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View Full Version : Emissioni di CO2 e reddito: il 10% più ricco del Pianeta ne è responsabile per il 50%


Redazione di Hardware Upg
27-02-2023, 13:17
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/mercato-green/emissioni-di-co2-e-reddito-il-10-piu-ricco-del-pianeta-ne-responsabile-per-il-50_114456.html

La CO2 è la cartina torna-sole delle diseguaglianze sociali in termini di benessere economico: la carbon footprint dei top emitter è mille volte maggiore più rispetto alle persone più povere del Pianeta

Click sul link per visualizzare la notizia.

Wolfw00f
27-02-2023, 13:35
Articolo facilmente accusabile di "criptomarxismo" (sia che l'accusa ci prenda o meno), dato che l'inquinamento - tra cui le emissioni di gas serra, non solo CO2, per non parlare dei CFC e del caro vecchio "buco dell'ozono" che è sempre lì - deriva ANCHE da impianti vecchi che notoriamente sono nei paesi in via di sviluppo.
Non certo per colpa dei singoli, ma di chi trova comodo produrre (e soprattutto estrarre) là.

Giulia.Favetti
27-02-2023, 14:09
Articolo facilmente accusabile di "criptomarxismo" (sia che l'accusa ci prenda o meno), dato che l'inquinamento - tra cui le emissioni di gas serra, non solo CO2, per non parlare dei CFC e del caro vecchio "buco dell'ozono" che è sempre lì - deriva ANCHE da impianti vecchi che notoriamente sono nei paesi in via di sviluppo.
Non certo per colpa dei singoli, ma di chi trova comodo produrre (e soprattutto estrarre) là.


Non vedo cosa c'entri.

Anzi, il fatto che NONOSTANTE l'uso di impianti/auto/ecc/ obsoleti e super - inquinanti i paesi emergenti inquinino molto meno di quelli ricchi, la dice lunga.

IMHO.

bagnino89
27-02-2023, 14:33
Articolo facilmente accusabile di "criptomarxismo" (sia che l'accusa ci prenda o meno), dato che l'inquinamento - tra cui le emissioni di gas serra, non solo CO2, per non parlare dei CFC e del caro vecchio "buco dell'ozono" che è sempre lì - deriva ANCHE da impianti vecchi che notoriamente sono nei paesi in via di sviluppo.
Non certo per colpa dei singoli, ma di chi trova comodo produrre (e soprattutto estrarre) là.

Quando si parla di CO2, in questi casi si intende ovviamente CO2 equivalente, quindi anche i gas refrigeranti (CFC inclusi) sono tenuti in considerazione.

Il buco dell'ozono non c'entra niente col riscaldamento globale.

Wolfw00f
27-02-2023, 14:45
Quando si parla di CO2, in questi casi si intende ovviamente CO2 equivalente, quindi anche i gas refrigeranti (CFC inclusi) sono tenuti in considerazione.

Il buco dell'ozono non c'entra niente col riscaldamento globale.
NOn ho capito dove avrei detto c'entri col global warming (in realtà c'entra anche lui alterando l'entalpia dell'atmosfera ma non siamo in un corso di fisica tecnica quindi è inutile continuare), ho detto che c'è ANCHE lui.

-> https://www.isac.cnr.it/dinamica/davolio/tmp/Didattica/02-termodinamica1.pdf

Wolfw00f
27-02-2023, 14:47
Non vedo cosa c'entri.

Anzi, il fatto che NONOSTANTE l'uso di impianti/auto/ecc/ obsoleti e super - inquinanti i paesi emergenti inquinino molto meno di quelli ricchi, la dice lunga.

IMHO.
C'entra che gli articoli "accusabili" vengono sempre strumentalizzati politicamente.

"Ecco i soliti marxisti che flagellano il mondo ricco che li ha creati!!1111 NON ASCOLTATELI E' TUTTO FINTO, SCIENZA CORROTTA DALL'IDEOLOGIA"


(è lo stesso discorso che viene fatto sul Climate Change, per questo dico che sarebbe meglio stare attenti ai toni se non volete essere accusati di essere di parte e "tutt'altro che oggettivi" - poi c'è qualcuno che ci aggiunge anche "traditori", giusto perchè dovreste profilare meglio il lettore medio a cui vi rivolgete - non parlo per me dato che mica metto in dubbio la cosa, anzi la reputo così ovvia che trovo stucchevole doverla rimarcare semmai)


Cmq è l'inquinamento PRO CAPITE quello di cui si parla (visto che è rapportato al reddito medio dell' INDIVIDUO), non quello cumulato che è maggiore nei paesi in via di sviluppo.

Se da una parte, viene detto, è vero che lo stile di vita occidentale ha un'impronta carbonica molto profonda, dall'altra i Paesi emergenti sono molto più popolosi: pertanto, le loro emissioni pesano di più nel conteggio globale

Tue parole, visto che l'articolo porta la tua firma.
Aggiungevo che non è un problema di numero di abitanti, ma di impianti indipendenti dalla singola persona.

randorama
27-02-2023, 14:52
basta rendere tutti poveri come il 10% "di coda" e il problema si risolve.

niky89
27-02-2023, 15:16
Quel 10% paga anche abbastanza tasse per far si che i governi e le istituzioni mettano delle regole alle multinazionali e fabbriche. Ah no scusate ho sbagliato è sempre colpa del singolo.

