View Full Version : Internet Explorer è morto dopo 26 anni di attività. Microsoft: 'Verrà disabilitato permanentemente'
Redazione di Hardware Upg
16-06-2022, 09:32
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/internet-explorer-e-morto-dopo-26-anni-di-attivita-microsoft-verra-disabilitato-permanentemente_107971.html
Microsoft ha rilasciato ulteriori dettagli sul termine del ciclo di vita di Internet Explorer, con ogni riferimento al browser web che scomparirà attraverso un aggiornamento di Windows
Click sul link per visualizzare la notizia.
Non illudetevi, le aziende continueranno a usarlo su vecchi Windows, e poi quando hanno bisogno di un fix o un'altra web app verranno a dirti "eh ma noi usiamo IE su XP, non possiamo cambiare tutto solo per te"...
jepessen
16-06-2022, 10:22
Non illudetevi, le aziende continueranno a usarlo su vecchi Windows, e poi quando hanno bisogno di un fix o un'altra web app verranno a dirti "eh ma noi usiamo IE su XP, non possiamo cambiare tutto solo per te"...
Lo paghi tu gli aggiornamenti dei loro software alle aziende?
diabolikum
16-06-2022, 10:47
@jepessen se in 15 anni non sono state in grado di aggiornare i propri software forse farebbero bene a chiudere (PA per cui lavoro in primis)
Goofy Goober
16-06-2022, 10:48
Più che explorer, ci sarà da ridere tra un paio di anni quando uccideranno windows 10 e magicamente una pletora sterminata e inimmaginabile di computer perfettamente funzionanti non potrà migrare a windows 11.
E poi parlano di ridurre inquinamento e consumi quando obbligano a cambiare hardware perfettamente funzionale viene gettato nella spazzatura, così tanto perchè ce lo dice la multinazionale di turno.
Sono piu' di 10 anni ormai che di fatto era "Intranet Explorer", per navigare su internet non lo usava quasi nessuno.
Non illudetevi, le aziende continueranno a usarlo su vecchi Windows, e poi quando hanno bisogno di un fix o un'altra web app verranno a dirti "eh ma noi usiamo IE su XP, non possiamo cambiare tutto solo per te"...
Parli delle aziende del terzo mondo o di quelle tre realtà in croce sparpagliate tra enti statali e parastatali che 9 volte su 10 chiudono il pc e prendono ancora il modulo cartaceo per far avanzare la pratica? :asd:
Sp3cialFx
16-06-2022, 11:36
Lo paghi tu gli aggiornamenti dei loro software alle aziende?
se usi software lo aggiorni (è un obbligo, senza aggiornamenti saluta la cybersecurity, e senza la cybersecurity i rischi sono collettivi, non solo aziendali). Se non vuoi usa un pallottoliere e carta e penna
nonsidice
16-06-2022, 11:48
se usi software lo aggiorni (è un obbligo, senza aggiornamenti saluta la cybersecurity, e senza la cybersecurity i rischi sono collettivi, non solo aziendali). Se non vuoi usa un pallottoliere e carta e penna
Bello scrivere a vanvera senza conoscere la realtà.
Esempio pratico successo a me di persona 2 anni fa:
mi chiama una fabbrica che fa/sagoma le imbottiture per poltrone in gommapiuma, hanno 3 macchinari cnc collegati ad altrettanti pc con windows 2000 !!! e macchinario connesso via porta COM, una delle com si era guastata e ne serviva una nuova su schedina PCI.
Chiesto alla titolare perchè non li aggiornano.
Risposta: "perchè al momento non serve, inoltre la ditta che produce questi macchinari è chiusa/fallita (non ricordo) e cambiarle completamente costa sui 200mila€ ciascuna e non darebbe guadagni (sono più nuove ma stessa velocità e qualità).
E' borderline con la questione IE, ma dà l'idea.
:stordita:
silvanotrevi
16-06-2022, 12:11
da utilizzatore di Exchange nella mia azienda vi dico che Internet Explorer non morirà mai perché certe funzioni, features, interfacce si possono fare bene soltanto su questo browser. Si pensi all'implementazione aziendale dei servizi IIS: Win Server di default riconosce bene soltanto IE per gran parte dei servizi di dominio, se provi con altri browsers o ottieni errori o ci metti il doppio del tempo dovendo cercare dei workarounds o comunque devi rinunciare a certe funzioni. Stessa cosa per la veicolazione dei mail server in entrata e in uscita, anche con l'ultimo Win Server 2019 lo stato dell'arte lo si ottiene solo usando IE, se lavori con Chrome o altri prima o poi ottieni errori, messaggi critici, ti arrivano colleghi incazzati che non possono ricevere o mandare email :doh: insomma un disastro. Purtroppo il caro vecchio Bill ha fatto in modo che IE non morirà mai, almeno in ambito aziendale la vedo dura per molti anni a venire, a meno che nei prossimi anni non muti completamente il modo di progettare certi software (che sono ahimé in gran parte Microsoft) e modificare completamente gli OS.
fraussantin
16-06-2022, 12:46
@jepessen se in 15 anni non sono state in grado di aggiornare i propri software forse farebbero bene a chiudere (PA per cui lavoro in primis)
Alcuni macchinari , anche di aziende ormai fallite o cmq v3cchi e non aggiornabili , ma che costano miliardi , se non ricevono aggiornamenti devono cmq andare.
Lo paghi tu gli aggiornamenti dei loro software alle aziende?
Non vedo perché dovrebbe pagarglieli lui, aggiornare il software non conviene a lui, conviene all'azienda; e se l’azienda è convinta che non convenga è liberissima di continuare ad usarlo, così come è liberissima di pagarsi tutti i danni che può provocare un malware o similare, oppure di chiudere se mancano i soldi per pagarli e si rende conto che in realtà sarebbe stato più conveniente spenderli per aggiornare.
schwalbe
16-06-2022, 13:19
E' borderline con la questione IE, ma dà l'idea.
:stordita:
Succede spesso, non è borderline.
È che poi la cifra per l'aggiornamento la dovrebbero pagare i clienti, ma spesso il mondo del lavoro non paga, visto che tutti (come clienti) voglion spender meno (e non di più), come ben incentivato dall'EU che vorrebbe sempre e per tutti "gare" al ribasso. La conseguenza è che un upgrade DEVE anche farti spender meno nella produzione, o riducendo la spesa delle energie per le energivore, o con un aumento della produzione per unità di tempo.
Se no ti trovi te che rigiri i pollici e quelli coi vecchi macchinari che lavorano... :mad:
E i tromboni che gridano innovazione, innovazione, ... ambiente, ambiente, ...qualità, qualità, ... li trovi nei palazzi romani, mica dentro le ditte!
Comunque sta storia di IE è patetica, nel senso che è stato lasciato morire per marketing, per adottare un altro nome più vendibile (secondo reparto marketing MS).
Non era un problema continuare con IE e cambiare chassis, motore ed estetica... ehm, cambiare interfaccia utente, motore e grafica e tenere la legacy mode per chi ha esigenze particolari.
