View Full Version : Amazon: nel 2021 in Italia ha fatturato 8,75 miliardi e pagato 751 milioni in tasse
Redazione di Hardware Upg
09-11-2022, 13:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/amazon-nel-2021-in-italia-ha-fatturato-8-75-miliardi-e-pagato-751-milioni-in-tasse_111667.html
Continua la crescita di Amazon nel nostro paese. Nel 2022 ha già creato 3 mila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, dopo i 14 mila dello scorso anno
Click sul link per visualizzare la notizia.
diabolikum
09-11-2022, 13:35
le considerazioni finali potevano tranquillamente rimanere nelle dita dell'autore senza supporti numerici
Sp3cialFx
09-11-2022, 13:42
il suo contributo sul piano fiscale non è ancora considerato sufficiente
il contributo sul piano fiscale non è "sufficiente" o "insufficiente";
o versa quanto deve o non versa quanto deve, è molto semplice
se versa quanto deve e non ci piace non ci si deve lamentare con Amazon ma ci si deve lamentare con il governo affinché modifichi le leggi
il contributo sul piano fiscale non è "sufficiente" o "insufficiente";
o versa quanto deve o non versa quanto deve, è molto semplice
se versa quanto deve e non ci piace non ci si deve lamentare con Amazon ma ci si deve lamentare con il governo affinché modifichi le leggi
Quello che i più non capiscono è proprio questo e cioè che Amazon non è una realtà che fa nero o magheggi strani ma usa, come farebbe qualsiasi imprenditore, la legge a suo favore.
Se la legislazione prevede che puoi aver sede fiscale nel paese X e vendere nel paese Y e così via dipende dal legislatore e non certo da Amazon.
Se i negozi non riescono a fare concorrenza è perché per anni hanno venduto approfittandosi dei clienti, non riconoscendo le garanzie, facendo storie per le sostituzioni ecc... ecc...
il contributo sul piano fiscale non è "sufficiente" o "insufficiente";
o versa quanto deve o non versa quanto deve, è molto semplice
se versa quanto deve e non ci piace non ci si deve lamentare con Amazon ma ci si deve lamentare con il governo affinché modifichi le leggi
Quoto! E sono più che sicuro che Amazon a livello legale non sgarri di una virgola.
Se la legislazione prevede che puoi aver sede fiscale nel paese X e vendere nel paese Y e così via dipende dal legislatore e non certo da Amazon.
Il problema infatti non è Amazon ( o Google, o Apple, o altri che usano sistemi analoghi )
Il problema è che le leggi permettono loro di farlo
Se i negozi non riescono a fare concorrenza è perché per anni hanno venduto approfittandosi dei clienti, non riconoscendo le garanzie, facendo storie per le sostituzioni ecc... ecc...
Ni
Di fondo il problema è che se grazie alle leggi Amazon riesce a pagare meno tasse rispetto a un negozio italiano che paga le tasse in Italia invece che in un altro paese riesce a fare prezzi più competitivi e/o spendere di più per l'assistenza dei clienti in quanto ha più margine di guadagno.
Ni
Di fondo il problema è che se grazie alle leggi Amazon riesce a pagare meno tasse rispetto a un negozio italiano che paga le tasse in Italia invece che in un altro paese riesce a fare prezzi più competitivi e/o spendere di più per l'assistenza dei clienti in quanto ha più margine di guadagno.
Quasi mai il problema è riconducibile al "costo" per il punto vendita. Ad esempio prima di Amazon tantissime volte ho avuto resistenze pazzesche da parte di punti vendita per prodotti in garanzia del produttore che mi confermava via mail che la sostituzione era da fare a costo zero.
La maggior parte dei dettaglianti in Italia non sono preparati, non conoscono le procedure, gli scoccia dover fare post-vendita, a volte gli scoccia perfino farti consulenza nel momento in cui vai a comprare.