Wolfw00f
27-02-2023, 17:09
(in realtà c'entra anche lui alterando l'entalpia dell'atmosfera ma non siamo in un corso di fisica tecnica quindi è inutile continuare)
https://www.lescienze.it/news/2002/06/17/news/riscaldamento_globale_e_il_buco_nell_ozono-589465/

Usando un modello numerico dell'atmosfera, il gruppo di Shindell ha simulato che cosa accadrà se gli inquinanti serra, il vapore acqueo e gli eccessi di calore dovessero raggiungere l'alta atmosfera per mezzo di processi come la convezione nei grandi temporali tropicali. Il metano è uno dei gas problematici.
Nell'intensa radiazione solare dell'alta atmosfera, il metano può reagire con altri gas per formare vapore acqueo, che poi viene spezzato in altre sostanze chimiche che distruggono l'ozono.
Tenendo conto di questi e altri processi, Shindell ha previsto che nel 2030 la stratosfera avrà recuperato solo circa un quarto del suo ozono.

zappy
27-02-2023, 20:23
Quel 10% paga anche abbastanza tasse per far si che i governi e le istituzioni mettano delle regole alle multinazionali e fabbriche. Ah no scusate ho sbagliato è sempre colpa del singolo.
non si capisce cosa vorresti dire.
che visto che paghi ti senti in diritto di far quel che ti pare?

Wolfw00f
27-02-2023, 20:28
non si capisce cosa vorresti dire.
che visto che paghi ti senti in diritto di far quel che ti pare?
No come sempre si dà la colpa alle "perfide multinazionali" a destra e all' "individuo egoista" a sinistra non capendo che il problema è la mutua interazione fra i 2.

zappy
27-02-2023, 20:38
No come sempre si dà la colpa alle "perfide multinazionali" a destra e all' "individuo egoista" a sinistra non capendo che il problema è la mutua interazione fra i 2.
più che altro a me sembra che si cerchi sempre di dare la colpa a qualcuno o qualcos'altro, per poter continuare a fare i propri porci comodi...

maxsin72
27-02-2023, 21:37
Il sistema "terra" è un sistema chiuso, con risorse limitate, la crescita infinita dell'economia è semplicemente impossibile. A questo punto ci si dovrebbe chiedere quanto sia etico e giusto che pochi possano arricchirsi a dismisura, di fatto privando molti del necessario. Va da se che, chi più accumula, consuma ed inquina.

abbatheking
27-02-2023, 21:56
Un'altra chiave di lettura potrebbe essere: se le persone più ricche inquinano di più cosa succederà quando lo status economico di Cina, India ed Africa salirà anche solo a livelli medi europei?
Ossia cosa accadrà quando più di 3 mld di persone avrà TV, lavatrice, lavastoviglie, freezer, automobile, computer ecc?
Per quanto la tecnologia possa ridurre l'impatto ambientale di tali dispositivi, la fame di energia che ci sarà nei prossimi anni darà seguito ad imponenti aumenti di emissioni di CO2 (cosa peraltro già preventivata dalla Cina).
Ovviamente non è possibile (e non sarebbe etico farlo) impedire il progresso per quelle persone; né è possibile chiedere ai ricchi di privarsi dei loro servizi in quanto significherebbe iniziare noi stessi a fare a meno dei su citati così come dell'istruzione e della sanità.
Quello che i paesi più ricchi devono fare è investire immediatamente su fonti di energia a basso impatto ambientale come il nucleare, oltre a supportare le rinnovabili. Ogni anno perso, sono tonnellate di CO2 che si sarebbero potute evitare e che ci allontanano dal Net0 (obiettivo già fallito secondo me).

Wolfw00f
27-02-2023, 22:00
Il sistema "terra" è un sistema chiuso, con risorse limitate, la crescita infinita dell'economia è semplicemente impossibile. A questo punto ci si dovrebbe chiedere quanto sia etico e giusto che pochi possano arricchirsi a dismisura, di fatto privando molti del necessario. Va da se che, chi più accumula, consuma ed inquina.
E' etico nella misura in cui le persone lo sanno e se lo fanno andare bene sognando di essere fra gli eletti "impegnandosi" (chimera meritocratica, chimera in ENTRAMBI i sensi della parola, quello letterale e quello del modo di dire).

E' la morale del disperato ma l'opposto è stato dipinto per anni come l' "inferno" e così è stato incamerato anche dalle "classi" (argh) meno abbienti (che sono nativamente cmq PIU' propense di quelle benestanti ad inquinare e fregarsene, non crogiolatevi nell'illusione opposta del buon selvaggio) ergo, come direbbero i RATM, sleep now in the fire.

maxsin72
27-02-2023, 22:09
E' etico nella misura in cui le persone lo sanno e se lo fanno andare bene sognando di essere fra gli eletti "impegnandosi" (chimera meritocratica, chimera in ENTRAMBI i sensi della parola, quello letterale e quello del modo di dire).

