View Full Version : Vietati gli smartphone in classe. Il ministro: "Tuteliamo l'apprendimento dei ragazzi e il rispetto per i docenti"
Redazione di Hardware Upg
21-12-2022, 08:10
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/vietati-gli-smartphone-in-classe-il-ministro-tuteliamo-l-apprendimento-dei-ragazzi-e-il-rispetto-per-i-docenti_112720.html
Gli smartphone sono ormai un'estensione delle nostre vite, ma l'uso eccessivo e in determinati contesti rappresenta un problema. Il ministro Valditara ha emanato una circolare che vieta l'uso degli smartphone nelle classe scolastiche senza l'ok dei docenti.
Click sul link per visualizzare la notizia.
jepessen
21-12-2022, 08:20
E c'era bisogno di una circolare per dire agli studenti di non giocare a LoL in classe? Semmai ci voleva qualcosa per punire i ragazzi, permettere agli insegnanti di sequestrarli e metterli da parte per farli venire a prendere dai genitori (i cellulari, non gli studenti), oppure qualcosa che vietava proprio l'introduzione dei cellulari in classe.
Bene così, una cosa più che giusta. Ogni tanto la politica fa qualcosa di intelligente.
Ma d'altronde gli adolescenti di oggi sono figli dei propri genitori, quegli stessi genitori che gli regalano lo smartphone a 10 anni (forse anche meno), e poi si lamentano che costruiscono le antenne di telefonia accanto alle scule....
"gli effetti dannosi derivanti dal perdurante uso di telefoni cellulari, tra cui, perdita di capacità di concentrazione, di memoria, di spirito critico, di adattabilità, di capacità dialettica"
E' per i quarantenni/cinquantenni, quale e' il motivo per gli stessi effetti dannosi?
Io vengo dall'epoca in cui (elementari comprese) i maestri arrivavano direttamente alla mani e qualcuno data la stazza ti sbrindellava per bene quando te le dava. Certi episodi, che preferisco non raccontare, segnalati oggi, porterebbero a denunce, anche pesanti. Ah dimenticavo, quando tornavi a casa era bene stare zitti perchè ti davano pure la ripassata i tuoi. Garantito. Perchè eri sempre tu il colpevole e l'operato di maestri e professori (salvo gravi eccezioni) era legge. Specie nei paesini di campagna dove si era in quattro gatti, prete, proprietario della bottega, maestro e un altro paio di figure chiave. Intoccabili.
E questo era un estremo, sbagliato quanto volete sicuramente.
Oggi, i pargoli - ripresi verbalmente dagli insegnati - tornano a casa e riferiscono a babbo e mamma, ah no scusate, ai loro migliori amici, che quei delinquenti dietro la cattedra li hanno "maltrattati". Se va bene i suddetti insegnanti si beccano una denuncia, loro e tutta la scuola, se va male li prendono a pugni il giorno dopo i genitori stessi.
E questo è un altro estremo, sbagliato anch'esso.
Ho fatto questa breve premessa solo per dire che oggi come oggi, salvo pesanti sanzioni che comunque sarebbero contestate immediatamente per centomila ragioni, sarà molto, molto difficile vedere attuato di fatto questo divieto, semplicemente per il fatto che il rispetto per autorità e professori, da parte di molti ragazzi e ragazze - non tutti sicuramente - è prossimo allo zero.
Mi ricordo quando facevo assistenza informatica ad una "scuola alberghiera" - una specie di carcere minorile dove c'era gente a far le superiori che aveva anche la patente. Avrò avuto una venticinquina d'anni, quindi abbastanza giovane anch'io. Mi distruggevano tutto, pc, tastiere, mouse solo per il gusto di farmi penare (ma anche guadagnare, non lo calcolavano questo). Oltre agli insulti più fantasiosi. Professori presenti in classe ma non pervenuti.
Ma magari son rimasto indietro, aggiornatemi voi. :fagiano:
E c'era bisogno di una circolare per dire agli studenti di non giocare a LoL in classe? Semmai ci voleva qualcosa per punire i ragazzi, permettere agli insegnanti di sequestrarli e metterli da parte per farli venire a prendere dai genitori (i cellulari, non gli studenti), oppure qualcosa che vietava proprio l'introduzione dei cellulari in classe.
Bene così, una cosa più che giusta. Ogni tanto la politica fa qualcosa di intelligente.
Ma d'altronde gli adolescenti di oggi sono figli dei propri genitori, quegli stessi genitori che gli regalano lo smartphone a 10 anni (forse anche meno), e poi si lamentano che costruiscono le antenne di telefonia accanto alle scule....
Condivido, la circolare è superflua o meglio sarebbe superflua se i figli venissero ripresi come si deve ed educati a dovere a casa..
E' per i quarantenni/cinquantenni, quale e' il motivo per gli stessi effetti dannosi?
decadimento cognitivo, abuso di sostanze, stress, alcol, etc.
Condivido, la circolare è superflua o meglio sarebbe superflua se i figli venissero ripresi come si deve ed educati a dovere a casa..
Quoto.
Se davvero vogliamo che i docenti siano rispettati, iniziamo col selezionarli meglio e offrire uno stipendio decente. Ad oggi uno veramente in gamba non fa il docente (salvo eccezioni ovviamente) perché ci rimetti in salute psico-fisica e ti pagano pure poco.
Il problema degli smartphone è relativo, il vero problema è l'educazione o meglio la mancanza di educazione, ma quella non te la insegnano a scuola.
Comunque della scuola "mi frega" fino ad un certo punto.
La gente deve imparare a non usarli alla guida !
Per chi parla senza vivavoce ci vuole il ritiro per un anno della patente.
Per chi scrive messaggi/o smanetta il ritiro per cinque anni.
:rolleyes:
megamitch
21-12-2022, 09:22
Comunque della scuola "mi frega" fino ad un certo punto.
La gente deve imparare a non usarli alla guida !
Per chi parla senza vivavoce ci vuole il ritiro per un anno della patente.
Per chi scrive messaggi/o smanetta il ritiro per cinque anni.
