View Full Version : Batterie LFP, ecco le regole per gestirle al meglio, e perché Tesla consiglia la ricarica al 100%
Redazione di Hardware Upg
21-04-2022, 15:09
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/batterie/batterie-lfp-ecco-le-regole-per-gestirle-al-meglio-e-perche-tesla-consiglia-la-ricarica-al-100_106546.html
Le batterie LFP possono davvero resistere a frequenti ricariche al 100%? Merito della curva di carica/scarica piatta, ma meglio non esagerare
Click sul link per visualizzare la notizia.
Sp3cialFx
21-04-2022, 17:09
500km x 6000 cicli = 3.000.000 km
recap per i detrattori:
- quelli che dicono che "si, belli i pannelli solari ma inquina fabbricarli e non recuperi nei 20 anni che durano", al di là della veridicità dell'affermazione ma "garanzia 20 anni" = "durano 20 anni", come dire che se ti garantiscono l'auto 3 anni allora dopo 3 anni devi cambiarla. Rilevato sul campo: oltre il 90% di efficienza a 25 anni (ovviamente nessun produttore vuole correre rischi e si tiene ampi margini. Se li garantiscono 80% a 25 anni sei tranquillo che a 25 anni saranno abbondantemente sopra il 90%)
- quelli che dicono "si, poi quando devi cambiare la batteria sei nella cacca". Ho fatto il conto per voi, in effetti dopo 3.000.000 di km avere 400 km di autonomia al posto di 500 è una bella scocciatura :D
versione breve: come in ogni cambiamento c'è sempre chi ha da rompere i coglioni. E come in ogni cambiamento... questo avviene lo stesso :ciapet: soluzione: rosicare di meno e pensare ad altro
Si ok, però già le batterie hanno autonomia limitata, se poi devo usarle tra il 20% e il 80% buonanotte.
Mortalfast
21-04-2022, 18:49
500km x 6000 cicli = 3.000.000 km
.......
Sono un possessore di auto Tesla quindi non sono assolutamente un detrattore dell'elettrico, però quello che scrivi necessita di qualche piccolo aggiustamento, lo faccio io prima di altri, cercando di non esagerare.
Intanto Tesla ha montato le LFP sulle Standard Range, quindi pacco batterie da 50Kw/h utili, e con quelle non ci fai 500km, molto più realisticamente diciamo che ti avvicini ai 350.
Per esperienza ti dico che ogni ciclo di ricarica non lo fai 0-100%, io normalmente cerco di non scendere mai sotto il 10% e di solito non vado oltre l'80% ma non solo perchè lo raccomanda Tesla, è molto più pratico, per arrivare dall'80 al 100% ci metto quanto impiego ad arrivare dal 10 al 70%.
A volte succede di dover caricare partendo dal 30 o dal 40% a seconda di dove devo andare, quindi pensare tutti i cicli come 10-80 è comunque un'ipotesi ottimistica.
Proverei ad ipotizzare che in media (considerate le volte per le lunghe percorrenze arrivo anche al 100%) ricarico il 60% di batteria, quindi dei 50 Kw/h ne ricarico circa 30.
Con quella batteria la Standard Range, molto più efficiente della mia che è una Performance, dovrebbe fare circa 200 Km, poi dipende molto dal tipo di strada e dal tipo di guida.
Ecco il tuo calcolo lo farei più realisticamente in questo modo:
200X6000, che già fa 1.200.000 Km
se poi vogliamo considerare anche la perdita di efficienza delle batterie penso che riusciremo comunque a fare 1.000.000 di km.
Credo siano pochi i motori endotermici che arrivano a questa percorrenza, e se lo fanno, sicuramente le spese di manutenzione saranno molto più alte di quelle necessarie per un motore elettrico.
Su tutto questo ragionamento bisogna aggiungere ancora 2 considerazioni che ritengo essenziali:
1) hai inquinato molto meno, direi quasi nulla se in estate si riesce a ricaricare tramite impianto fotovoltaico, come faccio io;
2) Stai viaggiando in Tesla, e questo è un valore aggiunto che può essere valutato solo da chi ha fatto questa esperienza, ma vi assicuro che non è secondario.
500km x 6000 cicli = 3.000.000 km...
Sono un possessore di ....
200X6000, che già fa 1.200.000 Km...
ma si dimentica il fatto che non si può calcolare la vita della batteria solo in km, ma bisognerebbe verificare anche il semplice trascorrere del tempo.
se si fa 1 km all'anno, dubito che durino 1 milione di anni (o se fai 5000 km/anno, che durino 2 secoli)...
Tasslehoff
21-04-2022, 21:40
Su tutto questo ragionamento bisogna aggiungere ancora 2 considerazioni che ritengo essenziali:
1) hai inquinato molto meno, direi quasi nulla se in estate si riesce a ricaricare tramite impianto fotovoltaico, come faccio io;
2) Stai viaggiando in Tesla, e questo è un valore aggiunto che può essere valutato solo da chi ha fatto questa esperienza, ma vi assicuro che non è secondario.Lasciando perdere il secondo punto che è puramente soggettivo, riguardo al primo però permettimi una osservazione.
Tu pensi che al grosso del pubblico interessi veramente il fattore inquinamento?
O meglio, riformulo, sei davvero convinto che il grosso del pubblico per ridurre l'inquinamento sia disposto a:
- spendere di più
- ottenere un mezzo con una minore autonomia (parliamoci chiaro, una Citroen C3 con motore termico a benzina 3 cilindri ha un'autonomia di 650/700 Km con un pieno)
- una logistica da mal di testa (organizzare le soste in base all'autonomia e alla disponibilità di punti di ricarica e scegliere luogo di soggiorno che abbia possibilità di ricaricare)
- impiegare ore per poter riprendere un viaggio in attesa che la batteria si ricarichi
Siamo realistici, se a parità di costi, autonomia, tempi di rifornimento, logistica, un mezzo inquina di meno io sono convinto che la stragrande maggioranza sceglierebbe quella soluzione, ma la situazione non è questa e non lo sarà ancora per tanti tanti anni.
Se poi si volesse veramente abbattere l'inquinamento dovuto alla viabilità forse sarebbe più pratico e realizzabile allineare i mezzi circolanti in tutto il resto del mondo con gli standard europei, non dico gli ultimissimi, ma anche soltanto di 10+ anni fa (chessò euro 4).
Ciò non comporterebbe alcun disastro logistico per quanto riguarda la rete di rifornimento, non cambierebbe nulla sul versante della produzione del carburante, e sarebbe sicuramente più semplice e realizzabile.
Invece ci ritroviamo paesi che non se lo possono permettere perchè sarebbe un costo insostenibile per la popolazione, mentre altri che se lo potrebbero benissimo permettere (un esempio su tutti USA) non sono minimamente intenzionati a farlo per puro consenso politico.
