View Full Version : Un'altra centrale elettrica a gas sostituita da un accumulo Tesla, questa volta in Alaska
Redazione di Hardware Upg
03-03-2022, 08:31
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/un-altra-centrale-elettrica-a-gas-sostituita-da-un-accumulo-tesla-questa-volta-in-alaska_105291.html
Ancora una volta un impianto di accumulo energetico Tesla va a sostituire centrali di supporto a gas, integrandosi con la rete locale e la produzione di energie rinnovabili
Click sul link per visualizzare la notizia.
Mi sfugge un passaggio..
Le centrali di supporto a gas forniscono energia in modo continuativo fintanto che il gas viene fornito. Tolte le medesime, le batterie Tesla dovrebbero supportare questi picchi usando l'energia accumulata dalle fonti rinnovabili durante i periodi di minore utilizzo.
Ok cool, ma che succede se il picco di richiesta è continuativo? voglio dire, ad un certo punto si scaricheranno, e a quel punto chi la fornisce l'energia?
Le grandi storage farm sono sicuramente una gran cosa per ottimizzare l'utilizzo energetico, ma si continua a proporle come sostituto delle centrali tradizionali, il che è concuettualmente sbagliato. Una centrale genera, potenzialmente per mesi/anni, una batteria si scarica.
Massimiliano Zocchi
03-03-2022, 09:40
Mi sfugge un passaggio..
Le centrali di supporto a gas forniscono energia in modo continuativo fintanto che il gas viene fornito. Tolte le medesime, le batterie Tesla dovrebbero supportare questi picchi usando l'energia accumulata dalle fonti rinnovabili durante i periodi di minore utilizzo.
Ok cool, ma che succede se il picco di richiesta è continuativo? voglio dire, ad un certo punto si scaricheranno, e a quel punto chi la fornisce l'energia?
Le grandi storage farm sono sicuramente una gran cosa per ottimizzare l'utilizzo energetico, ma si continua a proporle come sostituto delle centrali tradizionali, il che è concuettualmente sbagliato. Una centrale genera, potenzialmente per mesi/anni, una batteria si scarica.
Beh, questa è una valutazione che ha fatto a monte chi ha progettato l'impianto. Le centrali di supporto vengono attivate appunto come supporto momentaneo, e credo (ipotizzo perché non conosco i dati) che chi ha progettato il tutto avesse uno storico delle quantità di intervento e delle rispettive durate, sulla base delle quali ha dimensionato la fonte alternativa.
SpyroTSK
03-03-2022, 10:19
Mi sfugge un passaggio..
Le centrali di supporto a gas forniscono energia in modo continuativo fintanto che il gas viene fornito. Tolte le medesime, le batterie Tesla dovrebbero supportare questi picchi usando l'energia accumulata dalle fonti rinnovabili durante i periodi di minore utilizzo.
Ok cool, ma che succede se il picco di richiesta è continuativo? voglio dire, ad un certo punto si scaricheranno, e a quel punto chi la fornisce l'energia?
Le grandi storage farm sono sicuramente una gran cosa per ottimizzare l'utilizzo energetico, ma si continua a proporle come sostituto delle centrali tradizionali, il che è concuettualmente sbagliato. Una centrale genera, potenzialmente per mesi/anni, una batteria si scarica.
Penso che la centrale a gas non sia completamente sostituita, ma semplicemente messa in standby e utilizzata solo ondemand, infatti nel video dice "Homer Electric has relied on gas turbine to distribute power to the grid to reduce their reliance on gas turbines and add more renewable technology to the local grid a 93 MWh tesla megapack was installed. Megapack energy storege integrates with existing energy infrastructure to provide voltage support, enhance grid stability and reduce gas burn"
Spero abbiano fatto bene i calcoli allora. Se fosse possibile trovare una alternativa al litio e tali centrali si diffondessero a macchia d'olio sarebbe una vera alternativa. Sarebbe decisamente "green" eliminare gli abnormi sprechi che il mondo produce.
SpyroTSK
03-03-2022, 10:25
Spero abbiano fatto bene i calcoli allora. Se fosse possibile trovare una alternativa al litio e tali centrali si diffondessero a macchia d'olio sarebbe una vera alternativa. Sarebbe decisamente "green" eliminare gli abnormi sprechi che il mondo produce.
