View Full Version : Installare Ubuntu in dual boot con win 11 e partizioni di ripristino
DelusoDaTiscali
27-11-2022, 15:19
Non è la prima installazione di Ubuntu in dual boot con windows, ma è la prima volta che dovrei farlo su un sistema preinstallato, un AIO Asus con Win 11.
Al momento il disco (SSD 512 Gb) è così partizionato:
1) 260MB partizione di sistema EFI
2) 475,74GB partizione di sistema (C:\)
3) 750MB partizione di ripristino
4) 200MB partizione di ripristino (???)
A parte la problematica UEFI Bios (ci sono guide per installare in questa modalità immagino) mi sorge il dubbio che partizionando ulteriormente l' attuale partizione di sistema possa "saltare" la funzione di ripristino di windows.
C' é qualcosa in particolare che dovrei tener presente? O forse mi converrebbe reinstallare da zero Win 11, ma poi cosa cambierebbe praticamente?
Nicodemo Timoteo Taddeo
27-11-2022, 17:05
Ti dico quello che farei io se fossi "costretto" ad avere un dualboot sullo stesso disco Windows->Linux in quel computer.
- Per prima cosa cancellazione di tutti i file inutili presenti su Windows (pulizia disco di windows o la nuova funzionalità nel menu impostazioni. Poi Wise diskcleaner). Meno file ci sono sulla aprtizione più semplice sarà ridurla per il programma di partizionamento.
- Disattivazione ibernazione con relativa cancellazione del file hyberfil.sys se non ricordo male il suo nome. Si effettua lanciando un comando dal prompt o powershell.
- Disattivazione memoria virtuale, in questo modo viene eliminato il pagefile, assieme al file dell'ibernazione potrebbe essere di ostacolo alla riduzione della partizione di Windows.
Entrambe queste due operazioni sono reversibili tranquillamente, vuol dire che successivamente puoi riattivare l'ibernazione ed la memoria virtuale.
- Avvio da chiavetta USB con un buon programma di partizionamento, esempio realizzazione e boot con Hiren's BootCD, dove nelle utility di partizionamento sono disponibili il programma di Eseus e quello di Aomei, buoni entrambi:
https://www.hirensbootcd.org/download/
- Restringere la partizione di Windows, la seconda nel tuo elenco ma sarà la terza nella realtà perché lì manca la piccola partizione MSR da 16 MB che troverai e non vedi invece da gestione disco di Windows. Dicevo riduzione della partizione di Windows lasciando lo spazio che vorrai dedicare a Linux Ubuntu. Non meno di 50 GB spero per un uso tranquillo :)
- Spostare la partizione da 750 MB a sinistra attaccandola a quella di Windows come è ora.
- Spostare la partizione da 200MB a sinistra attaccandola a quella da 750 MB, cioè riprodurre la situazione delle 5 partizioni attaccate l'un l'altra nello stesso ordine.
- Boot con la chiavetta di installazione di Linux Ubuntu ed effettuazione dell'installazione sullo spazio rimasto tutto non allocato nella parte finale del disco/SSD.
Incrociare le dita e sperare che al riavvio ti ritrovi il menu di grub per il dual boot. Purtroppo ultimamente sembra meno scontato che in passato, ci sono delle probabilità che bisogna operare successivamente per averlo.
Personalmente saranno una decina di anni che non faccio più dualboot sullo stesso disco, mantengo Windows per conto suo e Linux lo metto su un disco dedicato. Può andar bene nel caso non fosse possibile installare un altro disco o SSD all'interno del computer, un box esterno da collegare via USB 3 o superiori. Sistemi su dischi diversi vuol dire meno grattacapi ora per l'installazione ed in futuro.
DelusoDaTiscali
27-11-2022, 19:24
Ti ringrazio per la pronta risposta, purtroppo non molto incoraggiante.
Devo ancora studiarla a fondo, ho peraltro dei dubbi che vado subito ad esplicitare:
Spostamento partizioni di recovery: intendo bene che quelle utility hanno una funzione che non solo rialloca la partizione altrove ma ne copia anche i contenuti (eventuali) nella nuova location?
Per le funzioni di Windows che utilizzano quelle partizioni conta quindi l' ordine in cui si trova la partizione, non la posizione assoluta su disco, giusto?
