View Full Version : Il gran caldo blocca le centrali nucleari in Francia e in Svizzera
Redazione di Hardware Upg
19-07-2022, 15:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/il-gran-caldo-blocca-le-centrali-nucleari-in-francia-e-in-svizzera_108733.html
Per la prima volta, da paese esportatore di elettricità, la Francia si trova costretta a comprare, dal Regno Unito ma non solo
Click sul link per visualizzare la notizia.
Butta davvero male...quest'anno ci mancava anche l'estate caldissima. :muro:
Axios2006
19-07-2022, 16:03
Urge aumentare i consumi! La vendita di auto elettriche deve centuplicare! :asd:
Alla faccia di chi sostiene che il nucleare sia la soluzione all'attuale problema energetico :doh:
Per come ragiono io, dove c'è abbondanza di sole, quello va sfruttato.
Esempio: in estate nelle città si accendono i condizionatori, quindi andrebbero alimentati con energia elettrica da fotovoltaico, non sicuramente da centrali a gas o carbone/petrolio, ihmo ... naturalmente andrebbe incentivata questa pratica, dove possibile.
TigerTank
19-07-2022, 16:11
Il nucleare dipende molto dall'acqua...e se c'è un problema relativo al consumo di acqua(compreso il surriscaldamento, pericolosissimo per gli equilibri di flora e fauna) ecco che pure il nucleare se ne va alle ortiche.
Fosse per me, in Italia pannelli, pale eoliche e geotermico a profusione. Di sole e vento ne abbiamo a iosa.
Sandro kensan
19-07-2022, 16:12
Errata: 6000 Gigawatt
Corrige: 6000 Megawatt.
Sandro kensan
19-07-2022, 16:14
Soluzione? Spostare le centrali atomiche dove c'è il Mare e dove si può prelevare acqua facilmente (fondale profondo a poca distanza dalla costa). In pratica mettere le rotelle alle centrali.
Per chi non ha il mare si attacca e ritorna al calesse.
Butta davvero male...quest'anno ci mancava anche l'estate caldissima. :muro:
Non è tanto il caldo, quanto le precipitazioni scarse da inizio anno.
dado1979
19-07-2022, 16:17
Soluzione? Spostare le centrali atomiche dove c'è il Mare e dove si può prelevare acqua facilmente (fondale profondo a poca distanza dalla costa). In pratica mettere le rotelle alle centrali.
Per chi non ha il mare si attacca e ritorna al calesse.
Giusto! Vicino al mare come hanno fatto a Fukushima.
canislupus
19-07-2022, 16:18
Alla faccia di chi sostiene che il nucleare sia la soluzione all'attuale problema energetico :doh:
Per come ragiono io, dove c'è abbondanza di sole, quello va sfruttato.
Esempio: in estate nelle città si accendono i condizionatori, quindi andrebbero alimentati con energia elettrica da fotovoltaico, non sicuramente da centrali a gas o carbone/petrolio, ihmo ... naturalmente andrebbe incentivata questa pratica, dove possibile.
Il problema delle energie rinnovabili è sempre la disponibilità H24.
E' molto discontinua e cambia molto a seconda della stagione.
dado1979
19-07-2022, 16:18
Il nucleare dipende molto dall'acqua...e se c'è un problema relativo al consumo di acqua(compreso il surriscaldamento, pericolosissimo per gli equilibri di flora e fauna) ecco che pure il nucleare se ne va alle ortiche.
Fosse per me, in Italia pannelli, pale eoliche e geotermico a profusione. Di sole e vento ne abbiamo a iosa.
Fosse per te l'energia costerebbe un capitale e sarebbe beneficio di pochi (ricchi).
TigerTank
19-07-2022, 16:18
Soluzione? Spostare le centrali atomiche dove c'è il Mare e dove si può prelevare acqua facilmente (fondale profondo a poca distanza dalla costa). In pratica mettere le rotelle alle centrali.
Per chi non ha il mare si attacca e ritorna al calesse.
Purtroppo c'è anche qui un problema...perchè la desalinizzazione nucleare, se troppo intensa e diffusa, produrrebbe uno scarto di acqua troppo salata che anche qui altererebbe/metterebbe in pericolo gli equilibri della vita marina.
