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View Full Version : Le auto elettriche in Germania superano il milione, un aumento del 63%


Redazione di Hardware Upg
03-03-2023, 11:36
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/le-auto-elettriche-in-germania-superano-il-milione-un-aumento-del-63_114613.html

I numeri ufficiali delle immatricolazioni parlano di più di un milione di auto elettriche nel Paese, una crescita che continua senza sosta

Click sul link per visualizzare la notizia.

Notturnia
03-03-2023, 11:47
ottimo quindi sono 1 milione elettriche e 47 milioni non elettriche e di queste circa 9 milioni sono auto con cilindrata superiore ai 2.000 cc stando alla loro motorizzazione

dai che hanno quasi risolto il problema ..

che le auto elettriche avanzino è ovvio.. più veicoli si comprano e più ce ne saranno.. ma vedo che anche in Germania, come nel resto del mondo, è lento il processo per tantissimi motivi e non solo i soldi visto che i tedeschi sono più ricchi di noi.

contano di avere il 20% di auto elettriche entro i prossimi 7 anni e dovrebbero farcela visto il trend

agonauta78
03-03-2023, 12:02
È di poco fa la notizia che in Europa è stato rimandato il blocco alla vendita delle auto a combustione dal 2035 a data da destinarsi ,come prevedibile e come diceva il buon senso .
con buona pace di tutti

Notturnia
03-03-2023, 12:05
è la seconda o terza volta che avviene lo spostamento della votazione perchè adesso si sono creati due blocchi
uno che vuole confermare il blocco perchè tanto non hanno niente da perdere e vogliono incentivare investimenti stranieri a casa loro e l'altro che non vuole il blocco per avere più tempo e lasciare che sia il mercato che tracci la rotta

dopo di che c'è la terza proposta che chiede la conferma del blocco ma l'inserimento anche delle altre forme di combustibile ad impatto neutro nel sistema in modo da permettere gli e-fuel e incentivi anche all'idrogeno etc.

spero che passi questa in modo che si sviluppi un po' di ricerca ma anche quella di lasciare al mercato la scelta non sarebbe male visto che dicono (nei forum) che la gente vuole auto elettriche e che quindi fra 12 anni legge o non legge il problema non si porrà più

rigelpd
03-03-2023, 12:06
È di poco fa la notizia che in Europa è stato rimandato il blocco alla vendita delle auto a combustione dal 2035 a data da destinarsi ,come prevedibile e come diceva il buon senso .
con buona pace di tutti

Questa decisione se confermata non cambierà di una virgola il fatto che nel 2035 le auto elettriche vendute surclasseranno di numero le auto a combustione che saranno ridotte ad un lumicino, questo futuro è oramai certo e non dipende da nessun dictat europeo.

L'unica cosa che cambierà è che saranno in gran parte americane e cinesi mentre l'industria dell'auto europea starà vivendo una catastrofe, contento te...

azi_muth
03-03-2023, 12:12
L'unica cosa che cambierà è che saranno in gran parte americane e cinesi mentre l'industria dell'auto europea starà vivendo una catastrofe, contento te...

Facciamo che sia il mercato a decidere e non le pianificazioni in stile sovietico.

agonauta78
03-03-2023, 12:18
Preparate acqua e zucchero per @massimiliano zocchi
Chi vuole l'auto a pila è libero di comprarla ,senza incentivi ovviamente . L'importante è non obbligare nessuno

silvanotrevi
03-03-2023, 12:24
le auto elettriche hanno un'autonomia ridicola, non si affermeranno mai. Sono soltanto il sogno di radical chic sinistroidi fanatici ambientalisti

ale_rx
03-03-2023, 12:28
le auto elettriche hanno un'autonomia ridicola, non si affermeranno mai. Sono soltanto il sogno di radical chic sinistroidi fanatici ambientalisti


fammi indovinare, tu sei uno di quelli che fanno milano catanzaro ogni settimana?

rigelpd
03-03-2023, 12:31
Facciamo che sia il mercato a decidere e non le pianificazioni in stile sovietico.

Ok allora togliamo tutti gli incentivi e le sovvenzioni alle auto a combustione che i nostri governi danno ogni anno che sono moooolto di più di quanto prenda l'industria dell'automobile elettrica

fraussantin
03-03-2023, 13:03
Con i prezzi che hanno , e con i prezzi a cui stanno andando le termiche ibride , qui in italia , ma anche in spagna grecia portogallo e altri paesi poveri verrà la moda delle auto d'epoca , belle inquinanti , ma sostenibili per il portafoglio

Ps ccnl commercio dopp 3 anni di fermo e un inflazione a 7% l'anno( ufficiosa molto di più) 30 euro di aumento mensile ..rigorosamente lordo
fammi indovinare, tu sei uno di quelli che fanno milano catanzaro ogni settimana?

Magari è uno che non ha un garage , e deve parcheggiare lontano da lavoro per caricare , poi chiedere un permesso per andare a togliere l'auto quando è carica , poi trovare parcheggio e poi rientrare a lavoro . Perche magari davanti casa non ha la colonnina.Ok allora togliamo tutti gli incentivi e le sovvenzioni alle auto a combustione che i nostri governi danno ogni anno che sono moooolto di più di quanto prenda l'industria dell'automobile elettrica

Stai dicendo che su un auto a benzina ci sono più incentivi di quelli , insostenibili che ci sono su un auto elettrica?
Perche si parla di numeri diversi .

Unrue
03-03-2023, 13:16
È di poco fa la notizia che in Europa è stato rimandato il blocco alla vendita delle auto a combustione dal 2035 a data da destinarsi ,come prevedibile e come diceva il buon senso .
con buona pace di tutti

Hanno solo rinviato di un paio di giorni la votazione ufficiale, che dovrebbe confermare appunto la data del 2035.

Anche se sinceramente non capisco, avranno già detto millemila volte che lo stop era confermato e poi ancora votano, ma che cavolo devono votare ancora?

azi_muth
03-03-2023, 13:19
Ma poi resta un problema gigantesco:
Prima di pensare alle auto elettriche bisognerebbe pensare di produrre energia senza emissioni di C02 perchè altrimenti si sposta il problema.

Visto che in Italia il nucleare per ignoranza della popolazione e opportunismo politico delle classi politiche non si puo' fare, che le rinnovabili hanno il problema dell'intermittenza come si fa a sostituire le centrali a gas e a carbone?

Possibile che l'unica misura prevista dagli ecochich sia chiudere gli occhi e aspettare che il futuro risolva il problema?
Ma è una scelta pianificata o un atto di fede?

joy79
03-03-2023, 13:25
veramente @agonauta78 non hanno rimandato lo stop....la notizia dice che hanno rimandato la votazione al 7 marzo del Consiglio UE che avrebbe dovuto votare il via libera definitivo all'accordo raggiunto tra gli organi europei sull'addio alle endotermiche nel 2035...quindi fin'ora non cambia nulla

matteo.giordani
03-03-2023, 13:27
È di poco fa la notizia che in Europa è stato rimandato il blocco alla vendita delle auto a combustione dal 2035 a data da destinarsi ,come prevedibile e come diceva il buon senso .
con buona pace di tutti


veramente @agonauta78 non hanno rimandato lo stop....la notizia dice che hanno rimandato la votazione al 7 marzo del Consiglio UE che avrebbe dovuto votare il via libera definitivo all'accordo raggiunto tra gli organi europei sull'addio alle endotermiche nel 2035...quindi fin'ora non cambia nulla

ale_rx
03-03-2023, 13:30
Magari è uno che non ha un garage , e deve parcheggiare lontano da lavoro per caricare , poi chiedere un permesso per andare a togliere l'auto quando è carica , poi trovare parcheggio e poi rientrare a lavoro . Perche magari davanti casa non ha la colonnina.




sacrosanto, allora non esordisci blaterando minc*iate sull'autonomia per finire con i mezzi complotti
basta dire, non vanno bene per me..

fraussantin
03-03-2023, 13:31
Hanno solo rinviato di un paio di giorni la votazione ufficiale, che dovrebbe confermare appunto la data del 2035.

Anche se sinceramente non capisco, avranno già detto millemila volte che lo stop era confermato e poi ancora votano, ma che cavolo devono votare ancora?

Ci sono diversi stati contrari , oltre che moltissima popolazione contraria in tutti gli stati membri anche quelli favorevoli.

Per dire , stanno cagando i c.. per la co2 delle auto ( che tra l'altro andranno sempre a petrolio solo che bruciato altrove) e in ucraina è un anno che sparano cannonate sulla gente , e nessuno delibera niente per piantarla , anzi si continua a gettare benzina sul fuoco .

Unrue
03-03-2023, 13:33
Ci sono diversi stati contrari , oltre che moltissima popolazione contraria in tutti gli stati membri anche quelli favorevoli.

Per dire , stanno cagando i c.. per la co2 delle auto ( che tra l'altro andranno sempre a petrolio solo che bruciato altrove) e in ucraina è un anno che sparano cannonate sulla gente , e nessuno delibera niente per piantarla , anzi si continua a gettare benzina sul fuoco .

Si ma il punto è che più e più volte i vari giornali hanno passato come già approvato il limite del 2035 negli ultimi mesi, ma tanto per cambiare sono articoli al vento.

ale_rx
03-03-2023, 13:36
Ma poi resta un problema gigantesco:
Prima di pensare alle auto elettriche bisognerebbe pensare di produrre energia senza emissioni di C02 perchè altrimenti si sposta il problema.

Visto che in Italia il nucleare per ignoranza della popolazione e opportunismo politico delle classi politiche non si puo' fare, che le rinnovabili hanno il problema dell'intermittenza come si fa a sostituire le centrali a gas e a carbone?

Possibile che l'unica misura prevista dagli ecochich sia chiudere gli occhi e aspettare che il futuro risolva il problema?
Ma è una scelta pianificata o un atto di fede?

anche facendo finta di non sapere che il trend è decarbonizzare sempre più la produzione di energia elettrica, con l'attuale mix energetico, risulta comunque più conveniente in termini di co2 emessa sostituire le auto ice con le bev.

CYRANO
03-03-2023, 13:37
veramente @agonauta78 non hanno rimandato lo stop....la notizia dice che hanno rimandato la votazione al 7 marzo del Consiglio UE che avrebbe dovuto votare il via libera definitivo all'accordo raggiunto tra gli organi europei sull'addio alle endotermiche nel 2035...quindi fin'ora non cambia nulla
É stata rimandata a data da destinarsi...



