View Full Version : Stabilimento TSMC in Germania, trattative avanzate: si cerca di smarcare il nodo dei sussidi
Redazione di Hardware Upg
17-03-2023, 11:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/mercato/stabilimento-tsmc-in-germania-trattative-avanzate-si-cerca-di-smarcare-il-nodo-dei-sussidi_115043.html
Si torna a parlare della possibile costruzione di un impianto produttivo di TSMC in Germania: secondo le fonti di Reuters le trattative tra Sassoni, governo federale e società taiwanese sarebbero avanzate, ma c'è un punto da sciogliere di non poco conto: i sussidi.
Click sul link per visualizzare la notizia.
supertigrotto
17-03-2023, 11:32
Facciamo una fonderia al posto di una altra fonderia ,al posto dell'Ilva di Taranto,facciamo una fonderia di semiconduttori
AtaruGolan
17-03-2023, 13:34
Si poi si prendono i soldi e poi dicono che non si può fare. Io di tsmc non mi fido manco da lontano.
ilariovs
17-03-2023, 13:34
Facciamo una fonderia al posto di una altra fonderia ,al posto dell'Ilva di Taranto,facciamo una fonderia di semiconduttori
Ma magari, altro che sostenibilità lavoro assicurato per i prox 30 anni.
Sono dieci anni che ogni anno riparliamo di Ilva e cosa fare, forse sarebbe la volta buona che per due/tre decadi era sistemata
supertigrotto
17-03-2023, 17:04
Ma magari, altro che sostenibilità lavoro assicurato per i prox 30 anni.
Sono dieci anni che ogni anno riparliamo di Ilva e cosa fare, forse sarebbe la volta buona che per due/tre decadi era sistemata
La mia era una battuta ma per farlo,prima di tutto bisognerebbe bonificare l'area e fare tanti altri lavori, però,a livello di spazio ci sarebbe molto e anche di competenze,al sud Italia (sono di Valdagno,provincia di Vicenza) ce ne sono in abbondanza, altrimenti realtà come la STM di Catania non esisterebbero,sarebbe una bella cosa per il sud,darebbe una spinta di dignità a quel territorio spesso bistrattato.
Trovami un solo chip head che andrebbe a lavorare nella città di Taranto anche per 150k l’anno..
AlexSwitch
18-03-2023, 08:29
Tu pensa che lo hanno già fatto anche in America. Stesso identico copione. C'era stato anche il tipo che dall'Asia era venuto in cravatta a "posare la prima pietra" con i politici americani. Questi usano la loro azienda come una chiara pedina politica per i loro interessi ma non ci sanno minimamente fare. È chiarissimo che non andranno mai via dalla loro isola, è il governo a non permetterglielo e nemmeno loro dell'azienda lo vogliono. È meglio che i sussidi li si dia ad aziende "nostrane" (inteso come EU-USA) decisamente più serie come intel.
P.S. tutti credono che il successo di questa azienda di taiwan sia loro. Vi invito a vedere i dati: 2/3 del personale tecnico sono europei e americani. Le macchine litografiche che stampano i chip sono tecnologia UE (olandese). Questi da soli non avrebbero stampato nemmeno un loaker. Siamo noi la chiave del loro potere e ora lo usano come vogliono.
Veramente la nuova Gigafab TSMC in Arizona dovrebbe essere operativa entro la fine del 2024 e produrrà con processi N3 e N2. Questa si aggiunge all'impianto della sua controllata WaferTech nello Stato di Washington entrato in produzione nel 1998. Di che cosa stai scrivendo quindi? :rolleyes:
AlexSwitch
18-03-2023, 10:54
La wafertech non l'ha costruita tsmc (ma ha rilevato delle quote in seguito) e la fabbrica in Arizona al momento non ha nemmeno le finestre (leggasi "al momento è solo una serie di pali con un'impalcatura intorno ferma"). Cerca questo titolo "TSMC, costi fabbrica in Arizona alle stelle e dubbi su produzione chip Apple" per avere qualche info in più in maniera semplice. Se tu credi che il governo di taiwan farà andare via l'unica cosa che hanno di prezioso agli occhi del mondo sbagli di grosso. Questa azienda ha fatto nel corso del tempo e al momento giusto (momenti di massima tensione con la cina) promesse mirabolanti proprio (guarda un po') in america, europa e giappone. Al momento la realtà dei fatti è che nessuna fabbrica è stata finora aperta mentre sull'isola di formosa continuano ad aprirne di nuove in 12/24 mesi. Se mi risponderai con forza e convinzione cercando di convincermi che un'azienda del sud est asiatico in un paese a rischio invasione e con forte instabilità politica a livello internazionale e interno abbia come massima priorità "aprire una fabbrica in europa in modo da dare lavoro e tecnologia a noi invece che a loro" io rispetto la tua opinione ma non mi convincerai. Ciao
Wafertech è nata da una joint venture a cui TSMC ha partecipato fin da subito per poi rilevare le quote di maggioranza dagli altri partner!!
