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View Full Version : Libero Mail e Virgilio Mail torneranno entro 24/48 ore: ecco cosa è successo


Redazione di Hardware Upg
25-01-2023, 14:25
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/libero-mail-e-virgilio-mail-torneranno-entro-24-48-ore-ecco-cosa-e-successo_113576.html

L'adozione di una nuova tecnologia di storage, un bug del sistema operativo e le mail di Libero e Virgilio sono crollate. Italiaonline spiega cos'è successo nelle ultime ore e assicura il ritorno della posta elettronica entro le prossime 24/48 ore con "l'obiettivo primario di tutelare l'integrità dei dati".

Click sul link per visualizzare la notizia.

The FoX
25-01-2023, 14:29
Ambienti di test... sconosciuti quando non proprio snobbati....

ferste
25-01-2023, 14:36
Un problema del genere potrebbe essere una pietra tombale per un'azienda, o comunque implicherà lacrime e sangue per risarcire e\o recuperare la fiducia dell'utenza.

Saturn
25-01-2023, 14:36
Facevano più bella figura a dire che gli avevano sequestrato i dati.

Seriamente. :mbe:

Paganetor
25-01-2023, 14:40
se vanno avanti senza problemi quelli di OVH, direi che ce la faranno anche quelli di Libero/Italiaonline...

comunque allucinante che su un sistema tanto complesso non si facciano sufficienti test PRIMA per scongiurare simili possibilità

Saturn
25-01-2023, 14:41
se vanno avanti senza problemi quelli di OVH, direi che ce la faranno anche quelli di Libero/Italiaonline...

comunque allucinante che su un sistema tanto complesso non si facciano sufficienti test PRIMA per scongiurare simili possibilità

https://media.tenor.com/g_zGdb_AlKgAAAAC/ovh-fire.gif

Oh, come ho digitato su g00gl€, "ovh gif" la prima roba che è uscita fuori era questa ! :asd:

igiolo
25-01-2023, 14:44
https://media.tenor.com/g_zGdb_AlKgAAAAC/ovh-fire.gif

Oh, come ho digitato su g00gl€, "ovh gif" la prima roba che è uscita fuori era questa ! :asd:

minchia...che rogo
effettivamente se OVH ha tirato dritto come niente fosse, non vedo problemi per Libero
certo che un QAS...mah

Paganetor
25-01-2023, 14:45
hanno fatto un datacenter di cartone, per forza poi prende fuoco :asd:

Saturn
25-01-2023, 14:49
hanno fatto un datacenter di cartone, per forza poi prende fuoco :asd:

...però sicuramente era eco-sostenibile ! Prima...:O

Opteranium
25-01-2023, 15:34
quindi potrebbero arrivare a 5 giorni di stop..? Penso sia un record mondiale :D

cresg82
25-01-2023, 16:12
Ambienti di test... sconosciuti quando non proprio snobbati....

La cosa che mi stupisce di più non è la mancanza di "ambienti di test" (magari in test è andato bene o semplicemente a livello hw non hanno ambienti di test) ma che non abbiano un dr da cui ripartire. Questo sembra uno di questi casi dove la partenza da DR è d'obbligo.

zappy
25-01-2023, 16:26
Un problema del genere potrebbe essere una pietra tombale per un'azienda, o comunque implicherà lacrime e sangue per risarcire e\o recuperare la fiducia dell'utenza.

Direi più per il produttore dello storage che per Libero, che ha comprato un prodotto che s'è rivelato gravemente buggato...

Vorrei proprio sapere di chi si tratta... il fatto che parlino di problemi al SO e della necessità di correggerlo "con attenzione alla salvaguardia dei dati" mi fa pensare che il filesystem o il raid (o quel che è su scala di un datacenter) di sto coso abbia totalmente perso cognizione di cosa sono i milioni di miliardi di 1 e 0 scritti nell'hw...

tomminno
25-01-2023, 16:35
Ma una sorta di canary release in cui si dà il nuovo sistema ad un numero limitato di utenti, si vede come va e poi si estende piano piano a tutti no?
Se è un problema di carico di lavoro difficile provarlo sugli ambienti di test che non sono comunque dimensionati/utilizzati/utilizzabili come produzione, in questo usare un hyperscaler come fornitore dell'infrastruttura aiuta molto puoi replicare facilmente un ambiente di produzione per un tempo limitato senza spendere una follia, ma anche lì non basta perchè la quantità di dati è difficilmente riproducibile, copiare i dati di produzione, quindi email dei clienti, su un ambiente di test è da "arresto immediato" sia in Europa che in USA. Andare a simulare l'utilizzo reale di milioni di utenti su probabilmente Petabyte di dati, non è per niente agevole.

cresg82
25-01-2023, 16:53
Ma una sorta di canary release in cui si dà il nuovo sistema ad un numero limitato di utenti, si vede come va e poi si estende piano piano a tutti no?

Bisognerebbe conoscere in dettaglio come funziona il loro backend, ma dubito sia un problema di "carico" e anche la storia della "canary release" non mi sembra applicabile in questo specifico caso.

Di norma le migrazioni di box storage si fanno con tool ad hoc forniti dagli stessi fornitori dei box e sono trasparenti per le applicazioni che girano sopra.
La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.

igiolo
25-01-2023, 17:06
Bisognerebbe conoscere in dettaglio come funziona il loro backend, ma dubito sia un problema di "carico" e anche la storia della "canary release" non mi sembra applicabile in questo specifico caso.

Di norma le migrazioni di box storage si fanno con tool ad hoc forniti dagli stessi fornitori dei box e sono trasparenti per le applicazioni che girano sopra.
La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.

non credo
credo che i dati siano sul nuovo storage, che abbia funzionato per X tempo, ma che ora nn funzioni come deve e stiano aspettando il fix x non fare l'anda e rianda di petabyte di roba
imho

SpyroTSK
25-01-2023, 17:23
Ambienti di test... sconosciuti quando non proprio snobbati....