Certo esistono eccezione così come esistono punti vendita di eccellenza ma per il resto diciamo l'80% del mercato se non oltre il problema non è tanto economico quanto di mentalità.
Quasi mai il problema è riconducibile al "costo" per il punto vendita. Ad esempio prima di Amazon tantissime volte ho avuto resistenze pazzesche da parte di punti vendita per prodotti in garanzia del produttore che mi confermava via mail che la sostituzione era da fare a costo zero.
A costo zero per te, ma per il negoziante ha un costo che zero non è ;)
Che poi ci siano cialtroni è un altro discorso, ma con margini così risicati pagare anche un 5% in meno è un vantaggio incolmabile a prescindere
MorgaNet
09-11-2022, 15:47
Se i negozi non riescono a fare concorrenza è perché per anni hanno venduto approfittandosi dei clienti, non riconoscendo le garanzie, facendo storie per le sostituzioni ecc... ecc...
Mi sembra un ragionamento un po' semplicistico.
In realtà il problema è che un piccolo negoziante non ha il potere d'acquisto all'ingrosso che ha Amazon, pertanto è impossibile che possa proporre i medesimi prezzi.
Inoltre Amazon può permettersi anche di non fare troppi cavilli sui resi, tanto se i prodotti sono di altri venditori (per i quali amazon fa servizio di spedizione) poi è Amazon stessa a fare rivalsa su di loro, mentre se i prodotti sono venduti e spediti da Amazon stessa, può permettersi di accontentare il cliente a fronte della possibilità di gestire il reso anche in perdita, perchè sui grandi numeri la soddisfazione del cliente paga.
Ce lo vedi un negoziante "piccolo" accollarsi un reso senza fare controlli e cavillare quando la merce ha un valore elevato? Ovvio però che se il reso è legittimo il negoziante è obbligato ad accettarlo.
Ad ogni modo, pur apprezzando enormemente il loro servizio post vendita, non posso dire che Amazon non sia il cappio al quale stiamo mettendo i colli di tantissimi negozianti, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti tecnologici.
Comunque le ultime righe dell'articolo sono poco professionali e fuori luogo.
Mi sembra un ragionamento un po' semplicistico.
In realtà il problema è che un piccolo negoziante non ha il potere d'acquisto all'ingrosso che ha Amazon, pertanto è impossibile che possa proporre i medesimi prezzi.
Inoltre Amazon può permettersi anche di non fare troppi cavilli sui resi, tanto se i prodotti sono di altri venditori (per i quali amazon fa servizio di spedizione) poi è Amazon stessa a fare rivalsa su di loro, mentre se i prodotti sono venduti e spediti da Amazon stessa, può permettersi di accontentare il cliente a fronte della possibilità di gestire il reso anche in perdita, perchè sui grandi numeri la soddisfazione del cliente paga.
Ce lo vedi un negoziante "piccolo" accollarsi un reso senza fare controlli e cavillare quando la merce ha un valore elevato? Ovvio però che se il reso è legittimo il negoziante è obbligato ad accettarlo.
Ad ogni modo, pur apprezzando enormemente il loro servizio post vendita, non posso dire che Amazon non sia il cappio al quale stiamo mettendo i colli di tantissimi negozianti, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti tecnologici.
Comunque le ultime righe dell'articolo sono poco professionali e fuori luogo.
Si tratta semplicemente di evoluzione. Come ogni cosa nella storia dell'uomo tende a modificarsi rapidamente. Amazon fa le stesse cose che fa una catena mondiale di hamburger. Con pochi euro hai un panino pronto. Nessuno può competere con quei prezzi e con quel guadagno. Cosa rimane? La qualità. Stesso dicasi di catene mondiali come Ikea. Spazzatura spacciata per mobilio ma facile e poco costosa.
Mi sembra un ragionamento un po' semplicistico.
In realtà il problema è che un piccolo negoziante non ha il potere d'acquisto all'ingrosso che ha Amazon, pertanto è impossibile che possa proporre i medesimi prezzi.
