View Full Version : Apple Music Classical: è unica nel mondo musicale? La prova di un tecnico del suono
Redazione di Hardware Upg
29-05-2023, 11:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/apple/apple-music-classical-e-unica-nel-mondo-musicale-la-prova-di-un-tecnico-del-suono_117160.html
Apple ha rilasciato qualche settimana fa la sua app standalone Music Classical ossia una libreria di oltre 5 milioni di brani esclusivamente di musica classica e in costante aggiornamento. L'ha fatto per dare più spazio a questo tipo di genere musicale ma anche per una maggiore fruibilità. L'abbiamo fatta provare ad un tecnico del suono e questo è il suo giudizio.
Click sul link per visualizzare la notizia.
ginogino65
29-05-2023, 11:31
Apripista un par di balle, ci sono già app e siti con musica ad alta definizione.
Ma non di musica classica
Opteranium
29-05-2023, 13:08
viene usato un formato proprietario che prende il nome di Apple Spatial Audio ed è diverso da quello classico Dolby anche se usufruibile solo con device Apple
per quanto mi riguarda, potevate anche fermarvi qui.
Quanto adoro la Apple e i suoi "standard"
...è l'età di Jurij Gianluca Ricotti. Senza nulla togliere all'esperienza e alla competenza della persona, però è fisiologico che a quell'età la capacità di sentire le frequenze sia già compromessa. Che quindi si riesca a distinguere, a parità di impianto, la differenza fra un file a 48KHz e a 192KHz mi risulta davvero difficile da credere.
Marko#88
29-05-2023, 18:08
per quanto mi riguarda, potevate anche fermarvi qui.
Quanto adoro la Apple e i suoi "standard"
Credo che la quasi totalità della gente che usa Apple Music (o che userà questa versione Classical) lo faccia da un iPhone. Non ho numeri, solo una mia idea... Spotify usato da "tutti", Apple Music da chi ha dispositivi Apple, pur essendo disponibile anche su altre piattaforme.
Dubito a questo punto che sia un problema la parte che quoti.
Notturnia
29-05-2023, 18:12
...è l'età di Jurij Gianluca Ricotti. Senza nulla togliere all'esperienza e alla competenza della persona, però è fisiologico che a quell'età la capacità di sentire le frequenze sia già compromessa. Che quindi si riesca a distinguere, a parità di impianto, la differenza fra un file a 48KHz e a 192KHz mi risulta davvero difficile da credere.
Guarda.. qualche giorno fa uno che stampa foto mi ha fatto lo stesso discorso quando mi sono lamentato che la stampa delle foto che gli ho mandato era scadente
Lui mi ha detto che nessuno si è mai lamentato e bla bla bla..
Gli ho mandato il file di nuovo.. e poi le ho stampate in ufficio da me.. gli ho portato le mie stampe, il file originale (di una 5Dsr) e gli ho chiesto se notava la differenza che io.. quasi della stessa età di Ricotti, notavo senza fatica e è stato zitto e mi ha restituito i soldi delle stampe che gli ho restituito perchè imbarazzato ..
Io ci andrei cauto a dire che uno di 52 anni non percepisce certe cose.. a Merate dove vado spesso a comprare non sono giovani ma le differenze le sentono e a volte le percepisco anche io le differenze.
Che poi siano importanti etc questo dipende da ognuno di noi ma ci sono cose che tutti sentono e altre che chi è allenato percepisce ancora anche invecchiando..
Provate a sfidare Kristian Ghedina sugli sci dicendo che tanto è vecchio oggi…
Nel proprio settore chi invecchia non per questo diventa incapace di giudicare le cose
Io ci andrei cauto a dire che uno di 52 anni non percepisce certe cose.. a Merate dove vado spesso a comprare non sono giovani ma le differenze le sentono e a volte le percepisco anche io le differenze.
Come ho scritto, ho il massimo rispetto per l'esperienza e la competenza.