Chiedo, da ignorante... Ma quando si acquista un macchinario di alto valore, non sarebbe scontato pretendere di avere anche le specifiche sull'interfacciamento?
Cioè, se compro un trapano di un certo valore, voglio che ci sia anche l'esploso nel manuale, per conoscere i pezzi di ricambio eventualmente necessari, e come sono montati.
Se comprassi una cnc da decine di migliaia di euro, non accetterei di essere vincolato esclusivamente ad un software sviluppato da una azienda che potrebbe chiudere domani...
fraussantin
16-06-2022, 13:27
Chiedo, da ignorante... Ma quando si acquista un macchinario di alto valore, non sarebbe scontato pretendere di avere anche le specifiche sull'interfacciamento?
Cioè, se compro un trapano di un certo valore, voglio che ci sia anche l'esploso nel manuale, per conoscere i pezzi di ricambio eventualmente necessari, e come sono montati.
Se comprassi una cnc da decine di migliaia di euro, non accetterei di essere vincolato esclusivamente ad un software sviluppato da una azienda che potrebbe chiudere domani...
Beh oggi presumo di si , o almeno lo voglio sperare , ma in passato non lo era.
Cmq non è un problema,i vecchi OS e explorer rimarranno sicuramente disponibili.
Qui si parla solo di toglierlo di mano alle masse.
Ci sono tanti aspetti e problemi che giustamente evidenziate ma che secondo me non sono affrontati nel modo corretto:
1) Un macchinario al massimo e ripeto al massimo si ammortizza in 20 anni e sono già un'esagerazione perché se anche il macchinario vale 200k€ se la sua produttività è così bassa da non ammortizzarlo in 20 anni il problema è immenso. Detto ciò aziende che dicono "eh ma funziona" mi danno solo l'impressione di un imprenditore che lavoro con pressappochismo. Sono convinto che non esista una macchinario vecchio di 20 anni che sia tutt'ora in regola con tutte le normative, che sia ancora realmente efficiente e che possa ad oggi essere un valore reale in azienda se non in casi estremamente particolari che di certo non sono quelli dei cnc.
2) Già il fatto che si parli che certi software danno errore se non usi IE è un approccio sbagliatissimo. Un software oggi deve essere utilizzabile da QUALSIASI browser. Anche qua una azienda che non ha ben chiaro questo mi domando quanto possa essere affidabile anche sotto altri punti di vista. Qua non è più nemmeno questione di macchinari particolari ma addirittura di gestione di servizi di posta e simili che è del tutto inaccettabile. È più lungo far funzionare tutto? Certo... far funzionare tutto richiede lavoro, sbattimento e probabilmente rogne ma va fatto se uno vuole un lavoro fatto bene.
3) Si torna sempre al solito annoso punto... in Italia lo stato come l'imprenditoria ragiona sempre al risparmio, alle furberie, ai magheggi ecc... ecc... quindi finché funziona perché cambiare? Ecco si cambia perché devi essere al passo, perché cambiando hai nuove possibilità, nuovi spunti, nuove idee. Chi rimane fossilizzato a risparmiare centesimi poi spende milioni quando la situazione diventa tragica.
jepessen
16-06-2022, 14:39
Ci sono tanti aspetti e problemi che giustamente evidenziate ma che secondo me non sono affrontati nel modo corretto:
1) Un macchinario al massimo e ripeto al massimo si ammortizza in 20 anni e sono già un'esagerazione perché se anche il macchinario vale 200k€ se la sua produttività è così bassa da non ammortizzarlo in 20 anni il problema è immenso. Detto ciò aziende che dicono "eh ma funziona" mi danno solo l'impressione di un imprenditore che lavoro con pressappochismo. Sono convinto che non esista una macchinario vecchio di 20 anni che sia tutt'ora in regola con tutte le normative, che sia ancora realmente efficiente e che possa ad oggi essere un valore reale in azienda se non in casi estremamente particolari che di certo non sono quelli dei cnc.
Il fatto che tu ne sia convinto non significa assolutamente che sia cosi', ovviamente. Ci sono macchine CNC e di altro tipo che hanno ben piu' di 20 anni, e che nel frattempo sono state aggiornate per rispettare le varie normative. Ci sono aziende con macchinari CNC piu' grandi di una stanza, con piu' di 20 anni e perfettamente efficienti, che fanno il loro lavoro senza nessun problema. E allora perche' mai bisogna cambiare queste macchine? Dove starebbe la mancanza di lungimiranza? Cambiamo macchinari da milioni e milioni di euro solamente perche' il SO non e' piu' supportato? Mi pare che il pressapochista sia tu che non capisci bene le economie che stanno dietro questi tipi di industrie.
2) Già il fatto che si parli che certi software danno errore se non usi IE è un approccio sbagliatissimo. Un software oggi deve essere utilizzabile da QUALSIASI browser. Anche qua una azienda che non ha ben chiaro questo mi domando quanto possa essere affidabile anche sotto altri punti di vista. Qua non è più nemmeno questione di macchinari particolari ma addirittura di gestione di servizi di posta e simili che è del tutto inaccettabile. È più lungo far funzionare tutto? Certo... far funzionare tutto richiede lavoro, sbattimento e probabilmente rogne ma va fatto se uno vuole un lavoro fatto bene.
Fra queste "azienducole" ce ne sono alcune tipo la NASA, che hanno metodi di costruzione complicatissimi, e per questo devono basarsi su procedure affidabili. E per affidabili si intende testatissime. E per testatissime intendo che le procedure vengono testate e corrette per anni. Tanto per dire, stanno ultimando il loro ultimo razzo, l'SLS, con macchinari abbastanza vetusti, sia meccanici che informatici. Un ingegnere in visita una volta gli chiese come mai non aggiornassero un po' il parco macchine, e gli risposero "Ma come, ora che siamo riusciti a far funzionare tutto?". Questo per dire che non e' facile "aggiornare" e basta, perche' ci sono processi decisamente complessi che necessitano test e perfezionamenti assurdi, e dire che e' inaccettabile, significa semplicemente non capirne niente.
Giusto un paio di esempi che mi riguardano personalmente:
Un cliente della mia azienda si occupa di elicotteri, e quando mi hanno infilato in un loro progetto per gli autopiloti, ho visto che tutto il team utilizzava ancora software uscito fuori produzione nel 2016. E questo per il semplice fatto che di quel software conoscono tutti, pregi, difetti e anche bachi, e aggiornare quel software significa rieffettuare tutta una serie di test, e verifiche e regressioni su un sacco di software che poi viene montato sugli elicotteri. E secondo te loro devono correre il rischio che un sistema di controllo perfettamente tunato, smetta di funzionare solo perche' una versione nuova ha introdotto (o corretto) un bug, esattamente per quale motivo? Hai idea dei costi che ci vogliono per ritestare tutto?
