lo SPID e pensavo fosse più "conveniente" avere tutto con quel provider.
direi che perde di brutto nel confronto con l'offerta delle poste.:(
la casella ha più spazio (1GB vs 100MB) ma solo 5 invii all'anno (cumulabili se non utilizzati) contro 200 al giorno...
certo, per uso personale probabilmente i 200 al giorno sono un'esagerazione, ma 5 all'anno potrebbero pure essere pochi.
vabbè, ho fatto solo 1 anno di abbonamento, al max cambierò se vedo che la uso (per inviare oltre che per ricevere).
Io ho fatto Aruba, una 6 neuri il primo anno e poi 12 ...
decisamente poste mi sembra più conveniente di queste due...
Gli unici che non si lamentano dell'AdE sono quelli che grazie ad essa si mangiano i miliardi di tasse estort...ehm pagati dai cittadini.
proprio cazzata da italiano medio al bar eh... :rolleyes:
certi livelli di mentecattume intellettuale proprio li trovo insopportabili.:Puke:
ma c'è una scuola apposita per imparare a dire queste idiozie?:muro:
Immagino che a te non interessi continuare ad avere una sanità, una polizia, un esercito, i vigili del fuoco, un sistema di strade, ecc.
come no, basta che glieli paghino gli altri...
cosa che a casa mia si chiama rubare.
...
proprio cazzata da italiano medio al bar eh... :rolleyes:
certi livelli di mentecattume intellettuale proprio li trovo insopportabili.:Puke:
ma c'è una scuola apposita per imparare a dire queste idiozie?:muro:
...
Purtroppo la scuola ci sarebbe... ma non insegna l'educazione civica da molti anni. Ne danno triste notizia i 50-enni, già si perde nelle nebbie del tempo per i genitori e insegnanti più giovani, figuriamoci i figli/studenti a cui dovrebbero inculcarla.
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