Che poi siano importanti etc questo dipende da ognuno di noi ma ci sono cose che tutti sentono e altre che chi è allenato percepisce ancora anche invecchiando..
Provate a sfidare Kristian Ghedina sugli sci dicendo che tanto è vecchio oggi…
Mi sembra che il paragone non c'entri molto... Il fatto che, con l'età e già dai 35 anni in poi, la capacità di sentire le frequenze, specie le più alte, vada degradando, è un fatto fisiologico. A 50 anni si è fortunati se si arriva ai 16KHz ed è chiaro che una ridotta capacità di sentire l'intero spettro acustico altera la percezione di una determinata scena sonora rispetto a chi può sentire ancora l'intero spettro.
Poiché sia un file codificato a 48KHz, sia a 192KHz 24bit comprende tutto lo spettro udibile ritengo che nessuno a 50 anni sia umanamente in grado di sentire la differenza.
Però sarei lieto di essere smentito, magari con dati oggettivi alla mano.
Nel proprio settore chi invecchia non per questo diventa incapace di giudicare le cose
Sicuramente, ma anche questa mi sembra una cosa leggermente diversa da quella che ho affermato.
megamitch
29-05-2023, 18:48
Guarda.. qualche giorno fa uno che stampa foto mi ha fatto lo stesso discorso quando mi sono lamentato che la stampa delle foto che gli ho mandato era scadente
Lui mi ha detto che nessuno si è mai lamentato e bla bla bla..
Gli ho mandato il file di nuovo.. e poi le ho stampate in ufficio da me.. gli ho portato le mie stampe, il file originale (di una 5Dsr) e gli ho chiesto se notava la differenza che io.. quasi della stessa età di Ricotti, notavo senza fatica e è stato zitto e mi ha restituito i soldi delle stampe che gli ho restituito perchè imbarazzato ..
Io ci andrei cauto a dire che uno di 52 anni non percepisce certe cose.. a Merate dove vado spesso a comprare non sono giovani ma le differenze le sentono e a volte le percepisco anche io le differenze.
Che poi siano importanti etc questo dipende da ognuno di noi ma ci sono cose che tutti sentono e altre che chi è allenato percepisce ancora anche invecchiando..
Provate a sfidare Kristian Ghedina sugli sci dicendo che tanto è vecchio oggi…
Nel proprio settore chi invecchia non per questo diventa incapace di giudicare le cose
Si sta parlando di udito non di altri sensi o abilità
Perseverance
29-05-2023, 18:55
Però sarei lieto di essere smentito, magari con dati oggettivi alla mano.
Penso anche io che subentri la fisiologia con l'età e quindi frequenze oltre una certa altezza non si riescono più a sentire; infondo basta fare una prova dell'udito dall'otorino.
Secondo me, se una differenza sussiste, non è nella capacità di percepire un'altezza maggiore delle frequenze quando si ascolta un file a maggior frequenza di campionamento; da tecnico e riparatore secondo me il "problema" và cercato altrove: nell'amplificatore o in un qualunque apparecchio in mezzo.
Chi te lo garantisce che gli apparecchi della linea di riproduzione funzionino coerentemente con qualunque ingresso? Magari il DAC lavora male a 44,1khz e bene a 192 e da qui scaturisce la presunta superiorità all'ascolto.
La profondità di bit invece è spesso sottovalutata quando in realtà è la più importante nel sistema PCM.
Secondo me, se una differenza sussiste, non è nella capacità di percepire un'altezza maggiore delle frequenze quando si ascolta un file a maggior frequenza di campionamento; da tecnico e riparatore secondo me il "problema" và cercato altrove: nell'amplificatore o in un qualunque apparecchio in mezzo.
Chi te lo garantisce che gli apparecchi della linea di riproduzione funzionino coerentemente con qualunque ingresso? Magari il DAC lavora male a 44,1khz e bene a 192 e da qui scaturisce la presunta superiorità all'ascolto.
