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View Full Version : È attivo il primo campo fotovoltaico nel deserto cinese, ed è enorme


Redazione di Hardware Upg
02-05-2023, 11:23
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/e-attivo-il-primo-campo-fotovoltaico-nel-deserto-cinese-ed-e-enorme_116360.html

Si trova nel deserto del Tengger il primo di diversi campi fotovoltaici ed eolici che saranno installati nelle zone aride cinesi. Un progetto enorme, con produzione altissima

Click sul link per visualizzare la notizia.

jepessen
02-05-2023, 12:25
Mi piacerebbe avere le conoscenze per fare quattro conti e capire se converrebbe mettere in mezzo pure delle pale eoliche, per capire se in totale l'energia prodotta possa essere maggiore e se sia conveniente dal punto di vista economico (l'energia prodotta dalle pale dovrebbe essere maggiore di quella in meno prodotta dal solare a causa della loro ombra, e occorre mettere anche il costo per installazione e manutenzione delle pale).

Micene.1
02-05-2023, 12:29
ma scrivere un gw invece che un milione di kw?

Sandro kensan
02-05-2023, 12:52
ma scrivere un gw invece che un milione di kw?

infatti..., ho dovuto fare la conversione per capire di quanto si trattasse. Occorrerebbe calcolare anche la producibilità per vedere quanto producono.

Poi bisogna vedere quanto vicino e quanto costerà rendere questa energia disponibile a livello effettivo. Gli impianti di pompaggio idro quanto distano? Quanto si consuma e quanto costa trasportare tutta questa energia per renderla disponibile quando serve?

io78bis
02-05-2023, 13:07
Mi piacerebbe avere le conoscenze per fare quattro conti e capire se converrebbe mettere in mezzo pure delle pale eoliche, per capire se in totale l'energia prodotta possa essere maggiore e se sia conveniente dal punto di vista economico (l'energia prodotta dalle pale dovrebbe essere maggiore di quella in meno prodotta dal solare a causa della loro ombra, e occorre mettere anche il costo per installazione e manutenzione delle pale).

In quell'area il vento è costante e sufficientemente forte?

jepessen
02-05-2023, 13:36
In quell'area il vento è costante e sufficientemente forte?

Ah boh, fa parte delle conoscenze da acquisire. Eventualmente potrebbe sempre utile fare i calcoli per futuri campi misti, anche perche' il solare e' bello ma ha lo svantaggio di monopolizzare veramente troppo terreno; sarebbe ideale unire piu' metodi di creazione dell'energia, o trovare il modo di sfruttare il terreno sotto i pannelli in qualche modo, che so, con una coltivazione di frutta/verdura che cresca bene nella loro ombra.. Anche questo sarebbe da studiare, secondo me.

marco_zanardi
02-05-2023, 14:19
aggiungerei anche catturare l'acqua dall'aria e la CO2...

azi_muth
02-05-2023, 14:37
[edited

supertigrotto
02-05-2023, 15:25
Chissà che fatica pulirli dalla polvere e sabbia.....

Spectrum7glr
02-05-2023, 15:36
ma scrivere un gw invece che un milione di kw?

io voglio la conversione in jigowatt :stordita:

GM Phobos
02-05-2023, 16:21
uhm ma un campo così grande non rischia di variare in modo drastico l'albedo dell'intera area?

Thechord
02-05-2023, 18:05
Ah boh, fa parte delle conoscenze da acquisire. Eventualmente potrebbe sempre utile fare i calcoli per futuri campi misti, anche perche' il solare e' bello ma ha lo svantaggio di monopolizzare veramente troppo terreno; sarebbe ideale unire piu' metodi di creazione dell'energia, o trovare il modo di sfruttare il terreno sotto i pannelli in qualche modo, che so, con una coltivazione di frutta/verdura che cresca bene nella loro ombra.. Anche questo sarebbe da studiare, secondo me.

