View Full Version : La prima turbina eolica con pale riciclabili è in funzione: diventerà l'unico modello disponibile
Redazione di Hardware Upg
03-08-2022, 09:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/la-prima-turbina-eolica-con-pale-riciclabili-e-in-funzione-diventera-l-unico-modello-disponibile_109141.html
Siemens Gamesa ha messo in funzione per la prima volta una turbina eolica con pale riciclabili, nel parco eolico di Kaskasi. Entro il 2030 saranno tutte così
Click sul link per visualizzare la notizia.
bonzoxxx
03-08-2022, 10:11
Quindi l'unico problema che hanno/avevano le turbine eoliche è stato risolto.
Ottima notizia
Tasslehoff
03-08-2022, 10:50
Quindi l'unico problema che hanno/avevano le turbine eoliche è stato risolto.
Ottima notiziaIn realtà l'unico vero problema che ha la produzione di energia tramite pale eoliche non è stato risolto, e non verrà mai risolto perchè insito nella sorgente stessa, ovvero il capacity factor che mediamente raggiunge a stento il 30%.
In pratica (come hanno dimostrato diversi esempi, tipo California) esattamente come per il fotovoltaico è utile giusto per la microproduzione domestica, mentre non serve a nulla per i comparti veramente energivori come l'industria, che necessitano di una sorgente energetica costante, affidabile e di ben altra entità, cose che si sposano malissimo con tecnologie a basso capacity factor (e infatti si alimentano soprattutto con termoelettrico - CF ~70% - e nucleare - CF 92%-98%)
bonzoxxx
03-08-2022, 10:56
In realtà l'unico vero problema che ha la produzione di energia tramite pale eoliche non è stato risolto, e non verrà mai risolto perchè insito nella sorgente stessa, ovvero il capacity factor che mediamente raggiunge a stento il 30%.
In pratica (come hanno dimostrato diversi esempi, tipo California) esattamente come per il fotovoltaico è utile giusto per la microproduzione domestica, mentre non serve a nulla per i comparti veramente energivori come l'industria, che necessitano di una sorgente energetica costante, affidabile e di ben altra entità, cose che si sposano malissimo con tecnologie a basso capacity factor (e infatti si alimentano soprattutto con termoelettrico - CF ~70% - e nucleare - CF 92%-98%)
Ma concorre alla produzione, o no? :)
Nel senso, le turbogas di giorno posso lavorare meno e lavorare di più di notte, ok i comparti energivori ma di giorno il domestico consuma e pure tanto soprattutto in estate con i condizionatori.
Ovvio che non si può fare tutto eolico oppure tutto FV oppure tutto idroelettrico, termoelettrico, fissione ecc ma un mix tendente all'aumento delle rinnovabili credo sia la soluzione a medio termine.
Notturnia
03-08-2022, 11:22
l'enorme problema è il vento.. come dimostrato sia nel 2021 che nel 2022 dal casino che ha combinato l'eolico in europa
purtroppo.. se avete visto il documento congiunto SNAM-TERNA di qualche giorno fa, si spingerà tantissimo su queste due fonti (eolico e soprattutto FV) e si spingerà per installazione di quasi 100 GWH (o TWh.. l'articolo è scritto da un'analfabeta..) di batterie per tentare di evitare il problema Australiano..
da quello che si dice si ridurrà il metano al 25% della produzione (20% atteso) dall'attuale 40-45% ma vorrei capire come stimano l'acqua in crescita..
detto questo.. carino che le pale siano più eco-friendly ma il fatto che siano da materiale riciclabile non dice nulla sulle micropolveri che perdono durante il funzionamento (problema ecologicamente marginale ma...)
speriamo in un buon mix.. e più eolico che FV
zephyr83
03-08-2022, 11:48
l'enorme problema è il vento.. come dimostrato sia nel 2021 che nel 2022 dal casino che ha combinato l'eolico in europa
purtroppo.. se avete visto il documento congiunto SNAM-TERNA di qualche giorno fa, si spingerà tantissimo su queste due fonti (eolico e soprattutto FV) e si spingerà per installazione di quasi 100 GWH (o TWh.. l'articolo è scritto da un'analfabeta..) di batterie per tentare di evitare il problema Australiano..
da quello che si dice si ridurrà il metano al 25% della produzione (20% atteso) dall'attuale 40-45% ma vorrei capire come stimano l'acqua in crescita..
detto questo.. carino che le pale siano più eco-friendly ma il fatto che siano da materiale riciclabile non dice nulla sulle micropolveri che perdono durante il funzionamento (problema ecologicamente marginale ma...)
speriamo in un buon mix.. e più eolico che FV
qual è il problema australiano? spero tu non ti riferisca al blackout di questa estate ...
bonzoxxx
03-08-2022, 12:52
Beh oddio... direi uno dei principali... un altro ad esempio è la quantità immonda di cemento.e ferro che serve per la base.
Si, uno dei principali, sempre meno di quelli che servono per una centrale elettrica :) anche se la resa produttiva di una singola turbina non è paragonabile a quella di una centrale, ovviamente.
Però dai, ce le ho vicine e passandoci sotto, a meno di 100 metri, non le trovo orribili anzi, mia figlia ogni volta che le vede le indica con "gioia".
Poi non sono rumorose, insomma non mi dispiacciono.
Sandro kensan
03-08-2022, 15:58
Hanno costruito una centrale di pompaggio in Svizzera da 20 GWh, non ho letto quanti miliardi di euro o CHF è costato ma credo tanti miliardi, per la gestione costerà alti soldi, per il personale altri soldi. Tutto questo è il costo delle rinnovabili intermittenti che aumenta il costo del fotovoltaico e dell'eolico prima di andare nella rete elettrica.
Quindi per un certo ammontare di pannelli fotovoltaici occorre aggiungere impianti colossali che hanno bisogno di 14 anni per essere costruiti e che non si possono fare dovunque. Altrimenti il risultato è una rete elettrica instabile con blackout.
stalker92
03-08-2022, 18:50
In realtà l'unico vero problema che ha la produzione di energia tramite pale eoliche non è stato risolto, e non verrà mai risolto perchè insito nella sorgente stessa, ovvero il capacity factor che mediamente raggiunge a stento il 30%.
In pratica (come hanno dimostrato diversi esempi, tipo California) esattamente come per il fotovoltaico è utile giusto per la microproduzione domestica, mentre non serve a nulla per i comparti veramente energivori come l'industria, che necessitano di una sorgente energetica costante, affidabile e di ben altra entità, cose che si sposano malissimo con tecnologie a basso capacity factor (e infatti si alimentano soprattutto con termoelettrico - CF ~70% - e nucleare - CF 92%-98%)
Veramente molte industrie energivore (es. fonderie di alluminio) stanno puntanto su eolico e fotovoltaico per ridurre i costi operativi...
