View Full Version : La Francia spegne un'altra centrale nucleare: una crepa ha compromesso la sicurezza del reattore
Redazione di Hardware Upg
08-03-2023, 16:17
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/la-francia-spegne-un-altra-centrale-nucleare-una-crepa-ha-compromesso-la-sicurezza-del-reattore_114758.html
Una crepa di dimensioni considerevoli ha compromesso il sistema di sicurezza del reattore dell'impianto di Penly, nel nord del Paese. L'evento è stato classificato come rischio al livello 2, un gradino sotto quello che viene definito "incidente grave", e il reattore è stato fermato
Click sul link per visualizzare la notizia.
Giustamente seguiranno scrupolosamente i protocolli previsti per queste evenienze. E Dio non voglia che non sia così.
0sc0rpi0n0
08-03-2023, 16:31
E intanto in Italia si parla di voler tornare alla produzione di energia elettrica con il nucleare, tanto i nostri politici dicono che ora i reattori sono sicuri al 100%. Per non parlare delle scorie radioattive...
azi_muth
08-03-2023, 16:40
E intanto in Italia si parla di voler tornare alla produzione di energia elettrica con il nucleare, tanto i nostri politici dicono che ora i reattori sono sicuri al 100%. Per non parlare delle scorie radioattive...
Magari!
Magari!
Ma tu pensa come godono i redattori quando decidono di pubblicare le notizie qui su Hwu
Immagina soltanto la quantità abnorme di popcorn che consumano ogni giorno!
:sofico:
Gringo [ITF]
08-03-2023, 17:01
L'Italia quando ci stava da produrre le centrali Non Era Pronta e Giustamente il Popolo ha dato la sua volontà, farlo ora è più sicuro ma se ne parlerà tra MINIMO 10 anni, il che ormai la rende una strada NON PIU APPLICABILE e nel nostro caso sarebbe diretta dal solito FIGLIO DI POLITICO messo li con una LAUREA E MASTER presa all'università di PvChoSkujovicivap.
E saremmo quasi sicuramente con i TERMOSIFONI con dentro le SCORIE.
Comunque l'Eolico e BRUTTO e TRITA I PASSERI quindi NO (CAPRE!)
Comunque Il Fotovoltaico e BRUTTO e CONSUMA SPAZIO quindi NO (CAPRE!)
Comunque il Carbone ed il GAS Inquina a Valanga e quindi SI
Quasi quasi investiamo in Inceneritori per Plastica SI DAI sono Esteticamente Fighi
;48136365']
Quasi quasi investiamo in Inceneritori per Plastica SI DAI sono Esteticamente Fighi
Si chiamano termovalorizzatori. ;)
By(t)e
E intanto in Italia si parla di voler tornare alla produzione di energia elettrica con il nucleare, tanto i nostri politici dicono che ora i reattori sono sicuri al 100%. Per non parlare delle scorie radioattive...
dipende "quale" nucleare!
Un nucleare a Fusione sarebbe cosa buona e giusta, per quanto lontano sia ancora il processo di realizzazione di un impianto stabile con una produzione di energia maggiore di quella utilizzata per avviarlo.
Una cosa è certa... se non inizi a pianificarlo, pensarlo, contribuirne alla creazione ecc... tra 20-30 anni saremo ancora con i pannelli solari, magari alla 10° generazione ma che non saranno mai come un generatore a fusione, anche come inquinamento.
IMHO
;48136365']L'Italia quando ci stava da produrre le centrali Non Era Pronta e Giustamente il Popolo ha dato la sua volontà, farlo ora è più sicuro ma se ne parlerà tra MINIMO 10 anni, il che ormai la rende una strada NON PIU APPLICABILE e nel nostro caso sarebbe diretta dal solito FIGLIO DI POLITICO messo li con una LAUREA E MASTER presa all'università di PvChoSkujovicivap.
E saremmo quasi sicuramente con i TERMOSIFONI con dentro le SCORIE.
Comunque l'Eolico e BRUTTO e TRITA I PASSERI quindi NO (CAPRE!)
Comunque Il Fotovoltaico e BRUTTO e CONSUMA SPAZIO quindi NO (CAPRE!)
Comunque il Carbone ed il GAS Inquina a Valanga e quindi SI
Quasi quasi investiamo in Inceneritori per Plastica SI DAI sono Esteticamente Fighi
Dimentichi
il GEOTERMICO che è brutto da vedersi quindi NO! (CAPRE)
(anche se interamente realizzato da Privati-SORGEN*A e disegnato da un architetto di grido del Bosco verticale di Milano di cui non ricordo il nome)
https://www.recoverweb.it/impianto-geotermico-in-val-di-paglia-la-regione-autorizza-franceschini-ricorre/
Ginopilot
08-03-2023, 17:34
E intanto in Italia si parla di voler tornare alla produzione di energia elettrica con il nucleare, tanto i nostri politici dicono che ora i reattori sono sicuri al 100%. Per non parlare delle scorie radioattive...
Ed hanno pienamente ragione.
bonzoxxx
08-03-2023, 17:36
Alla luce dei fatti, la chermesse assume DECISAMENTE TANTO un altro valore...
64 miliardi di buco.
Bisogna aggiungere altro?
Ginopilot
08-03-2023, 17:36
;48136365']L'Italia quando ci stava da produrre le centrali Non Era Pronta e Giustamente il Popolo ha dato la sua volontà, farlo ora è più sicuro ma se ne parlerà tra MINIMO 10 anni, il che ormai la rende una strada NON PIU APPLICABILE e nel nostro caso sarebbe diretta dal solito FIGLIO DI POLITICO messo li con una LAUREA E MASTER presa all'università di PvChoSkujovicivap.
E saremmo quasi sicuramente con i TERMOSIFONI con dentro le SCORIE.
Comunque l'Eolico e BRUTTO e TRITA I PASSERI quindi NO (CAPRE!)
Comunque Il Fotovoltaico e BRUTTO e CONSUMA SPAZIO quindi NO (CAPRE!)
Comunque il Carbone ed il GAS Inquina a Valanga e quindi SI
Quasi quasi investiamo in Inceneritori per Plastica SI DAI sono Esteticamente Fighi
No, visto che vogliamo piu' usare fonti fossili, e' necessario produrre con il nucleare. Piu' tardiamo, piu' dovremo importare e produrre da fonti fossili. Le rinnovabili non saranno mai sufficienti.
Ginopilot
08-03-2023, 17:37
Dimentichi
il GEOTERMICO che è brutto da vedersi quindi NO! (CAPRE)
(anche se interamente realizzato da Privati-SORGEN*A e disegnato da un architetto di grido del Bosco verticale di Milano di cui non ricordo il nome)
https://www.recoverweb.it/impianto-geotermico-in-val-di-paglia-la-regione-autorizza-franceschini-ricorre/
Il geotermico è un casino da realizzare e necessita' comunque elettricita' per funzionare, e neanche poca.
https://it.wikipedia.org/wiki/Black_out_in_Italia_del_2003
....ancora me lo ricordo ! Anche se alla fine se non sbaglio la Francia centrava poco...
ilariovs
08-03-2023, 18:04
Il nucleare per me é il una rogna necessaria nel mix. Poco ma quel poco é meglio averlo. Una cinquantina di TWh/anno da unire ad idroelettrico e geotermico per avere un baseload solido su cui poi aggiungere i picchi delle FER e gli accumuli.
So che nel webbe ci sono diversi "esperti" che parlano di puntare sul nucleare ma ad oggi é una cosa infattibile e senza senso in questo tempo.
Il nucleare ha un vantaggio una produzione e potente e continua di energia ma dall'altra ha costi e rischi molto più alti delle FER.
Però in un'ottica di transizione energetica 4 EPR 1600, una/due centrali, se possibile spero si mettano a farli.
Esseduepunti
08-03-2023, 18:33
Il geotermico è un casino da realizzare e necessita' comunque elettricita' per funzionare, e neanche poca.
Informati meglio: è sufficiente leggere l'articolo linkato! 😏
Esseduepunti
08-03-2023, 18:37
ricordo sommessamente che noi importiamo energia elettrica proprio dalla Francia e prodotta dal nucleare
Meno del 4% annuo (vedi sito Terna) totale: quindi Francia + tutte le altre nazioni che importano in Italia. Questa percentuale potremmo produrla, ad esempio, con il solo geotermico (vedi Larderello).
E intanto in Italia si parla di voler tornare alla produzione di energia elettrica con il nucleare, tanto i nostri politici dicono che ora i reattori sono sicuri al 100%. Per non parlare delle scorie radioattive...
Lei è un troll o ha il qi sotto il 60? Gliele hanno date nel Plasmon le scorie mi sa :asd:
Esseduepunti
08-03-2023, 18:45
Il nucleare per me é il una rogna necessaria nel mix. Poco ma quel poco é meglio averlo. Una cinquantina di TWh/anno da unire ad idroelettrico e geotermico per avere un baseload solido su cui poi aggiungere i picchi delle FER e gli accumuli.
So che nel webbe ci sono diversi "esperti" che parlano di puntare sul nucleare ma ad oggi é una cosa infattibile e senza senso in questo tempo.
Il nucleare ha un vantaggio una produzione e potente e continua di energia ma dall'altra ha costi e rischi molto più alti delle FER.
Però in un'ottica di transizione energetica 4 EPR 1600, una/due centrali, se possibile spero si mettano a farli.
Certamente, ma lasciamo che lo produca chi già lo fa da decenni.
Noi possiamo tranquillamente "limitarci" ad installare tutto il fotovoltaico ed almeno una parte di eolico (soprattutto offshore) attualmente in attesa di autorizzazione. E batterie. Incominciando ad utilizzare le centrali ad accumulo che già abbiamo e che sfruttiamo soltanto in minima parte.
Così facendo avremo energia in eccedenza da vendere, per esempio, alla Francia, che attualmente non ne ha a sufficienza.
Giulia.Favetti
08-03-2023, 19:07
Alla luce dei fatti, la chermesse assume DECISAMENTE TANTO un altro valore...
64 miliardi di buco.
Bisogna aggiungere altro?
Secondo te perché ho chiuso così il pezzo?
Ginopilot
08-03-2023, 19:08
Informati meglio: è sufficiente leggere l'articolo linkato! 😏
Intendevo il geotermico per climatizzazione. Ma pure le centrali geotermiche non scherzano.
Ginopilot
08-03-2023, 19:09
Meno del 4% annuo (vedi sito Terna) totale: quindi Francia + tutte le altre nazioni che importano in Italia. Questa percentuale potremmo produrla, ad esempio, con il solo geotermico (vedi Larderello).
E il resto continuiamo a produrlo col termoelettrico?
Ginopilot
08-03-2023, 19:09
Certamente, ma lasciamo che lo produca chi già lo fa da decenni.
Noi possiamo tranquillamente "limitarci" ad installare tutto il fotovoltaico ed almeno una parte di eolico (soprattutto offshore) attualmente in attesa di autorizzazione. E batterie. Incominciando ad utilizzare le centrali ad accumulo che già abbiamo e che sfruttiamo soltanto in minima parte.
Così facendo avremo energia in eccedenza da vendere, per esempio, alla Francia, che attualmente non ne ha a sufficienza.
Hai sbagliato qualche conto.
Lei è un troll ho ha il qi sotto il 60? Gliele hanno date nel Plasmon le scorie mi sa :asd:
Non so quanto sia realmente il suo qi, però i tuoi hanno pagato per farti superare le elementari ehhh :asd:
Giustamente seguiranno scrupolosamente i protocolli previsti per queste evenienze. E Dio non voglia che non sia così.
si sa da anni che quelle centrali hanno problemi, e nonostante quello hanno continuato a farle andare... :muro:
per IDEOLOGIA E POLITICA
un tubo spesso 27mm era crepato per 23mm... sicurezza compromessa per 85% ci rendiamo conto?
come viaggiare con un'auto coi freni tagliati e sperare che vada tutto bene... pura idiozia.
Ed hanno pienamente ragione.
Magari!
ecco, tipiche scemenze da fanatismo ideologico, cvd...
l'unica alternativa è che sia trollaggio e che siate pagati dai venditori di popcorn...
Però in un'ottica di transizione energetica 4 EPR 1600, una/due centrali, se possibile spero si mettano a farli.
:muro:
certo, compriamo i rottami francesi che costano 10 volte i preventivi (cosa dimostrata dai fatti)... :muro:
Meno del 4% annuo (vedi sito Terna) totale: quindi Francia + tutte le altre nazioni che importano in Italia. Questa percentuale potremmo produrla, ad esempio, con il solo geotermico (vedi Larderello).
:mano:
pachainti
08-03-2023, 21:31
Che disastro...
Già. Come diceva Einstein:
"Solo due cose, con certezza, sono infinite: l'universo e la stupidità umana".
Ricordiamo che siamo in Italia, paese abbastanza sismico da dover prendere con le pinze l'idea di una centrale nucleare a meno che non vengano a costruircela i giapponesi che hanno costruito Fukushima.
E non lo prendo a caso il nome di Fukushima, dove la centrale nucleare costruita e garantita per reggere un terremoto di grado 8 (Richter) ha retto senza batter ciglio un grado 9 (10 volte più forte, scala logaritmica). E' lo tsunami, successivo, che ha creato il disastro.
Adesso mi chiedo, se la centrale nucleare la costruissimo noi, anche se fosse garantito al sicurezza ad un grado 8, voi ci credereste? Come i nostri ponti? Come le case a l'Aquila dove hanno usato più sabbia che cemento (e per giunta sabbia di mare non lavata e quindi con il sale che oltre ad essere igroscopico ha accelerato la corrosione delle barre di ferro del cemento armato?
Abbiamo dei deserti in Molise, facciamoci un favore, pannelli solari per Km2, e tanto lavoro per i molisani che ne hanno davvero bisogno...
azi_muth
08-03-2023, 22:27
Il nucleare per me é il una rogna necessaria nel mix. Poco ma quel poco é meglio averlo. Una cinquantina di TWh/anno da unire ad idroelettrico e geotermico per avere un baseload solido su cui poi aggiungere i picchi delle FER e gli accumuli.
So che nel webbe ci sono diversi "esperti" che parlano di puntare sul nucleare ma ad oggi é una cosa infattibile e senza senso in questo tempo.
Il nucleare ha un vantaggio una produzione e potente e continua di energia ma dall'altra ha costi e rischi molto più alti delle FER.
Però in un'ottica di transizione energetica 4 EPR 1600, una/due centrali, se possibile spero si mettano a farli.
Bene... la prova che qualche "ambientalista" intellettualmente quasi onesto esiste.
Forse c'è speranza.
abbatheking
08-03-2023, 23:40
ATTENZIONE!
Incident non è "incidente". Accident è incidente
Incident è inconveniente ed infatti è catalogato INES 2.
https://menottienterprise.com/incidents-vs-accidents-whats-the-difference/#:~:text=“Accident”%20vs.&text=Of%20course%2C%20each%20company%20has,hazard%2C%20or%20a%20minor%20injury.
Quindi:
- punto primo, l'articolo persegue la moda italiana di fare terrorismo mediatico anche sottolineando il debito di EDF (che non dipende dal nucleare ma dalla malagestione francese https://euractiv.it/section/energia/news/edf-la-nazionalizzazione-era-inevitabile-per-il-futuro-del-nucleare-francese/)
- punto secondo, tutto ciò che avete scritto contro il nucleare perde immediatamente di validità.
L'inconveniente è sul circuito di raffreddamento e non ha alcuna possibile conseguenza di perdita radioattiva anche in caso di rottura di detta tubatura.
Se qualcosa bisogna dedurre da questa notizia è proprio il livello di attenzione alla sicurezza nelle centrali nucleari: cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2. In quale altro settore ciò avviene? Nelle raffinerie solitamente le crepe le deducono a posteriori; dopo che qualche fuga di gas ha oscurato i cieli per qualche ora, auspicabilmente senza morti.
Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi.
Ha avuto degli intoppi nel 2022 a causa dei vari ritardi accumulati per le manutenzioni ordinarie e straordinarie post Covid ma era da 42 anni che aveva un computo positivo di esportazioni.
E quest'inconveniente non modificherà assolutamente alcunché in questo trend.
https://www.euractiv.com/section/electricity/news/electricity-exporter-for-42-years-france-became-a-net-importer-in-2022/
https://www.euractiv.com/section/energy/news/france-regains-top-spot-as-eus-electricity-provider/
dirac_sea
09-03-2023, 06:07
ATTENZIONE!
Incident non è "incidente". Accident è incidente
Incident è inconveniente ed infatti è catalogato INES 2.
https://menottienterprise.com/incidents-vs-accidents-whats-the-difference/#:~:text=“Accident”%20vs.&text=Of%20course%2C%20each%20company%20has,hazard%2C%20or%20a%20minor%20injury.
Quindi:
- punto primo, l'articolo persegue la moda italiana di fare terrorismo mediatico anche sottolineando il debito di EDF (che non dipende dal nucleare ma dalla malagestione francese https://euractiv.it/section/energia/news/edf-la-nazionalizzazione-era-inevitabile-per-il-futuro-del-nucleare-francese/)
- punto secondo, tutto ciò che avete scritto contro il nucleare perde immediatamente di validità.
Non posso che concordare con questa analisi.
Purtroppo, questi articoli vengono prodotti ad arte e come si nota, accendono subito una discussione che pare clonata da tante altre precedenti, e che come le precedenti, finisce ben presto in vacca (= degenera e scade). Viene da chiedersi perché un sito italiano di PC hardware debba occuparsi degli incidentucoli occorsi nelle centrali nucleari di oltralpe.
Forse perché riprendere una notiziola dal circuito mainstream e riproporla qui genera tanti click con poca fatica, mentre fare ad esempio una bella comparativa di mainboard o di schede video o di dissipatori, a pari risultato di click necessita di un impegno ben superiore.
https://www.lemonde.fr/en/france/article/2023/02/17/france-s-edf-posts-record-annual-loss-debt-swells_6016197_7.html
https://www.bbc.com/news/world-europe-64674131
ilariovs
09-03-2023, 07:10
Personalmente posso comprendere benissimo l'avversione per la fissione nucleare. Visti i disastri che puó produrre é comprensibile.
Di certo sono un grande supporter delle rinnovabili che sono arci convinto debbano essere la fonte maggioritaria di generazione elettrica e questo per diverse ragioni in ultimo la sicurezza e l'indipendenzaenwrgetica del Paese. Russia docet.
Però dall'altra la matematica purtroppo NON é un'opinione.
In Italia nel 2022 abbiamo consumato 316 TWh di elettricità la Germania col suo fiume di eolico ed i suoi circa 70GWp di FV é arrivata a 254 TWh.
Per elettrificata il parco auto ci vogliono 60/70 TWh, per 15mln di piani induzione 7,5 TWh,per sostituire 10 mln di caldaie 40TWh?
Bene conti fatti ad occhio sono 110/120 TWh IN PIÙ quelli odierni più i 150 TWh che produciamo oggi col gas.
Quindi concludendo 50/60 TWh da nucleare ci servono se vogliamo abbattere emissioni, polveri sottili, NOx, ecc ecc da riscaldamento e mobilità.
My opinion
Bene... la prova che qualche "ambientalista" intellettualmente quasi onesto esiste.
Forse c'è speranza.
ATTENZIONE!
Incident non è "incidente". Accident è incidente
Incident è inconveniente ed infatti è catalogato INES 2.
https://menottienterprise.com/incidents-vs-accidents-whats-the-difference/#:~:text=“Accident”%20vs.&text=Of%20course%2C%20each%20company%20has,hazard%2C%20or%20a%20minor%20injury.
Quindi:
- punto primo, l'articolo persegue la moda italiana di fare terrorismo mediatico anche sottolineando il debito di EDF (che non dipende dal nucleare ma dalla malagestione francese https://euractiv.it/section/energia/news/edf-la-nazionalizzazione-era-inevitabile-per-il-futuro-del-nucleare-francese/)
- punto secondo, tutto ciò che avete scritto contro il nucleare perde immediatamente di validità.
L'inconveniente è sul circuito di raffreddamento e non ha alcuna possibile conseguenza di perdita radioattiva anche in caso di rottura di detta tubatura.
Se qualcosa bisogna dedurre da questa notizia è proprio il livello di attenzione alla sicurezza nelle centrali nucleari: cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2. In quale altro settore ciò avviene? Nelle raffinerie solitamente le crepe le deducono a posteriori; dopo che qualche fuga di gas ha oscurato i cieli per qualche ora, auspicabilmente senza morti.
Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi.
Ha avuto degli intoppi nel 2022 a causa dei vari ritardi accumulati per le manutenzioni ordinarie e straordinarie post Covid ma era da 42 anni che aveva un computo positivo di esportazioni.
E quest'inconveniente non modificherà assolutamente alcunché in questo trend.
https://www.euractiv.com/section/electricity/news/electricity-exporter-for-42-years-france-became-a-net-importer-in-2022/
https://www.euractiv.com/section/energy/news/france-regains-top-spot-as-eus-electricity-provider/
Personalmente posso comprendere benissimo l'avversione per la fissione nucleare. Visti i disastri che puó produrre é comprensibile.
Di certo sono un grande supporter delle rinnovabili che sono arci convinto debbano essere la fonte maggioritaria di generazione elettrica e questo per diverse ragioni in ultimo la sicurezza e l'indipendenzaenwrgetica del Paese. Russia docet.
Però dall'altra la matematica purtroppo NON é un'opinione.
In Italia nel 2022 abbiamo consumato 316 TWh di elettricità la Germania col suo fiume di eolico ed i suoi circa 70GWp di FV é arrivata a 254 TWh.
Per elettrificata il parco auto ci vogliono 60/70 TWh, per 15mln di piani induzione 7,5 TWh,per sostituire 10 mln di caldaie 40TWh?
Bene conti fatti ad occhio sono 110/120 TWh IN PIÙ quelli odierni più i 150 TWh che produciamo oggi col gas.
Quindi concludendo 50/60 TWh da nucleare ci servono se vogliamo abbattere emissioni, polveri sottili, NOx, ecc ecc da riscaldamento e mobilità.
My opinion
*
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia ci sia un black out elettrico ogni 5 min.
ps. se la vostra fosse solo pura passione scientifica in Italia ne abbiamo di centrali nucleari "dismesse" e credo che si possano pure visitare..accontentatevi!:D
randorama
09-03-2023, 08:06
quindi, in buona sostanza, se ho ben capito.
quello che ci è stato raccontato come "apocalisse nucleare evitata per un soffio" in realtà è una crepa su un tubo dell'acqua bollente (immagino quello in uscita dalla turbina).
ho capito bene?
