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View Full Version : La crisi energetica spinge Enel a investire fortemente nelle rinnovabili con 37 miliardi di euro in tre anni


Redazione di Hardware Upg
15-12-2022, 17:14
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/mercato-green/la-crisi-energetica-spinge-enel-a-investire-fortemente-nelle-rinnovabili-con-37-miliardi-di-euro-in-tre-anni_112595.html

Il Gruppo Enel ha presentato il proprio Piano Strategico 2023-2035, basato su tre importati pilastri: rinnovabili, digitalizzazione e creazione di catene di valore

Click sul link per visualizzare la notizia.

Notturnia
15-12-2022, 17:48
non ho visto dove era scritto "pubblicità" nell'articolo
poi mi piace un modo "vendere circa l'80%" a prezzo fisso entro il 2025 quando nel 2023 NON vendono praticamente niente a prezzo fisso :D

ma la pubblicità fa i miracoli

anche la parte finale "il gruppo intende uscire dalle attività del settore del gas".. forse per la parte di produzione.. ed entro 20 anni.. come tutti..

vabbè dai.. nel marketing vi sta che si dicano certe cose

das
15-12-2022, 21:00
La crisi energetica ci renderà tutti poveri. Con o senza rinnovabili. E quando i giornalisti che scrivono quanto sopra si renderanno conto di non avere più di che mettere insieme il pranzo con la cena sarà tardi.

Sgt.Joker
15-12-2022, 21:25
Sarebbe ora di riconsiderare il nucleare, ma è impossibile o quasi in un paese in cui la stampa è compatta nel fare inutile terrorismo e nello sparare bestialità.
Sorvolando sulle notizie completamente inventate da Repubblica sul disastro di Fukushima (e su cui vi suggerirei di informarvi presso la stampa giapponese, un tantinello meno schierata della nostra), l'articolo di Rampini uscito l'altro giorno grida vendetta per la quantità di scempiaggini contenute al suo interno.
La perla è del CEO di ENI, secondo cui l'acqua pesante sarebbe l'acqua di mare... la nuova generazione è sempre la migliore, intanto stiamo fermi ad aspettare

Heartfox
16-12-2022, 00:01
Dear Sgt.Joker,
Ti invito a dare uno sguardo a questo sito https://ilbolive.unipd.it/it/news/scorie-riposo-centrali-nucleari-italia

Questa estate i Francesi usavano le centrali al 50% perche' non riuscivano a raffreddarle per la temperatura alta dell'acqua.

Per Fukushima https://it.euronews.com/2022/12/12/fukushima-il-giappone-si-prepara-a-scaricare-in-mare-lacqua-della-centrale complimentoni

A mio parere se si fanno i conti della serva il nucleare costa molto in soldi prima durante e dopo perche' le scorie tuttora le smaltiscono scavando buche profonde e creando poi delle belle colline (dove non cresce nulla).

Se usi google e ti informi a 360° forse tra le tante informazioni un dubbio piccolino che sto' nucleare non e' proprio un buon affare per la salute e le tasche nel lungo periodo ti viene.

Ora qualche link :

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/16/francia-alzati-i-limite-di-esposizione-alle-radiazioni-per-accelerare-le-riparazioni-delle-centrali/6806448/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/15/francia-perdite-atomiche-nel-bilancio-di-edf-e-dello-stato-il-nucleare-si-mangia-29-miliardi-di-euro-di-profitti/6804965/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/25/nucleare-la-dismissione-dei-rifiuti-radioattivi-si-sta-rivelando-molto-piu-ardua-del-previsto/6850366/

e aggiungo lo smaltimento pale eoliche come bonus

https://www.google.com/search?q=smaltimento+pale+eoliche&sxsrf=ALiCzsZC9MV9MBfGT7SvZ0OzJ5qOzGUhhQ%3A1666812005594&ei=ZYhZY-zpI5PBxc8Px-qToA4&oq=smaltimento+pale&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAEYADIFCAAQgAQyBggAEBYQHjIGCAAQFhAeMggIABAWEB4QDzIGCAAQFhAeMgYIABAWEB4yBggAEBYQHjIGCAAQFhAeMgYIABAWEB4yBggAEBYQHjoKCAAQRxDWBBCwAzoECAAQQzoECC4QQzoLCAAQgAQQsQMQgwE6CwguEIAEELEDEIMBOhEILhCABBCxAxCDARDHARDRAzoHCAAQsQMQQzoICAAQgAQQsQM6DQguELEDEMcBENEDEEM6CggAELEDEIMBEEM6CAguEIAEELEDOggIABCABBDJA0oECE0YAUoECEEYAEoECEYYAFDcTVi3qwFg47QBaAFwAXgBgAFViAGiCJIBAjE0mAEAoAEByAEIwAEB&sclient=gws-wiz

A parole tutti con la soluzione/arma finale, peccato che e' quella delle

https://ilzinefilo.files.wordpress.com/2021/08/sturm_tv.jpg

Tasslehoff
16-12-2022, 01:37
Ma guarda che caso, uno dei principali (se non il principale nel nostro paese) player della produzione energetica da fonti fossili che si sbraccia per sostenere le rinnovabili, sembrerebbe un controsenso ma invece...

