View Full Version : L'elettrico fa perdere posti di lavoro? Così un'azienda italiana sta diventando dieci volte più grande
Redazione di Hardware Upg
03-03-2022, 07:56
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/mercato-green/l-elettrico-fa-perdere-posti-di-lavoro-cosi-un-azienda-italiana-sta-diventando-dieci-volte-piu-grande_105287.html
È vero che il passaggio all'elettrico fa perdere posti di lavoro? Ci sono aziende che al contrario stanno facendo fruttare un know how acquisito in decenni, e sfruttano la transizione per crescere
Click sul link per visualizzare la notizia.
Non capisco l'esempio?
lui fa tutto questo con 31 dipendenti, per costruire un motore endotermico quante persone sono impiegate? se sono più di 31, sul lungo periodo, ha portato via lavoro
Detto questo, solo da complimentarsi per la lungimiranza
I manahger italiani invece di piangersi addosso o peggio ancora piangere dalla politica, dovrebbero imboccarsi le maniche e fare il loro lavoro, cogliendo le opportunitá che offre il mercato.
Invece no, troppa fatica!
Kang Johnson
03-03-2022, 08:15
Logica deludente
Bisogna vedere i grandi numeri non la singola azienda che va bene. E' come dire che Amazon apre un nuovo centro e crea 1000 posti di lavoro!!! uau sono 1000 posti di lavoro in più. Poi vai a vedere e nel commercio hanno chiuso 100 negozi per 2000 persone a casa. Quale è il saldo adesso? I posti sono in più o in meno?
Prendiamola come una notizia positiva: almeno non si perdono troppi posti di lavoro al passaggio endotermico-elettrico. Speriamo che altre aziende prendano esempio.
Inoltre mi auguro che questo:
Tanto che ora l'azienda è oggetto delle attenzioni dei grandi gruppi (che la vorrebbero acquisire)
non si avveri mai. Troppe aziende italiane hanno fatto questa fine.
non capisco come una azienda con 31 dipenderti possa essere presa come riferimento di un settore dove sono occupate milioni di persone. boh!
sierrodc
03-03-2022, 08:27
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Il problema è rimanere dietro la trasformazione, e qui entrano in gioco le persone, le sinergie e il contesto.
Classico cherrypicking.
Come dice Kang Johnson, bisognerebbe vedere il settore nel suo complesso.
Detto questo, come in tutte le innovazioni (se definire l'elettrico una innovazione, se ne può discutere), ci saranno settori che vedranno posti di lavoro diminuire e altri che invece cresceranno.
ogni operaio cuba qualcosa come 350.000 euro di produzione
Cavolo, spero che se la passino bene, e che abbiano almeno premi di produzione degni.
Logica deludente
Bisogna vedere i grandi numeri non la singola azienda che va bene. E' come dire che Amazon apre un nuovo centro e crea 1000 posti di lavoro!!! uau sono 1000 posti di lavoro in più. Poi vai a vedere e nel commercio hanno chiuso 100 negozi per 2000 persone a casa. Quale è il saldo adesso? I posti sono in più o in meno?
Assolutamente d'accordo, la questione è ben diversa e sicuramente non come la vuole far passare l'articolo che,a dirla tutta, mi pare scritto più da un fans dell'elettrico che non da un redattore imparziale.
Come una rondine non fa primavera così una azienda con 31 dipendenti non è certo rappresentativa nella questione specifica, certo non lo è anche solo considerando quante officine, magazzini di ricambi e quant'altro legati al motore endotermico chiuderanno con relativa perdita di posti di lavoro, e non solo direttamente ma anche indirettamente considerando l'indotto, visto che è utopistico pensare che tutte si possano riconvertire per le auto elettriche....