Notturnia
21-04-2022, 22:34
Sarebbe bello che quantificare il beneficio per il pianeta visto che si fa finta che serva a qualcosa quando in Cina per fare auto e pile si devasta il pianeta e si brucia carbone…
Ma amen.. era una mazzetta a Tesla e alle pile per cui ci sta che si faccia finta che la cosa sia ecologica..
Mortalfast
21-04-2022, 23:00
Lasciando perdere il secondo punto che è puramente soggettivo, riguardo al primo però permettimi una osservazione.
Tu pensi che al grosso del pubblico interessi veramente il fattore inquinamento?
O meglio, riformulo, sei davvero convinto che il grosso del pubblico per ridurre l'inquinamento sia disposto a:
- spendere di più
- ottenere un mezzo con una minore autonomia (parliamoci chiaro, una Citroen C3 con motore termico a benzina 3 cilindri ha un'autonomia di 650/700 Km con un pieno)
Sono d'accordo con te, ci vorrebbe più sensibilità verso il nostro pianeta, se non si ha nel proprio target questo obbiettivo effettivamente l'opzione auto elettrica è completamente fuori discussione, però io ho questa sensibilità a quindi cerco di vedere i lati positivi, senza però ignorare quelli negativi, che sicuramente ci sono.
- una logistica da mal di testa (organizzare le soste in base all'autonomia e alla disponibilità di punti di ricarica e scegliere luogo di soggiorno che abbia possibilità di ricaricare)
- impiegare ore per poter riprendere un viaggio in attesa che la batteria si ricarichi
Su questo sono un po' meno d'accordo, non perchè caricare un'auto elettrica sia veloce quanto una a motore termico, siamo lontani da questo traguardo e credo lo saremo ancora per un po', ma perchè le soste "forzate" a volte non sono tanto "forzate" visto che in ogni caso ci si deve fermare comunque facendo un viaggio lungo, per andare in bagno o mangiare qualcosa. Spesso questo tempo basta per ricaricare il giusto per arrivare al prossimo punto di ricarica. E comunque ho imparato a sfruttare quel tempo per fare "altre" cose, preparare una riunione, fare una ricerca su internet (la mia è sempre connessa) oppure, molto più banalmente, concedersi una pennichella o una partita a scacchi.
É indubbio che viaggiare elettrico implica un approccio diverso al viaggio e una programmazione più accurata, ma non è mica detto che questo significhi scorificare il proprio tempo o la propria libertà
Se poi si volesse veramente abbattere l'inquinamento dovuto alla viabilità forse sarebbe più pratico e realizzabile allineare i mezzi circolanti in tutto il resto del mondo con gli standard europei, non dico gli ultimissimi, ma anche soltanto di 10+ anni fa (chessò euro 4).
Ciò non comporterebbe alcun disastro logistico per quanto riguarda la rete di rifornimento, non cambierebbe nulla sul versante della produzione del carburante, e sarebbe sicuramente più semplice e realizzabile.
Invece ci ritroviamo paesi che non se lo possono permettere perchè sarebbe un costo insostenibile per la popolazione, mentre altri che se lo potrebbero benissimo permettere (un esempio su tutti USA) non sono minimamente intenzionati a farlo per puro consenso politico.
Continuando a condividere quello che dici, purtroppo questi sono target non alla portata del singolo individuo, io posso dare il mio piccolo contributo sperando che serva a qualcosa e che magari qualcuno lo condivida e lo porti avanti assieme a me.
Mortalfast
21-04-2022, 23:06
ma si dimentica il fatto che non si può calcolare la vita della batteria solo in km, ma bisognerebbe verificare anche il semplice trascorrere del tempo.
se si fa 1 km all'anno, dubito che durino 1 milione di anni (o se fai 5000 km/anno, che durino 2 secoli)...
Beh, si stava cercando di fare un discorso serio, le tue considerazioni sono fuori da questa sfera, chi percorre 1 km anno sarebbe un cretino se si comprasse una Tesla, a pensarci bene sarebbe un cretino se si comprasse una macchina in generale.
Chi fa 5000 km anno, se dopo 10 anni le batterie perdessero il 50% di efficienza non se ne accorgerebbe nemmeno, e non dimenticare che il tempo passa anche per i motori termici, metti in garage un'auto termica, facci 1 km anno e poi dimmi in 10 anni quante volte l'hai portata dal meccanico.
Dai che probabilmente riesci a fare di meglio....
200X6000, che già fa 1.200.000 Km
In realtà anche questo conteggio è molto impreciso: quando si parla di cicli di vita di una batteria si intende cicli di ricarica completi. I cicli parziali contano come una frazione di un ciclo completo.
In questo caso, ricaricando tra il 20% e l'80% sei in un range ottimale tanto che potrai ricaricare più volte prima di avere l'usura equivalente ad un ciclo di carica completa.
Beh, si stava cercando di fare un discorso serio, le tue considerazioni sono fuori da questa sfera, ...
Ha solo estremizzato l'esempio per rendere più chiaro quello che stava sottolineando, ossia che anche il fattore tempo e non solo il fattore uso incide sulla durata delle batterie.
Direi che quanto ha scritto era tutt'altro che poco serio.
Sp3cialFx
22-04-2022, 01:12
Per esperienza ti dico che ogni ciclo di ricarica non lo fai 0-100%, io normalmente cerco di non scendere mai sotto il 10% e di solito non vado oltre l'80% ma non solo perchè lo raccomanda Tesla, è molto più pratico, per arrivare dall'80 al 100% ci metto quanto impiego ad arrivare dal 10 al 70%.
A volte succede di dover caricare partendo dal 30 o dal 40% a seconda di dove devo andare, quindi pensare tutti i cicli come 10-80 è comunque un'ipotesi ottimistica.
Proverei ad ipotizzare che in media (considerate le volte per le lunghe percorrenze arrivo anche al 100%) ricarico il 60% di batteria, quindi dei 50 Kw/h ne ricarico circa 30.
Con quella batteria la Standard Range, molto più efficiente della mia che è una Performance, dovrebbe fare circa 200 Km, poi dipende molto dal tipo di strada e dal tipo di guida.