Purtroppo ogni aspetto ha dei contro da valutare e dei rischi da evitare.
Fosse per te l'energia costerebbe un capitale e sarebbe beneficio di pochi (ricchi).
Sta già costando un capitale.
Non è tanto il caldo, quanto le precipitazioni scarse da inizio anno.
Senza dubbio.
Però diciamo che qui dove sono io siamo a 40 gradi e se ne faceva volentieri a meno.
..."che di solito beneficia dell'esportazione di energia all'estero"....
Si, ai "pirla" italiani che hanno detto NO al nucleare .... :D :D :D
Con mesi di sole continuo e senza quasi nuvole gli impianti solari quest'anno dovrebbero aver prodotto al massimi di sempre ....
Il rischio è che Francia e Svizzera taglino l'energia elettrica all'Italia.
Ricordate l'incidente che generò il black-out nel settembre del 2003?...
Personaggio
19-07-2022, 17:12
Il problema delle energie rinnovabili è sempre la disponibilità H24.
E' molto discontinua e cambia molto a seconda della stagione.
Infatti oltre a puntare sulle rinnovabili serve un sistema di accumulo distribuito (di cui le batterie sono un piccolo sottoinsieme e non la soluzione)
..."che di solito beneficia dell'esportazione di energia all'estero"....
Si, ai "pirla" italiani che hanno detto NO al nucleare .... :D :D :D
Il rischio è che Francia e Svizzera taglino l'energia elettrica all'Italia.
Ricordate l'incidente che generò il black-out nel settembre del 2003?...
In realtà importiamo energia solo di Notte e non perché non ne abbiamo, ma perché l'energia notturna, oggi compreso, costa molto poco, meno dei costi di produzione. Un reattore nucleare conviene tenerlo sempre acceso, anche se al minimo e anche se in perdita, mentre un centrale termogas richiede cmq molto personale con paga notturna e la notte sono tutte spente perché costerebbe troppo. Insomma la importiamo perché ci costa meno.
L'incidente del 2003 è avvenuto perché rompendosi un cavo di alta tensione, la corrente è andata in quasi tutto il nord sotto tensione e per evitare di bruciare migliaia di trasformatori sparsi in tutta Italia hanno spento tutto. Per poi riaccendere le centrali un po' alla volta.
alien321
19-07-2022, 17:36
Cmq sono stati depotenziati 3 reattori e non tutti, in manutenzione sono andati 12 reattori su 56.
Cmq discutevo in un altro post che ci sono anche reattori a ciclo chiuso che non necessitano di fiumi o mare per funzionare.
In ogni caso lasco un articolo interessante anche con la mappa di import export di energia :
https://www.enappsys.com/france-still-biggest-exporter-despite-heavy-imports-in-december/
Sandro kensan
19-07-2022, 19:39
Faccio notare che i pannelli fv vanno benissimo ma con il caldo rendono meno, hanno bisogno di temperature medie per rendere. Il punto più importante è che non danno energia h24 e 7/7. Si chiama intermittenza delle rinnovabili e la soluzione unica è quella di fare costare il doppio o il triplo ogni kWh prodotto dai pannelli fv. Non ci sono altre soluzioni. Questo aumento notevole del costo è dovuto a vari sistemi di backup che si possono immaginare a livello nazionale italiano.
Il backup ha un costo che in soldoni vuol dire raddoppiare il costo dell'energia elettrica. Poi i conti precisi si possono fare solo se si mettesse in pratica un backup a livello italiano.
abbatheking
19-07-2022, 23:16
In realtà importiamo energia solo di Notte e non perché non ne abbiamo, ma perché l'energia notturna, oggi compreso, costa molto poco, meno dei costi di produzione. Un reattore nucleare conviene tenerlo sempre acceso, anche se al minimo e anche se in perdita, mentre un centrale termogas richiede cmq molto personale con paga notturna e la notte sono tutte spente perché costerebbe troppo. Insomma la importiamo perché ci costa meno.
