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View Full Version : Febbre del Litio: la domanda sempre più alta di veicoli elettrici sta innalzando la quota di mercato del metallo raro


Redazione di Hardware Upg
12-08-2022, 15:56
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/mercato/febbre-del-litio-la-domanda-sempre-piu-alta-di-veicoli-elettrici-sta-innalzando-la-quota-di-mercato-del-metallo-raro_109358.html

Il prezzo del Litio è costantemente in aumento da anni e va di pari passo con la crescita della richiesta di veicoli a zero emissioni; i numeri sul piatto sono da capogiro

Click sul link per visualizzare la notizia.

Pkarer
12-08-2022, 16:11
Ma i kilotoni (o kiloton) non sono un'unità di misura del potere detonante di una bomba atomica?😄😄 Come i megaton...

mtk
12-08-2022, 16:37
non hai capito,kilotone si riferisce agli esplosivi,ma il termine e' stato usato in modo "petaloso".....cioe a durello di cane :asd:

Qarboz
12-08-2022, 17:08
Kilotoni...
Ma i redattori che conoscono la materia di cui scrivono sono finiti? O sono troppo cari?



Tornando in topic
Leggendo la news mi viene da ridere pensando a tutte le volte che ho letto, anche in questo forum, frasi tipo "In futuro i prezzi delle auto elettriche si abbasseranno, è solo questione di tempo". Di questo passo ci sarà da essere contenti se non aumentano... troppo

calabar
12-08-2022, 17:25
... pensando a tutte le volte che ho letto ... frasi tipo "In futuro i prezzi delle auto elettriche si abbasseranno, è solo questione di tempo"
Probabilmente si sono tenuti in considerazione i miglioramenti dovuti alle economie di scala, all'ottimizzazione dei processi e al miglioramento tecnologico in generale, ma non si sono considerati gli aumenti dei prezzi delle materie prime (che non sono legati solo alla domanda ma anche al panorama geopolitico).
Del resto il Litio è un materiale comunque, il problema attualmente pare essere legato ad una domanda in crescita troppo rapida che non consente di adeguare la produzione ai volumi richiesti.

Bisogna poi vedere quanto il litio incida sul costo di produzione finale delle batterie, può anche darsi che il suo impatto sia abbastanza limitato da permettere comunque un ribasso generale del costo del prodotto finito.
Sarebbe interessante veder riportato qualche studio riguardo questo argomento, giusto per farci un'idea.

agonauta78
12-08-2022, 17:52
Ci sono questi problemi oggi con una diffusione di auto elettriche dello 0.000000000001% ,dal 2035(se mai fossimo ancora vivi ) rimetteranno in funzione le auto a petrolio altro che passaggio all'elettrico. Le forzature portano sempre distorsioni nei mercati .

Sandro kensan
12-08-2022, 17:56
Per chi chiede un po' di teoria sulla curva di estrazione del Litio c'è sicuramente la teoria del picco di Hubbert:

https://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubbert

Poi c'è questo meta studio del 2014:

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0306261913002997

«Abstract

Lithium is a highly interesting metal, in part due to the increasing interest in lithium-ion batteries. Several recent studies have used different methods to estimate whether the lithium production can meet an increasing demand, especially from the transport sector, where lithium-ion batteries are the most likely technology for electric cars. The reserve and resource estimates of lithium vary greatly between different studies and the question whether the annual production rates of lithium can meet a growing demand is seldom adequately explained. This study presents a review and compilation of recent estimates of quantities of lithium available for exploitation and discusses the uncertainty and differences between these estimates.

Also, mathematical curve fitting models are used to estimate possible future annual production rates. This estimation of possible production rates are compared to a potential increased demand of lithium if the International Energy Agency’s Blue Map Scenarios are fulfilled regarding electrification of the car fleet.