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Vash_85
03-03-2023, 13:38
Ritornando IT

Avevo letto che quest'anno le vendite di EV in germania erano più basse rispetto lo stesso periodo dello scorso anno causa riduzione degli incentivi, per assurdo anche in norvegia si era avuto un calo, ma qui dovuto alla "tassa sull'ev" che volevano/hanno introdotto?

@ redazione, potete mettere a confronto i dati di vendita del periodo gen/feb 22 con quelli dello stesso perimetro del 23 per la sola tipologia di vetture EV per il mercato tedesco e norvegese?

fraussantin
03-03-2023, 13:39
Si ma il punto è che più e più volte i vari giornali hanno passato come già approvato il limite del 2035 negli ultimi mesi, ma tanto per cambiare sono articoli al vento.

Sono almeno 5 anni che doveva essere l'ultima volta che si sarebbe cambiata l'ora agli orologi eppure ci risiamo un altra volta :asd:

La stampa già faceva pena prima , ora poi con i click baik è alla frutta.


Cmq il 2035 come data secondo me è impossibile da attuare.

Ci saranno sicuramente protoghe , e probabilmente di altri 10 anni

TorettoMilano
03-03-2023, 13:44
Sono almeno 5 anni che doveva essere l'ultima volta che si sarebbe cambiata l'ora agli orologi eppure ci risiamo un altra volta :asd:

La stampa già faceva pena prima , ora poi con i click baik è alla frutta.


Cmq il 2035 come data secondo me è impossibile da attuare.

Ci saranno sicuramente protoghe , e probabilmente di altri 10 anni

l'importante è semplicemente dare una strada da seguire, al 2035 la stragrande maggioranza delle auto vendute saranno elettriche indipendentemente dalle direttive. se nel 2035 il 15% delle auto vendute saranno non elettriche ce ne si farà una ragione :boh: di sicuro le case automobilistiche non avranno motivo di investirci vista la quota residua/nulla

Unrue
03-03-2023, 13:49
l'importante è semplicemente dare una strada da seguire, al 2035 la stragrande maggioranza delle auto vendute saranno elettriche indipendentemente dalle direttive. se nel 2035 il 15% delle auto vendute saranno non elettriche ce ne si farà una ragione :boh: di sicuro le case automobilistiche non avranno motivo di investirci vista la quota residua/nulla


Se rimandassero di una decina di anni non ne sarei così tanto sicuro... Adesso tutti si affrettano perché danno per certo il 2035. E' chiaro che se rimandano di un anno o due non cambia nulla.

fraussantin
03-03-2023, 13:51
l'importante è semplicemente dare una strada da seguire, al 2035 la stragrande maggioranza delle auto vendute saranno elettriche indipendentemente dalle direttive. se nel 2035 il 15% delle auto vendute saranno non elettriche ce ne si farà una ragione :boh: di sicuro le case automobilistiche non avranno motivo di investirci vista la quota residua/nulla

Finche costeranno meno le auto a benzina o a gpl dubito

Certo in città si , ma fuori dalle metropoli non hanno molto senso.

Poi ci sono tutti i furgoni , per non parlare dei mezzi pesanti , bus , ecc



Senza considerare i problemi di incendio , che per carità c'è anche nelle auto normali , ma se prende fuoco una elettrica in galleria .. sono dolori e dolori forti .

Andrebbero riviste tutte con sistemi di areazione migliorati .


Oltre al fattore praticità , che per molti non c'è.

TorettoMilano
03-03-2023, 13:57
Se rimandassero di una decina di anni non ne sarei così tanto sicuro... Adesso tutti si affrettano perché danno per certo il 2035. E' chiaro che se rimandano di un anno o due non cambia nulla.

non è solo l'europa a essersi mossa in tale direzione. la data è solo da stimolo per le case automobilistiche europee

Finche costeranno meno le auto a benzina o a gpl dubito

Certo in città si , ma fuori dalle metropoli non hanno molto senso.

Poi ci sono tutti i furgoni , per non parlare dei mezzi pesanti , bus , ecc



Senza considerare i problemi di incendio , che per carità c'è anche nelle auto normali , ma se prende fuoco una elettrica in galleria .. sono dolori e dolori forti .

Andrebbero riviste tutte con sistemi di areazione migliorati .


Oltre al fattore praticità , che per molti non c'è.

le statistiche sono impietose in merito agli incendi ma a sfavore delle auto a combustione e invece le batterie migliorano sempre più, adesso ci sono le batteria al sodio per esempio. possiamo stare tranquilli

fraussantin
03-03-2023, 14:18
non è solo l'europa a essersi mossa in tale direzione. la data è solo da stimolo per le case automobilistiche europee



le statistiche sono impietose in merito agli incendi ma a sfavore delle auto a combustione e invece le batterie migliorano sempre più, adesso ci sono le batteria al sodio per esempio. possiamo stare tranquilli

Non sto parlando di numero di incendi , ovviamente i diesel sono i più numerosi per diversi fattori , ma dell'impossibilitá di riuscire a spengere quei blocchi di litio.

Magari si organizzeranno , nel frattempo.

rigelpd
03-03-2023, 14:20
Con i prezzi che hanno , e con i prezzi a cui stanno andando le termiche ibride , qui in italia , ma anche in spagna grecia portogallo e altri paesi poveri verrà la moda delle auto d'epoca , belle inquinanti , ma sostenibili per il portafoglio

Ps ccnl commercio dopp 3 anni di fermo e un inflazione a 7% l'anno( ufficiosa molto di più) 30 euro di aumento mensile ..rigorosamente lordo


Magari è uno che non ha un garage , e deve parcheggiare lontano da lavoro per caricare , poi chiedere un permesso per andare a togliere l'auto quando è carica , poi trovare parcheggio e poi rientrare a lavoro . Perche magari davanti casa non ha la colonnina.

Stai dicendo che su un auto a benzina ci sono più incentivi di quelli , insostenibili che ci sono su un auto elettrica?
Perche si parla di numeri diversi .

Mi riferisco ai finanziamenti diretti e indiretti all'industria dell'automobile...

Saturn
03-03-2023, 14:23
É stata rimandata a data da destinarsi...



Cjxnsbsbsjsbsjdndjsjsjsh

Come prevedibile del resto. :fagiano:

TorettoMilano
03-03-2023, 14:26
Non sto parlando di numero di incendi , ovviamente i diesel sono i più numerosi per diversi fattori , ma dell'impossibilitá di riuscire a spengere quei blocchi di litio.

Magari si organizzeranno , nel frattempo.

parlavo di percentuale non di totale di incendi.
dal webbe "Da un'analisi condotta da AutoinsuranceEZ risulta che è solo lo 0,3% dei veicoli elettrici a batteria può prendere fuoco, una percentuale effettivamente molto bassa, specialmente se comparata con quelle dei veicoli con motore a combustione (1,5%) e soprattutto dei veicoli ibridi che combinano motore termico a un propulsore elettrico (3,4%)."

e tieni conto le batterie le fanno sempre meglio, come dicevo prima possiamo stare tranquilli

rigelpd
03-03-2023, 14:33
Non sto parlando di numero di incendi , ovviamente i diesel sono i più numerosi per diversi fattori , ma dell'impossibilitá di riuscire a spengere quei blocchi di litio.

Magari si organizzeranno , nel frattempo.

E perchè non parliamo invece del fatto che gli incendi delle auto elettriche si sviluppano lentamente lasciando il più delle volte il tempo ai passeggeri per scappare mentre quelli delle auto a combustione sono più istantanei ed esplosivi?

azi_muth
03-03-2023, 14:44
Come prevedibile del resto. :fagiano:

Probabilmente stanno prendendo tempo per negoziare "informalmente" con la Germania che era in forse perchè un voto contrario metterebbe la questione in naftalina per un bel po'.
Per passare devono avere la maggioranza qualificata in Consiglio 55% degli stati e almeno il 65% della popolazione Italia, Bulgaria e Polonia sono contrari.
Se convincono la Germania passa.

Se vi volete divertire con il calcolatore dei voti...
https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/voting-system/voting-calculator/

agonauta78
03-03-2023, 14:55
Finché si trattava di usare belle parole erano tutti d'accordo ,quando bisogna mettere nero su bianco la situazione è diversa .prossimamente anche gli annunci delle case automobilistiche con i nuovi modelli di auto a combustione per l'Europa ... Stay tuned

Ginopilot
03-03-2023, 17:46
Con numeri cosi' ridicoli anche in germania è chiaro che la data del 2035 non ha alcun senso.

Ginopilot
03-03-2023, 17:48
fammi indovinare, tu sei uno di quelli che fanno milano catanzaro ogni settimana?

O forse quello che non puo' ricaricare a casa e si sfascerebbe i maroni a stare mezz'ora ad aspettare che la batteria si ricarichi.

Saturn
03-03-2023, 18:03
Probabilmente stanno prendendo tempo per negoziare "informalmente" con la Germania che era in forse perchè un voto contrario metterebbe la questione in naftalina per un bel po'.
Per passare devono avere la maggioranza qualificata in Consiglio 55% degli stati e almeno il 65% della popolazione Italia, Bulgaria e Polonia sono contrari.
Se convincono la Germania passa.

Se vi volete divertire con il calcolatore dei voti...
https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/voting-system/voting-calculator/

Come mai ad ogni modo non ci fanno una notizia qui su HWUpgrade ?

Lo stanno dicendo in questo momento in tutti i tg...mi aspetto di leggere due paroline anche qui...quale che sarà l'esito della vicenda.

Thoruno
03-03-2023, 18:04
Hanno solo rinviato di un paio di giorni la votazione ufficiale, che dovrebbe confermare appunto la data del 2035.

Anche se sinceramente non capisco, avranno già detto millemila volte che lo stop era confermato e poi ancora votano, ma che cavolo devono votare ancora?

Più volte si riuniscono e più "COIN" gli arrivano. mica fessi sono.:ciapet:

BVS
03-03-2023, 18:29
questo futuro è oramai certo e non dipende da nessun dictat europeo.


Parlare di futuro certo non ti distingue troppo da maghi e maestri di vita televisivi

ci sono state impennate, flessi e precipitati, bisogna arrivarci per sapere che succederà

io78bis
03-03-2023, 18:39
È normale che EV avanzi così com'è inutile la legge per bloccare le endotermiche dopo il 2035.
Il mercato ha già preso un orientamento e le case produttrici andranno da quella parte.
L era dell'auto di proprietà è sulla via del tramonto e grazie alla guida autonoma e all EV uno sharing evoluto dei mezzi sarà possibile.
10 anni sono un periodo sufficiente perché le varie ricerche sulle batterie raggiungano un qualche traguardo sulla lotta all'autonomia o tempi di ricarica.