TorettoMilano
09-03-2023, 08:09
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia c'è un black out elettrico ogni 5 min.
ti sembrerà tutto più chiaro quando capirai siano semplicemente dei troll, coloriscono il forum altrimenti sai che noia :D
quindi, in buona sostanza, se ho ben capito.
quello che ci è stato raccontato come "apocalisse nucleare evitata per un soffio" in realtà è una crepa su un tubo dell'acqua bollente (immagino quello in uscita dalla turbina).
ho capito bene?
https://i.gifer.com/K3LH.gif
+ / -
ti sembrerà tutto più chiaro quando capirai siano semplicemente dei troll, coloriscono il forum altrimenti sai che noia :D
A Torè...sì bono e su ! Che anche tu "lo colorisci" niente male il forum ! :asd:
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia ci sia un black out elettrico ogni 5 min.
ps. se la vostra fosse solo pura passione scientifica in Italia ne abbiamo di centrali nucleari "dismesse" e credo che si possano pure visitare..accontentatevi!:D
Il vero vantaggio del nucleare sta campo militare/difesa ed infatti i francesi si possono produrre le loro armi in casa ed hanno anche una bella portaerei a propulsione nucleare, mentre noi siamo fermi al medioevo.
SpyroTSK
09-03-2023, 08:53
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia ci sia un black out elettrico ogni 5 min.
ps. se la vostra fosse solo pura passione scientifica in Italia ne abbiamo di centrali nucleari "dismesse" e credo che si possano pure visitare..accontentatevi!:D
ti sembrerà tutto più chiaro quando capirai siano semplicemente dei troll, coloriscono il forum altrimenti sai che noia :D
Quindi stai suggerendo di andare avanti così?
facciamo un semplice ragionamento:
1) Ci sono sempre più mezzi elettrici
2) Ci sono sempre più elettrodomestici/dispositivi elettrici in casa
3) Ci saranno sempre più aziende "4.0" quindi molto più uso di energia elettrica
Continuando così, prima o poi, un blackout ci sarà e se non sarà un blackout sarà l'economia a mandarci a donnine, perché dipenderemo sempre di più da fonti rinnovabili inefficienti e dovremmo sempre di più acquistare da terzi l'energia elettrica pagandola sempre più cara in quanto la domanda aumenterà.
Quindi preferisci pagare per avere tra 10 anni X centrali nucleari e poi pagare DECISAMENTE di meno di energia e magari vendere a terzi paesi o pagare e basta?
TorettoMilano
09-03-2023, 08:59
Quindi stai suggerendo di andare avanti così?
facciamo un semplice ragionamento:
1) Ci sono sempre più mezzi elettrici
2) Ci sono sempre più elettrodomestici/dispositivi elettrici in casa
3) Ci saranno sempre più aziende "4.0" quindi molto più uso di energia elettrica
Continuando così, prima o poi, un blackout ci sarà e se non sarà un blackout sarà l'economia a mandarci a donnine, perché dipenderemo sempre di più da fonti rinnovabili inefficienti e dovremmo sempre di più acquistare da terzi l'energia elettrica pagandola sempre più cara in quanto la domanda aumenterà.
Quindi preferisci pagare per avere tra 10 anni X centrali nucleari e poi pagare DECISAMENTE di meno di energia e magari vendere a terzi paesi o pagare e basta?
in realtà tra batterie auto e sistemi di accumulo avremo uno stabilizzarsi della rete
Quindi preferisci pagare per avere tra 10 anni X centrali nucleari e poi pagare DECISAMENTE di meno di energia e magari vendere a terzi paesi o pagare e basta?
eccola la vera illusione! pagare meno!
Il vero vantaggio del nucleare sta campo militare/difesa ed infatti i francesi si possono produrre le loro armi in casa ed hanno anche una bella portaerei a propulsione nucleare, mentre noi siamo fermi al medioevo.
non abbiamo le centrali ma non siamo mica gli ultimi in materia ..anzi mi pare di aver capito che in italia ci sono delle eccellenze che si occupano delle dismissioni di centrali ed operano in tutto il mondo!
non abbiamo le centrali ma non siamo mica gli ultimi in materia ..anzi mi pare di aver capito che in italia ci sono delle eccellenze che si occupano delle dismissioni di centrali ed operano in tutto il mondo!
Ne abbiamo eccome di eccellenze in Italia, peccato che non le sfruttiamo a dovere.
bonzoxxx
09-03-2023, 10:18
Secondo te perché ho chiuso così il pezzo?
Infatti.
Parlando in soldoni, come ha fatto l'EDF ad accumulare un debito cosi alto se il nucleare è cosi vantaggioso?
Il tutto mi suona abbastanza strano, si vede che i costi di manutenzione sono decisamente alti..
massimilianonball
09-03-2023, 10:49
Infatti.
Parlando in soldoni, come ha fatto l'EDF ad accumulare un debito cosi alto se il nucleare è cosi vantaggioso?
Il tutto mi suona abbastanza strano, si vede che i costi di manutenzione sono decisamente alti..
Ma infatti la gente che lo sostiene o sta qui a trollare o non sa di cosa parla, non ci sono altre spiegazioni.
La situazione finanziaria è disastrosa (QUI (https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/12/electricite-de-france-causa-da-8-miliardi-contro-lo-stato-per-il-tetto-alle-tariffe-energetiche-ma-il-colosso-sta-per-essere-nazionalizzato/6760235/)) un ottimo riassunto di qualche tempo fa: 60 miliardi di debito a fine 2022 con la nazionalizzazione come unica soluzione, quindi i costi se li sobbarcherà il governo.
E la resa è pessima da mesi, QUI (https://energy.ec.europa.eu/system/files/2023-01/Quarterly%20Report%20on%20European%20Electricity%20markets%20Q3%202022.pdf) i dettagli della produzione di elettricità pubblicati dalla Commuissione UE relativi all'ultimo trimestre disponibile.
Non è che siano dati secretati, basta leggere
bonzoxxx
09-03-2023, 10:55
Ma infatti la gente che lo sostiene o sta qui a trollare o non sa di cosa parla, non ci sono altre spiegazioni.
La situazione finanziaria è disastrosa (QUI (https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/12/electricite-de-france-causa-da-8-miliardi-contro-lo-stato-per-il-tetto-alle-tariffe-energetiche-ma-il-colosso-sta-per-essere-nazionalizzato/6760235/)) un ottimo riassunto di qualche tempo fa: 60 miliardi di debito a fine 2022 con la nazionalizzazione come unica soluzione, quindi i costi se li sobbarcherà il governo.
E la resa è pessima da mesi, QUI (https://energy.ec.europa.eu/system/files/2023-01/Quarterly%20Report%20on%20European%20Electricity%20markets%20Q3%202022.pdf) i dettagli della produzione di elettricità pubblicati dalla Commuissione UE relativi all'ultimo trimestre disponibile.
Non è che siano dati secretati, basta leggere
Appunto.
Non vedo come tutto questo possa essere sostenibile da noi dove ancora non hanno nemmeno deciso dove mettere le scorie che abbiamo ora, figuriamoci trovare un luogo dove costruire una centrale nucleare.
Non è semplicemente fattibile in Italia.
Alla luce dei fatti, la chermesse assume DECISAMENTE TANTO un altro valore...
64 miliardi di buco.
Bisogna aggiungere altro?
64 miliardi di buco ma senza spiegare come mai non ha alcun valore... lo dico anche per la redazione.
EDF è stata obbligata dallo stato a vendere elettricità in perdita dallo scoppio della guerra RU-UA. Questo ovviamente significa perdere soldi, tuttavia sapendo il motivo diventa meno grave, in quanto hai lo stato Francese che ha in carico quei debiti. Infatti, le azioni di EDF non hanno subito perdite (anzi, nell'ultimo anno hanno fatto +50%), a dimostrazione del fatto che gli investitori sono tranquilli.
Piedone1113
09-03-2023, 11:39
64 miliardi di buco ma senza spiegare come mai non ha alcun valore... lo dico anche per la redazione.
EDF è stata obbligata dallo stato a vendere elettricità in perdita dallo scoppio della guerra RU-UA. Questo ovviamente significa perdere soldi, tuttavia sapendo il motivo diventa meno grave, in quanto hai lo stato Francese che ha in carico quei debiti. Infatti, le azioni di EDF non hanno subito perdite (anzi, nell'ultimo anno hanno fatto +50%), a dimostrazione del fatto che gli investitori sono tranquilli.
Come ha fatto a vendere elettricità in perdita per via della guerra?
Produce da nucleare o da fonte fossili?
Perchè mi sembra tanto una panzana buttata li per dimostrare la propria tesi di nucleare sicuro, stabile ed economico ( con tutti e tre gli assiomi smentiti inevitabilmente dai fatti)
bonzoxxx
09-03-2023, 11:40
Interessante... Invece da noi ENI ha fatto extraprofitti del 700% :doh:
ilariovs
09-03-2023, 12:23
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia ci sia un black out elettrico ogni 5 min.
ps. se la vostra fosse solo pura passione scientifica in Italia ne abbiamo di centrali nucleari "dismesse" e credo che si possano pure visitare..accontentatevi!:D
Si, non abbiamo blackout ma produciamo il 55% dell'elettricità da fonti NON rinnovabili.
Ora se l'idea é aggiungere a questo 55% altri 70 TWh per caricare le macchine e farlo da carbone e gas OK.
Ma dobbiamo metterci d'accordo se vogliamo difendere e fare qualcosa per il cima e l'inquinamento oppure NO.
Non é che possiamo consumare a più non posso e poi piangere per lo smog
Come ha fatto a vendere elettricità in perdita per via della guerra?
Produce da nucleare o da fonte fossili?
Perchè mi sembra tanto una panzana buttata li per dimostrare la propria tesi di nucleare sicuro, stabile ed economico ( con tutti e tre gli assiomi smentiti inevitabilmente dai fatti)
Anche a me non è chiaro il passaggio.
By(t)e
azi_muth
09-03-2023, 12:56
Come ha fatto a vendere elettricità in perdita per via della guerra?
Produce da nucleare o da fonte fossili?
Perchè mi sembra tanto una panzana buttata li per dimostrare la propria tesi di nucleare sicuro, stabile ed economico ( con tutti e tre gli assiomi smentiti inevitabilmente dai fatti)
Con metà delle centrali spente per manutenzione hanno dovuto acquistare dai vicini la differenza pagandola a caro prezzo e rivendendola sottocosto per decreto Macron.
Come ha fatto a vendere elettricità in perdita per via della guerra?
Produce da nucleare o da fonte fossili?
Perchè mi sembra tanto una panzana buttata li per dimostrare la propria tesi di nucleare sicuro, stabile ed economico ( con tutti e tre gli assiomi smentiti inevitabilmente dai fatti)
Uno dei motivi (ovviamente non l'unico) è a causa della presunta situazione di monopolio di EDF, specifichiamo che quest'ultima ha citato in giudizio il governo Francese.
In ogni caso, la perdita di EDF non è relativa alla tecnologia del nucleare ma a scelte politiche, ribadisco, ciò lo dimostra anche il prezzo delle azioni.
Poi che il nucleare sia sicuro, stabile ed economico è ampiamente dimostrato, non devo farlo io, se valuti il nucleare come hai valutato la perdita di 60 miliardi di un'azienda non mi stupisce tu sia disinformato. :)
FONTE (https://www.lemonde.fr/en/france/article/2023/02/17/france-s-edf-posts-record-annual-loss-debt-swells_6016197_7.html) FONTE 2 (https://www.theguardian.com/business/2022/aug/10/edf-sues-french-government-for-7bn-after-forced-to-sell-energy-at-a-loss-macron-price-cap#:~:text=Emmanuel%20Macron%27s%20government%20forced%20EDF,counterbalance%20to%20its%20monopoly%20position.)
bonzoxxx
09-03-2023, 13:16
Il punto non è essere contro il nucleare o meno, il punto è comprendere che in italia il nucleare non si può fare per una serie di motivi:
dove farlo:
costi;
progettazione e realizzazione a regola d'arte (ponte morandi?)
manutenzione spesso carente;
tempi, lunghissimi, cosa già vista con altre opere pubbliche.
Piedone1113
09-03-2023, 13:30
Uno dei motivi (ovviamente non l'unico) è a causa della presunta situazione di monopolio di EDF, specifichiamo che quest'ultima ha citato in giudizio il governo Francese.
In ogni caso, la perdita di EDF non è relativa alla tecnologia del nucleare ma a scelte politiche, ribadisco, ciò lo dimostra anche il prezzo delle azioni.
Poi che il nucleare sia sicuro, stabile ed economico è ampiamente dimostrato, non devo farlo io, se valuti il nucleare come hai valutato la perdita di 60 miliardi di un'azienda non mi stupisce tu sia disinformato. :)
FONTE (https://www.lemonde.fr/en/france/article/2023/02/17/france-s-edf-posts-record-annual-loss-debt-swells_6016197_7.html) FONTE 2 (https://www.theguardian.com/business/2022/aug/10/edf-sues-french-government-for-7bn-after-forced-to-sell-energy-at-a-loss-macron-price-cap#:~:text=Emmanuel%20Macron%27s%20government%20forced%20EDF,counterbalance%20to%20its%20monopoly%20position.)
Come da tue fonti dei 68 mld di debito soltando 18 sono riconducibili in parte alle guerra dei quali soltando 8 direttamente alla vendita in perdita.
Quindi o ti leggi quello che linki, oppure porti altre fonti.
PS Metà dei reattori fermi per manutenzione straordinaria significa non pragrammata significa ( in un regime di monopolio) che il costo sostenuto per il mantenimento è stato sottodimensionato rispetto alle reali necessità ( si parla di crepe gia apparse in passato e quindi non un fulmine a ciel sereno) segno evidente che le perdite d'esercizio ( dai tuoi link almeno 50 mld antecedenti alla guerra) hanno obbligato a tagli anche sulla sicurezza ( e non prima di ribattere informati su come funzione una centrale nucleare).
Insomma continuo a ribadire che il nucleare è costoso e che porta ad operare in perdita anche in un sistema monopolistico.
azi_muth
09-03-2023, 13:31
Il punto non è essere contro il nucleare o meno, il punto è comprendere che in italia il nucleare non si può fare per
Mi pare di capire che tu NON vivi in Italia.
Se è così e se così la pensi non mi stupisce che sei andato giustamente a vivere altrove, perchè è quello che dovremmo fare se la pensassimo come te.
bonzoxxx
09-03-2023, 13:40
Mi pare di capire che tu NON vivi in Italia.
Se è così e se così la pensi non mi stupisce che sei andato giustamente a vivere altrove, perchè è quello che dovremmo fare se la pensassimo come te.
No, non vivo in Italia al momento, non so se tornerò, ma conosco bene il sistema Italia e conosco personalmente persone che hanno lavorato alla centrale elettrica di Montalto di Castro, nata come centrale a fissione e riconvertita in seguito al referendum del 1987 post Chernobil: una mangiatoia immane, un fiume di soldi e tempi di realizzazione lunghi, molto.
Quindi se dico che in Italia non si può fare parlo a ragion veduta, 40 anni per finire la Salerno-Reggio Calabria, il Mose che ancora non funziona a dovere, il GRA che è stato ampliato ben 3 volte, il ponte Morandi con le sue vittime, il Vajont, devo continuare?
Non si può fare. Punto.
Dove sono ora stanno puntando su eolico e fotovoltaico, turbine eoliche a centinaia, non hanno gli imbecilli al governo, immobili nelle loro decisioni inutili come cambiare il nome al reddito di cittadinanza come se questo risolvesse il problema, oppure a fare il CDM a Cutro come se questo significasse qualcosa per le 71 vittime: siamo in mano agli imbecilli che pensano solo ad ingrassare il loro già grasso portafogli.
In Francia stanno manifestando perchè vogliono portare l'età pensionabile a 64 anni quando da noi sta già a 67, siamo inebetiti, rincoglioni da social e tv. (https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/07/parigi-migliaia-di-persone-al-corteo-contro-la-riforma-delle-pensioni-di-macron-mobilitazione-storica-trecento-manifestazioni-in-francia/7088635/)
Meglio che mi fermo che sono OT, ma credo di aver spiegato bene il mio punto di vista.
demonsmaycry84
09-03-2023, 13:46
prima di tutto cerchiamo di capire a casa di chi farle queste centrali e dove mettere le scorie.
TUTTI gli italiani sono favorevoli ad avere energia elettrica a basso costo riscaldamento quasi gratis ed altro ma tutto ciò deve stare dal vicino e non sotto casa loro.
Ad ogni modo è una cosa troppo grande per noi è una decisione che va presa in europa così da avere i migliori del nostro continente...sopratutto nei controlli
Il punto non è essere contro il nucleare o meno, il punto è comprendere che in italia il nucleare non si può fare per una serie di motivi:
dove farlo:
costi;
progettazione e realizzazione a regola d'arte (ponte morandi?)
manutenzione spesso carente;
tempi, lunghissimi, cosa già vista con altre opere pubbliche.
Guarda, sono d'accordo con te, in Italia è abbastanza utopistico, non tanto per i punti da te evidenziati (dopo provo a darti un mio punto di vista), quanto per l'ideologia radicata.
Dove farlo: sappiamo già dove si potrebbero fare, senza troppe problematiche, ci sono un sacco di posti idonei, il problema rimane politico, in quanto, verrebbero bocciati tutti. Così come sono stati bocciati tutti i posti per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, Sogin ha depositato la mappa più di un anno fa ed il governo (i governi) non si sono nemmeno degnati di guardarla.
Costi: è un punto molto relativo, se consideri che in Italia abbiamo speso 200 miliardi per le rinnovabili in 15/20 anni, che equivalgono a ~15 miliardi l'anno, si potrebbero dirottare con altri eventuali investimenti privati, pubblici o Europei, ovviamente senza abbandonare l'implementazione di rinnovabili. Secondo documentazione scientifica il nucleare è una delle fonti più economiche in assoluto, se la gioca con il fotovoltaico.
Progettazione e realizzazione a regola d'arte (ponte morandi?): questo è un non-problema, le centrali nucleari vengono supervisionate, fin dal primo mattone da enti internazionali, ovvero IAEA in primis, seguita dagli enti dei paesi fornitori dei materiali e degli enti nazionali e sovranazionali del luogo di costruzione. In Italia ad esempio avremmo: IAEA, ENEA, un ente nazionale (che andrebbe ricreato) e l'ente Francese (ipotizzando di costruire EPR Francesi). Detto questo, tutti gli addetti ai lavori devono essere approvati dalla IAEA, ogni bullone viene supervisionato, così come qualunque altro componente. Puoi star tranquillo che non possono esistere infiltrazioni di qualunque tipo, ne è la dimostrazione il Messico, che ha centrali nucleari e non mi sembra siano messi meglio a livello di mafia o raggiri.
Manutenzione spesso carente: stesso discorso della realizzazione.
Tempi, lunghissimi, cosa già vista con altre opere pubbliche: questo chiaramente nessuno può prevedere esattamente cosa succederebbe. Probabilmente andrebbe intrapreso un approccio differente rispetto ad altre opere. Come detto molto più plausibilmente in Italia non tornerà il nucleare nei prossimi anni, se dovesse tornare saremmo già praticamente al 2030. Ma il futuro politico più sensato è che vengano investiti soldi per acquisire parti di nuove centrali nucleari in altri paesi europei (Francia o Slovenia) e che venga importata con contratti favorevoli.
bonzoxxx
09-03-2023, 13:56
Guarda, sono d'accordo con te, in Italia è abbastanza utopistico, non tanto per i punti da te evidenziati (dopo provo a darti un mio punto di vista), quanto per l'ideologia radicata.
Dove farlo: sappiamo già dove si potrebbero fare, senza troppe problematiche, ci sono un sacco di posti idonei, il problema rimane politico, in quanto, verrebbero bocciati tutti. Così come sono stati bocciati tutti i posti per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, Sogin ha depositato la mappa più di un anno fa ed il governo (i governi) non si sono nemmeno degnati di guardarla.
Costi: è un punto molto relativo, se consideri che in Italia abbiamo speso 200 miliardi per le rinnovabili in 15/20 anni, che equivalgono a ~15 miliardi l'anno, si potrebbero dirottare con altri eventuali investimenti privati, pubblici o Europei, ovviamente senza abbandonare l'implementazione di rinnovabili. Secondo documentazione scientifica il nucleare è una delle fonti più economiche in assoluto, se la gioca con il fotovoltaico.
Progettazione e realizzazione a regola d'arte (ponte morandi?): questo è un non-problema, le centrali nucleari vengono supervisionate, fin dal primo mattone da enti internazionali, ovvero IAEA in primis, seguita dagli enti dei paesi fornitori dei materiali e degli enti nazionali e sovranazionali del luogo di costruzione. In Italia ad esempio avremmo: IAEA, ENEA, un ente nazionale (che andrebbe ricreato) e l'ente Francese (ipotizzando di costruire EPR Francesi). Detto questo, tutti gli addetti ai lavori devono essere approvati dalla IAEA, ogni bullone viene supervisionato, così come qualunque altro componente. Puoi star tranquillo che non possono esistere infiltrazioni di qualunque tipo, ne è la dimostrazione il Messico, che ha centrali nucleari e non mi sembra siano messi meglio a livello di mafia o raggiri.
Manutenzione spesso carente: stesso discorso della realizzazione.
Tempi, lunghissimi, cosa già vista con altre opere pubbliche: questo chiaramente nessuno può prevedere esattamente cosa succederebbe. Probabilmente andrebbe intrapreso un approccio differente rispetto ad altre opere. Come detto molto più plausibilmente in Italia non tornerà il nucleare nei prossimi anni, se dovesse tornare saremmo già praticamente al 2030. Ma il futuro politico più sensato è che vengano investiti soldi per acquisire parti di nuove centrali nucleari in altri paesi europei (Francia o Slovenia) e che venga importata con contratti favorevoli.
Disamina condivisibile :)
Come da tue fonti dei 68 mld di debito soltando 18 sono riconducibili in parte alle guerra dei quali soltando 8 direttamente alla vendita in perdita.
Quindi o ti leggi quello che linki, oppure porti altre fonti.
PS Metà dei reattori fermi per manutenzione straordinaria significa non pragrammata significa ( in un regime di monopolio) che il costo sostenuto per il mantenimento è stato sottodimensionato rispetto alle reali necessità ( si parla di crepe gia apparse in passato e quindi non un fulmine a ciel sereno) segno evidente che le perdite d'esercizio ( dai tuoi link almeno 50 mld antecedenti alla guerra) hanno obbligato a tagli anche sulla sicurezza ( e non prima di ribattere informati su come funzione una centrale nucleare).