:rolleyes:
la legge già esiste ma di fatto è inapplicabile perchè se non sbaglio per avere un ritiro serio serve essere beccati recidivi in un breve lasso di tempo, statisticamente quasi impossibile. Basterebbe togliere la recidiva e sarebbe già un passo avanti.
Per le scuole, pensavo fosse già vietato, forse era su iniziativa dei singoli presidi. Senza sanzioni vedo difficile applicarla comunque.
la legge già esiste ma di fatto è inapplicabile perchè se non sbaglio per avere un ritiro serio serve essere beccati recidivi in un breve lasso di tempo, statisticamente quasi impossibile. Basterebbe togliere la recidiva e sarebbe già un passo avanti.
Per le scuole, pensavo fosse già vietato, forse era su iniziativa dei singoli presidi. Senza sanzioni vedo difficile applicarla comunque.
Concordo.
[>>VK<<]
21-12-2022, 09:40
Non ho mai capito perchè se ne devono far tante, basta mettere un disturbatore di frequenza per istituto e la linea data LTE è down non si da accesso al Wi-Fi e il 90% di quello che puoi fare con lo smartphone ti è inaccessibile e il problema si risolve.
. Perchè eri sempre tu il colpevole e l'operato di maestri e professori (salvo gravi eccezioni) era legge. Specie nei paesini di campagna dove si era in quattro gatti, prete, proprietario della bottega, maestro e un altro paio di figure chiave. Intoccabili.
E questo era un estremo, sbagliato quanto volete sicuramente.
Se va bene i suddetti insegnanti si beccano una denuncia, loro e tutta la scuola, se va male li prendono a pugni il giorno dopo i genitori stessi.
E questo è un altro estremo, sbagliato anch'esso.
E' un'analisi equilibrata e molto valida. Non dovrebbe servire una circolare per vietare i cellulari in classe. E' una assurdita'.
La scuola dovrebbe essere al centro della nostra societa' e invece si investe in sciocchezze e si misura il benessere dalla quantita' di danaro prodotto.
Quando ce ne renderemo conto sara' troppo tardi - scusate la negativita'! :)
Notturnia
21-12-2022, 09:59
è servita una circolare ?.. ma siamo ridotti così male a scuola ?
quando andavo io a scuola se avevo qualcosa che non dovevo avere sul tavolo veniva semplicemente confiscato e poi dovevano andare i genitori dal preside a recuperare il giocattolo che avevo portato a scuola.. e poi erano caxxi miei a casa..
è anche solo ridicolo che qualche genitore pensi sia giusto che i figli vadano in classe con il cellulare..
vanno a scuola per studiare o per giocare con il cellulare e chattare ?.. si sta perdendo il significato della scuola temo
;48052899']Non ho mai capito perchè se ne devono far tante, basta mettere un disturbatore di frequenza per istituto e la linea data LTE è down non si da accesso al Wi-Fi e il 90% di quello che puoi fare con lo smartphone ti è inaccessibile e il problema si risolve.
Sei pazzo, i genitori insorgerebbero immediatamente perché il disturbatore di frequenza potrebbe causare tumori secondo il candidato premio nobel di turno :asd:
randorama
21-12-2022, 10:00
E questo era un estremo, sbagliato quanto volete sicuramente.
e che però ha creato l'ultima generazione che ha fatto crescere questo paese.
e le stesse regole che stanno adottando il popolo che, tra 50 anni al più tardi, dominerà il pianeta.
mia moglie lavora nella scuola (scuola che per altro ha già adottato sua sponte una policy "no phone").
nelle classi del plesso c'è una manciata di bimbetti cinesi.
emminchia se li fanno rigare dritti a casa...
emminchia se non sono tra i più "quadrati" in classe.
E' un'analisi equilibrata e molto valida. Non dovrebbe servire una circolare per vietare i cellulari in classe. E' una assurdita'.
La scuola dovrebbe essere al centro della nostra societa' e invece si investe in sciocchezze e si misura il benessere dalla quantita' di danaro prodotto.
Quando ce ne renderemo conto sara' troppo tardi - scusate la negativita'! :)
e che però ha creato l'ultima generazione che ha fatto crescere questo paese.
e le stesse regole che stanno adottando il popolo che, tra 50 anni al più tardi dominerà il pianeta...
mia moglie lavora nella scuola (scuola che per altro ha già adottato sua sponte una policy "no phone").
nelle classi del plesso c'è una manciata di bimbetti cinesi.
emminchia se li fanno rigare dritti a casa...
emminchia se non sono tra i più "quadrati" in classe.
Precisamente, ma educazione e rispetto dovrebbero venire dalla famiglia. Eh questo è un altro paio di maniche come si dice. Mi piacerebbe che ci fosse una "felice via di mezzo" tra botte/terrore e il-pargolo-va-capito/anarchia. Dovrebbe chiamarsi rispetto e consapevolezza. Consapevolezza del dove ti trovi, rispetto per una persona adulta che sta svolgendo un mestiere che consiste nel dare a te alunno a alunna le basi per costruire il tuo futuro. Ma che lo scrivo a fare. Ripeto la scuola da sola non può colmare quelle che ormai sono fortissime carenze da parte delle famiglie. Del resto basta dare un'occhiata ai famosi "social". Hanno la bocca ancora sporca di latte e sono già iscritti/iscritte a tutto. A qualunque cosa, perchè oggi il mondo "gira così" e se sei fuori dal giro sei un emarginato.
Capisco i giustissimi dubbi di qualcuno nel domandarsi perchè a 10 anni o meno addirittura, debbano possedere uno smartphone. Io, fosse per me, fornirei al massimo un semplice cellulare (quello che fa solo telefonate). Ma dopo ? Manderesti in giro un infelice / una infelice che probabilmente ci metterà ANNI a capire il bene che stavi tentando di fargli/farle. L'unico modo è a parer mio, cercare di insegnare il suddetto giusto mezzo. Ok, ti compro lo smartphone ma non ne abusi. Lo tieni SPENTO in classe. Non posti foto "strane", non ti iscrivi anzitempo a troppi social, mi lasci controllare quello che fai quando voglio fino ad una certa età e via dicendo. É possibile. Però bisogna volerlo. Bisogna voler fare i genitori.
Non i migliori amici !
