View Full Version : Il mining di Bitcoin non tira più, Intel si prende una pausa: non svilupperà nuovi acceleratori
Redazione di Hardware Upg
18-04-2023, 18:51
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/skvideo/il-mining-di-bitcoin-non-tira-piu-intel-si-prende-una-pausa-non-sviluppera-nuovi-acceleratori_116014.html
Intel ha deciso di ritirare dal mercato gli acceleratori per il mining di Bitcoin della linea Blockscale. La società non conferma l'uscita dal settore, ma non sta sviluppando una nuova generazione di prodotti. La decisione è legata sia al crollo del mercato del mining sia alla necessità di tagliare i costi per mantenere i conti in ordine.
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Ma negli ultimi 6 mesi l'hashrate totale di Bitcoin è aumentato di un 50% ed è in continuo aumento dall'estate del 2021, forse è più un problema di prodotto che di crisi del mining
Informative
18-04-2023, 23:01
Ma negli ultimi 6 mesi l'hashrate totale di Bitcoin è aumentato di un 50% ed è in continuo aumento dall'estate del 2021, forse è più un problema di prodotto che di crisi del mining
Esatto, soliti titoli fuorvianti: nuovo all time high dell'hash rate proprio qualche giorno fa. Non tira più la vendita di quel tipo di hardware per Intel, semmai, e ok.
E chi sta minando ora?
Ti potrei dire io, ma rispetto a colossi americani o cinesi sono una goccia nel mare.
Negli Stati Uniti, Iran, Venezuela e altri paesi nel mondo il mining è ancora super attivo e come giustamente ha scritto pengfei l'hashrate continua a salire ne sono la dimostrazione i nuovi modelli di Bitmain hydro che hanno raggiunto e superato le performance dei chip Intel.
Parliamo di un mercato che vale miliardi dove Intel ha cercato di inserirsi, ma si è trovata a scontrarsi con un colosso come Bitmain che oltre ad avere un ragguardevole fatturato ha un know-how che Intel si sogna.
Secondo me la domanda interessante da porti è:
Oggi per il singolo privato merita ancora comprare hardware per minare?
Per fare un esempio se Mario decide di minare e parte da zero oggi avrebbe senso e ha un break even ragionevole oppure non farebbe mai nemmeno pari?
Perché che ci siano mega-colossi che minano magari con energia a costo zero o quasi o che possono permettersi al day 1 hardware di migliaia e migliaia di € è pacifico. Quello che, ma sono ignorante in materia, sembra esser cambiato è l'accessibilità al comune mortale.
Con un hashrate così alto vuol dire che sono in tanti a dividersi la stessa pagnotta, perciò le briciole si fanno sempre più piccole... Poi chiaramente, per chi ha la fortuna di pagare poco la corrente elettrica può essere sempre un entrata in più, però non saprei, fra i costi dell'hardware e quelli della corrente quanto tempo possa servire per iniziare ad essere in positivo.
Informative
19-04-2023, 11:56
Secondo me la domanda interessante da porti è:
Oggi per il singolo privato merita ancora comprare hardware per minare?
Per fare un esempio se Mario decide di minare e parte da zero oggi avrebbe senso e ha un break even ragionevole oppure non farebbe mai nemmeno pari?
Perché che ci siano mega-colossi che minano magari con energia a costo zero o quasi o che possono permettersi al day 1 hardware di migliaia e migliaia di € è pacifico. Quello che, ma sono ignorante in materia, sembra esser cambiato è l'accessibilità al comune mortale.
Dipende dalle disponibilità economiche di Mario: se è un imprenditore con le adeguate risorse sì, può convenire e infatti nuovi business di mining nascono costantemente.
Per l'utente "medio" che minava da casa amatorialmente conviene sempre meno.
sminatore
19-04-2023, 16:46
Dipende dalle disponibilità economiche di Mario: se è un imprenditore con le adeguate risorse sì, può convenire e infatti nuovi business di mining nascono costantemente.
Per l'utente "medio" che minava da casa amatorialmente conviene sempre meno.
In realtà il fattore più importante è l oscillazione del prezzo, se fa - 50% o fallisce il progetto non conviene a nessuno, se fa un x100 conviene a tutti.
Conviene? Se ci fosse una risposta sicura non lo farebbero tutti o non lo farebbe nessuno...
In realtà il fattore più importante è l oscillazione del prezzo, se fa - 50% o fallisce il progetto non conviene a nessuno, se fa un x100 conviene a tutti.
Conviene? Se ci fosse una risposta sicura non lo farebbero tutti o non lo farebbe nessuno...
Ho come l'impressione, ripeto da ignorante quindi da prendere come una domanda più che un'affermazione, che per un utente qualsiasi che magari vorrebbe comprarsi un AiO per minare e che si accontenterebbe anche di guadagnare pochi € ma avvicinarsi a questo mondo e provarci quantomeno sia sempre più difficile.
Alla fine mi sembra che il progetto crypto da essere un qualcosa di popolare e in mano a tanti piccoli miner è diventato un affare speculativo e in mano a chi può fare investimenti importanti lato energetico e lato hardware e di fatto sta a poco a poco tagliando fuori i piccoli miner.
Non è un po' un paradosso rispetto alla filosofia iniziale del progetto?
Ho come l'impressione, ripeto da ignorante quindi da prendere come una domanda più che un'affermazione, che per un utente qualsiasi che magari vorrebbe comprarsi un AiO per minare e che si accontenterebbe anche di guadagnare pochi € ma avvicinarsi a questo mondo e provarci quantomeno sia sempre più difficile.
Alla fine mi sembra che il progetto crypto da essere un qualcosa di popolare e in mano a tanti piccoli miner è diventato un affare speculativo e in mano a chi può fare investimenti importanti lato energetico e lato hardware e di fatto sta a poco a poco tagliando fuori i piccoli miner.
Non è un po' un paradosso rispetto alla filosofia iniziale del progetto?
Oddio, il discorso sull'etica dei bitcoin diventa complicato e molto interpretabile. Dal mio punto di vista le basi non sono cambiate, bitcoin ti rende proprietario dei tuoi fondi in modo slegato da entità e volendo anche dalle nazioni e la rete si appoggia a tutti i miner sparsi per il mondo ed al di fuori di singole proprietà e stati.
Alla fine anche i vari halving con le ricompense sempre piu' "strette" e la difficoltà di mining che si autoregola sono state pensate fin dalla nascita, percio' la situazione attuale era in un certo senso prevista o prevedibile.
Per i piccoli investitori che vogliono entrare nelle cripto non c'e' solo il mining, anzi diventa quasi piu' interessante lo stacking, ci sono tante altcoin valide ed anche Ethereum pochi giorni fa ha sbloccato lo stacking bidirezionale.
In realtà il fattore più importante è l oscillazione del prezzo, se fa - 50% o fallisce il progetto non conviene a nessuno, se fa un x100 conviene a tutti.
Conviene? Se ci fosse una risposta sicura non lo farebbero tutti o non lo farebbe nessuno...
Non sono d'accordo, perché non consideri quando dispendioso è minare.
Molto spesso, parlo per l'utente medio in Italia, è più economico comprare la moneta che minarla.
Prendiamo per esempio gli ultimi asic che ho installato per minare Litecoin, sono 10 ottimizzati, fanno 5 GH/s con un consumo di 6Kw/h, producono 11$ al giorno e costano ad un utente che paga 0.21$/kw/h 25$ al giorno quindi un utente medio perde 14$ al giorno, non ha senso farlo.
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