L'incidente del 2003 è avvenuto perché rompendosi un cavo di alta tensione, la corrente è andata in quasi tutto il nord sotto tensione e per evitare di bruciare migliaia di trasformatori sparsi in tutta Italia hanno spento tutto. Per poi riaccendere le centrali un po' alla volta.
I termogas non sono peakers quindi anche loro sono tendenzialmente sempre accesi. Vale lo stesso discorso del nucleare: richiedono molto tempo per accendersi e spegnersi e quindi conviene lasciarli accesi.
Il discorso è che avendo la Francia che "butta" energia noi abbiamo dimensionato i nostri impianti base + rinnovabili peakers per essere autosufficienti di giorno ma non di notte in quanto, come hai scritto, di notte ci costa meno acquistare gli "scarti" della Francia.
abbatheking
19-07-2022, 23:27
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
alefello
19-07-2022, 23:56
Fosse per te l'energia costerebbe un capitale e sarebbe beneficio di pochi (ricchi).
Se fosse l'unico modo per salvagaurdare l'ambiente, ben venga pagare l'energia un capitale e di conseguenza stare attenti al suo uso. Il problema è quando si paga un capitale senza salvagaurdare l'ambiente e senza stars attenti al suo consumo,,m semplicemente lamentandosi perché costa tanto.
NB: stssso discorso si potrebbe fare sul costo del cibo.
gianluca.f
20-07-2022, 08:31
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Ma quali domande, auto elettrica nuova da 20 quintali e via a spargere scemenze green per la città. :p
Senza dubbio.
Però diciamo che qui dove sono io siamo a 40 gradi e se ne faceva volentieri a meno.
Si certamente è anormale, specie in inghilterra per esempio. Io ricordo
l'estate del 2003 devastante e anche peggio per lo meno dalle mie parti.
Goofy Goober
20-07-2022, 09:11
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
:ave:
mettete in prima pagina questo post.
Si certamente è anormale, specie in inghilterra per esempio. Io ricordo
l'estate del 2003 devastante e anche peggio per lo meno dalle mie parti.
Idem per me, nel 2003 stavo peggio di oggi.
E non ho condizionatore così come non lo avevo nel 2003.
Negli ultimi anni ho visto i 40°, quest'anno per ora mi sono fermato a 38.
A me, sinceramente, i titoli sensazionalistici dei meteo iniziano a far ridere più che disperare. Sembra di guardare le locandine di 2012.
AlexSwitch
20-07-2022, 09:13
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Post semplicemente da incorniciare....
Bazzilla
20-07-2022, 11:01
Per la prima volta, da paese esportatore di elettricità, la Francia si trova costretta a comprare, dal Regno Unito ma non solo
Ma quale caldo e caldo? E' colpa dei poteri forti :ncomment:
Se fosse l'unico modo per salvagaurdare l'ambiente, ben venga pagare l'energia un capitale e di conseguenza stare attenti al suo uso. Il problema è quando si paga un capitale senza salvagaurdare l'ambiente e senza stars attenti al suo consumo,,m semplicemente lamentandosi perché costa tanto.
NB: stssso discorso si potrebbe fare sul costo del cibo.
Sarebbe comunque un problema perché metà aziende e attività commerciali sarebbero costrette a chiudere creando disoccupazione e tensioni sociali.
Leggevo che gli aumenti che abbiamo avuto fino ad adesso saranno niente rispetto a quelli che avremo questo inverno. Un articolo sul Corriere parlava di aumenti fino al 2025 sull'energia elettrica.
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
esattamente
in buona sostanza è quello che è accaduto
sulle temperature dell'acqua però un parametro assoluto deve pur starci.
posso esser pure d'accordo che le regole attuali siano figlie di tante chiacchiere green all'amatriciana, purtroppo non sarebbe cosa nuova.
tuttavia si pone una vera questione locale nelle più immediate vicinanze dell'impianto. il discorso di +1 grado sul fiume è solo parte della storia, va calato in un contesto di un ecosistema già in sofferenza per carenza d'acqua e temperature parecchio sopra la media, quelle dei bacini soprattutto.