Ecco il tuo calcolo lo farei più realisticamente in questo modo:
200X6000, che già fa 1.200.000 Km
il contrario, come usi tu la batteria dura DI PIU' dei 6000 cicli di carica e scarica completi
il punto è proprio che la durata viene data in cicli di CARICA E SCARICA COMPLETI. Se tu stai caricando dal 30 al 70% NON hai fatto un ciclo di carica e scarica completo. Non solo: l'hai caricata del 40% ma l'hai "consumata" MENO di 0,4 cicli di carica / scarica perché sei stato in un range in cui viene stressata di meno.
senza prendere per oro colato i numeri che sono riportati qui (anche perché per fare delle stime complete bisogna partire dalla chimica, dal range di carica scarica, dalla velocità di carica scarica, dalla temperatura, eccetera) però hai delle indicazioni ben precise:
https://batteryuniversity.com/article/bu-808-how-to-prolong-lithium-based-batteries
ad es. con le LiPO4 se le scarichi e le ricarichi del 10% alla volta ottieni 15.000 cicli (di scarica parziale), al 100% solo 600. Se fosse proporzionale ne dovresti ottenere 6.000 (al 10%).
due tabelle sotto vedi come varia il numero di cicli di carica / scarica (immagino anche qui parziali) rispetto a quanto viene caricata la batteria:
al 100% tra i 300 e i 500
al 70/75% tra i 1200 e i 2000, 4 volte tanto pur rinunciando a solo 1/4 di energia immagazzinata
se usi una batteria data per 6000 cicli tra il 30 e il 70% e con ricarica lenta ciao, altro che 3 milioni di km, te ne fa 15 :D
per quanto riguarda la perdita di efficienza, è proprio quella a cui fa riferimento il numero di cicli di carica / scarica. Non è che dopo la batteria si dissolve nel nulla, la danno per efficienza all'80% dopo 6000 cicli. Significa che a 6000 cicli (da 100 a 0 e da 0 a 100 tutte le volte) hai perso il 20% di autonomia.
se Tesla ti dice di caricarla al 100% è perché sanno che ormai è la cosa che dura di più di tutta la macchina (e non che i motori elettrici, ad es., durino poco, beninteso)
ps: a tal proposito la cosa che mi fa più imbestialire è, quando fanno il conto del costo ambientale per produrre un'auto con motore a scoppio e una elettrica, che fanno il paragone 1 a 1 e considerano tipo 250 mila km. Il punto è che un'auto elettrica, come vita utile, ti fa tranquillamente il doppio dei km di un'auto tradizionale; devi pertanto confrontare il costo ambientale di produzione di DUE auto con motore endotermico vs UNA elettrica
Secondo me state mischiando mele con pere, qui si parla di cicli del "carburante" non quanto dura un motore. Anche se il motore elettrico è molto meno complesso e soggetto a rotture di uno meccanico è sbagliato considerare la durata delle batterie come la durata del motore e confrontare questo dato con la durata del motore endotermico
Ragerino
22-04-2022, 09:05
Pensa che io l'auto a benzina, la 'carico', la lascio in garage fino a quando mi serve e poi la uso. Percorro pochi km all'anno, e l'auto ha 17 anni, eppure ha sempre la stessa autonomia :asd: di quando era nuova.
Comunque permettetemi, ma sono troppo seghe. Vendo altre cose, ma lasciatemi dire, la gente fa fatica a ricordarsi di caricare la roba. Punto. Altro che caricare la roba 1 volte ogni plenilunio, nel venerdi della quarta settimana del mese.
Comunque tutti i calcoli lasciano il tempo che trovano, perche le batterie invecchiano, non importa quanti km fate o non fate. E nella vita reale invecchieranno molto piu velocemente una volta che diventeranno di massa e verranno parcheggiate per strada e caricate quando capita al supercharger del quartiere.
PS. Vorrei aprire una piccola parentesi OT. Si consiglia in genere di non lasciare apparecchi in carica di notte, che sia un portatile, uno smartphone o un eBike. Ho esempi di prima mano di negozi che sono andati a fuoco perche qualcuno si è scordato un monopattino o eBike sotto carica. La Bosch sconsiglia di lasciare la roba in carica di notte e forniscono armadi specifici per i noleggi che devono farlo.
Ora, premesso ciò, la narrativa comune vorrebbe che noi lasciassimo un auto con una batteria centinaia di volte più grande, nel garage condominiale in carica di notte. Apro il conto alla rovescia per il primo condominio che va a fuoco.
Sp3cialFx
22-04-2022, 10:08
Comunque permettetemi, ma sono troppo seghe. Vendo altre cose, ma lasciatemi dire, la gente fa fatica a ricordarsi di caricare la roba. Punto. Altro che caricare la roba 1 volte ogni plenilunio, nel venerdi della quarta settimana del mese.
è una INDICAZIONE, non è che succede niente di particolare se non lo fai, avrai al max una stima dell'autonomia meno accurata.
mentre un'auto con motore endotermico di indicazioni non ne ha? ogni tot km questo ogni tot km l'altro ogni tot km l'altro ancora, verificare controllare aggiornare... poi che te ne sbatti è un altro paio di maniche, ma ovviamente il produttore ti dà le indicazioni per l'uso corretto
Comunque tutti i calcoli lasciano il tempo che trovano, perche le batterie invecchiano, non importa quanti km fate o non fate.
perché? riferimenti?
E nella vita reale invecchieranno molto piu velocemente una volta che diventeranno di massa e verranno parcheggiate per strada e caricate quando capita al supercharger del quartiere.
perché?
PS. Vorrei aprire una piccola parentesi OT. Si consiglia in genere di non lasciare apparecchi in carica di notte, che sia un portatile, uno smartphone o un eBike. Ho esempi di prima mano di negozi che sono andati a fuoco perche qualcuno si è scordato un monopattino o eBike sotto carica. La Bosch sconsiglia di lasciare la roba in carica di notte e forniscono armadi specifici per i noleggi che devono farlo.
Ora, premesso ciò, la narrativa comune vorrebbe che noi lasciassimo un auto con una batteria centinaia di volte più grande, nel garage condominiale in carica di notte. Apro il conto alla rovescia per il primo condominio che va a fuoco.
ancora una volta ti basi su supposizioni e come se dall'altra la cosa non accadesse mai. Per i dati che abbiamo le auto elettriche prendono fuoco meno di quelle a motore endotermico (ovviamente facendo paragone patate con patate: normalizzando il dato su un dato numero di unità e con età paragonabile).
poi fai paragoni che c'azzeccano poco perché parli di monopattini come di smartphone come di auto. Gli smartphone usano batterie di qualità maggiore rispetto a quegli dei monopattini (soprattutto se non sono di marche top) e le auto hanno un tot di sistemi di controllo stato di salute delle celle / temperature eccetera
ripeto quello che dicevo per i detrattori: non sei d'accordo? la tua opinione è che sia tutto sbagliato? ecco, un'altra opinione nel monte delle opinioni di cui frega sega al cambiamento :ciapet:
la cosa che mi chiedo io è: ma non vi stufate mai? ogni volta che c'è un cambiamento vi stracciate le vesti e continuate a ripetere ossessivamente tutto ciò che non va, che si stava meglio quando si stava peggio, e poi cmq alla fine cambiate anche voi... e quando sono arrivati gli smartphone erano meglio i nokia. e quando hanno iniziato a mettere l'elettronica nelle auto era meglio quando non c'era. eccetera eccetera
l'altra cosa che mi chiedo è... 'zzo ci fate su un sito di tecnologia?
