View Full Version : Microsoft licenzia 10.000 dipendenti. Satya Nadella: decisione difficile ma necessaria
Redazione di Hardware Upg
18-01-2023, 15:45
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/market/microsoft-licenzia-10000-dipendenti-satya-nadella-decisione-difficile-ma-necessaria_113359.html
Microsoft ha annunciato che ridurrà il numero di dipendenti di 10 mila unità entro la fine del terzo trimestre fiscale 2023. Si tratta di un taglio inferiore al 5% della forza lavoro globale, necessario a detta del CEO per affrontare le nuove condizioni macroeconomiche e rivedere il focus della società.
Click sul link per visualizzare la notizia.
silvanotrevi
18-01-2023, 16:00
Vergogna. Migliaia di padri di famiglia con moglie e figli da mantenere licenziati e finiti per strada. Questo è il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica che ci avevano promesso. Bel progresso far finire per strada migliaia di gente. Aveva ragione Checco: è il posto statale quello buono, quello che bisogna trovare e tenersi stretto nella vita.
alexbilly
18-01-2023, 16:08
ma non penso che questi professionisti finiranno in mezzo ad una strada, con un cv che li vede aver lavorato in Microsoft... così come successe poco tempo fa per quelli di Twitter troveranno impego da qualche altra parte. Non è che stiamo in Italia, dove butti in mezzo alla strada un operaio che per 30 anni ha montato una lavatrice e sa fare solo quello, con tutto il rispetto.
queste megaziende sono senza scrupoli: quando c'è da fare soldi a vagonate ci si buttano a capofitto, poi quando c'è da fare sacrifici per un periodo di crisi licenziano a migliaia per non sacrificare i guadagni fatti precedentemente, nel frattempo ai vertici si (auto)incrementano i compensi di milioni di $$$$.
ecco perchè prima o poi andrà tutto a puttane!
^VaMpIr0^
18-01-2023, 16:21
Inizio a trovare stucchevoli le lacrime dei top manager di ogni dove davanti ai licenziamenti. Come se il sacrificio fosse sulle loro spalle e non su chi perde il posto. Se parlano di decisioni dolorose, dovrebbero parlare del taglio enorme a TUTTI i manager e ridimensionamento di benefit e extra lusso. Allora potrei anche comprenderli.
Si parla di integrazione tra diverse (?) persone, ma se neanche riusciamo a toglierci un po' del MOLTO che abbiamo in favore di chi non ha nulla o poco più, come si può pensare che "i ricchi piangano"? Non fraintendetemi, giusto che chi crea un'azienda, ha delle qualità e raggiunge dei risultati pregevoli, debba ricevere la fetta più grande, d'altronde l'azienda è sua. Ma non necessariamente a scapito di chi ha dato la propria forza lavoro per fare di quella persona, una persona di successo. E poi, se produci e non in molti si possono permettere di comprare, come diventi "ricco"? Che fai, a quel punto, aumenti i prezzi? Licenzi? Così, questo cane che si morde la coda, presto o tardi la coda la finirà. Il capitalismo è fallace sin dalle sue radici. E molti di noi si sono lasciati convincere che fosse invece un ottimo sistema. Addirittura molti di noi hanno abolito mentalmente la lotta di classe, vero volano di progresso, perché, di volta in volta, tra un diritto in meno ed una regoletta in più, gli strumenti per autodeterminarci in quanto individui, ce li hanno spuntati o resi innocui.
Titanox2
18-01-2023, 16:45
mantenere il gamepass e comprare activision costa
viper-the-best
18-01-2023, 16:48
ma non penso che questi professionisti finiranno in mezzo ad una strada, con un cv che li vede aver lavorato in Microsoft... così come successe poco tempo fa per quelli di Twitter troveranno impego da qualche altra parte. Non è che stiamo in Italia, dove butti in mezzo alla strada un operaio che per 30 anni ha montato una lavatrice e sa fare solo quello, con tutto il rispetto.
Non è questo il punto, sicuramente queste persone non avranno fatica a trovare un altro posto, come quelli di Twitter, ma per 10.000 di loro che verrà reimpiegato in altre aziende ci saranno 10.000 persone che avrebbero potuto lavorare in quelle stesse aziende e che non troveranno lavoro
pistillo
18-01-2023, 17:16
Inizio a trovare stucchevoli le lacrime dei top manager di ogni dove davanti ai licenziamenti. Come se il sacrificio fosse sulle loro spalle e non su chi perde il posto. Se parlano di decisioni dolorose, dovrebbero parlare del taglio enorme a TUTTI i manager e ridimensionamento di benefit e extra lusso. Allora potrei anche comprenderli.
Si parla di integrazione tra diverse (?) persone, ma se neanche riusciamo a toglierci un po' del MOLTO che abbiamo in favore di chi non ha nulla o poco più, come si può pensare che "i ricchi piangano"? Non fraintendetemi, giusto che chi crea un'azienda, ha delle qualità e raggiunge dei risultati pregevoli, debba ricevere la fetta più grande, d'altronde l'azienda è sua. Ma non necessariamente a scapito di chi ha dato la propria forza lavoro per fare di quella persona, una persona di successo. E poi, se produci e non in molti si possono permettere di comprare, come diventi "ricco"? Che fai, a quel punto, aumenti i prezzi? Licenzi? Così, questo cane che si morde la coda, presto o tardi la coda la finirà. Il capitalismo è fallace sin dalle sue radici. E molti di noi si sono lasciati convincere che fosse invece un ottimo sistema. Addirittura molti di noi hanno abolito mentalmente la lotta di classe, vero volano di progresso, perché, di volta in volta, tra un diritto in meno ed una regoletta in più, gli strumenti per autodeterminarci in quanto individui, ce li hanno spuntati o resi innocui.
per fortuna c'è ancora chi apre bocca per dire cose sensate, da incorniciare
Vergogna. Migliaia di padri di famiglia con moglie e figli da mantenere licenziati e finiti per strada. Questo è il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica che ci avevano promesso. Bel progresso far finire per strada migliaia di gente. Aveva ragione Checco: è il posto statale quello buono, quello che bisogna trovare e tenersi stretto nella vita.
Questo post fotografa la situazione italiana ed il perché sia un paese tecnicamente fallito :)
Un sentito ringraziamento per postare robe del genere, mi conferma ogni giorno quanto bene abbia fatto a non essere lì :flower:
Max Power
18-01-2023, 18:13
Inizio a trovare stucchevoli le lacrime dei top manager di ogni dove davanti ai licenziamenti. Come se il sacrificio fosse sulle loro spalle e non su chi perde il posto. Se parlano di decisioni dolorose, dovrebbero parlare del taglio enorme a TUTTI i manager e ridimensionamento di benefit e extra lusso. Allora potrei anche comprenderli.
Si parla di integrazione tra diverse (?) persone, ma se neanche riusciamo a toglierci un po' del MOLTO che abbiamo in favore di chi non ha nulla o poco più, come si può pensare che "i ricchi piangano"? Non fraintendetemi, giusto che chi crea un'azienda, ha delle qualità e raggiunge dei risultati pregevoli, debba ricevere la fetta più grande, d'altronde l'azienda è sua. Ma non necessariamente a scapito di chi ha dato la propria forza lavoro per fare di quella persona, una persona di successo. E poi, se produci e non in molti si possono permettere di comprare, come diventi "ricco"? Che fai, a quel punto, aumenti i prezzi? Licenzi? Così, questo cane che si morde la coda, presto o tardi la coda la finirà. Il capitalismo è fallace sin dalle sue radici. E molti di noi si sono lasciati convincere che fosse invece un ottimo sistema. Addirittura molti di noi hanno abolito mentalmente la lotta di classe, vero volano di progresso, perché, di volta in volta, tra un diritto in meno ed una regoletta in più, gli strumenti per autodeterminarci in quanto individui, ce li hanno spuntati o resi innocui.
Facendo un ragionamento al contrario, si legge chiaramente COMUNISMO.
Guardi, che esistono ancora delle realtà di quel tipo (Korea del nord, qualche stato del Sudamerica). Nessuno le vietata di andare in quei paradisi terrestri.