Insomma continuo a ribadire che il nucleare è costoso e che porta ad operare in perdita anche in un sistema monopolistico.
E infatti se leggi bene il debito riconducibile all'anno scorso è di 21 miliardi, i 68 mld sono il totale debitorio di EDF, a sua volta riconducibile ad altre imposizioni governative e altri motivi, ciò che dico è che non è così semplice.
La manutenzione straordinaria è relativa alle micro-crepe e ti assicuro avvengono in tutte le centrali del mondo, come con qualunque tecnologia esistente sul pianeta (non le crepe ma le manutenzioni non programmate), dopodiché una grande fetta dei reattori francesi erano spenti per manutenzione programmata, semplicemente si sono accavallati molti reattori causa Covid, ma attualmente sta si sta tornando ad una situazione normale.
"hanno obbligato a tagli anche sulla sicurezza": peccato che la sicurezza non la decide la Francia ma la IAEA, ente internazionale organo delle nazioni unite, al massimo la Francia può tagliare della sicurezza imposta a livello nazionale, più scrupolosa di quella internazionale ma sarebbe praticamente ininfluente.
Invece di fare il saccente, cerca di scrivere cose sensate.
SpyroTSK
09-03-2023, 14:32
in realtà tra batterie auto e sistemi di accumulo avremo uno stabilizzarsi della rete
Eh nì, per tanti motivi, perché per ora le auto son poche, se dovessimo eliminare tutte le auto a benzina/diesel a oggi, la rete non ce la farebbe per molteplici motivi.
E' poi ovvio, che con la crescita delle strutture di ricarica, cresceranno i volumi richiesti di energia elettrica, per tanto nel caso dell'italia, sarà necessario comprare pacchetti energetici decisamente maggiori, con un costo decisamente maggiore visto che anche gli altri ne avranno bisogno.
eccola la vera illusione! pagare meno!
Non è un'illusione, semplicemente mercato.
Andiamo per ipotesi:
L'italia metiamo caso che oggi abbia bisogno di (numero a caso) di 100.000TWh, domani visto che non produce energia se non da quel poco che possono fare le energia rinnovabili e visto che il consumo sarà destinato ad aumentare (mettiamo 200.000TWh), dovrà acquistare da qualcuno.
Ora, per esempio facciamo finta che la Francia abbia costruito X centrali nuove, speso X miliardi di €, ai Francesi fino a quel momento la corrente costa (ipotesi) 1€/kwh, siccome le nuove centrali producono altra energia, lei stessa non dovrà acquistarne, visto che riuscirebbe a prodursela riuscendo ad andare a 0€ di acquisto di energia presso terzi paesi e magri a farsi avanzare qualche TWh da poter rivendere a terzi. A questo punto, visto che c'è un'esubero di corrente, le centrali potrebbero diminuire la loro produzione, diminuendo i danni a lungo termine delle centrali e di conseguenza le manutenzioni necessarie, di conseguenza i costi anche per i cittadini che andranno a pagare (es. 0.80€/kWh).
Poi arriva l'italia e la francia decide di vendere l'energia in esubero, il cittadino italiano pagherà 1,20€/kWh alla francia, mentre la francia sempre lo 0.80€/kWh o forse meno e in più avendo anche i soldi per finanziare altre centrali/manutenzioni delle stesse.
...E non lo prendo a caso il nome di Fukushima, dove la centrale nucleare costruita e garantita per reggere un terremoto di grado 8 (Richter) ha retto senza batter ciglio un grado 9 (10 volte più forte, scala logaritmica). E' lo tsunami, successivo, che ha creato il disastro....
questa è una emerita STRONZATA.
lo tzunami ha dato il colpo di grazia ad un impianto già seriamente compromesso.
L'inconveniente è sul circuito di raffreddamento e non ha alcuna possibile conseguenza di perdita radioattiva anche in caso di rottura di detta tubatura.
pure questa è una CAZZATA talmente ciclopica da qualificarti come troll (o peggio)
"L'inconveniente" è assimilabile a guidare un'auto giù dall'everest con i tubi dei freni tagliati all'85%.
con la piccola differenza che se una centrale perde il raffreddamento, semplicemente salta per aria, stile fukushima.
ma io non capisco la passione che hanno in molti per il nucleare! sentivi parlare di quanto sia indispensabile sembra che in Italia ci sia un black out elettrico ogni 5 min.
si può solo classificare come fanatismo idiota.
quindi, in buona sostanza, se ho ben capito.
quello che ci è stato raccontato come "apocalisse nucleare evitata per un soffio" in realtà è una crepa su un tubo dell'acqua bollente (immagino quello in uscita dalla turbina).
ho capito bene?
NO. non hai capito.:rolleyes:
Il vero vantaggio del nucleare sta campo militare/difesa ed infatti i francesi si possono produrre le loro armi in casa ed hanno anche una bella portaerei a propulsione nucleare, mentre noi siamo fermi al medioevo.
infatti lo scopo del nucleare "civile" è stato solo produrre armi.
quanto al fatto che possiamo farlo noi, la risposta è NO.
Quindi preferisci pagare per avere tra 10 anni X centrali nucleari e poi pagare DECISAMENTE di meno di energia e magari vendere a terzi paesi o pagare e basta?
minchia, siamo alla fiera delle puttanate in questo thread... :muro:
non abbiamo le centrali ma non siamo mica gli ultimi in materia ..anzi mi pare di aver capito che in italia ci sono delle eccellenze che si occupano delle dismissioni di centrali ed operano in tutto il mondo!le stesse eccellenze che NON hanno ancora smantellato niente in casa nostra ma speso già 4 volte i soldi previsti e sforato di 10 i tempi? :p
Infatti.
Parlando in soldoni, come ha fatto l'EDF ad accumulare un debito cosi alto se il nucleare è cosi vantaggioso?
Il tutto mi suona abbastanza strano, si vede che i costi di manutenzione sono decisamente alti..
mi sembra un ottimo ragionamento :)
...le azioni di EDF non hanno subito perdite (anzi, nell'ultimo anno hanno fatto +50%), a dimostrazione del fatto che gli investitori sono tranquilli.
al contrario, le azioni EDF si sono sfracellate, negli ultimi anni... e sono al -60% da quando era stata privatizzata a quando lo stato francese ha dovuto ricomprarsela per pagare i ciclopici costi...
Giulia.Favetti
09-03-2023, 18:13
ATTENZIONE!
Incident non è "incidente". Accident è incidente
Incident è inconveniente ed infatti è catalogato INES 2.
https://menottienterprise.com/incidents-vs-accidents-whats-the-difference/#:~:text=“Accident”%20vs.&text=Of%20course%2C%20each%20company%20has,hazard%2C%20or%20a%20minor%20injury.
Quindi:
- punto primo, l'articolo persegue la moda italiana di fare terrorismo mediatico anche sottolineando il debito di EDF (che non dipende dal nucleare ma dalla malagestione francese https://euractiv.it/section/energia/news/edf-la-nazionalizzazione-era-inevitabile-per-il-futuro-del-nucleare-francese/)
- punto secondo, tutto ciò che avete scritto contro il nucleare perde immediatamente di validità.
L'inconveniente è sul circuito di raffreddamento e non ha alcuna possibile conseguenza di perdita radioattiva anche in caso di rottura di detta tubatura.
Se qualcosa bisogna dedurre da questa notizia è proprio il livello di attenzione alla sicurezza nelle centrali nucleari: cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2. In quale altro settore ciò avviene? Nelle raffinerie solitamente le crepe le deducono a posteriori; dopo che qualche fuga di gas ha oscurato i cieli per qualche ora, auspicabilmente senza morti.
Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi.
Ha avuto degli intoppi nel 2022 a causa dei vari ritardi accumulati per le manutenzioni ordinarie e straordinarie post Covid ma era da 42 anni che aveva un computo positivo di esportazioni.
E quest'inconveniente non modificherà assolutamente alcunché in questo trend.
https://www.euractiv.com/section/electricity/news/electricity-exporter-for-42-years-france-became-a-net-importer-in-2022/
https://www.euractiv.com/section/energy/news/france-regains-top-spot-as-eus-electricity-provider/
Ciao,
faccio notare sia a te sia a abbatheking un paio di dettagli che forse, nella fretta di scandalizzarvi per "l'ennesimo articolo scritto ad arte contro il nucleare", vi sono sfuggiti.
1- a metà notizia c'è l'immagine grafica della scala INES, da me citata.
Quindi non serve che urliate cosa significa "incident", basta guardare la figura colorata;
"cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2"
NO
Cito:
In particolare, la comunicazione poneva l'attenzione sul rilevamento di una crepa "situata vicino a una saldatura in una linea situata nella gamba calda del sistema di iniezione di sicurezza (RIS BC) del reattore 1 della centrale elettrica di Penly. La fessura si estende per 155 mm, ovvero circa un quarto della circonferenza del tubo, e la sua profondità massima è di 23 mm, per uno spessore del tubo di 27 mm."
- Comunicazione UFFICIALE della EDF, che ho linkato all'interno dell'articolo -
Quindi secondo te se il tubo è lungo "qualche centinaio di m^2" una crepa che lo taglia per 1/4 su un punto specifico è trascurabile?
Vuoi andare a spiegarlo ai francesi, che hanno spento il reattore per precauzione, che non serve?
"Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi..."
Cito:
"Lo Stato d'Oltralpe ha quindi visto il suo ruolo energetico ribaltarsi: dipendendo per il 70% dal nucleare, da esportatore netto ha dovuto importare elettricità dai Paesi confinanti."
A questo punto, chiedo ad entrambi: avete letto e compreso cosa ho scritto, o siete entrati a gamba tesa nella discussione per sport?
questa è una emerita ...
Questi toni non mi piacciono. La discussione era civile...
Piuttosto vorrei capire: se iniziamo oggi a costruire una centrale nucleare, se va bene finiamo nel 2040 (prendendo come riferimento l'ultimo reattore attivato in Finlandia). Sono 1600MW con un costo di 11 miliardi.
Allo stesso prezzo installiamo 3000MW di fotovoltaico comprensivo di accumulo per un 48 ore. Che produce però nel giro di qualche anno, non nel 2040.
Lo so, lo so, il sole non c'è sempre, ma anche le centrali francesi non funzionano sempre (come detto sopra, la metà sono ferme, no?). E nulla vieta di vendere alla Francia (o a chi ha centrali nucleari) l'energia in più che produrremmo in estate.
Sto facendo conti un po' a caso, me ne rendo conto, ma non riesco a trovare analisi leggibili da un essere umano medio come me che facciano conti attendibili senza avere preconcetti.
By(t)e
bonzoxxx
09-03-2023, 18:53
Questi toni non mi piacciono. La discussione era civile...
Piuttosto vorrei capire: se iniziamo oggi a costruire una centrale nucleare, se va bene finiamo nel 2040 (prendendo come riferimento l'ultimo reattore attivato in Finlandia). Sono 1600MW con un costo di 11 miliardi.
Allo stesso prezzo installiamo 3000MW di fotovoltaico comprensivo di accumulo per un 48 ore. Che produce però nel giro di qualche anno, non nel 2040.
Lo so, lo so, il sole non c'è sempre, ma anche le centrali francesi non funzionano sempre (come detto sopra, la metà sono ferme, no?). E nulla vieta di vendere alla Francia (o a chi ha centrali nucleari) l'energia in più che produrremmo in estate.
Sto facendo conti un po' a caso, me ne rendo conto, ma non riesco a trovare analisi leggibili da un essere umano medio come me che facciano conti attendibili senza avere preconcetti.
By(t)e
Anche secondo me è più fattibile perchè i tempi di realizzazione sono più rapidi, noi italiani non siamo forti con i tempi ovvero siamo fantastici ma solo se lavoriamo in emergenza con costi enormi.
Per dire, 3Gwp di FV occupano un'area di circa 13,3 km2 considerando pannelli da 400Wp 175x101cm (se non ho commesso errori di calcolo), non poco eh anzi è parecchia superficie, un terreno 4x3,32 km con il vantaggio che si può suddividere e adattare alla superficie, la terra sotto è utilizzabile (agrivoltaico o allevamento) e alle brutte si smonta tutto.
Sinceramente, preferirei la seconda opzione.
.
Costi: è un punto molto relativo, se consideri che in Italia abbiamo speso 200 miliardi per le rinnovabili in 15/20 anni, che equivalgono a ~15 miliardi l'anno, si potrebbero dirottare con altri eventuali investimenti privati, pubblici o Europei, ovviamente senza abbandonare l'implementazione di rinnovabili. Secondo documentazione scientifica il nucleare è una delle fonti più economiche in assoluto, se la gioca con il fotovoltaico.
Non abbiamo ancora speso 200 miliardi di incentivi per le rinnovabili.
Saranno circa 220, ma dal 2009 al 2032.
Incomincia a trovare investitori privati, poi ne riparliamo.
Saranno solo soldi pubblici e soprattutto rischio coperto solo dal pubblico, da quello finanziario a quello "incidental and accidental".
Poi vorrei vedere questa documentazione scientifica sul nucleare e sui suoi costi REALI , compreso lo smantellamento finale; non qualcosa di 10-15 anni fa', magari recente.
...
"cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2"
NO
Cito:
In particolare, la comunicazione poneva l'attenzione sul rilevamento di una crepa "situata vicino a una saldatura in una linea situata nella gamba calda del sistema di iniezione di sicurezza (RIS BC) del reattore 1 della centrale elettrica di Penly. La fessura si estende per 155 mm, ovvero circa un quarto della circonferenza del tubo, e la sua profondità massima è di 23 mm, per uno spessore del tubo di 27 mm."
- Comunicazione UFFICIALE della EDF, che ho linkato all'interno dell'articolo -
Quindi secondo te se il tubo è lungo "qualche centinaio di m^2" una crepa che lo taglia per 1/4 su un punto specifico è trascurabile?
Vuoi andare a spiegarlo ai francesi, che hanno spento il reattore per precauzione, che non serve?
"Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi..."
Cito:
"Lo Stato d'Oltralpe ha quindi visto il suo ruolo energetico ribaltarsi: dipendendo per il 70% dal nucleare, da esportatore netto ha dovuto importare elettricità dai Paesi confinanti."
A questo punto, chiedo ad entrambi: avete letto e compreso cosa ho scritto, o siete entrati a gamba tesa senza nella discussione per sport?
:mano:
francamente mi sfugge se questi fanatici del nucleare siano proprio così completamente deficienti da dire che un tubo in quelle condizioni non sia un gravissimo problema, oppure se... boh, si può solo essere deficienti, non c'è alternativa... :mbe:
Questi toni non mi piacciono. La discussione era civile...
spiacente ma sparare bestialità di magnitudine così ciclopica si può solo chiamare con in nome che merita. :)
l'inciviltà è offendere l’intelligenza umana sostenendo tesi fuori dal mondo come quelle a cui Giulia ha ottimamente replicato nel post quotato sopra.
Piuttosto vorrei capire: se iniziamo oggi a costruire una centrale nucleare, se va bene finiamo nel 2040 (prendendo come riferimento l'ultimo reattore attivato in Finlandia). Sono 1600MW con un costo di 11 miliardi.
Allo stesso prezzo installiamo 3000MW di fotovoltaico comprensivo di accumulo per un 48 ore. Che produce però nel giro di qualche anno, non nel 2040.
Lo so, lo so, il sole non c'è sempre, ma anche le centrali francesi non funzionano sempre (come detto sopra, la metà sono ferme, no?). E nulla vieta di vendere alla Francia (o a chi ha centrali nucleari) l'energia in più che produrremmo in estate.
d'accordo con te. aggiungiamo qlc spunto.
1) oggi non sarebbero più 11 miliardi, ma molto di più, per via dell’inflazione avuta nell'arco degli anni. diciamo che partendo oggi si potrebbe buttar lì qualcosa compreso fra 15 e 18/20, salvo il "fattore italia" (=tangenti ecc) che probabilmente in finlandia è minore.
2) i nuclearisti sfracassano la minchia con eliminare il 100% delle fonti fossili e sostenendo che l'unico modo di costruire una base di generazione costante è quindi il nucleare. Ma NON è affatto necessario azzerare l'uso dei fossili ed azzerare le emissioni di co2. É sufficiente RIDURRE l'uso in modo cospicuo e compensare le residue emissioni in modo che siano in equilibrio con quanto il pianeta assorbe. Per cui cade la fallacia del "le fossili si possono sostituire solo col nucleare": si può benissimo mantenere il gas come produzione di ultima istanza quando non ci siano nè sole, nè vento nè acqua, nè maree (che poi è irrealistico che contemporaneamente ed ovunque non ci sia nessuna FER disponibile a coprire i carichi).
Questi toni non mi piacciono. La discussione era civile...
Piuttosto vorrei capire: se iniziamo oggi a costruire una centrale nucleare, se va bene finiamo nel 2040 (prendendo come riferimento l'ultimo reattore attivato in Finlandia). Sono 1600MW con un costo di 11 miliardi.
Allo stesso prezzo installiamo 3000MW di fotovoltaico comprensivo di accumulo per un 48 ore. Che produce però nel giro di qualche anno, non nel 2040.
Lo so, lo so, il sole non c'è sempre, ma anche le centrali francesi non funzionano sempre (come detto sopra, la metà sono ferme, no?). E nulla vieta di vendere alla Francia (o a chi ha centrali nucleari) l'energia in più che produrremmo in estate.
Sto facendo conti un po' a caso, me ne rendo conto, ma non riesco a trovare analisi leggibili da un essere umano medio come me che facciano conti attendibili senza avere preconcetti.
By(t)e
Solo per precisare che il reattore 3 di Olkiluoto in Finlandia è ancora in test.
Prossima data annunciata per la produzione continua, è metà aprile 2023 (inizio costruzione agosto 2005 in una centrale esistente con 2 reattori)
https://www.tvo.fi/en/index/production/plantunits/ol3/ol3forecast.html
Per Flamenville-3 in Francia, l'ultimo aggiornamento parla di primo trimestre 2024 (inizio costruzione dicembre 2007, in una centrale esistente con 2 reattori)
Questi sono 2 fatti.
Ma puoi costruire in Italia un'intera centrale nucleare da 0 con 4 reattori sudcoreani da 1.4 GWp e li rendi tutti operativi n 12 anni.
Dura 70-80 anni e poi la smantelli in altri 30.
Ti produrra quei 30-35 TWh l'anno.
Se qualcuno mettesse sul piatto fondi certi e garanzie finanziarie, per costruzione, manutenzione, approvvigionamento uranio arricchito, stoccaggio scorie e smantellamento finale, oltre a danni "incidental and accidental" per coprire quasi 120 anni, io non avrei alcun preconcetto al riguardo.
E poi mi sveglio tutto sudato...
cronos1990
10-03-2023, 06:32
Questi toni non mi piacciono. La discussione era civile...Discussione civile quando c'è zappy in un topic sul nucleare?
Suvvia, non siamo ridicoli :asd:
randorama
10-03-2023, 07:48
Discussione civile quando c'è zappy in un topic sul nucleare?
Suvvia, non siamo ridicoli :asd:
non ho capito la necessità del complemento di argomento.
Piedone1113
10-03-2023, 07:49
E infatti se leggi bene il debito riconducibile all'anno scorso è di 21 miliardi, i 68 mld sono il totale debitorio di EDF, a sua volta riconducibile ad altre imposizioni governative e altri motivi, ciò che dico è che non è così semplice.
La manutenzione straordinaria è relativa alle micro-crepe e ti assicuro avvengono in tutte le centrali del mondo, come con qualunque tecnologia esistente sul pianeta (non le crepe ma le manutenzioni non programmate), dopodiché una grande fetta dei reattori francesi erano spenti per manutenzione programmata, semplicemente si sono accavallati molti reattori causa Covid, ma attualmente sta si sta tornando ad una situazione normale.
"hanno obbligato a tagli anche sulla sicurezza": peccato che la sicurezza non la decide la Francia ma la IAEA, ente internazionale organo delle nazioni unite, al massimo la Francia può tagliare della sicurezza imposta a livello nazionale, più scrupolosa di quella internazionale ma sarebbe praticamente ininfluente.
Invece di fare il saccente, cerca di scrivere cose sensate.
Deciditi:
O il Nucleare è economico ( va sempre di moda scrivere che il costo della bolletta energetica in Francia è il più basso d'Europa?) e quindi in Francia riescono a sperperare denaro accumulando quell'immenso debito, oppure il costo energetico è drogato dal sistema statale e non rappresenta affatto il reale costo energetico.
In ambedue i casi c'è la dimostrazione inconfutabile che il nucleare non è economicamente conveniente.
PS ti rendi conto che fermare la metà dei reattori è tutto fuorchè programmato?
I ritardi da covid non c'entrano una cippa poichè le centrali hanno continuato imperterrite a funzionare durante lo stesso.
cronos1990
10-03-2023, 08:11
non ho capito la necessità del complemento di argomento.Il fatto che non capisci che era solo una battuta (ok, sarcastica e non casuale) non depone a tuo favore. Trovo poi piuttosto curioso lamentarsi per il mio intervento quando in questi topic si leggono le peggio "idiozie", per non dire i complottari di turno. Tutti interventi che non servono a nulla se non a creare polemiche, io per lo meno vi faccio fare 4 risate :O
Detto ciò, se vuoi un complemento: da quanto capito chi critica il nucleare da questo articolo, lo fa sulla base dei numeri francesi dell'ultimo anno, nei quali la Francia ha dovuto far fronte a problemi più o meno gravi, in particolare di natura tecnica/di manutenzione probabilmente dovuti ad un certo lassismo (ipotizzo) negli anni precedenti, e ora i nodi sono venuti al pettine.
Ma la Francia ha centrali nucleari da... 40 anni. E non mi pare che nei 39 precedenti i nostri "amati" cugini ci abbiano rimesso col nucleare. Senza contare che l'energia in eccesso rivenduta a basso costo ad altre nazioni (tra cui noi) per tutto questo tempo a sua volta ha voluto dire meno "petrolio e carbone" per avere energia elettrica anche per altri.
Ci sarebbe anche da considerare che ritenere che ogni cosa in ogni centrale nucleare debba fluire senza alcun minimo problema è da un lato utopistico, dall'altro ipocrita. Per quanto siano tenute sotto controllo e manutentate, si tratta pur sempre di una struttura soggetta ad usura, malfunzionamenti e quant'altro. E' nell'ordine naturale delle cose che non tutto possa andare perfettamente, sopratuttto sull'arco di decenni. Vale per qualunque tipo di struttura, fabbrica o industria.