Leggi bene il mio post (ho editato con le frasi nel video), non è stata sostituita la centrale, ma affiancata dai Megapack di tesla
percui il titolo "sostituita" è completamente sbagliato parlando di sostituzione, solita becera strategia clickbait.
Quando leggo questi articoli rimango sempre un po´ così :confused: .
Una turbogas (come ogni altra centrale) produce energia (e può quindi anche sostenere la rete finché la fonte è disponibile), mentre un dispositivo del genere, che è un dispositivo di accumulo "semplice", l´energia la immagazzina, non produce.
Non è una centrale.
La domanda che sorge è, come la caricano ?
In più, sul tempo necessario all´operatività, se ne può parlare. Una turbogas è operativa nell´arco di minuti.
Da come leggo in altri commenti, probabilmente l´operatore di rete integrerà lo storage per diminuire l´uso della turbogas. Quindi tutt´altro che sostituita.
Ma perché tutto ´sto clickbait ogni volta ?
Notturnia
03-03-2022, 12:40
è una banale centrale per il dispacciamento niente di più.. ha solo sostituito una parte del lavoro per i picchi.. una spesa enorme per passare a green tutto qua.. niente di stravolgente ma è di Musk e quindi fa pubblicità
mackillers
03-03-2022, 13:14
Concordo con chi si lamenta del titolo non corretto, ma credo che questa tipologia di centrali di accumulo possano e debbano essere ben presenti nel futuro, soprattutto in aree poco abitate come l'Alaska e quindi con un conseguente limitato consumo energetico.
quello che dispiace è che da certe parti si voglia far passare questa soluzione come definitiva per tutto il mondo, aree ad alta industrializzazione comprese.
e questo è assurdo perché servirebbero centrali mostruosamente grandi (e conseguentemente altrettanto utilizzo di materie prime per produrle ed in futuro di energia per smaltirle)
Sarei curioso di sapere il costo di questo impianto e per quanto tempo sia in grado di alimentare la rete in oggetto.
mackillers
03-03-2022, 13:23
Quando leggo questi articoli rimango sempre un po´ così :confused: .
Una turbogas (come ogni altra centrale) produce energia (e può quindi anche sostenere la rete finché la fonte è disponibile), mentre un dispositivo del genere, che è un dispositivo di accumulo "semplice", l´energia la immagazzina, non produce.
Non è una centrale.
La domanda che sorge è, come la caricano ?
In più, sul tempo necessario all´operatività, se ne può parlare. Una turbogas è operativa nell´arco di minuti.
Da come leggo in altri commenti, probabilmente l´operatore di rete integrerà lo storage per diminuire l´uso della turbogas. Quindi tutt´altro che sostituita.
Ma perché tutto ´sto clickbait ogni volta ?
c'è scritto che lo caricano con fonti rinnovabili, però che tipo di rinnovabili non è dato saperlo. e non mi stupirebbe che in momenti in cui tali fonti non siano disponibili a caricare queste batterie tampone provveda la centrale a Gas che è stata da esse "sostituita".
quello che dispiace è che da certe parti si voglia far passare questa soluzione come definitiva per tutto il mondo, aree ad alta industrializzazione comprese.
e questo è assurdo perché servirebbero centrali mostruosamente grandi (e conseguentemente altrettanto utilizzo di materie prime per produrle ed in futuro di energia per smaltirle)
Non sono d'accordo in quanto ogni centrale ha una data potenza (centrale da 500kW, 1MW, 100MW), ogni centrale, soprattutto se del tipo usato in standby, può decisamente beneficiare di un sistema di accumulo in parallelo. Il sistema di accumulo va a rasare tutti i picchi, e con un'opportuno dimensionamento e studio (magari di qualche anno), può andare a rendere del tutto inutile la centrale in standby.
Probabilmente molti di noi che scrivono sul forum non hanno idea del fatto che le reti di distribuzione hanno tolleranze microscopiche: basta andare a leggere su Terna (link (https://download.terna.it/terna/0000/0654/44.PDF)) che la tolleranza in frequenza in condizioni nominali è 0,1Hz :read:
Basta avere qualche centinaio di kW fuori allineamento, che si esce da questa tolleranza. E da questo il motivo di tenere ACCESE le centrali in standby. Infatti molte delle cosiddette centrali in stanbdy, sono in hot-standby ovvero attive, semplicemente a generazione quasi nulla, ma bruciano comunque.