Notturnia
21-12-2022, 10:34
;48052899']Non ho mai capito perchè se ne devono far tante, basta mettere un disturbatore di frequenza per istituto e la linea data LTE è down non si da accesso al Wi-Fi e il 90% di quello che puoi fare con lo smartphone ti è inaccessibile e il problema si risolve.
legalmente non si può perché impediresti anche i segnali di sicurezza e questo non va bene..
ma concordo che sarebbe ora che le scuole insegnassero e basta
sarebbe bello che i genitori capissero di dover fare i genitori e che puntassero alla crescita dei figli e non a proteggere delle libertà ridicole come quelle di avere il cellulare a scuola anzi..
fra l'altro vedo l'impoverimento dei percorsi di studio rispetto a quello che si faceva 10-20 anni fa (senza andare più indietro) e la riduzione di cultura che è presente nei giovani di oggi e non so se è collegato in modo diretto o indiretto all'uso dei cellulari (e non per le onde radio ma per il "rimbecillimento"..)
vedere bambini delle elementari che non conoscono le province italiane o ragazzini delle medie che non hanno studiato la storia contemporanea fa strano.. c'è un discreto impoverimento in tanti settori e aumentare le distrazioni a scuola non va bene per cui ben venga questo divieto ma un divieto non applicabile per colpa di genitori che si opporranno reterà carta straccia.
Deve partire dai genitori la voglia di educare ed istruire i figli
la scuola è uno strumento per aumentare le nozioni dei figli e non un playground dove parcheggiare i bimbi mentre si ha altro da fare.
si sprecano soldi per lo smartphone dei figli e non si investe un euro per la loro istruzione.. per questo la Cina e altre nazioni ci mangiano a colazione (mentre chattiamo su whatsapp)
Tasslehoff
21-12-2022, 11:57
Mah... mi sa tanto di proclama propagandistico sull'ovvio, del resto cosa impediva a un dirigente scolastico di imporre il divieto nell'uso dello smartphone già da prima?
Su altre fonti si parla di ritiro dello smartphone all'ingresso a scuola e restituzione all'uscita, cosa per altro stupida, inutile e che comporterebbe enormi rischi per la scuola (consideriamo il valore di certi smartphone, quanti ne andranno smarriti/rubati/danneggiati durante questo processo?)
Poi l'inutilità intrinseca di una misura del genere, cosa impedisce a un ragazzo/a di entrare a scuola con due smartphone, uno da consegnare all'ingresso, e uno da tenere ben nascosto e usare per fare i propri comodi o copiare o altro?
Del resto tutte le case sono strapiene di smartphone vecchi e dismessi buttati in qualche cassetto...
Se venissi beccato col secondo smartphone ti beccheresti una punizione/nota/sospensione, ma questo si potrebbe fare anche con il primo senza inventarsi l'inutile ritiro all'ingresso.
cronos1990
21-12-2022, 12:15
Tengo a ricordare che una circolare non è un atto normativo, non ha valore legale. Serve solo a dare delle istruzioni operative ai dipendenti pubblici dell'ambito specifico (in questo caso i dipendenti delle scuole: insegnanti, preside).
Per cui dal lato dello studente non esiste alcun tipo di limitazione o divieto. In altre parole hanno gli stessi identici diritti e doveri di prima, per cui se prima avevano il diritto (o non esisteva il divieto) di portarsi dietro lo smartphone, continua ancora ad essere così.
Quindi formalmente questa frase dell'articolo:
l ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha emanato una circolare nella quale, in sintesi, si vieta l'uso dello smartphone in classe da parte degli studenti, salvo necessità didattiche.è sbagliata.
Semmai gli insegnanti sono tenuti (presumo: non ho letto la circolare, mi baso su quanto letto nell'articolo) a requisire tali dispositivi durante le lezioni se questi sono sfruttati per un "utilizzo impropri o non consentito" dello smartphone, ritenuto "un elemento di distrazione".
In buona misura mi sento di dire che l'assenza di sanzioni nella circolare dipenda proprio dal fatto che con una circolare non si può sanzionare gli studenti, e si lascia quindi tale incombenza ai vari istituti (che essendo "scuole" potranno agire solo entro i loro precisi ambiti di competenza).
Collision
21-12-2022, 12:35
Fosse solo il problema degli smartphone quello delle scuole, soprattutto le superiori.
Ma poi come fa tizio a vantarsi coi compagni di avere l'ultimo ifono da 1500 neuri ?
Ckdbxbdjsbsjshsysisnsn
Visto che suscita tanto interesse e ho notato qualcuno che ha scritto: "ogni tanto la politica fa cose giuste..." questo divieto esiste già dal marzo 2007...Quindi un altro che si vuole prendere meriti che non ha.
L'unico merito (o demerito) è quello di aver equiparato l'uso del cellulare al consumo di cocaina...
TheAlchemyst
21-12-2022, 18:51
Nella mia scuola media questo divieto esiste da 5 anni, cioè all'entrata si mettono gli smartphone in una cassetta chiusa a chiave, lo riprendono poi all'ultima ora (alcuni baciandolo definendolo il mio amore).
Due giorni fa bimbo all'uscita prende telefono fa video e lo mette su TikTok. Sarà sospeso ovviamente. Se qualche anno fa in prima media eravamo a un 30% col telefono adesso siamo all'80.
E alcuni genitori ci hanno chiesto garanzia sul controllo della cassetta in cui le mettiamo perche la figlia all'ultimo iPhone da 1200 euro...
Noi docenti cerchiamo di farci rispettare, manca l'educazione da parte delle famiglie. É un lavoro stupendo ma é dura soprattutto avere a che fare con i genitori che li difendono anche quando sono indifendibili...
E poi sti nativi digitali, stamattina prima uscita in aula computer e non sapevano nemmeno come accenderlo
...
Visto che suscita tanto interesse e ho notato qualcuno che ha scritto: "ogni tanto la politica fa cose giuste..." questo divieto esiste già dal marzo 2007...Quindi un altro che si vuole prendere meriti che non ha.