Ma forse gli USA non sono l'Italia.
E forse le aziende si devono adeguare alle regole del posto in cui operano.
E se le regole sono sbagliate, o non vengono fatte rispettare è un'altro paio di maniche...
Questo post fotografa la situazione italiana ed il perché sia un paese tecnicamente fallito :)
Un sentito ringraziamento per postare robe del genere, mi conferma ogni giorno quanto bene abbia fatto a non essere lì :flower:
Che imbarazzo gli italiani... Del resto non si arriva a questi punti se avessimo un etica del lavoro e un rispetto del prossimo diversi.
AceGranger
18-01-2023, 18:43
Vergogna. Migliaia di padri di famiglia con moglie e figli da mantenere licenziati e finiti per strada. Questo è il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica che ci avevano promesso. Bel progresso far finire per strada migliaia di gente. Aveva ragione Checco: è il posto statale quello buono, quello che bisogna trovare e tenersi stretto nella vita.
e infatti si vede come funziona bene la pubblica amministrazione :asd: pieno di fancazzisti e incompetenti, dal manager al dipendente.
Douglas Mortimer
18-01-2023, 18:57
Quando arriva la recessione si licenzia. E' prevedibile anche se qualcuno lo aveva capito da prima.
Zibbibbo
18-01-2023, 19:14
Se la cosa avverrà entro fine Marzo allora è il PRIMO trimestre non il terzo.
AceGranger
18-01-2023, 19:18
Quando arriva la recessione si licenzia. E' prevedibile anche se qualcuno lo aveva capito da prima.
non è arrivata la recessione, si è modificato il mercato e l'azienda modifica i suoi prodotti e servizi.
https://www.geekwire.com/2022/microsoft-comes-up-short-in-earnings-report-impacted-by-global-economy-and-cutbacks/
i conti vanno bene, tagliano da una parte per investire poi in un'altra; i tagli del personale ci sono sempre stati e sempre ci saranno e servono per mantenere l'azienda in salute; pero ovviamente fanno piu notizia i tagli del personale che non le assunzioni
https://www.statista.com/statistics/273475/number-of-employees-at-the-microsoft-corporation-since-2005/
per ogni taglio ( consistente ) di personale avvenuto nella storia di Micorsoft, nei 3 anni successivi è arrivata ad assumere piu persone di prima, senza contare il fatto che in un anno ha assunto 40.000 dipendenti e il conto finale saranno + 25/30K rispetto ad un anno fa; ma ogni scusa è buona per i sindacalisti della domenica per parlare a vanvera.
non è arrivata la recessione, si è modificato il mercato e l'azienda modifica i suoi prodotti e servizi.
https://www.geekwire.com/2022/microsoft-comes-up-short-in-earnings-report-impacted-by-global-economy-and-cutbacks/
i conti vanno bene, tagliano da una parte per investire poi in un'altra; i tagli del personale ci sono sempre stati e sempre ci saranno e servono per mantenere l'azienda in salute; pero ovviamente fanno piu notizia i tagli del personale che non le assunzioni
https://www.statista.com/statistics/273475/number-of-employees-at-the-microsoft-corporation-since-2005/
per ogni taglio ( consistente ) di personale avvenuto nella storia di Micorsoft, nei 3 anni successivi è arrivata ad assumere piu persone di prima, senza contare il fatto che in un anno ha assunto 40.000 dipendenti e il conto finale saranno + 25/30K rispetto ad un anno fa; ma ogni scusa è buona per i sindacalisti della domenica per parlare a vanvera.
SSSSsssshhhhhh, silenzio! Sia mai che qualcuno inizi a capire come funziona un'economia sana e come funziona un'azienda gestita bene. :asd:
^VaMpIr0^
18-01-2023, 20:07
Facendo un ragionamento al contrario, si legge chiaramente COMUNISMO.
Guardi, che esistono ancora delle realtà di quel tipo (Korea del nord, qualche stato del Sudamerica). Nessuno le vietata di andare in quei paradisi terrestri.
Ma forse gli USA non sono l'Italia.
E forse le aziende si devono adeguare alle regole del posto in cui operano.
E se le regole sono sbagliate, o non vengono fatte rispettare è un'altro paio di maniche...
Lei ha capito tutto. Le lascio le sue ampie concretezze, le forti convinzioni e complimenti per l'analisi accurata che ha saputo fare :)
jepessen
18-01-2023, 20:39
Vergogna. Migliaia di padri di famiglia con moglie e figli da mantenere licenziati e finiti per strada. Questo è il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica che ci avevano promesso. Bel progresso far finire per strada migliaia di gente. Aveva ragione Checco: è il posto statale quello buono, quello che bisogna trovare e tenersi stretto nella vita.
Tipica mentalita' da posto fisso italiano... Quelli hanno Microsoft sul curriculum, e stanno in America, non a Catanzaro... Ricevono proposte di lavoro praticamente piu' di una volta al mese, figurarsi se rimangono senza lavoro... Ma si sa, se trovi un posto fisso allora bisogna tenerlo fino allo stremo...
Tipica mentalita' da posto fisso italiano... Quelli hanno Microsoft sul curriculum, e stanno in America, non a Catanzaro... Ricevono proposte di lavoro praticamente piu' di una volta al mese, figurarsi se rimangono senza lavoro... Ma si sa, se trovi un posto fisso allora bisogna tenerlo fino allo stremo...
Il problema è che poi mica tutto il mondo può lavorare nel pubblico. :stordita:
marchigiano
18-01-2023, 20:57
Vergogna. Migliaia di padri di famiglia con moglie e figli da mantenere licenziati e finiti per strada. Questo è il progresso tecnologico e la rivoluzione informatica che ci avevano promesso. Bel progresso far finire per strada migliaia di gente. Aveva ragione Checco: è il posto statale quello buono, quello che bisogna trovare e tenersi stretto nella vita.
zalone stereotipa quelli come te, se non l'avessi capito...
e infatti si vede come funziona bene la pubblica amministrazione :asd: pieno di fancazzisti e incompetenti, dal manager al dipendente.
infatti, i paesi con la PA più grossa sono messi bene infatti :asd:
Tipica mentalita' da posto fisso italiano... Quelli hanno Microsoft sul curriculum, e stanno in America, non a Catanzaro... Ricevono proposte di lavoro praticamente piu' di una volta al mese, figurarsi se rimangono senza lavoro... Ma si sa, se trovi un posto fisso allora bisogna tenerlo fino allo stremo...
bravo, stavo scrivendolo io, in usa la disoccupazione è al minimo da non so quanti anni tanto che i salari aumentano e la fed è costretta a alzare i tassi per contenere l'aumento dei prezzi... questi trovano lavoro in 3 secondi, lavoro da 100k annui, non come gli italioti con le pezze al cu.. che scendono in piazza quando gli chiude la fabbrichetta a cui hanno succhiato il sangue per decenni...
no perchè qui ancora non hanno capito che è la fabbrica che va salvaguardata, non il posto di lavoro, perchè se fai chiudere la fabbrica, oltre a essere licenziato non hai neanche la possibilità di andare a lavorare altrove :doh:
d'altra parte noi abbiamo sindacati che non hanno mosso un dito quando hanno tolto lo stipendio a chi non aveva il SGP mentre sono subito scesi in piazza una settimana dopo l'insediamento del governo per una presunta deriva fascista... :confused: :confused: :confused: :confused: :confused:
hackaro75
18-01-2023, 22:10
dovremmo cominciare a ragionare in termini diversi: l'azienda è di successo se CONSERVA LA PROPRIA FORZA LAVORO, anche convertendola ad altri impieghi. L'azienda NON è di successo se licenzia e, per tale ragione, deve pagare il doppio delle tasse perché i costi sociali di tali tagli ricadono sulla collettività.
Max Power
19-01-2023, 00:51
dovremmo cominciare a ragionare in termini diversi: l'azienda è di successo se CONSERVA LA PROPRIA FORZA LAVORO, anche convertendola ad altri impieghi. L'azienda NON è di successo se licenzia e, per tale ragione, deve pagare il doppio delle tasse perché i costi sociali di tali tagli ricadono sulla collettività.