Inoltre Amazon può permettersi anche di non fare troppi cavilli sui resi, tanto se i prodotti sono di altri venditori (per i quali amazon fa servizio di spedizione) poi è Amazon stessa a fare rivalsa su di loro, mentre se i prodotti sono venduti e spediti da Amazon stessa, può permettersi di accontentare il cliente a fronte della possibilità di gestire il reso anche in perdita, perchè sui grandi numeri la soddisfazione del cliente paga.
Ce lo vedi un negoziante "piccolo" accollarsi un reso senza fare controlli e cavillare quando la merce ha un valore elevato? Ovvio però che se il reso è legittimo il negoziante è obbligato ad accettarlo.
Ad ogni modo, pur apprezzando enormemente il loro servizio post vendita, non posso dire che Amazon non sia il cappio al quale stiamo mettendo i colli di tantissimi negozianti, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti tecnologici.
Comunque le ultime righe dell'articolo sono poco professionali e fuori luogo.
Ma infatti trovo anacronistico voler far concorrenza ad amazon su un terreno dove sai di perdere ma ti faccio anche l'esempio opposto:
Ho un negoziante che vende materiale elettronico e fai da te. Quando vado mi chiede che progetto DIY sto facendo, mi consiglia sulla componentistica, mi sa dire quali componenti sono di maggior qualità ecc... ecc...
Potrei trovare le stesse cose su Amazon? Sì... probabilmente a un prezzo inferiore ma vado da lui pagando di più perché mi da qualcosa che Amazon non può darmi: una consulenza, un servizio che mi fa sentire "coccolato".
A quel punto pur di avere quel servizio il prezzo diventa ininfluente (ovviamente entro i limiti della decenza) è lo stesso motivo per cui ci sono alimentari che falliscono e alimentari il cui proprietario si compra la Ferrari. Se io vengo e hai UN prosciutto e non sai nemmeno dirmi per bene che prosciutto è perché dovrei venire a pagare un prezzo superiore da te e non comprare quello in vaschetta alla metà all'esselunga?!
Se te invece mi esponi 3/4 prosciutti diversi, mi sai dire vita morte e miracoli. Me lo affetti lì per lì. Ecco che mi metti in condizione di preferirti al supermercato.
Ribadisco che il problema in Italia è che con le dovute eccezioni l'80% dei negozianti fa semplicemente il cassiere: dura fatica a sapere cosa vende, gli interessa poco fornirti una consulenza seria, possibilmente vuole pure venderti prodotti scadenti perché gli costano poco ma li vuole rivendere come prodotti top.
Ribadisco non tutti i negozianti sono così ci sono persone molto serie ma tanti lo sono ed è il motivo per cui amazon e grande distribuzione spopolano tanto.
Ni
Di fondo il problema è che se grazie alle leggi Amazon riesce a pagare meno tasse rispetto a un negozio italiano che paga le tasse in Italia invece che in un altro paese riesce a fare prezzi più competitivi e/o spendere di più per l'assistenza dei clienti in quanto ha più margine di guadagno.
Mi sembra un ragionamento un po' semplicistico.
In realtà il problema è che un piccolo negoziante non ha il potere d'acquisto all'ingrosso che ha Amazon, pertanto è impossibile che possa proporre i medesimi prezzi.
Inoltre Amazon può permettersi anche di non fare troppi cavilli sui resi, tanto se i prodotti sono di altri venditori (per i quali amazon fa servizio di spedizione) poi è Amazon stessa a fare rivalsa su di loro, mentre se i prodotti sono venduti e spediti da Amazon stessa, può permettersi di accontentare il cliente a fronte della possibilità di gestire il reso anche in perdita, perchè sui grandi numeri la soddisfazione del cliente paga.
Ce lo vedi un negoziante "piccolo" accollarsi un reso senza fare controlli e cavillare quando la merce ha un valore elevato? Ovvio però che se il reso è legittimo il negoziante è obbligato ad accettarlo.