Ginopilot
03-03-2023, 18:51
È normale che EV avanzi così com'è inutile la legge per bloccare le endotermiche dopo il 2035.
Il mercato ha già preso un orientamento e le case produttrici andranno da quella parte.
L era dell'auto di proprietà è sulla via del tramonto e grazie alla guida autonoma e all EV uno sharing evoluto dei mezzi sarà possibile.
10 anni sono un periodo sufficiente perché le varie ricerche sulle batterie raggiungano un qualche traguardo sulla lotta all'autonomia o tempi di ricarica.

Questo scenario forse lo vedranno i miei nipoti. Io ancora non sono riuscito a vedere le auto volanti di cui si parlava negli anni 80.

fraussantin
03-03-2023, 19:14
E perchè non parliamo invece del fatto che gli incendi delle auto elettriche si sviluppano lentamente lasciando il più delle volte il tempo ai passeggeri per scappare mentre quelli delle auto a combustione sono più istantanei ed esplosivi?

Lentamente?

https://youtu.be/AtoJ9xEjKwM
https://youtu.be/5r-yN8SugWM
https://youtu.be/Ria46aVA7KY

randorama
03-03-2023, 19:16
Lentamente?

https://youtu.be/AtoJ9xEjKwM
https://youtu.be/5r-yN8SugWM
https://youtu.be/Ria46aVA7KY

bof... i pullman di roma si incendiano molto più velocemente.

fraussantin
03-03-2023, 20:00
bof... i pullman di roma si incendiano molto più velocemente.

I pulman a roma venivano incendiati dolosamente.

Il punto è che quello non è di certo un "lentamente".

Detto questo non sto dicendo che le auto normali non prendono fuoco ma non mi pare il caso di sottovalutare il problema .

randorama
03-03-2023, 20:57
I pulman a roma venivano incendiati dolosamente.

Il punto è che quello non è di certo un "lentamente".

Detto questo non sto dicendo che le auto normali non prendono fuoco ma non mi pare il caso di sottovalutare il problema .

era una battuta...
e comunque questi sono bruciati mentre erano in movimento

https://video.corriere.it/roma-bus-atac-fiamme-ostiense-colombo-video-social/ec2c3474-ed58-11ec-96f8-928391ee2cf6
https://www.youtube.com/watch?v=E04mi-ydKB4

fraussantin
03-03-2023, 21:06
era una battuta...
e comunque questi sono bruciati mentre erano in movimento

https://video.corriere.it/roma-bus-atac-fiamme-ostiense-colombo-video-social/ec2c3474-ed58-11ec-96f8-928391ee2cf6
https://www.youtube.com/watch?v=E04mi-ydKB4

Si mi riferivo proprio a quelli , in quel periodo , c'è stata un inchiesta fra sabotaggi , e altri metodi usati ,ma ne sono bruciati tipo centiania in pochissimo tempo , oltre ogni statistica.
C'èra da cambiare il parco bus e serviva uno stimolo.

Ps mi pare anche striscia ci fece un articolo , c'erano tipo degli inneschi nelle ruote mentre giravano
Ora non ricordo bene

frncr
04-03-2023, 01:35
Hanno solo rinviato di un paio di giorni la votazione ufficiale, che dovrebbe confermare appunto la data del 2035.

Anche se sinceramente non capisco, avranno già detto millemila volte che lo stop era confermato e poi ancora votano, ma che cavolo devono votare ancora?

Semplice: l'approvazione definitiva è stata quella del Parlamento europeo (organo eletto dai cittadini dell'Unione), mentre la votazione di cui si parla ora e che è stata rinviata è quella della Commissione europea (organo composto da un tirapiedi per ogni governo nazionale).

fraussantin
04-03-2023, 08:20
Oltretutto va anche considerato il benessere della germania nei confronti di altri stati poveri come il nostro . ( Poveri rispetto al resto dell'europa)

In italia per dire sono in calo
https://www.google.com/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEBzcDjC

zuril
04-03-2023, 11:38
Semplice: l'approvazione definitiva è stata quella del Parlamento europeo (organo eletto dai cittadini dell'Unione), mentre la votazione di cui si parla ora e che è stata rinviata è quella della Commissione europea (organo composto da un tirapiedi per ogni governo nazionale).

Nessuna approvazione definitiva e votazione rimandata a data da destinarsi, non di qualche giono. I talebani dell'elettrico evitino di scrivere minxxxate

frncr
04-03-2023, 12:02
Nessuna approvazione definitiva e votazione rimandata a data da destinarsi, non di qualche giono. I talebani dell'elettrico evitino di scrivere minxxxate

Che senso ha scrivere cazzate senza sapere nemmeno vagamene di cosa si parla? Boh.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il bando delle auto termiche (e furgoni) per il 2035, poche settimane fa:
https://www.ilsole24ore.com/art/ok-finale-parlamento-europeo-stop-vendita-auto-inquinanti-2035-AESigHnC

Il voto della Commissione europea sullo stesso argomento è stato invece rinviato a causa delle paturnie dei rappresentanti di quei pochissimi governi nazionali che ritengono utile frenare ancora la conversione delle proprie già gravemente arretrate industrie del settore.

azi_muth
04-03-2023, 12:05
Semplice: l'approvazione definitiva è stata quella del Parlamento europeo (organo eletto dai cittadini dell'Unione), mentre la votazione di cui si parla ora e che è stata rinviata è quella della Commissione europea (organo composto da un tirapiedi per ogni governo nazionale).

Semplice: non conosci il processo normativo europeo e pretendi di spiegare agli altri quello che non sai.

Che senso ha scrivere cazzate senza sapere nemmeno vagamene di cosa si parla? Boh.


Già...me lo domando anche io.
La commissione europea non ha alcun ruolo nello stop.

fraussantin
04-03-2023, 12:32
Che senso ha scrivere cazzate senza sapere nemmeno vagamene di cosa si parla? Boh.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il bando delle auto termiche (e furgoni) per il 2035, poche settimane fa:
https://www.ilsole24ore.com/art/ok-finale-parlamento-europeo-stop-vendita-auto-inquinanti-2035-AESigHnC

Il voto della Commissione europea sullo stesso argomento è stato invece rinviato a causa delle paturnie dei rappresentanti di quei pochissimi governi nazionali che ritengono utile frenare ancora la conversione delle proprie già gravemente arretrate industrie del settore.

340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astensioni –

270 contro 340 non li chiamerei proprio pochissimi.

Ma proprio per niente.

Poi sarebbe da capire se ul popolo degli stati favorevoli è realmente d"accordo perche mi sembra che di antieuropeisti non ne mancano , andare a rincarare la dose mi pare eccessivo.

Riguardo le arretrate fabbriche, beh investi pure tu se hai i soldi per farlo. Le nostre piccole aziende non li hanno e non hanno neppure la capacita di competere economicamente con l'asia e i loro mercato del lavoro s basso costo.

Innovare oggi vuol dire importare.

Sempre se sapranno a chi venderle .
Perche rimane cmq un costo troppo elevato per l'italiano medio oltre che una scomodità senza paragoni nelle abitudini quotidiane.

frncr
04-03-2023, 12:37
Semplice: non conosci il processo normativo europeo e pretendi di spiegare agli altri quello che non sai.

La commissione europea non alcun ruolo nello stop.

Se ti dico che il voto rimandato è del Consiglio dell'Unione europea e non della Commissione sei più felice? Nulla cambia nella sostanza, si tratta comunque di un organo politico che rappresenta i governi nazionali, dotato di poteri legislativi. Ad oggi il bando dei veicoli termici è approvato in via definiiva dal'organo legislativo comunitario eletto dai cittadini, ovvero il Parlamento europeo, mentre il voto per l'approvazione da parte dell'organo legislativo nominato dai governi nazionali è stato rinviato per risolvere le obiezioni dei rappresentanti di pochi paesi (segnatamente la Germania, che minaccia di votare contro per ottenere una deroga per i cosiddetti "e-fuel", per quesioni di politica interna).

TorettoMilano
04-03-2023, 12:44
state discutendo del nulla. addirittura venisse abrogato il divieto del 2035 ipotizzo si possa avere una spinta verso l’elettrico maggiore perché la gente comprerebbe l’elettrico senza sentirsi “obbligata”.
tra batterie al sodio e motori senza terre rare nessuna casa automobilistica continuerebbe la strada della combustione. ringraziamo il brum brum e godiamoci la transizione all’elettrico

andy45
04-03-2023, 12:49
Poi sarebbe da capire se ul popolo degli stati favorevoli è realmente d"accordo perche mi sembra che di antieuropeisti non ne mancano , andare a rincarare la dose mi pare eccessivo.

Irrilevante cosa pensi davvero il popolo, quello che conta alla fine è solo il voto del loro rappresentante, Italia, Polonia e Bulgaria hanno già detto no, anche se ufficialmente la Bulgaria si astiene, il problema si è creato per le tensioni politiche interne della Germania, dove il fronte del no si è fatto più forte...visto che bastano questi 4 paesi per bloccare tutto l'iter conviene di più rimandare la votazione e cercare una mediazione...cosa comprensibile tra l'altro.

fraussantin
04-03-2023, 12:56
Irrilevante cosa pensi davvero il popolo, quello che conta alla fine è solo il voto del loro rappresentante, Italia, Polonia e Bulgaria hanno già detto no, anche se ufficialmente la Bulgaria si astiene, il problema si è creato per le tensioni politiche interne della Germania, dove il fronte del no si è fatto più forte...visto che bastano questi 4 paesi per bloccare tutto l'iter conviene di più rimandare la votazione e cercare una mediazione...cosa comprensibile tra l'altro.

È irrilevante a livello legislaltivo , ma se continuano a sbattersene dei loro elettori poi rischiano di non essere più votati.
In italia è già successo , in francia ci sono andati vicino , altrove non so.

frncr
04-03-2023, 13:20
Riguardo le arretrate fabbriche, beh investi pure tu se hai i soldi per farlo. Le nostre piccole aziende non li hanno e non hanno neppure la capacita di competere economicamente con l'asia e i loro mercato del lavoro s basso costo.