Notturnia
03-08-2022, 19:29
qual è il problema australiano? spero tu non ti riferisca al blackout di questa estate ...
spero tu sia informato sul problema del GNL Australiano.. collegato al problema delle rinnovabili..
Notturnia
03-08-2022, 19:32
Si, uno dei principali, sempre meno di quelli che servono per una centrale elettrica :) anche se la resa produttiva di una singola turbina non è paragonabile a quella di una centrale, ovviamente.
Però dai, ce le ho vicine e passandoci sotto, a meno di 100 metri, non le trovo orribili anzi, mia figlia ogni volta che le vede le indica con "gioia".
Poi non sono rumorose, insomma non mi dispiacciono.
aspetta che finiscano di installare i 40 GW richiesti..
poi vedrai come ce la godiamo la qualità elettrica in Italia..
hai mica clienti vicino a campi Fotovoltaici ?.. io si.. non immagini quanti problemi di qualità stanno causando gli inverter sulle linee di MT e quanti di questi problemi arrivano alle fabbriche causando danni economici e blocchi di produzione
nel 2021 96 eventi imputabili all'impianto FV del vicino di casa e dei suoi inverter.. purtroppo la normativa lo tutela e non gli si puo' far causa sennò il cliente lo avrebbe già fatto
stalker92
03-08-2022, 20:28
aspetta che finiscano di installare i 40 GW richiesti..
poi vedrai come ce la godiamo la qualità elettrica in Italia..
hai mica clienti vicino a campi Fotovoltaici ?.. io si.. non immagini quanti problemi di qualità stanno causando gli inverter sulle linee di MT e quanti di questi problemi arrivano alle fabbriche causando danni economici e blocchi di produzione
nel 2021 96 eventi imputabili all'impianto FV del vicino di casa e dei suoi inverter.. purtroppo la normativa lo tutela e non gli si puo' far causa sennò il cliente lo avrebbe già fatto
Magari l'impianto a cui ti riferisci ha inverter scadenti cinesi non a norma, perché quelli buoni e certificati non danno alcun problema.
Notturnia
03-08-2022, 22:24
Magari l'impianto a cui ti riferisci ha inverter scadenti cinesi non a norma, perché quelli buoni e certificati non danno alcun problema.
no il mio era uno dei tanti esempi di impianti da 1 MW e superiori che deteriorano la qualità della linea
ti ho portato quell'esempio perchè 96 interruzioni/anno sono attualmente il record come schifezza ma arrivare ad un evento alla settimana vai tranquillo che ci vuole una settimana ad elencarli
zephyr83
04-08-2022, 12:43
spero tu sia informato sul problema del GNL Australiano.. collegato al problema delle rinnovabili..
in che senso collegato al problema delle rinnovabili che in Australia coprono attualmente solo il 10% dell'energia prodotta (anche se ci stanno puntando molto)?
bonzoxxx
04-08-2022, 12:47
aspetta che finiscano di installare i 40 GW richiesti..
poi vedrai come ce la godiamo la qualità elettrica in Italia..
hai mica clienti vicino a campi Fotovoltaici ?.. io si.. non immagini quanti problemi di qualità stanno causando gli inverter sulle linee di MT e quanti di questi problemi arrivano alle fabbriche causando danni economici e blocchi di produzione
nel 2021 96 eventi imputabili all'impianto FV del vicino di casa e dei suoi inverter.. purtroppo la normativa lo tutela e non gli si puo' far causa sennò il cliente lo avrebbe già fatto
Interessante, se hai 2 secondi potresti spiegarmi come mai si hanno questi problemi? Ti ringrazio
Notturnia
04-08-2022, 13:20
in che senso collegato al problema delle rinnovabili che in Australia coprono attualmente solo il 10% dell'energia prodotta (anche se ci stanno puntando molto)?
il problema è lo scarso rendimento delle rinnovabili adesso che sono in inverno.
hanno dovuto rifare i conti e visto che non vogliono riattivare le centrali a carbone che hanno previsto di sganciare per passare alle rinnovabili, ma devono coprire la lacuna che stanno causando le rinnovabili, stanno promulgando una legge per trattenere 2M (Miliardi) smc che dovevano inviare a noi per uso interno da buttare in centrali a gas (CCGT) per compensare i problemi.
è solo uno degli esempi e come hai giustamente detto tu coprono appena il 10% ma sono in grado di causare enormi problemi perchè per coprire il 10% hanno una potenza installata molto più alta del 10% (di norma 3-5 volte tanto) e questo crea problemi di dispacciamento
per ovviare a questo hanno installato accumuli a batterie (non di acqua..) ma si sono accorti che è un problema in QUESTO inverno poter far affidamento sugli accumuli visto che eolico e fv non riesco a caricarli e quindi devono chiedere aiuto al Metano..
Metano che avevano venduto all'Europa e che adesso vogliono trattenere in casa.
il motivo per cui seguo la cosa è che parte di quel metano era di Shell e doveva arrivare da noi.. e adesso è messo in dubbio e quindi seguiamo con una certa apprensione il varo della legge.
bonzoxxx
04-08-2022, 13:27
Qualcosa mi dice che st'inverno ci scaldiamo a schiaffi...
Notturnia
04-08-2022, 13:29
Interessante, se hai 2 secondi potresti spiegarmi come mai si hanno questi problemi? Ti ringrazio
provo in due secondi..
gli inverter degli impianti FV vengono usati per trasformare da DC ad AC la tensione in uscita dai pannelli.
per fare questo immaginati di vedere un pantografo (mai visti quelli per disegnare ?)
gli inverter più bellini copiano la forma d'onda della rete ed immettono in rete energia elettrica "esteticamente" uguale a quella della rete
(passami le semplificazioni.. tanto se si parla di batteria ad acqua al posto di stazione di pompaggio credo di poter parlare a casaccio anche io qui.. a lavoro non potrei)
il problema è che a volte gli inverter introducono, per errore, degli spike quando ci sono problemi di inserzione dei pannelli.
come sai i pannelli, specie quelli di 5 anni fa (ma molti anche di quelli attuali) smettono di produrre quando la fila di controllo vede buio e quindi non parzializzano (non potrebbero)
questo fa si che ci possa essere un passaggio da 0 a 100% di uno o più pannelli e questo crea problemi all'inverter di quel lotto quando deve iniziare a tracciare la curva per l'AC
capita quindi che ci siano spike e questi spike vengono rilevati dalla linea
se l'impianto è da 20 kW non succede niente ma se l'impianto è da 1 MW e sulla linea in quel momento ci sono solo 3-4 MW di prelievo ecco che quello spike puo' far aprire il sezionatore della semi-sbarra per proteggere la cabina primaria.