We find that the availability of lithium could in fact be a problem for fulfilling this scenario if lithium-ion batteries are to be used. This indicates that other battery technologies might have to be implemented for enabling an electrification of road transports.»

gigioracing
12-08-2022, 18:23
qualcuno sta gia pensando si sostituire il sodio con il litio per risolvere il problema ho letto

sbaffo
12-08-2022, 18:56
Secondo una recente indagine il mercato del litio ha registrato un aumento del 10% rispetto allo scorso anno
....
i prezzi del litio sono aumentati di oltre il 400% rispetto al 2021

quale delle due?
la differanza non è piccola, forse c'è di mezzo un' esplosione da 80 kilotoni? :asd:

Ci sono questi problemi oggi con una diffusione di auto elettriche dello 0.000000000001% ,dal 2035(se mai fossimo ancora vivi ) rimetteranno in funzione le auto a petrolio altro che passaggio all'elettrico. Le forzature portano sempre distorsioni nei mercati .
Infatti, gli incentivi per abbassare il costo delle Ev hanno un effetto boomerang proprio sul costo delle EV perchè fanno salire il prezzo del litio. Un cane che si morde la coda.

Senza contare il fatto che grazie agli incenti le case non si sforzano di abbassare i prezzi quanto potrebbero, la prova è nel fatto che i margini sulle Ev sono maggiori delle Ice per stessa ammissione dei produttori.
Alcuni dei quali si stanno lanciando con entusiasmo nella conversione al ev only attratti dai margini per ora maggiori, ma quando le auto cinesi invaderanno i nostri mercati saranno dolori per loro.

batou83
12-08-2022, 19:02
Ma tutta l'energia e le risorse utilizzate per estrarre sto litio sono considerate efficienti e a zero emissioni relativamente al "nobile" obiettivo finale :confused:

Sandro kensan
12-08-2022, 19:04
Secondo una recente indagine il mercato del litio ha registrato un aumento del 10% rispetto allo scorso anno
....
i prezzi del litio sono aumentati di oltre il 400% rispetto al 2021

quale delle due? :D
la differanza non è piccola, forse c'è di mezzo un' esplosione da 80 kilotoni? :asd:

Forse il 10% è l'aumento in volume mentre il 400% è l'aumento in valore.

Sandro kensan
12-08-2022, 19:10
qualcuno sta gia pensando si sostituire il sodio con il litio per risolvere il problema ho letto

Faccio notare i commenti che appaiono su questi forum almeno da una decina di anni in cui gli articoli su un nuovo tipo di batterie si sono succeduti al ritmo di uno al mese con annessi commenti in cui si criticava l'inconsistenza pratica di tali ricerche.

Le batterie si evolvono molto lentamente e le nuove tecnologie richiedono decenni. Questo un articolo storico sulle batterie al litio:

«I Nobel per la Chimica 2019 hanno premiato John B. Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino, gli scienziati a cui si deve l’invenzione delle batterie ricaricabili agli ioni di litio. È stata di fatto una collaborazione avvenuta nel tempo tra queste tre personalità a rendere possibile una soluzione alternativa ai combustibili fossili per la produzione di energia. Nonostante le prime batterie al litio siano entrate in commercio nel 1991, il lavoro dei ricercatori cominciò circa vent’anni prima, nel corso della crisi petrolifera.»

https://tg24.sky.it/scienze/2019/10/09/batterie-litio-scoperta-storia

Quindi dal 1970 a oggi sono state sviluppate le batterie al litio: sono 50 anni di sviluppo.

giacomo_uncino
12-08-2022, 20:02
Ci sono questi problemi oggi con una diffusione di auto elettriche dello 0.000000000001% ,dal 2035(se mai fossimo ancora vivi ) rimetteranno in funzione le auto a petrolio altro che passaggio all'elettrico. Le forzature portano sempre distorsioni nei mercati .