E' la morale del disperato ma l'opposto è stato dipinto per anni come l' "inferno" e così è stato incamerato anche dalle "classi" (argh) meno abbienti (che sono cmq PIU' propense di quelle benestanti ad inquinare e fregarsene) ergo, come direbbero i RATM, sleep now in the fire.

Io non sto dicendo che chi è bravo e si impegna debba limitarsi ad "avere" quanto qualcun altro che non ha voglia di darsi da fare e non si impegna. Dico solo che non è etico arricchire a dismisura, non è etico che ci sia chi, pur rompendosi la schiena, muore di fame e che chi, con estrema facilità, muovendo capitali nel modo opportuno, arricchisca enormemente, giusto per fare un esempio.

Wolfw00f
27-02-2023, 22:53
Io non sto dicendo che chi è bravo e si impegna debba limitarsi ad "avere" quanto qualcun altro che non ha voglia di darsi da fare e non si impegna. Dico solo che non è etico arricchire a dismisura, non è etico che ci sia chi, pur rompendosi la schiena, muore di fame e che chi, con estrema facilità, muovendo capitali nel modo opportuno, arricchisca enormemente, giusto per fare un esempio.
E' etico perchè il sogno dello sgobbone è non esserlo ovviamente ma diventare un signorotto (che poi sono leggende quelle di SINGOLE persone che muovono fortune.....vedi Berlusconi che poi deve mantenere la Lario con milionate quindi paradossalmente la "povera" vince sul "riccastro" grazie ad un semplice contratto matrimoniale - sarebbe questa la "giustizia sociale"? :asd: )

Se pensate che chi sgobba sogna di continuare a sgobbare "eticamente" vivete appunto in una perniciosa illusione che vi porta ad una dissonanza cognitiva dove alla fine non capite perchè il "povero" vota chi lo sfrutta (e invece è banalissimo capire perchè lo fa, perchè vorrebbe essere lui a sfruttare).
Per me non ci avete mai parlato con quelli che si "rompono la schiena"......NON sono come ve li immaginate (lo sono in apparenza finchè sono poveri e hanno vantaggio a lamentarsene), sono i primi a cui non gliene frega niente di inquinare e del gradiente di ricchezza finchè li si culla con la promessa della "prosperità".....finchè la morte non risolve la discrepanza rabbiosa fra sogno e realtà.

D'altro canto è stupido immaginarsi che il ricco allora sia generoso, sapendo come è il povero sopra descritto. Agirà (razionalmente) da bastardo sempre in modalità "get off my lawn" (e la giustizia banalmente gli da con la tutela della proprietà gli strumenti per esercitare questa difesa e il "gioco democratico" consiste appunto nel farsi scrivere - da parte di povero E ricco - le leggi per modulare tutto ciò).

Quello che è singolare è che tendete a vedere solo questa seconda parte della realtà (la prima viene appositamente romanticizzata ed incipriata), alla faccia dell'aspirazione ad una "giustizia equa" (ma siamo sicuri che non sia proprio questa pretesa la radice di tutti i mali e non la loro soluzione come ingenuamente si insegna guarda caso fin da bambini pressochè in ogni contesto sociale?)
Senza considerare che diventa impossibile rispondere alla domanda "Come è diventato ricco?!?!?!?" senza ricorrere ai complottate varie (massoneria, ebrei, ecc. ecc. ecc.) e aprendo così la strada alla demagogia prontamente usata da chi ha zero scrupoli (esempio di come la morale paradossalmente favorisca gli amorali che sanno approfittarsi della morale stessa - il tiranno alliscia sempre il popolo compatendolo e promettendo "più giustizia" )


Detto diversamente, se la mettete sulla ricchezza il risultato è che bisognerebbe eliminare l'umanità per "respirare" :asd:
Sarebbe meglio cambiare il sistema di riferimento per descrivere l'agire umano :fagiano: o il problema resta irrisolvibile in quello attuale, come l'integrale di Gauss nel piano cartesiano

niky89
27-02-2023, 23:47
No come sempre si dà la colpa alle "perfide multinazionali" a destra e all' "individuo egoista" a sinistra non capendo che il problema è la mutua interazione fra i 2.
Infatti è proprio strano che un terzo delle emissioni siano prodotte da 20 aziende, ma ovviamente sta al singolo boicottarle tutte :asd:

cignox1
28-02-2023, 07:32
Mi sa che fino a quando si continuerá a dare la colpa al singolo (ovvero colui che, anche nei paesi occidentali, arranca tra una crisi economica, una sanitaria e una energetica per arrivare a sfamare la famiglia) si riuscirá a fare ben poco.
Ho speso quella che per me é una fortuna in un appartamento in quartiere nuovo ad emissioni 0, vado al lavoro a piedi (quindi uso l'auto pochissimo), faccio la differenziata e ho dovuto cambiare giá 2 auto per le manie green del sindaco.