Ad ogni modo, pur apprezzando enormemente il loro servizio post vendita, non posso dire che Amazon non sia il cappio al quale stiamo mettendo i colli di tantissimi negozianti, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti tecnologici.
Quotone. Il problema è che Amazon ormai è diventato così grande da essere in posizione troppo dominante. Gli altri possono impegnarsi quanto vogliono ma ormai Amazon fa il bello e il cattivo tempo. E quando un'azienda (non solo nel commercio) diventa troppo potente, a rimetterci non sono solamente gli altri imprenditori che vengono spazzati via ma anche noi consumatori perché non avremo più scelta.
amd-novello
09-11-2022, 20:02
le considerazioni finali potevano tranquillamente rimanere nelle dita dell'autore senza supporti numerici
che mega marchetta :D
Mi sembra un ragionamento un po' semplicistico.
In realtà il problema è che un piccolo negoziante non ha il potere d'acquisto all'ingrosso che ha Amazon, pertanto è impossibile che possa proporre i medesimi prezzi.
Inoltre Amazon può permettersi anche di non fare troppi cavilli sui resi, tanto se i prodotti sono di altri venditori (per i quali amazon fa servizio di spedizione) poi è Amazon stessa a fare rivalsa su di loro, mentre se i prodotti sono venduti e spediti da Amazon stessa, può permettersi di accontentare il cliente a fronte della possibilità di gestire il reso anche in perdita, perchè sui grandi numeri la soddisfazione del cliente paga.
Ce lo vedi un negoziante "piccolo" accollarsi un reso senza fare controlli e cavillare quando la merce ha un valore elevato? Ovvio però che se il reso è legittimo il negoziante è obbligato ad accettarlo.
Ad ogni modo, pur apprezzando enormemente il loro servizio post vendita, non posso dire che Amazon non sia il cappio al quale stiamo mettendo i colli di tantissimi negozianti, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti tecnologici.
Comunque le ultime righe dell'articolo sono poco professionali e fuori luogo.
Il catalogo di Amazon è enorme.
Prova a cercare qualche componente tecnologico o accessorio. Quanti negozi fisici devi girare per trovarlo? Per non parlare degli acquisti multipli, quanti negozi, spedizioni e tempo devo pagare per avere gli stessi prodotti con probabilmente un peggiore supporto clienti?
Non è che Amazon è nata grande, Amazon è diventata grande gradualmente, ci si dimentica di questo passaggio. Ed è diventata grande non in un contesto semplice ma in un contesto (vendita di libri prima e retail generalistico dopo) dove negli usa c erano già big player, che però non si concentravano sugli aspetti concreti dell' esperienza utente.
Inoltre Amazon o non Amazon i negozietti saranno sempre in difficoltà, come se un Mediaworld qualsiasi non gli creasse già problemi.
Qual è la visione che abbiamo del mondo, un settore retail con milioni di impresine familiari? Non sono più gli anni 60 con margini da dopoguerra e ricostruzione dove una gestione aziendale mediocre ti consente comunque di arricchirti.
Quotone. Il problema è che Amazon ormai è diventato così grande da essere in posizione troppo dominante. Gli altri possono impegnarsi quanto vogliono ma ormai Amazon fa il bello e il cattivo tempo. E quando un'azienda (non solo nel commercio) diventa troppo potente, a rimetterci non sono solamente gli altri imprenditori che vengono spazzati via ma anche noi consumatori perché non avremo più scelta.
Si che prima di Amazon non c erano ad es grandi catene di elettronica come Media world. O Ikea per i mobili. O Leroy Merlin per il bricolage. O gli ipermercati vari. O Sephora per i trucchi. O Bata per le scarpe.