Esiste l'agrovoiltaico che sta prendendo piede, ovvero coltivano sotto i pannelli.
L'ombra parziale dei pannelli è perfetta per evitare l'eccessiva evaporazione dell'acqua facendo cosi risparmiare pure sull' irrigazione

joe4th
02-05-2023, 18:59
io voglio la conversione in jigowatt :stordita:

accidenti mancano solo 0,21 GW e poi si salta direttamente al 1985, o al 1955..., ancora qualche pannello...

jepessen
02-05-2023, 19:19
Esiste l'agrovoiltaico che sta prendendo piede, ovvero coltivano sotto i pannelli.
L'ombra parziale dei pannelli è perfetta per evitare l'eccessiva evaporazione dell'acqua facendo cosi risparmiare pure sull' irrigazione

Thanks per l'info, non conoscevo il termine...

zappy
02-05-2023, 20:01
accidenti mancano solo 0,21 GW e poi si salta direttamente al 1985, o al 1955..., ancora qualche pannello...
no, veramente se si parla di 13 milioni di kW, si tratta di 13GW, quindi più che in abbondanza per saltare :D

Enderedge
02-05-2023, 21:21
Interessante … nessuna considerazione in merito alla devastazione ambientale che una modifica simile di un territorio così vasto comporta …. Ora “l’ambiente” non è da salvare?
… o il deserto non deve essere tutelato?
Mi pare un ambientalismo di comodo …. Ci serve energia allora è tutto possibile … poi se è “green” …
Quanto dureranno i pannelli ? Quante tonnellate di materiale da smaltire? (Ehhh certo anche se è materiale inquinante) …un campo così per produrre energia per un milione e mezzo di persone per un anno … peccato che in Cina vivono un Milliardo e mezzo di persone ….
Ahh ma è energia “pulita” ….
(Ironia/off)

Marckus87
03-05-2023, 05:59
loro spendono in fotovoltaico noi andiamo ancora a carbone

baruk
03-05-2023, 07:23
Spero che quei pannelli siano a basso impatto di riciclaggio, ma ci credo poco. Immaginate dove finiranno una volta esaurite le loro capacità?

ferste
03-05-2023, 07:33
Spero che quei pannelli siano a basso impatto di riciclaggio, ma ci credo poco. Immaginate dove finiranno una volta esaurite le loro capacità?

Già adesso credo si ricicli oltre il 90% di un pannello, nella migliore delle ipotesi non credo sia peggio dei costi ambientali degli idrocarburi, delle cisterne, delle petroliere (a meno che tu non intenda lo smontaggio in India e Turchia da operai specializzati in infradito come alto esempio di riciclaggio).

Tasslehoff
03-05-2023, 10:40
Ma il punto fondamentale è: a cosa serve tutto questo se 1) non ci sono mezzi efficaci per immagazzinare quell'energia e usarla quando serve e 2) i costi per il trasporto di quell'energia (quando c'è) praticamente abbattono i benefici?

E no per favore non tiratemi in ballo le solite fanta teorie alla Beppe Grillo sull'immagazzinamento dell'enegia in bacini artificiali o sali di vario genere che abbattono drammaticamente il già penoso capacity factor (sia del fotovoltaico che dell'eolico).

Ma possiamo aggiungere anche il rapporto tra energia prodotta effettiva (e sua sfruttabilità) e il consumo di territorio.

Insomma ben venga un mix energetico, ma mi pare abbastanza evidente (da decenni di esperienza) che il fotovoltaico è un'opzione unicamente per la microproduzione domestica (non perchè automagica, ma perchè i problemi di immagazzinamento sono su piccolissima scala e quindi il loro impatto è minore) mentre per un paese industriale è indispensabile dotarsi di produzione ad alto capacity factor, basso impatto ambientale e costi contenuti, e il fotovoltaico fallisce almeno su 2 delle 3.

zappy
03-05-2023, 20:30
Spero che quei pannelli siano a basso impatto di riciclaggio, ma ci credo poco. Immaginate dove finiranno una volta esaurite le loro capacità?
verranno riciclati.
sono fatti di vetro, alluminio e silicio.