Diverso è il caso delle cold-standby, che sono proprio spente. Ma le accensioni possono richiedere anche diversi giorni.
I sistemi tampone a batteria vanno a ridurre le necessità di intervento delle centrali hot-standby fino a renderne possibile la transizione a warm o cold standby. Infatti se un pacco batteria è dimensionato per durare 16h per esempio (o magari 48h), ecco che si rende possibile spegnere la centrale protetta da questo impianto.
Forse HWUP oltre che pubblicare news più o meno clickbait potrebbe anche fare quello che sarebbe il ruolo primario del giornalismo: informare ;)
mackillers
03-03-2022, 13:59
Non sono d'accordo in quanto ogni centrale ha una data potenza (centrale da 500kW, 1MW, 100MW), ogni centrale, soprattutto se del tipo usato in standby, può decisamente beneficiare di un sistema di accumulo in parallelo. Il sistema di accumulo va a rasare tutti i picchi, e con un'opportuno dimensionamento e studio (magari di qualche anno), può andare a rendere del tutto inutile la centrale in standby.
Probabilmente molti di noi che scrivono sul forum non hanno idea del fatto che le reti di distribuzione hanno tolleranze microscopiche: basta andare a leggere su Terna (link (https://download.terna.it/terna/0000/0654/44.PDF)) che la tolleranza in frequenza in condizioni nominali è 0,1Hz :read:
Basta avere qualche centinaio di kW fuori allineamento, che si esce da questa tolleranza. E da questo il motivo di tenere ACCESE le centrali in standby. Infatti molte delle cosiddette centrali in stanbdy, sono in hot-standby ovvero attive, semplicemente a generazione quasi nulla, ma bruciano comunque.
Diverso è il caso delle cold-standby, che sono proprio spente. Ma le accensioni possono richiedere anche diversi giorni.
I sistemi tampone a batteria vanno a ridurre le necessità di intervento delle centrali hot-standby fino a renderne possibile la transizione a warm o cold standby. Infatti se un pacco batteria è dimensionato per durare 16h per esempio (o magari 48h), ecco che si rende possibile spegnere la centrale protetta da questo impianto.
Forse HWUP oltre che pubblicare news più o meno clickbait potrebbe anche fare quello che sarebbe il ruolo primario del giornalismo: informare ;)
Capisco il tuo discorso, e sapevo che la rete deve stare esattamente a 50hz fissi con margini limitatissimi..(mi risultava addirittura 0,001)
ma sono davvero molte le centrali tenute in standby per far fronte solo ad eventuali picchi?
perché in situazioni in cui ci si trovi ad avere centrali termoelettriche in standby continuo (penso soprattutto al caso della Germania con le suecentrali a Carbone che non posso essere spente per colpa della loro grande inerzia termica)
Un sistema di accumulo sarebbe ben accetto.
Mi sembra però che ad esempio in Germania non lo si faccia per i grandi costi e soprattutto perché queste grandi centrali si rendono necessarie anche per periodi di tempo lunghi legati alle fluttuazioni del grande parco Eolico installato che può subire fermi anche di vari giorni dovuti ai periodi di bonaccia del vento.
in altre parole statisticamente parlando nel mondo sono molte le centrali che fanno da backup attivandosi esclusivamente per periodi di ore limitate e che quindi potrebbero essere sostituite da accumulatori di dimensioni contenute come quello presentato nell'articolo?
perché immagino al momento attuale non esistano accumulatori in grado di sostituire una centrale da qualche GW, o sbaglio?
Facendo una piccola ricerca online su altri lidi, si scopre che la penisola di Kenai in Alaska usa in accopiata energia idroelettrica e quella prodotta dalle turbine a GAS.
"La penisola di Kenai, in Alaska, è nota per i suoi paesaggi incontaminati e temperature fino a -35 gradi celsius. L'alimentazione in quest'area viene interrotta dalla fornitura dalla terraferma per un massimo di quattro mesi all'anno. Solitamente alimentata da idroelettrico e gas durante questi periodi, Homer Electric ha fatto affidamento su turbine a gas per distribuire energia alla rete."