L'unico merito (o demerito) è quello di aver equiparato l'uso del cellulare al consumo di cocaina...
vuoi che il meritato ministro del merito non si prenda qualche merito anche se immeritato? :D
aled1974
22-12-2022, 09:28
Io vengo dall'epoca in cui (elementari comprese) i maestri arrivavano direttamente alla mani e qualcuno data la stazza ti sbrindellava per bene quando te le dava. Certi episodi, che preferisco non raccontare, segnalati oggi, porterebbero a denunce, anche pesanti. Ah dimenticavo, quando tornavi a casa era bene stare zitti perchè ti davano pure la ripassata i tuoi. Garantito. Perchè eri sempre tu il colpevole e l'operato di maestri e professori (salvo gravi eccezioni) era legge. Specie nei paesini di campagna dove si era in quattro gatti, prete, proprietario della bottega, maestro e un altro paio di figure chiave. Intoccabili.
E questo era un estremo, sbagliato quanto volete sicuramente.
Oggi, i pargoli - ripresi verbalmente dagli insegnati - tornano a casa e riferiscono a babbo e mamma, ah no scusate, ai loro migliori amici, che quei delinquenti dietro la cattedra li hanno "maltrattati". Se va bene i suddetti insegnanti si beccano una denuncia, loro e tutta la scuola, se va male li prendono a pugni il giorno dopo i genitori stessi.
E questo è un altro estremo, sbagliato anch'esso.
Ho fatto questa breve premessa solo per dire che oggi come oggi, salvo pesanti sanzioni che comunque sarebbero contestate immediatamente per centomila ragioni, sarà molto, molto difficile vedere attuato di fatto questo divieto, semplicemente per il fatto che il rispetto per autorità e professori, da parte di molti ragazzi e ragazze - non tutti sicuramente - è prossimo allo zero.
Mi ricordo quando facevo assistenza informatica ad una "scuola alberghiera" - una specie di carcere minorile dove c'era gente a far le superiori che aveva anche la patente. Avrò avuto una venticinquina d'anni, quindi abbastanza giovane anch'io. Mi distruggevano tutto, pc, tastiere, mouse solo per il gusto di farmi penare (ma anche guadagnare, non lo calcolavano questo). Oltre agli insulti più fantasiosi. Professori presenti in classe ma non pervenuti.
Ma magari son rimasto indietro, aggiornatemi voi. :fagiano:
stessi ricordi*
ma il mondo è letteralmente cambiato, e purtroppo non in meglio come ci si auspicava da bimbi/ragazzetti
ho come l'impressione che, con questo tipo di provvedimenti, finirà così:
https://i.postimg.cc/mgzrkNj9/circolare.jpg
:Prrr: :rotfl: :ahahah:
comunque tranquilli, quelli che oggi studiano domani governeranno.... pensate in che buone mani siamo :read:
ciao ciao
*
Ma già allora (più di 30 anni fa) e per quanto rari, esistevano gli episodi di aggressione ai docenti.
Ricordo che quand'ero alle medie un prof fu aggredito e mandato in ospedale da due ex studenti (poi diventati delinquenti doc). La differenza è che allora i due vennero scortati fuori dal plesso scolastico dal preside (e allora sindaco) per un'orecchio ciascuno e consegnati ai carabinieri. Letteralmente, non sto enfatizzando.
Tutto il paese plause al gesto del sindaco (tanto che qualche anno dopo vinse nuovamente a mani basse le elezioni).
Oggi ci sarebbero scandali, scandalizzati, vent'anni di giudizio con denunce, detenzione, dimissioni e ventordicimila ore di trasmissioni televisive trash-brain-washing finto-moraliste a difesa dei poveri ex studenti psicologicamente brutalizzati dalle pregresse bocciature immotivate, nonostante la capraggine conclamata. :doh:
Oggi ci sarebbero scandali, scandalizzati, vent'anni di giudizio con denunce, detenzione, dimissioni e ventordicimila ore di trasmissioni televisive trash-brain-washing finto-moraliste a difesa dei poveri ex studenti psicologicamente brutalizzati dalle pregresse bocciature immotivate, nonostante la capraggine conclamata. :doh:
Mi domando ancora come siamo sopravvissuti noi a questo punto.
Sapete quante storie su quando ero bambino/ragazzi avrei da raccontare...a decine...!
Per esempio ripenso sempre con affetto al fatto che se ti sbucciavi un ginocchio, anche lontano da casa, bastava suonare un campanello di una casa qualunque.
Ti apriva un perfetto sconosciuto/a, ti puliva, ti appiccicava un cerotto e tornavi in bicicletta. E i tuoi genitori ovviamente ti rimproveravano sia per la ferita, sia perchè eri "andato a disturbare" !
Fallo oggi. Minimo, minimo gli contesterebbero "l'adescamento di minore" e "l'esercizio abusivo della professione medica" ! Non sia mai !
Eh...non lo so, forse era meglio quando era "peggio" ! O forse sto semplicemente invecchiando e il passato mi sembra più bello di quanto fosse, tutto qui !
Cromwell
22-12-2022, 10:25
Io 7-8 anni fa ho letteralmente costretto mia madre (maestra elementare) ad andare in pensione. Aveva raggiunto proprio la soglia minima per andare. Lei avrebbe voluto continuare, ma quando le ho ricordato gli episodi che lei stessa mi raccontava e quello che succedeva soprattutto alla sua collega e nelle altri classi, e che le cose non avrebbero fatto altro che peggiorare (e sono peggiorate a sentire dai contatti che le sono rimasti con la scuola), ha ceduto. Ma non tanto tanto per i bambini, ma il dover combattare con i genitori ed anche nonni.
Ancora adesso mi dice "meno male che me ne sono andata"
E parlo delle elementari.
Cromwell
22-12-2022, 10:32
Mi domando ancora come siamo sopravvissuti noi a questo punto.
Sapete quante storie su quando ero bambino/ragazzi avrei da raccontare...a decine...!
Eh chissà come siamo sopravvisuti noi senza cell che stavamo a scuola 8 ore, dalle 8 di mattina fino alle 16:30 di pomeriggio ed i miei lavoravano anche loro per 8 ore e non sapevamo nulla gli uni degli altri fino al ritorno a casa.
Eh chissà come siamo sopravvisuti noi senza cell che stavamo a scuola 8 ore, dalle 8 di mattina fino alle 16:30 di pomeriggio ed i miei lavoravano anche loro per 8 ore e non sapevamo nulla gli uni degli altri fino al ritorno a casa.