Sp3cialFx
22-04-2022, 10:13
Secondo me state mischiando mele con pere, qui si parla di cicli del "carburante" non quanto dura un motore. Anche se il motore elettrico è molto meno complesso e soggetto a rotture di uno meccanico è sbagliato considerare la durata delle batterie come la durata del motore e confrontare questo dato con la durata del motore endotermico
nell'auto elettrica nessuno ha mai dubitato dell'affidabilità del motore, perché tutti sanno che i motori elettrici sono estremamente affidabili e longevi
sulle batterie invece c'è molta più ignoranza, si cavalcano luoghi comuni vecchi, si oversemplifica quando appunto ci sono tanti parametri da considerare
e alla fine se senti in giro il detrattore medio si limita infatti a sparar le solite cazzate sulla batteria, per quello il tema oggi è la batteria
poi si, ci sono anche i motori elettrici. in realtà c'è anche altro, però di fatto strutturalmente puoi considerare che un'auto elettrica tipo una Tesla ha una vita utile doppia (almeno) rispetto a un diesel. Pensare a una percorrenza di 1 milione di km senza cambiare motore / batteria e con un degrado molto contenuto delle performance è tecnicamente del tutto verosimile
sul discorso longevità è un po' come è stato tra il benzina e il diesel ai tempi
Ragerino
22-04-2022, 10:54
perché? riferimenti?
Pensi che la batteria sia eterna? Serio?
Le batteria automotive, grazie al raffreddamento attivo hanno una vita media superiore a quelle non raffreddate, che si trovano su moto, scooter ed eBike di fascia alta. Una batteria Bosch,a detta dei tecnici Bosch, ha una vita media di 6-7 anni. E non sono paragonabili a batterie da monopattino cinesi, perche a parità di capacità hanno costi elevati ed un elettronica sofisticata, l'unica cosa che non hanno è il raffreddamento attivo.
E la vita della batteria è più o meno quella, indipendentemente che tu ci faccia 1000km o 100000. La batteria dell'auto dura di più? Certo, ma dura X di più, e non è eterna. E se dura 10 anni, è comunque meno di quello che dura un auto in tante nazioni, inoltre un veicolo normale non perde autonomia con il passare degli anni.
Per il resto, continuo a non capire del perche mi debba fidare nel lasciare in carica la notte una batteria gigantesca, mentre non va bene lasciarne una molto più piccola ma altrettanto sofisticata. Ma ok.
Vedo però che la tua arroganza è basata esattamente sul nulla, mentre io quanto meno ho cercato di argomentare con fatti e non con se e con i ma.
Ma va bene cosi, buona giornata.
Secondo me state mischiando mele con pere, qui si parla di cicli del "carburante" non quanto dura un motore.
Non mi pare che si siano confuse le due cose. Si è parlato di durata del motore solo per dire che in un'auto con 6000 cicli di carica/scarica la batteria è l'ultimo del problemi se usata correttamente, persino meno del motore che già di suo è molto longevo.
Percorro pochi km all'anno, e l'auto ha 17 anni, eppure ha sempre la stessa autonomia di quando era nuova.
Non proprio, anche le auto con motore endotermico invecchiano e perdono efficienza nel tempo, anche l'autonomia della tua auto è diminuita.
Certo, con le auto a combustibile fossile il problema è relativo, data la rapidità del rifornimento.
E nella vita reale invecchieranno molto piu velocemente una volta che diventeranno di massa e verranno parcheggiate per strada e caricate quando capita al supercharger del quartiere.
Stare ferme non fa bene neppure alle auto tradizionali, ho un'auto d'epoca che fa pochi chilometri l'anno e lo star ferma purtroppo la fa invecchiare e richiede manutenzione, soprattutto per cose che in un'elettrica non ci sono.
Ad ogni tipo di auto il suo, ma entrambe invecchiano e ad entrambe non fa bene rimanere ferme.
Mortalfast
22-04-2022, 11:48
In realtà anche questo conteggio è molto impreciso: quando si parla di cicli di vita di una batteria si intende cicli di ricarica completi. I cicli parziali contano come una frazione di un ciclo completo.
In questo caso, ricaricando tra il 20% e l'80% sei in un range ottimale tanto che potrai ricaricare più volte prima di avere l'usura equivalente ad un ciclo di carica completa.
Certamente, non pretendo di fare calcoli precisi, volevo solo essere molto conservativo, ed anche in questo caso si fanno più di 1kk di km.
La realtà dipende poi da così tanti fattori che è difficile fare calcoli teorici precisi, anche il computer delle Tesla ha il suo bel da fare a mettere assieme i dati provenienti dai vari BMS per stimare l'efficienza delle batterie e non sempre è precisissimo.
Ricordo che Tesla ha una enorme quantità di dati a disposizione, proveniente da tutte le sue vetture circolanti e proprio su questa base garantisce le batterie per 8 anni o 200.000 km circa, e garantisce che alla scadenza di quel periodo le batterie avranno almeno il 70% di efficienza. Questo è scritto nero su bianco.
Quindi se mi viene data questa garanzia, a prescindere da come scarico e carico le batterie, probabilmente se adotto un approccio conservativo, cercando di andare il meno possibile sotto il 20% e sopra l'80% probabilmente mi troverò dopo 10 anni ad aver conservato l'efficienza al di sopra del 70% e avere davanti magari altri 10 anni di vita.
Anche questa è una ipotesi tutt'altro che precisa e non basata certo su calcoli scientifici, vedremo in futuro come andranno le cose.
Sp3cialFx
22-04-2022, 13:45
Vedo però che la tua arroganza è basata esattamente sul nulla, mentre io quanto meno ho cercato di argomentare con fatti e non con se e con i ma.