Se così fosse, nessuno assumerebbe più.
Tutti collaboratori sarebbero a partita iva....
Prova a metterti nei panni degli altri ogni tanto...
La si fà troppo semplice: fra Zaloni, Pseudo Twilight filosofici...in questi 4 post c'è da leggere di tutto...
Faccio parte dei vari licenziati del comparto diciamo "tech" del 2022, l'azienda in questione, milanese ma con sedi anche all'estero, ha deciso di lasciare a casa varie persone, magari di qualche anno di esperienza quindi con stipendio più alto del già basso con cui ti inquadrano (al di sotto di praticamente ogni realtà italiana e chiaramente molto al di sotto di realtà europee, a pari ruolo), per ovviamente caricare come muli i junior. Nello specifico sono un data scientist/analyst, per cui professione che sembrerebbe pure molto ricercata. In realtà in 3 mesi che ho mandato cv, anche se ho fatto diversi colloqui, forse mi hanno considerato il 3% del totale. Alla fine andrò a lavorare a determinato col mio precedente capo, visto che altri non mi hanno considerato. E nello specifico, ho 3 certificazioni sui dati, tra cui 2 di IBM sulla ia e sql, 4 anni e rotti specifici in questo campo, come controller e come anche business strategist, più altri 6 in consulenza it, più le varie skill in data viz sui vari tableau, quicksight, power bi oltre che uso di sql, python, web scraper e cazzi e mazzi per l'analisi dei dati, come si suol dire. Ah e un master in bocconi preso con borsa di studio sl merito. A cosa serve tutto ciò? Probabilmente ad essere stampato ed usato come carta igienica se l'unico sbocco l'ho trovato bussando alle porte di chi mi ha conosciuto
Naturalmente tutti quelli che hanno commentato a favore di chi licenzia sono dipendenti con contratto a tempo indeterminato...
A tutti quelli che dicono che va tutto bene perché se licenziano 1 da una parte ma assumono 2 dall'altra il netto é positivo domando: ma se ad essere licenziati sono quelli di 55 anni e ad essere assunti sono quelli di 25, siamo sicuri che quello di 55 trova poi lavoro?
Perché nella ditta in cui lavoro io sono praticamente il piú vecchio. Sto qua da 12 anni ormai e 9 su 10 che vedo arrivare sono neo diplomati e neo laureati.
Francamente, non vedo un roseo futuro per me...
Inoltre, siccome i milioni che si intascano gli imprenditori sono in virtu del rischio di impresa, a me piacerebbe sentire una volta dire "dobbiamo tagliare i costi ma invece che licenziare, tagliamo lo stipendio dei manager del 5% e tagliamo le spese superflue".
Invece no: gli azionisti vogliono che il loro titolo valga di piú, o si sposteranno altrove. Meccanismo perverso, che porta ad aziende sempre piú ciclopiche, affamate di soldi e che necessitano di interventi drastici.
ma non penso che questi professionisti finiranno in mezzo ad una strada, con un cv che li vede aver lavorato in Microsoft... così come successe poco tempo fa per quelli di Twitter troveranno impego da qualche altra parte. Non è che stiamo in Italia, dove butti in mezzo alla strada un operaio che per 30 anni ha montato una lavatrice e sa fare solo quello, con tutto il rispetto.
Non è che tutti quelli che licenziano sono programmatori o geni dell'informatica, ci saranno anche semplici segretarie, commerciali, e altri lavori del genere.
Certo il cv lo hanno ed è una cosa importante, ma che tutti trovino lavoro facilmente non sarei sicuro, purtroppo
Non è che tutti quelli che licenziano sono programmatori o geni dell'informatica, ci saranno anche semplici segretarie, commerciali, e altri lavori del genere.
Certo il cv lo hanno ed è una cosa importante, ma che tutti trovino lavoro facilmente non sarei sicuro, purtroppo
Beh da me hanno licenziato l'unico che faceva manutenzione, unica persona per 3 campus, sto povero cristo a circa 50 anni stava sempre in giro a risolvere ogni bega e montare/smontare uffici di smartworking per 1400-1500 euro al mese, con 2 figli. Il tutto per pagare meno una ditta esterna, quando i manager, gran pezzi di merda, per unicamente delegare agli altri sono tutti sui 100k ciascuno e bonus assurdi.
..... la fabbrichetta a cui hanno succhiato il sangue per decenni...
Beh, se non sei te la fabbrichetta, sei quello che succhia il sangue.
Faccio parte dei vari licenziati del comparto diciamo "tech" del 2022, l'azienda in questione, milanese ma con sedi anche all'estero, ha deciso di lasciare a casa varie persone, magari di qualche anno di esperienza quindi con stipendio più alto del già basso con cui ti inquadrano (al di sotto di praticamente ogni realtà italiana e chiaramente molto al di sotto di realtà europee, a pari ruolo), per ovviamente caricare come muli i junior. Nello specifico sono un data scientist/analyst, per cui professione che sembrerebbe pure molto ricercata. In realtà in 3 mesi che ho mandato cv, anche se ho fatto diversi colloqui, forse mi hanno considerato il 3% del totale. Alla fine andrò a lavorare a determinato col mio precedente capo, visto che altri non mi hanno considerato. E nello specifico, ho 3 certificazioni sui dati, tra cui 2 di IBM sulla ia e sql, 4 anni e rotti specifici in questo campo, come controller e come anche business strategist, più altri 6 in consulenza it, più le varie skill in data viz sui vari tableau, quicksight, power bi oltre che uso di sql, python, web scraper e cazzi e mazzi per l'analisi dei dati, come si suol dire. Ah e un master in bocconi preso con borsa di studio sl merito. A cosa serve tutto ciò? Probabilmente ad essere stampato ed usato come carta igienica se l'unico sbocco l'ho trovato bussando alle porte di chi mi ha conosciuto
I titoli e le certificazioni servono solo per i concorsi pubblici in italia. Le certificazioni, se di livello, sono considerate molto in US.
Il master alla bocconi non lo menzionerei neanche, soldi buttati se lavori nell'ambito IT di un certo livello. Serve solo per trovare impiego velocemente nelle varie body rentals (Accenture, Engineering & Co).
Oggigiorno devi dimostrare di saper fare e metterti in mostra. Apri un blog tuo e parla della tua passione per l'analisi dati, scrivi su twitter (sempre che non chiuda tra qualche mese...) e vedrai che saranno i recruiter a cercarti ed avrai la fila alla porta.
Ti assicuro che i meccanismi con cui si assume oggigiorno sono differenti rispetto a quelli di 10 anni fa. Saper fare non è più l'unica cosa importante (ahimè), devi essere in grado di saper vendere te stesso e fare marketing.
Ultima cosa: se sei sveglio e bravo nel tuo lavoro, lascia perdere le aziende ita e rivolgiti al mercato US lavorando da remoto. ;)
Non è che tutti quelli che licenziano sono programmatori o geni dell'informatica, ci saranno anche semplici segretarie, commerciali, e altri lavori del genere.
Certo il cv lo hanno ed è una cosa importante, ma che tutti trovino lavoro facilmente non sarei sicuro, purtroppo
Trovano lavoro, sono in US. Morto un papa se ne fa un altro.
Ma capisco che sia difficile da comprendere se si vive in italia ed anche i politici mettono la superattack sulla poltrona prima di metterci il culo sopra.
In un paese con un'economia in buona salute è normale e salutare che ci siano tagli del personale e che si cambi lavoro. L'importante non è tenersi il posto fisso, l'importante è che ci sia abbastanza domanda (i.e. aziende in cerca di personale) da riuscire a trovare sempre un nouvo lavoro.
Penso che in italia il problema sia anche culturale: posto fisso, compro casa nel paese X e non voglio sapere più nulla fino alla morte.
In US la gente è abituata a traslocare anche una volta all'anno (e lo fanno con tutto il mobilio, perché le case le affitti vuote) ed a cambiare lavoro. Molti non stanno mai più di 2-3 anni nella stessa azienda e sono sempre a caccia di nuove opportunità di crescita personale. Non esiste la comfort zone :)
Tutto questo è possibile perché ci sono opportunità e se tizio X ti licenzia, trovi un altro posto di lavoro nel giro di qualche settimana o mese (a seconda del tuo livello di competenze e delle tue aspirazioni personali).