Un altro cliente crea pannelli di controllo per elicotteri militari. Hanno ancora una cassaforte piena di 8086, che montano sui loro dispositivi, ed utilizzano ancora i compilatori di DOS 3.1. Questo perche' ricertificare quelle parti significano costi esagerati, e perche' conoscono perfettamente ogni singolo transistor del chip ed ogni singolo bit del compilatore. E se devi rifare il tutto, tanto vale farlo quando serve. Perche' buttare all'aria milioni di euro, per non parlare delle conoscenze e dell'esperienza, solamente per passare ad un nuovo compilatore, senza nessun vantaggio pratico? Ovviamente lo faranno quando finira' la scorta, ma al momento non ne hanno bisogno. Anche qua, quando dici che non aggiornare e' inaccettabile, significa non capire niente dell'industria, che ti pare che tutte le fabbriche e aziende si basano su capelloni che programmano il mac da Starbucks..
3) Si torna sempre al solito annoso punto... in Italia lo stato come l'imprenditoria ragiona sempre al risparmio, alle furberie, ai magheggi ecc... ecc... quindi finché funziona perché cambiare? Ecco si cambia perché devi essere al passo, perché cambiando hai nuove possibilità, nuovi spunti, nuove idee. Chi rimane fossilizzato a risparmiare centesimi poi spende milioni quando la situazione diventa tragica.
Riguardati le risposte di prima, per capire quanto sia una capperata anche questo punto.
Gnubbolo
16-06-2022, 14:56
Esempio pratico
anni 90. software per il road design su hardware 64 bit. se mi ricordo erano 80 milioni di lire per una specie di cad che faceva uso di librerie con tutte le regole italiane riguardanti le strade ( immagino una menata assoluta per il disgraziato che l'ha programmato ).
si finisce di pagare il pacchetto dopo 10-15 anni. è il cosidetto rischio d'impresa,
che va gestito con la massima attenzione, e toccare cosa funziona è da idioti.
se si dovesse cambiare per delle piccolezze ogni 5 anni sarebbe la fine del libero professionismo.
Il fatto che tu ne sia convinto non significa assolutamente che sia cosi', ovviamente. Ci sono macchine CNC e di altro tipo che hanno ben piu' di 20 anni, e che nel frattempo sono state aggiornate per rispettare le varie normative. Ci sono aziende con macchinari CNC piu' grandi di una stanza, con piu' di 20 anni e perfettamente efficienti, che fanno il loro lavoro senza nessun problema. E allora perche' mai bisogna cambiare queste macchine? Dove starebbe la mancanza di lungimiranza? Cambiamo macchinari da milioni e milioni di euro solamente perche' il SO non e' piu' supportato? Mi pare che il pressapochista sia tu che non capisci bene le economie che stanno dietro questi tipi di industrie.
Guarda che ti sbagli di grosso. Non lo dico io, te o chiunque altro qua. Il fatto che un bene strumentale si ammortizzi in massimo 20 anni lo dicono le norme di bilancio.
Anche perché per ammortizzarlo in oltre 20 anni significa che l'imprenditore mi sta dicendo che la marginalità di quel bene strumentale è talmente bassa da non permettere un ammortamento nemmeno pari al 5% annuo. In tale caso la risposta ovvia che qualsiasi commercialista darebbe è che o ha comprato un macchinario che in realtà non gli serve o che sta dichiarando il falso.
Inoltre dimmi quale revisore di bilancio accetterebbe mai un ammortamento oltre i 20 anni che non rispetta né un principio di prudenza né di buon senso dato che oltre i 20 anni le possibilità di un guasto critico e irreparabile salgono esponenzialmente e avere un bene non ammortizzato specialmente uno strumentale diventa quindi una follia dal punto di vista imprenditoriale.
Ripeto se mi vuoi dire che la gente fa impresa senza alcuna cognizione di bilancio e fa le cose a caso sono perfettamente concorde con te ma ciò non significa che siano fatte bene.
Infine per rispondere alla tua domanda il macchinario lo cambi perché un macchinario grande come una stanza è una pia illusione che dopo 20 anni sia efficiente. Magari funziona, non discuto su questo ma l'efficienza è un'altra cosa.
Fra queste "azienducole" ce ne sono alcune tipo la NASA, che hanno metodi di costruzione complicatissimi, e per questo devono basarsi su procedure affidabili. E per affidabili si intende testatissime. E per testatissime intendo che le procedure vengono testate e corrette per anni. Tanto per dire, stanno ultimando il loro ultimo razzo, l'SLS, con macchinari abbastanza vetusti, sia meccanici che informatici. Un ingegnere in visita una volta gli chiese come mai non aggiornassero un po' il parco macchine, e gli risposero "Ma come, ora che siamo riusciti a far funzionare tutto?". Questo per dire che non e' facile "aggiornare" e basta, perche' ci sono processi decisamente complessi che necessitano test e perfezionamenti assurdi, e dire che e' inaccettabile, significa semplicemente non capirne niente.
La NASA fa la NASA, dubito fortemente che l'artigiano della provincia abbia simili necessità. Inoltre la NASA usa certi macchinari completamente offline, scollegati da qualsiasi minaccia da parte della rete per ovvi motivi. Quei pochi che stanno online sono tutti protetti da sovrastrutture estremamente aggiornate e con livelli di sicurezza estremi. L'artigiano non si compra nemmeno l'antivirus più economico, il firewall pensa che sia un film straniero e apre qualsiasi mail gli arrivi sullo stesso pc con cui spesso e volentieri attiva i macchinari, fa la contabilità e ci tiene tutti i dati suoi e dei suoi clienti.
Notare la sottile differenza.
Giusto un paio di esempi che mi riguardano personalmente:
Un cliente della mia azienda si occupa di elicotteri, e quando mi hanno infilato in un loro progetto per gli autopiloti, ho visto che tutto il team utilizzava ancora software uscito fuori produzione nel 2016. E questo per il semplice fatto che di quel software conoscono tutti, pregi, difetti e anche bachi, e aggiornare quel software significa rieffettuare tutta una serie di test, e verifiche e regressioni su un sacco di software che poi viene montato sugli elicotteri. E secondo te loro devono correre il rischio che un sistema di controllo perfettamente tunato, smetta di funzionare solo perche' una versione nuova ha introdotto (o corretto) un bug, esattamente per quale motivo? Hai idea dei costi che ci vogliono per ritestare tutto?
No, io non pretendo che lo buttino a casaccio su tutti gli elicotteri. Io mi auguro che abbiano qualcuno che prende il nuovo software e lo mette a punto, lo tuna, in sicurezza e su macchine di prova. Nel momento in cui è estremamente certo e sicuro lo rilascia e aggiorna tutto il parco macchine. Ribadisco c'è il modo di fare le cose per bene e ci sono le scuse.
Un altro cliente crea pannelli di controllo per elicotteri militari. Hanno ancora una cassaforte piena di 8086, che montano sui loro dispositivi, ed utilizzano ancora i compilatori di DOS 3.1. Questo perche' ricertificare quelle parti significano costi esagerati, e perche' conoscono perfettamente ogni singolo transistor del chip ed ogni singolo bit del compilatore. E se devi rifare il tutto, tanto vale farlo quando serve. Perche' buttare all'aria milioni di euro, per non parlare delle conoscenze e dell'esperienza, solamente per passare ad un nuovo compilatore, senza nessun vantaggio pratico? Ovviamente lo faranno quando finira' la scorta, ma al momento non ne hanno bisogno. Anche qua, quando dici che non aggiornare e' inaccettabile, significa non capire niente dell'industria, che ti pare che tutte le fabbriche e aziende si basano su capelloni che programmano il mac da Starbucks..