Eppure, continuo a sentire urlare ogni giorno che la fine del mondo é vicina. Io piú di cosí francamente non posso fare. E come me, molti, moltissimi altri.
Poi peró vado al supermercato e ancora trovo pacchetti di biscotti la cui confezione pesa di piú (iperbolicamente parlando) del contenuto. Ancora trovo alimenti confezionati con materiali non riciclabili. Ancora vedo contadini andare in giro per strada con trattori che inquineranno 10 volta tanto la mia auto (ma hanno il mercedes in garage).

Doraneko
28-02-2023, 07:44
Se pensate che chi sgobba sogna di continuare a sgobbare "eticamente" vivete appunto in una perniciosa illusione che vi porta ad una dissonanza cognitiva dove alla fine non capite perchè il "povero" vota chi lo sfrutta (e invece è banalissimo capire perchè lo fa, perchè vorrebbe essere lui a sfruttare).
Per me non ci avete mai parlato con quelli che si "rompono la schiena"......NON sono come ve li immaginate (lo sono in apparenza finchè sono poveri e hanno vantaggio a lamentarsene), sono i primi a cui non gliene frega niente di inquinare e del gradiente di ricchezza finchè li si culla con la promessa della "prosperità".....finchè la morte non risolve la discrepanza rabbiosa fra sogno e realtà.


Infatti provassero a parlare di carbon footprint col povero, che disperde i rifiuti nell'ambiente, gira con una diesel euro 0, brucia di tutto nel caminetto, evade le tasse, ecc...e vedete cosa vi risponde :asd:
E di gente così ne è pieno il mondo.
Lascia inoltre il tempo che trova il parlare della disponibilità e dei costi delle nuove tecnologie a basso impatto ambientale, visto che le tecnologie più vecchie ed inquinanti restano comunque le più economiche e a parlarne con i paesi in via di sviluppo ti senti rispondere che i paesi occidentali hanno già inquinato e adesso tocca a loro, che diciamo così perché non vogliamo che si arricchiscano, ecc...

Doraneko
28-02-2023, 07:52
Infatti è proprio strano che un terzo delle emissioni siano prodotte da 20 aziende, ma ovviamente sta al singolo boicottarle tutte :asd:

Mi sembra giusto puntare il dito sul maggior impatto ambientale di un'azienda che dà lavoro a decine di migliaia di persone e che produce beni per altri milioni, strano che non abbia lo stesso impatto ambientale di una micro srl con 2 dipendenti!

AlexSwitch
28-02-2023, 09:24
Un'altra chiave di lettura potrebbe essere: se le persone più ricche inquinano di più cosa succederà quando lo status economico di Cina, India ed Africa salirà anche solo a livelli medi europei?
Ossia cosa accadrà quando più di 3 mld di persone avrà TV, lavatrice, lavastoviglie, freezer, automobile, computer ecc?
Per quanto la tecnologia possa ridurre l'impatto ambientale di tali dispositivi, la fame di energia che ci sarà nei prossimi anni darà seguito ad imponenti aumenti di emissioni di CO2 (cosa peraltro già preventivata dalla Cina).
Ovviamente non è possibile (e non sarebbe etico farlo) impedire il progresso per quelle persone; né è possibile chiedere ai ricchi di privarsi dei loro servizi in quanto significherebbe iniziare noi stessi a fare a meno dei su citati così come dell'istruzione e della sanità.
Quello che i paesi più ricchi devono fare è investire immediatamente su fonti di energia a basso impatto ambientale come il nucleare, oltre a supportare le rinnovabili. Ogni anno perso, sono tonnellate di CO2 che si sarebbero potute evitare e che ci allontanano dal Net0 (obiettivo già fallito secondo me).

Molto semplicemente il 90% di quella popolazione non avrà praticamente mai ciò di cui hai scritto...
Venendo all'articolo non c'è da stupirsi di questa statistica: si pretende di mangiare primizie e frutti tropicali tutto l'anno che devono essere inevitabilmente trasportate via mare o, peggio, per aereo; più del 60% delle conserve di pomodoro o pomodoro lavorato viene importato da Cina ed Africa ( ma credete davvero che tutto il pomodoro lavorato che consumiamo sia tutto italiano come viene sfacciatamente pubblicizzato? ); i gadget tecnologici, gli smartphone, i computer, le TV supermegaiperultra colori e definizione di cui ci riempiamo il nostro quotidiano vivere, muovono un enorme flusso di componentistica attraverso gli oceani per poi, una volta assemblati, essere spediti di nuovo ai clienti attraversando oceani e continenti.
E questi sono solamente tre banalissimi esempi di vita quotidiana all'occidentale...