Forse l'unico vero "posto fisso" in US è quello dei dipendenti dei supermarket. Se il market funziona, una volta dentro nessuno vi licenzierà. :)
Naturalmente tutti quelli che hanno commentato a favore di chi licenzia sono dipendenti con contratto a tempo indeterminato...
Certo, come no :asd:
dovremmo cominciare a ragionare in termini diversi: l'azienda è di successo se CONSERVA LA PROPRIA FORZA LAVORO, anche convertendola ad altri impieghi. L'azienda NON è di successo se licenzia e, per tale ragione, deve pagare il doppio delle tasse perché i costi sociali di tali tagli ricadono sulla collettività.
Ed ecco la mentalità tipica dell'italiano medio. Mi raccomando, culo incollato sulla sedia che si va lontano! :asd:
A tutti quelli che dicono che va tutto bene perché se licenziano 1 da una parte ma assumono 2 dall'altra il netto é positivo domando: ma se ad essere licenziati sono quelli di 55 anni e ad essere assunti sono quelli di 25, siamo sicuri che quello di 55 trova poi lavoro?
Perché nella ditta in cui lavoro io sono praticamente il piú vecchio. Sto qua da 12 anni ormai e 9 su 10 che vedo arrivare sono neo diplomati e neo laureati.
Francamente, non vedo un roseo futuro per me...
Inoltre, siccome i milioni che si intascano gli imprenditori sono in virtu del rischio di impresa, a me piacerebbe sentire una volta dire "dobbiamo tagliare i costi ma invece che licenziare, tagliamo lo stipendio dei manager del 5% e tagliamo le spese superflue".
Invece no: gli azionisti vogliono che il loro titolo valga di piú, o si sposteranno altrove. Meccanismo perverso, che porta ad aziende sempre piú ciclopiche, affamate di soldi e che necessitano di interventi drastici.
Se una persona non trova lavoro a 55 anni, allora non è più appetibile sul mercato del lavoro e deve formarsi nuovamente o cambiare settore.
Qui entra in gioco il welfare. Invece di chiedere sussidi ed aiuti, chiedete allo stato che vi dia gli strumenti per poter essere reintegrati nel mondo del lavoro.
Se a 55 anni non sei più produttivo come quando ne avevi 25 o 35 (ed è normale) e non hai expertise neanche per formare le nuove leve (a mio avviso dopo una certa età le persone dovrebbero smettere di fare ed iniziare ad essere tutor o manager) allora forse dovresti ringraziare di aver lavorato tutti questi anni nell'azienda che ti ha dato lo stipendio, perché non eri già da prima una risorsa indispensabile e super produttiva.
Per quanto riguarda i manager, ti assicuro che vengono licenziati anche quelli in US. In US non si guarda in faccia a nessuno, il pesce puzza dalla testa. Se un ramo d'azienda non ha funzionato, si fanno colloqui e si mandano a casa dai manager agli impiegati di livello più basso. Si tagliano i rami secchi per farne crescere di nuovi invece di avere un'azienda agonizzante come succede in italia.
ninja750
19-01-2023, 10:19
colpa delle licenze s.o. a 12€ :sofico:
Certo, come no :asd:
Se una persona non trova lavoro a 55 anni, allora non è più appetibile sul mercato del lavoro e deve formarsi nuovamente o cambiare settore.
Qui entra in gioco il welfare. Invece di chiedere sussidi ed aiuti, chiedete allo stato che vi dia gli strumenti per poter essere reintegrati nel mondo del lavoro.
Se a 55 anni non sei più produttivo come quando ne avevi 25 o 35 (ed è normale) e non hai expertise neanche per formare le nuove leve (a mio avviso dopo una certa età le persone dovrebbero smettere di fare ed iniziare ad essere tutor o manager) allora forse dovresti ringraziare di aver lavorato tutti questi anni nell'azienda che ti ha dato lo stipendio, perché non eri già da prima una risorsa indispensabile e super produttiva.
Per quanto riguarda i manager, ti assicuro che vengono licenziati anche quelli in US. In US non si guarda in faccia a nessuno, il pesce puzza dalla testa. Se un ramo d'azienda non ha funzionato, si fanno colloqui e si mandano a casa dai manager agli impiegati di livello più basso. Si tagliano i rami secchi per farne crescere di nuovi invece di avere un'azienda agonizzante come succede in italia.
Bella la legge della jungla, spera di non trovarti mai dalla parte della gazzella.
PS e un dipendente è SEMPRE una gazzella virtuale.
Bella la legge della jungla, spera di non trovarti mai dalla parte della gazzella.
No caro, non lo sarò mai, perché mi sono fatto il culo dall'età di 17 anni. Ho expertise tale da poter lavorare come autonomo o decidere di farmi assumere da una delle aziende che mi cerca in continuazione, ho fatto azienda di mio ed assunto persone, ho diversificato i miei investimenti.
I soldi non mi sono piovuti dal cielo, mi sono fatto il culo e sto raccogliendo i risultati dopo aver passato metà della mia vita a studiare e lavorare (facendo sempre entrambe le cose assieme e continuando a farlo). Il tutto senza aiuto economico della mia famiglia che non avrebbe potuto permettersi di farmi studiare lontano da casa o alla bocconi (e si, anche io avevo vinto una borsa di studio, ma milano costa...).
No caro, non lo sarò mai, perché mi sono fatto il culo dall'età di 17 anni. Ho expertise tale da poter lavorare come autonomo o decidere di farmi assumere da una delle aziende che mi cerca in continuazione, ho fatto azienda di mio ed assunto persone, ho diversificato i miei investimenti.
I soldi non mi sono piovuti dal cielo, mi sono fatto il culo e sto raccogliendo i risultati dopo aver passato metà della mia vita a studiare e lavorare (facendo sempre entrambe le cose assieme e continuando a farlo). Il tutto senza aiuto economico della mia famiglia che non avrebbe potuto permettersi di farmi studiare lontano da casa o alla bocconi (e si, anche io avevo vinto una borsa di studio, ma milano costa...).
Bene, sono contento per te, credi che ci sia posto per 60milioni di warside in italia?
Bene, sono contento per te, credi che ci sia posto per 60milioni di warside in italia?
L'italia è un paese tecnicamente fallito. Ma c'è posto per 60M di warside nel mondo. Basta uscire dalla comfort zone.
La vita è fatta di scelte: accettare il lavoro che ti ritrovi e vivere nel posto in cui vivi o fare armi e bagagli e andare via conscio che la seconda strada comporterà sudore, sangue, fatica e nessuna garanzia di riuscita.
Quando sono andato via dall'italia avevo un livello scolastico dell'inglese, adesso posso dire che l'inglese è la mia seconda lingua. Da qualche anno ho aggiunto anche lo spagnolo e mi piacerebbe riuscire anche ad imparare il cinese, ma non credo di esserne in grado, ormai mi sento mentalmente vecchio (e non sono ancora negli anta).
Ho vissuto anche per mesi dormendo sul materasso ad aria. Ho vissuto in case dove non so come abbia fatto a non prendere funghi o altro. Mi sono fatto il culo e mi permetto di parlare come una persona che non ha il culo comodamente seduto alla scrivania dopo aver vinto un concorso pubblico o con il padre che ha la fabbrichetta.
L'italia è un paese tecnicamente fallito. Ma c'è posto per 60M di warside nel mondo. Basta uscire dalla comfort zone.
La vita è fatta di scelte: accettare il lavoro che ti ritrovi e vivere nel posto in cui vivi o fare armi e bagagli e andare via conscio che la seconda strada comporterà sudore, sangue, fatica e nessuna garanzia di riuscita.
Quando sono andato via dall'italia avevo un livello scolastico dell'inglese, adesso posso dire che l'inglese è la mia seconda lingua. Da qualche anno ho aggiunto anche lo spagnolo e mi piacerebbe riuscire anche ad imparare il cinese, ma non credo di esserne in grado, ormai mi sento mentalmente vecchio (e non sono ancora negli anta).
