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L'uso dei social media tra i giovani utenti ha un impatto sulla salute mentale che varia a seconda delle fasce d'età. Uno studio preliminare prova a tratteggiare i contorni del fenomeno

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Lo studio ha cercato di fare luce su quali siano i momenti in cui è più probabile che i giovani e gli adolescenti vengano condizionati in maniera negativa dai social media

Prima era la musica rock, poi i film violenti, poi i videogiochi... Serve sempre un capro espiatorio cui additare tutti i mali del mondo.

Quando la gente si ammazzava e violentava nel medioevo di chi era la colpa? Delle pergamene? :rolleyes:

Prima era la musica rock, poi i film violenti, poi i videogiochi... Serve sempre un capro espiatorio cui additare tutti i mali del mondo.

Quando la gente si ammazzava e violentava nel medioevo di chi era la colpa? Delle pergamene? :rolleyes:

ho parenti che lavorano nella sanità, con minorenni, mi riferiscono di aumenti esponenaziali di ricoveri di minorenni per problemi psicologici (aggressività, depressione, autolesionismo e altri disturbi della socialità) anche e sopratutto nella fascia preadolescenziale ora non ricordo i numeri di preciso ma erano tipo in quella fascia tipicamente erano 2 casi gravi in un ospedale per pool da 80k utenti, oggi sono 16 quelli ricoverati

direi che quealcosa è cambiato no?

il problema dei social è che si insinuano nei meccanismi di costruzione dell'io, non è una questione "di gusti" ma proprio di percezione di sè e dei meccanismi di appagamento.
oltre i noti problemi di "dipendenza" che creano anche a noi adulti, figuramoci ai minorenni

non dovrebbe esserci nessun minore di 16 anni sui social, questo è il punto

tanto che Meta se ne guarda bene di dare dati, mi fa ridere "con la scusa della privacy" (che loro puntualmente stuprano), quando per la ricerca -dei danni che loro creano per soldi- potrebbero benissimo passare i dati epurati da riferiemnti personali

Prima era la musica rock, poi i film violenti, poi i videogiochi... Serve sempre un capro espiatorio cui additare tutti i mali del mondo.

Quando la gente si ammazzava e violentava nel medioevo di chi era la colpa? Delle pergamene? :rolleyes:

La gente si violentava nel Medioevo? :doh:

Io insegne alle scuole medie e non vi dico gli effetti negativi che hanno i social sui ragazzi. Noi già avevamo rock, videogiochi, ma Netflix non c'era, forse non eravamo soli tutto il pomeriggio con la libertà di guardare/fare tutto ciò che volevamo. Ora sono fuori controllo e spesso i genitori ci dicono che nemmeno loro sanno più come fare coi figli. Il cambiamento lo vedi anche solo prima di entrare a scuola, tutti lì fuori che non parlano fra loro ma ognuno che guarda il suo telefono.

ho parenti che lavorano nella sanità, con minorenni, mi riferiscono di aumenti esponenaziali di ricoveri di minorenni per problemi psicologici (aggressività, depressione, autolesionismo e altri disturbi della socialità) anche e sopratutto nella fascia preadolescenziale ora non ricordo i numeri di preciso ma erano tipo in quella fascia tipicamente erano 2 casi gravi in un ospedale per pool da 80k utenti, oggi sono 16 quelli ricoverati

direi che quealcosa è cambiato no?

il problema dei social è che si insinuano nei meccanismi di costruzione dell'io, non è una questione "di gusti" ma proprio di percezione di sè e dei meccanismi di appagamento.
oltre i noti problemi di "dipendenza" che creano anche a noi adulti, figuramoci ai minorenni

non dovrebbe esserci nessun minore di 16 anni sui social, questo è il punto

tanto che Meta se ne guarda bene di dare dati, mi fa ridere "con la scusa della privacy" (che loro puntualmente stuprano), quando per la ricerca -dei danni che loro creano per soldi- potrebbero benissimo passare i dati epurati da riferiemnti personali
come no, il proibizionismo ha sempre funzionato vero?
La gente si violentava nel Medioevo? :doh:
in %, molto più di oggi