Ma va bene cosi, buona giornata.
no, l'arroganza è tua che parti a pontificare sulla base di idee TUE senza che ti sia mai preso la briga di verificare / approfondire;
sul discorso della durata ho fatto un approfondimento portando un tot di NUMERI, di dati, di argomenti, link;
tu sei partito con:
- ecco troppo complicato
- le batterie invecchiano a prescindere
- una volta che diventeranno di massa invecchieranno più velocemente (manco l'ho capita questa)
- bruceremo tutti
al di là del primo punto che stai prendendo un'indicazione data per mantenere la calibrazione del sistema che stima l'autonomia come una cosa da seguire rigorosamente sennò la batteria si spacca
sul resto i tuoi "ARGOMENTI" sono SUPPOSIZIONI e le supposizioni per definizioni sono supponenti, per quello poi REAGISCO di conseguenza;
porta dati e ti ascolto, porta affermazioni da bar facendo intendere che - as usual su Internet - tutti gli altri non abbiano capito un cazzo e reagisco.
ma pensaci un attimo, ma è assurdo dire "invecchiano" così, genericamente, senza dire QUANTO, senza dire PERCHE'; dato che l'usura delle batterie è ultra studiata e ultra documentata e ci sono un tot di fattori che concorrono e nelle decine di studi che ho letto non viene mai considerata l'età (anche perché poi bisogna capire perché dovrebbe incidere, l'età da sola incide se ci sono dei meccanismi, se pigli un sasso con l'età rimane tale e quale, se prendi del ferro si ossida ma perché è a contatto con l'aria e quindi l'ossigeno) quindi incide in modo negligibile;
però ripeto se hai NUMERI e DATI da condividere ben venga, cambio idea volentieri se si porta qualcosa di concreto, viceversa ho l'idea che tu rimarrai della tua idea a prescindere, perché è così che fa chi è contro il cambiamento :ciapet:
Sp3cialFx
22-04-2022, 13:54
Anche questa è una ipotesi tutt'altro che precisa e non basata certo su calcoli scientifici, vedremo in futuro come andranno le cose.
due cose:
1) la garanzia è estremamente conservativa (come per i pannelli solari) perché ovviamente vogliono esser sicuri di non dover cambiare nessuna batteria per usura normale ma solo quelle che oggettivamente hanno difetti
2) c'è molta letteratura scientifica su come si usurano le batterie, quindi se abitualmente non vai sotto un tot di scarica e non vai oltre un tot di carica hai la CERTEZZA di disporre molti più cicli completi di carica e scarica di quelli indicati nelle specifiche, perché questi fanno riferimento alla condizione più stressante in assoluto, che è 100/0/100. Sul link che ti ho riportato hai dei numeri indicativi. Poi se mi dici che non si può stimare precisamente QUANTI cicli hai ok, quello dipende da un tot di fattori oltre carica / scarica (che chimica usa, quanto velocemente la scarichi / carichi, temperature, eccetera), ma sul fatto che guadagni molto in longevità è un fatto.
cioè è un po' come dire che un motore endotermico usato tra i 1500 e i 3500 giri dura molti più km di uno che è fisso alla linea rossa. è intuitivo che dura molto di più. nel caso delle batterie abbiamo anche delle indicazioni di quanto
Chelidon
30-04-2022, 18:58
Ogni tanto leggo ancora i commenti su questo forum e non mi meraviglio più di leggere sempre le solite tifoserie a prescindere da un qualsivoglia ragionamento razionale (tutti a scrivere opinioni a caso quando gli studi ci sono (https://scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=%22environmental+impact%22+battery+electric+vehicle+adoption+ice&btnG=)): chi le faceva su altri argomenti anni fa, le fa ancora.. su queste basi serve a poco provare a intavolare un discorso razionale con chi valuta le cose per estremizzazioni emotive. :p
Poi ovviamente non si potrà mai fare capire qualcosa a qualcuno che non ha mai provato e non vorrà mai provare, ma pazienza, semplicemente chi è a priori è categorico non saprà cosa si perde e continuerà a perdere, mentre tutti gli altri andranno avanti. Come è sempre stato d'altronde i sistemi che peggio utilizzano le risorse nel tempo si estinguono anche questa è ecologia! :Prrr:
Ma amen.. era una mazzetta a Tesla e alle pile per cui ci sta che si faccia finta che la cosa sia ecologica..
L'ho già letto varie volte di commenti così e la cosa più divertente è che 20 anni fa la gente si lamentava delle lobby dei petrolieri che avrebbero sabotato le alternative! Adesso le alternative ci sono ma le scuse restano, sempre colpa degli altri non della propria pigrizia mentale.
:rotfl:
Mi scappa ancora più da ridere che adesso la lobby sarebbe quella di chi ha avuto i coglioni di investire e credere in qualcosa che la maggior parte credeva impossibile!
:mc:
Tu pensi che al grosso del pubblico interessi veramente il fattore inquinamento?
Sai qual è l'unico potere di essere consumatori: che spendendo i proprio soldi si decide anche chi premiare e nel piccolo piccolo indirizzare le scelte per un futuro migliore.
Le auto elettriche costano al momento di più? Non c'è dubbio, ma permettimi di dirti che fortunatamente a qualcuno importa e ha speso molto volentieri dei soldi in più (è un discorso puramente emotivo perché qui non ci alziamo da questo livello) per premiare chi ha investito in un cambiamento, rispetto ad una massa che ragiona sul fatto che tanto si è sempre fatto così e se lo fa andare bene rimettendoci in salute tra le altre cose.
Non è sicuramente da tutti fregarsene dell'impatto delle proprie scelte, ma per fortuna il mondo è bello perché è vario: c'era anche prima chi non si faceva pesare perdere più tempo a caricare carburanti gassosi (GPL, metano) meno impattanti degli idrocarburi liquidi (gasolio, benzina) e che non producono particolato in combustione. Sicuramente una nicchia che non poteva pensare di cambiare le esigenze di tutti per togliere lo schifo che si deposita nelle grandi città, ma il bello del progresso dato dalla mobilità elettrica è che ha il potenziale di rimpiazzare i vecchi ed inefficienti motori a combustione, semplicemente perché quelli elettrici funzionano meglio! Questo è un dato di fatto che resta vero anche se si immagazzinasse l'energia in un carburante da cui alimentare un motore elettrico.
Pensa che io l'auto a benzina, la 'carico', la lascio in garage fino a quando mi serve e poi la uso. Percorro pochi km all'anno, e l'auto ha 17 anni, eppure ha sempre la stessa autonomia :asd: di quando era nuova.
Comunque permettetemi, ma sono troppo seghe. Vendo altre cose, ma lasciatemi dire, la gente fa fatica a ricordarsi di caricare la roba.
Concordo sulla penultima frase: quelle ve le fate perché non l'avete mai utilizzata, come se chi avesse un auto elettrica ti dicesse che col carburante ti dimentichi della spia della riserva, ma dai!
:doh:
Pensa che se provassi a cambiare punto di vista ti renderesti conto di queste cosette riguardo a una auto elettrica.
Nel garage ce la metti uguale, in più fai ogni tanto l'operazione di attaccare una spina, invece di addirittura guidare verso una stazione di servizio!
Esatto smetti di guidare per andare apposta in un non-luogo: la stazione di servizio a parte il carburante che diavolo di esperienza mi offre? Le colonnine che siano in un centro storico di una città d'arte in cui puoi entrare senza problemi, nel parcheggio di un centro commerciale o di un ristorante, almeno sono accessorie ad un'altra esperienza che puoi fare, no?
