Xilema
10-04-2022, 13:41
Premessa doverosa: non ho letto i libri di Asimov ai quali si ispira questa serie, di conseguenza i miei giudizi esulano dalla coerenza coi racconti originali.
Detto questo, voglio subito dire che Fondazione mi è sembrata la miglior serie tv di fantascienza che io abbia mai guardato e, se non la migliore, sicuramente una delle 5 migliori.
Questo soprattutto per la profondità antropologica, psicologica e teologica che permea le vicende: che io ricordi, mai una serie sci-fi mi aveva fatto pensare e riflettere così tanto sull'essere umano e la sua essenza.
Posso capire che molte persone cerchino qualcosa di più "spiccio", narrativamente veloce e avventuroso, ma per chi, come me, cerca qualcosa di più, questa serie è una manna da cielo.
Oltre a questo spessore "emotivo", la serie vanta valori produttivi stellari, con una messa in scena che personalmente arrivo quasi a paragonare col Dune di Villeneuve.
Tutto è a livelli altissimi, pur non avendo il budget stellare di Dune, e quello che più colpisce è la cura dei dettagli e la caratterizzazione di tutti isetting.
Anche la recitazione è decisamente sopra la media, così come il doppiaggio di alcuni protagonisti (imperatore Giorno su tutti, col doppiatore di Kevin Spacey a dare una profondità ambigua che da sola vale tutta l'opera).
Infine ho amato l'ampiezza del respiro della narrazione: solitamente siamo abituati a serie sci-fi che si dipanano al massimo su mesi o pochi anni, qui invece siamo di fronte a vicende che si svolgono nell'arco di centianaia d'anni, dando la sensazione di grandezza e mutabilità che solo i libri di storia sanno dare.
Concludo ribadendo quanto mi sia piaciuta questa serie, che non ritengo per tutti (soprattutto per chi non ama i tempi dilatati, la riflessione, la disomogeneità narrativa e i cambi di prospettiva continui), ma che imho merita una visione da parte di tutti i veri appassionati di sci-fi.
Detto questo, voglio subito dire che Fondazione mi è sembrata la miglior serie tv di fantascienza che io abbia mai guardato e, se non la migliore, sicuramente una delle 5 migliori.
Questo soprattutto per la profondità antropologica, psicologica e teologica che permea le vicende: che io ricordi, mai una serie sci-fi mi aveva fatto pensare e riflettere così tanto sull'essere umano e la sua essenza.
Posso capire che molte persone cerchino qualcosa di più "spiccio", narrativamente veloce e avventuroso, ma per chi, come me, cerca qualcosa di più, questa serie è una manna da cielo.
Oltre a questo spessore "emotivo", la serie vanta valori produttivi stellari, con una messa in scena che personalmente arrivo quasi a paragonare col Dune di Villeneuve.
Tutto è a livelli altissimi, pur non avendo il budget stellare di Dune, e quello che più colpisce è la cura dei dettagli e la caratterizzazione di tutti isetting.
Anche la recitazione è decisamente sopra la media, così come il doppiaggio di alcuni protagonisti (imperatore Giorno su tutti, col doppiatore di Kevin Spacey a dare una profondità ambigua che da sola vale tutta l'opera).
Infine ho amato l'ampiezza del respiro della narrazione: solitamente siamo abituati a serie sci-fi che si dipanano al massimo su mesi o pochi anni, qui invece siamo di fronte a vicende che si svolgono nell'arco di centianaia d'anni, dando la sensazione di grandezza e mutabilità che solo i libri di storia sanno dare.
Concludo ribadendo quanto mi sia piaciuta questa serie, che non ritengo per tutti (soprattutto per chi non ama i tempi dilatati, la riflessione, la disomogeneità narrativa e i cambi di prospettiva continui), ma che imho merita una visione da parte di tutti i veri appassionati di sci-fi.