Per il resto credo che tu stia semplicemente farneticando perchè quanto hai scritto qui ed in altri post non ha un minimo di fondamento plausibile!!
Tu pensa che lo hanno già fatto anche in America. Stesso identico copione. C'era stato anche il tipo che dall'Asia era venuto in cravatta a "posare la prima pietra" con i politici americani. Questi usano la loro azienda come una chiara pedina politica per i loro interessi ma non ci sanno minimamente fare. È chiarissimo che non andranno mai via dalla loro isola, è il governo a non permetterglielo e nemmeno loro dell'azienda lo vogliono. È meglio che i sussidi li si dia ad aziende "nostrane" (inteso come EU-USA) decisamente più serie come intel.
P.S. tutti credono che il successo di questa azienda di taiwan sia loro. Vi invito a vedere i dati: 2/3 del personale tecnico sono europei e americani. Le macchine litografiche che stampano i chip sono tecnologia UE (olandese). Questi da soli non avrebbero stampato nemmeno un loaker. Siamo noi la chiave del loro potere e ora lo usano come vogliono.
abbastanza d'accordo.
Nè Taiwan nè tantomeno gli USA vogliono che siano prodotti semiconduttori altrove.
il giorno che si producessero fuori taiwan, questa verrebbe subito invasa dalla cina e nessuno si scomoderebbe più di tanto.
I chip sono la polizza assicurativa di taiwan contro il rischio concretissimo di essere fagocitata dalla Cina senza che nessuno si scomodi ad impedirlo...
abbastanza d'accordo.
Nè Taiwan nè tantomeno gli USA vogliono che siano prodotti semiconduttori altrove.
il giorno che si producessero fuori taiwan, questa verrebbe subito invasa dalla cina e nessuno si scomoderebbe più di tanto.
I chip sono la polizza assicurativa di taiwan contro il rischio concretissimo di essere fagocitata dalla Cina senza che nessuno si scomodi ad impedirlo...
Qualcosa non torna, stai commentando una notizia in cui si parla di uno stabilimento TSMC in Germania e Intel l'anno scorso ha annunciato piani a lungo termine in Europa: https://www.intel.it/content/www/it/it/newsroom/news/eu-news-2022-release.html
Nel frattempo si sta muovendo anche il parlamento europeo: https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20230210IPR74801/semiconductors-meps-ready-to-start-talks-on-new-law-to-boost-eu-chips-industry
AlexSwitch
18-03-2023, 23:59
abbastanza d'accordo.
Nè Taiwan nè tantomeno gli USA vogliono che siano prodotti semiconduttori altrove.
il giorno che si producessero fuori taiwan, questa verrebbe subito invasa dalla cina e nessuno si scomoderebbe più di tanto.
I chip sono la polizza assicurativa di taiwan contro il rischio concretissimo di essere fagocitata dalla Cina senza che nessuno si scomodi ad impedirlo...
La volontà della Cina di " papparsi " Taiwan è a prescindere dalla sua industria dei semiconduttori. Anzi, per certi aspetti, il capitale umano di questa industria potrebbe diventare una motivazione in più per procedere all'unificazione forzata.
La Cina vuole abbandonare la sua veste di assemblatore di hardware per diventare, a tutti i costi, la prima produttrice di semiconduttori avanzati al mondo per poter poi sfruttare la sua posizione di superiorità in maniera strategica.
Assemblare hardware in serie non richiede un capitale umano particolarmente formato, al contrario progettare e miniaturizzare nuovi tipi di transistor, nuove architetture, nuovi processi produttivi, si! E TSMC di cervelli ne ha allevati e formati tanti in questi anni per arrivare ai picchi di oggi.
Qualcosa non torna, stai commentando una notizia in cui si parla di uno stabilimento TSMC in Germania e Intel l'anno scorso ha annunciato piani a lungo termine in Europa: https://www.intel.it/content/www/it/it/newsroom/news/eu-news-2022-release.html
Nel frattempo si sta muovendo anche il parlamento europeo: https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20230210IPR74801/semiconductors-meps-ready-to-start-talks-on-new-law-to-boost-eu-chips-industry
a parte che le parole sono una cosa ed i fatti un'altra.
per ora ti quanto dici NON si è visto un bel niente.