Non perdi svariati minuti in un'operazione di carica più complicata, pericolosa e puzzolente: perché devo stare fermo svariati minuti a respirare delle robe cancerogene con la mano attaccata ad una pistola? Quando per inserire una presa ci metto pochi secondi e posso lasciare fare tutto alla colonnina automaticamente, ma stiamo scherzando?? Mai pensato di scordarti l'auto alla pompa mentre vai in bagno o ti prendi un caffé prima di ripartire? Con la colonnine ultrarapide in autostrada lo puoi fare e sei parcheggiato senza pericoli o bloccare altri, sembra una cazzata fino a che non ti accorgi che nei pochi minuti in cui fai le pause che faresti comunque, carichi tranquillamente i km di autonomia che ti servono per proseguire.
Ti accorgi di aver contribuito per anni a far costruire un'inutile rete di distribuzione di sostanze pericolose e inquinanti che hanno impattato su costi e danni ambientali a destra e manca quando invece la rete elettrica esisteva già molto più capillarmente senza bisogno di portarci liquidi infiammabili davanti casa! I costi di trasporto di un combustibile che bello dimenticarseli! Diavolo che fantastica idea costruire cisterne e veicoli e navi apposta, che ogni tanto si schiantano facendo danni incalcolabili! Adesso mi aspetto che qualche matto sostenga che la quantità spropositata di combustibile sperperato in maniera poco efficiente durante tutta la vita di un motore a combustione impatti meno dei pochi quintali di batteria e trasporto negli elettrodotti!
Non essendoci un motore a combustione puoi anche automatizzare la climatizzazione o il riscaldamento prima di partire e trovarti l'auto già sbrinata d'inverno o rinfrescata d'estate prima di salirci, sì è veramente dura pianificare tutto con auto del genere!
la situazione non è questa e non lo sarà ancora per tanti tanti anni.
No, sbagli.
Non avete la minima esperienza di entrambi i sistemi a differenza di chi ha provato una BEV e perciò bofonchiate opinioni assumendole erroneamente a verità, la situazione attuale è che le BEV sono già perfettamente realtà e pure prestazionalmente superiori di tanto. Al momento hanno due grossi difetti: non c'è dubbio il costo d'ingresso più alto per questo vengono incentivate (costo che comunque viene compensato nel tempo dal costo di esercizio nettamente più basso quindi è come un costo di anticipo invece che diluito in continua manutenzione) e chiaramente l'autonomia minore!
La situazione attuale è che i motori a combustione sono una tecnologia matura e gli sforzi per migliorare efficienza e inquinamento sono ormai troppo complessi (poi si scopre che le aziende barano perché faticano ad entrare nelle richieste nuove, o ci si arrampica mettendo additivi che aumentano i costi del carburante).
Invece i motori elettrici applicati alla mobilità hanno già da decenni prestazioni nettamente superiori di quelli a combustione e stanno migliorando ancora: provate anche uno di quelli con potenza nominale più bassa (anche una fiat 500e) e vi chiederete chi cavolo ve lo faceva fare ad aspettare i tempi di reazione del tanto lodato diesel (anche col cambio automatico): già nelle più semplici operazioni come un cambio di corsia o un ingresso in rotonda siete molte volte più reattivi, pure avendo una massa maggiore a bordo!
Comunque tutti i calcoli lasciano il tempo che trovano, perche le batterie invecchiano, non importa quanti km fate o non fate. E nella vita reale invecchieranno molto piu velocemente una volta che diventeranno di massa e verranno parcheggiate per strada e caricate quando capita
Certo, non fa una piega, parlare senza cognizione della vita reale magari almeno facessi i conti su dati: per lo meno si potrebbe fare un discorso.
Il fatto di fissarsi sul costo elevato della batteria delle auto elettriche fa perdere di vista che i costi di manutenzione nascono sulle auto a combustione. Tutto invecchia o si consuma molto di più lì: il motore, le cinghie, i freni, la trasmissione, olio, radiatore e tantissimi altri componenti a cui si fa tanta manutenzione, ben prima di 10 anni e ripetute volte durante la vita di un'auto, anche questo ha un costo (ciascuno si può fare i suoi conti mettendo insieme tutte le varie spese di manutenzione). L'auto elettrica elimina quasi tutti questi componenti da manutenere: non ci sono oli (pure questi belli inquinanti), pezzi da cambiare per usura frequente, i freni non si premono quasi mai, il motore non ha grandi attriti o parti ad alta temperatura, infatti non esistono i costi dei tagliandi per esempio, restano i pneumatici e c'è solo la criticità sul componente della batteria che comunque non si usura come fai credere, al punto che sia da cambiare dopo 10 anni.
Mi si può opinare che riparare una batteria difettosa potrebbe costare tanto e in caso di sostituzione completa potrei concordare, ma la verità è finora casistiche del genere sono generalmente gestite appunto dalla garanzia di 8-10 anni o 150-200 mila km che tutte le case al momento danno sulle batterie. Faccio notare che danno un valore temporale di equivalenza al grado di usura in cicli. In realtà chi approfondisce sa che una batteria non si usura tanto per il tempo che trascorre di per sé, ma per la temperatura e lo stato di carica a cui è durante quel tempo, infatti le attuali macchine elettriche gestiscono in maniera attiva le temperature delle celle e limitano la scarica e carica complete.
La situazione attuale è che molto dipende anche dal tipo di tecnologia e quelle usate per le auto sono già affidabili già da una decina di anni prima di adesso: guardate la perdita di autonomia delle tesla model S (https://www.nimblefins.co.uk/study-real-life-tesla-battery-deterioration), chi l'ha presa 8 anni fa non cambia la batteria, abbiamo statistiche su quasi un decennio per le chimiche usate allora e, in questi anni i furbi (la Cina ci sta passando davanti perché ha fatto gli investimenti giusti nei momenti giusti, ma la si può riprendere) stanno investendo miliardi per migliorare il rapporto capacità/peso su tecnologie ancora più robuste come le LiFePO, arriveranno le LiS e si stanno sviluppando anche nuovi elettrodi ed elettroliti a stato solido! Se c'è una curva di adozione da parte del mercato i costi scenderanno e le prestazioni miglioreranno ancora. Oggi chi se li ricorda più i televisori CRT? Eppure all'adozione dei primi anni gli LCD sembravano più costosi.
Ciò non comporterebbe alcun disastro logistico per quanto riguarda la rete di rifornimento, non cambierebbe nulla sul versante della produzione del carburante, e sarebbe sicuramente più semplice e realizzabile.