Vabbè ora mi tiri fuori roba militare che voglio dire che casistica è!? Esistono casi eccezionali come la NASA e i militari? Ok... esistono. Non credo che siano questi a fare la statistica e non credo rappresentino nemmeno il 5% del totale.
Il punto non è come fare in casi particolarissimi riguardati ambiti estremi. Il punto è la massa, il 95% restante che non ha nessunissimo sistema estremo da gestire, non ha certificati di livello militare e non ha chissà quali esigenze.
tallines
16-06-2022, 15:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/internet-explorer-e-morto-dopo-26-anni-di-attivita-microsoft-verra-disabilitato-permanentemente_107971.html
Microsoft ha rilasciato ulteriori dettagli sul termine del ciclo di vita di Internet Explorer, con ogni riferimento al browser web che scomparirà attraverso un aggiornamento di Windows
E' da W7 che non lo uso...........:)
Goofy Goober
16-06-2022, 15:57
No, io non pretendo che lo buttino a casaccio su tutti gli elicotteri. Io mi auguro che abbiano qualcuno che prende il nuovo software e lo mette a punto, lo tuna, in sicurezza e su macchine di prova. Nel momento in cui è estremamente certo e sicuro lo rilascia e aggiorna tutto il parco macchine. Ribadisco c'è il modo di fare le cose per bene spendendo una valanga di tempo e di denaro e ci sono le aziende senza soldi.
fixed :asd:
non è che se un azienda ha i carriponte del 1970 e li manutenziona per usarli altri 100 anni, deve esser perseguita per malagestione perchè li ha già ammortizzati e deve comprarne di nuovi :fagiano:
Sp3cialFx
16-06-2022, 16:24
fatemi capire, la vostra logica è:
dato che funziona / dato che non si può aggiornare / dato che costa tanto e non dà un vantaggio che riesco a quantificare (*)
allora ce lo teniamo così (**)
discorso lungimirante
(*) tipo trovarsi la produzione bloccata per un attacco / un virus (o ancor peggio i macchinari irreparabilmente danneggiati se l'attacco è mirato)
(**) non è che non si può fare in assoluto, ma mitigare i rischi di avere un software obsoleto (in particolar modo se si occupa di attività business o mission critical) richiede enormi competenze e dispendio di risorse. Prima di parlare della NASA sarebbe il caso di vedere quanti soldi stanzia per mettere in sicurezza tutto. Secondo voi un'agenzia che fa 32mila test su ogni singolo bullone lascia al caso la parte della cybersecurity, che per di più c'è di mezzo la sicurezza nazionale? Non scherziamo dai
La discussione in ogni caso parte da presupposti sbagliati, un conto sono i pc che controllano macchinari un conto il fatto che exchange on premise richieda ie per funzionare.
Sul primo punto onestamente non ho grossa esperienza, sul secondo il perchè è ovvio...365 e dacci i sordi ogni mese :D
Sp3cialFx
16-06-2022, 16:29
fixed :asd:
non è che se un azienda ha i carriponte del 1970 e li manutenziona per usarli altri 100 anni, deve esser perseguita per malagestione perchè li ha già ammortizzati e deve comprarne di nuovi :fagiano:
il tema è se fa azioni per (e se riesce a) mantenerli a livelli di affidabilità, efficienza e sicurezza adeguati
quante aziende che hanno software obsoleti si preoccupano proattivamente di fare azioni equivalenti di manutenzione / messa in sicurezza / mantenimento dell'efficienza? quelle che ho visto io vanno avanti con la speranza che tutto continui a funzionare e poi quando inevitabilmente prima o poi smette di farlo panico (e soldoni che escono)
schwalbe
16-06-2022, 17:42
Sì, vabbè, ci vengono le solite 2 armate e si combatte per niente...
1) se uno ha XP e IE per usare un macchinario, continua ad usarlo! Sicurezza infima? Mica lo ordina il dottore di metterlo in rete e andar a ca77eggiare su Internet...
2) se trovi le stesse mutande (stessa stoffa, stessa qualità) a 5 euro e 10 euro, col secondo che ha speso più di 100K per il banco taglio visto che il precedente ha superato i 20 anni, e quindi è da stolti continuare con quello che è ammortato, ha software vecchi, ecc, te compri le prime o le seconde perché un imprenditore lungimirante che pensa al futuro a differenza del primo che pensa solo a lavorare e guadagnare? Le prime di sicuro, e se dici le seconde ti viene il naso lungo!
3) ...
Non c'è solo nero e bianco, ma tanti grigi in mezzo.
rattopazzo
16-06-2022, 20:10
IE lo ritengo comunque molto utile per cercare i drivers di sistema o scaricare un browser moderno, quindi spero che continui perlomeno a funzionare nelle sue funzioni basilari o perlomeno sui sistemi operativi un pò datati.
da utilizzatore di Exchange nella mia azienda vi dico che Internet Explorer non morirà mai perché certe funzioni, features, interfacce si possono fare bene soltanto su questo browser. Si pensi all'implementazione aziendale dei servizi IIS: Win Server di default riconosce bene soltanto IE per gran parte dei servizi di dominio, se provi con altri browsers o ottieni errori o ci metti il doppio del tempo dovendo cercare dei workarounds o comunque devi rinunciare a certe funzioni. Stessa cosa per la veicolazione dei mail server in entrata e in uscita, anche con l'ultimo Win Server 2019 lo stato dell'arte lo si ottiene solo usando IE, se lavori con Chrome o altri prima o poi ottieni errori, messaggi critici, ti arrivano colleghi incazzati che non possono ricevere o mandare email :doh: insomma un disastro. Purtroppo il caro vecchio Bill ha fatto in modo che IE non morirà mai, almeno in ambito aziendale la vedo dura per molti anni a venire, a meno che nei prossimi anni non muti completamente il modo di progettare certi software (che sono ahimé in gran parte Microsoft) e modificare completamente gli OS.
Ma di che diavolo parli? iis é un web server, la compatibilità con il browser dipende dal sito web che ci metti sopra e gli sviluppatori da decenni ormai stanno tutti su Chrome e Firefox. Exchange é un server di posta ed Outlook web funziona perfettamente con tutti i browser esistenti da anni, saranno rimasti 4 gatti sul pianeta a usare ie come client web Exchange. Tutte le configurazioni dei servizi Microsoft si fanno dal pannello di controllo e da gestione computer per i newbbies e da powershell per i veri sistemisti esperti.Di siti IIS ne ho configurati centinaia, mai usato il browser su win server. Non so di che ficiurs parli, la tua mi pare come fosse antani con scappellamento a destra. Oh poi é la stessa Microsoft che l'ha deprecato ie per passare ad edge, nessuna features di windows e Windows server ha più bisogno di ie.