Amazon è semplicemente su una scala ancora superiore ma tutte queste aziende già cannibalizzavano i negozi locali, e le ragioni sono grossomodo le stesse: catalogo, capillarità, costi decenti, etc
Si che prima di Amazon non c erano ad es grandi catene di elettronica come Media world. O Ikea per i mobili. O Leroy Merlin per il bricolage. O gli ipermercati vari. O Sephora per i trucchi. O Bata per le scarpe.
Ma non erano così grandi e comunque ce n'erano parecchi e di dimensioni simili che potevano farsi concorrenza tra loro. Nessuno era in posizione così dominante.
Amazon è semplicemente su una scala ancora superiore ma tutte queste aziende già cannibalizzavano i negozi locali, e le ragioni sono grossomodo le stesse: catalogo, capillarità, costi decenti, etc
Appunto. E' una scala ancora superiore, così grande che di questo passo si mangerà anche i vari mediaworld, unieuro etc. Se alla fine Amazon arrivasse all'80-90% delle vendite online? Ci sarebbe uno squilibrio pericoloso tipico delle posizioni dominanti o monopolistiche dove non c'è più concorrenza.
amd-novello
09-11-2022, 22:31
Appunto. E' una scala ancora superiore, così grande che di questo passo si mangerà anche i vari mediaworld, unieuro etc. Se alla fine Amazon arrivasse all'80-90% delle vendite online? Ci sarebbe uno squilibrio pericoloso tipico delle posizioni dominanti o monopolistiche dove non c'è più concorrenza.
wall-e insegna.
Ma infatti trovo anacronistico voler far concorrenza ad amazon su un terreno dove sai di perdere ma ti faccio anche l'esempio opposto:
Ho un negoziante che vende materiale elettronico e fai da te. Quando vado mi chiede che progetto DIY sto facendo, mi consiglia sulla componentistica, mi sa dire quali componenti sono di maggior qualità ecc... ecc...
Potrei trovare le stesse cose su Amazon? Sì... probabilmente a un prezzo inferiore ma vado da lui pagando di più perché mi da qualcosa che Amazon non può darmi: una consulenza, un servizio che mi fa sentire "coccolato".
A quel punto pur di avere quel servizio il prezzo diventa ininfluente (ovviamente entro i limiti della decenza) è lo stesso motivo per cui ci sono alimentari che falliscono e alimentari il cui proprietario si compra la Ferrari. Se io vengo e hai UN prosciutto e non sai nemmeno dirmi per bene che prosciutto è perché dovrei venire a pagare un prezzo superiore da te e non comprare quello in vaschetta alla metà all'esselunga?!
Se te invece mi esponi 3/4 prosciutti diversi, mi sai dire vita morte e miracoli. Me lo affetti lì per lì. Ecco che mi metti in condizione di preferirti al supermercato.
Ribadisco che il problema in Italia è che con le dovute eccezioni l'80% dei negozianti fa semplicemente il cassiere: dura fatica a sapere cosa vende, gli interessa poco fornirti una consulenza seria, possibilmente vuole pure venderti prodotti scadenti perché gli costano poco ma li vuole rivendere come prodotti top.
Ribadisco non tutti i negozianti sono così ci sono persone molto serie ma tanti lo sono ed è il motivo per cui amazon e grande distribuzione spopolano tanto.
Sai che problema c’è? Che moltissime persone, ma proprio tante, si fanno coccolare e poi con la lista della spesa e le belle istruzioni del negoziante troppo loquace, compra tutto su internet.
Ho amici che hanno negozi di scarpe e vestiti che mi raccontano di essere diventati il camerino delle grandi aziende: le persone provano scarpe e vestiti per provare la taglia e veder se veste bene, poi ringraziano con una scusa e comprano su internet.
Belle M
Sai che problema c’è? Che moltissime persone, ma proprio tante, si fanno coccolare e poi con la lista della spesa e le belle istruzioni del negoziante troppo loquace, compra tutto su internet.