Per dire avevo letto di uno studio fatto dall'associazione dei concessionari la quale alla fine della fiera diceva che con il passaggio alle vendite online, anche questo discorso pare che diventi il "futuro" per comprare un'auto cioè ordinarla direttamente dal sito dell'azienda che la produce come per altro già sta avvenendo per alcuni brand, si perderanno qualcosa come 70.000 posti di lavoro, altro che azienda con 31 dipendenti che dovrebbe essere il "modello" da seguire.......:rolleyes:
Opteranium
03-03-2022, 09:07
egregio Zocchi, va bene essere fan(atici) dell'elettrico ma da qui a sostenere che creerà posti di lavoro basandosi sul fatturato di UNA azienda peraltro piccola ed esclusivamente votata a quel settore (grazie al c. che cresce).. ci vuole coraggio, per non dire sfacciataggine
Logica deludente
Bisogna vedere i grandi numeri non la singola azienda che va bene. E' come dire che Amazon apre un nuovo centro e crea 1000 posti di lavoro!!! uau sono 1000 posti di lavoro in più. Poi vai a vedere e nel commercio hanno chiuso 100 negozi per 2000 persone a casa. Quale è il saldo adesso? I posti sono in più o in meno?
Concordo, il saldo si vedrà alla fine della transizione, che una singola azienda oggi vada bene non dimostra nulla, solo che ci hanno saputo fare e sono stati lungimiranti, ma questo non vuol dire che l'elettrico non tolga posti di lavoro, già solo per le officine se ne perderanno parecchi, mettere le mani su una macchina elettrica non è come metterle su una termica.
DevilsAdvocate
03-03-2022, 10:01
La logica di mostrare un'azienda di 31 persone dove il fatturato è alto, sfugge un po'.
Ma è sbagliato anche a monte parlare di minore occupazione: se l'elettrico offre lo stesso risultato con minore lavorazione, ben venga l'evitare del lavoro superfluo e speriamo che chi si ritrovasse nella necessità riesca a spostarsi su nuovi settori dove è realmente utile.
(Ci sono da ricordare le varie rivoluzioni industriali e come nei primi 900 ogni indumento fosse fatto interamente a mano, ad un prezzo oltre 10 volte quello attuale? I cappotti ad esempio costavano minimo 1/2 stipendi)
DevilsAdvocate
03-03-2022, 10:04
Concordo, il saldo si vedrà alla fine della transizione, che una singola azienda oggi vada bene non dimostra nulla, solo che ci hanno saputo fare e sono stati lungimiranti, ma questo non vuol dire che l'elettrico non tolga posti di lavoro, già solo per le officine se ne perderanno parecchi, mettere le mani su una macchina elettrica non è come metterle su una termica.
Diciamo la verità... più che mettere le mani... una elettrica si romperà un quinto di una termica, a meno che non sia fatta male, e questo è progresso.
Semmai c'è da boicottare l'idea delle gigapress che stampando una monoscocca rendono di fatto quasi impossibili le riparazioni dopo un eventuale incidente.
randorama
03-03-2022, 10:09
https://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo
a me sembra più una Marketta pubblicitaria...
CMQ chapeau ad aziende italiane che crescono e innovano, questo a prescindere! quindi solo complimenti!
Da qui a parlare di "settore"... bha
Diciamo la verità... più che mettere le mani... una elettrica si romperà un quinto di una termica, a meno che non sia fatta male, e questo è progresso.
I guasti ci saranno sempre, di natura diversa, ma ci saranno uguale...e comunque una normale officina non ti riparerà mai un guasto alla batteria, così come difficilmente te la sostituiranno, ti dovrai sempre rivolgere a specialisti o alla casa madre.
marchigiano
03-03-2022, 10:21
invece di dare 10k per ogni auto elettrica venduta li diamo agli operai licenziati e il gioco è fatto :O
non capisco come ... possa essere presa come riferimento di un settore dove sono occupate milioni di persone. boh!
Ho l' impressione che questa moderna logica sia il riflesso del futuro modo di lavorare dove pochi utraspecializzati (magari non formati necessariamente durante ma specializzati all' assunzione magari per uno stage iniziale con "prospettiva di assunzione") faranno quello che si faceva con cento, mille volte il personale mentre il resto della massa boh. Basta vedere le offerte di lavoro ad oggi come sono strutturate nelle richieste dove anche raramente se si offre formazione e affiancamento, si richiedono anche conoscenze ed esperienze da persona che lavora vent'anni nel settore. In stile "si cerca astronauta sbarcato sulla Luna per uno stage formativo, si offre buono pasto di 5 euro e biglietto del bus".