Ho vissuto anche per mesi dormendo sul materasso ad aria. Ho vissuto in case dove non so come abbia fatto a non prendere funghi o altro. Mi sono fatto il culo e mi permetto di parlare non come la persona che ha il culo comodamente seduto alla scrivania dopo aver vinto un concorso pubblico o con il padre che ha la fabbrichetta.
Bene, e se per ipotesi uno non ha le tue ambizioni è da considerarsi una persona o un subumano? Perchè della scelta di vita che hai fatto puoi essere soddisfatto per te stesso, ma non puoi certo pretendere che sia quella di tutti e non tutti hanno le tue capacità.
Bene, sono contento per te, credi che ci sia posto per 60milioni di warside in italia?
Posto ce n'è. Il problema non è il posto, ma tutte le persone che vogliono che gli altri paghino per le proprie cazzate: si innesca un circolo vizioso, una gara al ribasso in cui l'unico perdente è il lavoratore di qualità che alla fine se ne va verso altri lidi. Il circolo vizioso fa fallire il paese, si va verso un sistema di tutela dei cazzari e di invidia, e alla fine non se ne esce: ci si ritrova con una cultura ed una mentalità da falliti cronici, in cui avere successo e farsi il culo non è un merito ma un demerito perché gli altri 60 milioni non ce l'hanno fatta. In una parola: l'Italia.
Ho una storia simile a quella di WarSide, me ne sono andato dalla mia cittadina di origine a 19 anni, a 21 facevo l'università e lavoravo già nel settore, a 24 ero in azienda, dai 19 ai 30 ho preso un master con lode, cambiato 10 città in 3 Stati diversi e 6 lavori, adesso ho la mia azienda. Parlo correntemente 4 lingue ed ho ampia esperienza in settori che in Europa sono strategici.
Se hai paura di rimanere a piedi non puoi chiedere agli altri di non lasciarti a piedi ma devi attivarti per andare alla velocità della società e migliorare la tua condizione. Non c'è altra alternativa. D'altronde i paesi in cui la società funziona così sono anche i più ricchi al mondo... qualcosa vorrà dire, no?
edit: WarSide l'ha detto meglio di me.
@the_joe: "non puoi certo pretendere che sia quella di tutti e non tutti hanno le tue capacità"
E allora loro non possono pretendere di avere lo stesso tenore di vita e le stesse opportunità che ho io. It's that simple.
AceGranger
19-01-2023, 10:46
Naturalmente tutti quelli che hanno commentato a favore di chi licenzia sono dipendenti con contratto a tempo indeterminato...
io sono libero professionista e il lavoro me lo trovo da me ;);
in questo paese fermo a meccaniche anni 60 assumere qualcuno implica piu spese, sbattimenti e vincoli che avere 5 figli :asd:; e poi si rimane sorpresi dell'aumento esponenziale delle p.iva.
io stesso, l'ultima cosa che farei in questo paese, è assumere qualcuno; il lavoro in surplus lo condivido con altri professionisti a p.iva e via; piuttosto rifiuto il lavoro, è paradossalmente piu conveniente e SICURO non fare un lavoro piuttosto che rischiare ad assumere qualcuno, e questo la dice lunga su come è messo il male il nostro paese a meccaniche di lavoro e sul perchè è difficile far crescere le aziende.
Bene, e se per ipotesi uno non ha le tue ambizioni è da considerarsi una persona o un subumano? Perchè della scelta di vita che hai fatto puoi essere soddisfatto per te stesso, ma non puoi certo pretendere che sia quella di tutti e non tutti hanno le tue capacità.
eh non so te, ma io mi sono anche rotto le pelotas di pagare per scelte sbagliate e fancazzismo degli altri;
E allora loro non possono pretendere di avere lo stesso tenore di vita e le stesse opportunità che ho io. It's that simple.
E chi lo pretende?
Magari un operaio si accontenta di poter vivere senza chiedere l'elemosina.
nomeutente
19-01-2023, 10:58
Tranquilli. La crescita economica capitalista è infinita, autosostenente e sempre pacifica. E' risaputo, almeno dal 1873! :)
E' sufficiente essere operosi, dediti al lavoro e allo studio: nulla può andare storto se lasciamo fare al mercato e alla Provvidenza :)
Tranquilli. La crescita economica capitalista è infinita, autosostenente e sempre pacifica. E' risaputo, almeno dal 1873! :)
E' sufficiente essere operosi, dediti al lavoro e allo studio: nulla può andare storto se lasciamo fare al mercato e alla Provvidenza :)
Certo che le cose possono andare storte. L'importante è avere gli strumenti per rimettersi in piedi.
Bene, e se per ipotesi uno non ha le tue ambizioni è da considerarsi una persona o un subumano? Perchè della scelta di vita che hai fatto puoi essere soddisfatto per te stesso, ma non puoi certo pretendere che sia quella di tutti e non tutti hanno le tue capacità.
Ognuno fa le proprie scelte ed io le rispetto tutte. Sono sempre stato umile e sono partito dal basso. Chi mi conosce ed ha lavorato con me lo sa, non devo mettermi a spiegare nulla qui :)
Ognuno fa le proprie scelte ed alcune sono obbligate, lo capisco. Ma una cosa che non accetto, sinceramente, è chi si lamenta. Se non ti piace la tua vita, cambiala o almeno provaci. La cosa più brutta IMHO è vivere di rimorsi.
Tra altri 10 anni avremo AI e robotica che saranno sempre più presenti nelle nostre vite. Ci sarà una nuova rivoluzione industriale che non può essere fermata. Ma non ce la si può prendere con l'imprenditore che non è tenuto a fare welfare (Olivetti è stata una bellissima eccezione, ma non avrebbe potuto fare quel che ha fatto al giorno d'oggi). Invece di incazzarvi per le accise sulla benzina, incazzatevi con il branco di dementi (di destra, sinistra, centro & co) che fa proposte solo per essere eletti e non guardano oltre i solo eventuali 5 anni di governo.
In italia non esiste più pianificazione a medio e lungo termine, non c'è un piano energetico nazionale degno di questo nome. Ci sono gli stessi problemi da 30 anni irrisolti (alitalia, telecom, mercato del lavoro, burocrazia, impianto legislativo, etc).
Non incazzatevi con la categoria degli imprenditori (molti non potrebbero neanche essere definiti tali, sono più prenditori di sussidi, ma non va fatta di tutta l'erba un fascio), ma incazzatevi con chi dovrebbe creare terreno fertile per avere aziende sane ed un mercato del lavoro dinamico.
Le grandi multinazionali in salute (non gli indiani che comprano le acciaierie) non investono in italia non perché non ci siano talenti o perché non ricevono sussidi. Non investono miliardi perché le leggi gli cambiano sotto al culo, perché se devono andare a processo con un committente/cliente insolvente fanno prima a fallire, perché per ottenere tutti i permessi ci voglio anni ed il mercato non aspetta, etc etc.
Basta fare la guerra dei poveri tra i dipendenti ed il signorotto con la fabbrichetta o il manager che gestisce l'azienda del nonno senza neanche sapere cosa sia un KPI. INCAZZATEVI con chi vi governa e non cambia un c@zzo di niente. Se l'ecosistema cambiasse, tutti i signorotti senza ne arte ne parte fallirebbero (come è giusto che sia) ed i dipendenti avrebbero modo di farsi assumere da qualcuno che sa fare impresa ed avrebbero anche condizioni di lavoro migliori (questo perché, se puoi scegliere tra N aziende, queste aziende saranno in competizione per assumerti e non sarà un gioco al ribasso)
Basta fare la guerra dei poveri tra i dipendenti ed il signorotto con la fabbrichetta o il manager che gestisce l'azienda del nonno senza neanche sapere cosa sia un KPI. INCAZZATEVI con chi vi governa e non cambia un c@zzo di niente.
Credo che sia tardi purtroppo. Mia personale opinione. Non siamo capaci come paese di fare questo tipo di ragionamento: d'altronde basta leggere le risposte a questo thread per capire come siamo messi.
