Yrbaf
25-11-2022, 13:26
Visto che la domanda viene riproposta più volte in più thread provo ad aprire un thread (sperando non ce ne sia già uno) per dare un mini-riassunto senza ogni volta riproporre gli stessi argomenti n volte in n thread diversi e magari più volte negli stessi thread perché domande ripetute a distanza di tempo.
Non so se le definizioni che darò sono precisissime ma qualcuno è libero di integrare/correggere.
Premetto che nei ragionamenti sotto considererò solo FWA e FTTH, ma in realtà ad oggi per classificare le aree anche FTTC conta ed infatti dove c'è FTTC Tim + SLU FastWeb o Vodafone si parla di area nera anche se non c'è traccia di FTTH (al momento, poi di certo ci sarà, anche solo per il fatto che Tim convertirà molte FTTC in FTTH).
Comunque se ci limitiamo al futuro only 1Gb minimo allora solo di FTTH, FWA dobbiamo parlare, più eventualmente FTTB (es. g.Fast) se qualcuno lo proponesse, per ora non ci sono ufficializzazioni.
Torniamo alla lista:
Area NERA: Area dove ci sono almeno due o più operatori privati che hanno già cablato o che hanno dichiarato l'intenzione di cablare entro il 2026.
Quindi esempio aree dove c'è/ci sarà FiberCop + OpenFiber o aree dove c'è un provider FTTH/FTTB più uno più provider FWA con FWA di classe Gigabit (es. rete FiberCop o OpenFiber ma solo uno dei due + FastWeb FWA 1Gb è area nera). Credo che anche due reti FWA (es. Linkem 1Gb + FastWeb 1Gb su apparati non condivisi) senza FTTH/FTTB potrebbe classificare l'area come nera.
E non necessariamente per la FTTH/FTTB ci deve essere FiberCop + OpenFiber, anche operatori locali contano (es. Fibra OpenFiber/FiberCop + fibra distinta UniData/Planetel/Altri)
Area GRIGIA simile alla nera ma con un solo operatore privato presente.
Quindi o solo FTTH/FTTB o solo FWA (ed ad oggi anche solo FTTC senza SLU).
Le aree grigie con solo FTTC non essendo gigabit ready dovranno essere gestite con sovvenzioni statali al fine di upgradare le linee lasciate scoperte dai privati a qualcosa che sia in classe 1Gb minimo.
Area BIANCA dove nessun operatore ha cablato o ha dichiarato l'intenzione di farlo nei prossimi anni.
Qui deve o intervenire lo Stato (es. progetto Bul) o devono nel tempo cambiare idea (è già successo più volte) i privati prima che lo Stato sia già intervenuto, riclassificando l'area come almeno grigia.
Per servizio passivo (sulla FTTH) invece si intende che l'operatore che fornirà il contratto internet noleggerà dal fornitore solo le fibre ottiche e non gli apparati necessari.
Mettendo quindi dei suoi apparati (ONU/OLT in centrali/pop e ONT in casa) per erogare il servizio.
Al contrario con servizio attivo, gli apparati (OLT e ONT) saranno forniti dal fornitore della rete con eventualmente anche servizio di trasporto traffico dati fino alla sede del provider.
Il servizio passivo costa meno come canone mensile permettendo di aumentare i margini e dà la massima flessibilià e controllo della linea (se il provider vuole offrire una linea 600/600Mb può farlo senza problemi quando vuole)
Per contro richiede investimenti iniziali più ingenti che richiedono poi anni per essere ripagati (e sempre ammesso che fai abbastanza abbonati)
Il servizio attivo costa di più come canoni mensili ma richiede molto meno investimenti per partire.
Per assurdo si può coprire l'intera Italia solo noleggiando un singolo punto di consegna nazionale, mentre con il servizio passivo bisognerebbe mettere proprii apparati in centinaia se non migliaia di centrali/pop per fare lo stesso.
Per quanto riguarda i profili il provider con l'attivo dovrebbe limitarsi solo ai profili commercializzati dal fornitore della rete.
Però rimane sempre la possibilità di fare dei filtri di velocità su profili più veloci.
Con l'esempio del 600/600 fatto prima si può dire che sotto rete OpenFiber con contratto attivo non si potrebbe mai erogare (rimanendo in GPON e trascurando per ora XGS-Pon) perché al max la rete OF permetterebbe un 500/500 o un 600/500 mentre sotto rete Tim si potrebbe farlo ricorrendo al profilo 2500/1000 di Tim (di recente Tim ha introdotto anche un profilo 1000/1000 ancora più adatto allo scopo) poi limitato a 600/600 dal provider.
Però i costi sarebbero quelli dell'affitto del profilo 2500/1000 (o del 1000/1000) e l'unico risparmio per il provider sarebbe solo la banda max necessaria (erogare n linee a 600/600 può, dipende dai clienti che hai e da quanto traffico fanno, produrre meno traffico di n linee a 2500/1000 o 1000/1000)
PS
Sotto FWA e FTTC si dovrebbe parlare quasi SEMPRE solo di servizio attivo.
Anche se a rigore le FTTC SLU sono una modalità di servizio passivo (il provider noleggia solo il rame e gli apparati sono i suoi, comprese le fibre per raggiungere tali apparati) e se il fornitore del servizio FWA è anche il possessore della rete fisica (es. valido per Eolo, Linkem/Opnet, FastWeb ed altre piccole realtà) in un certo senso non è ne passivo ne attivo.