Fammi capire, secondo te le auto le producono le piccole imprese?
E secondo te colossi come VW, che fattura 250 miliardi e produce auto da 86 anni, non potevano darsi una mossa un po' prima per tenere il passo con Tesla e con i cinesi?
Ovvero, VW & C con tutte le loro risorse non potevano fare quello che Musk ha fatto partendo praticamente da zero con i quattro soldi ricavati dalla vendita di PayPal? (con metà dei quali ha contemporaneamente costruito SpaceX, en passant).
Non è forse mancato un minimo di visione del futuro della tecnologia della mobilità e dell'evoluzione del mercato?
Non è assurdo che ancora nel 2017, quando il futuro era ormai ben chiaro anche ai più lenti di comprensione, noi avessimo alla guida della nostra industria automobilistica un Marchionne che dichiarava delle assurdità demenziali come: "la conversione elettrica è una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta”?

Arrivati a questo punto le azioni del legislatore europeo hanno poco peso, che ci siano o meno, perché il mercato ha già preso la sua strada. Rimanere barricati su posizioni che tendono a difendere le rendite di posizione dei produttori di tecnologie obsolete purtroppo non pagherà. Se VW non riuscirà a rimettersi veocemente al passo in termini di efficenza di produzione di veicoli elettrici cosa potrà vendere fra 10 anni? Poche auto di lusso per facoltosi affezionati al marchio? Oppure le stesse vecchie auto a combustione, solo alimentate a "e-fuel" (e-presaperilculo)?
La gran parte dei consumatori europei potrà allora scegliere solo fra prodotti cinesi o americani, e non mi sembra una bella prospettiva per le nostre economie.

Oppure variamo una bella legge che metta al bando le auto elettriche. Così continueremo felici per altri 100 anni a costruire le nostre efficientissime ed ecologiche auto a fossili, e continueremo a bruciare petrolio per farle muovere, che tanto si sa che in Europa ne abbiamo in abbondanza da vendere, e poi a tutti gli abitanti delle nostre città fa bene respirarne un po' tutti i giorni.

fraussantin
04-03-2023, 13:27
Fammi capire, secondo te le auto le producono le piccole imprese?
E secondo te colossi come VW, che fattura 250 miliardi e produce auto da 86 anni, non potevano darsi una mossa un po' prima per tenere il passo con Tesla e con i cinesi?
Ovvero, VW & C con tutte le loro risorse non potevano fare quello che Musk ha fatto partendo praticamente da zero con i quattro soldi ricavati dalla vendita di PayPal? (con metà dei quali ha contemporaneamente costruito SpaceX, en passant).
Non è forse mancato un minimo di visione del futuro della tecnologia della mobilità e dell'evoluzione del mercato?
Non è assurdo che ancora nel 2017, quando il futuro era ormai ben chiaro anche ai più lenti di comprensione, noi avessimo alla guida della nostra industria automobilistica un Marchionne che dichiarava delle assurdità demenziali come: "la conversione elettrica è una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta”?

Arrivati a questo punto le azioni del legislatore europeo hanno poco peso, che ci siano o meno, perché il mercato ha già preso la sua strada. Rimanere barricati su posizioni che tendono a difendere le rendite di posizione dei produttori di tecnologie obsolete purtroppo non pagherà. Se VW non riuscirà a rimettersi veocemente al passo in termini di efficenza di produzione di veicoli elettrici cosa potrà vendere fra 10 anni? Poche auto di lusso per facoltosi affezionati al marchio? Oppure le stesse vecchie auto a combustione, solo alimentate a "e-fuel" (e-presaperilculo)?
La gran parte dei consumatori europei potrà allora scegliere solo fra prodotti cinesi o americani, e non mi sembra una bella prospettiva per le nostre economie.

Oppure variamo una bella legge che metta al bando le auto elettriche. Così continueremo felici per altri 100 anni a costruire le nostre efficientissime ed ecologiche auto a fossili, e continueremo a bruciare petrolio per farle muovere, che tanto si sa che in Europa ne abbiamo in abbondanza da vendere, e poi a tutti gli abitanti delle nostre città fa bene respirarne un po' tutti i giorni.

IL PROBLEMA È PER LE PICCOLE IMPRESE CHE PRODUCONO COMPONENTI COME BIELLE , PISTONI, RADIATORI , GUARNIZIONI , VITI , TUBI , E ALTRE ROBETTE CHE TROVI DENTRO AD UN MOTORE TERMICO.

Riconvertire le fabbriche, formare il personale , costa tanto e si fa sicuramente prima a importare i nuovi componenti dalla cina e vicinato.

Il resto del post non lo commento neppure perché è totalmente insensato.

frncr
04-03-2023, 14:38
IL PROBLEMA È PER LE PICCOLE IMPRESE CHE PRODUCONO COMPONENTI COME BIELLE , PISTONI, RADIATORI , GUARNIZIONI , VITI , TUBI , E ALTRE ROBETTE CHE TROVI DENTRO AD UN MOTORE TERMICO.

Riconvertire le fabbriche, formare il personale , costa tanto e si fa sicuramente prima a importare i nuovi componenti dalla cina e vicinato.


Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.

blobb
04-03-2023, 15:00
Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.

ecco appunto, il cambio di trasporto è avvenuto in 100 anni non in 20 , e non è stato imposto con leggi, la situazione è semplice basterebbe lasciare al mercato ed alle persone decidere come e quando comprare un auto elettrica

calabar
04-03-2023, 15:41
In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.
Possibile che una costa tanto ovvia non sia lampante per tutti?

la situazione è semplice basterebbe lasciare al mercato ed alle persone decidere come e quando comprare un auto elettrica
Il "mercato", purtroppo, ha un orizzonte temporale abbastanza ridotto.
Qui in Europa è mancata per lungo tempo una progettazione a lungo termine e gli effetti, ahimè, si vedono.
L'esempio della Cina dovrebbe far riflettere, e mostra chiaramente che una pianificazione decennale ben fatta può portare una nazione quasi da terzo mondo ad avere la seconda economia del mondo (e forse tra non molto la prima). Davvero vogliamo finire nel baratro trainati dal "mercato"? Che è come sperare che le cose si facciano da sole.

Le aziende che pensi di difendere hanno una sola possibilità: convertirsi o sparire nell'arco di qualche lustro. Se perderanno questo treno perché si crede di salvarle mantenendo un mercato in via d'estinzione non avranno molte chance di farlo in futuro quando il posto che potrebbero prendere ora sarà preso da altri.

fraussantin
04-03-2023, 17:09
Scrivere le sciocchezze in maiuscolo non le rende più interessanti.

Visto che non ce la fai provo a facilitarti la comprensione con un esempio storico: per almeno 3000 anni e fino alla fine del 19° secolo il cavallo è stato il principale mezzo di trasporto. Nel corso del 19° secolo furono sviluppati i primi carri a motore, prima con propulsione a vapore ed elettrica e infine fu applicato il motore a combustione interna e nel 20° secolo l'"automobile" soppiantò rapidamente il cavallo nel mercato dei mezzi di trasporto. L'economia che girava attorno al cavallo come mezzo di trasporto sparì di conseguenza, e i relativi addetti si dovettero evidentemente dedicare ad altro.
Chi allevava cavalli "da trasporto" avrà cambiato tipo di allevamento e chi produceva ferri da cavallo magari si convertì a fare bielle, non lo so, ma in ogni caso il tessuto produttivo si adatta alle esigenze in evoluzione della società. Non ha senso cercare di resistere all'evoluzione della tecnologia pensando che frenare il progresso sia un modo efficace di difendere l'occupazione, succede esattamente il contrario, a maggior ragione in un mondo globalizzato dove le barriere protezionistiche dei mercati sono ridotte.
Le imprese che lavorano nella filiera dei powertrain termici si dovranno in massima parte corvertire per lavorare nella filiera dei powertrain elettrici; se non saranno in grado di farlo scompariranno e saranno rimpiazzate da altre imprese, come chi produceva i ferri da cavallo.
La sola Tesla attualmente per il settore automotive ha migliaia di fornitori diretti e decine di migliaia di subfornitori, dici che un po' di lavoro lo distribuiscono?

In generale, pensare che ritardare l'adozione delle nuove tecnologie sia utile per poter preservare un tessuto produttivo obsoleto è semplicemente folle.

È evidente che o trolli o non hai la minima idea del mercato attuale dei componenti e di come si muove tutta l indistria , credo sia initile insistere a parlare con uno convinto che vogliamo boicottare l'elettrico quando sta accadendo l'esatto opposto.

I 2 sistemi possono benissimo convivere per altri 50 anni e seguire la loro evoluzione naturalmente senza imposizioni , per la maggior parte dei casi inutili , dai governi.

Limitate i centri abitati , stop. Per tutti gli altri usi non hanno senso.

Sarà il cittadino con il proprio portafoglio a decidere cosa comprare in base alle sue esigenze.

Piuttosto i governi si preoccupassero di chiedere ai produttori un auto popolare. Detassata , base , sicura , ma economica .

blobb
04-03-2023, 17:48
Possibile che una costa tanto ovvia non sia lampante per tutti?


Il "mercato", purtroppo, ha un orizzonte temporale abbastanza ridotto.
Qui in Europa è mancata per lungo tempo una progettazione a lungo termine e gli effetti, ahimè, si vedono.
L'esempio della Cina dovrebbe far riflettere, e mostra chiaramente che una pianificazione decennale ben fatta può portare una nazione quasi da terzo mondo ad avere la seconda economia del mondo (e forse tra non molto la prima). Davvero vogliamo finire nel baratro trainati dal "mercato"? Che è come sperare che le cose si facciano da sole.