E chi lo pretende?
Magari un operaio si accontenta di poter vivere senza chiedere l'elemosina.
Un operaio che sa fare solo una cosa e non è in grado di rinnovarsi ha varie scelte: un lavoro simile o compatibile a quello che faceva prima se esiste, un lavoro qualsiasi non qualificato con una paga corrispondente, formarsi per trovare un altro lavoro che esiste nella sua zona, muoversi (ad esempio dal paesino X a città Y) per trovare un altro lavoro con formazione contestuale, oppure pre-pensionamento se è dell'età giusta. Alcune di queste cose si possono fare tutte insieme, ad esempio un lavoro non qualificato e formazione.
Chiedere l'elemosina è una soluzione solo quando non riesci fare niente di quello che ho scritto (mancanza di voglia) e non puoi accedere al pre-pensionamento.
Ognuno fa le proprie scelte ed io le rispetto tutte. Sono sempre stato umile e sono partito dal basso. Chi mi conosce ed ha lavorato con me lo sa, non devo mettermi a spiegare nulla qui :)
Ognuno fa le proprie scelte ed alcune sono obbligate, lo capisco. Ma una cosa che non accetto, sinceramente, è chi si lamenta. Se non ti piace la tua vita, cambiala o almeno provaci. La cosa più brutta IMHO è vivere di rimorsi.
Tra altri 10 anni avremo AI e robotica che saranno sempre più presenti nelle nostre vite. Ci sarà una nuova rivoluzione industriale che non può essere fermata. Ma non ce la si può prendere con l'imprenditore che non è tenuto a fare welfare (Olivetti è stata una bellissima eccezione, ma non avrebbe potuto fare quel che ha fatto al giorno d'oggi). Invece di incazzarvi per le accise sulla benzina, incazzatevi con il branco di dementi (di destra, sinistra, centro & co) che fa proposte solo per essere eletti e non guardano oltre i solo eventuali 5 anni di governo.
In italia non esiste più pianificazione a medio e lungo termine, non c'è un piano energetico nazionale degno di questo nome. Ci sono gli stessi problemi da 30 anni irrisolti (alitalia, telecom, mercato del lavoro, burocrazia, impianto legislativo, etc).
Non incazzatevi con la categoria degli imprenditori (molti non potrebbero neanche essere definiti tali, sono più prenditori di sussidi, ma non va fatta di tutta l'erba un fascio), ma incazzatevi con chi dovrebbe creare terreno fertile per avere aziende sane ed un mercato del lavoro dinamico.
Le grandi multinazionali in salute (non gli indiani che comprano le acciaierie) non investono in italia non perché non ci siano talenti o perché non ricevono sussidi. Non investono miliardi perché le leggi gli cambiano sotto al culo, perché se devono andare a processo con un committente/cliente insolvente fanno prima a fallire, perché per ottenere tutti i permessi ci voglio anni ed il mercato non aspetta, etc etc.
Basta fare la guerra dei poveri tra i dipendenti ed il signorotto con la fabbrichetta o il manager che gestisce l'azienda del nonno senza neanche sapere cosa sia un KPI. INCAZZATEVI con chi vi governa e non cambia un c@zzo di niente.
Guarda che per quanto riguarda tante cose sono d'accordo con te, solo che non mi piace affatto l'idea di essere nella jungla dove vince solo il più forte e gli altri si arrangiano, le situazioni di vita sono tante e tanti sono i casi fortunati o meno e nessuno può essere sicuro di niente, per cui aspirerei ad una società più equa e inclusiva, non certo ad una più selettiva e spietata, non mi piacerebbe e non mi sta piacendo per niente.
Poi come hai detto prossimamente ci sarà un'emorragia di posti di lavoro che non saranno reintegrati e sarà un bel problema.
Un operaio che sa fare solo una cosa e non è in grado di rinnovarsi ha varie scelte: un lavoro simile o compatibile a quello che faceva prima se esiste, un lavoro qualsiasi non qualificato con una paga corrispondente, formarsi per trovare un altro lavoro che esiste nella sua zona, muoversi (ad esempio dal paesino X a città Y) per trovare un altro lavoro con formazione contestuale, oppure pre-pensionamento se è dell'età giusta. Alcune di queste cose si possono fare tutte insieme, ad esempio un lavoro non qualificato e formazione.
Chiedere l'elemosina è una soluzione solo quando non riesci fare niente di quello che ho scritto (mancanza di voglia) e non puoi accedere al pre-pensionamento.
Partendo dal presupposto che ci siano posti di lavoro disponibili, cosa non vera.
Credo che sia tardi purtroppo. Mia personale opinione. Non siamo capaci come paese di fare questo tipo di ragionamento: d'altronde basta leggere le risposte a questo thread per capire come siamo messi.
Ed è per questo che torno in italia solo per vedere mio padre. :stordita:
Una delle scelte sofferte che ho dovuto fare è stata quella di stare a migliaia di km dalla mia famiglia e non è stato semplice per varie ragioni.
Almeno adesso, nel caso in cui andasse a gambe all'aria l'INPS e l'italia tutta, posso permettermi di farmi carico di mio padre e di fargli vivere bene i tanti anni che mi auguro abbia da vivere.
Partendo dal presupposto che ci siano posti di lavoro disponibili, cosa non vera.
Forse non ci sono per te del presente, c'è la possibilità di formarsi e costruirsi un lavoro su misura o rendersi adatti al tipo di lavori offerti.
E cosí si è chiuso il cerchio e torniamo al punto iniziale: la responsabilità individuale di adattarsi al mercato del lavoro e di fare scelte un minimo lungimiranti.
Ed è per questo che torno in italia solo per vedere mio padre. :stordita:
Una delle scelte sofferte che ho dovuto fare è stata quella di stare a migliaia di km dalla mia famiglia e non è stato semplice per varie ragioni.
Almeno adesso, nel caso in cui andasse a gambe all'aria l'INPS e l'italia tutta, posso permettermi di farmi carico di mio padre e di fargli vivere bene i tanti anni che mi auguro abbia da vivere.
Siamo esattamente nella stessa situazione. Ti capisco alla perfezione: è dura ma non c'è altra scelta. Io sono rimasto in Europa ma non credo cambi molto. :)
Forse non ci sono per te del presente, c'è la possibilità di formarsi e costruirsi un lavoro su misura o rendersi adatti al tipo di lavori offerti.
E cosí si è chiuso il cerchio e torniamo al punto iniziale: la responsabilità individuale di adattarsi al mercato del lavoro e di fare scelte un minimo lungimiranti.
Non darei tutta la colpa al singolo. Il problema è anche di mentalità e di opportunità. Certe cose dovrebbe darle uno stato che voglia avere un vero welfare.
Anche a me non piace il far west americano, ma l'italia non è né carne né pesce il che è peggio: non hai le leggi US che permettono un mercato del lavoro più fluido e dinamico e, allo stesso modo, non hai meccanismi di welfare (e impianto legislativo) tali da permettere alle aziende di prosperare ed ai licenziati o "inabili al lavoro" di formarsi ed essere inseriti.
Ma queste sono cose inutili su cui discutere: è più importante togliere gli 0.000981 euro di accise della guerra d’Abissinia :)
Trovano lavoro, sono in US. Morto un papa se ne fa un altro.
Ma capisco che sia difficile da comprendere se si vive in italia ed anche i politici mettono la superattack sulla poltrona prima di metterci il culo sopra.
In un paese con un'economia in buona salute è normale e salutare che ci siano tagli del personale e che si cambi lavoro. L'importante non è tenersi il posto fisso, l'importante è che ci sia abbastanza domanda (i.e. aziende in cerca di personale) da riuscire a trovare sempre un nouvo lavoro.
Penso che in italia il problema sia anche culturale: posto fisso, compro casa nel paese X e non voglio sapere più nulla fino alla morte.
In US la gente è abituata a traslocare anche una volta all'anno (e lo fanno con tutto il mobilio, perché le case le affitti vuote) ed a cambiare lavoro. Molti non stanno mai più di 2-3 anni nella stessa azienda e sono sempre a caccia di nuove opportunità di crescita personale. Non esiste la comfort zone :)
Tutto questo è possibile perché ci sono opportunità e se tizio X ti licenzia, trovi un altro posto di lavoro nel giro di qualche settimana o mese (a seconda del tuo livello di competenze e delle tue aspirazioni personali).