I test purtroppo sono Test, anche se hai dati reali non sarà mai come l'ambiente di produzione.

Io però non capisco perché non abbiano creato un proxy per replicare le stesse informazioni in live sia su hw/sw vecchi e nuovi, ma facendo richieste per default a quelli nuovi.

SpyroTSK
25-01-2023, 17:26
Bisognerebbe conoscere in dettaglio come funziona il loro backend, ma dubito sia un problema di "carico" e anche la storia della "canary release" non mi sembra applicabile in questo specifico caso.

Di norma le migrazioni di box storage si fanno con tool ad hoc forniti dagli stessi fornitori dei box e sono trasparenti per le applicazioni che girano sopra.
La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.

nemmeno io conosco il loro backend, ma dubito che il loro servizio mail giri su computer quantistici con supporti ottici che incidono le informazioni sul cristallo, per tanto non capisco perché non fare un proxy per gestire ambedue le infrastrutture temporanemente (mesi?) fino a quanto il sistema è collaudato.

virtualdj
25-01-2023, 17:58
La cosa interessante è leggere i commenti a questa notizia, dove finalmente si dimostra che la community di HWUpgrade non è quellla di HDBlog (per citarne uno). Di là si denigra chi ha quelle caselle di posta, mentre di qua ci sono molti spunti interessanti e soprattutto tecnici sulle infrastrutture.

La gente preparata esiste ancora, grazie!

cresg82
25-01-2023, 17:58
non credo
credo che i dati siano sul nuovo storage, che abbia funzionato per X tempo, ma che ora nn funzioni come deve

Se fosse cosi sarei davvero curioso di conoscere la combinazione di fattori che hanno fatto si che il bug di manifestasse proprio ora. Il fatto che il problema sia partito domenica mi fa pensare a un intervento tecnico avvenuto nel weekend.


non capisco perché non fare un proxy per gestire ambedue le infrastrutture temporanemente (mesi?) fino a quanto il sistema è collaudato.

Magari non è fattibile perché hanno pezzi d'infrastruttura troppo vecchia e non se la sono sentita di correre il rischio di combinare troppi change assieme o semplicemente era troppo costoso ... Rimane cmq una bella domanda!

tomminno
25-01-2023, 18:12
Bisognerebbe conoscere in dettaglio come funziona il loro backend, ma dubito sia un problema di "carico" e anche la storia della "canary release" non mi sembra applicabile in questo specifico caso.

Di norma le migrazioni di box storage si fanno con tool ad hoc forniti dagli stessi fornitori dei box e sono trasparenti per le applicazioni che girano sopra.
La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.

Se stiamo ancora al rolling update stiamo freschi, l'informatica è andata avanti negli ultimi 20 anni.

I file li copi non li sposti, quindi il vecchio rimane sempre disponibile.
Mai fare rolling update, tiri su un altro server di posta basato sul nuovo storage, il vecchio lo lasci com'è, sposti solo logicamente gli utenti dal vecchio al nuovo e quando lo fai sposti anche gli ultimi dati che potrebbero non essere presenti sul nuovo storage (a seconda di quanto sono automatici i tool a disposizione potrebbero essere anche in replica perenne).
Se il nuovo non regge avrai modo di vedere se riesci a sistemare o fare il rollback degli utenti sul vecchio, riportando di conseguenza i dati dal nuovo storage al vecchio.

tomminno
25-01-2023, 18:24
Se fosse cosi sarei davvero curioso di conoscere la combinazione di fattori che hanno fatto si che il bug di manifestasse proprio ora. Il fatto che il problema sia partito domenica mi fa pensare a un intervento tecnico avvenuto nel weekend.


Magari hanno fatto lo switch proprio domenica :(


Magari non è fattibile perché hanno pezzi d'infrastruttura troppo vecchia e non se la sono sentita di correre il rischio di combinare troppi change assieme o semplicemente era troppo costoso ... Rimane cmq una bella domanda!

A maggior ragione se hai una vecchia infrastruttura non vai a romperle le scatole, tiri su uno stack tutto nuovo e migri parzialmente.
Stiamo parlando di server di posta, ci sono i file delle mail (file che non vengono più modificati una volta scritti) e poco altro dentro, mica stiamo parlando di migrare live macchine virtuali senza spegnerle...

\_Davide_/
25-01-2023, 18:34
Direi più per il produttore dello storage che per Libero, che ha comprato un prodotto che s'è rivelato gravemente buggato...

Difficilmente è colpa dello storage (che sono macchine molto stupide e ridondate in ogni parte, ad esclusione della backplane dei dischi, che di solito non contiene elettronica). ;)Molto più probabile che sia successo qualcosa tra una tastiera ed una sedia.


Di norma le migrazioni di box storage si fanno con tool ad hoc forniti dagli stessi fornitori dei box e sono trasparenti per le applicazioni che girano sopra.
La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.

Concordo. Sicuro hanno migrato il grosso ed all'atto di fare la sincronizzazione finale si è sminchiato qualcosa.

Il cold lo avranno, ma lento come tutto, considerato che il servizio lo offrono gratis e senza garanzie.

non credo
credo che i dati siano sul nuovo storage, che abbia funzionato per X tempo, ma che ora nn funzioni come deve e stiano aspettando il fix x non fare l'anda e rianda di petabyte di roba
imho

Questo è molto strano. Lo storage in se, solitamente, è trasparente al sistema operativo, che lo vede come un disco (o, nel loro caso, più dischi).


Io però non capisco perché non abbiano creato un proxy per replicare le stesse informazioni in live sia su hw/sw vecchi e nuovi, ma facendo richieste per default a quelli nuovi.
Perché è impensabile spendere il doppio. Su scale così grandi si parla di cluster con xx sever per datacenter. Se un server muore non se ne accorge nessuno, ma non si può pensare di avere il doppio delle risorse necessarie, quando offri un servizio gratuito e senza garanzie.