Dear Sgt.Joker,
Ti invito a dare uno sguardo a questo sito https://ilbolive.unipd.it/it/news/scorie-riposo-centrali-nucleari-italiaIl fatto che TUTTE le scorie prodotte in più di 60 anni da uno dei paesi che ha maggiormente adottato la fissione nucleare (Canada) ci stiano TUTTE in un magazzino di 50x50m la dice lunga su quanto sia critico il problema.

Senza contare il fatto che non potrai mai eliminare le scorie radiattive perchè ne vengono prodotte anche da attività a cui non si può rinunciare a prescindere dalla produzione elettrica (radioterapia, diagnostica medica e industriale, sterilizzazione, trattamento dei materiali industriali).

Mettiti il cuore in pace, lo spauracchio delle scorie dentro bidoni arrugginiti e da cui fuorisce liquame fluorescente non attacca più.
Le scorie se ne stanno buone buono dentro i loro canister a prova di bomba (sono testati anche lanciandoci contro treni a tutta velocità) e sono un "non problema".

Questa estate i Francesi usavano le centrali al 50% perche' non riuscivano a raffreddarle per la temperatura alta dell'acqua.Non diciamo assurdità, se sei davvero convinto significa che hai capito ben poco di quel che è successo.
Anzitutto non c'entrava nulla con le centrali nucleari, ma riguardava qualsiasi centrale termoelettrica, il problema era il raffreddamento degli apparati di condensazione del vapore proveniente dalle turbine che, a causa della temperatura eccezionalmente alta, avrebbe fatto superare le soglie stabilite per legge dei corsi d'acqua coinvolti.

Per Fukushima https://it.euronews.com/2022/12/12/fukushima-il-giappone-si-prepara-a-scaricare-in-mare-lacqua-della-centrale complimentoniInteressante, e il fatto che la IAEA abbia seguito direttamente tutti i processi in atto a Fukushima, e anche lo sversamento in mare di questa acqua, non lo citiamo?
Perchè non citare che i livelli di radioattività dell'acqua sversata in mare sono pari a 1500 bq/l, pari a 1/40 della concentrazione permessa dagli standard giapponesi per l'acqua potabile, e 1/7 della soglia di radioattività prevista dalle linee guida OMS per l'acqua potabile?
In pratica bevendo tutti i giorni 1 litro di quell'acqua una persona assorbirebbe una dose di radiazioni pari a 0,01 mSv, in pratica niente (una differenza <100 mSv rispetto alla radiazione di fondo, pari a 2,4 mSv, è irrilevante).

A mio parere se si fanno i conti della serva il nucleare costa molto in soldi prima durante e dopo perche' le scorie tuttora le smaltiscono scavando buche profonde e creando poi delle belle colline (dove non cresce nulla).Paura del pesce triocchiuto dei Simpsons? :stordita:
Ah poi hai dimenticato di citare la bufala delle assicurazioni, manca solo quella tra i grandi classici.

https://tasslehoff.burrfoot.it/wp-content/uploads/2022/12/1.jpg


Ora qualche link :
Ah beh fonti di prim'ordine, praticamente l'organo stampa del movimento politico più antiscientifico presente in parlamento (che cmq se la gioca con i verdi...).

Ultravincent
16-12-2022, 06:18
Sarebbe ora di riconsiderare il nucleare, ma è impossibile o quasi in un paese in cui la stampa è compatta nel fare inutile terrorismo e nello sparare bestialità.

Guarda, secondo me chiudere le nostre centrali negli anni 80 e' stato un errore.
Detto questo, penso che al giorno d'oggi non abbia piu' senso ripartire da zero. Le alternative ci sono, e non bisogna aspettare 20 anni prima di avere un ritorno sull'investimento.
Con i 10 miliardi di euro per una centrale nucleare... ci installi 10GW di solare/fotovoltaico su larga scala. Facciamo 5GW se includiamo degli accumulatori. Sono l'equivalente di 4 centrali nucleari. Pronti velocemente, non tra 20 anni. Secondo me non convengono proprio a meno che non ti vuoi dotare di bomba nucleare.

Heartfox
16-12-2022, 09:27
Se pensi che il nucleare ti rende bello e vellutato e che tu sai tutto ma non guardi oltre la propaganda (cerca il furbo giornalista pro regime che ha bevuto l'acqua di Fukushima (rip)) questo link forse ti va bene

https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/il-gran-caldo-blocca-le-centrali-nucleari-in-francia-e-in-svizzera_108733.html

Per me il nucleare e' pericoloso e non e' la soluzione

Se usi google trovi tutte le porcate che l'essere umano fa su questo pianeta solo e sempre per profitto di pochi lasciando le macerie a tutti.