“Per ridurre la loro dipendenza dalle turbine a gas e aggiungere più tecnologia rinnovabile alla rete locale, è stato installato un Megapack Tesla da 93 MWh. L'accumulo di energia Megapack si integra con l'infrastruttura energetica esistente per fornire supporto di tensione, migliorare la stabilità della rete e ridurre la combustione di gas anche a temperature di congelamento."
In pratica l'accumulo Tesla permette da un lato il bilanciamento della rete locale e dall'altro accumulare il più possibile energia (tipo durante le ore notturne o quando si usa meno corrente di quella prodotta) cosi che sia subito disponibile alle abitazioni riducendo il più possibile la necessità di utilizzare quella prodotta dalle turbine a GAS.
mackillers
04-03-2022, 07:38
Facendo una piccola ricerca online su altri lidi, si scopre che la penisola di Kenai in Alaska usa in accopiata energia idroelettrica e quella prodotta dalle turbine a GAS.
"La penisola di Kenai, in Alaska, è nota per i suoi paesaggi incontaminati e temperature fino a -35 gradi celsius. L'alimentazione in quest'area viene interrotta dalla fornitura dalla terraferma per un massimo di quattro mesi all'anno. Solitamente alimentata da idroelettrico e gas durante questi periodi, Homer Electric ha fatto affidamento su turbine a gas per distribuire energia alla rete."
“Per ridurre la loro dipendenza dalle turbine a gas e aggiungere più tecnologia rinnovabile alla rete locale, è stato installato un Megapack Tesla da 93 MWh. L'accumulo di energia Megapack si integra con l'infrastruttura energetica esistente per fornire supporto di tensione, migliorare la stabilità della rete e ridurre la combustione di gas anche a temperature di congelamento."
In pratica l'accumulo Tesla permette da un lato il bilanciamento della rete locale e dall'altro accumulare il più possibile energia (tipo durante le ore notturne o quando si usa meno corrente di quella prodotta) cosi che sia subito disponibile alle abitazioni riducendo il più possibile la necessità di utilizzare quella prodotta dalle turbine a GAS.
ti ringrazio per la precisazione.
sarebbe interessante capire quale sia l'apporto di questo sistema di batterie sui tempi di attivazione delle suddette centrali a gas. in altre parole la presenza di queste batterie che stabilizzano i carichi e fanno da accumulo per l'idroelettrico quante ore attività delel suddette centrali a gas ha permesso di risparmiare?
rimane il fatto che il titolo fosse incorretto e fazioso. questo accumulo non ha sostituito le centrali a Gas ma le ha affiancate.
si cerca di spingere l'opinione pubblica a pensare che eolico e solare possano fornire il 100% dell'energia ad un paese grande ed industrializzato, ma poi si scopre che le rinnovabili coinvolte sono rappresentate in gran parte dall'idroelettrico che ha caratteristiche ben diverse dalle rinnovabili aleatorie, che il pacco batterie non sostituisce la centrale a GAS ma la affianca e regolarizza le tensioni di rete e che la popolazione locale è molto limitata e suppongo poco industrializzata (tendenzialmente non si installano complessi industriali in zone che rimangono 4 mesi all'anno quasi isolate dal mondo).
MattSpeen
05-03-2022, 06:28
Noi abbiamo l'accumulo idroelettrico.
Noi abbiamo l'accumulo idroelettrico.
Non è che puoi accumulare in Trentino per i consumi di Catania eh...
Poi "l'accumulo idroelettrico" andrebbe verificato: noi abbiamo bacini idrici sicuramente, ma l'accumulo significherebbe avere un bacino doppio con un sistema di generazione e pompaggio tra i due.
La generazione idroelettrica è semplice: si chiude un fiume con una diga, si crea un bacino, la pressione fa girare le turbine.
Ma tieni presente che una volta che l'acqua è passata per le turbine, ritorna nel letto del fiume e se ne va. Non c'è mica un altro bacino in cui si immagazzina e da cui pomparla quando c'è eccesso di generazione.
Senza contare che, di nuovo, non puoi avere eccesso di generazione a Catania, e bacino di accumulo in Trentino. Le due cose devono essere vicine.
Senza contare che i bacini dipendono dalla disponibilità di acqua, e anche i ghiacciai si stanno riducendo :rolleyes: :cry:
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