Le aziende che pensi di difendere hanno una sola possibilità: convertirsi o sparire nell'arco di qualche lustro. Se perderanno questo treno perché si crede di salvarle mantenendo un mercato in via d'estinzione non avranno molte chance di farlo in futuro quando il posto che potrebbero prendere ora sarà preso da altri.

guarda a me i piani quinquennali ed il comunismo vanno benissimo , ma stiamo in una economia di mercato , tra l'altro parti dal presupposto che le auto elettriche siano il futuro..
per me non è cosi , attualmente le auto elettriche vendono solo perchè fortemente incentivate, anche perchè non hanno nessun vantaggio pratico rispetto alle auto endotermiche, tra l'altro tranne la cina non ci sta seguendo nessun altro stato fuori la UE riguardo questa transizione , le auto endotermiche continueranno ad essere vendute ed usate in 4 dei 5 continenti

calabar
04-03-2023, 18:45
@blobb
Il punto non è se le auto elettriche siano il futuro o meno, ma se dobbiamo vivere alla giornata o se intraprendere progetti a lungo termine che inizialmente possono pure essere svantaggiosi ma che danno i loro frutti nel tempo. Chiamala pure lungimiranza.
Se sei una nazione o un insieme di nazioni non puoi vivere alla giornata, altrimenti il tuo declino è solo questione di tempo.
In Europa questo è mancato, e forse ora si stanno svegliando. Questo non significa che chi governa non possa sbagliare, ma che per lo meno sta adottando il giusto approccio.
Davvero vuoi affidare il futuro al "mercato"? Come se poi volesse dire qualcosa, il mercato stesso è influenzato continuamente da fattori che con il suo svolgersi naturale hanno ben poco a che fare. Saresti in balia di qualcosa pilotato da ben altri scopi che il benessere della comunità o quanto meno la salute della nazione, cosa che invece si spera i legislatori perseguano (discorsi su corruzione a parte).

Comunque non concordo con te quando dici che le auto elettriche non hanno vantaggi rispetto a quelle endotermiche. I vantaggi sono molteplici, a fronte di pochi ma al momento ancora significativi svantaggi.

Provo ad elencare i primi che mi vengono in mente: motori e meccaniche più semplici ed economiche (e compatte), nessuna emissione da combustione, migliore efficienza (soprattutto dove i motori endotermici sono particolarmente inefficienti, come il ciclo urbano), gran facilità nell'ottenere prestazioni dal motore, agnostici rispetto alla fonte energetica (requisito fondamentale per la transizione, se hai auto a benzina avrai sempre bisogno di benzina anche se fossi in grado di produrre tutta l'energia da fonti rinnovabili) e di conseguenza minori vincoli dai Paesi che estraggono petrolio, minore dipendenza dai distributori (soprattutto se puoi ricaricare a casa).

I difetti sono altrettanto evidenti: autonomia limitata, lunghi tempi di ricarica e costi elevati delle batterie, tutti riassumibili come limiti del sistema di accumulo. Tutti si spera destinati a ridimensionarsi con il miglioramento tecnologico delle batterie.

Non includo il prezzo dei veicoli nel confronto perchè destinato a variare nel tempo, ma considera che il veicolo elettrico è più semplice e di conseguenza ci sono i margini per farlo diventare meno costoso.

azi_muth
04-03-2023, 18:46
Se ti dico che il voto rimandato è del Consiglio dell'Unione europea e non della Commissione sei più felice?


Io sarei contento se le persone si esprimessero con garbo quando si rivolgono agli altri soprattutto quando si rivelano essere più ignoranti delle persone che attaccano con arroganza.


Nulla cambia nella sostanza, si tratta comunque di un organo politico che rappresenta i governi nazionali, dotato di poteri legislativi. Ad oggi il bando dei veicoli termici è approvato in via definiiva dal'organo legislativo comunitario eletto dai cittadini, ovvero il Parlamento europeo, mentre il voto per l'approvazione da parte dell'organo legislativo nominato dai governi nazionali è stato rinviato per risolvere le obiezioni dei rappresentanti di pochi paesi (segnatamente la Germania, che minaccia di votare contro per ottenere una deroga per i cosiddetti "e-fuel", per quesioni di politica interna).

Cambia tutto nella sostanza visto che la procedura europea prevede un processo di codecisione il parlamento e il consiglio sono sullo stesso piano.
Parlare di approvazione definitiva dopo il voto parlamento è impreciso e apre a interpretazioni scorrette di opposizione tra stati e "popolo europeo". Il parlamento ha approvato in terza lettura il provvedimento. L' approvazione definita l'ultima parola è sempre in capo, secondo il Trattato di Lisbona che ha stabilito tale procedura, al Consiglio che ricordo per chi è digiuno di questi argomenti ha un pieno mandato popolare perchè composto dai capi di stato e di governo eletti democraticamente.

È irrilevante a livello legislaltivo , ma se continuano a sbattersene dei loro elettori poi rischiano di non essere più votati.
In italia è già successo , in francia ci sono andati vicino , altrove non so.

Il punto è che il parlamento è espressione degli elettorati del 2019, il consiglio anche di maggioranze elette negli anni successivi come nel caso del nostro governo che potrebbero avere una opinione differente sul
provvedimento.

azi_muth
04-03-2023, 19:23
L'esempio della Cina dovrebbe far riflettere, e mostra chiaramente che una pianificazione decennale ben fatta può portare una nazione quasi da terzo mondo ad avere la seconda economia del mondo (e forse tra non molto la prima). Davvero vogliamo finire nel baratro trainati dal "mercato"? Che è come sperare che le cose si facciano da sole.
.

La Cina è globalista quando si stratta dei mercati altrui, ma è protezionista quando si tratta del proprio mercato.
Se la Cina ha potuto sviluppare elettrico e fotovoltaico è stato perchè ha sovvenzionato mostruosamente quei settori nell'ottica di dominare i mercati occidentali grazie alla globalizzazione e all'accesso libero dei mercati. Non segue certo l'idealismo ecologista occidentale ma lo vuole sfruttare per dominarci.
Ha fatto per decenni dumping e l'occidente la lasciata fare con l'dea assurda che il mercato avrebbe "corroso" il regime e invece a quanto pare funziona benissimo con regimi autoritari al punto che incominciano a piacere anche in occidente da quello che si legge sempre più spesso qui.

Banalmente in Europa gli aiuti di stato non sono stati fattibili perchè l'idea dominante era quella del mercato. Le sovvenzioni a singoli settori da parte dei stati in Europa sono vietati.
Le aziende hanno fatto quello che il mercato gli permetteva di fare e chiaramente sono rimaste indietro perchè l'immane quantità di finanziamenti che ha retto artificialmente il settore per un decennio non poteva essere controbilanciato da investimenti privati.
Qui di sicuro l'Europa si doveva dare una mossa prima: dopo aver visto che la Cina non si atteneva alle regole di mercato avrebbe dovuto ragionare di aumentare i finanziamenti pubblici alle aziende del settore fotovoltaico e automotive.
Ma fino praticamente a ieri Cina e Russia non erano percepiti come avversari ma come partner da tenere legati con il commercio nelle speranza che il mercato avrebbe cambiato anche i loro regimi.

Direi che la guerra in Ucraina e Taiwan sono stati una bella doccia fredda e l'Europa deve correre.

Non sono comunque d'accordo sul provvedimento del 2035 perchè mi sembra fatto sull'onda di questo panico da risveglio e interviene a valle della filiera, mentre dovrebbe agire a monte con piano strategico sulla produzione di energia rinnovabile e di finanziamenti seri all'industria, invece si chiede all'industria di correre senza dargli uno spiccio chiudendogli artificialmente il mercato sul quale si è affermata come eccellenza da più di 100 anni.
Vogliono fare come la Cina e pianificare l'industria?
Mettessero i soldi sul tavolo e agissero in modo organico e non partendo dalla fine della catena!

fraussantin
04-03-2023, 20:16
Il punto è che il parlamento è espressione degli elettorati del 2019, il consiglio anche di maggioranze elette negli anni successivi come nel caso del nostro governo che potrebbero avere una opinione differente sul
provvedimento.

Si.

Con precisione il parlamento è espressione di un elettorato che non ha la minima idea che avrebbe fatto o deciso questo , perche la gente non solo vota per simbolo e generalmente manco sa il programma , ma in questo caso neppure si poteva immaginare che sarebbe stata presa una decisione del genere.

E chiaro che questo accade spesso nella politica.

Però se poi mazzuoli i tuoi elettori ogni giorno la volta dopo anche per vendetta votano altro.

Storia già letta e vissuta.

TorettoMilano
04-03-2023, 20:21
continuo a rimanere allibito da certe uscite, oltretutto non capisco questo piangersi addosso in una situazione in cui stiamo facendo bene lato elettrico.
abbiamo:
-leader mondiale rotori e statori
-produciamo le gigapress
-ci stiamo muovendo bene lato chip
poi vedo fermento anche sui servizi, tipo il servizio di ricarica a domicilio creato a milano

:boh:

azi_muth
04-03-2023, 20:42
Però se poi mazzuoli i tuoi elettori ogni giorno la volta dopo anche per vendetta votano altro.

Storia già letta e vissuta.

Si ma è tutto da vedere se gli elettori si sentano mazzolati da un provvedimento che vieta le termiche dal 2035.
Secondo me è un provvedimento che chiamare elitario è un complimento, dato che gli effetti sul cambiamento climatico sono scarsissimi per quanto cuba l'EU a livello di emissioni.

Per dire se parliamo di emissioni a livello nazionale avrebbe un impatto maggiore togliere di mezzo gli euro 0,1,2 che ancora compongono buona parte del parco auto circolante.
Per esempio a Roma i veicoli Euro 0,1,2,3 sono 831.767 su un totale di 2.313.700 pari al 36% del parco circolante.

fraussantin
04-03-2023, 21:06
Si ma è tutto da vedere se gli elettori si sentano mazzolati da un provvedimento che vieta le termiche dal 2035.
Secondo me è un provvedimento che chiamare elitario è un complimento, dato che gli effetti sul cambiamento climatico sono scarsissimi per quanto cuba l'EU a livello di emissioni.

Per dire se parliamo di emissioni a livello nazionale avrebbe un impatto maggiore togliere di mezzo gli euro 0,1,2 che ancora compongono buona parte del parco auto circolante.
Per esempio a Roma i veicoli Euro 0,1,2,3 sono 831.767 su un totale di 2.313.700 pari al 36% del parco circolante.


Beh si sentiranno mazzuolati se il provvedimento passerà.

Come ho detto l'elettrico è uno stile di vita che non si adatta a tutti, oltre i costi importanti.
12 anni sono pochissimi . Passano velocemente.

azi_muth
04-03-2023, 21:27
Beh si sentiranno mazzuolati se il provvedimento passerà.

Come ho detto l'elettrico è uno stile di vita che non si adatta a tutti, oltre i costi importanti.
12 anni sono pochissimi . Passano velocemente.

Qualcuno si sentirà tradito anche se non passerà.

L'ecologismo ideologico allo champagne è comunque diffuso se legge questo forum.

fraussantin
04-03-2023, 21:51
Qualcuno si sentirà tradito anche se non passerà.

