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View Full Version : La mossa di NIO: le stazioni di scambio ora le fa in Ungheria, la prima è già in Germania


Redazione di Hardware Upg
19-09-2022, 15:33
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/soluzioni-ricarica/la-mossa-di-nio-le-stazioni-di-scambio-ora-le-fa-in-ungheria-la-prima-e-gia-in-germania_110265.html

NIO è arrivata in Europa, anche con le sue stazioni di scambio batteria. Quelle europee ora vengono prodotte in Ungheria, e le consegne sono già iniziate

Click sul link per visualizzare la notizia.

frankie
19-09-2022, 16:49
Mah!

rolling71
19-09-2022, 16:52
Tra dittatori si capiscono.

Cappej
19-09-2022, 16:54
Tra dittatori si capiscono.

Quindi la prossima in Turchia... potrebbe anche essere...

WarSide
19-09-2022, 17:02
Vediamo se avranno più fortuna di Better Place (di cui vi consiglio di leggere la storia :) )

dr-omega
19-09-2022, 17:16
Questi (le aziende cinesi) arrivano sul posto, fanno vedere la "Crana", i politici locali e i sindacati non si mettono di mezzo, costruiscono a tempi di record e cominciano a produrre/vendere/offrire servizi; fanno insomma quello che dovrebbe essere la norma.
Temo che per noi (le nostre aziende) sarà durissima, tra poco cominceremo ad acquistare validissime auto cinesi, il know-how ormai ce l'hanno e nel frattempo i concorrenti europei cominceranno a ridimensionarsi (licenziamenti), cambiare partner e fornitori (chiusure e altri licenziamenti) fino a ridurre drasticamente l'industria e l'indotto dell'auto europeo.

rolling71
19-09-2022, 18:11
Quindi la prossima in Turchia... potrebbe anche essere...

Troppo democratica, la Turchia consente di abortire alle donne.

io78bis
19-09-2022, 18:54
Questi (le aziende cinesi) arrivano sul posto, fanno vedere la "Crana", i politici locali e i sindacati non si mettono di mezzo, costruiscono a tempi di record e cominciano a produrre/vendere/offrire servizi; fanno insomma quello che dovrebbe essere la norma.
Temo che per noi (le nostre aziende) sarà durissima, tra poco cominceremo ad acquistare validissime auto cinesi, il know-how ormai ce l'hanno e nel frattempo i concorrenti europei cominceranno a ridimensionarsi (licenziamenti), cambiare partner e fornitori (chiusure e altri licenziamenti) fino a ridurre drasticamente l'industria e l'indotto dell'auto europeo.

Quindi la colpa di chi sarebbe?
A) azienda che delocalizza per guadagnare di più
B) cittadini che preferiscono pagare 10% in meno per avere un bene
C) Stati che fanno politiche di sviluppo stupide o poco lungimiranti

Opteranium
19-09-2022, 20:46
Quindi la colpa di chi sarebbe?
A) azienda che delocalizza per guadagnare di più
B) cittadini che preferiscono pagare 10% in meno per avere un bene
C) Stati che fanno politiche di sviluppo stupide o poco lungimiranti
ultimamente direi la C) perché non ho mai visto una serie peggiore di decisioni per l'ambito automotive a livello europeo.
In pratica hanno decretato il suicidio economico dei marchi esistenti e spianato la strada alla concorrenza

Notturnia
19-09-2022, 20:56
ultimamente direi la C) perché non ho mai visto una serie peggiore di decisioni per l'ambito automotive a livello europeo.
In pratica hanno decretato il suicidio economico dei marchi esistenti e spianato la strada alla concorrenza

quotone

hanno fatto in modo di svendere l'europa alla cina
progetto lunghetto.. ci sono voluti alcuni decenni ma grazie ad una buona pandemia che ha danneggiato quasi solo noi.. ad un casino in europa per il gas.. ad alcune scelte molto ben fatte.. siamo gli unici in questo disastro e al posto di tutelare il nostro lavoro e le nostre capacità abbiamo aperto la strada alla concorrenza meno qualificata e ucciso il settore che trainava da sempre l'europa

2.5 milioni di addetti solo nella parte diretta.. circa il doppio con l'indiretta..

tenendo conto che in europa copre oltre il 10% delle persone occupate con un lavoro non è male rovinare il settore..