Quello che conta è far si che si prendano tutte le precauzioni del caso per impedire incidenti gravi (anche, che so, se questo dovesse ad esempio comportare il blocco della fornitura di elettricità a tempo indeterminato), intercettare quanti più malfuzionamenti/guasti possibili e porvi rimedio in maniera rapida ed efficiente, fare manutenzione continua e sostituire per tempo le componenti usurate e/o danneggiate. Prendere poi ogni volta ad esempio casi estremi che, anche per questioni tecniche, sono pressochè inriproducibili, non serve molto ai fini della discussione. Chernobyl, per dire, è stato un evento eccezionale per effetti prodotti, ma lo è ancor di più se consideriamo che si è verificato per una concatenazione di eventi e situazioni che ad oggi sono impossibili.
Il problema in questo caso, da quanto posso capire, è che sia venuta nel corso degli anni a mancare proprio questa "efficienza di manutenzione", per i reattori francesi. E questa scarsa lungimiranza oggi presenta un conto molto salato.
Non sto qui a dire che sono PRO Nucleare (ho anzi le mie riserve in materia), ma non mi sembra molto pertinente valutare quello che ha significato per la Francia nel corso di decenni prendendo a riferimento solo l'anno che ci fa comodo per parlarne male.
Questo tenendo conto che non ho perso tempo a cercare chissà quante informazioni in merito, la cosa non vale il mio tempo tenuto conto del fatto che lato pratico sono abbastanza convinto che noi (in Italia) non avremo mai centrali nucleari a fissione, almeno per i prossimi 50 anni, per cui sono tutte discussioni di lana caprina.
Spero che ora sarai più "contento" del mio intervento, fermo restando che:
- Come detto, già la mia sola battuta sarcastica vale molto più di buona parte dei commenti in topic come questi :asd:
- Evito spesso di commentare perchè il livello medio di dibattito e confronto tra gli utenti qui sul forum è tendenzialmente penoso, e non mi va di perdere tempo quando quello che la gente cerca è solo lo scontro e la sua ragione.
luca.camminacieli
10-03-2023, 08:13
Ezechiele 25,17. Il cammino dell’utente timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità dai troll egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle dei thread; perché egli è in verità il moderatore di suo fratello e il salvatore degli utenti smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che proveranno a flammare ed infine a trollare i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello dell'Amministratore quando farò calare la mia mano sul tasto "segnala" sotto di te.
:asd:
Slater91
10-03-2023, 09:14
Lei è un troll ho ha il qi sotto il 60? Gliele hanno date nel Plasmon le scorie mi sa :asd:
Non so quanto sia realmente il suo qi, però i tuoi hanno pagato per farti superare le elementari ehhh :asd:
Ci rivediamo venerdì prossimo.
Slater91
10-03-2023, 09:30
Ezechiele 25,17. Il cammino dell’utente timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità dai troll egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle dei thread; perché egli è in verità il moderatore di suo fratello e il salvatore degli utenti smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che proveranno a flammare ed infine a trollare i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello dell'Amministratore quando farò calare la mia mano sul tasto "segnala" sotto di te.
:asd:
E l'Amministratore calò la scure sull'utente non timorato, acciocché ritornasse sulla retta via della discussione civile e apprendesse in cuor suo il timore dell'intervento amministrativo. Benedetto sia l'utente sospeso, ché egli sconta la sua pena ma tornerà, al termine, nel gregge dell'Amministratore come un utente smarrito che sta ritrovando la retta via, poiché la giustizia è calata su di lui ed egli ha, finalmente, appreso che flammare e trollare sono peccati capitali, e che non dovrà commetterli di nuovo.
Una settimana anche a zappy per i toni totalmente fuori luogo.
randorama
10-03-2023, 10:32
Il fatto che non capisci che era solo una battuta (ok, sarcastica e non casuale) non depone a tuo favore. Trovo poi piuttosto curioso lamentarsi per il mio intervento quando in questi topic si leggono le peggio "idiozie", per non dire i complottari di turno. Tutti interventi che non servono a nulla se non a creare polemiche, io per lo meno vi faccio fare 4 risate :O
sono quasi certo tu abbia frainteso... ma visto la piega che sta prendendo il thread, mi spiego meglio in privato ;)
randorama
10-03-2023, 10:33
Ezechiele 25,17. Il cammino dell’utente timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità dai troll egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle dei thread; perché egli è in verità il moderatore di suo fratello e il salvatore degli utenti smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che proveranno a flammare ed infine a trollare i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello dell'Amministratore quando farò calare la mia mano sul tasto "segnala" sotto di te.
:asd:
non sono sicurissimo di aver capito tutto, ma voglio il nome del tuo pusher...
non sono sicurissimo di aver capito tutto, ma voglio il nome del tuo pusher...
pulp fiction
abbatheking
10-03-2023, 10:45
pure questa è una CAZZATA talmente ciclopica da qualificarti come troll (o peggio)
"L'inconveniente" è assimilabile a guidare un'auto giù dall'everest con i tubi dei freni tagliati all'85%.
con la piccola differenza che se una centrale perde il raffreddamento, semplicemente salta per aria, stile fukushima.
Il troll sei tu. E sei anche un impertinente ignorante e cazzaro disinformato perché hai scritto un mare di cazzate sufficienti a inibirti dal web per una decina d'anni.
Intanto, come avevo già postato, riposto il link che spiega perché EDF è in debito (per tutti, visto che a quanto pare commentate senza aver letto tutto prima [e poi il troll sarei io])
https://euractiv.it/section/energia/news/edf-la-nazionalizzazione-era-inevitabile-per-il-futuro-del-nucleare-francese/
8 mld di debito li ha accumulati in soli 6 mesi di guerra a causa dell'incremento del costo dell'energia!
Gli 8 così come i restanti 60 mld di debito sono dovuti al price cap a 42€/MWh imposto dal governo francese (ergo malagestione).
Poi l'inconveniente è stato rinvenuto in una delle centrali spente da un anno in manutenzione programmata sul circuito di raffreddamento DI EMERGENZA (mai entrato in funzione nella storia nucleare francese).
Infine le centrali nucleari non esplodono, non sono bombe. Fukushima non è esplosa: i soccorsi sono intervenuti nella centrale MENTRE stava avendo problemi.
E non tirare in ballo Chernobyl perché è stato un evento unico ed irripetibile dovuto più ad errori umani. E comunque l'esplosione fu dovuta alla pressione del vapore e non al reattore che infatti è ancora lì.
Dove cazzo hai mai letto che il nucleare civile serve a giustificare il nucleare militare????
Hai idea del grado di arricchimento necessario per le armi nucleari? E delle differenze fra i 2 impianti per l'arricchimento?
Ciao,
faccio notare sia a te sia a abbatheking un paio di dettagli che forse, nella fretta di scandalizzarvi per "l'ennesimo articolo scritto ad arte contro il nucleare", vi sono sfuggiti.
1- a metà notizia c'è l'immagine grafica della scala INES, da me citata.
Quindi non serve che urliate cosa significa "incident", basta guardare la figura colorata;
"cioè, hanno rilevato un crepa di 155 mm su una struttura di qualche centinaio di m^2"
NO
Cito:
In particolare, la comunicazione poneva l'attenzione sul rilevamento di una crepa "situata vicino a una saldatura in una linea situata nella gamba calda del sistema di iniezione di sicurezza (RIS BC) del reattore 1 della centrale elettrica di Penly. La fessura si estende per 155 mm, ovvero circa un quarto della circonferenza del tubo, e la sua profondità massima è di 23 mm, per uno spessore del tubo di 27 mm."
- Comunicazione UFFICIALE della EDF, che ho linkato all'interno dell'articolo -
Quindi secondo te se il tubo è lungo "qualche centinaio di m^2" una crepa che lo taglia per 1/4 su un punto specifico è trascurabile?
Vuoi andare a spiegarlo ai francesi, che hanno spento il reattore per precauzione, che non serve?
"Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi..."
Cito:
"Lo Stato d'Oltralpe ha quindi visto il suo ruolo energetico ribaltarsi: dipendendo per il 70% dal nucleare, da esportatore netto ha dovuto importare elettricità dai Paesi confinanti."
A questo punto, chiedo ad entrambi: avete letto e compreso cosa ho scritto, o siete entrati a gamba tesa nella discussione per sport?
Ciao, non mi scandalizzo per l'articolo perché è uno dei tanti che leggo in questi giorni sulle centrali francesi; più che altro, onestamente, non capisco come tu possa passare dal precedente sul versamento delle acque di Fukushima a questo. Di solito sei sempre attenta al dettaglio ma qui, invece, molto meno.
Le parole che usi sono importanti: se parli di incidente la gente si allarma, e inutilmente. E come vedi questo è successo.
Poi sei tu che, a quanto pare, non hai letto bene ciò che ho scritto:
"Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi.
Ha avuto degli intoppi nel 2022 a causa dei vari ritardi accumulati per le manutenzioni ordinarie e straordinarie post Covid ma era da 42 anni che aveva un computo positivo di esportazioni."
Riguardo alla crepa, vedi il commento a zappy.
"Poi l'inconveniente è stato rinvenuto in una delle centrali spente da un anno in manutenzione programmata sul circuito di raffreddamento DI EMERGENZA (mai entrato in funzione nella storia nucleare francese)."
Con struttura di qualche centinaio di m^2 intendo l'intera centrale non lo sviluppo del tubo.
Dovendo dare questa notizia, mi sarei aspettato da parte tua, più che altro l'attenzione alla sicurezza di questo tipo di centrali; questo sarebbe dovuto essere il focus della notizia.
Ribadisco che, in questo caso, hai fatto dell'inutile allarmismo in quanto guasti ed inconvenienti del genere ce ne sono a iosa in tutte le centrali elettriche di qualsiasi tipo (incluse rinnovabili) ma chissà perché si parla quasi sempre e solo di quelli nucleari che, peraltro, si concludono sempre con un'adeguata riparazione e rimessa in opera.
Mentre non si può dire sempre lo stesso delle altre centrali:
https://www.pv-magazine.com/2022/10/27/four-injured-in-solar-thermal-plant-accident/
https://eu.desmoinesregister.com/story/news/2022/12/08/grain-elevator-explosion-fire-in-marengo-iowa-county-heartland-crush-east-south-street/69712765007/
https://www.alessandria24.com/2022/05/23/boato-allinterno-dello-stabilimento-solvay-di-spinetta-la-causa-un-disco-di-rottura/
https://www.wesa.fm/environment-energy/2023-01-13/natural-gas-plant-explosion-under-investigation-in-pa-s-washington-county
https://www.theguardian.com/us-news/2022/jun/09/us-natural-gas-plant-explosion-freeport-lng-shortages-europe
cronos1990
10-03-2023, 11:27
sono quasi certo tu abbia frainteso... ma visto la piega che sta prendendo il thread, mi spiego meglio in privato ;)PM cui darò attenzione stasera, ora non posso :)
questa è una emerita STRONZATA.
lo tzunami ha dato il colpo di grazia ad un impianto già seriamente compromesso.
pure questa è una CAZZATA talmente ciclopica da qualificarti come troll (o peggio)
"L'inconveniente" è assimilabile a guidare un'auto giù dall'everest con i tubi dei freni tagliati all'85%.
con la piccola differenza che se una centrale perde il raffreddamento, semplicemente salta per aria, stile fukushima.
si può solo classificare come fanatismo idiota.
NO. non hai capito.:rolleyes:
infatti lo scopo del nucleare "civile" è stato solo produrre armi.
quanto al fatto che possiamo farlo noi, la risposta è NO.
minchia, siamo alla fiera delle puttanate in questo thread... :muro:
le stesse eccellenze che NON hanno ancora smantellato niente in casa nostra ma speso già 4 volte i soldi previsti e sforato di 10 i tempi? :p
mi sembra un ottimo ragionamento :)
al contrario, le azioni EDF si sono sfracellate, negli ultimi anni... e sono al -60% da quando era stata privatizzata a quando lo stato francese ha dovuto ricomprarsela per pagare i ciclopici costi...
Quello che dice cazzate sei tu, senza nemmeno uno stralcio di fonte.
Il terremoto a Fukushima ha danneggiato la linea elettrica, non la centrale. Dopodiché lo tsunami ha allagato i generatori di emergenza. Quindi no! Il terremoto non ha fatto alcun danno all'edificio, così come non ne ha fatti a tutte le altre centrali vicine.
Fonte: https://www-pub.iaea.org/mtcd/publications/pdf/pub1710-reportbythedg-web.pdf
Le crepe come giustamente detto abbatheking, non sono critiche, così come lo si può dedurre dalla scala INES, categorizzarlo come di livello 2, significa che quel guasto non può in alcun modo avere un rilascio di radiazioni all'esterno dell'impianto.
Fonte: https://www.iaea.org/sites/default/files/ines.pdf
La dismissione delle vecchie centrali nucleari italiane non è un problema tecnico ma politico, se Sogin deposita la mappa delle aree idonee per il deposito di rifiuti radioattivi e nessuno degli ultimi 3 governi ne discute, è perché hanno paura di perdere elettorato, a tal punto da minacciare di sanzioni chiunque avesse provato a divulgarla.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/svelata-mappa-deposito-nucleare-nord-sud-ecco-zone-idonee-ADQX2XBB
Le azioni di EDF hanno perso nel periodo di recessione del 2008, dopodiché sono rimaste stabili, l'acquisizione della maggioranza da parte del governo avviene dopo.
In ogni caso sono curioso di scoprire quale sarebbe il miglior mix energetico in Italia al 2050 per te? Ovviamente supportato da fonti, pertanto se mi dici di usare batterie e rinnovabili, vorrei che mi presentassi un paper in cui si studi la fattibilità. (Se hai intenzione di presentare quello di ENI, ti fermo subito, visto che il costo è di 2000 miliardi e una quantità di materie prime da estrarre che è impossibile da realizzare)
Non abbiamo ancora speso 200 miliardi di incentivi per le rinnovabili.
Saranno circa 220, ma dal 2009 al 2032.
Incomincia a trovare investitori privati, poi ne riparliamo.
Saranno solo soldi pubblici e soprattutto rischio coperto solo dal pubblico, da quello finanziario a quello "incidental and accidental".
Poi vorrei vedere questa documentazione scientifica sul nucleare e sui suoi costi REALI , compreso lo smantellamento finale; non qualcosa di 10-15 anni fa', magari recente.
dati Eurostat:
https://i.imgur.com/6XOuV7P.png
https://i.imgur.com/niHMt8X.png
Non tiriamo in mezzo sussidi vari, perché l'Italia ha speso 60mld contro i 34mld francesi (45mld se consideriamo anche sussidi a fonti fossili).
Dopodiché c'è l'errore comune di considerare come costo dell'energia da fonti aleatorie, unicamente la fonte rinnovabile, quando non è così. Attualmente (in Italia) le rinnovabili vengono affiancate a centrali a gas, per poterle accendere di notte o quando le condizioni meteo non sono favorevoli, pertanto vanno incluse nel costo di un contratto PPA (power purchase agreement), senza considerare che accedendole solo quando serve, hai una perdita di guadagno non indifferente.
Altra differenza abissale tra Italia e Francia è la tipologia di contratto, in Francia la maggior parte dell'energia (75%) viene venduta tramite contratti di lunga durata (PPA), mentre in Italia se ne vende molta sul mercato spot (attualmente dettato dal gas), che è la diretta conseguenza degli extra profitti con cifre da capogiro per i detentori di elettricità da solare o eolico.
Deciditi:
O il Nucleare è economico ( va sempre di moda scrivere che il costo della bolletta energetica in Francia è il più basso d'Europa?) e quindi in Francia riescono a sperperare denaro accumulando quell'immenso debito, oppure il costo energetico è drogato dal sistema statale e non rappresenta affatto il reale costo energetico.
In ambedue i casi c'è la dimostrazione inconfutabile che il nucleare non è economicamente conveniente.
PS ti rendi conto che fermare la metà dei reattori è tutto fuorchè programmato?
I ritardi da covid non c'entrano una cippa poichè le centrali hanno continuato imperterrite a funzionare durante lo stesso.
è sempre economico, basta prendere tutte le centrali del mondo, guardare il prezzo al MWh, mediarlo e confrontarlo con le altre fonti di energia. Il prezzo del MWh di una centrale ha per legge incluso eventuali costi di manutenzione, il costo del decommissioning a fine vita e la gestione delle scorie. Vedrai che il prezzo è meno alto dell'idroelettrico e poco più alto di PV.
Ma se non sai le cose perché parli? Hanno fermato la metà dei reattori perché avrebbero dovuto iniziare a fare manutenzione dal 2019, siccome c'è stato il covid hanno deciso di rimandarle (in accordo con tutti gli enti di sicurezza e controllo) ed ovviamente si sono accavallate con quelle del 2022 e 2023. Cosa ci sarebbe di strano? In ogni caso, nonostante tutti questi inconvenienti, la Francia rimane uno degli stati meno inquinanti per la generazione di energia e soprattutto con bollette al di sotto della media europea.
https://app.electricitymaps.com/zone/FR?lang=it
massimilianonball
10-03-2023, 12:36
Ha avuto degli intoppi nel 2022 a causa dei vari ritardi accumulati per le manutenzioni ordinarie e straordinarie post Covid ma era da 42 anni che aveva un computo positivo di esportazioni."
Azz.. chiamali intoppi..
Con le centrali che diventano sempre più vecchie queste problematiche inevitabilmente aumenteranno o quantomeno saranno necessari tempo e altri miliardi per le riparazioni, lo stesso articolo che stiamo commentando ne rappresenta una testimonianza.
L'unica sarebbe per loro costruire centrali nuove ma a parte le chiacchiere e gli annunci vari, tutti stiamo aspettando ancora che Flamanville entri in produzione, anche se una sola centrale certamente non potrà invertire la tendenza alla quale accennavo.
Poi in utlimo sottoloneo anche il discorso costi (per le manutenzioni e per Flamanville) in quanto se continuano a lievitare, poi giocoforza sarà sempre più difficile per loro mantenere basso il prezzo dell'elettricità..
azi_muth
10-03-2023, 12:54
non sono sicurissimo di aver capito tutto, ma voglio il nome del tuo pusher...
Gravissimo!
Ti mancano i fondamentali...agevolo :D :D :D
https://www.youtube.com/watch?v=5q801xUiITA
https://www.youtube.com/watch?v=PZrfUJaxLNc
randorama
10-03-2023, 13:33
Gravissimo!
Ti mancano i fondamentali...agevolo :D :D :D
https://www.youtube.com/watch?v=5q801xUiITA
https://www.youtube.com/watch?v=PZrfUJaxLNc
confesso il deficit...
azi_muth
10-03-2023, 14:08
Azz.. chiamali intoppi..
Con le centrali che diventano sempre più vecchie queste problematiche inevitabilmente aumenteranno o quantomeno saranno necessari tempo e altri miliardi per le riparazioni, lo stesso articolo che stiamo commentando ne rappresenta una testimonianza.
L'unica sarebbe per loro costruire centrali nuove ma a parte le chiacchiere e gli annunci vari, tutti stiamo aspettando ancora che Flamanville entri in produzione, anche se una sola centrale certamente non potrà invertire la tendenza alla quale accennavo.
Poi in utlimo sottoloneo anche il discorso costi (per le manutenzioni e per Flamanville) in quanto se continuano a lievitare, poi giocoforza sarà sempre più difficile per loro mantenere basso il prezzo dell'elettricità..
Azz.. chiamali intoppi..
Con le centrali che diventano sempre più vecchie queste problematiche inevitabilmente aumenteranno o quantomeno saranno necessari tempo e altri miliardi per le riparazioni, lo stesso articolo che stiamo commentando ne rappresenta una testimonianza.
Questo è evidente, però questo è una cosa che si affronta con accantonamenti che si fanno destinando una piccola percentuale del costo al kWh per la manutenzione o il decommissioning per tutta la vita operativa della centrale.
I tedeschi hanno accantonato 38 miliardi di euro per il decommissiong delle loro centrali.
Quindi qui il problema qui non è tanto la tecnologia ma come sono stati gestiti i soldi.
Ma questo vale anche per altri impianti.
Non che se spendi 200 miliardi in batterie elettriche e non calcoli bene il costo per la sostituzione, tra l'altro cosa che deve essere calcolata molto bene visto la durata più limitata, poi ti puoi aspettarlo di farlo a gratis.
L'unica sarebbe per loro costruire centrali nuove ma a parte le chiacchiere e gli annunci vari, tutti stiamo aspettando ancora che Flamanville entri in produzione, anche se una sola centrale certamente non potrà invertire la tendenza alla quale accennavo.
Poi in utlimo sottoloneo anche il discorso costi (per le manutenzioni e per Flamanville) in quanto se continuano a lievitare, poi giocoforza sarà sempre più difficile per loro mantenere basso il prezzo dell'elettricità..
Quando si parla di Flamanville e Olkiluoto 3 come esempi del fatto che il nucleare abbia sempre costi e ritardi fuori controllo rispetto a quanto pianificato si omette sempre di dire che questi sono reattori di III+ e di un nuovo modello EPR che hanno standard di sicurezza superiori ai vecchi reattori ma che non sono ancora stato industrializzati quindi i costi e i tempi sono maggiori. Sono dei prototipi.
Dopo questi saranno costruiti il know how acquisito permetterà di diminuire i costi e i tempi.
Se prendi i reattori koreani APR-1400 nella centrale di Baraka dalla posa della prima pietra all'entrata in servizio ci hanno messo 9 anni.
Chiariamoci io non sono un nuclearista, ma sono pragmatico.
Mi sembra che molta della discussione sulle rinnovabili si basi su favolose tecnologie future che permetteranno di ridurre l'intermittenza delle fonti rinnovabili che oggi non ci sono e si è disposti a spendere cifre faraoniche ben superiori a quello che costerebbero delle centrali nucleari per forzare i tempi su tecnologie non ancora mature. Il risultato sarebbero costi energetici elevatissimi e una riduzione del benessere del paese, ma poi finiremmo per non risolvere i problemi legati alle emissioni.
Faccio presente che l'Italia si sta candidando per diventare un Hub energetico per il gas. A me sembra che alla fine rimarremo attaccati al gas per lunghissimo tempo.