Ma il punto fondamentale è: a cosa serve tutto questo se 1) non ci sono mezzi efficaci per immagazzinare quell'energia e usarla quando serve e 2) i costi per il trasporto di quell'energia (quando c'è) praticamente abbattono i benefici?
questo secondo la tua personalissima e sbagliatissima idea, suffragata dal nulla, e postata solo per polemizzare.

scasso
04-05-2023, 20:04
verranno riciclati.
sono fatti di vetro, alluminio e silicio.


questo secondo la tua personalissima e sbagliatissima idea, suffragata dal nulla, e postata solo per polemizzare.

Ciao visto che sull'argomento navigo nell'ignoranza mi potresti delucidare sulle affermazioni di Tasslehoff

zappy
04-05-2023, 20:38
Ciao visto che sull'argomento navigo nell'ignoranza mi potresti delucidare sulle affermazioni di Tasslehoff

molto in breve.
1) di modi per immagazzinare l'energia ce ne ne sono a carrettate, dalle dighe con pompaggi (pompi l'acqua su per "caricare", e la fai venire giù per "scaricare" l'accumulo) che sono quella più tradizionale e in uso da decenni, ad accumuli termici vari (nella roccia, nella sabbia, nell'acqua, in sali chimici vari). Dalle classiche batterie (con chimiche varie ed in fortissima innovazione) ad accumuli più "stani" come quelli a gravità o con volani ad alta velocità.
2) che i costi di trasporto dell'energia siano alti è una pura ipotesi priva di qualunque riscontro fatta da tasslehoff.

Ultravincent
07-05-2023, 07:08
ma scrivere un gw invece che un milione di kw?
:sofico:

mrk-cj94
07-05-2023, 16:19
questo secondo la tua personalissima e sbagliatissima idea.

concordo

Tasslehoff
09-05-2023, 16:40
molto in breve.
1) di modi per immagazzinare l'energia ce ne ne sono a carrettate, dalle dighe con pompaggi (pompi l'acqua su per "caricare", e la fai venire giù per "scaricare" l'accumulo) che sono quella più tradizionale e in uso da decenni, ad accumuli termici vari (nella roccia, nella sabbia, nell'acqua, in sali chimici vari). Dalle classiche batterie (con chimiche varie ed in fortissima innovazione) ad accumuli più "stani" come quelli a gravità o con volani ad alta velocità.
2) che i costi di trasporto dell'energia siano alti è una pura ipotesi priva di qualunque riscontro fatta da tasslehoff.Ahhhh eccoli che arrivano i fantomatici sistemi di accumulo teorici, poi sulla fattibilità però finisce tutto "in cavalleria" per tanti motivi, dal consumo di suolo, ai costi di realizzazione e gestione; ma banalmente basterebbe pensare al fatto che il fabbisogno energetico è tale che per realizzare l'utopia di una produzione completamente fotovoltaica ed eolica dovremmo letteralmente trasformare tutto il territorio montano in un bacino di accumulo unico.

Sarebbe interessante poi discutere dei rischi visto che fin'ora il bilancio umano tra le vittime di incidenti legati ai bacini idrici è giusto giusto di svariati ordini di grandezza superiore a tutte le vittime di incidenti radiologici (per altro in stragrande maggioranza legati ad applicazioni industriali e mediche che non hanno nulla a che fare con la produzione di energia elettrica).