e tu ti trovi con la classica interruzione da 30ms
oppure creano un buco e la semisbarra non si apre ma tu vedi un calo di tensione da 20 mila a 15 mila per 30 ms e alcune tue apparecchiature si spengono..
e via discorrendo..
ma questo è solo uno dei problemi più frequenti.. in teoria cambiando gli inverter il problema si calmiera.. ma anche montando economizzatori sui pannelli si calmiera.. ma vuol dire spendere soldi
i sistemi nuovi questi problemi raramente li hanno.. adesso che sono nuovi.. mi domando fra 5 anni invece se ci saranno problemi di nuovo o meno.. ma quando su una linea di MT ci sono troppi FV le rogne di qualità, come anche banalmente gli sbalzi di tensione +/- 10% diventano frequenti.. se questi si sommano agli sbalzi di rete dovuti agli stacchi di macchinari sul finelinea creano problemi notevoli.. quando ti cala la tensione del 15-20% per 300ms te ne accorgi anche ad occhio che le cose non vanno..
ma ho passato di brutto i 2s :-D
bonzoxxx
04-08-2022, 13:37
Ti ringrazio per il tempo dedicatomi, come sempre fornisci spunti interessanti.
Ti ho seguito e capito tutto sei stato molto chiaro :)
Notturnia
04-08-2022, 13:40
Qualcosa mi dice che st'inverno ci scaldiamo a schiaffi...
chi ha la ragazza/moglie/compagna puo' trovare modi meno dolorosi per scaldarsi
:D
p.s. Arera ha mandato una nota al governo avvisando che da ottobre le bollette del domestico raddoppiano e avvisano che il problema sta per diventare reale..
bonzoxxx
04-08-2022, 13:43
chi ha la ragazza/moglie/compagna puo' trovare modi meno dolorosi per scaldarsi
:D
p.s. Arera ha mandato una nota al governo avvisando che da ottobre le bollette del domestico raddoppiano e avvisano che il problema sta per diventare reale..
Ho letto.
Non ti nascondo che sto seriamente pensando alla stufa a legna ma al momento sono in affitto e non posso fare grossi lavori
Riguardo compagna/moglie/ragazza dipende, di solito il caldo dura poco poi pretendono i 22 gradi fissi in casa, fosse per me starei a 17 fissi (ho casa bene isolata) ma quell'altra sotto i 20.5 dice che ha freddo..
...i sistemi nuovi questi problemi raramente li hanno.. adesso che sono nuovi.. ...
si però basarsi su prodotti vecchi per emettere giudizi su qualcosa che in futuro andrà svilupppato e diffusoi non mi sembra corretto.
come dire che un'auto. di 10 anni fa è meno sicura, quindi in futuro le auto saranno insicure... :mbe:
Arera ha mandato una nota al governo avvisando che da ottobre le bollette del domestico raddoppiano e avvisano che il problema sta per diventare reale..
parlavate di riscaldamento ma suppongo si tratti di bollette elettriche... :confused:
zephyr83
04-08-2022, 14:03
il problema è lo scarso rendimento delle rinnovabili adesso che sono in inverno.
hanno dovuto rifare i conti e visto che non vogliono riattivare le centrali a carbone che hanno previsto di sganciare per passare alle rinnovabili, ma devono coprire la lacuna che stanno causando le rinnovabili, stanno promulgando una legge per trattenere 2M (Miliardi) smc che dovevano inviare a noi per uso interno da buttare in centrali a gas (CCGT) per compensare i problemi.
è solo uno degli esempi e come hai giustamente detto tu coprono appena il 10% ma sono in grado di causare enormi problemi perchè per coprire il 10% hanno una potenza installata molto più alta del 10% (di norma 3-5 volte tanto) e questo crea problemi di dispacciamento
per ovviare a questo hanno installato accumuli a batterie (non di acqua..) ma si sono accorti che è un problema in QUESTO inverno poter far affidamento sugli accumuli visto che eolico e fv non riesco a caricarli e quindi devono chiedere aiuto al Metano..
Metano che avevano venduto all'Europa e che adesso vogliono trattenere in casa.
il motivo per cui seguo la cosa è che parte di quel metano era di Shell e doveva arrivare da noi.. e adesso è messo in dubbio e quindi seguiamo con una certa apprensione il varo della legge.
appunto producono il 10% quindi il problema non può essere di questo 10%, il problema è che per il 90% usano combustibili fossili prevalentemente carbone e gas. e per quanto riguarda il carbone hanno vecchissimi impianti e il gas ha raggiunto prezzi troppo alti. il 15 giugno l'AEMO ha annunciato la sospensione del mercato elettrico spot in tutti i territori che appartengono al National Electricity Market ed è questo che ha causato problemi in qualità zona dell'Australia (con vari blackout), la parte occidentale e settentrionale del continente australiano fuori da quel mercato non hanno avuto problemi. pensa se in Australia non ci fosse neanche quel 10% di rinnovabili e fosse tutto fossile, il problema sarebbe ben maggiore di quello attuale ma non è che in poco tempo si possono sostituire le varie centrali a carbone chiuse o in manutenzione. il grosso problema australiano è che ha uno scarsissimo mix energetico ed è stata dipendente per troppo tempo prevalentemente dal carbone. sicuramente pensare che le rinnovabili sia la soluzione immediata e definitiva è sbagliato ma addossare al solo 10% i problemi di un sistema vecchio e limitato è decisamente fuorviante. gli australiani avrebbero dovuto pensarci molti anni fa magari pensando anche al nucleare.
bonzoxxx
04-08-2022, 14:05
Presumo si alzerà tutto, si sta già alzando tutto a dire il vero, pellet, legna, metano e di conseguenza il prezzo dell'energia, dove sto in Ita hanno pure aumentato il prezzo del geotermico del 350% e infatti il comune ha fatto causa al gestore :doh: :doh: :doh:
Un pò per la guerra, parecchio per la speculazione, fatto sta che le compagnie energetiche stanno facendo utili da paura mentre noi siamo alla canna del gas, anzi no costa troppo..
Notturnia
04-08-2022, 15:45
Ho letto.