Non è il massimo nè a livello ecologico nè a livello di costi, nè a livello geopolitico come abbaimo avuto modo di vedere perche spinge a fare matrimoni con stati con cui non vorremmo avere nulla a che vedere e che influenzano però la nostra politica perchè l'energia è un bene strategico.
Altri paesi anche intorno a noi stanno scegliendo un mix energetico più compatibile con la realtà e una scelta di indipendenza energetica che include anche il nucleare.
Quindi volenti o nolenti eventuali incidenti ci ricadrebbero comunque sulla testa e continueremo a comprare energia nucleare.
Ma che senso ha?
Slater91
10-03-2023, 14:15
Il troll sei tu. E sei anche un impertinente ignorante e cazzaro disinformato perché hai scritto un mare di cazzate sufficienti a inibirti dal web per una decina d'anni.
Quello che dice cazzate sei tu, senza nemmeno uno stralcio di fonte.
Visto che lo chiedete con tanta insistenza, do una settimana anche a voi.
Piedone1113
10-03-2023, 14:28
Le crepe come giustamente detto abbatheking, non sono critiche, così come lo si può dedurre dalla scala INES, categorizzarlo come di livello 2, significa che quel guasto non può in alcun modo avere un rilascio di radiazioni all'esterno dell'impianto.
Ma ci sei o ci fai?
Questi difetti ( perchè non è presente in soltando questo caso e reattore) non rientrano nelle cosidette manutenzioni pragrammate, ma nelle riparazioni d'emergenza.
Poi il fatto che quel singolo componente in caso di rottura non provochi ulteriori criticità a cascata è tutto da dimostrare, ed essendo un componente indispensabile in caso di emergenza ( ok che le linee sono doppie, ma lo sono proprio per assicurare il backup in caso di malfunzionamente di una delle due e comunque funzionano sempre in parallelo) non oso immaginare cosa avrebbe potuto succedere in caso di attivazione forzata degli stessi in caso di necessità.
Praticamente lanciarsi da un aereo con il paracadute e sapere che almeno uno dei due paracaduti al 99% non funzionerà.
La Barzelletta poi diventa colossale quando il difetto ( guasto, malfunzionamento, accidente o come ti pare) è venuto alla luce soltando grazie alle ispezioni ad ultrasuoni iniziate ad essere adottate dal 2021, da qui l'elevato numero di sistemi disattivati.
Il potenziale pericolo ( presente, certificato e grave) rientra nel livello 2 della scala ines solo se non combinato.
Lo stesso allagamento dei motogeneratori di backup di fukushima senza la concomitanza dell'isolamento elettrico della centrale sarebbe stato definito un informativa e nemmeno classificato come 2 nella scala ines, ma un più semplice e blando scala 1 a voler proprio esagerare, ma sappiamo tutti come è andata.
è sempre economico, basta prendere tutte le centrali del mondo, guardare il prezzo al MWh, mediarlo e confrontarlo con le altre fonti di energia. Il prezzo del MWh di una centrale ha per legge incluso eventuali costi di manutenzione, il costo del decommissioning a fine vita e la gestione delle scorie. Vedrai che il prezzo è meno alto dell'idroelettrico e poco più alto di PV.
Stai parlando di costi di produzione o di prezzo per l'utenza finale?
Hai Incluso i costi inerenti gli incidenti vari, le bonifiche e i risarcimenti?
Ne dubito.
Ma se non sai le cose perché parli? Hanno fermato la metà dei reattori perché avrebbero dovuto iniziare a fare manutenzione dal 2019, siccome c'è stato il covid hanno deciso di rimandarle (in accordo con tutti gli enti di sicurezza e controllo) ed ovviamente si sono accavallate con quelle del 2022 e 2023. Cosa ci sarebbe di strano? In ogni caso, nonostante tutti questi inconvenienti, la Francia rimane uno degli stati meno inquinanti per la generazione di energia e soprattutto con bollette al di sotto della media europea.
https://app.electricitymaps.com/zone/FR?lang=it
Ci credi davvero che abbiano personale specializzato in tal numero da poter effettuare la manutenzione a metà dei reattori contemporaneamente?
Ps i tecnici della manutenzione interna non sono destinati alla manutenzione decennale, ma sono coadiutori agli ingennieri che la effettuano.
Lungi da me sminuire la loro professionalità, ma sono incarichi e tipi di lavori alquando diversi.
Piedone1113
10-03-2023, 14:33
Quando si parla di Flamanville e Olkiluoto 3 come esempi del fatto che il nucleare abbia sempre costi e ritardi fuori controllo rispetto a quanto pianificato si omette sempre di dire che questi sono reattori di III+ e di un nuovo modello EPR che hanno standard di sicurezza superiori ai vecchi reattori ma che non sono ancora stato industrializzati quindi i costi e i tempi sono maggiori. Sono dei prototipi.
Dopo questi saranno costruiti il know how acquisito permetterà di diminuire i costi e i tempi.
Se prendi i reattori koreani APR-1400 nella centrale di Baraka dalla posa della prima pietra all'entrata in servizio ci hanno messo 9 anni.
Chiariamoci io non sono un nuclearista, ma sono pragmatico.
9 anni per l'accensione, 11 per la produzione.
PS il gas serve tanto anche con il nucleare, data la produzione da tali tipi di centrali molto inerziale ( non possono in alcun modo sopperire a picchi ( in entrambe le direzioni) di richiesta della rete: vuoi o non vuoi hai bisogno di avere a supporto centrali rapide ( turbogas o idroelettriche) altrimente tutta la rete collassa al primo starnuto.
Giulia.Favetti
10-03-2023, 14:48
Le parole che usi sono importanti: se parli di incidente la gente si allarma, e inutilmente. E come vedi questo è successo.
Siccome non sono esente da commettere errori, ho riletto l'articolo, ed ecco le frasi dove ho usato la parola "incidente":
"Una crepa di dimensioni considerevoli ha compromesso il sistema di sicurezza del reattore dell'impianto di Penly, nel nord del Paese. L'evento è stato classificato come rischio al livello 2, un gradino sotto quello che viene definito "incidente grave", e il reattore è stato fermato" - > Astratto, o sottotitolo, frase riportata dalla press release della ASN e ripetuta anche nel testo;
"Come detto ad inizio articolo, l'ASN ha rassicurato in merito alla sicurezza del personale e dell'ambiente circostante la centrale; dal momento che però il rischio di una rottura improvvisa è concreto e reale, l'agenzia ha posto l'incidente al livello 2 della scala INES (International Nuclear Event Scale)..."
"Basti pensare che la centrale di Penly è al suo quarto incidente:" - > segue elenco dei trascorsi della centrale di Penly
Ogni volta che ho usato la parola incriminata ho aggiunto dati e specifiche, quindi l'allarmismo come lo avrei creato?
Fra l'altro, come insegna il buon Slater91, ecco la definizione di "incidente" della Treccani (https://www.treccani.it/vocabolario/incidente2/):
"incidènte2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Avvenimento inatteso che interrompe il corso regolare di un’azione"
Direi che è perfettamente calzante con quanto è accaduto.
Poi sei tu che, a quanto pare, non hai letto bene ciò che ho scritto:
"Inoltre la Francia non è solitamente un importatore di energia, anzi, esporta a noi, a Germania e ad altri paesi...
Perdonami, di fatto abbiamo detto la stessa cosa, quindi non capisco la verve con cui eri partito in quarta.
Riguardo alla crepa, vedi il commento a zappy.
"Poi l'inconveniente è stato rinvenuto in una delle centrali spente da un anno in manutenzione programmata sul circuito di raffreddamento DI EMERGENZA (mai entrato in funzione nella storia nucleare francese)."
Con struttura di qualche centinaio di m^2 intendo l'intera centrale non lo sviluppo del tubo.
Dovendo dare questa notizia, mi sarei aspettato da parte tua, più che altro l'attenzione alla sicurezza di questo tipo di centrali; questo sarebbe dovuto essere il focus della notizia.
Ribadisco che, in questo caso, hai fatto dell'inutile allarmismo in quanto guasti ed inconvenienti del genere ce ne sono a iosa in tutte le centrali elettriche di qualsiasi tipo (incluse rinnovabili) ma chissà perché si parla quasi sempre e solo di quelli nucleari che, peraltro, si concludono sempre con un'adeguata riparazione e rimessa in opera.
Non è così e non capisco perché ti "ostini" a saltare un pezzo di frase, accusandomi al contempo di essere stata leggera/non abbastanza attenta al lessico che ho usato nell'articolo.
Cito, ribadendo ancora una volta che le informazioni arrivano dalla EDF:
"EDF ha dichiarato che il danno non rischia un processo di tensocorrosione [ndr, un fenomeno di degrado di un materiale dovuto all'azione combinata di corrosione e applicazione di un carico costante che può portare alla rottura improvvisa ed inaspettata dei materiali metallici, specialmente a temperature elevate] in forza della sua geometria.
"Tuttavia questa saldatura ha subito una doppia riparazione durante la costruzione del reattore, che probabilmente ne modificherà le proprietà meccaniche e le sollecitazioni interne in questa zona", ha aggiunto la società elettrica."
La crepa si è formata su un punto già riparato (2 volte) e che adesso subirà una terza riparazione.
Questi sono dati, se tu ci vedi "dell'allarmismo inutile" non so onestamente cosa dirti.
Altre testate hanno titolato "incidente nucleare in Francia, spenta un'altra centrale", cosa che io ho volutamente evitato, quindi perdonami, ma in tutta sincerità mi sembra che tu sia fortemente prevenuto, forse proprio in virtù del fatto che articoli su quanto accaduto a Penly ne hai letti tanti.
E su questo devo lavorarci da solo.
azi_muth
10-03-2023, 16:27
9 anni per l'accensione, 11 per la produzione.
Ma non sono i 25 e passa anni che sbandierano i anti-nuclearisti. Se il tempo per costruire una centrale nucleare in Italia fosse di 11 cadrebbero molte delle obiezioni idiote sui tempi di costruzione troppo lunghi.
Che poi normalemente sono le stesse persone che poi magari vanno fare i sit-in per non costruire una centrale nucleare. Diventa un po' una previsione autoavverante.
PS il gas serve tanto anche con il nucleare, data la produzione da tali tipi di centrali molto inerziale ( non possono in alcun modo sopperire a picchi ( in entrambe le direzioni) di richiesta della rete: vuoi o non vuoi hai bisogno di avere a supporto centrali rapide ( turbogas o idroelettriche) altrimente tutta la rete collassa al primo starnuto.
Sicuramente ma è anche una questione di proporzioni...
Una cosa è avere il 15% scarso dell'energia prodotta dal gas e una cosa il 41% che tra l'altro sotto il profilo strategico è una emerita idiozia e denota un energy mix completamente squilibrato ed esposto ad eventi geopolitici.
Basta che il nostro fornitore di gas, spesso nazioni poco raccomandabili, decida una stretta per condizionarci politicamente questo è inaccettabile.
Soprattutto per questo la Francia fece la scelta nucleare.
Ma non sono i 25 e passa anni che sbandierano i anti-nuclearisti. Se il tempo per costruire una centrale nucleare in Italia fosse di 11 cadrebbero molte delle obiezioni idiote sui tempi di costruzione troppo lunghi.
Che poi normalemente sono le stesse persone che poi magari vanno fare i sit-in per non costruire una centrale nucleare. Diventa un po' una previsione autoavverante.
Però quando si parla di costruire centrali ci si riferisce (non qui, dico in generale) alla "QUARTA GENERAZIONE" (scritto maiuscolo apposta) come grande soluzione a tutti i mali e che però non esiste.
Voi proponente di costruire non una III+ (come scritto poco sopra) ma ancora una più "vecchia".
Io non me ne intendo, ma mi sembra un po' un modo per dire "guarda come è bella la centrale super moderna di QUARTA GENERAZIONE con tutti questi vantaggi e che possiamo costruire in pochissimi anni (se la facciamo di terza generazione)"
Chiarisco la mia posizione: a me starebbe bene avere 10 centrali nucleari. Se le avessimo oggi, non tra x+y anni.
Poi una domanda: ma l'approvvigionamento del combustibile nucleare che problemi pone? A livello economico e geopolitico, intendo.
By(t)e
Quello che dice cazzate sei tu, senza nemmeno uno stralcio di fonte.
Il terremoto a Fukushima ha danneggiato la linea elettrica, non la centrale. Dopodiché lo tsunami ha allagato i generatori di emergenza. Quindi no! Il terremoto non ha fatto alcun danno all'edificio, così come non ne ha fatti a tutte le altre centrali vicine.
Fonte: https://www-pub.iaea.org/mtcd/publications/pdf/pub1710-reportbythedg-web.pdf
Le crepe come giustamente detto abbatheking, non sono critiche, così come lo si può dedurre dalla scala INES, categorizzarlo come di livello 2, significa che quel guasto non può in alcun modo avere un rilascio di radiazioni all'esterno dell'impianto.
Fonte: https://www.iaea.org/sites/default/files/ines.pdf
La dismissione delle vecchie centrali nucleari italiane non è un problema tecnico ma politico, se Sogin deposita la mappa delle aree idonee per il deposito di rifiuti radioattivi e nessuno degli ultimi 3 governi ne discute, è perché hanno paura di perdere elettorato, a tal punto da minacciare di sanzioni chiunque avesse provato a divulgarla.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/svelata-mappa-deposito-nucleare-nord-sud-ecco-zone-idonee-ADQX2XBB
Le azioni di EDF hanno perso nel periodo di recessione del 2008, dopodiché sono rimaste stabili, l'acquisizione della maggioranza da parte del governo avviene dopo.
In ogni caso sono curioso di scoprire quale sarebbe il miglior mix energetico in Italia al 2050 per te? Ovviamente supportato da fonti, pertanto se mi dici di usare batterie e rinnovabili, vorrei che mi presentassi un paper in cui si studi la fattibilità. (Se hai intenzione di presentare quello di ENI, ti fermo subito, visto che il costo è di 2000 miliardi e una quantità di materie prime da estrarre che è impossibile da realizzare)
dati Eurostat:
https://i.imgur.com/6XOuV7P.png
https://i.imgur.com/niHMt8X.png
Non tiriamo in mezzo sussidi vari, perché l'Italia ha speso 60mld contro i 34mld francesi (45mld se consideriamo anche sussidi a fonti fossili).
Dopodiché c'è l'errore comune di considerare come costo dell'energia da fonti aleatorie, unicamente la fonte rinnovabile, quando non è così. Attualmente (in Italia) le rinnovabili vengono affiancate a centrali a gas, per poterle accendere di notte o quando le condizioni meteo non sono favorevoli, pertanto vanno incluse nel costo di un contratto PPA (power purchase agreement), senza considerare che accedendole solo quando serve, hai una perdita di guadagno non indifferente.
Altra differenza abissale tra Italia e Francia è la tipologia di contratto, in Francia la maggior parte dell'energia (75%) viene venduta tramite contratti di lunga durata (PPA), mentre in Italia se ne vende molta sul mercato spot (attualmente dettato dal gas), che è la diretta conseguenza degli extra profitti con cifre da capogiro per i detentori di elettricità da solare o eolico.
è sempre economico, basta prendere tutte le centrali del mondo, guardare il prezzo al MWh, mediarlo e confrontarlo con le altre fonti di energia. Il prezzo del MWh di una centrale ha per legge incluso eventuali costi di manutenzione, il costo del decommissioning a fine vita e la gestione delle scorie. Vedrai che il prezzo è meno alto dell'idroelettrico e poco più alto di PV.
Ma se non sai le cose perché parli? Hanno fermato la metà dei reattori perché avrebbero dovuto iniziare a fare manutenzione dal 2019, siccome c'è stato il covid hanno deciso di rimandarle (in accordo con tutti gli enti di sicurezza e controllo) ed ovviamente si sono accavallate con quelle del 2022 e 2023. Cosa ci sarebbe di strano? In ogni caso, nonostante tutti questi inconvenienti, la Francia rimane uno degli stati meno inquinanti per la generazione di energia e soprattutto con bollette al di sotto della media europea.
https://app.electricitymaps.com/zone/FR?lang=it
Nel merito non hai risposto.
Sto aspettando i dati sui costo reale di smantellamento delle centrali nucleari da qui ai prossimi 30 anni.
E non tirarmi fuori le previsioni di EDF.
Senza di quelli, parlare di costi e confronti con le rinnovabili, ha poco senso.
Devono essere presenti tutte le voci in un bilancio per trarre conclusioni.
Un sunto:
https://www.nuclear-transparency-watch.eu/activities/nuclear-decommissioning/how-much-will-it-really-cost-to-decommission-the-ageing-french-nuclear-fleet.html
Piedone1113
11-03-2023, 08:58
Poi una domanda: ma l'approvvigionamento del combustibile nucleare che problemi pone? A livello economico e geopolitico, intendo.
By(t)e
20% (19,8%) di uranio estratto nella federazione russa.
48% di Uranio arricchhito ( da usare nelle centrali) processato nella Federazione Russa ( dati a livello mondiale)
Questo l'ho scritto anche nell'altra news, ma sembra che in molti ragionano con i paraocchi se gli si tocca il suo giocattolo preferito
20% (19,8%) di uranio estratto nella federazione russa.
48% di Uranio arricchhito ( da usare nelle centrali) processato nella Federazione Russa ( dati a livello mondiale)
Questo l'ho scritto anche nell'altra news, ma sembra che in molti ragionano con i paraocchi se gli si tocca il suo giocattolo preferito
Quindi bene ma non benissimo, direi.
By(t)e
Piedone1113
11-03-2023, 13:31
Quindi bene ma non benissimo, direi.
By(t)e
Dipende:
Il 20% dell'uranio arricchito ad uso civile in USA arriva dalla russia per dire.
Il kazakistan estrae quasi il 40% del fabbisogno mondiale e viene riprocessato e trasportato in modo esclusivo in Russia.
Potremmo dire che il 50% del fabbisogno mondiale di Uranio ( odierno, quindi senza nuove centrali) è legato a doppio filo alla russia, non proprio una bella cosa se consideriamo poi il peso dell'OPEC a livello petrolifero che detiene una produzione del 44% a livello mondiale potremmo credere che l'attuale situazione geopolitica equivale a mettersi un cappio al collo con un aumento del fabbisogno del nucleare.
azi_muth
12-03-2023, 14:13
edited
bonzoxxx
12-03-2023, 14:21
Grazie, info interessanti!
azi_muth
12-03-2023, 14:28
Però quando si parla di costruire centrali ci si riferisce (non qui, dico in generale) alla "QUARTA GENERAZIONE" (scritto maiuscolo apposta) come grande soluzione a tutti i mali e che però non esiste.
Voi proponente di costruire non una III+ (come scritto poco sopra) ma ancora una più "vecchia".
Io non me ne intendo, ma mi sembra un po' un modo per dire "guarda come è bella la centrale super moderna di QUARTA GENERAZIONE con tutti questi vantaggi e che possiamo costruire in pochissimi anni (se la facciamo di terza generazione)"
Chi parla di quarta generazione, di fusione con tutta probabilità lo fa per continuare a costruire centrali a fossili.
E' un po' come dire che per ora non mi faccio l'auto, anche se mi serve, perchè in futuro avremo le auto a guida autonoma che volano.
La nomenclatura in generazioni è arbitraria. La Gen III rappresenta una evoluzione della Gen II ( che oggi rappresenta la maggior parte dei reattori in attività) con miglioramenti nell'ambito della tecnologia dei combustibili, dell'efficienza termica, della costruzione modulare, del design standardizzato delle centrali nucleari e in particolare sistemi di sicurezza passiva come i sistemi di raffreddamento a gravità, ha migliorato la sicurezza delle centrali nucleari. Questi sistemi non richiedono alcuna fonte di alimentazione esterna per funzionare e possono funzionare anche in caso di black-out.
I reattori che si costruiscono oggi sono tutti di gen III+. All'interno di ogni generazione esistono dei progetti diversi, concorrenti che variano in caratteristiche maturità del progetto.
Riguardo ai tempi dipendono dalla maturità del progetto e dalla volontà politica.
I francesi che avevano iniziato Flaminville e Olkiluoto, che viene sempre preso ad esempio dei ritardi nella costruzione del nucleare, non sono gli stessi che tra il 1974 e 1990 sono stati in grado di costruire 58 reattori in 15 anni.
L' EPR di Olkiluoto, era il primo del suo genere ad essere stato costruito, in un ambito europeo dove non si costruiva più una centrale da decenni e con una azienda progettista del reattore Areva non aveva esperienza nella costruzione di centrali: figuriamoci che quando è stato dato il permesso di costruire nel 2005 il design finale della centrale non era stato ancora finalizzato.
Vedremo come se la caveranno i Polacchi che hanno commissionato una serie di reattori AP1000 e APR 1400 come sforzo principale per la decarbonizzazione che si possono considerare design più maturi e commerciali visto che sono già un installato funzionante in giro per il mondo a differenza degli EPR.
azi_muth
12-03-2023, 14:33
Dipende:
Il 20% dell'uranio arricchito ad uso civile in USA arriva dalla russia per dire.
Il kazakistan estrae quasi il 40% del fabbisogno mondiale e viene riprocessato e trasportato in modo esclusivo in Russia.
Potremmo dire che il 50% del fabbisogno mondiale di Uranio ( odierno, quindi senza nuove centrali) è legato a doppio filo alla russia, non proprio una bella cosa se consideriamo poi il peso dell'OPEC a livello petrolifero che detiene una produzione del 44% a livello mondiale potremmo credere che l'attuale situazione geopolitica equivale a mettersi un cappio al collo con un aumento del fabbisogno del nucleare.
Poi una domanda: ma l'approvvigionamento del combustibile nucleare che problemi pone? A livello economico e geopolitico, intendo.
By(t)e
In realtà nessuno.
Anche se prima della guerra in Ucraina la filiera di estrazione e lavorazione era in mano al tandem Kazakistan e Russia questo non era dovuto al fatto che non in occidente non esistessero giacimenti di uranio o la tecnologia per la lavorazione o la raffinazione, era una questione di costi. La competizione Russa/Kazaka aveva messo fuori mercato le miniere di Uranio in Canada e in Australia ( 2° e 3° produttore mondiale) nel 2017 con il prezzo del minerale che si era dimezzata.
Ma la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia hanno cambiato le cose.
Il Canada ha riaperto le miniere che aveva chiuso (https://www.saskatchewan.ca/government/news-and-media/2022/november/28/operations-resume-at-camecos-mcarthur-river-uranium-mine-and-key-lake-mill)perchè il prezzo dell'Uranio è salito e sono rientrati in produzione gli stabilimenti di arricchimento dell'uranio in occidente: in particolare la Converdyn che darà uranio arricchito all'Ucraina (https://infoatom.news/en/2022/09/23/230920221430), Cameco e Areva. Insieme possono arricchire una quantità di uranio già sufficente al fabbisogno di USA e EU che i paesi occidentali chiaramente non possono più dipendere dalla Russa per l'Uranio.
