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View Full Version : Anche le FS puntano sull'ibrido: ecco Blues, treno a tripla alimentazione, anche a batteria


Redazione di Hardware Upg
07-03-2022, 09:57
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/trasporti-elettrici/anche-le-fs-puntano-sull-ibrido-ecco-blues-treno-a-tripla-alimentazione-anche-a-batteria_105392.html

L'approccio Gruppo FS Italiane per abbattere le emissioni delle tratte non elettrificate passa da un approccio 'ibrido'. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha infatti presentato Blues, treno di nuova generazione a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batterie

Click sul link per visualizzare la notizia.

agonauta78
07-03-2022, 10:19
I motori non sono diesel ma elettrici, cambia solo il generatore. Un mezzo così complesso richiede molta manutenzione rispetto ad un unico sistema di alimentazione. da macchinista questa è più pubblicità al Green che reale prospettiva. Vi assicuro che non esiste niente che sia green nel trasporto ferroviario semplicemente perché si punta all'affidabilità di sistemi già operativi che a inquinare di meno

io78bis
07-03-2022, 10:34
I motori non sono diesel ma elettrici, cambia solo il generatore. Un mezzo così complesso richiede molta manutenzione rispetto ad un unico sistema di alimentazione. da macchinista questa è più pubblicità al Green che reale prospettiva. Vi assicuro che non esiste niente che sia green nel trasporto ferroviario semplicemente perché si punta all'affidabilità di sistemi già operativi che a inquinare di meno

Infatti non capivo l'utilità di una tripla alimentazione.

Altra cosa che non ho ancora capito è perché la guida autonoma non sia ancora arrivata sui mezzi ferroviari, saprattutto tratte urbane/regionali. Il concetto di pod Hyperloop potrebbe essere benis.simo applicato anche ai treni. Magari ora. Che Tesla in Germania ha anche una tratta ferroviaria si inventerà qualcosa

SpyroTSK
07-03-2022, 10:43
Infatti non capivo l'utilità di una tripla alimentazione.

Altra cosa che non ho ancora capito è perché la guida autonoma non sia ancora arrivata sui mezzi ferroviari, saprattutto tratte urbane/regionali. Il concetto di pod Hyperloop potrebbe essere benis.simo applicato anche ai treni. Magari ora. Che Tesla in Germania ha anche una tratta ferroviaria si inventerà qualcosa

L'unico posto secondo me dove possa essere utilizzata la guida autonoma sia nelle metropolitane, ma nei treni in superficie o tram putroppo c'è il problema "persone" che si presentano alle sbarre e attraversano comunque, tipo ciclisti, pedoni e quant'altro.
Inoltre nei tram ci sono tanti problemi, tipo appunto i ciclisti, motorini, pedoni o gli impediti in auto.

Vash_85
07-03-2022, 10:55
L'unico posto secondo me dove possa essere utilizzata la guida autonoma sia nelle metropolitane, ma nei treni in superficie o tram putroppo c'è il problema "persone" che si presentano alle sbarre e attraversano comunque, tipo ciclisti, pedoni e quant'altro.
Inoltre nei tram ci sono tanti problemi, tipo appunto i ciclisti, motorini, pedoni o gli impediti in auto.

Anche se ti si butta uno di fronte e tu inizi a frenare anche 300 mt prima con un treno penso che lo becchi lo stesso, se non ricordo male, ovviamente discriminando con le dovute cautele tra peso e velocità del mezzo, mi sembra che ci volessero svariante centinaia di metri, se non km in alcuni casi, per l'arresto completo del mezzo dalla velocità di regime.

io78bis
07-03-2022, 10:55
... c'è il problema "persone" che si presentano alle sbarre e attraversano comunque, tipo ciclisti, pedoni e quant'altro.
Inoltre nei tram ci sono tanti problemi, tipo appunto i ciclisti, motorini, pedoni o gli impediti in auto.

Sono tutti problemi che teoricamente la guida autonoma ha già affrontato e quasi risolto

SpyroTSK
07-03-2022, 11:51
Sono tutti problemi che teoricamente la guida autonoma ha già affrontato e quasi risolto

Teoria != pratica
I problemi che sta avendo ora la guida autonoma, sono esattamete gli umani che progettano strade e che guidano in quelle strade.

io78bis
07-03-2022, 12:17
Teoria != pratica
I problemi che sta avendo ora la guida autonoma, sono esattamete gli umani che progettano strade e che guidano in quelle strade.

Beh con i treni/mezzi su rotaia già elimini una grossa variabile (imprevedibilità degli altri guidatori) visto che sono costretti su percorsi prestabiliti.

Sul pericolo investimento pedoni, a parte scenari di evidente suicidio, i sensori moderni sono perfettamente in grado di rilevare scenari e rallentare. Scontro con altri automezzi le dashcam sono i grado di attribuire responsabilità e, viste le masse in gioco, solitamente il danno maggiore è per l'auto che, indipendentemente da eventuali vittime, se no ha seguito le regole sono ca***i suoi.