Ce ne accorgiamo solo adesso e solo per i motori elettrici?
Qua nel distretto cartario, 40 anni fa servivano 10 operai per mandare una macchina che produceva 60metri al minuto di Tissue, oggi un 2 operai mandano macchine che producono 1200 metri al minuto...
E' inutile cercare soluzioni a quello che è il progresso, ci sarà sempre meno necessità di lavori manuali ripetitivi per fortuna, e quelli specializzati non saranno sufficienti a coprire tutti i posti lasciati liberi dall'automazione.
Ridurre le ore lavorate e renderle libere per gli individui sarà il prossimo passo necessario al progresso.
DevilsAdvocate
03-03-2022, 11:19
I guasti ci saranno sempre, di natura diversa, ma ci saranno uguale...e comunque una normale officina non ti riparerà mai un guasto alla batteria, così come difficilmente te la sostituiranno, ti dovrai sempre rivolgere a specialisti o alla casa madre.
Questo dipende, nel caso, da case madri "furbe" che non rendono modulari le batterie. L'unica cosa che manca attualmente alle officine è una batteria più grossa dove scaricare temporaneamente la tua per poterla aprire e cambiarne le celle, ma suppongo questo tipo di attrezzature prima o poi diventeranno la norma.
I guasti saranno un quinto perché i motori sono molto più semplici ed i loro componenti molto più solidi. Restano trasmissioni ed ammortizzatori o dispositivi di sicurezza dove puoi avere problemi ma per il resto sarà ben difficile che le case madri debbano richiamare esemplari "per guasti al rotore"....
Un'altra eccellenza italiana frustrata dal sistema Italia che sarà assorbita da un gruppo estero.
marchigiano
03-03-2022, 12:47
I guasti saranno un quinto perché i motori sono molto più semplici ed i loro componenti molto più solidi.
mah.... che un auto elettrica si guasti meno a pari utilizzo è tutto da verificare
c'è gente che fa 800k km con un diesel e altri fondono a 60k
di conseguenza ci sarà gente che non avrà problemi con l'elettrico e altri con la batteria bruciata dopo 2 anni e nessuna garanzia perchè la centralina dichiarerà il cattivo uso
Questo dipende, nel caso, da case madri "furbe" che non rendono modulari le batterie. L'unica cosa che manca attualmente alle officine è una batteria più grossa dove scaricare temporaneamente la tua per poterla aprire e cambiarne le celle, ma suppongo questo tipo di attrezzature prima o poi diventeranno la norma.
Vedremo, per ora è troppo presto.
I guasti saranno un quinto perché i motori sono molto più semplici ed i loro componenti molto più solidi. Restano trasmissioni ed ammortizzatori o dispositivi di sicurezza dove puoi avere problemi ma per il resto sarà ben difficile che le case madri debbano richiamare esemplari "per guasti al rotore"....
La maggioranza dei guasti sulle auto termiche sono elettrici ed elettronici, a meno di guasti dovuti a usura o a parti difettose per lo più ti ritrovi a sostituire cavi, candele, bobine, alternatore, batteria, fusibili...se sei sfortunato sensori e centralina...sulle elettriche si romperà qualche altra cosa, tranquillo che i produttori non si perderanno la grossa fetta di guadagni dei centri assistenza, come è scontato che i costi di riparazione cresceranno esponenzialmente, proprio perché le auto si guastano meno...ti faranno pagare oro anche il tempo impiegato dal personale iper specializzato che metterà le mani sopra alla macchina.
Personaggio
03-03-2022, 15:42
Assolutamente d'accordo, la questione è ben diversa e sicuramente non come la vuole far passare l'articolo che,a dirla tutta, mi pare scritto più da un fans dell'elettrico che non da un redattore imparziale.
Come una rondine non fa primavera così una azienda con 31 dipendenti non è certo rappresentativa nella questione specifica, certo non lo è anche solo considerando quante officine, magazzini di ricambi e quant'altro legati al motore endotermico chiuderanno con relativa perdita di posti di lavoro, e non solo direttamente ma anche indirettamente considerando l'indotto, visto che è utopistico pensare che tutte si possano riconvertire per le auto elettriche....