Poi è curioso notare che quando si parla di batterie si cita sempre la "grandissima" innovazione, fatto salvo che nelle applicazioni in un decennio l'efficienza delle batterie è cambiata di pochi punti %, l'unico modo per immagazzinare più energia è stato quello di aumentare la capacità delle batterie, e l'unico modo per velocizzare la ricarica è stato quello di pompare più energia, insomma la cara vecchia legge del maialino, ovvero "di più è meglio" :asd:

Però non disperiamo, a forza di fandonie, figuracce e morti da inquinamento (Germania docet) pian piano il muro di gomma si sta sgretolando.
Occorre solo aspettare una nuova generazione che non abbia i preconcetti dei propri genitori (in gran parte derivati da ignoranza).
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2589004221014668
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0360544222018035

zappy
09-05-2023, 17:45
Ahhhh eccoli che arrivano i fantomatici sistemi di accumulo teorici,
non sono affatto teorici. sei solo tu che sei fossilizzato sul passato.

... nelle applicazioni in un decennio l'efficienza delle batterie è cambiata di pochi punti %,
certo. oggi nel cellulare hai batterie al piombo-acido... :rolleyes:

azi_muth
09-05-2023, 18:12
Ahhhh eccoli che arrivano i fantomatici sistemi di accumulo teorici, poi sulla fattibilità però finisce tutto "in cavalleria" per tanti motivi, dal consumo di suolo, ai costi di realizzazione e gestione; ma banalmente basterebbe pensare al fatto che il fabbisogno energetico è tale che per realizzare l'utopia di una produzione completamente fotovoltaica ed eolica dovremmo letteralmente trasformare tutto il territorio montano in un bacino di accumulo unico.

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0360544222018035

Per classificare il nucleare come costoso viene utilizzato l' LCOE ma poi questo è un metodo assolutamente inadeguato per valutare il costo delle rinnovabili perchè non tiene costo dei costi di rete e dei fantomatici accumuli di cui ancora non esiste nessuno che abbia dimensioni necessarie a soddisfare la rete quindi non si capisce bene secondo quale criterio le rinnovabili potrebbero costare meno del nucleare se a oggi non si puo' contare su una tecnologia di rete per l'accumulo e non se ne conoscono nemmeno i costi e l'impatto ecologico.
Si parla in modo idiota di batterie quando il più grande impianto al mondo, relizzato in collaborazione con Tesla, è in grado di sostenere la rete per sole 4 ore e lo stesso Musk dice che la dismissione delle centrali nucleari tedesche è una follia.
D'altro canto fanno sorridere le doppie misure applicate sulle rinnovabili e sul nucleare: la ricerca sulle rinnovabili porterà sicuramente ad accumuli di rete che ancora non esistono, mentre la ricerca applicata sul nucleare non sarebbe in grado nè di ridurre le scorie con la finalizzazione dei reattori di IV generazione, nè di creare reattori ancora più sicuri.
Da una parte ci sarebbe la "lobby" dei cattivi nuclearisti, dall'altra dei buoni " imprenditori delle rinnovabili. Peccato che che negli ultimi 10 anni il business delle rinnovabili sia stato 7 volte più redditizio di quello delle fonti fossili quindi se proprio c'è da guaradre a una lobby è proprio quella che installa pannelli e pale eoliche ovunque senza curarsi troppo dei costi che vengono scaricati sulla collettività sotto forma di costi di rete.

Alla fine il naso lo sbatteremo. Peccato che sarà tardi per l'ambiente.

zappy
09-05-2023, 20:03
...D'altro canto fanno sorridere le doppie misure applicate sulle rinnovabili e sul nucleare: la ricerca sulle rinnovabili porterà sicuramente ad accumuli di rete che ancora non esistono, mentre la ricerca applicata sul nucleare non sarebbe in grado nè di ridurre le scorie con la finalizzazione dei reattori di IV generazione, nè di creare reattori ancora più sicuri...
I pannelli FV con la ricerca hanno enormemente aumentato l’efficienza, e i costi sono drasticamente diminuiti.

Le batterie idem, siamo passati dal piombo-acido a litio passando per varie chimiche

Il nucleare invece? in 70 anni NON si è risolto il problema delle scorie (perchè NON ha soluzione), NON si è avuto "un incidente ogni milione di anni" ma molti di più, NON si sono ridotti i costi (anzi sono enormemente cresciuti), NON si è aumentata l'efficienza (sempre attorno al 30% quando una normalissima termoelettrica fa il 60), NON si è mantenuta NESSUNA delle fantasiose promesse nonostante miliardi spesi.