per dirne una, nel momento in cui esplode la proliferazione di alghe anche solo per 5km e sbarra i movimenti della fauna in fase riproduttiva si rischia che succeda un macello.
cioe fatemi capire, in germania col troppo sole si tagliava fuori la produzione domestica solare perche impattava gli equilibri della griglia, tanto che si riaccendevano le centrali a carbone per sopperire il carico di base.
e ora si fa un articolo, peraltro senza specificare o paragonare quanto accade in Francia con quel che accade negli stati vicini... e tutti a rompere le palle sul nucleare perche col 46% ci coprono quasi tutto?
ma fatemi il favore.
non esiste soluzione perfetta. una riduzione della co2 si raggiunge solo con un mix idroelettrico/nucleare/solare/eolico.
Personaggio
20-07-2022, 17:54
Allora intanto è una notizia parziale perché la motivazione è prettamente burocratica. La Francia e la Svizzera hanno imposto per legge alle centrali nucleari di non immettere acqua di raffreddamento a temperature superiori a 32 °C (https://www.brusselstimes.com/belgium/258799/doel-1-and-2-nuclear-plants-on-the-back-burner-due-to-the-heat) e ora che fa molto caldo ci sono chiaramente molto vicine. Il fatto è che il delta di riscaldamento e l'impatto sul flusso d'acqua non è minimamente intaccato; semplicemente l'acqua dei fiumi è più calda in questi giorni.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-power-plant-lowers-output-to-protect-fish-as-europe-grapples-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Una Trota a 30° muore
Una Trota a 30° muore
Se è per questo se vai intorno a Fucecchio dove ci sono le concerie muore tutto anche i cristiani senza che nessuno gridi allo scandalo.
Non dico che sia giusto eh... ma se muore una trota a causa di un impianto nucleare si grida allo scandalo mentre altri tipi di industria fanno stragi e nessuno se ne preoccupa.
abbatheking
21-07-2022, 10:02
esattamente
in buona sostanza è quello che è accaduto
sulle temperature dell'acqua però un parametro assoluto deve pur starci.
posso esser pure d'accordo che le regole attuali siano figlie di tante chiacchiere green all'amatriciana, purtroppo non sarebbe cosa nuova.
tuttavia si pone una vera questione locale nelle più immediate vicinanze dell'impianto. il discorso di +1 grado sul fiume è solo parte della storia, va calato in un contesto di un ecosistema già in sofferenza per carenza d'acqua e temperature parecchio sopra la media, quelle dei bacini soprattutto.
per dirne una, nel momento in cui esplode la proliferazione di alghe anche solo per 5km e sbarra i movimenti della fauna in fase riproduttiva si rischia che succeda un macello.
Ok, allora come parametro assoluto metti 25 °C di temperatura del fiume e non dell'acqua di raffreddamento e se la raggiungi stoppi TUTTE le attività che interagiscono con quel fiume.
Una Trota a 30° muore
Ma quell'acqua non è a 30 °C, quella di raffreddamento potrebbe esserlo ma nel momento in cui viene reimmessa si diluisce immediatamente con una quantità d'acqua molto maggiore e più fredda tanto che il delta effettivo è 1 °C. Quindi l'acqua del fiume è massimo 21 °C.
Quando i fiumi arriveranno a 30 °C saremo messi male anche noi sulla terraferma temo...
Se è per questo se vai intorno a Fucecchio dove ci sono le concerie muore tutto anche i cristiani senza che nessuno gridi allo scandalo.
Non dico che sia giusto eh... ma se muore una trota a causa di un impianto nucleare si grida allo scandalo mentre altri tipi di industria fanno stragi e nessuno se ne preoccupa.
In realtà non dovrebbe più essere così da perlomeno 20 anni, poi i delinquenti ci sono sempre, ma l'Elsa e l'Arno sono molto più puliti oggi che negli anni '80/90
In realtà non dovrebbe più essere così da perlomeno 20 anni, poi i delinquenti ci sono sempre, ma l'Elsa e l'Arno sono molto più puliti oggi che negli anni '80/90
Ci mancherebbe altro... negli anni '80/'90 praticamente ci sversavano penso anche il plutonio e le armi chimiche!!