Alekx
20-09-2022, 07:54
ultimamente direi la C) perché non ho mai visto una serie peggiore di decisioni per l'ambito automotive a livello europeo.
In pratica hanno decretato il suicidio economico dei marchi esistenti e spianato la strada alla concorrenza

Quoto pienamente, il know how oramai e' totalmente in mano ai cinesi per questo tipo di auto.

Dire di produrrle in qualsiasi paese Europeo non serve a una beata ceppa perche' il giorno che decideranno di chiudere i rubinetti rimarremo a scecco noi.

Ora i cinesi dobbiamo farlo noi, cioe' rubare alle loro aziende per produrre noi direttamente cosi' come hanno fatto loro nel passato.

Per il resto la vedo dura per molti marchi rimanere a "galla" anche se secondo me questo fenomeno andra' sciamando e vedrete che la produzione delle auto endotermiche cessera' ben oltre la data stabilita.

Notturnia
20-09-2022, 10:16
Quoto pienamente, il know how oramai e' totalmente in mano ai cinesi per questo tipo di auto.

Dire di produrrle in qualsiasi paese Europeo non serve a una beata ceppa perche' il giorno che decideranno di chiudere i rubinetti rimarremo a scecco noi.

Ora i cinesi dobbiamo farlo noi, cioe' rubare alle loro aziende per produrre noi direttamente cosi' come hanno fatto loro nel passato.

Per il resto la vedo dura per molti marchi rimanere a "galla" anche se secondo me questo fenomeno andra' sciamando e vedrete che la produzione delle auto endotermiche cessera' ben oltre la data stabilita.

vero ma non avremmo dovuto uccidere la nostra vita futura a vantaggio di altri continenti.. potevamo fare le cose tutelando l'ambiente (e già siamo molto migliori del resto del mondo) e tutelando la gente che lavora in europa al posto di vandalizzare tutto spingendo su una transizione che non è ne facile ne veloce come pensava chi ha scritto le scartoffie per obbligarci a farla..

il dubbio che l'idea fosse già quella di far perdere il lavoro a 6-7 milioni di persone e delocalizzare il lavoro in asia c'è.. ma si penserebbe male e si farebbe peccato..

Alekx
20-09-2022, 11:13
vero ma non avremmo dovuto uccidere la nostra vita futura a vantaggio di altri continenti.. potevamo fare le cose tutelando l'ambiente (e già siamo molto migliori del resto del mondo) e tutelando la gente che lavora in europa al posto di vandalizzare tutto spingendo su una transizione che non è ne facile ne veloce come pensava chi ha scritto le scartoffie per obbligarci a farla..

il dubbio che l'idea fosse già quella di far perdere il lavoro a 6-7 milioni di persone e delocalizzare il lavoro in asia c'è.. ma si penserebbe male e si farebbe peccato..

Purtroppo una volta bastava bestemmiare con i solo politici italiani, oggi sono tutti pupazzi in mano a quelli che stanno a Bruxelles che a loro volto sono pupazzi di poteri forti che decidono le finanze di interi continenti.

Basti guardare quello che sta succedendo in questo momento in europa, tra separazione dei costi dei vari prodotti energetici, tra il tetto del gas, tra promesse non mantenute da parte di chi, europeista e non, prima promette e poi te lo ficca nel posteriore e dico anche giustamente.

Non ultimo la Francia che ha deciso di ridurre le forniture elettriche all'italia perche' chiaramente oggi serve a loro quasi l'intera potenza. Noi da bravi GREEN che siamo e visto che siamo il PRIMO PAESE AL MONDO, per l'acquisto di energia a casua di politiche energetiche ferme a 60 anni fa, come possiamo solo pensare di poter andare in elettrico ? La casa si costruisce dalle fondamenta non dal tetto e se per diventare GREEN devo spendere per un pieno il triplo di quello che spendo oggi per un'auto a combustione vuol dire che finanziariamente saremo sempre ostaggio di qualcuno anche in questo ambito.

E vi posso garantire che non e' facile neanche sopravvivere con i pannelli solari, sicuramente e' un aiuto non indifferente ma non basta.

Quindi o ci mettiamo in testa che a parte i pannelli fotovoltaici dobbiamo avere energie alternative, oppure dovremmo ritronare al caro e vecchio spostamento con il carretto perche' alternative non ce ne sono.