La profondità di bit invece è spesso sottovalutata quando in realtà è la più importante nel sistema PCM.
Be', questo mi sembra un punto piuttosto interessante ed un ottimo spunto di riflessione. In effetti ho dato per scontato che per fare prove del genere si utilizzino delle cuffie di buon livello perché un sistema di casse credo sia più problematico (riflessioni, posizione di ascolto, ecc.) eliminando quindi una parte della catena di riproduzione.
l'upsamplig e' una cosa
le frequenze udibili un'altra
la codifica ma soprattutto la DECODIFICA digitale del segnale audio, nonostante le belle teorie iniziali di 40 anni fa, si portano dietro diversi problemucci di artefatti e "rumore" digitale
con l'upsampling si cerca, con risultati molto efficaci, di spostare tali imperfezioni al di fuori dello spettro dell'udibile
i risultati sono evidenti a chiunque, a qualunque eta' e con qualsiasi "educazione" all'ascolto:_ e' oggettiva
esistono apparati dedicati allo scaler per audiofili di diverse decine di migliaia di euro
... e di solito queste persone non sono ragazzini che riescono a percepire fino ai 20kHz :)
l'upsamplig e' una cosa
le frequenze udibili un'altra
la codifica ma soprattutto la DECODIFICA digitale del segnale audio, nonostante le belle teorie iniziali di 40 anni fa, si portano dietro diversi problemucci di artefatti e "rumore" digitale
con l'upsampling si cerca, con risultati molto efficaci, di spostare tali imperfezioni al di fuori dello spettro dell'udibile
i risultati sono evidenti a chiunque, a qualunque eta' e con qualsiasi "educazione" all'ascolto:_ e' oggettiva
esistono apparati dedicati allo scaler per audiofili di diverse decine di migliaia di euro
... e di solito queste persone non sono ragazzini che riescono a percepire fino ai 20kHz :)
La questione che ho posto è: può un essere umano distinguere all'ascolto un file codificato lossless a 48KHz/24bit da uno codificato lossless 192KHz/24bit?
La risposta, per citare dati oggettivi, cioè uno studio a doppio cieco, sembrerebbe essere no: https://secure.aes.org/forum/pubs/journal/?ID=2
Se poi ci aggiungi il decadimento sensoriale inevitabile con l'età direi che, per chi è più in la con gli anni, la cosa è ancora più vera.
E' chiaro che in fase di produzione più qualità hai meglio è perché devi fare passaggi che magari qualcosa fanno perdere. Ma se sei solo tu, un file audio, un paio di buone cuffie e un dac decente direi che non c'è storia.
Tutto il resto è... marketing ;)
MorgaNet
30-05-2023, 09:55
Tutto il resto è... marketing ;)
Assolutamente. :winner:
Opteranium
30-05-2023, 17:06
Credo che la quasi totalità della gente che usa Apple Music (o che userà questa versione Classical) lo faccia da un iPhone. Non ho numeri, solo una mia idea... Spotify usato da "tutti", Apple Music da chi ha dispositivi Apple, pur essendo disponibile anche su altre piattaforme.
Dubito a questo punto che sia un problema la parte che quoti.
infatti non mi rivolgo agli utenti ma alla apple stessa, che continua a proporre al mondo le sue versioni propriretarie di tutto, fregandosene degli standard
Ok che l’app è separata come detto in articolo; quello che non è ben specificato è che per utilizzarla è comunque necessario avere un abbonamento Apple Music, anche se è a sé stante.
La questione che ho posto è: può un essere umano distinguere all'ascolto un file codificato lossless a 48KHz/24bit da uno codificato lossless 192KHz/24bit?
Ma ti sei pure tenuto “alto”.
Io sono pronto a giocarmi le palle che un essere umano non riesce a distinguere tra un MP3 a 320 e un FLAC, solo ascoltando.
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