AlexSwitch
16-12-2022, 09:30
Se pensi che il nucleare ti rende bello e vellutato e che tu sai tutto ma non guardi oltre la propaganda (cerca il furbo giornalista pro regime che ha bevuto l'acqua di Fukushima (rip)) questo link forse ti va bene

https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/il-gran-caldo-blocca-le-centrali-nucleari-in-francia-e-in-svizzera_108733.html

Per me il nucleare e' pericoloso e non e' la soluzione

Se usi google trovi tutte le porcate che l'essere umano fa su questo pianeta solo e sempre per profitto di pochi lasciando le macerie a tutti.

O per ideologia... Dipende...

UtenteHD
16-12-2022, 10:19
Ma guarda che caso, uno dei principali (se non il principale nel nostro paese) player della produzione energetica da fonti fossili che si sbraccia per sostenere le rinnovabili, sembrerebbe un controsenso ma invece...

Il fatto che TUTTE le scorie prodotte in più di 60 anni da uno dei paesi che ha maggiormente adottato la fissione nucleare (Canada) ci stiano TUTTE in un magazzino di 50x50m la dice lunga su quanto sia critico il problema.

Senza contare il fatto che non potrai mai eliminare le scorie radiattive perchè ne vengono prodotte anche da attività a cui non si può rinunciare a prescindere dalla produzione elettrica (radioterapia, diagnostica medica e industriale, sterilizzazione, trattamento dei materiali industriali).

Mettiti il cuore in pace, lo spauracchio delle scorie dentro bidoni arrugginiti e da cui fuorisce liquame fluorescente non attacca più.
Le scorie se ne stanno buone buono dentro i loro canister a prova di bomba (sono testati anche lanciandoci contro treni a tutta velocità) e sono un "non problema".

Non diciamo assurdità, se sei davvero convinto significa che hai capito ben poco di quel che è successo.
Anzitutto non c'entrava nulla con le centrali nucleari, ma riguardava qualsiasi centrale termoelettrica, il problema era il raffreddamento degli apparati di condensazione del vapore proveniente dalle turbine che, a causa della temperatura eccezionalmente alta, avrebbe fatto superare le soglie stabilite per legge dei corsi d'acqua coinvolti.

Interessante, e il fatto che la IAEA abbia seguito direttamente tutti i processi in atto a Fukushima, e anche lo sversamento in mare di questa acqua, non lo citiamo?
Perchè non citare che i livelli di radioattività dell'acqua sversata in mare sono pari a 1500 bq/l, pari a 1/40 della concentrazione permessa dagli standard giapponesi per l'acqua potabile, e 1/7 della soglia di radioattività prevista dalle linee guida OMS per l'acqua potabile?
In pratica bevendo tutti i giorni 1 litro di quell'acqua una persona assorbirebbe una dose di radiazioni pari a 0,01 mSv, in pratica niente (una differenza <100 mSv rispetto alla radiazione di fondo, pari a 2,4 mSv, è irrilevante).

Paura del pesce triocchiuto dei Simpsons? :stordita:
Ah poi hai dimenticato di citare la bufala delle assicurazioni, manca solo quella tra i grandi classici.

https://tasslehoff.burrfoot.it/wp-content/uploads/2022/12/1.jpg

Ah beh fonti di prim'ordine, praticamente l'organo stampa del movimento politico più antiscientifico presente in parlamento (che cmq se la gioca con i verdi...).

Grande e grazie

Tasslehoff
16-12-2022, 12:04
Guarda, secondo me chiudere le nostre centrali negli anni 80 e' stato un errore.
Detto questo, penso che al giorno d'oggi non abbia piu' senso ripartire da zero. Le alternative ci sono, e non bisogna aspettare 20 anni prima di avere un ritorno sull'investimento.Aspetta, se vogliamo dare credito alle leggende metropolitane allora i tempi son quelli, se vogliamo guardare la realtà ci sono paesi dove partendo dal nulla una centrale l'hanno costruita in 4-5 anni.
Pensi che ci voglia molto meno per installare un parco eolico o fotovoltaico di dimensioni tali da garantire una resa pari a quelli di una centrale termonucleare?
Anzitutto ci vuole un'infinità di suolo in più (cosa che in un paese ad alta densità come il nostro non è esattamente la cosa più disponibile, non siamo certo la Russia con le sue sterminate distese pressochè disabitate), e questo porta ad aumentare enormemente il vero problema italiano, ovvero il processo burocratico (disseminato di ricorsi) per ottenere l'approvazione dell'opera.
In entrambi i casi si tratterebbe di un'opera grande e complessa, cosa ti fa pensare che una (rinnovabili) richiederà meno tempo dell'altra? Oltretutto considera che una delle due tecnologie ha fornitori diversificati ed è ampiamente disponibile (nucleare), l'altra (rinnovabili, almeno per la parte fotovoltaica) è praticamente legata mani e piedi a un solo produttore di materie prime (Cina), che può fare il bello e il cattivo tempo (gas russo docet).