I file li copi non li sposti, quindi il vecchio rimane sempre disponibile.
Mai fare rolling update, tiri su un altro server di posta basato sul nuovo storage, il vecchio lo lasci com'è

Han detto di avere cambiato lo storage, non i server, no?

Di conseguenza sincronizzi e sposti. Visto il tempo che ci stanno mettendo è probabile che dopo la sincronizzazione qualcosa sia andato storto e non fossero pronti (o non ci fosse la possibilità) di sincronizzare al contrario per tornare sul vecchio storage.
Di conseguenza si sono messi a ripristinare da un bck secondario (e che non supporta repliche o metodi incrementali) sul nuovo storage, con i tempi che ne derivano :eek:

Cose già viste, peraltro, fortunatamente nel mio caso si trattava di servizi più importanti e stavo usando delle macchine di appoggio, su cui ho potuto riaccendere sul vecchio storage (causando un down di qualche minuto notturno) e ricominciare con la procedura.
Ammetto che su quella scala, però, usare macchine di appoggio sarebbe stato molto, molto difficile e assolutamente antieconomico visto il rischio che qualcosa andasse storto.

cresg82
25-01-2023, 18:40
A maggior ragione se hai una vecchia infrastruttura non vai a romperle le scatole, tiri su uno stack tutto nuovo e migri parzialmente.
Stiamo parlando di server di posta, ci sono i file delle mail (file che non vengono più modificati una volta scritti) e poco altro dentro, mica stiamo parlando di migrare live macchine virtuali senza spegnerle...

Eh lo so ... ma vai a capire cosa hanno dentro.

Spero solo che seguirà un ir pubblico con sufficienti dettagli per approfondire la cosa perché questi eventi sono sempre utili a imparare come o come non fare certe attivà.

magojr
25-01-2023, 19:04
Non conosco l'architettura specifica ne l'operazione in essere ma ho lavorato a progetti simili. Non si riescono a ricreare ambienti di test veritieri per i motivi già esposti. Ci si affida a "colossi" dello storage che forniscono prodotti molto testati e stabili (non sempre velocissimi) però non c'è mai la certezza assoluta e un bug, che può capitare anche a fronte di un guasto HW, potrebbe corrompere il file system e richiedere lunghe procedure per la ricostruzione.

La migrazione immagino blocchi la singola casella in sola lettura (sul vecchio storage), la copi sul nuovo storage e cambi il pool di server che risponde all'utente con quello che lavora sul nuovo storage, un utente alla volta.

Spesso è una procedura lunghissima (mesi) anche perchè è prassi tenere almeno 1 nodo dislocato in un'altra farm e non è detto che lo storage di origine e destinazione siano nello stesso posto.

Se a metà procedura si riscontra un problema imprevisto le opzioni sono limitate:
-Torno al vecchio storage => molti utenti perderanno dati (anche di mesi)
-Ripristino l'ultimo backup del nuovo storage sul vecchio (se possibile) => perderei comunque dei dati e potrei impiegare molti giorni per tornare operativo, poi dovrei ricominciare la migrazione
-Forte delle garanzie contrattuali faccio correggere al fornitore => avrò una settimana di servizi a singhiozzo ma non perdo i dati degli utenti e posso riprendere la migrazione con la certezza che il bug sia risolto

zappy
25-01-2023, 19:59
...La mia ipotesi è che sia andato male qualcosa nella migrazione che ha corrotto anche i dati sorgenti e ora stiano cercando di fare il restore da un cold backup.
hanno parlato di un bug che il fornitore dello storage sta cercando di correggere insieme al loro team.
non mi pare corrisponda a "fare il restore di un backup".

non ci capisco una ceppa, ma a me puzza di gran casino con immense montagne di bit da capire cosa sono... problema di filesystem&c

Difficilmente è colpa dello storage (che sono macchine molto stupide e ridondate in ogni parte, ad esclusione della backplane dei dischi, che di solito non contiene elettronica). ;)Molto più probabile che sia successo qualcosa tra una tastiera ed una sedia.
l'unica cosa detta chiaramente è che c'è un bug nel SO dello storage...

Perché è impensabile spendere il doppio. Su scale così grandi si parla di cluster con xx sever per datacenter. Se un server muore non se ne accorge nessuno, ma non si può pensare di avere il doppio delle risorse necessarie, quando offri un servizio gratuito e senza garanzie....
concordo.
è gratis, chissà quanto macello di hw c'è dietro a tenere in piedi tutto, non è che si può raddoppiare. Sono mail, non sale operatorie o centrali nucleari.

Mail che per inciso a mio parere è SBGLIATISSIMO tenere sui server altrui accumulando anni e GB di roba. POP3 e tutti vissero felici e contenti nel 99% dei casi.

GiovanniT
25-01-2023, 20:26
Sarei davvero curioso di sapere il vendor della soluzione di storage e capire per bene il problema. Certo che pur di non fare trapelare il nome lavoreranno giorno e notte

red.hell
25-01-2023, 21:16
Magari hanno fatto lo switch proprio domenica :(



A maggior ragione se hai una vecchia infrastruttura non vai a romperle le scatole, tiri su uno stack tutto nuovo e migri parzialmente.
Stiamo parlando di server di posta, ci sono i file delle mail (file che non vengono più modificati una volta scritti) e poco altro dentro, mica stiamo parlando di migrare live macchine virtuali senza spegnerle...

confermo lo switch la domenica e lo switch parziale

la mia casella inwind è andata in vacca domenica sera, verso le 22, la virgilio di un collega lunedì mattina o pomeriggio

\_Davide_/
26-01-2023, 00:09
hanno parlato di un bug che il fornitore dello storage sta cercando di correggere insieme al loro team.
non mi pare corrisponda a "fare il restore di un backup".

non ci capisco una ceppa, ma a me puzza di gran casino con immense montagne di bit da capire cosa sono... problema di filesystem&c

A me, visti i tempi in gioco, sa proprio di "ripristiniamo dal backup, le vie di mezzo non ci assicurano la riuscita" e anche di "azz però, ci sta mettendo più di quello che pensavamo, ma ormai siamo qui..."


l'unica cosa detta chiaramente è che c'è un bug nel SO dello storage...