Non ti nascondo che sto seriamente pensando alla stufa a legna ma al momento sono in affitto e non posso fare grossi lavori
Riguardo compagna/moglie/ragazza dipende, di solito il caldo dura poco poi pretendono i 22 gradi fissi in casa, fosse per me starei a 17 fissi (ho casa bene isolata) ma quell'altra sotto i 20.5 dice che ha freddo..
se hai un animo giovane e prestante si riesce a far durare il caldo per ore :D
Notturnia
04-08-2022, 15:46
si però basarsi su prodotti vecchi per emettere giudizi su qualcosa che in futuro andrà svilupppato e diffusoi non mi sembra corretto.
come dire che un'auto. di 10 anni fa è meno sicura, quindi in futuro le auto saranno insicure... :mbe:
parlavate di riscaldamento ma suppongo si tratti di bollette elettriche... :confused:
ad ogni modo le attuali nucleari garantiscono oltre il doppio di reliability rispetto all'eolico e 4-5 volte il solare
per il conteggio del doppio parlo di riscaldamento E di elettrico
la stima fatta con Arera parla di 2.500-3.500 euro da novembre a marzo per una famiglia media a tariffe tutelate
Presumo si alzerà tutto, si sta già alzando tutto a dire il vero, pellet, legna, metano e di conseguenza il prezzo dell'energia, dove sto in Ita hanno pure aumentato il prezzo del geotermico del 350% e infatti il comune ha fatto causa al gestore :doh: :doh: :doh:
Un pò per la guerra, parecchio per la speculazione, fatto sta che le compagnie energetiche stanno facendo utili da paura mentre noi siamo alla canna del gas, anzi no costa troppo..
trovato notizia di arera, stranamente solo su giornali minori... :rolleyes:
si vede che non vogliono turbare l'elettorato idiota...:mbe:
cmq, mi pare di capire che sia soprattutto un problema di speculazione.
non ho ben capito cosa si potrebbe fare se non il famoso tetto al prezzo, il quale però non capisco bene come dovrebbe funzionare (se al mercato voglio comprare mele e il prezzo è X, non è che il consumatore "mette un tetto" e compra a X/2...:stordita: :confused: )
Notturnia
04-08-2022, 15:52
appunto producono il 10% quindi il problema non può essere di questo 10%, il problema è che per il 90% usano combustibili fossili prevalentemente carbone e gas. e per quanto riguarda il carbone hanno vecchissimi impianti e il gas ha raggiunto prezzi troppo alti. il 15 giugno l'AEMO ha annunciato la sospensione del mercato elettrico spot in tutti i territori che appartengono al National Electricity Market ed è questo che ha causato problemi in qualità zona dell'Australia (con vari blackout), la parte occidentale e settentrionale del continente australiano fuori da quel mercato non hanno avuto problemi. pensa se in Australia non ci fosse neanche quel 10% di rinnovabili e fosse tutto fossile, il problema sarebbe ben maggiore di quello attuale ma non è che in poco tempo si possono sostituire le varie centrali a carbone chiuse o in manutenzione. il grosso problema australiano è che ha uno scarsissimo mix energetico ed è stata dipendente per troppo tempo prevalentemente dal carbone. sicuramente pensare che le rinnovabili sia la soluzione immediata e definitiva è sbagliato ma addossare al solo 10% i problemi di un sistema vecchio e limitato è decisamente fuorviante. gli australiani avrebbero dovuto pensarci molti anni fa magari pensando anche al nucleare.
convinto tu convinti tutti
la realtà è ben diversa
l'errata pianificazione di quell'insulso 10% ha portato a questo problema ma mi piace di più la tua tesi se mi portano i 2 miliardi di smc che mi servono in Italia del problema Australiano non mi frega niente
purtroppo la tua tesi è sbagliata e vogliono tenersi il nostro GNL..
è molto dipendente da carbone e metano ma il problema non è il mix visto che loro sono PRODUTTORI ed ESPORTATORI e quindi lo hanno in casa il problema è stato il fermare le centrali a carbone per i parchi fotovoltaici e i campi eolici che NON stanno facendo quello che dovevano fare a progetto e adesso le centrali a carbone NON si possono riattivare e quindi va portata sul metano la mancata produzione delle FER
ad ogni modo sei libero di pensarla come preferisci
immagino che anche tu avrai i portali di settore dove vedere cosa sta accadendo sul mercato interno australiano e quindi sei conscio della cosa per cui
:cool:
Notturnia
04-08-2022, 15:53
trovato notizia di arera, stranamente solo su giornali minori... :rolleyes:
si vede che non vogliono turbare l'elettorato idiota...:mbe:
cmq, mi pare di capire che sia soprattutto un problema di speculazione.
non ho ben capito cosa si potrebbe fare se non il famoso tetto al prezzo, il quale però non capisco bene come dovrebbe funzionare (se al mercato voglio comprare mele e il prezzo è X, non è che il consumatore "mette un tetto" e compra a X/2...:stordita: :confused: )
te lo spiegherei io cosa sta succedendo ma poi passo per il solito rompipalle saccente per cui aspetto che qualcuno spieghi quello che è sotto gli occhi di "tutti" da quasi un anno
in parte hai ragione sulla speculazione ma solo in parte ;)
p.s. dimenticavo.. la delibera Arera è la Delibera 29 luglio 2022 374/2022/R/gas
ma se hai tempo leggi le motivazioni se vuoi farti due risate e capire perchè non viene pubblicizzata troppo, dopo di che sappi che la formula vecchia era una formula "provvisoria" del 2014 che doveva essere cambiata .. ma si sa che provvisorio in Italia vuol dire definitivo. guarda il motivo per cui hanno cambiato la formula e a tutela di chi è stato fatto
ad ogni modo le attuali nucleari garantiscono oltre il doppio di reliability rispetto all'eolico e 4-5 volte il solare
non ho voglia di andare a cercare esatti dati ora.
quel che voglio sottolineare è che NON sono affatto impianti 24/365 ma MOLTO meno, per questioni tecniche intrinseche al loro funzionamento e progettazione.
è totalmente FALSO che siano impianti continui. ;)
per il conteggio del doppio parlo di riscaldamento E di elettrico
la stima fatta con Arera parla di 2.500-3.500 euro da novembre a marzo per una famiglia media a tariffe tutelate
ok...:eek:
soluzioni (o palliativi) secondo te quali sarebbero?:confused:
te lo spiegherei io cosa sta succedendo ma poi passo per il solito rompipalle saccente per cui aspetto che qualcuno spieghi quello che è sotto gli occhi di "tutti" da quasi un anno
in parte hai ragione sulla speculazione ma solo in parte ;)
io ascolto tutti ma non puoi impedirmi di avere poi le mie opinioni.:p
se hai tempo leggo volentieri le tue opinioni.
zephyr83
04-08-2022, 18:40
convinto tu convinti tutti
la realtà è ben diversa
l'errata pianificazione di quell'insulso 10% ha portato a questo problema ma mi piace di più la tua tesi se mi portano i 2 miliardi di smc che mi servono in Italia del problema Australiano non mi frega niente
purtroppo la tua tesi è sbagliata e vogliono tenersi il nostro GNL..