nel 2035 non avremo gli idrocarburi per alimentarle, le raffinerie stanno chiudendo progressivamente e già adesso abbiamo problemi con il jet fuel di cui importiamo il 50%, ci accorgeremo del problema quando cominceranno a cancellare i voli

agonauta78
12-08-2022, 21:38
L'elettrico non è la soluzione e la fine degli idrocarburi e delle risorse o la riduzione degli stessi causerà guerra di cui stiamo già vedendo gli inizi . Il costo delle auto elettriche aumenterà esponenzialmente ed è utopistico pensare che la gente possa acquistarne una nei prossimi anni . Le auto elettriche stanno diventando sempre più il costoso giocattolo dei ricchi

gigioracing
12-08-2022, 22:02
L'elettrico non è la soluzione e la fine degli idrocarburi e delle risorse o la riduzione degli stessi causerà guerra di cui stiamo già vedendo gli inizi . Il costo delle auto elettriche aumenterà esponenzialmente ed è utopistico pensare che la gente possa acquistarne una nei prossimi anni . Le auto elettriche stanno diventando sempre più il costoso giocattolo dei ricchi

Sono le auto preferite dai ricchi xké da loro il senso di risparmiare dopo aver speso 60 70mila euro o oltre

gnpb
13-08-2022, 00:04
Non c'è solo il risparmio, in un colpo solo:

hai un mezzo esclusivo per costo, ti distingue dalla massa


Ti consente di essere ecologico e quindi sei anche un benefattore per il mondo intero


Sei al passo coi tempi e le ultime novità tecnologiche


Risparmi sui tagliandi oltre che sui carburanti, quindi sei più furbo


Se prendi la più famosa delle elettriche sei l'unico ad avere l'autopilot che, a parte qualche frenata fantasma o qualche camion che non riconosce, ti rende fighissimo

Del resto per i diversamente ricchi non dovesse più esserci gasolio per la loro tdi €4 c'è sempre lo spostapoveri (cit.) :D

Unrue
13-08-2022, 08:34
Per chi chiede un po' di teoria sulla curva di estrazione del Litio c'è sicuramente la teoria del picco di Hubbert:

https://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubbert



Se ho capito bene quella curva considera solo l'estrazione, dando per scontato che prima o poi la risorsa finirà. Non tiene per niente conto del riciclo. Questa cosa può andare bene per il petrolio ed il gas che una volta bruciati non esistono più, non certo per il litio.

agonauta78
13-08-2022, 08:54
Il riciclo ha comunque un costo e non sempre è economico , ecologico ,sostenibile . Certo se lo facciamo fare ai bambini del terzo mondo allora conviene .

Notturnia
13-08-2022, 11:11
Ma i kilotoni (o kiloton) non sono un'unità di misura del potere detonante di una bomba atomica?😄😄 Come i megaton...

https://it.wikipedia.org/wiki/Chilotone

quando vedi che l'articolo è scritto da Giulia Favetti, ti siedi comodo e ti bevi qualcosa mentre assapori l'articolo.

va letto come fosse un romanzo d'autore e non un articolo per cui le licenze poetiche sono normali e confondere migliaia (o milioni.. chi lo sa che diceva il vero articolo) di tonnellate metriche con kilotoni è una bazzecola per un artista

:rolleyes:

Notturnia
13-08-2022, 11:13
nel 2035 non avremo gli idrocarburi per alimentarle, le raffinerie stanno chiudendo progressivamente e già adesso abbiamo problemi con il jet fuel di cui importiamo il 50%, ci accorgeremo del problema quando cominceranno a cancellare i voli

:D

nel 2035 non avremo gli idrocarburi ?

sta finendo il greggio e non ce lo dicono.. e quella bugiarda di ENI fa finta di aver scoperto altri giacimenti ?

gomblotto

Sandro kensan
13-08-2022, 13:11
:D

nel 2035 non avremo gli idrocarburi ?

sta finendo il greggio e non ce lo dicono.. e quella bugiarda di ENI fa finta di aver scoperto altri giacimenti ?

gomblotto

I nuovi giacimenti ci sono e ci saranno sempre. Però non è la stessa cosa il giacimento dell'Arabia saudita https://it.wikipedia.org/wiki/Ghawar Ghawar e il giacimento in acque profonde.