Gli storage fisici (SAN) hanno un minimo sistema operativo che si occupa solo di gestire RAID e comunicazione con l'host. Trovo difficile che ci siano problemi a quel livello.

È possibile che usino un SDS, tipo Datacore, ed a quel punto potrebbe essere una spiegazione comprensibile.



è gratis, chissà quanto macello di hw c'è dietro a tenere in piedi tutto, non è che si può raddoppiare. Sono mail, non sale operatorie o centrali nucleari.

Mail che per inciso a mio parere è SBGLIATISSIMO tenere sui server altrui accumulando anni e GB di roba. POP3 e tutti vissero felici e contenti nel 99% dei casi.

Fossimo tutti in POP3 nessun utente comune avrebbe più archivio mail.

Quelli come noi che a fine anno (almeno io) spostano l'archivio annuale offline e che online difficilmente passano i 200MB penso siano pochi.

Sarei davvero curioso di sapere il vendor della soluzione di storage e capire per bene il problema. Certo che pur di non fare trapelare il nome lavoreranno giorno e notte

C'è anche l'opzione in cui dichiarano "ehi, non possiamo assumerci la colpa della incompatibilità che non avevamo notato, nè noi, nè voi. Dichiariamo pubblicamente che il problema è sullo storage, ma non facciamo il vostro nome, così noi ci pariamo il dietro, e voi anche".

È semplice dire cosa si sarebbe potuto fare per evitare i fermi, ridondanza di qui e ridondanza di là... Quando però si va incontro al costo di certe soluzioni cambiano le carte in tavola. Direi anche "menomale!", altrimenti avrei sprecato tanto fiato a far migrare i clienti via da certe piattaforme.

markolino87
26-01-2023, 07:00
Io invece credo che non sia nulla di tutto quello che dicono…
Esiste una vulnerabilità nota in Exchange nella sua versione 2k13 che ha sbaragliato proprio nell’ultimo fine settimana una marea di cluster exchange dislocati anche in enti locali…
Il fatto che contemporaneamente a questi fatti si sia verificato anche il blocco della posta di Virgilio e Libero mi da’ da pensare, e molto…
Non ci metto la mano sul fuoco, ma se si riuscisse a capire se Wind poggia la sua infrastruttura dei server di posta su exchange (magari customizzando le interfacce utente) allora la risposta ce l’ho già.

cataflic
26-01-2023, 07:23
Boh? Io spero ardentemente che non si siano persi dati, cosa su cui comincio ad avere dubbi.
Le mail inviate a libero questa settimana dove finiranno?
Come si farà ad essere sicuri che non sia andato perso qualcosa?

tomminno
26-01-2023, 07:23
Fossimo tutti in POP3 nessun utente comune avrebbe più archivio mail.

Quelli come noi che a fine anno (almeno io) spostano l'archivio annuale offline e che online difficilmente passano i 200MB penso siano pochi.



Esiste l'opzione salva copia locale, quindi anche con IMAP hai sempre a disposizione tutte le email offline.


È semplice dire cosa si sarebbe potuto fare per evitare i fermi, ridondanza di qui e ridondanza di là... Quando però si va incontro al costo di certe soluzioni cambiano le carte in tavola. Direi anche "menomale!", altrimenti avrei sprecato tanto fiato a far migrare i clienti via da certe piattaforme.

Però poi ci si assumono gli oneri dei casini.
IOL vende anche PEC, non so se le loro pec ne siano afflitte ma con un down così prolungato l'AgID potrebbe avere da ridire, ricordo che Aruba con l'ultimo incendio molti anni fa rischiò la revoca dei certificati Pec e furono "solo" 10 ore di disservizio.
E gli va bene che cambiare mail è più difficile che cambiare numero di telefono. Per molti servizi online la mail è lo username e non puoi cambiarlo, devi rifare l'account, con tutte le problematiche del caso. E su servizi come Gmail trovare un nome disponibile decente è impossibile. Nel mio caso già nel 2004 ogni mio alias era già occupato, infatti per Android ne ho uno che tocca fare lo spelling per comunicarlo...

renato10
26-01-2023, 07:41
Buongiorno, dalle ore 8 l'app funziona, o meglio, mi stanno arrivando le email di questa mattina, ma non le vecchie. Dal broswer niente

ferste
26-01-2023, 08:25
Direi più per il produttore dello storage che per Libero, che ha comprato un prodotto che s'è rivelato gravemente buggato...


Perchè l'utente comune darà la colpa al produttore dello storage?

\_Davide_/
26-01-2023, 08:58
Io invece credo che non sia nulla di tutto quello che dicono…
Esiste una vulnerabilità nota in Exchange nella sua versione 2k13 che ha sbaragliato proprio nell’ultimo fine settimana una marea di cluster exchange dislocati anche in enti locali…
Il fatto che contemporaneamente a questi fatti si sia verificato anche il blocco della posta di Virgilio e Libero mi da’ da pensare, e molto…
Non ci metto la mano sul fuoco, ma se si riuscisse a capire se Wind poggia la sua infrastruttura dei server di posta su exchange (magari customizzando le interfacce utente) allora la risposta ce l’ho già.

Non vedo uno, ma dico UN singolo motivo per cui dovrebbero avere basato i loro server su Exchange. Primo tra tutti il prezzo, seguito dalla scalabilità.
Exchange nasce per aziende medio-grandi, non per gestire milioni di utenti e PB di dati...
Senza contare che ormai on-permise non esiste più e vogliono far migrare tutto su server Microsoft.