Forse l'unico vero "posto fisso" in US è quello dei dipendenti dei supermarket. Se il market funziona, una volta dentro nessuno vi licenzierà. :)
E questa è necessariamente una cosa buona e normale? O è dettata da una società e una economia che va sempre più a rotoli?
Se permetti se posso scegliere io mi trovo meglio con il lavoro fisso, mi compro la mia casa e non trasloco una volta all'anno...
Poi secondo me si perdono le professionalità, in 2-3 anni che esperienza lavorativa vuoi fare... e poi ricominci da capo
Non darei tutta la colpa al singolo. Il problema è anche di mentalità e di opportunità. Certe cose dovrebbe darle uno stato che voglia avere un vero welfare.
Anche a me non piace il far west americano, ma l'italia non è né carne né pesce il che è peggio: non hai le leggi US che permettono un mercato del lavoro più fluido e dinamico e, allo stesso modo, non hai meccanismi di welfare (e impianto legislativo) tali da permettere alle aziende di prosperare ed ai licenziati o "inabili al lavoro" di formarsi ed essere inseriti.
Ma queste sono cose inutili su cui discutere: è più importante togliere gli 0.000981 euro di accise della guerra d’Abissinia :)
Sono d'accordo. Ma leggendo il thread sembra che la responsabilità individuale non esista. È questo che mi scoccia terribilmente. Che in Italia manchi anche tutto il resto credo che sia già stato detto.
E questa è necessariamente una cosa buona e normale? O è dettata da una società e una economia che va sempre più a rotoli?
Se permetti se posso scegliere io mi trovo meglio con il lavoro fisso, mi compro la mia casa e non trasloco una volta all'anno...
Poi secondo me si perdono le professionalità, in 2-3 anni che esperienza lavorativa vuoi fare... e poi ricominci da capo
L'importante però è non frignare se dopo qualche anno il tessuto produttivo è deteriorato e proprio lì dove hai comprato la casa non c'è più lavoro o non c'è più il lavoro che sai fare, e ti ritrovi con un pugno di mosche in mano.
E questa è necessariamente una cosa buona e normale? O è dettata da una società e una economia che va sempre più a rotoli?
Puoi sempre ritirarti in un podere in sicilia e zappare la terra e vivere di quel che coltivi senza energia elettrica e gas. Nessuno ti obbliga a vivere nella società moderna.
Se permetti se posso scegliere io mi trovo meglio con il lavoro fisso, mi compro la mia casa e non trasloco una volta all'anno...
Queste sono tue esigenze e, come dicevo, nessuno ti obbliga ad usare un cellulare, ad avere la tv 60", ad avere un'auto etc etc. Ci sono tanti poderi e case abbandonate in sicilia. Vai lì e scegline uno e sfrutta l'usucapione.
Poi secondo me si perdono le professionalità, in 2-3 anni che esperienza lavorativa vuoi fare... e poi ricominci da capo
Questo è quello che pensi tu, infatti :)
nomeutente
19-01-2023, 11:56
Vero: tutta colpa dei politici :mad:
Non esiste un solo altro paese al mondo in cui la politica è zerbinata agli interessi dei propri gruppi industriali, in cui l'unico scopo dei politici è fare i buffoni facendo finta di litigare su qualcosa di inutile mentre sotto sotto si occupano solo di estendere la zona di influenza imperialista.
Porca miseria se avessimo una classe politica lungimirante con quella cinese che si è comprata l'Africa a pezzi strozzandola con il debito e adesso controlla buona parte del mercato del litio (eh, noi abbiamo solo trovato sabbia in Libia quando ci abbiamo provato), oppure come quella russa che siccome non ha capito che non si può sopravvivere esportando materie prime e importando manufatti (dovrebbe averlo capito negli anni 70 ma vabbé sono tonti) almeno ha le palle per fare una guerra come si deve! O lungimirante come quella degli USA dove finalmente hanno capito che il protezionismo e il sovranismo sono l'unico modo per poter continuare a prosperare con il fracking (era dagli anni 80 che ci stracciavano le palle con quanto fosse bella la globalizzazione e il libero mercato ma ovviamente ci hanno preso per i fondelli e noi ci abbiamo creduto, come sono furbi loro!! Adesso risolveranno il problema di avere un debito pari al 130% del pil, all'80% con l'estero, principalmente la Cina che è il principale competitor... adesso devono alzare i tassi impiccandosi ancora di più, ma è solo una tattica intelligente).
Dovremmo solo votare meglio! Adesso proviamo Meloni e se poi fa schifo anche questa la prossima volta votiamo Angurie o Cetrioli.
Però sta facendo bene per ora... Le vendite di aerei militari a una democrazia fulgida come l'Egitto è un buon piano. Del resto se non lo facciamo noi lo farà la Francia.
Cosa può andare storto? :)
Puoi sempre ritirarti in un podere in sicilia e zappare la terra e vivere di quel che coltivi senza energia elettrica e gas. Nessuno ti obbliga a vivere nella società moderna.
Queste sono tue esigenze e, come dicevo, nessuno ti obbliga ad usare un cellulare, ad avere la tv 60", ad avere un'auto etc etc. Ci sono tanti poderi e case abbandonate in sicilia. Vai lì e scegline uno e sfrutta l'usucapione.
Questo è quello che pensi tu, infatti :)
Scusami colpa mia ma non ho capito niente circa l'attinenza delle tue risposte con quello che ho scritto
L'importante però è non frignare se dopo qualche anno il tessuto produttivo è deteriorato e proprio lì dove hai comprato la casa non c'è più lavoro o non c'è più il lavoro che sai fare, e ti ritrovi con un pugno di mosche in mano.
Non so neanche se domani mi sveglio, non so prevedere il futuro e quindi non devo comprare casa perchè forse chissà tra qualche anno non avrò più lavoro?
Ho comunque una casa di proprietà che è un bene che avrà sempre un valore e difficilmente lo perderà
Facendo un ragionamento al contrario, si legge chiaramente COMUNISMO.
Guardi, che esistono ancora delle realtà di quel tipo (Korea del nord, qualche stato del Sudamerica). Nessuno le vietata di andare in quei paradisi terrestri.
Ma forse gli USA non sono l'Italia.
E forse le aziende si devono adeguare alle regole del posto in cui operano.
E se le regole sono sbagliate, o non vengono fatte rispettare è un'altro paio di maniche...
Hai capito tutto :asd:
nomeutente
19-01-2023, 12:38
Scusami colpa mia ma non ho capito niente circa l'attinenza delle tue risposte con quello che ho scritto
Ti sta dicendo che se non sei disposto a investire su di te (vale a dire farti un mazzo a mandolino per essere appetibile, un po' come quando nei primi del 900 il capo buttava una mela in mezzo alla folla di disoccupati e assumeva chi era sufficientemente svelto e forte da prenderla) allora non meriti di avere i beni di consumo.
Poi il fatto che le crisi capitaliste siano tutte crisi da sovrapproduzione (ci sono troppe merci e pochi acquirenti) e non dovute a carestie o eventi naturali, circostanza che spinge all'estremo la speculazione finanziaria (economia virtuale e non reale) non è ovviamente tenuto in considerazione nel suo discorso.
Del resto se ha passato la vita a ungere il deretano per essere maggiormente appetibile sul mercato del lavoro, non vorrai che venga a spartire con te l'onore di avere l'ultimo i-phone? :mbe:
Non so neanche se domani mi sveglio, non so prevedere il futuro e quindi non devo comprare casa perchè forse chissà tra qualche anno non avrò più lavoro?
Ho comunque una casa di proprietà che è un bene che avrà sempre un valore e difficilmente lo perderà
Non ho detto che non devi comprare casa, l'hai concluso tu, non io (tant'è che ho comprato casa!).