AlexSwitch
28-02-2023, 09:29
Mi sa che fino a quando si continuerá a dare la colpa al singolo (ovvero colui che, anche nei paesi occidentali, arranca tra una crisi economica, una sanitaria e una energetica per arrivare a sfamare la famiglia) si riuscirá a fare ben poco.
Ho speso quella che per me é una fortuna in un appartamento in quartiere nuovo ad emissioni 0, vado al lavoro a piedi (quindi uso l'auto pochissimo), faccio la differenziata e ho dovuto cambiare giá 2 auto per le manie green del sindaco.

Eppure, continuo a sentire urlare ogni giorno che la fine del mondo é vicina. Io piú di cosí francamente non posso fare. E come me, molti, moltissimi altri.
Poi peró vado al supermercato e ancora trovo pacchetti di biscotti la cui confezione pesa di piú (iperbolicamente parlando) del contenuto. Ancora trovo alimenti confezionati con materiali non riciclabili. Ancora vedo contadini andare in giro per strada con trattori che inquineranno 10 volta tanto la mia auto (ma hanno il mercedes in garage).

Si dovrebbe cominciare a pensare a cosa si mangia e quanto... L'occidente ogni anno butta letteralmente milioni di tonnellate di cibo nella spazzatura perchè non consumato dopo essere stato acquistato!!

Wolfw00f
28-02-2023, 09:44
Infatti è proprio strano che un terzo delle emissioni siano prodotte da 20 aziende, ma ovviamente sta al singolo boicottarle tutte :asd:
Sì, se accetti il mondo che tuteli il mercato, il lavoro e la proprietà privata.

Se invece opti per l'alternativa hai quello che vuoi in termini ambientali, ma a quanto pare l'alternativa non l'avete voluta perchè volete la tutela di mercato, lavoro e proprietà privata.
Per salvare capra e cavoli (e coscienza) allora si inventano i complottoni mondialisti (che alimentano populismi dittatoriali e criptotirannidi ANCORA di altri ricchi, ma i sovranasini mica lo capiscono che sono gli utili idioti dei miliardari che "tuonano" contro le "perfide multinazionali"), quando bastarebbe rinnegare il sistema dalle sue basi e non sentirsi i "furbi" mancati dirigisti di turno (come sognano di essere i fascistoidi nazionalisti potremmo fare tutti se non ci fossero ebrei/massoni/BILGHEIZ/UE/caproespiatorioditurno - basta inventarsi ogni volta una nuova lovecraftiana eminenza grigia a cui addossare tutto e i cavoli+capra sono salvi e la coscienza ripulita nel lavacro della pseudorazionalità tradizionalisticamente corretta)

abbatheking
28-02-2023, 10:44
Molto semplicemente il 90% di quella popolazione non avrà praticamente mai ciò di cui hai scritto...
Venendo all'articolo non c'è da stupirsi di questa statistica: si pretende di mangiare primizie e frutti tropicali tutto l'anno che devono essere inevitabilmente trasportate via mare o, peggio, per aereo; più del 60% delle conserve di pomodoro o pomodoro lavorato viene importato da Cina ed Africa ( ma credete davvero che tutto il pomodoro lavorato che consumiamo sia tutto italiano come viene sfacciatamente pubblicizzato? ); i gadget tecnologici, gli smartphone, i computer, le TV supermegaiperultra colori e definizione di cui ci riempiamo il nostro quotidiano vivere, muovono un enorme flusso di componentistica attraverso gli oceani per poi, una volta assemblati, essere spediti di nuovo ai clienti attraversando oceani e continenti.
E questi sono solamente tre banalissimi esempi di vita quotidiana all'occidentale...

E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi.
Ci vorrà del tempo e, probabilmente, altre guerre/sommosse ma è inevitabile che ogni individuo punti a migliorare continuamente la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.

Wolfw00f
28-02-2023, 11:14
la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.
Il problema si ha quando si esce da questo.....ed è appunto il problema dei figli con i nipoti (e lo vediamo ogni giorno con tante realtà aziendali a conduzione familiare dove il rivolo iniziale poi si perde nei meandri dell'eredità)

A quel punto arriva lo stato paternalista "CI PENSO IO, SALVAGUARDIO LA CULTURA E I PASSATI SUCCESSI, SONO IL VERO E UNICO PADRE SU CUI PUOI CONTARE" e poi abbiamo le guerre e le mobilizzazioni per salvare quell'astrazione perversa che è la "madrepatria".....

QUINDI uno dovrebbe concludere che c'è un problema molto profondo nei salti generazionali e che innesca soluzioni altrettanto profondamente disfunzionali come appunto quella dello stato etico (e ci mettiamo anche UN PO' di greenwashing in questo) che con la pretesa di proteggere le conquiste fatte dai nonni distrugge poi tutto.

AlexSwitch
28-02-2023, 12:11
E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi.
Ci vorrà del tempo e, probabilmente, altre guerre/sommosse ma è inevitabile che ogni individuo punti a migliorare continuamente la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.