All'inizio e per molti anni il Ghawar era praticamente un buco nel terreno poco profondo dove il petrolio usciva di getto (tipo nei film americani di molti anni fa). Quindi nessun costo energetico per fare il buco e nessun costo energetico ( = barili di petrolio) per tirare fuori il petrolio. Adesso ci vuole un sacco di petrolio per tirare fuori altro petrolio, quindi il guadagno netto scende sempre di più.

Notturnia
13-08-2022, 16:59
I nuovi giacimenti ci sono e ci saranno sempre. Però non è la stessa cosa il giacimento dell'Arabia saudita https://it.wikipedia.org/wiki/Ghawar Ghawar e il giacimento in acque profonde.

All'inizio e per molti anni il Ghawar era praticamente un buco nel terreno poco profondo dove il petrolio usciva di getto (tipo nei film americani di molti anni fa). Quindi nessun costo energetico per fare il buco e nessun costo energetico ( = barili di petrolio) per tirare fuori il petrolio. Adesso ci vuole un sacco di petrolio per tirare fuori altro petrolio, quindi il guadagno netto scende sempre di più.

mai detto che debba essere gratis.. ma sai.. in Arabia spendono 5 $/bbl per l'estrazione.. e lo vendono a noi a 80-90 $/bbl..
anche costasse 50 $/bbl estrarlo da noi e usarlo sarebbe un affare lo stesso..

non mi preoccupo del costo ma della disponibilità
il costo è relativo e si copre facilmente ma se la materia scarseggia questo è un problema anche perchè come combustibile è carino.. ma il greggio si usa in una miriade di prodotti, anche elettrici.. che ne so.. la guaina dei cavi elettrici ?.. il contenitore degli accumulatori al piombo ?.. etc..

non sottovalutiamo gli infiniti usi che facciamo degli idrocarburi pensando solo alla benzina

Sandro kensan
13-08-2022, 18:10
mai detto che debba essere gratis.. ma sai.. in Arabia spendono 5 $/bbl per l'estrazione.. e lo vendono a noi a 80-90 $/bbl..
anche costasse 50 $/bbl estrarlo da noi e usarlo sarebbe un affare lo stesso..

non mi preoccupo del costo ma della disponibilità


Riguardo la disponibilità c'è un concetto che spesso ho sollevato nei commenti e si chiama EROEI, forse è un concetto un po' complicato ma secondo me è utile capirlo:

EROEI Petrolio

Fino al 1940 > 100
Fino al 1970 23
Oggi 8


https://it.wikipedia.org/wiki/Ritorno_energetico_sull%27investimento_energetico

In soldoni dice quanta energia dobbiamo spendere per avere una unità di energia. In altre parole nel caso del petrolio quanti barili di petrolio dobbiamo "bruciare" per ottenere un barile di petrolio.

Per esempio nell'ottocento l'EROEI era di circa 5 ovvero si seminava 1 kg di grano e si ottenevano 5 kg di grano dopo il raccolto. Questo valore indica che non è possibile la vita moderna con un EROEI così basso.

Notturnia
13-08-2022, 18:13
Riguardo la disponibilità c'è un concetto che spesso ho sollevato nei commenti e si chiama EROEI, forse è un concetto un po' complicato ma secondo me è utile capirlo:

EROEI Petrolio

Fino al 1940 > 100
Fino al 1970 23
Oggi 8


https://it.wikipedia.org/wiki/Ritorno_energetico_sull%27investimento_energetico

In soldoni dice quanta energia dobbiamo spendere per avere una unità di energia. In altre parole nel caso del petrolio quanti barili di petrolio dobbiamo "bruciare" per ottenere un barile di petrolio.