La volontà della Cina di " papparsi " Taiwan è a prescindere dalla sua industria dei semiconduttori. Anzi, per certi aspetti, il capitale umano di questa industria potrebbe diventare una motivazione in più per procedere all'unificazione forzata.
La Cina vuole abbandonare la sua veste di assemblatore di hardware per diventare, a tutti i costi, la prima produttrice di semiconduttori avanzati al mondo per poter poi sfruttare la sua posizione di superiorità in maniera strategica.
E chi ha detto il contrario?
rileggi il mio post, magari capisci cosa intendo. ;)
AlexSwitch
19-03-2023, 08:46
a parte che le parole sono una cosa ed i fatti un'altra.
per ora ti quanto dici NON si è visto un bel niente.
E chi ha detto il contrario?
rileggi il mio post, magari capisci cosa intendo. ;)
Ho letto bene e ribadisco, non per sterile polemica, quanto scritto nella mia risposta al tuo post. Uno scontro diretto, alias guerra guerreggiata, con la Cina sarebbe molto impegnativo per gli USA ed i suoi alleati in quella regione del mondo. Molto più impegnativo e pericoloso di quanto sta accadendo in Ucraina, considerando anche, cosa che in pochi hanno fatto, la variabile Corea del Nord (a controllo cinese ) sempre pronta a riversare un milione di uomini a Seul.
Stiamo vivendo in un periodo storico molto pericoloso e difficile di una competizione globale senza esclusione di colpi... Per ora solamente sul piano squisitamente commerciale/economico/industriale ( eccezion fatta per la Russia di Putin e la sua folle e disumana campagna bellica in Ucraina ), ma ben presto potrà cambiare livello.
Ciò che ha affermato qualche mese fa Macron si sta avverando: il periodo dell'abbondanza garantita " a divinis " è finito!! :)
a parte che le parole sono una cosa ed i fatti un'altra.
per ora ti quanto dici NON si è visto un bel niente.
E chi ha detto il contrario?
rileggi il mio post, magari capisci cosa intendo. ;)
I fatti sono che ci sono trattative in stadio avanzato, o pensi che si possa costruire uno stabilimento del genere in meno di un anno? L'orizzonte temporale dell'investimento Intel è di 10 anni giusto per darti un'idea.
Al contrario le tue affermazioni sono speculazioni contraddette dai fatti.
La questione Cina-Taiwan è OT
AlexSwitch
19-03-2023, 09:08
I fatti sono che ci sono trattative in stadio avanzato, o pensi che si possa costruire uno stabilimento del genere in meno di un anno? L'orizzonte temporale dell'investimento Intel è di 10 anni giusto per darti un'idea.
Al contrario le tue affermazioni sono speculazioni contraddette dai fatti.
La questione Cina-Taiwan è OT
Mica tanto... Se non ci si troverebbe in uno stato di pre conflitto bellico TSMC sarebbe rimasta con il 90% dei suoi impianti a Taiwan.
Mica tanto... Se non ci si troverebbe in uno stato di pre conflitto bellico TSMC sarebbe rimasta con il 90% dei suoi impianti a Taiwan.
Sicuramente, ma qui non siamo in un forum di geopolitica (credo :stordita: )
AlexSwitch
19-03-2023, 09:13
Sicuramente, ma qui non siamo in un forum si geopolitica (credo :stordita: )
Bho la notizia su TSMC e Germania ha le sue radici in questioni appunto di geopolitica e geoeconomia, come del resto per tutto ciò che riguarda semiconduttori e derivati.
Ho letto bene e ribadisco, non per sterile polemica, quanto scritto nella mia risposta al tuo post. ...