Io uguale. E durante le vacanze era anche più divertente. Da bambino abitavo in campagna e di giorno a casa c'era solo mia nonna. Unica regola rientrare per le 13,00 ! Prima di avere il motorino sai le volte che senza dir niente a nessuno mi mettevo a fare l'autostop o prendere l'autobus per arrivare in città ai negozi di informatica dell'epoca.
Non ne sapevano assolutamente nulla. Uscivi in bici "a giocare con gli amichetti" ufficialmente ! :asd:
Notturnia
22-12-2022, 20:17
Io 7-8 anni fa ho letteralmente costretto mia madre (maestra elementare) ad andare in pensione. Aveva raggiunto proprio la soglia minima per andare. Lei avrebbe voluto continuare, ma quando le ho ricordato gli episodi che lei stessa mi raccontava e quello che succedeva soprattutto alla sua collega e nelle altri classi, e che le cose non avrebbero fatto altro che peggiorare (e sono peggiorate a sentire dai contatti che le sono rimasti con la scuola), ha ceduto. Ma non tanto tanto per i bambini, ma il dover combattere con i genitori ed anche nonni.
Ancora adesso mi dice "meno male che me ne sono andata"
E parlo delle elementari.
hai fatto bene
da genitore a volte vorrei strangolare altri genitori quando sento che fesserie tirano fuori per giustificare le cavolate che fanno i figli.. quando vedo che mia figlia prende un 9 sbagliando due operazioni mi incavolo (con la figlia per l'errore) e quando chiedo al maestro come è possibile dare un 9 per un mezzo disastro mi sento dire che ha "dovuto" alzare il voto a mia figlia per non dare insufficienze a chi ha sbagliato metà compito altrimenti i genitori vanno a lamentarsi delle insufficienze dei figli..
ebeti che sbagliano metà compito e prendono 6 .. ai miei tempi se sbagliavi metà compito non era il 4 che prendevi il problema.. ma andare a casa e farsi firmare l'insufficienza grave..
adesso i genitori vanno a scuola e piantano su un putiferio perchè l'insegnante ha il coraggio di dire che hanno dei figli ebeti..
prima di dare il cellulare a mia figlia le sto insegnando ad usare i computer perchè il telefono le servirà in futuro (per telefonare) ma vorrei che ci fosse un cervello attaccato alle dita che pincionano sullo "smart"phone
ad ogni modo confermo che alle elementari c'è già chi si vanta di avere il cellulare..
randorama
22-12-2022, 21:11
adesso i genitori vanno a scuola e piantano su un putiferio perchè l'insegnante ha il coraggio di dire che hanno dei figli ebeti..
ultimo giro.
questa o, al più tardi la prossima, saranno la generazione schiava dei nuovi padroni.
Notturnia
22-12-2022, 22:52
ultimo giro.
questa o, al più tardi la prossima, saranno la generazione schiava dei nuovi padroni.
da quello che vedo a scuola io temo che questa sia già una generazione che parte con un handicap enorme.. spero che le competenze di cui avranno bisogno le inventeranno in futuro per loro perchè altrimenti capisco il concetto dei "robot" di Musk e delle AI.. se la gente del futuro è incapace è più facile vendere surrogati per i lavori che facevamo noi ma a questo punto è triste pensare a che vita vuota avranno non sapendo nulla
mrk-cj94
26-12-2022, 01:35
e che però ha creato l'ultima generazione che ha fatto crescere questo paese.
e le stesse regole che stanno adottando il popolo che, tra 50 anni al più tardi, dominerà il pianeta.
mia moglie lavora nella scuola (scuola che per altro ha già adottato sua sponte una policy "no phone").
nelle classi del plesso c'è una manciata di bimbetti cinesi.
emminchia se li fanno rigare dritti a casa...
emminchia se non sono tra i più "quadrati" in classe.
infatti si vedono i risultati:
1) 50enni che condividono le notizie di lercio e chiedono foto dei piedini alle minorenni.
2) un pianeta martoriato dall'inquinamento e una società (italiana) non digitalizzata e non competitiva.
3) "come si fa lo spid aiuto"
4) auto parcheggiate al posto dei disabili
5) catcalling e maschilismo (ci sarebbero anche i discorsi di nonnismo, razzismo ecc ma vabbè a sto giro non servono nemmeno)
6) rifiuti gettati ovunque e differenziati a cazz di cane
7) resistenza al cambiamento
8) in groppa ad uno stato che faceva debito sulle nuove gen, aprono/aprivano attività di imprenditoria in modo amatoriale, senza il minimo senso di gestione manageriale e al primo inconveniente economico cercano di rifarsi su chi sta sotto di loro (sfruttandoli).. e bada bene che La prendono in culo perchè non sono per niente preparati in quanto assuefatti da decenni di politiche tutelanti a scapito del futuro
mrk-cj94
26-12-2022, 01:39
[
Per esempio ripenso sempre con affetto al fatto che se ti sbucciavi un ginocchio, anche lontano da casa, bastava suonare un campanello di una casa qualunque.
Ti apriva un perfetto sconosciuto/a, ti puliva, ti appiccicava un cerotto e tornavi in bicicletta. E i tuoi genitori ovviamente ti rimproveravano sia per la ferita, sia perchè eri "andato a disturbare" !
Fallo oggi. Minimo, minimo gli contesterebbero "l'adescamento di minore" e "l'esercizio abusivo della professione medica" ! Non sia mai !
Eh...non lo so, forse era meglio quando era "peggio" ! O forse sto semplicemente invecchiando e il passato mi sembra più bello di quanto fosse, tutto qui !
spoiler: sì
Ritengo tutta questa questione una scemenza e che in generale continuiamo ad applicare un modello di scuola arcaico, privo di reale capacità d'insegnamento e soprattutto che punta semplicemente a regalare il pezzo di carta senza avere un vero ruolo educativo.
Al contrario vorrei una scuola dove cellulari, portatili e quant'altro sono SEMPRE ammessi compreso durante i compiti in classe.
La scuola dovrebbe essere un modello del mondo reale e non un esercizio di stile in cui impari a memoria le cose in modo fine a se stesse.
