Redazione di Hardware Upg
26-05-2022, 10:35
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/rapporto-sugli-esports-in-italia-in-475-mila-li-seguono-quotidianamente_107494.html
Consolidamento della fan base e per la prima volta focus sul rapporto degli appassionati con Fan
Token e NFT. Nuovi aggiornamenti anche su Round One e Italian Esports Awards, organizzati da
IIDEA e Ninetynine
Click sul link per visualizzare la notizia.
TorettoMilano
26-05-2022, 10:41
il 56% dichiara un’istruzione almeno universitaria
in che senso almeno?
in che senso almeno?
In quel profilo si considerano Laurea, Master e Dottorato
in che senso almeno?
nel senso che moltissimi hanno pure master dottorati specializzazioni
ovviamente è dichiarata :D
Non capisco il senso di queste analisi...
se ho un dottorato in matematica, ad esempio, ciò mi impedisce di essere un cretin* in altre cose? Oppure se ho la 5 elementare automaticamente non capisco niente in niente?
Il titolo di studio è importante anzi basilare per la materia o le materie di cui garantisce che ho acquisito determinate conoscenze.
Questo paragone che torna periodicamente sugli argomenti più disparati tra titolo di studio e determinate attività è una sciocchezza immensa.
Tanto più che spesso si confonde il titolo di studio con un concetto MOLTO diverso che è la cultura generale.
Io posso ad esempio essere bravissimo in una determinata materia, essere anche un luminare internazionale ma non saper scrivere correttamente in italiano o non sapere la differenza tra le cariche dello stato.
Chiusa questa parentesi e tornando agli eSport trovo che la questione sia complicata e poco regolamentata. Nel senso che ad oggi l'ambiente degli eSport è estremamente eterogeneo e dispersi. Soprattutto ed è un po' il mio cavallo di battaglia sull'argomento trovo che si stia ripercorrendo gli stessi errori degli sport (o almeno parte di essi) tradizionali con tifoserie sempre più tossiche e un ambiente che non vive la competizione come la sana competizione sportiva ma come un devi vincere oppure sei una merda.
Pretendo l'impossibile? Può darsi ma vorrei vedere un ambiente sportivo che una volta tanto non ripercorra sempre gli stessi errori.
in che senso almeno?
In quel profilo si considerano Laurea, Master e Dottorato
E anche le lauree brevi (triennali) sono comunque istruzione universiataria.
..L'università della Vita non è contemplata! :ciapet: :ciapet:
Non capisco il senso di queste analisi...
se ho un dottorato in matematica, ad esempio, ciò mi impedisce di essere un cretin* in altre cose? Oppure se ho la 5 elementare automaticamente non capisco niente in niente?
Il titolo di studio è importante anzi basilare per la materia o le materie di cui garantisce che ho acquisito determinate conoscenze.
Questo paragone che torna periodicamente sugli argomenti più disparati tra titolo di studio e determinate attività è una sciocchezza immensa.
Tanto più che spesso si confonde il titolo di studio con un concetto MOLTO diverso che è la cultura generale.
Io posso ad esempio essere bravissimo in una determinata materia, essere anche un luminare internazionale ma non saper scrivere correttamente in italiano o non sapere la differenza tra le cariche dello stato.
Chiusa questa parentesi e tornando agli eSport trovo che la questione sia complicata e poco regolamentata. Nel senso che ad oggi l'ambiente degli eSport è estremamente eterogeneo e dispersi. Soprattutto ed è un po' il mio cavallo di battaglia sull'argomento trovo che si stia ripercorrendo gli stessi errori degli sport (o almeno parte di essi) tradizionali con tifoserie sempre più tossiche e un ambiente che non vive la competizione come la sana competizione sportiva ma come un devi vincere oppure sei una merda.
Pretendo l'impossibile? Può darsi ma vorrei vedere un ambiente sportivo che una volta tanto non ripercorra sempre gli stessi errori.
Non è una questione di classismo.
Sono analisi di dati di fatto raccolti che aiutano il marketing ed anche lo sviluppo dell'intero settore. Servono a curare gli affari.
Se gli e-sport piacciono di più (IN MEDIA) ad un pubblico con una istruzione più elevata questo non vuol dire che chi ha la terza media non può seguirlo.
Tuttavia conoscere il tuo pubblico è basilare per proporre una corretta campagna marketing ed eventi che siano in sintonia con gli spettatori.
E' una cosa che si fa per ogni tipo di programma televisivo.
Perchè ad esempio esistono trasmissioni tipo "uomini e donne"?
Perchè là fuori c'è anche un pubblico di casalinghe ciccione semianalfabete che guardano quella merda. ;)
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