Goofy Goober
17-06-2022, 05:09
il tema è se fa azioni per (e se riesce a) mantenerli a livelli di affidabilità, efficienza e sicurezza adeguati
quante aziende che hanno software obsoleti si preoccupano proattivamente di fare azioni equivalenti di manutenzione / messa in sicurezza / mantenimento dell'efficienza? quelle che ho visto io vanno avanti con la speranza che tutto continui a funzionare e poi quando inevitabilmente prima o poi smette di farlo panico (e soldoni che escono)
Si esatto.
E il motivo è proprio quello scritto sopra.
Carroponte o software poco cambia, tutti cantano il ritornello "finchè la barca va".
Le aziende che si preoccupano proattivamente di questi problemi, solitamente, sono molte grosse e hanno uffici dedicati a prendere in contropiede queste problematiche, ben prima del tempo.
In italia, dove dominano micro-piccole e medie imprese, la normalità è l'esatto opposto.
cronos1990
17-06-2022, 06:37
Chiedo, da ignorante... Ma quando si acquista un macchinario di alto valore, non sarebbe scontato pretendere di avere anche le specifiche sull'interfacciamento?
Cioè, se compro un trapano di un certo valore, voglio che ci sia anche l'esploso nel manuale, per conoscere i pezzi di ricambio eventualmente necessari, e come sono montati.
Se comprassi una cnc da decine di migliaia di euro, non accetterei di essere vincolato esclusivamente ad un software sviluppato da una azienda che potrebbe chiudere domani...Dipende "quando" li compri.
Esempio: nella mia azienda ho macchinari sia di produzione che di laboratorio che hanno oramai decine di anni, in alcuni casi costruiti anche prima del 2000. Ora, al di là dei macchinari di produzione (alcuni andrebbero ricomprati, ma altri ancora funzionano e fanno il loro lavoro, per cui non si necessita di cambiarli) gli strumenti che uso nel laboratorio funzionano perfettamente e ai controlli periodici di calibrazione risultano in condizioni ottimali.
Perchè spendere dei soldi per dei nuovi strumenti, tra l'altro in una situazione nostra interna che neanche ci consente investimenti (e se potessimo andrebbero in altre direzioni), quando quelli che abbiamo funzionano a dovere?
Perchè uno dei dinamometri che usiamo ancora funziona solo sotto DOS e la scheda di collegamento al PC è una ISA (https://it.wikipedia.org/wiki/Industry_Standard_Architecture)?
Per quanto paradossale, conviene andare avanti con quello e se per caso il PC muore (cosa tra l'altro già successa) conviene andare su ebay a cercare un residuato bellico per sostituire quello, piuttosto che dismettere uno strumento per farne uno nuovo... che magari avrà porte USB 3.0 e PCI-Express, ma che costa 40.000 euro e ci fai le stesse identiche cose ottenendo gli stessi identici risultati.
La verità è che le situazioni sono estremamente molteplici e varie. Facile dire che bisogna tenersi sempre aggiornati ed investire, ma poi devi vedere SE puoi investire, come conviene allocare le possibili risorse, quali sono le necessità reali e quali no, i problemi che devi affrontare sia abitudinari che straordinari (vedasi gli ultimi anni tra guerre e pandemie)... generalizzare è impossibile.
Poi certo, c'è anche di mezzo la mancanza di lungimiranza o di competenze. Per dire: il programma gestionale interno della mia azienda, un autentico aborto che dovrebbe bruciare, per funzionare ha bisogno di un'estensione specifica, di IE e di Flash Player... si, quel "coso" che è stato dismesso 2 anni fa :asd:
Sono anni che dico che andrebbe del tutto sostituito... ma da un lato è un costo che però non possiamo permetterci e non è la cosa più urgente, dall'altro sarebbe un bagno di sangue trasferire l'attuale database sull'eventuale nuovo sistema.
Certo, in un mondo ideale ci si aggiorna di continuo senza problemi... in un mondo ideale.
fraussantin
17-06-2022, 06:58
Dipende "quando" li compri.
Esempio: nella mia azienda ho macchinari sia di produzione che di laboratorio che hanno oramai decine di anni, in alcuni casi costruiti anche prima del 2000. Ora, al di là dei macchinari di produzione (alcuni andrebbero ricomprati, ma altri ancora funzionano e fanno il loro lavoro, per cui non si necessita di cambiarli) gli strumenti che uso nel laboratorio funzionano perfettamente e ai controlli periodici di calibrazione risultano in condizioni ottimali.
Perchè spendere dei soldi per dei nuovi strumenti, tra l'altro in una situazione nostra interna che neanche ci consente investimenti (e se potessimo andrebbero in altre direzioni), quando quelli che abbiamo funzionano a dovere?
Perchè uno dei dinamometri che usiamo ancora funziona solo sotto DOS e la scheda di collegamento al PC è una ISA (https://it.wikipedia.org/wiki/Industry_Standard_Architecture)?
Per quanto paradossale, conviene andare avanti con quello e se per caso il PC muore (cosa tra l'altro già successa) conviene andare su ebay a cercare un residuato bellico per sostituire quello, piuttosto che dismettere uno strumento per farne uno nuovo... che magari avrà porte USB 3.0 e PCI-Express, ma che costa 40.000 euro e ci fai le stesse identiche cose ottenendo gli stessi identici risultati.
La verità è che le situazioni sono estremamente molteplici e varie. Facile dire che bisogna tenersi sempre aggiornati ed investire, ma poi devi vedere SE puoi investire, come conviene allocare le possibili risorse, quali sono le necessità reali e quali no, i problemi che devi affrontare sia abitudinari che straordinari (vedasi gli ultimi anni tra guerre e pandemie)... generalizzare è impossibile.
Poi certo, c'è anche di mezzo la mancanza di lungimiranza o di competenze. Per dire: il programma gestionale interno della mia azienda, un autentico aborto che dovrebbe bruciare, per funzionare ha bisogno di un'estensione specifica, di IE e di Flash Player... si, quel "coso" che è stato dismesso 2 anni fa :asd:
Sono anni che dico che andrebbe del tutto sostituito... ma da un lato è un costo che però non possiamo permetterci e non è la cosa più urgente, dall'altro sarebbe un bagno di sangue trasferire l'attuale database sull'eventuale nuovo sistema.
Certo, in un mondo ideale ci si aggiorna di continuo senza problemi... in un mondo ideale.
È esattamente così.
Tra l'altro aggiungo che cambiare un gestionale implica tantissimi problemi, costi e tempo , errori , e non per ultimo la formazione del personale, che non include solo impiegati diplomati e laureati , ma anche operai over 50.
jepessen
17-06-2022, 08:47
Guarda che ti sbagli di grosso. Non lo dico io, te o chiunque altro qua. Il fatto che un bene strumentale si ammortizzi in massimo 20 anni lo dicono le norme di bilancio.