E io ribadisco che taiwan ha tutto l'interesse a NON esportare il proprio know-how altrove, visto che è proprio il timore che questo know-how finisca in pasto alla Cina a garantire a Taiwan l'appoggio occidentale ed americano in particolare. ;)
...La questione Cina-Taiwan è OT
assolutamente NO, hai una visione piuttosto miope e limitata della situazione globale e delle partite in gioco, ma su questo ti ha già ben risposto AlexSwitch. :)
assolutamente NO, hai una visione piuttosto miope e limitata della situazione globale e delle partite in gioco, ma su questo ti ha già ben risposto AlexSwitch. :)
Forse non ci siamo capiti, da regolamento non si puo' parlare di politica qui, i moderatori sono intervenuti tante volte a riguardo :read:
Qualunque sia la causa comunque (Cina, guerra ecc...) il dato di fatto è che sia TSMC che Intel investiranno miliardi in Europa nel prossimo decennio, perchè in questo momento si punta all'indipendenza del cosiddetto "mondo occidentale" nel settore dei semiconduttori. Se non riesci a capire che questa è la direzione che si sta prendendo mi sa che hai una visione piuttosto miope e limitata della situazione globale e delle partite in gioco :ciapet:
fabius21
19-03-2023, 12:45
Forse non ci siamo capiti, da regolamento non si puo' parlare di politica qui, i moderatori sono intervenuti tante volte a riguardo :read:
Qualunque sia la causa comunque (Cina, guerra ecc...) il dato di fatto è che sia TSMC che Intel investiranno miliardi in Europa nel prossimo decennio, perchè in questo momento si punta all'indipendenza del cosiddetto "mondo occidentale" nel settore dei semiconduttori. Se non riesci a capire che questa è la direzione che si sta prendendo mi sa che hai una visione piuttosto miope e limitata della situazione globale e delle partite in gioco :ciapet:
Ma la motivazione di questi investimenti è solo quella , e ci sta che lo si ricordi.
Ma secondo me, viste le tempistiche , rimarremo senza chip se intel non apre le fonderie.
Ma la motivazione di questi investimenti è solo quella , e ci sta che lo si ricordi.
Ma secondo me, viste le tempistiche , rimarremo senza chip se intel non apre le fonderie.
Non succederà mai perchè non conviene a nessuno
Forse non ci siamo capiti, da regolamento non si puo' parlare di politica qui, i moderatori sono intervenuti tante volte a riguardo :read:
mi sa che sei tu che non hai capito il regolamento. :muro:
qui stiamo parlando dell'interesse di taiwan ad esportare la tecnologia che la tiene in vita. :read:
ci sono indubbiamente problemi economici e geopolitici, ma e' una partita a scacchi e le soluzioni sono diverse, anche se il fine ultimo sembra essere la vittoria e il dominio assoluto su tutto e tutti..alla fine sappiamo benissimo che si risolve solo a tavola imbandite di tarallucci e vino
taiwan non ha interesse a esportare tecnologia che la tiene in vita? puo darsi ma mica risolve cosi, prima o poi i miliardi stanziati in occidente daranno frutti
e che ne sara' poi del destino di taiwan quando gli unici che avevano interesse a difenderla, non hanno piu' bisogno di loro?
paradossalmente potrebbe esserci gia' un accordo tra le parti, taiwan e' consapevole del rischio imminente sopra paventato, ha accettato con compromessi accettabili(e' in gioco la sua esistenza) quello che si intravede
cioe' io ti aiuto, perdero' la leadership ma chissene tanto ero tra incudine e martello, il mio destino era comunque segnato..
ma in cambio mi salvi, continuero' a esistere protetto dall'occidente e continuero' a farci ottimi affari..
la cina ha gia capito l'antifona, se attacca e cerca di prendere taiwan con la forza, le conseguenze saranno disastrose, ma mica perche ci sarebbe un intervento militare da parte dell'occidente..
ovvio che no, ma chi e' quell'ingenuo che crede ancora che risolvi facile all'acqua di rose:asd:
purtroppo per la cina ormai il suo strapotere produttivo e commerciale e' diventato i suo tallone d'Achille, se attacca ci saranno tante di quelle sanzioni che quello fatte a huawei e alla russia era per scherzo
praticamente non avrebbe piu' senso mettere le mani su taiwan, visto che conquisteresti per ripicca ma che dopo non avrebbe piu' nessun valore
anzi non solo taiwan ma anche il resto della cina perderebbe di valore..
la verita' e' che per quanto stiamo sul ca22o e' inconcepibile fare a meno dell'occidente, ci si fanno ottimi affari;)
...per la cina ormai il suo strapotere produttivo e commerciale e' diventato i suo tallone d'Achille, se attacca ci saranno tante di quelle sanzioni ...
ma se senza cina manco abbiamo la carta igienica per pulirci il culo... cosa vuoi sanzionare...
fabius21
20-03-2023, 16:43
ma se senza cina manco abbiamo la carta igienica per pulirci il culo... cosa vuoi sanzionare...
Ma infatti, lessi all'epoca di trump che un produttore chiese delle viti particolari a un'azienda sul suolo americano, per non comprarle dalla cina, e alla fine si scoprì che neanche volendo potevano produrre la quantità richiesta.
Gli è piaciuto delocalizzare per avere più profitto, come si dice il mondo gira.
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