A parte le battute certo la situazione è migliorata ma se analizzi la situazione dell'Arno è enormemente peggiore dell'impatto della peggiore delle centrali nucleari.
Non voglio creare alibi o altro ma mi fa un po' sorridere che stiamo a discutere sul fatto che forse l'acqua a 30°C di una centrale atomica ha fatto fuori qualche carpa e ripeto tutto questo forse, limitatamente a mesi talmente caldi da essere del tutto anomali ecc... ecc...
Mentre ci sono altre industrie che sicuramente inquinano i corsi d'acqua e che sicuramente uccidono flora e fauna ma che magicamente non interessano a nessuno o comunque interessano ma non così tanto da farne articoli e allarmismo come se non ci fosse un domani.
dado1979
21-07-2022, 15:54
Sta già costando un capitale.
Ma non é beneficio di pochi.
Io adesso sto scrivendo con il deumidificatore che va in casa, altrimenti avrei 31 °C in casa.
Immagina se dovessi stare con 31 °C tutto il giorno perchè non potrei permettermi l'eletttricità del deumidificatore.
Se usassimo solo le rinnovabili io non mi potrei permettermi l'elettricità del deumidificatore.
dado1979
21-07-2022, 15:57
Se fosse l'unico modo per salvagaurdare l'ambiente, ben venga pagare l'energia un capitale e di conseguenza stare attenti al suo uso. Il problema è quando si paga un capitale senza salvagaurdare l'ambiente e senza stars attenti al suo consumo,,m semplicemente lamentandosi perché costa tanto.
NB: stssso discorso si potrebbe fare sul costo del cibo.
No, non ben venga.
Significherebbe che della gente indubbiamente morirebbe.
E' chiaro che bisogna salvaguardare l'ambiente per garantire un futuro ma bisogna anche far sopravvivere la nostra specie altrimenti il futuro sarà indubbiamente non inquinato... ma senza di noi.
Ci mancherebbe altro... negli anni '80/'90 praticamente ci sversavano penso anche il plutonio e le armi chimiche!!
A parte le battute certo la situazione è migliorata ma se analizzi la situazione dell'Arno è enormemente peggiore dell'impatto della peggiore delle centrali nucleari.
Non voglio creare alibi o altro ma mi fa un po' sorridere che stiamo a discutere sul fatto che forse l'acqua a 30°C di una centrale atomica ha fatto fuori qualche carpa e ripeto tutto questo forse, limitatamente a mesi talmente caldi da essere del tutto anomali ecc... ecc...
Mentre ci sono altre industrie che sicuramente inquinano i corsi d'acqua e che sicuramente uccidono flora e fauna ma che magicamente non interessano a nessuno o comunque interessano ma non così tanto da farne articoli e allarmismo come se non ci fosse un domani.
Vabbè nell'Arno c'è più cocaina che acqua. I pochi animali superstiti sono sicuramente dei mutanti.
giuvahhh
22-07-2022, 02:06
Giusto! Vicino al mare come hanno fatto a Fukushima.
esatto, in mare le perdite radioattive vengono assorbite piu rapidamente
giuvahhh
22-07-2022, 02:08
Alla faccia di chi sostiene che il nucleare sia la soluzione all'attuale problema energetico :doh:
Per come ragiono io, dove c'è abbondanza di sole, quello va sfruttato.
Esempio: in estate nelle città si accendono i condizionatori, quindi andrebbero alimentati con energia elettrica da fotovoltaico, non sicuramente da centrali a gas o carbone/petrolio, ihmo ... naturalmente andrebbe incentivata questa pratica, dove possibile.
sempre detto. 110% al solo fotovoltaico con microinverter per maggiore resa (25 anni di garanzia vedi enphase) e non col classico inverter che si deve sostituire dopo pochi anni
sempre detto. 110% al solo fotovoltaico con microinverter per maggiore resa (25 anni di garanzia vedi enphase) e non col classico inverter che si deve sostituire dopo pochi anni
Credevi che in Italia non fosse tutto più complicato? Non so se sia cambiato qualcosa, ma quando lo feci io più di 10 anni fa, non era possibile fare più di 3kw con i microinverter, io lo ho e il rendimento è ottimale e soprattutto lo sfruttamento di ogni pannello è indipendente dagli altri, specie nei casi di esposizioni diverse è ottimale.
mackillers
22-07-2022, 11:14
Alla faccia di chi sostiene che il nucleare sia la soluzione all'attuale problema energetico :doh:
Per come ragiono io, dove c'è abbondanza di sole, quello va sfruttato.