Anche perché per ammortizzarlo in oltre 20 anni significa che l'imprenditore mi sta dicendo che la marginalità di quel bene strumentale è talmente bassa da non permettere un ammortamento nemmeno pari al 5% annuo. In tale caso la risposta ovvia che qualsiasi commercialista darebbe è che o ha comprato un macchinario che in realtà non gli serve o che sta dichiarando il falso.
Inoltre dimmi quale revisore di bilancio accetterebbe mai un ammortamento oltre i 20 anni che non rispetta né un principio di prudenza né di buon senso dato che oltre i 20 anni le possibilità di un guasto critico e irreparabile salgono esponenzialmente e avere un bene non ammortizzato specialmente uno strumentale diventa quindi una follia dal punto di vista imprenditoriale.
Vabbe', se non capisci non e' che ci possa fare molto... L'ammortamento lo calcoli negli anni che vuoi, MA se nel frattempo riesci a fare manutenzione e aggiornamenti in maniera tale da mantenere tutto efficiente, alla fine dell'ammortamento NON e' assolutamente obbligatorio buttare via macchinari e software perfettamente funzionanti e a norma solo perché hai finito l'ammortamento. Ovvio che dopo 20 anni le macchine nuove possono avere feature che prima non c'erano, ma se quelle feature non servono, e quello che hai può tranquillamente durare altri 5 o 10 anni, e' semplicemente uno spreco di soldi buttarli via per acquistare roba nuova che fa le stesse cose, senza pensare poi ai costi di smaltimento, installazione, istruzione del personale e via dicendo. La follia imprenditoriale e' buttare via roba che funziona. Tu forse sei abituato a cambiare cellulare ogni anno, ma nelle aziende che fatturano di certo le cose non funzionano così.
Ripeto se mi vuoi dire che la gente fa impresa senza alcuna cognizione di bilancio e fa le cose a caso sono perfettamente concorde con te ma ciò non significa che siano fatte bene.
A me pare che tu pensi che le aziende campino solamente facendo bilanci, e non costruendo pure prodotti. La cognizione di bilancio non c'entra una fava, anzi, e' l'esatto contrario; un'azienda a cui importano i bilanci capisce ben prima della scadenza dell'ammortamento se uno strumento può continuare a funzionare oppure no. Buttare via solo perché finisce l'ammortamento e' una min@@@ata, e tutti quelli che fanno bilancio nel lavoro vero lo sanno piu' che bene.
Infine per rispondere alla tua domanda il macchinario lo cambi perché un macchinario grande come una stanza è una pia illusione che dopo 20 anni sia efficiente. Magari funziona, non discuto su questo ma l'efficienza è un'altra cosa.
E tu sei ingegnere o meccanico di quelle macchine che lo affermi? Sei tu che decidi quando una macchina e' affidabile o meno? C'e' gente che fa questo di mestiere, e se loro dicono che un macchinario dopo 20 anni può tranquillamente lavorare, allora e' falso perché tu dall'alto di non si sa cosa, pensi il contrario? Ci sono tantissimi esempi di macchine che hanno continuato a funzionare perfettamente anche dopo la loro aspettativa, sia perché si tratta di macchine di qualità, sia perché e' stata fatta una manutenzione come si deve durante il suo ciclo di vita. Sta cosa che dopo 20 anni le macchine siano da buttare a prescindere e' una tua fantasia e basta.
La NASA fa la NASA, dubito fortemente che l'artigiano della provincia abbia simili necessità. Inoltre la NASA usa certi macchinari completamente offline, scollegati da qualsiasi minaccia da parte della rete per ovvi motivi. Quei pochi che stanno online sono tutti protetti da sovrastrutture estremamente aggiornate e con livelli di sicurezza estremi. L'artigiano non si compra nemmeno l'antivirus più economico, il firewall pensa che sia un film straniero e apre qualsiasi mail gli arrivi sullo stesso pc con cui spesso e volentieri attiva i macchinari, fa la contabilità e ci tiene tutti i dati suoi e dei suoi clienti.
Non c'entra una fava. Ho preso la NASA come esempio perché e' una grossa azienda che penso conoscano tutti, e secondo te le grandi aziende dovevano sempre essere aggiornate; io invece ti ho messo sul piatto un'azienda che non cambia le cose solo perché lo dice il piano di ammortamento, e che e' un esempio perfetto di come un'azienda possa campare oggi con roba vecchia e stravecchia, perché perfettamente funzionante. Se poi vai a vedere il resto di come funziona, stai tranquilli che neanche i segretari hanno le ultime tecnologie, perché il software con qualche anno sulle spalle e' TESTATO. Ovviamente se un antivirus esce fuori produzione si cambia, ma per questo vale il mio discorso precedente, ovvero non puoi fare manutenzione (aggiornamenti) che servono a quel software e quindi bisogna cambiarlo, ma per altre cose non e' così. E di esempi ce ne sono mille, ed elencarli tutti sinceramente mi secca. Se non capisci con un esempio, non capirai manco con mille.
No, io non pretendo che lo buttino a casaccio su tutti gli elicotteri. Io mi auguro che abbiano qualcuno che prende il nuovo software e lo mette a punto, lo tuna, in sicurezza e su macchine di prova. Nel momento in cui è estremamente certo e sicuro lo rilascia e aggiorna tutto il parco macchine. Ribadisco c'è il modo di fare le cose per bene e ci sono le scuse.
E ci sono quelli che non capiscono, come te. Ovviamente sono cretini allora quelli della Boeing che per fare gli aggiornamenti nella strumentazione degli aerei di linea come il 747 hanno ancora i lettori floppy disk, invece di modernissime chiavette USB...
Affermare quello che dici tu significa non capire niente dei processi produttivi di prodotti critici. Che poi ti senti intelligentissimo e capisci tutto quello che il resto del mondo non capisce, fatti tuoi.
Vabbè ora mi tiri fuori roba militare che voglio dire che casistica è!? Esistono casi eccezionali come la NASA e i militari? Ok... esistono. Non credo che siano questi a fare la statistica e non credo rappresentino nemmeno il 5% del totale.
Il punto non è come fare in casi particolarissimi riguardati ambiti estremi. Il punto è la massa, il 95% restante che non ha nessunissimo sistema estremo da gestire, non ha certificati di livello militare e non ha chissà quali esigenze.
Io ti faccio quegli esempi perché sono quelli del mio settore, ma in altri settori le cose vanno esattamente allo stesso modo, a parte i settori IT dove campano con i computer, e i prodotti informatici sono il loro core business. Intel cambia macchine litografiche ogni TOT anni non perché le vecchie smettono di funzionare, ma perché alla fine del loro ciclo di vita non soddisfano piu' i requisiti necessari per portare avanti le aziende. Non a caso quelle macchine costosissime invece di essere buttate vengono vendute ad altre aziende per creare processori con processi produttivi non all'ultimo grido, perché a loro non serve, ma quelle macchine soddisfano i loro requisiti e quindi continuano a lavorare ancora per anni e anni.
Nel reparto alimentare i silos che tengono il grano durano una vita, altro che cambiarli dopo 20 anni.