Si, fa proprio sorridere che qualcuno creda ancora alle baggianate dei nuclearisti. Davvero mi chiedo cosa abbiano in testa. Pura ideologia, forse. O forse proprio il vuoto, muffe e vecchiume.

Tasslehoff
10-05-2023, 11:03
I pannelli FV con la ricerca hanno enormemente aumentato l’efficienza, e i costi sono drasticamente diminuiti.

Le batterie idem, siamo passati dal piombo-acido a litio passando per varie chimicheSi vabbè non c'è bisogno di tornare alle pile zinco-carbone della pubblicità Duracell degli anni '80.
Restiamo sulle batterie al litio, se prendiamo auto elettriche (visto che sono una applicazione significativa e su cui ci sono dati ormai statisticamente rilevanti) e confrontiamo l'autonomia dei modelli che c'erano 10 anni fa con gli equivalenti di oggi, a parità di capacità l'autonomia (teorica) è cambiata di pochi punti %.
L'unica differenza rispetto a 10 anni fa è che gli stessi modelli di auto hanno anche allestimenti con batterie più capienti, ma a parità di capacità non è cambiato pressochè nulla.

Il nucleare invece? in 70 anni NON si è risolto il problema delle scorie (perchè NON ha soluzione)Solita storia (ormai questi thread diventano ripetitivi).
Quello delle scorie è un aspetto che non ha bisogno di soluzioni perchè semplicemente non è un problema rilevante, lo è solo per chi ha interesse a screditare la produzione di energia pulita mediante fissione.
Se il sesto paese per produzione elettrica termonucleare (Canada), che produce con centrali a fissione "vecchie" dagli anni '70, ha prodotto una quantità di scorie tale che messe tutte insieme ci stanno in un capannone di 50x50m, mi spieghi dov'è il problema?
E no, non serve tirar fuori immagini catastrofiche di bidoni abbandonati da cui cola il blob verde fluorescente con pesci triocchiuti, le scorie stanno buone buone dentro i loro silos a prova di bomba, producono in qualche secolo abbastanza elio da gonfiare un palloncino e basta...

E' infinitamente maggiore la quantità di isotopi altamente radioattivi che già gestiamo ora (in qualunque paese del mondo) e dovremo sempre gestire per applicazioni industriali e mediche (sterilizzazione, analisi dei materiali, medicina nucleare, diagnostica, etc etc...).

A questo si aggiunge il riprocessamento delle scorie per produrre materiale fissile per i reattori, questo sì ambito in cui c'è tantissima ricerca e su cui negli anni sono stati fatti passi da gigante.
Per non parlare dei reattori autofertilizzanti (che esistono già e non sono ipotesi come gli accumulatori a sali o altre fantasiose soluzioni per l'accumulo, se non erro siamo a 4 all'attivo) che ridurranno sempre di più l'accumulo di scorie.

Quindi no, obiezione scorie bocciata...

NON si è avuto "un incidente ogni milione di anni" ma molti di più, NON si sono ridotti i costi (anzi sono enormemente cresciuti),Il fatto che sugli "incidenti" si sparli (soprattutto in ottica propagandistica) così tanto è la dimostrazione di quanto la comunicazione sia trasparente (il caso dell'URSS è ovviamente una dimostrazione del contrario) e di quanto sia rigido il controllo da parte delle istituzioni mondiali che si occupano di tutto ciò che riguarda sorgenti di radiazioni ionizzanti.
Sui costi basterebbe dare un'occhiata al paper che ho linkato prima per dimostrare che non c'è partita tra i costi reali del nucleare rispetto ai costi reali delle rinnovabili, ma sei liberissimo di ignorarlo e continuare a raccontarti la favola delle rinnovabili a costo zero o quasi.