Quindi direi che la situazione sia molto diversa da quella di altre risorse fossili a cominciare dal gas.
Mi preoccupa più la situazione di approvvigionamento di semilavorati essenziali necessari per la fabbricazione di pannelli come i wafer, il silicio nero di cui la Cina detiene il 97% a livello mondiale e di cui sta minacciando l'embargo.
https://formiche.net/2023/01/cina-export-control-fotovoltaico-torlizzi/. Ora sicuramente saremmo in grado di produrli in occidente, ma mancando la filiera e l'industrializzazione necessari il costo sarà piuttosto salato.
Economicamente l'impatto del costo dell'uranio è basso. ti riporto quanto si legge nel piano polacco per il nucleare
Il costo dell'intero ciclo del combustibile rappresenta il 10-15% del costo totale di generazione di energia elettrica presso una centrale nucleare. Ad esempio, un aumento del 50% del prezzo del combustibile nucleare comporta un aumento del costo di produzione di energia presso una centrale nucleare di circa il 6%. Questa proporzione è inversa al gas, dove il 70-80% dei costi di produzione di energia sono i costi del combustibile, e quindi tutte le principali fluttuazioni dei prezzi del gas nel mercato globale si riflettono nei costi di produzione di energia nelle unità a gas.
Il combustibile nucleare ha il vantaggio principale di avere la densità di energia più elevata tra tutti gli altri combustibili (carbone, gas, biomassa, olio combustibile, idrogeno). Il rapporto tra l'energia contenuta nel combustibile nucleare e il suo volume e massa è incomparabilmente più favorevole rispetto agli altri combustibili.
Il volume occupato dal combustibile consumato in anno è pari a quello di una scrivania (20-30t).
Questo ha il vantaggio di rendere possibile l'approvvigionamento attraverso diverse rotte e vie e l'immagazzinamento presso la centrale per il funzionamento continuo dei reattori per anni.
Il piano polacco probabilmente vale la pena leggerlo.
https://www.gov.pl/web/paa-en/Polish-Nuclear-Power-Program
Piedone1113
12-03-2023, 15:45
Questo ha il vantaggio di rendere possibile l'approvvigionamento attraverso diverse rotte e vie e l'immagazzinamento presso la centrale per il funzionamento continuo dei reattori per anni.
Di questa tua affermazione mi servirebbe la fonte, perchè è giusto all'opposto di quanto a mia conoscenza ( incluso lo stoccaggio delle scorie e dell'uranio impoverito da riprocessamento)
Senza fonti credo che non hai idea di quello che comporta lo stoccaggio di materiale fissile, e ne tantomeno di scorie, dato l'elevato rischio di fissione spontanea.
Il fatto poi di elencare diverse rotte (?) di approviggionamento senza enunciarne ne il metodo ( rotaia, gomma, nave, escludiamo aereo però) ne la quantità mi da l'idea di un concetto-speranza, buttato li come un auspicio e non come una reale fattibilità:
Uranio arricchito al 5% ( uso civile) comporta la presenza in un unico contenitore di una quantità non superiore ai 3 kg per garantire una sicurezza adeguata nel non verificarsi fissione spontanea.
In definitiva l'estrazione, il riprocessamento, lo stoccaggio hanno caratteristicghe tali da renderlo pericoloso tanto quantio una centrale a fissione.
azi_muth
12-03-2023, 15:59
E' scritto nel piano polacco pg.6 ho messo il link sopra.
traduzione via chat gpt
Il combustibile nucleare ha il vantaggio principale di avere la più alta densità di energia rispetto a tutti gli altri combustibili (carbone, gas, biomassa, olio combustibile, idrogeno). Il rapporto tra l'energia contenuta nel combustibile nucleare e il suo volume e massa è incomparabilmente più favorevole rispetto ad altri combustibili. Insieme alla possibilità di consegne da molte direzioni geografiche e da molte diverse rotte (mare, ferrovia, strada e, in situazioni speciali, anche via aerea), questo crea la possibilità di un'approvvigionamento affidabile in qualsiasi condizione. Va anche menzionato che, rispetto ad altre fonti energetiche, o alle scorte di uranio presso le centrali elettriche, che garantiscono la continuità dell'approvvigionamento di elettricità anche in situazioni di instabilità politica ed economica internazionale e in condizioni meteorologiche estreme, è unico il fatto che è possibile immagazzinare ulteriori scorte di combustibile nucleare già pronto presso le centrali elettriche o le scorte di uranio nelle piante del ciclo del combustibile. L'immunità provata delle centrali nucleari alle condizioni meteorologiche, compresi i venti dell'uragano, gli inverni gelidi e nevosi e le piogge torrenziali e le alluvioni, rappresentano un altro vantaggio di questa tecnologia. La produzione di uranio da depositi non convenzionali e la costruzione di piante del ciclo del combustibile in Polonia non possono essere esclusi in futuro. La pratica di altri paesi dimostra che la scelta di un partner commerciale appropriato e di un fornitore di tecnologie può facilitare la realizzazione di tali piani.
Diversificazione delle direzioni di approvvigionamento di fonti energetiche primarie.
Il combustibile nucleare consentirà anche la diversificazione delle direzioni di fornitura di fonti primarie di energia acquistandolo da paesi membri della NATO o da altri paesi politicamente stabili con un'economia di mercato consolidata con cui la Polonia ha buone relazioni. Inoltre, in quanto membro dell'UE e della Comunità Europea dell'Energia Atomica, la Polonia beneficerà del supporto e della sicurezza dell'approvvigionamento di combustibile all'interno dei meccanismi di coordinamento degli acquisti dell'UE. Ciò offre reali opportunità di scelta: il mercato dell'uranio e dei servizi del ciclo del combustibile è competitivo e non dipende da un unico fornitore o fornitore di servizi, riducendo con le pratiche dell'Euratom la dipendenza da eventuali azioni monopolistiche di un produttore di combustibile specifico.
mrk-cj94
12-03-2023, 16:25
Ed hanno pienamente ragione.
si a ginoworld forse,
il luogo ai confini della realtà dove tutto funziona al contrario,
in Italia proprio no però :D
mrk-cj94
12-03-2023, 16:26
Infatti, peraltro ricordo sommessamente che noi importiamo energia elettrica proprio dalla Francia e prodotta dal nucleare, se questo paese giustamente decide di interrompere le forniture per necessità nazionali causa fermo di centrali come questa con cosa la sostituiamo? insomma non mi pare che ci sia da essere così felici della cosa né, tanto meno, lanciarsi nella solita demagogia green....
nella demagogia green c'è proprio il nucleare eh
mrk-cj94
12-03-2023, 16:28
Lei è un troll ho ha il qi sotto il 60? Gliele hanno date nel Plasmon le scorie mi sa :asd:
ma... :rotfl:
azi_muth
12-03-2023, 16:37
@ piedone1113
E' confermato da quanto si legge qui:
Combustibile fresco
Le unità di combustibile di uranio sono prodotte presso gli impianti di fabbricazione del combustibile. Le unità di combustibile sono costituite da pellet ceramici formati da U3O8 pressato e sinterizzato a temperature elevate (oltre i 1400°C). I pellet sono allineati all'interno di lunghe aste metalliche vuote, che a loro volta sono disposte nelle unità di combustibile, pronte per essere introdotte nel reattore.
Diversi tipi di reattori richiedono diversi tipi di unità di combustibile, quindi quando le unità di combustibile vengono trasportate dalla fabbrica di combustibile al reattore nucleare, il contenuto della spedizione varierà a seconda del tipo di reattore che lo riceve.
In Europa occidentale, Asia e Stati Uniti, il mezzo di trasporto più comune per le unità di combustibile di uranio è il camion. Un tipico carico di camion che rifornisce un reattore ad acqua leggera contiene sei tonnellate di combustibile. In Russia e nell'Europa orientale il trasporto ferroviario è più spesso utilizzato. Il trasporto intercontinentale avviene principalmente via mare, anche se occasionalmente per via aerea.
Il funzionamento annuale di un reattore ad acqua leggera da 1000 MWe richiede un carico medio di combustibile di 27 tonnellate di biossido di uranio, contenente 24 tonnellate di uranio arricchito.
Il carico annuale di combustibile richiesto può essere trasportato in 4 o 5 camion.
Le unità di combustibile vengono trasportate in imballaggi appositamente costruiti per proteggerle da danneggiamenti durante il trasporto. Le unità di combustibile di uranio hanno un basso livello di radioattività e la schermatura contro le radiazioni non è necessaria.
Le unità di combustibile contengono materiale fissile e la criticità è prevenuta dal design dell'imballaggio e dal numero massimo di imballaggi trasportati in una spedizione.
https://www.world-nuclear.org/information-library/nuclear-fuel-cycle/transport-of-nuclear-materials/transport-of-radioactive-materials.aspx
mrk-cj94
12-03-2023, 16:39
ti sembrerà tutto più chiaro quando capirai siano semplicemente dei troll, coloriscono il forum altrimenti sai che noia :D
:D
mrk-cj94
12-03-2023, 16:40
Il vero vantaggio del nucleare sta campo militare/difesa ed infatti i francesi si possono produrre le loro armi in casa ed hanno anche una bella portaerei a propulsione nucleare, mentre noi siamo fermi al medioevo.
certo perchè è utilissimo spendere e spandere per cercare di avere il boh quarto esercito al mondo (Cina, USA e Russia guardano tutti dall'altissimo) in questo momento storico, non sono mica soldi buttati nono guarda quanti Paesi ci hanno invaso negli ultimi 50 anni :sofico:
mrk-cj94
12-03-2023, 16:42
Quindi stai suggerendo di andare avanti così?
facciamo un semplice ragionamento:
1) Ci sono sempre più mezzi elettrici
2) Ci sono sempre più elettrodomestici/dispositivi elettrici in casa
3) Ci saranno sempre più aziende "4.0" quindi molto più uso di energia elettrica
Continuando così, prima o poi, un blackout ci sarà e se non sarà un blackout sarà l'economia a mandarci a donnine, perché dipenderemo sempre di più da fonti rinnovabili inefficienti e dovremmo sempre di più acquistare da terzi l'energia elettrica pagandola sempre più cara in quanto la domanda aumenterà.
Quindi preferisci pagare per avere tra 10 anni X centrali nucleari e poi pagare DECISAMENTE di meno di energia e magari vendere a terzi paesi o pagare e basta?
tra 10 anni di centrali nucleari in Italia ne avrai comunque zero. minimo 3 decenni per gli standard nostrani e nasceranno già vecchie.
poi "PAGARE DECISAMENTE DI MENO" eccerto le centrali nucleari vengon su gratis, la costruisci tu come volontario? :D
mrk-cj94
12-03-2023, 16:47
Il punto non è essere contro il nucleare o meno, il punto è comprendere che in italia il nucleare non si può fare per una serie di motivi:
dove farlo:
costi;
progettazione e realizzazione a regola d'arte (ponte morandi?)
manutenzione spesso carente;
tempi, lunghissimi, cosa già vista con altre opere pubbliche.
esatto
mrk-cj94
12-03-2023, 16:49
No, non vivo in Italia al momento, non so se tornerò, ma conosco bene il sistema Italia e conosco personalmente persone che hanno lavorato alla centrale elettrica di Montalto di Castro, nata come centrale a fissione e riconvertita in seguito al referendum del 1987 post Chernobil: una mangiatoia immane, un fiume di soldi e tempi di realizzazione lunghi, molto.
Quindi se dico che in Italia non si può fare parlo a ragion veduta, 40 anni per finire la Salerno-Reggio Calabria, il Mose che ancora non funziona a dovere, il GRA che è stato ampliato ben 3 volte, il ponte Morandi con le sue vittime, il Vajont, devo continuare?
Non si può fare. Punto.
Dove sono ora stanno puntando su eolico e fotovoltaico, turbine eoliche a centinaia, non hanno gli imbecilli al governo, immobili nelle loro decisioni inutili come cambiare il nome al reddito di cittadinanza come se questo risolvesse il problema, oppure a fare il CDM a Cutro come se questo significasse qualcosa per le 71 vittime: siamo in mano agli imbecilli che pensano solo ad ingrassare il loro già grasso portafogli.
In Francia stanno manifestando perchè vogliono portare l'età pensionabile a 64 anni quando da noi sta già a 67, siamo inebetiti, rincoglioni da social e tv. (https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/07/parigi-migliaia-di-persone-al-corteo-contro-la-riforma-delle-pensioni-di-macron-mobilitazione-storica-trecento-manifestazioni-in-francia/7088635/)
Meglio che mi fermo che sono OT, ma credo di aver spiegato bene il mio punto di vista.
concordo
azi_muth
12-03-2023, 18:33
certo perchè è utilissimo spendere e spandere per cercare di avere il boh quarto esercito al mondo (Cina, USA e Russia guardano tutti dall'altissimo) in questo momento storico, non sono mica soldi buttati nono guarda quanti Paesi ci hanno invaso negli ultimi 50 anni :sofico:
Le armi nucleari sono concepite come armi di deterrenza, non per essere usate. Lo scopo è esattamente quello di non farsi attaccare, non sono armi che puoi approntare sotto attacco...
Se negli ultimi 78 anni ( non 50) non ci hanno invaso è anche perchè stiamo sotto l'ombrello nucleare della Nato.
Purtroppo con il conflitto in Ucraina si chiude il dividendo della pace e anche noi in Europa dovremo destinare cifre più alte alla difesa, mentre in passato la dissoluzione dell'URSS aveva permesso di ridurre di molto il costo della difesa.
abbatheking
17-03-2023, 14:26
Ma infatti la parola incidente in questo caso è un'errata traduzione di guasto o inconveniente.
2 articoli che riportano la stessa notizia
https://tg24.sky.it/mondo/2023/03/09/francia-centrale-nucleare-penly-crepa-reattore
https://www.wired.it/article/centrale-nucleare-francia-penly-crepa-reattore-cosa-sappiamo/
Cerca dove usano la parola "incidente"
Basta leggere certi commenti per capire come avresti creato allarmismo.
"incidènte2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Avvenimento inatteso che interrompe il corso regolare di un’azione"
Esattamente ciò che NON è successo: la centrale era ferma ed era già programmata una manutenzione quindi l'inconveniente non ha interrotto alcun regolare corso di un'azione.
Infine, non parto prevenuto, mi sono infatti meravigliato del tono di quest'articolo a distanza di un giorno dall'altro sulle acque di Fukushima. Seguo sempre con interesse i tuoi, e non solo, articoli ma ti ripeto che ci sono centinaia di guasti del genere con ripercussioni anche ben più gravi di cui non si parla (e non sto accusando te o il forum).
Rileggiti i tuoi 2 articoli sul nucluare fra qualche giorno e dimmi che non noti un tono, diciamo, più preoccupato in questo.
Quello che mi sarei aspettato a posteriori dal precedente articolo era appunto un elogio al livello di sicurezza del settore che è praticamente impossibile da trovare altrove.
fabius21
17-03-2023, 15:04
Cmq leggevo ieri su ansa che sono state scoperte delle micro-crepe (anche se sono oltre il 50% della sezione) con un totale di oltre 300 in tutti gli impianti, dicono che entro la fine dell'anno ne saranno messe in sicurezza il 90%
In italia sarebbe successa la stessa cosa? parlo della manutenzione straordinaria spegnendo le centrali. Qaulche dubbio ce l'ho. Aggiungo la manutenzione sarà a carico di edf, anche in italia non avrebbero pianto miseria.
Quando si parla di Flamanville e Olkiluoto 3 come esempi del fatto che il nucleare abbia sempre costi e ritardi fuori controllo rispetto a quanto pianificato si omette sempre di dire che questi sono reattori di III+ e di un nuovo modello EPR che hanno standard di sicurezza superiori ai vecchi reattori ma che non sono ancora stato industrializzati quindi i costi e i tempi sono maggiori. Sono dei prototipi.
peccato che li abbiano venduti come collaudati e costruibili in 3 anni chiavi in mano.
poi i costi ed i tempi si sono "solo" moltiplicati per 10.
Però quando si parla di costruire centrali ci si riferisce (non qui, dico in generale) alla "QUARTA GENERAZIONE" (scritto maiuscolo apposta) come grande soluzione a tutti i mali e che però non esiste.
Voi proponente di costruire non una III+ (come scritto poco sopra) ma ancora una più "vecchia".
Io non me ne intendo, ma mi sembra un po' un modo per dire "guarda come è bella la centrale super moderna di QUARTA GENERAZIONE con tutti questi vantaggi e che possiamo costruire in pochissimi anni (se la facciamo di terza generazione)"
non te ne intendi ma i trucchi retorici usati dai fanatici nuclearisti li hai sgamati ;)
E' scritto nel piano polacco ...
@ piedone1113
E' confermato da quanto si legge qui:
è penoso vedere come viene bevuta la propaganda manco fosse il Verbo di Dio...:rolleyes:
Cmq leggevo ieri su ansa che sono state scoperte delle micro-crepe (anche se sono oltre il 50% della sezione) con un totale di oltre 300 in tutti gli impianti, dicono che entro la fine dell'anno ne saranno messe in sicurezza il 90%
In italia sarebbe successa la stessa cosa? parlo della manutenzione straordinaria spegnendo le centrali. Qaulche dubbio ce l'ho. Aggiungo la manutenzione sarà a carico di edf, anche in italia non avrebbero pianto miseria.
edf è statale, quindi pagano i cittadini con le tasse quello che non hanno pagato (forse) con le bollette...
Giulia.Favetti
21-03-2023, 10:49
Basta leggere certi commenti per capire come avresti creato allarmismo.
Come scritto appena sotto ogni articolo "Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti"
Se ragionassi come te non potrei scrivere nulla, visto che, sotto un pezzo riportante un altro impianto per il riciclaggio delle batterie delle EV, qualcuno è partito in quarta parlando di: complotti, religione, schiavitù mentale e non ricordo più cosa..
Esattamente ciò che NON è successo: la centrale era ferma ed era già programmata una manutenzione quindi l'inconveniente non ha interrotto alcun regolare corso di un'azione.
Scusami, dove hai letto che la centrale era ferma?
Infine, non parto prevenuto, mi sono infatti meravigliato del tono di quest'articolo a distanza di un giorno dall'altro sulle acque di Fukushima. Seguo sempre con interesse i tuoi, e non solo, articoli ma ti ripeto che ci sono centinaia di guasti del genere con ripercussioni anche ben più gravi di cui non si parla (e non sto accusando te o il forum).
Rileggiti i tuoi 2 articoli sul nucleare fra qualche giorno e dimmi che non noti un tono, diciamo, più preoccupato in questo.
Quello che mi sarei aspettato a posteriori dal precedente articolo era appunto un elogio al livello di sicurezza del settore che è praticamente impossibile da trovare altrove.
No, mi dispiace, ma io non ero/non sono preoccupata per quello che è successo e a distanza di svariati giorni ritengo di essere stata obbiettiva, riportando tutti i dati che avevo a disposizione.
Ho messo in luce allo stesso modo sia l'anzianità del "parco nucleare" francese sia la severità e puntualità con cui vengono fatti i controlli.
Al massimo (ma proprio massimo) puoi farmi notare che ho tirato una frecciatina a fine articolo, riportando l'appello "pro atomo" della Francia all'Europa, ma qui ti dico subito e con estremo candore che non è stata una svista, la frecciatina l'ho inserita in piena coscienza di cosa stavo facendo.
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/la-francia-spegne-un-altra-centrale-nucleare-una-crepa-ha-compromesso-la-sicurezza-del-reattore_114758.html
Una crepa di dimensioni considerevoli ha compromesso il sistema di sicurezza del reattore dell'impianto di Penly, nel nord del Paese. L'evento è stato classificato come rischio al livello 2, un gradino sotto quello che viene definito "incidente grave", e il reattore è stato fermato
Click sul link per visualizzare la notizia.
Perché dire "classificato come rischio livello 2, un livello sopra quella che viene definita lieve anomalia" quando si può seminare il panico dicendo un gradino sotto l'incidente grave, in una scala che va da 1 a 7 :muro:
Cmq, considerando che l'UE vorrà sostituire anche le caldaie a gas con caldaie elettriche, dal nucleare non si scappa. E' solo questione di tempo.
azi_muth
21-03-2023, 17:13
No, mi dispiace, ma io non ero/non sono preoccupata per quello che è successo e a distanza di svariati giorni ritengo di essere stata obbiettiva, riportando tutti i dati che avevo a disposizione.
Ho messo in luce allo stesso modo sia l'anzianità del "parco nucleare" francese sia la severità e puntualità con cui vengono fatti i controlli.
Al massimo (ma proprio massimo) puoi farmi notare che ho tirato una frecciatina a fine articolo, riportando l'appello "pro atomo" della Francia all'Europa, ma qui ti dico subito e con estremo candore che non è stata una svista, la frecciatina l'ho inserita in piena coscienza di cosa stavo facendo.
Scusa Giulia ma in tutto l'articolo traspare la tua posizione sul nucleare e l'articolo non ha un tono neutrale.
Nella conclusione scrivi " l'invito di Parigi alla kermesse europea pro-atomo assume tutto un altro valore" qual'è il "valore" che volevi far concludere al lettore del tuo articolo di un incidente che non ha avuto alcuna conseguenza?
Si possono far capire molte cose anche NON si scrivendole ma costruendo un articolo per suggerirle...
abbatheking
22-03-2023, 08:55
Come scritto appena sotto ogni articolo "Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti"
Se ragionassi come te non potrei scrivere nulla, visto che, sotto un pezzo riportante un altro impianto per il riciclaggio delle batterie delle EV, qualcuno è partito in quarta parlando di: complotti, religione, schiavitù mentale e non ricordo più cosa..
Se leggi i 2 post sotto al tuo noterai che non sono l'unico a notare un'opinione parziale nell'articolo. I dibattiti per diverse opinioni si possono aprire, è vero, ma dovrebbero partire da una narrazione puramente fattuale.
Scusami, dove hai letto che la centrale era ferma?
E' così. Lo puoi leggere al primo dei 2 ultimi link che ti ho postato.
No, mi dispiace, ma io non ero/non sono preoccupata per quello che è successo e a distanza di svariati giorni ritengo di essere stata obbiettiva, riportando tutti i dati che avevo a disposizione.