è molto dipendente da carbone e metano ma il problema non è il mix visto che loro sono PRODUTTORI ed ESPORTATORI e quindi lo hanno in casa il problema è stato il fermare le centrali a carbone per i parchi fotovoltaici e i campi eolici che NON stanno facendo quello che dovevano fare a progetto e adesso le centrali a carbone NON si possono riattivare e quindi va portata sul metano la mancata produzione delle FER
ad ogni modo sei libero di pensarla come preferisci
immagino che anche tu avrai i portali di settore dove vedere cosa sta accadendo sul mercato interno australiano e quindi sei conscio della cosa per cui
:cool:
guarda c'è poco da capire se si vuole fare la colpa della situazione a quel 10% che si produce con le rinnovabili. inoltre molte centrali a carbone chiuse ormai erano vetuste e tante altre sono sotto manutenzione. inoltre siamo noi europei che stiamo mettendo in difficoltà altri paesi con il GNL rovinando i loro piani
https://europa.today.it/economia/piani-gnl-rigassificatori-australia.html
quello riportato nel link dovesti già saperlo quindi ripeto, non avessero avuto quel 10% di rinnovabile sarebbero ridotti anche peggio e il problema del gas sarebbe ancora più marcato.
Notturnia
04-08-2022, 23:01
guarda c'è poco da capire se si vuole fare la colpa della situazione a quel 10% che si produce con le rinnovabili. inoltre molte centrali a carbone chiuse ormai erano vetuste e tante altre sono sotto manutenzione. inoltre siamo noi europei che stiamo mettendo in difficoltà altri paesi con il GNL rovinando i loro piani
https://europa.today.it/economia/piani-gnl-rigassificatori-australia.html
quello riportato nel link dovesti già saperlo quindi ripeto, non avessero avuto quel 10% di rinnovabile sarebbero ridotti anche peggio e il problema del gas sarebbe ancora più marcato.
convinto tu ;)
p.s. cmq non siamo NOI europei a creare il problema .. semmai è l'asia.. c'è pure scritto in quell'articolo che hai linkato.. solo che cavano metano a noi perchè loro fanno guadagnare di più..
ma si.. quel 10% è problematico.. quando avrò tempo ti troverò l'articolo di Reuter dove spiegano il casino che si sta creando per colpa di quel 10% che a te sembra poco perchè non sai come funziona una rete elettrica ma per loro invece è un bel grattacapo visto che ha rovinato la pianificazione prevista con la sua inaffidabilità.. questo, sommato al fatto che si sono accorti tardi che sono in ritardo con i potenziamenti delle estrazioni di metano perchè hanno iniziato a vendere GNL alla cina mentre prima lo vendevano solo a noi ha creato un problema imprevisto..
ad ogni modo smetto, non devo convincere te che non vivi il problema del GNL
zephyr83
05-08-2022, 17:11
convinto tu ;)
p.s. cmq non siamo NOI europei a creare il problema .. semmai è l'asia.. c'è pure scritto in quell'articolo che hai linkato.. solo che cavano metano a noi perchè loro fanno guadagnare di più..
ma si.. quel 10% è problematico.. quando avrò tempo ti troverò l'articolo di Reuter dove spiegano il casino che si sta creando per colpa di quel 10% che a te sembra poco perchè non sai come funziona una rete elettrica ma per loro invece è un bel grattacapo visto che ha rovinato la pianificazione prevista con la sua inaffidabilità.. questo, sommato al fatto che si sono accorti tardi che sono in ritardo con i potenziamenti delle estrazioni di metano perchè hanno iniziato a vendere GNL alla cina mentre prima lo vendevano solo a noi ha creato un problema imprevisto..
ad ogni modo smetto, non devo convincere te che non vivi il problema del GNL
va bene, la faccio più semplice, pensa se non avessero neanche iniziato con le rinnovabili e fossero ancora 100% con carbone e gas, quindi adesso avrebbero ancora più bisogno di gas (quindi problema con GNL ancora più accentuato) e dover sistemare molte più centrali a carbone.
Notturnia
05-08-2022, 19:33
va bene, la faccio più semplice, pensa se non avessero neanche iniziato con le rinnovabili e fossero ancora 100% con carbone e gas, quindi adesso avrebbero ancora più bisogno di gas (quindi problema con GNL ancora più accentuato) e dover sistemare molte più centrali a carbone.
:sofico:
fossimo ancora a carbone non staremmo parlando dei problemi visto che avremmo prezzi più bassi della germania e quindi staremmo tutti bene
p.s. non c'è mai stato 100% con il carbone e il metano in Italia.. quindi parli di un ipotesi ridicola ma ok.. ad ogni modo se fossimo in quel mondo di cui parli tu allora sarebbe sufficiente attivare le riserve calde dell'epoca e andare a BTZ allora.. in uno scenario come dici tu le turbogas sarebbero state poche e sarebbe state di più le caldaie a combustibile misto per cui non ci sarebbe stato nessun problema.. ma parli di che epoca strana ? tipo in un multiverso steampunk ?
se avessimo fatto i 17 rigassificatori previsti nel 1999 non avremmo nessun problema perchè avevamo previsto proprio uno scenario come questo e quindi avremmo detto ciao ciao alla russia e avremmo comprato il gnl senza problemi.. 17 rigassificatori possono stoccare tranquillamente da 5 a 10 miliardi di smc e quindi con gli stoccaggi terresti e il GNL avremmo risolto il problema per intero
ma già lo sai visto che parli di quel mondo strano 100% carbone e metano mai esistito in Italia
dai.. anche a me piace il green e credo di aver fatto fare più impianti di te in 30 anni ma siamo anche realisti e guardiamo come funziona la realtà dei prezzi e del mix energetico e di come si creano i problemi.. la russia sarebbe stata irrilevante senza 20 anni di ebeti che osteggiano la diversificazione.. e adesso ne paghiamo le conseguenze..
detto questo ciao ciao.. buon week end
:sofico:
fossimo ancora a carbone non staremmo parlando dei problemi visto che avremmo prezzi più bassi della germania e quindi staremmo tutti bene
...
se avessimo fatto i 17 rigassificatori previsti nel 1999 non avremmo nessun problema ...
1) zephir parlava dell'australia non dell'italia. mi sa che il caldo ti sta facendo andare in confusione...
2) mi risulta che fino a qualche mese fa i nostri 3 rigassificatori funzionassero al 50% in quanto non necessitava di ulteriore (costosissimo) GNL. Per cui evidentemente erano più che sufficienti (anzi, ne avevamo almeno uno di troppo.
Se ne avessimo fatti 17 nel 99, avrebbero funzionato per 20 anni al 2% della loro capacità, con ciclopico sperpero di denaro per costruirli ed ciclopico sperpero di denaro per usare GNL che come noto costa 10 volte più del gas che per decenni abbiamo pagato alla russia pochissimo.