Ho detto che se vuoi fare un certo tipo di vita l'importante è prenderti la responsabilità delle tue scelte (con l'augurio che tutto vada bene). La scelta del posto fisso e del non cambiare lavoro implica una serie di cose, fra cui la difficoltà nel muoverti che aumenta ad ogni anno che passa.
EDIT: ad esempio questo post di Darkon (https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=48084596&postcount=33) sulla casa è molto interessante.
Scusami colpa mia ma non ho capito niente circa l'attinenza delle tue risposte con quello che ho scritto
Semplicemente il progresso industriale è sempre stato così. Se studi le rivoluzioni industriali, vedrai che non è tutto oro quello che luccica. C'è sempre qualcuno che perde e qualcuno che ci guadagna.
Siamo in continua evoluzione e, più si va avanti, più veloce quest'evoluzione diventerà. Io parlo di evoluzione a livello macroeconomico.
Questo processo ci ha portato dai fratelli wright all'andare con sonde automatiche fuori dal sistema solare. Ci ha portato dal curare i mali con le sanguisughe all'avere terapie geniche.
Purtroppo, come in ogni processo, ci sono vincitori e vinti. Se non vuoi giocare la partita semplicemente ti conviene estraniarti da questo mondo frenetico e tornare alle origini, alla coltivazione della terra ed economia di sussistenza. Ho conosciuto un paio di persone che lo han fatto, erano profondamente infelici e così hanno trovato la loro dimensione e felicità. E sicuramente sono stressate un millesimo di quel che sono io (e sicuramente anche te), te lo assicuro :)
Il mio discorso non voleva in alcun modo essere offensivo o dispregiativo. Ma non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. Anche col welfare migliore del mondo, non sarebbe sostenibile.
Del resto se ha passato la vita a ungere il deretano per essere maggiormente appetibile sul mercato del lavoro, non vorrai che venga a spartire con te l'onore di avere l'ultimo i-phone? :mbe:
Pensa te, io vado in giro con vestiti di zara, un android da 300€ e fino a qualche tempo fa con una Panda seconda serie. Adesso ho anche eliminato l'auto, la noleggio quando mi serve.
Non mi interessa ostentare nulla ed il mio valore non è dato dall'avere l'ultimo iphone in tasca. Inoltre non voglio essere schiavo dell'ultima moda del momento. Sono io in controllo, non i marketer che pubblicizzano questo o quel prodotto. Inoltre la felicità non è data da quanti iphone hai o da quanti soldi in banca hai. Ho conosciuto persone con 10 ferrari in garage che sono profondamente infelici. Non farei cambio con loro per tutte le ferrari del mondo :)
Ma capisco che sia difficile da comprendere come ragionamento quando si è bombardati da messaggi (errati) continuamente dalla società stessa.
Il consiglio che ti do è di non arrivare a conclusioni affrettate se non hai abbastanza elementi per giudicare.
Semplicemente il progresso industriale è sempre stato così. Se studi le rivoluzioni industriali, vedrai che non è tutto oro quello che luccica. C'è sempre qualcuno che perde e qualcuno che ci guadagna.
Siamo in continua evoluzione e, più si va avanti, più veloce quest'evoluzione diventerà. Io parlo di evoluzione a livello macroeconomico.
Questo processo ci ha portato dai fratelli wright all'andare con sonde automatiche fuori dal sistema solare. Ci ha portato dal curare i mali con le sanguisughe all'avere terapie geniche.
Purtroppo, come in ogni processo, ci sono vincitori e vinti. Se non vuoi giocare la partita semplicemente ti conviene estraniarti da questo mondo frenetico e tornare alle origini, alla coltivazione della terra ed economia di sussistenza. Ho conosciuto un paio di persone che lo han fatto, erano profondamente infelici e così hanno trovato la loro dimensione e felicità. E sicuramente sono stressate un millesimo di quel che sono io (e sicuramente anche te), te lo assicuro :)
Il mio discorso non voleva in alcun modo essere offensivo o dispregiativo. Ma non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. Anche col welfare migliore del mondo, non sarebbe sostenibile.
Scusami avevi risposto con dei toni abbastanza aggressivi e non avevo capito se era colpa mia e di quello che ho scritto
Scusami avevi risposto con dei toni abbastanza aggressivi e non avevo capito se era colpa mia e di quello che ho scritto
Scusami, alle volte sono troppo diretto. Troppa influenza americana :fagiano:
nomeutente
19-01-2023, 14:46
Non mi interessa ostentare nulla ed il mio valore non è dato dall'avere l'ultimo iphone in tasca.
Scusa me sei tu quello che ha tirato fuori la storia del TV a 60'' come se fosse l'aspetto determinante, io non so nemmeno come sia fatto un TV da 60'' :stordita:
Qui si sta parlando del fatto che nel sistema economico odierno ci sono crescenti difficoltà al reinserimento lavorativo e non si parla solo del sessantenne italiano scaldasedia (ammesso che esista) ma talvolta di interi distretti industriali.
Tu ora puoi ritenerti soddisfatto e mi rallegro per te, ma potrebbe capitare qualsiasi cosa e non solo che arrivi uno bravo come te disposto a lavorare per uno stipendio inferiore oppure che sculetta meglio, ma anche che arrivi nel tuo settore di attività uno tsunami finanziario per cui tu non hai nessuna responsabilità e magari nemmeno il CEO dell'azienda per cui lavori ce l'ha, semplicemente il sistema è interconnesso al punto basta la furbata di uno speculatore per rovinare decine di famiglie.
Ora, se questo per te ha qualcosa a che fare con i fratelli Wright o con la scoperta della cura per il cancro, temo che tu confonda il progresso tecnologico (che è indipendente dal capitalismo perché è nato quando il primo cavernicolo ha imparato ad accendere il fuoco) con le regole economiche attualmente vigenti, che di per sé non sono la causa del progresso ma uno dei tanti modi con cui l'umanità si è organizzata nel corso della storia e peraltro sono in continuo mutamento anche mentre noi stiamo scrivendo queste due fesserie.
Quindi si può tranquillamente ipotizzare un sistema in cui i lavoratori siano tutelati un po' più di quanto accade oggi (non ci vuole molto sforzo) senza per questo paventare il ritorno al medioevo.
Scusa me sei tu quello che ha tirato fuori la storia del TV a 60'' come se fosse l'aspetto determinante, io non so nemmeno come sia fatto un TV da 60'' :stordita:
Qui si sta parlando del fatto che nel sistema economico odierno ci sono crescenti difficoltà al reinserimento lavorativo e non si parla solo del sessantenne italiano scaldasedia (ammesso che esista) ma talvolta di interi distretti industriali.
Tu ora puoi ritenerti soddisfatto e mi rallegro per te, ma potrebbe capitare qualsiasi cosa e non solo che arrivi uno bravo come te disposto a lavorare per uno stipendio inferiore oppure che sculetta meglio, ma anche che arrivi nel tuo settore di attività uno tsunami finanziario per cui tu non hai nessuna responsabilità e magari nemmeno il CEO dell'azienda per cui lavori ce l'ha, semplicemente il sistema è interconnesso al punto basta la furbata di uno speculatore per rovinare decine di famiglie.
Ora, se questo per te ha qualcosa a che fare con i fratelli Wright o con la scoperta della cura per il cancro, temo che tu confonda il progresso tecnologico (che è indipendente dal capitalismo perché è nato quando il primo cavernicolo ha imparato ad accendere il fuoco) con le regole economiche attualmente vigenti, che di per sé non sono la causa del progresso ma uno dei tanti modi con cui l'umanità si è organizzata nel corso della storia e peraltro sono in continuo mutamento anche mentre noi stiamo scrivendo queste due fesserie.
Quindi si può tranquillamente ipotizzare un sistema in cui i lavoratori siano tutelati un po' più di quanto accade oggi (non ci vuole molto sforzo) senza per questo paventare il ritorno al medioevo.
Se non comprendi quel che scrivo, non ha senso discutere. Buona prosecuzione.
nomeutente
19-01-2023, 15:51
Se non comprendi quel che scrivo, non ha senso discutere. Buona prosecuzione.
Hai ragione, ho difficoltà di comprensione.
Buon proseguimento anche a te.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.