Qarboz
07-03-2022, 12:45
Stando alle dichiarazione delle FS, la tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante
Personalmente ho enormi dubbi che tale affermazione corrisponda alla realtà...

agonauta78
07-03-2022, 12:59
La guida autonoma sui convogli viaggiatori a lunga percorrenza non esiste in nessun posto del mondo. E forse non la vedremo per i prossimi decenni, innanzitutto perché non se ne sente il bisogno, perché non c'è la tecnologia e perché non è un problema. Per la cronaca un treno che viaggia a 150 impiega non meno di 1500 metri per fermarsi più o meno. A 300 tra i 3 e i 4 km. Al treno non so chiede di essere ecologico, ma di essere affidabile e sicuro. Poi è ovvio che le Aziende devono comunicare di essere attente all'ambiente e all'ecologia. Nei fatti da dipendente da 25 anni non esiste tutto questo se non nella Differenziata

io78bis
07-03-2022, 13:49
La guida autonoma sui convogli viaggiatori a lunga percorrenza non esiste in nessun posto del mondo. E forse non la vedremo per i prossimi decenni, innanzitutto perché non se ne sente il bisogno, perché non c'è la tecnologia e perché non è un problema. Per la cronaca un treno che viaggia a 150 impiega non meno di 1500 metri per fermarsi più o meno. A 300 tra i 3 e i 4 km.

È chiaro che la notizia fa riferimento a tratte regionali non certo allAlta Velocità. I non sono del settore ma in Lombardia secondo la mia esperienza tutto i treni in prossimità delle stazioni, anche se non costituiscono fermate, non passano a più di 50km/h a meno che non transitino su un binario lontano da banchine.


Al treno non so chiede di essere ecologico, ma di essere affidabile e sicuro. Poi è ovvio che le Aziende devono comunicare di essere attente all'ambiente e all'ecologia. Nei fatti da dipendente da 25 anni non esiste tutto questo se non nella Differenziata
Da pendolare da 35 anni, se il loro obbiettivo è l'affidabilità direi che hanno ancora molto da lavorare. Io non c'è mese che almeno 2-3 volte il treno non si fermi/prolunghi la sosta per riavvio dei sistemi (permettimi il termine)

zappy
07-03-2022, 19:59
Infatti non capivo l'utilità di una tripla alimentazione.

spendere più soldi per avere lo stesso risultato.:rolleyes:

mackillers
08-03-2022, 07:44
I motori non sono diesel ma elettrici, cambia solo il generatore. Un mezzo così complesso richiede molta manutenzione rispetto ad un unico sistema di alimentazione. da macchinista questa è più pubblicità al Green che reale prospettiva. Vi assicuro che non esiste niente che sia green nel trasporto ferroviario semplicemente perché si punta all'affidabilità di sistemi già operativi che a inquinare di meno

Il fatto che in un sistema pesante che deve funzionare quasi H24 e durare svariati anni si punti all'affidabilità mi pare comprensibile.

ma non capisco perché questo debba andare in contrasto con la riduzione dei consumi. alla fin fine un treno elettrico emetterà sempre meno inquinanti di uno a gasolio.

prendo tutti i giorni un treno proveniente dalla Val di Sieve (non elettrificata), che però fa metà percorso su di una linea elettrificata.
se in quel tratto potesse alzare il pantografo ed andare in elettrico emetterebbe meno inquinanti e produrrebbe meno rumore.

certo così facendo si hanno due motori sul treno, ma se il tutto si riesce a far stare in un treno di analoghe dimensioni mi viene da pensare che la quantità di materiali (e conseguentemente di peso) utilizzata per la costruzione del mezzo non sia enormemente superiore e tale da ridurne il vantaggio ecologico.

anche solo il poter stare fermo in stazione con i motori spenti è un bel plus.

e visto che si tratta di un mezzo molto attuale ed aggiornato anche l'efficienza del motore diesel sarà superiore ai locomotori anni 80-90 che si vedono ancora in giro.

AlexSwitch
08-03-2022, 09:13
Il bacino faentino, alias Faentina: il tratto elettrificato in totale non supererà il chilometro e mezzo ( tratta da FI SMN alle Cure - svincolo per Binario S.Marco Vecchio ). A Faenza l'elettrificazione riparte praticamente all'entrata in stazione ovvero sulla linea adriatica. 1,5Km su 101 totali della linea...
Meglio per la tratta via Pontassieve che può sfruttare l'alimentazione elettrica fino a questa stazione, ma viene sfruttata poco a causa della necessità di " girare " il convoglio per Faenza a Borgo S. Lorenzo.

Sostanzialmente un treno inutile.

AlexSwitch
08-03-2022, 09:18
Il fatto che in un sistema pesante che deve funzionare quasi H24 e durare svariati anni si punti all'affidabilità mi pare comprensibile.

ma non capisco perché questo debba andare in contrasto con la riduzione dei consumi. alla fin fine un treno elettrico emetterà sempre meno inquinanti di uno a gasolio.

prendo tutti i giorni un treno proveniente dalla Val di Sieve (non elettrificata), che però fa metà percorso su di una linea elettrificata.
se in quel tratto potesse alzare il pantografo ed andare in elettrico emetterebbe meno inquinanti e produrrebbe meno rumore.

certo così facendo si hanno due motori sul treno, ma se il tutto si riesce a far stare in un treno di analoghe dimensioni mi viene da pensare che la quantità di materiali (e conseguentemente di peso) utilizzata per la costruzione del mezzo non sia enormemente superiore e tale da ridurne il vantaggio ecologico.

anche solo il poter stare fermo in stazione con i motori spenti è un bel plus.

e visto che si tratta di un mezzo molto attuale ed aggiornato anche l'efficienza del motore diesel sarà superiore ai locomotori anni 80-90 che si vedono ancora in giro.

Magari anni 80/90... Le D445 sono state progettate nel 1970 mentre le D443, accantonate nel 2018, risalivano al 1964.