Esempio: in estate nelle città si accendono i condizionatori, quindi andrebbero alimentati con energia elettrica da fotovoltaico, non sicuramente da centrali a gas o carbone/petrolio, ihmo ... naturalmente andrebbe incentivata questa pratica, dove possibile.
In linea di pensiero hai ragione, ma bisogna considerare due o tre limiti del fotovoltaico.
Funziona a pieno regime solo 8-9 ore al giorno d'estate e molto meno d'inverno.
una città o regione alimentata a pannelli sparsi a giro ovunque richiederebbe una complessa ristrutturazione della rete energetica che dovrebbe adattarsi da una gestione centralizzata ad una altamente distribuita, e non è affatto semplice.
un sistema energetico tutto alimentato a pannelli richiederebbe milioni di pannelli e milioni di batterie, e la produzione e smaltimento o riciclo di questi prodotti ha un enorme impatto ambientale.
mackillers
22-07-2022, 11:31
Alla faccia di chi sostiene che il nucleare sia la soluzione all'attuale problema energetico :doh:
Per come ragiono io, dove c'è abbondanza di sole, quello va sfruttato.
Esempio: in estate nelle città si accendono i condizionatori, quindi andrebbero alimentati con energia elettrica da fotovoltaico, non sicuramente da centrali a gas o carbone/petrolio, ihmo ... naturalmente andrebbe incentivata questa pratica, dove possibile.
la mancanza di Acqua blocca tutte le centrali termoelettriche, comprese quelle a a gas o carbone.
e blocca persino l'idroelettrico, tanto che anche le centrali idroelettriche sulle alpi quest'anno stanno producendo la metà del solito, significa che l'idroelettrico non è una tecnologia valida?
semplicemente avranno razionato la potenza per consumare una quantità minore di acqua dai fiumi da cui si approvvigionano.
inoltre la legislazione è molto più severa nel caso delel centrali nucleari l'acqua deve essere rilasciata ad una temperatura non più alta di 2-3 gradi rispetto a quella del fiume.
una soluzione in questi casi è costruire le centrali vicino alla costa del mare in modo che ci sia un rifornimento costante di acqua.
oppure utilizzare le torri d'evaporazione per limitare il consumo di acqua.
Non esiste solo il fotovoltaico, con il sole si può produrre energia in vari modi, una su tutte il solare termico a concentrazione (che può anche lavorare H24, non sempre, ma in certe zone della terra sì).
Le tecnologie per produrre energia in modo alternativo ci sono e sono varie, è logico che non si può fare affidamento su un solo tipo di tecnologia.
Quello che manca è la volontà (politica, economica, sociale), basti pensare alla gestione dell'acqua in questi ultimi anni (lungimiranza, questa sconosciuta), ma soprattutto la disponibilità delle persone a cambiare un po' il loro stile di vita.
mackillers
23-07-2022, 08:33
Con mesi di sole continuo e senza quasi nuvole gli impianti solari quest'anno dovrebbero aver prodotto al massimi di sempre ....
questo è sicuro.
Goofy Goober
23-07-2022, 10:30
ma soprattutto la disponibilità delle persone a cambiare un po' il loro stile di vita.
lo stile di vita lo cambi volentierissimo in due casi:
1- quando il sistema che regola gli stili di vita funziona
2- quanto non hai alternative
il primo caso, almeno da noi, è perso in partenza. risparmiare acqua quando le tubature COMUNI perdono ettolitri di acqua ogni minuto nel nulla, e la soluzione non è ripararle ma far cambiare stile ai cittadini.