L'ecologismo ideologico allo champagne è comunque diffuso se legge questo forum.

Qualcuno sicuramente , ma parliamo di pochissime persone, perche nessuno impedirà loro di comprarsi la loro auto elettrica. Anzi probabilmente potranno farlo più comodamente godendosi i loro spazi riservati , le loro colonnine "personali" sempre libere e beccandosi incentivi nell'ordine di parecchie migliaia di euro.
Diversamente dovranno combattere con trovare parcheggio , colonnina e sopratutto spendere ancora di più per l'auto perche gli incentivi che danno adesso diventerebbero oltre che inutili , insostenibili.

Poi che nel mezzo ci sia qualche fanatico ci sta.
Anche perche i veri ecologisti sanno che il litio non è ecologico . Ma per niente.

TorettoMilano
04-03-2023, 21:57
raga che annsia peró! come stato ci stiamo muovendo bene, le auto elettriche saranno sempre meno inquinanti e piú sicure. sarà sempre piú facile ricaricare l’auto anche grazie all’eventuale crescere di servizi di ricarica a domicilio. suvvia é sabato sera, via il broncio e facciamo un bel sorriso :D

Redvex
04-03-2023, 22:02
Numeri che fanno girare la testa

azi_muth
04-03-2023, 22:20
Poi che nel mezzo ci sia qualche fanatico ci sta.
Anche perche i veri ecologisti sanno che il litio non è ecologico . Ma per niente.

Basta vedere quanta CO2 produce l'EU derivante dalle auto rispetto alle emissioni totali di Co2 resto del mondo per capire che questo provvedimento ha poco a che vedere con l'ecologia.

Il trasporto in Europa ha emesso il 0,825 gt (miliardi di tonnellate) di CO2 nel 2019 (https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/data-viewers/greenhouse-gases-viewer).
Secondo il parlamento Europeo le auto pesano da sole il 60,7% (https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20190313STO31218/emissioni-di-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica) ovvero 0,501 gt.

Ma quanta CO2 si produce nel mondo? Il Parlamento Europeo non lo dice tocca prendere i dati IEA sono 33 gt (https://www.iea.org/articles/global-co2-emissions-in-2019). Vuol dire che le emissioni degli autoveicoli europei se azzerati magicamente pesano solo il 2,5% del totale e anche senza fare NULLA scenderebbero comunque con la sostituzione degli attuali veicoli vecchi con ICE più moderni.

Valore che viene compensato dalla crescita delle emissioni degli altri paesi...

Change in energy related CO2 emissions by region, 2018-2019

https://i.ibb.co/VDK0Gs8/change-in-energy-related-co2-emissions-by-region-2018-2019.png (https://ibb.co/Y8r4SxG)
https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/change-in-energy-related-co2-emissions-by-region-2018-2019

Ma di che parliamo...

andy45
05-03-2023, 08:34
I difetti sono altrettanto evidenti: autonomia limitata, lunghi tempi di ricarica e costi elevati delle batterie, tutti riassumibili come limiti del sistema di accumulo. Tutti si spera destinati a ridimensionarsi con il miglioramento tecnologico delle batterie.

Devi vedere però quanti anni saranno necessari a superare questi limiti e a quale costo, perché il problema è tutto lì, se tra 5 anni (tempo a caso) questi "problemi" saranno solo un ricordo lontano è un conto, se invece sei in stallo, nel senso che stai ancora facendo ricerche su più fronti per trovare qualcosa per superare questi limiti, ne è un altro.
Poi vabbè, con tempo infinito tutto si risolve, ma se metti paletti devi anche forzare i tempi, e forzare i tempi vuol dire investire molto denaro...denaro che mi sembra di capire né gli stati europei, né tantomeno le case automobilistiche, hanno intenzione di tirare fuori...ovvio che ora a 12 anni dalla scadenza, con niente di realmente pronto e con l'industria automobilistica europea in affanno, è impensabile mettere paletti...o almeno non così stringenti.

calabar
05-03-2023, 09:34
La Cina è globalista quando si stratta dei mercati altrui, ma è protezionista quando si tratta del proprio mercato.
Verissimo ma non è questo quello su cui volevo porre l'attenzione.
La chiave è la pianificazione a lungo termine, non come la si realizza. La Cina ha sfruttato le "falle" del sistema e si è mossa come hai descritto. L'Europa potrebbe scegliere una strada differente, che potrebbe rivelarsi più e meno efficace, l'importante è che lo si faccia e non si pensi che le cose si sistemeranno da sole, errore come tu stesso scrivi già fatto in passato.

... invece si chiede all'industria di correre senza dargli uno spiccio chiudendogli artificialmente il mercato sul quale si è affermata come eccellenza da più di 100 anni.
A poco ti serve l'eccellenza in un ambito destinato a tramontare.
Parli di chiusura artificiale, ma non sono d'accordo. La chiusura di quel mercato avverrà in modo molto naturale, forse persino in anticipo rispetto al 2035. Ma porre una data di riferimento serve per far muovere gli investimenti nella direzione giusta, la storia è piena di aziende che primeggiavano in una tecnologia vecchia e sono fallite perchè hanno cercato di mantenere quella posizione di rendita anziché innovare per tempo, lasciando ai nuovi concorrenti gli spazi di mercato che avrebbero potuto occupare loro.

Per dire se parliamo di emissioni a livello nazionale avrebbe un impatto maggiore togliere di mezzo gli euro 0,1,2 che ancora compongono buona parte del parco auto circolante.
Il provvedimento del 2035 non impone a nessun cittadino di cambiare auto, questo invece lo farebbe, creando al contempo in un attimo una marea di "spazzatura" (ci vorrebbe una filiera del riciclo come si deve, ma ha senso metterla in piedi per una tecnologia morente?).
Se facessero una cosa del genere, allora si ci sarebbe la rivolta popolare.

Devi vedere però quanti anni saranno necessari a superare questi limiti e a quale costo, ...
Il tempo necessario è anche legato agli investimenti su queste tecnologie: se il denaro si sposta verso di esse, questi traguardi verranno raggiunti prima. La scadenza del 2035 serve anche a questo.
E, bada bene, anche questa è una gara. I primi che arriveranno si copriranno d'oro e da loro dipenderanno gli altri.
Certo, per il 2035 voglio ben sperare che questi problemi siano in buona parte ridimensionati, perché se tutti dovranno comprare auto elettriche allora queste dovranno essere adatte a tutti gli utilizzi, cosa che oggi sono ben lontane dall'essere. Se così non dovesse essere potrebbero decidere di rimandare, ma a quel punto poco importa, avranno già raggiunto lo scopo.

fraussantin
05-03-2023, 09:41
Certo, per il 2035 voglio ben sperare che questi problemi siano in buona parte ridimensionati, perché se tutti dovranno comprare auto elettriche allora queste dovranno essere adatte a tutti gli utilizzi, cosa che oggi sono ben lontane dall'essere. Se così non dovesse essere potrebbero decidere di rimandare, ma a quel punto poco importa, avranno già raggiunto lo scopo.

Sicuramente saranno migliorate , avremo cariche rapide nei distributori , e colonnine a portata di tutti.

Ma rimane cmq un mezzo che deve essere caricato giornalmente , è come se tu mettessi benzina ogni giorno , e fossi costretto a spendere 10000 euro per cambiare la cinghia di distribuzione dopo 8 anni ( paragone alla batteria) .

Non saresti scoglionato?

E cmq anche se passasse la normativa ci saranno propoghe su proroghe per cause tecniche un po come su tante cose.

andy45
05-03-2023, 10:37
Il tempo necessario è anche legato agli investimenti su queste tecnologie: se il denaro si sposta verso di esse, questi traguardi verranno raggiunti prima. La scadenza del 2035 serve anche a questo.
E, bada bene, anche questa è una gara. I primi che arriveranno si copriranno d'oro e da loro dipenderanno gli altri.
Certo, per il 2035 voglio ben sperare che questi problemi siano in buona parte ridimensionati, perché se tutti dovranno comprare auto elettriche allora queste dovranno essere adatte a tutti gli utilizzi, cosa che oggi sono ben lontane dall'essere. Se così non dovesse essere potrebbero decidere di rimandare, ma a quel punto poco importa, avranno già raggiunto lo scopo.

Il tempo necessario è anche legato al punto di partenza, se leggi online è pieno di notizie su fantomatici "pieni" (fino all'80% della carica) in 5 minuti...ma o sono tecnologie che sta sperimentando la nasa e che potrebbero essere impiegate in futuro su qualche veicolo spaziale, o sono ricerche scientifiche dove a stento c'è un prototipo, ora a me non sembra che i produttori di automobili siano così propensi a investire soldi a pioggia per ricerche di questo tipo, mi sembra invece siano più propensi a elemosinare soldi dagli stati europei perché loro questa transizione non la vogliono pagare...se nessuno dei due vuole investire di certo la transizione ecologica a costo zero non si fa.

azi_muth
05-03-2023, 11:05
Parli di chiusura artificiale, ma non sono d'accordo. La chiusura di quel mercato avverrà in modo molto naturale, forse persino in anticipo rispetto al 2035. Ma porre una data di riferimento serve per far muovere gli investimenti nella direzione giusta, la storia è piena di aziende che primeggiavano in una tecnologia vecchia e sono fallite perchè hanno cercato di mantenere quella posizione di rendita anziché innovare per tempo, lasciando ai nuovi concorrenti gli spazi di mercato che avrebbero potuto occupare loro.


A me sembra che chi ragione così sappia poco di come funzionano le aziende.
Tirare fuori dal cilindro una data senza alcun senso, visto che il net-zero europeo e al 2050, significa distorcere il mercato e mettere la politica a capo delle imprese.
Le imprese conoscono meglio della politica le condizioni del mercato e le sue prospettive.
E' possibile che molte decidano semplicemente di NON investire in quel settore perchè non ne vedono i presupposti ma non perchè sono ciechi ma semplicemente perchè si vuole rincorrere un mercato drogato dalle sovvenzioni pubbliche cinesi fin dall'inizio. Ora si chiede alle aziende di correre mettendo sul tavolo investimenti enormi tutti privati?
Non ha senso. O ci si mette sullo stesso piano della Cina e si mettono i soldi sul tavolo oppure si lascia fare al mercato.
Mettere una scadenza troppo vicina e non mettere un euro sul tavolo puo' semplicemente far gettare la spugna prima del tempo a molti che ora producono per il settore ICE



Il provvedimento del 2035 non impone a nessun cittadino di cambiare auto, questo invece lo farebbe, creando al contempo in un attimo una marea di "spazzatura" (ci vorrebbe una filiera del riciclo come si deve, ma ha senso metterla in piedi per una tecnologia morente?).
Se facessero una cosa del genere, allora si ci sarebbe la rivolta popolare.