Fammi capire una cosa? Tu dopo aver descritto pari pari quello che ha incentivato la politica in Italia (il rinnovo del parco auto vecchio e non solo elettrico) e aver detto che al contrario che non lo sta facendo nessun paese e nemmeno gli USA (basta che fai una ricerca e tutti i paesi sviluppati stanno incentivando mezzi più efficienti semplicemente perché ci si guadagna tutti), parli di disastro logistico?! :rolleyes:
Mi piacerebbe davvero sapere questo genere di elucubrazioni da dove derivino? Mettere delle colonnine elettriche in proporzione a un'adozione graduale (cosa che in Italia è oltremodo più lenta che nel resto d'Europa) secondo te sarà più complicato di quanto è stato fare una rete di stazioni di servizio per i carburanti? Siamo all'assurdo.. ma hai un'idea solo dei permessi necessari e delle misure di sicurezza necessarie per immagazzinare e gestire dei carburanti?
Ora, premesso ciò, la narrativa comune vorrebbe che noi lasciassimo un auto con una batteria centinaia di volte più grande, nel garage condominiale in carica di notte. Apro il conto alla rovescia per il primo condominio che va a fuoco.
Ma di cosa diavolo parlate? A parte che sia che mettano una presa industriale 16 A (quindi 3,5 kW come una cucina a induzione e in casa nulla va a fuoco purché non abbia fatto tu l'impianto elettrico) sia che mettano colonnine con potenze maggiori gli impianti vengono dimensionati in base a precise regole. Ma pure te provare a fermarsi e ragionare sul fatto che le colonnine caricano in maniera automatica e non sorvegliata a differenza di qualsiasi sistema di erogazione di combustibile, non vi fa sorgere il dubbio di cosa sia intrinsecamente più complicato e pericoloso da gestire!? Secondo voi un'azienda che vendesse questi prodotti si assumerebbe dei rischi, secondo voi non hanno sviluppato dei protocolli industriali per gestire un processo di ricarica anche a potenze di centinaia di kW? Secondo voi vi fanno infilare e staccare una presa al volo senza un protocollo di comunicazione? Ma che paragone è un carichino usato in maniera inappropriata o manomesso con un sistema in cui è tutto gestito e tu inserisci solo una presa?
:mbe:
Per il resto, continuo a non capire del perche mi debba fidare nel lasciare in carica la notte una batteria gigantesca, mentre non va bene lasciarne una molto più piccola ma altrettanto sofisticata. Ma ok.
Ah giusto le batterie esplodono, vero? Peccato che se tornate un attimo nel mondo reale di oggi, così non la pensano tutte le compagnie di assicurazione e a parità di categoria te la fanno pagare un terzo se hai una BEV. Sicuramente avranno le statistiche di rischio sballate e falliranno!
Non riesci a capirlo perché sei rimasto fermo a concezioni mitologiche come quelle che siccome le batterie AAA col freddo peggiorano di prestazioni, allora le auto elettriche non vanno bene d'inverno: infatti a dimostrazione la Norvegia, un paese notoriamente freddo, le vendite di auto a combustibile (ibride comprese) sono ormai sotto il 25%, i tre quarti sono auto a batteria! (https://insideevs.com/news/571617/norway-plugin-car-sales-february2022/) :mbe:
Tra l'altro la cosa buffa è che foste stati in Norvegia sapreste che già attaccavano le auto a combustibile alle colonnine elettriche, dove faceva più freddo perché, udite, udite, altrimenti i motori termici rimasti freddi al mattino non sarebbero partiti! :rotfl:
Un consiglio se non riuscite a capire, perché chiaramente non ne avete mai avuto la minima esperienza, usate un'auto elettrica per una settimana, sicuramente tutte le critiche che farete dopo vi faranno fare più bella figura di quanto state facendo adesso da completi ignoranti.
Ogni tanto leggo ancora ...
... usate un'auto elettrica per una settimana, sicuramente tutte le critiche che farete dopo vi faranno fare più bella figura di quanto state facendo adesso da completi ignoranti.
volentieri.
paghi tu?
Tasslehoff
03-05-2022, 23:12
Sai qual è l'unico potere di essere consumatori: che spendendo i proprio soldi si decide anche chi premiare e nel piccolo piccolo indirizzare le scelte per un futuro migliore.
Le auto elettriche costano al momento di più? Non c'è dubbio, ma permettimi di dirti che fortunatamente a qualcuno importa e ha speso molto volentieri dei soldi in più (è un discorso puramente emotivo perché qui non ci alziamo da questo livello) per premiare chi ha investito in un cambiamento, rispetto ad una massa che ragiona sul fatto che tanto si è sempre fatto così e se lo fa andare bene rimettendoci in salute tra le altre cose.
Non è sicuramente da tutti fregarsene dell'impatto delle proprie scelte, ma per fortuna il mondo è bello perché è vario: c'era anche prima chi non si faceva pesare perdere più tempo a caricare carburanti gassosi (GPL, metano) meno impattanti degli idrocarburi liquidi (gasolio, benzina) e che non producono particolato in combustione. Sicuramente una nicchia che non poteva pensare di cambiare le esigenze di tutti per togliere lo schifo che si deposita nelle grandi città, ma il bello del progresso dato dalla mobilità elettrica è che ha il potenziale di rimpiazzare i vecchi ed inefficienti motori a combustione, semplicemente perché quelli elettrici funzionano meglio! Questo è un dato di fatto che resta vero anche se si immagazzinasse l'energia in un carburante da cui alimentare un motore elettrico.Non c'è bisogno che per fare polemica estremizzi quello che ho scritto stravolgendolo.
Io non ho affatto detto che non ci sia gente che sceglie un veicolo elettrico perchè convinta o interessata al suo impatto ecologico, ma è un dato di fatto che si tratta di una minoranza.
Poi si può discutere se sia una minoranza statisticamente rilevante o meno, sta di fatto che è una minoranza.
Tu pensi davvero che anche chi in passato ha scelto di montare l'impianto GPL o a metano l'abbia fatto per questioni ecologiche? :asd:
Libero di pensarlo e di illuderti, ma più realisticamente il grosso di chi ha fatto questa scelta è stato mosso da questioni economiche, semplicemente perchè il metano o il GPL permettevano un risparmio in quanto il carburante era più economico, oppure in aree urbane perchè aveva meno restrizioni nell'accesso al centro città.
Non è un caso che ora, con i prezzi del gas alle stelle, i possessori di auto a gas stanno spergiurando da mattina a sera e spesso si riducono a girare a benzina a costo di fermarsi a fare un rifornimento ogni 100Km.
Se quello che dici fosse vero i dati di vendita delle auto a gas rimarrebbero pressochè simili rispetto al passato, invece stanno subendo un tracollo verticale proprio per ragioni economiche (metano -74% ad aprile 2022), solo un folle oggi andrebbe a comprare un'auto del genere.
No, sbagli.