oppure la differenziata, bidoni abbandonati, gente che viene a scaricare dai comuni limitrofi totalmente fuori controllo, isola ecologica con code di 1 o 2 ore nel fine settimana per scaricare un elettrodomestico fuori uso perchè c'è la ressa e non vi è organizzazione.
il secondo caso, tramite coercizione o incentivazione fai adattare lo stile di vita di tutti molto facilmente.
tutti i cassonetti chiusi e pattuglie che multano gli scaricatori abusivi, oppure enorme sconto su tassa rifiuti tramite dimostrazioni di scarichi differenziati regolari e raccolte speciali in isola ecologica.
per quanto riguarda l'acqua, resta solo la possibilità di razionarla, di incentivazione in certi ambiti non ne puoi fare molta, salvo sconti per chi resta sotto una certa soglia di consumo annuo.
mackillers
23-07-2022, 11:16
Il nucleare dipende molto dall'acqua...e se c'è un problema relativo al consumo di acqua(compreso il surriscaldamento, pericolosissimo per gli equilibri di flora e fauna) ecco che pure il nucleare se ne va alle ortiche.
Fosse per me, in Italia pannelli, pale eoliche e geotermico a profusione. Di sole e vento ne abbiamo a iosa.
ci sono molti errori in quello che dici.
le centrali nucleari sono normali centrali termoeletettriche scaldano l'acqua, la fanno bollire e poi la riscaricano dopo un ciclo di raffreddamento a qualche grado in più rispetto alla temperatura naturale.
evidentemente questo estremo periodo di siccità e calore a reso non più praticabile questa attività (cosa rarissima tanto da far notizia).
questa parte della produzione energetica è identica a quella delle centrali a petrolio, gas, carbone e biomasse o termovalorizzatori.
il geotermico si può fare solo nelle zone in cui ci sia una perfusione di magma a profondità relativamente basse in modo da permetterne facilmente lo sfruttamento. in Italia si praticamene solo in toscana nella zona di Lardarello.
ci sono poche altre zone sfruttabili ed anche riuscissimo a triplicarlo non arriveremo al 2% degli attuali consumi elettrici italiani (consumi che fra le varie elettrificazioni che dovremo compiere dovranno obbligatoriamente almeno raddoppiare da qui al 2050).
di vento l'Italia purtroppo ne ha pochissimo soprattutto al nord. non è un caso che tutti i grossi impianti vengano proposti off-shore al largo delle grandi isole e nel sud Italia, sono le poche zone costantemente ventilate.
il resto d'Italia fra appennini ed Alpi che fanno da barriera è scarsamente ventilato.
di sole in effetti ne abbiamo abbastanza soprattutto al sud, ma purtroppo il fotovoltaico produce solo di giorni e prevalentemente in estate ed al momento non abbiamo soluzioni di accumulo su scala nazionale e non ci siamo neppure lontanamente vicini.
oltretutto la siccità estiva se diventerà la norma colpirà i bacini idrici che sono l'unica efficiente modalità di accumulo dell'energia su grande scala e per lunghi tempi.
purtroppo una soluzione facile al problema energetico non esiste, non illudiamoci. se nessuno al mondo ha trovato una facile soluzione significa che il problema è più complesso di quello che può sembrare ad una analisi superficiale.
Non esiste nessuna potente lobby del nucleare, anche perché è un industria minoritaria a livello di quote di mercato ed è di difficile accettazione pubblica a causa delle paure, in larga parte infondate, che suscita nella popolazione.
in confronto girano molti più soldi nel settore delle rinnovabili. la sola Germania ha speso nelle ultime decadi 600 miliardi di euro per incentivare le rinnovabili, pensi che quei soldi non facciano gola a nessuna lobby?
p.s. con i soldi spesi da germania ed italia in rinnovabili si sarebbe potuto costruire un parco reattori nucleari di nuova generazione similare a quello della Francia che ha bollette elettriche più basse ed emette meno di un quarto della CO2 tedesca.
lo stile di vita lo cambi volentierissimo in due casi:
1- quando il sistema che regola gli stili di vita funziona
2- quanto non hai alternative
il primo caso, almeno da noi, è perso in partenza. risparmiare acqua quando le tubature COMUNI perdono ettolitri di acqua ogni minuto nel nulla, e la soluzione non è ripararle ma far cambiare stile ai cittadini.