Riguardo invece l' installazione su un secondo HD: se potessi aggiungere un secondo HD (*) sarebbe comunque necessario il grub... quindi risparmierei il lavoro di ripartizionamento manuale del disco però mi dovrei aspettare che il grub venga inserito nella partizione di boot restando quindi l'incertezza sul fatto che ciò avvenga (o avvenga con successo) come nel caso di installazione nello stesso disco, è così?
Avrei pensato anche di installare su un SSD inserito in un box USB 3 ma in questo caso non avrei il grub... o forse basterebbe inserire al primo posto per il boot l' unità USB per cui inserendo il disco con dentro linux farebbe il boot da quello, mentre quando è assente farebbe il boot dal HD interno... potrebbe funzionare?
(*) quasi certamente no, ammesso che la scheda madre abbia un attacco libero (questo è possibile) credo di non poter aprire il PC altrimenti decadrebbe la garanzia.
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-11-2022, 06:45
Ti ringrazio per la pronta risposta, purtroppo non molto incoraggiante.
Devo ancora studiarla a fondo, ho peraltro dei dubbi che vado subito ad esplicitare:
Spostamento partizioni di recovery: intendo bene che quelle utility hanno una funzione che non solo rialloca la partizione altrove ma ne copia anche i contenuti (eventuali) nella nuova location?
Per le funzioni di Windows che utilizzano quelle partizioni conta quindi l' ordine in cui si trova la partizione, non la posizione assoluta su disco, giusto?
Questo non lo so di preciso e proprio perché non lo so preferirei procedere con il ripristinare la situazione attuale della partizioni contigue, lasciando lo spazio finale del disco per Linux. È anche una questione "estetica" se vogliamo, di ordine, sarà più bello ed ordinato avere Windows con tutte le sue partizioni da una parte e Linux con le sue partizioni dall'altro. Dove c'è ordine solitamente ci sono meno grattacapi :)
Pensiamo al caso in cui un aggiornamento di versione di Windows effettua una modifica della partizione di "recovery", è successo tante volte su 10 soprattutto i primi anni. Così facendo potrà "rubare spazio" alla C:, nel caso in cui come adiacente ci metti Linux non potrebbe farlo e non so che succede in questi casi...
Entrambi i programmi che ho segnalato, nelle loro pagine web dichirano la possibilità di spostare le partizioni (Resize/Move partition)
https://www.easeus.com/partition-manager/epm-free.html
https://www.diskpart.com/free-partition-manager.html
Riguardo invece l' installazione su un secondo HD: se potessi aggiungere un secondo HD (*) sarebbe comunque necessario il grub... quindi risparmierei il lavoro di ripartizionamento manuale del disco però mi dovrei aspettare che il grub venga inserito nella partizione di boot restando quindi l'incertezza sul fatto che ciò avvenga (o avvenga con successo) come nel caso di installazione nello stesso disco, è così?
ll grub dovrai installarlo sul disco di Linux, quandi ti viene fatta domanda dall'installer di Linux, e per la scelta del sistema da avviare, se Grub non dovesse funzionare, userai l'apposito tasto Fqualcosa che solitamente i produttori delle schede madri o computer completi, mettono a disposizione per la scelta rapida del sistema da avviare. Ad esempio su questo computer da cui sto scrivendo, un Lenovo, è F12. Dopo l'accensione dello stesso premendo ripetutamente F12 appare un menu di scelta delle unità di archiviazione dove è presente un sistema operativo da avviare.
Intendiamoci, quello che propongo è quello che farei io basandomi sulle mie convinzioni e conoscenze, ritengo di consoscere sia Windows che Linux abbastanza da poter intraprendere scelte consapevoli sull'argomento dual-boot. Ognuno poi è libero di fare modifiche del caso alla mia procedura o anche direttamente affidarsi all'installer di Linux Ubuntu scegliendo l'opzione per affiancare Linux a Windows, come viene viene. Dovrebbe funzionare anche lui secondo norma. Poi come viene viene, si accetterà il risultato :)
Io di solito formatto e reinstallo sia Linux che Windows eliminando le partizioni di ripristino - anche con pc ancora in garanzia, che *non* viene invalidata - che in una configurazione dual boot non sono inutili, sono proprio controproducenti.
Aggiungo che prima di preoccuparsi di grub, ovvero prima di installare Linux, mi preoccuperei che dopo tutto quel maneggiare partizioni sia windows a partire ancora.