Vai a dire ad un'azienda agricola che devono buttare dei trattori perfettamente funzionanti solo perché TU hai deciso che sono vecchi perché hanno superato il limite di ammortamento, e vedi come ti accolgono a braccia aperte.
Semplicemente di come funzionano le cose nelle aziende non ne capisci niente, avrai letto qualcosa riguardo il bilancio a scuola, magari avrai fatto qualche lavoro a riguardo, e per il solito effetto dunning kruger ti senti l'esperto mondiale della cosa; chi lavora nelle aziende ed e' responsabile di portare a casa il grano per fortuna ha passato da tempo quella fase, e' andata ben oltre il picco e la ricaduta dell'effetto ed e' veramente esperta nel settore, e sa andare oltre le decisioni prese solo perché lo dice un foglio Excel...
..cut..
No, ho capito, e sono d'accordo, che spesso non c'è bisogno di aggiornare, oppure non è conveniente. Se una macchina funziona in modo accettabile, e non ci sono situazioni di "rischio" che prevedano l'aggiornamento della stessa, soprattutto in piccole e medie imprese, si continua ad usare quello che si ha.
Io mi chiedevo, più che altro, per quelli che avrebbero bisogno di aggiornare, ma non possono, perché il software è bloccato e l'unica soluzione sarebbe buttare la macchina e comprarne una nuova. Mi sembra strano che, con acquisti di questa entità, non vengano forniti manuale, capitolati, esplosi e specifiche di interfacciamento, che permettano all'acquirente anche di personalizzarne l'uso. O magari di pagare un programmatore per rifare il software di controllo...
Vabbe', se non capisci non e' che ci possa fare molto...
Stiamo su un forum per confrontarsi eh... se a ogni post ci dicessimo "si si hai ragione" praticamente il forum non servirebbe a niente.
L'ammortamento lo calcoli negli anni che vuoi, MA se nel frattempo riesci a fare manutenzione e aggiornamenti in maniera tale da mantenere tutto efficiente, alla fine dell'ammortamento NON e' assolutamente obbligatorio buttare via macchinari e software perfettamente funzionanti e a norma solo perché hai finito l'ammortamento.
Ok... facciamo una scommessa? Peschiamo 10, 50 scegli tu il numero di aziende di medie dimensioni a caso. Io sono pronto a mettere la mano sul fuoco che l'80% nonostante dichiari l'ammortamento non accantona realmente nemmeno un cent. Non ha riserve di sorta e gestisce la liquidità semplicemente più o meno a braccio.
Se gli chiedi come faranno quando una macchina importante si rompe ti rispondono che contano sul fatto di ricevere assistenza bancaria per la sostituzione senza alcuna reale programmazione finanziaria.
Il tuo discorso quindi concordo che potrebbe funzionare a patto che gli ammortamenti siano veri ammortamenti e che quindi ci siano partite a riserve per ricomprare il macchinario nel momento del bisogno cosa che avviene su un pugno di aziende con liquidità elevate e basta.
Ovvio che dopo 20 anni le macchine nuove possono avere feature che prima non c'erano, ma se quelle feature non servono, e quello che hai può tranquillamente durare altri 5 o 10 anni, e' semplicemente uno spreco di soldi buttarli via per acquistare roba nuova che fa le stesse cose, senza pensare poi ai costi di smaltimento, installazione, istruzione del personale e via dicendo. La follia imprenditoriale e' buttare via roba che funziona. Tu forse sei abituato a cambiare cellulare ogni anno, ma nelle aziende che fatturano di certo le cose non funzionano così.
Il punto è che l'imprenditore dovrebbe essere pronto al "worst case scenario" o detto in italiano al caso peggiore possibile e quindi al macchinario che si rompe irreparabilmente e senza preavviso.
Ribadisco che a me sta bene che non butti una cosa vecchia ma funzionante entro certi limiti ma allora devi sapermi dimostrare che hai messo da parte somme tali da poter provvedere senza andare in difficoltà nel caso peggiore possibile. Tornando al tuo esempio se il CNC della NASA si tronca sono convinto che nemmeno il giorno dopo hanno un CNC identico. A quel punto possono fare come gli pare è ovvio ma quante aziende sono così dinamiche e pronte?
A me pare che tu pensi che le aziende campino solamente facendo bilanci, e non costruendo pure prodotti. La cognizione di bilancio non c'entra una fava, anzi, e' l'esatto contrario; un'azienda a cui importano i bilanci capisce ben prima della scadenza dell'ammortamento se uno strumento può continuare a funzionare oppure no. Buttare via solo perché finisce l'ammortamento e' una min@@@ata, e tutti quelli che fanno bilancio nel lavoro vero lo sanno piu' che bene.
Questa è una concezione sbagliatissima. Non esiste finanza senza produzione e non c'è produzione senza finanza.
In Italia mi hanno ripetuto decine, centinaia, forse migliaia di volte quello che hai scritto sopra poi arriva un evento imprevisto, cambia la solita routine, si rompe qualcosa... il rating precipita, ti stringono il credito e sbam ecco il fallimento. Tutto perché? Perché fino a ieri ho sempre prodotto così, per 30 anni mai problemi... soliti discorsi che senti ogni santa volta.
Il mondo non rimane immobile. Se te produci il pezzo X a 10 guadagnandoci domani qualcuno lo fa a 9 e te devi essere il più aggiornato, il più aggressivo o l'unico che riesce a farlo per stare sul mercato.
Credere che il mercato rimanga immobile, che la finanza sia fine a se stessa, che il rating sia solo una menata e così via è una visione da piccolo imprenditore che non si è reso conto che domani lo stesso pezzo lo possono produrre in Cina e venderlo compresa spedizione a un prezzo inferiore al tuo. Essere aggiornati, sia nella parte finanziaria che nella parte produttiva ormai è un obbligo se vuoi sopravvivere.
E tu sei ingegnere o meccanico di quelle macchine che lo affermi? Sei tu che decidi quando una macchina e' affidabile o meno? C'e' gente che fa questo di mestiere, e se loro dicono che un macchinario dopo 20 anni può tranquillamente lavorare, allora e' falso perché tu dall'alto di non si sa cosa, pensi il contrario?
La risposta è semplice: sono quello che riclassifica il tuo bilancio e decide se sarai finanziato o se ti metto a rientro e ti faccio chiudere. Mi dirai che non solo la sola banca o che io non sono la banca ma tranquillo... le regole ormai sono uguali per tutti e nei prossimi anni diventeranno sempre più stringenti e automatizzate quindi dove vai vai o rispetti le regole o riesci a campare senza accesso al credito.
Ci sono tantissimi esempi di macchine che hanno continuato a funzionare perfettamente anche dopo la loro aspettativa, sia perché si tratta di macchine di qualità, sia perché e' stata fatta una manutenzione come si deve durante il suo ciclo di vita. Sta cosa che dopo 20 anni le macchine siano da buttare a prescindere e' una tua fantasia e basta.