Con i 10 miliardi di euro per una centrale nucleare... ci installi 10GW di solare/fotovoltaico su larga scala. Facciamo 5GW se includiamo degli accumulatori. Sono l'equivalente di 4 centrali nucleari. Pronti velocemente, non tra 20 anni. Secondo me non convengono proprio a meno che non ti vuoi dotare di bomba nucleare.Il punto è sempre il solito: capacity factor.
Puoi installare pannelli per millemila GW ma se non puoi garantire la resa non servono a nulla per il mercato industriale.
Possiamo suonarcela e cantarcela finchè vogliamo, ma quello che va bene a casa propria (con nostro bel pannellino e batteria a muro) non va bene per l'industria, non è realisticamente scalabile.

Nessuno sta dicendo di abbandonare il fotovoltaico, ci mancherebbe va benissimo per l'ambito domestico e per alleggerire il peso sulla rete, ma non possiamo illuderci che quello che vada bene per casa vada bene per una Tenaris, una Feralpi, una Marcegaglia, una Alfa Acciai e tante tante tante altre aziende che hanno delle necessità energetiche che non ci immaginiamo neanche.
E non sto parlando di carrozzoni ottocenteschi come l'Ilva di Taranto, quelle che ho citato sono aziende siderurgiche all'avanguardia a livello mondiale, con processi produttivi davvero tirati a lucido sotto ogni aspetto.

Sull'accumulo si dice sempre tutto e il contrario di tutto, sali fusi, bacini e chi più ne ha ne metta, ma nessuno ha ancora realizzato nulla di scalabile, tutto è sempre fermo al tal guru di turno che ha profetizzato questa o quest'altra tecnologia (un po' come i guru di Beppe Grillo, ve li ricordate nei suoi spettacoli? :rolleyes: ) o al paesino sulle alpi svizzere che ha ipotizzato di usare il tal laghetto artificiale.

Fin'ora non c'è stato nessun grande paese, con un sistema industriale "da grande paese" che ha realizzato un sistema di accumulo strutturato e non domestico tale da soddisfare le necessità energetiche industriali.
Se guardiamo cosa hanno ottenuto i paesi che hanno più investito in rinnovabili c'è da mettersi le mani nei capelli, la Germania ha "investito" più di 500 miliardi di euro, e cosa ha ottenuto fin'ora?
Misure draconiane sul consumo energetico, prezzi alle stelle, produzione energetica altalenante, tutto ampiamente previsto e prevedibile.

Ripeto, io non ne faccio una guerra di religione (atomo vs rinnovabile), le rinnovabili sono utili e necessarie su piccola scala e a livello dimestico, dove è gestibile l'accumulo, ma vanno necessariamente affiancate a tecnologie di produzione di energia elettrica ad alto capacity factor per l'industria, tra questi la fissione è quella con il più alto capacity factor e il minore impatto ambientale (CO2 in primis).

Tasslehoff
16-12-2022, 12:22
Se pensi che il nucleare ti rende bello e vellutato e che tu sai tutto ma non guardi oltre la propaganda (cerca il furbo giornalista pro regime che ha bevuto l'acqua di Fukushima (rip)) questo link forse ti va bene

https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/il-gran-caldo-blocca-le-centrali-nucleari-in-francia-e-in-svizzera_108733.html

Per me il nucleare e' pericoloso e non e' la soluzione

Se usi google trovi tutte le porcate che l'essere umano fa su questo pianeta solo e sempre per profitto di pochi lasciando le macerie a tutti.Pro regime? Ma di che stai parlando?
I dati che ho citato provengono direttamente dalle agenzie dell'ONU, per te è regime quello? :confused: :mbe:

Ecco vatti a rileggere l'articolo, e rispondi a questa semplice domanda: secondo te per raffreddare un reattore viene usata l'acqua di un fiume?
Se venisse usata direttamente l'acqua di un fiume cosa pensi succederebbe all'acqua in uscita dall'impianto? Sarebbe pericolosamente contaminata, giusto?
E perchè invece questo non succede e l'acqua in uscita non è per niente contaminata ma è solo di qualche grado più calda? :stordita:

Semplice, l'acqua dei fiumi viene usata per raffreddare e condensare il vapore in uscita dalle turbine che generano elettricità, ne più ne meno come qualsiasi altra centrale termoelettrica, non a caso anche le centrali a carbone e a gas solitamente sono costruite in prossimità di corsi d'acqua che possano garantire un afflusso costante per questo processo.
Quell'acqua il reattore non lo vede nemmeno in fotografia, mettiti il cuore in pace.

La riduzione nella produzione è stata decisa unicamente perchè il caldo ha comportato un innalzamento della temperatura generale nell'acqua dei fiumi, l'aumento provocato dalla condensazione del vapore nei circiuti della centrale avrebbe fatto avvicinare la temperatura dell'acqua in uscita alle soglie previste per legge per la salvaguardia delle specie che vivono nei fiumi.

Quindi il problema non è mai stato l'innalzamento della temperatura del reattore (che infatti è controllata da ben altri meccanismi) ma le condizioni ambientali per le specie viventi a valle...

Della serie: come prendere alla lettera un articolo scritto coi piedi.