Per cui mi pare che polemizzi sul nulla giusto per polemizzare. Per fortuna che nel 99 NON ne abbiamo fatti 17, garantendoci così costi più bassi per decenni. :read:
Col senno di poi son tutti buoni, ma in ogni caso usare GNL dal 99 ad oggi sarebbe stata una gigacazzata.
zephyr83
05-08-2022, 23:45
:sofico:
fossimo ancora a carbone non staremmo parlando dei problemi visto che avremmo prezzi più bassi della germania e quindi staremmo tutti bene
p.s. non c'è mai stato 100% con il carbone e il metano in Italia.. quindi parli di un ipotesi ridicola ma ok.. ad ogni modo se fossimo in quel mondo di cui parli tu allora sarebbe sufficiente attivare le riserve calde dell'epoca e andare a BTZ allora.. in uno scenario come dici tu le turbogas sarebbero state poche e sarebbe state di più le caldaie a combustibile misto per cui non ci sarebbe stato nessun problema.. ma parli di che epoca strana ? tipo in un multiverso steampunk ?
se avessimo fatto i 17 rigassificatori previsti nel 1999 non avremmo nessun problema perchè avevamo previsto proprio uno scenario come questo e quindi avremmo detto ciao ciao alla russia e avremmo comprato il gnl senza problemi.. 17 rigassificatori possono stoccare tranquillamente da 5 a 10 miliardi di smc e quindi con gli stoccaggi terresti e il GNL avremmo risolto il problema per intero
ma già lo sai visto che parli di quel mondo strano 100% carbone e metano mai esistito in Italia
dai.. anche a me piace il green e credo di aver fatto fare più impianti di te in 30 anni ma siamo anche realisti e guardiamo come funziona la realtà dei prezzi e del mix energetico e di come si creano i problemi.. la russia sarebbe stata irrilevante senza 20 anni di ebeti che osteggiano la diversificazione.. e adesso ne paghiamo le conseguenze..
detto questo ciao ciao.. buon week end
ma si parlava dell'Australia mica dell'Italia. La tua risposta non fa che confermare la tua crociata anti rinnovabili che non ha senso.
comunque in Italia siamo stati prima petrolio dipendenti, dopo la crisi petrolifera degli anni 70 siamo diventati gas dipendenti però almeno oggi rispetto al passato abbiamo un mix energetico molto più variegato. riguardo i rigassificatori che senso aveva farli in passato quando il GNL era ben più costoso del gas metano traposto tramite gasdotti? abbiamo sbagliato a legarci troppo al gas russo e non abbiamo puntato adeguatamente e per tempo sulle rinnovabili. è stato anche sbagliato abbandonare dall'oggi al domani il nucleare ma ormai su quella scelta di può fare poco ma in una situazione come quella attuale non ci avrebbe salvato neanche il nucleare, vedi Francia dove lo Stato ha dovuto "rimettere mano" a EDF per non far salire troppo le bollette. sono certamente messi meglio di noi ma la crisi del gas a seguito di questa guerra ricade per forza di cose su tutti e ha sconvolto i piani energetici di tantissimi paesi, dare la colpa alle rinnovabili è una visione limitata del problema.
ma si parlava dell'Australia mica dell'Italia. La tua risposta non fa che confermare la tua crociata anti rinnovabili che non ha senso.
comunque in Italia siamo stati prima petrolio dipendenti, dopo la crisi petrolifera degli anni 70 siamo diventati gas dipendenti però almeno oggi rispetto al passato abbiamo un mix energetico molto più variegato. riguardo i rigassificatori che senso aveva farli in passato quando il GNL era ben più costoso del gas metano traposto tramite gasdotti? abbiamo sbagliato a legarci troppo al gas russo e non abbiamo puntato adeguatamente e per tempo sulle rinnovabili.
:mano:
è stato anche sbagliato abbandonare dall'oggi al domani il nucleare
guarda che non è affatto vero. al momento del referendum una centrale era già chiusa per un guasto non riparabile, due erano praticamente a fine vita (e non erano neanche in funzione) ed una sola stava funzionando (ma aveva già avuto svariati "problemini".
una 5° era in costruzione in uno stato molto ma molto arretrato (in pratica i muri, di impiantistica ben poco, le vedi pure da satellite ancora oggi che mano hanno il tetto del reattore)
di certo non lo chiamerei "dall'oggi al domani" e comunque quelle erano centrali di potenza ridicola.
il resto è propaganda di fanatici si-nuke
ma ormai su quella scelta di può fare poco ma in una situazione come quella attuale non ci avrebbe salvato neanche il nucleare, vedi Francia dove lo Stato ha dovuto "rimettere mano" a EDF per non far salire troppo le bollette.
no, il discorso è diverso. Non è per le bollette.
è per evitare che fallisca sotto il peso delle enormi spese di decommissioning dei reattori ormai a fine vita entro pochi anni.
E per al cronaca, lo stato francese ha già qualche anno fa salvato dal fallimento Areva, la società che progetta e costruisce i reattori francesi EPR (nonchè i precedenti), che sono quelli che la destra voleva costruire da noi 10 anni fa... un pazzesco fallimento progettuale ed economico...
sono certamente messi meglio di noi ma la crisi del gas a seguito di questa guerra ricade per forza di cose su tutti e ha sconvolto i piani energetici di tantissimi paesi, dare la colpa alle rinnovabili è una visione limitata del problema.
che siano messi meglio non saprei. Quando uno stato deve comprarsi la società elettrica per salvarla, non so quanto è "messo bene"...
Notturnia
06-08-2022, 09:58
ma si parlava dell'Australia mica dell'Italia. La tua risposta non fa che confermare la tua crociata anti rinnovabili che non ha senso.
comunque in Italia siamo stati prima petrolio dipendenti, dopo la crisi petrolifera degli anni 70 siamo diventati gas dipendenti però almeno oggi rispetto al passato abbiamo un mix energetico molto più variegato. riguardo i rigassificatori che senso aveva farli in passato quando il GNL era ben più costoso del gas metano traposto tramite gasdotti? abbiamo sbagliato a legarci troppo al gas russo e non abbiamo puntato adeguatamente e per tempo sulle rinnovabili. è stato anche sbagliato abbandonare dall'oggi al domani il nucleare ma ormai su quella scelta di può fare poco ma in una situazione come quella attuale non ci avrebbe salvato neanche il nucleare, vedi Francia dove lo Stato ha dovuto "rimettere mano" a EDF per non far salire troppo le bollette. sono certamente messi meglio di noi ma la crisi del gas a seguito di questa guerra ricade per forza di cose su tutti e ha sconvolto i piani energetici di tantissimi paesi, dare la colpa alle rinnovabili è una visione limitata del problema.