Boh? Io spero ardentemente che non si siano persi dati, cosa su cui comincio ad avere dubbi.
Le mail inviate a libero questa settimana dove finiranno?
Come si farà ad essere sicuri che non sia andato perso qualcosa?

Le mail inviate durante il periodo di down (o meglio, fino a circa 24 ore prima del rientro in servizio dei server) sono andate perse.

Esiste l'opzione salva copia locale, quindi anche con IMAP hai sempre a disposizione tutte le email offline.
Il problema sono quelle inviate durante il down, non quelle nell'archivio che comunque prima o poi recuperano



Però poi ci si assumono gli oneri dei casini.
No, loro ti danno un servizio gratis "così com'è". Ti dicono chiaramente, nelle condizioni, che non ti garantiscono nulla, di conseguenza se non funziona non gli si può dire nulla.
Pensa che a volte nemmeno i servizi a pagamento garantiscono la piena funzionalità.
IOL vende anche PEC, non so se le loro pec ne siano afflitte ma con un down così prolungato l'AgID potrebbe avere da ridire, ricordo che Aruba con l'ultimo incendio molti anni fa rischiò la revoca dei certificati Pec e furono "solo" 10 ore di disservizio.
Le pec non sono state influenzate ;)

igiolo
26-01-2023, 09:08
Questo è molto strano. Lo storage in se, solitamente, è trasparente al sistema operativo, che lo vede come un disco (o, nel loro caso, più dischi).



da quello che ho capito, è l'appliance e relativo OS che è andato in banana

igiolo
26-01-2023, 09:09
È possibile che usino un SDS, tipo Datacore, ed a quel punto potrebbe essere una spiegazione comprensibile.


pensavo anche io a SDS o simili
o una qualche soluzione ibrida

igiolo
26-01-2023, 09:10
Io invece credo che non sia nulla di tutto quello che dicono…
Esiste una vulnerabilità nota in Exchange nella sua versione 2k13 che ha sbaragliato proprio nell’ultimo fine settimana una marea di cluster exchange dislocati anche in enti locali…
Il fatto che contemporaneamente a questi fatti si sia verificato anche il blocco della posta di Virgilio e Libero mi da’ da pensare, e molto…
Non ci metto la mano sul fuoco, ma se si riuscisse a capire se Wind poggia la sua infrastruttura dei server di posta su exchange (magari customizzando le interfacce utente) allora la risposta ce l’ho già.

mai usato exchange loro
non esiste che lo usino, non scala abbastanza per gestire una mole simile di caselle, non ci sono possibilità che lato backend ci sia Exchange

SpyroTSK
26-01-2023, 09:26
Se fosse cosi sarei davvero curioso di conoscere la combinazione di fattori che hanno fatto si che il bug di manifestasse proprio ora. Il fatto che il problema sia partito domenica mi fa pensare a un intervento tecnico avvenuto nel weekend.

Magari non è fattibile perché hanno pezzi d'infrastruttura troppo vecchia e non se la sono sentita di correre il rischio di combinare troppi change assieme o semplicemente era troppo costoso ... Rimane cmq una bella domanda!

Se hanno dovuto fare una migrazione, vuol dire che il doppio delle risorse/spazio già le hanno prese, giusto?
Quindi spesi per spesi tanto valeva mettere un proxy che replicasse i files per l'infrastruttura vecchia+nuova per un tot di tempo.

Comunque, per l'archiviazione visto che sono "semplici" mail tenendo conto che sono 9.000.000 di caselle, con 5gb l'una (in realtà la base è 1, ma c'è chi ha di più e per ovvie ragioni teniamoci larghi) fanno 45.000.000GB (45PB).
Una SAN DELL con 12 HDD da 20TB (tanto lo storage HDD per le mail è ottimo, anche per datacenter, visto che sono dati che la maggior parte sono oneshot write) con 2 controller da 8 porte SAS con banda fino a 32Gbps e 8 porte SFP+ da 32Gbps costano ben 29.442,65€.
Per coprire i 45PB ci servono 2250HDD, ovvero 187,5 SAN da 2U.
Arrotondiamo per 190 unità, fanno 5.593.980€, nel 2021 hanno avuto un'utile di 25.000.000€ circa. Direi che possono permetterselo.
Mettiamo che ne spendano altri 35.000€ per comprare 16 armadi rack, manca tutta la parte di networking e UPS...ok, abboniamo altri 2 milioni di euro (anche troppi)
8 Milioni di Euro circa, non mi sembra una cifra folle, visto che ne avranno "spesi" di più per il down che hanno subito.

Inoltre le Mail non sono esattamente gratis, sono pagate dalla pubblicità che hanno nel sito e advesting che ti arrivano sulla mail (da dove pensi arrivi lo spam di libero?) 9.2 Con l’accettazione delle presenti condizioni generali di contratto l’Utente dichiara espressamente di aver preso visione dell’informativa privacy relativa al trattamento dei dati personali che lo riguardano e della Privacy Policy del portale www.libero.it, che costituiscono parte integrante del presente Contratto e che sono riportate entrambe nei rispettivi link presenti nell’apposita sezione del portale www.libero.it. All’interno dell’Informativa Privacy sono specificate le finalità per le quali Italiaonline richiede e tratta i dati personali dell’Utente che derivano o dal consenso dell’Utente stesso (per le c.d. Finalità di Marketing), ovvero da altri motivi previsti dal Regolamento Privacy (per le c.d. Finalità Contrattuali, per le c.d. Finalità di Legge e per le c.d. Finalità di Legittimo Interesse del Titolare).
In più ci sono le PEC e caselle che pagano per avere ulteriore spazio oltre alla versione free.