Solaris-7
16-12-2022, 17:09
ENEL si vuole buttare a pesce sulle rinnovabili perché è tutta speculazione.
Guardate quale margine sconta il rinnovabile alla borsa elettrica. Roba criminale.

Così scopriremo che tra qualche miliardo di € speso per ingrassare sti truffatori, il consumo di fossili sarà AUMENTATO, avremo bucato tutti gli accordi internazionali, come sta sperimentando la KRANTE GERMANIEN, ma chissene frega. Soldi spesi ed obbiettivo raggiunto. Il prezzo ecologico de sta truffa la pagherà qualcun altro.

ENEL come molti degli asset strategici regalati negli anni ai privati amici degli amici, andrebbe solo nazionalizzata.

giuvahhh
17-12-2022, 02:32
avevte notato che enel regime di tutela ha alzato da 32 a 57cent il costo al kwh in questo bimestre senza preavviso? allora a che serve la finanziaria?

giuvahhh
17-12-2022, 02:35
speriamo in un 110% solo pannelli solari con accumulo oppure pannelli solari e mini eolico notturno

Ultravincent
17-12-2022, 21:23
Aspetta, se vogliamo dare credito alle leggende metropolitane allora i tempi son quelli, se vogliamo guardare la realtà ci sono paesi dove partendo dal nulla una centrale l'hanno costruita in 4-5 anni.
Pensi che ci voglia molto meno per installare un parco eolico o fotovoltaico di dimensioni tali da garantire una resa pari a quelli di una centrale termonucleare?
Anzitutto ci vuole un'infinità di suolo in più (cosa che in un paese ad alta densità come il nostro non è esattamente la cosa più disponibile, non siamo certo la Russia con le sue sterminate distese pressochè disabitate), e questo porta ad aumentare enormemente il vero problema italiano, ovvero il processo burocratico (disseminato di ricorsi) per ottenere l'approvazione dell'opera.
In entrambi i casi si tratterebbe di un'opera grande e complessa, cosa ti fa pensare che una (rinnovabili) richiederà meno tempo dell'altra? Oltretutto considera che una delle due tecnologie ha fornitori diversificati ed è ampiamente disponibile (nucleare), l'altra (rinnovabili, almeno per la parte fotovoltaica) è praticamente legata mani e piedi a un solo produttore di materie prime (Cina), che può fare il bello e il cattivo tempo (gas russo docet).

Il punto è sempre il solito: capacity factor.
Puoi installare pannelli per millemila GW ma se non puoi garantire la resa non servono a nulla per il mercato industriale.
Possiamo suonarcela e cantarcela finchè vogliamo, ma quello che va bene a casa propria (con nostro bel pannellino e batteria a muro) non va bene per l'industria, non è realisticamente scalabile.

Nessuno sta dicendo di abbandonare il fotovoltaico, ci mancherebbe va benissimo per l'ambito domestico e per alleggerire il peso sulla rete, ma non possiamo illuderci che quello che vada bene per casa vada bene per una Tenaris, una Feralpi, una Marcegaglia, una Alfa Acciai e tante tante tante altre aziende che hanno delle necessità energetiche che non ci immaginiamo neanche.
E non sto parlando di carrozzoni ottocenteschi come l'Ilva di Taranto, quelle che ho citato sono aziende siderurgiche all'avanguardia a livello mondiale, con processi produttivi davvero tirati a lucido sotto ogni aspetto.

Sull'accumulo si dice sempre tutto e il contrario di tutto, sali fusi, bacini e chi più ne ha ne metta, ma nessuno ha ancora realizzato nulla di scalabile, tutto è sempre fermo al tal guru di turno che ha profetizzato questa o quest'altra tecnologia (un po' come i guru di Beppe Grillo, ve li ricordate nei suoi spettacoli? :rolleyes: ) o al paesino sulle alpi svizzere che ha ipotizzato di usare il tal laghetto artificiale.

Fin'ora non c'è stato nessun grande paese, con un sistema industriale "da grande paese" che ha realizzato un sistema di accumulo strutturato e non domestico tale da soddisfare le necessità energetiche industriali.
Se guardiamo cosa hanno ottenuto i paesi che hanno più investito in rinnovabili c'è da mettersi le mani nei capelli, la Germania ha "investito" più di 500 miliardi di euro, e cosa ha ottenuto fin'ora?
Misure draconiane sul consumo energetico, prezzi alle stelle, produzione energetica altalenante, tutto ampiamente previsto e prevedibile.

Ripeto, io non ne faccio una guerra di religione (atomo vs rinnovabile), le rinnovabili sono utili e necessarie su piccola scala e a livello dimestico, dove è gestibile l'accumulo, ma vanno necessariamente affiancate a tecnologie di produzione di energia elettrica ad alto capacity factor per l'industria, tra questi la fissione è quella con il più alto capacity factor e il minore impatto ambientale (CO2 in primis).