Ho messo in luce allo stesso modo sia l'anzianità del "parco nucleare" francese sia la severità e puntualità con cui vengono fatti i controlli.
Al massimo (ma proprio massimo) puoi farmi notare che ho tirato una frecciatina a fine articolo, riportando l'appello "pro atomo" della Francia all'Europa, ma qui ti dico subito e con estremo candore che non è stata una svista, la frecciatina l'ho inserita in piena coscienza di cosa stavo facendo.
"La severità e la frequenza dei controlli è una necessità vitale per la Francia, che si ritrova a dover fare i conti con un parco reattori vecchio e gravi buchi di bilancio che ne hanno frenato gli investimenti."
Io qui capisco che siccome il parco nucleare francese è molto vecchio, per garantire adeguata sicurezza, sono necessari severi e frequenti controlli.
La premessa è errata. Il nucleare TUTTO è sottoposto a controlli severi e frequenti. Non solo per garantire un'adeguata sicurezza della centrale ma anche per placare gli animi dei cittadini impauriti da una mistificazione dell'energia nucleare post 1986. Lo dimostra il fatto che il circuito di raffreddamento incriminato non si sia ancora reso necessario in alcuna centrale francese e il tasso d'incidenti è nettamente più basso di ogni altra fonte energetica.
Un altro esempio è scrivere che: "EDF si è trovata ad operare per tutto il 2022 con la metà dei 56 reattori fermi per manutenzioni ordinarie e/o straordinarie e ad oggi "vanta" un debito di 64 miliardi di euro."
Uno che non conosce i fatti è portato a pensare che EDF si occupi solo di centrali nucleari francesi e, a causa di queste, sia in forte debito... ma non è così perché il debito è frutto di una malagestione nazionale che limita il prezzo di vendita dell'energia nucleare a 42 €/MWh anche in condizioni di scarsità di offerta dove i competitors vendono a cifre anche molto maggiori.
Quindi mi fa piacere che il tuo intento fosse quello ma a me non è sembrato, e, ripeto, a quanto pare non solo a me, che fosse un articolo perfettamente obiettivo.
...Il nucleare TUTTO è sottoposto a controlli severi e frequenti. Non solo per garantire un'adeguata sicurezza della centrale ma anche per placare gli animi dei cittadini impauriti da una mistificazione dell'energia nucleare post 1986.
l'unica mistificazione è continuare a dire che i cittadini sono dei deficienti ad essere "impauriti".
Come se chernobil fosse l'unica cazzata dell'industria nucleare, come se TMI non fosse mai accaduto, come se la marea di altri gravi incidenti taciuti sotto guerra fredda e tenuti molto sotto traccia dopo non ci fossero mai stati...
Si, l'ignoranza della realtà fattuale è un serio problema...
Lo dimostra il fatto che il circuito di raffreddamento incriminato non si sia ancora reso necessario in alcuna centrale francese e il tasso d'incidenti è nettamente più basso di ogni altra fonte energetica.
Quindi se l'ABS della tua auto non funziona e quando deve funzionare ti butta fuori strada o inchioda mentre sei a 180km/h "non è un problema".
Se l'airbag della tua auto ti esplode in faccia a casaccio e ti incenerisce il volto, non è un problema.
"tanto non entra mai in funzione"
Un ragionamento da 10 e lode... :rolleyes: :muro:
...Uno che non conosce i fatti è portato a pensare che EDF si occupi solo di centrali nucleari francesi e, a causa di queste, sia in forte debito... ma non è così perché il debito è frutto di una malagestione nazionale che limita il prezzo di vendita dell'energia nucleare a 42 €/MWh anche in condizioni di scarsità di offerta dove i competitors vendono a cifre anche molto maggiori.
mistificazione.il prezzo bloccato è una scelta che riguarda tutte le fonti.
e NON è certo la causa del fatto che già da ben prima lo Stato francese è stato costretto a ricomprarsi EDF, privatizzata alcuni lusti fa, e con un prezzo delle azioni crollato da ben prima.
Guardacaso perchè il valore della società è crollato a causa dei giganteschi costi (giunti al pettine) dovuti all'obsolescenza della flotta di reattori. :read:
Ginopilot
22-03-2023, 21:59
Purtroppo il nucleare e' l'unica energia alternativa ai combustibili fossili, senza il quale non e' possibile farne a meno. Il discorso sicurezza è un po' come credere che gli aerei siano piu' pericolosi delle auto.
Vorrei porre un altro tema: le temperature medie aumentano sempre più e abbiamo visto la scorsa estate che molte centrali francesi sono state "spente" perché stavano scaldando troppo l'acqua dei fiumi da cui attingono.
Se iniziamo a costruire centrali ora rischieremo tra 20 anni di poterle utilizzare solo d'inverno (iperbole).
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve, investiamo su rinnovabili e vendiamo loro il nostro surplus. In sostanza uno scambio sul posto a livello europeo.
By(t)e
Purtroppo il nucleare e' l'unica energia alternativa ai combustibili fossili, senza il quale non e' possibile farne a meno. Il discorso sicurezza è un po' come credere che gli aerei siano piu' pericolosi delle auto.
Mmmh, non regge il paragone: se una centrale a gas (o men che meno un impianto fotovoltaico o una pala eolica) ha un incidente, non rende radioattiva per millenni un'area.
Il fatto è che gli incidenti accadono, prima o poi: in fondo siamo esseri umani imperfetti, qualcosa può sempre sfuggire alle nostre previsioni (vedi 737 Max o Fukushima). Devi quindi pensare alle conseguenze che, prima o poi, ci saranno. Non voglio dire che tutte le centrali fonderanno il nocciolo, ma che un incidente prima o poi da qualche parte avverrà e devi minimizzare le conseguenze.
By(t)e
Ginopilot
23-03-2023, 07:47
Vorrei porre un altro tema: le temperature medie aumentano sempre più e abbiamo visto la scorsa estate che molte centrali francesi sono state "spente" perché stavano scaldando troppo l'acqua dei fiumi da cui attingono.
Se iniziamo a costruire centrali ora rischieremo tra 20 anni di poterle utilizzare solo d'inverno (iperbole).
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve, investiamo su rinnovabili e vendiamo loro il nostro surplus. In sostanza uno scambio sul posto a livello europeo.
By(t)e
Purtroppo e' una scambio poco conveniente per noi.
Ginopilot
23-03-2023, 07:50
Mmmh, non regge il paragone: se una centrale a gas (o men che meno un impianto fotovoltaico o una pala eolica) ha un incidente, non rende radioattiva per millenni un'area.
Evento rarissimo e con danni notevolmente inferiori rispetto a quelli causati dallo smog.
Il fatto è che gli incidenti accadono, prima o poi: in fondo siamo esseri umani imperfetti, qualcosa può sempre sfuggire alle nostre previsioni (vedi 737 Max o Fukushima). Devi quindi pensare alle conseguenze che, prima o poi, ci saranno. Non voglio dire che tutte le centrali fonderanno il nocciolo, ma che un incidente prima o poi da qualche parte avverrà e devi minimizzare le conseguenze.
By(t)e
Appunto parlavo di aerei e auto. Cade un aereo e muoiono centinaia di persone tutte assieme. In un incidente d'auto ne muoiono 2-3. Ma gli incidenti d'auto sono molti di piu'.
Quanti morti ci sono stati a causa dell'inquinamento e quanti per guasti a centrati nucleari?
abbatheking
23-03-2023, 09:29
l'unica mistificazione è continuare a dire che i cittadini sono dei deficienti ad essere "impauriti".
Come se chernobil fosse l'unica cazzata dell'industria nucleare, come se TMI non fosse mai accaduto, come se la marea di altri gravi incidenti taciuti sotto guerra fredda e tenuti molto sotto traccia dopo non ci fossero mai stati...
Si, l'ignoranza della realtà fattuale è un serio problema...
TMI 0 morti, Fukushima 0 morti
Elenca gli altri: ...
Quindi se l'ABS della tua auto non funziona e quando deve funzionare ti butta fuori strada o inchioda mentre sei a 180km/h "non è un problema".
Se l'airbag della tua auto ti esplode in faccia a casaccio e ti incenerisce il volto, non è un problema.
"tanto non entra mai in funzione"
Un ragionamento da 10 e lode... :rolleyes: :muro:
In 56 reattori nucleari francesi quel sistema di sicurezza è mai entrato in azione perché è un sistema terziario (ossia è una ridondanza per la sicurezza alla sicurezza).
Ti sembra che, nel parco veicoli francese, ABS ed air-bag non siano ancora entrati in funzione? :mc:
E comunque ABS ed air-bag sono sistemi di sicurezza primari; le auto, come la maggior parte delle cose al mondo (centrali energetiche di ogni altro tipo incluse), non arrivano a questo livello di sicurezza.
mistificazione.il prezzo bloccato è una scelta che riguarda tutte le fonti.
e NON è certo la causa del fatto che già da ben prima lo Stato francese è stato costretto a ricomprarsi EDF, privatizzata alcuni lusti fa, e con un prezzo delle azioni crollato da ben prima.
Guardacaso perchè il valore della società è crollato a causa dei giganteschi costi (giunti al pettine) dovuti all'obsolescenza della flotta di reattori. :read:
Ho già condiviso più link a riguardo. Se vuoi credere alla favoletta del costo delle centrali nucleari fa' pure. Fai solo conto che l'intero parco nucleare francese è costato quanto i nostri incentivi alle rinnovabili.
Il prezzo bloccato riguarda tutte le fonti EDF che è però costretta a comprare energia dai competitors a prezzo di mercato. Prima della guerra in Ucraina il problema è stato esattamente lo stesso: nei picchi di domanda l'energia andava ben oltre i 42 €/MWh :muro:
https://sfeninenglish.org/french-fuel-price-cap-nuclear-power-protects-the-population-against-the-energy-crisis/
https://sfeninenglish.org/decoding-what-is-the-economic-value-of-nuclear-power-plant/
Pensa che il nucleare alla Francia costa così tanto che hanno deciso di costruire altri 10 reattori per abbassare il prezzo delle altre fonti e aumentare il margine di EDF.
abbatheking
23-03-2023, 10:04
Vorrei porre un altro tema: le temperature medie aumentano sempre più e abbiamo visto la scorsa estate che molte centrali francesi sono state "spente" perché stavano scaldando troppo l'acqua dei fiumi da cui attingono.
Se iniziamo a costruire centrali ora rischieremo tra 20 anni di poterle utilizzare solo d'inverno (iperbole).
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve, investiamo su rinnovabili e vendiamo loro il nostro surplus. In sostanza uno scambio sul posto a livello europeo.
By(t)e
E' un problema regolatorio che influenza tutte le centrali termoelettriche raffreddate ad acqua (la maggior parte).
Ossia è un limite legale che considera, con elevato coefficiente di sicurezza, in primis l'efficienza termica delle turbine (l'acqua più calda in ingresso abbassa la potenza termica) e quindi il riscaldamento dell'acqua.
Una centrale nucleare a "ridotta" efficienza termica è pur sempre una fonte di energia pulita e sicura.
L'effetto del riscaldamento delle acque dovuto allo scarico è pressoché ininfluente, specialmente se comparato al riscaldamento netto delle acque dovuto ai cambiamenti climatici.
Quando un fiume che solitamente è ben sotto i 20 °C raggiunge e supera tale temperatura il problema è molto a monte delle centrali.
Tricastin usa le acque del Rodano
Prendiamo il massimo consumo di una centrale nucleare per MWh: 60000 galloni/MWh -> 227 m^3/MWh -> 0.063 M^3/MW x 4000 MW (Tricastin) = 252 m^3/s
Il Rodano ha una portata di 1800 m^3/s
Le acque di raffreddamento si scaldano di 10°C circa rispetto al prelievo quindi l'effetto di Tricastin sulle acque del Rodano è di 252/1800*10=1.4°C.
Quando limitano le potenze è perché la temperatura in output supera i 34°C quindi quella del fiume è 24°C mentre solitamente dovrebbe essere ben sotto i 20°C.
Vedi che il problema è a monte.
abbatheking
23-03-2023, 10:14
Mmmh, non regge il paragone: se una centrale a gas (o men che meno un impianto fotovoltaico o una pala eolica) ha un incidente, non rende radioattiva per millenni un'area.
Il fatto è che gli incidenti accadono, prima o poi: in fondo siamo esseri umani imperfetti, qualcosa può sempre sfuggire alle nostre previsioni (vedi 737 Max o Fukushima). Devi quindi pensare alle conseguenze che, prima o poi, ci saranno. Non voglio dire che tutte le centrali fonderanno il nocciolo, ma che un incidente prima o poi da qualche parte avverrà e devi minimizzare le conseguenze.
By(t)e
Il fatto è che anche in caso di incidente non hai un'area radioattiva per millenni. Chernobyl è l'esempio del peggior disastro nucleare civile della storia e non ha reso inabitabile per millenni l'area. A parte la zona vicino alla centrale tutto il resto è abitabile e in effetti flora e fauna hanno pienamente preso possesso dell'intera zona. Le stime ufficiali parlano di 400 morti tra passati e futuri (una 70ina certificati ad oggi). Parliamo di una centrale che non aveva neanche un contenimento sul tetto, con coefficiente di vuoto positivo e senza tutti i sistemi di sicurezza oggi presenti.
Già Fukushima che è più anziana di Chernobyl ha avuto una perdita radioattiva irrisoria per la salute ed ha provocato 0 morti per radiazioni. E parliamo di un terremoto 1000 volte più potente di quello che ha spianato Amatrice.
Gli "incidenti" da mettere in conto nelle centrali nucleari sono pertanto inconvenienti o guasti più o meno gravi che non hanno effetto sulla salute pubblica.
Si può dire lo stesso delle miniere di carbone o delle centrali a gas?
Ho postato qualche link qualche giorno fa...
azi_muth
23-03-2023, 13:02
Vorrei porre un altro tema: le temperature medie aumentano sempre più e abbiamo visto la scorsa estate che molte centrali francesi sono state "spente" perché stavano scaldando troppo l'acqua dei fiumi da cui attingono.
Se iniziamo a costruire centrali ora rischieremo tra 20 anni di poterle utilizzare solo d'inverno (iperbole).
Giusto quello che dice abbatheking ma aggiungerei che abbiamo 7.500 km di coste dove non mancano siti pesantemente industrializzati.
Monatalto di Castro era vicino al mare. Perchè dovremmo costruire una centrale su un fiume?
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve, investiamo su rinnovabili e vendiamo loro il nostro surplus. In sostanza uno scambio sul posto a livello europeo.
Così ci creiamo un'altra dipendenza, i francesi decidono quanto noi dobbiamo pagare l'energia. Peccato che il tuo surplus potrebbe non volerlo nessuno essendo prodotto in ore della giornata in cui tutti producono energia rinnovabile visto che tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili.
Se non si è capito il problema è il baseload, ovvero quando le rinnovabili non producono energia.
fabius21
23-03-2023, 13:30
Giusto quello che dice abbatheking ma aggiungerei che abbiamo 7.500 km di coste dove non mancano siti pesantemente industrializzati.
Monatalto di Castro era vicino al mare. Perchè dovremmo costruire una centrale su un fiume?
Penso perchè l'acqua salata corroda e/o intaccha in qualche maniera il materiale di cui è composto il circuito di raffreddamento?
Anche per il rigassificatore utilizzano sostanze chimiche per mantere pulito lo scambiatore esterno a contatto con l'acqua, che crea della flora composta di alghe. Dicono che nn intacchi l'ambiente perchè quelle sostanze sono diluite in tutto il mare, ma io qualche dubbio ce l'ho. Nel senso alla lunga un suo effetto lo avrà suppongo.
azi_muth
23-03-2023, 13:45
Penso perchè l'acqua salata corroda e/o intaccha in qualche maniera il materiale di cui è composto il circuito di raffreddamento?
Anche per il rigassificatore utilizzano sostanze chimiche per mantere pulito lo scambiatore esterno a contatto con l'acqua, che crea della flora composta di alghe. Dicono che nn intacchi l'ambiente perchè quelle sostanze sono diluite in tutto il mare, ma io qualche dubbio ce l'ho. Nel senso alla lunga un suo effetto lo avrà suppongo.
E' pieno il mondo di centrali nucleari che usano acqua di mare. Una era in costruzione proprio in Italia.
Il problema resta sempre che il mare stesso non salga troppo di temperatura.
randorama
23-03-2023, 13:46
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve
tralasciamo il fatto che, mentre paese furbo non dovrebbe dipendere da altri, anche se amici (amici... che ridere) per i beni e servizi strategici il nostro, grazie a fenomenali politici-professori ha venduto anche le mutande a chiunque.
il ragionamento del "quando ci serve" può avere senso se si tratta, butto li, di comprare di notte quando i nostri (futuribili) megaimpianti fotovoltaici non producono.
ma se il "quando ci serve" è a fronte di un imprevisto su larga scala, ti pare che la francia o chi per lei andrebbe a togliersi la corrente di bocca per darla a noi?
in caso di serie problemi quelli andrebbero a disdire unilateralmente contratti stipulati a livello di stato.
Purtroppo il nucleare e' l'unica energia alternativa ai combustibili fossili, senza il quale non e' possibile farne a meno. Il discorso sicurezza è un po' come credere che gli aerei siano piu' pericolosi delle auto.
ma quando mai...:muro:
Vorrei porre un altro tema: le temperature medie aumentano sempre più e abbiamo visto la scorsa estate che molte centrali francesi sono state "spente" perché stavano scaldando troppo l'acqua dei fiumi da cui attingono.
Se iniziamo a costruire centrali ora rischieremo tra 20 anni di poterle utilizzare solo d'inverno (iperbole).
Ribadisco la mia idea: lasciamo che la Francia sistemi le sue centrali e compriamo da lei l'energia che ci serve quando ci serve, investiamo su rinnovabili e vendiamo loro il nostro surplus. In sostanza uno scambio sul posto a livello europeo.
osservazioni corrette.
infatti anche la francia in realtà ha pochissima "voglia" di costruirne di nuove e infatti"stiracchia" la vita utile di quelle esistenti per non affrontare i costi dello smantellamento ed i costi di costruirne di nuove.
Mmmh, non regge il paragone: se una centrale a gas (o men che meno un impianto fotovoltaico o una pala eolica) ha un incidente, non rende radioattiva per millenni un'area.
Il fatto è che gli incidenti accadono, prima o poi: in fondo siamo esseri umani imperfetti, qualcosa può sempre sfuggire alle nostre previsioni (vedi 737 Max o Fukushima). Devi quindi pensare alle conseguenze che, prima o poi, ci saranno. Non voglio dire che tutte le centrali fonderanno il nocciolo, ma che un incidente prima o poi da qualche parte avverrà e devi minimizzare le conseguenze.
:mano:
Purtroppo e' una scambio poco conveniente per noi.
come no... :rolleyes:
Evento rarissimo e con danni notevolmente inferiori rispetto a quelli causati dallo smog.
bella sta barzelletta, me la segno.:rolleyes:
E' un problema regolatorio che influenza tutte le centrali termoelettriche raffreddate ad acqua (la maggior parte).
Ossia è un limite legale che considera, .
non è un problema "legale", è un problema vitale per i fiumi: più è alta la temperatura, meno c'è ossigeno disciolto in acqua, con le conseguenze per la vita del fiume stesso.
Aggiungici che la riduzione delle portate dei fiumi in siccità comporta anche un aumento esponenziale dalle temperature media (gli scarichi non sono più diluiti).
il tutto ha conseguenza a catena enormi, altro che "problemi legali"...:muro:
Il fatto è che anche in caso di incidente non hai un'area radioattiva per millenni. Chernobyl è l'esempio del peggior disastro nucleare civile della storia e non ha reso inabitabile per millenni l'area. A parte la zona vicino alla centrale tutto il resto è abitabile e in effetti flora e fauna hanno pienamente preso possesso dell'intera zona. ...
E che c'entra? sono animali deformi, che crepano molto di più di quanto sarebbe normale.
Vacci a vivere tu, così risolviamo il problema...:rolleyes: :muro:
tralasciamo il fatto che, mentre paese furbo non dovrebbe dipendere da altri, anche se amici (amici... che ridere) per i beni e servizi strategici il nostro, grazie a fenomenali politici-professori ha venduto anche le mutande a chiunque..
Perchè credi che l'uranio te lo facciano produrre da te?
Proprio una visione di un infantilismo da bimbi di 2 anni... hai idea di cosa è successo a Mattei per roba molto meno militarmente strategica? :rolleyes:
L'uranio (o meglio il combustibile) lo dovrai SEMPRE comprare e te lo daranno come, quando, quanto decidono gli stati che detengono e PRETENDONO di mantenere l'ASSOLUTO e INDISCUTIBILE monopolio assoluto.
Non è nemmeno lontanamente ipotizzabile e discutibile qualcosa di diverso dal dover sempre mendicare UNA ed UNA sola carica di combustibile, pagata quanto vogliono e gestita sotto l'assoluto controllo di USA, o FR, o UK.
Se pensi qualcosa di diverso credi veramente nelle favole.
azi_muth
23-03-2023, 15:10
Devi quindi pensare alle conseguenze che, prima o poi, ci saranno. Non voglio dire che tutte le centrali fonderanno il nocciolo, ma che un incidente prima o poi da qualche parte avverrà e devi minimizzare le conseguenze.
Che è il concetto attorno al quale girano gli sviluppi delle centrali nucleari moderne con sistemi di contenimento doppi, ridondanze elevate e sistemi di sicurezza passivi.
Però poi alla fine se vai a vedere il numero di morti per TWh vedi che il nucleare è molto più basso di altre fonti considerate sicure
Che è il concetto attorno al quale girano gli sviluppi delle centrali nucleari moderne con sistemi di contenimento doppi, ridondanze elevate e sistemi di sicurezza passivi.
...e costi decupli.
Però poi alla fine se vai a vedere il numero di morti per TWh vedi che il nucleare è molto più basso di altre fonti considerate sicure
solo perchè il cancro non ti viene subito ma dopo 10-20-30 anni e quindi non viene conteggiato... :rolleyes:
Ginopilot
23-03-2023, 21:50
ma quando mai...:muro:
come no... :rolleyes:
bella sta barzelletta, me la segno.:rolleyes:
Sfortunatamente, per i detrattori del nucleare, le cose stanno cosi'. Compreso l'incidente di Cernobil, le morti stimate non superano le 4000-5000, praticamente tutte per l'incidente della centrale in ucraina. Evento che non potrebbe ripetersi con una centrale moderna. Tolto quello, sono una 15 in tutto i decessi. Ti rendi conto di quanto sia stupido non avere centrali nucleari nel nostro paese?
azi_muth
23-03-2023, 22:16
Sfortunatamente, per i detrattori del nucleare, le cose stanno cosi'. Compreso l'incidente di Cernobil, le morti stimate non superano le 4000-5000, praticamente tutte per l'incidente della centrale in ucraina. Evento che non potrebbe ripetersi con una centrale moderna. Tolto quello, sono una 15 in tutto i decessi. Ti rendi conto di quanto sia stupido non avere centrali nucleari nel nostro paese?