!fazz
26-01-2023, 10:10
pensavo anche io a SDS o simili
o una qualche soluzione ibrida

idem è la prima cosa che ho pensato quando parlavano di problemi allo storage a livello di os (anche perchè reiserfs è ormai nel dimenticatoio :D :D )

magojr
26-01-2023, 11:53
@SpyroTSK capisco che siamo tutti arrabbiati per la casella che non funziona ma pensare che con 2 HDD, fil di ferro, nastro isolante e un coltellino svizzero andrebbe tutto a posto (alla McGyver) e chi si occupa per professione di questi apparati non ci arrivi, è disinformazione.

Se chiedi a Dell uno storage per salvare 25PB, backuppato, che venga letto e scritto da decine di server contemporaneamente, fail safe sia sui nodi (apparati HW) che sui singoli dischi, performante... non ti propongono la soluzione che hai indicato così come non ti propongono 25 milioni di chiavette USB, semplicemente perchè non sono soluzioni adeguate e vengono progettate ad hoc.

Pensare che tutto possa passare da un proxy per scrivere su entrambi gli storage è semplicistico ed errato, se fosse 1 solo HW avresti un single point of failur eper tutta l'applicazione mail.
Se fossero un pool di proxy in HA, allora tanto vale che il pool di server scriva direttamente su entrambi, fai molta meno fatica a farlo vi a software e i lock (probabilmente la cosa + impattante/onerosa) sono da gestire in entrambi i casi.

Economicamente, storage simili sono in genere forniti "chiavi in mano" con un costo mensile e gestione completamente a carico del vendor quindi potrebbe essere un upgrade compreso nel canone oppure se fossero 2 vendor distinti un canone doppio per alcuni mesi. Di certo non è il costo il problema ma il disservizio.

Non ho la PEC su IOL ma sopra scrivono che la PEC era un servizio non impattato quindi non pertinene.

igiolo
26-01-2023, 13:21
tornata online cmq

ferste
26-01-2023, 13:24
tornata online cmq

Il mio no...

zappy
27-01-2023, 17:00
Fossimo tutti in POP3 nessun utente comune avrebbe più archivio mail.

Quelli come noi che a fine anno (almeno io) spostano l'archivio annuale offline e che online difficilmente passano i 200MB penso siano pochi.
sempre usato POP su pc, semmai lasciando anche copia sul server.
da quando un provider che usavo ha avuto un grave databreach (comprensivo dei contenuti delle caselle), la copia su server resta solo alcuni gg e poi è rimossa.
mai più cazzi miei alla mercè di chiunque. ;)

Esiste l'opzione salva copia locale, quindi anche con IMAP hai sempre a disposizione tutte le email offline.
ma normalmente quando cancelli in remoto sparisce anche la locale.
ovvero devi tenere tutta la tua roba in remoto alla mercè di chiunque...
anche no, grazie :)

Perchè l'utente comune darà la colpa al produttore dello storage?
l'utenza non è solo utonta.
chi per lavoro gestisce server o datacenter, si fiderebbe ancora di questo misterioso vendor?
e cmq il fatto che non venga divulgato il nome significa solo che il vendor avrà detto qualcosa tipo "'sto casino è tutto a spese nostre, ma voi non sputtanateci"...

zappy
27-01-2023, 17:01
https://aiuto.virgilio.it/articolo/mail/disservizio-infrastruttura-virgilio/

FAQ per tutti ;)
anche di carattere tecnico.

Thalon
27-01-2023, 18:31
Ok, sono passate più di 48 ore dall'articolo e quindi pure più dal rassicurante annuncio di IOL, e le mail sono ancora offline con solo una ristrettissima fetta di otenti che riesce ad accedere ma che non ci trova dentro le mail ricevute nel periodo di blocco.
Urge nuovo comunicato stampa di IOL a rassicurare le masse :-)

nickname88
27-01-2023, 19:06
Le solite balle !

Danno la colpa ad un bug per evitare di ammettere con hanno sistemi obsoleti e vulnerabili ! Limitano solamente i danni di immagine al minimo.

nickname88
27-01-2023, 19:08
Ok, sono passate più di 48 ore dall'articolo e quindi pure più dal rassicurante annuncio di IOL, e le mail sono ancora offline con solo una ristrettissima fetta di otenti che riesce ad accedere ma che non ci trova dentro le mail ricevute nel periodo di blocco.
Urge nuovo comunicato stampa di IOL a rassicurare le masse :-)
Rassicurare di cosa ?
ll servizio mail di Libero è penoso e antiquato già da tempo, addirittura si può mappare sui client di posta senza usare crittografia e FUNZIONA.

L'unico comunicato che dovrebbero far uscire è che il loro servizio fa schifo e di passare ad altro. :read:

zappy
27-01-2023, 20:22
Rassicurare di cosa ?
ll servizio mail di Libero è penoso e antiquato già da tempo, addirittura si può mappare sui client di posta senza usare crittografia e FUNZIONA.

e allora?
discorso diverso sarebbe se la crittografia non fosse supportata. Ma lo è (da anni) per cui l’affermazione è irrilevante.

nickname88
27-01-2023, 22:44
e allora?
E allora è un servizio di posta penoso e già da un decennio e passa, non ti puoi aspettare nulla di nulla. E' un servizio che fino a pochi anni fa campava ancora di fake accounts mentre gli altri servizi han imposto la verifica del numero di cellulare già da molti anni prima.

Libero Mail era conosciuto per poter creare gli account fake per iscriversi al volo a determinati siti.