Per esempio nell'ottocento l'EROEI era di circa 5 ovvero si seminava 1 kg di grano e si ottenevano 5 kg di grano dopo il raccolto. Questo valore indica che non è possibile la vita moderna con un EROEI così basso.

tranquillo.. il greggio non ha questo problema..
come non lo ha il grano a quanto pare

e anche fosse un rapporto di 1:8 il problema sarebbe irrilevante visto che il greggio serve a tutto nel mondo moderno per cui salirebbe il prezzo ma non cambierebbe molto visto che non ci sono alternative più economiche ed egualmente efficienti

giacomo_uncino
13-08-2022, 19:35
:D

nel 2035 non avremo gli idrocarburi ?

sta finendo il greggio e non ce lo dicono.. e quella bugiarda di ENI fa finta di aver scoperto altri giacimenti ?

gomblotto

non avremo i prodotti della raffinazione petrolifera in quanto non avremo le raffinerie, queste stanno diminuendo già da anni in tutta europa per diversi motivi

https://rienergia.staffettaonline.com/articolo/34879/La+raffinazione+italiana+%C3%A8+ancora+strategica+per+il+paese/Carollo

"La chiusura di molti (troppi) impianti di raffinazione negli ultimi decenni ha decimato la capacità di raffinazione europea ed ha ridotto quella italiana al di sotto del minimo indispensabile. Il risultato, soprattutto in Italia, è la crescente importazione di prodotti petroliferi (di scadente qualità) dai cosiddetti mercati internazionali.

Se fosse vera la tesi della concorrenza nel settore della raffinazione dei paesi del Medio ed Estremo Oriente, ci troveremmo di fronte ad un flusso di importazione dalle raffinerie di questi paesi. Ma non è così.

La maggior parte dei prodotti petroliferi provenienti dalle raffinerie dei paesi produttori del Golfo o dell’India sono decisamente inviati verso i mercati dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone, Korea, ecc.) o, meno frequentemente, del Nord America, che pagano prezzi più alti di quelli europei. Dirottare questi prodotti petroliferi verso i mercati europei porterebbe a costi ancora più elevati di quello che finora abbiamo pagato."

"L’assenza di una strategia nazionale nel settore della raffinazione sta favorendo la sua decadenza e sta portando all’indebolimento della sicurezza degli approvvigionamenti per il paese."

Jackari
14-08-2022, 08:38
Senza contare il fatto che grazie agli incenti le case non si sforzano di abbassare i prezzi quanto potrebbero, la prova è nel fatto che i margini sulle Ev sono maggiori delle Ice per stessa ammissione dei produttori.
Alcuni dei quali si stanno lanciando con entusiasmo nella conversione al ev only attratti dai margini per ora maggiori, ma quando le auto cinesi invaderanno i nostri mercati saranno dolori per loro.

in verità tuttele case automobilistiche, da sempre contrarie all'elettrico, ci si sono convertite dopo l'imposizioen da parte degli usa delle sanzioni ambientali, sotto forma di diritti ad inquinare (grazie alle quali tesla per la prima volta è stata profittevole nel 2020)


non avremo i prodotti della raffinazione petrolifera in quanto non avremo le raffinerie, queste stanno diminuendo già da anni in tutta europa per diversi motivi

https://rienergia.staffettaonline.com/articolo/34879/La+raffinazione+italiana+%C3%A8+ancora+strategica+per+il+paese/Carollo

"La chiusura di molti (troppi) impianti di raffinazione negli ultimi decenni ha decimato la capacità di raffinazione europea ed ha ridotto quella italiana al di sotto del minimo indispensabile. Il risultato, soprattutto in Italia, è la crescente importazione di prodotti petroliferi (di scadente qualità) dai cosiddetti mercati internazionali.

Se fosse vera la tesi della concorrenza nel settore della raffinazione dei paesi del Medio ed Estremo Oriente, ci troveremmo di fronte ad un flusso di importazione dalle raffinerie di questi paesi. Ma non è così.