Soprattutto quando hai una ventina di centrali nel raggio di 150-200Km, e ci sono ancora reattori di tipo RBMK (quelli di Chernobyl) attivi in Russia es. Kurčatov, Smolensk, San Pietroburgo.
In quale modo, privarci di moderne centrali nucleari aumenta la nostra sicurezza se ci sono ancora attive non troppo distanti da noi gli stessi reattori che hanno determinato la più grande catastrofe nucleare della storia?
Così ci creiamo un'altra dipendenza, i francesi decidono quanto noi dobbiamo pagare l'energia.
Quindi, piuttosto che una dipendenza da un paese limitrofo, europeo e democratico, preferisci il nucleare che crea l'ennesima dipendenza dalla Russia (che mi avete confermato poco sopra essere la fonte più grande di uranio).
Peccato che il tuo surplus potrebbe non volerlo nessuno essendo prodotto in ore della giornata in cui tutti producono energia rinnovabile visto che tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili.
Ma se il nucleare è così bello, pulito, economico, perché "tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili"? [cit.] Sono tutti idioti come noi italiani?
Perché in Finlandia hanno costruito un reattore ipermoderno in 15-18 anni quando potevano costruire "4 reattori sudcoreani da 1.4 GWp e li rendi tutti operativi n 12 anni"? [cit.]
By(t)e
Ginopilot
24-03-2023, 07:51
Quindi, piuttosto che una dipendenza da un paese limitrofo, europeo e democratico, preferisci il nucleare che crea l'ennesima dipendenza dalla Russia (che mi avete confermato poco sopra essere la fonte più grande di uranio).
Vediamo di capirci, vogliamo la decarbonizzazione o l'indipendenza dalla russia? Perche' la russia va a braccetto con la cina e tutta la roba per le rinnovabili arriva da li.
Ma se il nucleare è così bello, pulito, economico, perché "tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili"? [cit.] Sono tutti idioti come noi italiani?
Perché in Finlandia hanno costruito un reattore ipermoderno in 15-18 anni quando potevano costruire "4 reattori sudcoreani da 1.4 GWp e li rendi tutti operativi n 12 anni"? [cit.]
By(t)e
Perche' le centrali nucleari ce le hanno gia'. Il primo passo e' superare la ridicola ossessione per il nucleare. Abbiamo gia' fatto danno a sufficienza con i complotti sul 5g.
azi_muth
24-03-2023, 09:06
Quindi, piuttosto che una dipendenza da un paese limitrofo, europeo e democratico, preferisci il nucleare che crea l'ennesima dipendenza dalla Russia (che mi avete confermato poco sopra essere la fonte più grande di uranio).
Ma chi te l'ha confermato?
Ho scritto l'esatto opposto...
Ma se il nucleare è così bello, pulito, economico, perché "tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili"? [cit.] Sono tutti idioti come noi italiani?
Che gli Italiani siano idioti e portati a fare scelte del razzo credo non sia un segreto basta vedere il superbonus...
Riguardo all'Europa hai avuto prima Chernobyl la paura irrazionale sul nucleare ha staccato la spina a molti progetti per una decade hanno dovuto attendere che passasse la crisi di nervi e hanno riprogettato le centrali migliorando gli standard di sicurezza e poi quando stavano per riprendere il discorso nucleare sempre in vista degli impegni di Kyoto c'è stata Fukushima.
Nel frattempo é caduto il muro di Berlino e rapporti con la Russia si sono normalizzati. Il gas russo é stato visto anche come un modo per stabilizzare politicamente una Russia a pezzi che dopo la caduta del muro dovette ricevere miliardi dall'occidente per evitare di disfarsi in modo pericoloso, non si voleva uno scenario Jugoslavia con gli steroidi. Quindi la politica energetica europea si é basata sul gas anche come asset politico vedi il rapporto speciale tra Russi e Tedeschi e il nucleare é stato messo fuori dal tavolo. Il gas russo era accessibile, relativamente economico, ben accettato a livello sociale e richiedeva investimenti molto più piccoli del nucleare, quindi si é scelta una strada sulla decarbonizzazione basata sul gas russo per il baseload e sulle rinnovabili, anche se poi rimaneva aperta una questione di dipendenza energetica e strategica con un vicino scomodo e una lenta decarbonizzazione visto che il gas emette più GHG del nucleare. Infatti il nucleare era stato ripreso brevemente anche in Italia ma poi c'è stata Fukushima
Va bene investire in rinnovabili ma devi realizzare un Energy mix equilibrato. Non so può sostituire tutto con le rinnovabili: sono poco efficienti e producono energia in modo intermittente richiedendo pesantissimi investimenti sul dila rete e enormi accumuli che non vengono contabilizzati da chi propone il 100% rinnovabile e di aumentare in modo considerevole le potenze nominali. 1GW di fotovoltaico non produce durante l'anno la stessa quantità di energia elettrica di 1GW di gas o nucleare. Di notte non produce energia, d'inverno ne produce 1/3 che in estate quindi devi sovradimensionare l'impianto rispetto a quanto ti servirebbe nominalmente e più aumenti la quantità di rinnovabile più é difficile aggiungerne altro perché essendo poco efficiente occupa superfici elevate. Con le eolico le superfici on shore ad alta produttività sono occupate e non che puoi metterle ovunque. Serve qualcosa per sostenere il baseload. Se non sarà il nucleare, saranno le centrali a gas ma a costo dell'efficacia della decarbonizzazione.
Perché in Finlandia hanno costruito un reattore ipermoderno in 15-18 anni quando potevano costruire "4 reattori sudcoreani da 1.4 GWp e li rendi tutti operativi n 12 anni"? [cit.]
Perchè a posteriori sono tutti bravi sparare giudizi?
Comunque sono scelte che si fanno non solo sulla tecnologia ma anche sulla base di rapporti diplomatici e politici e i Francesi sono europei.
Non è come comprare una stufetta all'unieuro.
abbatheking
24-03-2023, 09:17
non è un problema "legale", è un problema vitale per i fiumi: più è alta la temperatura, meno c'è ossigeno disciolto in acqua, con le conseguenze per la vita del fiume stesso.
Aggiungici che la riduzione delle portate dei fiumi in siccità comporta anche un aumento esponenziale dalle temperature media (gli scarichi non sono più diluiti).
il tutto ha conseguenza a catena enormi, altro che "problemi legali"...:muro:
Ribadisco che il problema, come ho dimostrato, è a monte delle centrali; queste ultime sono pressoché ininfluenti ed, anzi, essendo fonti a basso impatto aiutano a mitigare il problema sul lungo periodo.
E che c'entra? sono animali deformi, che crepano molto di più di quanto sarebbe normale.
Vacci a vivere tu, così risolviamo il problema...:rolleyes: :muro:
Ahahah :D
Questa sì che è una bella battuta!
Prove? Studi? Analisi?
Ti informo che l'area è stata abitata fino al 1998 per i lavori di costruzione del sarcofago e che tuttora ci sono alcune famiglie che vivono abusivamente lì perché si sono rifiutate di abbandonare il luogo dove sono cresciute.
Ma chi te l'ha confermato?
Ho scritto l'esatto opposto...
Ho letto qui:
20% (19,8%) di uranio estratto nella federazione russa.
48% di Uranio arricchhito ( da usare nelle centrali) processato nella Federazione Russa ( dati a livello mondiale)
Che gli Italiani siano idioti e portati a fare scelte del razzo credo non sia un segreto basta vedere il superbonus...
Riguardo all'Europa hai avuto prima Chernobyl .... Infatti il nucleare era stato ripreso brevemente anche in Italia ma poi c'è stata Fukushima
Quindi non solo gli italiani sono idioti ma anche tutto il resto dell'europa è idiota.
Apprezzo il pippone storico, ma, riassumendo e parlando del presente, tutti gli altri paesi non investono nel nucleare per colpa di un incidente in Giappone?
Va bene investire in rinnovabili ma devi realizzare un Energy mix equilibrato. ... Se non sarà il nucleare, saranno le centrali a gas ma a costo dell'efficacia della decarbonizzazione.
Dove ho mai scritto che possiamo sostituire le nostre necessità energetiche con le sole rinnovabili?
Questo è un "trucchetto" dialettico che chi sostiene che dovremmo costruire nuove centrali fa spesso. Io, ripeto, sostengo che NOI dovremmo investire in rinnovabili piuttosto che nel nucleare e CHI GIÀ CE L'HA dovrebbe continuare ad usarlo.
Perchè a posteriori sono tutti bravi sparare giudizi?
Comunque sono scelte che si fanno non solo sulla tecnologia ma anche sulla base di rapporti diplomatici e politici e i Francesi sono europei.
Non è come comprare una stufetta all'unieuro.
Ma scusa, se i finlandesi hanno comprato un reattore dalla Francia per fargli un favore, perché noi dovremmo invece comprarlo dalla Corea? Per noi i rapporti diplomatici coi francesi non contano?
E' vero che col senno di poi son tutti buoni, ma ora tutti sanno che quel tipo di soluzione è molto più costosa e molto più lenta da mettere in opera del previsto eppure non vedo reattori coreani spuntare come funghi negli altri paesi. Ne deduco che non sia una soluzione così plug&play come alcuni vorrebbero far credere.
Quindi, veniamo alle domande:
- quanto costa costruire una centrale nucleare?
- quanto tempo si impiega?
- quanta CO2 emette la sua costruzione?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio delle emissioni?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio economico?
By(t)e
Sfortunatamente, per i detrattori del nucleare, le cose stanno cosi'. Compreso l'incidente di Cernobil, le morti stimate non superano le 4000-5000, praticamente tutte per l'incidente della centrale in ucraina. Evento che non potrebbe ripetersi con una centrale moderna. Tolto quello, sono una 15 in tutto i decessi. Ti rendi conto di quanto sia stupido non avere centrali nucleari nel nostro paese?
ti rendi conto di quanto sia stupido comprare un prodotto che ti rende dipendente da un solo fornitore di tecnologia, e blaterare di "indipendenza" quando è l'esatto opposto?
(ps: i modi con cui ci possono essere incidenti sono infiniti)
Soprattutto quando hai una ventina di centrali nel raggio di 150-200Km, e ci sono ancora reattori di tipo RBMK (quelli di Chernobyl) attivi in Russia es. Kurčatov, Smolensk, San Pietroburgo.
In quale modo, privarci di moderne centrali nucleari aumenta la nostra sicurezza se ci sono ancora attive non troppo distanti da noi gli stessi reattori che hanno determinato la più grande catastrofe nucleare della storia?
solita considerazione stupidissima.
un conto è essere a 10 km, un conto a 100, un conto a 1000. ABISSALMENTE diverso.
Basi di radioprotezione. Studia.:read:
Quindi, piuttosto che una dipendenza da un paese limitrofo, europeo e democratico, preferisci il nucleare che crea l'ennesima dipendenza dalla Russia (che mi avete confermato poco sopra essere la fonte più grande di uranio).
Ma se il nucleare è così bello, pulito, economico, perché "tutti in Europa stanno investendo in rinnovabili"? [cit.] Sono tutti idioti come noi italiani?
Perché in Finlandia hanno costruito un reattore ipermoderno in 15-18 anni quando potevano costruire "4 reattori sudcoreani da 1.4 GWp e li rendi tutti operativi n 12 anni"? [cit.]
:mano:
dimande troppo razionali e "reali". i nuclearisti vivono di fantasie, frottole e numeri dati a caso.
Vediamo di capirci, vogliamo la decarbonizzazione o l'indipendenza dalla russia? Perche' la russia va a braccetto con la cina e tutta la roba per le rinnovabili arriva da li.
ammesso e NON concesso, un conto è dipendere per materie prime "di consumo" che ci sono solo in un luogo, un altro per prodotti che una volta comprati li hai tu e stop.
Peraltro possiamo benissimo produrre da soli la "roba per le rinnovabili" (per es pannelli fv)
Che gli Italiani siano idioti e portati a fare scelte del razzo credo non sia un segreto basta vedere il superbonus...
e cosa c'entra?
che peraltro il superbonus era un'ottima misura, semmai il problema è che gli italiani sono propensi a fregare.
Comunque sono scelte che si fanno non solo sulla tecnologia ma anche sulla base di rapporti diplomatici e politici e i Francesi sono europei.
Non è come comprare una stufetta all'unieuro.
peccato che la scelta di fare EPR in italia fosse dettata dalle tangenti pagate dai francesi (cosa non si fa pur di tenere a galla la propria industria morente...) :read:
cerca cerca.
Ti informo che l'area è stata abitata fino al 1998 per i lavori di costruzione del sarcofago e che tuttora ci sono alcune famiglie che vivono abusivamente lì perché si sono rifiutate di abbandonare il luogo dove sono cresciute.
ti informo che i lavoratori dovano turnare ed avevano dosimetri. :muro:
e tutt'ora ci sono anziani di cui a nessuno frega se si prendono il cancro, tanto sono già vecchi.
altre scemenze a cui replicare ne hai? :p
Quindi non solo gli italiani sono idioti ma anche tutto il resto dell'europa è idiota.
Apprezzo il pippone storico, ma, riassumendo e parlando del presente, tutti gli altri paesi non investono nel nucleare per colpa di un incidente in Giappone?
Ma scusa, se i finlandesi hanno comprato un reattore dalla Francia per fargli un favore, perché noi dovremmo invece comprarlo dalla Corea? Per noi i rapporti diplomatici coi francesi non contano?
E' vero che col senno di poi son tutti buoni, ma ora tutti sanno che quel tipo di soluzione è molto più costosa e molto più lenta da mettere in opera del previsto eppure non vedo reattori coreani spuntare come funghi negli altri paesi. Ne deduco che non sia una soluzione così plug&play come alcuni vorrebbero far credere.
Quindi, veniamo alle domande:
- quanto costa costruire una centrale nucleare?
- quanto tempo si impiega?
- quanta CO2 emette la sua costruzione?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio delle emissioni?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio economico?
i nuclearisti tirano i dadi e ti danno dei numeri a casaccio, conditi da pseudo-studi sciennntifficcci pagati dai costruttori di centrali. inutile chiedere;)
azi_muth
24-03-2023, 18:42
Ho letto qui:
Ma non hai letto la risposta in breve la situazione è cambiata.
Quindi non solo gli italiani sono idioti ma anche tutto il resto dell'europa è idiota.
Apprezzo il pippone storico, ma, riassumendo e parlando del presente, tutti gli altri paesi non investono nel nucleare per colpa di un incidente in Giappone?
Mi scuso del "pippone" eveidentemente ti piacciono le risposte semplici.
Peccato che la realtà siano sempre più complessa.
Non sono idioti come noi perchè le centrali le avevano e le hanno tenute. Noi siamo arrivati a smantellare una centrale praticamente nuova e non finire la costruzione di una che era quasi finita spendendo il doppio per riconvertirla a carbone e altrettanti li spenderemo per smantellarla visto che è alimentata a carbone...
Se questa non è idiozia non so cosa lo sia
La Germania ha messo al bando il nucleare prima della guerra in Ucraina ma già ci sta ripensando. Senza gas è dura avere energia pulita a basso costo.
Dove ho mai scritto che possiamo sostituire le nostre necessità energetiche con le sole rinnovabili?
Questo è un "trucchetto" dialettico che chi sostiene che dovremmo costruire nuove centrali fa spesso. Io, ripeto, sostengo che NOI dovremmo investire in rinnovabili piuttosto che nel nucleare e CHI GIÀ CE L'HA dovrebbe continuare ad usarlo.
Piuttosto il trucchetto è leggere una considerazione di carattere generale come una critica. Io non dico di non investire in rinnovabili, dico che non sono sufficienti.
Ancora non ho capito come pensi di garantire il baseload. Con il Gas? Accumuli? Ti rendi conto delle dimensioni necessarie e del costo?
Ma scusa, se i finlandesi hanno comprato un reattore dalla Francia per fargli un favore, perché noi dovremmo invece comprarlo dalla Corea? Per noi i rapporti diplomatici coi francesi non contano?
Beh questo è un problema politico e diplomatico.
Fatto sta che chi sta costruendo nuovi rattori in Europa come la Polonia non ha scelto i Francesi in questo momento anche a causa delle prestazioni che hanno mostrato sul campo.
E' vero che col senno di poi son tutti buoni, ma ora tutti sanno che quel tipo di soluzione è molto più costosa e molto più lenta da mettere in opera del previsto eppure non vedo reattori coreani spuntare come funghi negli altri paesi. Ne deduco che non sia una soluzione così plug&play come alcuni vorrebbero far credere.
Io non voglio far credere nulla.
Ci sono i database AIEA con i tempi di costruzione per ogni singola centrale.
Attualmente chi garantisce meglio il risultato tra stati "amici" in ambito occidentale sono i koreani, poi ci sono gli americani.
Vedremo cosa avviene con la Polonia.
Nessuno pensa che costruire una centrale nucleare sia plug and play. Questa è una mistificazione.
Quindi, veniamo alle domande:
- quanto costa costruire una centrale nucleare?
- quanto tempo si impiega?
- quanta CO2 emette la sua costruzione?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio delle emissioni?
- dopo quanti anni si raggiunge il punto di pareggio economico?
By(t)e
Domande a cui sono state date già delle risposte nel corso del 3d.
Il tempo medio di costruzione dei reattori più recenti costruiti nel mondo è di 8-9 anni. Dati li trovi sul sito di AIEA
I costi dipendono largamente dal grado di maturità del progetto, dal contesto, dalla filiera, dalla standardizzazione.
Poi dal numero di reattori che costruisci. Più ne costruisci meno costano singolarmente.
Prendendo progetti recenti vai dai 6 miliardi di dollari a reattore di quelli Koreani ai quelli Francesi che sono costati fino a 3 volte tanto dove ci sono state parecchie cose che sono andate storte in tutti i siti.
Il pareggio economico varia a seconda del contesto del paese e vanno eseguite valutazioni ad hoc.
Avevo allegato uno studio dell'UNCE ma anche prendendo i valori mediani dell' IPCC nell'LCA rimane sempre la fonte energetica non rinnovabile con una emissione di CO2 paragonabile a quella delle rinnovabili.
https://i.ibb.co/cgJqc4H/ipcc.jpg (https://ibb.co/Rv28pRm)
https://www.ipcc.ch/site/assets/uploads/2018/02/ipcc_wg3_ar5_annex-iii.pdf
Ma detto questo non ancora non ho capito quale sarebbe l'alternativa per garantire il baseload in uno scenario di sole rinnovabili dove la domanda di energia dovrebbe raddoppiare rispetto a quella attuale.
Qualcuno ha idea del quantitativo di solare fotovoltaico da installare, di eolico, di accumuli?
Qual'è la sua occupazione di suolo? Come va adattata la rete? Sarà compatibile con un costo dell'energia a livello industriale?
Poi per carità se mi dite che vi sta bene andare avanti a gas, che poi è quello che si sta facendo, va benissimo, basta poi non lamentarsi di non raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Non sono idioti come noi perchè le centrali le avevano e le hanno tenute. Noi siamo arrivati a smantellare una centrale praticamente nuova e non finire la costruzione di una che era quasi finita spendendo il doppio per riconvertirla a carbone e altrettanti li spenderemo per smantellarla visto che è alimentata a carbone...
mistificazioni.
montalto di castro era tutt'altro che "quasi finita". Basta guardare le immagini di googlemaps per vedere che non c'è neanche il tetto, quindi figuriamoci gli impianti interni.
e comunque, per tua informazione, l'Austria ha per esempio deciso di NON accendere una centrale perfettamente e completamente finita, a seguito di un referendum negli anni '70 ben prima di chernobyl. E a differenza dell'italia in austia è proprio VIETATO per legge costruire impianti nucleari.
Cosa che voi fanatici fate finta di non sapere, mistificando la presunta stupidità degli italiani e i referendum del 1986.
L'alternativa al mentire sapendo di mentire è essere semplicemente ignoranti.
abbatheking
27-03-2023, 09:59
ti informo che i lavoratori dovano turnare ed avevano dosimetri. :muro:
e tutt'ora ci sono anziani di cui a nessuno frega se si prendono il cancro, tanto sono già vecchi.
altre scemenze a cui replicare ne hai? :p
Ah wow! Avevano i dosimetri!
Quindi tutte le macchine in circolazione hanno tutte il motore rotto visto che hanno il contagiri?
Così come sono rotte tutte le reti elettriche e del gas visto che ci sono i relativi contatori?
Cosa vuol dire che avevano i dosimetri?? Per forza che ce l'avevano! E' uno strumento di controllo e sicurezza (così come la turnazione). Non vuol dire che ci siano nubi radioattive nocive in zona.
Probabilmente quelli che vivono lì stanno meglio di noi ed hanno meno probabilità di ammalarsi visto la ridotta attività umana.
Altre repliche insensate da smantellare ne hai?
Ah wow! Avevano i dosimetri!
Quindi tutte le macchine in circolazione hanno tutte il motore rotto visto che hanno il contagiri?
Così come sono rotte tutte le reti elettriche e del gas visto che ci sono i relativi contatori?
Cosa vuol dire che avevano i dosimetri?? Per forza che ce l'avevano! E' uno strumento di controllo e sicurezza (così come la turnazione). Non vuol dire che ci siano nubi radioattive nocive in zona.
Probabilmente quelli che vivono lì stanno meglio di noi ed hanno meno probabilità di ammalarsi visto la ridotta attività umana.
Altre repliche insensate da smantellare ne hai?
Sprechi tempo ed energie preziose a rispondere, passa oltre, fidati....
Ah wow! Avevano i dosimetri!
Quindi tutte le macchine in circolazione hanno tutte il motore rotto visto che hanno il contagiri?
Così come sono rotte tutte le reti elettriche e del gas visto che ci sono i relativi contatori?
che paragoni senza senso.
se uno lavora in gelateria o su una gru gli danno il dosimetro per la radioattività? :muro:
Idiozia allo stato puro.
Seguo il consiglio di Saturn e ti saluto, inutile farsi trascinare al tuo livello.
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