DelusoDaTiscali
28-11-2022, 12:32
Ok, sembra che, comunque ci si giri intorno, il problema sia più windows che non Linux.
Il PC è nuovo di pacca, dentro non c'é nulla di mio, in effetti reinstallare windows mi stuzzica come idea (eliminerei lo slackware) ed una volta entrati nell' ottica di reinstallare anche "giocare" con le partizioni si potrebbe fare a cuor leggero (alla peggio basta reinstallare).
Prima di tirare le somme voglio comunque rifletterci ancora un po', sulla questione delle partizioni windows potrei d' altro canto chiedere sul relativo forum.
Aggiungo un consiglio. Valuta la dimensione della partizione EFI, se non ricordo male è meglio ingrandirla almeno a 500mb. Lo fai al momento della reinstallazione di Windows, tramite qualche comando su console...
DelusoDaTiscali
28-11-2022, 17:04
Grazie per la dritta, in esguito alla quale ho trovato questa guida (https://wiki.archlinux.org/title/EFI_system_partition#:~:text=The%20partition%20size%20should%20provide,512%20MiB%20might%20be%20needed.) che qui registro per mio promemoria (e magari per qualcun altro che in qualche modo arriva in questa discussione).
Grazie per la dritta, in esguito alla quale ho trovato questa guida (https://wiki.archlinux.org/title/EFI_system_partition#:~:text=The%20partition%20size%20should%20provide,512%20MiB%20might%20be%20needed.) che qui registro per mio promemoria (e magari per qualcun altro che in qualche modo arriva in questa discussione).
Guarda anche questa ad esempio https://blog.realogs.in/dual-booting-windows11-with-arch-linux/ che ti spiega come creare la EFI direttamente dall'installazione di Windows, dopo aver cancellato tutte le partizioni...
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-11-2022, 18:07
Volendo è anche possibile avere due partizioni EFI sullo stesso disco/SSD, ad esempio una quella dell'installazione di Windows e l'altra dell'altro OS.
Diversi anni fa, per un mio errore mi ritrovai esattamente in questa situazione, due OS ognuno con una sua partizione EFI. Pensavo non fosse possibile ma in realtà, per caso come già scritto, lo vidi di persona su un mio computer :)
Non ha molto senso su un computer personale ma volendo si può.
DelusoDaTiscali
28-11-2022, 21:42
@tutti: ho installato Ubuntu 22.04 LTS su un SSD USB utilizzando il mio vecchio computer.
E' dello stesso marchio (Asus) per il resto è completamente diverso (Intel invece che Amd ecc ecc).
Durante l'installazione ho staccato il disco di sistema cosa che sul nuovo non avrei potuto fare (*), l' SSD creato ha dentro solo Linux quindi niente grub.
Collegato l' SSD USB al nuovo PC, reimpostata la sequenza di boot sul bios, Ubuntu sembra funzionare regolarmente. In particolare nessun problema nella gestione dello schermo, dell' audio e della connessione wi-fi.
Al successivo boot, a meno di non passare di nuovo per il bios, il boot avviene dal disco interno (la modifica della sequenza di boot non viene memorizzata).
Credo che questa resterà come soluzione definitiva, almeno finché non mi deciderò ad installare un secondo HD interno (sempre che risulti possibile).
Senz' altro il passaggio obbligato per il bios per fare il boot ubuntu è una seccatura, ma 9 volte su 10 uso windows e comunque sono l'unico utilizzatore del PC; aggiungo che sullo schermo semplificato del bios Asus l' operazione è semplice ed immediata.
La connessione del SSD di boot via USB 3 non sembra avere effetti di rilievo sul tempo di risposta né sulla durata del boot; l' impiego previsto di Ubuntu è per le classiche incombenze di amministrazione casalinga, tutto il resto lo faccio in windows.
(*) aprire il pc AIO per staccare l' HD interno sembra lungo e complicato, né posso disabilitare il disco via BIOS, forse perché è un M2 (comunque non c'é verso di disabilitarlo in quel modo).
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-11-2022, 21:59
@tutti: ho installato Ubuntu 22.04 LTS su un SSD USB utilizzando il mio vecchio computer.
E' dello stesso marchio (Asus) per il resto è completamente diverso (Intel invece che Amd ecc ecc).