In dieci anni le auto più inquinanti andrebbero comunque naturalmente a sparire.



Il tempo necessario è anche legato agli investimenti su queste tecnologie: se il denaro si sposta verso di esse, questi traguardi verranno raggiunti prima. La scadenza del 2035 serve anche a questo.
E, bada bene, anche questa è una gara. I primi che arriveranno si copriranno d'oro e da loro dipenderanno gli altri.
Certo, per il 2035 voglio ben sperare che questi problemi siano in buona parte ridimensionati, perché se tutti dovranno comprare auto elettriche allora queste dovranno essere adatte a tutti gli utilizzi, cosa che oggi sono ben lontane dall'essere. Se così non dovesse essere potrebbero decidere di rimandare, ma a quel punto poco importa, avranno già raggiunto lo scopo.

La gara è già partita e probabilmente già persa sulle auto di fascia più bassa dove ti serve un economia di scala per offrire costi bassi. Qui si lotterà per il mercato di fascia alta e per le batterie che hanno impieghi che trascendono le auto.

WOPR@Norad
05-03-2023, 14:21
Facciamo che sia il mercato a decidere e non le pianificazioni in stile sovietico.

Le pianificazioni in stile sovietico sono venire a casa tua con una bella improvvisata la domenica mattina, pensi siano i geova e invece sono loro che ti spaccano le ginocchia con una mazza e, se non è elettrica, ti portano via l'automobile. Non sono avvisarti su cosa i produttori potranno o non potranno vendere con dodici anni di anticipo.

Chelidon
05-03-2023, 15:14
mQualcuno si sentirà tradito anche se non passerà.

L'ecologismo ideologico allo champagne è comunque diffuso se legge questo forum.Qualcuno sicuramente , ma parliamo di pochissime persone, perche nessuno impedirà loro di comprarsi la loro auto elettrica. Anzi probabilmente potranno farlo più comodamente godendosi i loro spazi riservati , le loro colonnine "personali" sempre libere e beccandosi incentivi nell'ordine di parecchie migliaia di euro.
Diversamente dovranno combattere con trovare parcheggio , colonnina e sopratutto spendere ancora di più per l'auto perche gli incentivi che danno adesso diventerebbero oltre che inutili , insostenibili.

Poi che nel mezzo ci sia qualche fanatico ci sta.
Anche perche i veri ecologisti sanno che il litio non è ecologico . Ma per niente.
Parere personale ma avete una visione che definire distorta mi pare poco. Voi date del fanatico se qualcuno che vi facesse notare le seguenti cose?
L'impatto dell'estrazione del litio è pari a quello di tante altre materie minerarie comuni come ferro, nichel, fosforo e certamente di gran lunga minore in confronto al petrolio.
L'uso di un BEV al posto di un veicolo con ICE fa risparmiare l'estrazione di una grossa quota di petrolio, perché lo ripeto si può banalmente provare che l'energia buttata via da un ICE per fare la stessa cosa è quasi il triplo.
Gli incentivi in Italia vengono dati per rottamare auto con oltre 15 anni di vita e vengono ogni anno consumati principalmente solo quelli messi per gli HEV che tra l'altro consentono di acquistare auto più costose di quelli messi per i BEV che continuano ad avanzare per una diffidenza più unica che rara nel panorama europeo.

La figura del fanatico secondo me la fa chi anche messo di fronte ai dati non li accetta.
Sicuramente saranno migliorate , avremo cariche rapide nei distributori , e colonnine a portata di tutti.

Ma rimane cmq un mezzo che deve essere caricato giornalmente , è come se tu mettessi benzina ogni giorno , e fossi costretto a spendere 10000 euro per cambiare la cinghia di distribuzione dopo 8 anni ( paragone alla batteria) .

Non saresti scoglionato?

E cmq anche se passasse la normativa ci saranno propoghe su proroghe per cause tecniche un po come su tante cose. Ecco quando scrivete castronerie di questo tipo semplicemente perché non avente alcuna esperienza di uso, viene voglia di replicare che siete voi a scoglionare per via dei pregiudizi enormi sui BEV.
Mi dici se il cittadino medio italiano fa da 200 a 300 km al giorno? Se la risposta è no, stai affermando falsamente che si debba caricare una volta al giorno: io lo faccio una volta a settimana. Le statistiche degli utilizzatori ci sono ma ovviamente chi ha pregiudizi non le cerca e scrive falsità.
Hai la minima idea del degrado di una batteria per trazione? Se la risposta è no, stai affermando falsamente che si debba spendere 10000 € dopo 8 anni: io dopo 20'000 km e un anno ho a malapena misurato 0,3% di degrado. Le statistiche degli utilizzatori ci sono ma ovviamente chi ha pregiudizi non le cerca e scrive falsità.

La Cina è
Perfettamente d'accordo con questa tua analisi.

Ti pongo il seguente esercizio volutamente semplificato, come risolveresti invece la situazione tu?

Sei la nazione che definisce in gran parte cosa si acquista sul mercato se gli altri vogliono produrre per te devono sottostare ai tuoi regolamenti e tanti producono per te.
L'andamento dell'inquinamento che produci oggi è in continuo calo ma nei precedenti 300 anni eri praticamente il solo ad inquinare e quindi il tuo impatto non è stato proprio una piuma come ti piacerebbe dire oggi.
Ci si è accorti che il tuo inquinamento passato e quello presente di te e tutte le altre nazioni sta rischiando di creare grandissimi costi in futuro e siete tutti sulla stessa barca.
Le nazioni che oggi inquinano più di te lo hanno iniziato a fare sensibilmente 50 anni fa e si ricordano dei 300 anni prima quindi non è una passeggiata convincerle che dovrebbero tagliare il loro inquinamento.
Puoi provare a dare un segnale forte ma principalmente simbolico affermando che sul tuo mercato non sarà più possibile vendere cose che continuano aumentano l'inquinamento nella speranza che i fatti valgano più della diplomazia.


Ora dopo che avrò ascoltato il tuo punto di vista, ti chiedo anche un altra cosa: alla politica che è contraria nel dare un tale segnale a cosa serve fare tanto baccano su una scadenza simbolica a 13 anni nel futuro quando nei 12 mesi precedenti il più grosso problema da risolvere era calmierare il prezzo dei combustibili fossili? Solo io ci vedo un capro espiatorio (guarda caso eliminato lo sconto sulle accise poco prima di mettersi ad alzare la voce) per fare dimenticare che non si vogliono dare soluzioni concrete nel breve termine? Sono disposto a cambiare il mio punto di vista.

calabar
05-03-2023, 15:18
Ma rimane cmq un mezzo che deve essere caricato giornalmente , è come se tu mettessi benzina ogni giorno , e fossi costretto a spendere 10000 euro per cambiare la cinghia di distribuzione dopo 8 anni ( paragone alla batteria).
Se posso metterla in carica in garage quando rientro o comodamente nei parcheggi in giro per la città, praticamente non mi accorgerei di doverlo fare. Attaccare una presa di ricarica che trovo ovunque, anche lenta, non è come andare dal benzinaio.
Con il garage neppure lo vedrei più il "benzinaio".

Per la batteria, se le garantiscono otto anni stai sicuro che durano in media molto di più. Del resto basta guardare le statistiche delle Tesla di una decina di anni fa, e considerare che le batterie di oggi sono molto migliori (basta pensare alle LFP automobilistiche con 6000 cicli di carica completa, molti di più delle batterie di allora).
Il problema del costo della batteria si presenterà nel caso di altro tipo di problemi (per esempio un danneggiamento non in garanzia), ma è probabile che durino tutta la vita utile dell'auto.
Da vedere poi se dopo tanti anni sostituire la batteria con una analoga possa avere costi molto inferiori, visti gli avanzamenti tecnologici e produttivi.

Tirare fuori dal cilindro una data senza alcun senso, ...
E chi dice che sia senza alcun senso? Probabilmente qualche calcolo se lo sono fatto. ;)
Non mi è ben chiaro su quale base si sostenga che sia troppo presto.

Ora si chiede alle aziende di correre mettendo sul tavolo investimenti enormi tutti privati? Non ha senso.
Ha senso eccome, perché se le imprese facessero l'errore di pensare di poter andare avanti senza fare questi investimenti, semplicemente si troverebbero ben presto con un gap tecnologico incolmabile nei confronti di chi lo fa. Ed è ormai evidente che chi lo fa c'è, ed è piuttosto agguerrito.

In dieci anni le auto più inquinanti andrebbero comunque naturalmente a sparire.
In buona parte si, certo. Io pensavo intendessi farlo nell'immediato, altrimenti tanto varrebbe non farlo dato che come dici andrebbero naturalmente a sparire.
Tra 10 anni le auto "inquinanti" saranno le attuali euro 4/5, a quel punto dovresti vietare quelle, non le euro 2 che già sarebbero andate quasi a sparire per anzianità (auto d'epoca a parte).

azi_muth
05-03-2023, 15:47
E chi dice che sia senza alcun senso? Probabilmente qualche calcolo se lo sono fatto. ;)
Non mi è ben chiaro su quale base si sostenga che sia troppo presto.


Che l'Europa tiri fuori limiti che non hanno alcuna base non è una novità.
Basta pensare da voe hanno tirato fuori la regola del rapporto deficit/pil 3%


Ha senso eccome, perché se le imprese facessero l'errore di pensare di poter andare avanti senza fare questi investimenti, semplicemente si troverebbero ben presto con un gap tecnologico incolmabile nei confronti di chi lo fa. Ed è ormai evidente che chi lo fa c'è, ed è piuttosto agguerrito.


Se le aziende fanno errori saranno anche affari loro. Altrimenti lo stato puo' comprarle e fare come fa la Cina.
Basta che si è chiari che si cambia metodo e passiamo dal Mercato all'Economia Pianificata di tipo comunista.
Lo stato imprenditore non mi pare che abbia mai avuto performance invidiabili in Italia, magari devono fare un corso in Cina.

Tra l'altro non esiste solo l'elettrico una norma dovrebbe essere tecnologicamente neutrale.