Guarda che la loro ricchezza materiale, per chi se la può permettere, è basata per la maggior parte sui nostri scarti.. Merce di seconda e terza scelta!!
Certo la competizione ci sarà sempre, ma non è assolutamente certo o scontato che riescano a migliorare la loro condizione portandola ad un livello pari al nostro di oggi.
Comunque ti suggerisco di vederti qualche statistica sui consumi energetici nelle zone del mondo più disagiate nonostante i progressi fatti fino ad oggi: sono quasi una frazione dei nostri.

Wolfw00f
28-02-2023, 13:16
Guarda che la loro ricchezza materiale, per chi se la può permettere, è basata per la maggior parte sui nostri scarti.. Merce di seconda e terza scelta!!
Certo la competizione ci sarà sempre, ma non è assolutamente certo o scontato che riescano a migliorare la loro condizione portandola ad un livello pari al nostro di oggi.
Comunque ti suggerisco di vederti qualche statistica sui consumi energetici nelle zone del mondo più disagiate nonostante i progressi fatti fino ad oggi: sono quasi una frazione dei nostri.
Sempre quelli riferiti al consumo di una persona.
Ma per estrarre i materiali che servono a noi le cose cambiano e non si guarda a costi ambientali e non.

Peccato che questo dia lavoro a chi altrimenti non avrebbe manco quello e si torna al fatto che se si vuole tutelare mercato, lavoro e proprietà ("ci danno la dignità!!111") salta il resto NEL NOSTRO ATTUALE MODELLO DI SOCIETA' (e le alternative disfunzionali provate nel Novecento che tuttora qualcuno vorrebbe "riscoprire" servono solo a dare una mano di vernice elettorale a quello che è un sepolcro annunciato).

zappy
28-02-2023, 14:07
E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi...

a me sembra che tutto il lamentarsi dalle nostre parti per maggior povertà sia controbilanciato dal maggior benessere altrove specie nel far east...
quella è la strada tracciata... e l'abbiamo voluta noi con la globalizzazione, salvo ora lamentarci...

Giulia.Favetti
28-02-2023, 14:24
NOn ho capito dove avrei detto c'entri col global warming (in realtà c'entra anche lui alterando l'entalpia dell'atmosfera ma non siamo in un corso di fisica tecnica quindi è inutile continuare), ho detto che c'è ANCHE lui.

-> https://www.isac.cnr.it/dinamica/davolio/tmp/Didattica/02-termodinamica1.pdf

Veramente hai scritto così:

Articolo facilmente accusabile di "criptomarxismo" (sia che l'accusa ci prenda o meno), dato che l'inquinamento - tra cui le emissioni di gas serra, non solo CO2, per non parlare dei CFC e del caro vecchio "buco dell'ozono" che è sempre lì - deriva ANCHE da impianti vecchi che notoriamente sono nei paesi in via di sviluppo.
Non certo per colpa dei singoli, ma di chi trova comodo produrre (e soprattutto estrarre) là.

Hai inserito il buco nell'ozono nell'inciso (-...-)

Quindi ha ragione bagnino89.

Resto tutt'ora perplessa riguardo alle accuse di aver scritto un articolo politico e/o politicizzabile.

La malizia (o la polemica) è sempre negli occhi di chi guarda (e di chi legge)

Wolfw00f
28-02-2023, 14:49
Veramente hai scritto così:



Hai inserito il buco nell'ozono nell'inciso (-...-)

Quindi ha ragione bagnino89.
Se avessi continuato a leggere prima di rispondere: https://www.lescienze.it/news/2002/06/17/news/riscaldamento_globale_e_il_buco_nell_ozono-589465/
Data articolo: 2002, 20 anni fa eh (prima che la cosa diventasse di "moda" e politicamente usabile come arma elettorale da una parte o dall'altra come accusa di essere "tutto finto").....


Ma il discorso è infinitamente più complesso, era solo per rimarcare che il problema NON sono solo i "gas serra" quando si parla di riscaldamento globale/inquinamento atmosferico ma in generale tutto quello che altera l'entalpia dell'atmosfera (cioè l'energia scambiabile fra crosta/supeficie e atmosfera) tra cui il buco dell'ozono (o meglio "assottigliamento dello strato di ozono" tutt'altro che trascurabile in relazione all'energia che ci arriva dal sole e che poi viene intrappolata dai gas serra).


Resto tutt'ora perplessa riguardo alle accuse di aver scritto un articolo politico e/o politicizzabile.

La malizia (o la polemica) è sempre negli occhi di chi guarda (e di chi legge)
Appunto, è quello che ho detto: politicizzabile, non politico. Infatti puoi vedere le risposte arrivate dopo, sono tutte di carattere politico/filosofico perchè scientificamente il dato "nudo" resta fine a se stesso e puoi interpretarlo in mille modi diversi, addirittura opposti.

randorama
28-02-2023, 15:27
tutti diventeranno sempre più ricchi.

e sarà tre volte natale e festa tutto l'anno.

Wolfw00f
28-02-2023, 15:30
Addendum sulla "natura di articoli simili".