Se un ragazzo senza aver mai studiato è capace di fare un compito bene cercando al volo formule, applicandole ecc... ecc... vale di più di chi ha dovuto passare ore a studiare perché nel mondo reale non avrà situazioni in cui potrà applicare alla perfezione la formula e dovrà cercare la soluzione.
Allo stesso modo se un ragazzo sa stare attento solo perché gli vietano il cellulare è inutile che prenda fosse anche 10 se poi nel mondo reale non saprà fare niente se qualcuno non gli toglie il cellulare.
I risultati di questo tipo di insegnamento li vedo poi nel mondo del lavoro dove prendi gente laureata con 110 e lode che sulla carta sarebbero capacissimi e poi:
A uno gli viene l'attacco di panico perché non regge la pressione commerciale,
Uno rimane fermo perché gli capita l'anomalia e senza istruzioni che ricalchino esattamente quella casistica non sa che fare,
Uno è talmente convinto di sapere che pretende pure di insegnare a chi fa quel lavoro da 20 anni
Morale della favola a volte si fa prima a prendere uno senza preparazione e formarlo da zero che prendere una persona con titoli... il mondo alla rovescia proprio.
infatti si vedono i risultati:
1) 50enni che condividono le notizie di lercio e chiedono foto dei piedini alle minorenni.
2) un pianeta martoriato dall'inquinamento e una società (italiana) non digitalizzata e non competitiva.
3) "come si fa lo spid aiuto"
4) auto parcheggiate al posto dei disabili
5) catcalling e maschilismo (ci sarebbero anche i discorsi di nonnismo, razzismo ecc ma vabbè a sto giro non servono nemmeno)
6) rifiuti gettati ovunque e differenziati a cazz di cane
7) resistenza al cambiamento
8) in groppa ad uno stato che faceva debito sulle nuove gen, aprono/aprivano attività di imprenditoria in modo amatoriale, senza il minimo senso di gestione manageriale e al primo inconveniente economico cercano di rifarsi su chi sta sotto di loro (sfruttandoli).. e bada bene che La prendono in culo perchè non sono per niente preparati in quanto assuefatti da decenni di politiche tutelanti a scapito del futuro
tu pensi che queste cose nelle altre nazioni non avvengono??
Ritengo tutta questa questione una scemenza e che in generale continuiamo ad applicare un modello di scuola arcaico, privo di reale capacità d'insegnamento e soprattutto che punta semplicemente a regalare il pezzo di carta senza avere un vero ruolo educativo.
Al contrario vorrei una scuola dove cellulari, portatili e quant'altro sono SEMPRE ammessi compreso durante i compiti in classe.
La scuola dovrebbe essere un modello del mondo reale e non un esercizio di stile in cui impari a memoria le cose in modo fine a se stesse.
Sarebbe una scuola senza nessuna utilità, in un compito di matematica il ragazzo si limiterebbe a buttare su wolfram alpha l'esercizio e via così...oppure si metterebbe a cercare una traduzione di latino sul web e la copierebbe...e parliamo di cose che vengono già fatte oggi anche a livello universitario, di nascosto, ma vengono fatte.
La scuola ti deve insegnare ad applicare quello che studi...insomma a ragionare...ti posso pure dare la formuletta per fare l'integrale per parti, ma devi pure capire quando e come si può usare e questo lo fai solo esercitandoti a fare le cose senza aiuti esterni.
I risultati di questo tipo di insegnamento li vedo poi nel mondo del lavoro dove prendi gente laureata con 110 e lode che sulla carta sarebbero capacissimi e poi:
A uno gli viene l'attacco di panico perché non regge la pressione commerciale,
Uno rimane fermo perché gli capita l'anomalia e senza istruzioni che ricalchino esattamente quella casistica non sa che fare,
Uno è talmente convinto di sapere che pretende pure di insegnare a chi fa quel lavoro da 20 anni
Morale della favola a volte si fa prima a prendere uno senza preparazione e formarlo da zero che prendere una persona con titoli... il mondo alla rovescia proprio.
Se basi il mondo del lavoro sulla meritocrazia questo accade...da un pezzo di carta non si capisce la persona...anche i colloqui spesso fanno ridere, li vai a fare con persone che non sanno neanche di che stai parlando, quindi gli puoi dire qualunque cosa.
Sarebbe una scuola senza nessuna utilità, in un compito di matematica il ragazzo si limiterebbe a buttare su wolfram alpha l'esercizio e via così...oppure si metterebbe a cercare una traduzione di latino sul web e la copierebbe...e parliamo di cose che vengono già fatte oggi anche a livello universitario, di nascosto, ma vengono fatte.
La scuola ti deve insegnare ad applicare quello che studi...insomma a ragionare...ti posso pure dare la formuletta per fare l'integrale per parti, ma devi pure capire quando e come si può usare e questo lo fai solo esercitandoti a fare le cose senza aiuti esterni.
Stai già dando per scontato che uno sappia cos'è wolfram alpha e lo sappia usare e non è per niente così scontato. Uno sappia trovare e copiare una versione di latino sapendo quello che fa. Inoltre se il compito in classe è così elementare che basta andare su google e trovarne l'esatta soluzione allora è un compito inutile. Un professore dovrebbe creare un compito sufficientemente complesso e originale da fare in modo che anche una persona con abilità medie non trovi una soluzione semplice pur avendo il web a disposizione.
In ogni caso ri-citandoti "La scuola ti deve insegnare ad applicare quello che studi...insomma a ragionare..." allora qualcuno gli dica che la missione è fallita. C'è gente con 4 lauree ma che ha una capacità di ragionare di un criceto. Finché sono in ambito accademico sanno tutto e con tutto intendo che ci manca poco potrebbero riscrivere i libri di testo da zero ma poi fuori dal mondo accademico hanno una capacità pari a zero.
Se basi il mondo del lavoro sulla meritocrazia questo accade...da un pezzo di carta non si capisce la persona...anche i colloqui spesso fanno ridere, li vai a fare con persone che non sanno neanche di che stai parlando, quindi gli puoi dire qualunque cosa.