non dare la colpa ANCHE alle rinnovabili è miope
visto che sembri molto bravo come hai fatto a non notare che il problema dei prezzi è apparso per la prima volta a MARZO 2021 e da li è degenerato ?
c'era la guerra a marzo 2021 ? no.. è arrivata a marzo 2022.
la guerra si è sommata ad un problema che era nato nel 2020 per via del fit for 55 ed è diventato di pubblico dominio a fine 2021 mentre era noto a noi nel settore da un anno quando a settembre la gente lo ha notato tanto che molti di noi avevano già iniziato ad agire per evitare il problema nel 2022.
la guerra ha scombinato i piani ma il problema era già stato creato ad arte.
continuare a far finta che le rinnovabili siano una soluzione e non siano quelle che hanno INIZIATO il problema denota solo le scarse informazioni di cui disponi.
se tu avessi seguito la conferenza tenutasi in Qatar a fine 2021 avresti avuto già qualche info in più ma bastava anche guardare i flussi di energia di marzo 2021 per avere una prima avvisaglia del problema e anche i più lenti di noi si sono accorti del problema a settembre 2021.
ora son curioso di capire tutto questo che ha a che fare con la guerra essendo 12-18 mesi in anticipo.
dico guerra per dire russia ovviamente
ad ogni modo il nostro mix era buono prima di decidere di virare troppo sul FV
fra gli anni '70 e gli anni 2000 avevamo fatto un buon lavoro per diversificare e i rigassificatori sarebbero serviti perchè:
1. NON li pagavamo noi, per cui l'assunto di Zappy è aria fritta come sempre
2. Erano una strategia di emergenza e non servivano solo per ragioni economiche. Snam ha sempre ricordato che compravamo metano solo da stati canaglia (Russia e Africa) e che dovevamo avere accesso anche ad alternative (detto fra noi siamo a 50 €/MWh max 70 €/MWh per il GNL mentre oggi paghiamo 200 €/MWh per non avere alternative ai tubi.. anche un cieco capisce il vantaggio)
3. l'energia, in una nazione normale, è considerata asset strategico e va protetto
dal 2000 invece in Italia si è andati verso una strada a senso unico, prima metano a tutto campo perchè era economico (privatizzazione = fare soldi) e poi green a prescindere (grazie ai vergognosi conti energia che ci sono costati e ci costeranno 600 miliardi per una soluzione risibile).
adesso le centrali multifuel sono state disattivate (altrimenti adesso potevamo usare altra roba e ridurre i costi).
etc etc
ma è inutile discutere con una persona che non ha visto lo sviluppo dall'interno ed è influenzato solo dalla propaganda.
....continuare a far finta che le rinnovabili siano una soluzione e non siano quelle che hanno INIZIATO il problema denota solo le scarse informazioni di cui disponi....
fare finta che il cambiamento climatico non ci sia, che la siccità non ci sia, che le temperature siano le più alte da 250 anni, che non ci siano incendi devastanti in mezzo modo e contemporaneamente alluvioni devastanti in altre parti del modo...
Fare finta che si possa fare business as usual
tutto questo denota o stupidità o criminalità assassina
i rigassificatori sarebbero serviti perchè:
1. NON li pagavamo noi, per cui l'assunto di Zappy è aria fritta come sempre
....
chi è che ce li regalava gratis? :rolleyes:
aspetta, fammi immaginare... babbo natale?:doh:
zephyr83
06-08-2022, 19:34
:mano:
guarda che non è affatto vero. al momento del referendum una centrale era già chiusa per un guasto non riparabile, due erano praticamente a fine vita (e non erano neanche in funzione) ed una sola stava funzionando (ma aveva già avuto svariati "problemini".
una 5° era in costruzione in uno stato molto ma molto arretrato (in pratica i muri, di impiantistica ben poco, le vedi pure da satellite ancora oggi che mano hanno il tetto del reattore)
di certo non lo chiamerei "dall'oggi al domani" e comunque quelle erano centrali di potenza ridicola.
il resto è propaganda di fanatici si-nuke
no, il discorso è diverso. Non è per le bollette.
è per evitare che fallisca sotto il peso delle enormi spese di decommissioning dei reattori ormai a fine vita entro pochi anni.
E per al cronaca, lo stato francese ha già qualche anno fa salvato dal fallimento Areva, la società che progetta e costruisce i reattori francesi EPR (nonchè i precedenti), che sono quelli che la destra voleva costruire da noi 10 anni fa... un pazzesco fallimento progettuale ed economico...
che siano messi meglio non saprei. Quando uno stato deve comprarsi la società elettrica per salvarla, non so quanto è "messo bene"...
si è vero che in pratica avevamo solo una centrale "nuova" al momento del referendum ma penso che ad altre 2 avrebbero allungato la vita. però quel referendum ha tagliato le gambe al nucleare in Italia e riprendere adesso sarebbe molto problematico e costoso anche se di per sé quel referendum non vietò affatto il nucleare e la costruzione di altre centrali ma rese la cosa impossibile in Italia.
riguardo la Francia magari la motivazione vera è la tua ma negli ultimi mesi la Stato francese è intervenuto pesantemente per abbassare le bollette a danno dell'EDF e già a partire dal primo febbraio, ancora prima che scoppiasse la guerra in Ucraina
https://www.startmag.it/energia/francia-prezzi-energia-bollette/
zephyr83
06-08-2022, 19:46
non dare la colpa ANCHE alle rinnovabili è miope
visto che sembri molto bravo come hai fatto a non notare che il problema dei prezzi è apparso per la prima volta a MARZO 2021 e da li è degenerato ?
c'era la guerra a marzo 2021 ? no.. è arrivata a marzo 2022.
la guerra si è sommata ad un problema che era nato nel 2020 per via del fit for 55 ed è diventato di pubblico dominio a fine 2021 mentre era noto a noi nel settore da un anno quando a settembre la gente lo ha notato tanto che molti di noi avevano già iniziato ad agire per evitare il problema nel 2022.
la guerra ha scombinato i piani ma il problema era già stato creato ad arte.
continuare a far finta che le rinnovabili siano una soluzione e non siano quelle che hanno INIZIATO il problema denota solo le scarse informazioni di cui disponi.
se tu avessi seguito la conferenza tenutasi in Qatar a fine 2021 avresti avuto già qualche info in più ma bastava anche guardare i flussi di energia di marzo 2021 per avere una prima avvisaglia del problema e anche i più lenti di noi si sono accorti del problema a settembre 2021.
ora son curioso di capire tutto questo che ha a che fare con la guerra essendo 12-18 mesi in anticipo.