Tutti ottimi punti. Di certo non e' un problema semplice, e l'indipendenza energetica e' fondamentale.
Mi chiedo perche' non investiamo di piu' sul geotermico, dato che siamo seduti su una faglia. Sarebbe pulito, affidabile e costante, e non richiede materiale combustibile.
Ho trovato questo https://www.avvenire.it/economiacivile/pagine/geotermia-italia sembra semplicemente non ci sia volonta'

mrk-cj94
25-12-2022, 23:24
Sarebbe ora di riconsiderare il nucleare, ma è impossibile o quasi in un paese in cui la stampa è compatta nel fare inutile terrorismo e nello sparare bestialità.
Sorvolando sulle notizie completamente inventate da Repubblica sul disastro di Fukushima (e su cui vi suggerirei di informarvi presso la stampa giapponese, un tantinello meno schierata della nostra), l'articolo di Rampini uscito l'altro giorno grida vendetta per la quantità di scempiaggini contenute al suo interno.
La perla è del CEO di ENI, secondo cui l'acqua pesante sarebbe l'acqua di mare... la nuova generazione è sempre la migliore, intanto stiamo fermi ad aspettare

ma ancora co sto nucleare?

ricominciamo a muoverci pure coi cavalli, a scrivere lettere, a comunicare col telegrafo ad ascoltare solo vinili, why not?

1) centrali pronte, in Italia, tra 40 anni a star bassi
2) costi mostruosi (e che aumentano assieme ai tempi prima ancora di iniziare ad operare)
3) gestione statale (all'italiana.. e ho detto tutto)
4) nessuna zona otterrebbe maggioranza a referendum per aprire la centrale sul proprio territorio
5) burocrazia, appalti, mafia ecc

insomma un fallimento su tutta la linea

mrk-cj94
25-12-2022, 23:26
Guarda, secondo me chiudere le nostre centrali negli anni 80 e' stato un errore.
Detto questo, penso che al giorno d'oggi non abbia piu' senso ripartire da zero. Le alternative ci sono, e non bisogna aspettare 20 anni prima di avere un ritorno sull'investimento.
Con i 10 miliardi di euro per una centrale nucleare... ci installi 10GW di solare/fotovoltaico su larga scala. Facciamo 5GW se includiamo degli accumulatori. Sono l'equivalente di 4 centrali nucleari. Pronti velocemente, non tra 20 anni. Secondo me non convengono proprio a meno che non ti vuoi dotare di bomba nucleare.

20 anni altrove, in Italia minimo il doppio

mrk-cj94
25-12-2022, 23:29
Aspetta, se vogliamo dare credito alle leggende metropolitane allora i tempi son quelli, se vogliamo guardare la realtà ci sono paesi dove partendo dal nulla una centrale l'hanno costruita in 4-5 anni.
Pensi che ci voglia molto meno per installare un parco eolico o fotovoltaico di dimensioni tali da garantire una resa pari a quelli di una centrale termonucleare?
Anzitutto ci vuole un'infinità di suolo in più (cosa che in un paese ad alta densità come il nostro non è esattamente la cosa più disponibile, non siamo certo la Russia con le sue sterminate distese pressochè disabitate), e questo porta ad aumentare enormemente il vero problema italiano, ovvero il processo burocratico (disseminato di ricorsi) per ottenere l'approvazione dell'opera.
In entrambi i casi si tratterebbe di un'opera grande e complessa, cosa ti fa pensare che una (rinnovabili) richiederà meno tempo dell'altra? Oltretutto considera che una delle due tecnologie ha fornitori diversificati ed è ampiamente disponibile (nucleare), l'altra (rinnovabili, almeno per la parte fotovoltaica) è praticamente legata mani e piedi a un solo produttore di materie prime (Cina), che può fare il bello e il cattivo tempo (gas russo docet).

Il punto è sempre il solito: capacity factor.
Puoi installare pannelli per millemila GW ma se non puoi garantire la resa non servono a nulla per il mercato industriale.
Possiamo suonarcela e cantarcela finchè vogliamo, ma quello che va bene a casa propria (con nostro bel pannellino e batteria a muro) non va bene per l'industria, non è realisticamente scalabile.

Nessuno sta dicendo di abbandonare il fotovoltaico, ci mancherebbe va benissimo per l'ambito domestico e per alleggerire il peso sulla rete, ma non possiamo illuderci che quello che vada bene per casa vada bene per una Tenaris, una Feralpi, una Marcegaglia, una Alfa Acciai e tante tante tante altre aziende che hanno delle necessità energetiche che non ci immaginiamo neanche.
E non sto parlando di carrozzoni ottocenteschi come l'Ilva di Taranto, quelle che ho citato sono aziende siderurgiche all'avanguardia a livello mondiale, con processi produttivi davvero tirati a lucido sotto ogni aspetto.

Sull'accumulo si dice sempre tutto e il contrario di tutto, sali fusi, bacini e chi più ne ha ne metta, ma nessuno ha ancora realizzato nulla di scalabile, tutto è sempre fermo al tal guru di turno che ha profetizzato questa o quest'altra tecnologia (un po' come i guru di Beppe Grillo, ve li ricordate nei suoi spettacoli? :rolleyes: ) o al paesino sulle alpi svizzere che ha ipotizzato di usare il tal laghetto artificiale.