NON si è aumentata l'efficienza (sempre attorno al 30% quando una normalissima termoelettrica fa il 60), NON si è mantenuta NESSUNA delle fantasiose promesse nonostante miliardi spesi.Anche qui dimostri un tantino di malafede prendendo in considerazione un fattore inutile (efficienza, che è banalmente dettata dalla conversione energia termica -> energia elettrica, identica per qualsiasi centrale termoelettrica, quindi tra gas, carbone e fissione non cambia assolutamente nulla) e ignorando invece il fattore chiave (capacity factor, che nel caso delle centrali a fissione è ~90%, inferiore al 30% nel caso del fotovoltaico), perchè l'efficienza è del tutto inutile considerando che le centrali a fissione possono lavorare a ciclo continuo e sono scalabili a piacimento, mentre il capacity factor è fondamentale in quanto non esistono sistemi efficienti e scalabili per accumulare l'energia (e qui torniamo ai fantomatici bacini idrici, sali di vario genere, molle, leve e trabocchetti...).

Parlando di miliardi spesi, per onestà intellettuale dovresti anche citare le centinaia di miliardi (quindi ordini di grandezza superiori) spesi per progetti faraonici sulle rinnovabili nonostante i quali si è osservato:
- aumento dei prezzi dell'energia
- capacità di rete assolutamente insufficiente
- mantenimento, anzi aumento della produzione da centrali a combustibili fossili (cfr dati di emissione CO2 Germania letteralmente fuori scala)
- inesistente politica sull'accumulo per far fronte al capacity factor ridicolo

Si, fa proprio sorridere che qualcuno creda ancora alle baggianate dei nuclearisti. Davvero mi chiedo cosa abbiano in testa. Pura ideologia, forse. O forse proprio il vuoto, muffe e vecchiume.E' interessante che tu la butti in caciara tutte le volte con questo atteggiamento fideistico (o da tifo da stadio se preferisci), quando la gran parte delle persone favorevoli al nucleare sono in realtà favorevoli anche alle rinnovabili, solo utilizzando ciascuna tecnologia nel modo più corretto per l'ambito più adatto, es nucleare per la produzione di massa e industriale, rinnovabili per la microproduzione domestica.
Ma non mi sorprendere perchè è lo stesso atteggiamento oltranzista e antiscientifico che si osserva negli organismi che fanno lobbying sulle rinnovabili (tra cui molti produttori di risorse fossili, chiaramente interessati a tecnologie che non elimineranno mai la dipendenza dalle risorse che loro vendono e su cui speculano).

azi_muth
10-05-2023, 11:57
Anche qui dimostri un tantino di malafede prendendo in considerazione un fattore inutile (efficienza, che è banalmente dettata dalla conversione energia termica -> energia elettrica, identica per qualsiasi centrale termoelettrica, quindi tra gas, carbone e fissione non cambia assolutamente nulla) e ignorando invece il fattore chiave (capacity factor, che nel caso delle centrali a fissione è ~90%, inferiore al 30% nel caso del fotovoltaico), perchè l'efficienza è del tutto inutile considerando che le centrali a fissione possono lavorare a ciclo continuo e sono scalabili a piacimento, mentre il capacity factor è fondamentale in quanto non esistono sistemi efficienti e scalabili per accumulare l'energia (e qui torniamo ai fantomatici bacini idrici, sali di vario genere, molle, leve e trabocchetti...)


Senza contare che sull'efficienza delle rinnovabili poi pesa sempre la loro caratteristica di essere discontinue quindi per sostituire l'energia fossile e nucleare dovrebbe essere per forza essere trasportata dove serve e accumulata dove possibile con tutte le relative perdite. A volte l'energia rinnovabile viene proprio persa perchè non è possibile accumularla nè trasferirla.
Quindi ammesso che sia utile parlare si di efficienza bisognerebbe farlo nella sua completezza.
Ma questo è molto comodo a chi vende fotovoltaico e pale eoliche e sono quasi sempre soggetti privati che beccano contributi pubblici.