Per dire avevo letto di uno studio fatto dall'associazione dei concessionari la quale alla fine della fiera diceva che con il passaggio alle vendite online, anche questo discorso pare che diventi il "futuro" per comprare un'auto cioè ordinarla direttamente dal sito dell'azienda che la produce come per altro già sta avvenendo per alcuni brand, si perderanno qualcosa come 70.000 posti di lavoro, altro che azienda con 31 dipendenti che dovrebbe essere il "modello" da seguire.......:rolleyes:
mediamente oggi una mansione esiste per massimo 10 anni, bisogna essere in grado di rivendersi dietro ad un continuo e pressante studio, personalmente in 20'anni di lavoro nel mondo delle TLC ho cambiato completamente mansione 3 volte. Ho iniziato con il monitoraggio delle reti e visto che stava finendo tutto all'estero me ne sono andato prima a fare il tecnico in campo. Con la crescita del livello tecnologico degli apparati è aumentata anche la facilità d'uso, si è passati da 1 giorno per installare una bts lato sw e configurazione, a 10 minuti e senza competenze, oggi basta installare l'HW seguendo la procedura con meno difficolta del montaggio di un mobile IKEA e la configurazione avviene automaticamente da remoto. La manutenzione anche è più semplice, le rotture sono rare e basta cambiare la scheda, il resto è automatico. Sono andato via da lì e oggi faccio il Progettista RF. Anche questa mansione finito il 5G probabilmente sparirà. Per il 6G, la progettazione di rete sarà automatizzata. Colleghi "de coccio" sono voluti rimanere fossilizzati su una delle due mansioni e oggi si trovano senza lavoro o a fare le fotocopie. Come per i dipendenti ci sono gli imprenditori o meglio coloro che si asseriscono di essere tali. Un imprenditore è una persona che sfrutta le potenzialità del mercato per vendere beni e servizi nel momento loro migliore per poi cambiare merceologia o servizio nel momento più opportuno, i migliori sono quelli che anticipano il mercato.
Partiamo dai negozi al dettaglio. Le videoteche sono state spazzate via dalla paytv e anche dal fatto che i soldi dedicati all'intrattenimento domestico di una famiglia sono sempre quelli e sono stati spostati dal video e dalla musica ai videogames che oggi hanno un mercato 100 volte superiore a 20 anni fa. L'unica videoteca ancora esistente in Italia è IBS, era una videoteca/libreria a corso Trieste a Roma, 20'anni fa ha puntato sull'online e oggi ancora esiste grazie alla sua lungimiranza, ma anche Netflix lo era e quando nacque Blockbuster era agli apici, una multinazionale con decine di migliaia di dipendenti e miliardi di fatturato, poi fallita. I prossimi saranno le edicole che ancora insistono di avere aiuti dallo stato quando farebbero meglio a vendersela prima che il suo valore sia 0, gli incentivi rimanderebbero solo l'inevitabile.
Poi ci sono le altre imprese un po' più grandi, se tu oggi produci frizioni per autoveicoli già sai che fra 10 anni non avrai più commissioni e dovresti investire tutto quello che hai per cambiare merce, magari anche fuori dal mondo dell'automotive. Fare imprese significa rischiare, e vanno fatte continuamente scelte drastiche per restare in piedi e se ti dice bene per diventare grandi.
Tu parli dei concessionari? Se avessi un concessionario me lo venderei e con quei soldi mi farei una società che vende veicoli usati importati dal resto d'Europa. Il mercato dell'usato varia molto da paese a paese. Per esempio una 500L o 500X con poche migliaia di km, la paghi 15'000€ in Italia ma 10'000 in Francia o Germania. Inoltre il mercato dell'usato avrà un incredibile impennata nei prossimi anni proprio perché oggi se vuoi una macchina nuova deve essere elettrica altrimenti non potrai più usarla tra qualche anno, ma per comprarla servono molti più soldi soprattutto per chi punta all'utilitaria, quindi si vira molto più sull'usato di una volta.
Il commesso invece è una persona abile alle vendite, può cercare lavoro in un agenzia immobiliare o fare il rappresentante e gli conviene farlo adesso i primi che se ne vanno avranno sicuramente più opportunità.
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