In buona parte si, certo. Io pensavo intendessi farlo nell'immediato, altrimenti tanto varrebbe non farlo dato che come dici andrebbero naturalmente a sparire.
Tra 10 anni le auto "inquinanti" saranno le attuali euro 4/5, a quel punto dovresti vietare quelle, non le euro 2 che già sarebbero andate quasi a sparire per anzianità (auto d'epoca a parte).

Appunto è un processo che richiede tempo.

Chelidon
05-03-2023, 15:53
Tra l'altro non esiste solo l'elettrico una norma dovrebbe essere tecnologicamente neutrale.

Quindi ritorniamo al mantra che è sempre tutto colpa della UE, è un meme comodo per i nostri politici quando non sanno cosa fare..
:mc:
Dove diavolo hanno scritto che nel 2035 si debbano vendere solo BEV?!


Se non hai un partito preso e un pregiudizio inculcato allora mi puoi spiegare da cosa deduci nella seguente affermazione che si debbano vendere solo BEV nel 2035? (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_6462)

Per questo chi dice che la UE impone una tecnologia sta affermando il falso, l'unica richiesta è che i veicoli in vendita nel 2035 siano neutrali che è ben diverso e semmai vieta l'uso di combustibili fossili (https://www.europarl.europa.eu/news/en/headlines/economy/20221019STO44572/eu-ban-on-sale-of-new-petrol-and-diesel-cars-from-2035-explained).

azi_muth
05-03-2023, 16:25
Quindi ritorniamo al mantra che è sempre tutto colpa della UE, è un meme comodo per i nostri politici quando non sanno cosa fare..


No anzi l'EU sta agendo bene visto che il regolamento alla fine è stato bloccato.


Dove diavolo hanno scritto che nel 2035 si debbano vendere solo BEV?!

Non prendiamoci in giro.
Se ritagli il provvedimento intorno a requisiti ma soprattutto a un termine perentorio che allo stato attuale è raggiungibile concentrando gli investimenti in una sola tecnologia, magari perchè le altre sono ancora troppo acerbe per arrivare in tempo, stai dando una indicazione precisa verso quella tecnologia.
E' il trucco più vecchio del mondo è per questo che la Germania, impegnata nei carburanti sintetici, non si è fidata

Perchè tu usi il termine BEV? Sei così succube degli americani da non utilizzare l'italianissimo "veicolo elettrico a batteria" o usi il parolone per impressionare gli altri?:D :D :D

TorettoMilano
05-03-2023, 17:22
chelidon, se ancora non lo avessi capito, hai a che fare con diversi troll. ti basti leggere l’ultima frase del messaggio precedente per fartene una ragione. rispondigli in modo ironico, una eventuale analisi dettagliata ti si ritorce contro. qui sul forum ormai i troll sono navigati :D

Chelidon
05-03-2023, 17:50
Comincio a pensare tu abbia ragione, anche messi davanti al dato di fatto lo negano e non entrano mai nel merito delle questioni per argomentare.

Ordunque: come ho fatto a non vederlo maledetta UE che ci ha messo le accise sui carburanti e tolto la libertà di non capire nulla, arg! :ncomment:

azi_muth
05-03-2023, 18:05
ti basti leggere l’ultima frase del messaggio precedente per fartene una ragione. :D


Per tua informazione ti segnalo che è ESATTAMENTE la frase idiota che lui ha rivolto a me in un altro 3d per trollare.
Gli sto semplicemente restituendo la cortesia in modo ironico.
Quindi sbagli ancora clamorosamente.

pangelo
06-03-2023, 13:30
Facciamo che sia il mercato a decidere e non le pianificazioni in stile sovietico.

Il motivo per cui secondo buon senso dovremmo ridurre i motori a combustione interna non ha niente a che fare con il mercato o con ideologie varie: si chiama semplicemente inquinamento, generazione di ossidi di azoto, CO2 e polveri sottili. Su questi temi non dovrebbe essere il "libero mercato" a decidere.

azi_muth
06-03-2023, 13:46
Il motivo per cui secondo buon senso dovremmo ridurre i motori a combustione interna non ha niente a che fare con il mercato o con ideologie varie: si chiama semplicemente inquinamento, generazione di ossidi di azoto, CO2 e polveri sottili. Su questi temi non dovrebbe essere il "libero mercato" a decidere.

Che per la parte imputabile ai veicoli, sono prodotti in gran parte da auto euro 0-1-2-3-4 visto che abbiamo un parco auto vecchissimo e nonostante questo se andiamo a paragonare le nostre emissioni di Co2 con quelle del resto del mondo si scopre che la percentuale imputabile ai veicoli è intorno al 1-2%.

calabar
07-03-2023, 10:40
Se le aziende fanno errori saranno anche affari loro.
Non quando sono imprese strategiche per il tessuto industriale di una nazione e contribuiscono con tanti posti di lavoro e PIL.

Non credo che oggi l'idea che il mercato possa regolarsi da solo sia sostenuta da un solo economista, nonostante ciò qui sul forum lo sento dire tante volte. Ma è una favola a cui ormai neppure Babbo Natale crede più.
I primi danni che fa sono di tipo sociale e ambientale, perché l'unico obiettivo è il profitto. I danni a lungo termine proprio non li si vede. L'equilibrio si trova, ma non è quello giusto.

Avere un'economia pianificata non significa affatto avere un'economia di tipo comunista/sovietico come sostieni. Altrimenti siano tutti Russi da tempo e non lo sappiamo, statunitensi compresi.
Pensa anche ai prodotti petroliferi, finanziati con una barcata di miliardi dagli stati (altro che incentivi per l'elettrico...). Quando un fattore economico è strategico, gli stati intervengono eccome.

Poi certo, anche chi sta al vertice può sbagliare o essere in malafede, la storia è piena di questi errori, ma pensare che lasciar fare al caso sia meglio mi pare essere un po' troppo ottimisti.
Un giusto equilibrio tra le due cose, ossia lasciar fare ad un mercato indirizzato da certi correttivi, credo possa in generale essere una soluzione migliore.

Il motivo per cui secondo buon senso dovremmo ridurre i motori a combustione interna non ha niente a che fare con il mercato o con ideologie varie: si chiama semplicemente inquinamento, generazione di ossidi di azoto, CO2 e polveri sottili. Su questi temi non dovrebbe essere il "libero mercato" a decidere.
Sicuramente la riduzione di inquinanti e CO2 è una buona cosa, soprattutto nel contesto attuale dove i danni causati cominciano ad essere evidenti a tutti (nonostante si sia cercato di negarli per decenni), ma secondo me per gli stati è soprattutto una questione economica, le motivazioni ecologiste (che rimangono validissime, chiariamoci, e portano evidenti vantaggi) servono soprattutto a far accettare il cambiamento alla popolazione.

mrk-cj94
11-03-2023, 17:28
le auto elettriche hanno un'autonomia ridicola, non si affermeranno mai. Sono soltanto il sogno di radical chic sinistroidi fanatici ambientalisti
:rotfl:
così parlò il dinosauro tentando di fermare un fiume con le mani

mrk-cj94
11-03-2023, 17:30
fammi indovinare, tu sei uno di quelli che fanno milano catanzaro ogni settimana?

:D

mrk-cj94
11-03-2023, 17:35
Finche costeranno meno le auto a benzina o a gpl dubito

Certo in città si , ma fuori dalle metropoli non hanno molto senso.

Poi ci sono tutti i furgoni , per non parlare dei mezzi pesanti , bus , ecc



Senza considerare i problemi di incendio , che per carità c'è anche nelle auto normali , ma se prende fuoco una elettrica in galleria .. sono dolori e dolori forti .

Andrebbero riviste tutte con sistemi di areazione migliorati .


Oltre al fattore praticità , che per molti non c'è.

il primo non c'entra nulla o alla peggio è un tema conseguente.
il discorso degli incendi e del "vanno riviste tutte" fa ridere.. come dire che bisogna rivedere le cinture di sicurezza perchè se ti ribalti e l'auto va a fuoco o nel fosso allora diventano un impedimento per sgattaiolare fuori.. aria fritta insomma

mrk-cj94
11-03-2023, 17:37
Questo scenario forse lo vedranno i miei nipoti. Io ancora non sono riuscito a vedere le auto volanti di cui si parlava negli anni 80.

tu hai detto che non vedi manco le auto elettriche per strada nonostante ce ne siano già in giro un bel numero quindi anzitutto penserei ad un paio di lenti nuove :D

mrk-cj94
11-03-2023, 17:40
340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astensioni –

270 contro 340 non li chiamerei proprio pochissimi.

Ma proprio per niente.

Poi sarebbe da capire se ul popolo degli stati favorevoli è realmente d"accordo perche mi sembra che di antieuropeisti non ne mancano , andare a rincarare la dose mi pare eccessivo.

Riguardo le arretrate fabbriche, beh investi pure tu se hai i soldi per farlo. Le nostre piccole aziende non li hanno e non hanno neppure la capacita di competere economicamente con l'asia e i loro mercato del lavoro s basso costo.

Innovare oggi vuol dire importare.

Sempre se sapranno a chi venderle .
Perche rimane cmq un costo troppo elevato per l'italiano medio oltre che una scomodità senza paragoni nelle abitudini quotidiane.

quindi se c'è un gap di innovazione con l'Asia bisogna aumentarlo mica diminuirlo.
ggeniale

mrk-cj94
11-03-2023, 17:53
ecco appunto, il cambio di trasporto è avvenuto in 100 anni non in 20 , e non è stato imposto con leggi, la situazione è semplice basterebbe lasciare al mercato ed alle persone decidere come e quando comprare un auto elettrica

lampadine a led: am i a joke to you?

mrk-cj94
11-03-2023, 17:56
È evidente che o trolli o non hai la minima idea del mercato attuale dei componenti e di come si muove tutta l indistria , credo sia initile insistere a parlare con uno convinto che vogliamo boicottare l'elettrico quando sta accadendo l'esatto opposto.

I 2 sistemi possono benissimo convivere per altri 50 anni e seguire la loro evoluzione naturalmente senza imposizioni , per la maggior parte dei casi inutili , dai governi.

Limitate i centri abitati , stop. Per tutti gli altri usi non hanno senso.

Sarà il cittadino con il proprio portafoglio a decidere cosa comprare in base alle sue esigenze.

Piuttosto i governi si preoccupassero di chiedere ai produttori un auto popolare. Detassata , base , sicura , ma economica .

coss?