Non è attivo perché gli apparati sono i tuoi ma non è neanche passivo perché non noleggi nulla (a parte la licenza per trasmettere onde radio nell'etere) o al più noleggi la fibra per arrivare alla tua antenna/BTS
Non so se le definizioni che darò sono precisissime ma qualcuno è libero di integrare/correggere.
Premetto che nei ragionamenti sotto considererò solo FWA e FTTH, ma in realtà ad oggi per classificare le aree anche FTTC conta ed infatti dove c'è FTTC Tim + SLU FastWeb o Vodafone si parla di area nera anche se non c'è traccia di FTTH (al momento, poi di certo ci sarà, anche solo per il fatto che Tim convertirà molte FTTC in FTTH).
Comunque se ci limitiamo al futuro only 1Gb minimo allora solo di FTTH, FWA dobbiamo parlare, più eventualmente FTTB (es. g.Fast) se qualcuno lo proponesse, per ora non ci sono ufficializzazioni.
Torniamo alla lista:
Area NERA: Area dove ci sono almeno due o più operatori privati che hanno già cablato o che hanno dichiarato l'intenzione di cablare entro il 2026.
Quindi esempio aree dove c'è/ci sarà FiberCop + OpenFiber o aree dove c'è un provider FTTH/FTTB più uno più provider FWA con FWA di classe Gigabit (es. rete FiberCop o OpenFiber ma solo uno dei due + FastWeb FWA 1Gb è area nera). Credo che anche due reti FWA (es. Linkem 1Gb + FastWeb 1Gb su apparati non condivisi) senza FTTH/FTTB potrebbe classificare l'area come nera.
E non necessariamente per la FTTH/FTTB ci deve essere FiberCop + OpenFiber, anche operatori locali contano (es. Fibra OpenFiber/FiberCop + fibra distinta UniData/Planetel/Altri)
Area GRIGIA simile alla nera ma con un solo operatore privato presente.
Quindi o solo FTTH/FTTB o solo FWA (ed ad oggi anche solo FTTC senza SLU).
Le aree grigie con solo FTTC non essendo gigabit ready dovranno essere gestite con sovvenzioni statali al fine di upgradare le linee lasciate scoperte dai privati a qualcosa che sia in classe 1Gb minimo.
Area BIANCA dove nessun operatore ha cablato o ha dichiarato l'intenzione di farlo nei prossimi anni.
Qui deve o intervenire lo Stato (es. progetto Bul) o devono nel tempo cambiare idea (è già successo più volte) i privati prima che lo Stato sia già intervenuto, riclassificando l'area come almeno grigia.
Per servizio passivo (sulla FTTH) invece si intende che l'operatore che fornirà il contratto internet noleggerà dal fornitore solo le fibre ottiche e non gli apparati necessari.
Mettendo quindi dei suoi apparati (ONU/OLT in centrali/pop e ONT in casa) per erogare il servizio.
Al contrario con servizio attivo, gli apparati (OLT e ONT) saranno forniti dal fornitore della rete con eventualmente anche servizio di trasporto traffico dati fino alla sede del provider.
Il servizio passivo costa meno come canone mensile permettendo di aumentare i margini e dà la massima flessibilià e controllo della linea (se il provider vuole offrire una linea 600/600Mb può farlo senza problemi quando vuole)
Per contro richiede investimenti iniziali più ingenti che richiedono poi anni per essere ripagati (e sempre ammesso che fai abbastanza abbonati)
Il servizio attivo costa di più come canoni mensili ma richiede molto meno investimenti per partire.
Per assurdo si può coprire l'intera Italia solo noleggiando un singolo punto di consegna nazionale, mentre con il servizio passivo bisognerebbe mettere proprii apparati in centinaia se non migliaia di centrali/pop per fare lo stesso.
Per quanto riguarda i profili il provider con l'attivo dovrebbe limitarsi solo ai profili commercializzati dal fornitore della rete.
Però rimane sempre la possibilità di fare dei filtri di velocità su profili più veloci.
Con l'esempio del 600/600 fatto prima si può dire che sotto rete OpenFiber con contratto attivo non si potrebbe mai erogare (rimanendo in GPON e trascurando per ora XGS-Pon) perché al max la rete OF permetterebbe un 500/500 o un 600/500 mentre sotto rete Tim si potrebbe farlo ricorrendo al profilo 2500/1000 di Tim (di recente Tim ha introdotto anche un profilo 1000/1000 ancora più adatto allo scopo) poi limitato a 600/600 dal provider.
Però i costi sarebbero quelli dell'affitto del profilo 2500/1000 (o del 1000/1000) e l'unico risparmio per il provider sarebbe solo la banda max necessaria (erogare n linee a 600/600 può, dipende dai clienti che hai e da quanto traffico fanno, produrre meno traffico di n linee a 2500/1000 o 1000/1000)
PS
Sotto FWA e FTTC si dovrebbe parlare quasi SEMPRE solo di servizio attivo.
Anche se a rigore le FTTC SLU sono una modalità di servizio passivo (il provider noleggia solo il rame e gli apparati sono i suoi, comprese le fibre per raggiungere tali apparati) e se il fornitore del servizio FWA è anche il possessore della rete fisica (es. valido per Eolo, Linkem/Opnet, FastWeb ed altre piccole realtà) in un certo senso non è ne passivo ne attivo.
Non è attivo perché gli apparati sono i tuoi ma non è neanche passivo perché non noleggi nulla (a parte la licenza per trasmettere onde radio nell'etere) o al più noleggi la fibra per arrivare alla tua antenna/BTS