La maggior parte dei prodotti petroliferi provenienti dalle raffinerie dei paesi produttori del Golfo o dell’India sono decisamente inviati verso i mercati dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone, Korea, ecc.) o, meno frequentemente, del Nord America, che pagano prezzi più alti di quelli europei. Dirottare questi prodotti petroliferi verso i mercati europei porterebbe a costi ancora più elevati di quello che finora abbiamo pagato."

"L’assenza di una strategia nazionale nel settore della raffinazione sta favorendo la sua decadenza e sta portando all’indebolimento della sicurezza degli approvvigionamenti per il paese."

è la globalizzazione bellezza...non è solo mancanza di piani industriali ...è proprio il cieco affidarsi al mercato (fino al prossimo grosso fallimento, nel 2020 ci siamo andati vicini )...
il problema come dice gisutamente l'articolo nelle primissime righe è la bassa redditività (da quando c'è l'euro è il problema nazionale solo che ci viene presentato come bassa competitività come se fosse colpa di lavoratori fannulloni, o se va bene, come un problema di imprenditori incapaci....in realtà è solo ubn problema di prezzo o, meglio, di redditività ....) . esplico meglio se ho tot milioni/ardi perchè parcheggiarli in una industria che mi rende -poniamo- l'8% all'anno con tutti i rischi connessi mentre parcheggiare nell'azionario (o in determinati periodi nell'obbligazionario ) mi rende il 7% all'anno ?
e infatti la ricchezza parcheggiata in italia è superiore a qualsiasi altro stato (ed è quella cui guardano i nostri amici leuropei nordici, ritengo con la bava alla bocca, quando lamentano il nostro mancato rientro dal debito...a quella o all'oro del popolo italiano,c he qualche premier riteneva fosse appartenente alla banca centrale e dunque di banche private)...

sbaffo
14-08-2022, 10:34
in verità tuttele case automobilistiche, da sempre contrarie all'elettrico, ci si sono convertite dopo l'imposizioen da parte degli usa delle sanzioni ambientali, sotto forma di diritti ad inquinare (grazie alle quali tesla per la prima volta è stata profittevole nel 2020)

Si, ma io intendevo che qualcuna, non ricordo quale e non trovo gli articoli, dopo l'iniziale scetticismo si è buttata sull ev con particolare entusiasmo, dicendo di voler anticipare la fine della produzione di ice al 2028 mi pare, comunque ben prima del limite europeo del 2035. In pratica vuole buttarsi all-in sull'elettrico da quando ha capito che i margini sono maggiori e i costi di sviluppo una frazione.
Quello che questi opportunisti non vedono e che le auto a pile diventeranno molto più commodities indifferenziate rispetto a ora, e i cinesi le produrranno a prezzi più bassi dei nostri. A quel punto faranno la fine dell'elettronica di consumo, tutta in mano a cina/korea/taiwan/ecc.

Notturnia
14-08-2022, 11:18
non avremo i prodotti della raffinazione petrolifera in quanto non avremo le raffinerie, queste stanno diminuendo già da anni in tutta europa per diversi motivi

https://rienergia.staffettaonline.com/articolo/34879/La+raffinazione+italiana+%C3%A8+ancora+strategica+per+il+paese/Carollo

"La chiusura di molti (troppi) impianti di raffinazione negli ultimi decenni ha decimato la capacità di raffinazione europea ed ha ridotto quella italiana al di sotto del minimo indispensabile. Il risultato, soprattutto in Italia, è la crescente importazione di prodotti petroliferi (di scadente qualità) dai cosiddetti mercati internazionali.

Se fosse vera la tesi della concorrenza nel settore della raffinazione dei paesi del Medio ed Estremo Oriente, ci troveremmo di fronte ad un flusso di importazione dalle raffinerie di questi paesi. Ma non è così.