Questo è letteralmente impossibile nel 90% delle realtà. Una volta che assumi uno perché pensi che sia bravo o anche solo decente una volta che ha l'indeterminato non lo butti fuori nemmeno se diventa scandaloso.
Stai già dando per scontato che uno sappia cos'è wolfram alpha e lo sappia usare e non è per niente così scontato. Uno sappia trovare e copiare una versione di latino sapendo quello che fa. Inoltre se il compito in classe è così elementare che basta andare su google e trovarne l'esatta soluzione allora è un compito inutile. Un professore dovrebbe creare un compito sufficientemente complesso e originale da fare in modo che anche una persona con abilità medie non trovi una soluzione semplice pur avendo il web a disposizione.
Tranquillo che gli studenti ste cose le conoscono, e una versione di latino quella è, c'è poco da essere fantasiosi...che poi già quando andavo a scuola io si trovavano intere frasi tradotte sul vocabolario, se hai il web a disposizione trovi il mondo...questo senza andare a scomodare i vari traduttori online, di cui non conosco la precisione, ma comunque per farsi un'idea del testo bastano e avanzano.
In ogni caso ri-citandoti "La scuola ti deve insegnare ad applicare quello che studi...insomma a ragionare..." allora qualcuno gli dica che la missione è fallita. C'è gente con 4 lauree ma che ha una capacità di ragionare di un criceto. Finché sono in ambito accademico sanno tutto e con tutto intendo che ci manca poco potrebbero riscrivere i libri di testo da zero ma poi fuori dal mondo accademico hanno una capacità pari a zero.
La nostra scuola quello insegna, montagne di teoria, la pratica in genere è limitata ai casi comuni o definiti "interessanti"...poi chi capisce sul serio è anche in grado di andare oltre, gli altri ripetono a pappagallo quello che sanno...insegnanti compresi ovviamente, una mia conoscente viene costantemente messa in difficoltà dai suoi studenti più svegli perché gli fanno domande a cui lei non sa rispondere, lei va a fare lezione con l'ansia...mi limito a dire "è una cosa normale? Ovviamente no"...nessuno sa tutto, ma se vai a fare lezione in queste condizioni forse qualche domanda te la dovresti porre.
Questo è letteralmente impossibile nel 90% delle realtà. Una volta che assumi uno perché pensi che sia bravo o anche solo decente una volta che ha l'indeterminato non lo butti fuori nemmeno se diventa scandaloso.
Non è colpa della scuola, al massimo delle leggi sul lavoro e della persona che una volta arrivata all'agognato posto fisso tira i remi in barca e non fa più nulla...che poi esistono anche i licenziamenti per giusta causa...di rado vengono usati perché in genere portano a delle cause legali, ma esistono.
Stai già dando per scontato che uno sappia cos'è wolfram alpha e lo sappia usare e non è per niente così scontato. Uno sappia trovare e copiare una versione di latino sapendo quello che fa. Inoltre se il compito in classe è così elementare che basta andare su google e trovarne l'esatta soluzione allora è un compito inutile. Un professore dovrebbe creare un compito sufficientemente complesso e originale da fare in modo che anche una persona con abilità medie non trovi una soluzione semplice pur avendo il web a disposizione.
In ogni caso ri-citandoti "La scuola ti deve insegnare ad applicare quello che studi...insomma a ragionare..." allora qualcuno gli dica che la missione è fallita. C'è gente con 4 lauree ma che ha una capacità di ragionare di un criceto. Finché sono in ambito accademico sanno tutto e con tutto intendo che ci manca poco potrebbero riscrivere i libri di testo da zero ma poi fuori dal mondo accademico hanno una capacità pari a zero.
Questo è letteralmente impossibile nel 90% delle realtà. Una volta che assumi uno perché pensi che sia bravo o anche solo decente una volta che ha l'indeterminato non lo butti fuori nemmeno se diventa scandaloso.
scusa, ma le lezioni avranno gradi di difficoltà , a te (noi) quando hanno iniziato
ad insegnarci a scrivere e studiare l'italiano mica sono partiti con testi complicati, ma dalle basi, idem per la matematica o le traduzioni,
scusa, ma le lezioni avranno gradi di difficoltà , a te (noi) quando hanno iniziato
ad insegnarci a scrivere e studiare l'italiano mica sono partiti con testi complicati, ma dalle basi, idem per la matematica o le traduzioni,
Il problema è che se io fossi rimasto a quello che mi insegnavano a scuola probabilmente ora non potrei fare nemmeno il contadino in quanto oggi anche per coltivare la terra bisogna avere conoscenze specifiche talvolta anche di chimica non indifferenti.
Avendo studiato a Firenze e in una scuola ritenuta buona potrei sintetizzare le superiori in: leggi 10 pagine a settimana, impara più o meno a ripeterle e diploma fatto.
Per materie più pratiche come matematica o economia aziendale bastava impararsi a memoria i "procedimenti" tanto gli esercizi erano sempre quelli ripetuti e ripetuti finché non si passava a un altro argomento.
Se io oggi sono dove sono e ho un po' di cultura è solo perché ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che si è potuta permettere una formazione anche extra-scolatica, che si è potuta permettere di farmi viaggiare e studiare anche all'estero e così via con tanti sacrifici.
In tutto questo però si torna al solito discorso... io ho avuto la fortuna di avere una famiglia che con sacrificio ma ha messo insieme i soldi per portare sia me che mia sorella ad una educazione che ci ha permesso lavori, mansioni ma anche possibilità di divertimento e qualità della vita ma se nascevo in una famiglia che anche con sacrificio questo non se lo poteva permettere?
Il fallimento della scuola è che se in una scuola ritenuta di livello la preparazione data agli studenti è ridicola e in generale si è ancorati a sistemi di insegnamento per cui ci vuole addirittura una circolare per decidere se permettere o meno agli studenti di avere il telefono è la fine.
Non a caso il problema oggi non è tanto i giovani d'oggi o i genitori d'oggi ma la scuola d'oggi che ha professori privi di autorevolezza salvo rari casi che non sanno farsi rispettare e sinceramente anche poco insegnare.