Ho amici che hanno negozi di scarpe e vestiti che mi raccontano di essere diventati il camerino delle grandi aziende: le persone provano scarpe e vestiti per provare la taglia e veder se veste bene, poi ringraziano con una scusa e comprano su internet.
Belle M
Non posso chiaramente negarlo e sicuramente la mia personale esperienza non fa statistica però ti posso dire che fra le mie conoscenze dove c'è un vero servizio ho comprato nel negozio e anche i miei conoscenti hanno comprato nel negozio.
Poi ripeto indubbiamente esistono anche persone come dici te ma non credo che siano così tanti.
Esattamente concordo con il giudizio medio dei commenti. Praticamente Amazon ruba a norma di legge. Se non sta bene, si modifichi l'imposizione fiscale a livello europeo.
angegardien
13-11-2022, 09:10
altro che crescita,sta distruggendo tutte le piccole realta con il suo strapotere,possiamo solo comprare dai piccoli negozi,e sostenere una economia giusta jeff beoz vuole dominare il mondo ma noi siamo padroni di scegliere altrove.stop amazon .aiutiamo le nostre piccole realta significa aiutare noi stessi.
altro che crescita,sta distruggendo tutte le piccole realta con il suo strapotere,possiamo solo comprare dai piccoli negozi,e sostenere una economia giusta jeff beoz vuole dominare il mondo ma noi siamo padroni di scegliere altrove.stop amazon .aiutiamo le nostre piccole realta significa aiutare noi stessi.
Seh ciaone...
Se scrivi certe cose per ridere ok, se ci credi veramente allora sei rimasto al 1970 oggi come oggi questi appelli risultano ridicoli dato che tutti perfino i politici più scarsi sanno che la massa segue quella che ritiene la convenienza e non si immola certo cercando di salvare gente per cui spesso non nutre nemmeno simpatia.
tallines
13-11-2022, 12:41
altro che crescita,sta distruggendo tutte le piccole realta con il suo strapotere,possiamo solo comprare dai piccoli negozi,e sostenere una economia giusta jeff beoz vuole dominare il mondo ma noi siamo padroni di scegliere altrove.stop amazon .aiutiamo le nostre piccole realta significa aiutare noi stessi.
Mai comprato da amazon....che paghi il giusto come tutti .
I 751 Milioni di tasse sono giusti ?
Se sono giusti ok altrimenti....paghi quello che manca .
Sul mio stipendio se ne va circa il 30%... perchè loro pagano meno del 10% di tasse :) :)
randorama
14-11-2022, 10:32
Sul mio stipendio se ne va circa il 30%... perchè loro pagano meno del 10% di tasse :) :)
perchè le tasse non si pagano sul fatturato.
questo detto, anche in termini di mera IVA, c'è qualcosa che non torna.
Sul mio stipendio se ne va circa il 30%... perchè loro pagano meno del 10% di tasse :) :)
Per una infinità di motivi e non tutti dipendono da Amazon.
Ad esempio potrei dirti che tu paghi il 30% perché non hai mai generato crediti fiscali ad oggi invece molti ad esempio con il famoso 110% hanno praticamente azzerato quel 30%.
poi potrei dirti che lo paghi perché tu tieni la tua residenza fiscale in Italia invece che in un paese conveniente.
Perché te gestisci le tue finanze, passami il termine, alla giornata o in via ordinaria mentre Amazon pianifica investimenti e fatturazione per ottimizzare il proprio regime fiscale.
Potremmo star qua a scrivere un libro sull'argomento, ci hanno fatto delle tesi su come le multinazionali ottimizzano la propria tassazione ma ripeto che questo non equivale automaticamente ad evadere anzi quasi sempre per non dire sempre le multinazionali sanno di essere osservati speciali e quindi si muovono con i piedi di piombo assicurandosi di rimanere entro il legale.
Se poi mi dici che pur essendo legale non lo ritieni giusto diventa un problema politico di altra natura che non mi compete.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.