La maggior parte dei prodotti petroliferi provenienti dalle raffinerie dei paesi produttori del Golfo o dell’India sono decisamente inviati verso i mercati dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone, Korea, ecc.) o, meno frequentemente, del Nord America, che pagano prezzi più alti di quelli europei. Dirottare questi prodotti petroliferi verso i mercati europei porterebbe a costi ancora più elevati di quello che finora abbiamo pagato."

"L’assenza di una strategia nazionale nel settore della raffinazione sta favorendo la sua decadenza e sta portando all’indebolimento della sicurezza degli approvvigionamenti per il paese."

vero, il problema sono le incertezze politiche e la decisione di chiudere la produzione di auto normali.

già il metano ha iniziato a palesare i problemi delle scelte politiche nel 2020 ma la gente si è accorta del problema nel 2022.

le aziende NON investono in tecnologia di fine vita e questo è quello che sta succedendo con le raffinerie.
avevo un cliente con un progetto di sviluppo di raffinazione e con una flotta di 10 petroliere. Adesso ne ha tenuta una sola e ha fatto manutenzione alla raffineria che ha in veneto mentre le altre sono state dismesse negli ultimi 10 anni ma non per scarsa economicità ma perchè non era più interessante investire in quel settore visto le scelte politiche.

su questo ti do ragione e do ragione a staffetta online.. abbiamo sempre più delegato la raffinazione all'estero perchè in europa, e peggio in italietta, non conviene investire.. in italietta poi non conviene investire e basta a quanto pare.. da quando poi la Spagna ci ha dato battaglia con la tassazione scontata molte multinazionali hanno fermato i progetti di sviluppo da noi e hanno aperto di la.. o in Austria.

l'incertezza crea problemi e alcuni di questi li vedremo.

ricorderete il problema del gasolio agli albori come venne risolto.. import pesante dagli USA perchè qua non eravamo in grado di produrne abbastanza e di la era uno "scarto"..
guardate anche come sta facendo il boom il GPL in Italia adesso per esempio

detto questo, se la politica ti dice che fra 12 anni non si producono più auto a benzina/gasolio nessuno investe più in raffinazione visto che possiamo comprare i derivati all'estero a più alto prezzo ma senza spese in loco e si diventa più dipendenti dalle bizze altrui..

ma sono quasi 80 anni che facciamo gli stessi errori per cui non vedo perchè diventare intelligenti adesso :D

Notturnia
14-08-2022, 11:20
Si, ma io intendevo che qualcuna, non ricordo quale e non trovo gli articoli, dopo l'iniziale scetticismo si è buttata sull ev con particolare entusiasmo, dicendo di voler anticipare la fine della produzione di ice al 2028 mi pare, comunque ben prima del limite europeo del 2035. In pratica vuole buttarsi all-in sull'elettrico da quando ha capito che i margini sono maggiori e i costi di sviluppo una frazione.
Quello che questi opportunisti non vedono e che le auto a pile diventeranno molto più commodities indifferenziate rispetto a ora, e i cinesi le produrranno a prezzi più bassi dei nostri. A quel punto faranno la fine dell'elettronica di consumo, tutta in mano a cina/korea/taiwan/ecc.

Volvo ?

il mercato delle auto purtroppo lo perderemo come abbiamo perso molti mercati perchè non c'è una visione del futuro in europa

sbaffo
14-08-2022, 17:59
Volvo ?

il mercato delle auto purtroppo lo perderemo come abbiamo perso molti mercati perchè non c'è una visione del futuro in europa
Si, forse era Volvo. Ho scoperto adesso che il suo Ceo proviene da Dyson, quella degli aspirapolvere, ciò spiega molte cose :D. Annamo bene.

Unrue
15-08-2022, 16:36
Il riciclo ha comunque un costo e non sempre è economico , ecologico ,sostenibile . Certo se lo facciamo fare ai bambini del terzo mondo allora conviene .

Di sicuro è più sostenibile di una risorsa che tende per sua natura ad esaurirsi, come petrolio e gas.