\_Davide_/
27-01-2023, 23:55
sempre usato POP su pc, semmai lasciando anche copia sul server.
da quando un provider che usavo ha avuto un grave databreach (comprensivo dei contenuti delle caselle), la copia su server resta solo alcuni gg e poi è rimossa.
mai più cazzi miei alla mercè di chiunque. ;)

Io invece tutto in IMAP, ma su una mia piattaforma. Considerando che probabilmente a nessun hacker dovrebbero interessare le mie email, ed anche che se ci accedesse non troverebbe nessuna informazione sensibile in quanto tali dati li faccio passare altrove mi sento libero di usare la posta su tutti i client che ho a disposizione senza sentirmi nel 2005 :D

zappy
28-01-2023, 11:06
E allora è un servizio di posta penoso e già da un decennio e passa, non ti puoi aspettare nulla di nulla. E' un servizio che fino a pochi anni fa campava ancora di fake accounts mentre gli altri servizi han imposto la verifica del numero di cellulare già da molti anni prima
che NON chieda un numero di cellulare per me è un ENORME punto a vantaggio.

se uno vuol aprire le chiappe a google o ms liberissimo :ciapet:

Io invece tutto in IMAP, ma su una mia piattaforma. Considerando che probabilmente a nessun hacker dovrebbero interessare le mie email, ed anche che se ci accedesse non troverebbe nessuna informazione sensibile in quanto tali dati li faccio passare altrove mi sento libero di usare la posta su tutti i client che ho a disposizione senza sentirmi nel 2005 :D
beh, se il server è tuo è come essere in POP: l'archivio è sotto il tuo controllo ;)
cmq che fra le mail non ci sia nulla di sensibile, a me pare improbabile. Cmq da quali altre vie fai passare questi dati? :confused:

\_Davide_/
28-01-2023, 15:44
beh, se il server è tuo è come essere in POP: l'archivio è sotto il tuo controllo ;)
cmq che fra le mail non ci sia nulla di sensibile, a me pare improbabile. Cmq da quali altre vie fai passare questi dati? :confused:

Ho un portale apposito in cui i clienti possono condividermi file, ed un secondo su cui mi condividono eventuali password. Nulla di sensibile passa via mail nè uso il POP come se fossimo nel 2005 :D

marcram
28-01-2023, 16:00
... nè uso il POP come se fossimo nel 2005 :D
Funziona ancora, è supportato dalle caselle, fa bene il suo lavoro: cosa c'entra quanto è vecchio?
Sarebbe come dire, "non uso il pc, neanche fossimo nel 1995..."

zappy
28-01-2023, 16:30
Ho un portale apposito in cui i clienti possono condividermi file, ed un secondo su cui mi condividono eventuali password. Nulla di sensibile passa via mail nè uso il POP come se fossimo nel 2005 :D
1) ok, ma non è che roba sensibile arrivi solo dai "clienti".
2) POP è attualissimo, anzi i rischi di databreach sempre più diffusi, è più sensato di IMAP in molte situazioni.

Funziona ancora, è supportato dalle caselle, fa bene il suo lavoro: cosa c'entra quanto è vecchio?
Sarebbe come dire, "non uso il pc, neanche fossimo nel 1995..."
:mano:

O anche "non uso più windows, è del 1985" :D ah, no, questo è vero :Prrr:

nickname88
28-01-2023, 19:16
che NON chieda un numero di cellulare per me è un ENORME punto a vantaggio.
Mi spiace adesso lo chiedono anche loro, seppur da poco.
Vai comincia ad aprire il culo ! VAI !

se uno vuol aprire le chiappe a google o ms liberissimo :ciapet: No metodi di verifica = fabbrica di fake accounts.

Che di fatto era fino a poco fa l'unico motivo che aveva di esistere. :rolleyes:

zappy
29-01-2023, 17:16
No metodi di verifica = fabbrica di fake accounts.
e allora?
sono mail, mica l'anagrafe.

\_Davide_/
30-01-2023, 14:39
Funziona ancora, è supportato dalle caselle, fa bene il suo lavoro: cosa c'entra quanto è vecchio?
Sarebbe come dire, "non uso il pc, neanche fossimo nel 1995..."

Vuol dire "non uso le mail sullo smartphone" :rolleyes:

1) ok, ma non è che roba sensibile arrivi solo dai "clienti".
2) POP è attualissimo, anzi i rischi di databreach sempre più diffusi, è più sensato di IMAP in molte situazioni.


1) Sì, la roba sensibile potrebbe arrivare solo dai clienti. Il resto, essendo su infrastruttura mia, non lo considero sensibile :)

2) Erano anni che non sentivo più nessuno volerlo / usarlo

marcram
30-01-2023, 14:49
Vuol dire "non uso le mail sullo smartphone" :rolleyes:

Se per "usare" intendi avere un sistema sincronizzato tra smartphone e pc, certo che no.
Ma visto che, di solito, lo smartphone si usa principalmente per "leggere" le mail arrivate, si può fare tranquillamente anche con pop3.

zappy
30-01-2023, 18:43
2) Erano anni che non sentivo più nessuno volerlo / usarlo
questo non vuol dire che non sia invece un'ottima soluzione.
La massa segue le mode ottusamente e senza capire cosa sta facendo e perchè... :O :p

nickname88
30-01-2023, 19:02
questo non vuol dire che non sia invece un'ottima soluzione.
La massa segue le mode ottusamente e senza capire cosa sta facendo e perchè... :O :p
Poi ci sono quelli come te che difendono invece a spada tratta servizi obsoleti, limitati e meno affidabili come la posta di Libero che fino a poco fa campava solo per gli account fake.

E tutto questo sulla falsa riga della Privacy ? Ma ancora pensi che esista nel 2023 ? :rolleyes:

Senza contare che dubito che Libero sia migliore di google in tal senso, per campare di stenti sicuramente cercare di far brodo con ogni cosa, compresa la vendita dei dati.

\_Davide_/
30-01-2023, 19:12
Se per "usare" intendi avere un sistema sincronizzato tra smartphone e pc, certo che no.
Ma visto che, di solito, lo smartphone si usa principalmente per "leggere" le mail arrivate, si può fare tranquillamente anche con pop3.