Fin'ora non c'è stato nessun grande paese, con un sistema industriale "da grande paese" che ha realizzato un sistema di accumulo strutturato e non domestico tale da soddisfare le necessità energetiche industriali.
Se guardiamo cosa hanno ottenuto i paesi che hanno più investito in rinnovabili c'è da mettersi le mani nei capelli, la Germania ha "investito" più di 500 miliardi di euro, e cosa ha ottenuto fin'ora?
Misure draconiane sul consumo energetico, prezzi alle stelle, produzione energetica altalenante, tutto ampiamente previsto e prevedibile.

Ripeto, io non ne faccio una guerra di religione (atomo vs rinnovabile), le rinnovabili sono utili e necessarie su piccola scala e a livello dimestico, dove è gestibile l'accumulo, ma vanno necessariamente affiancate a tecnologie di produzione di energia elettrica ad alto capacity factor per l'industria, tra questi la fissione è quella con il più alto capacity factor e il minore impatto ambientale (CO2 in primis).

contestualizzazione questa sconosciuta :doh:

"hey raga avete visto che in Cina e Giappone costruiscono centrali in 5 anni.. di sicuro i tempi qua in Italia sono gli stessi ma #noncielodikono"

la centrale nucleare richiede uno spazio minimo in confronto ma NESSUN territorio ha la maggioranza per aprirla dietro casa

Tasslehoff
26-12-2022, 00:16
contestualizzazione questa sconosciuta :doh:

"hey raga avete visto che in Cina e Giappone costruiscono centrali in 5 anni.. di sicuro i tempi qua in Italia sono gli stessi ma #noncielodikono"

la centrale nucleare richiede uno spazio minimo in confronto ma NESSUN territorio ha la maggioranza per aprirla dietro casaTrovi sia divertente banalizzare per buttarla in caciare?

Che piaccia o no i tempi tecnici sono questi, è ovvio e scontato che i tempi tecnici possono essere rispettati solo se c'è la volontà politica di realizzare l'opera.
Che spuntino NIMBY da tutte le parti è altrettanto ovvio e succede ovunque, pensi che non ce ne siano in Giappone o in Corea del Sud?
Ma questo vale tanto per la realizzazione di una centrale elettrica quanto per la creazione di un parco eolico o una centrale geotermica.

mrk-cj94
26-12-2022, 17:44
Trovi sia divertente banalizzare per buttarla in caciare?

Che piaccia o no i tempi tecnici sono questi, è ovvio e scontato che i tempi tecnici possono essere rispettati solo se c'è la volontà politica di realizzare l'opera.
Che spuntino NIMBY da tutte le parti è altrettanto ovvio e succede ovunque, pensi che non ce ne siano in Giappone o in Corea del Sud?
Ma questo vale tanto per la realizzazione di una centrale elettrica quanto per la creazione di un parco eolico o una centrale geotermica.

banalizzare è corretto se si spaccia il mondo delle favole come la realtà nostrana...

in Cina ecc ci sono determinate regole, una dittatura e una certa mentalità/organizzazione (quest'ultima vale anche per Corea e Giappone).

in Europa già le norme sono molto più severe rispetto all'Asia, in più.. non so.. hai mai sentito parlare di cose in Italia come 'tempi della burocrazia', 'mafia', 'qualità della gestione statale' ecc?
e no, non basta la volontà politica (non c'è manco quella sociale peraltro..) a meno che, ripeto, si continui a parlare del mondo delle favole.

tempi tecnici in Italia per una centrale nucleare non vedono i 5 anni manco per consensi e progetto, figuriamoci la realizzazione

Unax
26-12-2022, 21:12
comunque questi 37 miliardi che Enel investirà vengono tutti dagli aumenti delle bollette, siete azionisti Enel a vostra insaputa ma senza appartamento a vostro nome :D

Tasslehoff
29-12-2022, 21:54
banalizzare è corretto se si spaccia il mondo delle favole come la realtà nostrana...

in Cina ecc ci sono determinate regole, una dittatura e una certa mentalità/organizzazione (quest'ultima vale anche per Corea e Giappone).

in Europa già le norme sono molto più severe rispetto all'Asia, in più.. non so.. hai mai sentito parlare di cose in Italia come 'tempi della burocrazia', 'mafia', 'qualità della gestione statale' ecc?
e no, non basta la volontà politica (non c'è manco quella sociale peraltro..) a meno che, ripeto, si continui a parlare del mondo delle favole.

tempi tecnici in Italia per una centrale nucleare non vedono i 5 anni manco per consensi e progetto, figuriamoci la realizzazioneAmmesso e non concesso che quello che descrivi sia realistico (e non la solita chiacchera da bar, piove governo ladro etc etc...) credi che questi problemi non esistano in altri paesi? Credi che in Cina, in Giappone, in Corea, in Canada, e in tanti altri paesi non esista criminalità organizzata, collusione tra potere politico e criminalità, corruzione, burocrazia e tutto il resto del campionario?