Il fallimento della scuola è che se in una scuola ritenuta di livello la preparazione data agli studenti è ridicola e in generale si è ancorati a sistemi di insegnamento per cui ci vuole addirittura una circolare per decidere se permettere o meno agli studenti di avere il telefono è la fine.
Ci vuole una circolare perché nessun preside si prende la responsabilità di fare cose di questo tipo, i genitori di oggi hanno la denuncia facile...se non ti vengono a pestare loro direttamente.
IPer materie più pratiche come matematica o economia aziendale bastava impararsi a memoria i "procedimenti" tanto gli esercizi erano sempre quelli ripetuti e ripetuti finché non si passava a un altro argomento.
Non vedo altri modi per insegnare materie di questo tipo, per la matematica ci vuole esercizio, anche per quella di alto livello, poi sono tutti simili...ovvio, molta "matematica" non è neanche risolvibile se non approssimando le soluzioni.
Ci vuole una circolare perché nessun preside si prende la responsabilità di fare cose di questo tipo, i genitori di oggi hanno la denuncia facile...se non ti vengono a pestare loro direttamente.
Mi sorge spontanea una domanda: perché fai il preside se poi hai paura anche della tua ombra? E sia chiaro è un problema comune... ho colleghi anche nel mio lavoro che prima vogliono fare carriera e poi alla prima questione legale vanno in crisi.
Per fare un esempio io ho partecipato a procedimenti penali per lavoro... succede, è una cosa normale. Non ho mai avuto nessuna condanna e nemmeno una minima multa perché so quello che faccio ma so che è successo e so che succederà ma non per questo lavoro male o tiro i remi in barca.
Uno che ambisce a ruoli di responsabilità questo dovrebbe metterlo in conto e saperlo gestire.
Ho una sorella che fa il medico in pronto soccorso che viene citata praticamente tutti gli anni perché a volte ti arriva uno che magari è già deceduto durante il trasporto, tutto certificato con strumenti ecc... ecc... e la famiglia fa causa a chi è di turno anche se non l'hanno nemmeno toccato. Fa parte del gioco, quando ha scelto di fare chirurgia d'urgenza lo sapeva e se ne frega.
Ripeto non è un obbligo avere ruoli di responsabilità ma se scegli di fare quel tipo di carriera non è che poi puoi venirmi a dire "oh io aspetto la circolare perché altrimenti..." o ci credi nel ruolo e ti prendi i tuoi rischi o dovresti dimetterti da quel ruolo e fare il subordinato.
Non vedo altri modi per insegnare materie di questo tipo, per la matematica ci vuole esercizio, anche per quella di alto livello, poi sono tutti simili...ovvio, molta "matematica" non è neanche risolvibile se non approssimando le soluzioni.
Il punto è che se impari a memoria come calcolare l'area di un rettangolo (cosa banale per farti un esempio) ma non capisci perché si calcola in quel modo invece che in altro è del tutto inutile perché poi non saprai declinare quella formula per altri utilizzi che non sia strettamente quell'esercizio. Quindi a che serve?
La bellezza della matematica sta proprio nel poterla declinare in migliaia di modi per analizzare il mondo reale. Se invece la vedi solo come la formuletta e non capisci cosa c'è dietro quella formula e come quella formula è "reale" nella vita di tutti i giorni diventa tutto completamente inutile.
Per questo dico che creiamo accademici che sulla carta sono dei geni e poi nella realtà si perdono perché incapaci di gestire casistiche che escono dal mondo perfetto dei casi accademici.
Mi sorge spontanea una domanda: perché fai il preside se poi hai paura anche della tua ombra?
perché il preside è pagato di più?
perché fa figo sentirsi chiamare signor preside e vedere gli studenti che si alzano in piedi quando visiti una classe?
perché provi un piacere sadico a rimproverare e minacciare di sospensione uno studente che è stato mandato dal preside?
perché durante una riunione con gli insegnanti puoi fare battute cretine e gli insegnanti ridono per compiacerti?
i piccoli piaceri della vita :D
perché il preside è pagato di più?
perché fa figo sentirsi chiamare signor preside e vedere gli studenti che si alzano in piedi quando visiti una classe?
perché provi un piacere sadico a rimproverare e minacciare di sospensione uno studente che è stato mandato dal preside?
perché durante una riunione con gli insegnanti puoi fare battute cretine e gli insegnanti ridono per compiacerti?
i piccoli piaceri della vita :D
Guarda che paradossalmente la tua risposta è più vera che ironica!
Tantissimi vogliono ruoli di potere per poter fare propotenze, avere soldi che pensano siano facili ecc... ecc...
poi però vanno in crisi non appena c'è da decidere qualcosa e demandano tutto a "circolari" o altre forme tecniche basta che la decisione sia presa da qualcun'altro.
aled1974
30-12-2022, 12:20
La scuola dovrebbe essere un modello del mondo reale e non un esercizio di stile in cui impari a memoria le cose in modo fine a se stesse.
my 2 cents:
sarebbe meglio se gli studenti imparassero utilizzando la loro testa
- non studiando a pappagallo ma senza capire
- non copiando da altri/web ma sempre senza capire
altrimenti avremo persone bravissime a recuperare soluzioni ideate (pensate, studiate e meditate) da altri senza di fatto saper far nulla di propria sponta :read:
Se un ragazzo senza aver mai studiato è capace
....
Morale della favola a volte si fa prima a prendere uno senza preparazione e formarlo da zero che prendere una persona con titoli... il mondo alla rovescia proprio.
si chiama teoria vs pratica
nessuna scuola, per quanto formativa e attrezzata di laboratori, potrà mai preparare lo studente alla realtà lavorativa, perchè quest'ultima avrà millemila sfaccettature a seconda della realtà lavorativa. E anche questo si chiama insegnamento ;)
il compito della scuola, sempre secondo me, è quello di insegnare agli studenti a usare il cervello
se però questo "insegnare" si confonde con "imparare a memoria" piuttosto di "cercare le soluzioni online" allora avremo ancor più ignoranti disfunzionali di quanti ce ne siano oggi* :cry: :muro:
ciao ciao
* conosco un ragazzotto di 22 anni che ancora oggi non sa le tabelline. Certo, andando online la soluzione si trova subito, ma sempre e comunque non saprà fare le moltiplicazioni :read: :doh:
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