Durante l'installazione ho staccato il disco di sistema cosa che sul nuovo non avrei potuto fare (*), l' SSD creato ha dentro solo Linux quindi niente grub.
In realtà Grub c'è sempre o non partirebbe Linux :-) Tu eventualmente non vedi il menu di scelta iniziale, ma Grub c'è sempre, fidaty :-) Oppure cercalo, vai in /boot e lo vedi.
Senz' altro il passaggio obbligato per il bios per fare il boot ubuntu è una seccatura,
Essendo un Asus, se non hanno cambiato qualcosa recentemente sulle nuove macchine, dovrebbe bastare premere ripetutamente F8 subito dopo l'accensione del computer e dovresti vedere un menu di scelta rapida tra le unità di boot collegate alla scheda madre, unità esterna compresa. Eventualmente non fosse F8 prova Esc. Non serve accedere ogni volta al setup del BIOS/UEFI. Ti consiglio di disattivare l'avvio rapido di Windows, cosa indispensabile per vari motivi, in caso di dualboot. Se non l'hai ancora fatto.
La connessione del SSD di boot via USB 3 non sembra avere effetti di rilievo sul tempo di risposta né sulla durata del boot;
Te l'avevo consigliato non per uno sfizio personale :-)
DelusoDaTiscali
29-11-2022, 06:40
Ho provato F8 e non va (*); mi correggo invece riguardo l'aggiornamento del bios: la sequenza di boot è memorizzata con F10 (non so perché ieri non mi è riuscito) quindi:
>se faccio il boot con l' SSD inserito in USB parte ubuntu
>se faccio boot con l'SSD staccato parte windows
questo attacca-e-stacca nonostante tutto mi potrebbe bene perché avrei intenzione di tenere l' SSD nel cassetto (vuoi per lo scarso uso di Ubuntu su questo PC vuoi perché conterrà dati sensibili).
(*) in Win 8 e 10 dava accesso al cosiddetto boot menu che elencava opzioni di ripristino sistema (leggo che in win 11 queste sono attivabili a sistema partito in "advanced options menu", cosa che approofondirò a tempo debito)
Nicodemo Timoteo Taddeo
29-11-2022, 07:44
Ho provato F8 e non va (*);
Prova con Esc, alcuni notebook Asus prevedevano l'Esc. Se non va neanche con lui prova con altri tasti F a caso, DEVE esserci.
https://www.wikigain.com/boot-menu-option-keys-for-all-laptops-desktops/
(*) in Win 8 e 10 dava accesso al cosiddetto boot menu che elencava opzioni di ripristino sistema (leggo che in win 11 queste sono attivabili a sistema partito in "advanced options menu", cosa che approofondirò a tempo debito)
No, in realtà già in 10 e se non ricordo male già in 8 era stato eliminato quel tasto per accedere alla modalità provvisori di Windows. Era eventualmente ripristinabile intervenendo manualmente sul registro di sistema, ma di default non era più previsto. Sicuramente, ci metto la mano sul fuoco :), da 10.
Ma per fare quello che ti chiedo, devi premere ripetutamente il tasto quello che è, non mentre si sta già caricando Windows, ma subito dopo aver premuto il pulsante di accensione o è partito il riavvio del computer. Durante le primissime fasi del "post" del computer, cioè quando è in azione ancora solo il BIOS in altre semplici imprecise parole.
Disattiva comunque l'avvio rapido di Windows perché potrebbe essere lui che ostacola anche questa operazione. Ripeto, in dualboot la prima cosa da fare in Windows è disattivare l'avvio rapido, per questa ed altre valide ragioni, ad esempio l'impossibilità di accedere alle partizioni NTFS da Linux se restano bloccate dall'avvio rapido.
https://www.geekslab.it/come-disabilitare-lavvio-rapido-su-windows-10/
https://www.asus.com/it/support/FAQ/1045548/
DelusoDaTiscali
29-11-2022, 18:59
per il momento ho deciso di accantonare la ricerca di una scorciatoia, d' altro canto se dopo l' utilizzo stacco l' SSD Ubuntu semplicemente per metterlo via piuttosto che tenerlo sul tavolo il problema non si pone.
Ringrazio tutti per il supporto, anche se nell' immediato gli accorgimenti emersi in questa discussione non sono confluiti nella risoluzione finale torneranno comunque utili, di PC ne ho diversi ed avere il dual boot è una abitudine a cui non intendo rinunciare. :)
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