Ribadisco che non è che devi buttarle per forza. Se attui tutto quanto necessario quindi riserve pari al valore di riacquisto, un sistema completamente isolato dalla rete, delle difese a monte dei sistemi aziendali puoi anche tenerle. Il punto è che ribadisco su X aziende che esamini ce ne sarà a dir tanto il 5% che ha queste accortezze.
E ci sono quelli che non capiscono, come te. Ovviamente sono cretini allora quelli della Boeing che per fare gli aggiornamenti nella strumentazione degli aerei di linea come il 747 hanno ancora i lettori floppy disk, invece di modernissime chiavette USB...
Affermare quello che dici tu significa non capire niente dei processi produttivi di prodotti critici. Che poi ti senti intelligentissimo e capisci tutto quello che il resto del mondo non capisce, fatti tuoi.
Continui a fare esempi su mega realtà con esigenze specifiche di sicurezza che ok usano i floppy ma usano anche policy a monte talmente stringenti che quel floppy se solo viene fuori che lo hanno messo in un sistema che non è quello previsto rischiano di essere licenziati in tronco.
Io invece ti parlo della massa... non della megacorporation con sistemi di sicurezza ad hoc ma del capannone in provincia di Milano.
Semplicemente di come funzionano le cose nelle aziende non ne capisci niente, avrai letto qualcosa riguardo il bilancio a scuola, magari avrai fatto qualche lavoro a riguardo, e per il solito effetto dunning kruger ti senti l'esperto mondiale della cosa; chi lavora nelle aziende ed e' responsabile di portare a casa il grano per fortuna ha passato da tempo quella fase, e' andata ben oltre il picco e la ricaduta dell'effetto ed e' veramente esperta nel settore, e sa andare oltre le decisioni prese solo perché lo dice un foglio Excel...
Fai te... mi occupo di revisione di bilanci, rating aziende, credito ecc... ecc... per farla breve lavoro per una delle più grandi banche italiane come responsabile e deliberante. In pratica passo 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana fino a che non andrò in pensione a valutare le aziende e i privati.
In realtà per fortuna mi occupo anche di investimenti altrimenti sarei già esaurito ma diciamo che nel momento in cui la tua azienda chiede credito a una banca subito dopo la filiale la tua azienda viene riesaminata da uno come me.
nonsidice
17-06-2022, 10:00
Fai te... mi occupo di revisione di bilanci, rating aziende, credito ecc... ecc... per farla breve lavoro per una delle più grandi banche italiane come responsabile e deliberante. In pratica passo 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana fino a che non andrò in pensione a valutare le aziende e i privati.
Credo sia questo il nocciolo della questione.
Io ho fatto un percorso di studi di economia aziendale, mio padre era (ora in pensione) imprenditore con una fabbrica di mobili quindi produzione.
Ho quindi "toccato" con mano entrambe le cose, posso assicurarti che sono come teoria e pratica, non vanno sempre a braccetto e alle volte cozzano tra loro.
I macchinari li cambiava SOLO a fine vita e se la riparazione costava più di una certa % (non ricordo quanto) dell'acquisto del nuovo, e per quello faceva accantonamenti di liquidità ogni anno per gli imprevisti (al netto degli ammortamenti) e lo faceva per "buon senso" e basta in quanto non ci ha mai capito molto se non zero di economia/finanza.
Credo sia questo il nocciolo della questione.
Io ho fatto un percorso di studi di economia aziendale, mio padre era (ora in pensione) imprenditore con una fabbrica di mobili quindi produzione.
Ho quindi "toccato" con mano entrambe le cose, posso assicurarti che sono come teoria e pratica, non vanno sempre a braccetto e alle volte cozzano tra loro.
I macchinari li cambiava SOLO a fine vita e se la riparazione costava più di una certa % (non ricordo quanto) dell'acquisto del nuovo, e per quello faceva accantonamenti di liquidità ogni anno per gli imprevisti (al netto degli ammortamenti) e lo faceva per "buon senso" e basta in quanto non ci ha mai capito molto se non zero di economia/finanza.
La differenza tra un buon imprenditore come tuo padre e la massa sta in questa frase: faceva accantonamenti di liquidità ogni anno per gli imprevisti (al netto degli ammortamenti) e lo faceva per "buon senso".
Vedi non tutti gli imprenditori ci capiscono di bilanci, non tutti hanno lauree o chissà che ma la differenza sta proprio nella percezione del rischio d'impresa.
Il buon imprenditore accantona sempre, ha un fondo di liquidità per coprire il macchinario che si rompe, il software da cambiare ecc... ecc...
Non ricorre mai al credito a casaccio e magari non saprà come si calcola il patrimonio netto ma sa bene dov'è e dove deve andare.
Quello che voglio sottolineare io è che gente come tuo padre sono mosche bianche. La maggior parte ragiona con "finché funziona lo tengo e non accantono niente perché tanto funziona". Poi al primo imprevisto importante vengono a pigolare.
Io non è che ce l'ho con chi fa impresa... avessi tutti clienti come tuo padre per me sarebbe un piacere. Il problema è che oggi si improvvisano liberi professionisti e imprenditori gente che non ha la benché minima percezione della gestione del rischio. Che non hanno idea dell'importanza di avere riserve e che spesso lavorano solo grazie al credito scellerato fatto da chi in banca un tempo pensava a far credito senza mai porsi limiti.
Goofy Goober
17-06-2022, 11:35
Ok... facciamo una scommessa? Peschiamo 10, 50 scegli tu il numero di aziende di medie dimensioni a caso. Io sono pronto a mettere la mano sul fuoco che l'80% nonostante dichiari l'ammortamento non accantona realmente nemmeno un cent. Non ha riserve di sorta e gestisce la liquidità semplicemente più o meno a braccio.
Se gli chiedi come faranno quando una macchina importante si rompe ti rispondono che contano sul fatto di ricevere assistenza bancaria per la sostituzione senza alcuna reale programmazione finanziaria.
Gli accantonamenti li fai quando puoi permetterteli.
Lasciando stare le aziende di produzione materiali, laddove si offrono servizi (ad esempio riparazioni/manutenzione/installazioni), i macchinari te li tieni anche 50 anni (non esagero) e sono ancora giovanissimi per quello che devono fare.
Nel mio ambito ci sono realtà con macchine rotative di metà anni 60", che funzionano e vengono manutenute e riparate. Il corrispettivo nuovo da svariate decine di migliaia di euro (50k+) non giustifica l'investimento se dal punto di vista operativo il tuo cliente/i continua ad esser soddisfatto del tuo lavoro con quella macchina.
La macchina si guasta? La ripari. E si, evidentemente è possibile riparare anche qualcosa di così vetusto e obsoleto. :stordita:
Mi dirai, se non puoi permetterti gli accontamenti allora devi cambiare business o attività o chiudere.
Beh non è proprio così per tantissime società piccole, composte da poche persone che, però, esattamente come le grandi società, banche incluse, tirano avanti e vivono la loro vita, finchè riescono.
Nel sistema perfetto tutti guadagnano tanto abbastanza da accantonare e pianificare, società, persone, tutti.
Non siamo in un sistema perfetto e se ti occupi di rating dovresti esser il primo a saperlo.
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