oppure la differenziata, bidoni abbandonati, gente che viene a scaricare dai comuni limitrofi totalmente fuori controllo, isola ecologica con code di 1 o 2 ore nel fine settimana per scaricare un elettrodomestico fuori uso perchè c'è la ressa e non vi è organizzazione.
il secondo caso, tramite coercizione o incentivazione fai adattare lo stile di vita di tutti molto facilmente.
tutti i cassonetti chiusi e pattuglie che multano gli scaricatori abusivi, oppure enorme sconto su tassa rifiuti tramite dimostrazioni di scarichi differenziati regolari e raccolte speciali in isola ecologica.
per quanto riguarda l'acqua, resta solo la possibilità di razionarla, di incentivazione in certi ambiti non ne puoi fare molta, salvo sconti per chi resta sotto una certa soglia di consumo annuo.
Dove abito io (zona Giudicarie in Trentino Alto Adige), per quanto riguarda la raccolta rifiuti, ci sono isole ecologiche per la differenziata (carta/cartone/vetro/plastica/lattine/umido) più i cassonetti per l'indifferenziata, questi ultimi chiusi: ogni famiglia ha una chiavetta elettronica che usa per poterli aprire. E' chiaro che dipende molto dal comportamento corretto delle persone (tipo evitare di buttare l'indifferenziato negli altri cassonetti/campane, che sono aperti). Inoltre nei CRM puoi portare tutti gli ingombranti (elettrodomestici compresi). Sta tutto nella buona gestione a monte.
Se poi si becca qualcuno a sgarrare, giù di multa (anche se molto raro).
Personaggio
27-07-2022, 16:31
il geotermico si può fare solo nelle zone in cui ci sia una perfusione di magma a profondità relativamente basse in modo da permetterne facilmente lo sfruttamento. in Italia si praticamene solo in toscana nella zona di Lardarello.
ci sono poche altre zone sfruttabili ed anche riuscissimo a triplicarlo non arriveremo al 2% degli attuali consumi elettrici italiani (consumi che fra le varie elettrificazioni che dovremo compiere dovranno obbligatoriamente almeno raddoppiare da qui al 2050).
In Brasile è in costruzione un impianto geotermico con una perforazione profonda 30km. La ditta che la sta costruendo è italiana. e se andiamo a verificare dove abbiamo il magma poco sotto i 30km, abbiamo mezzo Lazio, mezza Sicilia, gran parte della toscana e quasi tutta la Campania.
Goofy Goober
27-07-2022, 21:38
Sta tutto nella buona gestione a monte.
Se poi si becca qualcuno a sgarrare, giù di multa (anche se molto raro).
Appunto.
Invidio la tua zona e regione, anni fa ci ho vissuto e rispetto a dove sto ora (Liguria) c'è un abisso su questi aspetti.
Tralasciando la differenziata, presente in qualche comune qui da me in forma obbligatoria (cassonetti con chiave e in certi comuni anche con smart card) ma totalmente assente dal comune del capoluogo con conseguenti trogloditi che scaricano di tutto e di più, il colmo è l'isola ecologica dove un cristiano comune che lavora durante la settimana, può andarci solo nel weekend (dato che gli orari settimanali sono da statali, e finiscono di lavorare quando gli altri finiscono la pausa pranzo..) e cosa si ritrova? Ore di attesa perchè tutti quelli come lui, ma non solo, si ritrovano in coda fuori dall'isola ecologica per scaricare qualcosa.
Ti par sensato?
Il sistema va rivisto, non posso dover esser io a vivere in funzione di qualche rifiuto da differenziare che mi condiziona l'esistenza.
le centrali nucleari sono normali centrali termoeletettriche scaldano l'acqua, la fanno bollire e poi la riscaricano dopo un ciclo di raffreddamento a qualche grado in più rispetto alla temperatura naturale.
evidentemente questo estremo periodo di siccità e calore a reso non più praticabile questa attività (cosa rarissima tanto da far notizia)....
veramente succede regolarmente a ogni estate da anni...
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