Oltre ad essere inesorabilmente politicizzabili (e quindi accusabili di essere "marchette al sistema!!111" così come la redazione) ci sono 2 problemi più grandi:
1) vengono percepiti al meglio come lavacri di coscienza "L'ho scritto quindi ho fatto il mio dovere"
2) ottengono quasi sempre il risultato opposto a quello "stupidamente ingenuo" di invogliare a comportamenti virtuosi "Assì? Mi fanno la predica pure su HWUpgrade?!?!? E' un complotto davvero allora, quindi è tutto il contrario di come scrivono"

Giusto per ricordare che la realtà non funziona come una classe di catechismo :fagiano:

bagnino89
01-03-2023, 09:40
Se avessi continuato a leggere prima di rispondere: https://www.lescienze.it/news/2002/06/17/news/riscaldamento_globale_e_il_buco_nell_ozono-589465/
Data articolo: 2002, 20 anni fa eh (prima che la cosa diventasse di "moda" e politicamente usabile come arma elettorale da una parte o dall'altra come accusa di essere "tutto finto").....

Ma il discorso è infinitamente più complesso, era solo per rimarcare che il problema NON sono solo i "gas serra" quando si parla di riscaldamento globale/inquinamento atmosferico ma in generale tutto quello che altera l'entalpia dell'atmosfera (cioè l'energia scambiabile fra crosta/supeficie e atmosfera) tra cui il buco dell'ozono (o meglio "assottigliamento dello strato di ozono" tutt'altro che trascurabile in relazione all'energia che ci arriva dal sole e che poi viene intrappolata dai gas serra).

Il problema è per lo più dovuto ai gas serra, però.

https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg3/downloads/report/IPCC_AR6_WGIII_Chapter01.pdf

Global greenhouse gas (GHG) emissions continued to rise to
2019: the aggregate reductions implied by current Nationally
Determined Contributions (NDCs) to 2030 would still make
it impossible to limit warming to 1.5°C with no or limited
overshoot, and would only be compatible with likely limiting
warming below 2°C if followed by much steeper decline, hence
limiting warming to either level implies accelerated mitigation
actions at all scales (robust evidence, high agreement).

[...]

The growth of global GHG emissions has slowed over the
past decade, and delivering the updated NDCs to 2030 would turn this
into decline, but the implied global emissions by 2030 exceed pathways
consistent with 1.5°C by a large margin, and are near the upper end of
the range of modelled pathways which keep temperatures likely limit
warming to 2°C (with >65% probability). Continuing investments in
carbon-intensive activities at scale will heighten the multitude of risks
associated with climate change and impede societal and industrial
transformation towards low-carbon development. Meeting the longterm
temperature objective in the Paris Agreement therefore implies
a rapid turn to an accelerating decline of GHG emissions towards ‘net
zero’, which is implausible without urgent and ambitious action at all
scales

Addendum sulla "natura di articoli simili".

Oltre ad essere inesorabilmente politicizzabili (e quindi accusabili di essere "marchette al sistema!!111" così come la redazione) ci sono 2 problemi più grandi:
1) vengono percepiti al meglio come lavacri di coscienza "L'ho scritto quindi ho fatto il mio dovere"
2) ottengono quasi sempre il risultato opposto a quello "stupidamente ingenuo" di invogliare a comportamenti virtuosi "Assì? Mi fanno la predica pure su HWUpgrade?!?!? E' un complotto davvero allora, quindi è tutto il contrario di come scrivono"

Giusto per ricordare che la realtà non funziona come una classe di catechismo :fagiano:

Boh, i tuoi interventi mi sanno un po' di qualunquismo spicciolo. L'IPCC è la massima autorità scientifica in materia, e non penso si possa minimamente pensare di metterla in discussione.

abbatheking
01-03-2023, 10:06
Il problema si ha quando si esce da questo.....ed è appunto il problema dei figli con i nipoti (e lo vediamo ogni giorno con tante realtà aziendali a conduzione familiare dove il rivolo iniziale poi si perde nei meandri dell'eredità)

A quel punto arriva lo stato paternalista "CI PENSO IO, SALVAGUARDIO LA CULTURA E I PASSATI SUCCESSI, SONO IL VERO E UNICO PADRE SU CUI PUOI CONTARE" e poi abbiamo le guerre e le mobilizzazioni per salvare quell'astrazione perversa che è la "madrepatria".....

QUINDI uno dovrebbe concludere che c'è un problema molto profondo nei salti generazionali e che innesca soluzioni altrettanto profondamente disfunzionali come appunto quella dello stato etico (e ci mettiamo anche UN PO' di greenwashing in questo) che con la pretesa di proteggere le conquiste fatte dai nonni distrugge poi tutto.

Questo è un altro grosso problema ma si discosta dal mio discorso.
Io sono contrario all'ereditarietà delle cariche, che siano esse politiche od aziendali. Non è detto, ed anzi spesso non è così, che i figli siano altrettanto bravi quanto i padri a gestire l'azienda/nazione.