Non avete la minima esperienza di entrambi i sistemi a differenza di chi ha provato una BEV e perciò bofonchiate opinioni assumendole erroneamente a verità, la situazione attuale è che le BEV sono già perfettamente realtà e pure prestazionalmente superiori di tanto. Al momento hanno due grossi difetti: non c'è dubbio il costo d'ingresso più alto per questo vengono incentivate (costo che comunque viene compensato nel tempo dal costo di esercizio nettamente più basso quindi è come un costo di anticipo invece che diluito in continua manutenzione) e chiaramente l'autonomia minore!
La situazione attuale è che i motori a combustione sono una tecnologia matura e gli sforzi per migliorare efficienza e inquinamento sono ormai troppo complessi (poi si scopre che le aziende barano perché faticano ad entrare nelle richieste nuove, o ci si arrampica mettendo additivi che aumentano i costi del carburante).
Invece i motori elettrici applicati alla mobilità hanno già da decenni prestazioni nettamente superiori di quelli a combustione e stanno migliorando ancora: provate anche uno di quelli con potenza nominale più bassa (anche una fiat 500e) e vi chiederete chi cavolo ve lo faceva fare ad aspettare i tempi di reazione del tanto lodato diesel (anche col cambio automatico): già nelle più semplici operazioni come un cambio di corsia o un ingresso in rotonda siete molte volte più reattivi, pure avendo una massa maggiore a bordo!Ok, visto che sei così certo di questo meraviglioso balzo tecnologico sono certo che saprai portare esempi concreti di quanto si siano evolute le auto elettriche, visto che ormai ci sono diversi modelli che ormai sono in commercio da un periodo di tempo che possiamo considerare statisticamente rilevante.
Prendiamo un modello molto popolare e relativamente alla portata di molti (parliamo comunque di 30k € per un'auto che di fatto è una Clio elettrica), Renault Zoe.
E' in commercio da più di 10 anni e quella che vendono oggi non è radicalmente diversa da quella di 10 anni.
Il motore si è evoluto, le batterie pure., l'elettronica anche, tutto sarà più efficiente, del resto stanno migliorando ancora, parole tue giusto?
Ebbene se andiamo a vedere in 10 anni l'autonomia massima teorica di una Zoe con batteria da 41 kWh è migliorata passando da circa 280 Km di autonomia a circa 310 Km.
Parliamo del 10%, non il 50, 100 o 200%, parliamo di 30 miserabili Km, e siamo sempre nel mondo fatato dell'autonomia teorica perchè alla prova dei fatti d'inverno l'autonomia scende a circa 190Km se va bene (e qui dovete educare la gente a portarsi la copertina in auto perchè magari moderando il riscaldamente si può sperare di arrivare a casa dal lavoro senza dover chiamare il carro attrezzi).
La realtà dei fatti è che in 10 anni i produttori sono riusciti a rosicchiare qualcosa, ma il tanto decantato margine di miglioramento di cui tanti parlano fin'ora non s'è visto, e non c'è nessuno garanzia che ci sia nel prossimo futuro, anzi è realistico pensare che se tra 10 anni riuscissero a rosicchiare un altro 10% sarà grasso che cola, ma sarà difficile.
L'unico reale cambiamento è stato montare batteria più capienti o ridurre i tempi di ricarica (sempre con tempistiche geologiche) aumentando la quantità di corrente erogata nei punti di ricarica, punto.
Ora tu mi dirai che sbaglio (che non ho esperienza di auto elettriche... vabbè l'abbiamo capito...), che devo cambiare paradigma, modo di usare l'auto, etc etc..
Ad esempio che occorre entrare nell'ottica che arrivato a destinazione comunque posso mettere a caricare l'auto e quando tornerò a prenderla (ad esempio in uscita dal lavoro) la troverò carica e pronta per fare altri 300 Km (teorici).
Benissimo lascia che ti porti un esempio, prendiamo Milano, giusto perchè è la città dove abbiamo dati più precisi grazie alle rilevazioni di Area B.
Contrariamente a quanto le autorità ipotizzavano in passato a Milano ogni giorno entra più di 1 milione di mezzi privati.
Supponiamo che tra 10 anni il 10% di queste siano mezzi elettrici, ciò significa 100k mezzi che devono caricarsi mentre la gente che le ha usate lavora, non è gente che va a spasso e sosta mezz'ora e poi se ne va, è gente che entra la mattina alle 8-9 e se ne va alle 18-19.
Quanti sono i punti di ricarica presenti a Milano? 286 (dato a gennaio 2022)
Quanto sono aumentati in media i punti di ricarica ogni anno (2016-2022)? 38
Se il tasso di crescita rimarrà lo stesso tra 10 anni i punti di ricarica arriveranno a coprire lo 0,6% delle auto elettriche (e parliamo di una percentuale del 10% rispetto a quante ne entrano ora, ovviamente la previsione è di crescita anche su questo).
Gli altri che fanno? Si fermano a metà strada? Bloccano la tangenziale? Si fermano sulle statali a 50 Km da casa?
Fammi capire una cosa? Tu dopo aver descritto pari pari quello che ha incentivato la politica in Italia (il rinnovo del parco auto vecchio e non solo elettrico) e aver detto che al contrario che non lo sta facendo nessun paese e nemmeno gli USA (basta che fai una ricerca e tutti i paesi sviluppati stanno incentivando mezzi più efficienti semplicemente perché ci si guadagna tutti), parli di disastro logistico?! :rolleyes:
Mi piacerebbe davvero sapere questo genere di elucubrazioni da dove derivino? Mettere delle colonnine elettriche in proporzione a un'adozione graduale (cosa che in Italia è oltremodo più lenta che nel resto d'Europa) secondo te sarà più complicato di quanto è stato fare una rete di stazioni di servizio per i carburanti? Siamo all'assurdo.. ma hai un'idea solo dei permessi necessari e delle misure di sicurezza necessarie per immagazzinare e gestire dei carburanti?Ti svelo un segreto, la rete logistica per i rifornimenti di benzina e gasolio c'è già ;)
Non sto a ripetere i dati sull'adozione dei punti di ricarica, l'esempio di Milano è eclatante, e parliamo di una città dove in questo senso ci sono dei grossi investimenti, figuriamoci nel resto del Paese, perchè ricordo che al di fuori delle città c'è dell'altro, c'è il resto del Paese dove la situazione non è esattamente così "rosea".
E al di la dei comuni grandi e piccoli ci sono i luoghi turistici dove si affollano eserciti di persone, hai presente quanta gente si affolla nei luoghi di villeggiatura o nelle stazioni sciistiche?
Se anche dovessimo installare colonnine per un 10% del parco circolante ora quei luoghi diventerebbero delle centrali elettriche, non luoghi di villeggiatura, prova a salire allo Stelvio o al Passo del Tonale in piena stagione sciistica per vedere quanta gente c'è o a Varazze o Rimini d'estate; altro che i 286 punti di ricarica di Milano solo in quei posti servirebbero decine di migliaia di punti di ricarica.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.