dico guerra per dire russia ovviamente
ad ogni modo il nostro mix era buono prima di decidere di virare troppo sul FV
fra gli anni '70 e gli anni 2000 avevamo fatto un buon lavoro per diversificare e i rigassificatori sarebbero serviti perchè:
1. NON li pagavamo noi, per cui l'assunto di Zappy è aria fritta come sempre
2. Erano una strategia di emergenza e non servivano solo per ragioni economiche. Snam ha sempre ricordato che compravamo metano solo da stati canaglia (Russia e Africa) e che dovevamo avere accesso anche ad alternative (detto fra noi siamo a 50 €/MWh max 70 €/MWh per il GNL mentre oggi paghiamo 200 €/MWh per non avere alternative ai tubi.. anche un cieco capisce il vantaggio)
3. l'energia, in una nazione normale, è considerata asset strategico e va protetto
dal 2000 invece in Italia si è andati verso una strada a senso unico, prima metano a tutto campo perchè era economico (privatizzazione = fare soldi) e poi green a prescindere (grazie ai vergognosi conti energia che ci sono costati e ci costeranno 600 miliardi per una soluzione risibile).
adesso le centrali multifuel sono state disattivate (altrimenti adesso potevamo usare altra roba e ridurre i costi).
etc etc
ma è inutile discutere con una persona che non ha visto lo sviluppo dall'interno ed è influenzato solo dalla propaganda.
vedi un conto è dire ANCHE e ci può stare, alla fine dipende sempre come si fanno le cose. qualsiasi soluzione buona diventa pessima se fatta alla caxxo di cane e spesso c'è la tendenza ovunque a fare le cose così. ma vista la situazione sarebbe stato peggio ancora se avessero preso pure un'altra strada trascurando le rinnovabili. inoltre se il focus è quello di produrre energia contenendo il più possibile la CO2 le strade sono solo due, rinnovabili o nucleare ma quest'ultimo anche se ha enormi vantaggi comporta problemi anche ben più grandi da dover gestire. pensa a partire con un progetto nucleare a caxxo di cane che casini possono saltare fuori. ma in Australia anche avessero puntato sul nucleare anziché sulle rinnovabili adesso sarebbero messi molto peggio perché come già detto in precedenza sono partiti tardi col loro piano energetico per liberarsi dalla dipendenza di carbone e metano e sarebbero ancora senza alcun reattore pronto.
per non trovarsi ad oggi messi così dovevano continuare con carbone e metano fregandosene della riduzione di CO2. come ha detto anche zappy puntare su GNL e rigassificatori non aveva senso né per quanto riguarda l'ambiente né per i costi perché non costava tanto il rigassificatore ma il GNL rispetto al metano. quindi per pagare meno adesso avresti pagato molto di più per 20 anni, dai è un contro senso.
si è vero che in pratica avevamo solo una centrale "nuova" al momento del referendum ma penso che ad altre 2 avrebbero allungato la vita.
penso proprio di no. erano di prima generazione, quasi prototipi.
Puoi prolungare quanto vuoi, ma i rischi crescono esponenzialmente. E non è che fossero tutte il top della sicurezza già di loro.
E appunto, una era pure già chiusa da diversi anni PRIMA del referendum, per un guasto non riparabile.
però quel referendum ha tagliato le gambe al nucleare in Italia e riprendere adesso sarebbe molto problematico e costoso anche se di per sé quel referendum non vietò affatto il nucleare e la costruzione di altre centrali ma rese la cosa impossibile in Italia.
vero. anche se in realtà quel che ha tagliato le gambe al nucleare in mezzo mondo (dove non appoggiato per questioni militari) è stato il susseguirsi di incidenti (da TMI a Chernobyl per citare solo quelli più famosi) che hanno dimostrato oggettivamente che la millantata sicurezza non era "un incidente ogni milione di anni" ma "ogni 10-20 anni"...
riguardo la Francia magari la motivazione vera è la tua ma negli ultimi mesi la Stato francese è intervenuto pesantemente per abbassare le bollette a danno dell'EDF e già a partire dal primo febbraio, ancora prima che scoppiasse la guerra in Ucraina
https://www.startmag.it/energia/francia-prezzi-energia-bollette/
se cerchi Force de Frappe scoprirai che De Gaulle ha promosso la costituzione della bomba atomica francese proprio in concomitanza col lancio del programma di costruzione del parco nucleare francese. Un po' come ovunque, da Uk a Russia a USA, il nucleare civile era la "scusa" per sviluppare armi nucleari.
L'articolo rende poi chiaro che il millantato "basso costo dell'elettricità in francia" è una scelta e decisione 100% politica e ben poco connessa con il nucleare si o no. Lo stato da sempre copre tutti gli extracosti del nucleare come spese militari, di sicurezza nazionale, o banalmente come nel caso dettagliato nell'articolo con la pura e semplice fiscalità generale. I costi di produzione "alla centrale" c'entrano solo in parte...
...come ha detto anche zappy puntare su GNL e rigassificatori non aveva senso né per quanto riguarda l'ambiente né per i costi perché non costava tanto il rigassificatore ma il GNL rispetto al metano. quindi per pagare meno adesso avresti pagato molto di più per 20 anni, dai è un contro senso.
no, ma noi non abbiamo capito che i rigassificatori ce li pagava babbo natale... gratis erano!!! :rolleyes: :D
che poi fino a 1 anno fa i 3 che abbiamo NON lavoravano a pieno regime ma solo al 50%, proprio perchè più costosi del gas russo... e anzichè 3 dovevamo farne 17... avrebbero lavorato all'1%... :rolleyes:
l'enorme problema è il vento.. come dimostrato sia nel 2021 che nel 2022 dal casino che ha combinato l'eolico in europa
purtroppo.. se avete visto il documento congiunto SNAM-TERNA di qualche giorno fa, si spingerà tantissimo su queste due fonti (eolico e soprattutto FV) e si spingerà per installazione di quasi 100 GWH (o TWh.. l'articolo è scritto da un'analfabeta..) di batterie per tentare di evitare il problema Australiano..
da quello che si dice si ridurrà il metano al 25% della produzione (20% atteso) dall'attuale 40-45% ma vorrei capire come stimano l'acqua in crescita..
detto questo.. carino che le pale siano più eco-friendly ma il fatto che siano da materiale riciclabile non dice nulla sulle micropolveri che perdono durante il funzionamento (problema ecologicamente marginale ma...)
speriamo in un buon mix.. e più eolico che FV
ma dai ridicolo. sempre a trovare problemi. ora…. le micropolveri. con questo atteggiamento allora rimaniamo al petrolio e lasciamo pure che l italia si desertifichi per il cambiamento climatico
ma dai ridicolo. sempre a trovare problemi. ora…. le micropolveri. con questo atteggiamento allora rimaniamo al petrolio e lasciamo pure che l italia si desertifichi per il cambiamento climatico
:mano:
a livello delle scie chimiche. :muro:
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