Il capacity factor poi qui è proprio un concetto sconosciuto, c'è anche chi lo ha confuso con il load factor e poi ha pure detto che è stato la causa del disastro di Chernobyl.
Siamo a questi livelli :D :D :D

zappy
10-05-2023, 20:45
Quello delle scorie è un aspetto che non ha bisogno di soluzioni perchè semplicemente non è un problema rilevante
.... le scorie stanno buone buone dentro i loro silos a prova di bomba, ...
madonna che stronzate galattiche... le hai lette sui baci perugina? :muro:

A questo si aggiunge il riprocessamento delle scorie per produrre materiale fissile per i reattori...
Per non parlare dei reattori autofertilizzanti (che esistono già ...
il riprocessamento produce plutonio. materiale utile a farsi una bella bobetta nucleare.
autofertilizzanti "esistono" sostanzialmente sulla carta. i rari esempi reali sono stati fallimentari. Superphenix ne è un esempio: persino la francia ipernuclearizzata ha chiuso l'UNICO reattore di quel tipo che aveva (e che NON ha mai funzionato come previsto) e NON ne ha mai più costruiti altri.
:read:
quindi le tue sono pure balle. ;)
...Anche qui dimostri un tantino di malafede prendendo in considerazione un fattore inutile (efficienza, che è banalmente dettata dalla conversione energia termica -> energia elettrica, identica per qualsiasi centrale termoelettrica, quindi tra gas, carbone e fissione non cambia assolutamente nulla)
spiacente ma dimostri CRASSISSIMA ignoranza.
e non dico altro perchè chiunque voglia documentarsi vedrà che hai detto l'ennesima cazzata.

per tutto il resto, non ho tempo da perdere a confutare le fake e le baggianate che scrivi.

Il capacity factor poi qui è proprio un concetto sconosciuto, c'è anche chi lo ha confuso con il load factor e poi ha pure detto che è stato la causa del disastro di Chernobyl.
Siamo a questi livelli :D :D :D
o hai l'alzheimer e ricordi male, o proprio non capisci i testi scritti in italiano.
recupera il post, che magari mi viene voglia di spiegarti che non hai capito niente e l'unico confuso sei tu ;)

Tasslehoff
10-05-2023, 21:29
Caspita chill down, bisogna proprio essere alla frutta per arrivare addirittura ad offendere e a usare certi termini.
Da parte mia non penso proprio di essere stato tanto maleducato, ma non è un problema, le offese qualificano chi le produce non chi le riceve, mi chiedo solo chissà cosa ne pensano i moderatori...
Chi seguiva questa discussione credo si sia fatto un'idea abbastanza chiara (anche solo dai toni) su chi è disposto a discutere e chi invece (forse a corto di argomenti) piuttosto che confrontarsi sui dati preferisce offendere.

Per il resto BN-600, BN-800 e il futuro BN-1200 dimostrano ampiamente chi è in malafede e chi no.

Buona serata e alla prossima.

!fazz
11-05-2023, 10:28
zappy, ti scaldi sempre troppo quando si parla di nucleare e non è la prima volta che ti riprendo,


vedi di moderarti se no ci penso io la prossima volta

zappy
12-05-2023, 17:24
...Per il resto BN-600, BN-800 e il futuro BN-1200 dimostrano ampiamente chi è in malafede e chi no.
reattori sovuetci degli anni '60 usati per la produzione di plutonio (=per armi) e che vanno a uranio iper arricchito.
proprio roba con cui dimostrare che ho ragione al di là di ogni ragionevole dubbio :p

zappy, ti scaldi sempre troppo quando si parla di nucleare e non è la prima volta che ti riprendo,
vedi di moderarti se no ci penso io la prossima volta
eh, ma non si può continuare a raccontare frottole e scrivere cose palesemente false spacciandole per verità! :)