Anche ammettendo che le cose che descivi (che ci sono sicuramente in Italia, come ci sono in qualsiasi altro paese del mondo) incidano così tanto, perchè non dovrebbero incidere anche sulla realizzazione di parchi eolici, fotovoltaici, centrali idroelettriche, geotermiche e qualsiasi altra grande opera?

Ma poi se è così impossibile realizzare grandi opere nei tempi tecnici previsti come spieghi fenomeni tipo il nuovo ponte di Genova?

mrk-cj94
01-01-2023, 20:34
Ammesso e non concesso che quello che descrivi sia realistico (e non la solita chiacchera da bar, piove governo ladro etc etc...) credi che questi problemi non esistano in altri paesi? Credi che in Cina, in Giappone, in Corea, in Canada, e in tanti altri paesi non esista criminalità organizzata, collusione tra potere politico e criminalità, corruzione, burocrazia e tutto il resto del campionario?

Anche ammettendo che le cose che descivi (che ci sono sicuramente in Italia, come ci sono in qualsiasi altro paese del mondo) incidano così tanto, perchè non dovrebbero incidere anche sulla realizzazione di parchi eolici, fotovoltaici, centrali idroelettriche, geotermiche e qualsiasi altra grande opera?

Ma poi se è così impossibile realizzare grandi opere nei tempi tecnici previsti come spieghi fenomeni tipo il nuovo ponte di Genova?

sì vabbè ora applichiamo la regola del "però questi problemi esistono anche altrove"... come a dire che se c'è un omicidio in Svezia allora i paesi scandinavi sono pericolosi come napoli o marsiglia....

Tasslehoff
02-01-2023, 22:55
sì vabbè ora applichiamo la regola del "però questi problemi esistono anche altrove"... come a dire che se c'è un omicidio in Svezia allora i paesi scandinavi sono pericolosi come napoli o marsiglia....Se questo è il livello della discussione allora lasciamo perdere, in Italia non si farà mai nulla.
Si vede che il ponte di Genova l'han fatto i marziani, o il fatto che nonostante tutto l'Italia sia uno dei paesi più industrializzati e prosperi al mondo sarà merito della grazia di qualche santo...

futu|2e
03-01-2023, 09:41
Sarebbe ora di riconsiderare il nucleare, ma è impossibile o quasi in un paese in cui la stampa è compatta nel fare inutile terrorismo e nello sparare bestialità.
Sorvolando sulle notizie completamente inventate da Repubblica sul disastro di Fukushima (e su cui vi suggerirei di informarvi presso la stampa giapponese, un tantinello meno schierata della nostra), l'articolo di Rampini uscito l'altro giorno grida vendetta per la quantità di scempiaggini contenute al suo interno.
La perla è del CEO di ENI, secondo cui l'acqua pesante sarebbe l'acqua di mare... la nuova generazione è sempre la migliore, intanto stiamo fermi ad aspettare

Io ero uno di quelli spaventati all'epoca del referendum.
Il disastro di fukushima in realtà è stato tutto meno che un disastro dal punto
di vista di vite umane. Ci sono dei buoni articoli su YT che spiegano perchè
con le tecnologie moderne è una fonte tutto sommato sicura.

Alla fine ho dovuto cambiare idea

nebuk
03-01-2023, 14:44
Guarda, secondo me chiudere le nostre centrali negli anni 80 e' stato un errore.
Detto questo, penso che al giorno d'oggi non abbia piu' senso ripartire da zero. Le alternative ci sono, e non bisogna aspettare 20 anni prima di avere un ritorno sull'investimento.
Con i 10 miliardi di euro per una centrale nucleare... ci installi 10GW di solare/fotovoltaico su larga scala. Facciamo 5GW se includiamo degli accumulatori. Sono l'equivalente di 4 centrali nucleari. Pronti velocemente, non tra 20 anni. Secondo me non convengono proprio a meno che non ti vuoi dotare di bomba nucleare.

Queste cose venivano dette paripari una dozzina di anni fa "eh ma servono 10 anni prima averle in funzione, ormai è tardi"
E invece se le avessimo avute non saremmo in queste condizioni...

E no, fotovoltaico non è un'alternativa... casomai possono coesistere, ma il nucleare non è sostituibile con nessuna rinnovabile.

mrk-cj94
14-01-2023, 18:34
Queste cose venivano dette paripari una dozzina di anni fa "eh ma servono 10 anni prima averle in funzione, ormai è tardi"
E invece se le avessimo avute non saremmo in queste condizioni...

E no, fotovoltaico non è un'alternativa... casomai possono coesistere, ma il nucleare non è sostituibile con nessuna rinnovabile.

1) le staremmo ancora aspettando per altri 20 anni a star bassi. next...

2) così come il nucleare non rimpiazza le rinnovabili e, se devi scegliere dove destinare i fondi, meglio queste ultime