Sì ma se ho già letto le mail su pc non voglio vederle notificate sul telefono, e viceversa... Considerando che sul telefono le guarderò una volta ogni due settimane, ogni volta dovrei eliminare il mondo :rolleyes:

questo non vuol dire che non sia invece un'ottima soluzione.

Io sapevo di vulnerabilità su POP3 di tempo fa, poi non avendo nessun cliente che lo usa non ho più approfondito la questione e non so dove sia arrivato ora.

L'unico caso in cui lo utilizzerei è per raccogliere mail su un server interno

zappy
30-01-2023, 20:04
Sì ma se ho già letto le mail su pc non voglio vederle notificate sul telefono, e viceversa... Considerando che sul telefono le guarderò una volta ogni due settimane, ogni volta dovrei eliminare il mondo :rolleyes:
se le hai scaricate sul pc, sul telefono non le vedi più, no?

Io sapevo di vulnerabilità su POP3 di tempo fa, poi non avendo nessun cliente che lo usa non ho più approfondito la questione e non so dove sia arrivato ora.
io mai sentito di problemi su pop. non vedo perchè dovrebbe essere più insicuro di imap. anzi :)

\_Davide_/
30-01-2023, 21:13
se le hai scaricate sul pc, sul telefono non le vedi più, no?

Pensavo rimanessero sul server per un tot. di ore / giorni.

Se è così è infinitamente peggio, perché se le guardo dallo smartphone vuol dire che sul pc non ci arriveranno mai :read:

marcram
31-01-2023, 11:15
Sì ma se ho già letto le mail su pc non voglio vederle notificate sul telefono, e viceversa... Considerando che sul telefono le guarderò una volta ogni due settimane, ogni volta dovrei eliminare il mondo :rolleyes:

Questo è il tuo caso di utilizzo.
Io, ad esempio, le guardo continuamente dallo smartphone, e le scarico quando mi capita dal pc, lasciandole per una 20ina di giorni anche sul server.
Funziona benissimo, e non vedo il motivo di cambiare.
E non mi sento fermo al 2005...
Pensavo rimanessero sul server per un tot. di ore / giorni.
Infatti, puoi scegliere quanto tempo lasciarle sul server.

aqua84
31-01-2023, 11:36
Pensavo rimanessero sul server per un tot. di ore / giorni.

Se è così è infinitamente peggio, perché se le guardo dallo smartphone vuol dire che sul pc non ci arriveranno mai :read:

Possono rimanere sul server quanto vuoi tu
Il "problema" è che se tu leggi la mail dal telefono e poi la guardi dal pc te la vedi di nuovo come da leggere, e se la apri da un altro pc ancora sarà di nuovo da leggere.
Questo fino a quando non elimini il messaggio dal server.

Lascia stare i consigli di usare POP3 quando esiste IMAP che per queste cose è meglio. E evidente che sono consigli dettati da un qualche ritardo mentale perche nel 2023 proprio non si possono sentire.

Usa il POP3 solo quando vuoi eventualmente svuotarti la casella e salvarti in locale tt la posta.

marcram
31-01-2023, 12:02
Possono rimanere sul server quanto vuoi tu
Il "problema" è che se tu leggi la mail dal telefono e poi la guardi dal pc te la vedi di nuovo come da leggere, e se la apri da un altro pc ancora sarà di nuovo da leggere.
Questo fino a quando non elimini il messaggio dal server.

Lascia stare i consigli di usare POP3 quando esiste IMAP che per queste cose è meglio. E evidente che sono consigli dettati da un qualche ritardo mentale perche nel 2023 proprio non si possono sentire.

Usa il POP3 solo quando vuoi eventualmente svuotarti la casella e salvarti in locale tt la posta.
Non mi pare gli sia stato consigliato di usare il pop3...
Ogni strumento ha il suo uso, il pop3 è consigliato a chi vuole scaricarsi le mail in locale...

\_Davide_/
31-01-2023, 13:50
Lascia stare i consigli di usare POP3 quando esiste IMAP...

Ero giusto curioso di capire perché qualcuno lo usasse ancora, dato che seppur frequentando informatici ogni giorno non avevo ancora sentito nessuno che lo usasse :D

zappy
31-01-2023, 18:07
Pensavo rimanessero sul server per un tot. di ore / giorni.

Se è così è infinitamente peggio, perché se le guardo dallo smartphone vuol dire che sul pc non ci arriveranno mai :read:
:confused:
telefono > IMAP
pc > POP

Questo è il tuo caso di utilizzo.
Io, ad esempio, le guardo continuamente dallo smartphone, e le scarico quando mi capita dal pc, lasciandole per una 20ina di giorni anche sul server.
Funziona benissimo, e non vedo il motivo di cambiare.
E non mi sento fermo al 2005...
anzi, direi che è fermo al 2010 chi usa solo IMAP e tiene su server in balia di tutti i databreach del mondo, miliardi di mail (che per forza contengono sempre info più o meno sensibili)...
molto ma MOLTO più al passo coi tempi un uso POP+IMAP come hai descritto. :mano:

Ero giusto curioso di capire perché qualcuno lo usasse ancora, dato che seppur frequentando informatici ogni giorno non avevo ancora sentito nessuno che lo usasse :D
si sa che gli informatici non sempre sono dei geniacci... altrimenti non si spiegherebbero windows vista, 8, 10, 11... palese frutto di informatici malati
:D

\_Davide_/
31-01-2023, 20:52
:confused:
telefono > IMAP
pc > POP


Ah, ho capito, ma così non unisci gli svantaggi di entrambe le piattaforme dato che se hai IMAP abilitato le mail vengono conservate e sincronizzate sul server, mentre da pc vedi come "da leggere" le mail che hai già visto sul cellulare? :stordita:

Io me ne sto tranquillo con il mio serverino che di sicuro non è sicuro come Google, ma con altrettanta sicurezza ci sono meno persone intente a volerlo violare :)