Guarda che la loro ricchezza materiale, per chi se la può permettere, è basata per la maggior parte sui nostri scarti.. Merce di seconda e terza scelta!!
Certo la competizione ci sarà sempre, ma non è assolutamente certo o scontato che riescano a migliorare la loro condizione portandola ad un livello pari al nostro di oggi.
Comunque ti suggerisco di vederti qualche statistica sui consumi energetici nelle zone del mondo più disagiate nonostante i progressi fatti fino ad oggi: sono quasi una frazione dei nostri.

Vedi il messaggio sotto al tuo.
Guardando alle statistiche, alcuni paesi in via di sviluppo hanno emissioni pro capite anche superiori ai nostri proprio perché le loro catene produttive sono più economiche, meno sicure e quindi più impattanti.
Il tuo esempio di "merce di scarto" è esattamente quello che porta i paesi poveri ad avere sempre lo stesso rapporto di ricchezza: loro oggi hanno le nostre auto Euro 2/3, domani avranno 3/4 e via dicendo.

a me sembra che tutto il lamentarsi dalle nostre parti per maggior povertà sia controbilanciato dal maggior benessere altrove specie nel far east...
quella è la strada tracciata... e l'abbiamo voluta noi con la globalizzazione, salvo ora lamentarci...

Quoto e condivido.
Io ho analizzato i fatti dal mio punto di vista, non ho detto se sia giusto o sbagliato.
Poi, secondo me, non è solo la globalizzazione il problema.
Se non ci fosse stata credo che avremmo avuto comunque altri problemi (e a me non piace come è stata impostata l'attuale globalizzazione).

Wolfw00f
01-03-2023, 10:38
Boh, i tuoi interventi mi sanno un po' di qualunquismo spicciolo. L'IPCC è la massima autorità scientifica in materia, e non penso si possa minimamente pensare di metterla in discussione.
Hai presente cosa è il qualunquismo?

fra55
01-03-2023, 10:44
semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi.


E lavoreremo un giorno in meno guadagnando come se lavorassimo un giorno in più

bagnino89
01-03-2023, 11:03
Hai presente cosa è il qualunquismo?

Sì, i tuoi commenti che spaziano dal clima al complottismo attaccando un articolo che mi sembra faccia tutto meno che disinformazione...

Wolfw00f
01-03-2023, 11:26
Sì, i tuoi commenti che spaziano dal clima al complottismo attaccando un articolo che mi sembra faccia tutto meno che disinformazione...
Vedo che hai completamente sbagliato a capirli, visto che erano per mettere in guardia l'autrice e la redazione dall'alimentare il complottismo climatico facendo quelli "scienziuti" E usando insieme toni marxisti/moralisti che è proprio il trigger perfetto per scatenare quella gente.

I miei commenti servono a mostrare le dinamiche che collegano appunto l'esposizione di queste problematiche su Internet a come la mente del lettore POI risponde. Io non metto assolutamente in dubbio il cambiamento climatico, metto in dubbio che abbia senso parlarne con un pubblico che potenziamlente declina lo scetticismo dall'altra parte rispetto all'atteso quando avverte i toni cattedratici ("lo dice l'autorità scientifica" -> "la scienza è corrotta ciccio, visto che gli scienziati sono pagati da qualcuno per ricercare!!1111")

Sto mettendo in guardia e tu mi tacci di qualunquismo :asd: :asd: :asd:

Prego, andare avanti così che si va lontano (a ottenere il risultato opposto rispetto a quello che IMPLICITAMENTE ci si propone quando si vuole "informare")

bagnino89
01-03-2023, 11:56
Vedo che hai completamente sbagliato a capirli, visto che erano per mettere in guardia l'autrice e la redazione dall'alimentare il complottismo climatico facendo quelli "scienziuti" E usando insieme toni marxisti/moralisti che è proprio il trigger perfetto per scatenare quella gente.

I miei commenti servono a mostrare le dinamiche che collegano appunto l'esposizione di queste problematiche su Internet a come la mente del lettore POI risponde. Io non metto assolutamente in dubbio il cambiamento climatico, metto in dubbio che abbia senso parlarne con un pubblico che potenziamlente declina lo scetticismo dall'altra parte rispetto all'atteso quando avverte i toni cattedratici ("lo dice l'autorità scientifica" -> "la scienza è corrotta ciccio, visto che gli scienziati sono pagati da qualcuno per ricercare!!1111")

Sto mettendo in guardia e tu mi tacci di qualunquismo :asd: :asd: :asd:

Prego, andare avanti così che si va lontano (a ottenere il risultato opposto rispetto a quello che IMPLICITAMENTE ci si propone quando si vuole "informare")

Il punto è che a me non me ne frega niente di quello che pensa il popolino del cambiamento climatico. Se vogliono restare delle capre, peggio per loro. Se non capiscono il concetto di "autorità" in campo scientifico, peggio per loro; che andassero ad informarsi sui blog complottisti e continuassero ad annaspare nella loro ignoranza.

Certo, è un peccato che questa gente possa votare come me od altri con cognizione di causa; purtroppo non posso imporre l'abolizione del suffragio universale, e questo sì che è un peccato.